Sull'Orba grava un pericolo: l'amianto blu. Tutto in un articolo del Sindaco di Urbe a pag. 13
l’inchiostro fresco
Vobbietta: quando il tempo libero diventa un occasione per stare insieme - Settembre Servizio2014 a pag. 131
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ANNO XIX / N. 7 - SETTEMBRE 2014
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La città termale rende omogenea l'area di distribuzione de l'inchiostro fresco
Acqui completa l'Oltregiogo C on questo numero l’Inchiostro Fresco amplia i propri orizzonti aprendo una finestra su Acqui Terme e l’Acquese. Un’area geografica dell’Alto Monferrato che comprende l’antica “Aquae Statiellae”, località termale già nota ai tempi dei romani. Saranno protagonisti su l’Inchiostro Fresco anche i paesi del circondario, ricchi di storia e tradizioni. Una scelta meditata e condivisa tra chi già scrive sul questo giornale e chi si appresta a farlo. A collaborare con l’Inchiostro Fresco da Acqui Terme e l’Acquese saranno Gian Luca Ferrise, giornalista ed esperto di comunicazione digitale, e Federica Balza, giovane ingegnere logistico. Se Acqui Terme conta circa 20 mila abitanti, anche l’Acquese avrà il suo spazio trattandosi di un bacino di lettori di altri 25 mila abitanti che si avvicineranno al giornale potendo così avere notizie anche da territori limitrofi sicuramente similari per storia e tradizione. Tra i temi attualmente all’ordine del giorno ad Acqui Terme e nell’Acquese, vi sono quelli relativi al rilancio del sistema termale, dopo che nei mesi passati non è andato a buon fine il bando europeo per l’assegnazione ai privati dei servizi termali attualmente erogati in forma diretta dalle Terme di Acqui S.p.A. Nessuno in città si è però perso d’animo, ora si vuole comunque guardare avanti, nonostante la crisi economica che
Una ricetta giusta per la sanità
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uesta volta parliamo di sanità. Quella vera e con la “S” maiuscola, quella che tutti i cittadini vorrebbero avere a disposizione. Purtroppo i tagli di questi ultimi anni hanno sottratto una serie di servizi alla rete ospedaliera provinciale, quali, ad esempio, i punti nascita di Tortona ed Acqui Terme. Due realtà territoriali che avrebbero dovuto essere tenute più in considerazione dai piani di razionalizzazione sanitaria, ma che in realtà sono state penalizzate senza poi giovare di un reale ritorno per quanto concerne il risparmio. Ora, con l’approssimarsi della
stagione autunnale, la giunta regionale, guidata da Sergio Chiamparino, dovrà mettere nuovamente mano alla sanità per una razionalizzazione dei servizi, che, questa volta, si spera possa essere in chiave positiva. Ma qual è la ricetta? Chi effettuerà eventuali tagli, dovrà tenere conto dei reali bacini d’utenza dei vari ospedali e dei servizi territoriali erogati dai distretti sanitari. In altre parole, non si dovrà tenere conto del peso “politico” dei singoli ambiti territoriali bensì delle reali esigenze dei cittadini. Federica Balza Ampio servizio a pag. 12
ha particolarmente pesato in questi ultimi mesi sul settore turistico e termale. Oltre al rilancio del settore termale, ad Acqui Terme, si presta molta attenzione al futuro del locale ospedale civile, di cui si parlerà anche nelle pagine interne. Dopo la chiusura del punto nascite, si spera che l’ospedale non venga ulteriormente penalizzato, visto che serve un’utenza effettiva di oltre 60 mila persone, considerato che sull’ospedale civile gravitano oltre agli acquesi anche centinaia di persone provenienti dal Basso Astigiano e dall’Alta Valle Bormida. Un ulteriore duro colpo al tessuto sociale è giunto anche dalla recente chiusura del tribunale cittadino, nonostante la strenua opposizione della popolazione, dell’ordine degli avvocati e delle amministrazioni locali. A questo punto ci si interroga veramente sul futuro di una zona al confine con la Liguria, regione con la quale ha sempre poco dialogato, tanto che ormai da anni si parla della realizzazione di una bretella autostradale che dovrebbe collegare Acqui Terme ad Albenga, fino ad oggi rimasta inesorabilmente sulla carta, quando in realtà, per togliere dall’isolamento viario Acqui Terme e l’Acquese, basterebbe aprire il tanto decantato Casello di Predosa. Federica Balza
Silvano d'Orba La madrina del mese
Reportage fotografico sul nostro sito
Tiglieto La parola a Marina Pesce
Intervista di Fabio Mazzari a pag. 8
Predosa Ci risponde Rapetti
Un approfondimento di Mattia Nesto sulla situazione politica locale tutto a pag. 23
Arquata Scrivia Per i 200 anni dell'Arma un omaggio di M. Pessino Nelle pagine centrali una fiaba dei giorni nostri di Eleuterio: “Il Guardiano della vallata”, interpretata da Jò & Jù
a pag. 27