In Arte novembre/dicembre 2013

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L’Italia dei centri scomparsi: San Pietro Infine di Giuseppe Damone

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Nell’angolo settentrionale della provincia di Caserta, in un luogo dal forte impatto naturale, sono visibili le rovine del centro di San Pietro Infine, mute testimoni della storia che gli passa d’innanzi. Realtà documentata sin dal Medioevo, diventa ben presto un articolato centro abitato arroccato su uno sperone di roccia, con la chiesa di San Michele e della Madonna dell’Acqua, con l’Arco dei Baroni e con le sue

trano nel paese e la scena che si offre ai loro occhi è di totale distruzione. Sembra quasi impossibile una ricostruzione. Per questo, finita la guerra, il centro è ricostruito in maniera delocalizzata più a valle, forse anche per allontanarsi dai ricordi di quei momenti drammatici. Oggi San Pietro Infine è ancora lì, inerpicato sulla montagna, a documentare le atrocità della guerra.

strade strette e gradonate. Ma, quando si parla di San Pietro Infine, la mente corre subito al secondo conflitto mondiale. Il piccolo paese è infatti situato sulla linea Reinhard ed è occupato dalle truppe tedesche. Si trova così ad essere il luogo di numerosi combattimenti, subisce violenti bombardamenti e rappresaglie, che hanno come

Lentamente la natura ha riconquistato i suoi spazi, il cromatismo delle architetture si è mescolato e fuso con quello dell’ambiente naturale circostante. Il silenzio aleggia tra le case, rotto a volte dal vociare di qualche turista attratto da queste testimonianze del passato o dal vento che s’infrange tra le pietre delle case.

conseguenza la morte di diversi abitanti e la quasi totale distruzione del borgo. I poveri e impotenti cittadini cercano di sottrarsi all’orrore della guerra, che a San Pietro non si ascolta solo alla radio o si legge sui giornali, ma si vive nella quotidianità. Terrorizzati fuggono e trovano ripari di fortuna in alcune grotte, tra la calma della natura e il boato delle bombe che distruggono le loro case, la loro chiesa, i loro ricordi. Il 17 dicembre 1943 le prime pattuglie americane en-

Nel 1959 è stato set cinematografico per alcune scende del film La Grande Guerra del regista Mario Monicelli, mentre oggi ospita il Parco della Memoria Storica, un percorso nato per raccontare gli orrori della guerra che San Pietro Infine ha veramente vissuto. Le macerie del centro abitato non sono state mai rimosse e dal 2008 il paese disabitato è stato dichiarato Monumento Nazionale.


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