Volti di santi (Paola Marenco)

PAOLA MARENCO

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Paola Marenco

Volti di santi Prefazione di Angelo Scola

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Nelle edizioni Itaca Giorgio Bordin, Paola Marenco L’abbraccio del pallium. La misericordia e la cura Luciano Sabolla All’origine della cura Pauper Christi. Assistenza e sanità tra Medioevo ed Età moderna Takashi Paolo Nagai. Annuncio da Nagasaki a cura di P. Marenco, M.G. Sabbadini, A. Bordin, F. Rinarelli, G. Di Comite San Francesco di Sales Siate santi… nella gioia! Testi scelti per cristiani immersi nel mondo a cura di Max Huot de Longchamp

Paola Marenco Volti di santi www.itacaedizioni.it/volti-di-santi Prima edizione: agosto 2021 © 2021 Itaca srl, Castel Bolognese Tutti i diritti riservati ISBN 978-88-526-0701-1 In copertina: Marie-Michèle Poncet, Le chemin (Il cammino), 2021 Stampato in Italia da Mediagraf, Noventa Padovana (PD)

Col nostro lavoro cerchiamo di rispettare l’ambiente in tutte le fasi di realizzazione, dalla produzione alla distribuzione. Questo libro è stato stampato su carta certificata FSC‰ per una gestione responsabile delle foreste. Stampiamo esclusivamente in Italia con fornitori di fiducia, riducendo così le distanze di trasporto.

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A don Giussani, Francesco, Paolo, Enrico, Lucia, Luisella e tutti gli altri grandi amici compagni al mio cammino

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Prefazione 7

Prefazione

«Credo la Chiesa, una santa cattolica…»

Già scorrendo l’indice di questa insolita raccolta di ritratti di santi, balza all’occhio la profonda unità tra le caratteristiche costitutive della Chiesa che ogni giorno professiamo.

In Gesù, Dio – l’Eterno, «Colui che era prima della creazione del mondo», l’Infinito e l’Onnipotente, Colui che è «tutto in tutti, dà a tutti la vita e il respiro ad ogni cosa» – si fa uomo, lasciandosi circoscrivere nel tempo e nello spazio e assumendo la condizione umana in tutto, tranne il peccato, per donare ad ogni uomo la possibilità di diventare figlio nel Figlio.

Impressionante la dimensione diacronica di questa raccolta che, partendo dalle origini della storia della Salvezza (il patriarca Giacobbe) arriva fino ai santi dei nostri giorni, in pieno XXI secolo (Andrea Aziani…) passando da illustri fondatori, protagonisti degli snodi storici più decisivi (Ignazio di Loyola e Francesco Saverio), a oscuri operai della vigna, come la Venerabile Elisabetta Maria Kitahara, meglio conosciuta come Maria delle formiche, o il sacerdote polacco Wladyslaw Bukowinski, mandato a marcire nei lager del Kazakhstan, o ancora Jean-Thierry Ebogo, monaco carmelitano camerunense morto a ventiquattro anni.

Eppure quelle dei santi citati sono solo pochissime tessere dell’immenso mosaico della storia della Chiesa.

Santità, non mi sono mai stancato di ripetere, è sinonimo di pienezza umana. O, in altri termini, è la più persuasiva documentazione della convenienza umana della fede. Per questo è il fattore più decisivo e profondo dell’incessante opera di riforma della Chiesa. Un fattore oggi più urgente che mai.

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Sono grato al lavoro svolto dalla dottoressa Marenco: anche nella mia mente, fin dagli anni della giovinezza, sono stampate le parole della Didachè: «Cercate ogni giorno il volto dei santi e traete conforto dai loro discorsi». E non mi hanno più abbandonato. ✠ Angelo card. Scola

Imberido di Oggiono, 21 giugno 2021 Memoria di San Luigi Gonzaga

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Introduzione

Alcune parole di prefazione sono dovute al lettore per introdurre questo strano collage di brevi storie di santi. È la parola amicizia quella che meglio ne spiega l’esistenza.

Anni fa una mia cara amica aveva aderito alla richiesta del parroco di collaborare al bollettino parrocchiale mensile scrivendo qualche pagina sulla vita di un santo di quel mese. Pochi mesi dopo, però, cambiò casa e parrocchia e quando, in mia presenza, lo comunicò al parroco, la risposta fu: «E adesso chi mi farà il santo del mese al quale la gente si è già affezionata?». Siccome nessuno si faceva avanti, incautamente dissi: «Se vuole, per questo mese posso farlo io». Così, di mese in mese, siamo arrivati al sessantesimo santo: scherzi da preti! Poi sono cambiati il parroco e il bollettino.

A quell’epoca i miei impegni lavorativi di medico erano ancora piuttosto pesanti e così, quando si avvicinava la scadenza, passavo le notti a documentarmi per arrivare in tempo a preparare il nuovo santo del mese.

Il lavoro che ho cercato di fare è stato innanzitutto quello di trovare dei testi sufficientemente verificati, separando il più possibile ciò che era storico da quello che era stato aggiunto nei secoli dalle leggende agiografiche.

Devo dire, ed è la cosa più importante, che non mi è mai accaduto di terminare di scrivere una di queste vite senza averci guadagnato qualcosa; incontrando quel santo, ho potuto conoscere meglio la scelta che Dio ha fatto di lui, andando a cercarlo su strade imprevedibili; l’amore a Cristo che ne è nato e la conseguente carità per tutti gli uomini, espressa nelle svariate forme con cui la fantasia di Dio dipinge la storia quando

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l’ineffabile unicità di ciascuno di noi si lascia plasmare dalla Sua grazia.

L’abate Mauro-Giuseppe Lepori, ricordando l’amicizia trentennale tra il servo di Dio don Luigi Giussani e il monaco buddista Shodo Habukawa, ha pronunciato queste parole sull’amicizia vera, quella che non trova un limite invalicabile neanche nel passaggio all’altra vita: «Questa è la più grande compassione che il Mistero possa esprimere attraverso un uomo: tenere accesa in sé la fiamma del cuore dell’altro, per riaccenderla in lui al primo incontro, come nella preghiera.

L’amicizia più grande, che noi cristiani chiamiamo carità, o comunione, è quando ognuno conserva accesa in sé la fiamma del cuore dell’altro, come se il cuore dell’altro ci appartenesse quanto il nostro, come se il desiderio d’infinito dell’altro ci fosse caro quanto il nostro».

Quando, nel 2019, ho realizzato la mostra sulla straordinaria figura del dottor Takashi Paolo Nagai e della sua sposa Midori1, sono stata profondamente colpita dalla commozione che questa straordinaria figura di medico cristiano suscitava nei visitatori e ho desiderato, insieme agli altri curatori, che tanti lo potessero conoscere e che la Chiesa indicasse lui e la sua sposa come significativi compagni di cammino. Per questo abbiamo costituito il Comitato Amici di Takashi e Midori Nagai e chiesto di avviare l’iter per la loro causa di beatificazione.

Molti fatti e incontri sorprendenti ci hanno fatto comprendere meglio cosa significhi desiderare che una persona sia riconosciuta santa. Forse non tutti sanno che è il popolo dei fedeli che fa i santi, la vox populi, nel senso che la prima condizione è che ci sia una fama di santità, poi occorre qualcuno che si faccia attore della causa e scelga un postulatore per accompagnare, raccogliere la documentazione di tale fama e chiedere alla diocesi dove il candidato è nato, sulla terra o al cielo, di «Takashi Paolo Nagai. Annuncio da Nagasaki», mostra realizzata dall’associazione Medicina e Persona per il Meeting per l’amicizia fra i popoli.

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aprire la fase diocesana del processo (tale apertura lo fa diventare servo di Dio). Una volta che la fase diocesana ha riconosciuto l’eroicità delle virtù del confessore della fede, la documentazione viene trasmessa a Roma alla Congregazione delle Cause dei Santi, che con la fase romana del processo conferma la eroicità delle virtù. Il decreto papale lo dichiara Venerabile.

Insomma, la Chiesa verifica dal punto di vista storico, morale, e teologico ciò che il popolo prima ha intuito e vissuto. Poi, a meno che non ci sia già la garanzia data dal martirio, occorre anche la “controfirma” di Dio: un miracolo documentato per diventare beato e un altro per diventare santo2.

Per questo il libro propone, insieme alla vita di alcuni santi ben noti e venerati, altre figure meno note, quei «santi della porta accanto» che papa Francesco ci ha invitato a guardare, a fianco dei quali magari abbiamo camminato o di cui abbiamo intercettato la vita, scoprendo una preziosa (e poco conosciuta) storia di martiri da cui sono fiorite persone come il dottor Nagai e la sua sposa.

Rispetto alle stupende e approfondite opere scritte nei secoli sulle vite dei santi, il mio intento non può che essere quello di darne un umile e semplice assaggio, da conversazione a tavola, nella speranza di indurre nel lettore frettoloso del nostro tempo la sete di leggerne più estesamente la storia. Spero, comunque, che serva a renderci più partecipi della comunione dei santi e costituire uno di quei “contraccolpi dell’ideale” che, quando brilla inaspettato davanti ai nostri occhi, di colpo ci rianima e ci fa ritrovare la vera speranza, lanciandoci un passo più avanti nel cammino. Come è accaduto a me in questo lavoro.

Paola Marenco

Si veda per approfondimenti: <http://www.causesanti.va/it/i-passi-delcammino-verso-la-santita.html>.

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Dalla mostra al Comitato

L’incontro con Paolo Nagai e Midori è stato così entusiasmante che, come associazione Medicina e Persona, abbiamo deciso di assumerci il compito di raccontare la vita straordinaria di questo medico in una mostra al Meeting per l’amicizia fra i popoli 2019. Inizialmente l’idea, con gli altri curatori della mostra Gabriele Di Comite, Massimo Morelli, Alberto e Giorgio Bordin, era di far conoscere la vita del dottor Takashi Nagai, la sua conversione, la sua grande fede, la trasformazione e il compimento della sua vita professionale e vocazionale. Tuttavia, ben presto ci siamo resi conto che non si poteva parlare del dottor Nagai senza riferirsi alla preziosa tradizione shintoista giapponese da cui proveniva e all’incredibile storia del cristianesimo in Giappone: dall’evangelizzazione, ai martiri, ai santi, ai cristiani nascosti. Così la mostra si è ampliata con la realizzazione di due stanze su questi temi che sono state innanzitutto per noi occasione di incontrare dei giganti della fede che si legavano l’uno all’altro in una storia di santi che da san Francesco Saverio conduceva fino a Nagai.

Il catalogo1 raccoglie il lavoro fatto e i pannelli2 esposti nella mostra hanno permesso di farlo conoscere a migliaia di visitatori; i loro occhi lucidi dopo un’ora di visita guidata sono stati il vero ringraziamento alla nostra fatica. La mostra e il catalogo sono stati inoltre arricchiti da preziosi documenti origi-

1 Takashi Paolo Nagai. Annuncio da Nagasaki, Itaca, Castel Bolognese 2019, a cui si rimanda per approfondimenti.

2 <http://www.meetingmostre.com/default.asp?id=344&id_n=31110>.

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nali e foto per la cortesia del nipote di Nagai, attuale direttore del Museo. Molti ci hanno poi chiesto di portare nelle loro città la mostra e, quando la pandemia ha bloccato gli eventi espositivi, molti centri culturali ci hanno chiesto di trasformare in incontri via web la presentazione della mostra, rendendosi conto dell’aiuto che poteva costituire in questo momento l’esempio e la speranza vissuti da Nagai nel deserto atomico.

Anche per questo ci sembra importante farlo conoscere sempre di più nel mondo, perché si possa invocare il suo aiuto nelle difficoltà. Prima di fare la mostra avevo anche contattato il vescovo di Nagasaki che mi aveva confidato di aver omaggiato il pontefice, in occasione del suo viaggio in Italia nel 2018, proprio del libro di Glynn su Nagai. Quanti segni che ci hanno commosso e spinti a proseguire! Così siamo giunti a fondare il Comitato Amici di Takashi e Midori Nagai per farli conoscere e avviare l’iter per una eventuale causa di beatificazione.

Siccome è il popolo che indica i santi, siete tutti invitati a partecipare!

I proventi dei diritti d’autore e il ricavato della vendita del volume sono interamente devoluti al Comitato, a sostegno della causa di beatificazione.

Per saperne di più: www.amicinagai.com

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Indice

Prefazione Angelo Scola 7 Introduzione

9 prima parte Compagni di cammino

Patriarca Giacobbe L’incontro con il mistero

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San Giobbe

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San Charbel Maklouf

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Santa Katharine Drexel Missionaria tra gli esclusi

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Beato Władysław Bukowiński Apostolo del Kazakistan

48

Venerabile Jérôme Lejeune Medico fino in fondo all’anima

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Venerabile Adele Bonolis Donna della carità ambrosiana

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Servo di Dio Jean Thierry Ebogo di Gesù Bambino e della Passione, carmelitano scalzo

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Servo di Dio Andrea Aziani Una febbre di vita

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Takashi Paolo Nagai e Midori 223

seconda parte La diffusione del cristianesimo in Giappone, terra di santi e martiri Sant’Ignazio di Loyola Fondatore della Compagnia di Gesù

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San Francesco Saverio Il corriere di Cristo

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San Paolo Miki e i suoi venticinque compagni

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Beato Giusto Takayama Ukon Il samurai di Dio

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Beato padre Pietro Kasui Kibe martire (1587-1639) e 187 martiri giapponesi

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Servo di Dio Giovanni Battista Sidoti L’ultimo missionario

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San Massimiliano Maria Kolbe Missionario della penna e martire della carità

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Venerabile Satoko Elisabetta Maria Kitahara, Maria delle formiche L’angelo degli straccivendoli

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Takashi Paolo Nagai e Midori Annuncio di speranza da Nagasaki

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La vita è come un viaggio sul mare della storia, spesso oscuro ed in burrasca, un viaggio nel quale scrutiamo gli astri che ci indicano la rotta.

Le vere stelle della nostra vita sono le persone che hanno saputo vivere rettamente.

Esse sono luci di speranza.

Certo, Gesù Cristo è la luce per antonomasia, il sole sorto sopra tutte le tenebre della storia.

Ma per giungere fino a Lui abbiamo bisogno anche di luci vicine – di persone che donano luce traendola dalla sua luce ed offrono così orientamento per la nostra traversata.

Benedetto XVI

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Tel e m ac o

Non mi è mai accaduto di terminare di scrivere una di queste vite senza averci guadagnato qualcosa.

Incontrando quel santo, ho potuto conoscere la scelta che Dio ha fatto di lui, andandolo a cercare su strade imprevedibili.

Paola Marenco Santità, non mi sono mai stancato di ripetere, è sinonimo di pienezza umana.

O, in altri termini, è la più persuasiva documentazione della convenienza umana della fede.

Per questo è il fattore più decisivo e profondo dell’incessante opera di riforma della Chiesa.

Un fattore oggi più urgente che mai.

Angelo card. Scola

Il ricavato della vendita di questo libro sarà devoluto al Comitato Amici di Takashi e Midori Nagai. www.amicinagai.com

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