

2024 Bilancio di Sostenibilità
LETTERA AGLI STAKEHOLDER
Gentili Stakeholder,
l’anno appena trascorso ha visto ACI Informatica dotarsi di una nuova struttura organizzativa, mai come prima esito di una condivisione ed una discussione comune, che ha fatto emergere punti di forza, ostacoli e aspettative per lo sviluppo di un’azienda migliore.
La stesura della Carta dei Valori, propedeutica alla riorganizzazione aziendale, ha messo in evidenza i principi guida che ispirano il lavorare insieme: fiducia, rispetto, innovazione, tensione al risultato e orientamento al cliente, nella convinzione che dai valori dipendano i comportamenti e quindi anche i risultati. “Noi sviluppiamo e sosteniamo un ambiente di lavoro inclusivo che valorizza il contributo di ciascuno; sentiamo la responsabilità di garantire il costante soddisfacimento delle aspettative del cliente offrendo risposte adeguate, tempestive ed economiche; promuoviamo la cultura della responsabilità del singolo; riteniamo che nessuno debba sentirsi estraneo al raggiungimento dei risultati aziendali e che ciascuno possa e debba fare del proprio meglio per raggiungerli.” Da qui una serie di iniziative volte alla responsabilizzazione delle persone, l’istituzione delle comunità di pratica, la policy del feedback a 360°, stimolando il coinvolgimento attivo di tutti anche in fase di valutazione delle performance.
Il 2024 è stato anche l’anno di predisposizione del nuovo accordo di collaborazione 2025-2030 tra ACI ed ACI Informatica per la disciplina dell’affidamento dei servizi in regime di In-House providing, ponendo le basi per un nuovo periodo di supporto di ACI Informatica alla attuazione degli obiettivi strategici ed operativi di ACI. La nuova convenzione è focalizzata sul concetto di servizio erogato nonché sulla misurazione dei livelli di servizio erogati.
Nel corso del 2024 molti risultati sono stati raggiunti, prefigurandosi spesso come tappe intermedie verso obiettivi ancora più importanti.
In ambito PRA, è stata completata la migrazione nel data center di ACI Informatica degli apparati e dei sistemi della Motorizzazione Civile preposti alla erogazione dei servizi inerenti il Documento Unico; ciò consente il monitoraggio integrato dei due sistemi (Motorizzazione ed ACI) e la costruzione in situ della nuova infrastruttura applicativa e di sistema. ACI Informatica gioca un ruolo da protagonista nella rivisitazione complessiva del Documento Unico, in ottica di fruizione digitale, così come nella creazione di una piattaforma integrata per gli atti digitali che estenda il processo di digitalizzazione dell’atto di vendita alle restanti fattispecie della compravendita, al fine di garantire maggiore trasparenza delle transazioni. Ciò richiederà nell’immediato futuro importanti azioni di modernizzazione delle infrastrutture.
In ambito di Tasse Automobilistiche, anche grazie al giudizio favorevole della giurisdizione amministrativa, ACI Informatica consolida il suo ruolo come garante del sistema di supporto e disaster recovery all’ecosistema integrato composto dall’archivio nazionale e dai sistemi regionali.
LETTERA AGLI STAKEHOLDER
Fra i risultati salienti del 2024 si segnala anche la crescita del sistema associativo, con più di 1,2 milioni di soci e una rete commerciale di 2.200 punti di vendita, il completamento del nuovo sito internet ACI, con ambiti dedicati alla parte istituzionale GOV e alla parte associativa CLUB, il consolidamento del ruolo di centrale di committenza con l’opportunità di collaborare con altre P.A. ricevendone remunerazione, gli interventi di ristrutturazione del building e del data center che soddisfano adeguamenti normativi ma allo stesso tempo aumentano la sicurezza fisica ed informatica dei luoghi di lavoro.
Nelle pieghe di tutte le attività, ordinarie e straordinarie, che ogni giorno le persone di ACI Informatica portano avanti, scorre la linfa invisibile ma vitale del pensare e dell’agire in modo sostenibile, una consapevolezza sempre più radicata che la crescita economica è imprescindibile dal rafforzamento di sani valori sociali, ambientali e di governance. Grazie alle sinergie tra le diverse aree di business, in una logica di innovazione, l’azienda offre il proprio contributo per limitare l’impatto ambientale, valorizzare le tematiche sociali, soddisfare le esigenze dei clienti e delle comunità e garantire elevati standard di sicurezza per i cittadini, i dipendenti e i fornitori.
Per tradurre questo impegno in un risultato concreto, come si vedrà nel corso del documento, ACI Informatica continua a registrare un generale miglioramento degli indicatori di sostenibilità, in relazione a ciascuno dei sei capitali aziendali analizzati nel report realizzato anche quest’anno in maniera volontaria. Trend di crescita che sarà sviluppato secondo standard formali e rigorosi a partire dal prossimo anno di rendicontazione 2025, redigendo il report in conformità con le direttive comunitarie, in particolare la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e la tassonomia europea, già recepite e vigenti nel nostro ordinamento giuridico.
Per quanto sopra, per l’impegno profuso tutti i giorni e per la dedizione al lavoro, ringraziamo tutte le persone di ACI Informatica. Ringraziamo anche tutti gli altri stakeholder, esterni ed interni, perché ci aiutano a seguire la via dello sviluppo sostenibile, e i componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale per il determinante contributo alla crescita.
Buona lettura.
Il Direttore Generale, Ing. Mauro Minenna

Il Presidente, Ing. Angelo Sticchi Damiani


Introduzione e nota metodologica
INTRODUZIONE E NOTA METODOLOGICA
Per il sesto anno ACI Informatica, in maniera spontanea e volontaria, misura il proprio impegno sui temi della sostenibilità con l’ambizioso proposito di mappare le iniziative intraprese rispetto ai Sustainable Development Goals (SDGs) individuati dalle Nazioni Unite come obiettivi inderogabili per il 2030.
Come partner tecnologico dell’Automobile Club d’Italia, ACI Informatica porta il valore dell’innovazione tecnologica e contribuisce con il proprio knowhow alla trasformazione digitale del Paese.
La sfida dell’innovazione e la continua rivoluzione del contesto ICT presentano scenari ed opportunità sempre nuovi e spingono ad un lavoro costante per lo sviluppo di nuove strategie, modelli, soluzioni e servizi per una mobilità sostenibile. In quest’ottica ACI Informatica, come impegno sociale espresso anche nella propria mission, offre il proprio contributo in favore del benessere dei cittadini di oggi e delle generazioni future.
Le iniziative presentate nel Report hanno lo scopo di illustrare come l’azienda sia parte attiva nel processo di trasformazione digitale che abilita il dialogo fra Pubbliche Amministrazioni ed interconnette infrastrutture materiali ed immateriali, rendendo interoperabili gli ecosistemi digitali che sostengono il mondo della mobilità. In ottica di razionalizzazione ed efficientamento, la collaborazione tra soggetti pubblici e privati che nel nostro Paese detengono dati, infrastrutture e sistemi si rivela fondamentale al fine di integrare i servizi degli operatori del settore della mobilità migliorando infine la qualità del servizio per i cittadini.
Grazie a concrete iniziative formative e alla crescente attenzione riservata ai temi ESG, nel 2024 il Report sulla Sostenibilità si è evoluto, rafforzando la vista per Capitali ed approfondendo la dimensione della “sostenibilità digitale” che, nello specifico contesto dell’industria ICT, si affianca alle tradizionali tematiche ESG e definisce le modalità con cui si dovrà sviluppare la tecnologia affinché contribuisca alla creazione di un mondo migliore, sia rispetto alla sua natura, sia rispetto al suo ruolo strumentale verso ambiente, economia e società.
Il percorso di educazione ai temi della sostenibilità si accompagna ad un importante investimento nella formazione delle risorse, anche in vista dell’adozione delle note direttive europee che, a partire dal prossimo anno, chiameranno ACI Informatica a perfezionare le metodologie di rendicontazione, con l’obiettivo di fornire un contributo di innalzamento dei livelli di sostenibilità in ottica di miglioramento continuo.
LE NOVITÀ DEL REPORT DI SOSTENIBILITÀ 2024 DI ACI INFORMATICA
Il Report di Sostenibilità 2024 è stato redatto in conformità ai GRI Standards, definiti nel 2016 dal Global Reporting Initiative (GRI), secondo l’opzione di rendicontazione “Core”. Quest’ultima edizione del Report, tuttavia, anticipa importanti cambiamenti, in linea con l’evoluzione del contesto normativo e delle politiche ESG (in primis la Corporate Sustainability Reporting Directive e la Tassonomia Europea), che saranno recepiti nel Bilancio del prossimo anno.
Importante avvicinamento alla CSRD è l’implementazione dei due principali ESRS (European Sustainability Reporting Standards) richiesti alle organizzazioni in maniera obbligatoria:
• il cambiamento climatico (ESRS E1), con paragrafo dedicato nel capitolo 5 sul capitale naturale
• la forza lavoro propria utilizzata (ESRS S1), con paragrafo dedicato nel capitolo 7 sul capitale umano.
Come per il Bilancio di Sostenibilità dello scorso anno, il filo narrativo del Report si dispiega in una trattazione “per capitale”, rispondente in modo più logico ed efficace alle interrelazioni fra tematiche ESG e capitali in azienda (tangibili, intangibili e naturali), evitando di conseguenza la dissertazione delle attività aziendali svolte nel corso dell’anno, ove non afferenti ad ambiti ed obiettivi di sostenibilità.
DESCRIZIONE DEI CAPITALI






I capitali sono le risorse fondamentali per creare valore nel tempo attraverso una pianificazione e gestione responsabile delle loro interazioni, considerandone anche gli impatti sugli stakeholder
I capitali sono al tempo stesso input, ovvero stock di partenza misurabili da un anno all’altro, e outcome che rappresentano il contributo al raggiungimento degli obiettivi strategici del Gruppo.
La rappresentazione per capitali è la risposta più efficace alla richiesta di una rendicontazione che considera anche il valore intangibile generato a beneficio di tutti gli altri stakeholder e dell’ambiente
L’informativa di sostenibilità è pubblicata con cadenza annuale.
Anche quest’anno il Report di Sostenibilità è stato redatto per confermare l’impegno concreto di ACI Informatica in relazione alle performance ESG, alla rendicontazione dei risultati conseguiti e alla volontà di raggiungere obiettivi sempre più sfidanti nei prossimi anni. I dati sono stati rilevati in modo puntuale sulla base delle risultanze della contabilità generale e degli altri sistemi informativi utilizzati; in caso di stime, nella determinazione degli indicatori, è stata indicata la modalità seguita per quantificarle.
Nel Report (se non diversamente specificato) è esposta la situazione riguardante l’anno 2024, al fine di fornire al lettore un parametro di confronto della performance economica, sociale, ambientale e di governance rispetto agli anni precedenti. I risultati dell’analisi di materialità di impatto, svolta nei primi mesi del 2023, sono stati interpretati ed approfonditi nel corso dell’anno, mentre si affaccia una nuova consapevolezza sulla necessità di analisi della materialità finanziaria, quindi degli impatti inversi del mondo esterno (economia, ambiente e società) sull’organizzazione.

Capitolo 1
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALS (SDGS)
“The new agenda is a promise by leaders to all people everywhere. It is an agenda for people, to end poverty in all its forms – an agenda for the planet, our common home”
(Ban Ki-moon, Segretario generale delle nazioni Unite, 2015)
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile rappresenta il programma d’azione delle Nazioni Unite, sottoscritto nel 2015, per promuovere il benessere, contribuire allo sviluppo globale e proteggere l’ambiente. L’Agenda prevede 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals), articolati in 169 Target, entrati in vigore il 1° gennaio 2016. Sebbene non siano legalmente vincolanti, rappresentano una fonte d’ispirazione e stanno guidando il mondo sulla strada da continuare a percorrere nei prossimi 6 anni. Le Nazioni, infatti, si sono impegnate a raggiungere la maggior parte di essi entro il 2030.
Nel Report viene descritto l’impegno di ACI Informatica di perseguire una sostenibilità a 360° (digitale, ambientale, economica, sociale) anche in linea con i temi direttamente correlati ai 17 Sustainable Development Goals (SDGs) individuati dalle Nazioni Unite come obiettivi non derogabili per il 2030, come esposto già dal primo Bilancio Sociale 2019 redatto a scopi di trasparenza e di comunicazione.

LA RUOTA DEGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE
Proprio in linea con gli SDGs, negli ultimi anni sono state avviate azioni orientate ai target dell’agenda 2030:
• Innovazione dei servizi, considerando anche gli elementi di cybersecurity e di privacy dei clienti/utenti, senza tralasciare il tema della qualità, sia dal punto di vista del monitoraggio interno di efficacia e di efficienza, sia in termini di valore percepito attraverso azioni di rilevazione della customer satisfaction;
• Azioni di responsabilità nel business in termini di:
- ricadute positive per gli stakeholder;
- attenzione all’etica e alla trasparenza;
- impegno costante in termini di compliance e certificazioni e più in generale creazione di valore;
• Attenzione all’ambiente con gli importanti interventi relativi al Green IT attraverso la gestione efficiente dell’energia del building e le azioni condotte su Data Center e Control Room ottenute negli anni anche grazie al progetto di qualificazione delle infrastrutture di ACI Informatica come Polo Strategico Nazionale (PSN);
• Azioni dedicate al benessere e alla tutela del capitale umano;
• Crescente attenzione alla sostenibilità digitale, al determinante contributo della tecnologia alla mobilità sostenibile o, più in generale, al successo sostenibile.
L’ANALISI DI MATERIALITÀ
L’identificazione degli aspetti rendicontati all’interno del documento, così come anticipato, è avvenuta seguendo il criterio di materialità e in considerazione dei principi che definiscono il contenuto e la qualità della rendicontazione di sostenibilità (inclusività degli stakeholder, completezza delle informazioni, contesto di sostenibilità, equilibrio, comparabilità, chiarezza, tempestività, affidabilità e accuratezza).
Il processo di analisi di materialità si è sviluppato in cinque fasi principali:
1. Analisi preliminare
Nel corso della prima fase è stata definita una lista di tematiche materiali, attraverso:
I. Un’analisi degli argomenti rilevanti per il settore, secondo la mappa di materialità definita dal SASB (Sustainability Accounting Standards Board);
II. Un’analisi di benchmark con alcuni comparable;
III. Un’analisi delle evidenze emerse in sede di forum e corsi formativi. Una tematica è considerata materiale quando può avere un impatto - reale o potenziale, di natura economica, sociale e/o ambientale - sull’organizzazione, oppure quando può influenzare in modo significativo la valutazione della Società da parte degli stakeholder.
2. Categorizzazione
Nella seconda fase, le tematiche individuate sono state condivise con il top management di ACI Informatica, raccogliendone indicazioni e punti di attenzione, per giungere alla formulazione finale del questionario di materialità. Si tratta di un questionario composto da trenta domande organizzate in sei sezioni, corrispondenti ai capitali aziendali:
CAPITALE TEMA
CAPITALE INTELLETTUALE
CAPITALE FINANZIARIO
CAPITALE SOCIALE E RELAZIONALE
CAPITALE
INFRASTRUTTURALE E DIGITALE
CAPITALE UMANO
CAPITALE NATURALE
SOSTENIBILITÀ DELLA STRATEGIA DI BUSINESS
ASSERTIVITÀ DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE
GESTIONE INTEGRATA DEI RISCHI D’IMPRESA
TRASPARENZA, ETICA E INTEGRITÀ NELLA CONDUZIONE DEL BUSINESS
COMPLIANCE NORMATIVA
CREAZIONE E DISTRIBUZIONE DI VALORE ECONOMICO
COMPORTAMENTO (O APPROCCIO) CONCORRENZIALE
PIANIFICAZIONE ED OTTIMIZZAZIONE DEGLI ACQUISTI IN OTTICA DI SOSTENIBILITÀ
DIGITALIZZAZIONE ED INCLUSIONE DIGITALE
STAKEHOLDER ENGAGEMENT
GESTIONE DELLA CATENA DI APPROVVIGIONAMENTO
RELAZIONI INDUSTRIALI E CON IL TERRITORIO
COMUNICAZIONE ESTERNA
TUTELA E PRIVACY DEI DATI DEI CLIENTI/UTENTI
QUALITÀ, ACCESSIBILITÀ E SICUREZZA DEI SERVIZI IN FAVORE DEL CLIENTE/UTENTE
ETICA E SOSTENIBILITÀ DIGITALE
AFFIDABILITÀ DI SISTEMI E SERVIZI ICT
GESTIONE DEL RICICLO DELLE INFRASTRUTTURE OBSOLETE
CYBERSECURITY E SICUREZZA DATI CONSAPEVOLEZZA DEL VALORE DEL LAVORO
SALUTE E SICUREZZA DEI DIPENDENTI PARI OPPORTUNITÀ
DIVERSITÀ ED INCLUSIONE
GESTIONE DEI TALENTI
FORMAZIONE, CRESCITA E SVILUPPO PROFESSIONALE
CONDIZIONI DI LAVORO E WELFARE AZIENDALE
EMISSIONI DI CO2
GESTIONE DELL’ENERGIA
GESTIONE DEI RIFIUTI E DEI MATERIALI PERICOLOSI
GESTIONE DELL’ACQUA E DELLE ACQUE REFLUE
DESCRIZIONE
Gestione efficace del business attraverso azioni di pianificazione, monitoraggio e follow up dei suoi livelli di sostenibilità. Valorizzazione di questi temi nella Convenzione di Servizio ACI / ACI Informatica
Ruolo proattivo del Top Management; composizione, competenze e capacità appropriate; gestione e controllo a supporto delle strategie dell’azionista
Valore della gestione del rischio aziendale (inclusi i rischi della sostenibilità) e dell’attività di controllo supportando l’azienda nella creazione di un clima etico correttamente orientato
Trasparenza dei dati e processi amministrativi, open data per garantire l’apertura del patrimonio informativo pubblico permettendo un controllo costante dell’attività da parte dei cittadini, responsabilità degli amministratori pubblici, lotta alla corruzione e protezione degli autori di segnalazioni
Rispetto delle regole (leggi e regolamenti del settore di riferimento) nel governo delle attività aziendali
Generazione e distribuzione del valore economico agli stakeholder (es. ai fornitori, attraverso l’acquisto di beni e servizi, ai dipendenti, attraverso il pagamento di salari e stipendi, ecc.). Al fine di creare e distribuire valore economico e finanziario a tutti gli stakeholder, ACI Informatica non può prescindere dal raggiungimento di una performance economica e finanziaria sostenibile
Primarietà dei temi della congruità dei costi operativi, approccio concorrenziale perseguendo un modello di efficienza economica
Sviluppo di un mindset di ottimizzazione dei fabbisogni per la progettazione di acquisti in ottica sostenibile (ad es. acquisti hardware e software coerenti con decommissioning per evitare sprechi e realizzare possibili economie; approvvigionamenti pianificati con approccio sostenibile)
Investimenti (materiali, di cambio culturale e di relazioni) a favore della dematerializzazione e digitalizzazione dei processi interni di lavoro e dei servizi offerti ai cittadini e alle PA in ottica di semplificazione e inclusione digitale
Coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder nella definizione e nello sviluppo dei temi rilevanti per l’azienda e la società civile. Follow up dei temi nel corso del tempo al fine di migliorare continuamente la reputazione aziendale e la soddisfazione degli stakeholder
Sistemi di selezione, qualificazione e monitoraggio dei fornitori (es. attività in linea con quanto richiesto dal Codice degli Appalti con particolare interesse ai temi sociali - come pratiche di lavoro, diritti umani, ecc. - ed ambientali - come introduzione CAM - Criteri Ambientali Minimi - anche attraverso lo svolgimento di indagini sui fornitori per i suddetti temi)
Miglioramento delle relazioni industriali, politiche e territoriali al fine di rafforzare sinergie, partnership e attività congiunte
Rafforzamento della comunicazione esterna al fine di incrementare la brand reputation
Politiche attive per la tutela e il governo dei dati sensibili e della privacy dei clienti/utenti (GDPR interno e per conto terzi)
Accrescimento della qualità, accessibilità e sicurezza dei servizi offerti per la soddisfazione dei clienti: servizi delegati (PRA, Tasse Automobilistiche), servizi istituzionali (Federazione Automobile Club, Soci, Educazione Stradale e Turismo), servizi alle Pubbliche Amministrazioni e cittadini, infrastrutture e sistemi ICT, etc.
Approccio etico allo sviluppo della tecnologia: privacy, trasparenza e spiegabilità, equità e non discriminazione, controllo umano della tecnologia, responsabilità professionale, rilevanza dei valori sociali ed ambientali nello svolgimento delle attività core (es. Green IT & coding)
Contributo strutturale ad assicurare la robustezza dei sistemi e servizi ICT anche in termini di legalità e compliance normativa che regola le attività svolte sul territorio nazionale e gli adempimenti collegati. Il controllo e monitoraggio del rispetto delle norme richiede sistemi infrastrutturali e servizi ICT capaci di fornire un supporto efficace ed efficiente in tal senso.
Dismissione materiali e sviluppo processi e/o progetti di riciclo infrastrutture obsolete
Protezione dei dati, della rete e di tutti i dispositivi da ogni tipo di attacco o minaccia intenzionale
Attuazione di modelli e pratiche per sviluppare la consapevolezza del valore del proprio lavoro/ruolo nel sistema aziendale e del proprio contributo al raggiungimento degli obiettivi
Sistema di gestione della salute e sicurezza, riduzione degli infortuni, campagne per la sicurezza dei dipendenti
Pari opportunità di sviluppo e retribuzione relativamente ad aspetti quali età, composizione di genere, etnia e percorso formativo e professionale, anche in ruoli apicali
Valorizzazione delle diversità, occupazione e inclusione delle persone con disabilità, misure contro la violenza, la discriminazione e le molestie
Capacità di attrarre, trattenere e sviluppare nuovi talenti
Investimenti nella formazione e nello sviluppo delle competenze del personale per la crescita professionale
Politiche di sostegno e sviluppo del benessere aziendale, dialogo sociale, contrattazione collettiva, worklife balance
Attenzione ai consumi delle sedi (buone pratiche e dotazioni) per ridurre o contenere le emissioni di gas serra
Strategie di efficientamento energetico di sedi, infrastrutture e CED (es. nell’ambito della gestione della server farm, energy saving e contenimento dei costi)
Gestione efficiente dei rifiuti, sensibilizzazione sui corretti comportamenti della raccolta differenziata e particolare attenzione allo smaltimento dei rifiuti elettronici RAEE (es. nell’ambito dello smaltimento per l’ammodernamento dell’infrastruttura elettronica)
Strategie di efficientamento idrico e corretto smaltimento
3. Somministrazione del questionario
Il questionario così formulato è stato convertito in modulo Forms per consentirne la somministrazione online in forma anonima e la raccolta dei risultati in tempo reale. Di seguito la platea di stakeholder coinvolti - che hanno dedicato minuti preziosi del loro tempo e a cui vanno i ringraziamenti più sentiti da parte di ACI Informatica - in termini di numerosità di somministrazioni e risposte ricevute:
4. Raccolta e ponderazione dei risultati
(PMC), AGID, MIT, Regioni (Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Trento),
A ciascun tema è stata assegnata una collocazione su piano cartesiano data dalle seguenti coordinate:
- In ascissa dalla media dei punteggi ricevuti dai componenti del Board di ACI Informatica
- In ordinata dalla media dei punteggi delle cinque categorie di stakeholder intervistati, assegnando a ciascuna medesimo peso del 20%. Essendo differente la numerosità delle varie categorie di stakeholder si è tenuto conto, in tal modo, di un peso maggiore del singolo intervistato delle categorie meno numerose (ad esempio, la risposta della singola istituzione ha un peso 4 volte più alto della risposta del singolo dipendente).
5. Definizione matrice di materialità
I risultati del processo di analisi di materialità hanno generato la seguente graduatoria (in grassetto i primi 10
SALUTE E SICUREZZA DEI DIPENDENTI
COMPLIANCE NORMATIVA
DIVERSITÀ ED INCLUSIONE
SOSTENIBILITÀ DELLA STRATEGIA DI BUSINESS
GESTIONE INFRASTRUTTURE OBSOLETE
TUTELA E PRIVACY DEI DATI DEI CLIENTI/UTENTI PARI OPPORTUNITÀ
CREAZIONE E DISTRIBUZIONE DI VALORE
STAKEHOLDER ENGAGEMENT
COMUNICAZIONE ESTERNA
GESTIONE RIFIUTI E MATERIALI PERICOLOSI
GESTIONE INTEGRATA DEI RISCHI D’IMPRESA ETICA E SOSTENIBILITÀ DIGITALE
TRASPARENZA, ETICA E INTEGRITÀ DEL BUSINESS
COMPORTAMENTO (APPROCCIO)
CONCORRENZIALE
GESTIONE CATENA DI APPROVVIGIONAMENTO
PIANIFICAZIONE ED OTTIMIZZAZIONE
DEGLI ACQUISTI
GESTIONE DELL’ACQUA E DELLE ACQUE REFLUE
RELAZIONI INDUSTRIALI E CON IL TERRITORIO
CAPITALI:
FINANZIARIO INFRASTRUTTURALE
INTELLETTUALE UMANO
NATURALE SOCIALE E RELAZIONALE
Rappresentabile nella sottostante matrice di materialità di dettaglio:

Raggruppando i temi per appartenenza al capitale corrispondente, è stata infine sviluppata la matrice di materialità di sintesi per capitale, che rappresenta la rilevanza dei capitali percepita da ACI Informatica e dai suoi stakeholder in una scala da 1 (non rilevante) a 5 (molto rilevante):

In generale, ACI Informatica esprime valutazioni più prudenti rispetto agli stakeholder su tutti i capitali. A livello complessivo, risultano preponderanti i temi del capitale umano, intellettuale e digitale/infrastrutturale e meno rilevanti quelli relativi al capitale finanziario, probabilmente per via della percezione di un impatto meno evidente sulle tematiche ESG. Il capitale naturale risulta prioritario per gli stakeholder e meno per ACI Informatica, probabilmente per la consapevolezza del ridotto impatto sulle risorse ambientali (soprattutto idriche) e sulla produzione di rifiuti da parte dell’industria ICT.
Tabella di raccordo dei temi
TEMI MATERIALI
Rapporti con gli stakeholder
Consumi energia ed emissioni
Mitigazione impatti - climate change
Gestione responsabile della supply chain
Formazione, competenze e sviluppo professionale
Cybersecurity e sicurezza dati
Tutela della privacy dei dati dei clienti/utenti
Qualità del servizio e soddisfazione del cliente/utente
Generazione e distibuzione di valore economico/finanzia-
rio, creazione di valore condiviso
Trasparenza, etica e integrità nella conduzione del business
Compliance normativa
Gestione integrata dei rischi
Anticorruzione
Capacità attrazione talenti
Welfare aziendale - work life balance
Pari opportunità e diversity
Salute e sicurezza sul lavoro
Etica digitale
Green ICT - gestione responsabile delle risorse
GRI STANDARD
102-40, 102-41, 102-42, 102-43, 102-44
302-1, 302-3, 302-4
302-5, 305-1, 305-2, 305-4, 305-5
308-1, 414-1
404-1, 404-2, 404-3
418-1
418-1
102-43
201-1, 203-1
205-1, 205-2, 205-3
307-1, 419-1
102-15, 403-2
205-3
401-1
401-2, 401-3
405-1, 406-1
403-8, 403-9
102-17
303-3, 306-2
Legenda degli SDGs presenti in tabella










Capitolo 2 Il capitale intellettuale
Capitale intangibile, inteso come possesso di conoscenze, esperienze e competenze professionali che portano all’azienda un valore aggiunto. Frutto della storia e dei valori aziendali, si concretizza in un modello di business che - attraverso la governance - orienta l’organizzazione, le attività e i modelli di lavoro.
Di seguito il radar di materialità dei temi intellettuali sottoposti al giudizio di ACI Informatica e degli Stakeholder, in una scala da 1 (non rilevante) a 5 (molto rilevante):
MATERIALITÀ DEI TEMI DEL CAPITALE INTELLETTUALE
Sostenibilità della strategia di business
Compliance normativa

Gestione integrata dei rischi d’impresa
Assertività degli organi di amministrazione STAKEHOLDER ACI INFORMATICA
Trasparenza, etica e integrità del business
Gli stakeholder attribuiscono rilevanza pressoché simile ai temi sottoposti con picco della compliance normativa mentre ACI Informatica assegna chiara priorità al tema dell’assertività degli organi di amministrazione.
ACI Informatica è una società strumentale di ACI nei confronti del quale opera in regime di “in house providing” con l’obiettivo di creare valore tramite servizi, ICT e non, per ACI stesso e per le Società del Gruppo.
La Società opera nel settore informatico, telecomunicazioni, editoria, commerciale, marketing e comunicazione istituzionale e in ogni altro ambito di interesse dell’Automobile Club d’Italia e degli Automobile Club Provinciali. In particolare ACI Informatica, mediante una convenzione pluriennale, provvede ad erogare all’Ente un insieme di servizi finalizzati alla conduzione funzionale, operativa e gestionale del sistema informatico, alla editoria istituzionale, nonché alla fornitura di ulteriori servizi anche non informatici (es. assistenza specialistica nell’erogazione dei servizi ACI verso l’utenza) e di gestione e sviluppo della rete commerciale ACI.
LA STORIA
Da sempre al fianco di ACI
Come partner tecnologico dell’Automobile Club d’Italia, ACI Informatica ha una lunga storia iniziata agli albori dell’informatica italiana che la vede ad oggi protagonista nei grandi progetti di informatizzazione nell’ambito della Pubblica Amministrazione e con ACI nella gestione informatica della mobilità italiana.

Timeline storica
1960
Il 29 dicembre 1960 nasce la SICREO SPA - Società Italiana Calcolo e Ricerca Economica Operativa che collabora con il Centro Elettronico ACI.
1969
Nel ‘69 SICREO conta 68 dipendenti. Al passo con le evoluzioni tecnologiche si passa a computer di seconda generazione, transistor a circuiti integrati. Il personale si rinnova per adeguarsi alle nuove strutture informatiche. Inizia un cambiamento architetturale che segnerà la storia di ACI Informatica.
1974-1975
Il governo Italiano assegna a SICREO la gestione delle tasse “una tantum”, pagamenti richiesti a fronte di due eventi straordinari. Questa operazione di acquisizione e gestione dei pagamenti fa maturare a SICREO esperienza nell’ambito della riscossione delle tasse nazionali.
1977
Il 18 ottobre SICREO si trasforma in ACI Informatica SPA, braccio operativo dell’Automobile Club d’Italia, che interviene nella gestione del “progetto tasse” e amplia e potenzia i servizi istituzionali gestiti da ACI.
anni ’80
Nei primi anni ‘80 ACI Informatica apporta un notevole contributo informatico ai processi di gestione del PRA e delle tasse automobilistiche, progettando e sviluppando applicativi all’avanguardia. ACI Informatica è già in grado di gestire enormi quantità di dati, affrontando e risolvendo, in collaborazione con IBM, problematiche complesse quali le dinamiche del checkpoint, i problemi di restart e di trasferimento dati. ACI Informatica conta ancora meno di 100 dipendenti, ma ha già raggiunto competenze ammirevoli.
1983
ACI Informatica sviluppa e realizza, in collaborazione con l’Istituto Poligrafico, la distribuzione nazionale del Libretto Fiscale, una svolta importante nella gestione di enormi quantitativi di dati. Il processo interviene diminuendo i casi di errore e le attività fraudolente. Con questo sistema vengono gestiti 3-4 milioni di pratiche di rinnovo.
1992
ACI Informatica si occupa della Microfilmatura di tutti i volumi del Pubblico Registro Automobilistico presenti su territorio nazionale. Un’importante operazione che movimenta enormi quantità di dati. Questo percorso di continua innovazione, che ha visto nel 2020 l’avvio di un passaggio ulteriore verso il digitale, si conclude con successo nel 2023 con la digitalizzazione di quasi 60 mila bobine di microfilm e 88 milioni di targhe digitalizzate ed indicizzate.
1998
ACI Informatica ottiene dall’Ente Det Norske Veritas (DNV) la certificazione UNI EN ISO 9001.
2005
L’azienda conta più di 400 dipendenti: “Digitale Nazionale” diventa lo slogan operativo della sua attività di ricerca tecnologica. Contribuisce in maniera decisiva alla gestione informatica della mobilità italiana.
2016
La nascita del Certificato di Proprietà Digitale, dal 5 Ottobre 2015, apre la strada alla digitalizzazione dei processi nell’ambito delle formalità auto. Si apre una nuova era nella semplificazione e dei servizi. La rivista storica dell’ACI, L’Automobile, ritorna a vivere in edicola e in versione sfogliabile online. L’informazione viaggia in digitale.
2020-2021
Entra in vigore il Documento Unico che formalizza il lungo processo di interoperabilità con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per l’unione del Certificato di proprietà (di competenza del PRA) e il libretto di circolazione (di competenza della Motorizzazione).
Pietra miliare per la semplificazione dei servizi al cittadino. L’ecosistema del tributo automobilistico si trasforma in ottemperanza alla Legge 157/2019, art. 51 comma 2 bis. Nasce l’Archivio Nazionale delle Tasse Automobilistiche e si avvia la razionalizzazione di tutti i sistemi regionali di riscossione del tributo.
oggi
Con il costante obiettivo di creare valore tramite i servizi ICT e non, sia per ACI e per le Società del Gruppo, oggi ACI Informatica è impegnata al fianco dell’Ente centrale nel rivoluzionario processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e contribuisce alla creazione di strategie, modelli e servizi per una mobilità sostenibile.

MISSION E VISION
“ACI Informatica supporta il processo di trasformazione, innovazione e digitalizzazione del sistema Paese, sviluppando strategie, modelli, soluzioni e servizi per la mobilità sostenibile, per i cittadini di oggi e per le generazioni future”.
Alla fine del 2020 ACI Informatica ha aggiornato la propria Mission che posiziona l’operato dell’azienda e indirizza le azioni attuate. Come braccio operativo dell’Automobile Club d’Italia, ACI Informatica garantisce un supporto tecnologico e di know-how ai processi di trasformazione e di innovazione della Pubblica Amministrazione e in generale del sistema Paese offrendo il proprio contributo in termini di competenze, esperienze e disponibilità ad attuare e sviluppare le strategie, i modelli, le soluzioni ed i servizi per i cittadini, gli operatori di settore e tutti gli interlocutori pubblici o privati che operano nel contesto della mobilità.
L’obiettivo è di contribuire alla costruzione di una mobilità sostenibile e all’attuazione della semplificazione di tutti i processi che ruotano intorno al tema della mobilità.
LA VISION
“Far muovere il Paese con semplicità.”
LA STRATEGIA
ACI Informatica definisce il proprio Piano Industriale declinando in linee operative le strategie aziendali sulla base degli indirizzi forniti dall’azionista ACI.
La strategia mira a realizzare servizi e soluzioni tecnologiche che siano in grado di mettere al centro i cittadini e le imprese attraverso modelli di innovazione nel campo digitale che abbiano come effetto il miglioramento dell’esperienza utente garantendo, al tempo stesso, adeguati livelli di sicurezza di tutti i sistemi informativi quale strategia dominante, trasversale e continuativa alla transizione al digitale.
Le principali linee guida evolutive a cui l’Ente si ispira possono essere riassunte nei seguenti punti, richiamati nel Piano Triennale per l’Informatica ACI 2025-2027:
- Digitalizzazione e Automazione dei Servizi
L’obiettivo è rendere i servizi pubblici più efficienti e accessibili tramite la digitalizzazione. Questo include la creazione di portali online per la presentazione di documenti e richieste, l’automazione dei processi burocratici e l’adozione di sistemi di archiviazione e gestione elettronica dei documenti.
- Cloud Computing e Infrastrutture Scalabili
Si punta a migliorare flessibilità e scalabilità IT adottando soluzioni cloud. Ciò comporta la migrazione di dati e applicazioni su infrastrutture cloud, valutando aspetti di sicurezza e privacy e promuovendo l’elasticità delle risorse IT.
- Cybersecurity e Protezione dei Dati
La strategia si concentra sulla sicurezza delle informazioni e sulla protezione dei dati personali. Include l’implementazione di soluzioni di sicurezza avanzate, la formazione del personale sulla sicurezza informatica e l’adeguamento ai regolamenti.
- Interoperabilità e Standard Aperti
L’obiettivo è facilitare lo scambio di dati tra diverse entità governative tramite l’uso di standard aperti, lo sviluppo di API pubbliche e la promozione dell’interoperabilità tra i sistemi informativi.
- Intelligenza Artificiale e Analisi dei Dati
Si mira a utilizzare l’IA e l’analisi dei dati per migliorare la decision-making e l’efficienza operativa attraverso l’uso di machine learning per l’analisi dei dati, lo sviluppo di chatbot per i servizi al cittadino e l’impiego di big data.
- Mobile First - Accessibilità e Usabilità
Rendere i servizi pubblici facilmente accessibili su web e su dispositivi mobili. Ciò comporta l’ottimizzazione dei siti web e mobile con focus sull’accessibilità e l’usabilità digitale.
- Formazione e Sviluppo delle Competenze Digitali
Un obiettivo importante è quello di migliorare le competenze digitali del personale attraverso programmi di formazione, workshop su nuove tecnologie e partnership con istituti di formazione.
- Sostenibilità e Green IT
L’Ente promuove pratiche sostenibili nell’uso delle tecnologie dell’informazione. Questo include la riduzione del consumo energetico dei data center, il riciclo dell’hardware e politiche di green procurement.
- Blockchain e Registri Distribuiti
Impegno ad esplorare e a realizzare anche in via sperimentale l’adozione di applicazioni blockchain per la certificazione e la tracciabilità e l’uso di registri distribuiti.
Il Piano Triennale per l’Informatica di ACI prende in considerazione i seguenti riferimenti:
a) Obiettivi strategici dell’Ente;
b) Allineamento al Piano Triennale AgID per l’Informatica nella PA, alle relative linee di indirizzo e al modello strategico di evoluzione ICT. Il Piano segue il modello riportato nel Piano Triennale AgID e ne riprende le componenti fondamentali: Interoperabilità, Servizi, Dati, Piattaforme, Infrastrutture e Sicurezza Informatica, contestualizzandolo rispetto alle esigenze dell’Ente;
Le componenti del piano triennale AgID
Interoperabilità Servizi
Dati
Piattaforme
Infrastrutture
Sicurezza Informatica
c) Obiettivi di Governo e delle Direttive esistenti in ambito nazionale ed europeo in materia di evoluzione tecnologica per la PA;
d) Trend evolutivi delle tecnologie anche attraverso i risultati delle collaborazioni con Enti di Ricerca e Università.
Il Piano dunque illustra le iniziative di intervento e di sviluppo del Sistema Informativo dell’ACI rispetto agli ambiti strategici sopra descritti, entro i quali verranno svolte le attività di evoluzione e trasformazione digitale. Tali iniziative non potranno prescindere dal rispetto delle componenti tecnologiche e dei principi guida (di seguito elencati) definiti dal Piano Triennale per l’Informatica nella PA e coerentemente con il quadro normativo di riferimento:
• Digital & mobile first (digitale e mobile come prima opzione): le Pubbliche Amministrazioni devono realizzare servizi primariamente digitali;
• Digital identity only (accesso esclusivo mediante identità digitale): le PA devono adottare in via esclusiva sistemi di identità digitale definiti dalla normativa assicurando almeno l’accesso tramite SPID;
• Cloud first (cloud come prima opzione): le Pubbliche Amministrazioni, in fase di definizione di un nuovo progetto e di sviluppo di nuovi servizi, adottano primariamente il paradigma cloud, tenendo conto della necessità di prevenire il rischio di lock-in;
• Servizi inclusivi e accessibili: le Pubbliche Amministrazioni devono progettare servizi pubblici digitali che siano inclusivi e che vengano incontro alle diverse esigenze delle persone e dei singoli territori;
• Dati pubblici come bene comune: il patrimonio informativo della Pubblica Amministrazione è un bene fondamentale per lo sviluppo del Paese e deve essere valorizzato e reso disponibile ai cittadini e alle imprese, in forma aperta e interoperabile;
• Interoperabile by design: i servizi pubblici devono essere progettati in modo da funzionare in modalità integrata e senza interruzioni in tutto il mercato unico esponendo le opportune API;
• Sicurezza e privacy by design: i servizi digitali devono essere progettati ed erogati in modo sicuro e garantire la protezione dei dati personali;
• User-centric, data driven e agile: le amministrazioni sviluppano i servizi digitali prevedendo modalità agili di miglioramento continuo, partendo dall’esperienza dell’utente e basandosi sulla continua misurazione di prestazioni e utilizzo;
• Once only: le Pubbliche Amministrazioni devono evitare di chiedere ai cittadini e alle imprese informazioni già fornite;
• Transfrontaliero by design (concepito come transfrontaliero): le Pubbliche Amministrazioni devono rendere disponibili a livello transfrontaliero i servizi pubblici digitali rilevanti;
• Open source: le Pubbliche Amministrazioni devono prediligere l’utilizzo di software con codice sorgente aperto e, nel caso di software sviluppato per loro conto, deve essere reso disponibile il codice sorgente.

Nelle giornate 17 e 18 maggio 2024 un gruppo di colleghi di ACI Informatica, insieme ad una rappresentanza di dirigenti di ACI, ha preso parte ad un workshop con lo scopo di confrontarsi sui possibili miglioramenti da portare in azienda, individuando metodi e processi per approcciare il cambiamento tecnico e culturale.
Sono state avviate delle riflessioni propedeutiche al lavoro di gruppo, definendo i pilastri di un’azienda che si trasforma per essere resiliente al cambiamento e al passo con i tempi.
Durante l’attività, sono state condivise le principali aree su cui l’azienda ritiene di doversi focalizzare per facilitare il cambiamento culturale e favorire un miglioramento in termini di azione aziendale. Le aree individuate sono state:
IL CAMBIAMENTO CULTURALE E LA CARTA DEI VALORI

Demand to Delivery
La necessità di essere orientati al delivery di un servizio e di accorciare la catena al fine di essere più vicini al cliente e alle sue esigenze è un elemento chiave per essere efficaci. Durante l’incontro sono stati evidenziati due principali temi legati a questo principio:
Agility: si vuole introdurre in maniera diffusa la metodologia agile e costruire un linguaggio comune. Si è evidenziata la necessità di inserire all’interno del team di lavoro anche l’utente, di definire chiare regole di ingaggio e di escalation, di concordare rilasci più brevi costantemente monitorati da dashboard;
Riduzione del debito tecnico ed evoluzione tecnologica: attraverso la mappatura di strumenti e tecnologie utilizzate si può ridurre il numero di quelle necessarie all’azienda, evitando di disperdere le competenze del personale. Il mantenersi allineati alle evoluzioni dei prodotti consente anche di evitare le vulnerabilità gradualmente riscontrate dai vendor e sanate con release successive.
Territorio
Necessità di porre le esigenze del territorio, inteso come Federazione AACC e sue Delegazioni, al centro dell’attenzione dell’attività di sviluppo tecnologico di ACI Informatica. La necessità di partire dall’esigenza del cliente e di soddisfarla con prodotti user friendly diventa strategica nello sviluppo di futuri software per la Federazione. Le esigenze potranno essere “centrate” anche e soprattutto grazie alla presenza sul territorio delle risorse, che potranno essere sempre più il trait d’union verso le fabbriche, in modo da raggiungere più facilmente l’obiettivo della soddisfazione del cliente.
Pianificazione e monitoraggio
L’esigenza a monte è quella di rendere l’azienda sempre più capace di mettere a terra azioni in linea con la strategia di business individuata e di monitorare il conseguimento degli obiettivi e dei target misurati. Sono molti gli elementi che concorrono a questo cambio di passo:
- Revisione del modello di convenzione che condurrà l’azienda verso un dialogo diverso con l’azionista. Il modello di remunerazione a tariffa impone infatti di dover quantificare al meglio in sede di preventivo il lavoro da svolgere ed essere ancora più precisi nel pianificare le risorse e i fabbisogni per le diverse linee di business.
- Vision strategica, con azioni e piani operativi per la sua attuazione. In quest’ottica la metodologia OKR (Objective and Key Results) aggiunge un enorme valore introducendo:
• Meccanismi iterativi e agili di pianificazione a breve termine. Declinare Obiettivi (O) e Risultati chiave (KR) da raggiungere in una finestra temporale di pochi mesi;
• Metriche quantitative utili a misurare le proprie performance e condurre rituali di confronto e monitoraggio.
- Cambiamento culturale: si è messo a fuoco il bisogno di rendere sistemico questo approccio e di codificare, sia a livello organizzativo che di processo, gli standard che dovranno condurre l’azienda verso un modello operativo in cui pianificazione, monitoraggio e controllo di gestione diventino un punto focale necessario per consentire all’azienda di conoscersi meglio e di migliorarsi.

Governance
Il tema della governance rappresenta uno degli elementi qualificanti del processo di cambiamento, che si estrinseca su tre principali direttrici: le persone, il processo di acquisizione di beni e servizi, la revisione dei processi.
Ci si è chiesto inizialmente quali potessero essere le azioni da porre in essere per la diffusione a tutta la popolazione aziendale di una cultura della governance, considerata come l’insieme delle norme, processi e indirizzi strategici che regolano le attività svolte nel contesto della P.A. sia internamente ad ACI Informatica che verso i clienti/ stakeholder esterni. In tale ambito, la formazione del personale gioca ovviamente un ruolo fondamentale che potrà essere potenziato attraverso la condivisione proattiva delle conoscenze e il maggior coinvolgimento delle persone al fine di far percepire a pieno la particolarità del mercato di riferimento nel quale agiamo e di favorire una diffusione trasversale di competenze e conoscenze all’interno dell’azienda.
La diffusione di una maggiore consapevolezza delle “regole del gioco” consentirà una più agevole gestione dei rapporti con ACI, soprattutto in merito a pianificazione e rendicontazione, nonché una maggiore efficacia/ efficienza nell’acquisizione dei beni e servizi necessari allo svolgimento delle attività. Su quest’ultimo aspetto, la pianificazione degli acquisti e la capacità di anticipare le esigenze del cliente saranno aspetti di grande rilievo per un effettivo miglioramento organizzativo e una maggiore rispondenza del risultato ai requisiti richiesti.
Il calabrone non può volare a causa della forma e del peso del proprio corpo in rapporto alla sua superficie alare. Le ali sono troppo piccole per sostenere il volo del suo corpo… Ma il calabrone non lo sa… E perciò continua a volare…
“Questo mito è molto diffuso ma la realtà è un po’ diversa, non si viola nessuna legge della fisica, più semplicemente le ali di questo insetto sono un vero e proprio gioiello dell’aerodinamica, vengono battute fino a 230 volte al secondo, ben
cinque volte più velocemente di un colibrì; quindi, questo insetto apparentemente un po’ goffo ha un ritmo sorprendente ed ha una tenacia ed una resistenza che gli permette di volare nonostante il suo aspetto.”
Inizia così l’intervento del D.G. Mauro Minenna, tra mito e realtà, raccontando il motivo che ha portato ACI Informatica a confrontarsi sui possibili ambiti di miglioramento da portare in azienda, partendo dai punti di forza che già la caratterizzano, e individuando metodi e valori per approcciare il cambiamento tecnico e culturale.
Si continua con una video-intervista tra Mauro Minenna ed il Dott. Vittorio Colao (Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale negli anni 2021-2022) che racconta quali, secondo lui, sono i fattori critici di successo per una squadra manageriale efficace:
• Elevata competenza per chi fa lavori tecnologici, il mantenersi sempre aggiornati, esporsi ed essere esposti a realtà giovani, la capacità ed umiltà di chiedere e assorbire competenze;
• Cultura del delivery, attraverso la scelta tra molteplici metodologie ad oggi in campo;
• Vicinanza al cliente, perché solo così si possono capire le esigenze presenti e future.
L’intervento prosegue sottolineando quali sono le azioni che possono aiutare la Pubblica Amministrazione a funzionare meglio: la prima è la creazione di “sacche di competenza” in grado di risolvere le criticità operative ma anche di dare soddisfazione e riconoscimenti a coloro che ci lavorano.
Il secondo punto di fondamentale importanza è quello di mantenere alto il fuoco dell’innovazione che rappresenta un’assicurazione sulla vita per la PA.
L’intervento termina con un messaggio da parte del Dott. Colao per tutti i dipendenti di ACI Informatica: stupite il vostro cliente, anticipate le sue esigenze, fate di tutto affinché si possa fidare di voi, fate di tutto affinché sia sempre alto “l’effetto wow” sui loro visi.


1. Orientamento al cliente - ACI guida il nostro valore: modelliamo la nostra organizzazione e le nostre attività intorno ad ACI, armonizzando persone, processi, tecnologie e risultati per generare valore pubblico
2. La persona al centro - Noi sviluppiamo e sosteniamo un ambiente di lavoro inclusivo che valorizzi il contributo di ciascuno. Promuoviamo la cultura del feedback come strumento di miglioramento costante per la persona e l’organizzazione. Favoriamo l’equilibrio vita/lavoro e manteniamo un ambiente di lavoro sicuro (e confortevole) per tutti, perché il luogo dove passiamo la maggior parte della nostra vita dovrebbe essere anche bello e ciascuno di noi impegnarsi per mantenerlo tale
3. Senso e valore - Appartenere ad ACI Informatica significa condividerne spirito e valori forti che ci vedono partecipi, coinvolti, appassionati, mai solo esecutori ma sempre attori attivi, parte di una comunità che è laboriosa e orientata al risultato
4. Fiducia e rispetto - Noi attuiamo comportamenti coerenti e corretti per garantire rapporti solidi e stabili, internamente all’azienda e verso gli stakeholder, qualificandoci come interlocutori affidabili e fattivi. Manteniamo rapporti tra pari valorizzando le specificità di ciascuno in un contesto di confronto costruttivo e di scambio reciproco
5. Comunicazione, condivisione e ascolto - Promuoviamo rapporti basati sulla condivisione chiara e diretta delle idee, la comunicazione aperta e l’ascolto attivo, per favorire la crescita professionale e personale di tutti e supportare al meglio ACI nel raggiungimento dei propri obiettivi
6. Trasparenza, integrità e collaborazione - Diamo conto delle nostre scelte e rendiamo conoscibile il nostro modo di lavorare e di utilizzare le risorse economiche di cui disponiamo. Diffondiamo, all’interno e all’esterno dell’Azienda, informazioni chiare, complete e veritiere. Onestà, lealtà e correttezza ci guidano nel nostro lavoro quotidiano agendo nell’interesse dell’Azienda e dell’Azionista attraverso decisioni imparziali
7. Coinvolgimento e responsabilità - Contribuiamo con le nostre competenze, conoscenze, passione ed entusiasmo per
innovare e ricercare soluzioni ai problemi. Sentiamo la responsabilità di garantire il costante soddisfacimento delle aspettative del cliente offrendo risposte adeguate, tempestive, economiche e promuoviamo la cultura della responsabilità del singolo: riteniamo che nessuno debba sentirsi estraneo al raggiungimento dei risultati aziendali e che ciascuno possa e debba fare del proprio meglio per raggiungerli
8. Innovazione e tensione al risultato - Innovare è la nostra identità: è la ricerca della scintilla che rompe gli schemi e apre a nuovi paradigmi. Attraverso la definizione di obiettivi chiari e una costante valutazione dei nostri progressi, garantiamo che ogni iniziativa sia puntuale e misurabile. Innovare è un viaggio strutturato verso traguardi significativi e duraturi
“Noi pensiamo che i nostri obiettivi valoriali siano raggiungibili perché crediamo nella squadra. Noi cresciamo insieme, e insieme a chi usa le nostre soluzioni e con chi entriamo in contatto. Inseguiamo il confronto perché è nell’esperienza collettiva e condivisa e nella contaminazione che si sviluppa la cultura. Uniamo il nostro lavoro per generare qualcosa di più grande ma è la fiducia l’uno nell’altro che ci ha permesso di superare sfide che, da soli, pensavamo impossibili.
Riteniamo, infine, che le nostre azioni devono riflettere i nostri valori. Ciascuno deve dare il buon esempio e ciascuno è responsabile che i valori dell’azienda si riflettano nelle azioni e nei comportamenti di ogni giorno. Dobbiamo essere modelli di comportamento, capaci e autorevoli. Dobbiamo investire sul futuro e su ciascuno di noi come persona, crescendo in autonomia e capacità di rimuovere gli ostacoli passo dopo passo, immaginando dove possiamo arrivare e arrivandoci. Dobbiamo ascoltare, riflettere e avere il coraggio di scegliere e di agire facendo risuonare ciò che funziona.”
LA NUOVA ORGANIZZAZIONE
Il lavoro fin qui esposto ha portato ACI Informatica a dotarsi di una nuova struttura organizzativa, entrata in vigore subito dopo l’estate, con quattro pillar che mirano a presidiare in modo univoco la produzione, la governance aziendale, le componenti marketing-commerciali per la Rete ACI e il Territorio e la Customer Advocacy:
• la Vice Direzione Generale Operations;
• la Vice Direzione Generale Governance;
• la Direzione Territorio e Network ACI;
• la Direzione Customer Advocacy, Pianificazione e Monitoraggio. Il nuovo assetto organizzativo è improntato al demand to delivery. Le strutture tecniche della Vice Direzione Generale Operations vengono organizzate per linee di business (Soci, Federazione, PRA, Tasse, ecc.), con le risorse demand all’interno di ciascuna linea, in modo da ridurre il lead time di risposta al cliente e di consolidare su un’unica struttura la responsabilità del delivery di prodotti, piattaforme e servizi. L’intervento organizzativo intende anche promuovere l’introduzione e la rapida diffusione della metodologia Agile in azienda: in particolare, le risorse con profilo demand eserciteranno in modalità agile un ruolo cruciale nel coinvolgere il cliente durante tutte le fasi di sviluppo di nuovi prodotti, piattaforme e servizi, nonché nel facilitare l’interazione del cliente stesso con tutte le strutture tecniche di ACI Informatica deputate al delivery. La nuova organizzazione mira altresì a favorire il costante adeguamento tecnologico in relazione ai cambiamenti e all’evoluzione dei sistemi informativi, nonché alle modalità di erogazione dei servizi all’utenza, colmando eventuali gap esistenti su strumenti e tecnologie adottate, mettendo a fattor comune le competenze. La Vice Direzione Generale Operations avrà anche il compito di presidiare l’evoluzione tecnologica per suggerire al cliente eventuali adeguamenti o miglioramenti strategici.
La Vice Direzione Generale Governance, oltre a mantenere il presidio sulle attività amministrative e di cura delle risorse umane, consolida i recenti adeguamenti:
• Il trasferimento delle attività della Trasparenza direttamente a staff della Vice Direzione Generale Governance;
• Il trasferimento delle attività logistiche e dei servizi di facility presso la Direzione Approvvigionamenti e Logistica;
• L’adeguamento delle strutture della Direzione Approvvigionamenti e Logistica che svolgono attività di procurement per esercitare il ruolo di centrale di committenza per altre PA.
La nuova organizzazione pone le esigenze del Territorio - Federazione ACP e Delegazioni - al centro dell’attività di ACI Informatica. In tal senso, la Direzione Territorio e Network ACI assicura l’individuazione e la promozione presso le Operations di ACI Informatica delle esigenze espresse dalla Federazione, sia in termini di nuovi prodotti e servizi, sia per quanto concerne l’erogazione e la promozione di prodotti e servizi già esistenti, in relazione a tutti i business gestiti (attività associative, PRA, Tasse, ecc). La Direzione deputata a mantenere i rapporti col Territorio deve fungere da trait d’union con le strutture tecniche di ACI Informatica, in modo da facilitare il raggiungimento dell’obiettivo della piena soddisfazione del cliente. In particolare, la Direzione avrà un legame funzionale con le strutture della Vice Direzione Generale Operations deputate a sviluppare e ad esercire i sistemi e i servizi per i Soci e per la Federazione, curando la raccolta e la veicolazione delle richieste e delle segnalazioni provenienti dal Territorio verso le strutture tecniche.
Si introduce una nuova Direzione deputata a garantire la gestione dei rapporti con tutte le interfacce clienti, al fine di misurarne il grado di soddisfazione, ponendo il cliente al centro delle attenzioni e degli sforzi realizzativi di ACI Informatica. A partire dalla gestione degli adempimenti informativi e documentali previsti dalla Convenzione con l’Ente, la nuova Direzione contribuisce anche a garantire una visione di sintesi delle progettualità in corso e dell’evoluzione strategica, nonché degli SLA relativi ai servizi erogati, verificando nel suo complesso la qualità delle prestazioni rese dalle diverse strutture aziendali di delivery. In particolare, la nuova Direzione Customer Advocacy, Pianificazione e Monitoraggio avrà il compito di curare la sistematica raccolta sia dei dati oggettivi, sia delle informazioni soggettive, monitorandone periodicamente l’andamento tramite apposite dashboard. Tali informazioni verranno in primis integralmente condivise internamente ad ACI Informatica, al fine di garantire il continuous improvement delle performance e, in seconda battuta, sintetizzate per il cliente con cadenza concordata. Senza nessuna sovrapposizione con il ruolo dei demand nel coinvolgimento del cliente, la Direzione potrà raccogliere eventuali segnalazioni che saranno veicolate con tempestività alle Direzioni di ACI Informatica, anche in relazione a eventuali criticità che si dovessero verificare in corso di esecuzione dei progetti e durante l’erogazione dei servizi.
LA NUOVA CONVENZIONE DI SERVIZIO TRA ACI E ACI INFORMATICA
In previsione della scadenza della Convenzione di Servizio a rimborso costi da parte di ACI in favore di ACI Informatica, nell’anno si sono concentrati gli sforzi dell’azienda per il rinnovo del nuovo accordo, in vigore a partire dal 2025 con validità fino al 2030. La nuova Convenzione di servizio, con remunerazione a tariffa in luogo del rimborso costi, conferma standard di servizio elevati e spinge l’azienda ad adottare logiche più vicine a quelle di mercato. Questi i punti salienti:
• Circa 100 servizi come nucleo atomico dell’accordo;
• Tariffe soggette a esame di congruità di mercato;
• Disaccoppiamento costi e ricavi;
• Esplicitazione delle tariffe unitarie e delle quantità erogate per ogni servizio nelle schede preventivo lavori;
• Rendicontazioni focalizzate sul risultato/ deliverable reale approvato.
I servizi da erogare in favore di ACI sono raggruppati in tre macro categorie:
1. Servizi informatici: ACI Informatica, si impegna a:
a. Condurre, manutenere ed evolvere gli applicativi, i portali, le APP e i Datamart di ACI, e quelli propri necessari al funzionamento aziendale e di ACI (es.: gestione del personale, Amministrazione);
b. Condurre ed evolvere la infrastruttura sistemistica di base e gli impianti tecnologici (incluse le Reti centrali e periferiche e la Business continuity);
c. Erogare assistenza applicativa e sistemistica (primo e secondo livello, e specialistica);
d. Gestire, manutenere e fornire assistenza (IMAC) sulle postazioni di lavoro fornite.
2. Servizi professionali specialistici: ACI Informatica si impegna a supportare ACI:
a. Nel presidio dei processi di programmazione e gestione delle domande di servizi informatici e non, richiesti ad ACI Informatica;
b. Nello sviluppo del business nelle aree di interesse dell’Ente.
3. Servizi End 2 End: ACI Informatica, si impegna a:
a. Gestire, erogare ed implementare servizi ed attività complesse in logica integrata (Business Process Outsourcing), assumendone la responsabilità in termini di qualità e livelli di servizio;
b. Fornire servizi specifici con continuità sulla base delle esigenze dell’Ente;
c. Gestire la documentazione tramite workflow automatici e specifici.
Di seguito si illustra il percorso di elaborazione del budget dei ricavi, ispirato all’equilibrio economico e la compatibilità con il bilancio dell’azionista.
A B C D
Individuazione dei servizi e dei referenti
Individuazione interna di una prima proposta di elenco dei servizi da inserire in convenzione

Elenco Preliminare dei Servizi condiviso internamente in ACI Informatica
Descrizione dei servizi
Redazione e approvazione interna della Scheda di Sintesi da parte dei Direttori per ciascun servizio della nuova convenzione
Proposta Scheda di Sintesi completa per ciascun Servizio individuato
Condivisione dei servizi con referente ACI
Presentazione della Scheda Servizi ai referenti ACI e condivisione elementi chiave
Accettazione dei servizi
Accettazione formale da parte di ACI delle schede dei servizi come parte integrante della nuova convenzione
E F
Identificazione dei volumi
Valorizzazione economica
Individuazione volumi di riferimento per ciascun servizio erogato
Analisi e definizione stima costi e ricavi per ciascun servizio erogato
Scheda di Sintesi approvata per ciascun Servizio individuato
Elenco volumi individuati e condivisi per ciascun servizio erogato
Fornitura dati di dettaglio per valorizzazione economica centralizzata
L’intero ciclo di preventivazione, pianificazione e rendicontazione sarà gestito attraverso l’utilizzo di una Piattaforma Digitale che assicuri:
- Unicità e univocità dei dati;
- Tracciatura e aggiornamento dei dati e delle fasi del processo;
- Evidenza periodica degli eventuali scostamenti tra stima e rendicontato;
- Sistema di abilitazione in base al soggetto/ ruolo dell’utilizzatore.
Il modello dei ricavi si fonda su commesse che si innestano nell’articolazione organizzativa di ACI (Direzione, ufficio); ciascun centro di costo ha un proprio portafoglio lavori, codificati per assicurare il tracciamento ammini-
strativo, economico e contabile. In ogni Commessa sono esplicitati i servizi e i costi necessari per la realizzazione degli obiettivi indicati. Il costo dei servizi sarà calcolato sulla base delle metriche previste e delle tariffe congruite per l’anno di esercizio.
LA REINGEGNERIZZAZIONE DEI PROCESSI DI BUSINESS
Con lo scopo di erogare servizi di qualità, ACI Informatica ha avviato un percorso di trasformazione dei propri processi interni, attraverso l’ambizioso programma di Business Process Reengineering (BPR). Il programma è partito da un’analisi dettagliata dei processi aziendali, identificando aree di inefficienza e valutando le migliori pratiche del settore per ottimizzare end-to-end e monitorare le attività. Questa fase ha gettato una solida base per la trasformazione applicativa.
Facendi seguito all’assessment inziale e e alla definizione degli stream di programma, l’azienda è ora impegnata nella fase di implementazione di nuovi processi operativi e sistemi integrati. L’obiettivo è garantire integrazioni adeguate tra di essi, potenziando l’infrastruttura digitale e fornendo strumenti avanzati per una maggiore automazione ed efficienza.
Oltre ai processi operativi, anche le applicazioni per i servizi HR sono state oggetto di migrazione.
In ottica di razionalizzazione dei sistemi e replatform si è dato vita al Portale del Dipendente, i cui rilasci sono iniziati nel luglio 2024 su piattaforma progettata con tecnologia low-code/no-code e resa accessibile tramite un link sulla Intranet aziendale.
Nel cuore del processo di trasformazione BPR risiede il riconoscimento dell’importanza del coinvolgimento delle persone. Un approccio robusto al Change Management è in corso per garantire che i dipendenti siano adeguatamente preparati e supportati durante questa transizione. Una componente essenziale di questa strategia è stata l’identificazione e l’attivazione dei “Champion del Cambiamento”, che stanno ricoprendo un ruolo cruciale nel facilitare la trasformazione all’interno delle diverse aree aziendali.
Principi e Aggettivi
dei Champion 1 2 3 4 5
Credere nella riuscita del progetto ed essere d’esempio «contagioso nell’applicare il nuovo modello, accettando in modo positivo le nuove sfide
Definire e trasmettere sempre in modo semplice, chiaro e pragmatico, gli obiettivi, le motivazioni e i vantaggi del progetto
Essere sponsor del cambiamento e mantenere alto il livello di ingaggio delle persone attraverso atteggiamenti stimolanti per superare momenti di difficoltà
Essere l’anello di congiunzione bi-direzionale tra chi definisce le linee di change e chi le attua, comunicando e raccogliendo i feedback
Cooperare con i colleghi, aiutandoli a condividere conoscenze, in modo trasversale per il raggiungimento degli obiettivi del percorso di Change

COLLABORATIVO
COMUNICATIVO
COERENTE
ENTUSIASTA/ POSITIVO
CONCRETO DETERMINATO
I comportamenti dei Champion da ADOTTARE da
• Intervistare colleghi e management per recepire i cambiamenti concreti
• Creare punti di contatto tra i gruppi
• Essere facilitatori tra i gruppi
• Arrivare puntuali alle riunioni ed essere proattivi
• Segnalare le criticità e cooperarre per risolverle
• Ascoltare i colleghi in modo attivo e riportarlo a livello più alto
• Adattare il linguaggio all’interlocutore
• Scadenzare appuntamenti tra i Champion
• Identificare e distribuire attività e monitorare i risultati
• Individuare e diffondere le best practice
• Analizzare i feedback e tradurli in azioni concrete
• Adottare per primi i cambiamenti proposti
• Dare supporto ai colleghi in difficoltà con le proprie competenze

EVITARE
• Sminuire o sottovalutare i feedback dei colleghi
• Far sentire il progetto come imposizione dall’alto
• Non riportare in modo corretto le informazioni (top down e bottom up)
• Assumere comportamenti «disfattisti, giudicare con negatività il cambiamento»
• Atteggiamenti «saccenti» e di superiorità
• Non condividere le conoscenze con i colleghi
• Essere le persone del processo
• Procrastinare le attività
• Non riconoscere le proprie responsabilità
• Giustificare comportamenti oppositivi al cambiamento
• Non imporre una metodologia di lavoro
• Non evidenziare errori dei colleghi
• Ricercare «il colpevole» a tutti i costi
• Assumersi i meriti degli altri
Il Change Management è il processo di gestione e controllo dei cambiamenti all’interno dell’infrastruttura IT dell’organizzazione, che garantisce la stabilità e la continuità operativa. Una gestione efficace del cambiamento è fondamentale per ridurre il potenziale rischio di interruzione dei servizi e garantire che i cambiamenti implementati siano in linea con le richieste aziendali.
I principali obiettivi perseguiti con il Change Management sono:
• Minimizzare i rischi associati al cambiamento;
• Garantire la stabilità del servizio;
• Facilitare la continuità operativa.
Il processo è stato rilasciato lo scorso settembre 2024, e da dicembre è stata avviata la formazione e la sperimentazione su gruppi pilota in vista del Go-Live su piattaforma dedicata nel 2025.
IL VALORE DELLE COMPETENZE
Di grande valore sono le conoscenze, le esperienze, le competenze professionali uniti alle consolidate relazioni con stakeholder, utenti e clienti che negli anni ACI Informatica è stata in grado di consolidare e che oggi costituiscono il vero valore aggiunto dell’azienda e un vero e proprio capitale intellettuale di rara unicità.
L’esperienza e il know-how rispetto a processi di business e tecnologie e le preziose infrastrutture hanno permesso ad ACI Informatica nel corso degli ultimi decenni di assumere, anche nei confronti di ACI, un ruolo di promotore di iniziative di trasformazione. L’evoluzione tecnologica è infatti un driver di primaria importanza nel processo di evoluzione di innovazione.
ACI Informatica oggi affianca l’Automobile Club d’Italia nel percorso di innovazione valorizzando i propri asset tecnologici. Si pone l’obiettivo di creare valore tramite servizi ICT funzionali alla mission di ACI sia per la sua anima pubblica, generando servizi realmente utili al cittadino e intervenendo per semplificare i processi a vantaggio di tutti gli utilizzatori, che come Club privato mantenendo un valido livello competitivo di offerta di servizi ai propri soci.
Come partner tecnologico di ACI oggi ACI Informatica è una service company per l’erogazione dei servizi che ACI offre a soci e cittadini, sia come Club che come Pubblica Amministrazione.
ACI Informatica eroga servizi nei seguenti ambiti:
Gestione del Pubblico Registro Automobilistico
Il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) è un archivio storico contenente informazioni sui veicoli che fornisce ogni anno milioni di pratiche automobilistiche a supporto degli utenti professionali e delle agenzie e delegazioni sul territorio.
In ambito PRA, la Società è impegnata nella gestione informatica dell’archivio e nella conduzione ed evoluzione dei sistemi e degli applicativi informatici. Si pone l’obiettivo di garantire la corretta erogazione del servizio ma anche a migliorarne la qualità progettando e sviluppando sistemi informatici adeguati e innovativi, oggi anche in stretta sinergia con altre Istituzioni coinvolte, in pieno spirito di cooperazione ed interoperabilità.
Il sistema informatico del PRA risponde ai requisiti del software per la Pubblica Amministrazione. Ha una base dati di 2.500 gigabyte con 500 milioni di record in linea per le basi dati operazionali.
Le applicazioni che costituiscono il Sistema consentono di certificare la proprietà del veicolo; incassare, sia in modalità elettronica che tradizionale, le somme dovute per le tutte le pratiche; verificare la rispondenza del dovuto e del versato per ogni singola pratica; ripartire le imposte ai fruitori con bonifici elettronici; alimentare il ruolo per la riscossione della tassa automobilistica; effettuare statistiche e fornitura di dati significativi sulla proprietà del veicolo e su tutti i dati di interesse per la mobilità dei veicoli (ecoincentivi, IPT, andamenti di mercato, etc); fornire alle istituzioni preposte gli strumenti e le informazioni necessarie per il controllo ed il recupero del “denaro pubblico”.
La fruizione dei servizi è strutturata in modalità multicanale: dai canali tradizionali, mobile/SMS, internet.
I livelli di sicurezza e di efficienza delle transazioni ottimizzano il flusso informativo e migliorano il servizio offerto ai cittadini in termini di trasparenza e interazione.
Le modalità tecnico-organizzative con cui vengono gestiti i sistemi sono tali da garantire grande resistenza a picchi di richieste frequenti nel mercato automotive.
Gestione della fiscalità auto
ACI Informatica è gestore, su incarico di ACI e a favore delle Regioni convenzionate, dell’intero ciclo di vita della tassa automobilistica, dalla riscossione fino all’iscrizione a ruolo.
Un importante percorso di trasformazione di modelli e sistemi relativi alla fiscalità auto vede ACI Informatica attiva
17,4
45,2
milioni di formalità espletate nel 2024 (+11% vs 2023)
milioni di visure e certificazioni (+9% vs 2023)
Circa 35.000 forniture dati PRA (+10% vs 2023) per un totale di quasi
79
milioni di informazioni (+13% vs 2023)
al fianco di ACI e delle Regioni: la trasformazione iniziata nel 2017, con il progetto Pagobollo, realizzato in collaborazione con AgID e il Team per la Trasformazione Digitale, ha reso ACI gestore nazionale della tassa. Pagobollo è infatti un Sistema unico che svolge il ruolo di HUB dei vari archivi pubblici regionali interfacciandosi con il Sistema PagoPA e con i PSP (Prestatori di Servizio dei Pagamenti) per la riscossione del bollo.
Dal 2021, con la completa acquisizione di SGATA (Sistema di Gestione dell’Archivio delle Tasse Automobilistiche), ACI consolida il suo ruolo di gestore unico delle tasse automobilistiche e con ACI Informatica avvia il processo tecnologico e di costruzione dell’Archivio Nazionale delle Tasse auto nonché di razionalizzazione e innovazione di tutti gli archivi regionali.
34,6
milioni di riscossioni nel 2024 (+9% vs 2023)
5,5
miliardi di Euro incassati in favore delle Regioni (+4% vs 2023)
202 forniture dati tasse alle Regioni, a supporto delle politiche ambientali ed economiche
Servizi per i Soci ACI e il cittadino
L’impegno per la proposta di servizi a 360° nel settore automobilistico ai soci ACI e ai cittadini in generale è insito nella mission di ACI Informatica. L’innovazione tecnologica è un driver fondamentale per l’evoluzione e la semplificazione dell’esperienza utente nei diversi canali di fruizione dal mobile al web.
Gli strumenti che ACI Informatica realizza e sviluppa a supporto dell’associazionismo rappresentano per il socio e per il cittadino delle preziose utilities: si pensi al sistema Use Your Card che costituisce un vero e proprio circuito di sconti e vantaggi per i soci ACI. Dietro il servizio Use Your Card vi è un intenso lavoro svolto da ACI informatica sia per la gestione di una fitta rete di Partnership, sia per l’implementazione di una infrastruttura diffusa con esercenti e partner per la gestione di transazioni che valorizzano sconti e vantaggi per i soci.
Il sito Club è stato completamente rinnovato diventando una nuova piattaforma digitale che offre un’esperienza di navigazione facile e intuitiva per scoprire tutti i servizi e i vantaggi del mondo associativo. Una veste editoriale e grafica completamente rinnovata per orientarsi al meglio tra informazioni e servizi con un menu, compatto e veloce, che consente in pochi click l’accesso veloce a tutte le aree del sito. Un nuovo modello di navigazione guida il visitatore attraverso tre percorsi di ingresso nel Club: per profilo, per servizio e per tessera.
L’app mobile ACI Space, oltre ai canali dedicati online e offline, rappresenta un aggregatore di utilities per soci e cittadini. Questa ha visto di recente una nuova area Club con funzioni ulteriori dedicate ai soci. Tra le varie iniziative si segnala “Easy Card”, riservata ai giovani di età compresa fra i 18 e i 25 anni, che offre a prezzo scontato tutta una serie di servizi e prodotti dedicati ad un pubblico in target.
1,2
milioni di Soci ACI (+5% vs 2023)
Supporto alla Rete territoriale ACI e all’associazionismo
ACI Informatica si occupa, su mandato di ACI, di offrire supporto tecnico, commerciale, contabile e di marketing all’ACI e alla Rete territoriale attraverso la struttura Direzione Territorio & Network ACI, a cui è affidato il compito di presidiare le attività e le iniziative di supporto commerciale agli Automobile Club Provinciali, alla rete di Delegazioni ACI, agli ACI Point Sara, agli ACI Point Global, agli ACI Point Generici e alle Autoscuole a marchio ACI Ready2Go, gestendo incontri su tutto il territorio.
Tra gli obiettivi di ACI Informatica vi è quello di contribuire allo sviluppo della base associativa e all’efficienza operativa e commerciale della rete territoriale ACI. A tal fine, oltre alla presenza sul territorio dedicata ai punti di servizio ACI, vi è l’impegno a centralizzare azioni promozionali di marketing e di formazione del Network ACI. Vengono progettate, realizzate e distribuite campagne di Marketing sia per ACI centrale che per i territori, di carattere sociale, istituzionale, promozionale o specifiche sui temi di educazione e sicurezza stradale. Anche la formazione commerciale - offerta attraverso sessioni in presenza in aula, oppure da remoto in modalità sincrona (webinar) e asincrona (e-learning) - contribuisce in modo incisivo all’efficienza operativa e commerciale della Rete territoriale ACI.
L’impegno di ACI Informatica è anche di presidio tecnico attraverso lo sviluppo e la gestione degli applicativi utili all’operatività, e attraverso servizi infrastrutturali periferici e di assistenza tecnica e specialistica.
ACI Informatica, tramite il Centro Servizi Contabili, si dedica al monitoraggio e al supporto dell’operatività contabile degli Automobile Club Provinciali, avvalendosi di professionisti altamente specializzati nelle tematiche contabili, amministrative e fiscali degli Enti Pubblici non Economici. Il Centro offre assistenza nella gestione di ricavi e costi, nella contabilità generale, nella preparazione di bilanci e budget, nella gestione fiscale e nella redazione di rapporti finanziari periodici. Offre inoltre supporto contabile e finanziario nella gestione del Fondo Pneumatici Fuori Uso, sotto la supervisione della Direzione Sistemi Informativi e Innovazione di ACI Italia. Attualmente, ACI Informatica assiste 88 dei 98 Automobile Club Provinciali presenti a livello nazionale, contribuendo significativamente all’efficienza della loro gestione finanziaria
Ogni anno ACI Informatica è impegnata nell’evoluzione tecnologica del sistema associativo: la manutenzione e l’evoluzione degli applicativi dedicati all’associazionismo (Socio Smart), il CRM e il Portale del Delegato hanno visto un importante momento di trasformazione tramite la migrazione verso una soluzione Cloud, consentendo di aggiungere nuove funzionalità per la Rete ACI.
Le attività di supporto della rete di Account ai punti vendita si arricchiscono di contenuti legati alle attività core business delle Delegazioni, con particolare riferimento all’ambito PRA e Tasse. Tale supporto avviene sia in termini informativi che sotto il profilo di prima assistenza in caso di criticità. In questo ambito, la Direzione Territorio & Network ACI sviluppa anche azioni di partnership commerciale con prestatori di servizio.
Nel supportare ACI nello sviluppo dell’associazionismo, ACI Informatica cura il progetto “Nuovo sistema servizi integrati per le aziende”. Si tratta di un progetto pluriennale il cui obiettivo generale è il nuovo posizionamento dell’Ente nel mercato dei veicoli aziendali, leggeri e pesanti, attraverso la realizzazione di un’offerta integrata che consenta alla Federazione di proporre alle imprese, ai consorzi, agli enti pubblici e privati e, in generale, a tutte le realtà organizzative dotate di un proprio parco veicolare, oltre che i servizi di assistenza stradale e quelli ad essi accessori, anche ulteriori servizi per la gestione amministrativa e tributaria della flotta, delle revisioni e della manutenzione periodica, delle abilitazioni alla guida dei conducenti, anche con riferimento alla formazione alla guida sicura quale fattore di riduzione del rischio professionale e aziendale. Il nuovo sistema d’offerta sarà supportato da una piattaforma tecnologica in grado di gestire una clientela fortemente diversificata e portatrice di esigenze specifiche.
Sempre nell’ambito del supporto commerciale alla Rete, ACI Informatica propone nuove iniziative di business per i punti vendita quali l’offerta del noleggio a lungo termine, attraverso partnership con aziende leader nel mercato.
Le attività di supporto on site riguardano in particolare:
• Visite ricorrenti periodiche e affiancamenti presso le sedi degli ACP, Delegazioni ACI, ACI Point Sara, ACI Point Global
ed Autoscuole ACI Ready2Go e presso aziende, concessionari e CRAL per lo sviluppo di convenzioni locali e del mercato aziendale;
• Organizzazione di riunioni commerciali con gli uffici di sede degli ACP e le Delegazioni, per presentazioni di attività e iniziative locali e nazionali e per le analisi dei risultati commerciali;
• Svolgimento di riunioni di presentazione dei prodotti ACI e relativo addestramento sugli stessi;
• Monitoraggio, con le Direzioni degli AC, dell’andamento sia della produzione associativa per prodotto e tipologia d’incasso, sia dei margini economici sull’acquisizione associativa oltre a dati georeferenziati del territorio con dettaglio delle ulteriori attività delle Delegazioni ACI (tasse, pratiche ecc.);
• Supporto agli ACP nell’organizzazione di eventi e manifestazioni sul loro territorio;
• Affiancamento agli ACP per l’analisi del territorio nell’ottica dello sviluppo della presenza della Rete di vendita, compreso il supporto all’apertura di nuovi punti di vendita;
• Assistenza agli ACP e alle delegazioni per l’adempimento di quanto previsto nell’ambito della Federazione relativamente a processi di digitalizzazione contrattuale (Es.: tasse, Integra);
• Assistenza di primo livello attraverso l’account per tematiche di ordine tecnico – informatico secondo le statistiche riportate nell’ambito della struttura Supporto tecnico;
• Studio e pianificazione di campagne incentivanti, sia a livello locale che nazionale.
Le attività elencate hanno consentito di diffondere ed applicare politiche commerciali omogenee sul territorio, nel rispetto delle diversità locali, e di portare la Rete ACI ad un risultato positivo in termini di produzione associativa che, solo negli ultimi 5 anni, ha visto crescere il portafoglio di oltre 215.000 soci pari ad un incremento del 30% della rete ACI diretta.
Point
Point generici
Più di 37.000attività svolte incontri in presenza per attività sul territorio per argomenti trattati durante le visite territoriali
Oltre 300 riunioni commerciali 5 campagne nazionali in presenza di “mass marketing”
Oltre 20 campagne nazionale Oltre
lavori grafici di “one to one marketing” di promozione locale
Oltre 1.070 risorse formate di
ACP diversi
Autoscuole
Infrastrutture, tecnologie e servizi ICT
L’operatività e gli elevati standard di efficacia ed efficienza nell’erogazione dei servizi si appoggiano ad una infrastruttura tecnologica (sistemi, reti, impianti) flessibile ma nel contempo sicura e affidabile. La ricerca in questo settore è incessante, con l’intento di migliorare continuamente le tecniche e gli strumenti di monitoraggio e controllo, mantenendo elevati standard di sicurezza degli impianti tecnologici e delle sale del Data Center.
ACI Informatica è costantemente impegnata in un percorso ecosostenibile finalizzato all’ottenimento di benefici in termini di risparmio energetico ed economico, sempre alla ricerca delle più moderne tecnologie in materia di efficienza energetica ed energie rinnovabili, come testimoniato da Certificazione in possesso UNI CEI EN ISO 50001:2018 per la gestione dell’energia inerente la progettazione, erogazione, controllo e assistenza di servizi EDP, conduzione operativa e assistenza sistemistica delle infrastrutture tecnologiche.
4
sale CED (1.200 mq), di cui
400 mq utili ad accogliere strutture di altre PPAA
Oltre 6.000 punti di servizio periferici collegati, per oltre
15.000 postazioni di lavoro connesse
Le sale CED sono dotate di elevata sicurezza tramite controllo e monitoraggio degli impianti (elettrici e di condizionamento) e dei sistemi h24. In tal senso, nel corso del 2022 è stato avviato un progetto di housing e hosting di una importante P.A. in un’area dedicata nella Sala 1 del CED.
Altre importanti caratteristiche sono l’alta affidabilità, la continuità di servizio (cluster, load balancing, business continuity e disaster recovery), performance e scalabilità (allocazione dinamica risorse hardware e software).
Le attività per la gestione e il presidio IT, sia per ACI Centrale che per tutta la Rete periferica, rappresentano una importante componente operativa dell’azienda. Si tratta di gestire le infrastrutture ICT centrali e periferiche per tutta la rete di punti fisici territoriali connessi ad ACI (Sedi Centrali, Uffici territoriali del PRA, Federazione degli Automobile Club Provinciali, Società del Gruppo) garantendo la connettività territoriale e gestendo tutte le postazioni fisiche centrali e periferiche.
Altri Servizi a supporto di ACI
Il contesto in cui opera l’Automobile Club d’Italia è decisamente molto vasto e ruota a 360° intorno ai temi della mobilità.
L’impegno di ACI Informatica è di affiancare ACI attuando l’innovazione tecnologica che porta alla semplificazione in tutti gli ambiti di azione di ACI: dallo sport automobilistico, tra cui il Gran Premio d’Italia di Formula 1 Monza, a quello delle auto storiche, della sicurezza stradale alle applicazioni per il turismo.
L’evoluzione delle applicazioni in tutti questi contesti punta alla costruzione di servizi evoluti e alla semplificazione dei processi gestionali e operativi.
Un grande contributo viene offerto per tutte le azioni di digitalizzazione e ottimizzazione, come nel contesto degli
approvvigionamenti dell’Ente e delle Società del Gruppo tramite la formalizzazione di un processo di Centralizzazione degli acquisti.
Altri progetti sono dedicati alla digitalizzazione di dati e volumi storici (Microfilm del PRA, Biblioteca storica di ACI o del patrimonio immobiliare). Allo stesso modo, un importante contributo può provenire dalle nuove tecnologie e dai nuovi modelli di Data Analytics e Business Intelligence per la valorizzazione del patrimonio informativo di ACI, consentendo la costruzione di servizi innovativi per la mobilità sostenibile.
ACI Informatica svolge un ruolo di partner tecnologico dell’Ente intervenendo a supporto della gestione e dell’evoluzione dei principali applicativi e sistemi in uso da parte di ACI per l’espletamento dei processi interni, centrali o territoriali.
Le competenze e il know-how di ACI Informatica si applicano anche al supporto offerto attraverso campagne di marketing, iniziative di comunicazione o gestione dei grandi eventi ACI al fine di promuovere il valore dell’Ente e garantire una maggiore soddisfazione dell’utente finale.
Servizi a terzi
Per le Società del Gruppo ACI e per clienti terzi, ACI Informatica è operante nello sviluppo di piattaforme e servizi innovativi. Con ACI Infomobility, in particolare, è attiva una collaborazione nell’ambito dei servizi di infomobilità, erogati dalla stessa Società per conto dell’Ente al fine di fornire informazioni tempestive a favore di una mobilità sostenibile.
ACI Informatica supporta il progetto con particolare focus sulla componente broadcasting. Per altri clienti del Gruppo ACI (ACI Progei, SIAS Autodromo Nazionale Monza, Fondazione Caracciolo) e per clienti terzi, anche di rilevanza istituzionale, realizza ed eroga soluzioni tecnologiche sia infrastrutturali che applicative.
Il progetto editoriale
ACI Informatica è proprietaria di ACI Editore, il nuovo progetto editoriale di ACI che, dalla primavera 2023, sostituisce la storica testata “Automobile” con tre distinte riviste mensili, pubblicate in formato cartaceo e digitale. Le tre testate assolvono a differenti obiettivi istituzionali e di mercato garantendo un’offerta editoriale segmentata con target di lettori differenziati:
1) Young Classic, pubblicata a partire da marzo 2023, dedicata al pubblico più giovane tra i collezionisti di auto d’epoca. Il dialogo con i giovani rappresenta infatti un asset fondamentale della nuova linea editoriale.
2) l’Automobile Classica, pubblicata a partire da giugno 2023, dedicata ad un pubblico variegato di collezionisti ed appassionati al motorismo storico.
3) l’Automobile, pubblicata a partire da giugno 2023, dedicata a un vasto pubblico di lettori interessati ai temi della sicurezza, tecnologia, transizione ecologica e mobilità.
Il 2024 ha rappresentato il primo anno a regime del nuovo progetto editoriale, con forte spinta del formato digitale che garantisce minore impatto ambientale. A differenza delle copie cartacee, destinate infatti ad un numero esiguo e ben determinato di Soci ACI, le copie digitali della rivista “Automobile” sono offerte indistintamente alla totalità della compagine associativa, quindi a più di 1,2 milioni di utenti.
La mission del nuovo progetto editoriale è la realizzazione di un prodotto che, nelle sue diverse declinazioni, risponda ai requisiti di qualità giornalistica ed operi in sinergia con le linee strategiche di comunicazione e sviluppo attività della Presidenza di ACI e della Direzione Generale di ACI Informatica.
Un ulteriore importante obiettivo è quello di stimolare il confronto tra i diversi attori della mobilità nella direzione della sostenibilità, diffondendo la conoscenza di tecnologie a ridotto impatto ambientale. E, allo stesso tempo, educare
al rispetto delle regole, delle condizioni di massima sicurezza stradale e a un uso corretto del veicolo, con particolare attenzione alle nuove generazioni attraverso contenuti editoriali specifici.
A dimostrazione della propria sensibilità ai temi di carattere ambientale, si segnala l’approvvigionamento del servizio di Treedom Srl, una società Benefit che persegue oltre al profitto, i benefici sociali e ambientali. L’acquisto prevede la piantumazione di 1.000 alberi, per la creazione della “foresta ACI”, e le attività ad essa connesse, unitamente all’erogazione di una pluralità di servizi aggiuntivi e correlati per perseguire un progetto ecosostenibile di rinuncia da parte del Socio ACI Gold Premium Fidelizzato alla rivista l’Automobile in formato cartaceo privilegiando il formato digitale.

GOAL 15: VITA SULLA TERRA
Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica.
15.2 Entro il 2020, promuovere l’attuazione di una gestione sostenibile di tutti i tipi di foreste, fermare la deforestazione, promuovere il ripristino delle foreste degradate e aumentare notevolmente l’afforestazione e riforestazione a livello globale
Progetto ecosostenibile di rinuncia da parte del Socio ACI GOLD Premium Fidelizzato alla rivista l’Automobile in formato cartaceo privilegiando il formato digitale
TRASPARENZA, ETICA E INTEGRITÀ
Modello 231 e Codice Etico
Piantumazione di 1.000 alberi (foresta ACI)
Con il Decreto Legislativo 8 giugno 2011, n.231, è stata introdotta la disciplina sulla responsabilità amministrativa delle società per reati commessi da soggetti legati alla società da particolari relazioni funzionali. Conseguentemente, nel 2004 ACI Informatica ha adottato il proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo e ha istituito ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. b) del suddetto Decreto, l’Organismo di Vigilanza. Contestualmente la Società ha adottato il proprio Codice Etico.
Negli anni tali documenti sono stati costantemente aggiornati in conformità a quanto richiesto dal citato D.Lgs. 231/01 che prevede, ai fini dell’idoneità, che il Modello debba essere efficacemente attuato e, a tal fine, è richiesto il suo costante aggiornamento laddove intervengano fatti rilevanti, sia a livello organizzativo che a livello normativo.
In tal senso, Il Consiglio di Amministrazione della Società, nel gennaio 2024, ha deliberato l’aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo di cui al D. Lgs. 231/01.
Il Piano anticorruzione di ACI Informatica
ACI Informatica, in ottemperanza alle disposizioni normative in materia di Anticorruzione e Trasparenza, ha adottato, sin dal 2016, il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza (PTPCT) che viene annualmente revisionato e aggiornato. In tale ambito, nel gennaio 2024 è stata aggiornata e pubblicata la versione
del Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza per il triennio 2024-2026 (PTPCT).
Con il PTPCT ACI Informatica, oltre ad adempiere alle disposizioni di legge, intende promuovere la costante osservanza dei principi di legalità, trasparenza, correttezza e responsabilità nello svolgimento delle attività aziendali. Scopo del PTPCT è quello di individuare il grado di esposizione al rischio corruttivo o di mal-administration all’interno della struttura aziendale ed indicare le misure volte a prevenire comportamenti o azioni che deviano dal perseguimento dell’interesse pubblico generale. Per tale motivo nella fase di predisposizione del PTPCT sono coinvolti i responsabili degli uffici, che partecipano, per le parti di rispettiva competenza, alla rilevazione e alle successive fasi di identificazione e valutazione dei rischi, nonché all’individuazione e alla programmazione delle misure atte a mitigare i rischi così individuati. In tale contesto è emersa l’esigenza di procedere alla mappatura di alcuni servizi erogati dalla Società allo scopo di verificarne, attraverso l’applicazione della metodologia Anac, il relativo grado di rischio. Al riguardo, nel PTPCT 2024-2026 e, in particolare, nel registro degli eventi rischiosi, sono state introdotte tre tipologie di servizi, inerenti alla fornitura dati, in relazione alle quali sono state individuate le misure specifiche adottate al fine di ridurne il rispettivo grado di rischio.
Con il Decreto legislativo 10 marzo 2023 n. 24 sono state introdotte, anche per le società in controllo pubblico, significative novità sull’utilizzo della procedura di segnalazione di comportamenti, atti od omissioni riscontrati nel contesto lavorativo, che ledono l’integrità dell’azienda (whistleblowing). Per tale motivo, a partire da metà luglio 2024 e con scadenza fine settembre 2024, è stato svolto un apposito corso di formazione in modalità on line rivolto a tutti i dipendenti della Società, tramite una piattaforma di e-learning predisposta dalla Società PromoPa. L’intervento formativo, suddiviso in 4 moduli, illustra, in maniera sintetica, i diritti e i doveri del whistleblower, le modalità di denuncia e le tutele garantite dalla normativa vigente. Come raccomandato dalle linee guida Anac del 12 luglio 2023, la partecipazione a questo intervento formativo è stata programmata nel Piano per la prevenzione della corruzione e della trasparenza 2024-2026 di ACI Informatica e indicata tra gli obiettivi strategici della Società.
Analogamente agli anni precedenti, ACI Informatica ha provveduto inoltre, come previsto dall’art. 1, comma 14, della legge 6 novembre 2012, n. 190, a redigere la Relazione annuale del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza attraverso la piattaforma online disponibile sul Portale dell’Autorità. Il sistema di acquisizione e monitoraggio messo a disposizione dall’Autorità consente di raccogliere in maniera sistematica le risultanze del monitoraggio sull’attuazione delle misure adottate.
Lo scorso giugno, l’Organismo di controllo con funzioni analoghe all’OIV, istituito presso ACI Informatica, ha attestato il grado di assolvimento al 100%, in termini di completezza del contenuto, aggiornamento e formato aperto, degli obblighi di pubblicazione dei dati, informazioni e documenti riportati nella sezione “Società Trasparente” del sito aziendale, sulla base di quanto indicato nella delibera Anac 213/2024.
Compliance e certificazioni
ACI Informatica, convinta sostenitrice dell’adozione di modelli e standard di qualità per la realizzazione dei propri prodotti e servizi, si è conformata ai principali standard internazionali ISO di settore già dal 1999.
La certificazione di qualità è un biglietto da visita di eccellenza riconosciuto a livello internazionale in quanto assicura l’adozione di un modello di governance in grado di soddisfare le esigenze del cliente, incentrato sulla organizzazione per processi, compresa l’adozione di un percorso mirato alla adeguata gestione dei rischi e al miglioramento continuo dei propri prodotti e servizi erogati.
Alla base di un buon modello di governance aziendale, e per il continuo miglioramento dei processi aziendali e dei servizi erogati, ACI Informatica si è dotata di un Sistema di Gestione Integrato per la Qualità, in linea con gli standard internazionali in materia di:







1. Certificazione UNI EN ISO 9001:2015 per le attività di progettazione, sviluppo, installazione, gestione, assistenza, manutenzione di prodotti software applicativi e software di base. Gestione e manutenzione hardware. Progettazione, gestione, erogazione, controllo e assistenza di servizi EDP, conduzione operativa e assistenza sistemistica delle infrastrutture tecnologiche. Progettazione, sviluppo, gestione, manutenzione di servizi ausiliari e di call center. Progettazione ed erogazione di corsi di formazione in ambito ICT, di didattica integrativa “Metodo Aci” per autoscuole (Ready2Go) e commerciale. Supporto allo sviluppo commerciale della Federazione e Network ACI. Servizi di Contabilità per la Federazione. Gestione Gare d’Appalto come Centrale di Committenza per conto delle Pubbliche Amministrazioni italiane
2. Certificazione ISO/IEC 27001:2022 per le attività di progettazione, realizzazione ed erogazione di servizi e soluzioni di: facility management (conduzione operativa e gestione tecnica dei sistemi e delle reti, monitoraggio e continuità operativa), conservazione di documenti informatici, Housing & Hosting, Business Continuity, Disaster Recovery, attraverso il proprio data center e le strutture centralizzate di governo. In accordo con la Dichiarazione di Applicabilità, versione 13 del 20 giugno 2024
3. Certificazione ISO/IEC 20000-1:2018 per la gestione dei servizi di ICT Facility Management dal Data Center di ACI Informatica
4. Certificazione UNI EN ISO 22301:2019 per la progettazione, realizzazione ed erogazione di servizi e soluzioni per assicurare la continuità operativa di Housing e Hosting (in ambienti fisici o virtuali) e di Facility Management erogati dal proprio Data Center
5. Certificazione UNI EN ISO 14001:2015 per uno sviluppo consapevole e sostenibile e per il miglioramento continuo dell’efficienza organizzativa, utile a contenere l’impatto ambientale delle attività produttive generando valore per l’azienda
6. Certificazione UNI CEI EN ISO 50001:2018 per la gestione dell’energia inerente la progettazione, erogazione, controllo e assistenza di servizi EDP, conduzione operativa e assistenza sistemistica delle infrastrutture tecnologiche
7. Certificazione UNI ISO 45001:2018 per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. ACI Informatica riconoscendo grande importanza al tema della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, si impegna in modo esauriente ed efficace alle prescrizioni della vigente normativa in materia oltre che a perseguire un miglioramento continuo delle condizioni di lavoro all’interno di ogni unità produttiva
L’ottenimento della certificazione UNI ISO 45001:2018 nel novembre 2022 in materia di salute e sicurezza sul lavoro ha rappresentato un importante traguardo per l’azienda, in quanto testimonia l’impegno di ACI Informatica per la sicurezza dei propri lavoratori. La norma è infatti di ausilio nell’individuazione preventiva di tutto il range di rischi e pericoli che possono verificarsi sul posto di lavoro (come incidenti, infortuni, incendi e malattie professionali) e, attraverso controlli puntuali ed azioni di miglioramento mirate ad affrontare qualsiasi potenziale pericolo o incidente, consente di ridurre al minimo i rischi sul luogo di lavoro. Inoltre la norma identifica e caratterizza le azioni di ACI Informatica nei confronti del contesto lavorativo esterno. L’Azienda vuole rafforzare il percorso di collaborazione proattiva con tutti i lavoratori divulgando nuove iniziative mirate a promuovere la partecipazione di lavoratori e stakeholders
ACI Informatica persegue i Sustainable Development Goals dell’ONU anche in ambito di sistemi di gestione ambientale e dell’energia. Tale approccio di sostenibilità comprende l’adozione di un modello economico sostenibile, basato sulle 3R “Riduzione, Riuso e Riciclo”, applicabile anche per le nuove tecnologie e l’innovazione dei servizi ICT.
ACI Informatica vuole esprimere una governance organizzativa efficace, in grado di allocare le risorse in chiave di sostenibilità e rispetto per l’ambiente. È per questo motivo che, per la definizione dei requisiti ambientali ed energetici che accompagnano le fasi di approvvigionamento di prodotti e servizi, ACI Informatica segue le regole decretate dal Ministero dell’Ambiente, della tutela del territorio e del mare nel rispetto del PAN GPP (Piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale degli acquisti della Pubblica Amministrazione), adottando a titolo volontario alcuni dei principali Criteri Ambientali Minimi (CAM) e in conformità al GPP (Green Public Procurement).
Quest’ultimo rappresenta il principale strumento della strategia europea su “Consumo e Produzione Sostenibile” e i suoi obiettivi vanno dalla riduzione degli impatti ambientali alla diffusione di modelli di consumo e di acquisto sostenibili, dall’efficienza e risparmio di risorse naturali, in particolare energia, alla riduzione di rifiuti prodotti e sostanze pericolose.
Certificazioni specialistiche di competenze dei dipendenti – Da sempre ACI Informatica è impegnata nell’accrescimento delle competenze dei propri dipendenti attraverso azioni formative volte al conseguimento di certificazioni specialistiche su temi tecnologici e di standard metodologici trasversali alle pratiche di Project Management, Service Management, Process Management.
Tra le certificazioni: ITIL® Certificate in IT Service Management, Project Management Professional (PMP)®, AGILE Project Management, Prince2, COBIT® Certificate, CBPA®- Certified Business Process Associate, ottenute al fine di garantire elevati standard di qualità operativa.
ACI Informatica come Register può gestire i domini .it in proprio o per conto dei suoi clienti.

GOAL 16: PACE GIUSTIZIA E ISTITUZIONALITÀ
Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l’accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, respondabili e inclusivi a tutti i livelli.
16.5 Ridurre sostanzialmente la corruzione e la concussione in tutte le loro forme
Ai sensi delle delibere dei CdA del 29/03/04, 16/11/09 e 19/01/16, ACI Informatica adotta un codice etico che disciplina: comportamento nella gestione degli affari; salute, sicurezza e ambiente; trattamento di informazioni interne; uso delle risorse informatiche; rapporti con la concorrenza; rapporti con la P.A.; condotta societaria e conflitti di interesse.
In tema di etica e trasparenza del business: ACI Informatica, in ottemperanza alle disposizioni normative in materia di Anticorruzione e Trasparenza, adotta un Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza che viene annualmente revisionato e aggiornato
Nessun caso di corruzione registrato nel 2024, come risultante nella Relazione del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza
Compliance e certificazioni internazionali: adozione di modelli e standard di qualità per la realizzazione di prodotti e servizi
LA GESTIONE INTEGRATA DEI RISCHI DI IMPRESA
n. 7 Certificazioni in possesso in tema di gestione della qualità, sicurezza delle informazioni, gestione dei servizi IT, continuità operativa, sistemi di gestione ambientale e dell’energia, sicurezza e salute sui posti di lavoro (quest’ultima ottenuta nel 2024)
Nell’ambito del Sistema integrato di qualità, ACI Informatica dispone di un Piano integrato di Gestione dei Rischi dedicato in particolare ai temi della sicurezza fisica, della sicurezza informatica e dell’erogazione dei servizi.
Il tema della sicurezza fisica delle infrastrutture è fortemente vincolato alle performance del Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro.
Tutte le iniziative attuate hanno l’obiettivo di salvaguardare la tutela della salute ed il benessere sui luoghi di lavoro, e garantire la sicurezza fisica delle infrastrutture in conformità con il Testo Unico sulla sicurezza ed in generale con la normativa sulla salute e sicurezza dei lavoratori.
La Certificazione ISO 45001 - Sistemi di gestione per la sicurezza e salute sul lavoro -, è stata conseguita con l’obiettivo di innalzare il livello di conoscenza e della cultura organizzativa in materia SSL, al fine di ridurre gli eventi infortunistici ed accrescere il benessere del personale, effettuando controlli puntuali e definendo le azioni per affrontare qualsiasi potenziale pericolo o incidente.
A fine luglio 2024 si è positivamente concluso l’audit di DNV Business Assurance per il rinnovo triennale delle certificazioni ISO 9001, 20000-1, 27001 e il mantenimento delle certificazioni ISO 22301, 45001, 14001 e 50001 del Sistema di Gestione Integrato.
Con il rinnovo della ISO 9001:2015, è stato aggiornato lo scopo di certificazione comprendendo l’attività di gestione gare d’appalto come Centrale di Committenza per le Pubbliche Amministrazioni.
Per quanto riguarda la ISO 27001 è stata confermata la conformità alla nuova versione 2022 della norma.
Nel biennio 2023-2024 è stato potenziato il modello di sicurezza informatica, denominato “Zero Trust”, al fine di ridurre il rischio di attacchi informatici fornendo un livello di sicurezza più rigoroso rispetto ai modelli di sicurezza tradizionali, che si basano sulla “fiducia implicita” nei confronti degli utenti all’interno della rete, per proteggere i dati sensibili e le risorse aziendali, ridurre il rischio di attacchi informatici e migliorare la protezione dei dati a livello aziendale.
In corso anche l’Identity Governance & Administration, comunemente definita come “l’orchestrazione centralizzata, basata su policy, della gestione dell’identità degli utenti e del controllo degli accessi”. La governance delle identità aiuta pertanto a supportare la sicurezza IT nel suo complesso e la conformità normativa.
La gestione integrata garantisce l’introduzione graduale dell’attività di controllo e supporta l’azienda nella creazione di un clima etico correttamente orientato.
Impegno per il futuro è di dedicare crescente attenzione ai rischi e alle opportunità della sostenibilità. La gestione integrata dei rischi di sostenibilità è un approccio che consente di identificare, valutare e gestire i rischi ambientali, sociali e di governance (ESG) che impattano su reputazione, sostenibilità a lungo termine e performance finanziarie, con l’obiettivo di definire efficaci strategie di mitigazione, riduzione e trasferimento.
LA STRUTTURA DI GOVERNANCE
Il modello di governance punta al costante monitoraggio dei processi, della qualità, dell’efficienza. Questo tassello trasversale nell’assetto organizzativo di ACI Informatica è determinante per assicurare il continuo miglioramento dei processi e garantire il mantenimento delle certificazioni di qualità. Il sistema di governance interno è fortemente orientato ai principi ITIL e alle norme definite in ambito ISO 20000. Gli organi di amministrazione e di controllo sono nominati dall’Assemblea nel rispetto del cd. equilibrio di genere, di cui alla Legge 120/2011 e successivo DPR attuativo n. 251/2012.
Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione in carica è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti nella seduta del 19 aprile 2023 per il triennio 2023/2025. Il Consiglio di Amministrazione ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritenga opportuni per l’attuazione ed il raggiungimento degli scopi sociali, esclusi soltanto quelli che la legge e lo Statuto riservano all’Assemblea dei Soci.
presidente ing
Angelo Sticchi Damiani
consigliere
dott ssa
Marfisa Luciani
consigliere dott ssa
Monica Roccato
consigliere dott
Bernardo Mennini
consigliere dott Raimondo Ursitti
Il Consiglio d’Amministrazione è l’organo centrale nel sistema di corporate governance ed è investito, nei limiti dei poteri ad esso assegnati in coerenza con il “controllo analogo” esercitato da ACI, dei poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società. Resta fermo, altresì, l’esercizio da parte di ACI dei poteri di indirizzo, direttivo, di controllo e anche ispettivo.
Direttore Generale
Il Consiglio di Amministrazione, per dare efficacia e celerità alla gestione operativa della società, attribuisce con procura speciale i poteri gestionali al Direttore Generale Ing. Mauro Minenna, nuovamente in carica da dicembre 2022, e ai due Vice Direttori Generali, Dott. Francesco Castanò e Avv. Giancarlo Di Crescenzo.
Il Direttore Generale provvede, tra l’altro, a:
• Consolidare la partnership con l’ACI e con le società del gruppo;
• Utilizzare le competenze ICT come driver per la creazione di valore;
• Supportare ACI nelle attività commerciali di sviluppo e fidelizzazione della base associativa;
• Guidare l’evoluzione strategica e organizzativa di ACI Informatica;
• Sviluppare le strategie informatiche e presidiare le attività IT di maggiore valore strategico.
Al Collegio Sindacale non è attribuita la revisione legale dei conti, di cui all’art. 2409 bis del codice civile, affidata ad una società esterna selezionata con apposita procedura di gara.
Collegio sindacale
Il Collegio Sindacale in carica è stato nominato dall’Assemblea degli Azionisti nella seduta del 19 aprile 2023 per il triennio 2023/2025 e, così come il Consiglio di Amministrazione, rimane in carica fino all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2025. Il Collegio Sindacale, provvede a vigilare:
• Sull’osservanza della legge e dello statuto;
• Sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
• Sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile e del sistema di controllo interno adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento;
• Sull’idoneità del sistema amministrativo-contabile a rappresentare correttamente i fatti di gestione.
Al Collegio Sindacale non è attribuita la revisione legale dei conti, di cui all’art. 2409 bis del codice civile, affidata ad una società esterna selezionata con apposita procedura di gara.
Organismo di Vigilanza
L’Organismo di Vigilanza, istituito contestualmente all’adozione del Modello 231, svolge una costante ed efficace attività finalizzata a:
• Valutare costantemente l’adeguatezza del Modello 231, ossia la sua reale (e non meramente formale) capacità di prevenire i comportamenti non voluti;
• Vigilare sull’effettività del Modello 231, ossia sulla coerenza tra i comportamenti concreti e la disciplina recata dal Modello stesso;
• Analizzare e mantenere nel tempo i requisiti di solidità e funzionalità del Modello;
• Promuovere il necessario aggiornamento in senso dinamico del Modello, nell’ipotesi in cui le analisi operate rendano necessario effettuare correzioni ed adeguamenti.
Nell’ambito dell’attività informativa agli Organi Sociali, l’Organismo di Vigilanza predispone una nota periodica per il Consiglio di Amministrazione dove sono fornite, tra le altre, informazioni sull’attività svolta, sul grado di attuazione del Modello e sugli eventuali progetti da attivare per il miglioramento del Modello stesso.
L’Organismo di Vigilanza in carica è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 19 aprile 2023 per il triennio 2023/2025 ed è così composto:
coordinatore dott
Guido Del Bue componente avv.
Massimo Maira componente dott.
Matteo Migazzi
Internal Auditing
Oltre agli organi di controllo di cui sopra, la Società si è dotata della funzione aziendale di Internal Auditing la quale, attraverso verifiche costanti in base ai piani annuali di controllo comunicati al Consiglio di amministrazione, verifica la corretta applicazione delle procedure aziendali nei settori/strutture aziendali sottoposti a verifica.
In particolare, la funzione provvede alla:
• Corretta applicazione delle norme di legge e delle procedure economico-contabili e gestionali, attraverso il sistematico controllo interno dei fatti amministrativi, finalizzato al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza;
• Verifica dell’adeguatezza dei controlli esistenti all’interno della struttura organizzativa per l’individuazione e gestione dei rischi connessi allo svolgimento dell’attività aziendale;
• Corretta applicazione della normativa di riferimento in vigore ed il rispetto delle regole aziendali prestabilite; intera-
zione con gli interlocutori individuati all’interno delle diverse aree societarie rendendo disponibili gli elementi conoscitivi di dettaglio, utili per migliorare gli schemi organizzativi e le procedure operative;
• Stesura di report periodici per il Presidente, per le posizioni apicali e per gli Organi di Controllo della Società, evidenziando eventuali criticità e accertando l’adozione delle azioni necessarie per la loro eliminazione;
• Attestazione dell’assolvimento degli obblighi di pubblicazione, trasparenza ed integrità, ai sensi dell’art.44 del D.Lgs. 33/2013.
L’incarico ha durata annuale.
Capitolo 3 Il capitale finanziario
Capitale tangibile dato dall’insieme dei mezzi finanziari messi a disposizione di un’impresa dai proprietari e dai prestatori esterni per le esigenze dell’attività aziendale. Il Report di Sostenibilità 2022 di ACI Informatica non approfondisce le tematiche finanziarie, trattate separatamente nella Relazione sulla Gestione e nel Bilancio di Esercizio. Vengono tuttavia rappresentati alcuni temi, sottoposti all’attenzione degli stakeholder in sede di analisi di materialità, rispetto ai quali assume particolare rilevanza la creazione e distribuzione di valore economico.
Di seguito il radar di materialità dei temi finanziari sottoposti al giudizio di ACI Informatica e degli Stakeholder, in una scala da 1 (non rilevante) a 5 (molto rilevante):
MATERIALITÀ DEI TEMI DEL CAPITALE FINANZIARIO
Comportamento concorrenziale
Creazione e distribuzione di valore economico

Pianificazione e ottimizzazione degli acquisti
A fronte di giudizi molto simili da parte degli stakeholder, ACI Informatica orienta decisamente le proprie priorità verso la creazione e distribuzione di valore economico.
CREAZIONE E DISTRIBUZIONE DI VALORE
• Valore economico generato: rappresenta la ricchezza economica, misurabile, prodotta nell’anno dalla singola Società e l’analisi di tale valore consente di ottenere una valutazione oggettiva dell’impatto economico-sociale creato, misurando la ricchezza creata a vantaggio di tutti gli stakeholder;
• Valore economico trattenuto: rappresenta la parte di ricchezza a garanzia della sostenibilità economica del business, non distribuita agli stakeholder, ma trattenuta internamente sotto forma di accantonamenti, ammortamenti e svalutazioni;
• Valore economico distribuito: indicatore quali-quantitativo dell’impatto sociale della società e della reale portata della responsabilità sociale assunta; comprende voci quali: Fornitori, Dipendenti, Pubblica Amministrazione.
*il Valore economico distribuito alla P.A. è definito come la somma delle imposte sui redditi versate direttamente dall’organizzazione (GRI 201-1). Il valore economico indirettamente distribuito alla P.A. è tuttavia molto più elevato, se si considera che i servizi erogati da ACI Informatica sono necessari per assicurare alle casse dello Stato le entrate del Pubblico Registro Automobilistico e delle tasse automobilistiche.
Valore economico generato Valore economico trattenuto Valore economico distribuito
Valori economici 2024 (€m)
Capitolo 4
Il capitale infrastrutturale e digitale
Capitale tangibile, sistema di supporto per lo svolgimento e la facilitazione delle attività economiche o l’erogazione dei servizi. Sul piano generale è definito dalla dotazione di strumenti di comunicazione (strade, ferrovie, sistemi di telecomunicazione, ecc.) mentre, a livello di industria ICT, comprende le immobilizzazioni fisiche ed il materiale hardware e software che consente lo svolgimento delle attività.
Di seguito il radar di materialità dei temi infrastrutturali e digitali sottoposti al giudizio di ACI Informatica e degli Stakeholder, in una scala da 1 (non rilevante) a 5 (molto rilevante):
MATERIALITÀ DEI TEMI DEL CAPITALE INFRASTRUTTURALE E DIGITALE
Riciclo delle infrastrutture obsolete
Cybersecurity e sicurezza dati

Affidabilità di sistemi e servizi ICT
Etica e sostenibilità digitale
STAKEHOLDER
ACI INFORMATICA
Il tema della cybersecurity e della sicurezza dei dati è il più rilevante, sia all’interno del capitale infrastrutturale sia a livello dell’analisi di materialità in generale. Rilevanza elevata assegnata anche all’affidabilità di sistemi e servizi ICT mentre il tema dell’etica e della sostenibilità digitale non risulta ancora prioritario in ACI Informatica.
EVOLUZIONE
IT IN OTTICA SOSTENIBILE
ACI Informatica ha attivo un osservatorio costante sull’evoluzione del contesto IT per l’innovazione costante delle tecnologie e dei modelli architetturali e infrastrutturali favorendo un approccio sostenibile sia in termini di efficientamento interno che di approccio open e cooperativo e stimolando le interazioni con altri sistemi pubblici e privati in linea con gli indirizzi di interoperabilità e semplificazione del Paese.
I temi di sostenibilità digitale e le ricadute sull’impatto ambientale o di inclusione sociale fanno da traino ad iniziative di studio e ricerca come quelle condotte sul green coding o sul ripensamento del ciclo del software anche in ottica di decommissioning legato a minori impatti energetici.
L’operato di ACI Informatica si muove in continuità con le direttrici di intervento individuate dalla strategia italiana per la P.A. digitale, in particolare quelle delineate dal Piano Triennale per l’Informatica delle Pubbliche Amministrazioni, elaborato a fine 2024 e relativo al triennio 2025-2027. Il Piano, redatto da AgID, fissa una serie di obiettivi e linee d’azione cui le Amministrazioni devono ispirarsi per pianificare e programmare le azioni di digitalizzazione nel corso del triennio attraverso un proprio piano.
Il percorso di digital transformation che ACI Informatica sta attuando al fianco di ACI vede lo sviluppo di numerose iniziative di trasformazione e di innovazione sia tecnologica che di processo, molte delle quali avviate negli scorsi anni ed altre nate nel 2024. Tutte le azioni si mappano su cinque componenti tecnologiche, esaminate nel corso del documento: Servizi, Infrastrutture, Piattaforme ed Interoperabilità, Dati e Sicurezza informatica, logica e fisica.
NUOVI MODELLI E STANDARD ARCHITETTURALI
Nell’ambito dell’Enterprise Architecture, l’Ente ha deciso di adottare una strategia di innovazione volta a massimizzare l’efficienza e l’efficacia della IT a supporto dei servizi erogati. Centrali in questa strategia sono i concetti di flessibilità e scalabilità, sia a livello di infrastruttura sia di applicazioni. L’orientamento architetturale è quello di muovere verso la progettazione e l’implementazione di soluzioni software cloud-native, containerizzate e a microservizi, conseguendo una maggiore modularità applicativa, una più chiara gestione dei flussi dei dati e una concreta facilitazione delle operazioni di evoluzione, manutenzione e governo. L’automazione e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale giocano un ruolo chiave in questa direzione, sia per semplificare e ottimizzare i processi e le attività di gestione sia per estendere le funzionalità offerte all’utenza. In sostanza, l’Ente punta a realizzare una riduzione dei tempi di esecuzione degli interventi e del time to market attraverso un aumento della flessibilità dell’infrastruttura IT e, conseguentemente, della produttività.
Microservices & Containerized Architecture
Il primo passo nella direzione strategica indicata per l’Enterprise Architecture dell’Ente è stata la revisione del modello architetturale, tecnologico e di sviluppo di riferimento. L’Ente ha infatti da qualche tempo avviato un progetto denominato Microservices & Containerized Architecture, con l’obiettivo di evolvere l’architettura tecnologica ed i processi di sviluppo verso la containerizzazione delle applicazioni e l’uso di microservizi, stabilendo la cultura DevOps e la diffusione delle pratiche e degli strumenti a questa associati.
L’adozione di questo nuovo modello è finalizzata a supportare il raggiungimento dei seguenti obiettivi chiave:
• Aumentare la capacità di rispondere ai requisiti di business (modificare più velocemente sistemi ed applicazioni);
• Standardizzare, facilitare e velocizzare le operazioni di supporto (automatizzare il deploy, il monitoraggio, il tuning e lo scaling delle applicazioni);
• Garantire qualità ed efficacia dei prodotti (automatizzare il quality check, build, e test del software).
Per far questo, il nuovo modello regola i vari ambiti architetturali con delle specifiche Reference Architecture (ambito applicativo, integrazione, dati, deployment, processo di devops) in ottica di guida e standard per i nuovi sviluppi e per le operazioni di reingegnerizzazione. L’architettura a microservizi è già stata impiegata in diversi progetti aziendali di una certa rilevanza e nel prossimo triennio la sua applicazione si estenderà ulteriormente con la progressiva migrazione e ottimizzazione nei domini PRA, Tasse e Federazione, consolidando l’adozione del modello a container. Il middleware e le API aziendali verranno potenziati, con il consolidamento dello IAM e la piena operatività del catalogo aziendale delle API e servizi riusabili, il che consentirà un minore spreco di risorse. Parallelamente, si diffonderà l’approccio GitOps per l’automazione del ciclo di vita applicativo, affiancato dall’introduzione di pipeline automatizzate per il controllo qualità e il testing continuo. La governance della sicurezza applicativa e della compliance sarà rafforzata, mentre l’infrastruttura verrà costantemente ottimizzata per bilanciare i carichi e gestire picchi di utilizzo.
Strategia Cloud
Un ulteriore passo nella direzione strategica indicata per l’Enterprise Architecture è quello di investire nella costruzione di una infrastruttura cloud interna basata su soluzioni iper convergenti che possano offrire ai gruppi di sviluppo accesso self-service a risorse cruciali preconfigurate come macchine virtuali, database, e altre utilities, migliorando l’agilità, la standardizzazione e l’efficienza operativa. Tale infrastruttura dovrà poter scalare anche verso scenari di cloud ibrido in modo da garantire una più facile, pronta ed efficiente gestione dei picchi di utilizzo. Nel prossimo triennio, la strategia per il cloud interno si concentrerà sull’estensione, il consolidamento e la piena maturazione operativa dell’infrastruttura già messa in piedi, trasformandola in un motore essenziale per l’erogazione di servizi IT scalabili e innovativi in grado di supportare un modello pay per use su servizi IaaS, PaaS e SaaS. La gestione delle tenancy sarà ottimizzata per unità organizzative e progetti, con un’integrazione avanzata di strumenti di automazione per il provisioning e il monitoraggio. Parallelamente, il catalogo di servizi sarà ampliato e avrà inizio la migrazione sul cloud interno delle applicazioni già conformi alla Microservices & Containerized Architecture. Entro la fine del percorso, il cloud interno sarà consolidato come piattaforma di riferimento per l’erogazione di soluzioni aziendali ad alta scalabilità, con l’introduzione di strumenti di monitoraggio predittivo e gestione automatizzata dei costi, completando la transizione verso un modello cloud-first allineato ai più elevati standard di sicurezza, efficienza e sostenibilità.
Riduzione del debito tecnico e decommissioning applicativo ed infrastrutturale Il cambiamento di tecnologie, processi e prodotti deve sempre essere accompagnato da un’azione di razionalizzazione di quello che spesso viene chiamato patrimonio legacy di hardware, software e servizi. Per sostenere sistematicamente tale azione, l’azienda ha studiato una iniziativa innovativa per l’evoluzione o dismissione di servizi IT, software e infrastrutture ritenute obsolete e costose, da eseguirsi senza compromettere le esigenze aziendali o i requisiti di conformità, e da sostenere con il recupero di budget derivante dai singoli progetti (ove possibile) e con l’ottimizzazione del lavoro individuale. Tale iniziativa si è concretizzata nella creazione di un Programma pluriennale, detto Decommissioning Incentivato, all’interno del quale si sviluppano, negli anni, diversi progetti.

I progetti di Decommissioning incentivato hanno la finalità di sensibilizzare all’efficienza tutti i livelli dell’organizzazione e promuovere un cambiamento culturale nel personale sia dal punto di vista della propensione all’innovazione verso nuove tecnologie/metodologie, sia dal punto di vista della partecipazione attiva e propositiva alle strategie aziendali, con un approccio che favorisce il lavoro interfunzionale e di squadra e si poggia sull’utilizzo di team autonomi e con la piena responsabilità della conduzione e del successo delle iniziative proposte.

Nel 2024, oltre al completamento della dismissione dei database Oracle 10, è stato avviato il progetto biennale di decommissioning dei server con sistema operativo obsoleto e fuori supporto (183 Linux e 182 Microsoft, per un totale di 365). Suddiviso in tre fasi (wave), la prima è stata avviata a maggio e si è conclusa a dicembre 2024 con la dismissione/ upgrade di 111 server di cui 14 DB Server. Programmate seconda e terza wave rispettivamente fra gennaio e agosto 2025 e fra settembre 2025 e aprile 2026.

GOAL 9: IMPRESE, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE
Costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile
9.4 Migliorare entro il 2030 le infrastrutture e riconfigurare in modo sostenibile le industrie, aumentando l’efficienza nell’utilizzo delle risorse e adottando tecnologie e processi industriali più puliti e sani per l’ambiente, facendo sì che tutti gli stati si mettano in azione nel rispetto delle loro rispettive capacità
Database Oracle 10 Server
• server di esercizio dismessi / server di esercizio totali: 6 / 6
• istanze Oracle dismesse / istanze totali: 17 / 17
• schemi dismessi / schemi totali: 395 / 395
• dismissione/upgrade di 111 server su un totale di 365, di cui 14 DB server
• avanzamento decommissioning: 30%
GESTIONE E GOVERNANCE DEI DATI
Nell’era dell’informazione, la gestione efficace dei dati è diventata un fattore critico per il successo delle aziende. La valorizzazione e lo sfruttamento ottimale degli asset dati aziendali richiedono non solo l’adozione di buone pratiche di data management, ma anche una collaborazione sinergica tra diverse figure professionali e funzioni aziendali. Questa sinergia permette di trasformare i dati grezzi in insights preziosi, guidando decisioni strategiche e operazioni quotidiane. Ogni figura professionale gioca un ruolo cruciale nell’assicurare che i dati siano sfruttati in modo efficace e responsabile, contribuendo al successo complessivo dell’organizzazione.
Sulla base delle opinioni raccolte da Gartner da oltre 300 Chief Data Officer e numerosi altri professionisti in ambito Data Management, oltre il 60% ritiene che la Governance dei Dati sia una delle priorità principali per assolvere e soddisfare meglio le esigenze di management dei dati delle organizzazioni.
Operativamente questo porta verso una rivisitazione sia operativa che tecnologica. Servizi ed infrastrutture a servizio dell’ecosistema dati rappresentano dotazioni e competenze core di cui l’Ente dispone e su cui vanta un’ampia esperienza su tecnologie ed ambiti applicativi. La moderna economia del dato però richiede competenze e capacità non confinate agli aspetti esclusivamente tecnici. Conoscere e saper gestire sistemi ed architetture IT rappresenta un aspetto centrale ma non sufficiente verso le nuove sfide imposte dalla continua trasformazione tecnologica.
Dal punto di vista operativo si introduce un nuovo approccio e la necessità di coinvolgere attivamente le diverse funzioni aziendali nella creazione di dati di qualità e di un sistema decisionale “data-driven” che possa utilizzare il pieno potenziale dei dati; ciò rappresenta un obiettivo ambizioso e sfidante - tra gli altri indicati nella strategia di Data Governance - che si prevede di realizzare mediante l’implementazione di diversi flussi di attività, a partire dalla creazione di un Data Dictionary e l’applicazione dei principi/regole di Data Quality.
In questa direzione, nel 2024 è stato implementato il Business glossary e la metadatazione delle sorgenti dati afferenti all’ambito associativo. Contestualmente è stata avviata la catalogazione e metadatazione tecnica delle basi dati relative all’ambito PRA e Tasse. Sono state inoltre realizzate e rilasciate le prime procedure per il monitoraggio di indicatori di Data Quality; controlli che vengono eseguiti a periodicità schedulata i cui risultati alimentano dashboard dinamiche per la visualizzazione stato dell’arte.
Nel 2025 si è avviata l’implementazione del framework di Data Governance aziendale all’ambito delle tasse automobilistiche oltre all’ulteriore evoluzione e sviluppo delle pratiche e procedure di Data Quality. Verrà inoltre realizzata la revisione periodica del framework di Data Governance aziendale e l’emissione di un regolamento specifico.
I dati rappresentano una risorsa fondamentale. È necessario avere la possibilità di raccoglierli, analizzarli, proteggerli, condividerli e utilizzarli al fine di erogare servizi efficaci e innovativi nel rispetto della privacy dell’individuo. Le preziose basi dati a disposizione dell’Ente rappresentano un asset strategico che deve essere costantemente valorizzato realizzando metodi e strumenti che stimolino una sempre più vasta cultura dei dati e aprano a nuove opportunità strategiche e a processi decisionali di tipo data-driven.
Il patrimonio informativo dell’Ente è costituito da banche dati di grandi dimensioni che sono state classificate da ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) di valore strategico. Oltre, quindi, al continuo aggiornamento e miglioramento degli Open Data già realizzati, è stata pianificata una strategia di valorizzazione dei dati tramite la creazione di Data Lake e la realizzazione di Dashboard analitiche.
Con la valorizzazione del patrimonio informativo, progetto degli scorsi anni in cui sono stati definiti gli standard tecnologici e architetturali, si è voluta valorizzare la grande quantità di dati disponibile nell’ecosistema di ACI per dare piena e migliore fruibilità delle informazioni prodotte.
Per rendere effettive le potenzialità del patrimonio informativo è stata implementata una nuova piattaforma tecnolo-
gica di Business Intelligence & Analytics che consente di disporre di un framework strutturato a supporto dei dati, dei processi e della governance del dato, oltre che alla sicurezza e conformità normativa, e di facilitare l’accesso e l’analisi dei dati creando un ecosistema unico multi-purpose mettendo a disposizione degli utenti strumenti avanzati per la fruizione delle informazioni.
Importante tassello è la digitalizzazione dei dati storici del PRA, un progetto che si è occupato di digitalizzare il contenuto di tutte le bobine microfilmate sin dai primi anni di gestione del PRA, con lo scopo di preservare dal deterioramento le informazioni in esse contenute.
L’iniziativa ha voluto valorizzare questo patrimonio sia in ottica di sicurezza e garanzia contro ogni deterioramento degli attuali supporti, sia per aumentare la fruibilità dell’enorme patrimonio storico di dati a fini di utilizzo e analisi delle informazioni di dettaglio contenute nei documenti.
L’attività di digitalizzazione, prevista come primo obiettivo, è terminata nel 2022; sono state digitalizzate il 100% delle bobine ed il risultato è stato reso disponibile a tutti gli Uffici Territoriali di ACI. Il controllo di qualità massivo, supportato da un sistema di intelligenza artificiale realizzato con il contributo della facoltà di Ingegneria Aziendale dell’Università di Tor Vergata, si attesta a fine 2024 ad uno stato di avanzamento del 100% con una copertura di 95 province su 95 e 89 milioni di targhe elaborate.
Nel 2024 il processo di scansione e analisi delle anomalie, con attività di recupero manuale delle targhe e delle pagine che sono risultate non leggibili dopo la digitalizzazione, ha subito una sospensione per mancanza di budget. Il processo, comunque, procederà fino alla bonifica e digitalizzazione dell’intero patrimonio storico del PRA.
Approccio open: dati pubblici e disponibili
ACI Informatica negli ultimi anni ha messo la propria esperienza nella gestione di grandi mole di dati a servizio del sistema pubblico impegnandosi a diffondere i propri dati in formato open.
In collaborazione con il DAF – Data & Analytics Framework - e come previsto dall’ Art. 50-ter nuovo CAD - Piattaforma nazionale dei dati, ACI si è impegnata nella realizzazione di un’ontologia del settore automobilistico (PRA e Tasse) che oggi rappresenta un grande patrimonio messo a disposizione delle PP.AA., offrendo spunti e occasioni di scambio di dati e collaborazioni utili a realizzare servizi per i cittadini.
Da questo lavoro è nato un portale web (http://lod.aci.it/) che raccoglie ed espone i dati messi a disposizione da ACI in formato Open e soprattutto Linked, cioè strutturati e predisposti ad interconnettersi con dati di altre fonti. Perfettamente in linea con queste indicazioni, i dati del mondo automobilistico pubblicati nel Portale di ACI sono classificati come open data di livello 5, che è il massimo livello di apertura e disponibilità del dato verso i sistemi informativi pubblici e privati, esterni all’Ente.
Nel 2023 è stato inoltre sottoscritto l’Accordo per l’accesso alla Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND). Definito il contesto nel quale ACI potrà fruire dei dati presenti sulla PDND, vengono predisposti gli interventi necessari all’attuazione del modello di riferimento per il collegamento alle basi dati di interesse secondo i casi d’uso individuati in ambito PRA e Tasse.
A dicembre 2024 è stato pubblicato sulla Piattaforma Digitale Nazionale Dati l’e-service “Consultazione visure per targa - PRA (C001)”. Il servizio è accessibile, con le modalità previste per la Piattaforma, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministeri e Avvocatura dello Stato, Forze di Polizia ad Ordinamento Civile e Militare per la Tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica.
Tale pubblicazione costituisce un importante obiettivo che supporterà i processi di digitalizzazione ed interoperabilità di servizi e processi pubblici, migliorando l’efficienza e favorendo l’accesso ai dati per amministrazioni ed agenzie pubbliche autorizzate.

GOAL 15: VITA SULLA TERRA
Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica.
15.2 Entro il 2020, promuovere l’attuazione di una gestione sostenibile di tutti i tipi di foreste, fermare la deforestazione, promuovere il ripristino delle foreste degradate e aumentare notevolmente l’afforestazione e riforestazione a livello globale
Dematerializzazione e digitalizzazione dei processi: riduzione del traffico di documenti, razionalizzazione del traffico di e-mail per utilizzo applicazioni web e cloud computing)
AI a supporto della razionalizzazione dei processi
Digitalizzazione dei dati storici del PRA
• Stato di avanzamento al 31/12/2024 del controllo di qualità massivo: 100%
• Controllo di qualità con AI svolto per il 100% delle province italiane, con 89 milioni di targhe elaborate
L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA IN ACI INFORMATICA
A fine ottobre 2024 ACI Informatica ha preso parte all’evento “Intelligenza artificiale: soluzioni del (e dal) mondo Assinter”, tenuto all’interno dell’evento Maker Faire, presso il Gazometro Ostiense. Durante la fiera, sono stati presentati alcuni progetti all’avanguardia, che stanno già facendo la differenza nei rispettivi ambiti di applicazione. Fra questi:
Kiedo: un chatbot innovativo basato su tecnologia RAG (Retrieval-Augmented Generation), progettato per supportare il personale aziendale nella gestione dei ticket dei cittadini. Kiedo non solo facilita la risoluzione dei problemi, ma migliora anche l’applicazione delle procedure interne, ottimizzando l’efficienza operativa complessiva; PodChat: un generatore intelligente di podcast interattivi dedicati alla sicurezza stradale. Questo progetto offre agli utenti la possibilità di interagire in modo dinamico con i contenuti, consentendo un’esperienza personalizzata. PodChat rappresenta un approccio innovativo all’educazione stradale, combinando tecnologia e sicurezza in modo unico; Notepod: un’estensione avanzata del progetto PodChat, che aggiunge la sincronizzazione tra testo e immagini, insieme a nuove funzionalità, offrendo un’esperienza ancora più ricca e coinvolgente per gli utenti.
La partecipazione alla Maker Faire di Roma dimostra l’impegno continuo di ACI Informatica nell’esplorare e sviluppare soluzioni innovative.
STRUMENTI DIGITAL E MOBILE PER LA FRUIZIONE DEI SERVIZI
Da anni ACI attua una digital e mobile strategy volta a far evolvere e migliorare costantemente l’erogazione dei servizi agli utenti attraverso canali digitali, oltre che nei punti fisici territoriali.
La presenza online dei s iti web istituzionali , sia di ACI che degli Automobile Club provinciali e delle Unità Territoriali (URP, PRA e Tasse), costituisce un canale consolidato su cui negli anni si è concentrato un lavoro di reingegnerizzazione tecnologica e attualizzazione di standard di sicurezza, fruibilità e accessibilità per utenti diversamente abili.
Nel corso del 2024 è proseguita l’attività di verifica dei livelli di accessibilità di siti e servizi web dell’ACI, secondo quanto previsto dalle “Linee guida sull’accessibilità dei prodotti informatici” dell’AgID che ha permesso di aggiornare la Dichiarazione di Accessibilità di molti siti informativi e servizi web, e di effettuare analisi di dettaglio sulla compliance dello standard di interfacce web che ACI Informatica ha sviluppato e sta progressivamente implementando sui siti e servizi ACI.
Il sito web ACI istituzionale www.aci.it è stato affiancato da due portali verticali che rendono più chiari e distinguibili le informazioni ed i servizi offerti: ACI.gov e ACI.club. Dismesso definitivamente ad inizio 2025, il ruolo di sito generalista di vetrina delle attività dell’Ente verrà ereditato dall’Hub web ACI (https://web.aci.it/ e in futuro www.aci.it), prima pietra miliare della trasformazione della galassia web ACI.
I due nuovi portali sono disponibili da fine 2024: ACI Gov dedicato ai servizi pubblici e alla mobilità sostenibile e sicura, ACI Club dedicato ai servizi e ai vantaggi associativi per i soci e le aziende.
Le due piattaforme sono state progettate per offrire un’esperienza di navigazione completamente rinnovata, con contenuti più ricchi e facili da raggiungere e nuove funzionalità per rispondere alle esigenze di mobilità in modo semplice e intuitivo.
Nel 2024 sono stati aggiornati gli Obiettivi di Accessibilità e le Dichiarazioni di Accessibilità dei siti appartenenti al dominio aci.it e dell’APP ACI Space, nata dalla volontà dell’ACI di semplificare la vita ai cittadini automobilisti rendendo disponibili una serie di servizi di mobilità in tempo reale. I test di accessibilità sono stati effettuati secondo le modalità previste dalle “Linee Guida AGID sull’accessibilità degli strumenti informatici”.
L’APP ACI Space, disponibile gratuitamente sugli store iOS e Android, offre a tutti gli automobilisti un insieme di servizi che garantiscono una mobilità sicura e informata attraverso la visualizzazione dei principali punti di interesse alla guida (parcheggi, distributori di carburanti e uffici dedicati), l’accesso facilitato al soccorso stradale e la gestione dei propri veicoli accedendo a funzionalità come MyCar, Infotarga, SOS.
Per i Soci ACI, l’APP ACI Space è un prezioso strumento che negli anni si è arricchito di funzionalità utili a valorizzare l’offerta associativa e il rapporto con i punti territoriali ACI, in modo da disporre di un servizio accessibile in maniera sia fisica che digitale. Ultima novità in ordine di tempo è il lancio del nuovo servizio GiocACI, realizzato lo scorso novembre 2024 e progettato per promuovere la sicurezza stradale e la conoscenza del mondo automobilistico in modo semplice, accattivante e interattivo. L’obiettivo è quello di diffondere le buone norme di sicurezza stradale e migliorare la conoscenza delle automobili attraverso quiz e sfide.

10.2
GOAL 10: RIDURRE LE DISEGUAGLIANZE
Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le nazioni
Entro il 2030, potenziare e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o altro
ACI Informatica è compliant alla normativa vigente su accessibilità e abbattimento di barriere architettoniche (L. 13/1989).
A testimonianza del suo impegno per una Società più inclusiva, ACI Informatica dedica attenzione ai temi di fruibilità di servizi digitali per utenti diversamente abili
Grado di accessibilità dell’app ACI Space registrato nel 2024: 80%
L’app dispone di funzionalità quali: visualizzazione licenze sportive, integrazione delle informazioni su RCA e revisione nel dettaglio veicolo, riorganizzazione dei contenuti nel dettaglio veicolo, gestione nuove tessere. Altre interessanti funzionalità riguardano il rifornimento e pagamento carburante da app, l’integrazione dei servizi di gamification e guida sicura, il fascicolo del veicolo.
Quest’ultimo è un esempio di funzionalità innovativa, costruito utilizzando la tecnologia blockchain, che consente ai cittadini di consultare e controllare la cronologia del ciclo di vita di un’automobile inserendone la targa nell’app. L’automobilista può così beneficiare di una serie di informazioni pubbliche che può integrare con proprie informazioni personali relative ad esempio ai km percorsi ed agli interventi di manutenzione (ad esempio tramite foto scattata dal proprio stesso smartphone). Le informazioni pubbliche sono messe a disposizione direttamente dagli operatori del settore (officine, assicurazioni, etc) che costituiscono i nodi della Blockchain.
Tale soluzione permette non solo di certificare i dati del veicolo ma anche di sviluppare nuovi servizi a valore aggiunto (es. trasparenza nel mercato secondario e dell’usato, auto-certificazione chilometrica, nuovi prodotti con le compagnie assicurative, nuovo certificato di revisione).
Oltre alla conduzione dei servizi relativi al Fascicolo del Veicolo, ACI Informatica effettua attività di upgrade del nodo Blockchain IBSI (Italian Blockchain Service Infrastructure) e presidia il tavolo di lavoro che vede coinvolte le PP.AA. e le imprese partecipanti alla Blockchain italiana.

All’interno di ACI Space, “Easy Card” è dedicata ai giovani dai 18 ai 25 anni, con sconti e vantaggi per il tempo libero, i viaggi, gli eventi, la mobilità.
Tutte queste azioni sono attuate con l’obiettivo di semplificare l’accesso alle infrastrutture e ai servizi digitali, rendendo disponibili i servizi a tutte le categorie di utenza, e contribuendo ad una mobilità sostenibile.
La piattaforma Auto3D nasce dalla volontà dell’ACI di semplificare la vita ai cittadini automobilisti offrendo servizi digitali: supporto nella individuazione del veicolo adatto alle proprie esigenze, assistenza in fase di compravendita, servizi di pagamento, amministrativi, tecnici e fiscali.
Auto 3D è un portale di servizi per chi è interessato all’acquisto di un’automobile o ne possiede già una, che presenta in forma aggregata informazioni e servizi per la mobilità.
La piattaforma offre supporto all’utente rispetto all’orientamento alla compravendita fornendo informazioni sui veicoli in commercio sia nuovi che usati, o informazioni tecniche e di costo al fine di supportare l’acquisto (auto content organizer), e consente allo stesso tempo di usufruire di una serie di servizi multicanale di ACI sul proprio veicolo o su veicoli terzi attraverso le funzione Infotarga e MyCar esponendo i certificati e le scadenze della propria vettura o offrendo funzioni di Memo sulla gestione di altri documenti personali o del veicolo. Si interfaccia con altri soggetti del settore automotive per offrire l’accesso diretto a servizi post vendita, quali assicurazione, assistenza, e più in generale servizi per la mobilità tra cui, ad esempio, informazioni in tempo reale sulle condizioni del traffico.
Va sottolineato l’approccio integrato che rende la piattaforma aggregatore di vari servizi offrendo all’utente un unico punto di accesso a diverse informazioni e funzionalità e strumento di semplificazione: una piattaforma assistita rispetto ai bisogni dell’utente e un servizio innovativo avvalorato da strumenti di intelligenza artificiale per i servizi di assistenza attraverso chatbot.
Importante servizio è l’Osservatorio prezzi PRA che consente agli utenti interessati all’acquisto o alla vendita di un determinato modello di auto di accedere a informazioni indicative in ordine al valore di vendita. Tali indicazioni sono ricavate dai prezzi di vendita di auto usate elaborati dal PRA in sede di presentazione delle relative formalità.

GOAL 9: IMPRESE, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE
Costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile
9.c Aumentare significativamente l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e sforzarsi di fornire un accesso universale e a basso costo a Internet nei paesi meno sviluppati entro il 2020.
I processi di innovazione e digitalizzazione attuati da ACI Informatica per diffondere la cultura dell’informazione tramite un accesso universale su web, app e portali
App ACI Space: 764.000 download nel 2024 (+36% vs 2023)
Dalla nascita effettuati 3,3 milioni di download e 38,5 milioni di sessioni
Portale Auto3D 2024: 191.000 visite e più di 831.500 visualizzazioni di pagina (+66% vs 2023)
Sito web ACI.it 2024: 19,8 milioni di visite (+21% vs 2023) e 100,8 milioni di pagine visualizzate (+16% vs 2023)
Accesso disponibile e gratuito a rete Wi-fi in tutti gli Uffici Provinciali del PRA
IL POLO TECNOLOGICO: DATA CENTER E CONTROL ROOM
Sicurezza fisica
Il tema della sicurezza fisica delle infrastrutture è fortemente vincolato alle performance del Sistema di Gestione Salute e
Sicurezza sul Lavoro. Tutte le iniziative attuate hanno l’obiettivo di salvaguardare la tutela della salute ed il benessere sui luoghi di lavoro, e garantire la sicurezza fisica delle infrastrutture in conformità con il Testo Unico sulla sicurezza ed in generale con la normativa sulla salute e sicurezza dei lavoratori.
La Certificazione ISO 45001 -Sistemi di gestione per la sicurezza e salute sul lavoro, è stata conseguita con l’obiettivo di innalzare il livello di conoscenza e della cultura organizzativa in materia SSL, al fine di ridurre gli eventi infortunistici ed accrescere il benessere del personale, effettuando controlli puntuali e definendo le azioni per affrontare qualsiasi potenziale pericolo o incidente. In questo ambito si prevede di attuare le iniziative necessarie al miglioramento continuo dei protocolli di sicurezza e benessere nei luoghi di lavoro.
Nel corso del 2024, sono stati completati alcuni progetti mirati a potenziare la sicurezza fisica e la resilienza sia del Data Center che del fabbricato che lo ospita. In particolare:
• Nuovo sistema di controllo accessi. Il progetto ha riguardato l’aggiornamento completo del sistema di controllo accessi Selesta, con l’introduzione di nuovi lettori per gestire le timbrature sia in ambito civile come la presenza del personale ACI Informatica o il pasto in mensa, sia l’accesso alle aree protette come il Data Center e i locali tecnici come le cabine elettriche. Il revamping del sistema ha compreso la sostituzione totale dei lettori di badge, inclusi quelli per i tornelli, la mensa e le aree tecniche, integrando anche nuovi dispositivi dotati di lettura biometrica delle impronte digitali. Il tutto per adeguare le infrastrutture di ACI Informatica agli elevati standard qualitativi della ANSI/TIA-942 Rated 3. L’aggiornamento è stato eseguito in tutte le sedi dove opera il personale di ACI Informatica, in particolare nelle sedi di Roma in Via Fiume delle Perle, Via Cina e Via Marsala, oltre all’ufficio di Torino. Ogni installazione è stata realizzata in proporzione al numero di persone presente e al numero di uffici in ciascuna sede.
• Nuovi Tornelli d’ingresso anti-scavalco alla sede di Fiume delle Perle In conformità ai requisiti di sicurezza fisica previsti dallo standard ANSI/TIA-942 Rated 3, l’ingresso della sede di Via Fiume delle Perle è stato dotato di nuovi tornelli anti scavalco, con un’altezza di 1,80 mt. Questa tipologia di tornelli è progettata per impedire l’accesso non autorizzato alla sede. Inoltre, sempre nell’ambito del miglioramento della sicurezza all’ingresso dell’edificio, è stata sostituita la vetrata nel locale di guardiania, presidiato 24/7 con un vetro blindato con resistenza di classe BR3 (protezione antiproiettile fino a calibro 357 Magnum), capace di offrire un’elevata protezione contro eventuali attacchi violenti o tentativi di effrazione, migliorando così ulteriormente la sicurezza del personale di sorveglianza e l’integrità dell’intero sito.
Aggiornamento dell’impianto antincendio alle normative vigenti
Tutti i sistemi di protezione e rivelazione fumi di seguito descritti, ad esclusione dell’impianto di estrazione fumi post incendio, sono controllati, gestiti e pilotati dal nuovo sistema Notifier.
Tale sistema è a protezione sia del Building che del Data Center con i relativi impianti ad esso asserviti.
• Adeguamento antincendio Gruppo Elettrogeno da 1400 kVA
Sono stati eseguiti lavori che hanno innalzato il livello di sicurezza dell’impianto, rispondendo puntualmente alle richieste avanzate dal Comando dei Vigili del Fuoco, al fine di ottenere la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
In particolare, sono state eseguite opere di compartimentazione EI120, che hanno garantito una resistenza al fuoco di 120 minuti per tutto il locale tecnico dedicato al gruppo elettrogeno. Questi interventi hanno la finalità di contenere eventuali incendi all’interno dell’area, prevenendone la propagazione. Parallelamente è stata implementata la
sensoristica per la rilevazione fumi, collegata al sistema generale antincendio. Infine, è stato installato e collegato un sistema di spegnimento a schiuma ad alta espansione. Questo sistema antincendio è stato scelto per la sua efficacia nel controllare e spegnere incendi su grandi motori endotermici in ambienti chiusi. Tutte le suddette lavorazioni sono avvenute a caldo, ovvero senza mettere fuori servizio il gruppo elettrogeno, che ha continuato ad essere l’alimentazione di emergenza del Data Center. Sono in fase di ultimazione gli impianti di adduzione gasolio verso i nuovi serbatoi di stoccaggio, prevedendo di presentare la relativa SCIA entro i primi mesi del 2025.
• Ricertificazione e collaudo dell’impianto meccanico di spegnimento ad azoto
L’impianto è costituito da 304 bombole da 80 litri a 200 bar, caricate con gas inerte IG100, e da 5 bombole pilota della stessa capacità e pressione. Le attività svolte per la manutenzione e l’adeguamento dell’impianto hanno incluso lo smontaggio e il trasporto delle bombole secondo le norme ADR, il loro svuotamento e collaudo idrostatico, seguito da asciugatura, micropallinatura e riverniciatura a polvere con ogiva colorata secondo le normative vigenti. Successivamente, le bombole sono state ricaricate con gas IG100 e sono state sostituite le valvole, i raccordi e i flessibili. Le tubazioni dell’impianto sono state testate per microperdite a 3 bar, mentre i collettori sono stati testati a 300 bar. La tenuta e le pressioni di progetto dell’impianto sono state certificate, con calcolo idraulico effettuato utilizzando un software certificato VDS. Un Door Fan Test è stato condotto per verificare la tenuta di tutti i locali soggetti a spegnimento con l’impianto ad azoto. L’intervento complessivo ha garantito il rispetto delle normative, l’adeguamento tecnologico delle componenti e il ripristino della piena funzionalità operativa certificata dell’impianto. Durante l’esecuzione delle lavorazioni, non è mai stato necessario fermare l’impianto, mantenendo inalterata la sicurezza dello stabile.
• Impianto di estrazione fumi/azoto post incendio
Tale impianto, autonomo e atomico, è l’unico a non essere gestito dalla centrale Notifier, e ha lo scopo di effettuare il lavaggio dell’atmosfera nell’ambiente, quale può essere un archivio cartaceo o una sala Data Center, nell’eventualità di incendio e conseguente intervento dell’impianto di spegnimento a gas inerte (azoto). L’impianto permette di espellere l’azoto ed i fumi all’esterno della struttura, essendo i locali sprovvisti di un sistema di aerazione naturale. Il sistema è costituito da 17 estrattori dimensionati, come indicato nella relazione di calcolo del progettista, la quale tiene conto del rapporto tra la portata dei ventilatori e del volume del locale in cui è installato. Ogni estrattore è costituito dal binomio serranda e ventilatore di estrazione, installati lungo i tamponamenti perimetrali dei locali. La serranda di chiusura ha lo scopo di mantenere inalterati i parametri volumetrici durante l’eiezione dell’azoto, che altrimenti andrebbe disperso verso l’esterno.
• Rilevazione fumi Sale Data Center ed Enter Room
Per le 4 sale Data Center, le lavorazioni di adeguamento alle nuove normative in ambito antincendio sono state affiancate dallo standard ancora più stringente, ANSI/TIA-942-C Rated 3. Questo standard prevede che il sistema di spegnimento automatico ad azoto sia integrato ad un sistema di rilevamento attivo basato su tecnologia VESDA (Very Early Smoke Detection Apparatus), il quale consente il rilevamento delle particelle di fumo attraverso l’aspirazione forzata su tubazioni presenti a soffitto e sottopavimento tecnico, così da avere una attivazione tempestiva delle misure di protezione.
Resilienza
• Rimozione tubazione idriche civili, nelle sale Data Center
L’intervento si è rivelato necessario per eliminare dalle sale del Data Center (DC) tutte le tubazioni contenenti acqua non strettamente necessarie al servizio del DC stesso, in linea con i requisiti della normativa ANSI/TIA-942 Rated 3, adottata per aumentare la resilienza e la sicurezza delle infrastrutture critiche. Le lavorazioni hanno consentito la rimozione meticolosa di circa 400 metri lineari di vecchie tubazioni presenti nelle sale 1, 2 e 3 del Data Center. Queste tubazioni comprendevano linee di diverso diametro a servizio di fan coil, acqua sanitaria, smaltimento delle
condense e altri impianti tecnologici dell’edificio. Per poter rimuovere queste tubazioni all’interno delle sale del Data Center è stato necessario realizzare un percorso alternativo all’esterno delle sale stesse. Pertanto, sono stati costruiti due nuovi “anelli” esterni dedicati rispettivamente alla mandata e al ritorno dell’acqua per il riscaldamento e il raffrescamento. La rimozione è stata eseguita con la massima attenzione per evitare interferenze con gli apparati IT in funzione e garantire la continuità operativa dei servizi. L’intervento ha inoltre contemplato la progettazione e realizzazione di un sistema idronico ottimizzato per i fan coil del Palazzo Corpo A, attraverso i nuovi anelli esterni. Contestualmente, sono state installate quattro nuove pompe di spinta con controllo elettronico tramite inverter, due per il Corpo A e due per il Corpo B, progettate per assicurare un funzionamento modulare ad alta efficienza. Inoltre, sono state installate valvole motorizzate controllabili da remoto tramite il sistema di monitoraggio Scada, permettendo così un’efficace gestione dei flussi e il monitoraggio in tempo reale dell’intero impianto.
• Certificazione ANSI/TIA-942 Rated-3
Alla luce della recente classificazione dei dati gestiti nel proprio Data Center come strategici da parte di ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale), nell’ambito della razionalizzazione dei data center della PA, l’azienda ha conseguito la certificazione ANSI/TIA-942 Rated-3, che attesta un elevato standard di affidabilità, ridondanza e sicurezza, garantendo la cosiddetta “concurrent maintainability”, ovvero la possibilità di effettuare interventi di manutenzione o riparazione su componenti critici (come alimentazione e raffreddamento) senza interrompere l’erogazione dei servizi. Ciò assicura una continuità operativa pressoché costante, riducendo notevolmente il rischio di downtime. Come si evince dagli interventi descritti in questi paragrafi, sono stati eseguiti importanti interventi finalizzati all’adeguamento delle non conformità “major” di tipo 1, evidenziate dall’Ente di certificazione ANSI/TIA942 nell’ambito di un primo assessment sullo stato dell’infrastruttura impiantistica e tecnologica del Data Center. Inoltre, sono state sanate anche alcune non conformità “minor” di tipo 2. Contestualmente, è stata aggiornata ed implementata tutta la documentazione tecnica e grafica degli impianti elettrici, degli impianti meccanici, elettronici di monitoraggio, layout dei locali tecnici e planimetrie delle Sale DC.
Data Center e Building
Consapevole dell’importanza che rivestono l’efficienza e la fruibilità dei servizi erogati attraverso il Sistema Informativo, ACI Informatica attua costantemente azioni di standardizzazione e aderenza agli standard di qualità volti ad ottenere le principali certificazioni, anche in ambito di sicurezza del Data Center.
Negli ultimi anni molte sono le azioni messe in essere nell’ambito degli interventi per l’adesione al PSN in quanto Infrastruttura abilitante volta a consolidare la strategia Cloud del Paese e a facilitare la messa in sicurezza dell’infrastruttura nazionale a protezione delle infrastrutture meno solide e per favorire la creazione dei Poli ad alta affidabilità a beneficio dei servizi pubblici del Paese.
L’Ente si è impegnato quindi a partecipare al grande progetto di realizzare un’infrastruttura solida, sicura e centralizzata a favore di una conduzione applicativa orientata al concetto di informatica federata, fatta di contributi e di competenze localizzate.
Sulla base di un processo di valutazione articolato in più step e con il coinvolgimento di più Organismi istituzionali e governativi (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ed il Dipartimento per la trasformazione digitale), i dati e i servizi ACI (Gestione del Pubblico Registro Automobilistico e la Gestione dell’Archivio Nazionale delle Tasse Automobilistiche) sono stati considerati “Strategici” e non più “Critici”.
ACI Informatica garantisce l’efficacia dei propri servizi attraverso un sistema di gestione della continuità operativa su 2 siti distanti circa 40 km, progettato e realizzato in conformità con le principali norme emesse in materia.
La continuità operativa del Data Center primario di Via Fiume delle Perle viene oggi assicurata attraverso una serie di misure preventive, progettuali e di gestione. Nel caso in cui il data center del sito primario non fosse disponibile, sono state
progettate una serie di soluzioni tecnico-architetturali finalizzate a garantire l’erogazione dei servizi da un Data Center secondario, alla data situato presso Telecom Pomezia, con dati aggiornati in sincrono rispetto a quelli del sito primario. Le infrastrutture adottate per erogare i propri servizi (sistemi, reti, impianti) sono flessibili e dotate di elevati criteri di sicurezza e affidabilità.
I sistemi elaborativi sono dimensionati per gestire il carico delle applicazioni critiche anche nei periodi di punta, e sono configurati con la ridondanza dei componenti critici che, unitamente alle tecniche di ripartizione del carico, in caso di anomalia di un componente, sono in grado realizzare la continuità operativa ridistribuendo il carico del complementare componente resosi indisponibile.
Il Data Center è progettato e realizzato secondo elevati livelli di sicurezza impiantistica: i componenti infatti sono duplicati ed ubicati in zone distanti e separate in modo tale da effettuare eventuali interventi di manutenzione senza dover fermare alcun apparato della struttura. L’architettura complessiva è basata sui seguenti requisiti:
• Continuità elaborativa: adozione di ridondanza degli apparati e di meccanismi di alta affidabilità e Business Continuity;
• Monitoraggio continuo: monitoraggio in tempo reale dello stato dell’infrastruttura e della fruizione dei servizi dal punto di vista dell’utente;
• Innovazione: infrastruttura mantenuta sempre efficiente mediante l’adozione di tecnologie emergenti e politiche di periodico rinnovo tecnologico;
• Virtualizzazione: adozione della virtualizzazione per la maggior parte dei sistemi consentendo efficienza, flessibilità e dinamicità nella gestione.
Grazie a ciò ACI Informatica ha ottenuto la certificazione per la Business Continuity (ISO 22301:2019), per il campo di applicazione: “Progettazione, realizzazione ed erogazione di servizi e soluzioni per assicurare la gestione della continuità operativa dei servizi di Facility Management, Housing e Hosting (in ambienti fisici o virtuali), erogati dal proprio Data Center”. L’infrastruttura di sito di Disaster Recovery è realizzata tramite la partnership con altra istituzione italiana di rilievo (CSI Piemonte). Tra le parti, attraverso ACI Informatica, è stato stipulato un accordo, della durata di 5 anni, di specifico supporto reciproco alla progettazione e realizzazione della sicurezza delle infrastrutture tecniche da entrambi gestite in aderenza alle rispettive finalità istituzionali e in conformità alla normativa Cloud. La collaborazione è istituita al fine di conseguire obiettivi di interesse comune in termini di potenziamento ed estensione delle infrastrutture per l’erogazione dei servizi e di messa in sicurezza dei dati pubblici ivi ospitati, nonché di continuità operativa per garantire il ripristino delle funzionalità ICT in caso di eventi negativi di significativa rilevanza che determinano l’indisponibilità dei servizi della PA.
L’efficienza e la resilienza dell’infrastruttura finalizzata all’erogazione dei servizi è per ACI Informatica obiettivo principale degli interventi tecnologici. A tal fine sono stati attivate specifiche azioni mirate al rinnovamento tecnologico dell’infrastruttura al fine di garantire una gestione e manutenzione ottimale della stessa e finalizzate a sfruttare le migliori prestazioni offerte dalle tecnologie più innovative.
Resilienza e ridondanza del Data Center: nella progettazione per evolvere il Data Center di ACI Informatica ai più alti livelli di ridondanza e resilienza infrastrutturale si è tenuto conto dei dettami previsti dalla normativa ANSI TIA 942 per i livelli Rating III e Rating IV, che sono finalizzati a garantire una disponibilità dei sistemi IT del 99,99%. Sono stati pertanto realizzati sottosistemi multipli, indipendenti, e fisicamente segregati tra loro (compartimentati), per avere una ridondanza totale “Fault Tolerant” di componenti e percorsi distributivi. I due rami di alimentazione A e B sono contemporaneamente attivi come anche i sistemi di condizionamento con tecnologia “Dual Fluid” (acqua refrigerata + gas refrigerante) per il raffrescamento degli apparati IT.
Qualsiasi guasto di qualsivoglia componente o porzione distributiva di impianto non impatta sulla continuità operativa dei sistemi IT; l’infrastruttura stessa risponde automaticamente al guasto per limitare le conseguenze e prevenire che un singolo evento accidentale possa simultaneamente ripercuotersi su entrambi i sottosistemi o rami di alimentazione.
Qualsiasi componente o porzione di impianto nella catena distributiva può essere rimosso o posto fuori servizio (previa pianificazione dell’intervento) senza impattare sull’operatività IT.
C’è sufficiente potenza per sostenere l’operatività IT anche quando, per qualsiasi motivo, i componenti o i rami di alimentazione ridondanti vengano rimossi o posti fuori servizio. In soccorso all’eventuale mancanza di corrente da ambedue le centrali ACEA, sono installati 2 Gruppi Elettrogeni, uno di recentissima installazione con potenza di 2000kVA, l’altro con potenza elettrica di 1400kVA: al riguardo è pianificato l’upgrade di potenza della macchina più piccola.
In merito alla manutenzione degli apparati impiantistici, il Data Center non è soggetto a interruzioni per qualsiasi intervento di manutenzione e/o modifica programmata. La manutenzione programmata può essere infatti effettuata in piena sicurezza (in assenza di tensione sul componente specifico da manutenere) affidando la continuità di servizio ai componenti e ai percorsi distributivi di riserva. Una manutenzione degli apparati più “facilitata” dalle peculiarità dell’assetto impiantistico sopra esposte, permette una maggiore sicurezza di funzionamento del complesso elaborativo e longevità dei componenti con un alto ritorno degli investimenti.
A supporto del Data Center e delle attività di ACI Informatica è presente la Control Room, la quale garantisce il corretto funzionamento 24 ore su 24 di tutti i servizi erogati, delle infrastrutture e dei sistemi. Ciò è possibile grazie ad un sistema di monitoraggio che consente il tempestivo intervento per fronteggiare potenziali problematiche, garantendo la funzionalità di circa 6.000 punti di servizio collegati, per oltre 15.000 postazioni di lavoro connesse alla rete centrale.

GOAL 9: IMPRESE, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE
Costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile
9.4 Entro il 2030, aggiornare le infrastrutture e ammodernare le industrie per renderle sostenibili, con maggiore efficienza delle risorse da utilizzare e una maggiore adozione di tecnologie pulite e rispettose dell’ambiente e dei processi industriali, in modo che tutti i Paesi intraprendano azioni in accordo con le loro rispettive capacità.
Server Farm & Green IT: certificazioni ISO 9001 su gestione della qualità, ISO 14001 su gestione ambientale, ISO/IEC 20000-1 su gestione dei servizi IT, ISO 22301 su business continuity, ISO/IEC 27001 su gestione della sicurezza IT, ISO 50001 su gestione energetica.
• Control room che garantisce la funzionalità di 6.000 punti di servizio e 15.000 postazioni di lavoro.
• 3 cabine elettriche di trasformazione da 20.000V a 400V ognuna con potenza di 1800kW; una per il palazzo civile e due ridondanti dedicate al Data Center.
• 4 sale CED (oltre 1.200 mq) e 400 mq utili per raccogliere strutture di altre PP.AA.
• 2 UPS da 640kW ognuno dotato di gruppi di batterie con 480 elementi cadauno e peso totale di 19t. Il carico di potenza IT su ognuno degli UPS è attualmente di 120kW; tale riserva di potenza consente di ospitare anche apparati di altre PP.AA.
• Impianto di raffrescamento ridondato alimentato da 3 gruppi frigoriferi ad acqua refrigerata ognuno con potenza di 750kWf e da 32 condizionatori di cui 19 di sala di tipo Dual Fluid (acqua + gas refrigerante) e 13 a sola espansione diretta (gas refrigerante) nelle cabine elettriche.
• Doppia alimentazione elettrica ACEA a 20.000V da due centrali di Alta Tensione distinte.
L’INFRASTRUTTURA DI RETE
Le attività riguardanti le infrastrutture di comunicazione si concentrano sulla gestione, il presidio e l’evoluzione della rete, sia per gli ambienti delle sedi centrali di ACI sia per tutta la rete periferica. Tali infrastrutture rappresentano una componente fondamentale per l’erogazione dei servizi, poiché è indispensabile garantirne efficienza, sicurezza e corretto funzionamento.
La rete collega numerosi punti fisici sul territorio – tra cui Sedi Centrali, Uffici Territoriali del PRA, Federazione degli Automobile Club Provinciali e Società del Gruppo – offrendo anche connettività Wi-Fi ove previsto. L’obiettivo primario è assicurare la massima continuità di servizio a tutte le postazioni, centrali e periferiche, e fornire servizi VoIP evoluti a supporto dell’operatività dell’Ente.
A tal fine, vengono intraprese costanti azioni di ottimizzazione e rinnovamento tecnologico degli apparati e della connettività, seguendo le evoluzioni del mercato per garantire il più elevato livello di sicurezza ed efficienza della rete territoriale.
Tra le iniziative avviate e in programma figurano:
• Il potenziamento della rete degli Uffici Territoriali del PRA, con l’aumento della velocità di trasporto dati, l’impostazione di adeguati parametri di QoS e l’adozione di soluzioni VoIP;
• La revisione delle modalità di accesso dall’esterno, ricorrendo a connessioni VPN opportunamente configurate;
• La realizzazione di una MAN in fibra ottica che interconnette 16 sedi nella provincia di Roma, garantendo un incremento significativo della capacità di trasferimento dei dati e una maggiore resilienza dell’infrastruttura, grazie alla doppia interconnessione di ogni sede alla MAN.

CYBERSECURITY
Con l’obiettivo di proteggere il sistema informativo dalle minacce che incombono sui sistemi e sulle informazioni gestite, ACI Informatica opera un continuo monitoraggio delle aree critiche ed adotta le più idonee tecnologie, prodotti e metodologie di mercato.
La definizione di efficaci politiche di sicurezza garantisce il pieno rispetto delle vigenti normative in materia di sicurezza informatica e di rete.
Tutti i sistemi elaborativi ospitati nel Data Center sono protetti attraverso le più moderne tecnologie di protezione perimetrale e di segmentazione di rete al fine di prevenire possibili minacce.
Ogni end-point, sia client che server, è censito all’interno della piattaforma XDR (Extended Detection & Response) che consente ai team di sicurezza di: migliorare i tempi di rilevamento e risposta agli incidenti, identificare le minacce di cyber security altamente sofisticate o nascoste, tenere traccia delle minacce su più componenti di sistema in uno schema congiunto di minaccia strutturale, indagare sulle minacce in modo più efficiente ed efficace.
Il monitoraggio continuo cui è sottoposto l’intero ambiente elaborativo, anche attraverso l’elaborazione e la correlazione degli eventi di sicurezza generati dai sistemi, contribuisce ad innalzare il livello di sicurezza dell’intera Server Farm.
Il “machine learning” e l’utilizzo di tecniche di “analisi comportamentale”, attraverso l’ausilio della telemetria di rete, permettono di monitorare l’intero network aziendale.
Sono in uso strumenti per la valutazione della reputazione informatica complessiva e del livello del “Rischio Cyber” nonché strumenti per la “Cyber Threat Intelligence”, con lo scopo di contribuire al miglioramento continuo della postura di sicurezza.
Vengono svolte, in maniera continuativa, attività rivolte a verificare se le pratiche di progettazione e di programmazione, utilizzate per i siti web e per le app, garantiscono la sicurezza del software.
La definizione di standard, policies e metriche condivise con gli sviluppatori in sinergia con una continua attività di assessment e remediation, fin dalle prime fasi dello sviluppo, assicurano il mantenimento di un quadro aggiornato circa la superficie di attacco e una rapida mitigazione dei rischi.
La situazione dell’attuale contesto geopolitico determina importanti effetti sulla sicurezza informatica delle amministrazioni pubbliche. Il rischio di attacchi informatici è rilevante, siano essi volti ad ottenere profitti illeciti (cybercrime) che a generare vantaggio informativo per fini di competizione geopolitica (cyber-espionage), diffondendo narrative divisive e polarizzanti in aderenza a specifiche ideologie o motivazioni politiche. Nessuna organizzazione, pur tecnologicamente equipaggiata e proceduralmente preparata, può dirsi del tutto esente dalle minacce che provengono dallo spazio cibernetico che, per definizione, non ha confini ben definiti. Momenti di tensione internazionale, come quello che stiamo vivendo in questo periodo storico, favoriscono attacchi diversificati anche verso Paesi apparentemente non coinvolti in via diretta. Essere coscienti di questo cambiamento impone una crescente attenzione alla sicurezza delle infrastrutture e delle applicazioni, definendola priorità strategica secondo un approccio che includa l’adozione di misure di prevenzione e mitigazione del rischio volte a innalzare la resilienza delle infrastrutture digitali.
ACI Informatica prosegue quindi nel percorso di adozione del modello di sicurezza “Zero Trust” che si inserisce come strato architetturale intermedio tra il core system dei servizi offerti e gli utenti fruitori degli stessi, con l’obiettivo di prevenire ulteriormente l’accesso non autorizzato a dati e servizi, oltre che a migliorare, rendendolo più granulare, il controllo degli accessi. Il paradigma Zero Trust propone infatti una rivoluzionaria filosofia di sicurezza, basata sull’assunto fondamentale per cui nessuna risorsa o entità all’interno o all’esterno dell’ambiente aziendale dovrebbe essere considerata implicitamente attendibile. Dunque, ogni accesso o transazione deve essere rigorosamente autenticato e autorizzato.
La salvaguardia dei requisiti di riservatezza, integrità e disponibilità delle informazioni e dei dati gestiti costituisce un obiettivo fondamentale.
Per rispettare in maniera strutturata ed efficace tali requisiti, sono predisposti processi informatici, gestionali ed organizzativi definiti nel Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informazioni (SGSI) e certificati ISO 27001:2022. Non si registrano nel periodo di osservazione eventi riconducibili ad episodi di “data breach”.
A fine 2024, ACI Informatica è stata protagonista di due importanti eventi in ambito di sicurezza informatica. In primis, un interessante talk sulla Cyber Security organizzato da ACI Infomobility e trasmesso in diretta dallo studio di Largo Somalia su ACI Radio. L’evento, intitolato “Dalla strategia alla difesa: l’evoluzione della cybersecurity in ACI Informatica”, ha rappresentato un’importante occasione per approfondire il tema sempre più cruciale nel panorama digitale.
Durante il talk, si è discusso dell’importanza della Cyber Security come strumento essenziale per proteggere sistemi, reti e programmi dagli attacchi digitali, che a livello globale sono in costante aumento. In questo contesto, l’interesse delle aziende italiane verso la sicurezza informatica è in forte crescita, confermandosi uno dei principali ambiti di investimento nel mondo digitale.
Gli ospiti hanno esplorato come ACI Informatica stia adattando le proprie strategie per affrontare le nuove sfide cibernetiche, evidenziando l’evoluzione delle priorità e l’integrazione della sicurezza nei piani di digitalizzazione dei servizi. Un altro punto centrale è stato l’analisi delle nuove minacce che emergono in un ecosistema digitale sempre più interconnesso e delle misure adottate per contrastarle. È emerso inoltre come la gestione della sicurezza informatica richieda un approccio coordinato per garantire una protezione omogenea su tutte le piattaforme e i servizi.
Questo appuntamento ha offerto spunti di riflessione significativi sull’evoluzione della Cyber Security e sul ruolo strategico di ACI Informatica nel garantire la sicurezza digitale all’interno dell’ecosistema ACI.
A fine novembre si è svolto invece il Cyber Security 360 Summit, l’appuntamento annuale di approfondimento in collaborazione con Agenda Digitale Europea per un confronto tra i massimi esperti del tema e i principali rappresentanti dell’imprenditoria per delineare lo stato di avanzamento del mercato in materia di sicurezza delle informazioni e cyber risk, degli adempimenti richiesti, degli strumenti e dell’organizzazione adottati e da adottare per affrontare le sfide odierne, oramai quotidiane. La cultura del rischio cyber e della privacy normativa devono diffondersi al passo dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie. Durante la tavola rotonda si è discusso di come gli attaccanti utilizzino attivamente strumenti e tecniche sempre più evolute, a volte anche basate su AI, per effettuare attacchi ransomware o di phishing sempre più efficaci. Di contro, le organizzazioni dispongono di strumenti e processi sempre più evoluti ed efficaci per contrastare tali attacchi, con l’AI che diventa fattore abilitante sia per la fase di prevent che di identify e response.

GOAL 9: IMPRESE, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE
Costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile
9.1 Sviluppare infrastrutture di qualità, affidabili, sostenibili e resilienti – comprese quelle regionali e transfrontaliere – per supportare lo sviluppo economico e il benessere degli individui, con particolare attenzione ad un accesso equo e conveniente per tutti.
Indicatori di sicurezza informatica, relativi al 2024
• 35,4 milioni di attacchi di rete bloccati
• 5 milioni di attacchi alle applicazioni bloccati
• 2,3 milioni di mail spam bloccate
• 32.811 indicatori di compromissione (IOC) inseriti nei sistemi di protezione
GLI SVILUPPI DELLA SOSTENIBILITÀ
DIGITALE
ACI Informatica collabora attivamente con la Fondazione per la Sostenibilità Digitale, primo ente riconosciuto di ricerca in Italia sul tema, offrendo il proprio contributo nella sperimentazione di modelli che misurano la sostenibilità digitale del software e dei progetti di sviluppo.
Il 18 Aprile 2024, durante la settimana dell’Earth Day, si è svolto il Digital Sustainability Day: il principale incontro in Italia – ospitato dall’Università Sapienza a Roma – dedicato al tema della sostenibilità digitale, nonché convegno annuale nel corso del quale la Fondazione per la Sostenibilità Digitale, nel giorno del suo “compleanno”, racconta i risultati dei progetti e delle iniziative realizzate nel corso dell’anno, e annuncia quelle previste nell’immediato futuro.
L’evento è stato aperto dal racconto dei primi tre anni della Fondazione e dai saluti istituzionali dell’On. Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy: “Conoscere le tecnologie per comprenderne le potenzialità è l’elemento chiave per la sostenibilità digitale. Ecco perché il confronto sulla sostenibilità digitale, portato avanti dalla Fondazione, è molto importante per le imprese che possono svolgere un ruolo significativo nel promuovere un cambiamento che produca effetti positivi”.
L’evento è stato l’occasione per presentare i risultati dell’ultima ricerca dell’Osservatorio della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, basata sull’indice DiSI (Digital Sustainability Index). “La particolarità della rilevazione di quest’anno è che abbiamo messo a confronto in ogni Regione le grandi città con i comuni più piccoli”, ha commentato Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la Sostenibilità Digitale, “Il nostro obiettivo è stato quello di analizzare il cambiamento nel modo in cui gli Italiani che abitano nelle grandi città vivono le tecnologie digitali ed il concetto di sostenibilità rispetto a quanti invece si trovano nei comuni più piccoli: quelli sotto i 3.000 abitanti. Il risultato è che rispetto a questi temi ci troviamo di fronte a due Italie, ma non sono quella del nord e quella del sud, ma quella dei grandi comuni e quella dei piccoli comuni”.
I risultati della ricerca evidenziano, ad esempio, come ben il 34% degli abitanti delle grandi città abbia una conoscenza limitata o nulla del concetto di sostenibilità: un italiano su tre. Ma questa percentuale sale di quasi 20 punti percentuali, al 53%, se si considerano i comuni con meno di 3000 abitanti. In altri termini, un italiano su due che vive nei piccoli centri (che rappresentano l’80% dei comuni italiani) non sa cosa sia la sostenibilità. Un gap difficile da colmare se prendiamo in considerazione gli obiettivi contenuti nella Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile di Benessere Italia, l’organo della Presidenza del Consiglio cui spetta il compito di coordinare, monitorare, misurare e migliorare le politiche di tutti i Ministeri nel segno del benessere dei cittadini.
È evidente come la necessità di aumentare la consapevolezza su questo tema rimanga una grande sfida sia per le aree urbane più grandi che per quelle più piccole, ma anche un grande tema per le Istituzioni nell’elaborazione di nuove politiche territoriali, nella realizzazione di nuovi modelli di sviluppo e della governance territoriale.
Altro dato preoccupante che emerge dalla ricerca è una grande difficoltà da parte dei cittadini italiani nel guardare al digitale come strumento al servizio della sostenibilità, sia essa ambientale, economica o sociale. “Siamo tutti chiamati a riflettere sul grado di consapevolezza che abbiamo e su quanto sia importante praticare la sostenibilità anche nel mondo del digitale”, ha dichiarato l’On. Anna Ascani, Vicepresidente della Camera dei Deputati, “spesso, e lo ha mostrato la Fondazione con le sue ricerche, i cittadini non hanno la piena consapevolezza di quale sia l’impatto delle tecnologie sulla loro vita e cosa significhi sostenibilità digitale. Il lavoro importantissimo della Fondazione è quello di aiutare ad accendere un faro su questo tema e di stimolare la consapevolezza”.
E, anche in questo caso, tale difficoltà è inversamente proporzionale alla dimensione della zona di residenza. “Si arriva così al paradosso che quei servizi che dovrebbero e potrebbero essere più utili proprio agli abitanti dei comuni più piccoli sono meno conosciuti e meno utilizzati proprio da questa fascia di popolazione: i casi più eclatanti sono quelli della pubblica amministrazione digitale e della sanità”, ha evidenziato ancora Stefano Epifani.
UNI PdR 147/2023: le organizzazioni alla prova della Sostenibilità Digitale
Nel proseguo della giornata, ampio spazio alla UNI PdR 147/2023, la prima Prassi di Riferimento UNI sulla Sostenibilità Digitale realizzata dalla Fondazione in collaborazione con ACI Informatica ed altre realtà associate come Enel, Bludigit-Italgas e Cisco Italia, e con l’attivo supporto di altre come MM Spa e Fondazione EY.
In un contesto nel quale per ogni organizzazione, pubblica o privata, è oggi fondamentale indirizzare le leve della trasformazione digitale in un’ottica di sostenibilità, diventa particolarmente importante comprendere anche quali vantaggi, la Pubblica Amministrazione, potrebbe trarre dall’intraprendere un percorso all’insegna della sostenibilità digitale. Un tema, questo, discusso dallo stesso Direttore Generale di ACI Informatica Mauro Minenna: “La sostenibilità digitale rappresenta una leva fondamentale per una pubblica amministrazione che voglia rispondere alle sfide di fronte alle quali è posta. Anche per questo ne abbiamo fatto uno dei principi guida del nostro piano triennale. Abbiamo infatti avviato un percorso di collaborazione con la Fondazione per la Sostenibilità Digitale per portare modelli, criteri e principi orientati all’utilizzo della trasformazione digitale per lo sviluppo sostenibile all’interno della pubblica amministrazione, anche facendo leva su una risorsa fondamentale come quella della rete dei Responsabili per la Transizione Digitale”.
Dal Digital Sustainability Award ai progetti futuri
Sostenibilità e digitalizzazione sono due dei più importanti driver di crescita economica e sociale dei prossimi anni ma, dai dati dell’Osservatorio della Fondazione, emerge che 3 giovani su 10 ancora oggi ritengono che la tecnologia non sia cruciale nella lotta al cambiamento climatico. Lo sviluppo di competenze sul tema è dunque di fondamentale importanza ma la sfida è, ancora prima, di natura culturale: è per questo motivo che la Fondazione ha lanciato il progetto “Digital Sustainability Award”, il Premio Tesi nato per promuovere negli studenti universitari che si affacciano al mondo del lavoro la cultura della sostenibilità digitale.
Dopo un lungo roadshow di presentazione del progetto, che ha toccato nel corso del 2023 diverse università italiane, il Digital Sustainability Day è stata la sede della premiazione delle tre migliori tesi, per le categorie miglior tesi magistrale, miglior tesi di dottorato, miglior tesi “donne ICT”.
L’ultima parte della giornata è stata dedicata, poi, all’aggiornamento sui progetti in corso e su quelli futuri: Sustainable Water (il cui Position Paper di riferimento è stato già recentemente presentato in un evento dedicato), Diversity & Inclusion, Sustainable Mobility e Digital Wellbeing – mentre i prossimi passi del “Digital 4 Aid”, il progetto che vuole dimostrare in concreto come il digitale possa essere strumento di sostenibilità, sono stati raccontati da Francesco Castanò, Vicedirettore Generale di ACI Informatica.
MySmartDiary- La web app per la gestione dei disturbi alimentari
Si tratta della prima web app a livello internazionale, sviluppata dalla Fondazione per sostenere psicologi, psichiatri e neuropsichiatri infantili nel migliorare la situazione dei pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare (DCA) facendo leva sulle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale.
Il progetto mySMART Diary nasce nell’ambito del programma Digital4Aid, l’iniziativa di beneficienza promossa dalla Fondazione con il sostegno dei partner degli Stati Generali della Sostenibilità Digitale. L’obiettivo è sviluppare annualmente soluzioni innovative che, grazie alla sostenibilità digitale, affrontino le sfide poste dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Si vuole dimostrare come la tecnologia digitale sia uno strumento essenziale per promuovere la sostenibilità.
Come sottolinea il Vicedirettore Generale di ACI Informatica e membro del comitato di indirizzo della Fondazione per la sostenibilità digitale, Francesco Castanò, “questo progetto dimostra come sia possibile sviluppare azioni orientate al ‘give back’, valorizzando le energie delle persone che lavorano con entusiasmo e competenza nelle nostre aziende
e che, messe in rete, possono rappresentare un grande valore sociale. Quello che abbiamo fatto con Digital4Aid è stato attivare energie positive verso uno scopo comune, concreto e misurabile”.
Si tratta del primo progetto di questo ambizioso programma ad essere consegnato alla comunità, un esempio concreto di come l’innovazione digitale e l’intelligenza artificiale possano avere un impatto positivo sulla salute mentale e il benessere delle persone.
Capitolo 5 Il capitale naturale
Il capitale naturale è lo stock mondiale di risorse naturali, che comprende geologia, suolo, aria, acqua, vegetazione e tutti gli organismi viventi. Il concetto è stato strumentalmente mutuato dal settore economico per indicare il valore in termini fisici, monetari e di benessere offerto dalla biodiversità al genere umano, anche al fine di orientare le scelte dei decisori pubblici. Rientrano pertanto nel campo di applicazione la gestione dell’energia, lo smaltimento dei rifiuti, la lotta all’inquinamento, etc.
Di seguito il radar di materialità dei temi naturali sottoposti al giudizio di ACI Informatica e degli Stakeholder, in una scala da 1 (non rilevante) a 5 (molto rilevante):
MATERIALITÀ DEI TEMI DEL CAPITALE NATURALE
Emissioni di CO2
Gestione dell’acqua e delle acque reflue
Gestione dei rifiuti e dei materiali pericolosi

Gestione dell’energia
STAKEHOLDER
ACI INFORMATICA
La gestione dell’energia è il tema in assoluto più rilevante per stakeholder ed ACI Informatica. Minore rilevanza assegnata internamente ai temi della gestione idrica e dei rifiuti, probabilmente per la consapevolezza del limitato impatto sulle risorse idriche e sulla ridotta produzione di scarti e materiali pericolosi da parte del settore ICT.
GESTIONE EFFICIENTE DELL’ENERGIA
Continuano le azioni migliorative per l’evoluzione tecnologica del Data Center di ACI Informatica, al fine di qualificare lo stesso nell’ambito della strategia digitale intrapresa da ACN (Agenzia Cybersicurezza Nazionale) per tutti quei Data Center ritenuti strategici per la pubblica amministrazione. A tal proposito si sta migliorando l’efficienza energetica, la resilienza degli impianti asserviti alle Server Farm e la sicurezza fisica per accedervi. A guidare questi interventi sono le linee guida date dalle norme internazionali ANSI TIA 942, riprese a sua volta da ACN per la classificazione dei Data Center. Di seguito vengono descritti gli ultimi interventi effettuati in questi ambiti.
Il percorso di efficienza energetica intrapreso da ACI Informatica, a partire dal 2014, è in continua evoluzione e a partire dalla fine del 2019 è stato introdotto un nuovo indice di riferimento, ingegnerizzato da ACI Informatica, per valutare le prestazioni energetiche/business del Data Center, denominato IO Disk Power Ratio (IO.D.P.R.).
IO Disk Power Ratio (IO DPR) 2019-2024
Tale indice rappresenta il rapporto tra il numero di richieste di Input (scrittura) e Output (lettura) effettuate dagli apparati IT verso gli Storage e i Wh elettrici consumati dal Data Center. Questo rapporto tra I/O delle stringhe dischi (Storage) e l’energia permette di controllare il livello di efficientamento raggiunto dal Data Center anche in un contesto di crescita dei consumi elettrici, dovuto all’ampliamento dei servizi e dei clienti dell’azienda, con conseguente installazione/rinnovamento di nuove CPU e Storage.
Consumo annuo ACI Informatica (MW Via Fiume delle Perle - escluso teleriscaldamento)
I risultati ottenuti attraverso il processo di energy saving possono essere reinterpretati in diverse chiavi, in particolare si è calcolato il mancato consumo di TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio), dell’anno in corso rispetto all’anno zero di riferimento (2013) per l’inizio dei risparmi energetici. Considerando solo la sede di via Fiume delle Perle, teleriscaldamento escluso, il risparmio in TEP è pari a 2991, con la corrispondente quantità di anidride carbonica (CO2) non emessa in atmosfera pari a 5432 Tonnellate.
1 1 kWh=0,187x10-3 TEP, fonte dati: Gse, Federchimica, Decreto “Certificati Bianchi 2013-2016” sui TEE (Titoli Efficienza Energetica)
2 Per calcolare i chilogrammi di CO2 emessi, si utilizza un fattore di conversione per l’Italia relativamente alla produzione di energia da fonti non rinnovabili, tenendo conto del “mix energetico” di produzione nazionale, cioè delle diverse fonti da cui si produce l’energia elettrica nel nostro paese. Fattore di conversione elettrico: 1 kWh di energia elettrica = 0.53 kg CO2. Fonte dati: Enea

GOAL 7: ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE
Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni
7.3 Entro il 2030, raddoppiare il tasso globale di miglioramento dell’efficienza energetica
IO Disk Power Ratio (IO.D.P.R.) rappresenta il rapporto tra il numero di richieste di Input (scrittura) e Output (lettura) effettuate dagli apparati IT verso gli Storage e i Wh elettrici consumati dal Data Center. Trattandosi di un rapporto fra livelli di produzione e risorse impiegate, IODPR si configura come un importante e significativo indicatore di efficienza.

Produttività informativa dei servizi IT
IODPR: 1.162 operazioni di accesso (+34% vs 2023)
L’indicatore mostra quante operazioni di accesso alle informazioni, memorizzate sulle stringhe dischi, vengono effettuate a fronte del consumo di un singolo Watt di corrente elettrica.
GOAL 13: LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze
13.2 Integrare nelle politiche, nelle strategie e nei piani nazionali le misure di contrasto ai cambiamenti climatici
Adozione di misure a tutela dell’ambiente contro il cambiamento climatico. ACI Informatica contribuisce al risultato nazionale in termini di efficientamento energetico preservando l’attività di assorbimento e smaltimento di CO2 (dati solo sede Via Fiume delle Perle, escluso teleriscaldamento)
Continuo efficientamento energetico in un contesto di aumento dei consumi energetici a fronte di un incremento di servizi e utenza
Rapporto tra consumo elettrico per il raffrescamento delle sale Data Center (gruppo frigorifero e unità di condizionamento interne) e consumo elettrico degli apparati IT
• mancato consumo TEP Tonnellate Equivalenti di Petrolio: 299 (-15% vs 2023)
• tonnellate di CO2 non emesse: 543 (-15% vs 2023)
Consumo di energia elettrica (via Fiume delle Perle, escluso teleriscaldamento): 4.800 MW (+6% vs 2023 ma a fronte di un incremento di produzione CED del 34%)
Condizionamento delle sale CED: 0,61 vs un target annuo di riferimento < 0,70 (per ogni kWh IT servono 0,61 kWh per il raffrescamento)
APPLICAZIONE ESRS E1 – CAMBIAMENTO CLIMATICO
Segue un avvicinamento concreto da parte di ACI Informatica alla rendicontazione secondo lo standard di EFRAG ESRS E1 sul cambiamento climatico, che sarà obbligatorio a prescindere dall’esito dell’analisi di materialità a partire dalla redazione del Bilancio di Sostenibilità 2026 (anno di rendicontazione 2025).
Obbligo di informativa ESRS E1
ESRS
ESRS E1
Obbligo di informativa
E1-6
Denominazione completa dell’obbligo di informativa
Emissioni lorde di GES di ambito 1, 2, 3 ed emissioni totali di GES
ESRS E1
E1-9
Effetti finanziari attesi derivanti da rischi fisici e di transizione rilevanti e opportunità potenziali legate al clima
Termine di introduzione graduale o data di efficacia (compreso il primo anno)
Nel primo anno in cui redigono una dichiarazione sulla sostenibilità, le imprese o i gruppi che alla data di chiusura del bilancio non superano il numero medio di 750 impiegati durante l’esercizio finanziario (dove applicabile su base consolidata) possono omettere gli elementi d’informazione sulle emissioni di ambito 3 e le emissioni totali di GES.
Nel primo anno i cui redige una dichiarazione sulla sostenibilità d’impresa può omettere le informazioni prescritte dall’ESRS E1-9. L’impresa può conformarsi all’ESRS E1-9 comunicando soltanto informazioni qualitative per i primi tre anni di redazione della dichiarazione sulla sostenibilità, se la redazione di un’informativa quantitativa non è fattibile.
ACI Informatica sarà chiamata a presentare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di GES (gas che determinano effetto serra) insieme alle sue azioni di mitigazione dei cambiamenti climatici sotto forma di tabella o di percorso grafico che mostri l’evoluzione nel tempo. La figura seguente esemplifica gli obiettivi di decarbonizzazione.
Rappresentazione grafica degli obiettivi di decarbonizzazione
Crescita dell’attività/ ampliamento dell’ambito 2025-30
Riduzioni pianificate nelle operazioni proprie
Efficienza energetica dell’industria Passaggio ad altri combustibili per i trasporti
Efficienza energetica degli edifici
Elettrificazione dell’industria Uso di rinnovabili
Decarbonizzazione della catena di approvigionamento
Riduzioni previste lungo la catena del valore
Emissioni attuali di GES Emissioni di GES
Efficienza nella fase d’uso dei prodotti
Decarbonizzazione del mix energetico nei paesi d’attività
Valore-obiettivo di riferimento allineato a 1,5° C
Valore-obiettivo dell’impresa per le riduzioni
Obiettivo di azzeramento
Emissioni di GES
Anno base 2025
Anno obiettivo 2030
assorbiti da operazioni proprie, catena del valore
Il capitale naturale
Partendo da una baseline 2025, anno di entrata in vigore della Corporate Sustainability Reporting Directive, l’azienda si impegnerà a introdurre una serie di azioni concrete, sia in relazione alle operazioni proprie che in relazione alla catena del valore, e a valorizzarle per raggiungere l’obiettivo prefissato di emissioni di gas a effetto serra entro successivi quinquenni.
Applicazione
E1-5 Consumo di energia e mix energetico
ACI Informatica acquista energia elettrica da fornitore con mix energetico nazionale
Mix energetico nazionale (dato 2023):
• Fonti rinnovabili 46,31% (+9 p.p. vs 2022)
• Carbone 5,27% (-3 p.p. vs 2022)
• Gas naturale 42,99% (-6 p.p. vs 2022)
• Prodotti petroliferi 0,90% (stabile)
• Nucleare 0% (stabile)
• Altre fonti 4,53% (stabile)
Consumo di energia elettrica totale nel 2024: 4.800 MW (+6% vs 2023)
• Da fonti fossili: 2.568 MW (53,5%)
• Da fonti nucleari: 168 MW (3,5%)
• Da fonti rinnovabili: 2.064 MW (43,0%)
In relazione all’obbligo di informativa E1-6, ACI Informatica classifica le emissioni di gas serra in base a tre ambiti:
• Scope 1 - emissioni dirette: si tratta delle emissioni dirette delle fonti di proprietà o controllate dall’azienda. Ciò include l’energia in loco, come il gas naturale e il carburante, i refrigeranti e le emissioni derivanti dalla combustione in caldaie e forni di proprietà o controllati, nonché le emissioni dei veicoli della flotta (ad esempio auto, furgoni, camion). Le emissioni scope 1 comprendono le emissioni di processo rilasciate durante i processi industriali e la produzione in loco (ad esempio, fumi di fabbrica, sostanze chimiche);
• Scope 2 - emissioni indirette: si tratta di emissioni indirette di gas a effetto serra derivanti dall’energia acquistata o acquisita, come l’elettricità, il vapore, il calore o il raffreddamento, generati fuori sede e consumati dall’azienda;
• Scope 3 - emissioni indirette nella catena del valore: tutte le emissioni indirette che si verificano nella catena del valore. Per fare una chiara distinzione tra le categorie Scope 2 e Scope 3, l’Agenzia statunitense per la US Environmental Protection Agency (EPA) descrive le emissioni Scope 3 come “il risultato di attività provenienti da beni non posseduti o controllati dall’organizzazione che redige il bilancio, ma che l’organizzazione impatta indirettamente nella sua catena del valore”. Anche se queste emissioni sono fuori dal controllo dell’azienda che redige il bilancio, possono rappresentare la parte più consistente del suo inventario di emissioni di gas serra. Il GHG Protocol divide le emissioni scope 3 in Upstream e Downstream:
• Emissioni a monte: comprendono le emissioni indirette di gas a effetto serra all’interno della catena del valore dell’azienda, legate ai beni acquistati o acquisiti (prodotti materiali) e ai servizi (prodotti immateriali);
• Emissioni a valle: comprendono le emissioni indirette di gas a effetto serra all’interno della catena del valore dell’azienda, legate ai beni e ai servizi venduti ed emessi dopo che questi hanno lasciato la proprietà o il controllo dell’azienda.
Illustrazione delle emissioni di gas a effetto serra per ambito


E1-6 Emissioni di gas serra equivalenti (tCO2eq) per ambito
Scope 1: emissioni dirette veicoli di proprietà, impianti industriali, riscaldamento, navette aziendali
Scope 2: emissioni indirette
energia elettrica acquistata * fattore di emissione da tabella di conversione ENEA applicata al mix energetico acquistato
Valutazione in corso su auto e navette aziendali
Scope 3: emissioni indirette nella catena del valore approvvigionamento a monte e fornitura a valle, trasporto di materiali e prodotti, spostamento dei dipendenti da e per il luogo di lavoro, viaggi aziendali
• Energia elettrica acquistata nel 2024: 4.800 MW
• Fattore di emissione: 0,34
• tCO2eq: 1.632
Valutazione in corso su:
• spostamenti dei dipendenti da e per il luogo di lavoro
• viaggi aziendali
• ACI Editore, realtà industriale 100% ACI Informatica ad alto impatto della catena del valore
GESTIONE DEI RIFIUTI E DEI MATERIALI PERICOLOSI
ACI Informatica vuole ispirarsi, nel suo operato, alle buone norme dell’Economia Circolare, modello di produzione e consumo basato su principi di: riduzione, riutilizzo, recupero, smaltimento.
Principio gerarchico dei rifuti
Sostenibilità massima
Prevenzione
Riutilizzo/Riuso
Riciclo
Recupero energia
Smaltimento
Sostenibilità minima
Prevenzione nella produzione stessa del rifiuto
Prolungamento della vita utile dei prodotti
Recupero vari materiali (metalli, carta, plastiche, vetro)
Recupero di energia: produzione di biogas o termovalorizzazione
Conferimento in discarica controllata
La gestione dello smaltimento dei rifiuti è disciplinata dal D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. che, tra le altre cose, dichiara che la gestione dei rifiuti costituisce attività di pubblico interesse e deve essere disciplinata al fine di assicurare un’elevata protezione dell’ambiente e controlli efficaci. Tale attività deve essere effettuata in conformità ai principi di precauzione, prevenzione, proporzionalità, responsabilizzazione e cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, distribuzione, utilizzo e consumo di beni da cui originano i rifiuti, rispettando i contenuti dell’ordinamento nazionale e comunitario, con particolare riferimento al principio comunitario “chi inquina paga”.
In questo contesto, la gestione dello smaltimento dei rifiuti prevede la gestione amministrativa dei rifiuti attraverso la tenuta dei registri di carico e scarico laddove vengono prodotti rifiuti pericolosi e la raccolta dei formulari di identificazioni rifiuti in tutti i casi di smaltimento di rifiuti non assimilabili agli urbani. Particolare attenzione è dedicata alla raccolta differenziata dei rifiuti da imballaggio (plastica, carta e cartone, toner, componenti di consumo di stampanti, fax e fotocopiatori), dotando gli ambienti di lavoro di appositi contenitori per tipologia di rifiuto. In linea con tali disposizioni normative, ACI Informatica ha intrapreso una serie di azioni nel campo della prevenzione e riduzione dei rifiuti, con l’obiettivo di coniugare le scelte generali di organizzazione delle modalità di raccolta dei rifiuti con iniziative ambientali a favore di uno sviluppo sostenibile.
Al fine di migliorare le performances registrate nelle scorse annualità, è in fase di redazione la valutazione di fattibilità in ordine alla istituzione di un contratto attivo di cessione e ritiro di rifiuti destinati al ciclo attivo del riciclo (carta, materiale legnoso, materiale vetroso o metallico) limitando in tal modo sia i costi diretti a far fronte agli smaltimenti ordinari dei beni non altrimenti riciclabili, sia alla relativa riduzione degli impiatti ambientali in termini di esternalità negative.

GOAL 12: CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI
Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo
12.5 Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo.
Il ritiro e lo smaltimento dei rifiuti, in ambito di gestione dei servizi ambientali è affidato in appalto.
Presso tutti i piani delle sedi di ACI Informatica sono inoltre presenti appositi contenitori per la raccolta differenziata di rifiuti in carta, plastica e materiali non riciclabili.
Rifiuti recuperati e reintrodotti nel ciclo produttivo, anziché essere smaltiti.
Efficienza delle attività produttive nel ridurre l’impatto ambientale derivante dalla produzione di rifiuti.
32 tonnellate di rifiuti complessivamente conferite nel 2024:
• 16,4 tonnellate di carta
• 1,8 tonnellate di plastica
• 8,4 tonnellate di apparecchiature fuori uso
• 2,7 tonnellate di ferro
• 0,5 tonnellate di apparecchiature elettriche
• 1,3 tonnellate di rifiuti ingombranti
• 0,6 tonnellate di imballaggi in materiali misti
• 0,4 tonnellate di toner e materiali nocivi
Tasso di recupero dei rifiuti non pericolosi: 100%

GOAL 6: ACQUA PULITA E SERVIZI IGIENICO SANITARI
Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie
6.1 Entro il 2030, conseguire l’accesso universale ed equo all’acqua potabile sicura e alla portata di tutti
Presso la sede di ACI Informatica sono dislocati erogatori di acqua filtrata, resi gratuitamente disponibili a tutti i dipendenti
n. 4 dispenser
6.4 Entro il 2030, aumentare sostanzialmente l’efficienza idrica da utilizzare in tutti i settori e assicurare prelievi e fornitura di acqua dolce per affrontare la scarsità d’acqua e ridurre in modo sostanziale il numero delle persone che soffrono di scarsità d’acqua.
Consumi di acqua ottimizzati grazie all’installazione di rubinetti temporizzati e sostituzioni di cassette WC
Consumo di acqua pro-capite 2024: 1,46 m3 (-9% vs 2023)
Capitolo 6 Il capitale sociale e relazionale
Capitale intangibile, costituito dal patrimonio di rapporti con le istituzioni e la comunità, gruppi di stakeholder e altri network interni ed esterni. In senso esteso comprende tutte le azioni che generano impatti sulla società civile in termini di incrementato accesso alle tecnologie, semplificazione della burocrazia, inclusione digitale, miglioramento della qualità dei servizi anche attraverso l’erogazione delle attività di assistenza.
Di seguito il radar di materialità dei temi sociali e relazionali sottoposti al giudizio di ACI Informatica e degli Stakeholder, in una scala da 1 (non rilevante) a 5 (molto rilevante):
MATERIALITÀ DEI TEMI DEL CAPITALE SOCIALE E RELAZIONALE
Digitalizzazione e inclusione digitale
Qualità, accessibilità e sicurezza del servizio
Tutela e privacy dei clienti
Comunicazione esterna

STAKEHOLDER
Stakeholder engagement
Gestione catena fornitura
Relazioni industriali e con il territorio
ACI INFORMATICA
Quello della digitalizzazione ed inclusione digitale risulta il tema prioritario in assoluto sia per ACI Informatica che per gli stakeholder; rilevanza elevata è assegnata anche alla qualità del servizio e, a seguire, alla tutela e privacy dei dati dei clienti, alla comunicazione esterna e al coinvolgimento degli stakeholder.
LE RELAZIONI CON GLI STAKEHOLDER
ACI Informatica si relaziona con diverse categorie di stakeholders. Il loro coinvolgimento, in momenti di dialogo ed ascolto, contribuisce ad allineare gli obiettivi sociali, ambientali ed economici con la strategia della Società. In particolare, ACI Informatica si impegna nella creazione di canali di dialogo (come ad esempio indagini sulla customer satisfaction) rivolti agli utilizzatori dei propri servizi in modo tale da poter garantire un servizio che risulti sempre efficiente ed efficace.
Relazioni con la Pubblica Amministrazione
Nell’ambito delle relazioni con la Pubblica Amministrazione, ACI Informatica interagisce con molte Amministrazioni centrali e locali in ottica di collaborazione e di interoperabilità.
Nei vari contesti operativi, sono costanti i rapporti istituzionali con le strutture governative e con le PP.AA. sia per ottemperare a disposizioni di legge (come nel caso del DL 98 in ambito PRA o della Legge 157 del 2019 in ambito tasse automobilistiche) che per cooperazioni volte ad attuare i processi di semplificazione dei servizi pubblici previsti dalla roadmap che il Paese persegue in tema di innovazione, sviluppo e digitalizzazione.
Con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è in atto una costante cooperazione in ambito DL 98 per le procedure relative al Documento Unico e di interscambio tra il sistema del PRA e della Motorizzazione Civile. Esiste un tavolo permanente di lavoro congiunto con il MIT, in ottica di interoperabilità e gestione condivisa dei processi, per l’attuazione del DL 98 ed il rilascio del Documento Unico di Circolazione. Questo processo di dialogo tra istituzioni diverse, avviato tempo fa, ha portato ad un’importante cooperazione per la gestione unificata dei processi operativi di emissione del Documento e la conseguente attività di assistenza.
Il tema della “fiscalità dell’auto” e in particolare la gestione a tutto tondo del bollo auto in quanto tassa di proprietà del veicolo certificata dal Pubblico Registro Automobilistico, gestito a livello nazionale da ACI, determina rapporti e collaborazioni con le Regioni e, più in generale, con la Pubblica Amministrazione Locale (Regioni, Città Metropolitane, Comuni).
L’art. 51 del DL 124 del 26/10/2019 ha introdotto importanti disposizioni per la razionalizzazione di tutto il sistema di gestione della tassa automobilistica prevedendo interventi sia a livello centrale che a livello locale e assegnando ad ACI funzioni di integrazione e coordinamento degli archivi locali e di creazione di un unico Archivio Nazionale.
Al comma 2 bis il Legislatore:
Dispone l’istituzione a carico di ACI di una funzione a scala Nazionale che permetta di “assolvere transitoriamente alla funzione di integrazione e coordinamento” degli archivi regionali, nella quale “sono acquisiti ANCHE i dati delle tasse automobilistiche”.
La funzione menzionata non si traduce nell’istituzione di un archivio centrale in senso proprio (da tenere presente il testo del comma 2 ter, punto C) ma piuttosto nella creazione di un Hub Nazionale delle Tasse Automobilistiche a cura di ACI. Esorta le Regioni/PP.AA – nel rispetto delle linee guida della cooperazione tra Pubbliche Amministrazioni – “a far confluire in modo simultaneo e sistematico i dati dei propri archivi delle tasse automobilistiche nel citato sistema informativo” e, implicitamente, a fare uso del suddetto sistema informativo.
L’importante processo di realizzare un Archivio Nazionale delle Tasse Automobilistiche (ANTA) porta alla definizione di un nuovo Hub nazionale che instrada centralmente le transazioni tra gli Enti, mantiene una visione univoca e accessibile dello stato e della competenza del veicolo, indirizza gli eventi relativi ad ogni veicolo agli Enti competenti.
Ogni Regione mantiene il proprio Archivio Regionale, gestisce i suoi veicoli ed è l’unica titolata ad eseguirne le pratiche di competenza. Tuttavia, anche sugli archivi regionali il lavoro di reingegnerizzazione e razionalizzazione, specialmente in vista alla propria integrazione con il nuovo ANTA, comporta una profonda revisione dei sistemi in uso e vede nell’ambito del progetto N-Star di revisione degli Archivi regionali per la gestione della tassa automobilistica numerose relazioni con le Regioni.
Non un archivio, un sistema “aperto” di integrazione dati
Hub Nazionale Tasse Auto: Il nuovo Hub nazionale instrada centralmente le transazioni tra enti, mantiene una visione univoca e accessibile dello stato e della competenza del veicolo, indirizza gli eventi relativi ad ogni veicolo agli enti competenti
PagoBollo PagoPA: conferma il suo ruolo di canale unico per i pagamenti del Bollo Auto e più in generale della fiscalità dell’auto
Agenzie di noleggio PSP
Poli telematici
Pago Bollo Pago PA
ROgni Regione manutiene il proprio Archivio Regionale, gestisce i “suoi” veicoli ed è l’unica titolata ad eseguire le pratiche di competenza dei “suoi” veicoli
PSP, Agenzie L. 264 e Poli telematici: mantengono i rispettivi ruoli nella gestione dei tributi
Agenzie L. 264
Hub Nazionale Tasse Auto
Concessionari auto
Società di noleggio
PRA DT
Gli enti istituzionali (PRA, DT) mantengono gli archivi di competenza e continuano ad eseguire le pratiche di competenza a scala nazionale
Tutto ciò avviene nell’ambito dei processi di servizio legati alla fiscalità auto e da qui l’importanza sociale per l’inevitabile impatto che queste attività hanno su tutti i cittadini.
Come anticipato nel capitolo sul capitale infrastrutturale, al fine di migliorare il processo evolutivo dei propri online, l’Ente ha aderito a Web Analytics Italia (WAI) e ha avviato un progressivo rifacimento e rinnovo del sito istituzionale www.aci.it secondo le “Linee Guida di Design dei siti istituzionali e dei Servizi Digitali della PA”. Particolare attenzione è dedicata alla semplificazione dell’esperienza d’uso complessiva, all’inclusività e all’accessibilità digitale dei servizi e delle informazioni da parte di determinate categorie di soggetti su web e mobile, nel pieno rispetto delle norme riguardanti l’accessibilità e il Regolamento generale sulla protezione dei dati. Rispetto alla componente tecnologica dei servizi, merita sicuramente un focus il modello di erogazione del servizio di assistenza, che l’Ente intende attuare negli anni a venire con l’obiettivo di migliorare il rapporto tra P.A. e cittadino.
In linea con il principio “once only”, è stata realizzata la verifica del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) mediante cooperazione applicativa con INPS; attraverso il “DURC online” i controlli vengono adesso effettuati con una modalità interamente automatizzata.
Inoltre è stato interamente automatizzato, tramite accesso diretto al Registro delle Imprese, il processo di acquisizione e controllo delle informazioni ricavate dalle visure camerali. Il sistema è in fase di implementazione e si prevede una estensione, presumibilmente a partire dal 2025, per tutti i casi di gestione dei dati delle imprese.
La Società ha un rapporto di collaborazione con le strutture governative che si occupano di informatica e trasformazione digitale: con questi interlocutori ACI Informatica opera a supporto di ACI con l’obiettivo di garantire che l’informatica sia strumento di riforma.
Con l’Agenzia per l’Italia Digitale, il coinvolgimento è principalmente legato agli adempimenti a cui ACI deve rispondere (ad esempio nell’ambito del Piano triennale e rilevazione ICT) e alla procedura di qualifica del Data Center della Società a Polo Strategico Nazionale. Per quanto riguarda invece il Dipartimento per la Trasformazione Digitale e la nuova Società PagoPA S.p.A., il coinvolgimento è più tecnico e frequente: ad esempio per il progetto di integrazione con il nuovo Archivio Nazionale delle Tasse Automobilistiche o con il sistema del PRA per le transazioni sulle formalità automobilistiche e di recente le interlocuzioni avviate per la digitalizzazione delle notifiche in ambito tasse secondo quanto disposto nel decreto 8 febbraio 2022, n. 58, del ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 130 del 6 giugno.
La piattaforma notifiche è affidata alla società PagoPA, ed è parte delle infrastrutture pensate per permettere la fruizione completamente digitale dei servizi pubblici con l’obiettivo di semplificare e rendere certa la notifica degli atti amministrativi con valore legale per cittadini e imprese, con un risparmio di tempo e costi. In questo contesto la cooperazione è nell’ambito di un progetto pluriennale avviato nel 2022 da ACI.

GOAL 8: LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA
Incentivare una crescita economica duratura , inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
8.2 Raggiungere livelli più elevati di produttività economica attraverso la diversificazione, l’aggiornamento tecnologico e l’innovazione, anche attraverso un focus su settori ad alto valore aggiunto e settori ad alta intensità di manodopera
Il percorso di innovazione di ACI Informatica ha consentito di semplificare la vita dei cittadini e l’attività degli operatori, attraverso l’interoperabilità tra vari soggetti pubblici
PRA Tempo medio di lavorazione ticket DL98: 2,1 gg (dato 2024)
La collaborazione con altre PP.AA. per il futuro prevede possibili evoluzioni nell’ambito di servizi condivisi e costruiti coordinando componenti appartenenti ad Amministrazioni diverse, rendendo fruibili ai cittadini e/o agli operatori i servizi esposti anche sulle piattaforme pubbliche. Un esempio potrà essere il “cassetto dell’automobilista” costruito integrando dati di varie PP.AA. per offrire un servizio integrato e renderlo fruibile anche sulle piattaforme digitali del Paese.
ACI è già operativa sulla Piattaforma delle Notifiche Digitali (SEND) lanciata da PagoPA ed è fra le prime Amministrazioni ad aver avviato un colloquio con ANPR, data l’importanza che l’utilizzo di fonti dati certificate assume nei processi di servizio collegati alla gestione del PRA e delle Tasse automobilistiche.
Inoltre, nell’ottica di generare risparmi ed economie di scala verso Regioni e Province Autonome, ACI ha predisposto un servizio integrato E2E fra le risultanze degli archivi tributari regionali (es: atti di accertamento) e la Piattaforma delle Notifiche Digitali di PagoPA (SEND).
Perfezionato l’accordo con l’Agenzia delle Entrate per l’accesso ai dati presenti in Anagrafe tributaria che consentirà ad ACI tramite cooperazione informatica di verificare in tempo reale determinate situazioni (ad esempio, lo status di fiscalmente a carico o di erede) legittimanti la fruizione di agevolazioni tributarie nella gestione del PRA e delle Tasse Automobilistiche. L’operazione funzionerà tramite SIATEL (Sistema di Interscambio Anagrafe Tributaria Enti Locali), da attivare.
Con riferimento all’evoluzione e al potenziamento dell’identità digitale, sul solco dello European Digital Identity Wallet, un importante tavolo di lavori tecnici riguarda sicuramente IT Wallet, un portafoglio digitale universale progettato per contenere tutte le “identità” pubbliche del cittadino. In prima battuta, attraverso l’integrazione fra IO app e SPID/Cie, è stato possibile aggiungere tessera sanitaria, patente la carta della disabilità. Nei prossimi tempi, potranno essere inclusi ulteriori documenti come carte di aziende pubbliche e private. Appare chiaro, in questo senso, l’importante ruolo e contributo imminente di ACI Informatica a supporto di ACI.
Rapporti con ACI e con la Federazione ACI per l’evoluzione dei servizi associativi e della Rete territoriale
ACI Informatica svolge per conto dell’Automobile Club d’Italia attività di supporto allo sviluppo e supporto commerciale verso tutta la Rete territoriale. Molte sono le iniziative e le azioni attive nell’ambito del rapporto con tutti gli Automobile Club della Federazione (di seguito anche AACC) e tutte le Delegazioni nonché con la Rete di autoscuole ACI Ready2Go, con le Agenzie Sara attive, come ACI Point Sara, e con le officine ACI Global attive, come ACI Point Global.
Il ruolo affidato da ACI ad ACI Informatica è di gestire e farsi promotrice di tutte le attività di supporto commerciale volte alla formazione, informazione e supporto locale al fine di indirizzare e sostenere la rete nello sviluppo delle iniziative commerciali e associative.
Rappresentanze dei lavoratori
La Società riconosce il ruolo delle rappresentanze dei lavoratori e conferma la volontà di mantenere con esse un rapporto improntato all’attenzione, al dialogo ed alla ricerca dell’intesa. Le attività di relazioni industriali in ACI Informatica sono indirizzate verso un modello fondato sul dialogo e sul confronto costruttivo nell’ottica di definire, attraverso la conclusione di specifici accordi di secondo livello, la disciplina delle principali partite normative ed economiche che interessano l’intera platea dei dipendenti.
Attraverso la contrattazione integrativa di secondo livello, nel corso degli anni, sono stati disciplinati i principali elementi distintivi dei premi collettivi legati ai risultati aziendali, gli elementi economici riferibili alla specifica realtà sociale, nonché tutti gli aspetti di welfare quali la tutela della genitorialità, la salute, la previdenza integrativa, gli orari di lavoro, la disciplina del telelavoro, etc.
L’ultimo rinnovo del contratto integrativo, avvenuto nel 2023, ha presentato elementi innovativi che hanno riguardato temi quali l’armonizzazione degli aspetti vita/lavoro, il miglioramento generale della qualità della vita sociale e personale, i criteri per la gestione del personale in telelavoro, la disciplina del lavoro agile ed il rafforzamento delle politiche retributive attraverso il premio di risultato e il fondo di produttività.
Relazioni con il personale interno
Di fondamentale importanza è per ACI Informatica il coinvolgimento dei dipendenti; a tal fine viene favorita la circolazione delle informazioni utili alla diffusione della cultura d’impresa e alla conoscenza di tutte le attività che si svolgono nel contesto aziendale.
La Intranet, con la pubblicazione costante e regolare di notizie e contenuti utili, e la Intranews, newsletter settimanale che rimanda alle notizie più importanti della settimana pubblicate sulla Intranet, sono gli strumenti con i quali la Comunicazione Interna si rivolge a tutto il personale.
Diverse sono le iniziative che coinvolgono il personale: dalle rubriche “Cosa bolle in Pentola” e “Vetrina degli obiettivi”, strumenti di comunicazione online utili per valorizzare e diffondere le attività da fare e quelle svolte, alla “Buca dei Suggerimenti”, un contenitore virtuale al quale ogni dipendente può inviare suggerimenti e proposte alla Società, al Bookcrossing aziendale, di cui si parlerà più diffusamente nel capitolo dedicato al Capitale Umano.
Sono inoltre realizzate e rese disponibili pillole informative che trattano i temi legati alla sicurezza informatica e alle novità tecnologiche nonché i podcast realizzati in collaborazione con Luceverde che trattano temi tecnologici attuali e/o futuri. Nel corso del 2024 la comunicazione interna ha svolto un ruolo strategico nell’accompagnare gli importanti cambiamenti organizzativi conseguenti alla riorganizzazione aziendale. Attraverso informative mirate pubblicate sulla intranet, si è garantito un flusso costante e trasparente di aggiornamenti, facilitando la comprensione e l’adozione delle nuove dinamiche operative da parte dei dipendenti.
Inoltre, durante il workshop tenutosi a maggio a Tivoli sono emerse attività che sono state al centro di iniziative di comunicazione dedicate, volte a coinvolgere attivamente il personale e a favorire la condivisione di best practice, contribuendo a una transizione più efficace e partecipata. Questa sinergia tra comunicazione e cambiamento ha rafforzato l’engagement interno, sostenendo la crescita e l’evoluzione dell’organizzazione.
Parallelamente, sono state intensificate le iniziative di comunicazione in ambito ambientale, con campagne di sensibilizzazione rivolte a tutto il personale su temi quali la riduzione dell’impronta ecologica aziendale, l’uso consapevole delle risorse e la gestione sostenibile dei rifiuti. Attraverso newsletter tematiche, poster informativi e sessioni interattive, è stata promossa una maggiore consapevolezza e responsabilità ambientale tra i dipendenti.
Sul fronte della salute e sicurezza, sono state realizzate numerose attività di comunicazione per rafforzare la cultura della prevenzione e della protezione nei luoghi di lavoro. In particolare, sono stati diffusi aggiornamenti normativi, linee guida operative e best practice attraverso la intranet aziendale, oltre all’organizzazione di webinar e incontri formativi dedicati. L’adozione di strumenti digitali interattivi ha inoltre favorito una maggiore partecipazione e comprensione delle tematiche legate al benessere e alla sicurezza sul lavoro.
L’insieme di queste attività ha contribuito a migliorare la condivisione delle informazioni, a rafforzare il senso di appartenenza e a promuovere un ambiente di lavoro più sicuro, sostenibile e consapevole.
Supply chain
Per far fronte ai fabbisogni acquisitivi, il ricorso all’indizione di gara è la metodologia ordinaria per l’individuazione del fornitore e le relative procedure di affidamento sono improntate a criteri e principi codificati orientati al risultato nel rispetto della trasparenza e della par condicio.
La Direzione Approvvigionamenti e Logistica di ACI Informatica ottempera, anche per le restanti società del Gruppo inserite nel perimetro degli “acquisti accentrati”, agli obblighi di pubblicità e trasparenza contemplati nell’ambito del Codice degli Appalti, garantendo parità di accesso e non discriminazione a tutti gli operatori del mercato direttamente interessati alle iniziative acquisitive. Dal 2024, ACI Informatica opera quale Centrale di Committenza anche in nome e per conto di atre PP.AA. non qualificate ad operare gare d’appalto sopra le soglie comunitarie.
Con riferimento alla concreta attuazione dei fattori ambientali, sociali e di governance utilizzati per valutare la sostenibilità e l’impatto etico dell’organizzazione, ACI Informatica attua le proprie politiche acquisitive nell’osservanza dei seguenti 3 macro-ambiti:
Sostenibilità ambientale
In questo ambito, le iniziative di procurement pubblico sostenibile poste in essere da ACI Informatica mirano a:
• Ridurre l’impatto ambientale dei prodotti e servizi acquistati, attraverso criteri come l’efficienza energetica, l’utilizzo di materiali riciclati o a basso impatto ambientale, la riduzione delle emissioni di gas serra;
• Promuovere l’economia circolare, attraverso l’acquisto di beni e servizi progettati per essere riutilizzati, riparati o riciclati;
• Sostenere le aziende che producono in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente ANCHE mediante attribuzione di punteggi premiali alle aziende debitamente certificate in tali ambiti (ISO 14001 etc…).
Sostenibilità energetica
Le iniziative in questo ambito si concentrano ordinariamente su:
• Promuovere l’efficienza energetica negli edifici pubblici, attraverso l’utilizzo di materiali isolanti, impianti di illuminazione a basso consumo, fonti di energia rinnovabile ove applicabile;
• Incentivare l’acquisto/noleggio di veicoli a basse emissioni per il parco auto aziendale o nell’ambito dell’erogazione dei servizi continuativi acquistati;
• Sostenere lo sviluppo, anche indiretto, di fonti di energia rinnovabile;
• Sostenere le aziende che operano in modo etico e responsabile mediante attribuzione di punteggi premiali alle aziende debitamente certificate in tali ambiti (ISO 50001).
Sostenibilità sociale
In questo ambito, le iniziative di procurement pubblico sostenibile mirano a:
• Promuovere l’inclusione sociale e la parità di genere, attraverso l’inserimento di clausole sociali nei bandi di gara che favoriscano l’occupazione di categorie svantaggiate e la parità salariale (cd. gender gap, gap generazionale);
• Garantire il rispetto dei diritti umani e delle condizioni di lavoro lungo tutta la catena di fornitura;
• Sostenere le aziende che operano in modo etico e responsabile mediante attribuzione di punteggi premiali alle aziende debitamente certificate in tali ambiti (SA8000 – UNI PdR 125:2022 etc.).
In generale la “politica ambientale” dell’azienda è orientata - e lo sarà sempre maggiormente nelle prossime annualità - ad un approccio utile a prevenire, gestire e ridurre i diversi impatti ambientali generati direttamente o indirettamente dalle proprie attività. Nell’ambito delle misure di presidio sull’utilizzo degli asset energetici per monitorare i consumi ed avviare misure volte a ridurre l’impatto ambientale svolge un ruolo prioritario l’Energy Manager, il quale si occupa, tra l’altro, di conseguire la diagnosi energetica dei main buildings in Roma ai sensi del d.lgs. 102/2014 e s.m.i.
IL GREEN PUBLIC PROCUREMENT
La strategia degli acquisti adottata da ACI Informatica in tema di Green Public Procurement (Acquisti Pubblici Verdi), in linea con le disposizioni di legge nazionali e internazionali, è orientata su scelte con un ridotto impatto ambientale per le categorie di prodotti e servizi individuate dal Ministero dell’Ambiente con l’inserimento nelle procedure di gara dei Criteri Ambientali Minimi (CAM).
L’azienda è da tempo sensibile al tema della sostenibilità ambientale dei beni che utilizza e dei servizi di cui fruisce, tanto da inserire stabilmente nei propri capitolati prestazionali o nelle tabelle per l’assegnazione dei punteggi tecnici conseguibili nell’ambito delle procedure negoziali più importanti, criteri premiali volti a favorire, ove possibile, l’acquisto di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale nel rispetto delle politiche espresse in sede di Piano strategico e formulazione del budget, attraverso una sistematica ricerca sul mercato di nuove fonti qualificate di approvvigionamento dirette ad introdurre criteri ambientali e sociali nelle procedure di acquisto di beni, servizi e dal 2023 anche di lavori.
La Comunicazione della Commissione europea del 16 luglio 2018, dal titolo “Appalti pubblici per un ambiente migliore”, definisce il Green Public Procurement (GPP) come un processo mediante il quale le Pubbliche Amministrazioni cercano di ottenere prodotti e servizi che hanno un minore, o ridotto, effetto sulla salute umana e sull’ambiente rispetto ad altri prodotti e servizi utilizzati allo stesso scopo. In Italia il GPP è stato adottato con il decreto ministeriale dell’11 aprile Il
2008 che ha introdotto nell’ordinamento un apposito Piano di Azione Nazionale GPP (PAN GPP). In tale ambito è stata prevista l’approvazione, con successivi decreti ministeriali, dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per diverse categorie di prodotti, servizi e lavori acquistati o affidati dalla Pubblica Amministrazione. Il PAN GPP ha come obiettivo quello di orientare la spesa pubblica verso l’efficienza energetica e il risparmio nell’uso delle risorse, con particolare riferimento alla riduzione delle emissioni di CO2, alla riduzione dell’uso di sostanze pericolose e alla produzione di rifiuti. Il D.Lgs. n. 50/2016 ed il successivo d.lgs. 36/2023 entrato in vigore dal 1° luglio 2023, hanno previsto l’obbligo di inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei CAM adottati con decreto del Ministro dell’ambiente.
In forza di tale principio, per l’approvvigionamento di beni, servizi e lavori che non rientrano nelle categorie merceologiche attualmente soggette ai CAM, ACI Informatica applica, ove possibile, Criteri di sostenibilità ambientale (CSA), ossia richiede che i beni e/o servizi rispettino dei requisiti ambientali che garantiscano, mediante altre modalità non espressamente codificate, un ridotto impatto ambientale.
Sono stati applicati i CAM a tutte le categorie merceologiche per le quali sono stati emanati appositi decreti ministeriali e, in particolare, alle procedure di gara relative all’acquisto di carta per stampe e copie, mobili e arredi d’ufficio, materiali di consumo per stampanti (toner), nonché alle procedure relative ai servizi di pulizie, di noleggio di attrezzature per ufficio, ai servizi di noleggio di autoveicoli e nella manutenzione di impianti tecnologici e fabbricati.
Acquisti e risparmi di energia
ACI Informatica, pur non avendo un obbligo normativo di aderire alle Convenzioni stipulate da Consip per l’acquisto di energia elettrica, provvede regolarmente ad operare tali acquisti mediante il soggetto aggregatore nazionale e le relative Convenzioni messe a disposizione degli organismi di diritto pubblico che debbano o vogliano aderirvi.
L’adesione a tali convenzioni prevede, di base, l’acquisto di energia elettrica prodotta, in aderenza al mix energetico nazionale, con una elevata aliquota (intorno al 40%) di energia verde.
Al fine di mitigare ulteriormente il proprio impatto ambientale, ACI Informatica, in occasione dei prossimi rinnovi contrattuali di fornitura di energia elettrica, si impegna ad acquistare energia verde al 100% prodotta da fonti rinnovabili, nei limiti delle disponibilità di budget assegnati (cd. “Opzione Verde”).
Gli esiti delle indagini diagnostiche condotte nel 2023 hanno determinato l’inserimento in Programmazione Triennale Lavori di importanti interventi manutentivi volti alla sensibile riduzione dei consumi energetici. Tra questi, il già citato intervento di sostituzione degli UPS che consentirà un risparmio medio annuo di circa 335 MWh elettrici rispetto alla configurazione attuale (-13%). Inoltre è stata prevista la sostituzione del gruppo frigo n.1 con uno più performante che garantirà un abbattimento del 50% dei kWh termici attuali (69,5 MWh contro i 139 attuali).
In ultimo, si è dato avvio anche alla valutazione di prefattibilità in ordine ad un generale e radicale intervento di efficientamento del sistema edificio-impianto anche ricorrendo alle nuove forme di collaborazione pubblico-privato previste nell’ambito del Codice dei Contratti Pubblici (ESCo - PPP).
L’INCLUSIONE DIGITALE A BENEFICIO DELLA COLLETTIVITÀ
Dalla digitalizzazione del Pubblico Registro Automobilistico al Documento Unico
Nella gestione del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) la data del 5 ottobre 2015 è da considerarsi una pietra miliare che ha avviato e reso possibile tutti i processi di digitalizzazione del mondo delle formalità auto aprendo una nuova era nella semplificazione dei servizi.
Tale innovazione ha chiaramente avuto un notevole impatto sull’intera filiera di soggetti coinvolti e ha comportato l’introduzione di procedure informatiche riservate agli operatori del settore per consentire la gestione del documento in versione digitale.
Nel quadriennio 2021-2024 la somma dei certificati e delle nuove attestazioni di proprietà digitale emesse è pari a 87 milioni.
La digitalizzazione del Certificato di Proprietà, in linea con le disposizioni del Codice dell’Amministrazione Digitale (D. lgs n. 82/2005 e s.m.), ha avuto evidenti ricadute positive per il cittadino e per l’intero sistema: il Certificato di Proprietà Digitale, non potendo più essere smarrito o sottratto, ha azzerato le richieste di duplicati con evidente risparmio di tempo e denaro. Inoltre si è innalzato il livello di sicurezza del documento che non potrà più essere contraffatto. Questo importante cambiamento di digitalizzazione del PRA non si è limitato a digitalizzare i certificati cartacei ma ha consentito l’emissione di Certificati nativi digitali e garantito processi condotti quasi esclusivamente senza l’uso della carta.
Il valore della dematerializzazione, oltre agli importanti impatti positivi su rispetto e salvaguardia ambientale, è stato il fattore che ha potuto abilitare le azioni avvenute negli anni successivi. Partendo dalla digitalizzazione del Certificato, attraverso la gestione dematerializzata delle pratiche, si sono potuti attuare processi interamente digitali come ad esempio la compravendita di un’auto che finalmente avviene senza l’uso della carta, anche grazie all’introduzione di strumenti e tecnologie FEA e FDR che consentono di gestire la firma digitale e l’autenticazione degli operatori abilitati ad espletare le pratiche in ambito PRA.

GOAL 17: PARTNERSHIP PER GLI OBIETTIVI
Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo mondiale
17.8 Rendere la Banca della Tecnologia e i meccanismi di sviluppo delle capacità scientifiche, tecnologiche e di innovazione completamente operativi per i paesi meno sviluppati entro il 2017, nonché migliorare l’uso delle tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
PRA: Gestione del Documento Unico integrata con il Ministero dei Trasporti ai sensi del Decreto Legislativo 98/2017
Dal primo gennaio 2020 (data di entrata in vigore) ACI Informatica è stata fortemente impegnata nell’attuazione del Decreto Legislativo 98/2017 in materia di Documento Unico. Questo si è tradotto nel grande impegno di tutti i livelli aziendali coinvolti e nell’instaurazione di un tavolo di lavoro congiunto con la Motorizzazione Civile, attuando tutti i processi di dialogo per rendere i sistemi delle due Pubbliche Amministrazione interoperabili in termini di processi e dati, inclusa la gestione congiunta dell’assistenza e l’elaborazione condivisa dei ticket. Il rilascio del Documento costituisce l’output di un nuovo processo di gestione delle pratiche automobilistiche, nell’ambito del quale è prevista la completa digitalizzazione dei fascicoli e la presentazione telematica delle pratiche da parte di tutti gli Sportelli Telematici dell’Automobilista, pubblici e privati. Il
10,52 milioni di attestazioni di proprietà digitale prodotte nel 2024 (+6% vs 2023) e 6,57milioni di atti digitali (+7% vs 2023)
40.956 richieste di assistenza per Documento Unico processate congiuntamente al MIT (+14% vs 2023)
Altra novità riguarda l’affidamento ad ACI nell’ambito del PRA della gestione dei veicoli esteri circolanti in Italia, attuata nel 2022.
Nel 2024 è stato redatto l’Accordo Quadro di collaborazione tra le amministrazioni ACI e MIT per la gestione del “Registro dei Veicoli Fuori Uso (VFU)” e, per i soli veicoli iscritti al PRA, dei documenti e dei fascicoli digitali relativi agli adempimenti di cessazione dalla circolazione dei veicoli fuori uso, secondo le procedure telematiche già implementate in cooperazione applicativa dal MIT e da ACI in attuazione della riforma recata dal d.lgs. n. 98/2017. Il servizio dei VFU è gestito in regime di avvalimento da ACI, è stata realizzata un’unica infrastruttura per tutti gli attori abilitati all’accesso, integrata con l’attuale architettura della Firma da Remoto (FDR).
La soluzione operativa prevede un “unico punto di accesso” presso i sistemi informatici del MIT per i soggetti abilitati all’utilizzo delle procedure telematiche relative ai VFU.
La sottoscrizione di tutti i documenti nativi digitali e dei fascicoli digitali è effettuata tramite FDR e gli operatori abilitati all’utilizzo dell’applicativo VFU sono dotati di una FDR per la dematerializzazione dei certificati di rottamazione cartacei e per la gestione dei documenti e dei fascicoli digitali da inviare al MIT e all’ACI nell’ambito degli adempimenti relativi alla cessazione della circolazione dei veicoli fuori uso.
Ai titolari dei punti di servizio abilitati è messa a disposizione un’applicazione web tramite la quale presentare istanza di adesione al servizio e richiesta di rilascio della FDR. Attraverso il medesimo applicativo il titolare può richiedere il rilascio di FDR aggiuntive per i propri operatori.
La gestione dell’OTP (one time password) per l’apposizione della FDR può essere effettuata tramite l’APP ACI Sign (utilizzando uno smartphone o un tablet) oppure direttamente tramite la Web Application. Un intenso lavoro di migrazione dei processi è stato infine attivato in ambito di demolitori. Nel 2024 è infatti diventato obbligatorio l’uso del Registro Unico Telematico Veicoli Fuori Uso che digitalizza la gestione dei veicoli destinati alla demolizione. L’obbligo è entrato in vigore il 7 giugno 2024 ed è stato regolamentato dalla circolare ministeriale 15356 del 29 maggio 2024.
Il Registro Telematico sostituisce il vecchio registro cartaceo e si integra con il Documento Unico di Circolazione, semplificando la radiazione dei veicoli iscritti al PRA (Pubblico Registro Automobilistico). L’obiettivo principale è migliorare la tracciabilità e la trasparenza del processo di demolizione, prevenendo pratiche illegali.
L’accesso al Registro è riservato a demolitori, concessionari e altri operatori autorizzati, che devono registrarsi con SPID sul Portale dell’Automobilista. Il sistema genera automaticamente un Certificato digitale di rottamazione e una Ricevuta digitale di presa in carico, numerate progressivamente a livello nazionale.
L’innovazione del sistema di gestione della tassa automobilistica
L’ambito della fiscalità auto ha visto ACI Informatica rivestire un ruolo sempre più decisivo nei processi di gestione della tassa automobilistica.
La gestione informatica dei dati e il processo di calcolo e riscossione del tributo nel complesso sistema di rapporti con altre Istituzioni e raccordo con i vari archivi regionali hanno seguito l’indirizzo strategico del governo di semplificazione della tassa automobilistica che, pur restando di competenza regionale, si poneva l’obiettivo di razionalizzare dati e processi.
PagoBollo, avviato da ACI nel 2017 in collaborazione con AGID e il Team per la trasformazione Digitale, ha un ruolo di hub che favorisce l’orchestrazione dei vari archivi e delle regole di calcolo regionali e rappresenta un’interfaccia unica specializzata nella gestione dei pagamenti della tassa automobilistica offrendo una “vista nazionale” ai vari Prestatori di Servizio dei Pagamenti aderenti a PagoPA. In questo modo, appoggiandosi agli archivi tributari nella disponibilità di ACI, si riesce ad esempio a garantire la certezza del dovuto, la conservazione delle ricevute ed il superamento di alcune criticità tra cui il
pagamento per competenza regionale e consente, nel rispetto delle regole di PagoPA, l’accredito diretto e per competenza sui conti correnti delle Regioni titolari del tributo. Importantissime variazioni che hanno realmente rappresentato un enorme valore per l’intero sistema di riscossione a livello Paese e che ne hanno perfezionato e migliorato la tenuta oltre che portare un tangibile beneficio ai vari stakeholder coinvolti: cittadini, regioni, PSP.
In questo delicato ma importantissimo processo di trasformazione è stato decisivo il ruolo tecnologico svolto da ACI Informatica a servizio dell’intero sistema.
Su questo fronte, nel corso del 2019, la Legge 157 ha definito che, presso il sistema informativo del Pubblico Registro Automobilistico, dovranno confluire tutti i dati relativi alle tasse automobilistiche da parte delle Regioni, conferendo ad ACI il ruolo di orchestratore. Al tempo stesso le Regioni potranno usufruire di servizi tributari e di riscontro sui propri sistemi che verranno erogati tramite il canale tecnologico di Pagobollo.
Importanti mutamenti di scenario nella fiscalità dell’Auto sono stati introdotti dall’Articolo 51 Legge n. 157 del 19 dicembre 2019 che:
- Dispone l’istituzione a cura di ACI di una funzione a scala Nazionale che permetta di “assolvere transitoriamente alla funzione di integrazione e coordinamento” degli archivi regionali, nella quale “sono acquisiti anche i dati delle tasse automobilistiche”. La funzione menzionata non si traduce nell’istituzione di un archivio centrale in senso proprio (da tenere presente il testo del comma 2 ter) ma piuttosto nella creazione di un Hub Nazionale delle Tasse Automobilistiche a cura di ACI;
- Esorta le Regioni/PP.AA. – nel rispetto delle linee guida della cooperazione tra Pubbliche Amministrazioni - “a far confluire in modo simultaneo e sistematico i dati dei propri archivi delle tasse automobilistiche nel citato sistema informativo” e, implicitamente, a fare uso da subito del suddetto sistema informativo.
In esecuzione della Circolare AGID 3/2017, riguardante raccomandazioni e precisazioni sull’accessibilità digitale dei servizi pubblici erogati a sportello dalla Pubblica Amministrazione, i servizi della P.A. devono essere erogati attraverso un ecosistema di servizi digitali sviluppati in collaborazione tra pubblico e privato.
In questo scenario emerge l’importante ruolo operativo di ACI Informatica impegnata nella realizzazione dell’Archivio Nazionale delle Tasse Automobilistiche (ANTA) e nell’armonizzazione e integrazione degli Archivi Regionali con il progetto NSTAR (Nuovo Sistema Tasse Auto Regionale).
Inoltre, con l’entrata in vigore dal 21 giugno 2022 del regolamento che ne stabilisce il funzionamento, si compie un passo avanti decisivo per la realizzazione della Piattaforma notifiche della P.A. Le modalità sono definite nel decreto 8 febbraio 2022, n. 58, del Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 130 del 6 giugno.
ACI, supportata da ACI Informatica, ha finalizzato nel 2024 l’evoluzione delle notifiche in ambito tasse automobilistiche con lo scopo di integrare i servizi esposti sulla piattaforma digitale io App di avvisatura e sulla piattaforma digitale per le notifiche con le funzioni dell’archivio nazionale delle tasse automobilistiche. È dunque intermediario tecnologico di PagoPA, gestendone l’interazione con Regioni e Province Autonome dei servizi esposti su APP IO e della piattaforma SEND. Tutto ciò è avvenuto nell’ambito delle previsioni normative sopracitate unitamente all’art.1, comma 402 della Legge di Bilancio 2020 (n. 160/2019) che ha previsto la piattaforma digitale per le notifiche; al D.L. 767/2020 che ha disciplinato le regole di funzionamento della stessa e del “Regolamento che disciplina le modalità di funzionamento della piattaforma per la notificazione degli atti della Pubblica Amministrazione” adottato con DPCM - Dip. per la Trasformazione digitale - 8/02/22 n. 58, che ne ha definito le regole tecniche e coerentemente con il Piano dei Servizi Digitali previsto nelle “Linee di sviluppo Sistema Informativo ACI 2023/2025.
Assistenza tasse
Per migliorare l’esperienza utente nelle richieste di assistenza sulla tassa automobilistica, inviate dai cittadini delle Regioni convenzionate, ACI Informatica si avvale di tecnologie di automazione. Fra queste il sistema RPA (Robotic Process Automation) che gestisce in autonomia, 24 al giorno, inclusi festivi e weekend, le domande relative ad alcune casistiche specifiche, garantendo risposte dirette e tempestive dall’automa.
Nell’ottica di ampliare la finestra di erogazione del Servizio di Assistenza Tasse per conto delle Regioni e di ridurre i costi del servizio, è anche attivo l’Agente Virtuale Conversazionale (AVC). Grazie alla tecnologia AVC, il processo di assistenza tasse (CATA) è stato semplificato e automatizzato per fornire risposte precise e omogenee in modo efficiente.
L’AVC è un sistema di interazione automatica con il cliente che consente di rispondere in modo rapido e preciso alle richieste di informazioni su argomenti specifici, come il bollo auto e l’importo dell’annualità da pagare. Grazie a questa tecnologia, è possibile gestire un numero elevato di chiamate simultanee in modo automatizzato, riducendo così il carico di lavoro del call center e migliorando la soddisfazione del cliente. L’uso della tecnologia AVC ha diversi vantaggi. In primo luogo, consente di rispondere alle chiamate in modo rapido ed efficiente, senza impiego di risorse umane, consentendo di gestire un volume maggiore di chiamate in modo più rapido e preciso.
In secondo luogo, l’uso della tecnologia AVC garantisce una risposta uniforme e omogenea. Ciò significa che i chiamanti riceveranno sempre le stesse informazioni, evitando errori o inesattezze.
L’adozione della tecnologia AVC nell’assistenza tasse CATA rappresenta un importante passo avanti nella semplificazione dei servizi pubblici. Grazie a questa tecnologia, si riducono i tempi di attesa dei clienti e si garantisce una maggiore efficienza nella gestione delle chiamate liberando gli operatori dalle richieste ripetitive e permettendo loro di concentrarsi sulle richieste più complesse e urgenti.

GOAL 8: LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA
Incentivare una crescita economica duratura , inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
8.2 Raggiungere livelli più elevati di produttività economica attraverso la diversificazione, l’aggiornamento tecnologico e l’innovazione, anche attraverso un focus su settori ad alto valore aggiunto e settori ad alta intensità di manodopera
Il percorso di innovazione di ACI Informatica ha consentito di semplificare la vita dei cittadini e l’attività degli operatori, attraverso la completa digitalizzazione dei processi. In ambito PRA, Tasse e assistenza B2B e B2C, ad esempio, si assiste al crescente sviluppo di nuove tecnologie di processazione delle richieste (Robotic Process Automation ed operatore telefonico virtuale)
17.758 ticket Tasse automobilistiche gestiti con RPA nel 2024: 24% del totale (+9 p.p. vs 2023)
87.736 ticket Tasse automobilistiche gestiti con AVC (71% del totale) nel 2024, con un incremento del +44% vs 2023
La trasformazione per l’efficientamento dei processi di gestione territoriale
La Federazione ACI, in tutti i suoi punti fisici territoriali, costituisce uno stakeholder di rilievo per ACI Informatica.
Garantire la semplificazione dei processi operativi e l’inclusione digitale degli operatori del territorio è un impegno che ACI Informatica ha assunto da tempo. Le azioni messe in campo negli ultimi anni per supportare l’operatività delle Delegazioni ACI vedono l’introduzione di strumenti utili a migliorare il rapporto con i soci e con gli utenti delle Delegazioni. Tra queste, la più importante è sicuramente il CRM ACI, introdotto da anni ma in continua evoluzione al fine di creare sempre nuove funzionalità, ad uso della Federazione, per fidelizzare i propri soci e coinvolgere in modo proattivo gli utenti della Rete attraverso campagne di marketing mirate.
Altri strumenti studiati per efficientare e supportare la Rete sono: il Portale del Delegato - prezioso strumento introdotto a vantaggio dei Delegati ACI - fruibile come portale di accesso ai principali servizi offerti alla Federazione. Da novembre 2024 tutte le circa 1.400 delegazioni ACI hanno adottato la versione SocioSmart integrata con il Portale del Delegato (mush-up)dismettendo il precedente applicativo SocioWeb - così realizzando una fondamentale ottimizzazione del processo di vendita delle tessere associative.
Di particolare rilevanza è il lavoro svolto nel più ampio programma di Business Process Rengineering (BPR) del sistema informativo interno di ACI Informatica, che prevede uno stream progettuale dedicato al miglioramento dei processi operativi che ACI Informatica adotta per offrire il servizio di supporto alla Rete ACI e che ha portato alla realizzazione del CRM Federazione, un’APP utilizzabile dagli Account “DTNA - Direzione Territorio Network ACI” per la pianificazione e rendicontazione delle attività svolte presso le delegazioni ACI. La versione desktop del CRM Federazione consente al team di supporto interno di ACI Informatica di gestire l’assegnazione delle attività straordinarie e il monitoraggio e rendicontazione delle attività svolte dalla rete degli Account. Nello specifico sono stati progettati strumenti ed interfacce a beneficio degli account territoriali per poter gestire al meglio l’operatività sul territorio presso tutti i punti di servizio della Federazione ACI. A dicembre 2023 infatti è stato rilasciato a loro beneficio un gestionale interno delle visite sul sistema di CRM, già adottato dalla Federazione ACI per la gestione dei propri clienti.
Nel programma di BPR, in ottica di efficientamento e nell’ambito delle azioni per la dismissione dei sistemi obsoleti, è stata realizzata la migrazione di un’applicazione usata da ACI Informatica per la gestione delle autoscuole a marchio Ready2Go.
Nel corso del 2024 è stata inoltre completata la migrazione del modulo marketing del CRM dalla versione outbound alla versione real time marketing che ha reso più efficace l’erogazione delle campagne marketing e con la totale migrazione del sistema di autenticazione degli utenti al sistema IAM. Ciò consentirà la dismissione di 5 server dal data center nel 2025.
Queste iniziative sono nate per dare seguito ai fabbisogni espressi dal territorio, proponendo strumenti digitali che possano semplificare e migliorare costantemente il lavoro dei punti fisici ACI, per l’erogazione dei servizi al cittadino e ai soci.
Piattaforme abilitanti per la costruzione dei servizi pubblici nazionali
Sempre nel solco della semplificazione ed interoperabilità, al fine di dare impulso e sostegno ai progetti della P.A. in ambito di accesso ai servizi pubblici, procedure di autenticazione, operazioni di pagamento, ACI Informatica offre un importante contributo tecnologico nella costruzione delle piattaforme digitali di supporto.
Connessione al sistema di pagamenti PagoPA
Sui progetti di digitalizzazione del PRA e di semplificazione del sistema delle tasse automobilistiche, ACI ha dato grande slancio alla diffusione del sistema pubblico dei pagamenti PagoPA, avviato già negli scorsi anni con PagoBollo per la riscossione del bollo auto, completando nel 2021 il 100% dei pagamenti in ambito PRA.
Nell’arco di tempo che va dal 2016 - anno di nascita del sistema PagoPA - al 2024, il totale transazioni gestite da PagoPA è di 1,5 miliardi per un controvalore economico di 309 miliardi di Euro; 265 milioni delle suddette transazioni provengono da ACI che si conferma primario Ente creditore con share del 18% e protagonista decisivo della diffusione del sistema.
Bilancio 2024 _Capitolo 6
Principali categorie di enti creditori
Ordinate per numero di transazioni
Utility
Pubbliche amministrazioni centrali
ACI
Comuni
Scuola
Regioni
Salute locale
Università
Altri enti territoriali
Ordini, collegi e consigli professionali
[Totale N. di transazioni per Ente creditore sui sistemi PagoPA dal 2016 al 2024 - fonte https://www.pagopa.gov.it/it/dashboard/]

GOAL 17: PARTNERSHIP PER GLI OBIETTIVI
Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile
17.8 Rendere la Banca della Tecnologia e i meccanismi di sviluppo delle capacità scientifiche, tecnologiche e di innovazione completamente operativi per i paesi meno sviluppati entro il 2017, nonché migliorare l’uso delle tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Cooperazione fra PP.AA. per efficientare il sistema pubblico in ottica di interoperabilità tra istituzioni al fine di favorire la semplificazione burocratica e della vita del cittadino e l’inclusione digitale
ACI è fra i principali creditori di PagoPA con una share del 12% nel 2024 (49 milioni di transazioni ACI su 422 milioni di transazioni totali)
Il 100% delle transazioni in ambito PRA sono svolte da ACI tramite il sistema pubblico dei pagamenti PagoPA
Il merito di aver portato sul sistema pubblico dei pagamenti PagoPA sia il bollo auto che i pagamenti relativi al PRA va oltre l’adempimento normativo. L’azione fa parte di un più ampio disegno strategico pianificato tra il 2014 e il 2019 per la creazione di valore nel comparto dei servizi pubblici, e quindi per definizione disponibili a tutti. Questo richiede la necessità di superare limiti e confini (i silos verticali delle Istituzioni e dei domini di competenza necessari a generare servizi) e perseguire con determinazione e fiducia le strategie che tendono a rendere il “bene pubblico” fruibile in semplicità dall’intera collettività. Con questo obiettivo ACI Informatica ha supportato ACI realizzando le reti di relazioni orizzontali e trasversali di collaborazione e di interoperabilità, attivando quegli scambi e quelle relazioni funzionali che superano i limiti fisici dei sistemi e consentono di realizzare agilmente, seppur osservando le opportune regolamentazioni, soluzioni che pongono “al centro” l’utente semplificandogli la vita.
Questi stessi principi hanno motivato la collaborazione con AgID per supportare l’adesione ai sistemi informatici nazionali e con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale.
Identità digitale
Ai sensi del D.L 76/2020, dal 30/09/2021 sono state eliminate le credenziali “proprietarie”, con utilizzo esclusivo, per i servizi pubblici che lo richiedono, di SPID/CIE/CNS e Eidas.
I dovuti interventi di allineamento sono stati realizzati da un lato per garantire il corretto funzionamento dell’accesso ai servizi ACI tramite le citate identità digitali secondo le indicazioni di AgID e/o governative, e dall’altro lato per migliorare in sicurezza e semplicità l’esperienza utente in fase di registrazione e autenticazione.
Per quanto riguarda l’accesso da parte degli utenti ai servizi online di ACI tramite CIE, è stata introdotta la possibilità di accedere con il più semplice livello 2 (già peraltro usato per SPID), a seguito della semplificazione indicata dal Ministero dell’Interno.
È stato costantemente monitorato l’ambito europeo per la realizzazione dell’EUDI Wallet, previsto dal Regolamento Eidas e, nel contesto nazionale, dell’IT Wallet per gli eventuali interventi da pianificare nel triennio.
Pur non rientrando tra le amministrazioni al momento coinvolte per i processi individuati (amministrazioni competenti), un focus particolare è stato attivato anche per il Single Digital Gateway (SDG) a cui il Parlamento Europeo sta lavorando.
ACI Informatica proseguirà nel consolidamento del sistema di gestione delle identità digitali nazionali adeguando lo stesso in base alle indicazioni tecnico-normative che interverranno e alle evoluzioni dell’ecosistema, sia nel contesto nazionale che europeo.
In ambito nazionale, il 2024 ha visto il rilascio dell’IT Wallet. In ambito europeo, invece, si attende il completamento dell’iter normativo della revisione del Regolamento Eidas e del rilascio dell’EUDI Wallet previsto nel 2025.
Domicilio digitale
Sono state avviate le attività necessarie all’integrazione con le varie Piattaforme e Registri (es: INI-PEC, INAD, Piattaforme Notifiche Digitali - SEND, IO app) per l’invio delle comunicazioni aventi valore legale alle diverse tipologie di soggetti (PA, Cittadini, imprese, professionisti) con domicilio digitale.
In tal senso, ACI ha attivato un accordo gratuito con Infocamere che consente la fruizione dei domicili di INI-PEC tramite canale SPC (Sistema Pubblico di Connettività) e ha aderito alla Piattaforma Notifiche Digitali - SEND.
Si prosegue con l’adeguamento dei sistemi al fine di garantire il colloquio con le varie Piattaforme e Registri pubblici per l’invio delle comunicazioni aventi valore legale alle diverse tipologie di soggetti che hanno eletto il domicilio digitale.
Inoltre, una volta definito lo scenario tecnico-normativo di passaggio dalla PEC alla cd “PEC Europea” (REM), saranno predisposti i sistemi e le applicazioni software interessate al nuovo strumento.
IO APP
L’evoluzione del filone di adesione al sistema pubblico nazionale porta, a partire dal 2019, alla connessione con IO APPsviluppata in collaborazione con PagoPA - che permette alle varie Istituzioni di “fare sistema” offrendo al cittadino una reale vista integrata sulle varie interlocuzioni con le PP.AA. in ottica di cittadinanza digitale.

Per consentire l’ampliamento dei servizi ACI fruibili tramite canale nazionale, attraverso l’integrazione con IO APP nel 2024 sono proseguite una serie di analisi: attività di avviso post scadenza; attività di riepilogo dinamico; attività relativa alle Visure PRA ed al miglioramento dell’esperienza utente in fase di pagamento.
Dando seguito a quanto prescritto dal Codice dell’Amministrazione Digitale, ACI, sin dall’avvio della sperimentazione, è presente sulla piattaforma IO con i suoi servizi:
• Benvenuto di ACI;
• Riepilogo CDPD/ADPD;
• Avvisatura di scadenza bollo nel mese di scadenza del bollo con possibilità di pagamento tramite la piattaforma PagoPA;
• AvvisACI.
Ad oggi, gli utenti registrati ad IO App che hanno sottoscritto i servizi ACI sono 17,7 milioni (+4% vs 2023).
Nel prossimo triennio si consolideranno, in ottica migliorativa, i sistemi interni di gestione della messaggistica su IO app; sarà inoltre garantito l’eventuale adeguamento/implementazione ai futuri sviluppi di IO app sia in termini di nuovi servizi che ACI intenderà rendere disponibili, sia a seguito di nuove evoluzioni funzionali della Piattaforma, come ad esempio, IT Wallet.

GOAL 17: PARTNERSHIP PER GLI OBIETTIVI
Rafforzare i mezzi di attuazione e rinnovare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile
17.8 Rendere la Banca della Tecnologia e i meccanismi di sviluppo delle capacità scientifiche, tecnologiche e di innovazione completamente operativi per i paesi meno sviluppati entro il 2017, nonché migliorare l’uso delle tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Cooperazione fra PP.AA. per efficientare il sistema pubblico in ottica di interoperabilità tra istituzioni al fine di favorire la semplificazione burocratica e della vita del cittadino e l’inclusione digitale
• App IO nel 2024: 1,22 milioni di nuovi utenti aderenti ai servizi ACI (+52% vs 2023);
• 5,2 milioni di messaggi inerenti la scadenza della tassa automobilistica;
• 4,3 milioni di messaggi inerenti il Documento Unico;
• 4,6 milioni di messaggi AvvisACI
Dati 2024
• 1,8 milioni di nuovi utenti di servizi ACI dotati di SPID (+4% vs 2023)
• 237.000 nuovi utenti di servizi ACI dotati di CIE (+152% vs 2023)
• 36.000 nuovi utenti di servizi ACI dotati di CNS (+6% vs 2023)
LO SVILUPPO DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE
Il contesto della mobilità, in cui opera ACI e per cui nasce l’intento di diffondere una nuova cultura dell’automobile, vive un momento di profonda trasformazione che spinge a mantenere alto il livello di attenzione sulle nuove tendenze e sui cambiamenti da affrontare per continuare a garantire il diritto universale alla mobilità.
La trasformazione si attua attraverso cambiamenti che migliorano la vita e l’esperienza dei cittadini, degli automobilisti e degli operatori del settore automobilistico e che concorrono a creare una mobilità sostenibile per l’intero sistema. ACI Informatica gioca un ruolo attivo nel supportare ACI a 360° in questa sfida sviluppando soluzioni innovative, digitalizzando i processi e trasformando i servizi per semplificare la macchina amministrativa e garantire al cittadino una fruizione agevole e un’esperienza soddisfacente.
Il 2023 ha visto la nascita del polo informatico della mobilità, con l’avvio di una serie di attività da sviluppare nel prossimo futuro: attivazione della connessione di circa 90 sedi territoriali di Motorizzazione, studio e progettazione di un sistema di monitoraggio per la connettività rilasciata a Motorizzazione, acquisto licenze, attivazione ed espletamento gare, housing per apparati di Motorizzazione nel data center di ACI Informatica, installazione, configurazione e gestione della rete presso ACI Informatica, potenziamento del collegamento tra ACI Informatica e Motorizzazione.
Strumenti di infomobilità per una mobilità semplice, sostenibile e fruibile agevolmente In questo contesto ACI Informatica mette il proprio know-how in termini di processi e tecnologie a servizio delle piattaforme di infomobilità di ACI.
Nell’ambito del progetto Luceverde di ACI Infomobility, elaborato da ACI con le Pubbliche Amministrazioni Locali, ACI Informatica ha continuato a fornire servizi informatici e realizzare sviluppi sulla componente broadcasting. Il sistema web di Deploy dei Notiziari, rilasciato nel 2019 ed in costante evoluzione, consente la distribuzione dei notiziari prodotti dalla centrale di Infomobilità.
L’iniziativa, curata dalla Società in house ACI Infomobility, rappresenta un servizio pubblico gratuito ed integrato che diffonde informazioni puntualmente aggiornate su viabilità, transitabilità, condizioni meteo, eventi e situazione del trasporto pubblico, grazie a moderne tecnologie, personale altamente specializzato e collaborazione con gli Enti territoriali e locali e con i gestori di servizi di trasporto pubblico attraverso diversi canali informativi: radio, tv, mobile, social network, sito internet, oltre ad un contact center avanzato dedicato.
La tecnologia a supporto della Mobilità Sostenibile e il Maas4Italy
Negli ultimi anni, come ormai ampiamente documentato, si sta affermando in tutti i Paesi europei un nuovo paradigma della mobilità, da intendersi come percorso in un sistema integrato di informazioni e servizi per il cittadino, nella prospettiva di garantire una mobilità che sia intermodale e sempre più digitalizzata. Questo concetto è espresso dall’acronimo MaaS, ossia Mobility as a Service, che sta diventando realtà in Italia attraverso il progetto “Mass4Italy”, che rientra nella strategia più globale “Italia Digitale 2026”. Questo progetto, in sostanza, si snoda in tre percorsi fondamentali:
1. Sperimentare il progetto nei territori attraverso l’introduzione di nuove piattaforme digitali;
2. Creare una piattaforma aperta (denominata “Data Sharing and Service Repository Facilities - DS&SRF”) che garantisca un’efficace interazione tra i vari operatori del TPL e porti a realizzare un unico punto di accesso nazionale per la raccolta dei dati;
3. Potenziare la dimensione digitale del trasporto pubblico nei territori, sviluppando anche il sistema dei pagamenti digitali, delle prenotazioni di viaggio e della diffusione delle informazioni utili.
ACI Informatica aderisce al concetto globale di Mobility as a Service che prevede “l’integrazione di molteplici servizi di trasporto pubblico e privato accessibili grazie ad un unico canale digitale. Attraverso piattaforme digitali di intermediazione, che combinano varie funzionalità e garantiscono diverse alternative di viaggio – dal trasporto pubblico al car sharing,
dal bike sharing ai taxi – gli utenti possono pianificare, prenotare e pagare più servizi in base alle proprie esigenze”. [fonte https://innovazione.gov.it/progetti/mobility-as-a-service-for-italy/]
Diverse sperimentazioni sono state condotte negli anni attraverso partnership, analisi e studi di modelli di trasporto multimodale e intermodale. Nel 2022 ACI Informatica, al fianco di ACI e delle società del Gruppo coinvolte, ha avviato le interlocuzioni per offrire il proprio contributo nell’ambito di “Mobility as a Service for Italy”, progetto del Governo a cui il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedica una parte degli investimenti (per un totale di 40 milioni di euro più 16,9 milioni aggiuntivi stanziati dal Fondo Complementare) e per il quale il Dipartimento per la Trasformazione Digitale è soggetto attuatore, con il supporto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
LA PROMOZIONE DELLA SICUREZZA STRADALE
Gestione e sviluppo delle iniziative di educazione stradale: il network Ready2Go ACI Informatica si è strutturata per supportare ACI nella realizzazione di eventi ed iniziative sulla sicurezza stradale, nella gestione e sviluppo del network nazionale Ready2Go e in ambito europeo e Federazione Internazionale dell’Automobile su temi legati all’Educazione Stradale.
Ready2Go è la creazione, da parte di ACI, di un network di Scuole Guida della Federazione a certificazione di qualità didattica formativa, ispirandosi all’esperienza e ai principi della guida in sicurezza. Ad ACI Informatica è stato affidato lo sviluppo e la realizzazione del progetto con l’obiettivo di:
• Realizzare percorsi formativi integrativi che utilizzino anche moderni strumenti informatici a supporto della preparazione degli esami per il conseguimento della patente di guida;
• Finalizzare la nuova metodologia didattica integrativa per una maggiore presa di coscienza degli allievi al fine di poter conoscere, prevenire e gestire al meglio le situazioni di pericolosità;
• Monitorare i livelli di qualità della didattica individuata e degli standard previsti dal progetto.
Tra le attività svolte dagli allievi, sono previste prove pratiche di guida in sicurezza ed esercizi come lo slalom tra i coni e la frenata su bagnato, utili a comprendere il funzionamento del veicolo in determinate situazioni e ad acquisire le tecniche utili a prevenire e gestire i fattori di rischio che ogni giorno si possono presentare sulla strada. Nel corso dei Driving Test, gli allievi imparano a tenere una corretta postura alla guida e a comprendere meglio il funzionamento dell’ABS. Si effettuano anche simulazioni dello stato di ebbrezza, con l’ausilio di occhiali speciali che simulano la perdita del controllo dei sensi, per una maggiore comprensione di quanto sia importante essere sempre vigili quando si è alla guida.
Anche nel 2024 molti sono stati gli eventi e le campagne di comunicazione e di sensibilizzazione sui temi di educazione e sicurezza stradale.

GOAL 11: CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI
Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
11.2 Entro il 2030, fornire l’accesso a sistemi di trasporto sicuri, sostenibili, e convenienti per tutti, migliorare la sicurezza stradale, in particolare ampliando i mezzi pubblici, con particolare attenzione alle esigenze di chi è in situazioni vulnerabili, alle donne, ai bambini, alle persone con disabilità e agli anziani.
Certificazione UNI EN ISO 9001:2015 per le attività di didattica integrativa “Metodo ACI” per autoscuole (Ready2Go): diffusione della cultura della sicurezza stradale
• 236 Autoscuole aderenti al Network Ready2Go (+4% vs 2023)
• 27 giornate di educazione stradale presso 43 istituti scolastici e circa 2740 studenti coinvolti
• 145 driving test su 1.236 allievi e 218 monitoraggi di qualità nelle autoscuole
• 25 eventi di educazione stradale per la cittadinanza
• 15 eventi di formazione per la Pubblica Amministrazione per un totale di 1.190 fruitori (formati i militari della Brigata Taurinense, 232° Reggimento Trasmissioni dell’Esercito Italiano e della Questura di Avellino, personale RFI di Firenze, Polizia Municipale di Bari, Polizia locale di Adria e Polizia di Rovigo, Guardia di Finanza de L’Aquila)
Nel 2024, a seguito del protocollo di intesa siglato tra l’Istituto di riabilitazione Montecatone ed ACI, Ready2Go ha dato supporto nella definizione metodologica per il conseguimento della patente di guida tipo B da parte dei cittadini riabilitati presso l’Istituto a seguito di danni spinali. Sempre nel 2024 è stato siglato l’Accordo tra AC Roma e la società sportiva AS Roma “Tieni in gioco la vita”, con il supporto tecnico e operativo ACI Ready2Go. La sicurezza stradale come messaggio di speranza, responsabilità e consapevolezza che passa attraverso la formazione – teorica e pratica - dei più giovani, per diventare nel tempo un fenomeno socialmente condiviso, accettato e rispettato.
Grazie a un protocollo d’intesa tra Automobile Club Firenze e Rete Ferroviaria Italiana, nel mese di novembre 2024 ACI Ready2Go ha formato 90 dipendenti RFI sulle fondamentali tematiche della guida in sicurezza, al fine di incrementare le conoscenze del personale viaggiante e la loro consapevolezza al volante.
ACI Ready2Go ha infine realizzato il video di educazione stradale “Concentrati sulla vita”. Pensato per sensibilizzare giovani e adulti sulle tematiche della sicurezza stradale, il video si sofferma soprattutto sulla distrazione alla guida, una delle principali cause di incidenti stradali. Lanciato il 23 dicembre 2024, il video è stato pubblicato sui canali social ACI Ready2Go e promosso sui social media e nelle sale cinematografiche del circuito RAI in tutta Italia.
Supporto a favore della sicurezza stradale
In occasione della Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, si rinnova per il secondo anno l’impegno dell’Automobile Club d’Italia nella promozione della sicurezza stradale attraverso i social con la campagna di sensibilizzazione “#blindside”.
“La sicurezza è una linea sottile… non oltrepassarla” è il monito che accompagna 8 immagini attraversate dal confine sottile tra la mobilità sicura e l’incidentalità stradale: i comportamenti e le scelte di tutti gli utenti della strada fanno la differenza tra uno spostamento confortevole e uno dalle conseguenze tragiche.
La campagna sottolinea l’importanza di non distrarsi con il cellulare al volante come a piedi, di indossare casco e abbigliamento ad alta visibilità su due ruote, di alloggiare i bambini sul seggiolino e di assicurare con gli appositi dispositivi di protezione gli amici a quattro zampe, oltre a non guidare sotto l’effetto di alcol.
I contenuti sono elaborati con l’ausilio dell’intelligenza artificiale per incrementare l’impatto emotivo e la diffusione attraverso i canali digitali.
L’hashtag #blindside accende i riflettori sui “punti ciechi” della coscienza in cui si crede erroneamente di poter infrangere il Codice della Strada senza conseguenze.
Nel 2024 #blindside ha già raggiunto oltre 500.000 persone, ma negli ultimi cinque anni sono state lanciate più di 40 campagne su Instagram, Youtube, Facebook, Twitter e LinkedIn, ognuna delle quali ha contato più di 1 milione di contatti.
Il successo di questo impegno di sensibilizzazione si misura nel contributo sociale ed economico alla salvaguardia della vita umana sulle strade italiane. Gli ultimi dati ACI-ISTAT evidenziano l’aumento di sinistri, morti e feriti nel primo semestre di quest’anno sulla rete viaria italiana: ciò dimostra l’assoluta esigenza di insistere sull’educazione e sulla formazione di tutti per debellare la piaga dell’incidentalità stradale.

L’Area Professionale Statistica di ACI, infine, offre un preziosissimo contributo in cooperazione con l’Istat nella costruzione dell’’informazione statistica sull’incidentalità stradale del Paese mediante la rilevazione totale di tutti gli incidenti stradali verificatisi sul territorio nazionale che hanno causato lesioni alle persone.
ACI Informatica offre competenze e risorse dedicate a supportare le Direzioni ACI in questo prezioso lavoro, fruibile all’indirizzo web sulla Localizzazione degli Incidenti Stradali http://www.lis.aci.it. A questo proposito, in occasione del PIN Talk “Migliorare la sicurezza degli utenti di monopattini elettrici”, tenutosi lo scorso 15 novembre ed organizzato da L’Automobile Club Italia in collaborazione con il Consiglio Europeo per la Sicurezza dei Trasporti (ETSC), sono stati diffusi da ACI e ISTAT i primi dati d’incidentalità 2024 che evidenziano purtroppo un aumento (seppur contenuto) dei principali indicatori d’incidentalità in Italia.
Le stime ACI-ISTAT relative ai primi sei mesi del 2024 evidenziano – rispetto allo stesso periodo del 2023 – un leggero aumento (+0,9%) del numero degli incidenti stradali con lesioni a persone (80.057, contro i 79.317 del primo semestre 2023) e dei feriti (+0,5%: 107.643 rispetto a 107.060), e un aumento più significativo (+4,0%) delle vittime: 1.429, rispetto alle 1.374 del primo semestre 2023.
Nel confronto con i primi sei mesi del 2019 – anno di riferimento per l’obiettivo 2030, fissato dalla Commissione Europea con il programma “Road safety policy framework 2021-2030” (riduzione del 50% del numero di vittime e feriti gravi entro il 2030) – incidenti (-4,3%), morti (-6,8%) e feriti (-8,0%) risultano in calo, ma l’aumento dei morti registrato nei primi sei mesi del 2024 allontana l’Italia dagli obiettivi fissati in sede europea.
Nel confronto con il primo semestre 2023, le vittime diminuiscono sulle autostrade (-13,9%) ma aumentano su strade urbane (+7,9%) ed extraurbane (+1,0%).
Rispetto ai primi sei mesi del 2019, invece, le vittime registrano una diminuzione significativa sulle autostrade (-31,9%) e più contenuta sulle strade extraurbane (-4,2%). Sulle strade urbane, invece, si registra un aumento pari all’1,1%.
Per quanto riguarda le percorrenze autostradali, il dato cumulato dei primi quattro mesi del 2024, registra una crescita del 3,1% di veicoli/km percorsi sulla rete, rispetto allo stesso periodo temporale dello scorso anno. Questo risultato è ri-
conducibile soprattutto all’incremento delle percorrenze dei veicoli pesanti, la cui crescita rispetto al 2023 è stata del 4%; anche i volumi per i veicoli leggeri hanno fatto registrare, ad ogni modo, un aumento del 2,7%.
Per quanto riguarda il traffico sulla rete extraurbana principale si registrano, per i veicoli leggeri e pesanti, valori in lieve aumento nel primo semestre 2024 (+1,4%). Mediamente il traffico risulta aumentato di circa l’1% per i veicoli leggeri e dell’1,9% per i pesanti.
In questo contesto, ACI Informatica offre il proprio contributo alla rilevazione, al monitoraggio delle risposte ed al controllo della qualità dei dati statistici secondo gli standard concordati con ISTAT, effettua indagini sulle contravvenzioni per violazione degli articoli del codice della strada, provvede al caricamento dei dati nel datamart, elabora dati riguardanti le coordinate geografiche, il parco veicolare, le prime iscrizioni, le radiazioni, i trasferimenti di proprietà e provvede alla reingegnerizzazione del calcolo dei costi chilometrici.
La nuova campagna FIA Region I sulla sicurezza stradale nelle zone scolastiche
La FIA Region I ha lanciato nel 2024 una nuova campagna dedicata alla sicurezza stradale nelle zone scolastiche, con l’obiettivo di sensibilizzare i conducenti sull’importanza di prestare particolare attenzione nei pressi delle scuole. La campagna mette in evidenza il fatto che i bambini, per via delle loro capacità cognitive ancora in sviluppo, non riescono a percepire correttamente la velocità dei veicoli e sono facilmente distratti dall’ambiente circostante.
Nell’ambito delle attività di comunicazione internazionale, ACI Informatica ha collaborato con i Communication Manager degli altri Paesi nella creazione della campagna, portando la voce e la sensibilità di ACI nel gruppo di lavoro.
L’iniziativa fa parte delle campagne annuali della FIA Region I che, anno dopo anno, si concentrano su temi specifici legati alla sicurezza stradale, con l’obiettivo finale di azzerare le vittime sulle strade.
La campagna è stata tradotta in 27 lingue e viene promossa in 27 Paesi in Europa, Medio Oriente e Africa, grazie anche al supporto del Programma di Sovvenzioni FIA per una Mobilità Sicura e Sostenibile. Le attività di sensibilizzazione proseguiranno fino a settembre 2025.
ACI ha partecipato attivamente alla promozione della campagna, consolidando il proprio impegno per la sicurezza stradale, soprattutto in contesti vulnerabili come le zone scolastiche.
Questa iniziativa si affianca a una serie di azioni che l’Ente porta avanti per migliorare la sicurezza stradale e la mobilità sostenibile a livello internazionale.
La campagna per la giornata internazionale delle persone con disabilità
In occasione della Giornata Internazionale per le persone disabili, l’Automobile Club d’Italia ha lanciato la campagna “#Nonètuttonormale”.
Un appuntamento, voluto dall’ONU, che è stato istituito nel 1992 e che nel 2024 ha come tema internazionale “Amplificare la leadership delle persone con disabilità per un futuro inclusivo e sostenibile”.
L’Automobile Club d’Italia ha scelto di pubblicare un video che vuole essere un richiamo alla attenzione che ciascuno di noi, in ogni momento della propria vita e in particolare nel settore della mobilità, deve prestare per non ledere i diritti di quanti sono colpiti dagli effetti, più o meno gravi, della disabilità.
Il breve filmato, infatti, presenta una serie di situazioni che riportano alla realtà quotidiana, a quelle difficoltà che i disabili devono affrontare a causa di comportamenti poco sensibili o incuranti da parte degli altri.
Le immagini ci ricordano come il problema sia tanto del singolo cittadino che della comunità: sono infatti gli atteggiamenti individuali - occupare un parcheggio riservato, interrompere un tragitto dedicato con un monopattino - che creano difficoltà insormontabili per i disabili. Ma anche l’assenza di pedane per accedere ai mezzi pubblici o la presenza in strada di semafori privi del dispositivo acustico per non vedenti rivelano una mancanza di attenzione da parte delle istituzioni altrettanto grave.
La giornata internazionale contro la violenza sulle donne
In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, alcuni lavoratori di ACI Informatica ed il Direttore Generale in prima persona hanno dato volto e voce ad importati pensieri sulla violenza di genere, a testimonianza dell’impegno e della sensibilità aziendale rispetto ai temi dell’inclusione e della valorizzazione di tutte le diversità.

QUALITÀ, ACCESSIBILITÀ E SICUREZZA DEI SERVIZI
L’impegno nel migliorare le proprie prestazioni ha visto ACI Informatica coinvolta in una serie di azioni interne, organizzative, di governo e metodologiche volte a migliorare l’efficienza e l’efficacia dei servizi erogati verso ACI e, per suo conto, quelli rivolti a tutti gli altri utenti quali Istituzioni, cittadini e operatori di settore.
Questo ha spinto ACI Informatica ad attuare misure organizzative finalizzate all’erogazione di servizi ai clienti/utenti sempre più “standardizzati, documentati, ripetibili” e quindi volte a migliorarne il monitoraggio e le performance.
La valutazione della qualità dei servizi percepita dai cittadini rispetto ai servizi fruibili online sui canali digitali dell’ACI avviene attraverso l’indagine “Mettiamoci la faccia”. Obiettivo primario dell’azienda è infatti garantire un elevato livello della qualità del servizio e la massima soddisfazione del cliente/utente.
Negli anni si è peraltro cercato di rilevare la valutazione da parte degli utilizzatori dei servizi erogati, avviando una pluralità di rilevazioni sulla Customer Satisfaction dei diversi settori di azione i cui risultati sono presentati nei paragrafi successivi.
L’approccio prescelto comporta un impegno costante nello studio e nello sviluppo di soluzioni innovative che possano incontrare e anticipare le esigenze del mercato.
ACI Informatica ha pertanto adottato una metodologia per la codifica e il monitoraggio dei servizi che potesse ritenersi aziendalmente condivisa, nell’ambito della quale sono state intraprese diverse iniziative.
Tra tali iniziative, un ruolo preminente può certamente essere attribuito alla “Dashboard Strategica dei Servizi End-toEnd” erogati da ACI Informatica, un cruscotto strategico sviluppato con l’intento di visualizzarne l’andamento in sintesi.
Customer Service efficiente
I servizi di assistenza tecnico-specialistica si rivolgono sia ai cittadini che agli operatori del settore, con quasi 916.000 richieste di assistenza nel 2024 (+26% vs 2023).
Per migliorare la qualità del servizio percepita si sono attuate nel corso degli anni azioni evolutive dell’attuale modello di erogazione del servizio di assistenza che puntano a fornire risposte in tempi rapidi e ad aumentare la customer experience dell’utente B2B (assistenza tecnica erogata ad utenti professionali e pieno supporto nell’utilizzo di servizi, sistemi e applicazioni) e B2C (supporto diretto agli utenti ACI che utilizzano i servizi del sistema).
In questo senso sono introdotte metodologie di lavoro e tecnologie innovative di Robotic Process Automation o introduzione di risponditori automatici o di webform strutturate volte ad ottimizzare i tempi di lavorazione e di presa in carico delle richieste e consentire un efficientamento in termini di efficienza e soddisfazione dell’utenza.
Nella medesima ottica, con specifico riferimento ai servizi di assistenza si è lavorato alla predisposizione di strumenti di knowledge management che permettessero di creare conoscenza condivisa in azienda, con l’obiettivo di promuovere l’omogeneità delle risposte fornite ai clienti, e garantire così un livello di servizio sempre più alto e in linea con le aspettative dell’utente, tutto ciò tramite Knowledge Base PRA, Tasse e dell’Help Desk.
Dal 2023 l’analisi si è concentrata sull’individuazione delle modalità di accesso all’Assistenza in ottica di multicanalità, introducendo, a supporto dell’assistenza, tecnologie di IA, Robotic Process Automation e Agente Virtuale Conversazionale.
Assistenza condotta nell’ambito di collaborazioni istituzionali
I servizi di assistenza sono erogati anche nell’ambito di collaborazioni istituzionali.
Con l’entrata in vigore del Documento Unico è particolarmente rilevante l’Assistenza integrata DT - ACI, attuata nell’ottica di promuovere e sviluppare l’interoperabilità. È stata realizzata quindi l’integrazione tra il sistema di gestione ticket di Motorizzazione e il Service Desk di ACI Informatica, tramite il quale gli operatori di assistenza di ACI Informatica possono oggi inviare i ticket aperti tramite il Customer Portal direttamente all’assistenza Motorizzazione e, viceversa, gli operatori Motorizzazione possono inviare i ticket aperti sul Portale delle Agenzie Consorziate al Service Desk di ACI Informatica.
L’obiettivo perseguito è quello di lavorare costantemente all’erogazione del servizio ma anche di aumentare la qualità in un modello complesso di integrazione tra i sistemi di due PP.AA. e gestire le richieste di assistenza con un canale diretto e in tempo reale tra ACI Informatica e Motorizzazione, ottimizzando così i tempi e fornendo un servizio più efficiente agli utenti.
Nel 2024 l’integrazione è stata ampliata anche per l’assistenza ai Demolitori per quanto riguarda la gestione delle problematiche relative al Registro Veicoli Fuori Uso.

GOAL 8: LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA
Incentivare una crescita economica duratura , inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti
8.2 Raggiungere livelli più elevati di produttività economica attraverso la diversificazione, l’aggiornamento tecnologico e l’innovazione, anche attraverso un focus su settori ad alto valore aggiunto e settori ad alta intensità di manodopera.
Il percorso di innovazione di ACI Informatica ha consentito di semplificare la vita dei cittadini e l’attività degli operatori, attraverso la completa digitalizzazione dei processi e l’interoperabilità tra vari soggetti pubblici e la misurazione di performance e customer satisfaction in ambito assistenza.
Utilizzo webform ed applicazione della tecnologia di Robotic Process Automation
Erogazione assistenza congiunta con MIT
Maggiore efficienza nella lavorazione Ticket in ambito Tasse automobilistiche:
B2C: tempo medio di lavorazione 27,92 h con customer satisfaction 88% delle valutazioni excellent (+6 p.p. vs 2023)
B2B: tempo medio di lavorazione 35,92 h con customer satisfaction 98% delle valutazioni excellent (+5 p.p. vs 2023)
108.859 ticket tasse pervenuti tramite webform (+6% vs 2023)
17.758 ticket tasse (24% del totale webform) risolti con RPA
40.956 ticket relativi al Documento Unico gestiti in cooperazione con MIT (+14% vs 2023)
Customer satisfaction stakeholder e cittadini
ACI Informatica gestisce per conto di ACI la rilevazione sul sito web per i servizi di pagamento online del bollo (Bollonet) e le Visure della Banca dati PRA (VisureNet). Nel 2022 è stato ampliato il perimetro dei servizi per i quali viene misurato il gradimento estendendolo ai seguenti: Consulta CDP Digitale; Verifica tipo CDP; Verifica estratto cronologico; Consulta l’atto/nota digitale; Pagamento Formalità PRA presso Uffici Motorizzazione Civile; Calcolo bollo; Verifica Codice Euro. Nel 2023, infine, sono stati aggiunti: costi chilometrici, distanze chilometriche, memorie difensive bollo auto, consulta atti avvisACI, ricorda la scadenza.
L’indagine mira a misurare il grado di soddisfazione dell’utente rispetto alla fruizione dei servizi attraverso il canale web, sottoponendo un questionario di gradimento alla fine del processo online del servizio fruito, o presso le sedi fisiche territoriali, per la rilevazione tramite totem interattivi del grado di soddisfazione percepito.
Questi dati sono pubblicati costantemente sul sito dell’ACI all’indirizzo e offrono una vista settimanale del livello di percezione nella fruizione dei servizi: https://www.aci.it/laci/la-federazione/rilevazione-gradimento-servizi-online.html
La rilevazione relativa ai due principali servizi per l’anno 2024 (numero di risultati pervenuti in crescita del 28% vs 2023) ha registrato il seguente grado di soddisfazione:
Servizi di assistenza hardware e software
Nel 2024 si è svolta infine un’indagine al fine di rilevare il grado di soddisfazione dei dipendenti di ACI della Sede Centrale rispetto ai servizi di assistenza hardware e software erogati da ACI Informatica. I risultati sono piuttosto soddisfacente, come mostrato nella figura sotto.
Questionari compilati: 107 - Distribuzione % risposte
molto soddisfatto

piuttosto soddisfatto
poco soddisfatto

1. soddisfazione generale sui servizi erogati

2. tempi di risposta alle richieste effettuate

3. rispondenza servizi/prodotti alle aspettative

4. cortesia e disponibilità
Capitolo 7 Il capitale umano
Capitale tangibile costituito da persone - risorse umane – e, al tempo stesso, intangibile dato dal bagaglio delle loro competenze, capacità, esperienze, attitudini, orientamento all’innovazione.
Di seguito il radar di materialità dei temi umani sottoposti al giudizio di ACI Informatica e degli Stakeholder, in una scala da 1 (non rilevante) a 5 (molto rilevante):
MATERIALITÀ DEI TEMI DEL CAPITALE UMANO
Consapevolezza del valore del lavoro
Condizioni di lavoro e welfare aziendale
Formazione, crescita e sviluppo professionale
Gestione dei talenti

STAKEHOLDER
Salute e sicurezza dei dipendenti
Pari opportunità
Diversità ed inclusione
ACI INFORMATICA
Sui temi del capitale umano, si assiste ad un’asimmetria fra le priorità assegnate da ACI Informatica e dagli stakeholder. Se per entrambi la gestione dei talenti è assolutamente prioritaria, ACI Informatica affianca a pari merito la consapevolezza del valore del lavoro mentre gli stakeholder privilegiano formazione, crescita, sviluppo professionale, salute e sicurezza dei dipendenti. Pari opportunità, diversità ed inclusione sono temi che meritano sicuramente una maggiore attenzione interna.
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LA COMPOSIZIONE DELL’ORGANICO
Nel corso del 2024 si sono perfezionate le azioni intraprese negli anni precedenti andando sempre di più a consolidare il nuovo modello organizzativo aziendale, vigente da fine 2021, che ha perseguito l’obiettivo di migliorare la qualità del servizio e la capacità di rispondere in modo efficace alle richieste degli stakeholder interni ed esterni.
Si è proceduto al rafforzamento dell’organico aziendale attraverso l’inserimento mirato di nuove risorse reperite dal mercato del lavoro al fine di acquisire competenze e conoscenze non ancora presenti in specifici settori specializzati.
Tali interventi sono stati attuati con una pianificazione che ha tenuto conto delle fisiologiche uscite delle risorse che hanno raggiunto i requisiti pensionistici, garantendo così una sostanziale stabilità sul totale delle risorse impiegate in azienda. Così, al 31 dicembre 2024 il personale di ACI Informatica risulta composto da 561 unità.
Nel corso del 2024 sono state 30 le nuove assunzioni e sono stati lanciati 4 job posting che hanno interessato diverse Direzioni. Non sono mancate iniziative volte a favorire il work-life balance dei dipendenti, fra cui il mantenimento dell’istituto del lavoro agile per due giorni a settimana (con l’aggiunta di tre giorni mese per specifiche casistiche) e l’adozione dello strumento del telelavoro con regole e criteri già definiti negli anni precedenti. Rispetto a quest’ultimo, nel 2024 sono state 39 le persone che ne hanno usufruito, permettendo un miglioramento della conciliazione fra vita privata e lavoro, diminuzione dello stress, incremento delle competenze digitali e risparmio economico.
In tema di parental policy, oltre allo strumento del telelavoro concesso indistintamente a qualsiasi genitore richiedente con figli fino a 3 anni di età, ovvero alla possibilità di richiedere il part-time orizzontale o verticale, ACI Informatica riconosce, a condizioni di maggior favore rispetto al CCNL, integrazioni per maternità, permessi per malattia figli, accessi a L. 104 e congedi parentali. In relazione a questi ultimi, a partire dal 1° gennaio 2023, l’indennità spettante per astensione facoltativa di maternità/paternità è aumentata fino al 100% della retribuzione, per un solo mese, alternativamente tra madre o padre. La misura è utilizzabile fino ai 6 anni di vita del figlio. Sono inoltre previsti contributi da parte dell’azienda per asilo nido, scuola materna, centri estivi e borse di studio (dalle elementari all’università). Grazie alla spiccata parental policy appena descritta - volta a favorire il work life balance e la partecipazione femminile paritaria alla vita aziendale nel rispetto delle esigenze familiari – si registra una limitata incidenza del part time (12 persone in totale, di cui 9 donne e 3 uomini).
In ambito di politiche di welfare in favore di tutti i dipendenti, sono disponibili il servizio di navetta aziendale, il contributo aziendale all’abbonamento sui mezzi pubblici ed il check up annuale convenzionato.

GOAL 4: ISTRUZIONE DI QUALITÀ
Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti
4.4 Entro il 2030, aumentare sostanzialmente il numero di giovani e adulti che abbiano le competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali, per l’occupazione, per lavori dignitosi e per la capacità imprenditoriale.
Obiettivo di ringiovanimento della popolazione aziendale tramite incentivi all’esodo per i dipendenti vicini all’età pensionabile;
Obiettivo di innalzamento del grado di istruzione mediante il requisito del titolo di laurea richiesto per le nuove assunzioni
Età media: 50 anni
Grado di istruzione: 2% medie inferiori (-1 p.p. vs 2023), 56% medie superiori, 42% laurea (+1 p.p. vs 2023)
30 assunzioni nel 2024 (+100% vs 2023)
4.1 Entro il 2030, assicurarsi che tutti i ragazzi e le ragazze completino una istruzione primaria e secondaria libera, equa e di qualità che porti a rilevanti ed efficaci risultati di apprendimento;
4.2 Entro il 2030, assicurarsi che tutte le ragazze e i ragazzi abbiano accesso a uno sviluppo infantile precoce di qualità, alle cure necessarie e all’accesso alla scuola dell’infanzia, in modo che siano pronti per l’istruzione primaria;
4.3 Entro il 2030, garantire la parità di accesso per tutte le donne e gli uomini ad una istruzione a costi accessibili e di qualità tecnica, ad una istruzione professionale e di terzo livello, compresa l’Università.
ACI Informatica riconosce importanti contributi per asilo nido, scuola materna, centri estivi e borse di studio a tutti i livelli di istruzione scolastica ed accademica
Erogazione contributi asili nido e scuole materne nel 2024: 105K€ (+29% vs 2023)
Erogazione borse di studio per i vari livelli di istruzione nel 2024: 121K€ (stabile vs 2023)
SALUTE E SICUREZZA E BENESSERE DEI LAVORATORI
IIl gruppo di Lavoro “Normativa e Salute e Sicurezza” all’interno della commissione Lavoro Agile si è posto, attraverso sessioni di studio collettivo, i seguenti obiettivi:
• Analizzare e descrivere la normativa vigente sul lavoro agile, sia in termini di leggi nazionali, che di direttive europee e di accordi ai vari livelli di contrattazione
• Effettuare un’analisi critica della normativa evidenziandone i vari aspetti e verificandone eventuali lacune normative al fine di tutelare l’interesse collettivo dei lavoratori di ACI Informatica
• Analizzare e descrivere tutti gli aspetti del lavoro agile che hanno impatti sia positivi che negativi sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori
• Suscitare nei lavoratori una maggiore riflessione e consapevolezza delle trasformazioni che il mondo del lavoro sta attraversando, preservando uno spirito di coesione ed unità
Il gruppo di valutazione del rischio “stress lavoro correlato”
In ottemperanza all’articolo 28 del Decreto Legislativo 81 del 2008, noto come “Testo unico della Sicurezza sul Lavoro”, l’azienda è periodicamente chiamata alla valutazione del rischio Stress Lavoro Correlato, ovvero lo squilibrio che un lavoratore avverte quando ritiene che le richieste dell’ambiente lavorativo siano inadeguate alle proprie capacità e/o alle risorse a sua disposizione.
A tal fine, nel 2023 il datore di lavoro e Direttore Generale di ACI Informatica ha formalizzato la costituzione del Gruppo di Gestione della Valutazione del Rischio Stress Lavoro Correlato, che ha avviato le attività previste dall’apposita metodologia INAIL.
Nel 2024 il Gruppo di Gestione della Valutazione del Rischio da Stress Lavoro Correlato ha raggiunto gli step conclusivi della fase di valutazione preliminare. Attualmente in corso l’individuazione delle fasce di rischio per ciascuno dei sette gruppi omogenei di lavoratori identificati in azienda.
Il bookcrossing aziendale
Da un’idea pervenuta nella Buca dei Suggerimenti si è sviluppata nel 2024 un’iniziativa di elevato valore sociale e culturale: si tratta del bookcrossing aziendale, realizzato in collaborazione con ADA - Associazione Dipendenti di
ACI Informatica – che ha messo a disposizione i libri riposti negli scatoloni durante il periodo del Covid.
Una libreria dedicata, di fronte al punto di ristoro aziendale, è agevolmente consultabile durante l’intero periodo di apertura della sede di Via Fiume delle Perle con centinaia di libri a disposizione dei dipendenti per la lettura e lo scambio.
Festa dei bambini in azienda 2024
Dopo 5 anni di assenza è tornata quest’anno, richiesta a gran voce, la festa dei bambini in azienda organizzata dall’Associazione Dipendenti ACI Informatica con il supporto delle strutture Servizi di Facility e Servizi Generali.
L’evento ha consentito ai bambini di scoprire il luogo misterioso dove i genitori scompaiono tutti i giorni, ma è stata anche un’occasione di incontro e condivisione fra colleghi.
Il format, ormai collaudato, ha previsto l’accoglienza dei bambini, il tour delle scrivanie e la festa, che ha avuto come location la mensa aziendale, trasformata per l’occasione in salone delle feste, per ospitare i 111 bambini iscritti all’evento e i propri genitori.
L’animazione ha intrattenuto i piccoli ospiti con vari giochi, trucchi, spettacoli di magia e un generoso buffet.
Alla fine della festa ogni piccolo partecipante ha ricevuto un dono come ricordo della giornata.
La rivisitazione degli spazi comuni aziendali
ACI Informatica, all’interno del piano di rivisitazione degli spazi comuni aziendali, ha istituito un Premio per gli studenti iscritti nell’anno accademico 2022/2023 al terzo anno del triennio e al biennio della Scuola di Pittura del Dipartimento di Arti Visive dell’Accademia di Belle Arti di Roma.
Le opere dei vincitori del premio sono state messe a disposizione di ACI Informatica nei primi mesi del 2024 per l’allestimento di una mostra e l’arricchimento artistico degli spazi comuni aziendali.

GOAL 3: SALUTE E BENESSERE
Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età
3.4 Entro il 2030, ridurre di un terzo la mortalità prematura da malattie non trasmissibili attraverso la prevenzione e la cura e promuovere la salute mentale e il benessere
ACI Informatica promuove da sempre il benessere fisico e mentale dei propri dipendenti ed adotta tutti gli strumenti di welfare aziendale idonei a realizzarlo.
Fra questi, il check-up annuale, offerto alla totalità della popolazione aziendale in maniera gratuita o quasi esclusivamente ed il contributo economico riconosciuto all’Associazione dei dipendenti per attività sportive, sociali e culturali.
L’azienda è fortemente attiva anche sul fronte della salute e sicurezza dei lavoratori
Numero check-up medici convenzionati fruiti nel 2024: 81 (-12% vs 2023)
Sport, cultura e intrattenimento: nel 2024 registrate 592 adesioni fra attività sportive, corsi di lingue straniere, visite culturali guidate ed altri eventi (+56% vs 2023)
Festa dei bambini: 111 partecipanti nel 2024
2 incontri con RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza) svolti nel 2024 per affrontare le tematiche inerenti la sicurezza dei lavoratori (target di riferimento >1)
Indicatore di formazione sulla sicurezza 2024: 0,09 (numero di ore di formazione dedicate alla salute e sicurezza sul lavoro/numero di ore complessive di formazione erogate)
3.8 Conseguire una copertura sanitaria universale, compresa la protezione dai rischi finanziari, l’accesso a servizi essenziali di assistenza sanitaria di qualità e l’accesso a farmaci essenziali sicuri, efficaci, di qualità e a prezzi accessibili e vaccini per tutti.
ACI Informatica, con due Fondi di Assistenza Sanitaria Integrativa convenzionati, offre ai propri dipendenti la possibilità di copertura delle spese sanitarie sostenute - parziale o in toto - secondo differenti livelli di assicurazione sanitaria. È disponibile un piano base completamente gratuito ed ulteriori profili contrattuali con contributi a carico del dipendente a prezzi vantaggiosi.

2 polizze sanitarie disponibili per un totale di 562 sottoscrizioni nell’anno (+3% vs 2023)
GOAL 11: CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI
Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili.
11.2 Entro il 2030, fornire l’accesso a sistemi di trasporto sicuri, sostenibili, e convenienti per tutti, migliorare la sicurezza stradale, in particolare ampliando i mezzi pubblici, con particolare attenzione alle esigenze di chi è in situazioni vulnerabili, alle donne, ai bambini, alle persone con disabilità e agli anziani;
11.6 Entro il 2030, ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, in particolare riguardo alla qualità dell’aria e alla gestione dei rifiuti.
Servizio di navetta aziendale, car sharing e contributi all’abbonamento dei mezzi pubblici
Servizio di navetta aziendale disponibile tutti i giorni lavorativi con 4 corse di andata e 4 di ritorno
73 abbonamenti a mezzi pubblici sottoscritti nel 2024 (+14% vs 2023) grazie al benefit del contributo all’abbonamento erogato da ACI Informatica ai propri dipendenti
LE PARITÀ DI GENERE
Al 31 dicembre 2024, la popolazione aziendale risulta composta da 561 dipendenti, così suddivisi:

Per quanto concerne il divario di genere, la presenza femminile del 34,9% è giustificata dalla storica prevalenza maschile in campo tecnologico.
Stando al quadro tracciato dall’Istat nell’ultimo report “Decennio digitale e capitale umano: il ritardo dell’Italia nelle competenze”, riferito al 2023, le donne possiedono minori competenze digitali degli uomini (-3,1 punti percentuali) e rappresentano solo il 15,7% della forza lavoro in professioni ICT. Soltanto lo 0,3% delle donne è laureata in discipline informatiche contro l’1,2% degli uomini. La presenza femminile nel settore, insomma, è ancora modesta.
Al fatto che l’Italia, per competenze nel settore si collochi 10 punti sotto la media europea, si aggiunge dunque il divario di genere, che permane nonostante la volontà dell’Europa di ridurlo. Le stime prodotte dall’Istat vengono utilizzate dalla Commissione europea per valutare i progressi degli Stati membri nella digitalizzazione e, dal 2021, rientrano nel sistema di monitoraggio del programma strategico europeo “Decennio digitale 2030”.
Secondo un rapporto McKinsey del 2022, si stima un divario di talenti tecnologici compreso tra 1,4 e 3,9 milioni di persone entro il 2027 nei Paesi della Ue. Se l’Europa potesse raddoppiare la quota di donne nella forza lavoro tecnologica portandola a circa il 45%, ovvero circa 3,9 milioni di donne in più entro il 2027, sempre secondo McKinsey, essa potrebbe colmare questo divario di talenti e beneficiare di un aumento del Pil compreso tra 260 e 600 miliardi di euro.
1 Coinvolgere le donne nel business aziendale può incrementare il PIL fino al
2 Una maggiore uguaglianza di genere porterebbe entro il 2050 a un aumento del PIL pro capite dell’Unione Europea dal 6,1 al
3 Le aziende con almeno il 30% di dirigenti donne, rispetto a quelle senza dirigenti donne, hanno un aumento della redditività del
3 Basta una sola donna in più nella leadership per aumentare il rendimento di una azienda da 8 punti base a
Eppure
Se non si accellera nelle politiche di Diversity& Inclusion, saranno necessari altri 131 anni per mettere fine al divario di genere a livello mondiale
Lo svantaggio femminile nelle competenze digitali accomuna quasi tutti i Paesi europei e in Italia è pari a 3,1 punti percentuali, ma il gap è presente solamente a partire dai 45 anni. Fino ai 44 anni le donne risultano possedere maggiori competenze digitali rispetto agli uomini.
Tra i punti di debolezza dell’Italia per persone impiegate nel settore ICT c’è proprio il divario di genere. Secondo un obiettivo del programma strategico europeo “Decennio digitale 2030” bisogna arrivare a 20 milioni di specialisti ICT e a una maggiore presenza di donne in tali professioni. In Italia, stando alla Rilevazione sulle forze di lavoro, nel 2023 ci sono 970mila persone impiegate in occupazioni che rientrano nell’aggregato degli specialisti ICT. L’obiettivo è arrivare a 1,7 milioni entro il 2030.
Rispetto al 2022, gli specialisti ICT sono cresciuti dell’8%, verso una crescita dell’occupazione complessiva del 2,1%. Il trend quindi è positivo, ma inferiore rispetto all’insieme dell’Ue27 e alla maggioranza degli Stati membri. L’Italia, pertanto,
in quattro anni scende dalla 17esima alla 24esima posizione nell’Unione per incidenza di specialisti ICT sul totale degli occupati, nonostante questa sia aumentata dal 3,5 al 4,1%.
In un contesto occupazionale prevalentemente maschile, la presenza femminile è persistentemente modesta: nel 2023, le donne erano il 15,7%, contro il 19,4% della media Ue27. In questo caso, il progresso rispetto al 2019 è stato di 0,6 punti in Italia e di 1,6 punti nell’Ue27. Il divario, cioè, si è allargato.
Si punta al raggiungimento di una convergenza di genere nei percorsi formativi delle discipline scientifiche, in particolare per quelle di informatica e tecnologie ICT. In Italia nel 2022 solo lo 0,3% delle donne ha conseguito una laurea in tale ambito contro l’1,2% degli uomini. Va detto che questa disparità si riscontra anche a livello Ue27: 1% delle donne contro il 3,6% degli uomini. Una nota positiva, infine: in Italia, come nella media dei Paesi Ue27, nelle discipline del gruppo scientifico e matematico, si registra un vantaggio femminile che nel nostro paese è di 1,3 punti percentuali. Infatti sono il 4,5% le donne residenti in Italia laureate in Scienze naturali, Fisica, Matematica, Statistica, contro il 3,2% degli uomini.
Per cambiare la situazione e avere più donne in un settore fondamentale come quello dell’informatica è necessario coinvolgere le future donne fin dalle scuole primarie, passo necessario per promuovere l’uguaglianza di genere nell’ICT. Se si vuole davvero invertire la rotta occorre poi lavorare sugli stereotipi che si annidano anche in famiglia, per cui le ragazze vengono ancora orientate verso le discipline umanistiche ritenendo ancora che ci siano lavori più adatti agli uomini e altri più adatti alle donne. Una maggiore presenza di donne tra figure cruciali per il futuro come programmatori e sviluppatori consentirà di diminuire bias, discriminazioni e diseguaglianze.
In relazione alla leadership, la situazione di ACI Informatica non è negativa: il 22,4% delle donne ricopre infatti ruoli di responsabilità, a fronte del 25,8% degli uomini. Da ciò consegue che il 32% del totale dei ruoli di responsabilità è ricoperto da donne, a fronte di una leadership femminile nell’industria ICT che è pari soltanto al 24% (Global Gender Gap Report del World Economic Forum).
Situazione peraltro ben rappresentata dal già citato rapporto McKinsey, che mostra una progressiva disparità fra i sessi man mano al progredire delle carriere:
Per quanto concerne il divario di genere per inquadramento, la categoria in ACI Informatica che presenta disparità è quella dei Dirigenti, in quanto soltanto 6 dei 35 sono di sesso femminile (17%).
Stesso fenomeno si registra a livello di gender gap retributivo dirigenziale dove, pur escludendo dal computo dei Dirigenti uomini la componente dei Direttori, la retribuzione maschile è del 5,7% più alta rispetto a quella femminile, pur constatando un miglioramento rispetto al 9,7% registrato nel 2023. Non si ravvisano criticità per le categorie non dirigenziali, con retribuzione degli impiegati donne pressoché identica, se non leggermente superiore, a quella dei colleghi uomini.
Gender gap retributivo 2024

per tradizione
ACI Informatica - Totale
ACI Informatica - Direttori (rapporto non calcolabile per assenza di donne nel ruolo)
ACI Informatica - Dirigenti
ACI Informatica - Quadri
ACI Informatica - Impiegati

GOAL 5: PARITÀ DI GENERE
Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze.
5.5 Garantire alle donne la piena ed effettiva partecipazione e pari opportunità di leadership a tutti i livelli del processo decisionale nella vita politica, economica e pubblica
La percentuale di lavoratrici in ACI Informatica risulta superiore alla media del business. Secondo il dato del World Economic Forum, l’incidenza delle donne operanti in discipline ICT in Europa è infatti pari al 19%.
Il divario salariale in ACI Informatica risulta meno accentuato rispetto alla media europea del 12,7% ma superiore a quella italiana del 5% (rapporto Eurostat).
% donne sul totale dei dipendenti: 34,9% (+0,1 p.p. vs 2023)
% donne con ruoli di responsabilità sul totale donne: 22,4% (+0,3 p.p. vs 2023)
Donne con ruoli di responsabilità su ruoli di responsabilità totali: 32% (vs 24% dell’industria ICT – Global Gender Gap Report del World Economic Forum)
Gap salariale del 8,9%, esclusivamente imputabile alla categoria dirigenziale, inferiore alla media europea ma superiore a quella nazionale
Italia
Innovativi
5.b Migliorare l’uso della tecnologia che può aiutare il lavoro delle donne, in particolare la tecnologia dell’informazione e della comunicazione, per promuovere l’empowerment, ossia la forza, l’autostima, la consapevolezza delle donne
Spiccata parental policy, volta a favorire il work life balance ed in particolare la partecipazione femminile paritaria alla vita aziendale nel pieno rispetto delle esigenze familiari; telelavoro fruibile a tutti i dipendenti con figli fino a 3 anni di vita e possibilità di richiedere in qualsiasi momento il part-time in forma sia orizzontale che verticale. Il ricorso a questi strumenti risulta comunque piuttosto limitato, grazie ai massicci sostegni della genitorialità (integrazione per maternità, permessi per malattia figli, congedi parentali e L. 104) erogati a condizioni di maggior favore rispetto al CCNL. Secondo il rapporto Eurostat, infatti, nel 2023 l’accesso delle lavoratrici con figli al part time in Italia è stato pari al 37,3%, contro il 4,8% degli uomini con figli.
LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
Accesso delle lavoratrici al part time: 2,6% (-2,2 p.p. vs 2023)
Accesso dei lavoratori al part time: 1,2% (+1,4 p.p. vs 2023)
“Il Campus ACI Informatica persegue la gestione attiva della conoscenza e delle competenze di tutte le persone che operano nell’azienda, attraverso un sistema formativo organico teso ad anticipare nuove esigenze formative e indicare gli assi di sviluppo delle competenze, in coerenza con la strategia aziendale. Punta ad elevare il capitale intellettuale e promuovere la cultura e i valori aziendali, per affrontare efficacemente le nuove sfide evolutive e si impegna a promuove la condivisione delle conoscenze personali come elemento di valorizzazione individuale e veicolo di arricchimento della comunità aziendale. Il fine ultimo rimane, come per ciascuna attività aziendale, elevare la qualità del servizio reso al nostro azionista e committente ACI.”
Nel 2024 la formazione ha continuato a riferirsi a questa chiara mission strategica, dispiegandola nelle sue otto linee guida di attuazione: generalista, dirigenti, contesto Gruppo ACI, professionale, per livello, talenti, strategica, lavoro agile. L’avanzamento rispetto al quadro strategico di riferimento viene monitorato con cadenza mensile.
La formazione dirigenti ha proseguito nell’attuazione del piano triennale avviato nel 2023 in collaborazione con LUISS Business School, confermando il perseguimento degli obiettivi di sviluppo di una classe dirigente sempre più coesa e protagonista, tramite interventi sul ruolo dell’Intelligenza Artificiale in azienda, della leadership attraverso la somatica ed il linguaggio del corpo e con una riflessione finale circa lo stato di attuazione del Decalogo dei Dirigenti ACI Informatica.
Nel 2024, in attuazione della pianificazione della formazione concordata ed aggiornata costantemente con le Direzioni ed i referenti operativi dei corsi, sono stati realizzati 147 corsi, per 1.356 partecipanti, 16.095 ore di formazione per discente erogate, con un livello di gradimento espresso in crescita ed attestato a 83,23/100.
Da evidenziare la forte crescita di utilizzo delle banche dati di autoformazione (principalmente Udemy for Business). Ai 147 corsi sopracitati, se ne possono quindi aggiungere ulteriori 37, previsti dal Piano di Formazione 2024, che ciascun discente ha potuto frequentare in autonomia su una piattaforma dedicata.
Ripartizione dei dipendenti per attività formativa 2020-2024

+ di 10 corsi seguiti
Tra 4 e 10 corsi seguiti
Tra 1 e 3 corsi seguiti
Nel quinquennio 2020 – 2024, nessuna risorsa umana di ACI Informatica è rimasta esclusa dal processo formativo aziendale, con più della metà della popolazione che ha ricevuto più di dieci interventi formativi.
Per l’attività formativa ci si è avvalsi della totalità del budget di spesa disponibile presso Fondimpresa e Fondirigenti, per la formazione finanziata.
Il 2024 ha visto inoltre il consolidamento di diverse iniziative speciali:
• Partnership con l’Università di Siena;
• Incontri Culturali su temi di interesse professionale generale;
• Aree di contaminazione del sapere, per coltivare in azienda la diffusione di nuove competenze storicamente non presenti;
• Istituzione di diverse Community tra colleghi interessati a coltivare interessi professionali formativi di varia natura (GTD, Leadership 4.0, Intelligenza Emotiva);
• Autoformazione permanente tramite la piattaforma di formazione tecnica Udemy for Business;
• Realizzazione di una serie di webinar sul tema “Conoscere ACI”, rivolti ai dipendenti assunti da ACI Informatica negli ultimi 5 anni;
• Realizzazione di meeting periodici di formazione ACI Informatica con tutti i partner esterni coinvolti (fornitori), per la creazione di una realtà di rete collaborativa.
Caratteristiche della formazione 2024
Esterna

GOAL 4: ISTRUZIONE DI QUALITÀ
Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti
4.4 Entro il 2030, aumentare sostanzialmente il numero di giovani e adulti che abbiano le competenze necessarie, incluse le competenze tecniche e professionali, per l’occupazione, per lavori dignitosi e per la capacità imprenditoriale.
Proseguono le azioni di formazione in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Siena
• Numero di corsi di formazione fruiti per 100 dipendenti: 26 (+25% vs 2023)
• Numero medio di ore di formazione fruite per dipendente: 28,7 (+14% vs 2023)
• Tasso di gradimento corsi di formazione: 83% (+1 p.p. vs 2023)
• Numero di job posting interni: 4 (+1 vs 2023)
LO SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE
Lavorare sui sistemi organizzativi e sul design del lavoro sono elementi fondamentali per creare ambienti di lavoro sostenibili che sappiano promuovere il benessere di tutte le persone che in essi lavorano e si relazionano.
Adottando una prospettiva sostenibile, le organizzazioni possono utilizzare le leve a loro disposizione per facilitare, al loro interno, lo sviluppo di professionisti che sappiano operare scelte sostenibili soprattutto in questa fase di grande cambiamento. É quindi fondamentale far crescere professionisti che sappiano guidare questa transizione, generando benessere a livello personale, organizzativo e sociale, costruendo un modello di riferimento che, basandosi su principi solidi, riesca a creare strategie, politiche e pratiche aziendali che siano sostenibili anche a lungo termine. Partendo da queste convinzioni è continuata anche nell’anno 2024 la politica di sviluppo delle risorse umane, con la realizzazione delle seguenti iniziative di crescita personale e professionale:
• Programma di sviluppo e crescita professionale riservato ai Direttori facenti parte del Board di ACI Informatica, avente la finalità di preparare il team, composto dai vertici apicali, ad essere informati, ingaggiati e messi nelle migliori condizioni per saper interpretare al meglio il proprio ruolo all’interno dell’organizzazione. Questo intervento è stato proposto come un ausilio pratico per le attività di implementazione ed attuazione della nuova struttura organizzativa che è stata varata a settembre 2024 ed ha consentito ai partecipanti di accrescere le proprie competenze soprattutto in ambito di change management organizzativo. Attraverso la metodologia del Team Coaching Sistemico, gli 11 partecipanti hanno avuto modo di aggiornare, sviluppare e condividere scopo, obiettivi, valori ed aspettative reciproche per ridisegnare le dinamiche interpersonali e di gruppo sulla base di una cultura comune e al contempo, verso l’esterno, il team è stato facilitato ad identificare gli stakeholder e le loro aspettative per creare reti di collaborazione, a più livelli, sulla base della nuova organizzazione aziendale.
• Partecipazione all’Executive Programme in Sviluppo Manageriale, presso la Luiss Business School, un percorso della durata di circa 10 mesi (in modalità mista, sia on campus che a distanza) articolato in due componenti principali:
- “Strategy”, volta a fornire le competenze e ad allenare le abilità di guida dell’organizzazione in un contesto competitivo in continua evoluzione;
- “Management”, che permette di ottenere una visione a 360° su tutte le funzioni aziendali dalla pianificazione finanziaria, amministrativa e commerciale, al marketing e ai processi di gestione dei progetti e delle operations.
Il programma prevede l’utilizzo di una metodologia didattica esperienziale che consente di migliorare le capacità di problem solving, il critical thinking, la creatività e permette ai partecipanti di mettere alla prova le proprie competenze, di rafforzare il proprio stile di leadership, esponendoli a diverse esperienze, prospettive e intuizioni per esplorare nuovi modi di pensare, acquisire un mindset innovativo e proporre soluzioni non convenzionali e creative, acquisire strumenti immediatamente e concretamente applicabili soprattutto per:
- Sviluppare un’ampia comprensione e una visione globale dell’organizzazione, imparando a prevedere le sfide dettate dal contesto competitivo in cui si opera;
- Identificare le opportunità di crescita, progettare e implementare una struttura organizzativa efficace per guidare il cambiamento e l’innovazione;
- Acquisire le competenze strategiche necessarie per essere leader determinati, capaci di fornire feedback efficaci e di costruire team collaborativi.
• Percorsi di individual coaching riservati al middle management.
Nel 2024 è stata inoltre ampliata, completata e messa in esercizio la piattaforma software che permette la gestione dell’intero processo di Performance Development, volto allo sviluppo della performance individuale e dell’engagement, processo caratterizzato da uno scambio di informazioni continuo e dinamico tra il responsabile e i collaboratori, orientato in primis proprio allo sviluppo dei collaboratori stessi. Porre la massima attenzione allo sviluppo e al benessere delle persone rappresenta una scelta irrinunciabile e, a questo fine, il processo di Performance Development mette a disposizione di tutti due strumenti fondamentali:
• Il Piano di Azione individuale;
• Il feedback continuo.
Il Piano di Azione è un modello di definizione degli obiettivi partecipativo e innovativo che rimodula il processo di lavoro per superare il concetto di valutazione della performance fine a sé stessa, inserendola in un’ottica di condivisione dei compiti e degli obiettivi aziendali.
Altresì, l’adozione di una politica di feedback continuo aiuta sia i responsabili che i collaboratori, perché consente di modificare i comportamenti e migliorare le prestazioni. Un dialogo più frequente riesce a creare un ambiente in cui è più facile collaborare, accresce la fiducia in sé e negli altri membri del team, può facilitare l’individuazione di strategie nuove e innovative per risolvere eventuali problematiche. Anche saper ricevere un feedback negativo, ma costruttivo, può aiutare le persone a diventare dei professionisti migliori.
APPLICAZIONE ESRS S1 – FORZA LAVORO PROPRIA
Segue l’avvicinamento alla rendicontazione secondo lo standard di EFRAG ESRS S1 sulla forza lavoro propria, che sarà obbligatorio a prescindere dall’esito dell’analisi di materialità a partire dal 2026 (rendicontazione sul 2025), anno di entrata in vigore della Corporate Sustainability Reporting Directive.
ESRS S1 Tabella degli obbighi di informativa
ESRS S1
Tutti gli obblighi di informativa
Tutti gli obblighi di informativa
ESRS S1
S1-7
ESRS S1
S1-8
ESRS S1
ESRS S1
ESRS S1
ESRS S1
S1-11
S1-12
S1-13
S1-14
Caratteristiche dei lavoratori non dipendenti nella forza lavoro propria dell’impresa
Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale
Protezione sociale
Percentuale di dipendenti con disabilità
Formazione e sviluppo delle competenze
Salute e sicurezza
Nel primo anno in cui redigono una dichiarazione sulla sostenibilità, le imprese o i gruppi che alla data di chiusura del bilancio non superano il numero medio di 750 impegati durante l’esercizio finanziario (dove applicabile su base consolidata) possono omettere le informazioni oggetto degli obblighi di informativa di cui all’ESRS S1.
Nel primo anno in cui redige una dichiarazione sulla sostenibilità, l’impresa può omettere la comunicazione di tutti gli elementi d’informazione presenti in questo obbligo di informativa.
Nel primo anno in cui redige una dichiarazione sulla sostenibilità, l’impresa può omettere questo obbligo di informativa per quanto riguarda i propri dipendenti nei paesi non-SEE.
Nel primo anno in cui redige una dichiarazione sulla sostenibilità l’impresa può omettere le informazioni prescritte dall’ESRS S1-11.
Nel primo anno in cui redige una dichiarazione sulla sostenibilità l’impresa può omettere le informazioni prescritte dall’ESRS S1-12.
Nel primo anno in cui redige una dichiarazione sulla sostenibilità l’impresa può omettere le informazioni prescritte dall’ESRS S1-13.
Nel primo anno in cui redige una dichiarazione sulla sostenibilità l’impresa può omettere gli elementi d’informazione sui casi di malattia professionale e sul numero di giorni persi a seguito di lesioni, infortuni, decessi e malattie professionali.
ESRS S1
S1-14
Salute e sicurezza
Nel primo anno in cui redige una dichiarazione sulla sostenibilità l’impresa può omettere la comunicazione di informazioni sui lavoratori non dipendenti.
ESRS S1
S1-15
ESRS S1 Own workforce
Equilibrio tra vita professionale e vita privata
Nel primo anno in cui redige una dichiarazione sulla sostenibilità l’impresa può omettere le informazioni prescritte dall’ESRS S1-15.
S1-6 Tasso di avvicendamento e ripartizione dei dipendenti
Composizione per genere 2024
• Tempo indeterminato
• Tempo determinato
• Orario variabile
• Tempo pieno
S1-8 Copertura della contrattazione collettiva e dialogo sociale
Contrattazione collettiva 2024
Dialogo sociale 2024
S1-9 Composizione della dirigenza
Distribuzione di genere a livello di alta dirigenza (primi due livelli al di sotto dell’organo di amministrazione e controllo)
• 100% dei dipendenti coperti da contratto collettivo
• 100% dei dipendenti coperti da rappresentanti dei lavoratori
Distribuzione dei dirigenti per fascia di età >50
S1-10 Salari adeguati
Salario adeguato ai dipendenti (esclusi tirocinanti ed apprendisti)
S1-11 Protezione sociale
Protezione sociale
S1-12 Dipendenti con disabilità
Dipendenti con disabilità
S1-14 Salute e sicurezza
Sistema di gestione salute e sicurezza
Malattie, infortuni e decessi sul lavoro
S1-15 Equilibrio tra vita professionale e vita privata
Congedi
S1-16 Divari retributivi
Divario retributivo di genere
• 100% dei dipendenti percepiscono salario adeguato, cioè superiore al salario minimo
• 100% dei dipendenti coperti da protezione sociale
• 5,17% dei dipendenti con disabilità
• 100% dei lavoratori propri coperti dal sistema di gestione della salute e della sicurezza
• 0 decessi dovuti a lesioni o malattie connesse al lavoro
• 3 infortuni registrati sul lavoro
• 0 malattie registrate connesse al lavoro
• 100% dei dipendenti aventi diritto a congedi per motivi familiari
• 4,7% dei dipendenti fruitori di congedi per motivi familiari
Divario retributivo assoluto
• Differenza tra i livelli retributivi medi corrisposti ai lavoratori di sesso femminile e a quelli di sesso maschile, espressa in percentuale del livello retributivo medio dei lavoratori di sesso maschile: -8,2%
• rapporto tra la remunerazione totale annua della persona che percepisce il salario più elevato e la remunerazione totale annua mediana di tutti i dipendenti (esclusa la persona con il salario più elevato): 3,7%

Prossimi passi verso la governance della sostenibilità
LA NUOVA REGOLAMENTAZIONE SULLA SOSTENIBILITÀ
Il quadro normativo sulla sostenibilità è in continua evoluzione e renderà obbligatoria per ACI Informatica la redazione del Bilancio di Sostenibilità a partire dal 2026 (primo anno di rendicontazione 2025). L’attività che da 5 anni viene svolta in maniera del tutto volontaria diverrà obbligo di legge in ottemperanza alla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).
Pubblicazione obbligatoria
2025 sul 2024
Società quotate con oltre 500 dipendenti
2026 sul 2025
Grandi società non quotate
2027 sul 2026
PMI quotate
2029 sul 2028
Società extraeuropee
Seppure in possesso di know how e costante aggiornamento sui temi normativi ESG, ACI Informatica sarà chiamata, dal prossimo anno, ad attuare gli importanti cambiamenti previsti dalla CSRD e di seguito riepilogati:
Normativa a confronto
AMBITO
Perimetro Applicazione
Standard di rendicontazione
Materialità Collocazione delle informazioni di sostenibilità
Assurance
Digitalizzazione
D.Lgs 254/2016
Enti di interesse pubblico (banche, assicurazioni, società quotate e che operano sul mercato dei capitali) di grandi dimensioni (> 500 dipendenti, SP > 20 mln€, fatturato netto > 40 mln€)
Standard o linee guida di rendicontazione di riferimento emanati da autorevoli organismi sovranazionali, internazionali o nazionali
Informazioni necessarie ad assicurare la comprensione dell’attività dell’impresa, del suo andamento, dei suoi risultati e dell’impatto da essa prodotta, in base al principio di materialità
Le informazioni di sostenibilità possono essere inserite nella Relazione sulla Gestione o costruire una relazione distinta
Nessun Obbligo
Nessun Obbligo
CSRD
Imprese di grandi dimensioni (>250 dipendenti, SP>20 mln €, fatturato netto > 40 mln €), istituti di credito e assicurazioni di grandi dimensioni, imprese quotate, no microimprese quotate in borsa e imprese non EU con filiali o controllate che operano nell’EU che superano determinate soglie.
Standard europei obbligatori (standard separati per le PMI) ai fini di una maggiore comparabilità e completezza delle informazioni
EFRAG
Informazioni necessarie per comprendere l’impatto dell’impresa sulle principali questioni di sostenibilità (prospettiva inside-out), sia in che modo tali questioni influiscono sullo sviluppo, sui risultati e sul posizionamento dell’impresa (prospettiva outside-in); Doppia materialità
Le informazioni di sostenibilità dovranno essere pubblicate all’interno di una sezione dedicata della Relazione sulla Gestione
Obbligo di assurance delle informazioni sulla sostenibilità (limited assurance, successivamente reasonable assurance) Pubblicazione delle informazioni in un unico formato elettronico in conformità con il Regolamento ESEF
A fronte delle novità introdotte dalla legislazione europea, ACI Informatica sarà chiamata ad implementare le seguenti azioni: 1) Con riferimento alla rendicontazione, la CSRD prevede l’adozione dei nuovi standard europei ESRS (European Standard on Reporting Standards) emanati da EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group), organizzazione europea che fornisce raccomandazioni sulla contabilità e la rappresentazione finanziaria. I nuovi standard ESRS di EFRAG descrivono gli standard di reporting per la rappresentazione di sostenibilità in Europa, fornendo linee guida per la preparazione e la presentazione di informazioni affidabili e comparabili. Questi standard sono sviluppati per aiutare le aziende a presentare informazioni chiare e trasparenti, che soddisfino le esigenze degli stakeholder, come investitori, creditori e regolatori.
[Fonte: IMG: ANDAF, Forum Sostenibilità IPSOA, novembre 2022]
2) Applicazione della Tassonomia europea per indicare l’incidenza di attività eco-sostenibili su fatturato, opex e capex.
Nel passaggio dalla finanza tradizionale a quella sostenibile, è infatti necessario identificare in modo omogeneo attività, prodotti e servizi sostenibili evitando approcci non comparabili. Il livello di sostenibilità deve essere misurato in modo oggettivo aumentando il grado di standardizzazione. La tassonomia rappresenta una guida per le attività di finanziamento e di investimento ma anche il driver per la pianificazione della transizione, consentendo di fissare delle tappe intermedie misurabili in vista dei primari obiettivi finali (ad es. neutralità climatica, completa decarbonizzazione).
Strumento chiave per supportare l’investimento sostenibile, la Tassonomia prevede criteri rigorosi per classificare le attività economiche come sostenibili o meno in termini di impatto ambientale e climatico. Alla stregua del campo di applicazione ambientale, nei prossimi mesi è previsto il rilascio della Tassonomia sociale, come sistema di classificazione che mira a identificare e definire le attività economiche che hanno un impatto positivo sulla società e sul benessere umano. La tassonomia sociale si concentrerà sulle attività che contribuiscono a migliorare la qualità della vita, a promuovere l’uguaglianza e a risolvere i conflitti sociali. Educazione, salute, tutela dei diritti umani e lotta contro la povertà saranno i temi salienti dell’agenda.
3) Applicazione del principio di doppia materialità sancito nella CSRD. La doppia materialità è un concetto chiave alla base della CSRD, che richiede alle aziende di fornire informazioni sia sulle loro prestazioni finanziarie che sul loro impatto sociale, ambientale e di governance in modo da aiutare gli stakeholder, come investitori e consumatori, a prendere decisioni più informate sulla sostenibilità a lungo termine delle aziende. Al concetto classico di materialità di impatto – inteso come l’insieme degli effetti che l’azienda arreca all’ambiente e alla società in cui opera – si affianca il concetto di materialità finanziaria che, viceversa, riguarda gli effetti subiti dall’azienda, cioè l’influenza esercitata delle tematiche ESG sulle prestazioni finanziarie aziendali. La doppia materialità contribuirà in maniera decisiva alla valorizzazione aziendale in quanto può convincere/dissuadere gli stakeholder nelle scelte di finanziamento, approvvigionamento, fornitura, reclutamento o fissare un tetto di investimento massimo, attribuendo di fatto un valore economico all’azienda.
CSRD – Doppia materialità
La Direttiva richiede di dare disclosure rispetto ai principali impatti negativi, reali o potenziali, connessi alle operazioni dell’impresa e alla sua catena del valore, compresi i suoi prodotti e servizi, le sue relazioni commerciali e la sua catena di approvigionamento, e le azioni intraprese per identificare e monitorare tali impatti.
I soggetti obbligati dovranno fornire le informazioni necessarie per comprendere sia l’impatto dell’impresa sulle principali questioni di sostenibilità (prospettiva inside-out), sia in che modo tali questioni influiscono sullo sviluppo, sui risultati e sul posizionamento dell’impresa (prospettiva outside-in).
della doppia materialità
MATERIALITÀ FINANZIARIA

[Fonte: IMG: ANDAF, Forum Sostenibilità IPSOA, novembre 2022]
MATERIALITÀ D’IMPATTO
• Focus impatti subiti
• Come le questioni ESG influenzano le prestazioni finanziarie di un’azienda
• Principali framework di riferimento


• Focus su impatti generali
• Quali sono gli effetti che l’azienda provoca sulla società e sull’ambiente circostante
• Principali framework di riferimento


4) Alle tre azioni descritte si affianca l’obiettivo (non imposto dalla CSRD) di elaborare e pubblicare un Report Integrato, cioè un unico documento contenente le informazioni di carattere finanziario (Bilancio d’esercizio) e non finanziario (ex Bilancio sociale) secondo il framework definito da IIRC (International Integrated Reporting Council), al fine di fornire una visione completa e trasparente delle prestazioni aziendali e delle opportunità e sfide a lungo termine, con i seguenti vantaggi per ACI Informatica:
Principio
• Riduzione dell’onere compilativo a carico delle Direzioni/ strutture;
• Individuazione delle interrelazioni fra temi finanziari e di sostenibilità, soprattutto nel lungo periodo;
• Utilizzo di strumenti e piattaforme tecnologiche digitali per la rendicontazione;
• Standard internazionali di rendicontazione come driver di compilazione e di misurazione;
• Strumenti internazionali che guidano l’elaborazione (ad es. <IR> Framework di IIRC basato sui 6 capitali);
• Necessaria conciliazione dei temi finanziari e di sostenibilità in quanto perimetri e orizzonti temporali molto diversi (la sostenibilità ha tipicamente orizzonte trentennale molto più lungo).
LE INIZIATIVE DI SOSTENIBILITÀ IN CORSO E PROSSIME AZIONI
Nonostante appaia oggi prioritario predisporsi di un metodo di rendicontazione adeguato e rigoroso al fine di arrivare preparati all’appuntamento con la CSRD, altrettanto necessaria ed importante è la predisposizione di un Piano di Sostenibilità che fissi degli obiettivi chiari e precisi, inseriti nel piano strategico/industriale ed articolati in azioni di breve e medio termine funzionali al raggiungimento.
Su questa linea, assieme alla identificazione di una Governance in materia di sostenibilità adeguata al contesto normativo e alla definizione di un percorso di formazione strutturato, si giocherà una partita che va al di là della compliance normativa e che vedrà l’azienda protagonista di un cambiamento di passo concreto.
Nonostante l’azienda sia oggi alle prese con CSRD e Tassonomia, numerose sono le iniziative di sostenibilità in corso. Una fra tutte, il percorso di Diversity & Inclusion, programma di sensibilizzazione culturale volto allo sviluppo di una maggiore attenzione riguardo ai temi della parità di genere in ACI Informatica. Il progetto pilota prevede, per l’anno 2025, interventi formativi rivolti a tutti i responsabili di struttura aziendali oltre a tutte le donne inquadrate come Dirigenti, Quadro e livello A3 per un totale di 179 partecipanti (102 donne e 77 uomini), incentrati sui temi della valorizzazione del talento personale, per renderlo sempre più elemento sostanziale del benessere organizzativo, e sulle modalità atte a superare i pregiudizi di genere e le rigide rappresentazioni del maschile e del femminile. A seguire, come seconda esperienza pilota, verrà proposto un percorso di sviluppo dedicato all’empowerment al femminile, riservato alle donne che ricoprono il ruolo di responsabile di struttura (46 persone) la cui adesione sarà di carattere volontario. Obiettivo principale di questo percorso di sviluppo è la volontà di promuovere e valorizzare la leadership al femminile per riuscire progressivamente a:
• Riconoscere il talento femminile come possibile ispirazione per una leadership più inclusiva;
• Superare eventuali convinzioni autolimitanti
• Offrire sostegno all’empowerment delle colleghe donne verso ruoli di maggiore responsabilità
• Proporre ulteriori iniziative di Diversity & Inclusion da realizzare in Aci Informatica. A valle di queste sperimentazioni si valuterà quali iniziative specifiche mettere in atto nei prossimi anni.
LA GOVERNANCE DELLA SOSTENIBILITÀ
Gli stakeholder, inclusi i clienti, i dipendenti, le comunità, gli investitori, i politici e le autorità di regolamentazione, richiedono alle imprese maggiore responsabilità e più trasparenza sul loro impatto sulla società e sull’ambiente.
Gli investitori e la società civile si impegnano con sempre maggiore forza per responsabilizzare le imprese e i consigli di amministrazione.
Il legislatore dell’Unione Europea e i legislatori nazionali stanno procedendo ad adeguare i quadri normativi per supportare - e forzare gradualmente - la trasformazione verso modelli di business ed economie maggiormente sostenibili.
Questo avrà un notevole impatto su governance, prassi aziendali, attività operative e rendicontazione delle imprese. Ne sono un esempio gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), predisposti nell’ambito della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e della Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CS3D).
La transizione verso un’economia sostenibile ha implicazioni di ampia portata per le imprese. Comporta nuovi obblighi normativi e nuovi regimi di rendicontazione, ma è prima di tutto un imperativo strategico che va oltre la semplice compliance. Incorporare le considerazioni sulla sostenibilità nelle decisioni strategiche, nelle attività operative, nelle catene del valore e nella cultura aziendale è l’approccio pragmatico per garantire l’esistenza futura dell’impresa.
Le imprese che meglio rispondono alle nuove aspettative degli stakeholder e del mercato hanno maggiori probabilità di ottenere un vantaggio competitivo, di beneficiare di opportunità commerciali ed economiche, di migliorare le proprie prestazioni ESG e, in ultima analisi, di creare valore di lungo termine per gli stakeholder.
Per questi motivi, la governance sarà presto chiamata a prendere seriamente in considerazione:
1. trasformazione del modello di business;
2. allineamento della governance agli obiettivi di sostenibilità;
3. informazioni, disclosure e assurance sulla sostenibilità.
Per ciascuna di queste tematiche, i vertici di ACI Informatica e le strutture che più da vicino si occupano dei temi della sostenibilità saranno chiamati nel corso dei prossimi mesi a riflettere ed interrogarsi su una lunga serie di domande propedeutiche ad intraprendere il giusto percorso verso il successo sostenibile.
LA TRASFORMAZIONE DEL MODELLO DI BUSINESS
STRATEGIA
• In che modo la strategia della nostra impresa è in linea con i fattori ESG? Questi fattori sono adeguatamente tradotti in obiettivi, traguardi, target, indicatori di performance, strumenti e sistemi di misurazione?
• Chi consideriamo come nostri stakeholder, ossia per chi e per quale ragione stiamo creando valore? Per esempio, i nostri azionisti, i dipendenti, i consumatori, le comunità
• La nostra strategia è in linea con gli interessi e le aspettative di tali stakeholder? Qualora non lo sia, come possiamo rimediare?
• Quali sono gli impegni di sostenibilità che la nostra impresa sta assumendo - o ha già assunto - e come possiamo essere sicuri di poterli mantenere (considerando i rischi di greenwashing)?
MODELLO DI BUSINESS
• Abbiamo valutato la capacità della nostra impresa di creare valore nel lungo periodo, tenendo conto delle sfide poste e delle opportunità offerte dalla sostenibilità?
• La direzione ha valutato l’impatto del cambiamento dei comportamenti dei clienti, delle preferenze degli investitori, delle aspettative degli stakeholder e degli sviluppi normativi sul nostro modello di business?
• Quali cambiamenti sono necessari per poter allineare il nostro modello di business agli obiettivi di sostenibilità? Tra questi, la necessità di adattare prodotti e servizi, di decarbonizzare, di investire in prassi di lavoro sicure ed eque o di prevenire la corruzione. Ad esempio, se la decarbonizzazione è un obiettivo chiave di sostenibilità, il consiglio di amministrazione dovrà chiedersi quali misure concrete l’impresa stia adottando per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e quali strumenti
di supporto la direzione abbia a disposizione. Ciò potrebbe includere una tabella informativa per assegnare le responsabilità, tenere traccia dei progressi ottenuti e allocare il capitale e le risorse necessari per raggiungere gli obiettivi.
IMPATTI, RISCHI E OPPORTUNITÀ
• La nostra impresa ha una comprensione adeguata dell’esposizione della nostra catena del valore ai rischi e agli impatti ESG (a monte e a valle)?
• Quali azioni sta intraprendendo la direzione per valutare i principali rischi legati agli ESG che possono avere un impatto significativo sulla nostra attività?
• Quali azioni ha intrapreso la direzione per ridurre tali impatti e rischi? In che modo viene governato questo processo e come viene inglobato nella nostra gestione quotidiana? Quali sono gli obiettivi? Li stiamo raggiungendo?
• La nostra impresa sta individuando gli attori chiave della nostra catena del valore e collaborando con loro al fine di raggiungere i nostri obiettivi in tema di sostenibilità?
• In che modo potrebbe essere necessario adattare la nostra strategia aziendale alla luce degli impatti e dei rischi identificati relativi alla sostenibilità?
• Nell’immediato, quali investimenti in pratiche sostenibili possiamo effettuare per conseguire un’efficienza dei costi? Ad esempio, riesame e ottimizzazione dell’utilizzo di energia, della produzione, della gestione dei rifiuti e delle emissioni.
• Abbiamo valutato quali nuove opportunità di collaborazioni commerciali che riguardano la sostenibilità potrebbero portare alla nostra impresa?
• In che modo la direzione supervisiona e supporta i processi di ricerca e sviluppo dell’impresa per adattare i prodotti/servizi esistenti o svilupparne di nuovi che siano in linea con i suoi obiettivi ESG?
APPROCCIO SISTEMICO
• In che modo identifichiamo e affrontiamo le potenziali sfide, i dilemmi di natura etica e i compromessi derivanti dall’implementazione degli obiettivi di sostenibilità nelle attività quotidiane dell’impresa?
• Riceviamo un riscontro adeguato sul modo in cui le diverse funzioni aziendali contribuiscono al conseguimento dei nostri obiettivi di sostenibilità, per essere sicuri di avere un quadro completo ed esaustivo?
• La direzione ha valutato i KPI e i KRI potenzialmente in conflitto tra la nostra performance finanziaria e quella ESG?
• In che modo la direzione garantisce allineamento/compatibilità tra i nostri KPI e KRI finanziari e quelli relativi ai fattori ESG?
• Possiamo prevedere conflitti di interessi derivanti da membri del consiglio di amministrazione che rappresentano unicamente gli azionisti?
• Gli aspetti ESG sono integrati nelle nostre decisioni di investimento?
GOVERNANCE E MONITORAGGIO
• Chi ha la responsabilità di attuare il cambiamento del modello di business?
• Chi ha la responsabilità di identificare gli obiettivi ESG, le relative tappe intermedie e tempistiche appropriate, e poi di realizzarli?
• Come sono stati allocati gli investimenti per supportare il cambiamento del modello di business?
• In che modo la direzione garantisce la solidità e l’affidabilità delle informazioni che confluiscono negli schemi?
• Abbiamo bisogno di assistenza o consulenza esterna per assicurarci che gli schemi siano adattati alla nostra organizzazione/impresa e includano tutte le informazioni e i criteri pertinenti?
• Gli schemi illustrano in che modo sono raggiunti gli obiettivi ESG, ad esempio mediante valutazioni di fattibilità? Dovremmo avvalerci di esperti esterni per verificare tale aspetto?
L’ALLINEAMENTO DELLA GOVERNANCE AGLI OBIETTIVI DI SOSTENIBILITÀ
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
• Abbiamo le persone giuste nel consiglio di amministrazione, con competenze e mentalità appropriate, per comprendere l’impatto dei fattori ESG sulla nostra attività, strategia e piani a breve e lungo termine?
• La composizione del nostro consiglio di amministrazione riflette il giusto mix di diversità di background e personalità?
• In che modo gli interessi dei diversi gruppi di stakeholder si riflettono nella composizione del consiglio di amministrazione? C’è la necessità, il requisito o il desiderio che gli interessi di altri stakeholder siano rappresentati all’interno del consiglio di amministrazione?
COLLABORAZIONE CON GLI STAKEHOLDER
• In che modo la direzione identifica e valuta gli interessi, le esigenze e le aspettative di un numero più ampio di stakeholder al fine di caratterizzare la nostra strategia?
• Il nostro stakeholder engagement ci aiuta a identificare le questioni ESG rilevanti per la nostra impresa?
• In che modo la direzione garantisce che il coinvolgimento degli stakeholder sia regolare, significativo ed efficace?
CULTURA AZIENDALE
• Qual è il tone at the top (clima etico generale promosso dal vertice aziendale) che abbiamo adottato e come valutiamo se stia avendo i risultati desiderati?
• In che modo possiamo garantire coerenza tra il tone at the top e quello al livello intermedio?
• In che modo la direzione promuove una cultura che incoraggia la considerazione dell’ESG come parte delle decisioni aziendali quotidiane nell’ambito dei vari dipartimenti e tra gli stessi?
• Le nostre procedure di assunzione, fidelizzazione, assegnazione di premi e formazione sono in linea con la cultura auspicata?
• In che modo possiamo mettere in discussione i profili usuali quando dobbiamo selezionare e assumere CEO/CFO? Quali altre qualità, valori, etica, convinzioni e competenze stiamo ricercando oltre alle competenze tradizionali? Questo potrebbe includere, ad esempio, competenze sui temi ESG, una comprovata esperienza in materia di sostenibilità, ecc.
• Dobbiamo far conoscere la cultura dell’organizzazione ai nostri stakeholder esterni e, in caso affermativo, in che modo?
ALLINEAMENTO SCOPI, STRATEGIA E CULTURA AZIENDALE
• Tutti i membri del consiglio di amministrazione hanno la stessa comprensione di vision, mission, purpose, valori e strategia dell’impresa?
• Come possiamo garantire che le diverse funzioni all’interno dell’organizzazione abbiano un senso condiviso delle finalità dell’impresa e facciano propri i nostri valori?
• Come possiamo garantire che i diversi reparti e funzioni comprendano i rispettivi ruoli nel raggiungimento degli obiettivi strategici di sostenibilità dell’impresa?
• In qualità di membri del consiglio di amministrazione, come possiamo entrare in contatto più stretto con l’organizzazione in modo da sviluppare una maggiore condivisione della cultura dell’impresa, andando oltre i resoconti dell’esecutivo e della direzione? Ciò può includere, ad esempio, visite all’impresa, interazione con i lavoratori sul campo, ecc.
ALLINEAMENTO REMUNERAZIONE/PERFORMANCE
• I nostri sistemi remunerativi e i relativi incentivi sono in linea con i nostri obiettivi, valori, finalità e propensione al rischio legati agli ESG?
• Con quali modalità abbiamo messo in relazione le retribuzioni dell’alta dirigenza con la performance ESG?
• Dobbiamo richiedere una valutazione indipendente in merito alla definizione di obiettivi, KPI e metriche di performance ESG nei sistemi di remunerazione dei dirigenti della nostra azienda?
RUOLO DEI VERTICI DELLA DIREZIONE
• In che modo possiamo garantire che i ruoli, le responsabilità e le competenze in materia di sostenibilità a livello di vertici della direzione siano chiaramente definiti, comunicati e trasparenti?
• Che ruolo avrà il nostro CFO/CSO nella rendicontazione di sostenibilità? Come sarà coordinato questo ruolo con le altre funzioni aziendali coinvolte?
• Abbiamo stabilito chiare aspettative in merito alle informazioni sulla sostenibilità che abbiamo bisogno di ricevere dalla direzione?
• Le informazioni sulla sostenibilità che riceviamo dalla direzione sono adeguate, sufficienti e chiare per supportare il nostro processo decisionale?
• Mettiamo in discussione in modo coerente e costruttivo le informazioni fornite dalla direzione?
APPROCCIO ALLA GESTIONE DEL RISCHIO
• I fattori ESG sono considerati nell’ambito delle attuali categorie di rischio o nel registro dei rischi dell’organizzazione, ad esempio strategici, operativi, di credito, politici, ecc.
• In che modo la direzione può essere sicura di utilizzare i giusti KPI/KRI per valutare i rischi ESG? Ne effettua un regolare riesame?
• Abbiamo identificato potenziali rischi di green o social washing? Quali meccanismi abbiamo messo in atto per prevenirli?
• Quali rischi e responsabilità potrebbero derivare dall’impatto della nostra impresa sulla società e sull’ambiente? Ad esempio, tale circostanza potrebbe concretizzarsi attraverso il costo del carbonio, le multe, l’allontanamento della clientela a causa delle attività inquinanti dell’impresa o i danni alla sua reputazione.
• Quale potrebbe essere la potenziale esposizione finanziaria delle attività e passività della nostra impresa rispetto agli impatti ESG negativi, ad esempio a seguito di un evento climatico? L’impresa dispone dei sistemi e delle competenze necessarie per valutarla?
• Quali interventi correttivi dobbiamo porre in essere per tutelare i nostri beni dall’esposizione a tali rischi, ad esempio stipulando un’assicurazione, riducendo le operazioni o modificando il nostro mix energetico? Alcuni rischi ESG possono divenire non assicurabili?
CONTROLLO PERIODICO DELLE METRICHE ESG
• In che modo la direzione garantisce che i controlli interni per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità siano complessivamente integrati nella governance, nella compliance, nella misurazione delle performance e nei sistemi di rendicontazione aziendale?
• In che modo i fattori ESG sono integrati nell’Enterprise Risk Management (ERM) e nel ciclo di controllo periodico? Il nostro processo ERM è adatto a identificare, valutare e monitorare le questioni ESG rilevanti?
• In che modo la direzione garantisce che i controlli stiano identificando i rischi effettivi?
• I controlli interni per la sostenibilità sono regolarmente riesaminati e aggiornati?
• L’ambiente di controllo per la produzione di metriche e obiettivi di sostenibilità è forte tanto quanto il sistema di controllo per le metriche, gli obiettivi e le relazioni di tipo finanziario? In che modo possiamo “misurare” o definire tale aspetto?
INFORMAZIONI, DISCLOSURE E ASSURANCE SULLA SOSTENIBILITÀ
RACCOLTA DEI DATI
• Quali sistemi, comprese le soluzioni digitali, la direzione sta mettendo in atto per essere certa di raccogliere, analizzare e misurare i dati rilevanti? Includendo i dati di cui abbiamo bisogno ma che attualmente non vengono raccolti dai sistemi esistenti.
• Chi è responsabile della raccolta dei dati?
• In che modo la direzione garantisce l’attendibilità dei dati e quali controlli effettua su di essi?
• La direzione si sta adoperando per avere un unico Master Data Set, che aggreghi tutti i dati rilevanti/materiali necessari quale base per rendicontare agli stakeholder rilevanti?
• La direzione si avvale di esperti esterni per verificare la completezza e l’accuratezza delle informazioni?
FONTI DI DATI
• Quali sono i dati relativi agli ESG di cui l’impresa già dispone e in che modo la direzione intende svilupparli?
• In che modo la direzione utilizza i suggerimenti raccolti coinvolgendo stakeholder e terze parti?
• La direzione ha esplorato le possibilità di trovare sinergie e unire le forze con associazioni di settore o altre imprese con analoghe esigenze informative?
• Se le informazioni relative alla rendicontazione di sostenibilità si basano su contributi di soggetti terzi, come può la direzione garantirne l’attendibilità?
• La direzione ha tenuto conto delle potenziali discrepanze tra le nostre informazioni sulla sostenibilità e le informazioni ESG delle agenzie di rating sulla nostra impresa o le percezioni di media e dipendenti?
• Ci sono eventuali altre fonti di cui dobbiamo tenere conto per raccogliere informazioni?
SOLIDITÀ DELLE INFORMAZIONI COMUNICATE
• Chi è responsabile della rendicontazione di sostenibilità? Data l’interconnessione tra informazioni finanziarie e di sostenibilità, cosa implica questo per le responsabilità del CFO?
• Stiamo utilizzando ipotesi e stime uguali/coerenti per la rendicontazione finanziaria e di sostenibilità?
• In che modo la direzione ha determinato l’arco temporale di “breve/medio/lungo periodo”? Ha accertato che questi siano integrati nei nostri sistemi e politiche interni?
• In che modo la direzione garantisce l’efficacia del controllo interno sulla rendicontazione di
• sostenibilità? Esistono punti di debolezza e cosa si sta facendo per risolverli?
MATERIALITÀ
• In che modo la nostra impresa si sta preparando alla valutazione e alla rendicontazione della “doppia materialità”? Stiamo attingendo alle competenze dei risk manager e dei revisori interni?
• La determinazione della materialità della nostra impresa viene riesaminata periodicamente ed è un processo dinamico?
• In che modo sollecitiamo la direzione affinché garantisca che tutte le informazioni materiali per la nostra impresa siano divulgate? Chi è responsabile dei controlli sulla completezza delle informazioni materiali?
• In che modo la direzione effettua le valutazioni di materialità nella catena del valore?
• Gli impatti materiali della sostenibilità sull’impresa, ad esempio quelli legati al clima, sono incorporati nel bilancio?
RUOLO DELL’INTERNAL AUDIT
• Il nostro dipartimento di internal audit è coinvolto nella trasformazione ESG dell’impresa e in che modo? Utilizziamo abbastanza a nostro beneficio i suoi suggerimenti e pareri?
• Abbiamo chiesto al nostro dipartimento di internal audit di valutare i cambiamenti nella cultura aziendale al fine di garantire che gli ESG siano incorporati in tutta l’organizzazione?
• Il nostro dipartimento di internal audit incorpora i fattori ESG nella propria valutazione del rischio e piano di revisione?
• In che modo l’internal audit collabora con i team ESG interni al fine di garantire che i rischi derivanti dai fattori ESG siano gestiti e segnalati in modo corretto?
• Il dipartimento di internal audit è sufficientemente qualificato per valutare i rischi e i controlli interni legati alle questioni ESG?
• Ci siamo confrontati con il dipartimento di internal audit sulle modalità con cui identifica i rischi di greenwashing e ce li comunica?
• Tutti i prestatori di servizi di assurance (interni ed esterni) coordinano il proprio lavoro, non tralasciando alcun rischio, e verificano che siano in atto controlli adeguati e che non vi siano lacune significative?
• In che modo intendiamo comprovare le relazioni di ciascun prestatore di servizi di assurance? Comprendiamo le discrepanze segnalate?
ASSURANCE (DAL PROSSIMO ANNO)
• Quali criteri noi (o il collegio sindacale) utilizziamo per scegliere il prestatore di servizi di assurance sull’informativa di sostenibilità?
• In che modo viene valutata e garantita l’indipendenza del prestatore di servizi di assurance?
• In che misura il prestatore di servizi di assurance comprende l’attività e il settore in cui operiamo?
• Il prestatore esterno di servizi di assurance è sufficientemente esperto in materia di sostenibilità? Ad esempio, qualifiche, esperienza, strategia ESG, ecc.
GRI 102: Informativa generale
GRI 102: Informativa generale
GRI 102: Informativa generale
GRI 102: Informativa generale
GRI 102: Informativa generale
Informativa generale
102-1 Nome dell’organizzazione
102-2 Attività, marchi, prodotti e servizi
102-3 Luogo della sede principale
102-4 Luogo delle attività
102-5 Proprietà e forma giuridica
102-6 Mercati serviti
102-7 Dimensione dell’organizzazione
102-8 Informazioni sui dipendenti e altri lavoratori
102-9 Catena di fornitura
102-11 Principio di precauzione
102-12 Iniziative esterne
102-13 Adesione ad associazioni
Strategia
102-14 Dichiarazione di un alto dirigente
§GRI Content Index GRI CONTENT INDEX
ACI Informatica S.p.A.
Capitolo 2 – Il capitale intellettuale
ACI INFORMATICA ha sede legale in via Via Fiume delle Perle 24, 00144, Roma
ACI INFORMATICA opera in Italia
ACI INFORMATICA è una Società in housing di ACI
Capitolo 2 – Il capitale intellettuale
Capitolo 7 – Il capitale umano
Capitolo 7 – Il capitale umano
Capitolo 6 – Il capitale sociale e relazionale
102-10 Modifiche significative all’organizzazione Non si sono registrate variazioni significative e alla sua catena di fornitura nella catena di fornitura
ACI Informatica nella valutazione e nella gestione dei rischi connaturati alle proprie attività, adotta un approccio prudenziale.
Attualmente ACI Informatica non ha sottoscritto rapporti esterni in tema di sostenibilità
Attualmente ACI Informatica aderisce a Unione Industriali e Assonime
Lettera agli stakeholder Etica e integrità
102-16 Valori, principi, standard
§Mission al capitolo 2 – Il capitale intellettuale e norme di comportamento
Coinvolgimento degli stakeholder
102-40 Elenco dei gruppi di stakeholder
102-41 Accordi di contrattazione collettiva
102-42 Individuazione e selezione degli stakeholder
102-43 Modalità di coinvolgimento degli stakeholder
102-44 Temi e criticità chiave sollevati
Pratiche di rendicontazione
102-45 Soggetti inclusi nel Report
102-46 Definizione del contenuto del report
§ Relazioni con gli stakeholder al capitolo 6
– Il capitale sociale e relazionale
Tutti i dipendenti sono coperti da accordi di contrattazione collettiva
§ Relazioni con gli stakeholder al capitolo 6
– Il capitale sociale e relazionale
§ Relazioni con gli stakeholder al capitolo 6
– Il capitale sociale e relazionale
§ Relazioni con gli stakeholder al capitolo 6
– Il capitale sociale e relazionale
§ Introduzione e nota metodologica
§ Introduzione e nota metodologica e perimetri dei temi
102-47 Elenco dei temi materiali
102-48 Revisione delle informazioni
102-49 Modifiche nella rendicontazione
102-50 Periodo di rendicontazione
102-51 Data del report più recente
102-52 Periodicità di rendicontazione
§ Introduzione e nota metodologica
Gli eventuali re-statement e riclassifiche sono di volta in volta indicate all’interno del presente documento.
Gli eventuali re-statement e riclassifiche sono di volta in volta indicate all’interno del presente documento
31 Dicembre 2024
Bilancio di sostenibilità 2024
Annuale
102-53 Contatti per richiedere informazioni benvenuto@informatica.aci.it riguardanti il report
102-54 Dichiarazione sulla rendicontazione
§ Introduzione e nota metodologica in conformità ai GRI Standards
102-55 Indice dei contenuti GRI
102-56 Assurance esterna
Modalità di gestione
Il Report di sostenibilità 2024 non è stato sottoposto ad assurance esterna
Capitolo 2 – Il capitale intellettuale; 103-1 Spiegazione del tema materiale e del relativo Analisi di materialità perimetro
Capitolo 7 - Il capitale umano; 103-2 La modalità di gestione e le sue componenti
Capitolo 5 – Il capitale naturale;
Capitolo 4 – Il capitale infrastrutturale
103-3 Valutazione delle modalità di gestione e digitale
GRI 205: Anticorruzione
GRI 302: Energia
GRI 305: Emissioni
GRI 404: Formazione e istruzione
GRI 418: Privacy dei clienti
Capitolo 2 – Il capitale intellettuale;
Capitolo 7 - Il capitale umano;
Capitolo 5 – Il capitale naturale;
Capitolo 4 – Il capitale infrastrutturale e digitale
Anti-corruzione
205-3 Episodi di corruzione accertati
Nel corso del 2024 non sono stati rilevati e azioni intraprese episodi di corruzione
Efficientamento energetico e impatto ambientale
302-4 Riduzione del consumo di energia
305-5 Riduzione delle emissioni di GHG
Formazione, competenze e sviluppo professionale
404-1 Ore medie di formazione annua per dipendente
404-2 Programmi di aggiornamento delle competenze
Capitolo 5 – Il capitale naturale
Capitolo 5 – Il capitale naturale
Capitolo 7 – Il capitale umano
Capitolo 7 – Il capitale umano dei dipendenti e programmi di assistenza alla transizione
404-3 Percentuale di dipendenti che ricevono
Capitolo 7 – Il capitale umano una valutazione periodica delle performance e dello sviluppo professionale
Tutela della privacy dei dati clienti/utenti
418-1 Denunce comprovate riguardanti le violazioni
Nel corso del 2024 non sono stati rilevati episodi della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti di perdita dei dati dei clienti/utenti
Digitalizzazione
GRI 103: Modalità di gestione 103-1 Spiegazione del tema materiale
Analisi di materialità e del relativo perimetro
103-2 La modalità di gestione e le sue componenti
103-3 Valutazione delle modalità di gestione
Innovazione e tecnologia
GRI 103: Modalità di gestione
103-1 Spiegazione del tema materiale
GRI 103: Modalità di gestione
GRI 103: Modalità di gestione
Capitolo 4 – Il capitale infrastrutturale e digitale
Capitolo 4 – Il capitale infrastrutturale e digitale
Analisi di materialità e del relativo perimetro
103-2 La modalità di gestione e le sue componenti
103-3 Valutazione delle modalità di gestione
Cybersecurity e sicurezza dei dati
103-1 Spiegazione del tema materiale
Capitolo 5 – Il capitale infrastrutturale e digitale
Capitolo 5 – Il capitale infrastrutturale e digitale
Analisi di materialità e del relativo perimetro
103-2 La modalità di gestione e le sue componenti
103-3 Valutazione delle modalità di gestione
Qualità del servizio al cliente/utente
103-1 Spiegazione del tema materiale
Capitolo 4 – Il capitale infrastrutturale e digitale
Capitolo 4 – Il capitale infrastrutturale e digitale
Analisi di materialità e del relativo perimetro
103-2 La modalità di gestione e le sue componenti
103-3 Valutazione delle modalità di gestione
Capitolo 6 – Il capitale sociale e relazionale
Capitolo 6 – Il capitale sociale e relazionale