ICT n. 11 - supplement of ipcm 2017 n. 43

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ICT | Technology Overview

COMPANIES EXPLORE ALTERNATIVES TO HCFC-225 AS GLOBAL PHASE-OUT IS COMPLETED Le aziende individuano le alternative agli HCFC-225, dal momento che si è conclusa la loro eliminazione graduale a livello mondiale

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he phase-out of the last major ozonedepleting solvent, HCFC-225, finally has been completed. In addition, in many parts of the world the regulatory pressure on older chlorinated solvents also has increased, so users of nPB, TCE, methylene chloride and other fluids also are migrating to newer, better and safer alternatives. All this work was good for the planet but was tough for companies with complex cleaning requirements. “The good news,” reports David Ferguson, Product Manager at MicroCare Corp., “is that the industry is meeting the call to develop new cleaning alternatives. In the past two years we have seen more new chemistries come out of the lab and onto the market than we saw in the entire decade before.” But none of the alternatives are a “slam-dunk,” according to Barbara Kanegsberg, President of BFK Solutions, a consulting firm specializing in precision cleaning. “Anybody who does not have a cleaning strategy needs to be developing one urgently, and telling his boss to budget for it, right now,” Kanegsberg concludes. Let’s take a look at the story behind this unusual product, some of the candidates being proposed to replace it, and ways companies can systematically convert to more modern cleaning.

T

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Background

Il contesto

Life on this planet is protected from dangerous solar radiation by a thin layer of ozone in the upper atmosphere. This layer is constantly in turmoil, with ozone being created and destroyed in relative balance. In the 1970s, it was discovered that man-made synthetic chemicals were depleting this protective barrier faster than nature could restore it. After just a few brief years of debate, more than 100 nations agreed to the Montreal Protocol1.

La vita su questo pianeta è protetta dalle pericolose radiazioni solari da un sottile strato di ozono nell’alta atmosfera. Questo strato è costantemente in fermento, con la creazione e la distruzione dell’ozono in un equilibrio relativo. Negli anni Settanta è stato scoperto che le sostanze chimiche sintetiche create dall’uomo stavano riducendo questa barriera protettiva più velocemente di quanto la natura fosse in grado di ripristinarla. Dopo pochi brevi anni di dibattito, più di 100 nazioni hanno firmato il Protocollo di Montreal1. Questo documento

1 See: http://www.epa.gov/ozone/intpol/index.html

1 Vedi: http://www.epa.gov/ozone/intpol/index.html

N. 11 - 2017 MARCH - ipcm® Industrial Cleaning Technologies

a fase di eliminazione graduale dell’ultimo importante solvente dannoso per l’ozono, l’HCFC-225, è stata definitivamente completata. Inoltre, in molte parti del mondo, anche la pressione normativa sui solventi clorurati più vecchi è aumentata, tanto che gli utilizzatori di nPB, TCE, cloruro di metilene e altri fluidi si stanno rivolgendo a soluzioni alternative nuove, migliori e più sicure. Tutto questo lavoro è stato un bene per il pianeta, ma ha rappresentato una difficoltà per le aziende con esigenze di lavaggio complesse. “La buona notizia” riferisce David Ferguson, Product Manager di MicroCare Corp., “è che il settore sta rispondendo alla richiesta di sviluppo di nuove soluzioni di lavaggio. Negli ultimi due anni abbiamo visto più sostanze chimiche nuove uscire dai laboratori ed entrare nel mercato di quanto ne abbiamo viste nell’intera decade precedente”. Ma nessuna delle alternative ha fatto centro, secondo Barbara Kanegsberg, Presidente di BFK Solutions, una società di consulenza specializzata nel lavaggio di precisione. “Chiunque non possieda una strategia di lavaggio, ha bisogno di svilupparla con urgenza e sta dicendo al proprio titolare di metterla a budget, proprio in questo momento”, conclude Kanegsberg. Diamo uno sguardo alla storia che sta dietro a questo insolito prodotto, ad alcune delle sostanze candidate per rimpiazzarlo e a come le aziende possano convertirsi sistematicamente ad un lavaggio più moderno.


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