CONCRETE NEWS Agosto/Ottobre 2020

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Editorale

Fabio Potestà

Editoriale

Alberto Finotto

Giacomo Grassi

“VIRIBUS UNITIS”: per una Nazione che non vuole fermarsi Cari Lettori, Nei momenti di grande difficoltà come quelli che stiamo vivendo attualmente a causa del Coronavirus, trovare spunti positivi è un esercizio davvero complesso. Infatti, come dice Oscar Wilde, “l’esperienza è un insegnante difficile: prima ti fa l’esame e poi ti spiega la lezione”. Ebbene, nel nostro piccolo, possiamo affermare che il percorso iniziato nel 2016 con la prima edizione del GIC-Giornate Italiane del Calcestruzzo/Italian Concrete Days e il lancio nel 2018 del portale www.concretenews.it divenuto nel 2019 anche rivista in formato cartaceo, è un cammino che per la prima volta riesce a concretizzarsi in occasione della 3ª edizione della mostra piacentina, evento questo che potrà aver luogo soprattutto grazie alla condivisione e al supporto ottenuti dalle più importanti aziende italiane (e tra queste comprendiamo i distributori dei più noti brand esteri), ma anche delle Associazioni di categoria – sia italiane che internazionali – nonché delle principali istituzioni che operano nel comparto delle infrastrutture in calcestruzzo e delle costruzioni.

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A Piacenza, in un polo fieristico che assume il valore simbolico di una orgogliosa ripartenza, le Giornate Italiane del Calcestruzzo presentano il volto di un comparto che non si è arreso al baratro della seconda grande crisi del millennio. Il mondo del calcestruzzo si è insediato in prima linea nella battaglia per la ripresa delle costruzioni nazionali, diventando pietra d’angolo nel rilancio e nello sviluppo delle grandi opere infrastrutturali e dell’edilizia più avanzata e sostenibile. Oggi, i provvedimenti del governo nazionale aprono la strada a una ripresa possibile delle costruzioni, lanciando una sfida integrata che coinvolge l’efficientamento energetico e un diverso approccio alla progettazione e all’economia dei materiali. Su scala mondiale, d’altro canto, assistiamo a fenomeni confortanti come quello del rilancio dei prefabbricati in calcestruzzo, legato senz’altro a una nuova domanda abitativa e urbanistica che si armonizzi con l’ambiente e con una politica delle risorse che riguardano il consumo del suolo e il rapporto più sostenibile con i

territori antropizzati. Parliamo di quartieri residenziali e commerciali, edifici di servizio, ospedali, strutture di stoccaggio e gestione dei rifiuti solidi urbani, porti, aeroporti, centri logistici e intermodali e altro ancora. Tornando al nostro Paese, si staglia ormai inderogabile la grande sfida delle infrastrutture di cui l’Italia ha bisogno con urgenza. La strada sembra ormai segnata e un’altra sfida decisiva - quella alla burocrazia che frena opere e sviluppo - non pare più rinviabile. L’occasione costituita da questo momento così difficile ma epocale per l’Italia delle costruzioni è straordinaria e non va sprecata. Il mondo del calcestruzzo nazionale sta facendo la propria parte con encomiabile spirito di resistenza e con la spinta di innovazione che da sempre ne caratterizza la storia industriale. Noi oggi, al GIC di Piacenza, siamo testimoni di questa storia e ne innalziamo le aspettative più alte con l’energia dell’impegno e della più alta fiducia nel futuro del Paese.

Buona lettura

Supply chain of concrete and precast industries


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