BARCHE NOVEMBER 2020

In edicola dal 25 Ottobre - NOVEMBER

The Idea Factory • Pierangelo Andreani • Ivan Erdevicki • Apex 850 Royal Huisman People Alberto Galassi Brokerage O’MEGA

by SSH Maritime

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BARCHE

Boats • Franchini Mia 63 • AQA 38X • Cranchi Z35 • Bénéteau Barracuda 9 OB

1993-2020

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BARCHE

Events • Azimut Yachts in Portofino • Compasso d’Oro 2020 • Investor Media Monaco ANNO//year 27 • N° 11 • AUT 9,00 € • BE 9,00 € • Côte d’Azur 10,60 € • F 10,50 € • D 11,50 € • PTE CONT. 8,00 € • E 8,00 € • CH 10,50 Chf • CH CT 10,00 Chf

Novembre//November 2020

Italy only

Years

Superyacht Baltic 142 Canova

1993-2020

Years

Gigayacht Benetti Lana

2020 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 4 6) art. 1, comma 1, LO/MI

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6€

®

EDITORIAL

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The Genoa International Boat Show was a great success, but also provided a stage for today’s politicians to make all kinds of statements, often with no real links to reality. What we really need is more tangible help for the yachting industry

CAPITA SPESSO DI ASCOLTARE DELLE PAROLE PRONUNCIATE SOLO PERCHÉ HANNO UN BEL SUONO o perché devono convincerci di qualcosa che non è esattamente la verità. Negli spot pubblicitari è un’abitudine sempre più consolidata. “Oggi puoi avere l’hamburger che sognavi…”. Bizzarro sognare un panino che sai già arriverà molle e dall’aspetto sospetto. Quando sogno mi capita di vedere un’isola in un mare incontaminato, oltre a molte altre cose di cui non vi tedio. Gli americani, inventori dell’hamburger, sognano un giro con una botticella per le vie di Roma per ammirare le meraviglie della città eterna. O ancora: “la pizza che ami…”, di solito si amano le persone, quelle che quando le incontri ti fanno battere il cuore e non sai perché. Al massimo, la pizza ti viene voglia di mangiarla. Ci sono anche le pubblicità delle case automobilistiche che mi fanno letteralmente impazzire; secondo loro basta comprare la loro automobile per diventare viaggiatori in territori incontaminati e trasformarsi in moderni Indiana Jones.

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Parole di VERITÀ Words of TRUTH

Il Salone Nautico Internazionale di Genova è stato un grande successo, ma anche il palcoscenico da cui i politici di turno hanno pronunciato parole di ogni tipo, spesso senza un collegamento alla realtà delle cose. Sarebbero auspicabili più fatti concreti e utili all’industria nautica

by Francesco Michienzi

Fin qui nulla di male, siamo consumatori adulti e consapevoli che magari, invece di annoiarsi sul divano a ingurgitare serie di film, tutte con lo stesso schema narrativo, decidono di cucinare personalmente qualcosa di veramente gustoso. Ma quando le parole le pronunciano i politici, è il momento di preoccuparci. «Sono una frequentatrice del Salone da molto prima di diventare ministro», ha detto Paola De Micheli, ministra delle Infrastrutture. «Il Covid ha cambiato le nostre priorità. L’anno scorso si parlava di numeri, quest’anno siamo a raccontare l’orgoglio di ripartire. Sessant’anni rappresentano un’età quasi da pensione, ma la freschezza con cui si è organizzata questa edizione dimostra la forza di questo settore. Dentro questo nuovo mondo c’è un’Europa diversa che ha deciso di fare debito comune per supportare le economie.

Ci stiamo cimentando nel piano per il Recovery e abbiamo già un punto di partenza, il piano Italia veloce in cui ci sono le idee che ci aiuteranno ad avere finanziamenti». Ha inoltre aggiunto: «La portua-

barchemagazine – Novembre-November 2020

lità avrà un poderoso investimento di ultimo miglio e l’infrastruttura green dei porti: il “cold ironing”, ovvero l’elettrificazione delle banchine, in modo che le navi ormeggiate tengano i motori spenti.

E il grande piano per la nautica è la sostituzione della flotta secondo priorità ambientali. Provare a spianare la strada con queste risorse alle imprese che già avevano scelto la sostenibilità ambientale come criterio di sviluppo. Il mercato va aiutato secondo queste priorità: sostenibilità ambientale ed economica insieme. Oggi celebriamo una capacità di resistere e di rilanciare la filiera nautica e la qualità è fuori discussione». Sono tutte cose belle e vere, le intenzioni della ministra sono sinceramente autentiche, ma la realtà corre più veloce delle belle parole. Era stato promesso che il tema dell’Iva sui leasing nautici, che ci vede penalizzati rispetto ad altri paesi europei come la Francia o Malta, sarebbe stato risolto. Ma ancora una volta alle belle dichiarazioni di carattere generale non corrispondono le vere necessità del nostro settore.

EDITORIAL

Tema sottolineato con forza dal presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi. «Noi siamo leader, ma gli altri paesi partono avanti: noi vogliamo partire alla pari. Mentre Moscovici manda a noi le procedure di infrazione, con la Francia si limita ad un semplice richiamo. La Croazia applica l’Iva agevolata degli alberghi, la Grecia sposta il limite delle acque territoriali e noi dobbiamo rincorrere: se l’armatore va a immatricolare in Francia e in Croazia chi ci perde è l’erario con 72 milioni di Iva in meno.

Siamo l’orgoglio del made in Italy e meritiamo rispetto». Il presidente Cecchi si illude, ma la politica politicante non fa sconti per inseguire il populismo, si tiene bene alla larga da un settore che non conosce, ma, ancor più grave, non ne conosce il potenziale come grande motore di sviluppo. Tra gli altri temi che aspettano una soluzione c’è anche quello relativo alla nuova normativa IMO NOx Tier III, stabilita dall’IMO, International Maritime Organization, sulla riduzione delle emissioni per gli yacht sopra i 24 metri che entrerà in vigore a gennaio, ma non tutti i cantieri nautici e le aziende che pro-

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The sixtieth Boat Show welcomed 71,168 visitors and 824 brands showcasing their products in an area measuring more than 200,000 m2 on land and in the water, 90% of which was outdoors.

ducono i motori sono pronti. Sarebbe necessaria una proroga in attesa di una soluzione ottimale.

Purtroppo, ogni provvedimento a favore dell’industria nautica appare, per grandi responsabilità dei mezzi di comunicazione di massa, come un favore ai ricchi. Se si raccontasse la capacità creativa, artigianale, industriale del mondo delle barche, il sentimento di invidia sociale lascerebbe il posto al plauso, al rispetto e all’orgoglio che meritano tutti coloro che lavorano in questo mondo fantastico. Il presidente del Consiglio Conte è solito inaugurare le più importanti mostre e fiere del paese, ma non ha ritenuto utile venire a Genova a testimoniare la vicinanza a un settore strategico per il made in Italy. Un’altra occasione persa. Occasione che il presidente della regione Liguria Giovanni Toti non si è fatto sfuggire: «Il Salone è un simbolo. Chi è venuto qui ha investito per costruire un pezzettino del rilancio del paese. Due anni fa eravamo qui con il presidente Mattarella a dire che Genova non si sarebbe mai fermata. E ora siamo qui a dimostrare che si deve convivere con il Covid.

Il 60° Salone Nautico ha accolto 71.168 visitatori e 824 brand in esposizione su una superficie di oltre 200.000 metri quadrati tra spazi a terra e in acqua di cui il 90 per cento all’aperto.

barchemagazine – Novembre-November 2020

Prendere decisioni relative a questo è un’avventura che non abbiamo mai vissuto. Da questo porto sono partite tante avventure nei secoli e oggi parte questa. Questo Salone coincide con i 50 anni della nascita delle Regioni e il Salone sintetizza lo spirito di questo ente territoriale. Potremo costruire tra Viareggio e La Spezia un grande distretto che tenga insieme tutto questo. Forse, tra 60 anni, il video proietterà qualche immagine di questa giornata». Mi auguro che questa idea di Toti si concretizzi davvero. Tuttavia, essere riusciti a organizzare questo sessantesimo Salone Nautico di Genova è un motivo di grande orgoglio per tutti. Alessandro Campagna, direttore generale I Saloni Nautici, ha affermato: «Il 60° Salone Nautico ha accolto 71.168 visitatori e 824 brand in esposizione su una superficie di oltre 200.000 m2 tra spazi a terra e in acqua di cui il 90% all’aperto, un unicum rispetto ad altri eventi, che ha reso possibile realizzare una manifestazione che ha coniugato sicurezza ed efficienza. È stata un’edizione unica, espressione di un cambio di paradigma, che ha registrato una forte presenza di pubblico qualificato, specializzato e orientato al business. Abbiamo messo al centro la qualità del prodotto con l’obiettivo di mettere in condizione le aziende di raggiungere il loro target. Il momento dell’inaugurazione del Salone Nautico è stata la vera celebrazione di questo 60° anno, abbiamo messo a fattor comune tutti gli sforzi compiuti in questi mesi. C’è molto orgoglio, sono stati 6 giorni importanti ed efficaci, sia per gli espositori, sia per i visitatori. Il clima è stato positivo, emozionante ed esperienziale, un risultato ottenuto attraverso un grande lavoro di squadra».

EDITORIAL

IT’S OFTEN THE CASE THAT WE ONLY LISTEN TO SPOKEN WORDS BECAUSE THEY SOUND GOOD or they’re designed to convince us about something that is not exactly true. This is increasingly the case in adverts. “You can now have the burger you’ve always dreamed of…”.

It seems bizarre to dream about a bun that you will know will be soggy and rather suspect when it arrives. When I dream, it might be about an island surrounded by an uncontaminated sea, or many other things that I won’t bore you with now. The Americans, who came up with the hamburger, dream of exploring the streets of Rome in a horsedrawn carriage, admiring the wonders of the eternal city. Another example could be: “the pizza you love…”. We usually love people, the ones who make your heart beat when you see them and you don’t know why. At most, when you see a pizza you want to eat it. Then we have the car adverts that literally drive me mad. They tell us that all we have to do is buy one of their cars to become an explorer in an unspoilt land and turn into a sort of modern Indiana Jones. There’s nothing really bad about this. We’re grown-ups and aware consumers who, instead of boring ourselves on the sofa gulping down a series of movies that all have the same plot, may actually decide to cook up something much tastier.

However, when words like these are spoken by politicians, that’s when we need to start worrying.

«I’ve been coming to the Show since long before I was a Member of Parliament», said Paola De Micheli, Minister for Infrastructure. «Covid has changed our 10 priorities. Last year we talked about figures, this year we’re talking about our pride in getting started again. Sixty years is almost retirement age, but the

«We collected feedback from some of the exhibitors and they stated that it was the best show of the last ten years in terms of business volume».

Marina Stella, general director of Confindustria Nautica.

fresh new way in which this year’s show has been organised really conveys the strength of this sector.

In this new world there is a different Europe that has decided to take on a shared debt to support its economies. We’re getting involved in the Recovery Fund and we already have a starting point, the Italia veloce (Fast-track Italy) plan that includes ideas able to will help us to receive funding». She also added: «Ports will receive a huge last-mile investment with a focus on their green infrastructure, represented by ‘cold ironing’, that is to say the electrification of the quays so that moored boats can keep their engines switched off. All this is in addition to the major plan for the nautical sector represented by the replacement of the fleet in keeping with environmental priorities. The market needs to be assisted on the basis of these priorities: both environmental and economic sustainability. Today we’re celebrating our capacity for resistance and for relaunching the nautical industry, in which our quality is undisputed». All these things are good and true. The minister has genuinely good intentions, but reality progresses more rapidly than nice words.

We had been promised that the matter of VAT on nautical leasing, under which we are penalised compared to other European countries such as France and Malta, would have been resolved.

Yet once again, the pleasant general statements do not really match the real needs facing our sector.

This issue has been forcefully underlined by the chairman of Confindustria Nautica, Saverio Cecchi.

«We’re market leaders, but the other countries are starting off at an advantage: we want to start on an equal footing. While Moscovici burdens us with the infringement procedures, with France he limits

«Abbiamo raccolto i commenti di alcuni operatori presenti e hanno dichiarato che è stata l’edizione migliore degli ultimi 10 anni in termini di volume di affari».

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himself to a simple reprimand. Croatia is applying subsidised VAT for hotels, Greece is extending the boundaries of its territorial waters and we have to chase. If a boat owner registers in France and Croatia the real loser is the treasury with a 72-million-euro loss in VAT. We’re the pride of Italian manufacturing and we deserve respect». Cecchi is deluding himself, but politicised politics does not make allowances to pursue populism, keeping well away from a sector it does not know and, even more seriously, failing to recognise its potential as a great driving force of development. The other issues still awaiting a solution include the one regarding the new IMO Nox Tier III regulation, established by the International Maritime Organization (IMO), on the reduction of emissions for yachts over 24 metres long, which will come into effect on in January, even though not all boat yards and engine manufacturers are ready. A deferment is needed while we await an optimum solution. Unfortunately, according to the mass media, every measure in favour of the nautical industry appears to be an allowance made for the wealthy. If they talked about the creative, artisanal and industrial capacity of the world of boats instead, this feeling of social envy would make way for applause, respect and pride, which is well deserved by everyone working in this fantastic industry. Prime Minister Conte often opens the country’s most important shows and trade fairs, but he did not deem it worthwhile to come to Genoa to demonstrate his support for a strategic sector of Italian manufacturing. Another lost opportunity.

Liguria’s regional president, Giovanni Toti, did not fail to notice this: «The Boat Show is a symbol. Those who have come here have invested in building a small piece of the country’s relaunch. Two years ago we were here with President Mattarella to say that Genoa would never stop. And now we are here to demonstrate that we have to learn to live with Covid. Making decisions about an issue such as this is something we have never experienced before. All sorts of adventures have begun in Genoa over centuries past and now this one is starting.

This Boat Show sums up the spirit of this regional organisation. We can build a large district between Viareggio and La Spezia that holds all this together».

I hope that this idea of Toti’s really comes true.

Nevertheless, successfully managing to organise this sixtieth Genoa Boat Show is a real reason for everyone involved to be proud. Alessandro Campagna, general manager of I Saloni Nautici, stated: «The sixtieth Boat Show welcomed 71,168 visitors and 824 brands showcasing their products in an area measuring more than 200,000 m2 on land and in the water, 90% of which was outdoors. This is truly unique compared to previous events, making it possible to organise a show that combined safety with efficiency. It was a unique show, the expression of a paradigmatic change, which recorded strong numbers of qualified, specialised and business-oriented visitors. We focused on product quality, with a view to enabling companies to reach their target. The opening of the Boat Show was the real celebration of this sixtieth year and we focused on all the efforts made over recent months as a common factor. There’s a lot of pride around it. These six days proved important and effective, both for exhibitors and visitors. There was a positive, exciting and experiential climate, achieved as the result of great teamwork».

CONTENTS

RUBRICHE//COLUMNS

66 Gallery

80 Azimut Yachts in Portofino

026

News

042

Avvocato a bordo//Lawyer on Board

058

Supercars Ferrari Roma

066

Gallery APE Parma Museo

072

Galley Gourmet Il Giardino del Gusto

EVENTI//EVENTS 080

Azimut Yachts in Portofino

086

Investor Media Monaco

090

Compasso d’Oro 2020

PEOPLE 106

Alberto Galassi

LA FABBRICA DELLE IDEE//THE IDEA FACTORY

136

Alberto Galassi

Benetti Lana

118

Ivan Erdevicki

128

Pierangelo Andreani

162

Apex 850 Royal Huisman

GIGAYACHT 136

Benetti Lana

BROKERAGE 152

172

198

Baltic 142 Canova

Franchini Mia 63

O’MEGA by SSH Maritime

SUPERYACHT 172

Baltic 142 Canova

BOATS

214 Cranchi Z35

222 Bénéteau Barracuda 9 OB

184

MCY 76 Skylounge

198

Franchini Mia 63

206

AQA 38X

214

Cranchi Z35

222

Bénéteau Barracuda 9 OB

MERCATO//TRADE 232

Brokerage Section

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BARCHE

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FULL ENGLISH TEXT

MONTHLY INTERNATIONAL YACHTING MAGAZINE

DIRETTORE RESPONSABILE//Editor in chief Francesco Michienzi f.michienzi@barcheisp.it

Concessionaria per il Principato di Monaco e la Costa Azzurra //Advertising for Principality of Monaco and Côte d’Azur

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Barbara Borgonovo b.borgonovo@barcheisp.it

DISTRIBUZIONE//Distribution ART DIRECTOR Francesca Villirillo grafici@barcheisp.it

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FOTOGRAFO//Photographer Andrea Muscatello redazione@barcheisp.it

UFFICIO ABBONAMENTI

CORRISPONDENTE DAGLI STATI UNITI D’AMERICA//US correspondent Fabio Massimo Bonini fabio@fabiobonini.net

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HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO //Contributing editors/writers Paolo Bonaveri, Alberto Mario Capelli, Bruno Cianci, Angelo Colombo, Claudia Giulia Ferrauto, Massimo Longoni, Sophia Negri, Federico Santini, Luca Sordelli, Niccolò Volpati

SEGRETERIA DI REDAZIONE//Editorial assistant redazione@barcheisp.it

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Via Dante Alighieri, 50 - 21010 Brezzo di Bedero (VA) Questo numero è stato chiuso in Redazione il 13 Ottobre 2020.

This issue ended on 13th October 2020.

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NEWS

NEWS

Admiral Planet Nine

Planet Nine, il motor yacht explorer di 75 metri della flotta Admiral, è il protagonista delle riprese in Italia di Tenet, il nuovo film d’azione di Christopher Nolan con John David Washington, Robert Pattinson, Michael Caine e Kenneth Branagh. Distribuito in Italia da Warner Bros Pictures dallo scorso 26 agosto, è stato girato in sette nazioni differenti. In Italia le principali riprese sono state effettuate sul motor yacht Planet Nine nelle acque al largo della pittoresca Costiera Amalfitana che, per esigenze della produzione, ha replicato le coste del Vietnam. Con i suoi sei ponti, lo scafo rinforzato grigio acciaio e la piattaforma per elicotteri, Planet Nine è stato scelto perché in linea con le caratteristiche di Andrei Sator, l’antagonista del protagonista interpretato da Kenneth Branagh. Il motor yacht è il suo palazzo, il suo rifugio e dà un’idea di come il personaggio affronta il mondo.

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The 75-meter long motor yacht Planet Nine, belonging to the Admiral fleet, is the main character on the Italian set of Tenet, the new action movie by Christopher Nolan, with John David Washington, Robert Pattinson, Michael Caine, and Kenneth Branagh. Available in Italy by Warner Bros Pictures since last August 26th, it was shot in seven different countries. In Italy, the main shoots were taken aboard the Planet Nine motor yacht in the waters offshore the picturesque Amalfi Coast, which, for production needs, replicated the coasts of Vietnam. With its six decks, the reinforced grey steel hull, and the helipad, Planet Nine was chosen because it’s in step with the characteristics of Andrei Sator, the rival to the main character played

by Kenneth Branagh. The motor yacht represents his palace, his refuge, giving us an idea about how the character faces the world.

FLASH CLAUDIA ACEVEDO

NANNI AND NPM

Claudia Acevedo is the new Charter Specialist in the international Northrop & Johnson team. She is based at the office in Fort Lauderdale. Claudia has more than a decade of experience in the pleasure boating field.

Thanks to its several offices and assistance centers, Naval Pacifico Maquinas is the new exclusive importer of Nanni in Macau, Korea, Taiwan, Malaysia, Indonesia, and Hong Kong (only for the commercial sector).

Claudia Acevedo è la nuova Charter Specialist nel team internazionale di Northrop & Johnson. Lavorerà nell’ufficio di Fort Lauderdale. Claudia ha oltre un decennio di esperienza nel settore della nautica da diporto.

barchemagazine – Novembre-November 2020

Naval Pacifico Maquinas è il nuovo importatore esclusivo di Nanni per Macao, Corea, Taiwan, Malesia, Indonesia e Hong Kong (solo per il settore commerciale) grazie ai suoi numerosi uffici e centri di assistenza.

NEWS

POLLUX BY HEESEN

Pollux, varato da Heesen dagli scali del suo cantiere di Oss, è attualmente impegnato in intensi test di collaudo nel Mare del Nord.

Questo superyacht è il secondo della classe Steel di 55 metri.

Con una stazza internazionale di 760GT, può accogliere 12 ospiti in sei cabine. La suite dell’armatore di 82 m2 si trova sul ponte 28 principale. Il sofisticato design degli interni è di Bannenberg & Rowell con sede a Londra.

Pollux, launched by Heesen at the docks of its yard in Oss, is now dealing with intense test trials in the North Sea. This superyacht is the second of the 55-meter long Steel Class. With a Gross Tonnage of 760 GT, the yacht can welcome 12 guests in six cabins. The 82m2 large owner suite is on the main deck. The sophisticated interior design is by the London based Bannenberg & Rowell.

Il Targa 45 fa parte della nuova linea di MaxiRib di Magazzù.

La serie Targa è la risposta alle richieste del mercato americano che predilige prodotti sportivi dalle linee eleganti, innovative e di chiara ispirazione automobilistica.

LIMO BY PHIEQUIPE

Phiequipe ha realizzato il concept, in collaborazione con il designer Hugo Cohen, di un taxi limousine per Venezia. Lungo 9,8 metri, è caratterizzato da una prua ad ala di farfalla. Ha un motore entrobordo diesel con piede poppiero di 380 cavalli e può trasportare 12 persone.

LIMO BY PHIEQUIPE

Together with the designer Hugo Cohen, Phiequipe has realized a concept for a taxi limousine for the city of Venice. With a length of 9.8 meters, it’s characterized by a butterfly wing shaped bow. It has a sterndrive Diesel engine of 380 hp and can carry 12 people.

The Targa 45 is part of the new Maxi-Rib line by Magazzù.

The Targa series represents the answer to the requests from the American market, which prefers sporty products, with refined yet innovative lines, with a clear automobile mood.

HENGE NEW COLLECTION

La collezione Henge si è arricchita di una grande varietà di materiali, tutti naturali e innovativi. Finiture e patine di metalli solleticano la più esigente tattilità, appagando la passione per un’artigianalità di alta qualità.

La collezione è stata realizzata con la direzione artistica di Massimo Castagna in collaborazione con Ugo Cacciatori.

The Henge collection has been enriched by a large variety of natural and innovative materials. Metal finishes and patinas tickle the most demanding tactility, satisfying the passion for high-quality craftsmanship.

The collection was created with the artistic direction of Massimo Castagna in collaboration with Ugo Cacciatori.

barchemagazine – Novembre-November 2020

NEWS

RAYMARINE DOCKSENSE ALERT

Monte Carlo Yachts sarà il primo cantiere nautico a installare di serie Raymarine DockSense Alert su tutti i suoi nuovi modelli. Si tratta di un assistente all’ormeggio intelligente, completamente integrato nella rete Raymarine Axiom XL, in grado di riconoscere gli oggetti e di rilevare il movimento dell’imbarcazione consentendo al comandante di manovrare in spazi ristretti ed ormeggiare in sicurezza.

Monte Carlo Yachts will be the first nautical yard to have aboard all its new models the Raymarine DockSense Alert series as standard. It is a smart mooring assistant, completely integrated with the Raymarine Axiom XL network, able to recognize objects and to detect the boat moving, making the captain able to maneuver in narrow areas and dock safely.

HERITAGE BY CASTAGNOLA

L’IVA SUI CANONI DEMANIALI

Gabriele Maestri di Castagnola Yacht di Lavagna ha sviluppato la linea Heritage. Il primo modello di 9,8 metri di lunghezza, costruito completamente in legno, è stato disegnato da Nauta Design con architettura navale dello studio di Ingegneria e Naval Architecture Names 30 di Francesco Rogantin. Si tratta di una barca moderna che reinterpreta il classico, ideale come chase boat di superyacht o come day-cruiser.

Gabriele Maestri by Castagnola Yacht in Lavagna has developed the Heritage line. The first model of 9.8 meters in length, completely made of wood, has been designed by Nauta Design, with naval architecture by the Engineering and Naval Architecture Names Studio of Francesco Rogantin. It’s a modern boat, which performs the classic in a new way. It’s ideal as a superyacht’s chase boat or as a day-cruiser.

Chiuso il contenzioso sull’applicazione retroattiva dell’aumento dei canoni demaniali. La Corte Costituzionale aveva già dichiarato illegittima la retroattività e ora il principio è stato accolto dal decreto che chiarisce anche l’ambito di applicazione dell’Iva turistica ai servizi turistici offerti dai Marina resort.

VAT ON DEMANIAL RENTALS

The dispute on the retroactive application of the increase in state rents has ended. The Constitutional Court had already declared retroactivity illegitimate and now the principle has been accepted by the decree which also clarifies the scope of application of tourist VAT to tourist services offered

by Marina resorts.

Nella cornice di Milano Design City, Jumbo Group ha presentato, nel suo showroom di via Hoepli, le nuove collezioni Jumbo Collection, Roberto Cavalli Home Interiors, Gianfranco Ferré Home ed ETRO Home Interiors.

OLOKUN BY TANKOA

In the frame of the Milan Design City, at its showroom in Hoepli street, Jumbo Group has presented the new Jumbo Collection, Roberto Cavalli Home Interiors, Gianfranco Ferré Home, and ETRO Home Interiors collections.

Varato il superyacht di 50 metri di lunghezza Olokun disegnato da Francesco Paszkowski con décor degli interni firmato Casadio. Lo scafo è semidislocante con sistema propulsivo tradizionale che consente di raggiungere una velocità massima di 17,5 nodi. «L’armatore è entrato nel progetto quando lo yacht era in una fase avanzata di costruzione. Tuttavia, abbiamo offerto la massima disponibilità nel personalizzarlo in base ai suoi desideri», ha dichiarato Vincenzo Poerio, Ceo di Tankoa.

The 50-meter long superyacht Olokun, designed by Francesco Paszkowski with interior décor by Casadio, has been launched. It’s a semi displacing hull with a traditional propulsion system, which allows the yacht to reach a top speed of 17.5 knots. «The owner got involved with the project when the yacht was in an advanced stage of construction.

Despite this, we offered our max availability in personalizing it according to his needs», said Vincenzo Poerio, CEO of Tankoa.

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NEWS

ELIE SAAB MAISON

Elie Saab e Corporate Brand Maison hanno aperto a Milano il loro showroom presentando l’anteprima della nuova collezione interamente prodotta in Italia la cui identità può essere sintetizzata come “Spectacular Elegance”, che unisce armoniosamente le forme, lo spirito contemporaneo, la tradizione e la cura dei dettagli.

Elie Saab and Corporate Brand Maison have opened their showroom in Milan presenting the preview of the new collection entirely produced in Italy, whose identity can be summarized as “Spectacular Elegance”, which harmoniously combines forms, contemporary spirit, tradition, and attention to detail.

AXOPAR AND JOBE SPORTS

Axopar e Jobe Sports hanno stretto una collaborazione per creare la migliore esperienza in sport acquatici per tutti gli appassionati. Jan-Erik Viitala di Axopar Boats ha dichiarato: «Vediamo i nostri clienti che cercano di ampliare le loro esperienze sull’acqua, alla ricerca 32 di emozioni e nuove avventure, il che ci entusiasma e ci spinge a sviluppare nuove idee per sorprendere e rivoluzionare questo mercato tradizionale».

Axopar and Jobe Sports have joined force to create the best water sports experience for all enthusiasts. Jan-Erik Viitala of Axopar Boats said: «We see our customers looking to expand their experiences on the water, looking for thrills and new adventures, which excites us and pushes us to develop new ideas to surprise and revolutionize this traditional market».

Aurelia, di 39,4 metri, è il primo esemplare della serie Flexplorer del Cantiere delle Marche firmata da Hydro Tec di Sergio Cutolo.

Un varo importante che segna i 25 anni dello studio di progettazione.

The 39.4-meter long Aurelia is the first unit of the Flexplorer line

by Cantiere delle Marche, designed by Hydro Tec of Sergio Cutolo. This is an important launch, which also marks 25 years of the design studio.

BLUE II BY TURQUOISE YACHTS

Turquoise Yachts ha consegnato al suo armatore Blue II, noto come Project Lombok. Yacht a motore di 56 metri, progettato da André Hoek, ricorda le classiche navi a vapore ma è stato costruito per essere uno yacht del 21° secolo. Progettato in Ice-class 1B, ha una propulsione diesel elettrica. Con un volume interno di 785 GT, lo yacht vanta una grande quantità di spazio distribuito su quattro ponti che offrono agli ospiti il massimo comfort per crociere prolungate.

Turquoise Yachts has delivered the Blue II, known as Project Lombok, to its owner. A 56-meter motor yacht, designed by André Hoek, which is reminiscent of classic steamships but was built to be a 21st-century yacht. Designed in Ice-class 1B, it features an electric-diesel propulsion.

With an interior volume of 785 GT, the yacht boasts a large amount of space spread over four decks offering guests maximum comfort for extended cruises.

barchemagazine – Novembre-November 2020

NEWS

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KASSONE INDIVIDUAL FURNITURE

Il mobile bar Break Free, realizzato da Kassone Individual Furniture di Kiev, è un oggetto lussuoso e di grande funzionalità. Dotato di uno specchio spia, è in grado di rivelare un’altra realtà stimolando una forte spinta emotiva grazie alla sua straordinaria forma scultorea.

The Break Free bar cabinet, made

by Kassone Individual Furniture from Kyiv, is a luxurious and highly functional object. Equipped with a spy mirror, it can reveal another reality by stimulating a strong emotional drive thanks to its extraordinary sculptural form.

L’Evo R6 Open, progettato da Valerio Rivellini, si distingue dalla versione classica per un roll-bar in acciaio, anziché il T-top, composto da un alettone sospeso che funge da collegamento tra i due montanti.

DE ANTONIO COLLECTION

DE ANTONIO COLLECTION

Come una sfilata d’alta moda.

Gli ingredienti c’erano tutti: la location, prestigiosa, è stata la banchina del porto di Saint Tropez; il pubblico, numeroso e glamour, non è mancato e, soprattutto, c’erano le modelle che sfilavano: la collezione De Antonio al completo, costituita dal 28, dal 34 e dal 42. In pochi anni i De Antonio si sono affermati in tutta Europa. Il loro segno distintivo è il prendisole di poppa che nasconde i fuoribordo.

Like a high fashion show.

The ingredients were all there: the prestigious location was the quay of the port of Saint Tropez; the public, numerous and glamorous, was not lacking and, above all, there were the models that paraded: the complete De Antonio collection, consisting of the 28, 34, and 42. In just a few years, the De Antonio family has established itself throughout Europe. Their hallmark is the stern sundeck that hides the outboards.

MANGUSTA GRANSPORT 33

MANGUSTA GRANSPORT 33

The Evo R6 Open, designed by Valerio Rivellini, stands out from the classic version thanks to a roll-bar in steel, instead of the T-top, consisting of a suspended spoiler, which operates as a link between the two pillars.

Disegnata da Alberto Mancini, in collaborazione con gli uffici tecnici di Overmarine Group, Mangusta GranSport 33 è la nuova entry level della gamma. In sala macchine ci sono quattro Volvo Penta Ips, che garantiscono una velocità massima di 26 nodi, oltre ad un’ottima manovrabilità. Il pescaggio di 1,9 m le permette di navigare nei bassi fondali.

barchemagazine – Novembre-November 2020

Designed by Alberto Mancini, together with the Overmarine Group technical department, the Mangusta GranSport 33 is the new entry-level of the range.

In the engine room, there are four Volvo Penta IPS engines, which ensure a top speed of 26 knots, in addition to very good maneuverability. With a draft of just 1.9 meters, the boat can sail in low waters.

NEWS

PISTOIA NOVECENTO

Fino ad Agosto 2021, la Fondazione Pistoia Musei presenta la mostra Sguardi sull’arte dal secondo dopoguerra. Sono oltre 70 le opere che scandiscono il secondo capitolo del progetto Pistoia Novecento. Tra queste, il design radicale degli Archizoom, la logica binaria delle opere di Gianfranco Chiavacci, i collage di Remo Gordigiani, le ricerche astrattiste di Gualtiero Nativi, Mario Nigro e Fernando Melani.

Until August 2021, the Pistoia Museums Foundation presents the exhibition An overview of the art of the post-World War II period. There are over 70 works that mark the second chapter of the Pistoia Novecento project. Among these, the radical design of the Archizoom, the binary logic of the works of Gianfranco Chiavacci, the collages of Remo Gordigiani, the abstract researches of Gualtiero Nativi, Mario Nigro, and Fernando Melani.

ORION BY LYNX YACHTS

Il crossover Orion di 29 metri, di Lynx Yachts, è un progetto di Dragoni Design Lab che testimonia l’impegno del cantiere navale nella ricerca e sviluppo del prodotto. «Orion è il risultato di ampie e lunghe ricerche di mercato e analisi», afferma Filippo Rossi di Lynx Yachts.

The 29-meter long Orion by Lynx Yachts is a project by Dragoni 36 Design Lab, which proves the commitment of the boatyard in the research and development of the product. «Orion is the result of long and wide market research and analysis», said Filippo Rossi of Lynx Yachts.

L’AB 80, lungo 25 metri, è in grado di navigare a circa 60 nodi di velocità massima grazie a tre idrogetti Mjp e a tre motori diesel Man a 12 cilindri di 2.000 cavalli ciascuno.

The 25-meter long AB 80 can navigate at about 60 knots of maximum speed thanks to three MJP hydro jets and three 12 cylinders Diesel MAN engines of 2,000 hp each.

SUNSEEKER 88 YACHT

Sunseeker International presenta l’88 Yacht. Le linee esterne si combinano con un elegante tettuccio apribile centrale. La motorizzazione è affidata a due Mtu 10V 2000 che le consentono di raggiungere velocità fino a 28 nodi. Può accogliere otto ospiti e quattro membri di equipaggio in completo lusso e comfort.

Sunseeker International presents the 88 Yacht. The external lines combine with a refined openable central roof. The power is entrusted to a pair of MTU 10V 2000, which allow the boat to reach speeds up to 28 knots.

It can accommodate eight guests and four crew members surrounded by luxury and comfort.

barchemagazine – Novembre-November 2020

NEWS

CRANCHI SESSANTASETTE

Cranchi presenta il Sessantasette. Il progetto è del Centro Studi Ricerche del cantiere. La direzione artistica è affidata a Christian Grande Design, mentre l’architettura navale porta la firma di Aldo Cranchi. È motorizzato con due Volvo Penta D13 Ips 1350. Lungo fuori tutto 20,80 metri, è largo 5,40.

Cranchi presents the Sessantasette. The project belongs to the Research Center Studio of the yard. Christian Grande Design is responsible for the artistic direction, whilst the naval architecture is by Aldo Cranchi. It is powered with two Volvo Penta D13 IPS 1350. With a length of 20.80 meters overall, the beam is of 5.40 meters.

CAPPELLINI ON SANLORENZO

Angelo Cappellini esordisce nel settore nautico con un concept per Lady Lena, superyacht della serie 52 Steel di Sanlorenzo.

Lo spazio del ponte principale si sviluppa in un open space che comprende la zona giorno, impreziosita da sedute ricercate che prendono ispirazione dallo stile Luigi XV, e la sala da pranzo con arredi dai profili lignei decorati da preziosi fregi. Nella cabina dell’armatore c’è una dormeuse dalle sfumature celesti che si 38 abbina nei colori e nello stile alla seduta con braccioli che completa la zona office.

Angelo Cappellini makes its debut in the nautical sector with a concept for Lady Lena, a superyacht from the 52 Steel series by Sanlorenzo. The main deck area develops into an open space that includes the living area, embellished with refined seats inspired by the Louis XV style, and the dining room with furniture with wooden profiles decorated with precious friezes. In the owner cabin, there is a daybed with light blue shades that matches the colors and style of the seat with armrests that completes the office area.

BRABUS SHADOW 900 XC

Anteprima mondiale al Boot di Düsseldorf, dal 23 al 31 gennaio 2021 del Brabus Shadow 900XC. Si tratta di un 37 piedi dallo spirito dinamico e sportivo capace di regalare grandi emozioni.

Con 2 motori 450 Racing Mercury Marine naviga a oltre 55 nodi.

The Brabus Shadow 900XC will be on a worldwide preview at the Boot in Düsseldorf, from 23rd to 31st January 2021. It’s a 37-foot vessel with a dynamic and sporty soul able to give you great emotions. With two 450 Raving Mercury Marine engines, it exceeds 55 knots when navigating.

Il motore a emissioni zero, pulito, silenzioso c’è e si chiama ePropulsion.

Questo fuoribordo ecologico è ora distribuito in Italia in esclusiva da Selva.

Perfetto per un’uscita in mare all’insegna del relax e del rispetto per l’ambiente. Ideale in aree protette dove esiste un divieto per il passaggio di motori endotermici.

barchemagazine – Novembre-November 2020

The zero-emission, clean, silent engine exists and it is called ePropulsion. This ecological outboard is now distributed in Italy exclusively by Selva.

Perfect for a trip on the sea with relaxation and respect for the environment. Ideal in protected areas where there is a ban on the passage of internal combustion engines.

LAWYER ON BOARD

Commissione di brokeraggio non pagata Unpaid brokerage

COMMISSION

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A broker who proves to be the effective cause for the sale of the yacht is entitled to payment of a commission in the amount of a percentage of the sales price.

An interesting judgement of a Dutch Court

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Il broker, che dimostri di essere stato la causa effettiva della conclusione della vendita, ha diritto al pagamento di una commissione in percentuale del prezzo pattuito.

Una interessante pronuncia di una Corte Olandese

by Federico Santini*

UNO STUDIO LEGALE DI ROTTERDAM SPECIALIZZATO NEL SETTORE MARITTIMO ha di recente segnalato la pronuncia di una Corte Olandese emessa in un procedimento proposto da Edmiston – uno dei più noti yacht broker a livello internazionale – che reclama il pagamento della commissione per l’attività di intermediazione asseritamente svolta in relazione alla vendita di uno yacht da parte del cantiere Heesen ad un armatore svedese. In breve, Edmiston sostiene di aver introdotto l’armatore presso il cantiere e di essere stato tagliato fuori dalla fase finale delle trattative concluse con la vendita dello yacht, e richiede la condanna del cantiere al pagamento della commissione per essere stato la causa effettiva della conclusione dell’affare e, preliminarmente, la produzione in giudizio del contratto di vendita. I giudici Olandesi hanno ritenuto sufficientemente dimostrato sulla base della corrispondenza intercorsa tra il broker, l’armatore ed il cantiere via WhatsApp e via e-mail, che l’armatore ha effettivamente escluso il broker dalle trattative al fine di ottenere il prezzo più basso e che quindi la richiesta di disclosure documentale

barchemagazine – Novembre-November 2020

LAWYER ON BOARD avanzata dal broker non è una “spedizione di pesca”, ossia è ragionevolmente fondata. Per tale ragione, gli stessi giudici hanno ordinato al cantiere di produrre in giudizio copia firmata del contratto di vendita o altro documento attestante il prezzo effettivo di vendita dello yacht, essendo il broker impossibilitato a produrre tale prova per essere stato escluso dalla fase finale delle trattative, ed essendo tuttavia tale prova necessaria al fine di definire il giudizio nel merito, sia per quanto riguarda il diritto alla commissione che la quantificazione di quest’ultima. Tale pronuncia, seppure interlocutoria, conferma un importante principio mutuato dal diritto inglese ed ormai consolidato a livello internazionale nel settore della vendita dei superyacht, ossia il principio per il quale il broker, che dimostri di essere stato la “causa effettiva” della conclusione della vendita, ha diritto al pagamento di una commissione in percentuale del prezzo pattuito. Il tema della remunerazione del broker diventa particolarmente delicato e complesso laddove non esista un preventivo accordo scritto tra le parti, come nel caso affrontato dalla Corte Olandese, e dove intervengano nella medesima transazione più broker, come molto spesso accade nella compravendita di yacht da costruire o usati. Il problema principale che si pone è di stabilire cosa il broker debba fare per acquisire il diritto alla commissione. La soluzione che la citata Corte sembra adottare si inserisce sul solco di alcune sentenze pronunciate dalle Corti Inglesi (pronunciate nei casi Allan vs Leo Lines [1957] e assai più di recente Berezovsky vs. Edmiston & Co Ltd. (The Darius) [2011]), che costituiscono ormai leading cases nel settore, tanto da essere spesso citate anche da corti operanti in altre giurisdizioni, e che hanno sancito il principio suddetto, per cui il diritto al pagamento della commissione sorge in capo al broker quando questi sia la “causa effettiva” della transazione. Tali pronunce hanno chiarito che il broker è la “causa effettiva” della transazione quando introduca l’acquirente al venditore ovvero, se trattasi di charter, il charterista all’armatore.

L’introduzione di una parte all’altra è la discriminante per stabilire se il broker ha diritto al pagamento della commissione. In altre parole è condizione necessaria e sufficiente perché il broker possa pretendere il pagamento della commissione. L’eventuale prestazione di servizi specifici, quali l’assistenza nelle trattative, nella preparazione della documentazione, mentre può essere oggetto di specifico accordo con il broker, non è condizione necessaria ai fini del sorgere del diritto alla commissione. In uno dei casi citati la Corte Inglese ha riconosciuto il diritto alla commissione al broker – guarda caso lo stesso Edmiston – che aveva effettivamente introdotto l’acquirente al venditore, aveva fatto da tramite in relazione ad una offerta di acquisto iniziale rifiutata dal venditore, ed era stato poi escluso dalle successive trattative che avevano condotto diversi mesi dopo le parti alla conclusione della vendita, anche per il tramite di diversi broker.

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A LAW FIRM BASED IN ROTTERDAM AND SPECIALISED IN MARITIME LAW HAS RECENTLY reported a judgement issued by a Dutch Court in a proceedings started by Edmiston – one of the most well-known international yacht brokers – claiming payment of the brokerage fee allegedly

barchemagazine – Novembre-November 2020

LAWYER ON BOARD due in relation to the sale of a yacht by the shipyard Heesen to a Swedish buyer. In brief, Edmiston alleges to have introduced the buyer to the shipyard and to have been cut out from the final phase of negotiations that resulted in the sale of the yacht, and therefore claims to be the “effective cause” for the conclusion of the deal and requests payment of the brokerage fee and, preliminarily, the disclosure of the yacht sale agreement.

Santini & Partners Studio Legale 25, Via Tommaso Salvini Rome - 00197 info@santinipartners.it www.santinipartners.it Tel: +39 06 97886-598/599 Mob.: +39 335 8118884 Fax: +39 06 97886606

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L’avvocato Federico Santini è managing partner dello Studio Legale Santini & Partners di Roma. È specializzato in diritto internazionale ed in diritto marittimo, ha una consolidata esperienza nel settore dello yachting, con particolare riguardo a transazioni relative a super yacht, nuove costruzioni navali, finanziamento per la costruzione di navi, registrazione di yacht, arbitrati internazionali, questioni assicurative e fiscali connesse. È membro dell’Associazione Italiana di Diritto Marittimo ed è consulente di primari studi legali, di istituzioni ed associazioni internazionali nel settore dello yachting.

Per qualsiasi richiesta di chiarimenti e/o assistenza scrivere a: f.santini@santinipartners.it

L’eventuale prestazione di servizi specifici, quali l’assistenza nelle trattative, nella preparazione della documentazione, non è condizione necessaria ai fini del sorgere del diritto alla commissione.

The supply of specific services, such as assistance in the negotiations and in the preparation of documents, is not a necessary condition for the payment of commission.

Based on the correspondence held between the broker, the buyer and the shipyard via WhatsApp and via email, the Dutch judges deemed there to be sufficient evidence that the buyer did try to cut the broker out of the deal in order to get a lower price, therefore finding that the request for disclosure was not merely a fishing expedition, but was reasonably founded. For the above reasons the same Dutch judges ordered Heesen to disclose the signed purchase agreement or other documentation showing the final agreed purchase price, since the broker was unable to provide this evidence due to having been cut out of the final

The lawyer Federico Santini is a managing partner of Santini & Parterns Law office in Rome. He is specialized in international law and maritime law and has a consolidated experience in the yachting field especially in terms of super yacht transactions, the registration of yachts, international arbitration, insurance issues and related tax. He is a member of the Italian Association of Maritime law and advisor of the most important law offices and of the international yachting associations.

For any requirement or information, please write to: f.santini@santinipartners.it

barchemagazine – Novembre-November 2020

stage of negotiations, and given that the evidence is necessary in order to assess the case both in relation to whether commission was effectively due, and it potential amount. Although interim, this judgement confirms a fundamental principle arising from English law and now internationally recognised in the superyacht industry, by which a broker who proves to be the effective cause for the sale of the yacht is entitled to payment of a commission in the amount of a percentage of the sales price. The issue of the broker’s remuneration is particularly complex and delicate in cases where there is no written commission agreement between the parties, as in the above-mentioned case, or where more than one broker is involved, as often happens the purchase and sale of secondhand yachts or new builds. The main question is what the broker has to do to become entitled to commission. The solution which the Dutch Court seems to adopt comes from certain decisions of the English Courts (in Allan vs Leo Lines [1957] and more recently in Berezovsky vs. Edmiston Co Ltd (The Darius) [2011]), which have become leading cases also reported by courts of other jurisdictions, and which state the principle that payment of broker’s commission depends on the broker having been an “effective cause” of the transaction. In particular, these decisions clarified that the broker is the “effective cause” of the transaction if they introduce the buyer to the seller or, in case of charter, the charterer to the owner.

The “introduction” is therefore the necessary and sufficient condition in order to establish that the broker is entitled to the commission. The supply of specific services, such as assistance in the negotiations and in the preparation of documents may be agreed between the broker and the client, but it is not a necessary condition for the payment of the commission. In one of the above decisions the English Court stated that the broker – incidentally the same Edmiston – was entitled to commission having introduced the buyer to the seller, having received from the buyer and passed to the seller an offer rejected by the seller, although it was then cut out of the subsequent negotiations which then led buyer and seller to the successful conclusion of the transaction, even involving other brokers and after several months.

SUPERCARS

Ferrari Roma The Ferrari Roma is a captivating car, an automotive icon on a par with the 250 GT Berlinetta Lusso and the 250 GT 2+2

by Paolo Bonaveri

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barchemagazine – Novembre-November 2020

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La Ferrari Roma è un’auto dal grande fascino, un’icona automobilistica al pari della 250 GT Berlinetta Lusso e della 250 GT 2+2

FERRARI ROMA

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barchemagazine – Novembre-November 2020

SUPERCARS I RICORDI LEGATI ALLA DOLCEVITA PORTANO A ROMA, AL SUO FASCINO, NON QUELLO DELLA CITTÀ ETERNA, ma quello di un’automobile che ha un grande charme ed una eleganza innata, e per citare il grande Giorgio Armani “non è stata creata per farsi notare ma per farsi ricordare”.

La Ferrari Roma è tutto questo, una vettura che verrà presa ad esempio di eleganza e contemporanea bellezza. L’unica cosa che non ha accontentato tutti è che sotto il cofano anteriore non batte un 12 cilindri, ma un V8, compatto e moderno, certamente più guidabile di un 12 cilindri, ma con meno fascino.

La Roma è una 2+, come dicono in Ferrari, omologata per quattro, ma solo per il libretto di circolazione. I due piccoli posti posteriori sono utili solo per bagagli, ma quel poco di volume che regalano, fa sì che la curva del tetto e i generosi e morbidi fianchi ne esaltino la linea filante che si chiude con una coda raccolta e un taglio orizzontale dove sono perfettamente incastonati i gruppi ottici.

Le forme sono volutamente levigate e non a caso anche le maniglie sono a scomparsa, per ridurre al minimo le turbolenze aerodinamiche. L’espressione più eclatante di questo approccio di design elegante e funzionale è l’ala mobile posteriore integrata nel lunotto, capace di aprirsi automaticamente alle alte velocità per aumentare il carico aerodinamico.

Vista di fronte anche la Roma ha il tratto espressivo tipico delle Ferrari, con un cofano dalle proporzioni perfette, grazie anche alle dimensioni del V8 biturbo. La potenza erogata è di 620 cavalli, disponibile fra i 5750 ed i 7500 giri del motore, che in alto suona, ma non come ci si potrebbe aspettare.

Le prestazioni sono assolutamente in linea con le aspettative, grazie al sapiente equilibrio dinamico della Roma, che, con un peso di 1.472 chilogrammi, accelera da 0 a 100 chilometri in 3,4 secondi e la velocità di punta è di 320 chilometri orari.

Al V8 viene abbinato un cambio a doppia frizione a 8 rapporti, ottimizzato negli ingombri ed anche più leggero rispetto al precedente 7 marce. Oggi, poi, quando si parla di supercar non si può tralasciare il sound come detto prima, che è diventato elemento caratterizzante e particolarmente gradito ai clienti, ma che sembra non bastare mai, sia per toni che per vigore.

Per la Roma, Ferrari ha seguito l’adozione del sistema Gasoline

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Propulsore V8 - 90° Turbo 3.855 cc

Engine V8-90° Turbo of 3,855 cc

• Potenza 456 kW (620 cv) a 5750 7500 giri/min

• Outlet mechanical power 456 kW (620 hp) at 5750/min-7500/min

• Trazione posteriore

• Rear-wheel drive

• Ruote anteriori 245/35 ZR20; 8J x 20”

• Front wheel 245/35 ZR20; 8J x 20”

• Ruote posteriori 285/35 ZR20; 1 OJ x 20”

• Rear wheel 285/35 ZR20; 1 OJ x 20”

• Controlli elettronici EPS, VDC, ABS con EBD, F1-TCS, E-Diff3, SSC 6.0, FDE, SCM-E Frs

• Electronic controls EPS, VDC, ABS con EBD, F1-TCS, E-Diff3, SSC 6.0, FDE, SCM-E Frs

• Prestazioni 0-100 km/h 3,4s 0-200 km/h 9,3s

• Performances 0-100 km/h 3,4s 0-200 km/h 9,3s

• Velocità massima > 320 km/h

• Maximum speed > 320 km/h

Grazie al concetto Dual Cockpit si sta insieme, ma è come se ognuno vivesse nel suo bozzolo.

Ci si confronta solo quando lo si vuole.

barchemagazine – Novembre-November 2020

Thanks to the Dual Cockpit concept, the driver and passenger are together, but as if each of them were in their cocoon. They only need to consult one another when they want to.

GPY MARINE SRL

FUTURA YACHT

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SUPERCARS

Lo spoiler posteriore è integrato ed elegante. Garantisce un notevole aumento di carico entrando in azione automaticamente alle alte velocità.

Particulate Filter, completamente riprogettato con l’eliminazione dei silenziatori e l’adozione di nuove valvole bypass. Il telaio sfrutta la tecnologia modulare di Ferrari, il 70% dei componenti è nuovo e tutto è stato sviluppato per rendere la vettura più leggera, ma anche più sicura e prestazionale, facendo sì che questa 2+ sia la vettura con il miglior rapporto peso potenza del settore.

Le prestazioni sono ben combinate al comfort di questa vettura che nasce per viaggiare, per godere dei paesaggi e per far sì che anche i girasoli si girino a guardarla. L’elettronica essenziale c’è tutta, la sicurezza è totale e i cavalli vengono scaricati a terra sulle ruote posteriori con grande disinvoltura.

Il famoso manettino che abbiamo imparato a conoscere sulle supercar moderne e che Ferrari portò proprio dalla F1 per i settaggi dell’elettronica, su questa nuova granturismo ha ben cinque selezioni fra cui quello per la guida su fondi bagnati, comfort per città e lunghi viaggi, sport che esalta la conduzione nei percorsi misti ed ESC off e Race, questi ultimi due molto più legati a dei giri in pista, ma che con questa elegante vettura forse si possono evitare, per lasciare i cordoli ad altri modelli del marchio. Gli interni godono di un nuovo approccio formale di Ferrari, creando in pratica due singole cellule dedicate al driver ed al passeggero. Il concetto Dual Cockpit, già applicato alla plancia, è stato completamente riprogettato nell’interfaccia HMI (interfaccia uomo macchina) che segue la filosofia “Occhi sulla strada e mani sul volante” portando il livello di attenzione alla guida all’eccellenza grazie ai controlli principali touch che permettono al driver di non togliere le mani dal volante.

The rear spoiler is integrated and elegant. It ensures a considerable boost to the downforce by deploying automatically at high speeds.

MEMORIES ASSOCIATED WITH THE DOLCE VITA MAKE US THINK OF ROME AND ITS CHARM. However, in this case, we’re not talking about the eternal city, but a car with great charm and an innate elegance all of its own. To cite Giorgio Armani, it’s “not about being noticed, it’s about being remembered”.

The Ferrari Roma is all this – a vehicle that will set a precedent for elegance and contemporary beauty. The only thing that has not pleased everyone is that the bonnet does not conceal a 12-cylinder engine, but a compact and modern V8 instead, which is certainly more driveable than a 12-cylinder, albeit less appealing. The Roma is classed as a 2+, as they say at Ferrari, meaning that it is approved for four, but only for the vehicle registration document. The two small rear seats are only useful for luggage, but that bit of extra volume that they create means that the curve of the roof and the soft, generous sides enhance its streamlined design, culminating in a compact tail section with a horizontal slant into which the taillights are perfectly set. The forms are deliberately smooth and even the handles are concealed, reducing aerodynamic turbulence to the bare minimum. However, the most striking aspect of this elegant and practical design is the mobile rear spoiler incorporated into the rear window, which can deploy automatically at high speeds to boost the aerodynamics.

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It follows on from the saloon concept introduced by the Ferrari 250, which taught us just how much class and elegance can be conveyed by cars. barchemagazine – Novembre-November 2020

È l’erede di quel concetto di berlinetta che con la Ferrari 250 ci ha insegnato quanta classe ed eleganza sono in grado di esprimere le automobili.

SUPERCARS Seen from the front, the Roma has the typical expressive traits of a Ferrari, with a perfectly proportioned bonnet, thanks in part to the dimensions of the twin-turbo V8. The maximum power is 620 hp when the engine that roars (albeit not as you would expect) is running at between 5750 and 7500 rpm.

The performances live up to expectations. Thanks to its dynamic balance, the Roma, which weighs 1,472 kg, accelerates from 0 to 100 km per hour in 3.4 seconds, with a top speed of 320 km per hour. The V8 is combined with an eight-speed dual-clutch gearbox, with optimized dimensions and even lighter weight than the previous seven-speed gearbox. When talking about a supercar, we can’t overlook the sound, as we mentioned earlier.

This has become a characteristic element that is particularly popular with customers, but also something that never seems to be enough, both in terms of tone and strength. For the Roma, Ferrari has adopted the Gasoline Particulate Filter, which has been completely redesigned with the elimination of the silencers and the implementation of new bypass valves.

The chassis features Ferrari modular technology, with 70% of the components being new and everything developed to make the vehicle lighter, but also safer with high performances, meaning that this 2+ is the vehicle with the best weight-topower ratio in the sector.

High performance goes hand in hand with comfort in this vehicle that has been developed for traveling, enjoying the scenery, and ensuring that even the sunflowers turn their heads to look at it. All the essential electronics are there, along with total safety and rear traction. The famous “manettino” dial that we have learned to recognize in modern supercars, adopted

by Ferrari from F1 for adjusting the electronics, has five options in this new GT, including the setting for driving on wet surfaces, comfort mode for the city, and long journeys, sport mode that enhances driving on mixed routes, ESC off and Race, with the latter two being more closely tied to laps around a track, but can perhaps be avoided in this elegant vehicle, leaving them to other models from this marque. The interiors benefit from Ferrari’s new formal approach, in practice creating two individual cells devoted to the driver and the passenger.

The Dual Cockpit concept, already applied to the dashboard, has been completely redesigned in the HMI (Human-Machine Interface) that follows the “Eyes on the road, hands on the wheel” philosophy, taking the level of driving focus to excellent levels thanks to the main touch controls that allow the driver not to remove their hands from the wheel.

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Il motore è moderno, compatto e leggero. Il V8 è un esempio di equilibrio e prestazioni.

barchemagazine – Novembre-November 2020

The engine is modern, compact, and lightweight. The V8 is an example of balance and performance.

GALLERY

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barchemagazine – Novembre-November 2020

APE PARMA MUSEO

Attraverso le Avanguardie Through the

Avant-gardes La mostra Attraverso le Avanguardie, organizzata dalla Fondazione Monteparma, ha scelto di ricordare la figura di Giuseppe Niccoli e la sua straordinaria attività di scoperta e valorizzazione di talenti The exhibition Attraverso le Avanguardie (Through the Avant-gardes), organised by the Monteparma Foundation, pays tribute to Giuseppe Niccoli and his exceptional vocation for discovering and promoting talents

by Sophia Negri

A sinistra, un’opera del 1995 di Bruno Munari, Negativo Positivo.

A destra, un’opera di Ettore Colla del 1962, Spiralide.

On the left, a work by Bruno Munari from 1995, Negativo Positivo. On the right, a work by Ettore Colla from 1962, Spiralide.

FINO AL 21 FEBBRAIO, PRESSO APE PARMA MUSEO, RIMARRÀ APERTA LA MOSTRA ATTRAVERSO LE AVANGUARDIE, organizzata da Fondazione Monteparma, con la collaborazione di Roberto e Marco Niccoli, figli del fondatore della celebre e omonima Galleria con sede a Parma. Nell’ambito della programmazione artistica, nel suo nuovo centro culturale e museale, inaugurato nel 2018, la Fondazione ha scelto di ricordare la figura di Giuseppe Niccoli, la sua straordinaria attività di scoperta e valorizzazione di talenti e la storia della Galleria fondata negli anni ’70, che per la sua opera originale costituisce un unicum e ha saputo affermarsi a livello internazionale. La mostra presenta opere di artisti internazionali, come Afro, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Alik Cavaliere, Ettore Colla, Piero Dorazio, Lucio Fontana, Conrad Marca-Relli, Fausto Melotti, Bruno Munari, Angelo Savelli, Salvatore Scarpitta, Mario Schifano e molti altri, in rappresentanza delle correnti artistiche che la Galleria Niccoli ha seguito, esposto e sostenuto nel corso degli ultimi 50 anni, anticipando in molti casi

le tendenze di mercato e svolgendo inoltre un’importante attività di riordino e riscoperta di artisti e movimenti dimenticati. In particolare, all’interno del percorso espositivo, è riservato un posto di riguardo al noto artista Conrad Marca-Relli, trasferitosi a Parma nel 1997, anno nel quale venne istituito presso la Galleria il suo archivio. Il titolo dell’esposizione si rifà all’importante collana Attraverso le Avanguardie, cardine dell’intensa opera editoriale portata avanti dalla Galleria Niccoli, che ha dato vita a cataloghi e volumi divenuti veri e propri manuali di storia dell’arte, cui la mostra riserva un ampio spazio. L’editoria è del resto il mondo dal quale Giuseppe Niccoli proviene: da agente editoriale della Rizzoli, apre quattro punti vendita a Trieste, Firenze, Pescara e Parma, scegliendo poi quest’ultima come propria città adottiva dove si stabilisce aprendo una libreria specializzata in volumi d’arte, che diviene pian piano anche spazio espositivo, fino a trasformarsi definitivamente in galleria d’arte nel 1980. APE Parma Museo è l’innovativo centro culturale e museale ideato e realizzato da Fondazione Monteparma.

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GALLERY Da sempre profondamente impegnata nella valorizzazione delle arti e della cultura, sia attraverso progetti diretti, sia tramite il sostegno ad enti e associazioni del territorio, la Fondazione ha scelto di acquisire e restaurare un prestigioso palazzo da tempo chiuso, situato nel cuore del centro storico di Parma, per restituirlo alla città quale tassello fondamentale della sua vita culturale. Da qui il nome APE, acrostico di “Arti”, “Performance” ed “Eventi”, che sintetizza e abbraccia in tre lettere la volontà di proporre una programmazione culturale a tutto tondo, in grado di incontrare e stimolare l’interesse dei pubblici più diversi.

UNTIL 21ST FEBRUARY, AT THE APE PARMA MUSEUM, THE EXHIBITION ATTRAVERSO LE AVANGUARDIE, organised by the Monteparma Foundation with the collaboration of Roberto and Marco Niccoli, sons of the founder of the famous gallery of the same name, located in Parma, will be opened. As part of the art program at its new cultural and museum center, inaugurated in 2018, the Foundation has chosen to pay tribute to the work of Giuseppe Niccoli and his extraordinary activity in discovering and promoting talents. At the same time, it has enhanced the history of this internationally acclaimed Gallery, founded in the 70s, which is unique in the world due to its archive of original works.

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Sopra, un’opera di Piero Dorazio del 1964, Bello sguardo. A fianco, un’opera di Mimmo Rotella, Prima o poi.

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Above, a work by Piero Dorazio from 1964, Bello sguardo. Next to it, a work by Mimmo Rotella, Prima o poi.

GALLERY

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Over the past 50 years, the Niccoli Gallery has followed, exhibited, supported and carried out an important activity of rediscovery of forgotten artists and movements, often anticipating market trends.

La Galleria Niccoli ha seguito, esposto, sostenuto e svolto nel corso degli ultimi 50 anni, anticipando in molti casi le tendenze di mercato, un’importante attività di riscoperta di artisti e movimenti dimenticati.

The exhibition presents works by international artists such as Afro, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Alik Cavaliere, Ettore Colla, Piero Dorazio, Lucio Fontana, Conrad Marca-Relli, Fausto Melotti, Bruno Munari, Angelo Savelli, Salvatore Scarpitta, Mario Schifano and many others, representing the art movements that the Niccoli Gallery has embraced, exhibited and supported over the past 50 years, often anticipating market trends and carrying out an important work in the reappraisal and rediscovery of forgotten artists and movements. Conrad Marca-Relli takes a special place within the exhibition; Marca-Relli is a well-known artist who moved to Parma in 1997, the same year in which the Gallery set up its archive.

The title of the exhibition refers to the important publication entitled Attraverso le Avanguardie, which represents the intense editorial work carried out by the Niccoli Gallery. The gallery gave life to catalogues and volumes that became true manuals of art history over time, and the exhibition dedicates a large area to them. Publishing is indeed the world that Giuseppe Niccoli comes from: as an editorial agent for Rizzoli, he opened four points of sale in Trieste, Florence, Pescara and Parma. Ultimately, he chose the latter as his adoptive town where he settled and opened a bookshop specialised in art, which gradually became an exhibition space, until it was finally transformed into an art gallery in 1980.

The APE Parma Museum is the innovative cultural and museum centre conceived and built by the Monteparma Foundation. Deeply committed to the promotion of arts and culture, both by means of its own projects and by supporting local institutions and associations, the Foundation chose to acquire and restore a prominent building which had been closed for some time, located in the heart of the historic center of Parma, and to donate it to the city of Parma as a integral piece of its cultural life.

APE, an acronym for “Arts”, “Performance” and “Events”, summarises and expresses in three letters the desire to propose an all-round cultural program, able to meet and stimulate the interest of a diversified audience.

In alto, un’opera di Carla Accardi del 1989, Senza titolo. A fianco, un’opera di Conrad Marca-Relli del 1956, Death of Jackson Pollock.

Above, a work by Carla Accardi from 1989, Untitled. Next to it, a 1956 work by Conrad MarcaRelli, Death of Jackson Pollock.

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GALLEY GOURMET

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Il Giardino del Gusto The Garden of Taste Emanuele Donalisio, born in Piedmont and living in Liguria, opened his “Giardino del Gusto” (Garden of Taste) precisely in Ventimiglia

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Emanuele Donalisio, piemontese di nascita, ligure d’adozione, ha aperto proprio a Ventimiglia il suo Giardino del Gusto

by Sophia Negri - photo by Paolo Picciotto 73

EMANUELE DONALISIO, CRESCIUTO IN PIEMONTE E FORMATOSI NELLE CUCINE STELLATE FRANCESI, è il proprietario del ristorante Il Giardino del Gusto a Ventimiglia.

La sua è una cucina che spazia tra mare e terra, che utilizza i prodotti nobili del pescato fresco, le grandi carni del Piemonte e i formaggi. La cifra essenziale della cucina di Donalisio è il trionfo del vegetale. Lo si intuisce fin dagli amuse-bouche, come il datterino pecorino e perle di acciughe o il cipollotto fresco fritto con pesto disidratato. Lo chef seleziona accuratamente i prodotti del territorio, ama utilizzare ortaggi ed erbe selvatiche anche poco conosciute per una cucina di continua ricerca.

La cucina di Donalisio si esprime liberamente nei menu degustazioni: quello più ampio, a mano libera, e quello ridotto, focalizzato sull’orto.

Donalisio’s cuisine manifests itself freely in the tasting menus: the larger one, which is freehand, and the reduced one, focused on vegetables.

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GALLEY GOURMET «Mi servo da un potager sopra Ventimiglia a cui posso chiedere una produzione su misura, ma anche andare a raccogliere nel campo quel che desidero, quando mi serve». I prodotti locali sono abbinati con creatività a profumi e sapori del mondo.

«Il mio menu è veramente a mano libera: faccio la spesa, assaggio e sperimento. Non ho un glossario di ricette, mi soffermo di più nel sviluppare i miei sensi: affinare il mio tatto, il mio palato, la mia vista. Ancor prima dell’estetica, mi piace che del piatto colpisca il profumo. I miei piatti poi devono avere un’anima. Non amo la cucina senza fuochi e padelle, uso pochissimo le cotture a bassa temperatura, preferisco le cotture espresse e veloci». I punti di forza della sua cucina sono la diffusione dei saperi e sapori del territorio, specialmente quelli meno conosciuti o in via di estinzione per preservarne la biodiversità. L’impiego di materie prime locali, a cui accostare profumi e sapori del mondo, è volto a trasmettere originali emozioni gustative. Tra le specialità dello chef ci sono: calamaro fondente, ghiacciata all’asparago di mare e basilico; 3duck, un piatto caldo e succulento che sprigiona un’esplosione inconfondibile di foie gras nella delicatezza del suo consommé completato dalla croccantezza dell’anatra.

Donalisio ama mescolare ingredienti umili e nobili. Come il tartufo, che utilizza anche fuori stagione, grazie a lavorazioni come il caviale di tartufo, una semplice sferificazione, ma anche la polvere di tartufo o il sale al tartufo.

Il menu varia nel rispetto della stagionalità e spazia dai prodotti nobili della pesca alle grandi carni del Piemonte, dai formaggi dell’entroterra agli ortaggi ed erbe selvatiche del territorio.

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The menu varies according to the season and ranges from noble products from the sea to the great meats of Piedmont, from inland cheeses to vegetables and wild herbs from the area.

GALLEY GOURMET

«For me, the birth of a dish is always a thrill, it is a creature coming to life that was conceived in the mind and develops from a colorful palette of raw materials to create contents and expressions of flavor that envelop, amaze, and satisfy sight, smell, but above all taste».

«Per me la nascita di un piatto è sempre un’emozione, una creatura concepita nella mente, che si sviluppa da una tavolozza colorata di materie prime da cui attingere per realizzare contenuti ed espressioni di sapori in grado di avvolgere, stupire ed appagare vista, olfatto, ma, soprattutto, il gusto».

«Qui c’è la mano di Roux, che in un suo piatto usava impanare una fetta di rombo in una crosta di porcini ottenuta con un sale di funghi secchi. Da lui ho imparato il rigore, il sacrificio e il rispetto per chi lavora con te». Oltre al menu à la carte è possibile optare per un percorso gastronomico scegliendo tra quattro diversi menu degustazione. L’ambiente è raffinato, il servizio elegante, curato nei particolari e mai distaccato, la carta del vino è varia e adeguata all’insieme. Il ristorante ha anche una carta delle acque minerali.

EMANUELE DONALISIO, RAISED IN PIEDMONT AND TRAINED IN FRENCH MICHELIN-STARRED RESTAURANTS, is the owner of the restaurant Il Giardino del Gusto in Ventimiglia.

His cuisine ranges from land to sea and employs noble products like fresh fish, Piedmont meats, and local cheeses.

The central highlight of Donalisio’s cuisine is the triumph of vegetables. You can sense this right from the amuse-bouche, like the pecorino cheese with cherry tomato and anchovy pearls or the fried fresh onion with dehydrated pesto. The chef carefully selects local products, he loves to use little-known vegetables and wild herbs for a cuisine characterized by continuous research. «I work with a vegetable garden above Ventimiglia which provides me with a tailor-made production, but also lets me go and collect what I want from the field when I need it». Local products are creatively combined with the aromas and flavors of the world. «My menu is truly freehand: I shop, taste, and experiment. I don’t have a glossary of recipes, I focus more on developing my senses: sharpening La cucina di Donalisio si esprime liberamente nei menu degustazioni: quello più ampio, a mano libera, e quello ridotto, focalizzato sull’orto.

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Donalisio’s cuisine manifests itself freely in the tasting menus: the larger one, which is freehand, and the reduced one, focused on vegetables.

GALLEY GOURMET

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«I grew up in the mountains, but I love the sea and I have always wanted to sail to visit different countries, cultures, foods, products and thus be able to have a global and personal vision of cooking».

«Sono cresciuto in montagna, ma amo il mare e ho sempre voluto imbarcarmi per poter visitare tanti paesi, culture, cibi, prodotti e riuscire ad avere così una visione globale e personale della cucina».

my touch, my palate, my sight. I like that the scent of a dish makes an impression even before its presentation. My dishes must have a soul. I don’t like cooking without fire and pans, I hardly use low-temperature cooking, I prefer fast cooking».

The strength of his cuisine is the diffusion of the local heritage and flavors to preserve biodiversity, especially less known products and techniques or those in danger of extinction.

The use of local raw materials is enriched by mixing aromas and flavors from abroad, to arouse curiosity and convey surprising taste emotions. The chef’s specials include Dark squid, iced with sea asparagus and basil; 3duck, a hot and tasty dish that releases an unmistakable explosion of foie gras in the delicacy of its consommé topped off by the crunchiness of the duck.

Donalisio loves to mix humble and noble ingredients. Like the truffle, which he also uses out of season, as he processes it in the form of truffle caviar, a simple spherification, but also truffle powder or truffle salt. «This is Roux’s signature because in one of his dishes he used to bread a slice of turbot in a porcini mushroom crust obtained with a dried-mushroom salt.

From him, I learned precision, sacrifice, and respect for those who work with you». The restaurant also offers a gastronomic journey by selecting from four different tasting menus.

The setting is refined, the service elegant, with attention to detail and never distant, the wine list is varied and perfectly paired with the essence of the establishment, in addition to a mineral water menu.

La cantina conta su quasi 200 etichette, con una predilezione per i vini naturali.

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The wine cellar offers almost 200 labels, with a preference for natural wines.

EVENTS

Open

your EYES 80

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AZIMUT YACHTS IN PORTOFINO

Nella suggestiva atmosfera della Piazzetta di Portofino, Azimut Yachts ha presentato in anteprima il cortometraggio di Gabriele Muccino “Open your eyes”, un tributo alle emozioni che il bello e l’originale sanno generare In the suggestive atmosphere of the Piazzetta in Portofino, Azimut Yachts presented the first preview of the short film “Open your eyes” by Gabriele Muccino, a tribute to the emotions that beauty and originality can evoke

by Sophia Negri

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EVENTS IL CORTOMETRAGGIO “OPEN YOUR EYES” CELEBRA IL DEBUTTO UFFICIALE DEL NUOVO MODELLO AZIMUT YACHTS, Magellano 25 Metri. Dietro la macchina da presa, Gabriele Muccino dirige le riprese e proietta lo sguardo dello spettatore in una dimensione universale che accoglie la bellezza e l’arte che vivono in tutto ciò che ci circonda. La storia ha come protagonisti un fotografo, la sua editor e il Magellano 25 Metri.

Il fotografo, l’attore Francesco Scianna, incaricato di scattare immagini di opere d’arte italiane, ha inventato un piccolo gioco a distanza per la sua editor americana, l’attrice Mariana Falace, di cui è segretamente innamorato. Le invia tramite WhatsApp dettagli dei luoghi più insoliti e affascinanti in cui si imbatte, invitandola ad indovinare quale sia il soggetto dello scatto. Lei è insuperabile e riesce sempre a capire esattamente dove sia stata scattata la foto. A nulla sembrano valere i tentativi del fotografo di svelarle i suoi sentimenti.

Sarà uno scatto davvero singolare, realizzato in un ambiente inusuale, a far scoccare la scintilla.

Nei suoi fotogrammi, il regista italiano è riuscito a trasmettere il senso del progetto che sta alla base del Magellano. Le immagini raccontano infatti come l’arte e il bello possano rappresentare la fiamma che accende ed alimenta le emozioni e che addirittura fa nascere un amore. Il Magellano 25 Metri è uno yacht progettato da Vincenzo De Cotiis, autore degli interni, e Ken Freivokh, designer degli esterni, per armatori che amano una navigazione rilassata ed elegante. Proprio per

celebrare una realizzazione così insolita e particolare, Azimut si è affidata ad un vero maestro del cinema come Gabriele Muccino. Giovanna Vitelli, vicepresidente e artefice del nuovo corso stilistico del Gruppo Azimut Benetti, ha dichiarato: «Sono davvero felice che un’idea nata per trasferire il fascino e l’unicità di questa barca, in un’epoca in cui le occasioni di presentazione sono sempre più rare, si sia concretizzata in un vero e proprio progetto artistico. Gabriele Muccino ha colto appieno lo spirito con cui il Magellano 25 Metri è stato pensato e realizzato e l’ha raccontato con grande poesia». Conosciuto e stimato come regista anche a Hollywood, Gabriele Muccino, due David di Donatello e un Sundance Film Festival Audience Award, ha mantenuto il cuore e la testa di un italiano, girando le sue pellicole sempre connesso alle radici culturali del nostro Paese, che diventano veicolo di accesso ad un mondo che esalta il talento e dà valore alla relazione umana diretta e profonda. È questa la chiave che ha permesso la collaborazione tra il regista e Azimut Yachts che, da sempre, si fa interprete del legame con l’artigianalità e l’eccellenza qualitativa del Made in Italy e lo esporta in tutto il mondo. Magellano 25 Metri è un’opera che scivola sul mare, che ne diventa cornice. Perché l’arte ci stupisce all’improvviso, anche lì dove non ci aspetteremmo mai di trovarla. Una bellezza che si rivela e si fa ammirare in tante forme diverse, una costante che corrisponde a proporzioni armoniose che stimolano un’idea di gusto in cui subito l’animo si identifica.

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Giovanna Vitelli, Vincenzo De Cotiis e Ken Freivokh hanno raccontato del significato che ciascuno di essi attribuisce al concetto di viaggio, così fortemente evocato dal nome della barca.

Si è parlato di viaggio come esperienza, di viaggio come metafora della continua vocazione alla ricerca e all’esplorazione, di viaggio come sfida a superare le consuetudini.

Giovanna Vitelli, Vincenzo De Cotiis and Ken Freivokh talked about the meaning that each of them attributes to the concept of travel, which is so strongly evoked by the name of the boat.

They discussed travel as an experience, travel as a metaphor for a continuous dedication to research and exploration, travel as a challenge to overcome habits.

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AZIMUT YACHTS IN PORTOFINO

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EVENTS THE OFFICIAL LAUNCHING OF AZIMUT YACHTS’ NEW MODEL, MAGELLANO 25 METRI, was celebrated with a screening of the short film “Open your eyes”. Behind the camera is director Gabriele Muccino, who projects our gaze into an universal dimension where beauty and art live in everything that surrounds us. The story’s main characters are a photographer, his female editor, and the Magellano 25 Metri. The photographer, played by actor Francesco Scianna, is commissioned to shoot images of Italian works of art, and invents a little game for his American editor, played by Mariana Falace, whom he is secretly in love with.

Via WhatsApp he sends her images of the most unusual and fascinating places he visits, asking her to guess what the subjects of the snapshots are.

She is unbeatable, and always guesses exactly where the photo was taken. All the photographer’s attempts to reveal his feelings for her seem to go unnoticed. It takes a truly unique snapshot, taken in an extraordinary setting, to light the first spark.

In his frames, the Italian director perfectly manages to convey the subject of the project underlying the

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“Open your eyes” is a journey through the Italian world of beauty that ends at a completely unexpected destination, asserting art as a testimony that lies in the eyes of the beholder, who finds in it an image of himself in a higher form of happiness.

“Open your eyes” è dunque un viaggio per le vie italiche della bellezza e si conclude con una meta del tutto inaspettata, che ci conferma che l’arte è testimonianza, che appartiene a chi la guarda e in essa ritrova se stesso in una forma più elevata di felicità.

Magellano. The images in fact illustrate how art and beauty can be a spark that not only triggers and fuels emotions but that can even be the origin of love. The Magellano 25 Metri is a yacht designed by Vincenzo De Cotiis, for the interiors, and Ken Freivokh, designer of the exteriors, as a yacht for owners who love relaxed and elegant sailing. Precisely to celebrate such an unusual and particular project, Azimut reached out to a true master of cinema like Gabriele Muccino. Giovanna Vitelli, vice president and stylistic innovator at Azimut Benetti Group, declared: «I am truly glad that an idea born to transfer the charm and uniqueness of this boat, in a period in which the opportunities to hold a proper presentation are increasingly rare, has materialized into a real artistic project. Gabriele Muccino has fully grasped the spirit with which the Magellano 25 Metri was conceived and built and brings it to the screen with great poetry». A wellknown and admired director also in Hollywood, Gabriele Muccino, winner of two David di Donatello and a Sundance Film Festival Audience Award, has preserved the heart and the mind of an Italian, always building a cultural connection to his background in his films, which become a gateway to a world that honours talent and finds value in direct and profound human relationships. This is the key behind the successful collaboration between the director and Azimut Yachts, a company which has always identified with the craftsmanship and quality of “Made in Italy” products and exported this excellence all over the world. The Magellano 25 Metri is a work of art that glides over the water, where the sea becomes its frame. Because art always succeeds in suddenly amazing us, even in places we would never expect to find it. A beauty that reveals itself for our admiration in so many different forms, as a constant with harmonious proportions that stimulates an idea of taste which our soul immediately identifies with.

OPEN YOUR EYES ANNO: 2020 REGIA: Gabriele Muccino • 2 David di Donatello e 1 Sundance Film Festival Audience Award SCENEGGIATURA: Emiliano Corapi e Gabriele Muccino DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA: Matteo Cocco • 1 Golden Globe Italy SCENOGRAFIE: Tonino Zera • 1 David di Donatello e 1 Cinecittà Award MUSICHE: Andrea Guerra • 1 David di Donatello; 1 European Film Award; 1 ASCAP Film and Television Music Award ART DIRECTOR: Mario Viscardi • Creative Director of the Year Bea 2019 ATTORI: Francesco Scianna, Mariana Falace PAESE: Italia DURATA: 9 min PRODUZIONE: PIANOB

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YEAR: 2020 DIRECTOR: Gabriele Muccino • 2 David di Donatello and 1 Sundance Film Festival Audience Award SCRIPT: Emiliano Corapi and Gabriele Muccino DIRECTOR OF PHOTOGRAPHY: Matteo Cocco • 1 Golden Globe Italy SET DESIGN: Tonino Zera • 1 David di Donatello; 1 Cinecittà Award MUSIC: Andrea Guerra • 1 David di Donatello; 1 European Film Award; 1 ASCAP Film and Television Music Award ART DIRECTOR: Mario Viscardi • Creative Director of the Year Bea 2019 ACTORS: Francesco Scianna, Mariana Falace COUNTRY: Italy LENGTH: 9 min PRODUCER: PIANOB

AZIMUT YACHTS IN PORTOFINO

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EVENTS - Investor Media Monaco

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Private Rendez-Vous 2020 Tre eventi esclusivi, organizzati nel Principato di Monaco da Investor Media Monaco, hanno coinvolto personaggi e aziende di prestigio

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Three exclusive events organised in the Principality of Monaco by Investor Media Monaco, with the involvement of prestigious companies and people

by Andrea Dini - photo by Bruno de Marquis - Andrea Cabiale

Tanti i Vip presenti, ad iniziare dal pilota di F1 Valtteri Bottas, Joël Bouzou, Presidente degli World Olympians, Bernard d’Alessandri dello YCM e Gaelle Tallarida del MYS.

Many VIPs attended, starting from Formula One driver Valtteri Bottas, Joël Bouzou, President of World Olympians, Bernard d’Alessandri from YCM and Gaelle Tallarida from MYS.

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SETTEMBRE È STATO UN MESE DENSO DI EVENTI NEL PRINCIPATO DI MONACO. Malgrado le restrizioni dovute al perdurare del Covid-19 e al rinvio del 30° MYS, tanti eventi sono stati comunque organizzati sia Bespoke sia Business. Investor Media Monaco ha confermato il suo calendario di eventi B2C, annunciato ad inizio anno, con l’esclusivo annuale Private Rendez-Vous 2020. Tre appuntamenti di alto profilo che si sono svolti durante la terza settimana di Settembre grazie alla lungimiranza di partner strategici. Il grande evento di apertura si è svolto a bordo del gigayacht Lady Moura, un’icona della nautica ed un simbolo per Monaco. Una nave che fino a pochi mesi fa solo pochi privilegiati avevano avuto l’opportunità di visitare e che, grazie al supporto di Camper & Nicholsons International, principale partner dell’evento, ha fatto bella mostra di sé nella Force One Night, soirée di apertura del Rendez-Vous.

Un parterre d’eccezione costituito soprattutto da UHNWI e rappresentanti dei principali Family Office internazionali. Tanti i Vip presenti, ad inziare dal pilota di F1 Valtteri Bottas, Joël Bouzou Presidente, degli World Olympians, Bernard d’Alessandri dello YCM e Gaelle Tallarida del MYS. Il Fondo di investimento spagnolo Assetly Investment Partners, ha scelto di sponsorizzare la serata a bordo di Lady Moura per presentarsi al grande pubblico internazionale, e soprattutto al mondo finanziario monegasco.

EVENTS - Investor Media Monaco Testimonial d’eccezione, l’ex Primo Ministro Spagnolo José Maria Aznar (dal 1996 al 2004) accompagnato dalla consorte Ana Botella, prima donna sindaco di Madrid dal 2011 al 2015. Aznar siede nel board del neonato Fondo d’investimento spagnolo. Il giorno successivo si è svolto l’evento finanziario all’hotel Hermitage Monte Carlo con un business lunch per la presentazione finanziaria dei progetti di Assetly Investment Partners, con tanto di introduzione del presidente Aznar che si è anche intrattenuto a lungo con gli ospiti discutendo sull’attuale situazione politicoeconomica internazionale. La terza serata, dedicata all’Investor Media Monaco B2C cocktail, ha avuto luogo al prestigioso 39 Club Monte Carlo, dove aziende partner del calibro di Assetly Investment Partners, Xerjoff Italian Luxury Perfume, Dynamiq Yachts, Esimit e Zepter International hanno avuto la possibilità di presentare i loro prodotti con opportunità di investimento ad un limitato e selezionato numero di ospiti.

In alto, a sinistra e sopra, l’ex Primo Ministro Spagnolo José Maria Aznar accompagnato dalla consorte Ana Botella. A fianco, il campione di Formula 1 Valtteri Bottas. Sotto, a sinistra, Massimo Chiodo, Harish Gopal e Andrea Dini.

In basso, a sinistra, Paolo Casani e Matthias Bosse.

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At the top, on the left and above, the former Spanish Prime Minister, José Maria Aznar with his wife Ana Botella. At the side, Valtteri Bottas, F1 champion. Below, on the left, Massimo Chiodo, Harish Gopal, and Andrea Dini. At the bottom, on the left, Paolo Casani and Matthias Bosse.

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THE MONTH OF SEPTEMBER WAS PACKED WITH EVENTS IN THE PRINCIPALITY OF MONACO. Despite the restrictions arising from the ongoing Covid-19 epidemic and the postponement of the thirtieth Monaco Yacht Show (MYS), numerous bespoke and general business events were organised. Investor Media Monaco confirmed its calendar of B2C events, which were announced at the beginning of the year, with the 2020 version of the exclusive annual Private Rendez-Vous. Three high-profile events took place in the third week of September thanks to the far-sightedness of strategic partners. The big opening event took place on board the gigayacht Lady Moura, an icon of the yachting world and a symbol of Monaco. It is a boat that until a few months ago only a privileged few had been able to visit; thanks to the support of Camper & Nicholsons International, the main partner for the event, it showed itself to full advantage during the Force One Night, the evening that opened the Rendez-Vous. It was an exceptional gathering, mainly made up of UHNWI and representatives of the main international family offices.

Many VIPs attended, starting from the Formula One driver F1 Valtteri Bottas, Joël Bouzou, president of World Olympians, Bernard d’Alessandri from the Yacht Club de Monaco and Gaelle Tallarida from MYS. The Spanish investment fund Assetly Investment Partners decided to sponsor the evening on board Lady Moura to introduce itself to a wider international audience, and above all to the Monegasque financial world. An exceptional brand ambassador was José Maria Aznar (Spanish Prime Minister from 1996 to 2004) accompanied by his wife Ana Botella, who was the first woman to be mayor of Madrid (from 2011 to 2015). Aznar sits on the board of the newlycreated Spanish investment fund. The following day, the financial event took place at the Hotel Hermitage Monte Carlo, with a business lunch for the financial presentation of the projects run by Assetly Investment Partners, complete with an introduction from Aznar, who also spent a long time talking with guests about the current international political and economic situation. The third evening, that of the Investor Media Monaco B2C cocktail party, took place at the prestigious 39 Club Monte Carlo, where companies of the calibre of Assetly Investment Partners, Xerjoff Italian Luxury Perfume, Dynamiq Yachts, Esimit and Zepter International had the chance to present their products with investment opportunities to a limited number of selected guests.

EVENTS

EVENTS

Tra ed

etica ESTETICA

In between ethics and AESTHETICS 90

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COMPASSO D’ORO 2020

Il mondo cambia e il design gli fa eco. Il Compasso d’Oro, il premio di settore più prestigioso al mondo, arrivato alla sua XXVI edizione, affronta questo 2020 con estetica e funzionalità, ma amplia gli orizzonti puntando con coraggio alla necessità di rigenerarsi, di coltivare valori sociali e ambientali The world is changing, and design is following in its footsteps. The Compasso d’Oro, the most prestigious design award in the world, which has reached its XXVI edition, faces the year 2020 with aesthetics and functionality while it broadens its horizons by bravely focusing on the need to regenerate and cultivate social and environmental values

by Claudia Giulia Ferrauto

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EVENTS I PROGETTI SELEZIONATI PER LA XXVI EDIZIONE DE IL COMPASSO D’ORO SPAZIANO TRA MOBILITÀ, RICERCA, LIVING, AUTOMOTIVE E NAUTICA per poi toccare le corde dell’etica, della medicina, della funzionalità e dell’accoglienza e rappresentano così lo spaccato del nostro contemporaneo. Tutto è nuovo, o quasi. Nuova la sede, novità nella formula e soprattutto nello spirito.

Tra le prerogative di quest’anno, tre parole chiave: sviluppo, sostenibilità e responsabilità. E come spiega il presidente dell’A.D.I. Luciano Galimberti, queste parole rappresentano un impegno e soprattutto la consapevolezza emersa dalla recente crisi, che in un mondo profondamente interconnesso, queste priorità non possono più essere affrontate separatamente. Una rivoluzione necessaria, circolare, come direbbe la scienziata Ilaria Capua.

Un design che parla quindi di servizi, di relazioni, di spazi, di competitività, di digital economy e inclusione sociale. Un design che indossa la cultura di un nuovo umanesimo che si veste di rispetto, ma anche di un’impetuosa economia digitale. La bellezza resta come caratteristica, ma poi la qualità, la tecnologia e l’integrazione al nostro ecosistema, sono i parametri con cui si misurano risultati e innovazione. Vincenti sono quindi progetti come D-Heart, di Design Group Italia, la cui idea iniziale nasce nel 2015 per poi svilupparsi fino ad oggi e portare alla luce il progetto di un elettrocardiografo portatile che tramite app trasmette a un medico l’ECG, rendendolo subito disponibile per una prima diagnosi a distanza; o come il sistema avanzato di protezione termica e acustica 92 Chakra, di Eugenio Pasta per Universal Selecta, che separa ma non isola. Tra l’inclusivo, il medicale e il tecnologico si posiziona la premiazione di Hannes, la mano-robot sviluppata da Lorenzo De Bartolomeis, Gabriele Diamanti, Filippo Poli per Ddpstudio.

Paolo Cattaneo, Klaus Fiorino, per Momodesign, vincono con “Areo” il premio per Accessori per la persona.

Paolo Cattaneo, Klaus Fiorino, for Momodesign win the award for Personal accessories with “Areo”.

Rualdelpapavero per TM Italiana, vince con “Rua” per sistemi di cucina.//Rualdelpapavero for TM Italiana wins with “Rua” for kitchen systems.

barchemagazine – Novembre-November 2020

Design Group Italia, per D-Heart, vince con “D-Heart” nella categoria Attrezzature medicali e ospedaliere.

Design Group Italia for D-Heart wins with “D-Heart” in the category medical and hospital equipment.

COMPASSO D’ORO 2020

Michael Anastassiades per Flos, vince con “Arrangements” per Apparecchi di illuminazione.

Michael Anastassiades for Flos wins with “Arrangements” for lighting systems.

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barchemagazine – Novembre-November 2020

EVENTS Tra i progetti premiati che parlano di inclusione, ma in modo totalmente diverso, anche Food for Soul dell’associazione omonima, una no-profit fondata da Massimo Bottura e Lara Gilmore per combattere lo spreco alimentare, perché il design è anche un modo di pensare. Tornando alla sostenibilità e alla tecnologia troviamo la colonnina Enel X, di Koz Susani Design, pensata per lo sviluppo della mobilità elettrica e la panchina multifunzionale E-lounge, dello studio Antonio Lanzillo & Partners per Repower, che permette di ricaricare sia bici che device. Si celebrano poi il gusto della misura e della forma, premiando il nuovo logo delle Gallerie degli Uffizi per il Corporate identity. Nell’ambito più tradizionale, troviamo invece la sedia Eutopia di Francisco Gomez Paz, che si colloca a metà strada tra design industriale e artigianato grazie all’uso di materiali poveri e rinnovabili e una particolare tecnica costruttiva che la rende leggerissima. Emblema del design per eccellenza, l’illuminazione, che vede protagonista l’elegantissima lampada Arrangements disegnata da Michael Anastassiades per Flos, in grado di trasformare la luce led in emozione. Di tutt’altro genere, ma molto interessante, il riconoscimento per la componentistica delle auto che premia l’azienda Brembo, con il nuovo design per il freno efficiente e poco inquinante dedicato alle auto elettriche. Non mancano poi gli elementi di Boffi, che vince con il progetto di AK/25. Nel settore accessori per la persona, troviamo invece l’azienda Momo Design che si aggiudica il Compasso d’Oro con il casco Areo per l’innovativa soluzione aerodinamica 94 della visiera. Tra i progetti di eccellenza non mancano poi i brand blasonati, come Sanlorenzo, che con il digital landscape “Il mare a Milano” di NEO, vince nell’ambito della sezione mostre. Molto materico è invece il progetto vincitore per l’automotive Ferrari Monza SP1, che si distingue per la linea pulita,

Eugenio Pasta, per Universal Selecta, vince con “Chakra” per arredi e complementi per l’ufficio.

Eugenio Pasta, for Universal Selecta, wins with “Chakra” for office furniture and accessories.

Food for Soul vince con “Food for Soul” per Progetti sociali.//Food for Soul wins with “Food for Soul” for social campaigns.

barchemagazine – Novembre-November 2020

Il cantiere Sanlorenzo vince il premio per la tipologia Mostre con la suggestiva installazione “Il mare a Milano”.

Sanlorenzo shipyards won the award for Exhibitions with the suggestive installation “Il mare a Milano” (The Sea in Milan).

COMPASSO D’ORO 2020

Flavio Manzoni, per Ferrari, vince con “Ferrari Monza SP1” il premio nella sezione Automobili.

Flavio Manzoni for Ferrari wins the award in the automotive section with “Ferrari Monza SP1”.

Luciano Marson con “Pieces of Venice” – Benefit Company, premio per il riciclo di materiali dismessi.

Luciano Marson with “Pieces of Venice” – Benefit Company, award for recycling of discarded materials.

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Francisco Gomez Paz, per Gomez Paz Design & Crafted, conquista con “Eutopia” la sezione Arredi e complementi per la casa.

Francisco Gomez Paz for Gomez Paz Design & Crafted wins with “Eutopia” in the section Furniture and Accessories for the home.

barchemagazine – Novembre-November 2020

EVENTS Antonio Lanzillo & Partners, per Repower, vince con “E-Lounge” per Arredi urbani.

Antonio Lanzillo & Partners, for Repower, wins with “E-Lounge” for street furniture.

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disegnata da Flavio Manzoni, in perfetto equilibrio tra memoria e futuro. Nella sezione imbarcazioni è stato premiato il catamarano Outcut, di Rocco Carrieri e Pietro Carrieri. Tra i partecipanti a questa edizione, sempre per le imbarcazioni, non possiamo dimenticare i cantieri Riva con il 56’ Rivale, disegnato da Officina Italiana Design, e di nuovo Sanlorenzo con tre yacht, l’Explorer disegnato da Francesco Paszkowski e Citterio/Viel, SL 102 disegnato dallo studio Zuccon International Project e SX 88 firmato da Officina Italiana Design e Lissoni Associati. Tutti sono presenti nell’ADI Design Index.

Una gamma di progetti tutti diversi e interessanti, impossibile da descrivere in modo esaustivo. Accanto ai 18 premi Compasso d’Oro si affiancano infatti anche i 9 premi alla carriera e i 3 premi alla carriera internazionali – tra tutti citiamo Carlo Molteni e Piero Molteni, Gilda Bojardi ed Emilio Ambasz. Inoltre, per la prima volta quest’anno, il Compasso d’Oro alla carriera viene assegnato anche a degli oggetti, iconici e famosi, tutt’oggi in produzione, come l’Arco di Castiglioni per Flos,1962, il letto Nathalie di Vico Magistretti prodotto da Flou,1978, e infine Sacco disegnato da Piero Gatti, Cesare Paolini e Franco Teodoro nel 1968 per Zanotta.

Kim Paik Sun per Aboutwater (Boffi e Fantini), Compasso d’Oro con “AK/25” per sanitari e accessori per il bagno.

Kim Paik Sun for Aboutwater (Boffi and Fantini), Compasso d’Oro with “AK/25” for sanitary ware and bathroom accessories.

THE PROJECTS SELECTED FOR THE XXVI EDITION OF IL COMPASSO D’ORO RANGE FROM MOBILITY TO RESEARCH, living, automotive, and boating to then touch upon ethics, medicine, functionality, and hospitality and thus represent a good cross-section of our contemporary age.

Everything is new, or almost. A new location, a new formula, and, above all, a new spirit.

barchemagazine – Novembre-November 2020

Le Gallerie degli Uffizi di Carmi e Ubertis Milano, per Gallerie degli Uffizi, con “Brand Identity” vince il premio per Corporate identity.

“Brand Identity Le Gallerie degli Uffizi” by Carmi and Ubertis Milano for Gallerie degli Uffizi wins the award for Corporate identity.

COMPASSO D’ORO 2020 Brembo vince con “Formula E Caliper” per componenti di automobili.

Brembo wins with “Formula E Caliper” for car components.

Lorenzo De Bartolomeis, Gabriele Diamanti, Filippo Poli, per Ddpstudio, vincono con “Hannes” il premio per Protesi e strumenti per gli anziani.

Lorenzo De Bartolomeis, Gabriele Diamanti, Filippo Poli for Ddpstudio win the award for Prostheses and tools for the elderly with “Hannes”.

Dafne Koz, Marco Susani vincono con “Enel X Juicepole” per Stazioni di ricarica per veicoli elettrici.

Rocco e Pietro Carrieri vincono con “Outcut” il premio Compasso d’Oro per imbarcazioni.

Rocco and Pietro Carrieri win the Compasso d’Oro award for boats with “Outcut”.

Francesco Lucchese, per Falmec, vince con “Spazio” per la categoria Arredi e complementi per la casa.

Francesco Lucchese, for Falmec, wins with “Spazio” in the category Furniture and Accessories for the home.

barchemagazine – Novembre-November 2020

Dafne Koz and Marco Susani win with “Enel X Juicepole” for charging stations for electric vehicles.

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EVENTS

Tape Minotti.

La PubblicitĂ con la P maiuscola. Fondazione Pirelli.

Sunday 41zero42.

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Piuma Piuma Care.

Diade Paola Lenti.

La Terra Secondo Matteo Matteo Brioni.

Rod Bean Living Divani.

barchemagazine – Novembre-November 2020

Mayday Antonio Lupi Design.

COMPASSO D’ORO 2020

Dentro Caravaggio MondoMostre Skira.

Wrad G Jacket endorsed Alisea.

Un design che indossa la cultura di un nuovo umanesimo che si veste di rispetto, ma anche di un’impetuosa economia digitale.

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A type of design that wears the culture of a new humanism dressed in respect, but also of an impetuous digital economy.

Weconomy Shelf Coem.

La sportiva replicant, by Giacomo Piazzi, Accademia di Belle Arti di Verona.

barchemagazine – Novembre-November 2020

Logotel.

Qooder.

EVENTS

Ambasz.

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Vigo - ph R. Afanador.

Bertolazzi.

Ferreri - ph M. Zagnoli.

Molteni.

Perazza.

Pasca.

Morrison - ph E. Mahugo.

Pansera - ph P. Sacchi.

Bojardi.

Kassamali.

Forcolini - ph M. Gattoni.

barchemagazine – Novembre-November 2020

COMPASSO D’ORO 2020

56’ Rivale.

Among this year’s priorities are three keywords: development, sustainability, and responsibility. And as President of A.D.I. Luciano Galimberti explains, these words represent a commitment and above all the awareness that emerged during the recent crisis that in a deeply interconnected world these priorities can no longer be dealt with separately.

A necessary, circular revolution, as Ilaria Capua would say. A type of design that talks about services, relations, spaces, competitiveness, digital economy, and social inclusion. A type of design that wears the culture of a new humanism dressed in respect, but also of an impetuous digital economy.

Beauty remains as its main characteristic, but also quality, technology, and integration with our ecosystem, which are the parameters against which results and innovation are measured. The winners, therefore, are projects like D-Heart by Design Group Italia, whose initial idea came to life in 2015 and then developed until today in the form of a project for a portable electrocardiograph which sends ECGs directly to physicians using an app to allow them to make the first diagnosis at a distance. Or the advanced thermal and acoustic protection system Chakra, designed by Eugenio Pasta for Universal Selecta, which separates but doesn’t isolate.

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Accanto ai 18 premi Compasso d’Oro si affiancano anche i nove premi alla carriera e i tre premi alla carriera internazionali. Tra tutti citiamo Carlo Molteni e Piero Molteni, Gilda Bojardi ed Emilio Ambasz.

barchemagazine – Novembre-November 2020

Next to the 18 Compasso d’Oro awards are also 9 career awards and 3 international career awards. To name but a few, winners of the latter included Carlo Molteni and Piero Molteni, Gilda Bojardi, and Emilio Ambasz.

EVENTS

The Compasso d’Oro career award was also assigned to iconic and famous objects, all still in production today, such as Vico Magistretti’s bed Nathalie produced by Flou in 1978.

Il Compasso d’Oro alla carriera viene assegnato anche a degli oggetti, iconici e famosi, tutt’oggi in produzione, come il letto Nathalie di Vico Magistretti prodotto da Flou,1978.

Sopra, Rig Modules by Boffi/De Padova, Designer Mikal Harrsen – MA/U Studio. In basso, sistema di arredo urbano, My City Smart by Metalco, Guto Indio da Costa designer.

At the top, Rig Modules by Boffi/De Padova, Designer Mikal Harrsen – MA/U Studio. Below, urban street furniture system, My City Smart by Metalco, Guto Indio da Costa designer.

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In-between the inclusive, the medical and the technological is the award-winning project Hannes, the hand-robot developed by Lorenzo De Bartolomeis, Gabriele Diamanti, and Filippo Poli for Ddpstudio. Among the award-winning projects that deal with inclusion but in an entirely different way is Food for Soul by the association of the same name, a non-profit organization founded by Massimo Bottura and Lara Gilmore to fight against food wastage, because the design is also a way of thinking. Going back to sustainability and technology, we find the Enel X JuicePole charging solution by Koz Susani Design, conceived for the development of electric mobility, and the multi-functional bench

by Antonio Lanzillo & Partners for Repower, where you can easily recharge both bikes and devices outdoors. The taste for measure and shape were celebrated by awarding the new logo of Gallerie degli Uffizi for the museum’s corporate identity.

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EVENTS

SL 102.

A dicembre sarà inaugurata e aperta al pubblico, la nuova sede dell’ADI Design Museum, in piazza del Compasso d’Oro a Milano. Qui resteranno in mostra permanente tutti i “Compasso d’Oro” conferiti dal 1954 ad oggi, sancendo definitivamente Milano quale Capitale del design.

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In December, the new seat of the ADI Design Museum will be inaugurated and opened to the public, in piazza del Compasso d’Oro in Milan.

The museum will host the permanent exhibition of all the “Compasso d’Oro” awards assigned from 1954 to today, thus definitively consolidating Milan as the Capital of Design.

In the more traditional field, on the other hand, we find the chair Eutopia by Francisco Gomez Paz which stands half-way between industrial design and craftsmanship thanks to the use of poor and renewable materials and a particular building technique that makes the piece extremely light. The emblem of design by excellence – lighting systems – celebrated the highly elegant lamp Arrangements designed by Michael Anastassiades for Flos, which transforms LED light into emotions. Entirely different, yet no less interesting, was the award for car components, which went to the company Brembo, with its new design for an efficient and low-impact brake for electric cars. Also present in the ranks of winners was Boffi, which won in the category of bathroom accessories with its project

for the AK/25. In the field of personal accessories, we find the company Momo Design, which won the award with its helmet Areo for the innovative aerodynamic solution of the visor. Among the outstanding projects of excellence were several more famous brands like Sanlorenzo. With the digital landscape project “Il mare a Milano” (The Sea in Milan) by NEO, it took home the award in the section exhibitions. Highly material, on the other hand, was the winning project for the automotive category, the Ferrari Monza SP1 which distinguishes itself due to its clean line designed by Flavio Manzoni, in perfect balance between memory and future. In the boating section, the award went to the catamaran Outcut

by Rocco Carrieri by Pietro Carrieri. However, we cannot forget among the other participants in this edition in the same category, shipyards like Riva, with the 56’ Rivale, designed by Officina Italiana Design, and again Sanlorenzo with three yachts, the Explorer, designed by Francesco Paszkowski and Citterio/Viel, the SL 102 designed by the firm Zuccon International Project, and the SX 88 signed

by Officina Italiana Design and Lissoni Associati. All are now present in the ADI Design Index. A range of products, all different yet highly interesting, which it would be impossible to describe exhaustively.

Next to the 18 Compasso d’Oro awards are also 9 career awards and 3 international career awards. To name but a few, winners of the latter included Carlo Molteni and Piero Molteni, Gilda Bojardi, and Emilio Ambasz. Furthermore, for the first time this year, the Compasso d’Oro career award was also assigned to iconic and famous objects, all still in production today, such as Castiglioni’s Arco for Flos (1962), Vico Magistretti’s bed Nathalie produced by Flou (1978), and finally Sacco, designed by Piero Gatti, Cesare Paolini, and Franco Teodoro in 1968 for Zanotta.

In alto, il Sanlorenzo SL 102, designer Zuccon International Project.

A fianco, l’Explorer disegnato da Francesco Paszkowski con interni di Citterio/Viel.

At the top, the Sanlorenzo SL 102, designer Zuccon International Project.

At the side, the Explorer, designed by Francesco Paszkowski with interiors

by Citterio/Viel.

Explorer.

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PEOPLE

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ALBERTO GALASSI

Energia e

PASSIONE

ENERGY and We talked to Alberto Galassi about how the Ferretti Group is handling this strange period for the nautical industry

Passion



Abbiamo discusso con Alberto Galassi di come il Gruppo Ferretti sta affrontando questo particolare momento per l’industria nautica

by Francesco Michienzi

ALBERTO GALASSI È UN LEADER PER ANTONOMASIA. L’amministratore delegato del Gruppo Ferretti è un uomo dinamico, curioso, sensibile e innovatore. Energia e passione sono i tratti che gli hanno consentito di mettere a frutto i suoi talenti in un circolo virtuoso che coinvolge tutte le persone che lavorano con lui. Possiede una forza innata che lo spinge a costruire cose nuove, a migliorare le esistenti, a lasciare il suo contributo nelle aziende che dirige. Lo abbiamo incontrato nella cornice dello Yacht Club di Monte Carlo all’inizio della nuova stagione nautica. Abbiamo discusso di cosa è accaduto nel corso degli ultimi dodici mesi e dei radicali cambi di strategia che si sono imposti dal mutato scenario economico internazionale. «È cambiato sostanzialmente tutto e l’azienda ha reagito benissimo. Abbiamo deciso di investire sul-

le nostre persone, a cui faccio i complimenti. Sono stati spesi circa 2 milioni di euro per la sicurezza dei siti produttivi e dei lavoratori ai quali sono stati fatti i test sierologici su base volontaria almeno tre volte e continueremo a farli periodicamente. Questa strategia ci ha permesso di mantenere l’operatività nei siti produttivi e di consegnare in otto mesi 115 barche». Un risultato reso possibile dalla firma del protocollo con il sindacato nazionale di categoria che ha permesso alle persone di tornare a lavorare.

Galassi ha sottolineato il supporto delle istituzioni locali: «È stato brillante Giovanni Toti in Liguria, così come Stefano Bonaccini in Emilia Romagna, due partiti diversi, ma due bravi governatori che hanno permesso, equiparando le barche alle merci in consegna, di lavorare sulle ultime fasi di finiture e poter consegnare le barche agli armatori».

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Come avete gestito l’aspetto finanziario in questa fase? Il Gruppo Ferretti ha una buona disponibilità finanziaria, non aveva debiti prima del processo di Ipo e, da un certo punto di vista, possiamo dire che è stato meglio che non si sia concretizzato, perché l’ultimo pensiero era anche di avere il problema con gli investitori. Invece, abbiamo avuto la capacità di mantenere la catena di fornitura, di finanziare i fornitori permettendo loro di continuare a lavorare e avere le forniture per finire le barche.

Ha dichiarato che è stato un bene non essere andati in Borsa in quel momento. In questo nuovo scenario, questo tema come viene considerato dal Gruppo? Il tema della Borsa è semplicemente rimandato. Abbiamo due trattative per investitori istituzionali che vogliono entrare nel capitale della società e abbiamo tutto il 2021 per perfezionarle.

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PEOPLE La Borsa è un’opzione che è rimandata. Essere quotati in borsa implica dover rispondere sempre agli investitori, anche con una pandemia in atto.

Sto solo affermando che così abbiamo avuto più libertà d’azione. Con due telefonate abbiamo preso decisioni strategiche fondamentali, come quali investimenti congelare, quali investimenti portare avanti o quali modelli nuovi sviluppare.

Rispetto alla strategia dei vostri investitori cinesi è cambiato qualcosa, visto che il loro rapporto con l’Occidente si è un po’ modificato in questa fase? No, in sostanza non è cambiato nulla, loro non lasceranno mai la Ferretti. Dato che non possono venire in Italia, facciamo tutto via mail, via web, via zoom.

Boats like the Riva 88’ Folgore, which I call the boat of the Renaissance after the Middle Ages and the dark centuries, allow us, having already sold four of them, to face 2021 with a different spirit.

Pensa che il mercato avrà un’accelerazione anche per quanto riguarda l’evoluzione tecnologica dei prodotti, oppure la crescita e le modifiche saranno graduali? Ci sarà sicuramente più gradualità perché ogni azienda valuterà bene come investire cercando di mantenere una buona liquidità in un momento di crisi. Noi, per fortuna, sediamo su un tesoretto importante. Spenderemo meglio i nostri soldi, viaggeremo molto meno, avremo molto meno personale in giro per il mondo, ci saranno, per un lungo periodo, molti meno saloni e magari lanceremo qualche nuovo prodotto in meno, faremo durare un prodotto in gamma uno o due anni in più.

Si deve stare molto attenti in situazioni come queste, non si può rischiare di rimanere senza risorse.

Barche come il Riva 88’ Folgore, che io chiamo la barca del Rinascimento dopo il Medioevo e i secoli bui, ci permettono, avendone vendute già quattro, di affrontare il 2021 con un altro spirito.

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Riva 88’ Folgore.

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Per cui è cambiato anche l’atteggiamento degli armatori, meno show più concretezza, la barca è tornata ad essere un po’ il centro vitale della vita famigliare. Noi vendiamo isole private sia su un otto metri, come un Iseo, sia su un 90 metri. Oggi le persone considerano la barca proprio come un’isola privata.

A proposito di investimenti congelati, ci può dire quali sono? Abbiamo rallentato la costruzione del sito di La Spezia, il nuovo sito Riva ha avuto tre mesi di ritardo, le infrastrutture possono aspettare.

Ciò che non può aspettare è la ricerca e sviluppo.

Abbiamo continuato ad investire 25/30 milioni in nuovi modelli. Siamo riusciti a portare a Monaco, nel nostro salone privato, quattro modelli nuovi, oltre alla Navetta 30 appena varata, e per questo siamo orgogliosi del lavoro fatto. Se non avessimo continuato ad investire quei modelli non ci sarebbero. Barche come il Riva 88’ Folgore, che io chiamo la barca del Rinascimento dopo il Medioevo e i secoli bui, ci permettono, avendone vendute già quattro, di affrontare il 2021 con un altro spirito.

In questo nuovo scenario è cambiato qualcosa nella filosofia di ideazione e di progettazione delle barche? Siamo più attenti a ogni scelta, anche a quanto spendere in ricerca e sviluppo. Per esempio, stiamo cercando un sito per produrre i nostri stampi, così da poter realizzare in casa gli scafi in carbonio e quelli in vetroresina. Stiamo continuando ad investire su questo e non ci fermiamo.

ALBERTO GALASSI

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PEOPLE

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FY1000.

barchemagazine – Novembre-November 2020

ALBERTO GALASSI

The subject of the stock exchange has simply been postponed.

We have two negotiations underway with institutional investors who want to join the company’s capital and we have the whole of 2021 to finalise them.

Il tema della Borsa è semplicemente rimandato.

Abbiamo due trattative per investitori istituzionali che vogliono entrare nel capitale della società e abbiamo tutto il 2021 per perfezionarle.

Per cui state riportando in-house tutte le lavorazioni. Molte le vorremmo riportare a casa. Sicuramente la verniciatura, la lavorazione del carbonio e della vetroresina.

Avete registrato anche un cambiamento delle richieste da parte degli armatori? Due cose sono cambiate: la prima è che hanno più attenzione alla organizzazione degli spazi, alla separazione delle zone tra equipaggio ed armatore. Il Riva Folgore 88’ è nato anche per questo, con grandi differenze rispetto al Domino. La seconda cosa riguarda la richiesta di barche con tanta autonomia. Gli armatori desiderano avere la possibilità di stare in rada il più possibile, quindi più dissalatori, più frigoriferi, implementazione della parte alberghiera della nave.

Vogliono restare in mare, senza attraccare in porto, per più tempo.

Ha detto che il vostro piano di investimenti è stato modificato spostando l’attenzione verso nuovi modelli, quindi ricerca e sviluppo. Per quanto riguarda invece il numero dei marchi, pensate di cogliere le nuove opportunità di mercato che ci sono in questo momento? Abbiamo otto marchi che posso considerare tra i più belli, se non i più belli. Ci sono delle opportunità, ma a noi interessano i siti produttivi, abbiamo bisogno di spazi, dobbiamo trovare uno spazio produttivo sul Tirreno, sull’Adriatico o all’estero, per fare un certo tipo di prodotto.

Possiamo dare qualche numero dal punto di vista dei fatturati? Un numero che è sconcertante, e che mi ha fatto un piacere enorme, è quello relativo al fatturato del mese di luglio 2020, circa 60 milioni contro i 43 del luglio 2019. Questo dato cosa dimostra? Che se tu le barche le hai costruite, se le hai e se l’azienda è credibile e solida, riesci a consegnare le barche che hai promesso ai tuoi clienti. I clienti ci sono, agosto è stato un mese un po’ più calmo rispetto al boom di giugno e luglio, ma è un fatto abbastanza fisiologico. Per l’inverno e l’autunno vedo che c’è molto movimento. In questo evento abbiamo avuto moltissimi ordini e trattative. Questo ci dà modo di stare tranquilli perché ancora non sappiamo cosa ci aspetta.

Il portafoglio ordini ad oggi rispetto all’anno scorso com’è? Sostanzialmente è più alto. Rispetto allo scorso anno però, la presa d’ordini è inferiore poiché non abbiamo potuto far vedere e provare le barche per tre mesi.

L’aspetto nautico è ancora molto importante per gli armatori? Il mondo si divide in due categorie, chi guarda gli arredi e chi guarda le barche.

Poi approfondiscono. Guardano se sei solvibile, se sei credibile, se sei presente con un servizio di assistenza, perché alla fine le barche, le automobili, gli aeroplani, si possono guastare e gli armatori vogliono un pronto intervento. Alla fine, la sostanza è ancora una componente molto importante. I nostri clienti hanno tanta esperienza. Io non credo tanto ai clienti inesperti che guardano soltanto un arredo, ce ne sono, ma sono pochi. Devi avere sostanza, senza sostanza la forma non è sufficiente e neanche l’estetica.

Di tutte le scelte che ha fatto, c’è qualcosa che non rifarebbe? Sì, tantissime cose; a volte ho sbagliato persone, a volte ho sbagliato scelte di timing sui prodotti, a volte ho sbagliato stilisti; forse non avrei messo in gamma un certo tipo di prodotto, soprattutto nella taglia piccola, dove, purtroppo, la marginalità è molto bassa, anche se lo devi avere.

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Onestamente avrei speso i soldi diversamente su prodotti differenti, questa scelta strategica l’avrei rivista. Avremmo potuto aspettare sei mesi prima di immettere certi prodotti sul mercato riuscendo così ad acquisire più esperienza. Mi riferisco alle prime installazioni con una trasmissione differente dalle eliche di superficie poiché non avevamo mai lavorato con questo tipo di propulsione. Sono tutte curve di apprendimento, sono problemi tecnici o commerciali. Certamente, certe scelte avevano bisogno di un tempo di valutazione più lungo.

La cosa di cui è più orgoglioso? Tutta la gamma Custom Line, perché il Gruppo Ferretti nel 2013 l’aveva sostanzialmente cancellata, e in assoluto tutta la gamma fly di Riva che non è ancora finita né verso l’alto né verso il basso. Mi dà grande soddisfazione vedere tante barche che prima di me non c’erano.

Vorrei chiederle una riflessione personale su come vive questa esperienza da Amministratore Delegato del Gruppo e che cosa le ha portato. Io, in sei anni, sono invecchiato di 20. Mi mancava solo di vivere una pandemia, adesso posso dire che ne ho viste abbastanza. È un lavoro fisicamente devastante perché alla fine il cliente vuole il contatto personale, molti miei amici sono clienti, molti clienti sono diventati miei amici e questo mi dà una doppia responsabilità e una doppia soddisfazione, ma devi essere veramente consapevole che loro si sono fidati di te e quindi ci devi mettere la faccia. È un mestiere molto fisico. Io venivo da un mondo molto più tecnico. Qui invece c’è una forte componente personale e deve essere così, non è 111 evitabile. Ho imparato che devi essere disponibile, attento, paziente e presente in prima persona, perché il cliente che ti firma un assegno così importante vuole guardarti negli occhi quando te lo sta consegnando, perché deve essere convinto del fatto che dietro l’azienda, che è fatta di donne e uomini, ci siano persone in grado, e non parlo di me, ma del nostro team, di potergli consegnare la barca secondo le sue aspettative.

Poi io ho una passione smodata per le barche, quindi, da un lato, sono fortunato perché lavoro dove gli altri si divertono. Mi ritengo un privilegiato e spero che non finisca mai, anche se in certi periodi preferirei passare le mie vacanze in montagna in modo da potermi riposare. Infatti, quando d’estate vai nei porti trovi il cliente felice, l’amico che ti saluta, però c’è anche il cliente arrabbiato, quello che vuole cambiare la barca, quello che ha la barca della concorrenza e quindi ti metti a guardare la barca… non è vero che noi siamo perfetti e c’è sempre qualcosa di meglio che puoi imparare dagli altri, quindi al mare, non hai mai vacanza. Ripeto, se devo fare un bilancio, il bicchiere non è mezzo pieno, è pieno all’80%.

ALBERTO GALASSI IS A LEADER PAR EXCELLENCE. The CEO of the Ferretti Group is dynamic, curious, sensitive and innovative. His energy and passion have allowed him to put his talents to good use in a positive environment that involves all the people who work with him. He has an innate strength that drives him to build new things, to improve existing ones, and to leave his contribution in the companies he directs. We met him at the Monte Carlo Yacht Club at the beginning of the new nautical season. We talked about everything that has happened over the last twelve months

PEOPLE

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Navetta 30.

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ALBERTO GALASSI and the radical changes in strategy that have been imposed by the changing international economic scenario. «Basically, everything has changed and the company has reacted very well. We decided to invest in our people, who I congratulate. We spent about 2 million euros on the safety of the production sites and workers, who have been given voluntary blood tests at least three times, and we will continue to do them periodically. This strategy has allowed us to maintain operations at the production sites and to deliver 115 boats in eight months». This achievement was made possible by a protocol signed with the national trade union allowing people to return to work. Galassi emphasised the support of local institutions: «Giovanni Toti was brilliant in Liguria, as was Stefano Bonaccini in Emilia Romagna - two different political parties, but two great governors who made it possible, equating the boats to goods being delivered, to work on the final stages of finishing and to be able to deliver the boats to the ship-owners».

How did you manage the financial aspect during this phase? The Ferretti Group is well funded, had no debts before the IPO process and, from a certain point of view, we could say that it was better that it did not take place in the end, because our last thought was that we could have

We were able to bring four new models to Monaco, in our private salon, in addition to the newly launched Navetta 30 in the Custom Line.

problems with investors. Instead, we were able to support the supply chain, financing suppliers by allowing them to continue working and have the supplies to finish the boats.

You said that not being listed on the stock exchange at that time was a good thing. What is the Group’s view on this topic now, in this new scenario? The subject of the stock exchange has simply been postponed. We have two negotiations underway with institutional investors who want to join the company’s capital and we have the whole of 2021 to finalise them. The stock exchange is an option that we have postponed. Being listed on the stock exchange means always being accountable to investors, even with a pandemic in progress. I’m just saying that this way we had more freedom of action. With two phone calls we made fundamental strategic decisions, such as which investments to freeze, which investments to pursue or which new models to develop.

Has anything changed with respect to the strategy of your Chinese investors, as their relationship with the West has changed a bit at this stage? No, nothing has essentially changed, they will never leave Ferretti. Since they can’t come to Italy, we do everything via email, via web, via zoom...

Siamo riusciti a portare a Monaco, nel nostro salone privato, quattro modelli nuovi, oltre alla Navetta 30 di Custom Line appena varata.

Itama 45S.

barchemagazine – Novembre-November 2020

Do you think that the market will also accelerate in terms of technological evolution of products, or will the growth and changes be gradual?

Things will certainly be more gradual because every company will need to think carefully about how to invest, while trying to maintain good level of liquidity in a time of crisis. Fortunately, we have a solid financial foundation. We will spend our money better, we will travel much less, we will have much less staff around the world, we will have far fewer salons for a long time, and maybe we will be launching fewer new products, we will make a product in the range last one or two years longer.

You have to be very careful in situations like these, you can’t risk being without resources.

So, the attitude of the owners has also changed: less flamboyance, and more practicality. The boat has once again become the vital centre of family life. We sell private islands either on an eight metre, like an Iseo, or on a 90-metre boat.

Nowadays people see their boat as a private island.

Speaking of frozen investments, can you tell us what they are? We have slowed down the construction of the La Spezia site, and the new Riva site has been delayed three months - the infrastructure can wait. What can’t wait is research and development. We have continued to invest 25/30 million in new models. We were able to bring four new models to Monaco, in our private salon, in addition to the newly launched Navetta 30, and we are very proud of the work we put in to achieve this.

If we had not continued to invest in those models, they would not be there. Boats like the Riva 88’ 113 Folgore, which I call the boat of the Renaissance after the Middle Ages and the dark centuries, allow us, having already sold four of them, to face 2021 with a different spirit.

In this new scenario, has something changed in the way boats are conceived and designed?

PEOPLE

48 Wallytender.

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I have an enormous passion for boats, so I’m lucky because my work is what others do for leisure.

Ho una passione smodata per le barche, mi ritengo fortunato perché lavoro dove gli altri si divertono.

165 Wallypower.

barchemagazine – Novembre-November 2020

We are more careful about every choice, even how much to spend on research and development. For example, we are looking for a site to produce our moulds, so that we can make our own carbon and fiberglass hulls. We are continuing to invest in this and we are not stopping.

So you are bringing all the production processes back in-house. We would like to bring many of them back. Definitely painting, carbon and fiberglass processing.

Have you also seen a change in requests from ship-owners? Two things have changed: the first is that they are paying more attention to the layout of the spaces, to the separation of areas between crew and owner. The Riva Folgore 88’ was also created for this reason, and is considerably different from the Domino. The second thing concerns the demand for boats with a lot of autonomy. Shipowners want to be able to stay at sea for as long as possible, so more desalinators, more refrigerators, implementation of the hospitality part of the boat.

They want to stay at sea, without docking in port, for longer.

You said that you have changed your investment plan by shifting the focus to new models, then research and development. As far as the number of brands is concerned, are you planning to take advantage of the new market opportunities right now? We have eight brands that I think are among the most beautiful, if not the most beautiful. There are opportunities, but we are interested in production sites, we need space, we need to find a production space on the Tyrrhenian Sea, on the Adriatic Sea or abroad, to make a certain type of product.

Can we get some numbers on turnover? One number that is staggering, and that has given me enormous pleasure, is the turnover for the month

ROLLA

12-11-2014

11:04

Pagina 1

PEOPLE of July 2020, about 60 million compared to 43 million in July 2019. What does this figure prove?

That if you built the boats, if you have them and if the company is credible and solid, you can deliver the boats you promised to your customers. The customers are out there, August was a month a little calmer than the boom in June and July, but that is a pretty normal trend. I can see that there is a lot going on for the winter and autumn. We had a lot of orders and negotiations. This means that we can remain confident, even though we don’t know what’s coming.

How is the order book to date compared to last year? Substantially higher. Compared to last year, however, the order intake is lower because we could not show and test the boats for three months.

Is the nautical aspect still very important for ship-owners? The world is divided into two categories, those who look at the decor and those who look at the boats. Then they investigate. They find out if you are solvent, if you are credible, if you have an assistance service, because in the end boats, cars, airplanes, can break down and shipowners want a prompt intervention. In the end, the substance is still a very important component. Our customers have a lot of experience. I don’t believe there are many inexperienced customers who only look at a piece of furnishing; there are only a few like that. You have to have substance; without

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You have to have substance; without substance the shape is not enough and neither is the aesthetics.

substance the shape is not enough and neither is the aesthetics.

Of all the choices you have made, is there anything you would not do again? Yes, loads of things; sometimes I chose the wrong people, sometimes I got the wrong timing on the products, sometimes I had the wrong designers; maybe I wouldn’t have put a certain type of product in the range, especially in the small size, where, unfortunately, the margins are very low, even if you have to have it. Honestly, I would have spent the money differently on different products; I would have reviewed this strategic choice. We could have waited six months before putting certain products on the market and gained more experience. I am referring to the first installations with types of transmission other than surface propellers, because we had never worked with this type of propulsion before. They are all learning curves; they are technical or commercial problems. We should certainly have taken a more time to evaluate certain choices.

What are you most proud of? The entire Custom Line range, because the Ferretti Group had substantially cancelled it in 2013, and absolutely the entire Riva fly range, which has not yet finished either upwards or downwards. It gives me great satisfaction to see so many boats that didn’t exist before me.

I would like to ask you for a personal reflection

Devi avere sostanza, senza sostanza la forma non è sufficiente e neanche l’estetica.

Pershing 140.

barchemagazine – Novembre-November 2020

on how you are experiencing being CEO of the Group, and what you have gained from it.

In six years, I have aged by twenty. The only thing I was missing was a pandemic, now I can say that I have seen enough. It is a physically exhausting job because in the end the customers want personal contact, many of my friends are customers, many customers have become my friends, and this gives me double the responsibility and double the satisfaction, but you have to be really aware that they trusted you, so you need to be there in person. It is a very physical job. I came from a much more technical world. Here instead there is a strong personal component and this is how it has to be, it can’t be avoided. I have learned that you have to be helpful, attentive, patient and that you have to be there in person, because when they’re signing such a big cheque, they want to look you in the eye when they’re handing it over. They have to be convinced that behind the company, which is made up of men and women, there are people who are capable, and I’m not talking about me, but our team, of being able to deliver a boat that matches their expectations. Besides, I have an enormous passion for boats, so, on the one hand, I’m lucky because my work is what others do for leisure.

I consider myself a privileged person and I hope that never ends, even though I would sometimes like to just go on holiday in the mountains, to take a break.

In fact, when you go to the ports in the summer you run into happy customers, friends who greet you, but there are also dissatisfied customers, those who want to change the boat, those who have a competitor’s boat and then you look at the boat... nobody is perfect and there is always something more that you can learn from others, so at sea, you are never really on holiday. I repeat, if I have to take stock, the glass is not half full, it is 80% full.

THE IDEA FACTORY

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barchemagazine – Novembre-November 2020

IVAN ERDEVICKI



Da vent’anni Ivan Erdevicki vive e lavora a Vancouver, sua città d’adozione, dove si dedica a progetti nautici assai variegati e sorprendenti For twenty years, Ivan Erdevicki has lived and worked in his adopted city of Vancouver, where he spends his time creating extremely varied, and often surprising, boat designs

by Bruno Cianci

In PURSUIT of perfection

barchemagazine – Novembre-November 2020

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THE IDEA FACTORY

45m Gotham.

L’Expedition yacht di 62 metri costituisce il fiore all’occhiello dell’attività di progettista di Ivan Erdevicki e vedrà la luce in un prossimo futuro, come del resto Gotham, il progetto a cui è maggiormente legato.

The 62-metre expedition yacht is the pinnacle of Ivan Erdevicki’s work as a designer to date and will be launched soon, as will Gotham, the project to which he feels most attached.

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

«Confido molto nel successo del mio nuovo Expedition yacht di 62 metri che, ne sono certo, sarà uno dei più eleganti in circolazione della sua categoria».

«I have a good feeling about my new 62-metre Expedition yacht, which I am certain will be one of the most elegant of its type on the market».

SE UN UOMO NASCE IN UNA CITTADINA COME CASTELNUOVO (HERCEG NOVI), NELL’ODIERNO MONTENEGRO, IL MARE NON PUÒ CHE ESSERE PARTE INTEGRANTE DEL SUO DNA. Situata all’ingresso delle Bocche di Cattaro, la città è stata storicamente un dominio romano, bizantino, bosniaco, ottomano, veneziano, russo, francese e austriaco, prima di entrare a far parte del Regno e della Federazione di Jugoslavia. Da ragazzino, dalle finestre della scuola, Ivan Erdevicki sognava avventure marine indugiando con lo sguardo verso l’orizzonte e il mar Adriatico, la sua prima fonte d’ispirazione. Anche a lezione, di nascosto, riempiva

interi quaderni di schizzi di barche e navi di varia natura, dai motoscafi ai motorsailer, passando per le tall ship. Quel seme è poi cresciuto, al punto da insinuare in lui il desiderio di fare la stessa cosa per vivere. «Ho continuato a disegnare barche, – ci ha raccontato Ivan nel suo studio-ufficio di Vancouver – al punto che quando giunse il momento di iscrivermi all’università avevo già le idee chiare su

62 m Expedition Yacht.

barchemagazine – Novembre-November 2020

ciò che avrei fatto. Mi viene la pelle d’oca se penso a quanto fosse bella quella sensazione, quella voglia di sperimentare colori e contrasti, linee, forme e volumi, traendo spunto da ciò che mi circondava». Quando si è ragazzi, peraltro, l’immaginazione corre ancor più libera da barriere e da costrizioni; oggi il processo è un po’ cambiato, ma il vissuto quotidiano continua a essere una fonte di ispirazione. «Quando cammino per strada, – ha detto il titolare di ER Design – quando navigo e persino mentre guardo la TV, assimilo inconsciamente idee e forme che poi trasferisco alle barche; tutto è poi assorbito dalla mia mente e quando devo progettare uno yacht le idee mi escono in modo spontaneo e ben definito, senza sforzo apparente».

IVAN ERDEVICKI

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45m Gotham.

barchemagazine – Novembre-November 2020

THE IDEA FACTORY

King Cat 80.

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Il cantiere navale Kingship Marine di Hong Kong ha varato il King Cat 80 di 24 metri di lunghezza. Lo yacht a motore con scafo in alluminio è stato progettato appositamente per il mercato asiatico e presenta un layout interno in stile cinese completato dall’arredamento orientale a bordo.

Hong-Kong based shipyard Kingship Marine has launched the King Cat 80, a 24-metre catamaran. The aluminiumhulled motor yacht has been designed specifically with the Asian market in mind and features a Chinese-style interior layout complemented by the oriental décor on board.

barchemagazine – Novembre-November 2020

IVAN ERDEVICKI



86 m Adamantine - Nobiskrug.

«Ai tempi del liceo avevo i disegni delle barche di Ron Holland appesi al muro: ora ho la possibilità di incontrarlo quando voglio per un caffè».

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«When I was a student, I had Ron Holland’s boat designs on my wall.

Now I can meet him whenever I want for a chat».

Vancouver è una città cosmopolita, peraltro caratterizzata da un’architettura moderna e da una natura circostante di grande fascino. Viene spontaneo chiedersi come un montenegrino sia potuto approdare in Canada e lui ce l’ha spiegato: «Ho cominciato a frequentare la West Coast ai tempi in cui giocavo a pallanuoto per la UCLA di Los Angeles. Dopo gli studi, che ho completato nel Connecticut, ho lavorato come ingegnere a Seattle per Delta Yachts; Vancouver è molto vicina a Seattle e così, quando mio fratello si è trasferito lì con la famiglia nel 1999, ho deciso di seguirlo. Vancouver, una delle città più belle e la costa del Pacifico, è altrettanto bella». Come se non bastasse, in quella città si è stabilito un altro progettista che non ha bisogno di presentazioni: Ron Holland. «Ai tempi del liceo – continua Erdevicki – avevo i disegni di alcune barche di Ron appesi al muro: ora ho la possibilità di incontrarlo per una chiacchierata.

Di recente l’ho invitato per un caffè nel mio nuovo ufficio e mi ha portato in dono una copia della sua autobiografia All the Oceans; pur non avendo rapporti stretti con lui, mi sento fortunato ad averlo come vicino di casa». L’ispirazione passa inevitabilmente dal lavoro dei colleghi. Ivan Erdevicki ha un’ammirazione di lunga data per le barche a vela di William Fife III e di German Frers, per i superyacht firmati Jon Bannenberg e per gli interni di Donald Starkey.

In Italia ammira soprattutto Mario Pedol e lo studio Nauta Design per «il suo approccio al design e per il suo occhio riguardo alle forme, alle proporzioni, alla pulizia e alla funzionalità dei progetti». Attingendo un po’ dall’uno e un po’ dall’altro, oltre che dal talento e dal bagaglio d’esperienza, Ivan Erdevicki ha già firmato numerose barche, alcune delle quali solcano le acque da quasi due decenni. Recentemente ha realizzato un catamarano a vela di 24 metri per il mercato cinese. Il progetto al quale si sente più lega-

barchemagazine – Novembre-November 2020

to, però, si chiama Gotham, un motoryacht tuttora in fase di costruzione presso il cantiere Icon Yachts: «Si tratta di uno yacht unico e piuttosto aggressivo, di 46 metri, che ha richiesto un grande sforzo a livello progettuale: lo considero un vero test per un designer di barche. Ha riscosso parecchio successo di critica nell’ambiente e non vedo l’ora che la sua costruzione sia completata. Naturalmente, può non piacere, ma si tratta del progetto che più mi ha portato a scoprire e a coltivare il mio motto In Pursuit of Perfection (Alla ricerca della perfezione), tanta è stata l’attenzione che ho dedicato alla ricerca dei dettagli. Credo che la perfezione, da intendersi come punto di equilibrio tra armonia e forma, sia possibile.

Cerco sempre questo negli yacht. Quando osservo una barca, non parto mai dall’assunto che potrebbe essere brutta: ho trovato carattere in yacht considerati anonimi, così come ho riscontrato mancanza di personalità in barche firmate e luccicanti».

THE IDEA FACTORY

ER 34 Durabo.

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Se un uomo nasce in una cittadina come Herceg Novi, nelle Bocche di Cattaro in Montenegro, il mare non può che essere parte integrante del suo Dna. If you are born in a town like Herceg Novi, in the Bay of Kotor in Montenegro, the sea is inevitably going to be imprinted in your DNA.

Parallelamente a Gotham, Ivan Erdevicki porta avanti altri progetti, di cui uno di dimensioni mastodontiche del quale, purtroppo, non può dirci nulla: «Farà molto parlare di sé, ma non posso dire altro, se non di aspettare e di vedere». Per il resto, – ha poi aggiunto – «abbiamo progetti interessanti sul tavolo da disegno. Confido molto nel successo di un Expedition yacht di 62 metri che, secondo me, sarà uno dei più eleganti in circolazione nella categoria. Sto anche sviluppando uno sport yacht di 60 metri per Turquoise Yachts e una nave a vela delle medesime dimensioni per conto di un cliente privato. Per il resto sono concentrato in altri nuovi progetti o conversioni di barche veloci di 45 piedi in alluminio per la polizia, di una barca passeggeri di 125 piedi, di un ferry elettrico di 60 piedi e di uno yacht di 164 piedi di Crescent Yachts».

A Ivan il lavoro non manca, così come non gli fa difetto l’ispirazione. Oltre le finestre del suo studio panoramico, infatti, si scorge l’oceano calmo e scuro. Non è l’Adriatico, ma per chi è uso disegnare dopo avere posato lo sguardo sul mare fa poca differenza.

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La sede di ER Design, lo studio-ufficio panoramico di Ivan Erdevicki, si trova in West Hastings Street, mentre l’abitazione si trova nel quartiere residenziale di West Vancouver (foto B. Cianci).

The headquarters of ER Design, Ivan Erdevicki’s studio and office with a panoramic view is located on West Hastings Street. He lives in the residential district of West Vancouver (photo: B. Cianci).

barchemagazine – Novembre-November 2020

IF YOU ARE BORN IN A TOWN LIKE HERCEG NOVI, IN PRESENT-DAY MONTENEGRO, THE SEA IS INEVITABLY GOING TO BE IMPRINTED IN YOUR DNA. The town is located at the entrance of the Bay of Kotor, and over the years was controlled by the Romans, Byzantines, Bosnians, Ottomans, Venetians, Russians, French and Austrians, before becoming part of the Kingdom and then the Federation of Yugoslavia. As a boy, Ivan Erdevicki would gaze out of his school windows towards the horizon and the Adriatic Sea, his first source of inspiration, and dream of adventures on the waves. During lessons, he secretly filled entire exercise books with sketches of boats and ships of various types, everything from motorboats and tall ships to motorsailers, a seed that eventually grew into a desire to do the same thing for a living.

THE IDEA FACTORY

ER 41 Durabo.

«I kept on designing boats», Ivan told us from his office-cum-studio in Vancouver, «so when it was time to apply for university, I already had a good idea of what I wanted to do. I get goosebumps when I think back on that feeling, my eagerness to experiment with colours and contrasts, lines, forms and volumes, taking inspiration from my surroundings». As a child, your imagination is free to run wild, without any barriers or restrictions; today the process has changed a little, but his everyday life continues to be a source of inspiration.

«When I’m walking down the street», the owner of ER Design notes, «when I’m sailing and even when I’m watching TV, I’m subconsciously absorbing ideas and forms that I then transfer into my boats; my mind absorbs everything, and when I come to 126 design a yacht, the ideas come out spontaneously and defined, apparently effortlessly». Vancouver is a cosmopolitan city, with modern architecture and enchanting natural surroundings. We ask him the obvious question – how did a Montenegrin end up in Canada? He explains: «I began visiting the West Coast when I was playing water polo for UCLA in Los Angeles. After moving to Connecticut to complete my studies, I worked as an engineer in Seattle for Delta Yachts. Vancouver is very close to Seattle and so, when my brother took

his family there in 1999, I decided to follow him.

Vancouver is one of the finest cities in the world, and the Pacific coast is equally beautiful». And if that were not enough, another designer who needs no introduction settled in the same city: Ron Holland. «When I was at high school», Erdevicki continues, «I had some of Ron’s boat designs on my wall. Now I can meet him for a chat. I recently invited him for a coffee in my new office, and he brought along a copy of his autobiography All the Oceans as a gift; although I don’t work closely with him, I feel lucky to have him as a neighbour».

Ivan Erdevicki inevitably draws inspiration from the work of his colleagues: he has long been a fan of the sailing boats designed by William Fife III and German Frers, Jon Bannenberg’s superyachts and Donald Starkey’s interiors. In Italy, he particularly admires Mario Pedol and his Nauta Design studio, due to «his approach to design and his excellent eye for forms, proportions, cleanness and functionality in his work». The numerous boats Erdevicki has created, some of which have been sailing the seas for almost two decades, draw a little from each of these influences, as well as from his natural talent and wealth of experience. He has recently designed a 24-metre sailing catamaran for the Chinese market, but the design he feels most

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«Mi viene la pelle d’oca se penso a quanto era bello sperimentare colori e contrasti, linee, forme e volumi, traendo spunto da ciò che mi circondava».

«I get goosebumps when I think back on how good it felt to experiment with colours and contrasts, lines, forms and volumes, taking inspiration from my surroundings».

ER 140.

barchemagazine – Novembre-November 2020

attached to is Gotham, a motor yacht currently being built by the Icon Yachts shipyard: «It’s a unique, rather aggressive 46-metre yacht, and designing it required a serious amount of effort: a real test for a boat designer. It has received considerable critical success, and I can’t wait for it to be built. Of course, people may not like it, but more than any other it’s the project that inspired my motto ‘In Pursuit of Perfection’, given the amount of attention I paid to the details. I think perfection – a balance between harmony and form – is possible, and it is something I am always looking for in a yacht. When I observe a boat, I never start from the assumption that it will be ugly: I have seen supposedly unremarkable yachts that display real character, and I have seen gleaming boats with a major name attached with no personality whatsoever». As well as Gotham, Ivan Erdevicki is working on other projects, including one of the massive proportions that unfortunately he cannot tell us anything about: «It will certainly get people talking», he assures us, «but I can’t reveal anything else – all I can say is wait and see».

Also, he adds, «we have some interesting designs on the drawing board. I have a good feeling about a 62-metre expedition yacht we’re working on, which I think will be one of the most elegant of its type on the market. I’m also developing a 60-metre sport yacht for Turquoise Yachts and a sailing boat of the same size for a private client. Otherwise, I’m focusing on other new designs and conversions of fast 45-foot aluminium boats for the police, a 125foot passenger boat, a 60-foot electric ferry and a 164-foot yacht for Crescent Yachts». Ivan certainly isn’t short of work, just like he never seems short of inspiration. From the windows of his studio, with its panoramic view, one can just glimpse the calm, dark ocean. It’s not the Adriatic, but for someone accustomed to looking out to sea before they put pencil to paper, it makes little difference.

THE IDEA FACTORY

 128

L’isola

Un progetto libero. Pierangelo Andreani, maestro nella realizzazione di barche di grande serie, si è immaginato un catamarano di 50 metri. È tutto fuorché un semplice concept futuristico. È una barca vera pensata per armatori che amano l’odore del mare Pierangelo Andreani, a master of the massproduced boat, started with a blank sheet of paper and dreamed up a 50-metre catamaran. And this certainly isn’t some futuristic, pie-in-the-sky concept. It’s a real boat, designed for owners who love to get up close and personal with the sea

by Luca Sordelli – pictures by Matteo Zugnoni

che non C’ERA A new FREEDOM barchemagazine – Novembre-November 2020

PIERANGELO ANDREANI

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barchemagazine – Novembre-November 2020

THE IDEA FACTORY

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Gli spazi esterni offrono, sia a poppa sia a prua, una coinvolgente vicinanza con il mare, il ponte principale a poppa ha un grande spazio all’aperto con bar e zone solarium.

The outdoor spaces both forward and aft offer the opportunity to get up close and personal with the sea. The main deck has a large open-air space at the stern with a bar and sunbed areas.

LUI È L’UOMO DEI GRANDI NUMERI. Da più di quindici anni disegna barche per Bénéteau e Fountaine Pajot, prima lo ha fatto per Cranchi e Colombo. Tutti marchi importanti e storicamente specializzati in scafi di taglia media e piccola, da sfornare a decine, se non centinaia di unità nel corso di una stagione. Pierangelo Andreani è uno dei nomi nobili dello yacht design contemporaneo e ha una lunga esperienza anche nel mondo del trasporto a 360°, ha disegnato automobili, scooter e bici elettriche.

Tutto all’insegna della grande produzione di serie.

Pierangelo, ora propone un Maxi Cat di 50 metri di lunghezza e 20 di larghezza. Cosa è successo?

Sono arrivati il Covid e il lockdown, mi racconta sorridendo. Finito di mettere a posto l’archivio, di riordinare, pulire, avanzava ancora molto tempo.

Allora, anche su consiglio del direttore Michienzi ho deciso di dedicarmi a qualcosa di diverso da quello che avevo sempre fatto. Mi sono detto: faccio una cosa grande e dimostro agli altri che non vivo dentro a una gabbia.

In che senso? La barca seriale implica un avvicinamento al progetto molto centrato al contenimento dei costi. È così per tutti, per tutti i cantieri, e non solo nella nautica. Si cerca sempre di riutilizzare stampi ed elementi già esistenti. È un puzzle da ricomporre.

barchemagazine – Novembre-November 2020

È una cosa che a me piace fare, è una maestria anche quella. Richiede esperienza e cultura.

Ma? Avevo voglia, e il tempo, per essere più libero.

Mi sono detto: proviamo. Facciamo qualcosa dove anche se la matita mi corre 10 centimetri più in là non succede nulla.

La libertà è bella, ma bisogna essere capaci di gestirla. Esatto, tutto è partito da uno schizzo veloce sulla carta, ma l’idea è stata poi elaborata per fissare subito dimensioni e layout di massima.

Per mia natura professionale non riesco a vendere solo “emozioni” per far bella figura col cliente, salvo poi dover modificare il progetto perché

PIERANGELO ANDREANI

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barchemagazine – Novembre-November 2020

THE IDEA FACTORY

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Il primo layout è rivolto ad un cliente di indole sportiva, con quattro cabine ospiti ed un immenso salone multifunzione. Le cabine ospiti sono due per scafo, a prua c’è quella dell’equipaggio e del personale di servizio, a poppa ci sono i locali tecnici e l’accesso al garage, alla palestra e alle sale motori.

The first layout is dedicated to clients of a sporty nature, with four guest cabins and a huge multifunctional saloon. There are two guest cabins per hull, with the cabins for the crew and service staff at the bow and the technical rooms and access to the garage, gym and engine rooms at the stern.

barchemagazine – Novembre-November 2020

PIERANGELO ANDREANI

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A poppa c’è una zona quasi a contatto dell’acqua che, grazie alla piattaforma centrale regolabile su tre quote, diventa, di volta in volta, alloggiamento per i tender o eliporto, solarium o alaggio per tender e piscina a mare in sicurezza.

Astern there is an area that almost touches the water, with a central platform that can be raised or lowered to three different heights to form respectively a space to house tenders or a heliport, a sun deck or haulage for the tender and a safe sea swimming pool.

difficilmente realizzabile. Anche se è libero, un progetto deve essere plausibile. Troppo facile fare concept astronautici.

Come ha fatto a “tornare sulla terra”? Prima di tutto rivolgendomi ad un amico, ad un grande esperto del settore, Amedeo Migali di Micad. Uno che sa tutto di strutture, ingegnerizzazione, impiantistica. Gli ho mostrato i disegni e gli ho chiesto: può funzionare? E lui mi ha risposto che poteva andare più che bene, e mi ha dato importanti consigli prima di tutto riguardo alla scelta sulla propulsione.

Come lo immagina l’armatore del suo Maxi Cat? Sicuramente una persona dall’indole sportiva, qualcuno che vuole sentire l’odore del mare, viverlo. Uno che non si accontenta di guardare le onde da dentro, attraverso un oblò.

Come ha immaginato, in termini di layout, di soddisfare queste esigenze? Con a poppa esterni in grado di far accarezzare il mare, di sentirlo

sempre vicino. Lo stesso succede anche all’interno, con grandi vetrate a tutta altezza. Nell’insieme, non esiste una vera separazione tra il dentro e il fuori. Quando progetto le barche cerco di immedesimarmi negli armatori, qui la dimensione non deve essere un ostacolo. Non deve allontanare dall’acqua e dal paesaggio.

Quante versioni ha pensato? Qui nelle immagini vedete quella base, ma ce ne sono poi altre tre da cui partire, per poi dedicarsi alle personalizzazioni che un armatore di questo tipo sicuramente vuole.

Ci sono comunque grandi spazi vivibili all’esterno, sia a prua sia a poppa, un grande salone centrale che può essere interpretato come un solo grande open space o suddiviso in più ambienti. Ci può essere un terzo ponte interamente dedicato, in esclusiva, all’armatore. C’è anche lo spazio per un elicottero, non grande, ma ci sta.

50 metri di lunghezza, 20 di larghezza. Non sarà

barchemagazine – Novembre-November 2020

troppo, non è un oggetto ingestibile? Parliamo di una barca per armatori dove i problemi materiali non sono veri problemi. Tutto si risolve.

Per quanto riguarda la costruzione? Può essere realizzato in composito o alluminio con sovrastrutture di carbonio, secondo le esigenze del cantiere.

Chiudiamo con le motorizzazioni. La prima ipotesi era l’idrogeno, con produzione a bordo con elettrolizzatori comandati da pannelli solari. È una tecnologia verde esistente, ma da verificare.

Soluzione più semplice e immediata è invece quella che mi ha consigliato Micad: due motori MAN 2000 per scafo, uno dei quali ibrido.

PIERANGELO ANDREANI IS A MAN USED TO BIG NUMBERS. He has been designing boats for Bénéteau and Fountaine Pajot for over fifteen years, and before that, he did the same for Cranchi and Colombo. All leading brands that historically have

THE IDEA FACTORY

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La zona pranzo può essere aperta o chiusa verso l’esterno, in funzione delle condizioni meteo e delle preferenze dell’armatore. La parte centrale è occupata da zone living, bar e cucina.

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The dining area can be open to the elements or closed, depending on the weather conditions and the owner’s preferences. The central section features a living area, bar and galley.

specialised in small and medium-sized boats, with tens, if not hundreds, of each design churned out over the course of a season. Pierangelo Andreani’s name is revered in the world of contemporary yacht design, and he has vast experience in all forms of transport: he has also designed cars, scooters and electric bikes, all for the mass market.

Pierangelo, now you’ve come up with a 50-metre-long and 20-metre-wide Maxi Cat. What happened? Covid and lockdown [he smiles]. Once I’d finished sorting out my archive, tidying up and cleaning, I still had a lot of time on my hands. So, partly on the advice of the chief editor of Barche Franco Michienzi, I decided to do something a bit different. I said to myself: I’ll make something big, and show the others that I can’t be pigeon-holed.

What do you mean? With mass-produced boats, keeping costs down to large extent dictates the design. It’s the same for everyone – for all shipyards, and indeed all sectors, not just boats.

You are always looking to reuse moulds and preexisting parts, like putting a puzzle back together.

It’s something I enjoy doing, a craft that requires experience and culture.

But...? I had the time, and the desire, to be freer in my design. I decided to give it a try, to do something with no repercussions if my pencil slipped by 10 cm.

Freedom is wonderful, but you need to be able

to handle it. Precisely. It all started from a quick sketch on paper, but I then immediately developed the idea to establish the dimensions and the general layout. My professionalism prevents me from wowing clients with nothing but ‘emotions’ and then having to alter the design because it’s impossible to put into practice. No matter how much freedom you’re afforded, the design must be plausible. It’s too easy to come up with far-fetched concepts.

How did you manage to keep yourself grounded?

Mostly by turning to my friend, Amedeo Migali from Micad, who is a great expert in the sector and knows all there is to know about structures, engineering and on-board systems. I showed him the designs and asked him whether the boat was feasible. He replied that it could be very successful, and gave me some extremely useful advice, mostly regarding the choice of propulsion systems.

What kind of person do you imagine owning your Maxi Cat? Someone with a sporty nature, who likes to get up close and personal with the sea, and fully experience it. Someone who is not content to watch the waves through a porthole from inside.

How did you design the layout to satisfy these demands? I created outside areas that bring you into contact with the sea at the stern, so you feel like it is always close at hand. The same applies to the interior, thanks to the large full-height windows,

barchemagazine – Novembre-November 2020

with no real separation between inside and out.

When designing boats, I try to put myself into the shoes of the owner, and here the size of the object should never be a hindrance. It shouldn’t take you away from the water or the landscape.

How many versions are there? The images you can see here are the basic version, but there are another three, not to mention all the customisation options that owners of this type of boat will undoubtedly demand. However, all the different versions have large outdoor living spaces both forward and aft, and a substantial central saloon which can either be a single expansive open space or divided into multiple rooms. There is also the option of a third deck dedicated exclusively to the owner, and just enough room for a helicopter.

Could 50 metres long and 20 metres wide be too much? Won’t it be impossible to handle? This is a boat for owners for whom material problems are not real problems. There’s a solution for everything.

What will it be made of? It can be made of composite or aluminium, at the discretion of the shipyard, with carbon fibre superstructures.

And finally, how will it be powered? My first thought was to use hydrogen, produced on board using electrolytic cells powered by solar panels. This is an existing green technology, but clearly, it would need further testing. Micad provided a simpler and more immediate solution: two MAN 2000 engines, including one hybrid engine, on each hull.

PIERANGELO ANDREANI

Andreani Design Via C. Alessi, 27 I-23100 Sondrio T. +39 0342 1902225 info@andreanidesign.com Length 54-80 m • Beam 20.00 m • Air draft 14.42 m • Draft 2.60 m • Gross tonnage 1,200 GT • Fuel tank 45,000 l • Urea Tank 20,00 l • Water 3,000 l • Black - Gray water 3,000 l • Guests 12 • Crew 16 POWERTRAIN LAYOUT For each hull: 2 x MAN V12 -2000 SCR System engines 2 x Controllable pitch propellers (d-1300mm) 1 x 250kW Electric engine for low-speed propulsion 1 x ZF gearbox with PTI for Hybrid propulsion 1x Genset for service and power

Port hull

Main advantages: High Power/Weight ratio High flexibility Vmax Vcruise Full electric 9 knots 7 knots 135 2 diesel 18 knots 15 knots 4 diesel 27 knots 24 knots Range 600 NM @ 25 knots - 4100 NM @ 1O knots

Starboard hull Andreani Design ha firmato sia le linee esterne sia l’interior design. Amedeo Migali di Micad ha invece gestito tutta l’architettura navale e l’ingegnerizzazione della nave, che è in grado di navigare a una velocità massima di 27 nodi.

The project is signed by Andreani Design, who handled both the external and the interior design. Amedeo Migali of Micad managed all the naval architecture and engineering of the ship, which can navigate at a maximum speed of 27 knots.

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GIGAYACHT

Elegante.

AUDACE. Maestosa.

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ELEGANT. Daring.

Majestic.

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BENETTI LANA

Lana è un superyacht di 107 metri di lunghezza costruito dal cantiere Benetti a Livorno. Consegnato a ridosso dell’estate, è uno degli yacht più lussuosi al mondo, disponibile esclusivamente nella formula charter tramite Imperial Yachts di Monte-Carlo Lana is a 107-metre superyacht, built by the Benetti yard in Livorno. Delivered just before the summer, it is one of the most luxurious yachts in the world, and is only available for charter from Imperial Yachts of Monte-Carlo

by Claudia Giulia Ferrauto - photo by Jeff Brown

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107m barchemagazine – Novembre-November 2020

GIGAYACHT LUNGA 107 METRI, CON UN BAGLIO MASSIMO DI 14,4 METRI, HA UNA LINEA SNELLA CHE NE ENFATIZZA L’ELEGANZA. Scafo in acciaio e sovrastruttura in alluminio, Lana si sviluppa su cinque ponti e può toccare fino a 18,5 nodi di velocità massima. La tecnologia dell’architettura navale la rende idonea sia per rilassanti crociere nei mari calmi del Mediterraneo, sia per attraversare l’oceano.

Inoltre, grazie a un serbatoio carburante di 300.000 litri e a un efficiente sistema di motorizzazione ibrida, è in grado di percorrere fino a 5.500 miglia in completa autonomia, a una velocità di 12 nodi.

Perfetta quindi non solo per soddisfare armatori dal gusto ricercato, ma anche per raggiungerli e portarli ovunque nel mondo. I servizi offerti a bordo poi non sono solo numerosi, ma anche ricercati e di ampio respiro: si va dalla Spa con hammam e cabine massaggi per chi cerca relax e benessere, alla palestra attrezzata per i più sportivi, fino alla sala cinema. C’è poi una piscina all’aperto sul sun deck che permette di nuotare godendo di una vista mozzafiato a diversi metri di altezza sul livello del mare. Per chi desidera invece un contatto diretto con questo elemento, c’è l’area beach club nell’under lower deck, che con le sue tre terrazze, due laterali che si dispiegano a filo d’acqua, più l’ampia zona poppiera, che si offre come un’isola per bagni di sole o nell’acqua salata. Ma non è finita qui; a corredo ci sono ancora una vasta gamma di acqua toys a disposizione per giocare con gli amici e diversi tender per esplorare le calette più nascoste.

La sera invece si può uscire con un limo tender per 138 raggiungere i posti più esclusivi con stile. Ultimo, ma non da meno, Lana è dotata di una piattaforma touch & go per consentire l’atterraggio e la partenza degli ospiti, volando a bordo di un elicottero.

A rendere efficaci e curati tutti questi servizi ci pensa il personale di bordo altamente qualificato che può contare fino a 34 membri di equipaggio, per garantire che ogni momento sia sereno e che ogni ospite venga seguito con la massima dedizione.

Gli interni lussuosi e dal design moderno sono caratterizzati da soffitti alti 2,7 metri in tutte le aree ospiti, compresi gli spazi condivisi.

The luxurious interiors with their modern design feature 2.7-metre headroom in all guest areas, including shared spaces.

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BENETTI LANA

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GIGAYACHT L’accesso principale per chi arriva via mare, avviene attraverso la piattaforma poppiera del beach club dal quale si accede al main deck tramite due scale laterali che attraversano, collegandoli tra loro, tutti i ponti dal lower deck fino al sun deck, con un effetto visivo molto suggestivo enfatizzato, al tramonto, dai gradini retroilluminati. L’illuminazione esalta il design di bordo sia all’esterno sia negli interni: dai cielini dei pozzetti che di notte simulano quasi un cielo stellato, alle finiture lungo i profili del mobilio, la luce è una componente di progetto sempre ben integrata su Lana. Lungo il main deck si susseguono aree relax, prima all’aperto poi all’interno dove nell’open space dialogano in armonia, il lounge bar e la zona living. A centro barca è disposta una splendida dining room le cui pareti laterali, interamente vetrate, offrono una vista sul mare da ognuno dei 20 posti che il tavolo da pranzo prevede. A questo punto non sfuggirà agli amanti dei dettagli la struttura in acciaio cromato che fa da

basamento al tavolo, la cui pannellatura verticale è interamente rivestita di alabastro retroilluminato.

Nel tratto interno, verso proravia, si trovano le sette cabine Vip tutte dotate, oltre che dei migliori comfort, di un angolo studio posto sotto la parete vetrata che affaccia sul mare. Salendo al wheelhouse deck, si trova invece la master suite a tutto baglio con due balconi a picco sul mare. A pruavia due ampie cabine armadio lui/lei fanno da filtro all’area servizi alla quale si accede da una zona bagno comune, disposta a tutto baglio, cui fanno da fondale le pareti laterali vetrate. Sempre su questo ponte, a poppavia, si trovano la sala cinema e il living dotato di pianoforte a coda. Proseguendo il giro a bordo verso l’area di prua, arriviamo alla timoneria e alla cabina del comandante posta in diretto collegamento sul lato di dritta. All’esterno verso prora, sono collocate un’area solarium e la piattaforma touch & go per l’elicottero. Salendo ancora si accede al sun deck, un piano comple-

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tamente open che ospita una zona pranzo, due zone living e un ampio solarium a poppavia. Nella zona di prua si trova la piscina di otto metri di lunghezza, in cui di giorno si può fare una piacevole nuotata e di notte, grazie al sistema di termoregolazione, un bagno in acqua calda chiacchierando sotto le stelle. Al livello più basso troviamo il lower deck all’interno del quale gli spazi sono divisi in tre zone: a pruavia l’area dedicata alle cabine e ai locali dell’equipaggio, a centro barca un ampio tender-garage dotato di portelloni laterali abbattibili e infine a poppavia l’area del beach club e Spa. Il layout degli interni permette di accogliere fino a 12 ospiti in otto cabine, di cui una master suite a tutto baglio e sette cabine Vip. Ognuno di questi ambienti è poi reso unico dalle scelte stilistiche che lo caratterizzano, affinché ogni ospite abbia un luogo speciale. Gli armatori più esigenti possono contare su un superyacht godibile in formula charter che offre una crociera dallo stile esclusivo.

BENETTI LANA

Il layout dedicato agli ambienti privati dispone di otto cabine, di cui una master suite a tutto baglio e sette ampie cabine Vip, che offrono ai 12 ospiti che dormono a bordo tutta la ricercatezza e il comfort necessari ad una navigazione d’eccellenza.

The area set aside for private rooms has eight cabins, one of which is a full-beam Master Suite, and the other seven VIP cabins, in which the twelve guests who stay on board have at their disposal all the luxury and comfort required for an excellent trip.

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GIGAYACHT WITH ITS 107 METRES IN LENGTH AND ITS MAXIMUM BEAM OF 14.4, IT BOASTS A SLIMLINE THAT ADDS TO ITS ELEGANCE. With a steel hull and aluminium superstructure, Lana has five decks and can reach 18.5 knots. The technology used in naval architecture makes it ideal both for relaxing cruises in the calm seas of the Mediterranean and also for crossing oceans.

Also, thanks to its 300,000-litre fuel tank and its efficient hybrid power system, at twelve knots it

has a range of up to 5,500 miles at 12 knots. That makes it perfect not just for catering to the tastes of refined owners, but also for going to get them and taking them anywhere in the world. Not only there are many facilities onboard, but they are top quality and all on a large scale: they range from the Spa with hammam and massage booths for people who are looking for relaxation and well-being, to the fully equipped gym for sporty types and the cinema room. Then there is an open-air swimming

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Grazie ai due motori ibridi diesel-elettrico, da 2.800 kW ciascuno, Lana è in grado di toccare una velocità massima di 18,5 nodi o di sfruttare pienamente la sua tecnologia e navigare dolcemente a basso impatto.

The two hybrid dieselelectric engines, each turning out 2,800 kW, mean that Lana can get to a top speed of 18.5 knots, or you can make full use of its technology and go more slowly with less environmental impact.

BENETTI LANA

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GIGAYACHT pool on the sun deck, which means you can enjoy breathtaking views several metres above sea level.

And for people who want direct contact with the sea itself, there is the beach club area on the lower deck, which has three terraces – two of which open to the side and are at water level. There is a large stern area, an island of calm for sunbathing or swimming in the sea. But it doesn’t end there, in addition to that there is a huge number of water toys available to play with friends and various tenders with which to explore hidden coves. While in the evening you can go out in style with a limo tender to take you to the most exclusive locations. And last

Direct contact with the sea is ensured by the large beach club of 120 square metres, which includes three solariums, one in the middle towards the stern, and two alongside the foldable platforms which transform the sides into two water-level terraces.

but not least, Lana is fitted with touch & go helipad so guests can arrive and depart by air. The highly trained staff – with as many as 34 crew members – ensure that all these services work well and that everything goes smoothly, with every guest’s needs carefully attended to. The main entrance point for people arriving by sea is through the stern platform in the beach club area which is linked to the main deck by two lateral staircases that cross, and link together, all of the different levels, from the lower right up to the sun deck. The sun deck has a very strong visual impact, and this is emphasised, when the sun goes down, by back-lit stairs.

A bordo il contatto diretto con il mare è garantito dall’ampio beach club di 120 metri quadrati che comprende tre solarium, uno centrale a poppavia e due laterali lungo le piattaforme abbattibili che creano due terrazze a filo d’acqua.

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BENETTI LANA

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GIGAYACHT

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BENETTI LANA

AZIMUT BENETTI SPA Livorno - Italy info@benettiyachts.it - www.benettiyachts.it Central Agency Imperial Yachts Monaco / Monte-Carlo charter@imperial-yachts.com www.imperial-yachts.com SUPERVISIONE E MANAGEMENT: Imperial Yachts ARCHITETTURA NAVALE: Benetti e Pierluigi Ausonio DESIGNER ESTERNI: Benetti DESIGNER INTERNI: Benetti SCAFO: Lunghezza fuori tutto 107m • Baglio massimo 14,4m • Pescaggio 4,5m • Scafo in acciaio • Sovrastruttura in alluminio • Stazza lorda 3.900 GT • Dislocante • Capacità serbatoio carburante 300.000 l • Capacità serbatoio acqua 69.000 l • Cabine armatore e ospiti 8 per 12 persone • Cabine equipaggio 20 per 34 persone MOTORI PRINCIPALI: 2 x DIESEL-ELECTRIC MOTORS 2.800 kW / 690V • Stabilizzatori 2 fins zero speed • Generatori 8 x CATERPILLAR C32 ACERT 832 eKw@1500 rpm • 50 Hz + (1 emergency 346 ekW – 50 Hz) • Eliche di prua 2 x Rolls Royce 147 200 kW electric • Eliche di poppa SCHOTTEL Pump Jet 350 kW electric • Velocità massima 18,5 nodi • Velocità di crociera 16 nodi • Autonomia a 12 nodi 5.500 Nm CLASSIFICAZIONE: Lloyds/Compliance LY3 SERVIZI A BORDO: Helipad, piscina, Spa, palestra, jacuzzi, beach club, acqua toys (jet skies, seabobs, etc), tender.

PREZZO A SETTIMANA: 1.700.000 euro.

SUPERVISION AND MANAGEMENT: Imperial Yachts NAVAL ARCHITECTURE: Benetti and Pierluigi Ausonio EXTERIOR DESIGNER: Benetti INTERIOR DESIGNER: Benetti HULL: LOA 107m • Maximum beam 14.4m • Draft 4.5m • Hull made of steel • Superstructure made of aluminium • Gross tonnage 3,900 GT • Displacement hull • Fuel tank volume 300,000 l • Water tank volume 69,000 l • Owner and guest cabins 8 for 12 people • Crew cabins 20 for 34 people MAIN PROPULSION: 2 x DIESEL-ELECTRIC MOTORS 2.800 kW / 690V • 2 fins zero speed stabilizers • 8 x CATERPILLAR C32 ACERT 832 eKw@1500 rpm generators • 50 Hz + (1 emergency 346 ekW – 50 Hz) • Bow thruster 2 x Rolls Royce 200 kW electric • Stern thruster SCHOTTEL Pump Jet 350 kW electric • Maximum speed 18.5 knots • Cruising speed 16 knots • Range at 12 knots 5,500 Nm CLASSIFICATION: Lloyds/Compliance LY3 ONBOARD SERVICES: Helipad, swimming pool, SPA, gym, jacuzzi, beach club, acqua toys (jet skies, seabobs, etc), tender.

PRICE FOR A WEEK: 1,700,000 Euros.

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GIGAYACHT

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The lighting brings out the on-board design both inside and out: from the ceiling lights in the cockpits, which at night recall a starry sky, to the finishes along the sides of the furniture, light is everywhere a fully integrated part of the Lana design. Along the main deck, there are a series of relaxation areas, first outside, and then inside, where the lounge bar and living area work well together in an open-space environment.

Amidships there is a splendid dining room with sidewalls that are entirely made of glass, and give sea views to every one of the twenty seats that the table is designed for. At this point, people who appreciate fine details will admire the structure in chromed steel which is the base of the table, and whose vertical panelling is entirely covered in back-lit alabaster. In the part going forward, there are seven VIP cabins, all of them fitted with the top comforts and also a study area under the glass wall that looks on to the sea. As we go up to the wheelhouse deck, we find the full-beam master suite, with two balconies overlooking the sea. Going forward two big his-and-hers walk-in

Lana soddisfa ogni desiderio grazie alla gamma di servizi a bordo, dalla palestra alla flottiglia di acqua toys per divertirsi in mare, oltre ai tender per raggiungere calette inesplorate.

Lana satisfied every desire, with its range of on-board services, from the gym to the flotilla of water toys to enjoy the sea, and the tenders for getting to unexplored coves.

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BENETTI LANA

Lana has been designed to sail the seas throughout the world and to be able to tackle the ocean without needing to make stops. Thanks to the dynamic propulsion system which saves fuel, at twelve knots it has a range of 5,500 nautical miles.

Lana è pensata per navigare nei mari di tutto il mondo ed è progettata per essere in grado di affrontare l’oceano senza necessità di scali. Grazie alla propulsione dinamica, che garantisce il risparmio di carburante, gode infatti di un’autonomia di 5.500 miglia a 12 nodi di velocità.

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GIGAYACHT

For cruises, the ship is equipped with a range of services aimed at satisfying every need: from the welcoming cinema room with cutting-edge AV/IT systems to the luxury SPA equipped with a hammam, gym and massage booths.

A bordo si può trovare una gamma di servizi volta ad abbracciare ogni desiderio: dall’avvolgente sala cinema con sistema AV/IT d’avanguardia, alla lussuosa Spa dotata di hammam, palestra e cabine massaggi.

wardrobe act as a filter to the service area, which is reached from a common swimming area that is arranged full beam and which has glass side walls as a background. Still on this deck, but going aft, there is the cinema room and a living room with a grand piano. As we continue aft, we find the wheelhouse and helm, and the captain’s cabin, which links to it directly on the starboard side. And here, going forward, there is a solarium area and the touch & go helipad. Going up again you get to the sun deck, a floor that is completely openplan with a dining area, two living areas and a large solarium in the stern. This is where the eight-metre swimming pool is located, where you can have a pleasant swim by day and, thanks to the heat regulation system, sit in warm water at night, while chatting under the stars. The lower deck is divided into three areas: in the bows is the crew area and cabins, amidships there is a large tender-garage equipped with side doors that can be brought down, and finally, astern, there is the beach club and spa area. The interior layout means that up to twelve guests can be housed in eight cabins, one of which is the full-beam master suite, and there are seven VIP cabins. Each of these rooms is made unique by the stylistic choices that characterise it so that every guest has a special place. The most discerning owners can enjoy a superyacht, managed as a charter, which provides a cruise with an exclusive style.

150 A pruavia, lungo il sun deck, una piscina all’aperto di otto metri permette di nuotare godendo di una vista mozzafiato a diversi metri di altezza sul livello del mare.

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Going forward along the sun deck, there is an eight-metre open-air swimming pool which means you can swim while enjoy a breathtaking view several metres above sea level.

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BROKERAGE

BROKERAGE

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82.5m barchemagazine – Novembre-November 2020

O’MEGA

Perfect for CUDDLING

O’Mega è stata costruita in Giappone e più volte refittata dal cantiere greco Golden Yachts di Atene. Attualmente è in Central Agency con SSHMaritime per la vendita e per il charter

O’Mega was built in Japan and refitted several times by the Greek 153 shipyard Golden Yachts in Athens. It is currently in Central Agency with SSHMaritime managing sales and charter

by Massimo Longoni photo by Anthony Venitis and Yannis Kontos

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BROKERAGE O’MEGA È UN SUPERYACHT REALIZZATO APPOSITAMENTE PER IL CHARTER. Lungo fuori tutto 82,50 metri, con un baglio massimo di 11,60 metri e un’immersione di 4,40, ha uno scafo costruito in Giappone nel 1987 dal cantiere Mitsubishi, mentre il suo allestimento finale è avvenuto negli stabilimenti del cantiere greco Golden Yachts. La nave da diporto ha subito nel 2004 un rifacimento completo ed è stata successivamente più volte refittata. Gli ultimi lavori di ammodernamento risalgono al 2018 con l’intervento dello studio di architettura italiano Vafiadis. La filosofia che ha ispirato la costruzione di O’Mega è stata quella di avere gli ampi spazi di una piccola nave da crociera pur mantenendo la sensazione di uno yacht di lusso di dimensioni inferiori. I ponti e le aree interne, su tutti e tre i livelli, sono stati progettati per garantire agli ospiti di godere comodamente del loro tempo a bordo, sia insieme che in modo indipendente. Accoglie fino a 30 persone in crociera e, in caso di eventi, può ospitare fino a 70 persone per una cena seduti o 250 per cocktail o buffet dinner. La zona notte è composta da suite ampie ed eleganti: una cabina armatoriale, 5 cabine Vip, 6 cabine matrimoniali e 3 cabine doppie.

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The yacht can accommodate and entertain up to 30 guests in maximum comfort, thanks to a multilingual crew, consisting of the captain and 30 members.

Lo yacht può accogliere e intrattenere fino a 30 ospiti nel massimo comfort, grazie a un equipaggio multilingue composto dal comandante e da 30 membri.

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O’MEGA

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BROKERAGE La cabina armatoriale gode di una vista panoramica sul lato di poppa, letto king size, vasca idromassaggio e doccia. Lo yacht dispone inoltre di un centro estetico/Spa, idromassaggio all’aperto, una palestra ed una sala cinema. Gli ampissimi spazi interni ed esterni, il vasto assortimento di sport acquatici e la plancetta di poppa retrattile, contribuiscono al benessere ed al divertimento di tutti gli ospiti a bordo.

O’MEGA IS A SUPERYACHT BUILT SPECIFICALLY FOR CHARTER. With 82.50 meters in length overall, a maximum beam of 11.60 meters, and a draft of 4.40, the hull was built in Japan in 1987 by the Mitsubishi shipyard, while the final

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O’MEGA

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The living spaces are sumptuous, with a cinema room, a large variety of water toys, a fully equipped gym, jacuzzi, beauty salon, various dining rooms, and two thermal pools.

Gli spazi abitativi sono sontuosi, ci sono una sala cinema, una grande varietà di giochi d’acqua, palestra completamente attrezzata, jacuzzi, salone di bellezza, varie sale da pranzo e due piscine termali.

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BROKERAGE

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fitting took place in the Greek shipyard Golden Yachts. The pleasure ship underwent a complete reconstruction in 2004 and was subsequently refitted several times. The latest modernization dates back to 2018 and was authored by the Italian architecture firm Vafiadis. The philosophy behind the construction of O’Mega was to have the large spaces of a small cruise ship while preserving the feeling of a smaller luxury yacht.

The decks and interior areas, split over three levels, have been designed to ensure that guests

O’Mega permette di rilassarsi nella sala massaggi, con un esercizio in palestra, una seduta di yoga o di ringiovanire con i trattamenti di un’estetista personale.

O’Mega offers relaxation in the massage room or as you work out in the gym, take a yoga session, or rejuvenate with the treatments offered by a personal cosmetician.

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BROKERAGE

O’Mega è perfetta anche per eventi aziendali grazie a una grande sala conferenze accessibile direttamente dal salone principale.

O’Mega is also perfect for corporate events thanks to a large conference room accessible directly from the main hall.

can comfortably enjoy their time onboard, both together and independently. It accommodates up to 30 people on a cruise and for events up to 70 people for a seated dinner or 250 for a cocktail or buffet dinner. The sleeping area offers large and elegant suites: a master cabin, 5 VIP cabins, 6 double cabins, and 3 twin cabins. The master cabin enjoys a panoramic view on the aft side, king-size bed, jacuzzi, and a shower.

The yacht also features a beauty center/SPA, outdoor whirlpool, gym, and cinema room. The large indoor and outdoor spaces, the wide range of water toys, and the removable stern platform, ensure the well-being and entertainment of all guests onboard.

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Central Agency SSHMaritime www.sshmaritime.com info@sshmaritime.com Builder Mitsubishi 1987 Refit Year 2004/2011/2018 Refit Golden Yachts Interior Designer Studio Vafiadis HULL: Length: 82.50m • Beam: 11.60m • Draft: 4.40m • Building material: Steel/Aluminium • Cabins: 15 • Number of crew: 30 • Guest capacity: 30 • Main propulsion: 2 x 2,000 hp • Average speed: 13 knots • Maximum speed: 17 knots • Average consumption: 790 l • Maximum consumption: 900 l ASKING PRICES: 39,900,000 Euros WHEN CHARTERING: 549,975 Euros for a week

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THE IDEA FACTORY 162

THE IDEA FACTORY

We Have a Dream

Con un albero più alto della Statua della Libertà, l’ultima nave di Royal Huisman è destinata ad entrare nel Guinness dei primati. Ma è anche fatta per navigare e per rimanere a bordo a lungo With a mast taller than the Statue of Liberty, the latest ship from Royal Huisman is destined to go down in the Guinness World Records. ut it is also built for sailing and for living on board for long periods at a time

by Niccolò Volpati

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APEXAPEX 850850 ROYAL ROYAL HUISMAN HUISMAN

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85m barchemagazine – Novembre-November 2020

THE IDEA FACTORY

Lo scafo è in alluminio, mentre albero e boma in carbonio. Il rigging è integrato in un vero e 164 proprio sistema studiato da Rondal.

The hull is aluminium, while the mast and boom are made of carbon. The rigging is incorporated into an authentic system developed by Rondal.

“SE PUOI SOGNARE UNA BARCA, NOI POSSIAMO COSTRUIRLA”. Questo è da sempre il motto del cantiere olandese, ma con l’ultimo progetto, realizzato insieme a Malcolm McKeon, ha trovato la sua piena applicazione. Il motivo è presto detto e si riassume in un numero, più di qualsiasi altro.

L’albero di Apex 850 sarà alto 107 metri e, per farsi un’idea delle dimensioni, basta ricordare che la Statua della Libertà di New York arriva “solo” a 93 metri, piedistallo incluso. Una volta finita la costruzione e varata, se Apex 850 dovesse navigare tra la foce del fiume Hudson e la baia di Manhattan, potrebbe perfino nascondere alla vista il simbolo di New York. L’altezza dell’albero non è l’unico numero che dà un’idea dell’impresa compiuta dal cantiere e dal progettista. La lunghezza fuori tutto dello scafo arriverà a 85 metri e la farà entrare direttamente nel Guinness dei primati come lo sloop più lungo del mondo. Lo scafo sarà in alluminio, l’attrezzatura verrà realizzata da Rondal, la superficie velica sarà di 4.700 m2 e il pozzetto occuperà un’area di circa 200 m2. In pratica, solo il pozzetto è un attico sul mare. I numeri stratosferici non devono però trarre in inganno. Malcolm McKeon non ha realizzato un progetto che sorprende solo per le misure.

Ciò che colpisce osservando i rendering e leggendo le specifiche tecniche che fino ad ora è dato sapere, è che si tratta di uno sloop progettato per navigare davvero. Il cantiere si aspetta prestazioni sottovela di ben oltre 20 nodi di velocità, facili da raggiungere e, soprattutto, si aspetta che la barca sia maneggevole e semplice da condurre. Le due ruote del timone, molto particolari e originali dal punto di vista del design, hanno anche la funzione di

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rendere fluide e agevoli le manovre. Come afferma McKeon: «È proprio questa la funzione del design, non c’è solo la componente estetica, ma anche quella funzionale». Insomma, il design non è solo una cosa che si lascia osservare, che cattura l’attenzione, ma anche qualcosa che ha una sua funzione e spesso è quella di semplificare un’operazione.

In questo senso, possiamo affermare che Royal Huisman e McKeon hanno interpretato la quintessenza del design. È facile immaginare che sarà un concentrato di tecnologia e ingegneria. Secondo Jan Timmerman, CEO di Royal Huisman: «Apex 850 è una sfida che abbiamo raccolto, del resto due delle dieci più grandi barche a vela del mondo (Athena e Sea Eagle II n.d.r.) sono già state costruite da noi».

La chiglia retrattile è stata studiata per ottimizzare i pesi e l’angolo di sbandamento. Proprio un angolo di sbandamento limitato sarà garanzia di stabilità, di comfort e di sicurezza in navigazione. Niente foil, niente appendici, tutto all’insegna della semplicità per evitare complicate operazioni di manutenzione.

Apex 850 deve navigare senza problemi e senza intoppi. Anche randa e genoa sono stati progettati per essere issati facilmente e il timone ha una sorta di sistema simile al drive-by-wire che potremmo definire sail-by-wire. Anche questo studiato per semplificare la vita al timoniere e garantire una risposta pronta in manovra. La sala macchine, da sola, potrebbe essere oggetto di una tesi di laurea. Quello che ci sembra più meritevole di attenzione è il sistema che consente di accumulare energia. È una tendenza che potremmo definire diffusa per i gigayacht a vela e prevede di “recuperare” l’energia che può essere prodotta durante la navigazione a vela.

APEX 850 ROYAL HUISMAN

Twelve guests in five cabins, which could perhaps be better described as suites, and a master cabin that measures 250 m2. The crew will be made up of fourteen people with ten cabins between them.

Dodici ospiti in cinque cabine, che forse è meglio definire suite, e un’armatoriale che misura 250 m2. L’equipaggio sarà composto da 14 persone che avranno a disposizione 10 cabine.

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THE THE IDEA IDEA FACTORY FACTORY

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barchemagazine barchemagazine –– Novembre-November Novembre-November 2020 2020

APEX 850 ROYAL HUISMAN

«Apex 850 è una sfida che abbiamo raccolto, del resto due delle dieci più grandi barche a vela del mondo (Athena e Sea Eagle II) sono già state costruite da noi».

«Apex 850 is a challenge that we have accepted. Moreover, two of the world’s biggest sailing boats (Athena and Sea Eagle II, ed.) were built by us».

Jan Timmerman Jan Timmerman.

167 Malcolm McKeon.

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THE IDEA FACTORY vorire il rapporto con il mare. Apex 850, nonostante le dimensioni ciclopiche, non sarà una montagna da scalare, ma una nave immersa e circondata dal suo elemento naturale: l’acqua.

La randa è avvolgibile nel boma e progettata per essere issata velocemente. La superficie velica totale sottovento è di 4.700 m2, mentre quando Apex risalirà il vento, la superficie sarà 2 168 di 3.200 m .

The mainsail can be rolled up in the boom and is designed to be hoisted quickly. The total sail area under the wind is 4,700 m2, while when the Apex is against the wind, the surface area is 3,200 m2.

Ci sono ben tre thruster retrattili che, immersi, arrivano quasi al pescaggio della chiglia, anch’essa retrattile, ovvero 8,5 metri. E poi c’è un sistema per immagazzinare e conservare l’energia che questi producono. È stato anche studiato un modo per limitare consumi, gas di scarico e rumorosità, in particolare durante la notte. Interni e coperta hanno a disposizione spazi immensi, ma anche questi appaiono studiati per garantire il comfort durante la navigazione. Non si tratta solo di ampi spazi, ma anche di superfici fatte apposta per trascorrere molto tempo a bordo. La spiaggetta di poppa, che definire spiaggetta è un eufemismo, è una delle tante dimostrazioni di questo concetto. I tender, i garage, le piattaforme, sono state pensate per fa-

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“IF YOU CAN DREAM IT, WE CAN BUILD IT”. This has always been the Dutch yard’s motto and it was really applied to the full in its latest project, developed in partnership with Malcolm McKeon. The reason is fairly obvious and can be summed up in a number, which is higher than any other. The mast of the Apex 850 will be 107 metres high. Just to give you an idea of the size, it’s worth remembering that the Statue of Liberty in New York is “only” 93 metres high, pedestal included. Once its construction has been completed and it has been launched, if the Apex 850 were to sail between the mouth of the River Hudson and Manhattan Bay it could even hide the symbol of New York from sight. The height of the mast is not the only number to give an idea of the amazing feat achieved by the yard and the designer.

The overall length of the hull is 85 metres, which will also go down in the Guinness World Records as the longest sloop in the world. The hull will be made from aluminium, the equipment will be developed by Rondal, the sail area will be 4,700 m2 and the cockpit will occupy around 200 m2. In practical terms, the cockpit alone is a penthouse on the sea. However, these stratospheric figures should not be deceiving.

Malcolm McKeon has not developed a project that is only surprising in terms of its dimensions. What is really striking when observing the rendering and when reading the technical specifications that have been provided so far, is that this sloop has been designed for actual sailing. The yard expects performances of well over 20 knots under sail, which should be easy to achieve. Furthermore, it expects the vessel to be easy to handle and steer. The two rudder wheels, which are very

THE IDEA FACTORY

ROYAL HUISMAN Flevoweg 1 NL-8325 PA Vollenhove Paesi Bassi www.royalhuisman.com 170

PROGETTO: Malcolm McKeon Yacht Design SCAFO: Lunghezza fuori tutto 85,0m • Lunghezza al galleggiamento (LWL) 79,0m • Baglio massimo 15,0m • Pescaggio 5,0/8,5m • Superficie velica 4.700 m2 (downwind) 3.200 m2 (upwind) PROJECT: Malcolm McKeon Yacht Design HULL: LOA 85.00m • LWL 79.00m • Maximum beam 15.00m • Draft 5.0/8.5m • Sailing surface 4,700 m2 (downwind) 3,200 m2 (upwind)

particular and original in terms of their design, also serve to make manoeuvring easier and smoother.

To cite McKeon: «This is precisely the purpose of the design. It’s not just good to look at, but to be functional too». In short, the design is not only something to be admired visually, something eyecatching, but also something that serves a purpose, which often means simplifying an operation. In this sense, we can confidently say that Royal Huisman and McKeon have interpreted the very essence of design. It is easy to imagine that it will be packed with technology and engineering. According to Jan Timmerman, CEO of Royal Huisman: «Apex 850 is a challenge that we have accepted. Moreover, two

The mast will be 107 metres high. The Statue of Liberty, pedestal included, stops at 93 metres.

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of the world’s biggest sailing boats (Athena and Sea Eagle II, ed.) were built by us». The retractable keel has been designed to optimise weights and the listing angle. A restricted listing angle will guarantee stability, comfort and safety when sailing. No foils, no appendices, everything characterised by simplicity to avoid complicated maintenance operations. Apex 850 has to be able to sail free from problems and obstructions. The mainsail and genoa have also been designed to be easily hoisted and the helm has a system that resembles a drive-by-wire, which we could describe as a sail-by-wire in this case.

This has also been designed to simplify life at the helm and ensure a prompt manoeuvring response.

The engine room alone could be the subject of a degree thesis. One of the most noteworthy aspects seems to be the system that makes it possible to store energy. This trend is now widespread in giga sailing yachts and “recuperates” that energy that can be produced when sailing. There are three retractable thrusters that, when immersed, almost reach the draught of the retractable keel, that is to say 8.5 metres. And then there’s a system for storing and conserving the energy that they produce.

A method has also been developed for limiting consumption, exhaust fumes and noise, particularly at night. The interiors and deck have huge spaces available, but they also seem to have been developed to ensure comfort when travelling. It’s not just a question of large spaces, but also surfaces designed for spending lots of time aboard. The stern swim platform is one of the many illustrations of this concept. The tenders, garages and platforms have all been conceived to foster the relationship with the sea. Despite its gigantic size, the Apex 850 will not be a mountain to scale, but an immersed ship, surrounded by its natural element: water.

L’altezza dell’albero sarà di 107 metri. La Statua della Libertà, incluso il piedistallo, si ferma a 93.

PREVIEW

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43.3m barchemagazine – Novembre-November 2020

BALTIC 142 CANOVA

Global SAILING Tanta tecnologia per ottenere performance e autonomia. L’obiettivo non è vincere una regata, ma navigare nel comfort intorno al mondo High performance and autonomy achieved through extensive technology. The aim is not to win a regatta, but to sail around the world in comfort

by Niccolò Volpati photo by Jeff Brown, BreedMedia and Carlo Borlenghi

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PREVIEW È NATA IN FINLANDIA, A PIETARSAARI, E I PRIMI PASSI LI HA MOSSI NELLE FREDDE ACQUE DEL NORD EUROPA, tra la Finlandia, la penisola scandinava e i Paesi Bassi. Ma il vero e proprio battesimo lo ha fatto l’estate scorsa con il maestrale della Sardegna. È lì che Baltic ha avuto le conferme che si aspettava. Il 142 Canova è stabile, veloce e resistente. Può sembrare assurdo che una nave di queste dimensioni abbia bisogno di conferme, ma le novità e la tecnologia utilizzata in fase di costruzione sono così tante, che nulla è stato dato per scontato.

Non a caso, a bordo, durante il test, c’erano tutti: l’armatore, l’equipaggio, gli uomini del cantiere, quelli di North Sails, che hanno fornito le vele, e quelli di Rondal, che hanno curato l’attrezzatura di coperta. La prima particolarità che salta subito agli occhi è la presenza della lamina DSS. Non è esattamente un foil, o meglio, non è un foil così come siamo abituati a vederne in circolazione.

Il DSS, acronimo di Dynamic Stability Systems, è stato progettato per ridurre l’inclinazione della barca.

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Developed by Lucio Micheletti, the design features particularly striking clean lines. This is thanks in part to a layout that has made it possible to have a completely clear surface. Even the portholes are limited because the yacht uses forced ventilation.

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Curato da Lucio Micheletti, il design colpisce per la pulizia.

Merito anche di un layout che ha permesso di avere un piano completamente sgombro. Persino gli oblò sono limitati perché la ventilazione è forzata.

BALTIC 142 CANOVA

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PREVIEW È un’ala laterale che fornisce una riserva di momento raddrizzante che ha due funzioni: ridurre lo sbandamento oppure “caricare” maggiormente le vele.

In sostanza il DSS serve per aumentare il comfort e le performance. Il 142 Canova è una barca, anzi una nave, decisamente veloce. È capace di raggiungere i 30 nodi, ma non è un maxi da regata. L’armatore voleva una barca veloce per poter navigare ovunque intorno al mondo. Il suo ideale è il blue water cruising, non le boe di una regata mondana. L’ala laterale DSS serve quindi per ottenere il massimo comfort a bordo anche navigando velocemente per coprire lunghe distanze. Uno scafo molto sbandato è sicuramente meno confortevole di un’imbarcazione che, per forza di cose, si inclina quando è di bolina, ma lo fa senza eccessi. Il 142 Canova è stato costruito con l’obiettivo di poter navigare ovunque, in qualsiasi condizione meteo marina e sempre.

Per questo la tecnologia impiegata è servita a permettere alla barca di poter fare manutenzione facilmente in tutto il mondo. È quindi stata pensata per non avere limiti e far sì, come spiega Mattia Belleri,

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Canova is packed with technology and its electric propulsion system takes up less space in the engine room, allowing the interior designer to arrange the various spaces in order to achieve the highest standards of comfort.

il project manager, che le dimensioni di Baltic 142 Canova non rappresentino un ostacolo. Oltre al piano velico, le performance e il DSS, tutta la conduzione è stata progettata all’insegna dell’easy sailing.

Quando, per questa barca, si parla di equipaggio ridotto, vuol dire che bastano solo due persone per condurla ed è piuttosto impressionante dato che lo scafo misura più di 41 metri. I risultati sottovela ottenuti in Sardegna hanno dimostrato che tanto impegno nel progetto e nella costruzione sono stati ricompensati. La barca ha navigato a più di 30 nodi di velocità e anche quando filava a 20 era docile e facile da condurre. Le due lamine DSS che consentono di contenere lo sbandamento, garantiscono una maggiore sensibilità al timone. E così una nave da diporto che misura 43 metri e trenta centimetri di lunghezza fuori tutto si può timonare facilmente, anche senza avere i bicipiti di un culturista. Uno degli aspetti che colpisce di più della coperta è la quasi totale assenza di oblò e passauomo sulla tuga.

L’aerazione è forzata, come avviene negli appartamenti più moderni e lussuosi. Tutta la propulsione,

Canova è un concentrato di tecnologia, la propulsione elettrica permette di avere ingombri minori in sala macchine, consentendo al progettista dell’interior design di collocare i locali in modo da ottenere il massimo del comfort.

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non solo quella a vela, è innovativa. In sala macchine si trova un motore esclusivamente elettrico e un vero e proprio sistema integrato capace di fornire energia sia al motore sia per i consumi di bordo.

Si tratta di una vera e propria tecnologia di tipo industriale applicata al mondo dei superyacht. Il sistema si caratterizza per un voltaggio di ben 750 Volt che distribuisce l’energia elettrica per il propulsore, il bow thruster e i captive winch, ma l’alto voltaggio serve anche per trasformare l’inerzia della navigazione in idrogenerazione. In pratica, mentre naviga a vela con un vento di circa 20 nodi, senza particolari riduzioni delle performance, riesce a generare l’energia sufficiente per tutti i consumi di bordo che viene immagazzinata nel pacco batterie. In sostanza, quello progettato per Baltic 142 Canova è un sistema che, oltre alla spinta come qualsiasi propulsione durante la navigazione a vela, sfrutta le eliche per generare energia e immagazzinarla, arrivando a ottenere fino a un massimo di 33 kW. Inoltre, il motore elettrico ha il vantaggio di un ingombro più contenuto e questo ha permesso a Lucio Micheletti, che ha curato il progetto degli interni e della coperta, di avere spazi maggiori. Quasi superfluo dire che tutto è all’insegna del comfort, che non si traduce solo in grandi spazi a disposizione, ma anche nella collocazione della cabina armatoriale nella zona della barca più silenziosa. È un privilegio dato dai tanti metri quadrati a disposizione e dai pochi decibel e, per rimanere fedeli al blue water cruising, anche la zona equipaggio rappresenta una parte importante della barca. Micheletti, infatti, ha dedicato molta attenzione a questa zona, disegnando un’area molto confortevole e funzionale, sia per le dimensioni, sia per il layout. Insomma, rimanere a bordo di 142 Canova è un piacere per l’armatore e i suoi ospiti, ma anche per il comandante e l’equipaggio.

BALTIC 142 CANOVA

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Il Baltic 142 Canova è il frutto di un grande lavoro di squadra dove ogni soggetto, compreso l’armatore, ha contribuito a realizzare una barca destinata a influenzare tutta la progettazione nautica.

The Baltic 142 Canova is the result of major team work where everyone involved, including the owner, contributed to the creation of a boat destined to influence nautical design as a whole.

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PREVIEW

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Baltic Yachts Alholmintie, 78 FI-68600 Pietarsaari, Finland T. +358 67819200 info@balticyachts.fi www.balticyachts.fi PROGETTO: Farr Yacht Design (naval architect), Lucio Micheletti (interior design and exterior styling) SCAFO: Lunghezza fuori tutto 43,30m • Lunghezza al galleggiamento 41,60m • Baglio massimo 9,00m • Chiglia telescopica • Pescaggio con chiglia alzata 3,80m • Pescaggio con chiglia abbassata 6,50m • Dislocamento a secco 146.500 kg • Zavorra 49.000 kg PROJECT: Farr Yacht Design (naval architect), Lucio Micheletti (interior design and exterior styling) HULL: LOA 43.30m • Waterline length 41.60m • Maximum beam 9.00m • Lifting keel • Draft with keel up 3.80m • Draft with keel down 6.50m • Light mass displacement

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BALTIC 142 CANOVA

La tecnologia è al servizio delle performance.

Si naviga veloci, ovunque.

Baltic 142 Canova è un blue water cruise versione maxi.

Technology at the service of performance. Fast sailing, anywhere in the world.

The Baltic 142 Canova is a maxi version blue water cruiser.

DEVELOPED IN PIETARSAARI, FINLAND, THIS YACHT TOOK ITS FIRST STEPS IN THE COLD WATERS OF NORTHERN EUROPE, between Finland, the Scandinavian peninsula and the Netherlands. However, its real christening took place last summer with Sardinia’s mistral wind.

It was there that Baltic received the confirmation it was expecting. The 142 Canova is stable, fast and resilient. It might seem absurd that a ship of this size needs confirmation, but so many innovations and different technologies were used during the construction that nothing can be taken for granted.

It’s no coincidence that everyone was on board during the test: owner, crew, men from the yard, the North Sails team who supplied the sails and the Rondal team who looked after the deck equipment.

The first special feature to really stand out is the presence of the DSS foil. It’s not the same as the normal foil we’re used to seeing in circulation.

DSS stands for Dynamic Stability Systems and was designed to reduce the tilt of the boat. It’s a lateral wing that increases righting moment and serves two purposes: to reduce listing or to further “charge” the sails. In substance, the DSS helps to boost comfort and performance. The 142 Canova is a decidedly fast boat, or indeed ship. It’s even capable of reaching 30 knots, but don’t expect top regatta speeds. The owner wanted a fast boat in order to be able to sail anywhere around the world.

His ideal is blue water cruising, not the buoys of a society regatta. The DSS lateral wing is therefore used to achieve the highest standards of comfort on board, even when sailing fast to cover long distances. A listing hull is certainly less comfortable than a vessel that obviously tilts when it’s closehauled, but does not do so excessively. The 142 Canova has been built with a view to be able to sail it anywhere, in any sea and weather conditions, at all times. Because of this, the technology used means that the boat can be maintained easily all over the world. It has been designed to have no limits and, as Mattia Belleri the project manager explains, to ensure that the Baltic 142 Canova’s dimensions are not an obstacle. In addition to the sail plan, the performances and the DSS, the ship has been designed entirely with easy sailing in mind.

When we talk about a reduced crew for this boat, it’s worth bearing in mind that it can be sailed by a crew of just two, which is extremely impressive given that the hull is over 41 metres long. The results achieved under sail in Sardinia demonstrated that all the hard work during the design and construction process has truly paid off. The boat sailed at a speed of

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BALTIC 142 CANOVA over 30 knots and even when it was travelling at 20 it was docile and easy to sail. The two DSS foils that make it possible to reduce listing also ensure greater sensitivity at the helm. This is why a yacht measuring 43.3 metres long overall can be steered easily, even without the biceps of a bodybuilder.

One of the most striking aspects about the deck is the almost total absence of portholes and hatches on the deckhouse. Ventilation is forced, as is the case in the most modern and luxurious apartments. The entire propulsion system, not just the sails, is innovative. The engine room houses a purely electric engine and a truly integrated system capable of supplying energy both to the engine and for on-board consumption. This is real industrial-type technology applied to the world of superyachts. The system is characterised by its voltage of 750 Volts, which distributes power to the engine, the bow thruster and the captive winch, but the high voltage is also used to transform the navigation inertia into hydrogeneration. In practice, while sailing with a wind of around 20 knots, without any particular reduction in performance it manages to generate enough energy for all the on-board power consumption, storing it in the battery pack.

Substantially speaking, the system designed for the Baltic 142 Canova is one that, in addition to providing a thrust like any propulsion system during sailing, uses the propellers to generate energy and stores it, reaching a maximum of 33 kW. Furthermore, the electric engine benefits from smaller dimensions and this meant that Lucio Micheletti, who designed the interiors and deck, had more space to work with. 181

Engine room

Il sistema di propulsione è molto innovativo. È stata utilizzata una tecnologia industriale in funzione di un megayacht. Si tratta di un sistema elettrico, ad alto voltaggio che consente di avere sia la spinta, sia la generazione di energia quando la barca naviga a vela. Insomma, l’elica fa un doppio lavoro: spinge quando si naviga a motore e genera corrente elettrica quando si va a vela.

The propulsion system is highly innovative.

Industrial technology has been used for this megayacht. It comprises a purely electric, highvoltage system that provides an added thrust and energy generation when the yacht is sailing. In short, the propeller serves a dual purpose: it thrusts when using the engine to travel and generates electricity when sailing.

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PREVIEW It almost goes without saying that everything stands out for the high standards of comfort, and this does not just regard the large spaces available, but also the positioning of the master cabin in the quietest part of the boat. This is a privilege made possible by the large number of square metres available and the low decibels. Furthermore, in order to keep faith with blue water cruising, the crew area also represents an important part of the boat. Micheletti devoted a lot of attention to this area, designing a very comfortable and practical space, both in terms of its dimensions and layout. As well as being enjoyable for the owner and guests, remaining on board the 142 Canova is also a pleasure for the captain and crew.

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BALTIC 142 CANOVA

Foil DSS

Sono due lamine laterali che fuoriescono dallo scafo più o meno a centro barca.

Non si tratta però dei foil tradizionali che sono ormai diffusi sulle barche performanti.

In questo caso, servono per ridurre lo sbandamento della barca quando è di bolina.

L’obiettivo è duplice: maggior comfort in navigazione e performance migliori sottovela.

DSS Foils

These two lateral foils protrude from the hull more or less amidships. However, they’re not the traditional foils that are now widespread on high-performance boats. In this case they’re used to reduce listing when the yacht is close-hauled. The objective is twofold: greater comfort while on the move and better performances under sail.

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TEST

CLOSE to the SEA TEST

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MCY 76 SKYLOUNGE

Designed by Nuvolari and Lenard, this is a boat with external lines created to ensure close contact with the sea. The second model in Monte Carlo Yachts’ Skylounge Collection features a beautiful combination of form and function



Disegnata da Nuvolari e Lenard, è una barca con linee esterne concepite per assicurare uno stretto contatto con il mare. Il secondo modello della Skylounge Collection di Monte Carlo Yachts è una bella sintesi tra forma e funzione

by Massimo Longoni - photo by Massimo Ferrari

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TEST

L’unica timoneria nella skylounge consente di avere un salone molto più ampio e vivibile sul ponte principale.

La parte superiore della tuga può essere arredata secondo le specifiche esigenze dell’armatore.

The sole steering gear in the sky lounge makes it possible to have a much larger and more usable lounge on the main deck. The top part of the deckhouse can be furnished in keeping with the owner’s specific requirements.

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OSSERVANDO IL NUOVO MODELLO DI UNA BARCA SIAMO SPINTI A PORCI UNA SERIE DI DOMANDE SUI CONTENUTI DELLA SUA PROGETTAZIONE. Nel caso dell’MCY 76 Skylounge di Monte Carlo Yachts siamo portati a chiederci perché siano state fatte una serie di scelte di design e di carattere funzionale. I compiti dell’oggetto barca e delle sue parti sono innumerevoli, e altrettante sono le attività che in esso possono svolgersi. Tra le funzioni legate alla forma possiamo indicare quelle di riparare dal freddo, dal caldo, dalle intemperie, dagli sguardi indiscreti, custodire gli oggetti personali e le cose necessarie per la vita a bordo, proteggersi da furti e aggressioni, incontrarsi, riconoscersi e farsi riconoscere, creare un ambiente di vita rispondente al proprio carattere, invitare parenti e amici, affermare la ricchezza o la potenza di un individuo o di una famiglia. Tra quelli legati alla funzione possiamo indicare il navigare, trasportare le persone, creare una barriera tra l’interno e l’esterno, muoversi all’interno a varie altezze e passare da una quota all’altra, far entrare la luce, guardare fuori, far luce di notte, scaldare o raffrescare l’aria, immergersi nella natura incontaminata… l’elenco potrebbe continuare indefinitamente. Appare evidente che la corrispondenza tra le forme e le funzioni sia imprescindibile.

MCY 76 SKYLOUNGE

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TEST

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Naturalmente l’MCY 76 Skylounge è coerente a tutti questi aspetti introducendo un modo differente di vivere l’esperienza a bordo. Pensata per coloro che amano navigare nel massimo comfort tutto l’anno, la gamma risponde a diverse esigenze grazie alla presenza di un ampio volume aggiuntivo costituito dal flybridge chiuso, senza rinunciare alle molteplici aree esterne.

«Volumi, luce e armonia sono i tratti distintivi di questa barca. Abbiamo lavorato al design di uno yacht che fosse in grado di offrire una nuova esperienza di navigazione, con massimi livelli di comfort e sicurezza a bordo, da vivere tutto l’anno. Siamo orgogliosi nel vedere che il nuovo modello MCY Skylounge raggiunge pienamente questi obiettivi ambiziosi, diventando il luogo ideale per chi è alla ricerca di momenti unici ed esclusivi», hanno dichiarato Carlo Nuvolari e Dan Lenard, autori del design degli esterni e degli interni. Il motoryacht ha

un’ampia e versatile zona lounge a prua con prendisole e tavoli da pranzo, dove rilassarsi e passare il tempo con gli amici e la famiglia in totale sicurezza e privacy. Il pozzetto di poppa offre una confortevole area con zona pranzo all’aperto in stretta connessione con il salone principale. Il flybridge chiuso enfatizza il livello di benessere a bordo, da godere in ogni stagione. Qui si trova anche l’unica postazione di guida, completamente equipaggiata con elementi tecnologici all’avanguardia. Questo volume aggiunto diventa un secondo salone con un’ampia area di intrattenimento personalizzabile, perfetta per momenti di relax, che può anche essere trasformata nello studio privato dell’armatore con una suggestiva vista a 360 gradi sull’orizzonte.

Un’altra caratteristica di questo ponte sono le ampie finestrature apribili sul cielino, che permettono all’armatore e ai suoi ospiti di non perdere di vista il cielo durante la navigazione. Il ponte principale

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presenta un layout flessibile, con una combinazione di divani, una cucina completamente attrezzata e una sala da pranzo con tanti spazi a disposizione, che può essere riorganizzata in base alle preferenze dell’armatore. Il salone principale del MCY 76 Skylounge è contraddistinto da una maggiore esposizione alla luce naturale. Un’elegante scala interna in acciaio e legno conduce al flybridge chiuso, senza interrompere lo spazio circostante né ostacolare la vista. «Il livello di comfort e privacy a bordo del nuovo MCY 76 Skylounge è massimizzato, grazie a layout versatili e ai diversi usi possibili sia del salone sul ponte principale sia di quello sul ponte superiore. Con il secondo modello della collezione continuiamo il nostro percorso di innovazione, introducendo un nuovo concetto di esperienza a bordo, in grado di soddisfare i desideri di libertà e di benessere degli armatori di tutto il mondo», afferma Sergio Loiacono di Monte Carlo Yachts.

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The sleeping quarters comprise the full-beam master suite amidships, a VIP suite in the bow, and two guest cabins with twin beds, all with their private bathrooms.

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La zona notte prevede la suite dell’armatore a centro nave a tutto baglio, una Vip a prua e due cabine ospiti con letti gemelli, tutte dotate di bagno privato.

TEST Sul ponte superiore, il terrazzo è una proiezione all’aperto personalizzabile del flybridge chiuso; sulla prima unità questo spazio dispone di una zona lounge situata in prossimità della cucina.

The terrace on the top deck is a customizable open-air extension of the enclosed flybridge; in the first example, this space has a lounge area located near the galley.

Sul ponte inferiore ci sono una cabina armatoriale a tutto baglio, una cabina Vip e due cabine ospiti, ciascuna con il suo bagno privato. Rispetto alla serie precedente, la suite armatoriale ha oblò più ampi per offrire una maggiore luminosità e una vista sul mare più generosa. Anche i locali per l’equipaggio situati a poppa, e forniti di servizi con doccia, sono completamente personalizzabili, con la possibilità di avere due cabine o una combinazione di una cabina spaziosa con cucina e dinette al posto della seconda cabina. L’arredamento interno è composto da luminosi pannelli laccati e calde superfici in legno d’acero naturale, arricchite da dettagli cromati, mentre i materiali riflettenti contribuiscono a esaltare ulteriormente la luce a bordo.

L’atmosfera armonica è data da trame e fantasie introdotte con un’accurata scelta di tessuti, marmi e mosaici in vetro presenti nei bagni. Gli armatori hanno a disposizione un’ampia gamma di materiali

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TEST di alta qualità per arredare lo yacht secondo i propri desideri ed esigenze. Dal punto di vista tecnico il 76 Skylounge ha uno scafo planante. La carena, a geometria variabile, ha un deadrise di 15 gradi lungo tutto il fondo e una forma di prua a “V” profonda.

Il progetto strutturale è sviluppato in accordo con Rina, che certifica la categoria di progettazione CE in classe A. L’intera struttura del flybridge è realizzata in fibra di carbonio. La trasmissione delle vibrazioni è ancora più limitata grazie all’inverter installato sui sistemi antivibranti. I motori di questo primo esemplare sono due Man, 12 cilindri a V di 90 gradi, di 1.650 cavalli ciascuno con cui la barca naviga alla velocità massima di 29 nodi grazie a un rapporto peso potenza molto interessante di circa 20 chilogrammi per ogni cavallo disponibile.

In alternativa si possono scegliere due Man di 1.550 cavalli ciascuno.

The dashboard features three Raymarine monitors measuring 24’ each. There are another two maneuvering stations in the stern, on the fly deck, and in the cockpit.

WHEN LOOKING AT THE NEW MODEL OF A BOAT, WE ARE LED TO ASK A SERIES OF QUESTIONS ABOUT ITS DESIGN CONTENT. In the case of the MCY 76 Skylounge from Monte Carlo Yachts, we asked ourselves the reason behind a series of design and practical decisions. The boat and its parts have countless tasks to fulfill, while just as many activities can be carried out within them.

Some of the tasks associated with the form include providing shelter from cold, heat, and bad weather; from prying eyes; safeguarding personal objects and the things needed for life onboard; protection from theft and attacks; meeting, recognizing, and being recognized; creating a living environment that matches the owner’s personality; inviting relatives and friends; displaying the wealth or power of an individual or family. Meanwhile, the tasks associated with function include sailing; transporting people;

Sulla plancia di comando ci sono 3 monitor di Raymarine di 24’ ciascuno. Altre due postazioni di manovra si trovano a poppa, sul fly e nel pozzetto.

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creating a barrier between inside and out; moving around at different heights and passing from one level to another; allowing light to enter, looking outside; providing light by night, heating or cooling the air; immersing oneself in unspoiled nature, and the list could go on indefinitely. It seems evident that forms and functions have to match up with one another. Naturally, the MCY 76 Skylounge complies in full with all these aspects, introducing a different way of experiencing life onboard. Designed for those who love to travel in the greatest comfort all year round, the range meets different requirements thanks to the presence of a large additional volume constituted by the enclosed flybridge, without forgetting the multiple outdoor areas.

«Volumes, light, and harmony are the distinctive features of this boat. We worked hard to design a boat able to offer a new sailing experience, with the highest standards of comfort and safety on board, to be used all year round. We are proud to see that the new MCY Skylounge model meets these ambitious targets in full, becoming the ideal place for those looking for unique and exclusive moments», stated Carlo Nuvolari and Dan Lenard, who were responsible for designing the exteriors and interiors. The motor yacht has a spacious and versatile lounge zone in the bow with sundeck and dining tables, perfect for relaxing and spending time with friends and family in total safety and privacy.

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TEST The aft cockpit offers a comfortable area with an outdoor dining zone closely connected to the main lounge. The enclosed flybridge emphasizes the level of wellbeing on board, to be enjoyed all year round. It hosts the only steering station, which is fully equipped with cutting-edge technology. Its added volume becomes a second lounge with a spacious customizable entertainment area, perfect for relaxing and can also be transformed into the owner’s private study with a beautiful 360° view of the horizon. Another characteristic of this area is the large openable windows on the ceiling, which allow the owner and guests not to lose sight of the sky when sailing. The main deck has a flexible layout, with a combination of sofas, a fully equipped galley, and a dining room with lots of space available, which can be reorganized to suit the owner’s preferences.

The main lounge in the MCY 76 Skylounge stands out for its extensive natural light exposure.

An elegant internal steel and wood staircase leads to the enclosed flybridge, without interrupting the surrounding space or obstructing the view. «The level of comfort and privacy aboard the new MCY 76 Skylounge has been maximized thanks to the versatile layouts and the different potential uses of the lounge on the main deck and the one on the top deck. With the second model in the Collection, we’re continuing along our path of innovation, introducing a new onboard experience concept, able to meet the desire for freedom and wellbeing expressed by yacht owners from all over the world», states Sergio Loiacono of Monte Carlo Yachts.

194

barchemagazine – Novembre-November 2020

MCY 76 SKYLOUNGE

Velocità max nodi Top speed knots

29

Conditions on test

PROGETTO: Nuvolari e Lenard SCAFO: Lunghezza fuori tutto 23,06m • Larghezza massima 5,75m • Immersione 1,85m • Dislocamento a pieno carico 66 t • Dislocamento a secco 54 t • Gasolio 5.000 l (optional + 1.500 l) • Acqua potabile 1.000 l • Acque grigie 320 l • Acque nere 320 l (optional + 130 l) MOTORI: 2 Man V12 1.650 cv (1.213kW) CERTIFICAZIONE CE: CAT A

Autonomia mn Range nm

376

Rapporto peso potenza Mass outlet power

Condizioni della prova

Monte Carlo Yachts SpA Via Consiglio d’Europa, 90 I-34074 Monfalcone (GO), Italia T. +39 0481 283111 Fax +39 0481 283500 info@montecarloyachts.it

kg kw

PROJECT: Nuvolari and Lenard HULL: LOA 23.06m • Maximum beam 5.75m • Draft 1.85m • Full load displacement 66 ton • Unload displacement 54 ton • Fuel tank volume 5,000 l (optional + 1,500 l) • Water tank volume 1,000 l • Gray water tank volume 320 l • Waste water tank volume 320 l (optional + 130 l) MAIN PROPULSION: 2 MAN V12 1,650 hp (1,213kW) EC CERTIFICATION: CAT A

L/W

4.01 Weight

66

Speed in knots

Consumi l/h

Fuel consumption l/h Rpm

kn

29.0

640 2350 533

27.0

20.7

Engine rotational

The hull is made of glass fiber with vinyl ester resin.

Single skin lamination, done by hand, is used for the hull, while a sandwich technique is used for the deck, superstructure, and strengtheners, with a core in PVC. The structure of the fly is made of carbon fiber.

Velocità kn

Consumi totali l/h

2000 1800

330

16.3

1600

240

13.8

1400

166

1200

115

1000

56 0

Lo scafo è realizzato in vetroresina con resina vinilestere. La laminazione, manuale, è single skin per la carena, mentre è a sandwich per coperta, sovrastrutture e rinforzi con un core in pvc. La struttura del fly chiuso è realizzata in fibra di carbonio.

2200

420

24.0

10

Giri/min

Peso

Velocità in nodi

12.1

27.2

Rapporto lung./larg.

Località//Place Trieste Vento//Wind 10 m/s Mare//Sea state Calmo//Calm Persone a bordo//People on board 5 Gasolio imbarcato//Fuel on board 4000 l Acqua imbarcata//Water on board 0l Motori//Main propulsion 2 Man V12 1.650 hp (1213kW)

100

200

300

400

Litro miglio

500

600

(velocità di crociera)

l/ na mi (Cruising speed)

15.9 Consumi litro miglio

Autonomia mn

Boat

Total Fuel consumption

Total Fuel consumption

Range

speed in knots

(as volume flow) l/h

(as volume hanging) l/ na mi

na mi

1000

10

56

5.6

1071

1200

12.1

115

9.5

631

speed 1/min

1400

13.8

166

12.0

499

1600

16.3

240

14.7

408

1800

20.7

330

15.9

376

2000

24.0

420

17.5

343

2200

27.0

533

19.7

304

2350

29.0

640

22.0

272

barchemagazine – Novembre-November 2020

195

TEST The lower deck houses a full-beam master cabin, a VIP cabin, and two guest cabins, each with its private bathroom. The master suite has larger portholes compared to the previous series, allowing more light to enter and offering a more generous sea view. The crew quarters in the stern have their toilet facilities and shower and are fully customizable, with the possibility to have two cabins or a combination of one spacious cabin with a galley and dinette instead of the second cabin.

The interior décor consists of luminous lacquered panels and warm surfaces in natural maple wood, enhanced by chrome-plated details, while the reflective materials help to further highlight the light on board. The harmonious atmosphere is created by textures and patterns introduced thanks to a handpicked selection of fabrics, marble, and glass mosaics in the bathrooms. The owners have a wide range of top-quality materials available to furnish the yacht according to their wishes and needs.

In technical terms, the 76 Skylounge has a planning hull. The hull, with its variable geometry, has a 15deadrise all the way along the bottom and a deep “V” shape in the bow. The structural design is developed in accordance with Rina, which certifies the EC CAT A design category. The entire flybridge structure is made from carbon fiber. Vibration transmission is even more limited thanks to the inverter installed on the antivibration systems. This first example is fitted with two 12-cylinder engines with a V-angle of 90 degrees. Each engine is 1,650 hp, allowing the yacht to travel at a top speed of 29 knots thanks to a very appealing weight-topower ratio of around 20 kg per available unit of hp. Alternatively, it is available with two 1550-hp MAN engines.

196

Engine room

Con i due 2 Man V12 1.650 cv (1.213kW) ciascuno e trasmissioni V drive, con giunto cardanico ed eliche a 4 pale, la barca naviga alla velocità massima di 29 nodi. Il consumo alla velocità di crociera è di circa 330 litri all’ora.

With two MAN V12 engines of 1,650 hp (1,213kW) each and the V-drive transmission, with universal joints and the four-blade propeller, the boat sailed at the maximum speed of 29 knots. Consumption at cruising speed is around 330 liters per hour.

barchemagazine – Novembre-November 2020

TEST

TEST

198

19.2m barchemagazine – Novembre-November 2020

FRANCHINI MIA 63



Una barca piena di riferimenti al passato, ma che sa interpretare l’oggi. La firma è di Massimo Franchini A boat that is full of references to the past, but which interprets the times we are living in. The design is

by Massimo Franchini

by Luca Sordelli

199

Progettare in libertà

Designing in freedom barchemagazine – Novembre-November 2020

TEST «HO AVUTO GRANDE LIBERTÀ, MI SONO DIVERTITO», MI RACCONTA MASSIMO FRANCHINI. E si vede. Pochi compromessi, un progetto coerente, MIA 63 è una barca dal carattere forte.

Si porta dietro i settant’anni di storia della nautica di cui la famiglia Franchini è testimone, ma mette in mostra anche la capacità di interpretare, da un punto di vista originale, ciò che il mercato chiede in questo momento. Le dimensioni sono importanti, quasi venti metri di lunghezza e quasi trenta tonnellate di dislocamento, ma tutto si basa su una coperta sgombra, vivibile, aperta. Niente sovrastrutture pesanti, niente fly alti. È un grande open protetto nella sua zona centrale da un T-top che rappresenta una tipologia di barche in cui molti cantieri si stanno cimentando, con fortune alterne. Qui le linee sono tese, il bordo libero basso, la prua aggressiva. Qualche richiamo ai classici runabout e un accenno anche alle lobster boat.

Una barca colta, per armatori evoluti. Non a caso il percorso progettuale di Franchini passa dalla vela ai “motorsailer” transitando anche dal mondo del motore puro. MIA 63 raccoglie e interpreta in chiave attuale tutto questo. A me è piaciuta, è bella da vedere in banchina, è bella quando naviga e, soprattutto, tiene bene il mare. Giornata di acqua quasi piatta, davanti al porto di Ancona. Un carico importante a bordo, undici persone e serbatoi pieni quasi all’orlo. Nonostante questo MIA 63 ha messo in mostra una bella agilità, la capacità di virare stretto, ma mai in modo nervoso, senza perdere di giri in maniera sensibile. Il passaggio dal dislocamento alla planata è quasi impercettibile con una cabrata abbastanza contenuta. Anche i puri numeri sono buoni poiché con due IPS 950 abbiamo sfiorato i 30 nodi di velocità, e soprattutto viaggiato nel massimo comfort alla velocità di crociera di 22 nodi consumando 8,3 litri/miglio.

200

L’allestimento prevede un grande divano a C orientato a poppa verso la cucina esterna. I vari layout prevedono anche la cucina sottocoperta e il main deck con due divani piccoli contrapposti.

barchemagazine – Novembre-November 2020

There is a large C-shaped sofa pointed aft towards the exterior kitchen.

The various layouts also have a galley below decks and the main deck with two small sofas facing one another.

PERSHINGMIA 14063 FRANCHINI FRANCHINI MIA 63

201

barchemagazine – Novembre-November 2020

TEST Esiste anche la possibilità di avere nella sala macchine due IPS più potenti, i 1050, scelta che alla luce di questi numeri non mi sembra indispensabile. Vista da fuori si ha l’impressione di una barca centrata sugli esterni, ma anche gli interni sono decisamente ampi. Coerentemente con la filosofia di imbarcazione semi custom, questi sono ampiamente personalizzabili. Il modello che abbiamo provato aveva tre cabine (più quella del marinaio) e tre bagni. «Rimane inderogabile il principio che la barca deve rimanere barca con elementi chiaramente nautico–navali e con un’attenzione maniacale alla funzionalità e alla sicurezza degli spazi, perché chi è a bordo deve sempre avere la consapevolezza che si trova in mare e deve potersi regolare di conseguenza», ci dice Massimo Franchini. Dal 2017 il Cantiere Navale Franchini è entrato nel Gruppo Industrie Cecconi, fortemente impegnato nella produzione di energia da fonti rinnovabili e nell’investimento in start-up e imprese di tecnologia avanzata, come le nanotecnologie, e in soluzioni per l’edilizia ad alta efficienza. A prova di questa missione c’è l’arredo interno del modello numero uno con più elementi, paratie e pannelli, dove nella vetroresina sono immersi microelementi dalla forma a nido d’ape e retroilluminati con strip Led che regalano un’originale sensazione di calore all’ambiente.

Una nota di merito va, infine, al disegno della prua.

Un portellone, un vero cofano, nasconde il musone a ribalta per l’ancora. Un piccolo-grande gioiello di ingegneria.

«I HAD A LOT OF FREEDOM, I HAD FUN», MASSIMO FRANCHINI TOLD ME. AND YOU CAN SEE SO. There is a very little compromise, the project has an overall coherence, and MIA 63 is a boat with a strong character. It brings with it the seventy-year history in yachting that the Franchini family has witnessed, but also shows its ability to interpret, from an original point of view, what the market is asking for at this current moment. Its size is significant, at nearly twenty metres long and thirty tonnes displacement, but everything is based on a clear deck that is open and liveable. There is no heavy superstructure, no fly bridges up high. It is a large open-plan boat that has its middle section protected by a T-top - a type of boat that a lot of yards are producing, with varying levels of success.

In this case, the lines are clean, the freeboard is low, and the bow has an aggressive feel. There are a few hints at classic runabouts and also a nod to lobster boats. It is a cultured boat, for evolved owners.

It is not by chance that Franchini designs have gone from sailing boats to motorsailers, and have even been through pure motorboats. The MIA 63 brings together and interprets all of this in a modern key.

I liked it, it is beautiful to see on the quay, it is beautiful underway and, above all, it handles the sea well.

It was a day with practically flat water just off Ancona harbour. We had a quite a load on board, with eleven people and tanks full to the brim. Despite that, the MIA 63 showed excellent agility, the ability to turn sharply, but never in a nervous way, and without any

202

barchemagazine – Novembre-November 2020

FRANCHINI MIA 63

203

I layout interni, progettati da Marco Veglia, sono disponibili in piĂš versioni a due o tre cabine, con o senza cabina equipaggio.

Gli allestimenti, qui come in coperta, sono semicustom.

barchemagazine – Novembre-November 2020

The interior layouts, designed by Marco Veglia, come in various versions with two or three cabins, with or without a cabin for the crew. The fittings in this area, as on deck, are semi-custom.

TEST

Velocità max nodi Top speed knots

29 Range nm

421

PROJECT: Massimo Franchini (interior design) • Marco Veglia (exterior design) • Roberto Prever - Studio Naos (naval architecture) HULL: LOA 19.2m • Length 17.8m • Maximum beam 5.24m • Draft 1.4m • Light mass displacement 26,000 kg • Full mass displacement 30,000 kg • Fuel tank volume 3,500 l • Water tank volume 1,000 l MAIN PROPULSION: 2 Volvo Penta IPS 950 • Outlet mechanical power 533 kW (725 hp) • 6 Cylinders • Bore & Stroke 123mm x 152mm • Total swept volume 10.84 l • Maximal rotational speed 2500/min • Weight 1,800 kg EC CERTIFICATION: CAT A PRICE: € 2,150,000, Excl. VAT

Rapporto peso potenza Mass outlet power

Conditions on test

PROGETTO: Massimo Franchini (interior design) • Marco Veglia (exterior design) • Roberto Prever - Studio Naos (naval architecture) SCAFO: Lunghezza f.t. 19,2m • Lunghezza scafo 17,8m • Larghezza massima 5,24m • Immersione 1,4m • Dislocamento a vuoto 26.000 kg • Dislocamento a pieno carico 30.000 kg • Capacità serbatoio carburante 3.500 l • Capacità serbatoio acqua 1.000 l MOTORE: 2 Volvo Penta IPS 950 • 533 kW (725 cv) • 6 cilindri • Alesaggio per corsa 123mm x 152mm • Cilindrata 10,84 l • Regime di rotazione massimo 2.500 giri/min • Peso 1.800 kg CERTIFICAZIONE CE: Categoria CAT A PREZZO: € 2.150.000, Iva esclusa

Autonomia mn

204

Condizioni della prova

Franchini Yachts Via Lungo Darsena, 57 I-47843 Misano Adriatico (RN) T. 0541 085273 info@franchiniyachts.com www.franchiniyachts.com/

kg kw

17.9 Rapporto lung./larg.

L/W

Località//Place Ancona - Italy Mare//Sea state Calmo//Calm Vento forza//Wind speed 10 kn Direzione//Wind Direction NE Altezza onda//Wave height 10 cm Persone a bordo//Number of people on board 11 Combustibile imbarcato//Fuel volume on board 90% Acqua imbarcata//Water volume on board 90% Eliche//Propellers P2 Motore//Engines 2 Volvo Penta IPS 950

Velocità in nodi Speed in knots

Consumi l/h

Fuel consumption l/h Rpm

kn

29

287 233

24 175

21

1700

74

13

1500

53

12

1300

26

9.7 0

1000 50

100

150

Litro miglio

200

250

(velocità di crociera)

l/ na mi (Cruising speed)

3.66 Giri/min

1900

106

15

8.3

Velocità kn

Consumi totali l/h

Consumi litro miglio

Autonomia mn

Rumore su scala A (in plancia) dB

Boat

Total Fuel consumption

Total Fuel consumption

Range

Sound level on scale A

speed in knots

(as volume flow) l/h

(as volume hanging) l/ na mi

na mi

(at the dashboard) dB

1000

9.7

26

2.6

1.300

1300

12

53

4.4

795

64

1500

13

74

5.6

625

66

1700

15

106

6.9

507

67

1900

18

137

7.6

460

68

2100

21

175

8.3

421

69

2300

24

233

9.7

360

71

2550

29

287

9.8

357

73

Engine rotational speed 1/min

barchemagazine – Novembre-November 2020

2300 2100

137

18

2550

FRANCHINI MIA 63

The water lines were designed

by Roberto Prever at Studio Naos in Trieste. The hull was designed to give a sporty but comfortable ride.

Le linee d’acqua sono state progettate da Roberto Prever dello Studio Naos di Trieste.

La carena è stata disegnata per una navigazione sportiva e confortevole.

Engine room

Franchini Yachts propone una doppia scelta per i motori. Con una coppia IPS 1050, oppure con due Volvo Penta IPS 950 con cui abbiamo navigato a circa 30 nodi.

Franchini Yachts offers two choices of engine.

With a pair of IPS 1050s, or with two Volvo Penta IPS 950s, with which we did nearly 30 knots.

significant loss of revs. The shift from displacement mode to planing was almost imperceptible, without the nose rising too much. And the figures on their own are good too since with two IPS 950 we touched thirty knots and above all, we travelled in absolute comfort at 22 knots cruising speed, where we used 8.3 litres of fuel a mile. Two more powerful IPS engines, the 1050s, can also be fitted in the engine room, which - given these figures - doesn’t feel essential. Seen from outside, you get the feeling that it is a boat which focuses on the exterior, but even the interior is very large. In line with the idea of a semi-custom boat, the area below decks can be heavily customised. The model that we tried out had three cabins (in addition to the sailor’s quarters) and three bathrooms. «The idea that the boat must still be a boat with very clearly nautical-naval features, and with fervent attention paid to the functionality and safety of the spaces created, is a crucial one

barchemagazine – Novembre-November 2020

because anyone on board should always be aware that they are at sea, and should thus be able to behave accordingly», Massimo Franchini told us.

Since 2017 Cantiere Navale Franchini has been part of Industrie Cecconi group, which is strongly involved in the production of renewable energies and in investments in start-ups and companies with advanced technology, such as nano-technologies, and in highly-efficient solutions for building.

A reflection of this approach comes in the internal decoration of the first boat built, which has various 205 elements, bulwarks and panels in which various honeycomb-shaped micro-elements are immersed in the fibreglass and backlit with LED strips that give an original feeling of warmth to the surroundings.

And finally, we should give high marks to the design of the bow. A door, just like a car bonnet, hides the fold-away bow fitting for the anchor. It is small, but a great piece of engineering.

TEST

TEST

Agile e FACILE

Agile and easy 206

barchemagazine – Novembre-November 2020

AQA 38X

207

ď ”

Abbiamo provato AQA 38X, evoluzione del precedente AQA 35 che conosciamo molto bene e che abbiamo apprezzato, sin dal suo esordio, per i grandi spazi all’aperto We tried out the AQA 38X, an evolution the preceding AQA 35, which we have grown to know and appreciate since its launch because of its large open areas

by Angelo Colombo - photo by Fabio Taccola

barchemagazine – Novembre-November 2020

TEST

208

IL NUOVO AQA 38X PORTA CON SÉ NUMEROSI ELEMENTI STILISTICI E FUNZIONALI DI RILIEVO, a cominciare dalla coperta completamente ridisegnata da Francesco Guida dove sono stati predisposti due passaggi laterali pozzetto-prua comodi e sicuri. Una configurazione che conferma la vocazione di natante comodo, vivibile e pratico in grado di offrire il giusto spazio al coperto o al sole. Questa versione ci è piaciuta molto, perché tutti quei punti che abbiamo riscontrato come migliorabili sulla numero uno, AQA 35, sono stati ottimizzati. Tutto questo, abbinato a interni più razionali e rifiniti dei precedenti, permette ad AQA 38X di essere un mezzo ideale per le attività di noleggio giornaliero, dove spazio e funzionalità sono requisiti fondamentali, ma se a questi si aggiunge la semplificazione di gestione data da un natante, il gioco è fatto. Come barca da famiglia è altrettanto molto valida. In due ci si può avventu-

rare in crociera contando su interni comodi, dove, volendo, c’è posto anche per un’altra coppia.

Il bagno con doccia ha dimensioni buone, la cucina e la dinette sono spaziose. Avendo navigato in più occasioni con il precedente modello e conoscendo molto bene l’efficacia delle linee d’acqua di questo scafo, provare il nuovo 38 ci incuriosiva molto. A differenza dei precedenti motori di 370 cavalli ciascuno, la propulsione è stata affidata a due Volvo Penta D4 di 320 cavalli ciascuno, sempre con trasmissioni entrofuoribordo, a tutto vantaggio dei consumi e delle prestazioni più che all’altezza della situazione. Questo risultato è stato ottenuto con una cura maniacale del peso e della sua distribuzione, dalla quale deriva un assetto impeccabile. Interamente laminata in sottovuoto, AQA 38X è una barca versatile, parca nei consumi ed esteticamente accattivante.

Oltre alle evidenti differenze di layout con il

barchemagazine – Novembre-November 2020

Ottimo mezzo per essere interpretato come tender da villa e come natante da noleggio, ma grazie ad interni accoglienti e ben attrezzati anche in crociera assicura il giusto comfort.

It is an excellent boat for a villa tender, or for rental, while at the same time the welcoming interiors and fittings mean that the right level of comfort is also ensured when cruising.

AQA 38X

209

barchemagazine – Novembre-November 2020

TEST facilità di gestione delle manovre in acque ristrette e a lento moto. L’ergonomia della plancia è corretta e questo agevola quel senso di confidenza che si conquista dopo appena qualche minuto di utilizzo. Insomma, doverla restituire un po’ ci è dispiaciuto, anche perché abbiamo trovato una giornata di sole con mare calmo e poco vento che ci ha fatto sognare un pranzo all’aperto nella comoda dinette a centro barca e poi una siesta su uno dei due grandi prendisole, magari mettendoli un po’ in ombra grazie al sistema di tendalini microforati con supporti in carbonio di cui è dotata.

Ovviamente abbiamo pensato anche ad un tuffo in mare, sfruttando la grande plancetta poppiera con scaletta di risalita, doccetta e accesso diretto a un vano nel quale poter stivare pinne, maschere e accessori vari. La potenza massima applicabile a questo scafo è di 2 motori di 400 cavalli ciascuno con i quali il cantiere dichiara una velocità massima di 46 nodi. Secondo noi la motorizzazione utilizzata in prova è la più indicata, poiché abbiamo registrato 38 nodi di velocità massima con un consumo di 122 litri ora. Inoltre, con questa tipologia di motori gli ingombri in sala macchine sono minori, lasciando così altro spazio sfruttabile per lo stivaggio.

210

The deck is very rational, comfortable and safe.

The boat is fun and easy to handle even when you push for speed.

La coperta è molto razionale, comoda e sicura.

La barca è divertente, da portare con facilità anche forzando l’andatura.

precedente modello, anche al timone abbiamo avuto delle sensazioni nuove che ci hanno trasmesso subito molta confidenza con il mezzo, riuscendo a condurlo con disinvoltura e spingendolo verso i suoi limiti con soddisfazione. Grazie a una posizione del pilota ben studiata e dotata di quelle attenzioni che permettono di trovare la giusta posizione a persone di altezze anche molto diverse, dalla plancia la visibilità è sempre ottima sull’intero orizzonte. I D4 di Volvo Penta sono in grado di garantire prestazioni elevate ma soprattutto consumi che, com’è possibile vedere nella tabella, sono soliti di barche più piccole. L’agilità è quella propria delle trasmissioni con piede poppiero, dunque molto elevata come anche la

barchemagazine – Novembre-November 2020

THE NEW AQA 38X BOASTS MANY NEW AND IMPRESSIVE STYLISTIC AND FUNCTIONAL FEATURES, starting from a deck that has been completely redesigned by Francesco Guida, and which has two safe and easy-to-use gangways that run from the cockpit to the bow. That is a configuration that confirms its status as being a comfortable, liveable and practical boat that provides the right amount of room, both covered and exposed. We liked this boat because all the areas that we felt could be improved in the first version, the AQA 35, have indeed been improved. That, combined with interiors that are more rational and refined than their predecessors, means the AQA 38X is an ideal boat for daily hiring, in which the room available and functionality are fundamental, but if you add to that the easier

AQA 38X

Velocità max nodi Top speed knots

38 Range nm

300 Rapporto peso kg kw

14.9 Rapporto lung./larg.

PROJECT: Francesco Guida (interiors and exteriors) • AQA Yacht (naval architecture) HULL: LOA 12.5m • Maximum beam 3.65m • Draft 0.70m • Light mass displacement 7,000 kg • Full mass displacement 8,200 kg • Fuel tank volume 880 l • Water tank volume 208 l MAIN PROPULSION: 2 Volvo Penta D4-320 • Outlet mechanical power 235 kW (320 hp) • Number of cylinders 4 • Bore & Stroke 103mm x 110mm • Total swept volume 3.7 l • Maximal rotational speed 3600/min • Weight 559 kg EC CERTIFICATION: CAT B PRICE: 360,000 €, Excl.VAT

L/W

Tempo per planare da fermo 6,2s Gliding time of 6.2s from 0 to glide Tempo da fermo alla massima velocità 22s Glliding time of 22s for a speed change from 0 to 38 knots (maximum speed)

3.42 Peso Weight

8.2

Conditions on test

PROGETTO: Francesco Guida (interni ed esterni) • AQA Yacht (architettura navale) SCAFO: Lunghezza f.t. 12,50 m • Larghezza massima 3,65 m • Immersione 0,70m • Dislocamento a vuoto 7.000 kg • Dislocamento a pieno carico 8.200 kg • Capacità serbatoio carburante 880 l • Capacità serbatoio acqua 208 l MOTORE: 2 Volvo Penta D4-320 • Potenza 235 kW (320 cv) • Numero di cilindri 4 • Alesaggio per corsa 103mm x 110mm • Cilindrata 3,7 l • Regime di rotazione massimo 3600 giri/min • Peso 559 kg CERTIFICAZIONE: CAT B PREZZO: 360.000 €, Iva esclusa

Autonomia mn

potenza Mass outlet power

Condizioni della prova

AQA YACHT Via Cima Cristallo, 103 I-00054 Fiumicino - Roma T. +39 06 65047626 info@aqayacht.com www.aqayacht.com

Giri/min

Località//Place Porto Ercole - Italy Mare//Sea state 1 quasi calmo//1 almost calm Vento forza//Wind speed 2 knots Direzione//Wind Direction SW Altezza onda//Wave height 0.5m Persone a bordo//Number of people on board 5 Combustibile imbarcato//Fuel volume on board 800 l Acqua imbarcata//Water volume on board 200 l Eliche//Propellers DuoProps Volvo Penta EFB Motore//Main propulsion Volvo Penta D4-320

Velocità in nodi Speed in knots

Consumi l/h

Fuel consumption l/h Rpm

kn

122

38 27.7 64

20 11.4 8.9

2500

21

2000

22

1500

7.4

6.8

1000

3.6

5.3 0

700 20

40

60

80

Litro miglio

100

120

(velocità di crociera)

l/ na mi (Cruising speed)

2.9

Velocità kn

Consumi totali l/h

Consumi litro miglio

Autonomia mn

Boat

Total Fuel consumption

Total Fuel consumption

Range

speed in knots

(as volume flow) l/h

(as volume hanging) l/ na mi

na mi

700

5.3

3.6

0.68

1.295

1000

6.8

7.4

1.09

808

1500

8.9

22

2.47

356

2000

11.4

21

1.84

477

Engine rotational speed 1/min

2500

20

64

3.20

275

3000

27.7

82

2.96

297

3500

38

122

3.21

274

barchemagazine – Novembre-November 2020

3500 3000

82

211

TEST management of a smaller boat, then you’re on to a winner. It is also very worthwhile as a family boat, and if there are two of you, you can enjoy a cruise as there are comfortable interiors with, if you like, also space for another couple. The bathroom, with a shower, is a very good size, and the kitchen and dinette are extremely spacious. Since we had been out a few times on the old model, and thus had a very good idea of how efficient the waterlines of this hull are, we were very curious to try out the new 38. In contrast to the previous engines, which developed 370 horsepower each, the power here comes from two 320 hp Volvo Penta D4s, again with sterndrive transmission systems, which all have a good impact on fuel consumption figures, while performance levels are more than satisfactory. This is the result of obsessive attention to weight reduction and distribution, and that means it has impeccable trim. Vacuum laminated throughout, the AQA 38X is a versatile boat that doesn’t use a lot of fuel and has very appealing looks. As well as the clear differences in layout from the previous model, we also got new sensations at the helm, which immediately gave us a lot of confidence with the boat, so we could handle it with confidence, and quite happily push it to its limits. Thanks to a steering position that has been well studied and is fitted out with details that even people of widely differing heights can find the right position, and from the

212

Engine room

Con due motori entrofuoribordo Volvo Penta D4 di 320 cavalli ciascuno abbiamo navigato a 38 nodi di velocità massima con un consumo di 122 litri ora.

With two sterndrive Volvo Penta D4s, each developing 320 horsepower, we did 38 knots and used 122 litres an hour.

It is right at the limit of the maximum length for a natante class boat and has a lot of outdoor space. The hull, which is very well balanced, gives a high level of performance and comfort when underway.

barchemagazine – Novembre-November 2020

helm, you get excellent visibility right across the horizon. The Volvo Penta D4s can provide highlevel performance, but above all the amount of fuel they use, as shown in the table, is what you might more normally expect of smaller boats than this. The agility is what comes with stern drive transmission systems, so it makes manoeuvres in tight spaces and slow speeds easy to handle. The ergonomic layout of the helm station is just right, and that helps in giving you a feeling of confidence after just a few minutes use. So basically we didn’t want to give it back, not least because we found ourselves with a sunny day, not much wind and a calm sea, which got us thinking about an alfresco lunch in the comfortable dinette located midships, and then a siesta on one of the two large sun loungers, perhaps getting a bit of shade from the system of micro-perforated awnings, with carbon fibre supports. We also thought about swimming, and took advantage of the large stern platform, with a ladder to get back on, a shower and direct access to a room to stow away fins, masks and various accessories. Two 400 hp engines provide the top power rating you can use with the boat, and the yard says that gives you a top speed of 46 knots. We felt that the engines we used in the test gave the right amount of power as we hit 38 knots top speed, using 122 litres an hour. That kind of motor also creates less clutter in the engine room, thus leaving more space available for storage.

Un natante al limite della misura massima di omologazione con tanto spazio all’aperto.

Lo scafo, molto ben bilanciato, offre prestazioni e comfort di marcia elevati.

TEST

TEST

Express

214

barchemagazine – Novembre-November 2020

CRANCHI Z35

Cruiser

A new version of the watercraft from the Cranchi yard. Only a few changes have been made, but it’s still a joy to steer



Nuova versione del natante della casa di Piantedo. I cambiamenti sono pochi, ma il piacere di navigare è sempre tanto

by Luca Sordelli

215

11.7m barchemagazine – Novembre-November 2020

TEST

216

C’È UN SOLO MODO PER DIRLO: PUNTO DI RIFERIMENTO. Chiunque volesse togliersi lo sfizio di lanciare sul mercato un nuovo natante, restando quindi sotto i 10 metri di lunghezza, dovrà vedersela con lui. Vale ora, come negli anni passati. L’oggetto della nostra prova in origine si chiamava Cranchi Zafiro, poi Z35 e adesso, nella sua ultima versione, Z35 Model Year 2020. È un express cruiser per eccellenza, open mediterraneo con roll-bar. In altre parole “il motoscafo”. Volendo fare un paragone automobilistico, si può dire che chiunque abbia provato a lanciare una sfida tra le vetture di segmento C, ha sempre dovuto fare i conti con la Golf, nelle sue otto evoluzioni. Possiamo tranquillamente affermare che il segreto del successo di questo scafo è la sostanza. È intrigante nelle linee; uno sportivo che resta a pieno titolo nella categoria delle barche da crociera. Ha anche un prezzo decisamente competitivo,

ma, la verità, è che non tradisce mai. E non parliamo solo di affidabilità tecnica che è garantita dalla linea di produzione Cranchi, ma anche funzionale.

A bordo è infatti tutto nel posto giusto. Gli 11,7 metri di lunghezza per 3,53 di larghezza sono sfruttati nel migliore dei modi per ogni centimetro quadrato utile. Sia sopra sia sottocoperta. Qualche esempio?

Arrivare a prua è facile grazie al passaggio centrale nel parabrezza; la plancia di poppa è sconfinata; il pozzetto è intelligentemente diviso nella zona pranzo e in quella con divanetto per stare al fianco del pilota durante i trasferimenti; il roll-bar nasconde il tendalino e in un attimo tutta la zona vitale della barca viene protetta dal sole. Un altro dettaglio che può sembrare minimo? I porta parabordi integrati nel pulpito di prua che, su uno scafo di questa taglia, risolvono un problema annoso. Tutto è dato dalla forza dell’esperienza, perché, se da un lato c’è la capacità

barchemagazine – Novembre-November 2020

di restare al passo coi tempi, dall’altro si riesce a non adeguarsi alle mode e a far stare bene a bordo chi va per mare. “Inattaccabili” anche gli interni, per la bella scelta dei colori e dei materiali, ma anche per i volumi, abbondanti, per uno scafo di questa taglia, sia nella dinette, dove l’altezza è di 193 centimetri, sia nelle due cabine. Se era facile aspettarselo da quella armatoriale di prua, con il tradizionale letto a penisola, una nota di merito va a quella di centro barca, con le due cuccette separate, ma facilmente unibili, e con una buona altezza sia all’ingresso, sia sopra ai letti. Parlando di sostanza, l’altro aspetto fondamentale da prendere in considerazione è la qualità della carena, altro marchio di fabbrica di Cranchi, oltre a quella della produzione. In navigazione lo Z35 è una vera delizia. Mi è piaciuto prima di tutto perché è estremamente divertente al timone, regala belle emozioni, ed è sempre sotto controllo.

CRANCHI Z35

As in the case of all the latest models from Cranchi, the interiors are sophisticated and contemporary. The scene is dominated by pale colours and reflective surfaces that boost the sensation of space as soon as you go below deck.

Come per tutti gli ultimi modelli di Cranchi, gli allestimenti interni sono sofisticati e contemporanei. Dominano la scena i colori chiari e le superfici riflettenti che aumentano la sensazione di ampiezza non appena si scende sottocoperta.

217

barchemagazine – Novembre-November 2020

TEST La dinette ha un divano a L e un tavolino trasformabile in tavolo da pranzo. A poppavia c’è l’accesso alla cabina ospiti con due cuccette singole facilmente trasformabili in letto matrimoniale. Molto accogliente anche la cabina armatoriale di prua.

The dinette has an L-shaped sofa and a coffee table that can be transformed into a dining table. Abaft there is access to the guest cabin with twin berths that can easily be transformed into a double bed. The master cabin in the bow is also very welcoming.

È motorizzato con due Volvo Penta diesel da 270 cavalli ciascuno, trasmissione con piede poppiero, che sono l’ultima evoluzione rilasciata dalla casa svedese aggiunti ai correttori di assetto automatici a “lama” sullo spigolo di poppa. Questo significa un innesto dell’invertitore assolutamente inavvertibile e che la barca, al variare delle velocità, è sempre perfetta in termini di cabrata. Insomma, tutto bene sia sopra sia sotto la linea di galleggiamento, e i numeri lo dimostrano. Bene la velocità massima, abbondantemente sopra i 32 nodi (viaggiando quasi al 100% in termini di liquidi a bordo), ma bene soprattutto le andature di crociera, quando la barca entra in planata sopra i 13/14 nodi e poi si assesta su una piacevolissima media “economica” di 23/24 nodi dove i consumi si fermano sui 2,6 litri/miglio (68 litri/ora). Per i trasferimenti a ritmo più allegro si può invece viaggiare ad una media di 27 nodi, con i due Volvo Penta che chiedono ancora un contributo più che accettabile di circa 75 litri di gasolio ogni ora di navigazione.

218

THERE’S ONLY ONE WAY TO DESCRIBE IT: A REFERENCE POINT. Anyone wanting to fulfil the whim of launching a new craft on the market, while remaining under the length of 10 metres, ought to take a look at it. It’s just as valid now as it has been in the past. The object of our test was originally called Cranchi Zafiro, then Z35 and now, in its latest version, Z35 Model Year 2020. It’s a quintessential express cruiser, with an open Mediterranean design and rollbar. In other words, a “motorboat”. If we were to compare it to a car, we might say that anyone who has ever taken part in a C-segment car race has always had to reckon with the Golf, in its eight evolutions. We can confidently state that the secret behind the success of this boat is its substance.

It features an intriguing design: a sporty one that fully deserves its place in the cruiser category.

barchemagazine – Novembre-November 2020

CRANCHI Z35

Velocità max nodi Top speed knots

Autonomia mn Range nm

222

PROJECT: Shipyard technical department • Christian Grande (art direction) • Cranchi research and development department (naval architecture) • Aldo Cranchi (hull) HULL: LOA 11.7m • Length 9.99m • Maximum beam 3.53m • Draft 100 cm • Light mass displacement 7,250 kg • Fuel tank volumes 600 l • Water tank volume 190 l MAIN PROPULSION: 2 Volvo Penta D4 • Outlet mechanical power 199 kW (270 hp) • 4 cylinders • Bore & Stroke 103mm x 110mm • Total swept volume 3.67 l • Compression ratio 1.85:1 • Maximal rotational speed 3600/min • Weight 670 kg EC CERTIFICATION: CAT B PRICE: 259,000 €, Excl.VAT

Rapporto peso kg kw

12.7

Rapporto lung./larg.

L/W

3.3 Giri/min

Conditions on test

PROGETTO: Ufficio Tecnico Cantiere • Christian Grande (art direction) • Centro Studi Ricerche Cranchi (architettura navale) • Aldo Cranchi (carena) SCAFO: Lunghezza f.t. 11,7m • Lunghezza scafo 9,99m • Larghezza massima 3,53m • Immersione 100 cm • Dislocamento a vuoto 7.250 kg • Capacità serbatoio carburante 600 l • Capacità serbatoio acqua 190 l MOTORE: 2 Volvo Penta D4 • Potenza 199 kW (270 cv) • Numero di cilindri 4 • Alesaggio per corsa 103mm x 110mm • Cilindrata 3,67 l • Rapporto di riduzione 1,85:1 • Regime di rotazione massimo 3600 giri/min • Peso 670 kg CERTIFICAZIONE CE: CAT B PREZZO: 259.000 €, Iva esclusa

32.4

potenza Mass outlet power

Condizioni della prova

CRANCHI Via Nazionale, 1319 I-23010 Piantedo (SO) T. +39 0342 683 359 sales@cranchi.it www.cranchi.com

Località//Place San Giorgio di Nogaro (UD) Mare//Sea state Calmo//Calm Vento forza//Wind speed 5 kn Direzione//Wind direction NE Altezza onda//Wave hight 0 Persone a bordo//Number of people on board 2 Combustibile imbarcato//Fuel volume on board 90% Acqua imbarcata//Water volume on board 100% Eliche//Propellers H4 Motore//Main propulsion 2 x Volvo Penta D4

Velocità in nodi Speed in knots

Consumi l/h

Fuel consumption l/h Rpm

kn

100 3650

32.4 30.6

3500

91 68

24.6

3000

48

19

2500

37

10

2000

15

7.9

1500

5.8

5.9 0

1000 20

40

60

80

100

Velocità minima di planata 13,0 nodi a 2.300 giri.

Minimum gliding speed 13 knots at 2300/min.

Litro miglio

(velocità di crociera)

l/ na mi (Cruising speed)

2.7

Velocità kn

Consumi totali l/h

Consumi litro miglio

Autonomia mn

Rumore su scala A (in plancia) dB

Boat

Total Fuel consumption

Total Fuel consumption

Range

Sound level on scale A

speed in knots

(as volume flow) l/h

(as volume hanging) l/ na mi

na mi

(at the dashboard) dB

1000

5.9

5.8

0.9

666

61

1500

7.9

15

1.8

333

64

2000

10

37

3.7

162

66

2500

19

48

2.5

240

69

3000

24.6

68

2.7

222

74

3500

30.6

91

2.9

206

78

3650

32.4

100

3

200

83

Engine rotational speed 1/min

barchemagazine – Novembre-November 2020

219

TEST It also has a very competitive price and it can honestly be said that it will never let you down.

We’re not just talking about technical reliability, guaranteed by the Cranchi production line, but functional reliability too. Everything on board is in the right place. Every square centimetre of the 11.7 metres of length by 3.53 metres of width has been used in the best possible way, both above and below deck. A few examples? It’s easy to get to the bow thanks to the central passageway through the windscreen; the aft pilot bridge is immense; the cockpit is intelligently divided into a dining area and a space with a small sofa where people can keep the helmsman company during transfers; the rollbar conceals the canopy and the entire vital area of the boat can be protected from the sun in an instant.

Another detail that might seem minor? The fender holders built into the bow pulpit that, on a hull of this size, resolve an age-old problem. Everything comes from experience, because while the boat shows an ability to keep step with the times on the one hand, it also reveals a propensity not to follow fleeting fashions and to ensure that passengers are comfortable on board.

The interiors are also impeccable due to the wonderful choice of colours and materials, but also the spacious volumes for a hull of this size, both in the dinette, with a ceiling height of 193 centimetres, and in the two cabins. While it was to be expected of the master cabin in the bow, with the traditional peninsula bed, a note of merit also goes to the cabin in the centre of the boat, with its twin berths, which can be easily joined to form a double bed, and with its good ceiling height both at the entrance and above the beds. Speaking of substance, the other fundamental aspect to be taken into consideration is the quality of the hull, another Cranchi trademark, as well as that of the production. The Z35 is a real delight to steer. I liked it first and foremost because it’s extremely fun at the helm, it’s exciting and it’s always under control. It’s powered by two 270-hp Volvo Penta diesel engines, with sterndrive transmission. These are the latest to be released by the Swedish manufacturer and feature alongside the “blade” auto trim system on the stern edge.

This entails completely seamless engagement of the inverter and means that the boat always pulls up perfectly during changes of speed. In short, everything is as it should be both above and below the waterline and the figures demonstrate this.

The top speed is good at well over 32 knots (travelling at almost 100% capacity in terms of liquids on board), but the cruising speeds are particularly good. The boat starts planning over 13/14 knots and then settles at a very pleasant “economical” average speed of 23/24 knots, with fuel consumption of 2.6 litres/mile (68 litres/hour).

For quicker transfers, however, you can travel at an average of 27 knots, with the two Volvo Penta engines demanding a more than acceptable feed of around 75 litres of diesel per hour.

Engine room 220

In sala macchine ci sono due Volvo Penta D4 diesel da 270 cavalli ciascuno, 4 cilindri in linea da 3,67 litri di cubatura. La trasmissione è con piedi poppieri.

The engine room houses two 270-hp Volvo Penta D4 diesel engines, with four cylinders in line with a cubic volume of 3.67 litres. Sterndrive transmission.

La nuova versione dello Z35 di Cranchi è disponibile con un’ampia scelta di colori, oltre al Bianco Panama e al Blu Amalfi ci sono quattro variazioni di grigio, più il Marrone Espresso.

barchemagazine – Novembre-November 2020

The new version of the Cranchi Z35 is available in a wide range of colours.

In addition to Panama White and Amalfi Blue, you can choose from four variations of grey, plus Espresso Brown.

TEST

TEST

Operazione

trasparenza Glass overall 222

9.1m barchemagazine – Novembre-November 2020

BÉNÉTEAU BARRACUDA 9 OB

360-degree views from the dinette, and you can even see through the ceiling above your head: for fishing, for cruising and to enjoy the environment that surrounds us



Vista a 360 gradi in dinette e trasparenza anche sopra la testa: per la pesca, per la crociera e per godersi l’ambiente che ci circonda

by Niccolò Volpati

223

barchemagazine – Novembre-November 2020

TEST

224

LA DINETTE È IMPONENTE, MA QUESTO NON È UN PROBLEMA. Piace a molti e si capisce facilmente il perché. Basta salire a bordo per rendersene conto. È praticamente un parallelepipedo trasparente. La vista a 360° è totale, non solo verso prua, poppa e ai lati, ma anche verso l’alto. Ogni centimetro delle paratie è trasparente. Questo regala due sensazioni: la prima è che sembra di essere a bordo di una barca di dimensioni maggiori perché la nostra vista non ha mai un ostacolo; la seconda è che, come è facile immaginare, non si percepisce la differenza tra spazi interni ed esterni. È piacevole anche in navigazione, non solo in banchina. La postazione di guida è all’interno, ma, come già detto, la vista è assolutamente panoramica. Questa caratteristica la apprezzano anche gli amanti della pesca che quando sono in pozzetto con la canna in mano possono comunicare più facilmente con chi sta al timone.

Il bordo libero è piuttosto alto per cui si è ben protetti quando ci si muove lungo i passavanti. Ottima la soluzione asimmetrica che permette di avere il passavanti di dritta molto largo e comodo da percorrere e un altro a sinistra, decisamente meno ampio, ma sempre percorribile. Molto meglio un layout come questo a uno tradizionale simmetrico. Tra la dinette “parallelepipedo di cristallo” e il bordo libero alto, il problema potrebbe essere il comportamento in mare. A poppa del Barracuda 9 ci sono due Suzuki da 250 cavalli ciascuno, la massima motorizzazione possibile, che si sente. Tanta accelerazione anche grazie ai 3.614 cc di cilindrata per ciascun fuoribordo. Risultato: tre secondi per entrare in planata e 22 per raggiungere la massima velocità, che il plotter indica in oltre 43 nodi. Il mare è piatto, difficile provare la carena sulle onde formate. Attraversando la scia di altre barche si avverte una leggera tendenza

barchemagazine – Novembre-November 2020

Gli interni sono piuttosto minimali e perciò ideali per chi passa la notte in barca perché è impegnato in una lunga battuta di pesca, magari a diverse miglia dalla costa. Anche in questo caso, un allestimento all’insegna della versatilità permette di trasformare gli ambienti per accogliere una famiglia in crociera.

The interiors are minimal and so ideal for anyone who spends the night aboard because they are involved in a long fishing trip, perhaps some distance from the coast.

Here too we see that the set-up is designed for versatility, and means that the areas can be transformed to host a family on a cruise.

BÉNÉTEAU BARRACUDA 9 OB

225

barchemagazine – Novembre-November 2020

TEST

L’allestimento è molto versatile e trasformabile, grazie alle sedute apri e chiudi e alla possibilità di far scorrere i divanetti sui binari collocati nel piano di calpestio. In questo modo sarà possibile avere un pozzetto più o meno sgombro a seconda che lo si usi per la pesca o come area living durante le soste in rada.

al delfinamento, forse anche per la tanta potenza a poppa, ma basta poco per riguadagnare in fretta un assetto corretto. I consumi sono contenuti un po’ a tutte le andature di crociera e l’autonomia è sufficiente, in particolare se si opta per i serbatoi optional che portano la capienza complessiva da 400 a 600 litri. E 600 litri, per una coppia di motori che complessivamente consumano da due a quattro litri per miglio, sono una riserva adeguata per uno scafo che misura otto metri e supera i nove fuori tutto con le appendici a prua e a poppa. La doppia motorizzazione con i fuoribordo da 250 cavalli ciascuno, garantisce anche un’elevata velocità. Si passa da poco meno di 20 nodi per planare fino ai 43 della massima. Andar veloci è un’esigenza diffusa.

La apprezzano i pescatori che vogliono spostarsi da una zona all’altra, ma anche i crocieristi. Anche per questo l’allestimento della coperta e degli interni è adatto ad entrambe le esigenze. Il pozzetto è sgombro e le sedute sono apri e chiudi, così come piace ai pescatori. Spostando però il divanetto lineare verso prua, fino a toccare l’ingresso della dinette, si ottiene un’area living con ben quattro sedute e un tavolo al centro. I divanetti apri e chiudi, infatti, oltre ad essere i due contrapposti tra lato di prua e di poppa del pozzetto, sono anche i due laterali.

Anche la volumetria dei gavoni ha una duplice funzione: vasche per il vivo, portacanne e attrezzatura per la pesca oppure storage per chi usa la barca con la famiglia per un’uscita giornaliera. Gli interni prevedono una cuccetta matrimoniale trasformabile e una seconda cuccetta più piccola, utilizzabile da due bambini, ma difficilmente da due adulti.

Gli spazi sono stati ben sfruttati. Basti pensare al frigorifero che trova posto sotto la seduta del pilota e del copilota o del sistema, comune a tutti i Barracuda di Bénéteau, di far scorrere il piano del tavolo della dinette sul montante in acciaio inox in modo da collocarlo verso il soffitto. In pratica, quando serve lo si abbassa, se non lo si usa, invece, lo si sposta in alto in modo che non sia d’intralcio. Infine, grazie all’apertura sulla fiancata del passavanti di dritta e al portellone laterale che si trova vicino alla plancia, è facile muoversi a bordo e anche sbarcare, soprattutto se si è ormeggiati all’inglese.

The set-up is very versatile and can be transformed, thanks to the foldable seats, and the way in which the bench seat can slide along rails in the deck floor. This makes it possible to have more or less space in the cockpit, depending on whether it is being used for fishing or as a living area during stops at anchor.

226

THE DINETTE IS IMPOSING, BUT THAT ISN’T A PROBLEM. A lot of people like it, and you can easily see why. You just have to go on board to get it. It is practically a transparent parallelepiped.

There is a complete, 360-degree view, and that extends not just to the bows, stern and sides, but also above you. Every single centimetre of the walls is transparent. That gives you two feelings: the first is that you feel as if you are on a larger boat, because your view is never blocked by anything; the second is that, as is easily imagine, you don’t feel the difference between the interior and exterior.

It isn’t just nice on the quayside, but also when under way. The helm is inside, but - as I said - the view is completely panoramic. That is something that fishermen also like, since somebody in the cockpit with a rod in their hand can easily talk to whoever is steering. The freeboard is fairly high, so you are well protected when you move along the gangways. The asymmetrical design is excellent in that the starboard gangway is very wide and easy to use, while the one to port is much narrower, but it is still useable. A layout like that works a lot better than a traditional, symmetrical one.

barchemagazine – Novembre-November 2020

BÉNÉTEAU BARRACUDA 9 OB

Condizioni della prova

BÉNÉTEAU Saint Hilaire de Riez Francia www.beneteau.com/it

Velocità max nodi Top speed knots

Conditions on test

PROGETTO: Bénéteau Powerboats (architettura navale) • Sarrazin Design (interni) SCAFO: Lunghezza fuori tutto 9,10m • Lunghezza fuori tutto standard 8,26m • Lunghezza scafo 7,98m • Larghezza massima 2,95m • Pescaggio 0,6/0,90m • Dislocamento a vuoto senza motore 3.801 kg • Serbatoio carburante 400 l • Serbatoio acqua 160 l • Potenza massima installabile 2x250 cv MOTORI: 2xSuzuki DF250 • Potenza 250 cv • 6 cilindri a V 55° • Cilindrata 3.614 cc • Alesaggio per corsa 95mm x 85mm • Rapporto al piede 2,29:1 • Regime di rotazione massimo 5500-6100 giri/minuto • Peso a secco 275 kg CERTIFICAZIONE CE: CAT B per 4 persone • CAT C per 10 persone PREZZO: 54.800 €, Iva esclusa (senza motori)

43.1 Autonomia mn Range nm

182

Località//Place Port Ginesta, Barcellona - Spain Mare//Sea state Calmo//Calm Vento//Wind speed 0 Persone a bordo//People on board 2 Carburante imbarcato//Fuel volume on board 90 l

Velocità in nodi Speed in knots

Consumi l/h

Fuel consumption l/h Rpm

kn

43.1

168 160

37.7 125

34.1 30.4

PROJECT: Bénéteau Powerboats (naval architecture) • Sarrazin Design (interiors) HULL: LOA 9.10m • LOA as standard 8.26m • Length 7.98m • Maximum beam 2.95m • Draft 0.6/0.90m • Light mass displacement (bare boat) 3,801 kg • Fuel tank volume 400 l • Water tank volume 160 l • Maximum rated power 2x250 hp MAIN PROPULSION: 2xSuzuki DF250 • Outlet mechanical power 250 hp • 6 cilinders 55° V-shaped • Swept volume 3,614 cc • Bore & stroke 95mm x 85mm • Gear ratio 2.29:1 • Maximum rotational speed 5500-6100/min • Dry weight 275 kg EC CERTIFICATION: CAT B for 4 people • CAT C for 10 people PRICE: 54,800 €, Excl. VAT (bare boat)

Rapporto peso potenza Mass outlet power

kg kw

13.6

Rapporto lung./larg.

L/W

3.1 Giri/min

4500 4000

69.6

22.4

3500

49.2

19.5

3200

43.2

14.9

3000

38.5 0

20

40

60

80

100

120

140

160

227

Da 0 a planata in 3 secondi Gliding time of 3s from 0 to glide Da 0 a velocità massima in 22 secondi Gliding time of 22s for a speed change from 0 to 43.1 knots (maximum speed)

Litro miglio

(velocità di crociera)

l/ na mi (Cruising speed)

2.2

Velocità kn

Consumi totali l/h

Consumi litro miglio

Autonomia mn

Rumore su scala A (in plancia) dB

Boat

Total Fuel consumption

Total Fuel consumption

Range

Sound level on scale A

speed in knots

(as volume flow) l/h

(as volume hanging) l/ na mi

na mi

(at the dashboard) dB

14.9

38.5

2.6

155

71

3200

19.5

43.2

2.2

180

71

3500

22.4

49.2

2.2

182

72

Engine rotational speed 1/min 3000

4000

27.7

69.6

2.5

159

75

4500

30.4

94.4

3.1

128

78 79

5000

34.1

125

3.7

109

5500

37.7

160

4.2

94

81

5900

43.1

168

3.9

102

84

barchemagazine – Novembre-November 2020

5500 5000

94.4

27.7

5900

TEST

228

Engine data

Molto ampio il range della potenza che si può installare sullo specchio di poppa.

Dalla minima rappresentata da una coppia di 115 cavalli si arriva alla massima composta da due fuoribordo da 250 cavalli. Si passa cioè da 230 a 500 cv in totale.

There is a wide range of power units that you can fit on the transom. They range from the minimum - a pair of 115 hp engines - to the maximum, which is made up of two 250 hp outboards.

So, it goes from 230 to 500 horsepower in total.

With the “glass parallelepiped” dinette and the high freeboard, the problem could come from how it handles the sea. On the transom of the Barracuda 9 there are two Suzukis, each developing 250 hp, the top power possible, and you can feel it. There is a lot of acceleration as well, thanks to the 3,614 cc capacity of each outboard. The result is three seconds to start planning and 22 to get to top speed, which the plotter says is over 43 knots. The sea was flat so it was difficult to try out the hull on proper waves.

As we went across the wakes left by other boats, I felt a slight tendency to dolphin, perhaps because there was so much power in the stern, but you don’t to do very much to quickly get the right trim back.

Fuel usage was good at all cruising speeds, and the

barchemagazine – Novembre-November 2020

range was enough, especially if you go for optional tanks that bring total capacity up from 400 to 600 litres. And 600 litres are a sufficient reserve for a pair of engines that in total use from two to four litres per mile, and a hull that is eight metres long and is over nine overall, with the bow and stern fittings. The twin engine arrangement, with each outboard developing 250 horsepower, also ensures a high speed. You go from a bit under 20 knots for starting planning to up to 43 at top speed. Speed is a common request.

It is demanded by fishermen who want to get from one area to another, but also by people on cruises.

That is one of the reasons why the deck and interior is set up for both requirements. The cockpit is uncluttered and the seats are foldable, which is what fishermen like. But sliding the bench seat forward until it reaches the entrance of the dinette gives you a living area with a full four seats and a table in the middle. In addition to the two foldable seats facing each other from aft and forward, there are also two on the sides. The lockers have a dual function: tanks for live catches, rod holders and fishing equipment, or storage for people who use the boat with their family for a day out. The interiors allow for a double berth and a second, smaller one, that could be used by two children, but only with difficulty by two adults.

The space available has been used well. You just have to think of the fridge, that is located under the seat for the people at the helm, or the system, which can be found in all Bénéteau’s Barracuda boats, to make the table top in the dinette slide away on the stainless steel support, lifting it towards the dinette ceiling. Basically, when you want it, it comes down, and if you don’t use it, you raise it so it doesn’t get in the way. Finally, thanks to the opening on the sides of the starboard gangway, and the side door which is located close to the steering position, it is easy to get around on board and even to get off, especially if you are moored parallel to the quay.

BROKERAGE SECTION



NAMASTE MANGUSTA OCEANO

Year: 2017, LOA: 141’ (42m) Accommodations: 5 cabins Location: Miami, FL Cruising Speed 13 Kn City Miami, Asking: $21,500,000

u Florida Yachts International

sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

ASYA - HEESEN

ALEXANDRIA

Year 2015, Length 47m, No. of Guests 12, No of cabins 5, Maximum speed 15 knots.

Asking price: EUR 22,900,000 (VAT unpaid) u Black Orange Yachts

Builder: Ocea Year: 2004, LOA: 32.50 m Beam: 6.3 m, Draft: 1.9 m Flag: Luxembourg Location: Barcelona, Spain, Asking Price: 1 900 000 EUR

greg@blackorange-yachts.com +33699939099 (current), www.blackorange-yachts.com

u

Bernard Gallay

+33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com

232 Cantieri VZ - VZ 16’

DALLA PIETA’ DP 56’ Asterion

Cerrimarine 102 Flying Sport

Year 2003 – Registration 2004.

Engines: MAN - 2X700 HP – 940 hours. N° 2 guest cabins with 2 flat beds each. HL: 17,00 mt (55,77 ft), BEAM: 4,70 mt (15,42 ft). Price Euro 295.000 u Giorgio Dalla Pietà –

Year 2003. 2 MAN - 800 HP – 1550 hours. n. 2 guests cabins n. 2 flat beds. n. 1 crew cabin.

LOA: 17,80 mt, Beam: 4,96 mt Price Euro 210.000. u Giorgio Dalla Pietà –

Anno: 2009, Lunghezza: 31.5 Mt Baglio: 7.2 Mt, Motore: 2 x 2.434 Hp - MTU 16V 2000 M93, Serbatoio Carburante: 10000 Lt, Cabine: 5, Bagni: 6. € 2.190.000 + IVA se dovuta u Timone Yachts +39 335 218438 ltosi@timoneyachts.it www.timoneyachts.it

Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it

TECNOMAR VELVET 35 Year: 2006, LOA: 34.2 m, Beam: 7.2 m. Luxury motor yacht with 3 very comfortable cabins.

Maximum speed: 30 knots.

ASKING PRICE: € 1.250.000

u

CMM Yacht Service

customer@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com

Archipelago Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it

GIANETTI STAR 64

HYLAS 66

2011, € 630.000 Tax not paid.

Twin Yanmar 100hp engines with GORI folding propellers. 2.60m draft keel. 3-bladed folding prop.

4 cabins 3 heads layout. Electric winches. Electric furling jib.

2005 € 550.000, Custom built regardless of cost for her demanding owner, Keep Kool is one of a pair of German Frers designed. u Grabau International +39 333 74 89 281 michele@grabauinternational.com

u

Grabau International

3337489281 michele@grabauinternational.com

PERSHING 74 Year: 2013 , LOA: 21,61 m.

Special finishing for the interior 3 cabins 3 toilets plus crew Smaller trade in are considered.

Asking price € 2.180.000 VAT paid in EU

u

CMM Yacht Service

customer@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com

TAIMA

SUNSEEKER 105’

Builder: HATTERAS, LOA: 100’ / 30.48m, Year: 2003 / Refit 2015 Cabins: 4, Guests: 8, Crew: 4 GRT: 184 GT, Location: Fort Lauderdale, Florida.

Asking: 2,799,000 u FGI YACHT GROUP 2400 E Las Olas Blvd Fort Lauderdale, FL 33301-1582

Year 2002, LOA 105’ 0”, Beam 20’ 10”, Engine MTU 2000 V16, Country Mexico, Price USD 1,950,000

u Florida Yachts International sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

SARNICO 60’

ABBATE BRUNO PRIMATIST 33

SANLORENZO 94’

VENERE 75

Anno 2010; mt. 18,57; 2x1100 hp Man; ore moto 1400 ca; ottime condizioni; n. 3 cabine, n. 1 cabina marinaio; Vis. Nord Sardegna.

Prezzo: euro 445.000 IVA assolta (+ comm.) u Yacht Service Rapallo +393358263146, commerciale@yachtservicerapallo.it

Lago di Garda, 1999.

Completamente refittato nel 2018, ottime condizioni.

2x200 HP Volvo Penta KAD43 € 65.000.

Year (build) 2013, Length 29.1 m, Beam 6.75 m, Cruising speed 26 kn, Max speed 29 kn, Cabins 4, Price (VAT paid) € 3 950 000

Year: 2009, LOA: 22,70 m.

Excellent condition Full optional.

Layout 4 cabin 4 bathroom plus crew. Asking price € 1.500.000 VAT paid in EU.

u

Valbroker

tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

u

WEST NAUTICAL

Sales@westnautical.com www.westnautical.com

barchemagazine – Novembre-November 2020

u

CMM Yacht Service

customer@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com

MIG 38 Anno 2010, mt.12,50, 2 X D-4 300 hp diesel P.P., ore moto 510 ca, buone condizioni, 2 cabine, 1 bagno, elica di prua, passerella idraulica. Richiesta € 100.000.

u

Yacht Service Rapallo

+393358263146 commerciale@yachtservicerapallo.it

BROKERAGE SECTION SANLORENZO 108

SANLORENZO SL86

Anno 2008, lunghezza fuori tutto 33 metri, larghezza 7.40 metri, motori 2 x 2434 MTU16v2000, Prezzo di richiesta € 3.000.000.

u

Anno 2019, lunghezza 26,76 m.

2 X 2000 hp mtu M96L, 4 cabine ospiti + 4 bagni + equipaggio.

Prezzo € 5.300.000 + Iva.

FORWARDYACHTS S.r.l.

u

Porto Mirabello - La Spezia. tel.

0187934692 - 3924685455info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com

NAVETTA ROSSATO 26

GIANETTI G85 NAVETTA

Anno 1992 / refitting 2016.

Lunghezza fuori tutto 26, 2 motori CAT 3208 233Hp. 4 cabine ospiti + 4 bagni + equipaggio. Prezzo di richiesta € 1.250.000.

Anno 2004, lunghezza ft 25,60 metri, registrazione sotto i 24 metri, larghezza 6,16 metri, 2 Cat C18 DITA 2 x 1050 HP, 5 cabine ospiti + crew.

Prezzo 890.000 € trattabili.

u

FORWARDYACHTS S.r.l.

u

Porto Mirabello - La Spezia, tel.

0187934692 - 3924685455, info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com.

KETCH ACCIAIO

APREAMARE SMERALDO 75

Year 1977. LOA m 13,40 - Beam: m 3,80 - 1xFord 90 Hp - Price: € 60.000 tratt.

Anno 1998, Sardegna.

Refit completo nel 2019.

2x165 HP VM Motori con 500 ore.

Prezzo € 55.000.

u

Inmar snc

329.0907407 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it

u

Valbroker

tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

FORWARDYACHTS S.r.l.

Porto Mirabello - La Spezia, tel.

0187934692 - 3924685455, info@forwardyachts.com - www. forwardyachts.com.

HYLAS H60 2018 (2019 launched), from US$ 1,700,000 ex Vat, available for inspection East Coast USA. Designed by German Frers.

u

Grabau International

3337489281 michele@grabauinternational.com

FORWARDYACHTS S.r.l.

Porto Mirabello - La Spezia. tel. 0187934692 - 3924685455 info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com

ENTERPRISE MARINE EM 46

ITAMA FORTY

ATLANTIS 50 HT

Lunghezza m.14,96, Anno fine 2009, Volvo 2x575 hp, ore 350, n.3 cabine+ marinaio.

Unico Proprietario. u FLORIO YACHT tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it

Anno 2007 – 2x450 MAN Imbarcazione ben accessoriata e in perfette condizioni Euro 245.000 u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it

Anno 2007 - 2x800 MAN Imbarcazione ben accessoriata e in ottime condizioni Euro 245.000 u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it

barchemagazine – Novembre-November 2020

233

BROKERAGE SECTIONSECTION BROKERAGE



PALOMA

Year of Build: 1965, Year of Refit: 2004, Length Overall: 60.10m Beam: 8.85m, Max Draft: 2.85m Gross Tonnage: 617. € 14,250,000

u

Camper & Nicholsons

Tel. +33 (0)4 83 14 12 44 jmrecamier@ camperandnicholsons.com www.camperandnicholsons.com

ASAHI

AMER 100 QUAD

Year: 1998 | Refit: 2019 / 2020 LOA: 31.80 m, Beam: 7.40 m Draft: 3.70 m, Price: 2,450,000 euros - VAT Paid

u

Anno 2016, lunghezza 29,60 m.

4 IPS 800 VOLVO D13, 5 cabine Prezzo di richiesta € 4.700.000.

u

Bernard Gallay

+33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com

234

SANLORENZO SL 78

DALLA PIETÀ 59’

DEHLER 37 CR

Lungh. fuori tutto 24,64 Mt, Larghezza 5,75 Mt, Velocità (max) 30 Kt. Price: € 2.800.000 u Timone Yachts +39 335 218438 ltosi@timoneyachts.it www.timoneyachts.it

Year 2007 - 2x900 Hp MAN LOA: m 18,30 - Beam: m 4,94 - Price: € 420.000

Year 1996. LOA m 11,00 - Beam m 3,40 - 1 YANMAR 3G30 - Price: € 59.000 tratt.

u

Inmar snc

329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it

u

Inmar snc

329.0907407 - 348.1250078 info.inmar@gmail.com www.inmar.it

FORWARDYACHTS S.r.l.,

Porto Mirabello - La Spezia, tel.

0187934692 - 3924685455, info@forwardyachts.com www.forwardyachts.com.

HATTERAS 64 Year: 2011, LOA: 19,51 m Powered 2x 1800 hp with 500 h 4 cabin layout Asking price € 1.300.000

u

CMM Yacht Service

customer@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com

RIVA 88 DOMINO SUPER

PERSHING 64

Year: 2016, Major refit 2019, LOA: 26.84 m, Gyroscopic stabilizers, 4 cabin 4 toilet plus crew. Asking price € 4.700.000

Year: 2010, LOA: 20 m, 3 cab 3 toilet plus crew for 2. Powered 2 x 1550 HP Man + ASD. Price € 1.050.000 VAT paid in EU

u

CMM Yacht Service

customer@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com

u

CMM Yacht Service

customer@cmmyachtservice.com www.cmmyachtservice.com

BIANCINO SUNSEEKER

PARADIGM

Year (build / refit) 2007 / 2016, Length 28 m, Beam 6.3 m, Draft 2 m, Cabins 4, Crew 3, Cruising speed 23 kn, Price (VAT unpaid) € 1,600,000.

Length 35.1 M, Beam 7.32 M Draft 1.83 M, Gross Tonnage 247 Ton, Guests 10, Crew 6 Builder Benetti, Year Built 1998, Construction Fiberglass, Cruising Speed 13, ASKING PRICE $ 3,500,000

u

WEST NAUTICAL

Sales@westnautical.com www.westnautical.com

u

Northrop & Johnson

www.northropandjohnson.com

EL AMO

BILGIN YACHTS 117’

Length 22.86 M, Beam 6.1 M Draft 1.52 M, Gross Tonnage 110 Ton, Guests 10, Builder Buck Smith, Year Built 1983, Construction Fiberglass Cruising Speed 10Knots. Asking $545,000.

u Florida Yachts International

u

Year 2007, LOA 117’ 0”, Beam 23’ 5”, Engine Caterpillar C32.

8 guests in 4 staterooms.

Cruising speed of 14 knots.

Price USD 1,299,000.

sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

Northrop & Johnson

www.northropandjohnson.com

SACS STRIDER 11 Del 2010 motori del 2018 ore moto 130 eccellenti condizioni richiesta € 125.000 visibile sud Adriatico.

u

Yacht Service Rapallo

+393358263146 commerciale@yachtservicerapallo.it

ABATI 55 PORTLAND

EGEMAR LIBERTY 48 OFFSHORE

2008, € 365.000 Iva assolta.

Lobster di altissima qualità ed in ottime condizioni di manutenzione. Venditore molto motivato.

2002, € 310.000 disponibile in Finlandia, utilizzata solo 4 mesi ogni anno e accuratamente invernata alla fine di ogni stagione.

u

Grabau International

3337489281, michele@grabauinternational.com

u

Grabau International

3337489281, michele@grabauinternational.com

PACIFIC HQ 95’

SANLORENZO SL86

74’ SUNSEEKER

Year 1999, LOA: 95 ft 0 in, Beam: 24’, Water Capacity: 4000 gals, Fuel Capacity: 26750 gals, Price USD:$ 2,950,000

Year 2018, LOA: 87 ft 9 in, Beam: 20’ 1”. $ 5,750,000

Year 2020, LOA: 74 ft 1 in, Beam: 17’ 8”, Water Capacity: 211 gals, Fuel Capacity: 1268 gals. Price USD:$ 3,690,000

u

UNITED YACHT SALES

110 SW Atlanta Ave., Stuart, FL 34994 www.unitedyacht.com

barchemagazine – Novembre-November 2020

u

UNITED YACHT SALES

110 SW Atlanta Ave., Stuart, FL 34994 www.unitedyacht.com

u

UNITED YACHT SALES

110 SW Atlanta Ave., Stuart, FL 34994 www.unitedyacht.com

SAF_La

BROKERAGE SECTION

BOOK ENDS



LENGTH: 46.7M YEAR: 2017, Construction: Steel / Aluminium Engines: 2 x MTU 8V 4000 M63 Accommodation: 10 guests in 5 staterooms Location: Pier 66, Fort Lauderdale, FL, ASKING EUR 26,500,000 u Ocean Independence

tconboy@ocyachts.com +1 561 441 6131, www.oceanindependence.com

SAF_Layout 1 30/01/20 09:10 Pagina 1 VAN DAM NORDIA PC 70

AICON 56’ S

RIZZARDI CR 63 TOPLINE HT

AIRON MARINE 425

VISMARA MY34 GYNKO

Anno costr.2005, imm. 2006; mt.

15,67; 2x800 hp Man D; ore moto 195 ca; eccellenti condizioni; gen.

Mase 9 kW; elica di prua; aria condiz.; radar/gps/chart plotter; leasing in corso. Vis. Adriatico Centrale; Prezzo di richiesta € 350.000 iva pagata. u Yacht Service Rapallo +393358263146, commerciale@yachtservicerapallo.it

2017, usata con cura, scafo e strutture in alluminio, ponte in teak, aria condizionata, generatore 17kw, mogtore Volvo 265hp, elettronica raymarine, vele Doyle. € 1.950.000 + IVA. Scheda completa e foto michele@grabauinternational.com

Year 2007- Registration 2008.

Engines: Caterpillar C18 - 2X1015 HP – 870 hours. Boat in very good conditions Full beam Master cabin with bathroom. HL: 17,40 mt (56,90 ft), BEAM: 4,80 mt (15,80 ft). Price Euro 345.000. u Giorgio Dalla Pietà –

Year 2005. Engines: Man V10 - 2 X 1100 HP - 1516 hours. Full optional. Bow Master cabin with private bathroom and shower box. HL: 19,10 mt, Beam: 4,70 mt, Price Euro 395.000. u Giorgio Dalla Pietà –

Anno 2001 visibile in Veneto.

Rimessata in capannone ogni inverno, tagliandi annuali, tre cabine e due bagni.

2x370 hp Volvo Penta Tamd 63 in linea d’asse.

Prezzo € 109.000.

2013, natante, 2x Yanmare 260hp, garage tender, bagno con box doccia separato, teak, tendalino, spiaggetta bagno idraulica, passerella a scomparsa idraulica. Richiesta € 109.000.

Archipelago

u

3337489281, michele@grabauinternational.com

Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it

Cell +39 333 7886745 info@archipelagodp.it, www.archipelagodp.it

tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

3337489281, michele@grabauinternational.com

ABSOLUTE 39

AZIMUT 68S

Azimut 72 S

Marlow Explorer 65 E

Lungh. fuori tutto 22,32 Mt, Larghezza 5,56 Mt, Immersione 1,75 Mt, Velocità (max) 39 Kt. Velocità (croc) 34 Kt, Serb. carburante 4.800 Lt, Prezzo 1.090.000 EUR + IVA se dovuta. u Timone Yachts +39 335 218438 ltosi@timoneyachts.it www.timoneyachts.it

Lenght 21.11, Beam 5.59m, Draft 1.35m, Accommodation: 3 Cabins. Engines: 2x 1015 hp CAT C18, Cruising Speed: 16 knots. Asking price is 1.350,000 € VAT Paid u Infinite Yachts info@infiniteyachts.com, www.infiniteyachts.com

JEANNEAU PRESTIGE 34

Cantieri di Sarnico Spider

Year 2006, LOA 20.73 m, Beam 5.07 m, Guest Cabins 3, Location Naples, Italy, Max Speed 37 kn, Cruising Speed 33 kn, Engines 2xMAN 1360hp, Crew Cabin 1, Hull Material GRP, Price € 580,000 VAT Paid.

Anno 2005 – 2x285 Volvo Penta KAD300. Imbarcazione ben accessoriata e in perfette condizioni – Pronto Boa. Euro 77.000. u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it

Anno 2008; 13,40 mt; 2x435 hp Volvo Penta; ore moto 755 ca; ottime condizioni; Visibile Sud Tirreno; Prezzo di richiesta € 235.000 iva pagata (+ comm.). u Yacht Service Rapallo +393358263146, commerciale@yachtservicerapallo.it

CANTIERI DI SARNICO 50

Visibile in Veneto anno 2007.

Eseguito refit completo tra il 2019 e il 2020. Pronta alla boa.

Full Optional. 2x300 HP Volvo Penta D4, poche ore di moto. € 160.000 prezzo trattabile, da concordare dopo visione.

u

Valbroker

tel. 0039 3475006999 info@valbroker.com, www.valbroker.com

u

u

Grabau International

Idea Yachting Limited

+377 99901094 +33 640623795, info@ideayachting.com

Archipelago

s.r.l.

Servizi Assicurativi e Finanziari s.r.l.

Choose a specialist to insure your boat Via Balduzzi, 26 - 27036 Mortara (PV), Mobile +39 329 4790656 / +39– Novembre-November 335 8182838 2020 barchemagazine Office +39 0384 93295, Fax +39 0384 93297, E-mail: info@safsrl.org - p.farina@safsrl.org

Valbroker

u

Grabau International

235

BROKERAGE SECTION WONDER

DAYDREAMER IV

Length 120 Ft, Beam 25 Ft Gross Tonnage 252 Ton Guests 9, Crew 5, Builder Crescent, Year Built 2004 Construction Fiberglass Cruising Speed 17. Asking Price $ 6,250,000

Year Built 1993, Length 70 Ft (21.34 M), Beam 18 Ft (5.49 M) Draft 5 Ft (1.52 M), Gross Tonnage 93 Ton, Guests 8. Cruising Speed 20knots, Asking Price $ 550,000

u

u

Northrop & Johnson

www.northropandjohnson.com

Northrop & Johnson

www.northropandjohnson.com

VANDUTCH 40

SANLORENZO SX 76

Year 2017, Length 11,98 M Beam 3,50 M, Engines 2 x 480 cv Cummins Diesel, Number of hours90 H, Cabins 1.

Price 475,000€ Inc. VAT.

LOA 23.5 m, Beam 6.6 m Year 2020, Guest Cabins - 4 for 8 guests, Crew cabins - T1 for two, Cruising / Max Speed 16 / 22 Knots, Price 5,250,000 Euros

u

VAN DUTCH

u

+336 20 87 00 59 contact@vandutch.fr

236

DEE DEE LEE

BENETTI 105

HIGH SPIRIT

VISMARA C57 CATAMARAN

Builder: Ferretti, Year: 2006, Length: 25.3M, Engines: 2 x 2,000hp MTU 16V 2000 M91 Accommodation: 8 guests in 4 staterooms, Location: Fort Lauderdale, FL, ASKING USD 1,899,000 US Duty Paid. u Ocean Independence

Year 2012, LOA 31.75 m, Beam 7.16 m, Engines 2xCAT 1002hp, Crew Cabin 3, Hull Material GRP, Max Speed 15 kn, Guest Cabins 5, Location Italy, Cruising Speed 12 kn, Price € 4,900,000 VAT Leasing in progress

Year: 2015, LOA: 20.00 m Beam: 4.80 m, Draft: 3.00 m Flag: Jersey, Location: Palma, Spain, New Asking Price: 1,500,000 euros

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tconboy@ocyachts.com +1 561 441 6131, www.oceanindependence.com

+377 99901094 +33 640623795, info@ideayachting.com

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Idea Yachting Limited

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Bernard Gallay

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2009, € 800.000 Tax paid, performance cruising catamaran with evergreen characteristics and high technologies.

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BENETEAU SWIFT TRAWLER 44 Anno 2011 - 2 x 300 Volvo D4 Imbarcazione Full-Optional Ottime condizioni Euro 235.000. u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it

BROKERAGE SECTION RIVA RIVALE 52

L’ILE NUE

Year 2008, Beam 4.57 m Guest Cabins 3, ocation Sardinia, Italy, Cruising Speed 28 kn Asking Price € 600,000 - VAT PAID

Year: 1988, LOA: 23.66 m Beam: 6.06 m, Draft: 2.90 m, Flag: French Location: South of France, Asking price: € 400,000 - VAT Paid

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Idea Yachting Limited

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+33 467 66 39 93 info@bernard-gallay.com, www.bernard-gallay.com

MAIORA 95’

MAYERO

Year 2016, LOA 95’ 0”, Engine CAT C32, Country Mexico, Price USD 4,900,000

Year Built 1995, Length 65 Ft (19.81 M), Beam 18 Ft (5.49 M) Draft 8 Ft (2.44 M), Gross Tonnage 39 Ton, Guests 10.

ASKING PRICE $ 395,000

u Florida Yachts International

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sales@fyiyachts.com www.floridayachtsinternational.com

NOUR 37 M

DELUXIA

Built 2007, L.O.A 37 m, Beam 8.6 m, Draft 3.2 m, Displacement 200 Tons, Cruising Speed 12 Knots, Engine 2 x 450 HP CUMMINS, Fuel capacity 14,000 liter Asking price - 3,200,000 Euros.

Year 2008, LOA 24.3 m (Can be registered below 24 m), 2 X MTU 8V2000CR 1,200 hp, Fuel 8,000 Liter, Eco / Max Speed 12 Knots / 22 Knots, Asking Price 750,000 Euros / VAT not paid.

YMB YACHTING

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YMB YACHTING

Bernard Gallay

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SANLORENZO SX 76 Year 2020, LOA 23.5 m, Beam 6.6 m, Guest Cabins - 4 for 8 guests , Crew cabins - T1 for two Main Engines and Propulsion VOLVO 800 hp with IPS3 1050 drive, Cruising / Max Speed 16 / 22 Knots, Asking Price 5,250,000 Euros

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Northrop & Johnson

www.northropandjohnson.com

AZ 62 S Year: 2009, LOA: 20,73 m, Good general conditions 2 cabins layout Trade-ins are considered.

New asking price € 516.000

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CMM Yacht Service

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BAVARIA 33’ SPORT HT Anno 2008; mt. 10,40; 2x320 hp Volvo. Ore moto 521 ca; imbarcazione in buone condizioni.

Visibile Liguria; Prezzo: euro 75.000 iva pagata u Yacht Service Rapallo +393358263146, commerciale@yachtservicerapallo.it

YACHT MARINE LTD

SCARAB 35 SPORT Anno 2007 immatricolata 2008 3x300 Verado – Scafo blu Imbarcazione ben accessoriata e in Perfette condizioni Euro 115.000 u AC Yacht Broker di Vittori Tel. 0773/520047, www.acyachtbroker.it, info@acyachtbroker.it

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RAINBOW

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Year Built 2012, Length 131 Ft (39.95 M), Beam 20 Ft (6.1 M) Draft 16 Ft (4.88 M), Guests 8 Crew 7, Builder Holland Jachtbouw, Construction Aluminum, Cruising Speed 9.

ASKING PRICE € 6,950,000

Northrop & Johnson

www.northropandjohnson.com

RIVA 115 ATHENA

THE GOOSE

LOA 35.40 m, Year 2007 (2018 totally refitted), Guests – 8 in 4 cabins. Crew – 5 in 3 cabins (captain + 4). Cruising speed – 23 knots. Range 680 nm, Asking Price 4,590,000 Euros

Length Overall: 45.00m, Beam: 7.88m, Max Draft: 3.38m, Gross Tonnage: 352, € 3,750,000

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YACHT MARINE LTD

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Del 2006, 18,67 mt. x 5,00, 2x1100 Man, ore moto 800, velocità 30 kt. crociera 35 di massima, gruppo da 13 KW, aria condizionata, perfetta in ogni sua parte meccanica, elettrica, idraulica. Prezzo Euro 380.000.

Del 2012, 23,02 mt. per 5,81, ore moto 450, 2x1650 Cat, velocità crociera 27Kt max 33Kt, versione 3 cabine, 4 bagni imbarcazione come nuova, tenuta al coperto di inverno e da due marinai in estate.

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68’ SUNREEF LOA: 68 ft 0 in, Beam: 34’ 5”, Water Capacity: 264 gals, Fuel Capacity: 1780 gals, Engine Details: Volvo 1050 IPS, Price USD:$ 3,300,000.

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AZZURRO 64 Year: 2017, LOA: 19,70 m, 3 cab 3 toilet plus crew for 2, Over equipped included fins zero speed Trade-ins are considered Asking price € 790.000 VAT paid.

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PIRELLI 1900

2003, € 375,000 tax paid. Twin Cat C30 Diesel inboard engines.

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BROKERAGE SECTION PEER GYNT 85 Year 2008, LOA 85’, Beam 20’ 8”, Beam 20’ 8”, Engine MAN, City Miami, Price USD 1,499,000

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Anno 2008, m.20.40, MTU 2x1825 hp, ore 850, 2 generatori, bowthruster, aria cond., dissalatore, sat TV, tre cabine + crew. Euro 850.000 u FLORIO YACHT tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it

Anno 2003, m.22.00, Mtu 2x1300 hp, ore 1450, 2 generatori, aria cond., bow e sternthruster, dissalatore, sat TV etc 4 cabine + crew. Euro 480.000. u FLORIO YACHT tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it

Anno 1998, m.23.95, Cat 2x1360 hp, ore 1600, 2 generatori, stern+bowthruster, aria cond., dissalatore, tre cabine + crew.

Euro 340.000 u FLORIO YACHT tel. +39 0184 532626 www.florioyacht.it, info@florioyacht.it

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LOA: 23,00 mt, BEAM: 5,66 mt.

Price € 890.000. u Giorgio Dalla Pietà –

Year 2017, LOA 20.15 m, Beam 5.44 m, Design - Cor D. Rover Yacht Design, Volvo D13 - 800 hp Eco / Max Speed 10 Knots / 23 Knots. Price 1,900,000 Euros / VAT not paid.

Archipelago

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Anno 2007, m.23.95, Man 2x1360 hp, bow & sternthruster, aria cond., full optional, 4 cabine.

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2 x Volvo IPS 600 - 110 ore - anno 2019, € 390.000 - Possibilità di Leasing ex novo.

Anno: 2008 – 2 Cat 1.000 hp – stabilizzatori e full options - 3 cabine 3 bagni + locali equipaggio – imbarcazione in condizioni eccellenti. EUR 1.290.000.

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