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PERIODICO MENSILE DI AFFARI, ECONOMIA, CULTURA E SOCIETÀ

in collabora zione con:

汇集商业,经济, 文化及社会信息为 一体的报纸

FREEPRESS

IT’S CHINA

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2013年3月 - Marzo 2013

In Italia a fare shopping

Un nuovo turismo rilancia le vendite delle case del lusso In Cina dazi e tasse raddoppiano i costi e frenano gli acquisti

Le imprese cinesi che crescono Sono oltre 41.000 le piccole aziende “dagli occhi a mandorla”. Nonostante la crisi italiana crescono del 5% ogni anno.

保罗萨尔皮ZTL的噩梦 中国协会Uniic反对执行TAR 将导致市场上许多公司的倒闭风险

在意大利购物

Su Paolo Sarpi l’incubo della Ztl L’Associazione cinese Uniic si oppone e ricorre al Tar. Rischio chiusura per molte imprese del commercio

一种新类型的旅游促进了奢侈品的出售 中国关税和其他税使成本增加一倍, 并降低购买量.

正在增长的中国企业 超过41,000家“杏仁眼”的小企业。 尽管意大利受到危机的影响,这些小企业还是每年以5%的速度增长。 2013年3月

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出版者说明。 让我们算一下数额

EDITORIALE. Contiamoci per contare

2013年意大利选举。 众议院投票的华人

邮件标题。 在意大利的华人如何投票

Elezioni 2013: I votanti di origine cinese alla Camera dei Deputati

Lettere al direttore. Ma come votano i cinesi in Italia?

资料标题. Shien Biau Woo, 作为美国最出名人物之一的华人 Rubrica dei profili . Shien Biau Woo, un cinese tra i big d’America

在意大利购物 In Italia a fare shopping

守候中国旅客 Caccia aperta al turista cinese

正在增长的中国企业

Le imprese cinesi che crescono

外国人企业增加

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Gli stranieri fanno impresa

外国工人离开意大利 In fuga dall’Italia, i lavoratori stranieri se ne vanno

中国人也开法拉利车

Anche i cinesi viaggiano in Ferrari

英国历史悠久的出租车被一家浙江公司收购

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Gli storici taxi inglesi acquistati da un’azienda dello Zhejiang

博洛尼亚,中国交流生

保罗萨尔皮ZTL的噩梦 Su Paolo Sarpi l’incubo della Ztl 米兰,Ninguardia医务室的中文服务 Milano, all’ospedale Niguarda l’ambulatorio parla cinese

Bologna, scambio di studenti con la Cina

在普拉托中心禁止销售酒类

Nel centro di Prato divieto di vendita di alcolici

托斯卡纳机构参观了中国友好协会的学校

Le istituzioni toscane in visita alla scuola dell’Associazione di Amicizia dei cinesi 在Spazio K举办了laboratorio teatrale italo-cinese的演出 Roberto e Giulia e la Pietra Bianca

普拉托的中国新年 Il Capodanno cinese a Prato

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Itschina 是中华 - Periodico di affari, economia, cultura e società 商业、经济、文化和社会的期刊 Direttore Editoriale 总编辑: Marco Wong - marco.wong@itschina.it Traduzioni a cura di 中文翻译: QiuLing 裘翎 - Ji Qiuyi 季裘熠 - Ji Stefano 季豪豪 Redazione Firenze 佛罗伦萨编辑部: 055 0988024 Redazione Roma 罗马编辑部: 06 25210356 Redazione Napoli 电话/传真: 081 0836588 手机:中文3334489433/意语3889289772 Fax 传真: 055 8974524 e-mail 邮箱: redazione@itschina.it Commerciale italiano 商业总负责(意大利语): 055 0988024 Commerciale cinese 商业总负责(中文): 0574 831047 2

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La rubrica dei caratteri: La Festa delle Lanterne

董丽芳律师信箱–合同的无效 Rubrica legale. La nullità contrattuale

Reg. tribunale di Prato n. 1731/09

Direttore Responsabile: Fabiano Magi - fabiano.magi@itschina.it Direzione, Amministrazione: It’s Italy Srl, via delle Porcellane, 5 - 50019 Sesto Fiorentino (Firenze). Grafiche 排版: MorganaDesign Stampa 印刷: Farfaglia Evoluzioni Grafiche Srl - Verona I nostri recapiti di posta elettronica Redazione: redazione@itschina.it Annunci: annunci@itschina.it Commerciale e pubblicità: pubblicita@itschina.it Direzione, Amministrazione: info@itschina.it IT’S CHiNA Marzo 2013


消费者标题。 赌博不是游戏 Rubrica Federconsumatori. Il gioco d’azzardo non è un gioco

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Assicurazioni auto, novità in vista

普拉托 la Via della Cina A Prato c’è la Via della Cina

帮助旅意华人公司进入意大利市场的两个新门户网站

Due portali web aiutano le imprese cinesi a inserirsi nel mercato italiano

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La Nuova Manciuria: la Cina a nord-est

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Via della Cina, 作家访谈 Via della Cina, intervista con l’autore

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Rubrica “La Cina in noi”. La Cina nelle scuole italiane

招聘 Annunci. Lavoro

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10件兵马俑在伯尔尼展出 Dieci guerrieri di terracotta in esposizione a Berna. Il fenomeno Taobao, l’e-commerce in lingua mandarina.

A Firenze l’arte parla in mandarino Il mese di marzo al Museo di Arte Orientale di Torino

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2013年3月

汽车保险,新信息

image: Basilica Cattedrale Metropolitana di Santa Maria Nascente - Duomo di Milano

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法律专家解答:共有的改革

Rubrica legale. La riforma del condominio

房地产. Annunci. Immobili

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IT’S CHiNA Marzo 2013


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举 选 利 大 意 2013年 人

Elezioni Politiche Italia 2013 I votanti di origine cinese alla Camera dei Deputati

La piramide delle età mostra che nella classe di età 15-24 anni i residenti sono circa 1/3 rispetto alla classe di età tra i 25 e i 34 anni. Per votare si devono avere 18 anni (cioè si deve essere nati prima del 1995), Se la cittadinanza italiana fosse distribuita in modo uniforme, per i nati dal 1990 si dovrebbe osservare 1/6 degli elettori presenti nella classe 1980-1989, cioè una incidenza sul totale inferiore al 4%. I dati forniti dall’ufficio elettorale di Prato e Milano mostrano invece una forte incidenza degli elettori nati a partire dal 1990 (sotto i 24 anni di età), circa 15 volte superiore alle attese. A Prato si osserva il 66% per i maschi e il 51% per le femmine e a Milano il 30% per i maschi e il 27% per le femmine. In conclusione, tra i giovani cinesi (sotto i 24 anni) si assiste ad un incremento significativo (di circa 15 volte) degli aventi cittadinanza italiana. Se questo trend dovesse continuare gli elettori cinesi potrebbero nei prossimi 10 anni superare le 30mila unità. A Milano i votanti sono il 2,02% dei residenti (1,6% Maschi 2 2,4% Femmine) a Prato lo 0.96% (0,7% Maschi e 1,3% Femmine).

众议院投票的

参加选举投票的居民中年龄在15-24岁之间的人 数占25-35岁年龄层人数的三分之一。 须满十八岁才能拥有选举权(1995年前出生) 如果意大利的人口比例是符合国际平均比例的

话,1990出生的人口应该是1980-1989年龄出 生人口的六分之一,总共相差4%。 所以,华人年轻人投票率上升明显。这样持续 下去,在10年后将达到3万。

Confronto in valori percentuali 相比数字 Milano 米兰

Prato 普拉托

Nascita 出生

Maschi 男性

Femmine 女性

Maschi 男性

Femmine 女性

1950-1959

10,0%

16,6%

2,4%

11,1%

1960-1969

17,5%

22,9%

2,4%

9,7%

1970-1979

15,0%

18,8%

4,8%

8,3%

1980-1989

20,6%

14,8%

23,8%

19,4%

1990-

30,6%

27,8%

66,7%

51,4%

Milano 米兰

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Prato 普拉托

Nascita 出生

Maschi 男性

Femmine 女性

Nascita 出生

Maschi 男性

Femmine 女性

-1949

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-1949

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1950-1959

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1950-1959

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1960-1969

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1970-1979

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1970-1979

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1980-1989

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33

1980-1989

10

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1990-

49

62

1990-

28

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Tot ELETTORI

160

223

Tot ELETTORI

42

72

Tot RESIDENTI

9.761

9.157

Tot RESIDENTI

6.128

5.754

普拉托选区的资料显示1990年后(24岁以下) 出生人口的投票率非常高,是预期数额的15 倍。 普拉托选区男性投票率66%,女性51%,在米 兰男性30%女性27%。米兰投票的人数占居民 数2,02%(男1,6%女2.4%)在普拉托是0.96% (0.7%男性,1,3%女性)

Ma come votano i cinesi in Italia? Molti imprenditori si orientano verso il centro-destra. Ma da quella parte politica arrivano le leggi anti-immigrati.

Caro direttore, visto che siamo in periodo elettorale, ma come votano i cinesi in Italia? Ho seguito la sua candidatura a Prato e sono rimasto stupito dall’esiguo numero di voti da Lei ottenuto alle amministrative di qualche anno fa, nonostante che a Prato i cinesi siano tanti. Come mai? Un affezionato lettore/elettore Caro lettore/elettore, siccome forse non tutti i lettori mi conoscono così bene, vale la pena di ricordare che qualche anno fa mi presentai alle elezioni amministrative per il consiglio comunale di Prato nella lista di SEL. In totale presi 25 voti che possono sembrare molto pochi rispetto ai tanti cinesi residenti a Prato. Bisogna però considerare che gli elettori di origine cinese sono molto pochi, sia perché i tempi per prendere la cittadinanza italiana sono molto lunghi, sia perché molti cinesi sono comunque riluttanti a chiederla. Infatti la Cina non ammette la doppia cittadinanza e quindi recidere il legame con la nazione d’origine non è IT’S CHiNA Marzo 2013


Contiamoci per contare

Alle ultime elezioni anche tremila cittadini di origine cinese Saranno trentamila nel 2020, e potranno condizionare il voto Sulla spinta delle elezioni politiche appena passate, in Associna abbiamo fatto delle stime sugli elettori italiani di origine cinese. I risultati sono assai interessanti perché i numeri di votanti sono bassi, ma in grandissima crescita. Se infatti al momento attuale sono probabilmente meno di tremila i votanti di origine cinese, i dati demografici degli studi in nostro possesso indicano che potrebbero esserci tra 10 anni oltre trentamila votanti provenienti dalla nostra comunità. Inoltre il fatto che la comunità cinese si concentri in zone ben specifiche fa sì che, se a livello nazionale globale il nostro voto non conti tanto, a livello di elezioni con preferenza, come succede nelle elezioni amministrative, questo cominci a diventare interessante. In paesi di più forte tradizione migratoria come gli Stati Uniti queste considerazioni sono già state fatte. Infatti nella rubrica dei profili non a caso abbiamo scelto di raccontare la storia di Shien Biao Woo, un vice governatore dello stato americano del Delaware negli anni 80 e presidente di una associazione come la 80-20 che si prefigge di sensibilizzare i politici alle legittime istanze della comunità cinese in America. In occasione di elezioni, l’organizzazione contatta i vari candidati per verificare come i loro programmi impattino sulla vita della comunità e dopo varie analisi esprimono un parere che può avere un certo peso nel risultato elettorale. In Italia siamo ancora lontani da questo ma, come possiamo vedere dai flussi demografici di città come Milano e Prato, questo non fa parte della fantascienza ma di un futuro che è giusto dietro l’angolo.

così semplice. Un altro fattore è sicuramente il fatto che comunque non è detto che i cinesi debbano per forza votare a sinistra. Se andiamo ad analizzare le loro professioni infatti vediamo che molti sono commercianti e imprenditori e quindi potrebbero essere più orientati verso il centro-destra. In questo caso però si constata che le leggi che maggiormente causano problemi e restrizioni agli immigrati vengono da quella parte. Questo causa una contraddizione che probabilmente viene risolta dalla sensibilità personale. Probabilmente in futuro queste contraddizioni si risolveranno con il progredire di una maggior conoscenza dei fenomeni migratori. In America, per esempio, la nuova legge sull’immigrazione è stata elaborata da un comitato bipartisan e le posizioni più xenofobe tra i repubblicani sono state moderate dalla constatazione che questo alienava il voto dei cittadini di origine latino-americana. In futuro, inoltre, il numero di cittadini italiani di origine straniera è destinato a crescere e se un giorno un altro italiano di origine cinese si candiderà per quello stesso posto sarà sicuramente destinato ad un successo migliore del mio. La mia soddisfazione verrà dall’aver anticipato i tempi e trasmesso alcune esperienze che altri metteranno a maggior frutto.

2013年3月

最近的一次选举总共有3 千华人参与,2020年这 个数字将达到3万,而他 们可以影响选举结果。

让我们算 一下数额

编者的话 编 辑 Marco

Wong 王小

通过刚刚过去的选举,我们可以估算华人 的投票数。这些数字非常重要,因为目前 参加选举投票的华人数目并不高,可是上 升速度很快。 目前选举投票的华人是3千左右,但十年后 可能就达到3万。 华人分布在不同的地区,所以华人的投票率相 差不大,可以拿elezioni amministrative的情 况做参考。 这方面的估算在那些像美国一样拥有很多外国 移民的国家早就存在。 我们的profili专题里就提到Shien Biao Woo, 他是80年代美国Delaware的副州长,并且是 80-20协会主席,他的目标是提高在美华人对政 治的敏感度。 选举期间,这个协会会通知每个候选人评估他 们,然后华人决定是否给他们投票。 意大利距离这些还非常遥远,我们可以看一下 米兰,普拉托这些城市,在这里我们将来也实 现这一目标,而不是永远虚幻的梦想。

在意大利的华人如何投票 很多华人投票给中-右派。 可是这边的政治派经常提交反移民的条例。 尊敬的编辑, 现在是选举期间,中国人在意大利怎么投票呢? 我了解过你几年前在普拉托参加过候选,令我 惊讶的是,华人人口这么多,你在选举时的得 票却偏少?这是为什么呢? 一名热心读者 亲爱的读者/投票人, 也许是因为并不是所有的读者都知道我的好, 值得一提的是,几年前我出现在普拉托市议会 选举的SEL名单中,总共只有25票,相比于普拉 托众多中国居民数来说是太少了点。 但是,我们必须考虑到华裔的选民很少,因为 获得意大利国籍所需的时间很长,还有就是许 多中国人仍然不愿意过问这方面的情况。 事实上,中国不允许双重国籍,这一切的根源 与国家的关系不是如此简单的。

另一个因素也是事实,并不意味着中国人必须 投票给左派。 如果我们分析他们的职业,可以看到有很多商 人和企业家,因此他们可能更倾向于中立或偏 右党派。然而在这种情况下,另外的法律移民 来自该侧,导致了更多的问题和限制。 这将导致一个矛盾。也许在未来将会解决这些 矛盾,更深入地了解移民的进展。 例如,在美国,起草新移民法的两党委员会的 仇外情绪,以及共和党执政的事实,这都疏远 了拉丁美洲血统的人。此外在将来,外国血统 的意大利公民数量预计将会增加,如果有一天 出现另外的华裔候选人,相信他会比我更加成 功。我最大的满足感是超越时间的,我的经验 可以分享给大家。 7


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2013年3月

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Shien Biau Woo, 作为美国最出名人物 之一的华人 当选为特拉华州的副州长 代表了亚洲社区的期望 这将有助于增加社区的政治意识,同时也是有 决定性因素的,其中的因素之一也许是对政 治事业的激情。毫无疑问,美国的Shien Biau Woo属于这类型的人,他是美国政治中一位 著名人物。 1937年出生于上海,他的家庭来自浙江省。在 1949年,他移居到香港,然后在18岁时到达 美国。获得了肯塔基州乔治城大学的数学和物 理学位,后来在华盛顿 大学圣路易斯分校获得了物理学博士学位。 数学和物理是他的职业生涯中的一个重要组成 部分,因为在1966年他成为特拉华大学物理 学和天文学教授,并在那里完成了他的职业生

涯,经过36年的教学后退休,从而成为中美 政治排名较高的人物。他政治成功的原因之一 无疑是美国中国社区的支持,确保了他在政 治活动中的必要财政支持。他在社区内也担任 过80-20倡议的会长,目的是组织亚裔社区在 美国的选举。 80-20协会的目的是要与各候选 人沟通,然后给予意见,并宣布他们支持的 候选人,最能反表达反映大家的期望。因此, 该倡议的目的是引导美国的外国社区面对和 接受美国的实际政局。 为了鼓励他的工作, 史密森国家美国历史博物馆展列了他的雕像, 并在2000年被评选为最具影响力的中美人物 之一。

在意大 利购物 一种新 类型的 中

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Shien Biau Woo, un cinese tra i big d’America

Eletto vice governatore dello stato del Delaware Rappresentante delle aspettative della comunità asiatica Ci sono dei fattori che contribuiscono ad aumentare la coscienza politica di una comunità e alle volte uno di questi fattori è la passione di alcune persone particolamente dedicate a questa causa. Indubbiamente in America uno di questi è stato Shien Biau Woo, una figura di sino-americano prominente nella politica americana. Nato nel 1937 a Shanghai, la sua famiglia proveniva dalla provincia del Zhejiang. Nel 1949 emigrarono a Hong Kong per poi andare negli Stati Uniti quando Shien Biau Woo aveva 18 anni. Laureato in Matematica e Fisica nell’Università di Georgetown nel Kentucky prese successivamente il Ph. D. In Fisica presso laWashington University in St. Louis. La matematica e fisica costituirono una parte importante della sua carriera professionale, dal momento che nel 1966 divenne professore di fisica e astronomia presso l’Università del Delaware dove terminò la sua carriera per ritirarsi dopo 36 anni di insegnamento. L’altra sua grande passione fu indubbiamente la politica, che lo portò a conseguire la carica di vice governatore dello stato del Delaware nel 1984, divenendo così il sinoamericano di maggior rango politico in America. Una delle ragioni del suo successo politico fu indubbiamente il supporto della comunità cinese in America che gli assicurò il supporto finanziario necessario per l’attività politica. All’interno della comunità agì anche come presidente della iniziativa 80-20, un gruppo che si prefiggeva di organizzare il voto della comunità asiatica in America. Il gruppo 80-20 si prefiggeva di dialogare con i vari candidati alle elezioni confrontando la loro agenda con gli interessi della comunità cinese in America, dando poi una opinione e dichiarando il loro appoggio al candidato che maggiormente rispecchiava le caratteristiche volute. Lo scopo dell’iniziativa era quindi di indurre i partiti politici a confrontarsi e a accettare la realtà costituita dalle comunità di origine straniera in America. Per la sua opera una figura intera di lui è stata posta nel Museo Nazionale di Storia Americana Smithsonian e nel 2000 fu classificato tra i più influenti sino-americani. ++++++++++++++++++++++

In Italia a fare shopping

Un nuovo turismo rilancia le vendite delle case del lusso In Cina dazi e tasse raddoppiano i costi e frenano gli acquisti E Gucci blocca il piano di aperture di boutique nel paese Quella dei folli acquisti di lusso è una moda che sta prendendo sempre più spazio anche tra i turisti cinesi di nuova generazione. Ma spendere e spandere in viaggio è soltanto un fattore di gusto? I cinesi sono certamente attratti dalla moda italiana quale souvenir delle loro trasferte all’estero ma puntano al gran lusso soprattutto per evitare le supertasse imposte a chi compra in patria. In Cina il made in Italy può arrivare a costare quasi il doppio, colpa dei dazi e delle tasse sui beni di lusso importati vigenti nella Repubblica popolare. Secondo uno studio pubblicato dalla società Bain & IT’S CHiNA Marzo 2013


Company, nel 2012 l’aumento delle vendite di beni luxury in Cina è stata limitata al 7%, inferiore a quello della crescita economica, che ammontava a 7,8%. Sempre nello scorso anno i cinesi agiati, che viaggiano sempre di più, hanno fatto il 63% dei loro acquisti in questo settore all’estero, una percentuale che continua ad aumentare, secondo lo studio B&C. Adesso, il boom dei ricavi delle boutique italiane si deve soprattutto allo shopping dei turisti cinesi; e le vendite dei grandi marchi italiani crescono significativamente, in controtendenza rispetto alla gelata dei consumi. La conferma arriva anche da Prada, che nel 2012 ha aumentato le sue vendite del 29% (a quota 3,3 miliardi di euro) con un significativo +19% segnato dall’Italia. Anche Salvatore Ferragamo ha superato le attese con una crescita del 17% dei ricavim e annunciato l’intenzione di aumentare i prezzi nelle boutique in Italia e in tutta Europa, proprio per sfruttare il boom di acquisti da parte dei clienti asiatici. Un boom che ha costretto il marchio italiano Gucci, di proprietà del gruppo francese Ppr, a rivedere il suo programma di espansione in Cina: lo rivela il quotidiano economico cinese Diyi Caijing Ribao, al quale l’amministratore delegato di Ppr Francois-Henri Pinault avrebbe comunicato la sua decisione di non aprire nuovi punti vendita Gucci in Cina nel 2013. ++++++++++++++++++++++

Caccia aperta al turista cinese Nel 2020 saranno 200 milioni i viaggiatori in partenza dalla Cina. Gli albergatori italiani si organizzano per accogliere i flussi di arrivo.

Nell’anno 2012 sono stati “soltanto” 4 milioni e mezzo ma entro il 2015 si prevede che arriveranno in Europa circa 100 milioni di turisti cinesi. E si stima che siano il doppio nel 2020. Con il mercato in crisi, tutti sogna di intercettare i flussi di questi viaggiatori organizzati e fare succulenti business; ma è un mercato difficile e c’é bisogno che il settore turistico italiano si adegui ai loro gusti e alle loro tradizioni. Presso i padiglioni della Fiera di Milano si è tenuto il salone Bit, in un appuntamento organizzato da Chinitalia, con la Cina ospite d’onore di questa edizione della Borsa internazionale del turismo. I dati diffusi dall’ufficio nazionale del Turismo Cinese indicano come la Cina sia stata la destinazione di 135 milioni di passeggeri internazionali (235.000 italiani) con un lieve aumento rispetto al 2010, ma soprattutto come i viaggi all’estero dei cinesi siano cresciuti del 22,42%. La maggior parte dei turisti cinesi si muove in gruppo, ma comincia a crescere anche il turismo indipendente e ci sono interessanti nicchie da esplorare come i viaggi di nozze, quelli di novelli sposi ma anche quelli di chi festeggia gli anniversari. E l’Italia può ben sperare almeno stando ad una statistica che rileva come il 95% dei cinesi che vanno in vacanza - in patria come all’estero - non è soddisfatto. I cinesi non vogliono più fare “vacanze da cinesi”, ossia di corsa, con ritmi frenetici, massacranti. Sono sempre più alla ricerca di destinazioni (anche meno conosciute) dove siano i benvenuti e dove siano guidati. E per far sentire i cinesi ben accolti basterebbe poco: indicazioni in mandarino negli alberghi (perché solo quelli in viaggio d’affari parlano bene l’inglese); dotare le camere di bollitori per l’acqua; nei ristoranti eliminare le lunghe pause a tavola tra un piatto e l’altro.

2013年3月

守候中国旅客 意大利酒店业者正为他们的到来做准备 2012年还“只有”450万,但在2015年预计有1亿中国游客到达欧洲各地。据估计,在2020年这一 数据会增长2倍。在市场危机中,每个人都梦想着拦截这些旅客的流动,并能够做上这笔肥美的生 意;但它是同时也 一个艰难的市场,意大利旅游部门必要适应他们的口味和他们的 传统。

2亿 有 将 年 0 2 在20 国出发 中 从 客 游

在米兰展举行了BIT展览,一个由Chinitalia组织的活动,今年的国际旅游交易会 主角是中国。由中国国家旅游局公布的 数字表明,中国已经是1,35亿国际旅 客的目的地(235,000来自意大利)相 比2010年略有增长,尤其是中国公民 出国人次增加了22,42%。

大多数中国游客参加旅行团的活动,但 也开始增加独立旅游,也有些是为了探 索的兴趣,比方说新婚夫妇的蜜月旅 行,或是庆祝纪念日的活动。而意大利 值得期待的是,数据显示95%的中国人去度假 - 在国内和

国外 - 不满意。 中国人不希望再选择“中国假期”,因为太忙碌太疲惫。他们在寻找少为人知目的地,可以受到欢迎 和引导。使中国人感到受欢迎的方式很简单:在酒店树立普通话的标示(因为只有那些商务旅客才 会讲一口流利的英语);在客房放置热水壶,在餐馆里减少每道餐之间的间隔时间。

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Le imprese cinesi che crescono Sono oltre 41.000 le piccole aziende “dagli occhi a mandorla”. Nonostante la crisi italiana crescono del 5% ogni anno.

正在增长的中国企业 超过41,000家“杏仁眼”的小企业。 尽管意大利受到危机的影响,这些小企 业还是每年以5%的速度增长。 通过意大利统计局(ISTAT)和公司注册所(意 大利商会的登记册)的数据可以看到中国社区 在这个国家的存在。仅仅考虑居民,就有21万 人和超过41万家个体企业。这是一个活跃并极 具创业精神的社区,5个中国人中就有一个企业 家,他们中多数从事小工艺业务和贸易商业。 在2012年底一共有41178家拥有中国持有人的 个人企业。继摩洛哥和罗马尼亚之后,中国社 区排在外国企业家排名的第三位。创业率也很 高,计算中国社会的创业比率,个人独资企业 和常住人口的数量之间的比例:5个中国人中就 有一个是企业家。 中国个人独资企业主要集中在三个领域:贸 易(18493家企业,占总数的44.9%),制造 业(15504,占总数37.7%),酒店及餐饮业 (4273,占总数10.4%)。相对其他移民,中

国人专注于制造业(48.2%),住宿及饮食服务 业(总企业的23%的拥有人是在外国出生的), 意大利的中国公司在2011年和2012年之间上升 了5.3%。 拥有中国籍持有人的个人独资企业主要集中在 以下地区:托斯卡纳21.1%,伦巴第大区18.8% 和威尼托11.1%。伦巴第大区是所有经济领域是 领先者,除了制造业务,这一领域托斯卡纳区 是第一名41.8%(6481个人独资业务)。在皮 埃蒙特,中国企业家在建筑领域(占意大利总 企业16,5%)和服务业(12,5%)非常活跃,在威 尼托为主的是制造业和住宿以及餐饮业(14.9% )。在贸易领域的排名是伦巴第大区(13.1%) ,拉齐奥(12.5%)和西西里岛(11.7%)。在 艾米利亚 - 罗马涅大区拥有良好的制造业和住宿 及饮食服务业(10.9%)。

2012年意大利的移民企业达到了48万家(477.519 ).是总数额的7,8%,比去年增加了24.329家 (+5,8%)。 在经济危机的影响下,外国人刺激了劳动市场:在 同一时间里,意大利人的企业不超过1.9万家。这个 是来自Unioncamere的报告。 大多数是个人独资企业(占总数的80%), 最多的 是摩洛哥人业主,有58,555人,接下来是中国的 42,703名业主和阿尔巴尼亚30,475业主。 出现了越来越多的合作社和基金会。增长数量最多 的是孟加拉的企业家,在2012年注册了3180家企 业。 意大利各省这种现象最明显是在普拉托(占外国公 司总数的23.6%),佛罗伦萨(13.6%)和的里雅 斯特(13.2%)。

外国人企业增加 在意大利有48万家企业: 每年增长6% 最多企业在普拉托市和佛罗伦萨市 14

Leggendo i dati dell’Istituto italiano di statistica (Istat) e di Registo Imprese (l’albo tenuto dalle Camere di commercio d’Italia) si può contare la presenza della comunità cinese nel Paese. Considerando solo i residenti si parla di circa 210 mila persone e oltre 41 mila imprese individuali. Una comunità attiva e a vocazione imprenditoriale, un cinese su 5 è imprenditore, molto presenti nel settore della piccola impresa artigiana e del commercio. Sono 41.178 le ditte individuali con titolare cinese attive sul territorio italiano a fine 2012. La comunità cinese, dopo quella marocchina e quella rumena, è al terzo posto nella classifica degli imprenditori stranieri. Elevato è anche il tasso di imprenditorialità, che misura la propensione imprenditoriale della comunità cinese e calcolato dal rapporto tra il numero di imprese individuali e la popolazione residente: un cinese su 5 in Italia è imprenditore. Le imprese individuali cinesi sono concentrate principalmente in tre settori: il commercio (18.493 imprese, 44,9% del totale), le attività manifatturiere (15.504, 37,7%) e alberghi e ristoranti (4.273, 10,4%). Rispetto agli altri extracomunitari i cinesi in Italia sono specializzati nelle attività manifatturiere (48,2%) e nei servizi di alloggio e ristorazione (23% del totale imprese con titolare nato all’estero) e complessivamente le imprese cinesi in Italia crescono tra il 2011 e 2012 del 5,3%. Le imprese con titolare di nazionalità cinese si concentrano prevalentemente in Toscana 21,1%, in Lombardia 18,8% e nel Veneto 11,1%. La Lombardia è leader in tutti i settori economici, eccetto nelle attività manifatturiere in cui la Toscana primeggia con il 41,8% (6.481 imprese individuali) del totale. In Piemonte gli imprenditori cinesi sono forti nel settore costruzioni (16,5% del totale italiano) e nei servizi (12,5%), nel Veneto invece predominano le attività manifatturiere e i servizi di alloggio e ristorazione (entrambi al 14,9%). Nel commercio la Lombardia (13,1%) è seguita a breve distanza dal Lazio (12,5%) e dalla Sicilia (11,7%). In Emilia – Romagna bene le attività manifatturiere (13,5%), e i servizi di alloggio e ristorazione (10,9%). ++++++++++++++++++++++++

Gli stranieri fanno impresa Sono ormai 480mila in Italia: crescono del 6% annuo La più alta concentrazione nelle città di Prato e Firenze

Nel corso del 2012 in Italia sono arrivate quasi a quota 480mila (477.519) le imprese create da cittadini stranieri. Si tratta del 7,8% del totale, con un incremento di 24.329 unità, cioè il +5,8% in più, rispetto all’anno precedente. In piena crisi economica sono soprattutto gli stranieri ad animare il mercato del lavoro: si pensi che nello stesso periodo le imprese avviate all’attività da cittadini italiani non hanno superato le 19mila unità. I dati diffusi da Unioncamere fotografano l’intraprendenza economica dei cittadini stranieri nel Belpaese. In testa alla classifica delle imprese individuali (l’80% del totale) guidate da stranieri c’è il Marocco, con 58.555 titolari, poi la Cina con 42.703 titolari, e l’Albania con 30.475 titolari. Crescono di numero anche le società cooperative e di capitali. In valore assoluto ad aumentare IT’S CHiNA Marzo 2013


maggiormente sono stati gli imprenditori del Bangladesh, con 3.180 imprese in più create nel 2012. Le province italiane in cui il fenomeno ha dimensioni più importanti sono Prato (23,6% di imprese straniere sul totale), Firenze (13,6%) e Trieste (13,2). ++++++++++++++++++++++++

In fuga dall’Italia, i lavoratori stranieri se ne vanno 32mila immigrati cancellati dall’anagrafe in un anno. Uno studio della Fondazione Moressa

外国 工人 离开 在一 意大 年时 间内 利 32 民 从登

记处

注销

Moressa 根据基金会 显示 的一项研究

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La Fondazione Moressa ha analizzato i dati dell’ultimo censimento Istat (l’istituto italiano di statistica): gli immigrati lasciano l’Italia, un paese che sta diventando di nuovo paese di emigrazione. I lavoratori stranieri se ne vanno a causa della difficile congiuntura economica, non sempre per tornare in patria, talvolta per cercare nuove opportunità in altri paesi. Così sono oltre 32 mila gli stranieri cancellati dall’anagrafe nel 2011. Chi sono gli immigrati che abbandonano l’Italia? Se lo è chiesto la Fondazione Leone Moressa: sono soprattutto europei e se ne vanno a causa della crisi economica, che fra il 2008 e il 2011 ha visto aumentare il tasso di disoccupazione dal 8,5% al 12,1%. La partenza dell’Italia non si traduce sempre, ovviamente, nella conclusione dell’esperienza migratoria e, quindi, con il rientro in patria, ma spesso si concretizza nel proseguimento di questa esperienza in un altro paese estero, maggiormente indicato per garantire quelle opportunità e quelle chances di vita da cui la migrazione prende avvio. Gli stranieri che se ne vanno per macro-aree. Oltre la metà degli stranieri che lasciano l’Italia per cercare fortuna altrove o al proprio paese di origine sono europei. Il 17,7% ha origini asiatiche e il 12,2% è africano. Gli stranieri che se ne vanno per cittadinanza. Tra gli asiatici che lasciano l’Italia, il 30,2% è costituito da cinesi e il 19,1% da indiani. Tra gli americani invece, sono soprattutto i brasiliani (21,5%) a tentare altre strade fuori dall’Italia. Più di 19 mila cancellazioni sono state richieste da soggetti provenienti da paesi europei, di cui oltre un terzo rumeno. In generale, sembrano lasciare l’Italia quelle popolazioni provenienti da paesi in via di sviluppo, per cui si può ipotizzare una propensione al rientro nel paese di origine oltre che allo spostamento verso altri paesi terzi. Le cause dell’abbandono. Una spiegazione della diffusione della scelta di abbandonare l’Italia da parte di una significativa fetta della popolazione straniera va ricercata sicuramente nell’effetto che la crisi economica ha avuto sulle condizioni occupazionali degli stranieri. Tra il 2008 e il 2011, infatti, il numero di disoccupati stranieri è praticamente raddoppiato, con un incremento di oltre 148 mila unità (+ 91,8%), mentre quello degli italiani è aumentato di 267 mila unità. Tra il 2008 e il 2011 il tasso di disoccupazione degli stranieri è cresciuto di 3,6 punti percentuali, passando dall’8,5% al 12,1%, mentre nello stesso periodo il tasso di disoccupazione degli italiani è passato dal 6,6% all’8,0%.

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Moressa基金会分析了由国家统计局最后一次 人口普查的数据:移民离开了意大利,这个国 家迎来了移民热潮,这种形势下他们并不都是 回到自己的国家,有的是到其他国家寻求新的 发展机会。因此,2011年有超过32万外国人从 登记处注销。

哪些移民离开了意大利? 基金会的Leona Moressa说到:他们大多是 欧洲人,他们离开是因为受到经济危机的影 响,2008年和2011年之间的失业率从8.5%增 加至12.1%。离开意大利不是他们迁移经历的 结束,他们往往需要在其他国家寻找更好的生 活机会。

外国人移居主要目的地 超过一半的外国人离开意大利到其他地方寻找 财富,他们的原籍国多数是欧洲人,亚裔占 17.7%,非洲裔占12.2%。

外国人因为公民权而离开 在离开意大利的亚洲人中,30.2%是中国 人,19.1%是印度人。而美国人,其中大多数 是巴西裔(21.5%),他们摸索着在意大利以 外的地方寻找出路。超过1.9万来欧盟国的人 离开这里,其中三分之一是罗马尼亚人。在一 般情况下,似乎这些来自发展中国家的人离开 意大利后会回到他们的祖国,或者是转移到其 他国家。

移民潮的原因 原因之一是经济危机。在2008年和2011年之 间,实际失业的外国人数量几乎增长了一倍, 增加了超过14,8万(91.8%),而意大利的增 加了26,7万台。 2008年至2011年间外国人的失业率上升了3.6个 百分点,从8%上升至12.1%,同一时期意大利 人的失业率从6.6%上升至8%。

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Anche i cinesi viaggiano in Ferrari

La Weichai Power nuovo sponsor della rossa di Maranello. La Formula 1 trascina il suo secondo mercato al mondo.

中国人也开法拉利车 一级方程式推动其全 球第二大市场 另一面墙倒塌了,第一次有中国公司 - 潍柴动力 -赞助 了法拉利一级方程式的赛车。 不知道该合同的金额​​,但它是一个为期四年的协 议,并在2016年赛季结束。 潍柴动力公司位于山东,主产组件和汽车 行业的机械 潍柴动力是 (在该领域是世界领先企业之一),在全 马拉内罗红车 球拥有50,000多名员工,并在2011年获得 53,6亿人民币(这相当于7亿欧元)的营 的新赞助商 业额。在2011在 “中国500强企业”排名 93,并占据了”中国百强企业工业机器领域“ 名单的第二位。在新的法拉利F138上,潍柴的标志将 有一个前排的位置:在挡风玻璃和车的左右侧面; 也 出现在阿隆索和马萨的头盔上。潍柴动力副总裁徐新 玉以饱满的热情的说道“该协议是潍柴集团在国际上 的又一次成功”。 自2004年以来中国不断地举行 格兰披治大赛车,现 在加入了一级方程式赛车主角的俱乐部,主要感谢 潍柴动力的投资。在F138演示的过程中,法拉利总 裁蒙特泽莫罗说道“中国将成为法拉利全球第二大 市场",同时也为F1的胜利感到兴奋。

英国历史悠久的出租车被 一家浙江公司收购 黑 色出 租车 的继 续存 在要 感谢 吉利 公司 13 00 万欧 元 的投 资。

一家在 C ove ntry 和上海生 产汽车的合资企业。

中国汽车制造商吉利已购买了生产历史悠久的 英国出租车的工厂,价值约€1300万。这些“黑 色出租车”,漆成黑色,是伦敦城市一道经典的风 景,现在已经成为英国首都的一个象征。 浙江吉利控股集团(从2012年也成为了沃尔沃的所 有者)将主持英国锰铜控股公司所有活 动,并支持新的投资和海外扩张计划。 吉利董事长李书福,曾承诺振兴英国公 司(连续4年经济亏损),并继续在位 于英格兰中部的Coventry工厂生产 最新型号的黑色出租车TX4。吉利和 MBH为了在上海生产汽车,在2009 年已合并为一家合资企业。

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E’ un altro muro che crolla, per la prima volta un’azienda cinese - la Weichai Power - sponsorizza la Scuderia Ferrari di Formula 1. Del contratto non si conosce l’entità monetaria, ma si tratta di un accordo lunghissimo dalla durata di quattro anni che terminerà con la stagione sportiva 2016. La Weichai Power, che ha sede a Shandong, si occupa di componentistica e macchinari per l’industria nel settore auto (è fra i leader mondiali del settore), conta oltre 50.000 dipendenti in tutto il mondo e nel 2011 ha registrato un utile operativo pari a 53,6 miliardi di yuan (700 milioni di euro). Nel 2011 l’azienda occupava la posizione numero 93 nella lista delle “500 maggiori aziende cinesi” e il secondo posto nella lista delle “100 maggiori aziende cinese del settore macchine industriali”. Sulla nuova Ferrari F138 il marchio della Weichai avrà una posizione di prima fila: in bella vista sui fianchi e sul muso davanti al parabrezza; oltre a comparire anche sui caschi di Alonso e Massa. Il vicepresidente di Weichai Power, Xu Xinyu, ha raccontato l’accordo con entusiasmo definendo l'operazione “un ennesimo successo internazionale per il gruppo Weichai”. La Cina aveva già incassato di ospitare ininterrottamente il Gran Premio dal 2004, adesso entra nel club dei protagonisti della Formula 1 grazie all’investimento di Weichai Power. Il presidente della Ferrari, Montezemolo, proprio durante la presentazione della F138, ha ricordato che la repubblica cinese “sta diventando il secondo mercato mondiale per Ferrari” ovvero un bacino di nuovi clienti quasi inesauribile che si conquista anche con l'emozione delle vittorie in F1. ++++++++++++++++++++++++

Gli storici taxi inglesi acquistati da un’azienda dello Zhejiang I Black cab continueranno a vivere grazie ai 13 milioni di euro della Geely. Una joint venture per produrre veicoli a Coventry e a Shanghai.

La casa automobilistica cinese Geely ha acquistato per circa 13 milioni di euro la fabbrica che produce gli storici taxi inglesi, tipici della città di Londra, con carrozzeria verniciata di nero, i “Black cab” appunto, ormai diventanti un simbolo della capitale britannica. La Zhejiang Geely Holding Group (proprietaria dal 2012 anche della Volvo) assumerà il controllo di tutte le attività del gruppo britannico Manganese Bronze Holdings, proprietario del costruttore The London Taxi Company, per sostenere nuovi investimenti ed un programma di espansione all’estero. Il presidente della Geely, Li Shufu, si è impegnato a rilanciare il gruppo britannico, in perdita da quattro anni e sotto amministrazione giudiziaria dallo scorso ottobre, e a continuare a produrre l’ultimo modello di black cab, il TX4, nella fabbrica di Coventry, nel centro dell’Inghilterra. La Geely e la MBH avevano già stitpulato nel 2009 una joint venture per produrre veicoli a Shanghai. IT’S CHiNA Marzo 2013


Milano, all’ospedale Niguarda l’ambulatorio parla cinese Servizio di medicina internazionale dedicato a migranti e viaggiatori Presenti mediatori e traduttori in lingua cinese ogni giovedì

L’opedale Niguarda di Milano ha aperto un ambulatorio di Medicina Internazionale per i migranti ed i viaggiatori, di cui il giovedì è dedicato ai migranti Cinesi. Abbiamo dedicato un giorno specifico alla comunità cinese in modo che vi sia presente un mediatore culturale per la traduzione e per facilitare le necessità dei pazienti. L’ambulatorio è situato presso l ‘Istituto Villa Marelli, V.le Zara 81, Milano. E’ facilmente raggiungibile con in seguenti mezzi di trasporto: - Tram 2, 4, 11; - Bus 51, 83; - Filobus 90, 91, 92; - Metropolitana: M3 (fermata Zara). Il numero di telefono è 02 64445419 (chiamare solo il giovedì) L’Ambulatorio è aperto dalle ore 8 alle ore 15, con la possibilità di effettuare i prelievi del sangue dalle ore 8 alle ore 12. Ai pazienti che si presenteranno saranno offerte: 1) Prestazioni gratuite: visita medica e screeneng di epatite B, epatite C, tubercolosi e malattie sessualmente trasmesse. 2) Prestazioni con pagamento ticket: a) screeneng per malattie che possono essere acquisite in Cina (eosinofilia e schistosomiasi); b) screeneng per eventuali vaccinazioni (morbillo, rosolia e parotite); c) approfondimenti diagnostici con esami ematochimici e radiologici. ++++++++++++++++++++++++

Su Paolo Sarpi l’incubo della Ztl L’Associazione cinese Uniic si oppone e ricorre al Tar Rischio chiusura per molte imprese del commercio

La Ztl in zona Paolo Sarpi sarà attiva entro marzo. La dichiarazione dell'assessore al Commercio del comune di Milano D'Alfonso è arrivata durante la sfilata d'inizio dell'Anno del Serpente. L’assessore ha detto che “la zona a traffico limitato ha norme già esistenti che non cambiano, quindi non c'è nulla che produrrà impatti negativi sulle imprese presenti nel quartiere”. Ma questa volta gl imprenditori cinesi di via Sarpi non intendono accettare a testa bassa le decisioni del Comune di Milano. E’ stato infatti presentato il ricorso al Tar della Lombardia da parte della la comunità cinese di Milano, contro il provvedimento del Comune che vuole istituire una Ztl (zona a traffico limitato) nel distretto commerciale urbano di via Paolo Sarpi e dintorni. L’iniziativa è partita dall’Associazione Uniic (Unione nazionale imprenditori italiani e cinesi che conta 150 commercianti cinesi di zona Sarpi) per mano del suo presidente Francesco Wu. Wu ha dichiarato ai giornali milanesi che si tratta di “una battaglia di civiltà in nome del diritto al lavoro che dovrebbe essere garantito a tutti i cittadini e non ostacolato. Il nuovo provvedimento potrebbe costringere alla chiusura i negozi all’ingrosso delle zone 1 e 8 di Milano. All’orizzonte si potrebbe poi intravedere una rottura dei rapporti tra l’Amministrazione e la comunità cinese, cosa che i sinoitaliani non vogliono.Sul fatto che il presidente di Uniic, Francesco Wu, denunci la paura dei commercianti della zona per l'attivazione della Ztl, l’Assessore D'Alfonso risponde che”la paura si supera, perché la stessa cosa succedeva sui Navigli. Le norme sono neutrali, non a favore o sfavore di qualcuno”.

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米兰,Niguarda医务室的中文服务 面向移民和游客的国际健康服务 Niguarda 米兰医院为移民和游客开设了一个国 籍医疗医务室,每周四专门面向中国人开放。 我们有专门面向中国社区开放的特定日期,因 此聘请了一位翻译,以方便解决病人的需求。 该医务室位于Istituto Villa Marelli, V.le Zara 81, Milano. 可以通过以下方式到达: 乘坐2, 4, 11路电车; 51, 83路公共汽车; 90, 91, 92路电车; M3地铁 (ZARA站)。电话号码 02 64445419 ( 只在周四有人接听电话)。 医务室开放时间:早上8点到15点,抽取血液样 本是从早上8点至中午12时。 为病人提供以下服务: 免费服务: 医疗检查和B型肝炎,C型肝炎审 查,肺结核和性传播疾病。 2)收费服务: a)检查可能会在中国获得的疾 病(嗜酸性粒细胞增多和血吸虫病); b)检查 接种疫苗(麻疹,腮腺炎,风疹); c) 抽血化 验和放射化验。

每周四 有 中国调 解 员和翻 译

保罗萨尔皮ZTL的噩梦 中国协会Uniic反对执行TAR 将导致市场上许多公司的倒闭风险 在3月份保罗·萨尔皮的ZTL将是活跃的。米兰公 社商务部委员 D'Alfonso的声明是在蛇年开始公 布的。评估员说:“交通限制区已有固定的规 则,不会影响到附近的企业”。 但是,这一次萨尔皮街的中国企业家不想低着 头接受米兰市政府的决定。米兰的中国社区提 出了关于伦巴第大区TAR的上诉,以反对公社 设立一个关于保罗萨尔皮街和附近(不限流量 区)的条例。 该倡议由Uniic协会(意大利中国企业家联盟, 该联盟拥有150名​​萨尔皮区中国商人会员)会长

Francesco Wu发起。吴对本报米兰记者说到:" 这是文明的斗争,名义工作权应该保障所有公 民,而不是阻碍我们。这项新措施将可能强制 关闭米兰1区和第8区的批发店。 这将会影响中国社区和政府之间的关系。Uniic 协会会长Francesco Wu代表在该地区的商人 表达了他们ZTL的担忧,而评估员D'Alfonso回答 说”这些担忧是可以克服的,因为同样的事情 在运河上发生过。这些条例是中立的 ,不存在 支持或反对任何人。”

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博洛尼亚,中国交流生 意大利学生接待了23位来自石家 庄的学生,他们参加了 。“经典”课程, 并在学校学做意大利馄饨和冰淇淋 这一现象第一次出现在意大利,并 且是在博洛尼亚:这23位中国青少 年(年龄在12和15岁之间)组成的 代表团到达了意大利,那些长期学习中 文的博洛尼亚学生的家庭招待了他们。 有三所学校参与这一活动: Kinder Haus-Kinder College国际 学 院,Galvani高中和Fermi 高中。 其中9位学生将由Galvani的学生招待,8 位由Fermi的学生招 待,另外6位由Kinder College的 学生招待,他们都是小学4年 级和5年级的学生。 对于意大利来说这是第一次这一年龄 段交流的尝试:在Kinder Haus,儿童 从五六岁开始就有机会上中文课。已经有5年的经 验,并从明年开始,中文课程将成为所有学生的一项必修科目。这些中 国青少年来自石家庄的外语学校,石家庄是河北省省会,距离北京大概两小时的路程。除 了传统的学校活动,年轻的客人还到博洛尼亚古老学校学做意大利Sfoglia和意大利馄饨。在随后 的日子里,他们参观了附近的佛罗伦萨镇,接着回到Carpigiani工厂,在这里他们品尝了冰淇淋。

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Bologna, scambio di studenti con la Cina

23 ragazzi di Shijazhuang accolti dai loro compagni italiani Lezioni “classiche”, poi a scuola di tortellini e gelati

E’ successo per la prima volta in Italia, ed è successo a Bologna: è arrivata una delegazione di 23 ragazzi cinesi (tra i 12 e i 15 anni), ospitati dalle famiglie di studenti bolognesi che da tempo stanno studiando la lingua cinese. Tre gli istituti cittadini coinvolti: l'istituto internazionale Kinder HausKinder College, il liceo classico Galvani e lo scientifico Fermi. Nove ragazzi cinesi saranno accolti dai ragazzi del Galvani, otto da quelli del Fermi e sei dagli allievi del Kinder College, delle classi quarta e quinta elementare. Per l’Italia è la prima sperimentazione che viene fatta di uno scambio a questa età: alla Kinder Haus, infatti, i bambini fino dai cinque-sei anni hanno la possibilità di frequentare corsi di cinese. Succede ormai da cinque anni e dal prossimo la lingua cinese diventerà obbligatoria per tutti gli iscritti. I ragazzi cinesi arrivano dalla Foreign language school di Shijazhuang, capitale della provincia di Hebei, a circa due ore di distanza da Pechino. Oltre alle classiche attività scolastiche i giovani ospiti si sono messi alla prova nella vecchia scuola bolognese delle Sfogline, per imparare come si fa la pasta sfoglia e come si annodano i tortellini. Nei giorni successivi hanno visitato la vicina città di Firenze e poi di nuovo in fabbrica alla Carpigiani, con tanto di degustazione dei gelati. ++++++++++++++++++++++++

Le istituzioni toscane in visita alla scuola dell’Associazione di Amicizia dei cinesi DI WENZHOU

托斯卡纳机构参观了中国友好协会的学校 该地区副理事与中国领 事一起 面向儿童的中文和意大 利语,以及音乐和舞蹈 托斯卡纳大区的副理事,Stella Targetti,参观 了普拉托位于Via Busoni 16.的中国好友协会学 校, 该中国协会的秘书 Chen Hong Sheng 和 佛罗伦萨的中国总领事一起到场,Wang Xinxia 迎接了TARGETTI女士和普拉托评估员Ambra Giorgi 他们给客人们解释了学校成立的目的是支持中 国儿童和青少年,他们大部分出生在意大利 的,想在课外时间学习中国的语言和文化。在 22

学校里90%的课程是国语的,但也教其他外国 语言,如英语,并有其他课程如中国舞蹈,音 乐,武术。普拉托省长期以来一直与该协会和 学校合作,例如,参加了Family Friendly项目, 这是一个创新的方法,通过全省学校外国学生 家长的参与和介入的方式,促进许多不同民族 之间的融合。

La Vicepresidente della Regione insieme al Console Cinese Lingue cinese e italiano, oltre a musica e danza per bambini

La vice presidente della Regione Toscana, Stella Targetti, ha visitato la scuola dell’Associazione di Amicizia dei cinesi a Prato, che si trova in via Busoni 16. Ad accogliere la signora Targetti, accompagnata dall’assessore Ambra Giorgi della Provincia di Prato, c’erano il segretario dell’Associazione cinese Chen Hong Sheng e la Console generale cinese a Firenze, Wang Xinxia. Alle ospiti è stato spiegato che la scuola è nata anzitutto come supporto ai bambini e ai ragazzi, cinesi ma per la maggior parte ormai nati in Italia, che vogliono apprendere lingua e cultura cinese nel tempo che la scuola italiana lascia loro libero. I corsi della scuola sono infatti per il 90% di lingua cinese, ma ci si occupa anche dell’insegnamento di altre lingue straniere, per esempio l’inglese, di danza cinese, musica e arti marziali. La Provincia di Prato da tempo collabora con l’associazione e con la scuola, che ad esempio ha partecipato al progetto pilota Family Friendly, un percorso innovativo per facilitare l’integrazione fra le tante e diverse nazionalità che compongono la cittadinanza della provincia di Prato, attraverso la partecipazione e il coinvolgimento dei IT’S CHiNA Marzo 2013


genitori degli studenti stranieri presenti nelle istituzioni scolastiche del territorio provinciale. ++++++++++++++++++++++++

Roberto e Giulia e la Pietra Bianca Allo Spazio K è andato in scena lo spettacolo del laboratorio teatrale italo-cinese. Tratta il tema della difficoltà di integrazione e di dialogo tra pratesi e cinesi e più in generale tra persone di diverse culture. Anche quest’anno è andato in scena il lavoro del laboratorio teatrale bilingue italo-cinese condotto dall’associazione Ponte tra Culture e dal regista Gianluca Barbadori, al quale partecipano tanti giovani cinesi, italiani e di altre nazionalità. Si tratta dello spettacolo : “Roberto e Giulia e la Pietra Bianca”, andato in scena dall’1 al 3 febbraio presso lo spazio K, in Via Santa Chiara, 38/2 a Prato, nei pressi della biblioteca Lazzerini. Lo spettacolo è stato scritto da Yang Xiaping e Luciano Luongo, ed ha messo in scena 11 ragazzi cinesi, 9 italiani, 1 tedesca, 1 ghanese. Lo spettacolo è bilingue italianocinese con sopratitoli e tratta il tema della difficoltà di integrazione e di dialogo tra pratesi e cinesi e più in generale tra persone di diverse culture, prendendo come pretesto la storia di un amore osteggiato (come quello tra “Romeo e Giulietta”). Ciò che avviene all’interno del laboratorio è già di per sé rappresentativo delle differenze culturali e delle diversità che ci accompagnano, è “uno spazio” di costante ricerca del dialogo e del contatto, oltre che un’esperienza viva e reale di confronto tra ciò che succede nella nostra quotidianità e ciò che invece troviamo e scopriamo condividendo l’esperienza teatrale. Durante la rappresentazione lo spettatore ha assistito al tentativo di scambiare i ruoli e la difficoltà dell’interpretare l’altro da sé, il diverso. La storia d’amore conflittuale tra Roberto e Giulia, non è il vero nodo dello spettacolo, ma è in realtà il “pre-testo” per riflettere su noi stessi. ++++++++++++++++++++++++

Roberto e Giulia e la Pietra Bianca 在 Spazio K 举办了 laboratorio teatrale italo-cinese 的演出。这场演出表达了普拉托华人和本地人 相处的困难,也代表了不同名族之间相处的困难。 laboratorio teatrale bilingue italo-cinese

人,1个德国人和1个非洲人。

今年也举办了他们的演出,这 是由 Ponte tra Culture 协会 和 Gianluca Barbadori 导演组 织的。

演出以中文意大利文展现,话 题是讲述普拉托华人和本地人 相处的困难,中间还有一个艰 难的爱情故事,类似罗密欧与 朱丽叶的故事。

这 场 演 出 名 称 是:“Roberto e Giulia e la Pietra Bianca”二 月一号到三号在 spazio K 上 演,位于 Via Santa Chiara, 38/2 普 拉托,靠近 Lazzerini 图书馆。 这场表演由 Yang Xiaping 和 Luciano Luongo 组织,参加演出的 有11个中国年轻人,9个意大利

排练室已经是个多民族空间, 来自不同民族的演员相互交流 和接触,呈现出一个现实的生 活环境。 在演出的时候,观众感受到故 事主人公的情感。爱情故事只 是个媒介,重要的是思考我们 自己的人生。

Nel centro di Prato divieto di vendita di alcolici Provvedimento richiesto dai residenti per “garantire la sicurezza urbana”. Interessati i negozi delle strade alle spalle di piazza Duomo. Il Comune di Prato ha emanato un provvedimento di divieto di vendita di alcolici nell’area adiacente a piazza Duomo compresa tra via Cironi, Canto alle Tre Gore e via Santa Margherita da parte degli esercizi di commercio e somministrazione in sede fissa e artigianali ubicati in zona. Nella zona, popolata da molti negozi e bar gestiti da stranieri, era già in vigore un’ordinanza emessa dal Sindaco contro episodi di risse, schiamazzi notturni, ubriachezza e delinquenza lamentati dai residenti.

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在普拉托中心禁止销售酒类 这是居民要求的措施,以“确保安全城市” 关于位于大教堂广场(Piazza Duomo)后面街道的商店 普拉托市政府已发出条例,禁止在大教堂广场附近区域出售酒精类饮品 (via Cironi, Canto alle Tre Gore, via Santa Margherita) 涉及位于该地区的所有商店。该地区有许多由外国人经营的商店和酒 吧,已颁发过一项由市长签发的针对打架事件,晚上噪音,酗酒和犯罪的条例。 23


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a cura di o Ou) Rubrica gel Hua (An g Wu Xin ne.it fo a d vo tiensen@

carne e verdura.

amente rotondo, in : deve essere assolut lce do to es qu di ma è la for tte delle Lanterne! Yuan. Molto importante visibile della luna piena, caratteristica della no ia st na di la e nt ra linea con la forma duemila anni fa, du Un rito che risale a candele, siano oggi r il nuovo anno. pe i er sid de i minate all’interno da no illu rta po po tem lo ento un cie a, il Cin o ane un importante ev e le lanterne in Liberate vers rie (pile), la festa rim il Sebben tte e ano ch ba izz le tto co an de pic org mo e da bia ch so ab à alimentate spes molte sono le citt e del Capodanno, a: are igli lun fam rio ni da og bia gia r len ab pe teg : Ca l e Cina ndo a gruppi si fes r tutto l’anno corrente Dopo aver parlato de nell’anno, in tutta la terne, dove cammina Nuova, ci gestirà pe lan sa e le na e ca ch Lu i a ne la gh ti, n rso dra co ren i pe o n pa e i iat co Serpente, iniz ente retto da du sorta di sfilata, con gli Amici ed sso “gong”, abitualm ane una te, ci siamo ritrovati ”a gro tte fes ttim te un se “ba e e tan do du ch an r ro , on pe vve zza su e, , da ma ion to mo fat animatamente , come tradiz una pesante mo davvero divertirti “solista”, con il mano e è definita stano al fianco del o al Ristorante… ci sia nte Luna Piena… ch pre de si len sp rsa pa ap è ° giorno ! intere, sino a che il 15 ( 元宵 = Yuánxiāo ) ritmo incalzante. , in cinese YuanXiao rne nte La lle minerà alla fine del de sta la Fe , segno di Acqua, ter ) 乐 ) 快 元 ( 年 an 新 ( n il buio Yu nte ma rpe t’ Anno del Se due parole, la pri colo drago è nato co di Ques mma si compone di 31.01.2014: il pic il gra me , eo co no rne che ”, l’id an tte nte to, La “no ca mo di lle difi ssi to de co pro Infatti, de sta Festa gennaio del xiāo ) ha il significa ( 宵 e o ec nn einv da qu ed n po rché ci co o” Ca è dopo l’avvio del ”illuminato” …, pe che si traduce “prim della luna nuova, ma notte”, di luna piena a im “pr la , rticolare pa rno to gio so es corso di qu fatto è il primo l’abbiamo ades spettipro in ero inv , . no An lunare guidi nel 20 ed 6-2 bre (20 om 朝 va… pieno di dinastia Han 汉 ta sia nata durante la lle fes de la e e ch ion a siz nz po de …! l’es cre rità oscu E’ diffusa la veniva permessa ì poi nei secoli, dove o disegnate, di d.c.) e che prosegu ate lor co no era so giorni. Spes lanterne per diversi che di vetro. an ed e ton co carta, di che onda, quadrata o an ne poteva essere rot mbini, ba i no rsi pe , La forma delle lanter na ter no aveva la propria lan più complessa. Ognu giorni la loro…luce! r pe o che mostravan niva to ristretto periodo, ve Alle ragazze, in ques spese, ra… se la e cir permesso di us pora un so, era questa im per ne sio ca oc te tan rato! mo na incontrare… l’in

La Festa

delle Lanterne

ssante fu Una tradizione intere indovinelli gli de quella di scrivere struire le co r pe ata us sulla carta hia ric mavano lanterne, che così per tentare … ne maggiore attenzio gi è possibile vedi risolverli. Ancor og , liberate lentamente derne di interessanti con scritti i migliori ri verso il cielo, maga i una sorta di “invoca desideri…! Anche qu zione” verso l’alto…

di queanche In occasione Come a capodanno, dolce, re ola rtic pa un ngiare sta festa è usanza ma lline pa da anxiao”, costituito o, chiamato appunto “yu ern int all’ e ch an litamente dolci di riso glutinoso, so iene di rip , se sto gu lto mo i salate, ma anche in version 26

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我们Agnese Morganti的照片描述了中国人和意大 利人为了这个节日集合在城市街道上的情景。

普拉托的中国新年

Il Capodanno cinese a Prato Le immagini della nostra Agnese Morganti raccontano il giorno di festa che ha unito cinesi e italiani per le strade della città.

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董丽芳律师信箱–合同的无效 陈先生: 董丽芳律师,您好!我是一名长期生活在帕勒莫的中国商人。最近,基于我企业 的营业需求,我签订了一项供货合同。根据该合同,我有义务购买“十盒产品”,并且支付 一笔较为高昂的货款。显然,这样一个合同存在问题。在我看来,购买“十盒产品”的说法 太过概括。因此,针对供货商对于合同的滥用,我想知道我是否拥有一些救济手段。

注: 上述内容仅作为 参考信息使用,不得视 为本所对任何事物的法律意 见。如果您对此事还有其他 问题,请您与本所联系, 我们会及时提供全方 面的法律咨询和 服务。

RUBRICA LEGALE DELL’AVVOCATO LIFANG DONG La nullità contrattuale Sig. Chen: Buongiorno Avv. Dong! Sono un imprenditore cinese da tempo residente a Palermo. Recentemente, mi è capitato di firmare, per conto della mia impresa, un contratto di fornitura di merce, in cui io, dietro pagamento di un prezzo anche piuttosto consistente, mi obbligavo ad acquistare “dieci scatole di prodotto”. Ora, sinceramente c’è qualcosa che non va in questo contratto, dal momento che la dicitura “dieci scatole di prodotto” mi sembra un po’ troppo generica, per cui volevo sapere se ci sono rimedi contro questo abuso del fornitore. Avv. Dong: Buongiorno a Lei, sig. Chen. In effetti, un pos30

董丽芳律师:陈先生,您好!事实上,针对您所签订的合同,一个可能的救济手段是通过 法官将之宣告为无效。 根据《意大利民法典》第1346条的规定,合同的标的应当是可能的、 合法的、确定的或者可以确定的。在您的情况中,“十盒产品”的表述完全是模糊的、不确 定的,并且不能合理地明确供货商试图向您出售的产品内容。如果认为这一条款是有效的, 那么合同的标的物即可能是一样昂贵的产品,也可能是一样价值较低的产品;可能是恰巧是 一样您意图用于零售的产品,也可能是一样您完全不需要的产品,又或者是一样通常不能用 于交易的产品。总而言之,根据这样一个条款,合同的标的可能存在非常多的选择,而通常 这些选择之间存在明显的矛盾。 因此,基于这样一个涉及供货商给付的条款,这样一个买 卖合同,作为一个有对价的合同,有理由认为该合同因为合同标的不确定而无效。 在任何 时候,任何利害关系人均可以提起合同无效之诉(《意大利民法典》第1421和1422条),法 官可以依职权作出判定(《意大利民法典》第1421条)。一旦法官认定合同无效,该无效的 效力可以溯及合同成立之日,且合同被视为不存在。

sibile rimedio potrebbe consistere nell’impugnare il contratto da lei firmato per farlo dichiarare nullo dal giudice. Secondo l’art. 1346 c.c., l’oggetto del contratto deve essere, oltre che possibile e lecito, anche determinato o, tutt’al più, determinabile. Nel Suo caso, l’espressione “dieci scatole di prodotto” è del tutto vaga ed imprecisa, e non è in alcun modo idonea a identificare con un ragionevole grado di esattezza quale sia il prodotto che effettivamente il fornitore voleva venderle. Anche a volerla ritenere valida ed efficace, essa potrebbe avere ad oggetto sia un prodotto costoso che un prodotto economico, come pure un prodotto che lei effettivamente voleva vendere al dettaglio, oppure un bene di cui lei non aveva nessun bisogno, ovvero che non è solito commerciare. Insomma, tale clausola poteva avere ad oggetto davvero un vastissimo ventaglio di opzioni, spesso in assoluta contraddizione tra di loro. Dunque,

essendo tale espressione riferita alla prestazione del suo fornitore, ed essendo questo un contratto di vendita, per definizione a prestazioni corrispettive, si può affermare con ragionevole sicurezza che tale contratto sia nullo per indeterminatezza dell’oggetto. L’azione di nullità può essere esercitata in qualsiasi momento e da chiunque vi abbia interesse (artt. 1421 e 1422 c.c.) e può essere rilevata anche d’ufficio dal giudice (art. 1421 c.c.). Infine, se il giudice accerta la nullità del contratto, questa ha efficacia fin dal momento della originaria stipula e il contratto sarà considerato come se non fosse mai esistito. Nota: il contenuto di questo articolo non costituisce un parere del nostro studio legale, ma ha funzione informativa. Se Lei ha altri dubbi, ci può contattare per ulteriori informazioni ed assistenza legale. IT’S CHiNA IT’S CHiNA Febbraio Marzo 2013


法律专家解答:共有的改革 叶女士:董丽芳律师 ,您好!我是长期居住在热那亚的中国公民。昨天我看电视新闻才知道,有 关共有的法律规范已经进行了改革。以您的长期实践经验,能否请您给我解释一下,关于这样的改 革在实践中是怎样的呢? 董丽芳律师:叶女士,您好 !关于共有的改革方案在几天前就正式成为了法律,以下是这次改革 的重点内容。 这一项新近通过的法律,在对《意大利民法典》第1118条进行修改的同时,规范了共有部分共同 所有权人的权利。特别是,这一条文给予建筑物共同所有权人放弃使用共有部分,例如供暖设备的 可能性,只要这种放弃没有给其他共有权人造 成较大的费用或者负担。 该法律草案的第6条,修改了《意大利民 法典》第1122条,规定共有权人 注: 上述内容仅作为 不得在其所有的不动产或者供个人使用的 共有部分上进行作业或改建, 参考信息使用,不得视 如果这种改建将会损害共有部分或专有部 为本所对任何事物的法律意 分所有权,或者对于建筑物的 稳定性、安全性或其建筑装饰造成损害。 见。如果您对此事还有其他 关于共有部分管理人的问题,这项法 问题,请您与本所联系, 律引入了下述重要革新。 我们会及时提供全方 将共有部分管理人的任期,从现 面的法律咨询和 服务。 行法律的一年改为两年,并且明确规 定该管理人应该符合“具有专业资质 和道德水准”的标准。另外,基于业 主大会的要求,管理人必须就其进行 的“职业活动”带来的可能的风险, 签订专门的保险。 如果管理人严重违反税收规定,或 者没有开立或使用共有资金的银行 账户,那么共同所有人,甚至其中 一名共同所有人,即可请求召集业主 大会,要求停止违法行为或者撤销管 理人的任命。此外,管理人接受任命 或者连任,有义务详细说明其工资总 额,除非业主大会另有决议,无权请 求进一步的补偿。。 最后根据业主大会预先的专门要 求,管理人需要就建筑物的共有专门 开设网站。该网站的个人登陆受密码 保护,用以供共有权人查询和下载月 度有关文件和财务报告的电子数据副 本。开通和管理该网站的费用由共有 人承担。

RUBRICA LEGALE DELL’AVVOCATO LIFANG DONG La riforma del condominio

Sig.ra Ye: Buongiorno Avv. Dong! Sono una cittadina cinese, da tempo residente a Genova. Ieri, guardando il telegiornale, ho saputo che è stata riformata la normativa inerente il condominio. Potrebbe per favore spiegarmi, data la sua grande e riconosciuta esperienza, di cosa si tratta in pratica? Avv. Dong: Buongiorno Sig.ra Ye! La riforma del condominio è divenuta legge proprio alcuni giorni fa. Ecco quali sono i punti essenziali. L’art. 3 della legge appena approvata, nel modificare l’articolo 1118 c.c., disciplina i diritti dei partecipanti sulle parti comuni. In particolare, tale norma prevede la possibilità per il condomino di rinunciare all’utilizzo delle parti comuni, come ad esempio l’impianto di riscaldamento,

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a patto che dalla sua rinuncia non derivino maggiori spese o pesi per gli altri condomini. L’art. 1122 c.c., modificato dall’articolo 6 del disegno di legge, stabilisce l’impossibilità per i condomini di eseguire opere o modifiche all’immobile di sua proprietà o alle parti comuni in uso individuale, se tali modificazioni danneggiano le parti comuni o le proprietà esclusive, oppure recano pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell’edificio. Per quanto riguarda la figura dell’amministratore di condominio, sono state introdotte importanti innovazioni. L’amministratore resterà in carica due anni invece dell’attuale anno e dovrà rispondere a precisi requisiti “di formazione e onorabilità”. L’amministratore, inoltre, su richiesta dell’assemblea, dovrà stipulare una polizza assicurativa a tutela dai rischi derivanti dalla “professione” svolta. Nel caso in cui l’amministratore abbia commesso gravi inadempienze fiscali o non abbia aperto o utilizzato il conto corrente condominiale, i condomi-

中欧律师事务所简介 董丽芳律师 (Avv. Lifang Dong) 是意籍华裔 意大利执业律师 (注册号:A37196) ,是中 欧律师事务所 (Dong & Partners Law Firm) 的创始人,意大利罗马华 侨华人贸易总会、意大利南部文成同乡总 会、欧洲驻意大利衢州同乡总会、意大利 (中国)鞋业商会、意大利罗马华人华侨 青年会、意大利中意商务文化交流协会和 意大利中国和平统一促进会法律顾问;中 欧仲裁中心(CEAC) 仲裁员,中欧律师协会 (CELA) 会员。 中欧律师事务所 (Dong & Partners Law Firm) 主要提供意大利法、欧盟

法、中国法和香港法方面的专业服务, 具体包括:国际贸易、公司法、兼并与收 购、破产和企业重组、银行及金融法、知 识产权法(专利和商标查询和申请注册) 、信息技术法、反垄断与反不正当竞争 法、能源法、环保法、民商法、劳动法、 房地产法、保险法、隐私法、移民法、 家庭和婚姻法、税收法、海关 法、刑法、行政法、仲裁和 诉讼等领域的 专业法律服 务。此外,还 为客户提供评估 调查商业投资环境和 风险、寻找和选择合作 伙伴、寻找专业人才等其 他配套服务。 中欧律师事务所 Dong & Partners

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地址: Via Cairoli 33, 00185 Roma (Italia) 电话: +39-06-916505710, 传真:+39-06-91712689 邮箱: info@donglawfirm.com 网站: www.donglawfirm.com

ni possono, anche singolarmente, chiedere la convocazione dell’assemblea per far cessare la violazione e revocare il mandato all’amministratore. L’amministratore, inoltre, al momento di accettare la nomina o il rinnovo deve obbligatoriamente specificare analiticamente l’importo del suo stipendio, senza avere diritto ad ulteriori compensi, a meno che non vengano deliberati dell’assemblea. Infine, previa apposita richiesta dell’assemblea condominiale, l’amministratore è tenuto ad aprire un sito internet del condominio, ad accesso individuale protetto da una password, che consente ai condomini di consultare ed estrarre copia in formato digitale di atti e rendiconti mensili. Le spese per l’attivazione e la gestione del sito internet sono a carico dei condomini. Nota: il contenuto di questo articolo non costituisce un parere del nostro studio legale, ma ha funzione informativa. Se Lei ha altri dubbi, ci può contattare per ulteriori informazioni ed assistenza legale. 31


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I CONSIGLI DELL’ASSICURATORE a cura di Nicola Cecchi

保险知识, 专家答问 A cura di Nicola Cecchi - segreteria@nicola

汽车 保单 的实 用建 议

cecchi.it

Consigli utili per le polizze

汽车保险,新信息 保险过期15天内不会被 罚款 179/2012法律已经生效,而这条法律是关于汽 车保险到期之后的15天内(保险公司到期合同 自动停止的情况下)不会被罚款,而在这15天 内旧的保险仍然有效。 法律n. 300/A/1319/13/101/20/21/7 日期l 14 febbraio 2013 给那些习惯最后时间去办理 手续的人更多安全和便利。 “保险到期后15天内,可以安全驾驶,只要出 示旧的保险单” 所以原有的驾驶法律180 e 181,现在增加了这 个15天的时间条件。

五月开始基本保险合同 五月份将迎来基本保险合同。这种保险的特点 是:最低的保险付款数额(目前是500万欧元/ 意外,人身和财产的损害100万); 无特许经营 (bonus-malus价格方式);自由形式(不论 谁驾驶车辆),保险公司的费用有限额。 而这个保险在以下情况下可以让你 得到更多的优惠:固定 驾驶员,

专业司机,特许经营,安装黑箱(事故记录器) ,汽车检查,必须使用提示汽车修航。 而如果需要增加保险付款数额,汽车起火责任, 分期付款的话保险价格上升。 而这个新的保险需要45天才能得到批准,得到 批准以后需要30天才能生效(通过网络手续再 需要60天)。

意大利的保险费比法国 葡萄牙高一倍 2月6日刚刚结束了一项调查,是由意大利竞争 和反垄断协会举办的,调查结果显示意大利的 RC 汽车保险是全欧洲最贵的,而价格涨幅非常 大:相比而言,法国和葡萄牙只需一半的费用, 意大利超过德国80%,荷兰70%。而价格涨幅在 2006-2010年相比其他欧盟国家多出一倍,相比 法国多了3倍。 而在意大利,事故的发生几率比其他国家高一 倍,而事故赔偿也非常高:相比法国荷兰,意大 利的事故几率高出一倍,相比德国多出30%。意 大利的事故赔偿相比法国高了13%,比 德国高20%,比葡萄要高一倍。 而意大利诈骗保险公司 的情 况 是 英 国 的 四 分 之一,是法国的一 半。

Assicurazioni auto, novità in vista

Niente più sanzioni nei 15 giorni di tolleranza

Dopo l’entrata in vigore del decreto legge 179/2012, che prevede la permanenza della tolleranza di 15 giorni dopo la scadenza della polizza auto nonostante il divieto del tacito rinnovo (e quindi la risoluzione del contratto alla sua scadenza naturale di un anno), rimaneva il problema, per l’automobilista, che circolando con contrassegno scaduto poteva incorrere in sanzioni da parte delle forze dell’ordine, nonostante il decreto indichi che la garanzia prestata con il precedente contratto resta operante per quindici giorni dopo la scadenza, fino all’effetto della nuova polizza. Ora i ritardatari possono invece dormire sonni più tranquilli, dal momento che il ministero dell’interno con la circolare n. 300/A/1319/13/101/20/21/7 del 14 febbraio 2013 ha specificato che “per un limitato periodo di quindici giorni dalla scadenza, l’assicurato, in attesa di sottoscrivere altro contratto in tempo utile, durante tale periodo può continuare a esibire il certificato e il contrassegno scaduti”. Quindi, mentre la precedente disposizione imponeva alla polizia stradale di verificare sempre la continuità della copertura assicurativa, la nuova previsione è molto semplificata. Non è quindi più sanzionabile ai sensi degli articoli 180 e 181 del cds la circolazione del veicolo con il certificato e il contrassegno assicurativo scaduti, atteso che, la garanzia assicurativa prestata con il precedente contratto è estesa in ogni caso, non oltre il quindicesimo giorno dalla data di scadenza dello stesso. ++++++++++++++++++++++++

Da maggio arriva il Contratto Base

Sarà operativo dal prossimo maggio il contratto base RC Auto. Le principali caratteristiche del contratto base sono il massimale minimo previsto dalla legge (attualmente, 5 milioni di euro per ogni sinistro, con un limite specifico di 1 milione per i danni a persone e cose); nessuna franchigia (la copertura è completa e si basa sul meccanismo di tariffazione bonus-malus); la guida libera (la copertura è sempre valida a prescindere da chi sia il guidatore del veicolo) e le rivalse da parte delle compagnie nei confronti degli assicurati limitate rispetto alle casistiche previste dalla normativa vigente. Sono possibili variazioni al contratto base con impatto sul premio, nel caso di guida esclusiva, guida esperta, franchigia, installazione scatola nera, ispezione preventiva del veicolo, obbligo utilizzo officine convenzionate (che comportano una riduzione del premio) o nel caso di aumento di massimali, limitazione delle Rivalse, danni a terzi da incendio, pagamento infra annuale del premio (che comportano un aumento del premio). La misura, per entrare a regime, necessita di 45 giorni per ottenere il parere del Consiglio di Stato e di 30 giorni per la registrazione alla Corte dei Conti (per la messa a disposizione del contratto anche online serviranno altri 60 giorni). ++++++++++++++++++++++++

In Italia premi doppi rispetto a Francia e Portogallo

L’indagine dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato Antitrust, conclusa il 6 febbraio scorso,conferma che i premi RC auto in Italia sono in media più elevati e crescono più velocemente rispetto a quelli dei principali 34

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paesi europei: il premio medio è più del doppio di quelli di Francia e Portogallo, supera quello tedesco dell’80% circa e quello olandese di quasi il 70%. La crescita dei prezzi per l’assicurazione sul periodo 2006-2010 è stata quasi il doppio di quella della zona Euro e quasi il triplo di quella registrata in Francia. Parallelamente il nostro Paese si caratterizza per la frequenza sinistri e il costo medio dei sinistri più elevati tra i principali paesi europei: in particolare, la frequenza sinistri è quasi il doppio di quella in Francia e in Olanda e supera di circa il 30% quella in Germania; il costo medio dei sinistri in Italia supera quello della Francia di circa il 13%, quello della Germania di oltre il 20% ed è più del doppio di quello del Portogallo. Tuttavia il numero delle frodi accertate ai danni delle compagnie in Italia appare quattro volte inferiore a quello accertato dalle compagnie nel Regno Unito e la metà di quello accertato in Francia. ++++++++++++++++++++++++

赌博不是游戏

赌博已经到了令人咋舌的 地步(每年80亿的金额), 破坏了越来越多的家庭

标题 者 费 消 nniello编辑 Ia 由Piero ail.com vs@gm e s n o c r fede

RUBRICA CONSUMATORI a cura di Piero Ianniello

Il gioco d’azzardo non è un gioco

Ha raggiunto cifre da capogiro (80 miliardi all’anno) e rovina sempre più famiglie. A Prato aperto un servizio d’ascolto per persone in difficoltà con mediatore cinese Il gioco d’azzardo è ormai una piaga sociale, e ogni giorno ci riserva notizie di persone che si rovinano per questa passione, che in moltissimi casi diventa una vera dipendenza, fino ad assumere i connotati di una patologia. Tra i cinesi, è noto, il gioco d’azzardo gode di molti appassionati. Una delle possibili spiegazioni di tale febbre da gioco, potrebbe essere il divieto del gioco d’azzardo vigente in Cina. Forse, ma è solo un’ipotesi, molti cinesi sfogano le voglie represse in Italia, dove invece il gioco d’azzardo si diffonde a macchia d’olio e raggiunge un giro d’affari dalle cifre catastrofiche. Si è infatti passati dagli oltre 54 miliardi di euro del 2009 ai 61.4 miliardi di euro nel 2010. E i dati relativi al 2011 sono ancora più drammatici: ben 80 miliardi di euro. Cifre che devono necessariamente preoccupare, anche perchè ben pochi di questi soldi finiscono nelle casse dello Stato, e molti di più vanno nelle tasche delle concessionarie (soggetti gestori), tra i quali la Snai, Lottomatica e Sisal. Per capire meglio il comportamento dei giocatori d’azzardo cinesi, la Federconsumatori di Prato sta realizzando una indagine conoscitiva, nell’ambito del progetto Alea. Vengono dunque somministrati dei questionari, assolutamente anonimi, dove attraverso una serie di domande si cerca di misurare la propensione al gioco e la conoscenza dei servizi preposti per far fronte al problema che potrebbe derivarne. I questionari vengono somministrati da un’esperta psicologa, insieme ad una mediatrice culturale con molta esperienza di intermediazione linguistica e culturale. Oltre ciò, il Progetto Alea ha anche aperto uno sportello d’ascolto. Anche qui sarà a disposizione uno psicologo esperto, affiancato da un mediatore culturale. Lo sportello è solo un punto di primo ascolto, un’opportunità per una semplice chiacchierata, un confronto per valutare, o autovalutare l’effettiva presenza di un problema. Lo sportello d’ascolto sul gioco d’azzardo è aperto tutti i venerdì mattina, dalle 10,30 alle 12,00, in via de’ Tintori 62 (centro civico Bernardi). Il numero di telefono è: 331 1696698. email: aleaprato@gmail.com

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在普 拉托打开一个聆 听服务,主要为了那 些存在这方面困难 的人

赌博已成为一种社会犯罪,每天都有关于人们毁 在这种激情游戏上的报道,在许多情况下赌博会 成为一种真正的上瘾,是一种疾病。 赌博对中国人来说是众所周知的,并拥有众多的 粉丝。这种游戏之所以火热的一个解释可能是因 为中国有禁止赌博的立法。也许许多中国人在意 大利发泄他们被压抑的欲望,在这里赌博像野 火一样蔓延,营业额达到灾难性的数字。2009 年的数额为6,14亿欧元,到2010年超过了5,4 亿欧元。2011年的数字更具戏剧性:多达8亿欧 元。 这些数字不得不让我们担心,因为这些钱进入国 库的很少,一般是直接进入经销商的口袋里(基 金经理),包括Snai, Lottomatica 和 Sisal。 为 了 更 加 深 入 了 解 中 国 赌 徒 的 行

为,Federconsumatori普拉托进行了一项调 查,作为Alea项目的一部分。他们发放了一些 问卷调查,这些调查绝对是匿名的,其中通过一 系列的问题,我们尝试来衡量赌博的倾向和认 知,以此应付可能出现的问题。 问卷调查是由心理学家与语言和文化调解员管理 进行的。除此之外,该Alea项目还开设了一门 聆听服务。在这里也将有受过培训的心理学家和 调解员。这个服务只是一个起点,通过一个简 单的聊天机会,评估或自我评估是否存在问题。 聆听服务的工作时间是是每周五的早上从10:30 至12:00,在via de’ Tintori 62。电话号 码:331 1696698。电子邮箱: aleaprato@gmail.com 35


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帮助旅意华人公司进入意 大利市场的两个新门户网站 VENDEREAICINESI.IT - MAIMAIOUZHOU.COM: 联系意大利商人不再是一件难事! 对一般华人商人来说,在意大利做生意并不简 单,特别是因为语言的障碍。但不管是什么行 业,都会受到以下这些问题的很大影响:如何吸 引客户?如何找到好的供应商?如何为自己的业 务做最有效的广告?这些问题都跟语言有关。 如 果某位华人公司要在意大利做生意和接洽业务, 他们迟早要与意大利人(或者旅意的其它国家的 移民)沟通。再说,困难也不仅仅是因彼此语言 不通带来的,还跟他们自己进入意大利市场的能 力有关。如果他们对意大利某地区的独特条件不 熟悉,也许不一定知道怎么满足客户最迫切的需 要、如何联系供应商、从哪里可以找到最好的转 让或者收买商店或者工厂的机会,等等。 从今年开始,华人公司可以使用两个新建的门户 网站来克服以上的困难。两个门户网站都是通过 意大利人和华人的合作建立的,这样双方就能更 好地互相理解和彼此的沟通问题,所以门户网站 的创建者MITO有限公司人员之中也有中国人。 两个门户网站有着相同的作用,就是给意大利商 人和中国商人一个联系的机会,但是vendereaicinesi.it是用意大利语的,专门是为意大利用 户创建的,而maimaiouzhou.com(买卖欧洲) 就是特别为中国用户创建的。为意大利公司和商 人打算给中国公司和客户转让商店、供应产品及 其它各项服务的,他们都可以通过该门户网站 (vendereaicinesi.it)的展示为自己做广告。 他们的发布的广告被网站的专业人员立刻翻译成 中文,所以很容易吸引感兴趣的华人商人。 华人公司和商人同样的通过maimaiouzhou. com可以直接存取这些广告的信息,并且立刻和 意大利对方公司或个人取得联系。另外,中国公 司和华人商人想给意大利商人和客户提供产品和 各项服务的,都可以把自己的广告输入maima38

iouzhou.com网站的展示里,同样地被网站的专 业人员翻译成意大利文,顺利地和意大利对方取 得联系。 两个门户网站的展示服务是免费的,唯一的费用 是翻译费, 而且每则买卖广告的翻译费是很合理 的。网站的专业翻译人员能保证他们意/中或者 中/意翻译的准确性。由于两个门户网站在许多 意大利文和中文网站上不停地运行广告,这样就 更能保证它们的服务效能。 该门户网站的服务,甚至还提供意大利以外的其 他国家的华人公司有意进入意大利市场的服务。 在中国的中国公司这样就会有机会很顺利地跟意 大利商人展开贸易业务来往,例如某家中国旅行 社可以通过买卖欧洲的门户网站找到一些跟它合 作的意大利旅馆,餐馆,或者商店,并且在意大 利聘用一些对旅行行业很熟悉的合作者。现在在 意大利会说一口标准的意大利语的华裔或者在意 大利长大的华人越来越多,还有越来越多的会说 汉语的意大利人,这些人员对于想在意大利做生 意的中国公司,都是非常有用的人力资源。因为 该门户网站一定会吸引这些人员的兴趣,也可以 通过它们的展示服务来招聘职员。 vendereaicinesi.it/maimaiouzhou.com 的网 站结构简单而明确,用户在几分钟之内就能掌握 它的使用方法。各种类型的生意可以整理在不同 的类别,例如:各类商店、房地产、奢侈品、专 业服务、招聘求职、其它商品和服务,所以对于 用户来说是轻而易举的。 用两个“兄弟网站”,按照类别分类,用户的广 告都被翻译成意大利文和中文,通过简单而高效 的工具,从而促进意大利企业家和中国企业家的 合作关系。 Vendereaicinesi.it网站按意大利的地区或者按 类别区分,刚在一月中旬推出,就有一千多则广

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个星期之内就有450用户注

册,并且访问量超过10.000次!该网站的兄弟网 站 www.maimaiouzhou.com, 前几天刚上线, 访问量已超过1.500次! 输入广告十分容易:只需要输入您的详细资料进 行注册,然后进入网站的私人领域,在那里您可 以输入广告、上传照片,唯一要收费的是翻译服 务,此服务您可以通过银行转账或信用卡(您也 可以使用贝宝),而每则广告的翻译费很便宜, 还包括在意大利广告的推广和意大利各地定期出 版的各类中文报刊或者中文网站。一旦收到付款 之后,在几个小时之内广告被专业人员翻译成 意大利文或中文并在网上发布(对于中国用户请 在www.maimaiouzhou.com

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告)。 总之,只需通过几个简单的步骤,一个充满机会 并全新的世界就会展现在您眼前! IT’S CHiNA Marzo 2013


we b aiutan o D u e po rtalie c in es i a in s e r ir s i le impr es o italian o n e l m e r cat i.it – maimaiouzhou.com: un problema! ni non è più ndereaicines ia ve prenditori ital contattare im

Per un imprenditore cinese fare affari in Italia non è per niente facile, specialmente a causa della barriera linguistica. Non importa quale sia la propria tipologia d’impresa, tutti subiscono l’impatto dei problemi seguenti: come attirare la clientela? Come trovare i fornitori? Come pubblicizzare nel modo più efficace la propria attività? Questi problemi hanno tutti a che fare con la lingua. Se un’impresa cinese vuole fare affari in Italia, presto o tardi dovrà rapportarsi con degli italiani (o con persone di nazionalità straniera che vivono in Italia). Inoltre, le difficolta non derivano soltanto dalla incomunicabilità linguistica, ma hanno a che fare con la propria capacità reale di inserirsi nel mercato italiano. Se non si ha familiarità con le condizioni specifiche di un dato territorio, magari non si sa proprio come soddisfare le richieste più urgenti della clientela, come mettersi in contatto con i fornitori, come trovare le migliori opportunità per cedere o acquistare un’attività o una fabbrica, ecc. A partire da quest’anno, le imprese cinesi in Italia potranno utilizzare due nuovi portali web per superare tutte le difficoltà di cui sopra. I due portali sono stati sviluppati attraverso la collaborazione di imprenditori italiani e cinesi, in questo modo le due parti hanno potuto comprendere meglio i rispettivi problemi di comunicazione, ed è per questo motivo che tra i soci dell’impresa realizzatrice, la MITO srl vi sono anche imprenditori cinesi. I due portali hanno una funzione speculare, ovvero quella dare a imprenditori italiani e cinesi un’opportunità di contatto. Il portale vendereaicinesi.it è in italiano ed è specificamente realizzato per l’utente italiano, mentre maimaiouzhou.com è stato appositamente realizzato per

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l’utente cinese. Le aziende o gli imprenditori italiani che intendono cedere attività o beni e servizi a ditte o clienti cinesi, possono servirsi di tali portali (vendereaicinesi.it) per rendere pubblici i propri annunci. Questi ultimi infatti vengono tradotti in cinese da traduttori specializzati, cosa che rende molto più semplice attirare l’interesse dell’imprenditore cinese in Italia. Le imprese e gli imprenditori cinesi possono allo stesso modo, attraverso maimaiouzhou.com, avere notizia di questi annunci e prendere immediatamente contatto con la controparte italiana. Inoltre, le aziende cinesi e gli imprenditori cinesi in Italia che desiderano fornire beni e servizi a imprese o clienti italiani, possono pubblicare i loro annunci sul portale maimaiouzhou.com, dove potranno contare sul medesimo servizio di traduzione professionale dal cinese all’italiano, e potranno così mettersi agevolmente ed efficacemente in contatto con i loro interlocutori italiani. Il servizio di bacheca virtuale offerto da entrambi i portali è gratuito, l’unica spesa richiesta è quella a copertura dei costi di traduzione, che per singolo annuncio è decisamente abbordabile. Grazie alla costante pubblicizzazione di entrambi i portali su un gran numero di siti web italiani e cinesi, l’efficacia dei servizi offerti è garantita. I servizi offerti dai due portali permettono perfino a imprese cinesi collocate in altri paesi di accedere al mercato italiano. Le imprese cinesi in Cina possono così avere l’opportunità di stringere proficue relazioni d’affari, per esempio un’agenzia di viaggio cinese potrebbe avvalersi del portale maimaiouzhou.com per trovare alcuni alberghi, ristoranti o negozi con cui collaborare in Italia, oppure potrebbe assumere in Italia alcuni collaboratori che abbiano maggiore famigliarità con il locale mercato turistico. Oggi in Italia i cinesi di seconda generazione che parlano italiano sono sempre più numerosi, mentre aumenta costantemente anche il numero di italiani che

parla cinese. Queste persone sono senza dubbio risorse umane qualificate e utili per le aziende cinesi che vogliono fare affari in Italia. Dato che i portali in questione possono certamente attirare l’attenzione di questi soggetti, è possibile utilizzare i portali anche per reclutare tali risorse umane. Con una struttura chiara e snella, la suddivisione in categorie (attività, immobili, lusso, professioni e servizi, lavoro, altri beni); utilizzando i due portali gemelli, e in base alle diverse categorie, gli annunci degli utenti potranno essere tradotti in italiano e in cinese. Così, grazie a uno strumento semplice ma efficace, è possibile promuovere la collaborazione tra imprenditori italiani e imprenditori sino-italiani. Il sito vendereaicinesi.it è stato lanciato a metà gennaio 2013 e gli annunci pubblicati sono già più di mille, suddivisi per regione italiana oppure per categoria. Gli utenti registrati a quattro settimane dal suo avvio sono già tremila, i visitatori hanno superato quota 45.000. Il sito gemello, maimaiouzhou.com, è on-line da pochi giorni ed ha già superato quota 8.000 visitatori. Inserire il proprio annuncio è facile: basta registrarsi inserendo i propri dati per poi accedere all’area riservata del sito in cui è possibile inserire i dati dell’annuncio, caricare foto, e pagare con bonifico o con carta di credito (è possibile anche avvalersi di Paypal) il servizio di traduzione, che è di fatto l’unico costo che i gestori del sito addebitano ai loro clienti. Il costo della traduzione per annuncio è contenuto ed include anche la promozione sui canali di comunicazione italiani e su riviste e periodici in lingua cinese stampati e distribuiti in Italia, siti web in lingua cinese. Una volta ricevuto il pagamento, nel giro di poche ore l’annuncio italiano viene tradotto in cinese (viceversa gli inserzionisti cinesi pubblicheranno i loro annunci sul portale maimaiouzhou.com). Pochi semplici passi, insomma, che permettono però di aprire un intero mondo di nuove opportunità. 39


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普拉托

A Prato c’è la Via della Cina

la Via della Cina

La storia della giovane Lucia nel primo romanzo di Piero Ianniello Uno spunto per guardare all’interno la comunità cinese di Toscana

青年Lucia的故事中, Piero Ianniello的第一部小说 面向托斯卡纳的华人社会

Via della Cina的主人公是Lucia, 是一位来自中国的普拉托年轻移民。 La Via della Cina位于普拉托中国 周边地区的Via Pistoiese,是意大利 唐人街的名字。 Lucia像大多数人一样在这里工作, 没有人去了解认识她,因为她的文化 背景来自遥远的地方。 在这个社会里,Lucia是个默默无闻 的人,意大利人也经历过这个过程, 但是现在他们已经遗忘了。 可以通过意大利过去的历史来了解现 今普拉托的中国社会。 Lucia最终会成功,但是她的成功和 她当初离开祖国时的想象是不同的 最终她会呼吸道自由的空气,感受 到独立和自豪。学会当地语言,找 回自己的个性和自由,成为意大利 的中国人。 Piero Ianniello

Via della Cina

Una straordinaria storia di coraggio e di riscatto 出版商Mauro Pagliai, 2012 页: 168 尺寸: 12x20 价格: 9.00 € 写着

Via della Cina è un romanzo raccontato in prima persona da Lucia, una giovane cinese emigrata a Prato. La Via della Cina è il nome che i cinesi di Prato hanno dato alla zona intorno a via Pistoiese, conosciuta agli italiani come Chinatown. Qui lavora Lucia, una ragazza cinese come tante, che si conoscono più o meno da lontano, e con cui gli italiani difficilmente riescono ad immedesimarsi, perché appartenente ad una cultura tanto diversa e distante. Lucia è uno dei tanti volti non identificati all’interno del panorama sociale italiano, testimone di una emigrazione che gli italiani hanno sperimentato sulla loro pelle ma che ora stentano a ricordare. Episodi dell’esperienza italiana si fondono con ricostruzioni di storie passate, aprono finestre su interpretazioni culturali e si offrono come spunto di approfondimento delle dinamiche sociali che animano la comunità cinese a Prato. Lucia, alla fine, ce la fa, ma la vittoria finale ha un profumo diverso da quello che la protagonista aveva immaginato lasciando il suo Paese. Ha il profumo della libertà, dell’indipendenza e dell’emancipazione che passa attraverso l’acquisizione della lingua dell’altro e la riappropriazione della propria identità, quella di persona libera, cinese, in Italia. Piero Ianniello Via della Cina Una straordinaria storia di coraggio e di riscatto Editore Mauro Pagliai, 2012 Pagine: 168 Formato: 12x20 Prezzo: 9.00 € ++++++++++++++++++++++++

L’AUTORE

写着

Piero Ianniello 1971 年出生于Cassino,1996开始生活在普 拉托。 他持有外国文学学士学位,并 出席各种各样的活动,从自由新闻 到专业培训,并非常重视社会现象,这使他接 触到许多边缘类型的人物。 他最近开始教外国人意大利语和文化,以此更 加深入地了解和参到他们的社区生活,特别是 在意大利普拉托的华人。 写作是他多年的乐趣,并获得了多项奖项,并 在当地出版了几篇短篇小说和散文。 与Itschina杂志合作。Via della Cina是他的 第一部小说。

Piero Ianniello è nato a Cassino nel 1971 e vive a Prato dal 1996. È laureato in letterature straniere e svolge molteplici attività, dal giornalismo free-lance alla formazione professionale, senza mai tralasciare il settore sociale, che lo ha portato a contatto con le marginalità di tutti i tipi. Recentemente ha iniziato a insegnare lingua e cultura italiana agli stranieri, acquisendo uno sguardo più approfondito e partecipato sulle comunità che vivono in Italia, in particolare quella cinese di Prato. Scrive per diletto da molti anni, ottenendo vari riconoscimenti e la pubblicazione di alcuni racconti e saggi di storia locale. Collabora con la rivista Itschina. Via della Cina è il suo primo romanzo. ++++++++++++++++++++++++

Via della Cina, intervista con l’autore “Ho cercato di mettermi i panni di una donna cinese, vivendo le sue giornate, le sue relazioni, i suoi sentimenti”. “Un immigrato può offrirci uno sguardo esterno che apre nuove prospettive”. A cura di Fabiano Magi

In questa tua prima esperienza editoriale unisci la 42

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passione per la scrittura con quella per la cultura cinese. Raccontare una storia del quotidiano diventa così il pretesto per indagare nelle pieghe della relazioni tra italiani e cinesi; o all’interno della stessa comunità cinese di Prato. Per me raccontare questa storia è stato un modo di calarmi in una cultura diversa dalla mia, quella cinese. È un modo mio personale. Spesso per conoscere l’altro cerco di immedesimarmi, provando a capire come vive e a sentire come sente lui. Con Via della Cina ho fatto la stessa cosa, cercando di mettermi nei panni di una donna cinese, vivendo le sue giornate, le sue relazioni, i suoi sentimenti. Al primo posto nei sogni di ogni immigrato c’è l’obiettivo del riscatto. Quanti cinesi d’Italia vivono una condizione come quella di Lucia? Probabilmente moltissimi. Il problema è che tanti immigrati non sanno bene a cosa vanno incontro quando partono. Magari sognano un’Italia bellissima, ricca di opportunità lavorative e sociali. Nel libro si racconta come alcuni cinesi partono anche attratti dal suono sibillino di 意大利 (italia), i cui suoni sembrano essere formati dalle parole giustizia, grande, profitto. La storia di Lucia è la storia di tanti cinesi. Ci sono tanti cinesi che diventano imprenditori, ma accanto ne esistono moltissimi che invece non si riscattano mai, che rimangono a vivere all’ombra del tempo, senza trovare mai il modo di emergere e prendere in mano la propria vita. Quelle da te raccontate sono storie ordinarie anche per la comunità dei pratesi che da sempre vive di migrazioni. Eppure non scatenano istinti di solidarietà né immedesimazione. Prato è una città fondata sull’immigrazione. Da moltissimi anni accoglie persone che vengono da fuori, prima dal meridione d’Italia, poi dall’estero. Eppure l’immigrazione continua ad essere causa di tensioni. Una delle cause riconosciute di tali tensioni è la mancanza di conoscenza reciproca tra le varie comunità. Con Via della Cina ho cercato di aprire uno squarcio su una comunità che tutti giudicano chiusa e avulsa dal sistema sociale pratese. Non posso dire di esserci riuscito, ma se si vuole veramente conoscere i cinesi che abitano in città, sarà bene abbattere certi muri divisori. Nel racconto si riscoprono valori apparentemente fuori moda in questa società dedicata ai consumi, come libertà individuale, dignità, identità personale. Ci vuole una ragazza arrivata dall’Asia per portarci a riflettere su quello che stiamo perdendo di noi stessi? Credo ci voglia chiunque prenda coscienza della società in cui si sta vivendo in questo periodo. Forse gli italiani di oggi sono ormai abituati ad un certo sistema sociale, si danno per scontati benessere e diritti acquisiti attraverso la lotta di padri e nonni, mentre un immigrato può offrirci uno sguardo esterno che apre nuove prospettive.

Via della Cina, 作家访谈 “我试图把自己变成一个中国女人,生活在她的每一天 里,她的关系,她的感情生活。” “移民可以为我们提供另外一种角度,开辟新的前景。” Fabiano Magi总编 你在你的第一次写作经验里融合了你的写作爱好 和中国文化。 在一个日常新闻你看到了意大利人和中国人的关 系;在这个普拉托华人的现实生活里。 我运用不同于自身文化的中国文化来讲述这个 故事。 这是我自己的一种方式。通常为了能够了解对 方,我会试着了解他们的生活和感受,试着进去 对方的角色里去了解他的感受。 在Via della Cina我做过同样的事情,试图把自 己摆在一个中国女人的角度里,包括她的生活, 她的人际关系,她的感情。 每一位移民摆在第一位置的的目标是赎回自由。 有多少居住在意大利的中国人有着和Lucia一样 的情况呢? 可能很多。现在的问题是,许多移民不知道他们 出发的时候会遇到什么情况。 也许意大利会是美丽的梦想,有充足的就业机会 和社会福利。 本书讲述了一些中国人来到神秘的意大利,因为 意大利这三个字对他们来说有着巨大的吸引力。 Lucia的故事代表了许多中国人。 有许多中国人成为企业家,但失去了很多再也找 不回来的东西,一直生活在时间的阴影里,找不 到真正属于自己的生活。 这些都是每天发生在普拉托移民身上的故事,却 没有引起大家的共鸣。 普拉托是一个移民城市。多年来,人们从四面八 方来到这里,首先是意大利南部的人,然后是来

自国外的移民。 然而,移民仍然是紧张的因素。这些紧张的原因 之一是缺乏不同社区之间的相互了解。 通过Via della Cina,我试图进去这个社区,许 多人认为应该从社会制度上封闭普拉托,并切断 一切窥探。 我不能说我已经成功了,但如果你真的想知道中 国人在城市里的生活情况,就要抛弃某些偏见。 在这个故事中,我们重新发现我们的社会沉溺于 消费中,忽视了个人自由,尊严,个性。需要通 过一个来自亚洲的女性让我们反思正在逐渐消失 的自我。 我认为所有人都应该清醒地面对我们的生活。 也许今天,意大利人习惯了固定的社会制度,理 所当然的享受祖辈们争取来的社会福利和权益, 而通过一个的移民可以为我们提供另外的视觉角 度,为我们打开新的前景。 说道普拉托几天后的选举。您能否想象在将来会 出现中国人加入管理我们的城市? 是的,我认为这是可能的。也许是更多的希望, 但我认为随着时间的推移,将有可能融合现在脱 离社会制度的城市社区。 从这个意义上说,已经有一些经验的工作。我 遇到了年轻的第二代中国人,他们积极参与公民 生活,志愿者工作和社会生活。他们就是将来 的希望

Parlando di Prato e dell’attualità a pochi giorni dalle elezioni politiche. Pensi che sia possibile immaginare un futuro dove l’integrazione si compie al punto di far partecipare anche i cinesi alla vita amministrativa della città? Sì, credo sia possibile. Forse è più una speranza, ma la sensazione è che col tempo si riuscirà ad integrare anche le comunità che ora sono avulse dal sistema sociale cittadino. In tal senso, ci sono già alcune esperienze funzionanti. Ho conosciuto ragazzi cinesi di seconda generazione che partecipano attivamente alla vita cittadina, nel volontariato e nel sociale. È questa la speranza e al tempo stesso la risposta al futuro. 2013年3月

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10件兵马俑在伯尔尼展出

两千多年后离开西安让欧洲佩服他们。 一场200件作品的为纪念的秦始皇的展览。 其中10件兵马俑将是一个主要展会 的主角,定于在11月15日至17日在 伯尔尼历史博物馆展出。 这些两千年前的优秀作品挖掘自中 国第一个皇帝秦始皇的陵墓,伴随 着200件原创作品将见证中国帝国的 诞生。 该展览名为“秦始皇,永恒的皇帝 与他的兵马俑”,在伯尔尼的历史 博物馆举行。秦始皇,字面意思“ 第一个秦代的的皇帝“,被认为是 中国的第一个皇帝,因为他是历史 上第一个主张这一称呼的人,他在 公元前221年统一了周边众国。 帝制中国一直持续到清朝,并在 1912年衰落。“中国”这个词是 来自“秦”。这位皇帝是非常著名 的,不仅因为他是中国长城的开创 者,也因为他是宏伟兵马俑的主

人。考古遗址位于陕西省西安市附 近,遗址的发掘始于1974年一位农 民无意中发现的红土泥人。 今天的这支军队由6000至8000件兵 马俑组成(确切的数字还不能下定 义,因为挖掘工作仍在进行中), 他们身穿石头做成的盔甲并配备武 器。这些雕像“守护”着第一个皇 帝的陵墓。 这些出土的雕像中有500名战士,18 架木制战车和100匹赤土马。 为了借用这10件雕像,瑞士花费了 两年的时间和中国当局讨论。

Dieci guerrieri di terracotta in esposizione a Berna

Dopo duemila anni lasciano Xi’an per farsi ammirare in Europa. Una mostra di 200 opere in onore all’imperatore Qin Shi Huang. Dieci guerrieri dell’esercito cinese di terracotta saranno i protagonisti di una grande esposizione in programma al museo storico di Berna dal 15 marzo al 17 novembre. Le eccezionali opere, rinvenute nella tomba del primo imperatore cinese Qin Shi Huang e vecchie di duemila anni, saranno accompagnati da 200 altre opere originali che testimoniano la nascita dell'impero cinese. La mostra si intitola “Qin, l’imperatore eterno e i suoi guerrieri di terracotta” presso il Historisches Museum di Berna. L'esposizione illustra il sorgere della Cina e il mondo del Primo Imperatore. Qin Shi Huang, letteralmente 46

“Primo Imperatore della dinastia Qin”, è considerato il Primo Imperatore della Cina, poiché fu il primo sovrano storico a fregiarsi di tale titolo, dopo aver riunificato sotto il suo dominio nel 221 a.c. tutti i regni allora divis. La Cina imperiale durò fino alla caduta della dinastia Qing nel 1912. La stessa parola "Cina" viene fatta generalmente risalire a "Qin" o "Ch'in". L'imperatore è particolarmente famoso oltre che per essere l'iniziatore della muraglia cinese anche per essere stato il committente dell'imponente esercito di terracotta. Il sito archeologico si trova vicino a Xi'an, nella provincia Shaanxi della Cina, dove le prime ricerche partono dal 1974 quando un contadino scopre casualmente delle fosse contenenti uomini in terracotta. Oggi l'esercito è formato da 6.000 a 8.000 guerrieri in terracotta (il numero esatto, non lo si sa con certezza poiché gli scavi sono ancora in corso), vestiti con corazze in pietra e dotati di armi. Queste statue erano di "guardia" alla tomba del primo imperatore. Di queste statue sono stati riportati alla luce solo 500 guerrieri, 18

carri in legno e 100 cavalli in terracotta. Per ottenere in prestito le dieci figure, sono stati necessari ben due anni di negoziati tra le autorità elvetiche e quelle cinesi.

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Il fenomeno Taobao, l’e-commerce in lingua mandarina. Numeri, normativa e potenzialità del business on line cinese. Nuova guida della Diacron: “Un giro d’affari da 300 miliardi all’anno”.

Sono stati ben 187 milioni i compratori on line in Cina censiti nel 2011. Lo shopping in rete piace sempre più ai consumatori cinesi, che ricorrono all’e-commerce in lingua locale per acquistare beni di consumo di vario genere, attirati soprattutto da prodotti che non si trovano comunemente nei negozi o che non sono ancora presenti sul territorio. Per le aziende straniere si profila così uno scenario ricco di opportunità che, secondo i dati pubblicati dalla guida “Commercio elettronico in Cina” in uscita per Diacron Press con il patrocinio dell’ICE, promette un giro di affari pari a 309 miliardi per il 2015. Piattaforme come Taobao offrono la possibilità di aprire un e-shop: un nuovo modo di “fare retail” che permette di raggiungere milioni di potenziali compratori. «Il 12° piano quinquennale di programmazione (20112015) ha rilanciato la revisione del modello economico

La Nuova Manciuria: la Cina a nord-est

A Torino 90 fotografie per raccontare un viaggio lungo un mese . La mostra di Francesco Lucania aperta fino al 6 marzo a Villa Amoretti A cura di Cristina Fanelli

Novanta fotografie, su pellicola e in digitale, 5 pannelli esplicativi sulle città: Harbin, Changchun, Sheyang, Dandong, Dalian, una carta geografica per seguire le tappe del lungo viaggio, 6 gigantografie di acquerelli cinesi su tela degli anni ‘60, testimonianza di un viaggio durato un mese in Manciuria; incominciato nella mente da molto tempo, tra timore e incertezze, curiosità, letture, studi, quelli che più appassionano il fotografo Francesco Lucania. Il 30 Agosto 2012 il volo per Pechino, inizia il viaggio in Oriente ai confini della sua amata Russia, verso una terra diversa dal nostro occidente, nel nostro immaginario e probabilmente nell’immaginario di molti. Ma a viaggiare l’artista non era solo, ha portato con sé i suoi amici più cari, Cristina F., Bruno G., Giovanni T., Luca V., ed altri ancora, ci ha regalato un sogno, un sogno ad occhi aperti, quello che solo la scrittura e le immagini possono donare. Le distante erano annullate “… si riesce a dialogare da qualsiasi punto della terra“ ha scritto nel suo secondo giorno alla scoperta di Changchun. Il viaggio

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verso un maggiore incremento dei consumi interni, la diffusione delle nuove tecnologie nei settori dell’information technology e delle telecomunicazioni, un rapporto più equilibrato tra le aziende di Stato e quelle private, una crescente attenzione alla “green economy” e all’urbanizzazione sostenibile» afferma nella prefazione del libro Vincenzo De Luca, Console Generale d’Italia a Shanghai. «Con la diffusione dell’informatica e dei social media la vendita al dettaglio trova un canale sempre più ampio attraverso il web e l’e-shop si afferma come alternativa al negozio tradizionale». La guida di Diacron Press analizza nel dettaglio tutto ciò che occorre alle aziende straniere per operare in questo settore, a partire dallo start up: come aprire e gestire un e-shop, comunicare via chat, gestire i pagamenti, condurre azioni di direct marketing e pubblicità. Fornisce inoltre indicazioni pratiche su certificazioni, dazi e imposte, gestione del magazzino e modalità di consegna. «Abbiamo voluto offrire agli im-

prenditori un agile strumento per districarsi nella normativa cinese in tema di e-commerce. Esistono dei vincoli, ma se opportunamente guidate dal punto di vista amministrativo le aziende possono cogliere questa opportunità e trarne ampio profitto. Primo passo per iniziare a operare sulle piattaforme di commercio elettronico è costituire una società di diritto cinese» spiega Roberto Sergi, il consulente Diacron che ha redatto il prontuario insieme a Lorenzo Giusti e Xian La scheda del libro zhang. Titolo: Commercio elettronico in Cina

prosegue per ben trenta giorni con aneddoti, e testimonianze di quando la Manciuria era uno stato indipendente, Changchun era la sua capitale, uno stato fantoccio soggiogato dal Giappone, e di come nel 1932 i giapponesi, alle porte di Harbin, crearono il primo campo di sterminio, con sperimenti batteriologici, su esseri umani vivi, studi sul dolore su donne e bambini. Ma la prima tappa è la città di Harbin a Sud della Siberia, famosa per le sue sculture di ghiaccio, eredità della sua vicina Russia, ci viene presentata attraverso l’immagine della cattedrale di Santa Sofia, chiaro riferimento all’architettura russa, con le sue cupole, richiamo evidente della Chiesa di San Basilio nella piazza rossa di Mosca. Nella stessa città possiamo ammirare il Tempio di Confucio, dalle sue facciate variopinte. La sezione più ampia è quella sulla città di Sheyang gemellata con Torino dal 1985, propone un ampio reportage fotografico sulla città proibita, (la seconda della Cina) che ci affascina con i suoi particolari di draghi variopinti. Diversi i luoghi di culto rappresentati: la pagoda delle ceneri di Budda, meglio conosciuta come la Pagoda del Nord e il Mausoleo della dinastia Qing, che sostituì la dinastia Ming e rimane al potere fino al 1912. Shenyang dista da Dandong 225 chilometri, quest’ultima è una città al confine con la Corea del Nord, considerata l’Hong Kong del Nord-Est, mostra il ponte sul fiume Yalu, che collega

le due nazioni, attraverso lo sguardo che prosegue all’infinito. Particolare attenzione è stata dedicata a 12 scatti su pellicola in bianco e nero, che regalano ancora più fascino ad una Cina al confine, mostrano uno scorcio della grande muraglia, oltre alla statua di Mao e a quella di un guerriero testimoni di storia antica e moderna. Il fotografo non dimentica di mostrarci accanto alla tradizionale architettura, la trasformazione delle città circondate, da grattacieli sfavillanti e costruzioni moderni, che fagocitano le metropoli. Rese immortali dallo scatto della macchina fotografica, queste immagini sono solo una parte della sua testimonianza storica, di una Manciura che sta cambiando e della quale non sappiamo molto, noi occidentali. Questa mostra molto diversificata, offre l’opportunità di spostarci fra le strade della Manciuria attraverso lo sguardo di un fotografo attento e sensibile, al quale non sfuggano i particolari decorativi di una fenice, quelli di dragone, di un leone, o quello di un viso imbellettato di un attore in costume che tramanda la sua antica tradizione in un parco della città di Dalian. L’esposizione, curata insieme nei minimi dettagli, dopo una selezione difficile fra moltissimi scatti, lascia al pubblico la possibilità di viaggiare e attraversare il suolo d’Oriente rimanendo con i piedi saldi in Occidente. Sotto lo sguardo attento di una città sempre in fermento quello della Mole di Antonelli, una mostra eclettica, piena di suggestioni, emozioni e spunti di riflessione, che necessità più di una visita per coglierne ogni sfumatura e riconoscere attraverso la propria l’anima, quella sensibile dell’artista.

Autori: Roberto Sergi, Lorenzo Giusti, Xian Zhang Con la prefazione di: Vincenzo De Luca, Console Generale d’Italia a Shanghai Collana: Know-how Pagine: 68 Costo: euro 12,99 Pubblicato con il patrocinio di: ICE Distribuzione: BookRepublic, Amazon, IBS, BOL, Feltrinelli, Mediaworld, Ultimabooks, Webster e altre grandi ebookstore. Uscita: febbraio 2013

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IT’S ITALY via Maestri del Lavoro 19 50013 Capalle - Campi B.zio (FI) tel. 055 8969077 - fax 055 8974524

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Siamo qui, Firenze: tre giovani artisti cinesi a confronto. Yan Chao, Ling Yun e Chen Chen espongono alla Simboli Art Gallery dal 9 al 18 marzo. Il 9 marzo alla Simboli Art Gallery di Firenze si inaugura la mostra d’arte “Siamo qui, Firenze”, una collettiva di tre giovani artisti cinesi: Yan Chao, Ling Yun, Chen Chen. Nati tra il 1985 e il 1987, i giovani ma già esperti artisti hanno tutti concluso gli studi all'Accademia di Belle Arti in Cina ed attualmente sono iscritti all'Accademia di Belle Arti di Firenze, città dove vivono e lavorano. Filo conduttore della mostra è la volontà di confronto dei tre artisti con la realtà che li circonda, volontà che porta ognuno di loro ad esprimersi attraverso un linguaggio artistico che si potrebbe definire "realistico", ma che nei fatti presenta caratteristiche molto diverse, declinandosi secondo la sensibilità delle tre personalità.

Yan Chao (Gansu 1986)

Presenta grandi incisioni in bianco e nero, di notevole sapienza tecnica, in cui sono rappresentati oggetti umili e quotidiani prelevati dalla realtà, ma isolati e decontestualizzati: un paio di forbici, un taglierino, due posate, una chiave inglese, un apribottiglie, un bidone dell'immondizia. Questi oggetti di uso comune, descritti minuziosamente in ogni singolo dettaglio dal giovane incisore, non ci restituiscono però una realtà rassicurante. Osservati meglio, infatti, essi appaiono usurati, danneggiati, scheggiati, ed in alcuni casi irrimediabilmente rotti e per questo inutilizzabili. Su alcuni di essi, inoltre, appaiano, come riflessi in uno specchio, volti di persone che sembrano volerci raccontare delle storie con la loro presenza silenziosa. Si intuisce, quindi, che dietro la rappresentazione semplice, lineare e quasi fotografica della realtà quotidiana, l'artista abbia voluto celare una dimensione ulteriore, ben più angosciante, che ci spinge ad interrogarci sulla nostra condizione umana nel vivere contemporaneo.

Ling Yun (Gansu 1987)

Espone prevalentemente dipinti ad olio su tela e su tavola in cui sono rappresentati composizioni di oggetti prelevati dalla quotidianità. Si tratta, in fondo, di tradizionali nature morte, dipinte con una tecnica squisita e raffinata, che

Il mese di marzo al Museo di Arte Orientale

Le iniziative in programma al prestigioso MAO di Torino. Dal tè alla porcellana, infine uno sguardo alla collezione. "La via del tè" visita guidata a due voci Domenica 10 marzo, ore 15

Tutti i paesi rappresentati nel MAO hanno un forte legame con il tè, alimento, bevanda e dono propiziatorio. L’insieme di storia e saperi di cui testimoniano gli oggetti esposti al MAO possono diventare uno scenario unico nel quale raccontare, una civiltà accanto all’altra, le opere d’arte e la storia del tè. Lungo l’itinerario attraverso le collezioni del MAO si parlerà del tè, della sua storia, dell’evoluzione avvenuta nella lavorazione e conservazione, dell’uso che se ne fa nei diversi paesi del mondo. Sarà possibile osservare campioni di tè di diversa provenienza e “colore” e degustarne alcuni tipi tra i giardini giapponesi e il nobile salone Mazzonis. 50

ci restituiscono una realtà cristallina e leggera, quasi senza aria. Osservando questi dipinti si nota che gli oggetti raffigurati sono stati come accarezzanti dall'occhio dell'artista, secondo un atteggiamento sentimentale e quasi amoroso verso quella quotidianità. Il pittore ci ha restituito una realtà sublimata, colma di sentimenti e di ricordi di un'intimità che riappare come evocazione nei dipinti. Non è un caso, quindi, che tra gli oggetti raffigurati nelle nature morte ce ne siano molti che ci parlano degli antichi usi e dei costumi tradizionali del paese di origine di Ling Yun, la Cina appunto, come per esempio: porcellane, libri di preghiere, ventagli, dipinti e monete cinesi. Oltre a quelli tradizionali, però, l'artista raffigura anche oggetti che evocano la sua attuale esperienza italiana; oggetti, quest'ultimi, che custodiscono nuovi ricordi e che ci raccontano nuove storie.

do le intenzioni dell'artista, non deve essere dimentica dalla frenetica società contemporanea cinese. Anche la seconda fase artistica di Chen è una critica ironica e dissacrante al materialismo della Cina contemporanea. Egli ha realizzato grandi tele, intitolate Dentro gli occhi, in cui ha raffigurato volti distorti e inquietanti, nei cui occhi, al posto delle pupille, ha inserito delle monete che recano la scritta "Made in China" in cinese antico. Nella terza ed attuale fase di ricerca artistica, Chen si è dedicato alla tematica più introspettiva delle "gabbie" e delle "barriere", in cui affronta il paradosso della difficoltà di comunicazione tra le persone di diverse culture in una società sempre più multiculturale.

Chen Chen (Zhengzhou 1985) espone alcuni lavori appartenenti agli ultimi anni della sua produzione artistica che può essere divisa in tre fasi. Alla prima fase appartiene il ciclo di opere su carta intitolato Scultura antica cinese, in cui l'artista ha raffigurato alcune piccole sculture tradizionali utilizzate nel passato per legare le briglie dei cavalli dei viaggiatori. Caratterizzate umanamente, queste figure scultoree diventano il simbolo vivo e forte di una tradizione antica e popolare che, secon-

La mostra è visitabile tutti i giorni dal 9 al 18 marzo 2013 Catalogo in galleria. Introduzione critica di Emanuele Greco. Orario mostra: lunedì 16.30-20 e martedì-domenica 10-13 e 15-20 - Ingresso libero

Biglietto d’ingresso secondo tariffa ordinaria + € 6 Prenotazione obbligatoria Info e prenotazioni: t. 011-4436927 ++++++++++++++++++++++++

EPOCALI DELLA CINA Conferenza a cura di Silvia Pozzi

"Angolo Confucio al MAO" ciclo di conferenze dal 14 marzo al 9 maggio 2013 Il museo propone un nuovo ciclo di conferenze a cura dell’Istituto Confucio di Torino. I sei appuntamenti, che si svolgono il giovedì alle ore 18 e vedono la partecipazione di importanti storici ed esperti di cultura cinese, si articolano intorno a tre tematiche principali: Arte, Attualità e Letteratura. giovedì 14 marzo, ore 18 LA NASCITA DELLA PORCELLANA BIANCA E BLU: PRODUZIONE E SCAMBIO NEL MONDO MEDIEVALE Conferenza a cura di Alexandra Wetzel giovedì 21 marzo, ore 18 YU HUA E IL RACCONTO DEI CAMBIAMENTI

INAUGURAZIONE: Sabato 9 marzo 2013, ore 17.30

SIMBOLI ART GALLERY

Via di San Giuseppe, 6/r 50122 Firenze Tel. +39 055 0502418 - Cell. +39 349 1438941 info@simboliartgallery.com - www.simboliartgallery.com

Ingresso libero alle conferenze fino ad esaurimento posti disponibili Le collezioni del museo chiudono regolarmente alle ore 18 MAO info: telefono 011 4436927 Istituto Confucio info: telefono 011 6703913 ++++++++++++++++++++++++

"I capolavori del MAO" visita guidata domenica 17, ore 16 domenica 31, ore 16

I capolavori del MAO, soffermandosi su una selezione di opere particolarmente significative di ogni galleria del Museo, fornisce al visitatore uno sguardo d’insieme sulle collezioni che abbracciano un arco geografico e temporale estremamente esteso. Biglietto d'ingresso secondo tariffa ordinaria + € 4 Prenotazione consigliata Info e prenotazioni: telefono 011.4436927 IT’S CHiNA Marzo 2013


LA CINA IN NOI A cura di Silvio Marconi

sinanpasha@libero.it

Siamo nell’era di Internet oltre che della tv ma nonostante questo la scuola, di ogni ordine e grado, resta l’asse principale (effettivamente o potenzialmente, a seconda delle situazioni) dei processi di apprendimento per bambini, ragazzi e giovani in Italia. Pur non potendosi sottovalutare, quindi, altri canali di acquisizione della conoscenza e di formazione del senso comune (dalla rete elettronica al cinema, dalla tv al passaparola, dalle riviste all’azione di organizzazioni ed associazioni laiche e religiose ecc.), è nella scuola che si possono favorire o combattere anche le sedimentazioni di notizie veritiere o di stereotipi relativi ad altre culture ed al loro rapporto con quella che definiamo “nostra”, alla rilevanza della presenza di loro elementi nella nostra quotidianità. E questo vale, naturalmente, anche relativamente alla cultura cinese. Pertanto è estremamente importante, tanto più in un momento in cui la Cina assume un crescente ruolo mondiale ed in cui si moltiplicano anche le presenze di migranti di origine cinese e di loro figli in Italia, che la scuola, di ogni ordine e grado, sia capace di tre operazioni intrecciate: interrogarsi su come vengono trattati nei programmi di studio la Cina, il rapporto fra Cina ed Italia, la presenza di elementi culturali di matrice cinese stratificatisi nella Storia italiana ed occidentale; favorire una revisione di tali modalità, del tutto insufficienti quando non basate su censure inaccettabili e su approcci controproducenti; agire affinché alunni ed insegnanti divengano gradualmente protagonisti di ricerche curriculari ed extracurriculari su tali temi, ma soprattutto capaci di promuovere la coscienza di quanto sia ricca la massa di elementi di origine cinese nella nostra realtà quotidiana.

Di Cina si parla poco: sarà inevitabile in futuro

Non basta il folclore, servono azioni formative

La Cina nelle scuole italiane

Ciò a maggior ragione in quelle scuole (soprattutto dell’obbligo, ma ormai non solo) in cui sono presenti studenti di origine cinese, ma anche in quelle tantissime in cui ciò non avviene (o non avviene ancora), dato che in ogni caso chi oggi studia non potrà fare a meno di confrontarsi nel suo futuro con vicini, colleghi, elementi culturali cinesi e soprattutto col peso della Repubblica Popolare Cinese nell’economia, nella cultura, nello sport, nella finanza, nella produzione, nella politica, ecc. Dato che di Cina nei programmi scolastici si parla assai poco e in genere “di riflesso”, come nel caso della focalizzazione dell’attenzione sulla figura di marco Polo nell’ambito del racconto delle vicende relative alle Repubbliche marinare, alle esplorazioni geografi-

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che ed alle attività mercantili, può sembrare difficile evitare di ridurre iniziative in ambito scolastico sui temi storico-culturali cinesi e sul loro rapporto con l’Italia e l’Occidente a fatti episodici, spesso chiusi in una dimensione “folklorica”, “esotistica”, frammentaria e decontestualizzata. Non è una festa del capodanno cinese con tanto di dragone, una esibizione di kung fu, un tema su Marco Polo, neppure, perfino, un corso di sola lingua cinese (pure assai più importante di iniziative episodiche) che mutano la situazione, sebbene essi possano pienamente costituire porte, ponti verso altre e più sistematiche iniziative.

Si tratta invece di costruire una rete di azioni, adeguate all’età degli alunni ed al tipo di scuola, incardinate su 3 elementi: - la promozione della conoscenza e della coscienza della rilevanza degli elementi di matrice cinese nella quotidianità e nella cultura italiana ed occidentale in genere; - l’approfondimento di stimoli contingenti da cui si possano costruire itinerari sui temi citati, nell’ambito dei POF (Piani Offerta Formativa) in forme curriculari ed extracurriculari; - la revisione sulla base dei risultati delle due tipologie di azioni citate degli approcci già contenuti nei programmi relativi alla Cina ed ai suoi rapporti con l’Occidente. A guardare bene, non esiste scuola italiana in cui, per un motivo o per l’altro, la costruzione di tale rete sia impossibile e priva di spunti da cui iniziare. Di seguito si daranno alcuni esempi in proposito e si sottolinea la piena disponibilità del sottoscritto a collaborare con insegnanti, operatori culturali, scuole ed associazioni interessate a sviluppare tali idee o altre similari.

I bambini conoscono col gioco le tante diverse culture

Nella scuola elementare ed in quella dell’infanzia, l’approccio più facile ed efficace è quello che parte da due ambiti diversi ma facilmente intrecciabili: quello simbolico (con forte potenzialità ludica) e quello delle esperienze quotidiane (su cui pure si possono costruire attività ludiche). Nel primo ambito, si può partire da feste cinesi (specie in presenza di alunni di origine cinese) e loro simbologie (draghi, dolcetti della luna, ecc.) per approfondirne (nelle forme adeguate all’età dei bambini) significati, differenze e similitudini con feste e simboli 51


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come e quando siano entrati a far parte della quotidianità italiana. Su questo terreno si possono creare giochi, “cacce al tesoro”, racconti, invenzioni di fiabe (anche con l’uso delle tecniche del compianto Gianni Rodari), drammatizzazioni, fumetti, spettacolazioni, ricerche nei mercati e presso le proprie famiglie, nella mensa scolastica e nei negozi del quartiere e molto altro.

Visite, degustazioni, laboratori: tanti modi di dire Cina

LA CINA IN NOI A cura di Silvio Marconi sinanpasha@libero.it

italiani, riferimenti in oggetti d’uso comune (teiere, ricami, gadgets, ecc.), ecc. Nel secondo si può partire da prodotti di origine storica cinese che fanno già parte delle esperienze di vita dei bambini: dal riso alla carta, dal tè agli agrumi, dai kiwi alla seta, ecc.: Si possono anche collegare i due ambiti, ad esempio trattando dei fuochi artificiali che molto hanno a che vedere con la dimensione festiva (in Cina ma anche in Italia). Spesso si può anche sfruttare qualche altro elemento contingente, come la denominazione della scuola o il luogo in cui essa si trova, se l’uno o l’altro hanno agganci alle tematiche storico-culturali cinesi e dei rapporti fra Cina ed Occidente; questa strategia, che vale ovviamente per tutti i livelli di scuola (ed anzi come si dirà è perfino più efficace nelle scuole medie e superiori, per motivi su cui si tornerà) può sembrare quasi ovvio in molti casi ma in effetti non è così. Ad esempio, quante sono le scuole italiane, elementari e non, intitolate ai tre Italiani il cui rapporto con la Cina è più noto: Marco Polo, Giovanni Pian del Carpine e Matteo Ricci? E quante iniziative non episodiche si svolgono in esse sui temi di cui si sta parlando, a parte qualche commemorazione, tema di inizio d’anno o simili?

Scuole e strade non hanno nomi di città o personaggi cinesi

Quanti sono i quartieri di città italiane, ospitanti scuole elementari e non solo, la cui toponomastica rimanda a città o luoghi geografici cinesi (o a quei tre famosi personaggi)? E come si tiene conto di questo fattore simbolico nelle rispettive scuole? Si pensi che ci sono casi in cui addirittura l’intitolazione della scuola e la denominazione toponomastica non casualmente si intrecciano, come al Torrino a Roma, dove la scuola elementare (con annessa scuola per l’infanzia) intitolata a Matteo Ricci si trova a Via Cina, in un ambito toponomasticamente segnato tutto da riferimenti a città ed elementi geografici cinesi, cosa che è stata considerata nell’estate 2012 da un operatore della rivista parrocchiale “Il Dialogo” e dal sottoscritto un ottimo spunto per avviare iniziative in quella scuola, come pure nella seconda scuola elementare (sempre con annessa scuola per l’infanzia) dell’area, che si trova in Via Fiume Giallo (e che del fiume cinese porta il nome). Ma, al di là di toponomastica e intitolazioni delle scuole, è evidente che non esiste alcun ambito scolastico italiano in cui alunni delle elementari e della Scuola dell’Infanzia vedano l’assenza nella loro vita di carta e riso, tè e fuochi artificiali, agrumi e tanti altri elementi di matrice cinese di cui l’immensa maggioranza di loro non conosce l’origine né 54

Da lì si può partire, soprattutto negli ultimi anni delle elementari e nelle forme adeguate all’età ed ai programmi, per introdurre elementi relativi alla Storia, alle reti di commercio e scambio immateriale, al raffronto con la presenza del madeinChina in Italia oggi, ecc. Si può spaziare nel vasto universo delle fiabe e delle leggende cinesi, si possono fare riferimenti a cartoni animati occidentali famosi ispirati alla cultura cinese come kung fu panda, fare visite guidate a minimarket, negozi, erboristerie cinesi del proprio quartiere, prendere contatto con centri sportivi che realizzano attività di arti marziali cinesi per bambini, organizzare (con il contributo di associazioni ed operatori della Comunità Cinese e di Italiani che si occupano professionalmente di questi temi) degustazioni guidate di tè, laboratori di giochi tradizionali cinesi (mah jong, scacchi cinesi, ecc.), di aquiloni, di calligrafia, ecc. . Il tutto non come una sorta di supermarket dell’esotico ma sempre in stretto rapporto con il percorso mirante a focalizzare l’attenzione su…la Cina che è in noi.

Nelle scuole medie più facili studio e approfondimento

Nella scuola media inferiore e in misura ancor maggiore nelle superiori si possono utilizzare gli stessi spunti che si sono citati parlando delle scuole elementari, ma con un livello di approfondimento dei temi e di protagonismo nella ricerca da parte degli alunni di gran lunga superiore e gradualmente crescente: Anche qui si può partire da feste cinesi e loro simbologie per affrontarne significati, differenze e similitudini con feste e simboli italiani, riferimenti in oggetti d’uso comune (teiere, ricami, gadgets, ecc.), ecc., ma anche per esaminarli alla luce di elementi di materie come la Storia dell’Arte, la Filosofia, la Merceologia, la Geografia, la Fisica, ecc.,oltre che ovviamente la Storia. Il medesimo percorso può a maggior ragione partire da prodotti di origine storica cinese che fanno già parte delle esperienze quotidiane degli alunni ed in questo senso ci si può riferire, nella scuola secondaria, anche alle specifiche caratterizzazioni dei corsi di studi: linguistico, di moda e costume, agrario, commerciale, scientifico, turistico, ecc. Anche in questo caso e più che in quello delle scuole elementari si può anche sfruttare qualche altro elemento contingente, come la denominazione della scuola o il luogo in cui essa si trova, se l’uno o l’altro hanno agganci alle tematiche storico-culturali cinesi e dei rapporti fra Cina ed Occidente; è nella scuola media inferiore e soprattutto in quella superiore, infatti, che si possono evidenziare più compiutamente aspetti molteplici e multiformi delle correlazioni fra certi personaggi a cui sono intitolati gli Istituti e la realtà storico-culturale cinese. IT’S CHiNA Marzo 2013


E stavolta non ci si riferisce solo e tanto ai già più volte citati tre esempi di Marco Polo, Matteo Ricci e Giovanni Pian del Carpine, ma anche a personaggi che a prima vista non hanno nulla a che vedere con la Cina, come negli esempi a cui si farà cenno successivamente e sempre relativi a quella zona del Torrino, a Roma che è anche caratterizzata da riferimenti siano di ordine toponomastico a città ed elementi della geografia cinesi. Religione, filosofia e arte: tre temi per misurarsi col futuro In questo tipo di scuole si può passare dal terreno ludico (peraltro mai da abbandonare, magari anche collegandolo alla dimensione elettronica) alla produzione più articolata di drammatizzazioni, fumetti, alla realizzazione di più approfondite ricerche nei mercati e presso le proprie famiglie, nella mensa scolastica e nei negozi del quartiere, ma anche in musei e monumenti. E’ evidente che a questo livello sarà più agevole quanto già auspicato in parte per la scuola elementare: affrontare questioni attinenti la Storia, gli scambi materiali ed immateriali, il raffronto con la presenza del madeinChina in Italia oggi, oltre che aspetti iconografici, artistici, religiosi, filosofici, ecc. Né va abbandonato l’universo delle fiabe e delle leggende cinesi (a cui si può guardare in questo caso più analiticamente) o quello della cinematografia cinese e sulla Cina, che può essere oggetto anche di analisi critiche capaci già di evidenziare eventuali stereotipi sinofobi. Si può passare dalle visite guidate a minimarket, negozi, erboristerie cinesi del proprio quartiere, ipotizzati per le elementari ad approcci di ricerca più sistematica che intreccino attività “sul campo” e approfondimenti teorici (in aula, a casa, con l’uso di Internet,. ecc.) e passare anche da semplici contatti con centri sportivi che realizzano attività di arti marziali cinesi ad iniziative articolate in collaborazione con tali centri.

Coinvolgere associazioni e mediatori delle comunità cinesi

Resta, infine, la possibilità di, organizzare (con il contributo di associazioni ed operatori della Comunità Cinese e di Italiani che si occupano professionalmente di questi temi) degustazioni guidate di tè, laboratori di giochi tradizionali cinesi (mah jong, scacchi cinesi, ecc.), di aquiloni, di calligrafia, ecc. inserendoli in una dimensione di maggiore approfondimento che non alle elementari. Ed ecco due esempi, sempre riferiti a scuole frequentate anche da alunni del Torrino a Roma, ben diversi da quelli attinenti Marco Polo, Matteo Ricci e simili. Il Liceo Scientifico Statale a cui sono indirizzati gli alunni del Torrino (a Viale Oceano Atlantico) è intitolato a Stanislao Cannizzaro, grande studioso palermitano (nato nel 1826 e morto a Roma nel 1910), le cui acquisizioni nel campo della chimica segnarono l’epoca sua, specie in termini metodologici e della chimica organica; fra l’altro confermò l’Ipotesi di Avogadro e la sistematizzò, nel 1851 elaborò il composto cianamide, nel 1853 studiò l’alcool benzilico, nel 1861 elaborò il di benzile, ecc. Cannizzaro fu docente, membro dell’Accademia dei Lincei, della London Chemical Society. Cosa ha a che fare Cannizzaro con la Cina? Fra il 1876 e il 1896 Cannizzaro pubblicò circa trenta testi riguardanti la santonina, ossia il principio attivo dei capolini dell’Artemisia cina, usati per combattere i vermi intestinali;

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Cannizzaro determinò fra l’altro la formula bruta della santonina, ne elaborò il sale e numerosi derivati. L’Artemisia cina, come indica anche il nome scientifico, è una pianta endemica in Cina ed Asia centrale, nota in quelle regioni da millenni come vermifugo e dunque Cannizzaro studiò, con le metodologie della chimica occidentale ottocentesca una sostanza che ha esplicita connessione sia botanica che medica con la Cina. Da questi spunto si può aprire un ampio ventaglio di percorsi attinenti la medicina tradizionale cinese, l’apporto cinese all’Occidente in termini botanici e scientifici, il ruolo di intermediazione fra culture estremo-orientali e culture europee assolto nella Storia dalle popolazioni centrasiatiche e mediorientali e molto altro.

utilizzata come modella anche in altre occasioni), mentre viveva nel palazzo romano del cardinale Del Monte, esperto di ottica, alchimista, collezionista di “oggetti esotici e stravaganti” ed utilizzò per questo quadro (come per altri) oggetti disponibili in quel palazzo (oltre che il suo stesso spadino, che in effetti non poteva certo rappresentare la spada con cui S.Caterina venne decollata). E’ evidente che quella stoffa, quindi, venne reperita da Caravaggio nel palazzo del cardinale Del Monte e che dunque il cardinale possedeva stoffe originali cinesi.

Anche il pittore Caravaggio aveva interessi “asiatici”

Curioso è il fatto che la storia della martire S. Caterina d’Alessandria, assieme ad una iscrizione in Latino, appaia anche nella pietra tombale (eseguita da artigiani cinesi su disegno europei) di Caterina Vilioni e del fratello, morti e seppelliti a Yangchow nel 1342. Infine, il S. Caterina d’Alessandria (attualmente al Museo Thysssen-Bornemisza di Madrid ed esposto a Roma nel 2010 nell’ambito della mostra sul Caravaggio alle Scuderie del Quirinale) è anche il primo quadro in cui Caravaggio utilizza l’aureola (in forma sottile), cosa che ripeterà solo in altre 5 opere. L’aureola ( o “nimbo”), è una luce radiante che può circondare il capo o l’intera figura di un personaggio di cui si sottolinea la sacralità ed è un elemento iconografico assai diffuso nell’arte cristiana, ma non è di matrice cristiana. Una sua forma raggiata (come quella che decora la testa della Statua della Libertà) era presente già nell’iconografia greca e poi nella raffigurazione del Sol Invictus del culto tardoimperiale romano, che però è di origine mediorientale; in effetti la sua origine è indo-iranica e dal I secolo a.C., ben prima della nascita stessa del cristianesimo, la sua versione circolare piena si afferma in ambito buddista indiano, da dove raggiunge Sri lanka, Cina, e perfino Corea, Vietnam, Giappone. Nella versione circolare in effetti l’aureola riprende il concetto della corona, che nel caso di Buddha si riallaccia alla sua qualità originaria principesca, nonché ad un riferimento astrologico (corona di stelle come nelle immagini del Masdeismo persiano) ma contemporaneamente diventa simbolo di “illuminazione”. Solo fra il II ed il III secolo d.C. l’aureola appare nell’iconografia cristiana, ma solo come segno di deferenza e non di santità (tanto che si attribuisce a personaggi non santificati, come nei mosaici ravennati) mentre intanto si moltiplicano le sue utilizzazioni in Cina e India, in quel caso pienamente “sacre”; l’uso santificante dell’aureola in ambito cristiano comincia invece soltanto nel IV-V secolo, prima solo per Gesù, poi per gli angeli e la vergine, infine per i santi. Dunque, nel quadro di Caravaggio, senza che lui lo sapesse (a differenza certo della stoffa, di cui era certamente nota l’origine cinese…) anche l’aureola non è estranea alla Storia ed all’iconografia cinese.

Il Liceo Artistico frequentato dagli alunni del Torrino, invece è intitolato a Miriam Mafai, ma fa parte dell’Istituto intitolato a Caravaggio, il grande artista nato a Milano nel 1571. Anche in questo caso nulla sembra collegare Caravaggio alla Cina. Eppure….. Caravaggio inserisce in varie sue opere tappeti persiani e centrasiatici, seguendo una tendenza già presente nella pittura

italiana ed europea da almeno 2 secoli che usava simili prodotti come status symbols di lusso; del resto in opere del Caravaggio troviamo anche sete damascate ed abiti di tale tessuto e sebbene la seta sia invenzione cinese, al tempo del Caravaggio essa si produceva da secoli anche in molti altri luoghi sia in Asia (Iran, Medio Oriente, ecc.) che ormai nella stessa Europa. Si è già detto in un articolo precedentemente pubblicato su questa rivista che in effetti molta iconografia e produzione artigianale ed artistica dell’Asia Centrale, dell’India e dell’Iran (soprattutto dopo il XII-XIII secolo d.C.) è stata influenzata direttamente da elementi cinesi ed ancor maggiormente da elementi mongoli linizzatisi, ma nell’opera di Caravaggio troviamo anche un riferimento più diretto. Nel S. Caterina di Alessandria , dipinto a Roma fra il 1597 e il 1598 (secondo Strinati: Caravaggio: Skira Edizioni, 2010) o fra il 1598 ed il 1599 (secondo Rossella Vadret: Caravaggio. Opera Completa; Silvana Editoriale, 2009) appare invece una stoffa di seta a fondo blu, decorata con fraghi giallo-oro che è indubbiamente cinese e corrisponde, tra l’altro, ad una iconografia diffusa in epoca Ming, che è appunto l’epoca in cui il Caravaggio viveva. Caravaggio dipinse questo quadro, usando come modella una prostituta di alto bordo (Filide Pelandroni,

Un legame con la storia di S. Caterina d’Alessandria

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皇城酒庄

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