Cartella Stampa 2020

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27 Giugno | 4 Luglio 2020

CARTELLA STAMPA


COMUNICATO STAMPA

18° Ischia Film Festival dedicato a Mario Monicelli L’Ischia Film Festival annuncia le date per la diciottesima edizione: dal 26 giugno al 4 luglio 2020; un festival che prosegue nel percorso da sempre legato alle opere cinematografiche che raccontano l’identità culturale dei territori. A celebrare questa edizione un doveroso e sentito omaggio al grande regista Mario Monicelli, nel decennale della sua scomparsa. Al maestro della commedia all’Italiana, che fu membro del comitato onorario del festival e premiato due volte con l’Ischia Film Award e il Plinius Award verrà dedicata una mostra fotografica, una retrospettiva e la proiezione di un’intervista esclusiva che il maestro rilasciò a Roma nel 2007 in occasione del premio Plinius. Il fondatore e direttore artistico del festival Michelangelo Messina, ha dichiarato che questa diciottesima edizione durerà un giorno in più rispetto al passato. Infatti si aprirà venerdì 26 giugno con una serata esclusiva ad inviti, per rendere omaggio al Maestro Monicelli nella storica location del festival: il castello aragonese di Ischia.

Ischia Film Festival – Via Luigi Mazzella, 51 – 80077 –Ischia (NA) Tel 08118166810 – e.mail: info@ischiafilmfestival.it – www.ischiafilmfestival.it


COMUNICATO STAMPA

Ischia Film Festival 2020: al VIA il concorso Si terrà dal 27 Giugno al 4 Luglio 2020 la diciottesima edizione dell'Ischia Film Festival, concorso internazionale dedicato alla location cinematografiche che da alcuni anni ha scelto come piattaforma esclusiva per le iscrizioni filmfreeway. Possono partecipare alla selezione per il concorso tutte le opere che abbiano valorizzato il territorio attraverso la scelta delle location, promuovendone così la realtà storica sociale ed umana, le tradizioni e la cultura. La deadline per inviare le opere è fissata al 10 Marzo, ma una "latest deadline" è prevista fino al 31 Marzo 2020. Tra le novità più significative del prossimo concorso, oltre all’anteprima richiesta per la sezione “Scenari campani”, la scelta di differenziare le sezioni competitive per la durata e non più in base al linguaggio cinematografico, sulla scia artistica delineata dai più importanti festival internazionali. Queste le nuove sezioni competitive: 1.

Lungometraggi (italiani ed internazionali). La sezione include diversi linguaggi cinematografici (documentario, animazione, fiction) a condizione che le opere siano di durata superiore ai 52 minuti. Possono partecipare a questa sezione opere edite e inedite, ma necessariamente presentate al pubblico dopo il 1 Gennaio 2019, che abbiano dato particolare rilevanza alla cultura, alle tradizioni, all’ambiente ed alla storia dei luoghi, e\o nei quali la “location” è funzionale al tema trattato ed al suo sviluppo narrativo.

2.

Cortometraggi (italiani ed internazionali). La sezione include diversi linguaggi cinematografici (documentario, animazione, fiction) a condizione che le opere siano di Ischia Film Festival – Via Luigi Mazzella, 51 – 80077 –Ischia (NA) Tel 08118166810 – e.mail: info@ischiafilmfestival.it – www.ischiafilmfestival.it


durata inferiore ai 52 minuti (inclusi i titoli di coda). Possono partecipare a questa sezione opere edite e inedite, ma necessariamente presentate al pubblico dopo il 1 Gennaio 2019, che abbiano dato particolare rilevanza alla cultura, alle tradizioni, all’ambiente ed alla storia dei luoghi, e\o nei quali la “location” è funzionale al tema trattato ed al suo sviluppo narrativo. 3. Location negata (opere italiane ed internazionali). Una sezione aperta a tutti i linguaggi cinematografici (documentario, animazione, fiction) e ad opere di ogni durata (lungometraggi e cortometraggi) che abbiano come tema la violazione di diritti umani e\o la mancata salvaguardia di paesaggi, beni architettonici, storici e identità culturali.Le opere possono essere sia inedite che edite, ma necessariamente presentate al pubblico dopo il 1 Gennaio 2019. 4.

Scenari campani (concorso nazionale). La sezione include diversi linguaggi cinematografici (documentario, animazione, fiction) a condizione che le opere siano di durata inferiore ai 52 minuti, che siano INEDITE in Italia e girate in territori riconoscibili (non studios o interni) della regione Campania o abbiano come location prevalente, territori campani.

L'edizione 2019 del festival ha visto la selezione di 99 lavori provenienti da oltre 20 diversi paesi del mondo con 18 anteprime italiane ed europee, di cui 5 le world premiere internazionali, e tanto cinema italiano. 51 le opere in concorso tra lungometraggi, documentari e cortometraggi che si sono contesi i riconoscimenti del festival. Il festival non assegna premi in denaro ma tutti gli autori selezionati avranno diritto ad una notte di ospitalità alberghiera ad Ischia, la sera in cui sarà proiettato il proprio lavoro. Per gli autori che arrivano dall’estero l’ospitalità alberghiera sarà estesa a due notti. La Direzione del Festival nominerà una giuria di esperti incaricata di assegnare il premio “Ischia Film” al miglior lavoro di ogni sezione più alcuni riconoscimenti a figure professionali che nella realizzazione di un lungometraggio sono particolarmente legate ai luoghi in cui è ambientato: Ischia Film Festival – Via Luigi Mazzella, 51 – 80077 –Ischia (NA) Tel 08118166810 – e.mail: info@ischiafilmfestival.it – www.ischiafilmfestival.it


Premio “Castello Aragonese” Al miglior regista Premio “Epomeo” Al miglior direttore della fotografia Dal 2020 in relazione alla modifica delle sezioni competitive il Premio “Aenaria” che in passato è stato assegnato al miglior scenografo, sarà attribuito all’opera (nella sezione lungometraggi internazionali) che più di ogni altra ha saputo valorizzare la location innestandola perfettamente nella narrazione. La Direzione artistica del festival si riserva altresì di attribuire, premi speciali indipendenti dal concorso come il Foreign award ad una produzione straniera che ha scelto l’italia per le sue riprese o i premi alla carriera che vengono assegnati ad illustri personalità del mondo del cinema.

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COMUNICATO STAMPA

Contro il coronavirus, porta il festival a casa tua L’Ischia Film Festival, aspettando la diciottesima edizione in calendario dal 27 giugno al 4 luglio, lancia un messaggio positivo per ripondere all’emergenza sanitaria che sta vivendo l’Italia. Un piccolo contributo per dare un sostegno alle persone costrette a casa permettendogli di vedere, in streaming, le opere dei tanti autori cinematografici che nel corso del tempo hanno presentato i propri film al festival. “In un momento così difficile per il mondo intero - ha dichiarato il fondatore e direttore artistico del festival Michelangelo Messina - in cui l’umanità si vede costretta a rimodulare il proprio stile di vita, l’Ischia Film Festival, insieme agli autori delle opere che, nelle passate edizioni, sono state proiettate al festival, intende contribuire attraverso il cinema a fronteggiare le restrizioni nazionali che sono state imposte a causa del Coronavirus, con l’augurio che l’emergenza finisca quanto prima consentendo a tutti di riprendere le proprie attività.” Grazie agli autori che hanno aderito all’iniziativa, da oggi, sul portale www.ischiafilmfestival.it nella sezione “Il Cinema contro il Coronavirus”, qualsiasi utente, con un semplice click, potrà visionare gratuitamente dal computer di casa i film che hanno partecipato alle passate edizioni del festival.

Basterà selezionare il film e inserire la password indicata. Per quindici giorni la sezione sarà aggiornata quotidianamente, in base alle adesioni dei tanti registi che hanno accolto con entusiasmo l’appello https://www.ischiafilmfestival.it/index.php/it/iscrivere-un-film. Ischia Film Festival – Via Luigi Mazzella, 51 – 80077 –Ischia (NA) Tel 08118166810 – e.mail: info@ischiafilmfestival.it – www.ischiafilmfestival.it


Con questa iniziativa il festival aderisce alla campagna #io resto a casa lanciata dal mondo della cultura per contrastare la diffusione del Covid-19. L’Ischia Film festival è in piena lavorazione per la diciottesima edizione programmata dal 27 giugno al 4 luglio, con l’auspicio che entro tali date la situazione sia ritornata alla normalità consentendo la realizzazione del festival che vanta il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, della Regione Campania e il sostegno di Anica.

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COMUNICATO STAMPA

Ischia Film Festival 2020: annunciate le opere in concorso, nella sezione Scenari campani Cinque anteprime italiane, di cui 3 mondiali, si contenderanno il premio per la sezione Scenari campani dell'Ischia Film Festival 2020. "La sezione", spiega il direttore artistico del festival Michelangelo Messina, "include diversi linguaggi cinematografici per cui spazierà dalla fiction al cinema del reale, narrati in opere di durata inferiore ai 52 minuti, inedite in Italia e girate in territori riconoscibili (non Studios o interni) della regione Campania o che abbiano come location prevalente territori campani". "La Regione Campania", continua Messina, "da 3 anni sostiene il festival nell'ambito di una legge cinema che finanzia tutta la filiera dell'audiovisivo. Ci è sembrato doveroso quindi, sin dal primo anno in cui è stata istituita questa importante misura di sostegno culturale, creare una sezione interamente dedicata alle opere che valorizzano il nostro territorio regionale, promuovendo quei lavori che spesso vengono realizzati proprio grazie a queste misure di finanziamento". Tra i selezionati anche l'anteprima mondiale di “Fame” per la regia di Giuseppe Alessio Nuzzo, per gentile concessione di Rai Cinema. “Il corridoio delle farfalle”, di Andrea Canova e Claudia Brignone, propone l’altra faccia di Scampia. Attinge ai ricordi della Seconda Guerra Mondiale “L’immigrato”, della regista italo-britannica Sophia Capasso. La storia di un’umile famiglia di pescatori di Lacco Ameno è al centro del corto di Michele Schiano, “Le mani dell’anima”. Indaga sul traffico illegale di rifiuti in Campania “The Waste Trade”, di Katey Wilson.
La diciottesima edizione dell'Ischia Film Festival si svolgerà in versione ibrida, in parte in presenza ed in parte online, dal 27 Giugno al 4 Luglio 2020.

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ISCHIA FILM FESTIVAL, DALL’IRAN ALLA COREA: IN VIAGGIO CON I CORTI E LE OPERE DI ANIMAZIONE IN CONCORSO La diciottesima edizione si svolgerà dal 27 giugno al 4 luglio in versione ibrida tra eventi in presenza e in parte online

[ISCHIA, 5 GIUGNO 2020] - Cortometraggi tra impegno sociale, rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste, e una nuova sezione dedicata alle opere di animazione per un viaggio immaginifico che tocca quasi tutti i paesi del mondo, dalla Corea del Sud al Brasile, dall’Iran all’Islanda, sottolineando il legame tra cinema e location. Si va delineando la diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival che si svolgerà in versione ibrida, in parte in presenza e in parte online, dal 27 giugno al 4 luglio 2020 (www.ischiafilmfestivalonline.it). In particolare, la sezione Cortometraggi si estende alle opere di durata fino a 52 minuti, mettendo insieme lavori di fiction e documentari. Sono diciotto i titoli in competizione. “Anche gli uomini hanno fame”, diretto da Francesco Lorusso, Gabriele Licchelli e Andrea Settembrini, storie di fatica e di dolore, di emigrazioni e di ritorni alla propria terra natia, su uno dei luoghi oggi più in voga di tutta l'Italia, il Salento; “Anna”, di Dekel Berenson, su una donna ucraina che sogna di evadere dalla tormentata realtà del suo paese sposando un facoltoso texano; “Ape Regina”, di Nicola Sorcinelli, l’incontro tra un’anziana apicultrice e un giovane immigrato; “Il Congedo”, progetto nato in ambito scolastico dell’affermato regista salentino Edoardo Winspeare; “Dreamless Sleep”, onirico viaggio nella giungla dei suicidi dell’iraniano Foad Asadi; “Fram”, dei filnlandesi Thomas Freundlich e Valtteri Raekallio, mescola documentario e danza per un’incredibile performance sulle isole Svalbard; “Heimaey” (The Home Island), di Sonia Ladidà Schiavone, descrive la vita quotidiana di una piccola isola al largo delle coste islandesi; “The Hunter”, di Jero Yun, distopica immersione tra gli istinti xenofobi che attraversano la società sudcoreana; “Inverno”, di Giulio Mastromauro, recente vincitore del David di Donatello, è una poetica riflessione sull’elaborazione del lutto; “Lugar Algum – No Place”, di Gabriel Amaral, racconta l’alienazione di una fazenda brasiliana; “Mighty”, commedia on the road al femminile dell’americana Lola Glaudini; “Milk”, della regista neozelandese Pennie Hunt, ricostruisce l’incontro di una donna con due soldati tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale; “The Oceans are the Real Continents”, di Tommaso Santambrogio, cronaca di un amore in bianco e nero sullo sfondo di Cuba; “The Other”, diretto da Saman Hosseinpuor e Ako Zandkarimi, storia iraniana di gelosia e integralismo; “Stunned, I Remain Alert”, di Lucas H. Rossi dos Santos e Henrique Amud, denuncia la violazione dei diritti umani in Ischia Film Festival – Via Luigi Mazzella, 51 – 80077 –Ischia (NA) Tel 08118166810 – e.mail: info@ischiafilmfestival.it – www.ischiafilmfestival.it


Brasile; “The Swing”, di Samara Sagynbaeva, sul rigore dell’inverno in un remoto villaggio del Kyrgyzstan; “Il vaccino”, del marchigiano Edoardo Ferraro, è un dramma storico sul tema delle trasfusioni di sangue; “Weekend”, di Ario Motevaghe, allegorica osservazione sulla violenza che si insinua nella società iraniana. "La sezione Cortometraggi - spiega il direttore artistico del festival Michelangelo Messina - include diversi linguaggi cinematografici, dalla fiction al cinema del reale, in un giro intorno al mondo per cogliere le specificità e le diverse identità culturali del nostro pianeta. Il tutto filtrato dalla sensibilità di autori in grado di condensare nello spazio breve di un cortometraggio emozioni ed esperienze disparate". Uno spazio a parte è riservato alle 7 opere di Animazione selezionate in concorso. “Arturo e il Gabbiano”, di Luca Di Cecca, sulla bizzarra disputa tra un novantenne e un volatile dispettoso; “Butterflies in Berlin”, di Monica Manganelli, contro ogni forma di discriminazione sessuale; “La Grande Onda”, di Francesco Tortorella, opera di grande valore civile sul sacrificio di un imprenditore calabrese vessato dalla Ndrangheta; “Makum – Drawings in an Immigrants Detention Center”, di Emilio Martí López, che in forma di documentario denuncia la segregazione di migliaia di innocenti; “The Music Box”, di Joe Chang, ambientato nel corso della grande Rivoluzione Culturale cinese; “Song Sparrow”, sul dramma dell’immigrazione clandestina, diretto dall’iraniana Farzaneh Omidvarnia; “Dodici minuti di pioggia”, diretto da Fabio Teriaca e Juan Pablo Etcheverry, film sulla memoria e sul passato, con le musiche di Sergio Cammariere. IN CONCORSO – Cortometraggi Anche gli uomini hanno fame (Italia, 2019 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Francesco Lorusso, Gabriele Licchelli e Andrea Settembrini Anna (Ucraina - Israele - Regno Unito, 2019) di Dekel Berenson Ape regina (Italia, 2019) di Nicola Sorcinelli Il congedo (Italia, 2020 ANTEPRIMA MONDIALE) di Edoardo Winspeare Dreamless sleep (Iran, 2020 - ANTEPRIMA MONDIALE) di Foad Asadi Fram (Finlandia, 2019 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Thomas Freundlich e Valtteri Raekallio Heimaey (Home island) (Italia, 2019) di Sonia Ladidà Schiavone The hunter (Corea, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Jero Yun Inverno (Italia, 2020) di Giulio Mastromauro Lugar algum (Brasile, 2019 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Gabriel Amaral Mighty (Stati Uniti, 2019 - ANTEPRIMA EUROPEA) di Lola Glaudini Milk (Nuova Zelanda, 2019) di Pennie Hunt The oceans are the real continents (Italia, 2019) di Tommaso Santambrogio The other (India, 2020 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Saman Hosseinpour e Ako Zandkarimi Stunned, I remain alert (Brasile, 2020 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Lucas H. Rossi dos Santos e Henrique Amud The swing (Kirghizistan, 2019 - ANTEPRIMA EUROPEA) di Samara Sagynbaeva Il vaccino (Italia, 2020 - ANTEPRIMA MONDIALE) di Edoardo Ferraro Weekend (Iran, 2019 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Ario Motevaghe

IN CONCORSO – Animazione

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Arturo e il gabbiano (Italia, 2019) di Luca Di Cecca Butterflies in Berlin - Diary of a soul split in two (Germania - Italia, 2019) di Monica Manganelliry Dodici minuti di pioggia (Italia, 2019) di Fabio Teriaca e Juan Pablo Etcheverry La grande onda (Italia, 2019) di Francesco Tortorella Makun (No Llores): Dibujos en un C.I.E. (Spagna, 2019 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Emilio Martí López The music box (Canada, 2019) di Joe Chang Song sparrow (Iran, 2019) di Farzaneh Omidvarnia

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COMUNICATO STAMPA

Ischia Film Festival, il cinema che denuncia: sguardo sul pianeta nella sezione “Location negata” Sedici film in gara in una delle sezioni più attese della rassegna (27 giugno-4 luglio): un viaggio che tocca Amazzonia, Siria, Myanmar, Egitto, Sierra Leone e Italia

[ISCHIA, 10 GIUGNO 2020] - Quando il cinema denuncia ingiustizie sociali e disastri ambientali, rivelandosi una preziosa “sentinella” su quel che non funziona nel mondo. Si chiama “Location negata” una delle sezioni più attese dell’Ischia Film Festival, in programma sull’isola in versione ibrida, in parte in presenza e in parte online, dal 27 giugno al 4 luglio 2020. Sedici i film in gara, inchieste appassionate e reportage intensi, uniti da un sottile filo rosso: il desiderio di raccontare sul grande schermo vicende in chiaroscuro in larga parte inedite, sfruttando le potenzialità comunicative del cinema. Sarà, anche in questo caso, uno straordinario giro intorno al mondo, in grado di toccare un villaggio curdo in ginocchio per le conseguenze di un terremoto (“The absence”, di Fatemeh Zolfaghari) e di porre l’accento su uno dei grandi temi dell’attualità, lo sfruttamento delle risorse naturali del polmone verde della terra, l’Amazzonia, da parte delle multinazionali petrolifere, che ospita “All eyes on the Amazon”, di Andrea Marinelli. Di riscaldamento globale e futuro del pianeta, non senza una chiave irresistibilmente satirica, parla invece “Icemeltland park”, di Liliana Colombo. È un viaggio nelle tensioni del Libano “Bruxelles-Beyrouth”, di Thibaut Wohlfahrt e Samir Youssef. “Compagni di viaggio”, di Sara De Martino, si occupa del tema dell’immigrazione in chiave onirica e poetica. Costruisce una metafora sull’inasprimento dei rapporti sociali in Egitto “Henet ward”, di Morad Mostafa. C’è poi la surreale vicenda dei bambini soldato del Myanmar, addestrati sin dalla più tenera età, raccontata da “In this land we’re briefly ghosts” di Chen-Wen Lo. E ancora: un drammatico sguardo sulle condizioni inumane delle carceri in Sierra Leone ispira “El infierno” di Raúl de la Fuente Calle. Non mancano pellicole in grado di portare alla luce aspetti inquietanti sul territorio italiano, come “Il muro bianco” di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi, che indaga sulla presenza dell’amianto nelle scuole italiane. “The old man and the singer” di Amir Osnalou apre invece uno squarcio doloroso sulla guerra in Siria. Decisamente attuale anche “Pizza Boy” di Gianluca Zonta, che – raccontando la vicenda di Saba, un fattorino delle pizze a Bologna - denuncia la mancanza di diritti e lo sfruttamento degli immigrati. Ischia Film Festival – Via Luigi Mazzella, 51 – 80077 –Ischia (NA) Tel 08118166810 – e.mail: info@ischiafilmfestival.it – www.ischiafilmfestival.it


Il dramma delle sparatorie nelle scuole americane è al centro di “Safety” di Fabrice Joubert. Ancora immigrazione, in un paese della costa ionica calabrese, nel cortometraggio “Schiavonea” di Natalino Zangaro. È una storia di resistenza, in un piccolo villaggio greco, “A simple life”, di Myrto Papadogeorgou e Robert Harding Pittman. Un anziano che vaga nelle strade di Istanbul è invece il protagonista di “Sycamore” di Mehmet Tığlı. È dedicato a un padre afgano, costretto a crescere da solo i suoi figli tra miseria e povertà, il documentario “When mom is gone” di Zeynep Gulru Kececiler. “La sezione ‘Location negata’ - spiega il direttore artistico del festival Michelangelo Messina - è uno dei marchi di fabbrica dell’Ischia Film Festival, una categoria di concorso quasi unica nel suo genere. Nel focalizzare l’attenzione sulle opere che valorizzano i territori in cui sono state girate, il festival non dimentica il rovescio della medaglia: il cinema che solleva dubbi e riflessioni sulle sulle contraddizioni e le violazioni dei diritti umani nella nostra società”. IN CONCORSO – Location Negata The absence (Iran, 2019 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Fatemeh Zolfaghari All eyes on the Amazon (Paesi Bassi, 2019 - ANTEPRIMA EUROPEA) di Andrea Marinelli Bruxelles-Beyrouth (Belgio - Francia, 2019 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Thibaut Wohlfahrt e Samir Youssef Compagni di viaggio (Italia, 2019) di Sara De Martino Henet ward (Egitto, 2020 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Morad Mostafa Icemeltland park (Italia - Regno Unito, 2020 - ANTEPRIMA MONDIALE) di Liliana Colombo In this land we’re briefly ghosts (Stati Uniti, 2019 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Chen-Wen Lo El infierno (Spagna, 2019 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Raúl de la Fuente Calle Il muro bianco (Italia, 2020 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi The old man and the singer (Iran, 2019 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Amir Osnalou Pizza Boy (Italia, 2019) di Gianluca Zonta Safety (Stati Uniti, 2019 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Fabrice Joubert Schiavonea (Italia, 2020) di Natalino Zangaro A simple life (Grecia - Stati Uniti - Germania, 2019) di Myrto Papadogeorgou e Robert Harding Pittman Sycamore (Turchia, 2019) di Mehmet Tığlı When mom is gone (Turchia, 2020 - ANTEPRIMA MONDIALE) di Zeynep Gulru Kececiler

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ISCHIA FILM FESTIVAL LIVE Si terrà dal 27 giugno al 4 luglio l’Ischia Film Festival, concorso cinematografico dedicato alle location che quest’anno giunge alla sua diciottesima edizione. "Ischia Film Festival Live", questo è il titolo che gli organizzatori hanno voluto dare alla particolare edizione di quest’anno. "Live" ha un significato doppio, ci spiega il fondatore e direttore artistico della manifestazione Michelangelo Messina: “Live vuol dire "vivo", così come l’edizione di quest’anno che nonostante il Covid-19 si farà, seppur in forma ridotta di spazi. "Live" perché saremo online con molti degli autori che hanno deciso di partecipare con le loro opere al concorso di quest’anno (oltre 70 film in competizione). Le opere in concorso saranno visibili sul portale interamente dedicato al cinema “ischiafilmfestivalonline.it”. Ma non mancheranno le presenze dal vivo, in una manifestazione che sin dalla prima edizione si è contraddistinta nel panorama dei festival per i suoi prestigiosi ospiti: oltre 10 premi Oscar e numerosi personaggi del cinema nazionale e internazionale tra cui Abel Ferrara, Gabriele Salvatores, Ken Adam, Abbas Kiarostami, Peter Greenaway, Carlo Verdone, Claudia Cardinale, Bille August etc. Sette grandi artisti nazionali interverranno a Ischia, presentando le loro opere ad un ridotto pubblico alla Piazza d’Armi del Castello Aragonese (unica location che potrà essere aperta rispettando le normative sanitarie di sicurezza). Un doveroso impegno verso gli autori, il cinema, per la diffusione della cultura e dei territori”, conclude Messina. Insomma il festival delle location non si ferma, e lo dimostrano anche le iniziative che in questi mesi il festival ha realizzato come “Il cinema a casa tua” che in 2 mesi ha registrato 110.000 persone che hanno visto online, i film delle passate edizioni. I nomi degli ospiti, le modalità e il resto del programma lo scopriremo nella conferenza stampa ufficiale prevista per il 15 giugno, data ufficiale della riapertura dei cinema in Italia: un buon segno.

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Ischia Film Festival, nove lungometraggi in gara nel primo grande evento post-Covid Film che raccontano Argentina, Iran, Turchia, Polonia, Bulgaria, Francia e Italia: la rassegna (27 giugno-4 luglio) propone otto serate all’aperto e un’ampia sezione online [ISCHIA, 15 GIUGNO 2020] - Dall’Argentina all’Iran, dalla Turchia alla Polonia, passando per Bulgaria, Francia e Italia: nove straordinarie storie universali visceralmente legate ai luoghi che le raccontano comporranno la lista dei lungometraggi in concorso nella diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma sull’isola in una inedita versione ibrida, in parte online e in parte al chiaro di luna del Castello aragonese (con otto serate al chiaro di luna, aperte al pubblico su prenotazione), dal 27 giugno al 4 luglio 2020. Sono stati ufficializzati in queste ore i titoli della sezione competitiva più importante del festival, una sezione - spiega il direttore artistico Michelangelo Messina – che “premia i film che meglio interpretano i territori in cui sono stati girati non solo dal punto di vista paesaggistico, che resta evidentemente centrale, ma anche e soprattutto da quello culturale, sociale e politico”. Tre anteprime italiane e cinque europee, “a dimostrazione – aggiunge Messina - della volontà dell’Ischia Film Festival di favorire la circolazione in Italia di opere internazionali di indiscusso valore artistico e che proprio qui conquistano la giusta ribalta”. Intriganti e disparate le trame dei film in concorso, una ricercata antologia del meglio del cinema indipendente in circolazione: gli anni più bui della dittatura militare argentina ispirano “La casa de los conejos” di Valeria Selinger; un mondo distopico, regolato da leggi patriarcali, è al centro di “Eastern” del polacco Piotr Adamski; crisi economica, globalizzazione e storture del capitalismo sono i temi di “Effetto domino” di Alessandro Rossetto; romanticismo ed amarezza esistenziale si intrecciano fatalmente in “Fated hearts” diretto da Elif Akarsu Polat e Cigdem Bozali; le contraddizioni della società iraniana danno vita a “Kömür”, un noir di Esmaeel Monsef; di tempo che passa e mette alla prova consolidate amicizie si occupa invece “Reunion” di Niki Iliev; le atmosfere quasi oniriche dell’esotica Patagonia, che ospitano gli studi di una biologa americana, fanno da sfondo a “La soledad de los huesos” di Alfredo Lichter. E ancora: “Toprak”, di Sevgi Hirschhäuser, propone un confronto tra generazioni in una Turchia sospesa fra tradizione e modernità; “Weightlessness”, dell’iraniano Mehdi Fard Ghaderi, è un thriller avvincente dai risvolti sociali e politici. Ischia Film Festival – Via Luigi Mazzella, 51 – 80077 –Ischia (NA) Tel 08118166810 – e.mail: info@ischiafilmfestival.it – www.ischiafilmfestival.it


IN CONCORSO – Lungometraggi

La casa de los conejos (Argentina, 2020 - ANTEPRIMA EUROPEA) di Valeria Selinger Eastern (Polonia, 2019 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Piotr Adamski Effetto domino (Italia, 2019) di Alessandro Rossetto Fated hearts (Turchia, 2019 - ANTEPRIMA EUROPEA) di Elif Akarsu Polat e Cigdem Bozali Kömür (Iran - Francia, 2019 - ANTEPRIMA EUROPEA) di Esmaeel Monsef Reunion (Bulgaria, 2019 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Niki Iliev La soledad de los huesos (Argentina, 2019 - ANTEPRIMA EUROPEA) di Alfredo Lichter Toprak (Turchia, 2020 - ANTEPRIMA EUROPEA) di Sevgi Hirschhäuser Weightlessness (Iran, 2019 - ANTEPRIMA ITALIANA) di Mehdi Fard Ghaderi

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COMUNICATO STAMPA

Cinema, Ischia Film Festival primo grande evento live post Covid La diciottesima edizione si svolgerà dal 27 giugno al 4 luglio con ospiti Marco D’Amore, Giampaolo Morelli, il cast dell’Amica Geniale, Francesco Di Leva, Lillo Petrolo, Nando Paone, Alessandro Roia, Susy Laude Premio alla carriera a Sergio Rubini Selezionate 79 opere di cui 55 in concorso provenienti da 31 paesi del mondo

[ISCHIA, 18 GIUGNO 2020] - Sarà l’Ischia Film Festival il primo grande evento internazionale in presenza che si terrà in Italia dopo l’emergenza sanitaria. Una diciottesima edizione che si svolgerà in versione ibrida, in parte anche online, dal 27 giugno al 4 luglio 2020, esplorando il legame tra cinema e location secondo il format della rassegna. Uno o più ospiti a sera nel Castello Aragonese si racconteranno al pubblico introducendo la visione dei film in programmazione che compongono la sezione “Best of” non competitiva. Tra i protagonisti di questa edizione Francesco Di Leva (27 giugno con “Il sindaco del rione Sanità” di Mario Martone), Lillo Petrolo (28 giugno con “D.N.A. - Decisamente non adatti” che ha diretto con Claudio Gregori), Nando Paone (il 29 giugno con “Il ladro di Cardellini” di Carlo Luglio), Gaia Girace, Margherita Mazzucco, Giovanni Amura e Francesco Serpico, “stelle” del cast della serie tv “L’Amica Geniale. Storia del nuovo cognome” di Saverio Costanzo e Alice Rohrwacher (30 giugno) che tornano sull’isola d’Ischia dopo avervi girato alcune puntate della seconda stagione, Susy Laude (1 luglio con “Gli uomini d'oro” di Vincenzo Alfieri), Giampaolo Morelli (2 luglio con il suo esordio da regista “7 ore per farti innamorare”), Alessandro Roia (3 luglio con “Si muore solo da vivi” di Alberto Rizzi) e Marco D’Amore (4 luglio con il suo esordio da regista “L'immortale”). Premio alla Carriera all’attore, regista e sceneggiatore Sergio Rubini che racconterà al pubblico del festival il privilegio di aver lavorato con Fellini, Tornatore, Salvatores, Muccino, Monicelli, Veronesi, Scola. Prima di lui il riconoscimento era andato, tra gli altri, a Ken Adam, Vittorio Storaro, Abel Ferrara, Pupi Avati, Amos Gitai, Pasquale Squitieri, John Turturro e Michele Placido. Alle proiezioni a ingresso gratuito, in programma nella Piazza d’Armi del castello, si accederà solo su prenotazione sul portale www.ischiafilmfestivalonline.it. La “sala” sarà ridimensionata nei posti, che passano dai 300 abituali a un numero massimo di 100 per rispettare l’obbligo del distanziamento. All'entrata verrà misurata la temperatura a tutti e, come da normativa sanitaria, chi dovesse averla superiore ai 37,5 gradi seguirà un percorso particolare di allontanamento e segnalazione alle strutture sanitarie. «Siamo orgogliosi di poter annunciare la presenza dal vivo dei nostri ospiti di quest’anno, va a loro un sentito ringraziamento. - dichiara Michelangelo Messina, direttore artistico del festival - Come Ischia Film Festival – Via Luigi Mazzella, 51 – 80077 –Ischia (NA) Tel 08118166810 – e.mail: info@ischiafilmfestival.it – www.ischiafilmfestival.it


un ringraziamento va a tutta la macchina organizzativa che non si è fermata in periodo di Covid ed ha potuto completare la valutazione delle 700 opere giunte da tutto il mondo. Diamo così un bel segnale per la ripartenza del comparto cinema, partendo dallo straordinario osservatorio privilegiato dell’isola d’Ischia». La selezione 2020 conta 79 opere tra finzione e documentario, di cui 55 in concorso e 15 fuori concorso, provenienti da 31 paesi, alcuni di questi a bassissima produzione audiovisiva come Bangladesh Kirghizistan e Bielorussia ma anche culture diametralmente opposte come Stati Uniti e Russia, Iran e Israele, paesi europei la cui produzione audiovisiva non arriva facilmente nei nostri circuiti come Finlandia, Irlanda, Polonia e Grecia ma anche luoghi lontani geograficamente come Argentina, Giappone e Nuova Zelanda. Un viaggio attraverso il mondo in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. Confermate le sezioni Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani, novità di quest’anno una nuova sezione dedicata alle opere di animazione. Il 65% dei film selezionati è in anteprima: tra le 51 prime visioni 14 sono mondiali, 9 europee e 28 italiane. A differenza degli altri anni, questi lavori non verranno proiettati ma saranno fruibili sulla piattaforma nativa del festival. Film d’apertura “Kathleen” di Liam O’Neil, regista scomparso a causa del Coronavirus. Le opere vincitrici saranno scelte dalla giuria formata da Karin Hoffinger, responsabile delle relazioni internazionali della Berlinale, dai critici cinematografici Zlatko Vidackovic, direttore artistico del Pola Film Festival, e Emanuela Martini, già direttrice del Torino Film Festival (lungometraggi); dal giornalista Oscar Cosulich, dallo sceneggiatore, regista e attore Massimo Gaudioso e dallo storico dell’arte Tommaso Strainati (location negata); dal regista, animatore, e illustratore Marino Guarnieri, dal regista Lorenzo Latrofa e dal regista, sceneggiatore e animatore Francesco Filippi (animazione); dall’attore Fabio De Caro, dallo psichiatra e giornalista Ignazio Senatore e dal produttore e regista Emanuele Palamara (cortometraggi e scenari campani). Il festival, che prosegue nel percorso da sempre legato alle opere cinematografiche espressione dell’identità culturale dei territori, ospiterà il 18esimo Convegno Internazionale sul Cineturismo, organizzato con il supporto della Film Commission della Regione Campania, che si terrà online venerdì 3 luglio, con la partecipazione dei massimi esponenti internazionali del fenomeno del “Movie Induced Tourism” (tra cui Anica, Dgc, ItalyForMovies, le film commission di Spagna, Austria, Inghilterra, Marche, e Campania). Il tema di questa edizione è “Gli scenari futuri dell'audiovisivo e del cineturismo post coronavirus”. L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del BiBACT.

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Tagliatori di teste, isole-carcere e senzatetto attori: Ischia Film Festival, ecco i fuori concorso Quattordici film nella sezione non competitiva del cartellone della diciottesima edizione della rassegna, in programma dal 27 giugno al 4 luglio

[ISCHIA, 20 GIUGNO 2020] - Una tragedia shakespeariana messa in scena da homeless, i tagliatori di testa al confine tra India e Myanmar e l’esperienza della piccola isola-carcere di Gorgona, in Toscana, sono tra gli spunti più interessanti della sezione “fuori concorso” della diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma dal 27 giugno al 4 luglio sull’isola verde in versione ibrida, in parte online e in parte al chiaro di luna del suggestivo Castello aragonese. Quattordici i film che completano il cartellone di titoli: sono lungometraggi, documentari e cortometraggi che - spiega il direttore artistico Michelangelo Messina – “pur non gareggiando in competizione, per ragioni di spazio e di tempo, contribuiscono in maniera significativa ad offrire una panoramica completa dello stato dell’arte cinematografica, rivelandosi tasselli di un mosaico composito che rispecchia la diversità culturale dei paesi e delle aree geografico in cui sono ambientate”. Nel dettaglio, la sezione si nutre dell’interessante scommessa artistica di “Amleto”, diretto da Tekla Taidelli, che racconta l’esperienza di alcuni senzatetto, e delle storie parallele di dolore che da un centro sociale di Ponticelli investono la dimensione domestica e familiare di tre protagonisti in “Giù dal vivo” di Nazareno Nicoletti. Un crescendo di tensione, espresso attraverso raffinate soluzioni stilistiche, caratterizza “Gli ultimi a vederli vivere”, lungometraggio di Sara Summa. Storie di infanzia violata nel cortometraggio “La musica è finita” del regista napoletano Vincenzo Pirozzi. Si ispira a una nota tradizione della sua città di origine, Ivrea, Laura Aimone, autrice de “Il carnevale della vita”, riflessione esistenziale sul coraggio da trovare per affrontare il cambiamento. E’ un documentario antropologico su una delle ultime tribù al mondo di tagliatori di teste “The Last Headhunters” di Marco Del Lucchese. In “Zavera” Andrei Gruzsniczki gioca sul filo del passato per un thriller carico di suspense. Ambientato su una piccola isola toscana, in cui esiste solo un carcere e in cui si confrontano le aspettative di chi spera di poter tornare presto in libertà e di chi ci lavora sentendosi quasi imprigionato, “Isola” di Aurelio Buchwalder. Insiste sulla relazione padre-figlio, con uno sfondo che diventa protagonista totalmente della storia in un'intrigante atmosfera progressivamente sempre più cupa e misteriosa, “The Flood”, di Kristijan Krajncan. La distanza generazionale tra un nonno che ha vissuto l'epoca dell'impero sovietico e un nipote nato a cavallo del nuovo millennio,

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con le problematicità contemporanee di un paese come la Bielorussia in background, è al centro di “Strip and War”, diretto da Andrei Kutsila. Ha l’intento di catturare su pellicola rituali e gesti comuni del Giappone di oggi “La preghiera”, di Kazuya Ashizawa. “The Innocence” di Ashraful Alam è un lungometraggio sperimentale proveniente dal Bangladesh. La vicenda di una ragazza chiusa in riformatorio, con difficoltà relazionali con le altre compagne e un malcelato desiderio di riabbracciare la madre, ispira invece “All for my mother”, lungometraggio polacco diretto da Malgorzata Imielska. Tre ragazze turche in un'area di servizio sono, infine, le protagoniste di “Vapor”, cortometraggio distopico e metaforico di Emre Birişmen sulla paura del diverso, l'angoscia, l'incomunicabilità, l'indecifrabilità del reale.

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Cinema, al via l’Ischia Film Festival: premio alla carriera a Sergio Rubini La diciottesima edizione si svolgerà dal 27 giugno al 4 luglio con ospiti Marco D’Amore, Giampaolo Morelli, il cast dell’Amica Geniale, Francesco Di Leva, Lillo Petrolo, Ernesto Mahieux, Alessandro Roja, Susy Laude, Silvia D’Amico Selezionate 80 opere di cui 55 in concorso provenienti da 31 paesi del mondo

[ISCHIA, 26 GIUGNO 2020] - Al via domani, sabato 27 giugno, la diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival che si svolgerà in versione ibrida, in parte al Castello Aragonese in parte online sul portale www.ischiafilmfestivalonline.it, esplorando il legame tra cinema e location secondo il format della rassegna. Sono 80 le opere selezionate tra finzione e documentario, di cui 55 in concorso e 25 fuori concorso, provenienti da 31 paesi, divise tra le sezioni Lungometraggi, Cortometraggi, Location Negata, Scenari Campani, Animazione, e “Best of”: 51 le prime visioni tra cui 14 sono assolute, 9 europee e 28 italiane. Film d’apertura “Kathleen” di Liam O’Neill, regista scomparso a causa del Coronavirus: la proiezione sarà accompagnata da un minuto di raccoglimento per tutte le vittime del Covid. L’Ischia Film Festival 2020 sarà il primo grande evento internazionale in presenza che si terrà in Italia dopo l’emergenza sanitaria ospitando sull’isola i protagonisti del cinema nostrano. Protagonisti della serata d’apertura Sergio Rubini e Francesco Di Leva. Il primo riceverà il premio alla carriera raccontando al pubblico il suo percorso artistico che ha incrociato maestri come Fellini, Tornatore, Salvatores, Monicelli, Veronesi, Scola. Al termine dell’incontro le proiezioni dei film “Il grande spirito” di Rubini e “Il sindaco del Rione Sanità” di Mario Martone. Tra gli artisti attesi Lillo Petrolo (il 28 giugno con “D.N.A. - Decisamente non adatti” che ha diretto con Claudio Gregori), Ernesto Mahieux (il 29 giugno con “Il ladro di Cardellini” di Carlo Luglio), Gaia Girace, Margherita Mazzucco, Giovanni Amura e Francesco Serpico, “stelle” del cast della serie tv “L’Amica Geniale Storia del nuovo cognome” di Saverio Costanzo e Alice Rohrwacher (il 30 giugno) che tornano sull’isola d’Ischia dopo avervi girato alcune puntate della seconda stagione, Susy Laude (il 1 luglio con “Gli uomini d'oro” di Vincenzo Alfieri), Giampaolo Morelli (il 2 Ischia Film Festival – Via Luigi Mazzella, 51 – 80077 –Ischia (NA) Tel 08118166810 – e.mail: info@ischiafilmfestival.it – www.ischiafilmfestival.it


luglio con il suo esordio da regista “7 ore per farti innamorare”), Alessandro Roja (il 3 luglio con “Si muore solo da vivi” di Alberto Rizzi) e Marco D’Amore (il 4 luglio con il suo esordio da regista “L'immortale”). Alle proiezioni a ingresso gratuito, in programma nella Piazza d’Armi del castello, si accederà solo su prenotazione sul sito del festival. La “sala” sarà ridimensionata nei posti, che passano dai 300 abituali a un numero massimo di 100 per rispettare l’obbligo del distanziamento. All'entrata verrà misurata la temperatura a tutti e, come da normativa sanitaria, chi dovesse averla superiore ai 37,5 gradi seguirà un percorso particolare di allontanamento e segnalazione alle strutture sanitarie. “Siamo orgogliosi di dare un forte segnale di ottimismo e ripartenza”, sottolinea il direttore artistico del festival, Michelangelo Messina. Nella giornata inaugurale del Festival, nella sala cinematografica virtuale sarà possibile assistere alla proiezione di “Fated hearts” di Elif Akarsu Polat e Cigdem Bozali (anteprima europea e in concorso nella sezione Lungometraggi) e “All eyes on the Amazon” di Andrea Marinelli (in concorso nella sezione Location Negata), e dei cortometraggi “Anna” di Dekel Berenson, “Fram” di Thomas Freundlich e Valtteri Raekallio, “Mighty” di Lola Glaudini, “Stunned, I remain alert” di Lucas H. Rossi dos Santos e Henrique Amud, in concorso nella medesima categoria. Da non perdere “Makun (No llores): Dibujos en un C.I.E.” di Emilio Martí López (in concorso nella sezione “Animazione”), “Il corridoio delle farfalle” di Andrea Canova e Claudia Brignone (anteprima mondiale in concorso nella sezione “Scenari Campani”) e “The innocence” di Ashraf Shishir (Scenari fuori concorso). L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l'assegnazione della Medaglia del Presidente della Repubblica, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del BiBACT.

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Ischia Film Festival, ospite Lillo con “D.N.A. – Decisamente non adatti” La diciottesima edizione si svolgerà fino al 4 luglio con ospiti al Castello Aragonese Marco D’Amore, Giampaolo Morelli, il cast dell’Amica Geniale, Ernesto Mahieux, Alessandro Roia, Susy Laude, Silvia D’Amico Selezionate 79 opere di cui 55 in concorso provenienti da 31 paesi del mondo

[ISCHIA, 27 GIUGNO 2020] - Sarà Lillo Petrolo l’ospite speciale della seconda serata della diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival, iniziato con la consegna del premio alla carriera a Sergio Rubini. L’attore si racconterà al pubblico del Castello Aragonese per poi lasciare spazio alla proiezione del film che, insieme a Greg, lo vede protagonista nel ruolo di attore e regista dal titolo “D.N.A. - Decisamente non adatti”. All’evento ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti, si accederà solo su prenotazione sul sito del festival. Tra gli artisti attesi nelle prossime serate Ernesto Mahieux (il 29 giugno con “Il ladro di Cardellini” di Carlo Luglio), Gaia Girace, Margherita Mazzucco, Giovanni Amura, Elvis Esposito e Francesco Serpico, “stelle” del cast della serie tv “L’Amica Geniale Storia del nuovo cognome” di Saverio Costanzo e Alice Rohrwacher (il 30 giugno) che tornano sull’isola d’Ischia dopo avervi girato alcune puntate della seconda stagione, Susy Laude (il 1 luglio con “Gli uomini d'oro” di Vincenzo Alfieri), Giampaolo Morelli (il 2 luglio con il suo esordio da regista “7 ore per farti innamorare”), Alessandro Roia (il 3 luglio con “Si muore solo da vivi” di Alberto Rizzi), Silvia D’Amico (il 3 luglio con “Il Regno” di Francesco Fanuele) e Marco D’Amore (il 4 luglio con il suo esordio da regista “L'immortale”). La rassegna cinematografica diretta da Michelangelo Messina, da sempre incentrata sul legame tra cinema e territorio, si svolgerà in versione ibrida fino al 4 luglio. Infatti, sul portale www.ischiafilmfestivalonline.it ogni giorno saranno visibili le opere in concorso. Il 28 giugno saranno disponibile nella sala cinematografica virtuale: “Kömür”, un noir di Esmaeel Monsef che

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indaga le contraddizioni della società iraniana (Sezione Lungometraggi), “BruxellesBeyrouth” di Thibaut Wohlfahrt e Samir Youssef , un viaggio nelle tensioni del Libano, “El infierno” di Raúl de la Fuente Calle (un drammatico sguardo sulle condizioni inumane delle carceri in Sierra Leone) e “Pizza boy” di Gianluca Zonta, che racconta la vicenda di Saba, un fattorino delle pizze a Bologna, denunciando lo sfruttamento degli immigrati (Sezione Location Negata). Da non perdere anche “Heimaey” (Home island) di Sonia Ladidà Schiavone, “Milk” di Pennie Hunt tutti in concorso nella Sezione Cortometraggi; “The Waste Trade” di Katey Wilson, un’inchiesta senza sconti sulla gestione dei rifiuti in Campania (Sezione Scenari Campani) e “Arturo e il gabbiano” (Sezione Animazione). Nella Sezione Scenari – Fuori Concorso, saranno online “All for my mother” di Malgorzata Imielska, che racconta la vicenda di una ragazza chiusa in riformatorio, con difficoltà relazionali con le altre compagne e un malcelato desiderio di riabbracciare la madre, e “The flood” di Kristijan Kranjnčan, che insiste sulla relazione padre-figlio, con uno sfondo che diventa protagonista totalmente della storia in un'intrigante atmosfera progressivamente sempre più cupa e misteriosa. L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l'assegnazione della Medaglia del Presidente della Repubblica, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiBACT.

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Cinema, dalle farfalle di Scampia alle fattorie del Brasile: l’ambiente da salvare all’Ischia Film Festival Messaggi contro la globalizzazione e per la tutela delle identità nella rassegna, in programma dal 27 giugno al 4 luglio (con ospiti dal vivo) Dalle grandi domande post-pandemia all’impegno della generazione di Greta Thunberg: il futuro del pianeta, attraverso la salvaguardia degli ecosistemi e delle identità dalla pervasività della globalizzazione, ispira molte delle opere in concorso alla diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival, in programma in forma ibrida dal 27 giugno al 4 luglio sull’isola verde, con la presenza – tra gli altri – di Sergio Rubini, Marco D’Amore, Lillo & Greg, Giampaolo Morelli e una parte del cast della seconda stagione della serie tv Rai-Hbo “L’amica geniale”. “Viviamo tempi in cui la riflessione sullo stato di salute del Pianeta è quasi d’obbligo – spiega il direttore artistico del Festival, Michelangelo Messina - e non poteva non riflettersi nell’estetica e nei contenuti di una parte consistente delle 55 opere in concorso, che saranno tutte fruibili sul portale www.ischiafilmfestivalonline.it”. Qualche esempio? La cura del verde pubblico di Scampia, periferia-nord di Napoli, dal degrado e dall’indifferenza, ispira “Il corridoio delle farfalle” di Andrea Canova e Claudia Brignone (sezione Scenari Campani): gli insetti impollinatori diventano una icona di bellezza e resistenza. Imprescindibile anche il tema dello smaltimento dei rifiuti, sviscerato da Katey Wilson nel suo “The waste trade”, che pone l’accento su corruzione e incompetenza alla base degli errori della Regione Campania, e non solo, nella gestione dei rifiuti. Ancora animali, e nello specifico insetti, per un’opera in concorso tra i cortometraggi, “Ape regina”, una romantica pellicola di Nicola Sorcinelli, che racconta la storia della settantenne Elsa, alle prese con cinque arnie vuote e con la necessità della salvifica presenza di una nuova ape regina. Nel festival che celebra il rapporto dei film con le location, il Brasile ospita “Lugar Algum” di Gabriel Amaral (sezione cortometraggi), che esplora un altro tema fondamentale della contemporaneità, con il protagonista, Nego, che si scopre costretto a rinunciare al legame con l’amata terra, apprendendo che la fattoria dove vive e lavora sarà venduta. Tutela delle identità e difesa dalla globalizzazione sono anche il filo conduttore di “The Last Headhunters” (fuori concorso) di Marco Del Lucchese e Cosimo Gragnani, frutto di 20 giorni di esplorazione di una decina di tribù di cacciatori di teste del Nagaland, terra di confine tra India e Myanmar. Rimasti inconquistati per secoli, i Naga stanno vivendo il passaggio alla modernità che sta Ischia Film Festival – Via Luigi Mazzella, 51 – 80077 –Ischia (NA) Tel 08118166810 – e.mail: info@ischiafilmfestival.it – www.ischiafilmfestival.it


trasformando rapidamente i loro usi e i loro costumi. L’episodio pilota è parte di un progetto più ampio di tre documentari relativi a tribù diverse, le cui tradizioni rischiano di essere spazzate via dalla modernità. L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l'assegnazione della Medaglia del Presidente della Repubblica, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del BiBACT.

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Ischia Film Festival, Sergio Rubini ricorda Fellini: “Un compagno di banco monello” Premio alla carriera per l’attore e regista, che tornerà presto sul palcoscenico con “Sud, Andata e Ritorno” e sul set con un film sui fratelli De Filippo Ospite della serata d’apertura Francesco Di Leva: “Così ho convinto De Filippo a cedere i diritti del Sindaco del Rione Sanità” Il 29 giugno anteprima del film “Il ladro di Cardellini” di Carlo Luglio

[ISCHIA, 28 GIUGNO 2020] - “Quando incontrai per la prima volta Federico Fellini lui non si alzò per presentarsi accogliendomi con una bugia. Disse che gli faceva male il ginocchio, non era vero. Ma pensai che mentirmi fosse un atto di umana gentilezza. Gli presentai una sorta di book fotografico, gli scatti erano del mio professore di matematica. Lui disse: ‘Lei assomiglia alle sue foto’. In un mondo di apparenze quello era un messaggio profondo, avrei compreso. Uomo bizzarro, un compagno di banco monello in grado di insegnare cose magiche: iniziava le giornate all’alba, da uomo insonne, leggendo giornali e manoscritti e capitava che ti chiamava alle 6 del mattino. Io mi mettevo la sveglia e facevo i miei vocalizzi: non volevo mostrargli una voce impastata dal sonno. Amava soprattutto tessere tele di relazioni in cui trasmettere i suoi pensieri”. Durante la serata inaugurale della diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival Sergio Rubini ha regalato un intenso ricordo del regista con il quale ha lavorato nel film “Intervista”. L’attore ha poi ricevuto il premio alla carriera, introducendo la proiezione del suo film “Il grande spirito” davanti a un pubblico di cento persone, debitamente distanziate, nella piazza d’Armi del Castello aragonese di Ischia. Partendo dal suo film, Rubini ha suggerito al suo pubblico di riflettere su “iatture come quella del coronavirus, che sono il contraltare del nostro progresso. Se avessimo investito nella ricerca, che poco si lega però al business, le cose sarebbero andate diversamente magari. E invece abbiamo affrontato la pandemia come in passato facemmo con la spagnola o con la peste di manzoniana memoria, quasi che anni e secoli non fossero passati”. L’attore e regista ha poi parlato di Sud, dichiarandosi uomo “di una parte di mondo in cui abbiamo un piede nel futuro e uno nel passato, proiettati in una dimensione arcaica in cui si intrecciano spesso gioco e rappresentazione: come nei racconti di Basile, il sovrannaturale è un modo eversivo e sovversivo per ribaltare una realtà che spesso ci fa soffrire”. Ischia Film Festival – Via Luigi Mazzella, 51 – 80077 –Ischia (NA) Tel 08118166810 – e.mail: info@ischiafilmfestival.it – www.ischiafilmfestival.it


Mercoledì 8 luglio Rubini sarà a Napoli, a Palazzo Firrao, per la rassegna Teatro di Cortile, ideata dal Teatro Pubblico Campano di Alfredo Balsamo: “Porterò ‘Sud, Andata e ritorno’, al pianoforte Michele Fazio, sarà un importante segnale di ripresa post-Covid”. E alla fine dell’Estate ripartirà anche con un set “Da anni lavoro a un film sulla storia dei tre fratelli De Filippo, che si conosce poco, e che inizierò a girare a fine estate: vorrei raccontare come questi tre monumenti del teatro e della cultura italiana siano stato giovani, svincolandomi dal ricordo che domina il nostro immaginario, con la visione di loro vecchi e museali. Hanno avuto la forza di affermare il loro cognome, che era anche la loro ferita, grazie a talento e tenacia, rivoluzionando il teatro e liberandolo da uno sguardo ottocentesco”. Profonda commozione, nel corso della serata, per la proiezione del cortometraggio “Kathleen” di Liam O’Neill, regista scomparso a causa del coronavirus. Ospite della prima serata del Festival anche Francesco Di Leva, che – per la sezione “Best of” – ha presentato “Il sindaco del Rione Sanità” di Mario Martone. Fresco di esame di maturità (“L’ho fatto per i miei figli, ora mi iscriverò all’università alla facoltà di sociologia”), Di Leva ha ricordato come Ischia sia stata centrale nella sua liaison con il regista, “che incontrai per la prima volta a un corso istituito dalla fondazione che gestiva la villa di Luchino Visconti: all’epoca io facevo il panettiere, la mia vita ha avuto una netta svolta”. L’attore ha poi raccontato come, con la compagnia Nest, abbia convinto la famiglia De Filippo a cedere i diritti della celebre commedia: “Ho iniziato a mandare compulsivamente messaggi a Luca De Filippo, che alla fine ha ceduto, ancor prima di sapere del coinvolgimento di Martone: gli raccontavo di quanto attuale potesse essere il testo, benché prendeva forma l’idea che il sindaco potesse avere 40 anziché 75 anni. Per interpretare il mio personaggio mi sono ispirato al pugile Muhammad Alì, utilizzando le parole come fossero pugni. La mia Napoli mi ammoniva dicendo che Eduardo non si tocca: invece credo proprio che se gli vogliamo bene dobbiamo toccarlo, reinterpretarlo, trasformarlo”. Domani, lunedì 29 giugno, sarà invece proiettato in anteprima, per il pubblico del festival, “Il ladro di Cardellini” di Carlo Luglio : saranno presenti il regista Carlo Luglio e l'interprete Ernesto Mahieux. Tra gli artisti attesi nelle prossime serate Gaia Girace, Margherita Mazzucco, Giovanni Amura, Elvis Esposito e Francesco Serpico, “stelle” del cast della serie tv “L’Amica Geniale Storia del nuovo cognome” di Saverio Costanzo e Alice Rohrwacher (il 30 giugno) che tornano sull’isola d’Ischia dopo avervi girato alcune puntate della seconda stagione, Susy Laude (il 1 luglio con “Gli uomini d'oro” di Vincenzo Alfieri), Giampaolo Morelli (il 2 luglio con il suo esordio da regista “7 ore per farti innamorare”), Alessandro Roia (il 3 luglio con “Si muore solo da vivi” di Alberto Rizzi), Silvia D’Amico (il 3 luglio con “Il Regno” di Francesco Fanuele) e Marco D’Amore (il 4 luglio con il suo esordio da regista “L'immortale”). Ischia Film Festival – Via Luigi Mazzella, 51 – 80077 –Ischia (NA) Tel 08118166810 – e.mail: info@ischiafilmfestival.it – www.ischiafilmfestival.it


La rassegna cinematografica diretta da Michelangelo Messina, da sempre incentrata sul legame tra cinema e territorio, si svolgerà in versione ibrida fino al 4 luglio. Sul portale www.ischiafilmfestivalonline.it ogni giorno saranno visibili le opere in concorso. Il 29 giugno saranno nella sala cinematografica sarà possibile assistere alla proiezione delle seguenti opere: “La soledad de los huesos” di Alfredo Lichter e “Weightlessness” di Mehdi Fard Ghaderi (Sezione Lungometraggi), “Safety” di Fabrice Joubert (Sezione Location Negata); “Anche gli uomini hanno fame” di Francesco Lorusso, Gabriele Licchelli e Andrea Settembrini, “Il congedo” di Edoardo Winspeare, “The other” di Saman Hosseinpuor e Ako Zandkarimi (Sezione Cortometraggi); “The music box” di Joe Chang (Sezione Animazione); “Le mani dell'anima” di Michele Schiano (Sezione Scenari Campani) e i due Scenari - fuori concorso “Isola” di Aurelio Buchwalder e “The last headhunters” di Marco Del Lucchese e Cosimo Gragnani.

L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l'assegnazione della Medaglia del Presidente della Repubblica, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiBACT.

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Ischia Film Festival, la ricetta di Lillo: “Il sorriso antidoto ai virus, lo streaming non sostituirà le sale” Ospite della diciottesima edizione, il regista e attore anticipa: “Con Greg stiamo già scrivendo il nostro secondo film” Il 30 luglio Lila e Lenù con il cast de “L’amica geniale”

[ISCHIA, 29 GIUGNO 2020] - “Una volta, alla fine di uno spettacolo, un medico mi ha ringraziato. Io l’ho guardato dubbioso, lui mi ah spiegato che i sorrisi rafforzano le difese immunitarie. Mi sono sentite utile, e così – nel lockdown – ho deciso di continuare a intrattenere le persone con leggerezza su Instagram, con i miei tutorial da ridere. Ora spero che si riconosca al nostro comparto il giusto status: l’audiovisivo è una grande industria, ma anche uno strumento utile a far vivere meglio le persone. E dietro un attore c’è un silenzioso mondo di gente che lavora”. Così Lillo Petrolo nel corso della seconda serata della diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival, dove ha presentato “D.N.A. - Decisamente non adatti”, il suo brillante esordio alla regia insieme a Greg, assistendo alla proiezione in sala tra il pubblico. “Il film – ha spiegato Lillo - è uscito quando i cinema erano chiusi per il coronavirus e quando ci hanno chiesto se volevamo che uscisse in streaming, abbiamo detto di sì: volevamo dare un segnale di vita in un momento complicato, benché ci dispiacesse l’idea di non vederlo nelle sale. Il digitale sta cambiando le modalità di fruizione dei film, ma vorrei che si comprendesse che non è un’alternativa alla visione nelle sale, che resta impareggiabile: la condivisione di un film al cinema resta impareggiabile. Io e Greg – ha aggiunto – siamo come due jazzisti naturali: la comicità è ritmo e musica”. Lillo ha poi annunciato i suoi prossimi impegni: “Riprenderò due set interrotti per il Covid: un film prodotto dai Manetti Bros, un horror comedy di Daniele Misischia, e un film di Volfango De Biasi con Massimo Ghini, Lucia Ocone e Paolo Calabresi, una commedia per famiglie. E soprattutto sto scrivendo con Greg il nostro secondo film”. Dopo il premio alla carriera a Sergio Rubini nella serata inaugurale, martedì 30 luglio sono attesi al Castello aragonese Gaia Girace, Margherita Mazzucco, Giovanni Amura, Elvis Esposito e Francesco Serpico, “stelle” del cast della serie tv “L’Amica Geniale. Storia del nuovo cognome” di

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Saverio Costanzo e Alice Rohrwacher, che tornano sull’isola d’Ischia dopo avervi girato alcune puntate della seconda stagione. Si parlerà anche delle ricadute positive sul turismo del successo planetario della serie. La rassegna cinematografica diretta da Michelangelo Messina, da sempre incentrata sul legame tra cinema e territorio, si svolgerà in versione ibrida fino al 4 luglio. Sul portale www.ischiafilmfestivalonline.it ogni giorno saranno visibili le opere in concorso. Il 30 giugno sarà possibile assistere alla proiezione dei lungometraggi in concorso “Eastern” di Piotr Adamski e “Effetto Domino” di Alessandro Rossetto; da non perdere anche “Compagni di Viaggio” di Sara De Martino e “Schiavonea” di Natalino Zangaro (Sezione Location Negata). Interessanti anche “Ape Regina” di Nicola Sorcinelli, “Dreamless sleep” di Foad Asati e “Weekend” di Ario Motovaghe (Sezione Cortometraggi); “Song Sparrow” di Farzaneh Omidvarnia, (Sezione Animazione), “Zavera” di Andrei Gruzsniczki e “La preghiera” di Kazuya Ashizawa (Sezione Fuori Concorso).

L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l'assegnazione della Medaglia del Presidente della Repubblica, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiBACT.

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Ischia Film Festival, Luglio: “Trasformiamo in positivo il momento difficile vissuto” Il regista è stato protagonista della terza serata con il film “Il ladro di cardellini” Ospite il 1 luglio l’attrice Susy Laude

[ISCHIA, 30 GIUGNO 2020] - Dall’Ischia Film Festival, fin dai primi giorni, è arrivato un messaggio molto importante per il rilancio del cinema e c’è anche chi, come Sergio Rubini, ha sottolineato come la categoria degli attori, del cinema e di tutto ciò che ruota attorno ad esso sia un po’ bistrattata, l’ultima a ripartire dopo il Covid19. È d’accordo? “La nostra categoria è l’ultima a ripartire dopo il Covid soprattutto per le misure di sicurezza da adottare sul set. Non solo gli attori, ma tutta la filiera cinematografica ha subito una grande battuta d’arresto”. Le parole del regista Carlo Luglio, ospite all’Ischia Film Festival con il suo film “Il ladro di cardellini”, sono sulla scia del pensiero di altri artisti come Sergio Rubini e Lillo Petrolo che lo hanno anticipato nei giorni scorsi nella prima rassegna cinematografica post Covid. “Un momento difficile vissuto da tutti in tutto il mondo può essere trasformato in qualcosa di positivo. Noi saremmo dovuti uscire con una distribuzione indipendente in primavera, magari saremmo andati in 2 o 3 sale in tutta Italia e dopo una settimana scomparire. Invece ora abbiamo avuto l’idea di farli proiettare nei drive-in e le arene cinematografiche in tutta Italia. Dopo l’anteprima qui all’Ischia Film Festival, di cui andiamo molto orgogliosi soprattutto per la splendida cornice del Castello Aragonese e vedere il film proiettato a persone reali e non solo online, il film sarà distribuito anche sulle piattaforme. Una uscita capillare: dai drivein come quello di Pozzuoli il 9 luglio, alle piattaforme online dal 15 luglio. Questa metodologia di distribuzione ci permette di andare ‘porta a porta’ a presentare il film con gli attori e tutti quanti hanno preso parte al film. Una nuova esperienza, originale e unica”. Nel cast Nando Paone, Ernesto Mahieux, Gigi De Luca, Viviana Cangiano, Lino Musella, Tonino Taiuti, Giovanni Ludeno, Yuliya Mayarchuk, Antonella Attili, Pino Mauro, Vincenzo Nemolato, Alan De Luca. Luglio pensa già al prossimo futuro. “Sto lavorando ad una sceneggiatura che è alla prima stesura, dal titolo “Assediati” che spero di realizzare in autunno o in primavera. Racconta di un mondo vero, prendendo spunto da un episodio di cronaca a Casal Bruciato lo scorso anno, dove una famiglia di 14 rom è stata cacciata via e assediata, appunto, da un gruppo di CasaPound, ma che ha istigato la violenza e le discriminazioni di altri poveri italiani, autoctoni, che in un certo qual modo hanno discriminato questa famiglia di rom. I genitori con Ischia Film Festival – Via Luigi Mazzella, 51 – 80077 –Ischia (NA) Tel 08118166810 – e.mail: info@ischiafilmfestival.it – www.ischiafilmfestival.it


la bambini più piccolo si sono recati dal Papa e noi ci siamo posti il problema di quel che è successo prima che arrivassero all’assegnazione della casa popolare e anche dopo. Noi conosciamo solo ciò che racconta la cronaca che, come sappiamo, si ferma al momento. Invece cinematograficamente era interessante scoprire il prima e il poi, romanzandolo con una vena di impegno civile molto forte e una vena surreale, rendendo anche un po’ magico e surreale questa assurdità della guerra tra poveri”.

La rassegna cinematografica diretta da Michelangelo Messina, da sempre incentrata sul legame tra cinema e territorio, si svolgerà in versione ibrida fino al 4 luglio. Ospite domani, 1 luglio, l’attrice Susy Laude con il film “Gli uomini d'oro” di Vincenzo Alfieri. Sul portale www.ischiafilmfestivalonline.it ogni giorno saranno visibili le opere in concorso. Nella sala cinematografica sarà possibile assistere alla proiezione di “La casa de los conejos” di Valeria Selinger (Sezione Lungometraggi), “The absence” di Fatemeh Zolfaghari, “Icemeltland Park” di Liliana Colombo e “The Hunter” di Jero Yun (Sezione Cortometraggi), “A simple life” di Myrto Papadogeorgou e Robert Harding Pittman e “Sycamore” di Mehmet Tığlı (Sezione Location Negata), “Butterflies in Berlin” - Diary of a soul split in two di Monica Manganelli(Sezione Animazione), “L'immigrato” di Sophia Capasso (Sezione Scenari Campani), “Gli ultimi a vederli vivere” di Sara Summa e “Vapor” di Emre Birismen (Sezione Fuori concorso).

L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l'assegnazione della Medaglia del Presidente della Repubblica, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiBACT.

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Ischia Film Festival, il cast dell’Amica Geniale: “Così la serie ha cambiato la nostra vita” Ospite dell’Ischia Film Festival con Margherita Mazzucco, Francesco Serpico, Giovanni Amura ed Elvis Esposito: “Con la serie siamo cresciuti, pronti per nuove esperienze” Il 2 luglio ospite del festival Giampaolo Morelli

[ISCHIA, 1 LUGLIO 2020] - “Sogno di recitare con Will Smith, uno dei miei attori preferiti, e di passare qualche mese in America. Tra i registi, mi piacerebbe lavorare con Muccino e Sorrentino. Ma non ho fretta, anzi: del resto ho appena 16 anni”. Parla di futuro, Gaia Girace, la Lila de “L’amica geniale”, ospite - insieme a una parte rilevante del cast della popolarissima serie tv - della diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival. E sul palco la giovane attrice si emoziona, quasi piangendo, quando ricorda le scene più difficili sul set, quelle in cui il suo personaggio è vittima di violenze domestiche da parte del marito Stefano: “Ho avvertito tutto il peso emotivo delle violenze di genere, sentendomi il simbolo di tutte le donne che ancora oggi devono combattere, magari in silenzio, per poter affermare la propria individualità”. A presentare al pubblico del Castello aragonese, cento persone debitamente distanziate, le due puntate della serie ambientate proprio sull’isola d’Ischia anche Margherita Mazzucco, che interpreta Elena: “Con Ischia, dove abbiamo girato due episodi della seconda stagione, si è generato un rapporto di amore, siamo stati accolti benissimo. Non avevo mai pensato di fare l’attrice prima di tentare i provini per ‘L’amica geniale’, è iniziato tutto per caso. Ho amato e amo Elena, una ragazza del Sud che guadagna la sua libertà, costruendo il suo futuro con tenacia e senza mezzi. Il futuro? Ora mi godrò le vacanze tra Ischia e il Cilento, poi vedremo”. Sul tema della violenza si è espresso anche Giovanni Amura, che nella serie interpreta Stefano Carracci, il marito violento di Lila: “E’ stato difficile, dopo le riprese mi sono dovuto riprendere psicologicamente: ad ogni scena, mi sentivo morire dentro. E su Twitter, il pubblico mi ha spesso insultato, assimilando l’attore al personaggio. Ma la serie è riuscita a raccontare al mondo quanto la società sia cambiata nell’arco di mezzo secolo, un processo di emancipazione femminile che non è ancora del tutto terminato. E ancora oggi mi arrivano complimenti da tutto il mondo, Cina e Iran compresi”. All’Ischia Film Festival anche Francesco Serpico, che nella serie interpreta Nino Serratore: “Il mio personaggio ha espresso un altro tipo di violenza, quella psicologica, che ancora si ritrova in molti uomini. Al primo impatto, ho pensato che il mio personaggio fosse uno stupido: poi mi sono sforzato di comprenderlo, riuscendoci”. Serpico studia Medicina all’università Federico II: “Nei giorni del Ischia Film Festival – Via Luigi Mazzella, 51 – 80077 –Ischia (NA) Tel 08118166810 – e.mail: info@ischiafilmfestival.it – www.ischiafilmfestival.it


Covid mi sono sentito in qualche modo responsabile: mi piace recitare, ma non trascuro il mio percorso universitario”. Infine, Elvis Esposito, che nella serie è Marcello Solara: “Ho dovuto comprendere e interpretare un personaggio animato dal desiderio del possesso di una donna, come se fosse una cosa, una logica molto diffusa in realtà rionali del passato. Amo questo lavoro, il mio futuro è nel mondo del cinema”. Il direttore dell’Ischia Film Festival, Michelangelo Messina, ha sottolineato come “il successo planetario della serie, e prima ancora della tetralogia di Elena Ferrante, abbia avuto ricadute importanti, favorendo il cineturismo in realtà come l’isola d’Ischia e, in generale, veicolandone il nome in tutto il mondo”. Giovedì 2 luglio sarà ospite del Festival il regista e attore Giampaolo Morelli, che presenta la commedia romantica “7 ore per farti innamorare”. La rassegna cinematografica diretta da Michelangelo Messina, da sempre incentrata sul legame tra cinema e territorio, si svolgerà in versione ibrida fino al 4 luglio. Sul portale www.ischiafilmfestivalonline.it continuano a essere visibili le opere in concorso, che provengono da 31 Paesi differenti: il 2 luglio saranno disponibili il lungometraggio “Toprak” di Sevgi Hirschhäuser, “Henet ward” di Morad Mostafa e “In this land we’re briefly ghosts” di Chen-Wen Lo (Sezione Location Negata), “Lugar Algum” di Gabriel Amaral, “The oceans are the real continents” di Tommaso Santambrogio e “Il Vaccino” di Edoardo Ferraro (Sezione Cortometraggi). In programma anche “Dodici minuti di pioggia” di Juan Pablo Etcheverry e Fabio Teriaca (Sezione Animazione), “Up to down” di Nazareno M. Nicoletti, “Il carnevale della vita” di Laura Aimone e “Amleto” di Tekla Taidelli (Sezione Scenari Fuori Concorso).

La serie “L’amica Geniale. Storia del nuovo cognome” è un prodotto HBO-RAI Fiction e TIMVISION, prodotta da Lorenzo Mieli e Mario Gianani per Wildside e da Domenico Procacci per Fandango, in collaborazione con Rai Fiction, TIMVISION e HBO Entertainment, in co-produzione con Umedia. L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l'assegnazione della Medaglia del Presidente della Repubblica, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiBACT.

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18° Convegno internazionale sul Cineturismo La diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival si svolge in versione ibrida, in parte in presenza, nello splendido scenario del Castello Aragonese, ed in parte online con 70 opere audiovisive in proiezione sul sito www.ischiafilmfestivalonline.it Iniziato sabato 27 giugno, il festival terminerà il prossimo 4 luglio, esplorando il legame tra cinema e location secondo il format della rassegna. Il festival, che prosegue nel percorso da sempre legato alle opere cinematografiche espressione dell’identità culturale dei territori, ospiterà il

18esimo Convegno Internazionale sul Cineturismo organizzato con il supporto della Film Commission della Regione Campania, che si terrà online venerdì 3 luglio alle ore 10:00, con la partecipazione dei massimi esponenti internazionali del fenomeno del “Movie Induced Tourism” tra cui Anica, Dgc, ItalyForMovies, le film commission di Spagna, Austria, Inghilterra, Marche, e Campania. Il tema di questa edizione è “Gli scenari futuri dell'audiovisivo e del cineturismo post coronavirus”. Per partecipare al convegno inviare una semplice richiesta entro e non oltre il 2 luglio alle ore 21:00 a cineturismo@gmail.com Il convegno sarà supportato da traduzione simultanea Inglese\Italiano e Italiano\Inglese. Entro le ore 9:00 del 3 luglio saranno inviate le credenziali Zoom per partecipare al convegno. L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l'assegnazione della Medaglia del Presidente della Repubblica, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiBACT.

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18th International Movie Tourism Convention The eighteenth edition of the Ischia Film Festival is taking place with a hybrid modality: partly in presence, in the wonderful setting of the Aragonese Castle and partly online with 70 audiovisual works being screened on the website www.ischiafilmfestivalonline.it. Started on Saturday, June 27th, the festival is ending on the upcoming July 4th, by exploring the bond between cinema and location, according to the fair’s format. The festival keeps following its path, long-time bound to cinematographic works as an expression of the cultural identity of our territories, is hosting the

18th International Movie Tourism Convention organized with the support of the Campania Region Film Commission, which is being held online on Friday, July 3, at 10 am (Italian Time), with the participation of leading international representatives of the Film-Induced Tourism phenomenon (Anica, Dgc, ItalyForMovies and the film commissions of Spain, Austria, England, Marche and Campania among others). This edition’s topic is "Future scenarios for the audiovisual industry and movie-induced tourism in a post-COVID world". To attend the convention, please send a request no later than July 2nd at 9 pm (Italian Time) to cineturismo@gmail.com. The convention is being supported by the simultaneous interpretation of English/Italian and Italian/English. Within 9 am of July 3rd we will be sending the Zoom credentials to attend the convention. Ischia Film Festival is held under the High Patronage of the European Parliament, with the appointment of the Medal from the President of the Italian Republic, with the contribution of the Campania Region (Directorate of cultural and touristic policies) and the General Cinema Direction of the MiBACT.

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Susy Laude: “Stregata da Ischia, il cinema italiano superi gli stereotipi” L’attrice e regista ospite del Film Festival: “Durante il Covid noi attori abbiamo aiutato la gente a distarsi” Il 3 luglio convegno sul cineturismo In programma le proiezioni di “Si muore solo da vivi” di Alberto Rizzi (presenti il regista Alberto Rizzi e l’attore Alessandro Roia) e del film “Il Regno” di Francesco Fanuele (presenti il regista e l’attrice Silvia D’Amico)

[ISCHIA, 2 LUGLIO 2020] - “È in periodi come quello che abbiamo vissuto con la pandemia che emerge l’importanza del cinema. Mi hanno ringraziato, sui social, perché facciamo ridere e teniamo compagnia, siamo stati vicini a tutti nel momento più difficile, che per fortuna è alle spalle”. Ospite della diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival, dove ha presentato la protezione del film “Gli uomini d’oro” di Vincenzo Alfieri, l’attrice, sceneggiatrice e regista Susy Laude ha rivelato di essersi “letteralmente innamorata di Ischia, un’isola incantata”. “Il cinema italiano – ha sottolineato - spesso vive di stereotipi: io, per esempio, sono cresciuta in ruoli drammatici e ho lavorato con Albertazzi, ma negli ultimi anni, prima di quest’ultimo film, si era generato un meccanismo per cui mi veniva assegnati ruoli prevalentemente da commedia. In America, per esempio, non è così”. “Il lockdown? L’ho trascorso in campagna in Toscana, mi ero appena sposata e preoccupata dai primi casi di Codogno – da buona appassionata di film di fantascienza – avevo sentore di quel che poteva succedere. Con lui e mio figlio abbiamo messo su una sorta di teatro virtuale, per i canali social: è servito a distrarci, ho avuto molti amici che hanno perso i genitori in Lombardia. Una cosa terribile. Speriamo di ricominciare presto con la Compagnia del Cigno di Ivan Cotroneo: gli altri progetti sono per ora congelati”. Gli scenari futuri dell’audiovisivo e del cineturismo post coronavirus sono al centro della diciottesima edizione del Convegno Internazionale sul Cineturismo, in programma venerdì 3 luglio online con il supporto di Film Commission Regione Campania e la prtecipazione di esponenti internazionali del settore tra cui Anica, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiBACT, il portale Italy for Movies, le film commission di Spagna, Austria, Inghilterra, Marche e Campania. Con la direzione di Michelangelo Messina, l’Ischia Film Festival - da sempre incentrato sul legame tra cinema e territorio - prosegue in versione ibrida fino al 4 luglio. Ischia Film Festival – Via Luigi Mazzella, 51 – 80077 –Ischia (NA) Tel 08118166810 – e.mail: info@ischiafilmfestival.it – www.ischiafilmfestival.it


Al Castello Aragonese, il 3 luglio alle 20.45 sono in programma le proiezioni di “Si muore solo da vivi” di Alberto Rizzi (presenti il regista Alberto Rizzi e l’attore Alessandro Roia) e del film “Il Regno” di Francesco Fanuele (presenti il regista e l’attrice Silvia D’Amico). Sul portale www.ischiafilmfestivalonline.it continuano a essere visibili le opere in concorso, che provengono da 31 Paesi differenti: il 3 luglio sarà possibile assistere alla proiezione della pellicola “Reunion” di Niki Iliev (Sezione Lungometraggi), “Il muro bianco” di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi, “The old man and the singer” di Amir Osnalou e “When mom is gone” di Zeynep Gulru Kececiler (Sezione Locatin Negata), “Inverno” di Giulio Mastromauro, “The swing” di Samara Sagynbaeva (Sezione Cortometraggi), “La grande onda” di Francesco Tortorella (Sezione Animazione), “Fame” di Giuseppe Alessio Nuzzo (Sezione Scenari Campani). Da non perdere anche “Strip and war” di Andrei Kutsila e “La musica è finita” di Vincenzo Pirozzi (Sezione Fuori Concorso).

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Ischia Film Festival, Giampaolo Morelli: “Bene i film online, ma in sala è un’altra cosa” L’attore e regista ha presentato “7 ore per farti innamorare”: “Nelle crisi, il mondo dello spettacolo è il primo a soffrire e l’ultimo a ripartire” Il 4 luglio serata finale con Marco D’Amore e la premiazione delle opere vincitrici [ISCHIA, 3 LUGLIO 2020] - “Il mondo dello spettacolo è sempre il primo a soffrire quando c’è una crisi e l’ultimo a ripartire, quando la crisi è finita. Mi auguro ci si riprenda quanto prima e, soprattutto, che si tenga in considerazione che questo segmento abbraccia migliaia di persone che orbitano intorno alla macchina produttiva di un film e genera circuiti economici virtuosi sui territori. Ho solo timore che il rispetto dei protocolli anti-Covid incida sui budget, rendendo più complessa la ripartenza”. Così il regista e attore Giampaolo Morelli, ospite della diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival, dove ha presentato il suo “7 ore per farti innamorare”, assistendo per la prima volta a una proiezione dal vivo insieme a cento persone, debitamente distanziate. Il film, una commedia sentimentale ambientata a Napoli, era stato distribuito “on demand” online, aderendo alla campagna #iorestoacasa, a partire dallo scorso 20 aprile. “Quando mi era stata prospettata questa soluzione – ha sottolineato Morelli – sono rimasto interdetto. Poi, insieme con la produttrice Federica Lucisano e Vision Distribution, abbiamo deciso di fare questo passo. Abbiamo pensato che poteva aiutare il pubblico ad evadere, durante il lockdown, e che fosse il momento giusto per regalare leggerezza alla gente. E’ stato un successo inaspettato nei modi, con un boom di spettatori virtuali, ma non posso negare che mi sia mancato il piacere di vedere il film nelle sale, con le contagiose risate degli spettatori, prerogativa solo delle proiezioni nei cinema”. Morelli ha poi spiegato la scelta di ambientare a Napoli la sua storia, che gira intorno al rapporto tra il suo personaggio e Valeria, esperta nell’arte del rimorchio (interpretata da Serena Rossi): “Una città bellissima, che il cinema può raccontare scostandosi dagli stereotipi che la vogliono ora sfondo di storie dark alla Gomorra, ora luogo-cartolina da pizza e mandolino: per me, come New York per il cinema hollywoodiano, Napoli può invece essere lo sfondo impareggiabile, e in un certo senso neutro, di ogni tipo di storie”.

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Con la direzione di Michelangelo Messina, l’Ischia Film Festival - da sempre incentrato sul legame tra cinema e territorio - prosegue in versione ibrida fino al 4 luglio. Al Castello Aragonese, stasera – venerdì 3 luglio - alle 20.45 sono in programma le proiezioni di “Si muore solo da vivi” di Alberto Rizzi (presenti il regista e l’attore Alessandro Roia) e del film “Il Regno” di Francesco Fanuele (presenti il regista e l’attrice Silvia D’Amico). Sabato 4 luglio l’attore e regista Marco D’Amore introdurrà il film “L’immortale” (spettacolo gratuito previa prenotazione sul portale www.ischiafilmfestivalonlineit). A seguire, la premiazione delle opere vincitrici del concorso cinematografico, scelte dalla giuria tra 55 pellicole giunte da 31 Paesi differenti e disponibili, nel corso della settimana, sul portale www.ischiafilmfestivalonline.it.

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Ischia Film Festival, Silvia D’Amico: “Che bello il cinema che riparte, dal vivo emozioni diverse” L’attrice ha presentato “Il Regno” con il regista Francesco Fanuele e lo sceneggiatore Stefano Di Santi. Al Festival anche ”Si muore solo da vivi” di Alberto Rizzi, il protagonista Alessandro Roia: “Ora torno sul set con la serie di Ivan Cotrone” Il 4 luglio serata finale con Marco D’Amore e la premiazione delle opere vincitrici [ISCHIA, 4 LUGLIO 2020] - Il fiume Po, con le sue atmosfere vagamente oniriche, e una Roma medioevale, in larga parte inedita: le location continuano ad essere protagoniste dell’Ischia Film Festival, il primo grande evento cinematografico internazionale post-Covid, che ha presentato in anteprima - a un pubblico di cento persone, debitamente distanziate - gli applauditissimi film “Si muore solo da vivi” di Alberto Rizzi (presenti il regista e l’attore Alessandro Roia) e “Il Regno” di Francesco Fanuele (presenti il regista, l’attrice Silvia D’Amico e lo sceneggiatore Stefano Di Santi). “Il mio personaggio, Orlando, è un bambinone che, nel periodo post-terremoto, non accetta di crescere e rimanda le decisioni. – racconta Alessandro Roia - Come riparte il cinema dopo la pandemia? Lentamente. Io dovrò terminare le riprese di una serie di Ivan Cotroneo e rischedulare tutti gli altri progetti, sperando che chi mi aveva contattato mi aspetti. Ma non sappiamo cosa accadrà”. “Il Po è davvero tra i protagonisti del film – annota il regista di “Si muore solo da vivi”, Alberto Rizzi – come del resto è centrale nella vita di chi vive in quelle terre, così fortemente condizionate dallo scorrere del fiume. Il titolo? E’ un invito a mettersi in gioco: la frase era scritta su un muro, durante un sopralluogo ce ne siamo accorti e abbiamo pensato fosse il destino a suggerirla”. La bellissima Silvia D’Amico ha posato a lungo per i fotografi, prima di raccontare la sua Ofelia, protagonista del film “Il Regno”, con uno straordinario Stefano Fresi: “Se mi piacerebbe tornare indietro come accade in un certo senso a lei? Certo, del resto io sono un po’ anacronistica: ho un rapporto pessimo con la tecnologia, per esempio. L’Ischia Film Festival ha avuto il merito di rompere il ghiaccio dopo il periodo del Covid, tornare ad avere un rapporto col pubblico è fondamentale”.

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“L’idea del film – ha spiegato il regista Francesco Fanuele - è nata al Centro Sperimentale di Cinematografia scovando notizie sui giornali: a me colpì quella di un uomo che voleva creare uno Stato indipendente in un casale vicino Roma. Da lì, un corto con Stefano Fresi: ci è sembrato naturale fare anche un film. Le location? Non è stato facile trovare una Roma medioevale: gli anni del fascismo hanno coperto tutto. Il prossimo lavoro? Un film moderno, ambientato in un mondo parallelo. Ma non posso svelare di più”. Gran finale sabato 4 luglio con l’attore e regista Marco D’Amore, che introdurrà il film “L’immortale” (spettacolo gratuito previa prenotazione sul portale www.ischiafilmfestivalonlineit). Poco prima, la premiazione delle opere vincitrici del concorso cinematografico, scelte dalla giuria tra 55 pellicole giunte da 31 Paesi differenti e disponibili, nel corso della settimana, sul portale www.ischiafilmfestivalonline.it.

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COMUNICATO STAMPA

Ischia Film Festival, Marco D’Amore: “Streaming opportunità per cinema emergente” L’attore e regista protagonista della serata finale della rassegna: “La ripartenza? Il nostro comparto ancora una volta bistrattato” A ottobre il via alle nuove riprese di “Gomorra”

[ISCHIA, 5 LUGLIO 2020] - “Da spettatore old style, credo ci sia una profonda differenza tra la condivisione e l’emozione di una proiezione con il pubblico e la distribuzione online, in streaming, di un film. Ritengo però che il web possa aiutare sempre più una serie di meravigliosi film italiani, prodotti poetici e di qualità, a rivolgersi a una platea ampia, soluzione altrimenti preclusa per le logiche della distribuzione nelle sale, che potrebbe penalizzarli. Ecco, la distribuzione su piattaforme online è certamente una delle strade possibili”. Il regista e attore Marco D’Amore, ospite della serata conclusiva della diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival, parla delle nuove frontiere del cinema post-Covid. Conquistato dalle location della rassegna, D’Amore ha raggiunto il Castello aragonese a bordo di un gozzetto colorato: “La Campania ha luoghi meravigliosi, riuscire a raccontarli è una sfida ma anche un privilegio”. Presentando il film “L’immortale”, ha poi sottolineato - sulla scia di una denuncia partita proprio dal Festival con le parole di Sergio Rubini, premio alla carriera - il ritardo con cui riparte il comparto cinema dopo la pandemia: “La storia del nostro mestiere, nel tempo, è la storia di gente bistrattata, sottoposta a patimenti, considerata alla stregua di giullari di corte quando siamo invece partecipi della vita delle persone da un punto di vista intellettuale ed emotivo, aiutando a interpretare la realtà e a trascorrere momenti di sofferenza, come nel caso del lockdown, quando non a caso per esorcizzare il male ci siamo affidati alla bellezza, cantando dai balconi, recitando poesie o decantando brani teatrali. A fronte di questo ruolo essenziale – ha aggiunto D’Amore – tutto il comparto che ruota intorno al cinema e al teatro, fatto di tante singole professionalità, non è adeguatamente tutelato e se ne ha avuto riprova con i ritardi nella ripartenza”.

Ischia Film Festival – Via Luigi Mazzella, 51 – 80077 –Ischia (NA) Tel 08118166810 – e.mail: info@ischiafilmfestival.it – www.ischiafilmfestival.it


Il futuro di D’Amore è legato a doppio filo alla serie “Gomorra”, dove è atteso il gran ritorno del suo epico personaggio, Ciro: “Ci auguriamo in autunno di riprendere le riprese le riprese per la quinta stagione, nel pieno rispetto delle regole anti-Covid e con l’auspicio che non ci sia quel ritorno di fiamma del Coronavirus paventato da alcuni”. Nel corso dell’ultima serata del Festival diretto da Michelangelo Messina è stata effettuata anche la premiazione delle opere vincitrici del concorso cinematografico, scelte dalla giuria tra 55 pellicole giunte da 31 Paesi differenti e disponibili, nel corso della settimana, sul portale www.ischiafilmfestivalonline.it.

L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con l'assegnazione della Medaglia del Presidente della Repubblica, con il contributo della Regione Campania (Direzione delle politiche culturali e del turismo) e della Direzione Generale Cinema del MiBACT.

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COMUNICATO STAMPA

Ischia Film Festival 2020, “Eastern” di Adamski è miglior lungometraggio Assegnati i premi della 18a edizione: “Location Negata” va a “El Infierno”, miglior cortometraggio è “Inverno”, “La grande onda” miglior film d’animazione, a “Il corridoio delle farfalle” l’Ischia Film Award per la sezione “Scenari Campani” [ISCHIA, 4 LUGLIO 2020] - Cala il sipario sulla 18esima edizione dell’Ischia Film Festival, la prima rassegna di cinema ad essere ripartita dopo l’emergenza sanitaria da Covid 19 con ospiti in presenza nella piazza d’armi del Castello Aragonese. Il via con il premio alla carriera a Sergio Rubini, gala di premiazione con Marco D’Amore, poi Francesco Di Leva, Giampaolo Morelli, il cast della serie tv “L’amica geniale”, ed ancora Alessandro Roia, Susy Laude e Lillo, che hanno potuto introdurre ad un pubblico rigorosamente distanziato film proiettati per la prima volta, in molti casi, su un maxischermo. Nell’ultima serata del festival diretto da Michelangelo Messina sono stati assegnati i premi alle cinque sezioni competitive, legate – come tradizione – al rapporto tra cinema e location. Il miglior lungometraggio è risultato “Eastern” del polacco Piotr Adamski, che ha ottenuto anche il Premio Castello Aragonese come miglior regista. Il film racconta un mondo distopico, regolato da leggi patriarcali. Miglior fotografia è quella di Chris Hirschhäuser per il film “Toprak” di Sevgi Hirschhäuser, che propone un confronto tra generazioni in una Turchia sospesa fra tradizione e modernità. Premio Aenaria alla miglior scenografia a Leonardo Scarpa per il film “Effetto Domino” di Alessandro Rossetto. Nella sezione “Location Negata” la miglior opera è “El Infierno” di Raúl de la Fuente Calle, che propone un drammatico sguardo sulle condizioni inumane delle carceri in Sierra Leone. Menzione speciale a “BruxellesBeyrouth” di Thibaut Wohlfahrt e Samir Youssef. Miglior cortometraggio è “Inverno” di Giulio Mastromauro, già vincitore del David di Donatello, una poetica riflessione sull’elaborazione del lutto. Menzione speciale a “Il congedo” di Edoardo Winspeare. “La grande onda” di Francesco Tortorella ha ottenuto il Ischia Film Festival – Via Luigi Mazzella, 51 – 80077 –Ischia (NA) Tel 08118166810 – e.mail: info@ischiafilmfestival.it – www.ischiafilmfestival.it


premio come miglior film d’animazione: si tratta di un’opera di grande valore civile sul sacrificio di un imprenditore calabrese vessato dalla Ndrangheta. Menzione speciale a “Song Sparrow” di Farzaneh Omidvarnia. A “Il corridoio delle farfalle”, film con il quale Andrea Canova e Claudia Brignone esaltano la cura del verde pubblico di Scampia, periferia-nord di Napoli, sottraendolo dal degrado e dall’indifferenza, è andato l’Ischia Film Award per la sezione “Scenari Campani”, menzione speciale per “L’immigrato” di Sophia Capasso. ELENCO DEI VINCITORI DELL’ISCHIA FILM FESTIVAL 2020 SEZIONE LUNGOMETRAGGI Ischia Film Award al miglior lungometraggio: Eastern di Piotr Adamski Premio Castello Aragonesealla miglior regia: Piotr Adamski per il film Eastern Premio Epomeo alla miglior fotografia: Chris Hirschhäuser per il film Toprak di SevgiHirschhäuser Premio Aenaria alla miglior scenografia: Leonardo Scarpa per il film Effetto Domino di Alessandro Rossetto

SEZIONE LOCATION NEGATA Ischia Film Award: El Infierno di Raúl de la Fuente Calle Menzione speciale: Bruxelles-Beyrouthdi ThibautWohlfahrt e Samir Youssef

SEZIONE CORTOMETRAGGI Ischia Film Award: Invernodi Giulio Mastromauro Menzione speciale: Il congedo diEdoardo Winspeare

SEZIONE ANIMAZIONE Ischia Film Award: La grande onda diFrancesco Tortorella Menzione speciale: Song Sparrow di FarzanehOmidvarnia

SEZIONE SCENARI CAMPANI Ischia Film Award:Il corridoio delle farfalledi Andrea Canova e Claudia Brignone Menzione speciale:L’immigratodi SophiaCapasso

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COMUNICATO STAMPA

Ischia Film Festival, spettatori virtuali da 65 Paesi diversi 800 spettatori dal vivo per 17 guest, 40mila sul web: i numeri della versione ibrida confermano il successo. Il direttore Messina: “Evento apripista per il post lockdown” [ISCHIA, 7 LUGLIO 2020] - Ottocento spettatori dal vivo, il massimo consentito per le normative anti-Covid, e circa 40 mila sulla piattaforma online, dove sono stati proiettate le opere in concorso, 55. Con un pubblico “virtuale” proveniente da 65 Paesi differenti, dall’Iran alla Turchia, dall’India al Canada. Sono i numeri della diciottesima edizione dell’Ischia Film Festival, che si è chiusa sabato scorso al Castello Aragonese. Un’edizione ibrida, con 17 ospiti in presenza (tra questi, Sergio Rubini, Marco D’Amore, il cast dell’Amica Geniale, Giampaolo Morelli, Silvia D’Amico e Lillo), che hanno introdotto le dieci opere della sezione “Best of”, gran parte delle quali proiettate per la prima volta dal vivo. Quanto alle opere in concorso, hanno rappresentato da 31 paesi, alcuni dei quali a bassissima produzione audiovisiva come Bangladesh, Kirghizistan e Bielorussia ma anche culture diametralmente opposte come Stati Uniti e Russia, Iran e Israele, paesi europei la cui produzione audiovisiva non arriva facilmente nei nostri circuiti come Finlandia, Irlanda, Polonia e Grecia e luoghi lontani geograficamente come Argentina, Giappone e Nuova Zelanda. Un viaggio attraverso il mondo in grado di toccare temi di stretta attualità, dall’ambiente alla violenza di genere, passando per l’impegno sociale, le rivisitazioni storiche e riflessioni intimiste. “È stata un’edizione storica – commenta il direttore artistico Michelangelo Messina - non solo per i 18 anni di continuità, che hanno registrato la presenza di 12 premi Oscar, centinaia di registi e attori, migliaia di presenze di pubblico, ma soprattutto per la passione, l’audacia, il senso di responsabilità e il coraggio che hanno consacrato l’Ischia Film Festival quale primo festival cinematografico internazionale dopo il lockdown, con pubblico e ospiti. Abbiamo fatto da apripista agli eventi che verranno dopo di noi, mostrando come sia possibile ripartire: un motivo di orgoglio per l’isola d’Ischia, la Regione Campania e l’Italia intera”.

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