In Arte novembre/dicembre 2012

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Diabolik compie 50 anni di Maria Rosaria Compagnone

La storia di Diabolik coincide con quella di due sorelle della buona borghesia milanese, Angela e Luciana Giussani, che ebbero il coraggio e la volontà di credere nel loro progetto anche quando, negli anni difficili in cui lo attuarono, si trovarono contro critiche e accuse. Due signore geniali e creative che non inventarono solo il personaggio ormai entrato nell’immaginario collettivo degli italiani, ma anche un modo di fare fumetto. Se le due sorelle sono passate alla storia per aver dato vita al primo eroe nero del fumetto italiano, oggi ci accorgiamo che hanno fatto molto di più: hanno inserito il loro personaggio in una realtà “italiana”, quando quasi tutti gli altri fumetti erano ambientati in un contesto americaneggiante. Il primo numero di Diabolik, Il re del terrore, arriva in edicola nel novembre del 1962, edito dalla quasi allora sconosciuta casa editrice Astorina, fondata proprio da Angela Giussani La leggenda vuole che un giorno Angela avesse trovato in treno un libro tascabile di un feuilleton fran-

Diabolik © Astorina Srl

cese a cui mancava la copertina e alcune pagine. La signora si entusiasmò talmente per quella lettura che aveva reso il suo viaggio così piacevole, che decise di creare per il mondo del fumetto un personaggio che avesse le stesse caratteristiche del noir. L’idea divenne così un progetto editoriale: un albo destinato a un pubblico adulto. Non era il primo cattivo della storia, ma era il primo cattivo vincente che portava a termine i suoi colpi facendosi beffe della polizia. Poiché i fumetti erano rivolti in quel periodo solo ai ragazzi, la pubblicazione di Diabolik fece scandalo: magistrati, preti, insegnanti accusarono le sorelle Giussani di corrompere i giovani e incitarli a delinquere. I lettori di tutte le età, però, si precipitarono in edicola e leggendolo alla luce del sole o di nascosto ne decretarono il successo. Già nel primo numero la personalità di Diabolik appare perfettamente delineata: un ladro di un’abilità e un’ingegnosità fuori dal comune. Il suo antagonista è l’ispettore Ginko, poliziotto integerrimo, che a partire da quel momento dedicherà la sua vita a dare la caccia al famigerato ladro. Per la prima volta il protagonista è un criminale non privo, però, di alcuni principi etici. Il secondo colpo di genio delle sorelle

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