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La guerra negli smartphone? Una questione di brand I numeri, molto spesso, sono più espliciti di qualsiasi teoria. E quelli di Gartner relativi alle stime per l’industria dei telefonini dicono che, su circa 1,8 miliardi di cellulari che si venderanno nel 2012, 430 milioni saranno equipaggiati con Android e 143 milioni con iOs; solo 17 milioni, per contro, gireranno su Windows Phone, mentre ben 1,1 miliardi su sistemi operativi proprietari. Se restringiamo l’analisi ai soli smartphone il predominio di Google ed Apple è sancito da una market share che fa arrossire tanto Microsoft quanto Research In Motion, entrambe ben sotto la soglia del 5%. Il consuntivo del terzo trimestre 2012 rivela inoltre che la domanda globale di cellulari è diminuita del 3,1% (428 milioni le unità vendute agli utenti finali) mentre quella relativa ai telefonini intelligenti è in salita anno su anno del 47%, toccando quota 169,2 milioni e arrivando a coprire poco meno del 40% dell’intero comparto. Samsung domina in entrambe le classifiche (98 milioni i telefoni venduti in totale dalla casa sudcoreana), la quota di mercato di Android (negli smartphone) è salita al 73% e quella di Windows Phone si ferma al 2,4%. C’è però un dato di tendenza, sempre di Gartner, che ci dice come i rapporti di forza in campo mobile, almeno a livello di piattaforma operativa, siano destinati a cambiare nel medio-lungo termine. Nel 2016, da stime, concretizzando una rincorsa che si manifesterà evidente sin dall’anno prossimo, su 2,2 miliardi di telefonini venduti nel mondo poco meno di 1,1 miliardi saranno basati sul software di Google, 266 milioni saranno iPhone (o comunque device iOs) e 207 milioni avranno a bordo il sistema operativo di Microsoft. L’avvento di Windows Phone 8, secondo 14

| DICEMBRE 2012

Carolina Milanesi, research VP consumer technologies & markets di Gartner, va così inquadrato: “Come piattaforma non ha nulla da invidiare ad Android o iOs. È competitiva per tutte le funzionalità che un utente si aspetta di trovare in uno smartphone e presta attenzione al dettaglio della personalizzazione. Il problema per Microsoft, e in particolare per Nokia, è legato al brand e alla ca-

BlackBerry offre il Voip e il Pentagono apre all’iPhone Una funzionalità di peso, le telefonate a costo zero via Internet tramite connessione WiFi, per i circa 60 milioni di utenti oggi attivi su BlackBerry Messenger a livello globale. Research In Motion gioca quindi la carta della voce, abbinata al suo popolare servizio di messaggistica istantanea (giunto alla versione 7 con un corredo di oltre 3mila app dedicate), per dare maggiore consistenza alle proprie speranze di risalita in campo smartphone. Speranze che la casa canadese si augura possano iniziare a concretizzarsi a partire dal 30 gennaio 2013, data di rilascio di BlackBerry 10 e dei primi due apparecchi basati sulla nuova versione del sistema operativo proprietario.

pacità di proporre prodotti accattivanti in una fase in cui i consumatori vedono sostanzialmente Galaxy o iPhone. La tempistica per il lancio del nuovo Windows Phone è stata giusta: con un buon marketing e prezzi invitanti, gli operatori mobili non possono essere che felici di avere un’alternativa”. Perché su dieci smartphone oggi venduti, oltre otto sono targati Google o Apple. Che si presenterà per l’appunto con un “add on” che trasforma Bb Messenger in vero e proprio servizio di Voice over IP, la cui peculiarità è quella di poter abilitare l’invio di messaggi di testo o immagini e lo scaricamento della posta in arrivo durante una sessione di chat. Nell’annunciare Voice, Rim ha sottolineato come tale opzione sia indirizzata (come strumento di collaborazione a distanza) anche alla clientela business dei BlackBerry. Chiaro l’intento di voler fidelizzare un’utenza che, a tendere, rischia di essere sempre meno numerosa anche tra le file delle grandi organizzazioni governative americane, storicamente lo zoccolo duro della clientela della casa canadese. Di fine ottobre, infatti, è la notizia che il Pentagono ha deciso di rivedere l’accordo in esclusiva con Rim per la fornitura dei BlackBerry, aprendo agli smartphone della concorrenza, iPhone naturalmente compresi.


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