Edizione per l’EUROPA
LA RIVISTA CHE CONSTRUISCE LA TUA VIDA
Febbraio 2019 / Edizione 781
evangelistico www.impactoevangelistico.net
GIOVENTÙ
CHE COSA VUOLE DIO DAI GIOVANI?
DEVOZIONALE
LA VOLONTÀ DEL SIGNORE
TESTIMONIANZA
L’UOMO CHE HA SUPERATO LA MANCANZA D’AMORE
La Bibbia e cosa significa essere uomo o donna
LA QUESTIONE DEL
GENERE
PUBBLICAZIONE UFFICIALE DEL
MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE
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MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE America•Europa•Oceania•Africa•Asia
EDITORIALE
PRESENZA DIVINA Rev. José Arturo Soto B. Presidente Internazionale del MMM
“E tutte le volte che la nuvola si alzava dalla tenda, i figli d’Israele si mettevano in cammino e si accampavano dove si fermava la nuvola… Se la nuvola si fermava dalla sera alla mattina e si alzava la mattina, si mettevano in cammino; o se dopo un giorno e una notte la nuvola si alzava, si mettevano in cammino...” Numeri 9:17-21.
I
l Signore non è guidato da alcuno strumento umano,
no, un momento sì e uno no, ma era la continua presenza di
ma Egli usa i Suoi servi secondo il Suo proposito. Bi-
Dio tra il Suo popolo.
sogna capire che chi guida la chiesa è lo Spirito Santo di Dio.
Il popolo d’Israele si era così abituato alla nuvola di Dio, che vivevano, nascevano, crescevano e morivano sotto
Quest’Opera è nata nel fuoco di Dio e ha continuato nel
di lei. Sotto quella nuvola si sviluppò la vita degli ebrei
fuoco di Dio. È essenziale enfatizzarlo perché non possia-
dell’antichità, che da bambini si familiarizzavano con essa.
mo dimenticare che colui che forma gli operai è lo Spirito
Immaginate un bambino che chiede a suo padre che cosa è
Santo, ciò che distribuisce i doni è la presenza di Dio, ciò
quella luce sul tabernacolo e il padre risponde: “È Dio che
che ci sostiene in piedi è la forza del Spirito di Dio, ciò che
ci accompagna, figlio mio”. Che gioia deve aver provato il
ci guida verso la verità e la giustizia è lo Spirito di Dio. Senza
padre quando diceva al bambino che la luce era la presenza
di Lui non siamo nulla, senza di Lui non c’è ministero, senza
di Dio.
di Lui non ci sono doni spirituali, senza di Lui non c’è piena
La nuvola permetteva al popolo di conoscere la neces-
manifestazione della grazia di Dio. Non c’è niente senza lo
sità della presenza del Signore. Era necessario rimanere
Spirito Santo di Dio, cioè la Shekhinah, la nuvola della pre-
sotto quella copertura, perché dava loro anche la posizione.
senza del Signore.
Quando la nuvola si fermava, il popolo rimaneva accampa-
La parola “Shekhinah” significa dimora, abitazione,
to; se la nuvola rimaneva ferma diversi giorni, i sacerdoti
continua presenza. Il motto per quest’anno è “Shekhinah,
armavano il tabernacolo e il popolo non si muoveva. Osser-
continua presenza divina”, che è basato su Numeri 9:16.
vavano la prescrizione di Dio, e si teneva il culto e tutte le
Il passaggio parla di una nuvola che di notte appariva
tribù accampavano secondo la Sua ordine.
come un fuoco e durante il giorno rimaneva sul popolo e sull’accampamento. La nuvola non era là un giorno sì e uno
Carissimi lettore, bisogna rimanere sotto la copertura divina, sotto la presenza di Dio.
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evangelistico Fondatore e Direttore: Rev. Luis M. Ortiz FEBBRAIO 2019 / EDIZIONE N° 781 USPS 012-850) PUBBLICAZIONE UFFICIALE DEL MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE Il World-Wide Missionary Movement, Inc. è una chiesa senza scopo di lucro con la visione di piantare nuove chiese negli Stati Uniti d’America e nei suoi territori, e con la visione missionaria di piantare nuove chiese in tutto il mondo, là dove Dio apra nuove porte. PUBBLICATA MENSILMENTE DAL Movimiento Misionero Mondiale, Inc World-Wide Missionary Movement, Inc San Juan, Porto Rico Washington, D.C. Periodici affrancati a San Juan, Porto Rico 00936 POSTMASTER: Inviare i cambiamenti di indirizzo a Impacto Evangelistico P.O. BOX 363644 San Juan, Porto Rico 00936-3644 Telefono (787) 761-8806, 761-8805, 761-8903
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• L'ispirazione della Sacra Scrittura: 2 Timoteo 3:15-17, 2 Pietro 1:19-21. • La divinità adorabile in Tre Persone, Padre, Figlio e Spirito Santo: Matteo 3:16-17, 17: 1-5; 28:19 Giovanni 17: 5, 24, 26, 16:32, 14:16, 23, 18:05, 6, 2 Pietro 1:17,18; Apocalisse 5. • La salvezza mediante la fede in Cristo: Luca 24:47, Giovanni 3:16, Romani 10:13, Tito 2:11, 3:5-7. • La Nuova Nascita: Giovanni 3:3, 1 Pietro 1:23, 1 Giovanni 3:9. • La giustificazione per fede: Romani 5:1, Tito 3:07. • Il battesimo in acqua per immersione, come comandato da Cristo: Matteo 28:19, Atti 8:36-39. • Il battesimo nello Spirito Santo, successivo alla salvezza, parlare in lingue secondo: Luca 24:49, Atti 1:04, 8, 2:04. • La Guarigione Divina: Isaia 53:4, Matteo 08:16, 17, Marco 16:18, Giacomo 5:14, 15. • I doni dello Spirito Santo: 1 Corinzi 12:1-11. • I frutti dello Spirito Santo: Galati 5:22-26. • La santificazione: 1 Tessalonicesi 4:3, 5:23, Ebrei 12:14, 1 Pietro 1:15, 16, 1 Giovanni 2:6. • Il ministero e l'evangelizzazione: Marco 16:15-20, Romani 10:15. • La decima e la sostenibilità dell’Opera: Genesi 14:20, 28:22, Levitico 27:30, Numeri 18:21-26, Malachia 3:7-10, Matteo 10:10; 23:23. • Il sollevamento della Chiesa: Romani 8:23, 1 Corinzi 15:51 - 52, 1 Tessalonicesi 4:16-17. • La seconda venuta di Cristo: Zaccaria 14:1-9, Matteo 24:30, 31, 2 Tessalonicesi 1:7, Tito 2:13, Eb 14, 15. • Il Regno Millenario: Isaia 2:1-4, 11:5-10, Zaccaria 09:10, Apocalisse 19:20, 20:3-10. • Nuovi cieli e nuova terra: Isaia 65:17, 66:22, 2 Pietro 3:13, Apocalisse 21:1.
SOMMARIO
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LETTERATURA
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6.- Copertina I RUOLI DI GENERE SONO UN
COSTRUTTO SOCIALE? La Parola di Dio rivela che non ci sono stili di vita “alternativi” tali l'omosessualità, la bestialità, la poligamia. 14.- Grafica LA GENESI DELL'IDEOLOGIA DI
GENERE. Informazione sull'evoluzione di un pensiero che va contro il cristianesimo. 16.- Internazionale BOLSONARO E LA DIFESA
DELLA FAMIGLIA. Il capo di stato del Brasile rappresenta la perspettiva di millioni di genitori.
18.- Scienza UN MIRACOLO INSPIEGABILE PER
LA SCIENZA. Storia di un prodigio che ha salvato la vita di una ragazza undicenne. 20.- Gioventù CIÒ CHE DIO VUOLE DAI GIOVANI
30.- Eroe della fede UN ETERNO ERUDITO .
Casiodoro de Reina, traduttore delle Sacre Scritture in spagnolo. 34.- Storia di vita L'UOMO CHE È CRESCIUTO
SENZA AMORE. Ritratto della vita di un credente che ha trovato nella fede il vero calore di famiglia. 40.- Devozionale IL VASAIO DIVINO.
Il Signore ha una missione per ogni credente che si converte al Vangelo.
42.- Devozionale LA VOLONTÀ DI DIO.
22.- Donna L'ARTE DI SPERARE IN DIO. Il Signore è
il nostro vero sostegno incondizionale, fedele ed eterno.
DEL NOME DEL MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE.
24.- Musica DIO APRIRÀ UNA VIA. Recenzione
46.- Intervista “DIO APRE NUOVE PORTE”.
26.- Letteratura L'UOMO CELESTE. Libro che
48.- Eventi L'OPERA EVANGELIZZATRICE DEL
della popolare canzone del compositore americano Don Moen. racconta la vita del pastore Liu Zhenying (asi se escribe el apellido) e la persecuzione que subiscono millioni di cristiani in Cina.
44.- Devozionale CRONACHE E SIGNIFICATO
Dall'Uganda, Alexander Espinoza ed Elizabeth Bonifacio parlano dell'evangelizzazione nella Perla dell'Africa. MMM NEL MONDO.
66.- Lettere CI SCRIVONO I LETTORI. Febbraio 2019 / Impacto evangelistico
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COPERTINA
I RUOLI DI GENERE SONO UN COSTRUTTO SOCIALE?
Fin dall'inizio della Parola di Dio, Egli non è stato mai indulgente verso gli stili di vita “alternativi” tali l'omosessualità, la bestialità, la poligamia e così via. Tuttavia, alcuni preferiscono ignorare questo fatto sulla base della giustificazione culturale e tenere così un comportamento riprovevole. Steve Golden 6
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La comprensione biblica dei ruoli di genere deriva
dal racconto della Genesi di Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden. Se fraintendiamo ciò che la Bibbia dice sul genere, allora fraintenderemo questioni come il comportamento omosessuale, i ruoli di mariti e mogli, e il significato di essere maschio o femmina. Tuttavia, la giustificazione culturale viene talvolta utilizzata per sostenere il comportamento non biblico, e la Bibbia viene talvolta utilizzata in modo sbagliato per giustificare concetti insopportabili sui ruoli di genere. Genesi 1:27 dice che Dio creò l’uomo e la donna con differenze tra loro: “Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina”. Dio creò Adamo ed Eva e li fece diversi nel fisico e nei loro ruoli. Genesi 2:18 rende chiaro il ruolo di Eva: “Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui”. Eva fu formata dalle ossa e dalla carne di Adamo, il che significa che era uguale nella sua posizione di fronte a Dio ma distinta dall’uomo (Galati 3:28)1. D’altra parte, Dio diede ad Adamo l’autorità non solo di chiamare gli animali, ma anche di chiamare sua moglie, il che vuol dire che lei non aveva la stessa autorità del marito. Nelle parole della Bibbia, lei era il suo aiuto. Se la creazione di Eva, una femmina, come aiuto e compagna di Adamo, un maschio, non è abbastanza chiara per difendere che il matrimonio è tra un uomo e una donna, Genesi 2:24 cancella ogni confusione: “Perciò l’uomo
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COPERTINA
lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne”. Fin dall’inizio della Parola di Dio, Egli non è stato mai indulgente verso gli stili di vita “alternativi” tali l’omosessualità, la bestialità, la poligamia e così via2. Un ultimo punto riguarda la Maledizione in Genesi 3. Qui vediamo che Adamo ed Eva avevano già ruoli distinti, ma a causa della Maledizione, i loro ruoli divennero faticosi e dolorosi. Nel versetto 16, Dio permise a Eva (e alla sua discendenza femminile) di avere figli, ma il parto sarebbe stato associato al dolore fisico e alle preoccupazioni di dare alla luce bambini in questo mondo maledetto3. Allora, che cosa ha a che fare il genere come costrutto
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La giustificazione culturale viene talvolta utilizzata per sostenere il comportamento non biblico, e la Bibbia viene talvolta utilizzata in modo sbagliato per giustificare concetti insopportabili sui ruoli di genere. sociale con tutto ciò? Gli esperti nella teoria del genere spesso si prefiggono di giustificare i comportamenti sessuali e relativi al genere che la Bibbia condanna come peccaminosi. La teoria del genere sostiene che uomini e donne
sono diversi solo a livello fisico; in altre parole, hanno le stesse capacità tranne le funzioni riproduttive, come la gravidanza (anche se ci siano sempre più tentativi di permettere agli uomini di portare bambini nel grembo). La teoria del genere sostiene inoltre che tutte le distinzioni tra maschi e femmine (ad esempio, uomini che agiscono come capifamiglia, uomini o donne che si vestino in modo socialmente appropriato al proprio genere, e così via) sono “costrutti” che la società li costringe a rispettare. Se “trasgrediscono” (i teorici di genere amano questa parola) quei confini sociali, sostiene il teorico di genere, vengono ostracizzati e puniti. Molti teorici di genere arrivano addirittura a dire
che una persona può essere un uomo a livello fisico, ma se si sente come una donna, allora potrebbe identificarsi come donna. I teorici di genere sostengono che quest’uomo dovrebbe quindi essere in grado di vivere con il genere con cui si identifica: andare in bagno delle donne, vestirsi con abiti femminili, descriversi come “lei”, ecc. L’obiettivo naturale di tutta questa confusione di genere è la distorsione completa di ciò che la Bibbia dice riguardo ai ruoli di uomini e donne e al matrimonio. Se non c’è nulla da identificarci come maschio o femmina, perché mantenere una rigida definizione di matrimonio? Il “matrimonio tra un uomo e una donna” importa solo se la definizione di “uomo” e “donna” importano. Se due uomini “si sposano”, ma uno si
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Gli esperti nella teoria del genere spesso si prefiggono di giustificare i comportamenti sessuali e relativi al genere che la Bibbia condanna come peccaminosi.
identifica come donna, la società ha semplicemente cercato di trovare un modo per aggirare il disegno di Dio per il matrimonio, rendendo “maschio” e “femmina” parole senza senso6. Tuttavia, vi sono forti prove scientifiche che dimostrano che le differenze tra uomini e donne sono più radicate dell’anatomia di base. Il dott. Gregg Johnson, professore di biologia alla Bethel University, ha scritto un articolo dettagliato sulle differenze di genere. Ha spiegato che i maschi, tra le altre cose, sono spesso più dominanti e più orientati agli obiettivi e alle regole, e hanno corpi e sistemi nervosi sviluppati per lunghe ore di lavoro fisico. Le donne, d’altra parte, dimostrano comportamenti più premurosi, sono più in contatto con le dinamiche sociali, e hanno corpi che favoriscono la conservazione del grasso, il che aiuta durante la gravidanza7. In effetti, conclude il dott. Johnson, “le differenze sessuali presenti in tutti i sistemi di organi di diversi specie di mammiferi vanno ben oltre le caratteristiche anatomiche superficiali necessarie per la riproduzione. Queste differenze sono risposte dirette ai livelli degli ormoni circolanti, che differiscono significativamente tra i sessi8”. Sotto l’influenza localizzata degli ormoni e del codice del DNA, alcuni tessuti embrionali diventano strutture maschili o femminili e altri tessuti regrediscono. Durante la pubertà, quantità crescenti di testosterone ed estrogeni favoriscono la maturazione di queste differenze sessuali. Quindi, in generale, se sei nato maschio, non c’è modo di cambiarlo9. Questo è coerente con Genesi 1:27, che dice che Dio ci ha fatto maschio e femmina. Salmi 139:13-14 spiega che il nostro sviluppo biologico è segnato dalla mano di Dio: “Sei tu che hai formato le mie reni, che mi hai intessuto nel seno di mia madre. Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo”. Le Scritture hanno norme e aspettative per gli uomini e le donne, particolarmente focalizzate sulla modestia. Sebbene la Bibbia non descriva chiaramente un codice di abbigliamento per noi, ci vengono date delle linee guida. Ad esempio, 1 Pietro 3:1-5 dice alle donne di vestirsi con modestia e di concentrarsi principalmente sul loro sviluppo spirituale. Efesini 4:17-19 dice al popolo di Dio di non essere come i pagani, che si abbandonano alla dissolutezza. Romani 12:1 chiarisce che dobbiamo presentare corpi santi e graditi a Dio, il che difficilmente possiamo fare se
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rifiutiamo di vivere modestamente o entro i confini maschili o femminili che Dio ha formato in noi. Per quanto riguarda le aspettative culturali, le Scritture sembrano indicare che dovremmo vestirci non solo con modestia, ma anche in modi appropriati al nostro genere in qualunque cultura viviamo. Se un uomo indossa quello che è tipicamente considerato abbigliamento femminile, dobbiamo chiederci perché sta facendo una cosa del genere. La cultura ha determinato che quei vestiti sono ora maschili e appropriati? Probabilmente no. L’uomo sta cercando di essere sovversivo e ottenere una reazione dalle persone? Possibilmente. L’uomo ha deciso che preferirebbe essere una donna, il che potrebbe portare a misure più estreme come la chirurgia di riassegnazione del sesso? Se questo è il caso, sta chiaramente cercando di cambiare il modo in cui Dio lo ha creato, come se potesse fare un lavoro migliore10.
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Per quanto riguarda le aspettative culturali, le Scritture sembrano indicare che dovremmo vestirci non solo con modestia, ma anche in modi appropriati al nostro genere in qualunque cultura viviamo. Quando una persona esprime il desiderio di vivere come il sesso opposto e prende misure per farlo, potrebbe probabilmente stare sperimentando una sorta di confusione di genere, e molti laici sarebbero d’accordo. La differenza sta nel modo in cui affrontiamo la situazione: essi lo incoraggerebbero ad abbracciare la sua “identità” percepita, mentre i credenti dovrebbero cercare di condividere il Vangelo con lui e insegnargli il disegno di Dio per uomini e donne.
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NOTE 1. Le “femministe evangeliche” citano spesso Galati 3:28 per sostenere la loro idea che il Nuovo Testamento rimose i ruoli di genere. Paolo scrisse: “Non c’è qui né Giudeo né Greco; non c’è né schiavo né libero; non c’è né maschio né femmina; perché voi tutti siete uno in Cristo Gesù”. Tuttavia, strappare questo verso dal suo contesto è una pratica ermeneutica profondamente imperfetta, e l'interpretazione delle femministe evangeliche di questo versetto produce numerose contraddizioni nel Nuovo Testamento. Ad esempio, Galati è generalmente considerata la prima lettera canonica di Paolo. Quindi, se Paolo stava dicendo che non c'è più alcuna distinzione tra questi gruppi, allora è piuttosto strano che abbia continuato a fare distinzioni per molti anni tra ebreo e gentile (Romani 1:16-17; 11:25-28; Atti 18:1-6), schiavo e libero (1 Corinzi 7:17-24; Efesini 6:5-9; Colossesi 3:22-4:1), e maschio e femmina (Efesini 5:21-33; Colossesi 3:18-19). 2. Sebbene Abraamo, Davide, Salomone e altre figure bibliche praticassero la poligamia, non stavano seguendo il disegno originale di Dio per il matrimonio, e le loro relazioni poligamiche dovrebbero essere considerate esempi di condotta che i cristiani non dovrebbero intraprendere. Per maggiori informazioni sulla poligamia nella Bibbia e le disastrose conseguenze di queste relazioni, vedi “What About Polygamy in the Bible?” di Roger Patterson, disponibile anche come capitolo in “How Do We Know the Bible Is True? Volume 1” di Ken Ham e Bodie Hodge (Green Forest, AR: Master Books, 2011). 3. Ovviamente, a causa del fatto che viviamo in un mondo caduto, alcune donne non sono in grado di avere figli. Per ulteriori informazioni su parto e dolore, vedi gli articoli del Dr. Elizabeth Mitchell, “Is It Wrong to Interfere with the Pain of Childbirth?”, “The Evolution of Childbirth?” e “Understanding the Answer in Genesis 3:16”. 4. Per ulteriori informazioni su come Dio ha agito attraverso Eva, vedi la presentazione “Hope Amid Despair” del dott. Georgia Purdom.
5. “Male-Female Equality and Male Headship: Genesis 1–3” di Raymond C. Ortlund Jr. in “Recovering Biblical Manhood & Womanhood” di John Piper e Wayne Grudem (Wheaton, Illinois: Crossway, 2006), p. 108. 6. Poiché il matrimonio è definito nella Bibbia come tassativamente tra un uomo e una donna, il matrimonio tra due uomini o due donne o qualsiasi altra combinazione è al di fuori del disegno di Dio e quindi non è vero. 7. “The Biological Basis for Gender-Specific Behavior” di Gregg Johnson, in “Recovering Biblical Manhood & Womanhood” in John Piper e Wayne Grudem, (Wheaton, Illinois: Crossway, 2006), pp. 282-284. 8. Ibid., p. 284. 9. Questo non vuol dire che non ci siano eccezioni alla regola. I livelli ormonali variano e non tutti gli uomini o tutte le donne esibiranno ogni caratteristica descritta dal dott. Johnson. Tuttavia, in generale, queste differenze sono facilmente evidenti negli uomini e nelle donne e sono basate su ormoni dati da Dio che si correlano al genere. 10. Per quanto riguarda gli ermafroditi (che sono nati anatomicamente maschi e femmine), non sto sostenendo che non si possa fare nulla per la loro condizione. L'umanità è segnata dalla Maledizione, e con essa si verifica un deterioramento del disegno di Dio per noi. In quei rari casi, in cui ci sono sfide e problemi fisici e sociali che devono essere affrontati individualmente, la saggezza dovrebbe essere esercitata nel determinare come gestire la situazione in modo che il risultato gradisca a Dio. Per ulteriori informazioni, vedi l'articolo “Feedback: Hermaphroditism” della dott.ssa Elizabeth Mitchell. FONTE: https://answersingenesis.org/es/cosmovision/son-los-roles-de-g%C3%A9nerounconstructo-social/
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GROENLANDIA
ISLANDA
SVEZIA
NORVEGIA PAESSI BASSI REGNO UNITO IRLANDA
CANADA
FINLANDIA ESTONIA DANIMARCA GERMANIA REPUBBLICA CECA AUSTRIA UNGHERIA CROAZIA GRECIA CIPRO ISRAELE
BELGIO FRANCIA SVIZZERA SPAGNA
STATI UNITI
PORTOGALLO ITALIA
MESSICO
COLOMBIA ECUADOR BRASILE
Paesi che consentono il matrimonio tra persone dello stesso sesso Paesi che consentono solo l'unione civile CHILE
URUGUAY
SUDAFRICA
ARGENTINA
L'88% degli spagnoli è amichevole e rispettoso verso gay
LA GENESI DELL'IDEOLOGIA DI GENERE Dopo la caduta del muro di Berlino, la vecchia ideologia comunista marxista che sosteneva la lotta di classe e si opponeva alla borghesia capitalista è stata rimpiazzata con altre strategie che consentirono ai comunisti di continuare a esistere. Loro hanno approfittato dell'accoglienza dei movimenti controculturali per difendere e pervertire buone cause come il femminismo e buone tradizioni come la famiglia, che associano con la borghesia capitalista. Di conseguenza, la lotta di classe è diventata la lotta dei sessi e l’opposizione alla borghesia capitalista si è
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trasformata nell’opposizione alla famiglia tradizionale, che secondo loro si regge sull'egemonia patriarcale oppressiva.
L'ideologia di genere ha quattro obiettivi generali: liberare l'uomo dai limiti della biologia; far sparire i confini della famiglia naturale, che ritiene oppressiva; abolire la cultura giudeo-cristiana, la sua etica e i suoi valori, che definisce come obsoleta; e imporre una presunta società egualitaria che porterebbe a un nuovo ordine mondiale.
I 10 comandamenti dell'ideologia di genere In Israele,
l'8.2% della popolazione non si considera eterosessuale.
Femminismo radicale: vittimizzazione ed esaltazione esagerata della donna e cultura del sospetto nei confronti dell’uomo, che è accusato di essere la radice di molti mali. Egualitarismo estremo: negazione delle differenze biologiche tra uomini e donne per sostenere il concetto egualitario e il genere fluido. Anticristianesimo: opposizione alla cultura giudeo-cristiana dell'Occidente, che accusa di sostenere la morale repressiva e l’eteropatriarcato. Omosessualità: promozione esagerata e vittimizzazione della cultura LGTBI. Colonizzazione ideologica: imposizione di programmi di indottrinamento per bambini al fine di creare un nuovo modo di pensare in generazioni future. Relativismo morale: negazione dei valori universali e dell'etica normativa (inclusi i comandamenti) per relativizzare il comportamento morale. Liberalismo etico: supporto e normalizzazione dei comportamenti immorali che danneggiano la società umana, come l'aborto, la promiscuità, la pedofilia, la bestialità, l'uso di droghe, ecc. Edonismo: ricerca di piacere illimitato senza restrizioni etiche, morali o religiose di alcun tipo. Dittatura ideologica: imposizione di un'unica ideologia e rifiuto aggressivo di tutte le idee contrarie al pensiero totalitario. Opposizione a qualsiasi posizione conservatrice, tacciandola di omofobica, fascista e repressiva.
AUSTRALIA
Distruzione ontologica dell’essere umano: reingegnerizzazione antropologica per la reinvenzione totale della propria identità e del proprio sesso senza limiti. In questo modo, l'identità degli esseri umani come creature fatte a immagine di Dio scompare.
NUOVA ZELANDA
Circa il
6% della popolazione europea appartiene al collettivo LGBT
L'ideologia di genere mira a imporsi sottilmente e astutamente grazie alla congiunzione di quattro fattori principali:
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L'emergenza massiva e invasiva di movimenti sociali e non governativi che sono stati contaminati dalle dottrine dell'ideologia di genere. Il sostegno di lobby economiche internazionali e potenti fondazioni filantropiche che sono state utilizzate per finanziare e promuovere il processo di controllo economico, demografico e ideologico. L'incapacità delle politiche conservatrici di centro-destra di opporsi all'avanzata dell'ideologia di genere, che in molti paesi è stata finalmente accettata, riuscendo così ad imporre l'inquietante concetto di mainstreaming di genere. Il silenzio e la passività del cristianesimo in diversi paesi nei confronti dell'ideologia di genere, il che mostra una mancanza di unità per sensibilizzare la società.
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INTERNAZIONALE
BOLSONARO E LA DIFESA DELLA FAMIGLIA Jair Bolsonaro, il nuovo presidente del Brasile, sta dando priorità alla difesa della famiglia e alla lotta contro l’ideologia di genere, rompendo senza riserve la barriera imposta dal “politicamente corretto”.
La regione guarda con aspettativa il nuovo presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, che sta dando una svolta radicale all’approccio dello Stato brasiliano a questioni cruciali come l’ideologia di genere e la difesa della famiglia. “Valuterò la famiglia e combatterò l’ideologia di genere”, ha detto nel suo discorso al Congresso Nazionale dopo la cerimonia di investitura. “Il Brasile sarà di nuovo un paese libero da legami ideologici”, ha avvertito. Bolsonaro ha sottolineato che il suo governo intende “unire il popolo, valorizzare la famiglia, rispettare le religioni e la nostra tradizione giudaico-cristiana e combattere l’ideologia di genere, preservando i nostri valori”.
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Tra le sfide che Bolsonaro dovrà affrontare sono “l’indottrinamento dei nostri figli, lo stravolgimento della nozione di diritti umani e la decostruzione della famiglia”. Il sogno di ogni difensore della famiglia e un sollievo per i milioni di genitori che negli ultimi anni sono stati combattendo l’imposizione verticale e trasversale dell’ideologia di genere nel sistema educativo. Anche se i governi del sociologo Fernando Henrique Cardoso del Partito della Democrazia Sociale Brasiliano (PSDB), dal 1995 al 2002, e del sindacalista Luiz Inácio Lula da Silva del Partito dei Lavoratori (PT), dal 2003 al 2010, abbiano dato impulso all’ideologica di genere, il mandato di Dilma Rousseff (anche del PT), dal 2011 alla metà del 2016, ha adottato una posizione più radicale. Il tentativo di “legalizzare” ad ogni costo “l’ideologia di genere” nelle linee guida di educazione dei governi a tutti i livelli, gestito dall’esecutivo federale, ha provocato una sorta di rivolta popolare che ha polarizzato la popolazione e ha messo i “progressisti” con le spalle al muro. Bolsonaro è stato uno dei parlamentari che avevano aderito alla lotta popolare. Per questo motivo, la stragrande maggioranza dei membri del movimento pro-famiglia l’hanno sostenuto in modo chiaro ed efficace quando i sondaggi hanno mostrato che avrebbe avuto condizioni reali per vincere il candidato del PT nel processo elettorale l’anno scorso. Inoltre, Bolsonaro ha posto una sorta di “garanzia” sull’agenda
del suo governo, tre ministri chiave che hanno il sostegno del movimento pro-famiglia: il filosofo e accademico Ricardo Vélez come Ministro dell’Istruzione; il diplomatico Ernesto Araújo come Ministro degli Affari Esteri, l’avvocata e attivista pro-vita e pro-famiglia Damares Alves come Ministra della Donna, della
Famiglia e dei Diritti Umani. Vélez ha un progetto ambizioso per rivoluzionare l’alfabetizzazione dei bambini e innalzare il livello dell’istruzione di base staccandola dai legami ideologici a cui è stata sottoposta per decenni. Inoltre, ha annunciato che l’ideologia di genere sarà combattuta, e che la sussidiarietà sarà il principio guida dei rapporti tra Stato, insegnanti e famiglie, ripristinando il ruolo principale di queste ultime nell’educazione dei bambini. Damares ha detto che darà visibilità alle donne più emarginate del paese e sostegno integrale a coloro che si trovano in una situazione di vulnerabilità, che combatterà gli abusi sui minori, e che metterà la famiglia al centro delle politiche pubbliche del governo. Aráujo ha indicato che la politica estera del Brasile sarà guidata dai valori e dalle tradizioni dei brasiliani e non si sottometterà né alle pressioni globalisti né all’agenda internazionale “progressista”: né l’aborto né il genere, né la migrazione indiscriminata, né l’ambientalismo sarebbero tra le sue linee guida. Bolsonaro sa che richiede supporto per questa agenda, allora ha fatto un invito alle 120 000 persone che hanno partecipato alla cerimonia di investitura: “Vi invito ad iniziare un movimento per riuscire tutti insieme, tu, io e le nostre famiglie, a ristabilire gli standard etici e morali che trasformeranno il nostro paese”. Tutto ciò, nella prospettiva di Bolsonaro, implica una lotta contro il socialismo e la sua logica di conflitto.
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SCIENZA
UN MIRACOLO INSPIEGABILE PER LA SCIENZA Roxli Doss è una ragazza di 11 anni a cui è stato diagnosticato un tumore incurabile e molto raro. I medici non le hanno dato speranze, solo un miracolo avrebbe potuto salvarla. Nata in Texas, Roxli Doss aveva una vita normale con i suoi genitori, Gena e Scott Doss. Tuttavia, la tragedia è arrivata alla sua famiglia nel giugno 2018. I medici del Dell Children’s Hospital le hanno diagnosticato un glioma pontino intrinseco diffuso (GPID). Il GPID è un tumore cerebrale inoperabile che colpisce i bambini tra i 5 e i 10 anni e rappresenta il 10% di tutti i tumori pediatrici del sistema nervoso centrale. Raramente
CHE COS’È IL GPID? Il GPID è un tipo di tumore che si sviluppa all’altezza del tronco cerebrale, che collega il cervello vero e proprio alla spina dorsale. Il tronco cerebrale controlla funzioni vitali come la respirazione, il battito cardiaco, la deglutizione, la vista, l’udito e la motilità. Questi tumori sono chiamati gliomi perché crescono da cellule gliali, un tipo di cellule di supporto del cervello.
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gli adulti sono affetti da questo tipo di tumore. I sintomi più frequenti sono difficoltà di movimento, di coordinamento, di visione e di deglutizione, nausea, vomito, tra gli altri. Nonostante le poche speranze che le hanno dato, Roxli è stata sottoposta a sedute di radioterapia per alleviare il dolore e ritardare la progressione del tumore. Le radioterapie erano faticose, e i genitori imploravano per un miracolo. Trascorsi due mesi dalla triste notizia, i medici decisero di sottoporla a una nuova risonanza magnetica. I risultati hanno mostrato qualcosa di incredibile: il tronco cerebrale era totalmente pulito. I dottori sono rimasti sorpresi, ma altre risonanze hanno confermato il risultato: non c’era più traccia del tumore! “Quando ho visto per la prima volta la risonanza magnetica di Roxli, è stato davvero incredibile. I risultati sono stati verificati due volte e hanno mostrato che la bambina non aveva nulla. Non capiamo perché sia scomparso”, ha detto la dottoressa Virginia Harrod, specialista presso il Children’s Medical Center di Austin, in Texas. Le notizie hanno riempito il cuore dei genitori di gioia. Sua figlia era completamente sana, il dolore e il tumore erano completamente scomparsi. Solo Dio ha potuto guarire Roxli ed è una testimonianza per coloro che dubitavano che potesse sopravvivere al tumore al cervello. Gena e Scott Doss dicono che ogni giorno ringraziano Dio per loro figlia e a chi chiede loro parlano del miracolo nella sua vita. Sanno che solo Dio l’ha potuta guarire e non pensano più a quanto tempo sarà sana o se il tumore recidiverà; al contrario, si godono ogni momento con lei, che è più attiva che mai.
Molti esperti si sono chiesti se ci fosse una diagnosi errata, o una reazione favorevole del sistema immunitario che abbia causato la remissione, ma non trovano una risposta. I genitori hanno trovato la propria risposta: Dio, il Guaritore.
L’aspettativa di vita nei casi di tumori cerebrali è di cinque anni dopo la diagnosi, e solo il 2% sopravvive. La scienza aveva dato a Roxli due o tre mesi di vita, ma Dio le ha dato vita e vita eterna. Ciò che era impossibile per l’uomo, per Dio era possibile.
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GIOVENTÙ
CIÒ CHE DIO VUOLE DAI GIOVANI Dio ha una missione per ogni giovane che decide di dedicargli la sua vita. Ecco perché è necessario dargli il timone della nostra vita e ricordare che il successo è sempre merito Suo.
Molti giovani si chiedono “Cosa vuole Dio dalla mia vita?” Egli vuole che lo lodi, che lo serva e che predichi la Sua Parola. Allora, sorgono nuove domande: “Sono pronto?”, “Ho la saggezza?”, “Ho il coraggio?”. E tutte le domande hanno una sola risposta in Gesù Cristo. 1. Conduci una vita pura. “Come potrà il giovane rendere pura la sua via? Badando a essa mediante la tua parola” (Salmo 119:9). Le reti sociali sono molto utilizzate dai giovani. Si stima che nel 2018, circa 2,4 miliardi di persone utilizzarono le reti, la maggior parte nelle Americhe e nei paesi asiatici. L’espansione in queste aree geografiche si riflette non solo nella penetrazione, ma anche nelle ore di utilizzo. Molti giovani usano le reti sociali per rimanere aggiornati sugli ultimi eventi del mondo, ma alcuni ne fanno uso per il peccato, contaminando la loro mente e il loro cuore. Per questo motivo, il Signore ci comanda di dedicare più tempo alle Sacre Scritture. 2. Ricorda che ci sarà un giudizio. “Rallegrati pure, o giovane, durante la tua adolescenza, e gioisca pure il
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ESAMINATI “Esaminami, o Dio, e conosci il mio cuore. Mettimi alla prova e conosci i miei pensieri” (Salmo 139: 23). Bisogna esaminare ogni giorno i nostri difetti e chiedere aiuto a Dio per superarli.
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PASSI PER UNA VITA PREGA “Questa è la fiducia che abbiamo in lui: che se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce” (1 Giovanni 5:14). Prenditi un momento per parlare “faccia a faccia” con Dio e ascoltare la Sua voce. Egli è molto interessato a ciò che accade nella nostra vita.
CRISTIANA
DEDICA LA TUA VITA A DIO “Qualunque cosa facciate, in parole o in opere, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù, ringraziando Dio Padre per mezzo di lui” (Colossesi 3:17). Quando ti alzi, offri il giorno a Dio, che ci prepara a superare qualsiasi prova che verrà sulla nostra strada.
STUDIA LA PAROLA DI DIO “La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero” (Salmo 119: 105) Un modo per imparare di più su Dio è studiare la Parola ogni giorno, in ogni tempo libero, senza trascurare i doveri terreni.
tuo cuore durante i giorni della tua giovinezza; cammina pure nelle vie dove ti conduce il cuore e seguendo gli sguardi dei tuoi occhi; ma sappi che, per tutte queste cose, Dio ti chiamerà in giudizio!” (Ecclesiaste 12:1). Ogni azione contro i comandamenti di Nostro Signore Gesù Cristo avrà tristi conseguenze se non confessiamo i nostri peccati a Dio. I giovani cadono nei piaceri terreni senza rendersi conto che il Signore vede tutto e che un giorno saranno giudicati. 3. Sottomettiti a Dio. “È bene per l’uomo portare il giogo della sua giovinezza” (Lamentazioni 3:27). Bisogna scegliere la sottomissione a Dio per imparare a crescere spiritualmente. È una transizione che iniziò con la salvezza e continua con ogni scelta che facciamo fino a quando il Signore tornerà o ci chiamerà alla Sua presenza. 4. Influenza gli altri. “Nessuno disprezzi la tua giovane età; ma sii di esempio ai credenti, nel parlare, nel comportamento, nell’amore, nello Spirito, nella fede, nella purezza” (1 Timoteo 4:12). Proprio come le reti sociali influenzano la società, un giovane che ama Dio deve influenzare positivamente le persone, essere un esempio di disciplina, responsabilità e rispetti all’università, al lavoro, alla Chiesa e a casa. Il mondo osserva i giovani cristiani come luce nel buio. 5. Sei maturo. “Esorta ugualmente i giovani a essere saggi, presentando te stesso in ogni cosa come esempio di opere buone; mostrando nell’insegnamento integrità, dignità, incorruttibilità...” (Tito 2:6-7). La maturità cristiana si ottiene riordinando le nostre priorità e modificando le nostre compiacenze per piacere a Dio e imparare ad ubbidirgli. La chiave della maturità è la coerenza e la perseveranza nelle azioni che ci avvicinano a Dio, tali leggere e studiare la Bibbia, pregare, avere comunione con i fratelli e servire nell’Opera. 6. Conosci chi è Dio. “Padri, vi scrivo perché avete conosciuto colui che è fin dal principio. Giovani, vi scrivo perché avete vinto il maligno” (1 Giovanni 2:13). Conoscere Dio in tutta la Sua pienezza ci permette di apprezzare la misericordia del Padre verso gli uomini. I giovani cristiani devono predicare la Parola ai loro parenti, amici, colleghi, tra gli altri, in modo che possano anche loro conoscere la misericordia di Dio. 7. Ricorda che invecchierai. “Ma ricordati del tuo Creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i cattivi giorni e giungano gli anni dei quali dirai: «Io non ci ho più alcun piacere»” (Ecclesiaste 12: 3) Con ogni secondo di vita viene perduto un po’ della nostra giovinezza. È un processo naturale a cui tutte le persone sono soggette. Nei giovani cristiani, invecchiare dovrebbe essere un ulteriore passo di crescita spirituale per accumulare esperienza, avere fiducia in Dio e consigliare ai nuovi giovani.
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DONNA
L'ARTE DI SPERARE IN DIO (II) Carmen Valencia de Martínez
Quando speriamo nel Signore e ci arrendiamo a Lui, allora possiamo confidare nei Suoi propositi. Egli è il nostro sostegno incondizionato, l’unico che è veramente fedele, colui che non si arrende mai. Su chi altro potremmo contare? Sperare in Dio ci porta ad arrenderci. Chi spera in
Dio si arrende a Lui. Il sinonimo di arrendersi è sottomettersi, umiliarsi, riconoscere che un altro è superiore. Quando ci sottomettiamo a Dio, allora Egli può agire. La Sua Parola ci dice di fermarci e sperare in Lui: “Fermatevi e riconoscete che io sono Dio” (Salmi 46:10). Questo sentimento di completa insufficienza e di totale resa a Lui spiana la strada a Dio affinché Egli possa agire per nostro conto.
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DIO CI DÀ FORZA
C’è promessa di forza per coloro che sperano in Dio. Il profeta Isaia ci insegna che “quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano” (Isaia 40:31). Anche il re Davide si rivolge alla propria anima per dire: “Spera nel Signore! Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi; sì, spera nel Signore!” (Salmi 27:14). E sperando in Dio, Davide dice: “Ma tu mi dai la forza del bufalo; io sono cosparso d’olio fresco” (Salmi 92:10). In questa forza è inclusa la calma, il ristoro; questa forza ci fa fermare e stare saldi in eterno (Salmi 125:1). Inoltre, sperare nel Signore ci porta molte altre benedizioni: • Dio sarà scudo di quelli che si rifugiano in Lui (2 Samuele 22:31, Salmi 18:30, Proverbi 30:5). • Quelli che confidano in Lui saranno liberati (Salmi 22:4). • Quelli che sperano in Lui non saranno confusi (Salmi 25:3).
davanti a te. Mai si era udito, mai orecchio aveva sentito dire, mai occhio aveva visto che un altro dio, all’infuori di te, agisse in favore di chi spera in lui”. DIO CI SOSTIENE
• Quelli che confidano in Lui saranno circondati dalla Sua grazia (Salmi 32:10). • Quelli che sperano in Lui possederanno la terra (Salmi 37:9). • Dio ascolta il grido di quelli che lo aspettano (Salmi 40:1). • Dio è buono con quelli che aspettano nel Suo nome in presenza dei Suoi fedeli (Salmi 52:9). • Quelli che sperano in Lui riceveranno il loro cibo a suo tempo (Salmi 104:27). • Quelli che confidano in Lui staranno saldi in eterno (Salmi 125:1). • Quelli che sperano in Lui saranno salvati e si rallegreranno per la loro salvezza (Isaia 25:9). • Quelli che sperano in Lui non saranno delusi (Isaia 49:23). • La Sua visione non tarderà per quelli che si aspettano in Lui (Abacuc 2:3). Isaia 64:3-4 dice: “Quando facesti le cose tremende che noi non ci aspettavamo, tu discendesti e i monti furono scossi
Proverbi 3:5 dice: “Confida nel Signore con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo discernimento”. • “Confidare” significa essere sicuro delle parole o azioni di un’altra persona. • “Appoggiarsi” significa fare affidamento sull’aiuto di qualcuno. • “Fare affidamento” significa fidarsi pienamente di qualcuno, contare su qualcuno. Dio nella Sua Parola ci dice di gettare “su di lui ogni nostra preoccupazione, perché egli ha cura di noi” (1 Pietro 5:7). Possiamo anche dire con certezza che Dio aiuta chi spera in Lui, e beato colui che ha per aiuto Dio (Salmi 146:5). Non confidare nell’uomo, non aspettarti nulla da lui. L’uomo è quello di cui non possiamo fidarci. L’uomo può ingannarci, può mentirci, può usarci a suo vantaggio, ma Dio no. In Dio dobbiamo riporre tutta la nostra fiducia. Geremia 17:5 dice: “Così parla il Signore: Maledetto l’uomo che confida nell’uomo e fa della carne il suo braccio, e il cui cuore si allontana dal Signore!”. Dobbiamo sperare in Dio perché Egli è il nostro rifugio, l’unico rifugio sicuro su cui possiamo riversare il nostro cuore (Salmi 62:8). Davide sempre diceva: “Ma io spererò sempre, e a tutte le tue lodi ne aggiungerò altre” (Salmi 71:14). Non turbarti, non disperare. Anche se la nostra anima venga scossa dalla tempesta, anche se accada il peggio, Dio ci dice: “Non turbarti!” Dio ci aiuterà, non ci precipitiamo, non prendiamo decisioni senza la Sua guida, non ci perdiamo. Proverbi 27:8 dice: “Come l’uccello che va peregrinando lontano dal nido, così è l’uomo che va peregrinando lontano da casa”. Aspetta pazientemente e stai in silenzio. Il nemico può scuotere la nostra vita proprio come le onde scuotono il tappo, può colpirci proprio come le onde colpiscono le rocce, può affondarci proprio come le onde affondano la piuma. Ma se speriamo in Dio, torneremo sempre in superficie. Non adirarti perché un altro prospera e tu no. Molte persone che non sono fedeli a Dio hanno prosperità e ci chiediamo perché. Ma non lasciamo che questo ci sconvolga, Dio ha una ragione per tutto ciò che ci succede. Se confidiamo in Lui, non ci deluderà. Salmi 37:7 dice: “Sta’ in silenzio davanti al Signore, e aspettalo; non adirarti per chi prospera nelle sue imprese, per l’uomo che ha successo nei suoi malvagi progetti”. Anche se accada il peggio, Dio ha e avrà il controllo di tutto. Abacuc 2:3 dice: “Perché è una visione per un tempo già fissato. Essa si affretta verso il suo termine e non mentirà; se tarda, aspettala, poiché certamente verrà, e non tarderà”.
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MUSICA
DIO APRIRÀ UNA VIA Inno a grande contenuto umano scritto dal rinomato compositore e cantante cristiano Don Moen. Composta dopo la morte di un nipote, la canzone offre consolazione per sopportare il dolore e la disperazione di un evento doloroso. “Dio aprirà una via” è un inno scritto dal pastore e cantante americano Don Moen, nato il 29 giugno 1950. È stato creato dopo un tragico incidente automobilistico che ha costato la vita a suo nipote. La melodia è stata rilasciata nel 1990 e da allora è diventata popolare perché trasmette speranza nel mezzo del dolore. Moen, laureato in Musica dell’University of Oklahoma nel 1972, è un compositore prolifico che ha promosso la fede in Dio in più di tredici paesi, e ha condotto una serie di progetti musicali che hanno contribuito a portare milioni di persone a Gesù Cristo. Questo seguace del Signore ha più di quattro decenni al servizio del Vangelo. L’artista cristiano è cresciuto in Minnesota, ma poi si è trasferito in Oklahoma per frequentare l’Oral Roberts University. C’è stato convocato dal predicatore Terry Law ad unirsi alla sua squadra chiamata Living Sound, che predicava la Parola in paesi comunisti e l’ex Unione Sovietica. In questo modo, aiutò a conquistare il cuore di persone che non conoscevano Cristo con la potenza della lode. CANZONE TOCCANTE
“Dio aprirà una via” è stata scritta da Moen quando faceva parte di Integrity Music. Secondo la sua testimonianza, una notte ha ricevuto una chiamata da sua suocera, che gli ha detto che sua cognata Susan Phelps e suo marito avevano avuto un incidente stradale che aveva ucciso istantaneamente il loro figlio maggiore, un bambino di 9 anni.
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Scioccato dalla morte di suo nipote, il servo di Dio è andato a trovare i suoi parenti. Mentre viaggiava, ha letto il libro di Isaia ed è stato toccato dal versetto 19 del capitolo 43. In quel momento, il Salvatore l’ha ispirato a creare una canzone piena di emozioni. Sulla sua composizione, che per qualche tempo è stato un messaggio riservato per la famiglia, il famoso compositore ha detto in un’intervista con The Christian Post: “È stata una canzone scritta con disperazione, ma ha trasmesso speranza ai genitori del bambino”. Ha anche osservato: “Quando tutto intorno a te sembra perso, Dio sta operando in modi che non puoi vedere”. Nel corso degli anni, la poesia di Don Moen è divenuta la sua opera più premiata ed è oggi cantata nei cinque continenti. Durante l’intervista, ha
DIO APRIRÀ UNA VIA Dio aprirà una via Dove sembra non ci sia. Come opera non so, ma una nuova via vedrò. Dio mi guiderà, Mi terrà vicino a sé. Per ogni giorno amore E forza Lui mi donerà. Traccerà una strada nel deserto, Fiumi d'acqua viva io vedrò. Se tutto passerà la Sua parola resterà. Una cosa nuova Lui farà.
anche sottolineato: “Voglio che le persone sappiano che Dio è con loro nel mezzo della perdita e della disperazione. Se guardi abbastanza da vicino, puoi vedere la Sua mano nella tua vita”.
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LETTERATURA
L'UOMO CELESTE Pubblicato al fine di rivolgere l’attenzione dei lettori al Signore, il libro parla non solo della vita del pastore Liu Zhenying, ma anche della persecuzione che milioni di credenti cristiani continuano a soffrire in Cina.
In un caldo pomeriggio di settembre, un piccolo gruppo di cristiani si è riunito all’aeroporto internazionale di Bangkok per accogliere il fratello Yun. Erano passati più di otto mesi dall’ultima volta che avevamo visto la sua faccia sorridente. Era stato arrestato nel gennaio 2001. Durante i primi giorni della sua reclusione, le autorità carcerarie quasi l’hanno picchiato a morte. In seguito è stato condannato a sette anni di carcere. Gli amici preoccupati di Yun in tutto il mondo ricevevano messaggi sporadici dalla prigione. In uno diceva: “Dio mi ha mandato ad essere il Suo testimone in questo luogo. Ci sono molte persone qui che hanno bisogno di Gesù. Sarò in prigione per tutto il tempo che Dio abbia determinato. Non uscirò né troppo presto né troppo tardi. Quando Dio decida che il mio ministero in carcere è finito, sarò liberato”.
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Pubblicato nel febbraio 2002, “La straordinaria storia di Fratello Yun detto l’uomo celeste” descrive come il Signore ha trasformato la vita di un giovane credente in uno sfortunato villaggio nella provincia cinese dell’Henan, e lo ha usato per predicare la Parola in un nazione in cui il cristianesimo viene represso quotidianamente dalle autorità locali. Il libro autobiografico è stato scritto da Liu Zhenying, noto come il fratello Yun, con il supporto dell’autore Paul Hattaway. Mi chiamo Liu Zhenying. I miei fratelli in Cristo mi chiamano Fratello Yun. Una mattina d’autunno del 1999 mi sono svegliato nella città di Bergen, nella Norvegia occidentale. Il mio cuore era agitato e grande emozione ribolliva dentro di me. Avevo parlato in chiese di tutta la Scandinavia delle
I cristiani non registrati sono stati classificati come “agenti inquinanti spirituali” dalle autorità e dal TSPM. Centinaia di leader delle chiese domestiche sono stati riuniti e mandati in campi di lavoro forzato. A Henan molti credenti sono stati giustiziati per la loro fede in Gesù.
chiese domestiche in Cina e invitando i cristiani ad unirsi a noi nell’evangelizzazione della Cina e di tutte le altre nazioni. I miei ospiti mi avevano chiesto se mi avrebbe piaciuto visitare la tomba di Marie Monsen, una grande missionaria luterana che Dio aveva usato potentemente per risvegliare la chiesa in diverse parti del mio paese dal 1901 al 1932. FEDELE OPERAIO
Nell’introduzione al libro di Zhenying e Hattaway, il pastore Xu Yongze, un altro fedele cinese perseguitato, ha rivelato una particolarità di Fratello Yun: “Per quasi trent’anni di prove, ha visto come la grazia del Signore è stata riversata sulla sua vita, traboccante come una benedizione per molti. È uno dei leader scelti da Dio per questa generazione, un grande combattente e un operaio fedele”. Ogni giorno, dalla mattina alla sera, leggevo la Parola di Dio. Quando lavoravo nei campi, avvolgevo la Bibbia nei miei vestiti e coglievo ogni occasione per sedermi e leggere. Di notte, prendevo la Bibbia con me sul letto e la lasciavo sul mio petto. All’inizio, leggere la Bibbia non era facile perché avevo avuto solo tre anni di educazione. Inoltre, la mia Bibbia era nei caratteri cinesi tradizionali, ed io avevo imparato a leggere con quelli semplificati. Ho trovato un dizionario
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Così tante persone stavano credendo in Cristo, che le autorità hanno iniziato a mobilitarsi. Prima di noi, non c'erano mai stati cristiani nel nostro villaggio. Mia madre era stata identificata come leader della nostra chiesa ed è stata perseguitata dalle autorità. Hanno messo sulla sua testa un cappello da somaro e l’hanno fatta sfilare per le strade.
e ho cercato con cura un carattere alla volta man mano che studiavo con la Bibbia. Alla fine, ho finito di leggere l’intera Bibbia, e ho iniziato a memorizzare un capitolo ogni giorno. Dopo ventotto giorni sono riuscito a memorizzare l’intero Vangelo di Matteo. Il prologo di “La straordinaria storia di Fratello Yun detto l’uomo celeste” include anche la partecipazione del reverendo Zhang Rongliang, imprigionato in Cina più volte per annunciare il Vangelo, che ha certificato l’opera di evangelizzazione di Zhenying. “La testimonianza di Yun è scritta con sangue e lacrime; il suo viaggio ha incontrato molte aspre lotte. Ma, invece di lamentarsi e brontolare, ha imparato ad affrontare gli ostacoli in ginocchio e pregando a Dio”, ha detto. La nostra chiesa ha cominciato a crescere in grazia e numeri man mano che Dio salvava radicalmente molte persone e le trasformava in conquistatori di anime. Tuttavia, l’opposizione si è presentata contro di noi poco dopo. Così tante persone stavano credendo in Cristo, che le autorità hanno iniziato a mobilitarsi. Prima di noi, non c’erano mai stati cristiani nel nostro villaggio. Mia madre era stata identificata come leader della nostra chiesa ed è stata perseguitata dalle autorità. Hanno messo sulla sua testa un cappello da somaro e l’hanno fatta sfilare per le strade. Inoltre, l’hanno costretta a frequentare corsi di “rieducazione” per “aiutarla a correggere le sue sbagliate idee”. Dopo aver assunto la guida della nostra chiesa, la pressione è stata deviata da mia madre a me. UOMO SCELTO
La storia di Yun rende evidente l’audacia di questo credente riconosciuto in tutta la Cina come “l’uomo celeste”. Va notato che questo soprannome è nato un giorno che non ha voluto rivelare né la sua identità né il suo indirizzo alla polizia cinese per salvaguardare l’integrità dei suoi fratelli di fede. Zhenying aveva urlato: “Sono un uomo celeste! La mia casa è in cielo!” Quando i suoi compagni hanno ascoltato la sua voce, hanno notato il pericolo e sono fuggiti. Nel 1983 è scoppiata un’ondata di violenza in Cina, con
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LETTERATURA dilaganti omicidi, rapimenti, rapine e prostituzione. Il governo ha visto che stava perdendo il controllo della situazione e ha lanciato una campagna contro il crimine. Centinaia di criminali sono stati giustiziati in pubblico. Purtroppo, il governo ha anche considerato illegali le chiese domestiche a causa della nostra decisione di non aderire al Movimento Patriottico delle Tre Autonomie (TSPM), allora siamo diventati uno degli obiettivi della campagna. I cristiani non registrati sono stati classificati come “agenti inquinanti spirituali” dalle autorità e dal TSPM. Centinaia di leader delle chiese domestiche sono stati riuniti e mandati in campi di lavoro forzato. A Henan molti credenti sono stati giustiziati per la loro fede in Gesù. In diverse occasioni, Paul Hattaway, autore di numerosi libri cristiani, ha sottolineato la sottomissione di Zhenying al potere del Signore. Ha detto che dal primo momento in cui Yun ha incontrato Gesù Cristo, ha fatto del suo meglio per servirlo con tutto il cuore. Inoltre, ha indicato che ci sono lezioni ed esperienze nella vita di Yun che possono incoraggiare cristiani di tutto il mondo che cercano di seguire il Signore. Dopo essere stato riportato nella cella, il secondino mi ha tirato calci urlando: “Come osi parlare e mangiare oggi dopo esser rimasto zitto per così tanto tempo? Ti scorticherò vivo! Aspetta e vedrai!” Ha chiuso la cella sbattendo la porta di ferro. Il capo della cella mi ha insultato: “Sei un bugiardo! Hai finto di morire ogni giorno. Io sono vivo e bene in prigione nonostante abbia ucciso e violentato donne. Tu sei finito in prigione per aver creduto in Gesù e stai morendo come un cane malato”. Un altro prigioniero, che era musulmano, mi ha detto ringhiando: “Come osi predicare Gesù contro le leggi della nostra nazione? Meriti di essere ucciso”. Scritto al fine di rivolgere l’attenzione dei lettori a Cristo, il libro “La straordinaria storia di Fratello Yun detto l’uomo celeste” non è solo la storia di Liu Zhenying, nato l’1 gennaio 1958, ma anche una pubblica denuncia della persecuzione che soffrono ancora milioni di cristiani in Cina. In questo paese asiatico, coloro che lodano Gesù sono ancora arrestati, torturati e uccisi. Una realtà che il fratello Yun ha spiegato con la collaborazione di Paul Hattaway. Dal mio rilascio nel gennaio 1988 fino alla metà del 1991, le chiese di tutta la Cina ci hanno invitato a predicare il Vangelo. Il Signore mi ha usato per proclamare la Sua Parola in molte aree remote, e molti peccatori si sono arresi a Cristo. Dalla mattina alla sera eravamo così occupati che mangiavamo a malapena. Ci alzavamo presto la mattina per passare il tempo con il Signore, e poi lavoravamo diligentemente tutto il giorno, predicando, insegnando e viaggiando, prima di crollare sul letto verso mezzanotte. Prima dell’alba del giorno dopo eravamo già in piedi, pronti a ripetere di nuovo l’intero processo.
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EROE DELLA FEDE
UN ETERNO ERUDITO Arthur Kinder
Traduttore della Bibbia perseguitato dall'Inquisizione, Casiodoro de Reina segnò l'inizio di una nuova era nel cristianesimo di lingua spagnola con una magnifica versione delle Sacre Scritture che è ancora utilizzata.
Ricercato dall’Inquisizione e delle autorità
spagnole, Casiodoro de Reina spiccò nella metà del XVI secolo per la sua fedeltà alla Parola di Dio e la sua opera che è ancora rilevante: la traduzione completa dalle Sacre Scritture in spagnolo. A causa del suo amore per il Signore, questo umile servo di Dio corse numerosi rischi durante la sua vita. Secondo gli inquisitori che indagarono sul suo conto a causa delle sue idee contrarie a quelle della Chiesa tradizionale, Reina nacque intorno al 1520 nel comune di Montemolín del Regno di Siviglia. Nella
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sua gioventù frequentò l’Università di Siviglia, dove imparò presumibilmente il latino, il greco e l’ebraico. Successivamente, si unì al monastero di San Isidoro del Campo, situato alla periferia di Siviglia, dove si avvicinò alla fede cristiana. SERVO PERSEGUITATO
Nel convento di San Isidoro del Campo, che in quei giorni mirava a promuovere lo studio del Vangelo tra i frati,
Reina divenne guida spirituale dei suoi compagni grazie alla sua passione per scoprire il vero messaggio di Cristo. Interessato nelle idee della riforma che scuotevano le fondamenta del cattolicesimo, studiò le opere di Martin Lutero, Giovanni Calvino, Ulrico Zuinglio e Miguel Servet. Promotore di una teologia centrata sul Creatore, Reina fuggì dal monastero di San Isidoro del Campo nel 1557, insieme ad altri monaci dissidenti, tra cui Cipriano
de Valera e Antonio del Corro, per evitare di cadere nelle reti sanguinose dell’Inquisizione. Allora, diventò nemico della corona spagnola e fu dichiarato bestemmiatore ed “eresiarca” (capo di una eresia). Nonostante fosse sfuggito all’intolleranza prevalente nella sua terra natia, Casiodoro fu comunque giudicato, in contumacia, dall’Inquisizione. Il 26 aprile 1562, alla piazza di San Francisco di Siviglia, uno dei teatri principali della brutale repressione inquisitoriale
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EROE DELLA FEDE dell’epoca, fu bruciato in effigie accanto a figure tali Antonio del Corro e Cipriano de Valera a causa della sua “cattiva dottrina”. CRISTIANO ERRANTE
Una volta fuori dalla Spagna, Reina arrivò a Ginevra, culla della Riforma promossa da Calvino in Svizzera, dove l’aspettava il rifugiato sivigliano Juan Pérez de Pineda, che era un promotore attivo della Parola. Lì, vicino alla Francia, si unì a una congregazione composta da fedeli italiani e conobbe Calvino. Tuttavia, sebbene avesse ottenuto qualche riconoscimento, presto si sentì a disagio con il rigido sistema dei calvinisti. Durante il periodo che rimase a Ginevra, e prima di trasferirsi a Londra dopo l’incoronazione della regina Elisabetta I, divenne noto perché spargeva lacrime quando passava accanto al luogo dove era stato giustiziato il teologo Servet, morto sul rogo il 27 ottobre del 1553. Recatosi nel capoluogo dell’Inghilterra, i suoi sostenitori lo chiamarono il “Mosè degli spagnoli” per la sua vita errante. Prima di partire per Londra, trascorse qualche mese del 1558 nella città tedesca di Francoforte. Poi, nel 1559, si stabilì sul suolo inglese e riunì un gruppo di fedeli ispanici a cui predicava la buona notizia e il Vangelo tre volte alla settimana in una casa privata. Poi, gli venne in mente di scrivere un testo teologico che, poco dopo essere stato editato, suscitò grandi controversie fuori dall’Inghilterra: “Confessione di fede cristiana”. Nel 1560, con il suo gregge consolidato, Reina inviò una lettera al ministro Edmund Grindal, capo della chiesa di Londra, e a William Cecil, segretario della regina Elisabetta I, chiedendo un terreno per un tempio. Con la sua lettera ottenne la concessione di un edificio a St Mary Axe. Tuttavia, il suo gregge non ebbe un futuro favorevole. Il 21 settembre 1563, il pastore lasciò il territorio britannico quando fu falsamente accusato di sodomia. Dopo attraversare il Canale della Manica furtivamente, arrivò ad Anversa, a quell’epoca uno dei più importanti centri commerciali nel nord dell’Europa, dove fu protetto dal banchiere ebraico Marcos Pérez de Segura, che si era arreso a Dio e aiutava i cristiani nei Paesi Bassi. Ma presto, poiché il re Filippo II di Spagna aveva messo una taglia sulla sua testa, fu costretto a viaggiare clandestinamente a Francoforte. CAPOLAVORO
Nonostante i pericoli, a Francoforte si dedicò alla traduzione delle Scritture in spagnolo e si unì alla comunità di evangelici francesi. Tuttavia, perseguitato dagli scagnozzi dell’Inquisizione, andò da un posto all’altro come un nomade per le città di Strasburgo, Orleans, Anversa e
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Heidelberg per tre anni. Ma la sua difficile sussistenza non gli impedì mai di continuare con la sua versione della Bibbia. Alla ricerca di un posto favorevole per stampare la sua opera, nel 1567 si trasferì a Basilea, che in quel momento era il centro editoriale del Vecchio Continente, e il suo capolavoro prese corpo con l’autorizzazione del consiglio locale. Aiutato nuovamente da Pérez de Segura, stampò 2600 copie delle Sacre Scritture in spagnolo nel 1569. I libri, incisi con l’immagine di un orso in copertina, segnarono l’inizio di una nuova era. Per la misericordia dell’Altissimo, la Bibbia dell’orso fu immediatamente distribuita in molte regioni europee e venduta con una velocità insolita. La mancanza di copie fu uno dei motivi per cui Cipriano de Valera pubblicò nel 1602 una seconda edizione della versione di Reina, con una revisione approfondita di circa venti anni, che oggi è la versione per eccellenza delle principali denominazioni evangeliche ispanici in tutto il mondo. LAVORO LODEVOLE
Nel 1570, Casiodoro tornò a Francoforte per lottare per la predicazione della Parola con la sua famiglia e si unì a una congregazione guidata dall’esegeta Teodoro di Beza. Nel 1573 pubblicò un trattato di commentari dei Vangeli di Giovanni e Matteo, e nel 1580, un manuale di dottrina cristiana stampato in latino, francese e olandese. Inoltre, compose uno statuto per una società che aiutava i poveri e i perseguitati, che è ancora preservato. Fedele al Signore, divenne capo di una chiesa ad Anversa tra il 1578 e il 1584. Nel marzo 1579, dopo aver dimostrato la sua innocenza, Reina fu assolto delle accuse di cui era stato vittima a Londra anni fa. Verso la fine della sua vita, di nuovo a Francoforte, lottò per il cristianesimo e aiutò i credenti bisognosi. Morì il 15 marzo 1594, con più di settant’anni. Uomo rispettabile, pacifico, saggio ed esperto, Casiodoro de Reina evitò in vita le dispute importunate, le difese violente e i pretesti prudenti. Consapevole della potenza di Gesù Cristo, lavorò affinché il Vangelo del Signore fosse disponibile in tutte le lingue, libero come il sole nel cielo, come detto nell’invito ai lettori della sua versione delle Scritture.
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All’età di cinque anni, Gustavo Oropeza mangiava
per strada, ma non in ristoranti o mercati; cercava qualcosa da mangiare nei bidoni dei rifiuti. E lo faceva perché nessuno si occupava di lui; viveva in situazione di completo abbandono morale e materiale. È nato nel comune di Villazón, dipartimento di Potosí, in Bolivia. Suo padre, Porfirio Luna, se n’è andato prima della sua nascita, e sua madre, Nelsi Oropeza, l’ha abbandonato quando Gustavo aveva due anni. Lei ha condotto una vita di peccato e ha avuto tre figli da tre uomini diversi. La nonna materna e uno zio si sono presi cura di lui, ma poco dopo entrambi si sono dati all’alcolismo. I pochi soldi che avevano dall’elemosina li usavano per acquistare bevande alcoliche di dubbia qualità. Bevevano tutti i giorni e dormivano ovunque, dimenticando di dare da mangiare al bambino. Gustavo non aveva altra scelta che uscire per strada e rovistarsi tra i rifiuti per sfamarsi. I suoi vicini avevano pietà di lui e gli davano da mangiare. Quando tornava a casa, andava a letto immaginando che sua madre sarebbe venuta in qualsiasi momento e si sarebbe presa cura di lui. Ma era solo un sogno. Approfittando del suo bisogno e della sua solitudine, un cugino più grande ha abusare di Gustavo che, a quel tempo, aveva solo cinque anni. Gli offriva cibo e denaro e, in cambio, soddisfaceva i suoi istinti più bassi. Lo stupro ha causato un enorme risentimento che sarebbe cresciuto nel corso degli anni. L’alcolismo della nonna e dello zio è peggiorato mortalmente. Scomparivano da casa per giorni, e talvolta Gustavo doveva uscire e cercarli. Alla fine li trovava ubriachi e sdraiati per terra. Nonostante la sua giovane età riusciva a riportarli nella precaria casa in cui vivevano. Un giorno, una zia ha fatto loro visita. Vedendo l’abbandono in cui viveva Gustava, ha deciso di portarlo alla casa di sua madre. Il ragazzo era felice perché finalmente avrebbe conosciuto sua madre e sarebbe stato accolto con molto amore. Si sbagliava. INCONTRO CON LA MAMMA
Quando Nelsi ha visto il figlio che aveva abbandonato, invece di commuoversi, si è arrabbiata. Ha rimproverata la zia per portare il bambino, sostenendo che non aveva né tempo né spazio per lui. “Perché l’hai portato? Rovinerà la mia vita”, ha detto. Le aspre parole della madre sono state come un colpo di coltello nel cuore del bambino, ma alla fine Gustavo è restato con sua madre. Tuttavia, il rancore è cresciuto ancora di più. La vita di Gustavo è andata di male in peggio. Da una parte, il fratello undicenne l’ha introdotto alla droga, e
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STORIA DI VITA
L’UOMO CHE È CRESCIUTO SENZA AMORE Sua madre l’ha abbandonato da bambino, e sua padre non l'ha mai riconosciuto. Ha trascorso la sua infanzia e adolescenza per strada, con fame e senza amore. Tuttavia, due fatti hanno cambiato radicalmente la sua vita e ha potuto conoscere il calore di una vera famiglia.
STEVEN LÓPEZ FOTO: ARCHIVIO DI FAMIGLIA
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STORIA DI VITA d’altra parte, litigava con la madre tutti i giorni e lei lo picchiava costantemente. Stanco della situazione, il ragazzo ha deciso di scappare di casa all’età di dodici anni. Il ragazzo viveva per strada, dove dormiva, mangiava e ha conosciuto altri ragazzi senzatetto che l’hanno indotto a rubare. Droga, alcol e donne facevano parte della sua vita licenziosa. Alla sua giovane età, già frequentava i bordelli della zona, e faceva sesso non protetto. Era consapevole della terribile malattia dell’AIDS, ma non gli importava. Gustavo lavorava in bordelli, bar e club e il denaro che guadagnava lo sprecava irresponsabilmente. Un giorno, ha conosciuto Gabriela Méndez, una ragazza che aveva anche avuto anche lei una vita difficile, e si sono sposati. LA STESSA STORIA RIPETUTA
Gabriela è rimasta incinta poco dopo, il che avrebbe dovuto cambiare la loro vita. Tuttavia, la storia si è ripetuta, perché Gustavo ha abbandonato la moglie e il loro bimbo per continuare nei suoi vizi. Una notte, mentre beveva, uno dei suoi fratello è entrato nel bar dove si trovava. Lui si era convertito in tenera età, ed era ora venuto a salvarlo.
Gustavo non aveva altra scelta che uscire per strada e rovistarsi tra i rifiuti per sfamarsi. I suoi vicini avevano pietà di lui e gli davano da mangiare. Quando tornava a casa, andava a letto immaginando che sua madre sarebbe venuta in qualsiasi momento.
“Perché non cerchi Dio? Guarda come vivi”, gli ha detto. Le parole hanno toccato il cuore di Gustavo. Ha lasciato il bar deciso a cambiare vita ed essere un padre esemplare. Ha cercato Gabriela e le ha chiesto un’opportunità. Lei ha accettato. Tuttavia, la pace della famiglia non è durata lungo tempo. L’uomo ha cominciato ad avere forte mal di testa e a sentire voci che gli causavano inquietudine e ansia. “Hai l’AIDS, pensa a tutte le donne con le quali sei stato”, sentiva più volte al giorno. Inoltre, le lacrime e il dolore regnavano a casa. Litigava con la moglie ogni giorno e, in diverse occasioni, ha finito per colpire la donna. Loro figlio, che aveva appena quattro anni, cercava di difendere la madre e veniva picchiato anche lui. Al fine di trovare una cura per la sua malattia, Gustavo è andato da medici, psicologi e persino stregoni, ma nessuno
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ha potuto far tacere le voci nella sua testa. “Hai l’AIDS, morirai e anche tuo figlio ha la malattia. Meriti di morire”, ripetevano. Gli analgesici riuscivano a calmare per qualche tempo il malessere. Un giorno è andato in farmacia a comprare medicina e la farmacista ha fatto qualcosa di inaspettato. Gli ha detto qualche parola che non avrebbe dimenticato: “Cristo ti ama. Egli può aiutarti”. Sorpreso e infastidito, il ragazzo ha risposto ad alta voce: “Quando ne avrò bisogno, lo cercherò; ma dal momento che non ne ho bisogno, non ho intenzione di cercarlo”. Alcuni giorni dopo, Gustavo è andato a trovare sua nonna, l’unica che gli aveva mostrato un po’ di tenerezza, nonostante il suo alcolismo. Lei era gravemente malata, soffriva di cirrosi avanzata e la sua guarigione era impossibile. Con gli occhi pieni di lacrime e l’anima spezzata, Gustavo è corso in farmacia alla ricerca della donna che gli aveva
I risultati dell’analisi hanno tardato. Più di una settimana dopo però ha ricevuto la buona notizia: non aveva l'AIDS. Gustavo è tornato a casa e l’ha comunicato a tutta la famiglia, che era piena di gioia. Di notte tutti sono andati al tempio per ringraziare il miracolo ricevuto. annunciato il messaggio di salvezza. Dopo averlo ascoltato, lei l’ha esortato a piegare le ginocchia e arrendersi a Dio. Alla fine della preghiera, Gustavo ha provato la pace più travolgente che avesse mai sperimentato. La ragazza l’ha invitato alla chiesa che frequentava e lui ha accettato. Tuttavia, i mal di testa persistevano, le lite a casa continuavano, e il suo cuore aveva ancora molto risentimento. Stanco delle sue sofferenze e delle sue paure, è andato in ospedale per eseguire il test per l’HIV, ma prima ha fatto una promessa a Dio: “Se mi guarisci, ti servirò con tutto il mio cuore”. I risultati dell’analisi hanno tardato. Più di una settimana dopo però ha ricevuto la buona notizia: non aveva l’AIDS. Gustavo è tornato a casa e l’ha comunicato a tutta la famiglia, che era piena di gioia. Di notte tutti sono andati al tempio per ringraziare il miracolo ricevuto. Vedendolo entrare nella casa di Dio, il suo fratello minore ha cominciato a pregare e chiedere a Dio di aiutarlo. Il messaggio del predicatore ha toccato Gustavo. Lui e
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STORIA DI VITA Il messaggio del predicatore ha toccato Gustavo. Lui e sua moglie sono andati all'altare. Durante la preghiera, un fuoco ha attraversato i loro corpi, e Dio ha cambiato entrambi, soprattutto Gustavo. Tutto l'odio, il risentimento e l'amarezza sono svaniti. sua moglie sono andati all’altare. Durante la preghiera, un fuoco ha attraversato i loro corpi, e Dio ha cambiato entrambi, soprattutto Gustavo. Tutto l’odio, il risentimento e l’amarezza sono svaniti. IL PENTIMENTO DELLA MAMMA
Nella città di Yacuiba, la madre di Gustavo stava vivendo un’esperienza simile con Dio. Lei aveva cominciato ad ascoltare le prediche trasmesse dalla radio Bethel. I messaggi hanno toccato il suo cuore e l’hanno fatta cadere ai piedi del Salvatore. Dopo alcuni mesi, Nelsi ha chiamato suo figlio per chiedergli perdono per il danno che gliaveva causato. Gustavo è andato a incontrare sua madre poco dopo e ha visto il suo cambiamento con i propri occhi. Tuttavia, ha avuto di nuovo i mal di testa. Nelsi ha parlato con il pastore Santiago Guaji che, vedendo la situazione del giovane, ha pregato per lui. La presenza di Dio si è manifestata e ha guarito Gustavo completamente. Sua madre ha continuato a frequentare la chiesa fedelmente e qualche tempo dopo è scesa nelle acque del battesimo. Alla cerimonia hanno partecipato tutti i suoi figli. Qualche tempo più tardi, Gustavo si è trasferito con la sua famiglia nella città di Yacuiba. In meno di dieci mesi, hanno iniziato a lavorare a tempo pieno nell’Opera di Dio e a predicare la Parola in strada e nei bar. La famiglia Oropeza è ora felice. Tutta la malattia, l’odio e il risentimento sono andati via, grazie a Dio. Gustavo, sua moglie e loro tre figli predicavano la buona notizia da cinque anni nel dipartimento di Tarija, provincia di Entre Ríos, in Bolivia.
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DEVOZIONALE “Ecco la parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore: «Alzati, scendi in casa del vasaio, e là ti farò udire le mie parole». Allora io scesi in casa del vasaio, ed ecco, egli stava lavorando alla ruota. Il vaso che faceva si guastò, come succede all’argilla in mano del vasaio; da capo ne fece un altro come a lui parve bene di farlo. La parola del Signore mi fu rivolta in questi termini: «Casa d’Israele, non posso io fare di voi quello che fa questo vasaio?», dice il Signore. «Ecco, quel che l’argilla è in mano al vasaio, voi lo siete in mano mia, casa d’Israele!»”. Geremia 18:1-6.
Rev. Luis M. Ortiz
IL VASAIO DIVINO Geremia scese in casa del vasaio e lì ricevette il messaggio della Parola di Dio che poi trasmise al popolo. Oggi come allora, la Parola di Dio deve occupare il posto centrale che Dio le ha assegnato nella vita dei credenti, del Suo popolo e di tutta l’umanità. Purtroppo, molti credenti e predicatori, e molte congregazioni e denominazioni pongono in secondo piano la Parola di Dio, dando la priorità ai propri concetti, dogmi, attività, concerti, spettacoli, escursioni, inni mondani, che senza la Parola non servono a lodare il Signore. La Parola di Dio continua ad essere attaccata e a subire alterazioni e cambiamenti irriverenti. Ma Dio disse: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Matteo 24:35). Per fortuna, il Signore ha sempre avuto un popolo che onora e obbedisce alla Sua Parola. Ma torniamo al passaggio. Geremia viene mandato in casa del vasaio per ricevere un messaggio da Dio – illustrato e paragonato con l’opera del vasaio – affinché poi possa predicarlo al popolo. Si tratta di un messaggio per il popolo di Israele di quel tempo, ma oggi possiamo usarlo per parlare del Vasaio Divino e di tre vasi speciali. IL PRIMO VASO
Il vasaio è Dio, e la casa del vasaio è questo mondo, che divenne la sua bottega, Lì, il Vasaio Divino lavorò con l’argilla e “formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l’uomo divenne un’anima vivente” (Genesi 2:7). Questo è il primo vaso. Geremia notò che il primo vaso del vasaio “si guastò” (v.4). Ma il problema non era il vasaio, ma l’argilla. Il primo
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Adamo, cioè il primo vaso, si guastò, perché disobbedì, peccò e si allontanò da Dio. “Per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato la morte, e così la morte è passata su tutti gli uomini, perché... tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Romani 5:12; 3:23). IL SECONDO VASO
In seguito, il profeta Geremia vede che il vasaio “fece
di Dio, ed essendo partecipe della natura umana, è chiamato Figlio dell’Uomo. Questo è l’ultimo Adamo, cioè il secondo vaso, che certamente era perfetto. “Senza subbio, grande è il mistero della pietà” (1 Timoteo 3:16). “La Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi (Giovanni 1:14), “in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità” (Colossesi 2:9), e “non aveva commesso violenze né c’era stato inganno nella sua bocca” (Isaia 53:9). Proprio come Satana riuscì a guastare il primo vaso, cioè il primo Adamo, cercò di rovinare con ancora più forza il secondo vaso, cioè l’ultimo Adamo, nostro Signore Gesù Cristo, attraverso la morte prematura, la tentazione, la vanagloria, la persecuzione, l’infamia, la diffamazione. Quando pensò di aver vinto, il Signore ascese al Calvario, fu crocifisso e “avendo spogliato i principati e le potestà, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce... poiché dunque i figli hanno in comune sangue e carne, egli pure vi ha similmente partecipato, per distruggere, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte, cioè il diavolo” (Colossesi 2:15, Ebrei 2:14). Il secondo vaso, nostro Signore Gesù Cristo, battette Satana. IL TERZO VASO
un altro come a lui parve bene di farlo”, cioè, fece un vaso migliore. “Quando giunse la pienezza del tempo” (Galati 4:4), il Vasaio Divino fece uso ancora una volta dell’argilla della natura umana e “mandò suo Figlio, nato da donna” (Galati 4:4), e la vergine diede alla luce un figlio che chiamò “Emmanuele” (Isaia 7:14). Gesù Cristo nacque per mezzo di un processo genetico divino operato dallo Spirito Santo in Maria. Gesù, avendo eterna natura divina, è chiamato Figlio
“«Non posso io fare di voi quello che fa questo vasaio?», dice il Signore. «Ecco, quel che l’argilla è in mano al vasaio, voi lo siete in mano mia, casa d’Israele!»” (Geremia 18:6). Il terzo vaso di Dio è la presenza della natura divina nell’argilla, la quale Pietro chiamò la “partecipazione della natura divina” nella natura umana (2 Pietro 1:4). Questa partecipazione della natura divina nella natura umana è prodotta da un atto di Dio (Giovanni 1:13), e il risultato è una nuova nascita: “nata dallo Spirito” di Dio (Giovanni 3:1-8); “nato da Dio” (1 Giovanni 5:1); rinato dalla Parola di Dio (1 Pietro 1:23); “diventare figli di Dio” (Giovanni 1:12, 1 Giovanni 3:1-2). Allora, riceviamo la vita eterna (Giovanni 3:16), e diventiamo “una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, tutte le cose sono diventate nuove” (2 Corinzi 5:17). Questa partecipazione della natura divina nella natura umana, cioè questa rigenerazione, questa trasformazione, questa rinascita, è caratteristica esclusiva del vero Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo.
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DEVOZIONALE “Balaam, vedendo che piaceva al Signore benedire Israele, non ricorse come le altre volte alla magia, ma voltò la faccia verso il deserto. E, alzati gli occhi, Balaam vide Israele accampato tribù per tribù; e lo Spirito di Dio fu sopra di lui. E Balaam pronunciò il suo oracolo e disse: «Benedetto chiunque ti benedice, maledetto chiunque ti maledice!»” Numeri 24:1-9. Rev. José Arturo Soto Benavides
LA VOLONTÀ DI DIO Balac era re di Moab, ma la sua origine non era degna perché era il discendente del figlio di Lot con una delle sue due figlie (Genesi 19:30-38). D’altra parte, Balaam era un profeta che proveniva da Mesopotamia, da Aram, da Siria, dai territori di Madian. Un giorno, Balac mandò ambasciatori da Balaam perché voleva assumerlo affinché maledicesse il popolo d’Israele (Numeri 22:5-8). Allora, “Dio si avvicinò a Balaam e gli disse: «Chi sono questi uomini che stanno da te?». Balaam rispose a Dio: «Balac, figlio di Sippor, re di Moab, mi ha mandato a dire: “Ecco, il popolo che è uscito dall’Egitto ricopre la faccia della terra; ora vieni a maledirmelo; forse riuscirò così a combatterlo e potrò cacciarlo via”». Dio disse a Balaam: «Tu non andrai con loro; non maledirai quel popolo perché è benedetto»” (Numeri 22:9-12) Balac fu informato che Balaam si era rifiutato. Tuttavia, il re credeva che tutti avessero un prezzo e quindi decise di mandare emissari ancora più importanti e offrirgli più onori (Numeri 22:15-17). “Ma Balaam rispose e disse ai servi di Balac: «Anche se Balac mi desse la sua casa piena d’argento e d’oro, non potrei trasgredire l’ordine del Signore, del mio Dio, per fare cosa piccola o grande che sia. Nondimeno, trattenetevi qui, anche voi, stanotte, affinché io sappia ciò che il Signore mi dirà ancora” (Numeri 22:18-19). Ci sbagliamo quando crediamo che è possibile manipolare la volontà di Dio e adattarla ai nostri capricci, invece di noi adattarci alla volontà di Dio. Balaam fu reale. Mosè parlò di lui, Giosuè lo menzionò nel suo discorso d’addio, e Michea lo citò. Pietro avvertì di persone come Balaam e fece riferimento alla “follia del profeta” (2 Pietro 2:15-16). Inoltre, Giuda affermò che alcuni “si sono gettati nei traviamenti di Balaam” (Giuda 1:11). E infine, in Apocalisse 2:14, il Signore rimprovera coloro che detengono “la dottrina di Balaam”. Lungo il percorso, l’asina di Balaam vide che l’angelo era sulla strada e si sdraiò. Il profeta pazzo non capiva cosa stava succedendo, allora percosse l’asina con un bastone è l’animale parlò a Balaam (Numeri 22:25-30). Quando il dialogo si concluse, Dio aprì gli occhi di Balaam e anche lui vide l’angelo con la spada, che gli disse: “Perché hai percosso già tre volte la tua asina? Ecco, io sono uscito per fermarti, perché
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la via che percorri è contraria al mio volere. L’asina mi ha visto e per tre volte ha deviato davanti a me. Se non avesse deviato davanti a me, io ti avrei ucciso all’istante, ma lei l’avrei lasciata in vita!” (Numeri 22:31-33). Balaam stava per maledire il popolo di Israele, ma Dio gli fece vedere che, nonostante il suo capriccio, non l’avrebbe permesso. Balaam arrivò al suo destino, ma disse: “Mi ha fatto venire da Aram, il re di Moab mi ha chiamato dalle montagne d’Oriente. Vieni, disse, maledici Giacobbe per me! Vieni, impreca contro Israele! Come farò a maledirlo se Dio non l’ha maledetto? Come farò a imprecare se il Signore non ha imprecato? Io lo guardo dalla sommità delle rupi e lo contemplo dall’alto dei colli; ecco, è un popolo che dimora solo e non è contato nel numeri delle nazioni” (Numeri 23:7-9). “Allora Balac disse a Balaam: «Che mi hai fatto? Ti ho preso per maledire i miei nemici ed ecco, non hai fatto che benedirli” (Numeri 23:11). “E Balac gli disse: «Ti prego, vieni con me… di là me lo maledirai» … E il Signore venne incontro a Balaam, gli mise delle parole in bocca e gli disse: «Torna da Balac e parla così». Balaam tornò da Balac... E Balac gli disse: «Che ha detto il Signore?» Allora Balaam pronunciò il suo oracolo e disse: «Alzati, Balac, e ascolta! ... Dio non è un uomo, da poter mentire, né un figlio d’uomo, da doversi pentire. Quando ha detto una cosa non la farà? O quando ha parlato non manterrà la parola? Ecco, ho ricevuto l’ordine di benedire; egli ha benedetto; io non posso contraddire»” (Numeri 23:13-24). La terza volta Balaam disse: “Lo vedo, ma non ora; lo contemplo, ma non vicino: un astro sorge da Giacobbe, e uno scettro si eleva da Israele; colpirà Moab da un capo all’altro e abbatterà tutta quella razza turbolenta” (Numeri 24:15-17). In questa visione, vide Israele in Canaan con i suoi nemici sconfitti e godendo delle benedizioni della terra promessa. Balaam voleva profetizzare per denaro. Ecco la sua dottrina: Balaam disse a Balac che le donne di Moab e Madian dovevano invitare gli Israeliti alla festa idolatra. Una volta ubriachi, gli Israeliti si sarebbero traviati e mescolati, il confine tra il sacro e il profano si sarebbe perso, e Dio stesso si sarebbe occupato di loro (Numeri 25:1, 31:16; 2 Pietro 2:15; Apocalisse 2:14). La dottrina di Balaam è la dottrina della miscela tra il mondo e la Chiesa. Bisogna stare attenti, siamo o non siamo. Mosè combattete l’ultimo combattimento a Madian e sconfisse Moab. I re di Madian e Balaam, che era anche lì, furono uccisi. Allora, il profeta pazzo ebbe una morte cattiva. Sconfiggiamo Balac nel nome di Cristo! Respingiamo Balaam nel nome di Gesù! Restiamo sulla strada dove Dio ci ha posto!
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DEVOZIONALE “Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. Matteo 28:19. Rev. Álvaro Garavito
CRONACHE E SIGNIFICATO DEL NOME DEL
MOVIMENTO MISSIONARIO MONDIALE Sono già passati 56 anni dalla fondazione del Movimento Missionario Mondiale, e l’Opera ha svolto un lavoro missionario straordinario in tutto il mondo. Il fondatore dell’Opera è Luis M. Ortiz, giornalista, comunicatore, insegnante, scrittore e poeta. Nato a Porto Rico il 26 settembre 1918, il reverendo Ortiz ha dedicato la sua vita a Cristo all’età di 10 anni e ha iniziato a predicare intorno ai 13 anni. Dopo aver terminato il liceo, ha lavorato per il quotidiano El Mundo, a San Juan, ma si è dimesso poco dopo per dedicarsi con diligenza alla teologia e servire il Signore nel santo ministero. Nel 1943, a 25 anni, ha sposato la sorella Rebecca Hernández Colón, con cui ha avuto due figlie. Lo stesso anno si sono recati come missionari nella Repubblica Dominicana, e un anno dopo in Cuba, dove hanno lavorato per 16 anni e hanno stabilito diverse chiese. Nel 1960, spinti dal Signore, sono tornati in Porto Rico e hanno pregato per il nome della loro Opera. Il 13 febbraio 1963 è stato registrato a Washington D.C., capoluogo degli Stati Uniti, il nome di “Movimento Missionario Mondiale”, un’organizzazione internazionale con sede in Porto Rico. Con il suo ministero, l’uomo di Dio ha predicato il Santo Vangelo in 47 paesi. Il 25 settembre 1996, un giorno prima di compiere 78 anni, questo missionario instancabile che aveva viaggiato in tutto il mondo fece il suo ultimo viaggio missionario verso la presenza di Dio. I fratelli dell’Opera avevano pregato a lungo per definire il nome dell’Opera. Alcuni dicevano che l’Opera doveva essere in movimento; altri, che doveva essere missionaria; e tutti hanno concluso che doveva essere mondiale. Così è nato il Movimento Missionario Mondiale.
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Perché Movimento Missionario? “Movimento” è l’azione di muoversi che è associata a funzionalità e dinamismo. Tutto quanto ha vita si muove; ciò che è morto è immobile. L’acqua di un pozzo senza movimento, per quanto pura, si riempie di rospi, di larve e persino di serpenti. Il nostro cuore ha un movimento ininterrotto fino alla morte che fa distribuire il sangue e trasportare le sostanze nutritive in tutto il corpo; quando il cuore si ferma, moriamo. Che cosa ha a che fare questo con lo spirituale? Le parole “movimento” e “missione” sono inseparabili. Non ci può essere un missionario statico, stagnante o morto. La Parola di Dio dice in Luca 24:49: “Ed ecco, io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in città, finché siate rivestiti di potenza dall’alto”. E in Atti 1:8, dice quanto segue: “Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all’estremità della terra”. Atti 8:1 dice: “Vi fu in quel tempo una grande persecuzione contro la chiesa che era in Gerusalemme”. La chiesa era a riposo e a proprio agio, ma “tutti furono dispersi”. Dove andarono? Nei luoghi che il Signore aveva detto loro di andare. La Parola dice: “... furono dispersi per le regioni della Giudea e della Samaria, salvo gli apostoli”, perché questi ultimi non se ne andarono volontariamente. Il comfort ostacola la visione e impedisce di riflettere e reagire al dolore degli altri. Per questo motivo, gli apostoli non volevano andarsene; allora, Dio mandò una persecuzione a Gerusalemme, e a causa di essa “furono dispersi” per la Giudea e la Samaria. Cosa successe allora? Hanno iniziato a muoversi. La chiesa era rimasta stagnante, e aveva perso il nome e la visione; ma quando ci fu persecuzione, ci fu movimento in
Giudea, in Samaria e, ora, nel mondo intero. Erano ovunque e non smettevano di predicare su Gesù Cristo. Erano dispersi nelle città che il Signore aveva detto loro di andare, entrarono in movimento e misero in pratica il lavoro missionario. Dio ha dato una missione e una visione a quest’Opera, quindi tutti coloro che vengono da noi sono usati secondo le loro abilità per conquistare anime a Cristo. Ecco perché siamo un movimento, perché investiamo sempre nel lavoro missionario. Perché Mondiale? Perché il Signore ci ha comandato di predicare in tutto il mondo. Non siamo una chiesa locale o nazionale, siamo parte di un movimento pentecostale che ha avuto inizio nel giorno in cui è sceso lo Spirito Santo. Quindi bobbiamo andare in tutte le nazioni del mondo e avere un impatto internazionale.
In 56 anni abbiamo fondato chiese in 70 paesi, più di 9000 congregazioni nei cinque continenti e un corpo ministeriale di oltre 10 000 operai. Oggi trasmettiamo la Parola del Signore nel mondo intero attraverso satelliti, televisione, radio, Internet e la stampa scritta. Diffondiamo migliaia di messaggi che vengono trasmessi quotidianamente in luoghi remoti, dove ci sono persone che hanno bisogno del cibo spirituale. Stiamo facendo la guerra all’esercito infernale con la Parola di Dio, che avanza e attraversa il mondo. Ecco perché Movimento, ecco perché Missionario, ecco perché Mondiale. Crediamo nella santità interiore ed esteriore, crediamo che senza testimonianza e senza santità, nessuno vedrà il Signore (Ebrei 12:14). Continueremo ad avanzare e ad andare oltre i confini, per le città e le nazioni, attraverso i media, predicando la verità!
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INTERVISTA
“DIO APRE NUOVE PORTE” Il Movimento Missionario Mondiale (MMM) è stato fondato in Uganda grazie agli sforzi di una sorella colombiana. Successivamente, due missionari peruviani ne hanno preso il controllo. La prima congregazione in quel paese africano riunisce già più di cento persone. Alexander Espinoza ed Elizabeth Bonifacio sono
arrivati in Uganda nel 2018 in risposta ad una chiamata di Dio. Lavorare in un paese con una cultura diversa non è facile, ma con uno sforzo esemplare hanno attirato l’attenzione di bambini e adulti che ora stanno iniziando a cambiare vita seguendo la Parola del Signore. Come è iniziata questa chiamata missionaria in Uganda? Alexander Espinoza: L’Opera è iniziata con la sorella colombiana Rocío Días. Lei predicava la Parola ai bambini di una comunità molto povera. Quando è stato formato un gruppo, ha contattato il supervisore dell’Africa, il reverendo Clemente Vergara, affinché inviasse un pastore, perché lei se ne sarebbe andata presto. Mia moglie ed io stavamo lavorando nella giungla centrale del Perù. Un ufficiale del MMM ha parlato con noi ed è così che abbiamo fatto il viaggio. Elizabeth Bonifacio: In un digiuno, mio marito mi ha detto che voleva servire Dio in un altro paese. All’inizio io non volevo, ma il Signore ha iniziato a influire su di me. Un giorno mi sono ammalata e non riusciva riprendermi. Una notte, Dio ci ha rafforzato e gli ho detto che lo avrei servito ovunque mi mandasse. A quei tempi ho fatto un sogno di un posto dove c’erano molti piccoli bambini neri. Allora,
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abbiamo pensato che saremo stati mandati in Brasile, ma il destino è stato un altro. Perché lasciare tutto per andare a predicare in un luogo sconosciuto, in un altro continente, con un’altra lingua e un’altra cultura? AE: La nostra vita è nelle mani di Dio. Nel mio cuore c’è stato sempre il desiderio di servire il Signore. Quando ho saputo che c’era un bisogno, ho pensato che dovessimo assumerci quella responsabilità. EB: Quando Dio ci salva, ne siamo grati. Quando il
Signore ci chiama, Egli riversa un amore speciale. Quando ci è stato detto che c’era un posto con bambini che sarebbero stati senza un pastore perché la sorella Rocío sarebbe tornata nel suo paese, siamo stati commossi. Conoscere quella realtà ci ha fatto rinunciare a tutto perché Dio aveva posto il Suo amore nei nostri cuori. Com’è l’Uganda, i suoi costumi, la sua religione, la sua economia? AE: L’Uganda è conosciuta come la perla dell’Africa. Le differenze sociali sono molto marcate e ci sono luoghi
di estrema povertà. Il 70% della popolazione è composto da donne e bambini. Il paese ha una maggioranza cristiana perché è stata una colonia britannica, ma pochissimi hanno avuto un’esperienza con Dio. EB: I bambini non sono valutati. Le persone hanno bambini senza pianificazione, e molti non danno amore ai loro figli. Per un missionario, affrontare una realtà diversa da quella del suo paese porta molte difficoltà. Che problemi hanno avuto quando sono arrivati in Uganda? AE: Una delle maggiori difficoltà è stata la lingua. In Uganda, la lingua ufficiale è l’inglese e c’è un dialetto chiamato luganda. È stata una contrarietà, ma Dio ci ha aiutato. EB: Abbiamo avuto molte difficoltà. La prima è stata la lingua, perché dovevamo predicare in inglese, ed è stato difficile per noi nei primi mesi. Abbiamo studiato molto. Ora, tutti servizi sono svolti in inglese. Inoltre, le condizioni igieniche sono carenti; all’inizio eravamo sempre malati, ma Dio ci protegge. Le persone in questo paese accettano la Parola di Dio o la respingono? AE: Le persone l’accettano. Quando predichiamo loro la sana dottrina, sono sorprese. I bambini imparano di più, assorbono rapidamente la Parola di Dio. EB: Quando diamo loro una Bibbia nella loro lingua, si rallegrano. Il bisogno in loro è visibile, vogliono conoscere Dio. C’è soddisfazione nel predicare la Parola di Dio? Che risultati potete menzionare? AE: La Parola di Dio sta cambiando quelle persone, è qualcosa di meraviglioso. Il Signore ha dato una promessa a mia moglie, che sono i bambini. Al momento abbiamo più di cento bambini, e molti mi chiamano “daddy” (papà). Inoltre, stiamo insegnando la dottrina agli adulti. All’inizio si avvicinano solo perché pensano che abbiamo denaro, ma stiamo insegnando loro che devono avere fiducia in Dio. EB: Abbiamo visto nei bambini i risultati dell’insegnamento della Parola. Il nostro obiettivo è cambiare il loro modo di vivere attraverso la Parola del Signore. Come giovani missionari, che messaggio dareste a tutti i giovani cristiani che vogliono fare il lavoro missionario? AE: Voglio dire a tutti i giovani di mettersi nelle mani di Dio. Imparate nuove lingue. Dio apre nuove porte alle missioni e ha bisogno di persone disposte ad andare dovunque Egli voglia portarle. EB: Bisogna non avere paura e non sottovalutarci. Se il Signore ci chiama, Egli ci darà la possibilità. Se dobbiamo rinunciare ai nostri piani per la chiamata di Dio, è il meglio per noi. Prepariamoci per essere in grado di servirgli meglio nel lavoro missionario.
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Una breve relazione del lavoro sviluppato tramite il lavoro del movimento del mondo missionario sulle strade d’America e nel mondo. La Santa Bibbia ci dice: “E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio… Il Signore aggiungeva al loro numero ogni giorno quelli che venivano salvati.” (Atti 2:46, 47).
SHEKHINAH, CONTINUA PRESENZA DIVINA Evento: 52° Convegno Nazionale Data: 3-10 gennaio Luogo: Medellín, Colombia
Con la partecipazione del Consiglio di Ufficiali
Internazionali dell’Opera del Signore, il Movimento Missionario Mondiale in Colombia ha tenuto il suo 52° Convegno Nazionale presso la sala congressi La Macarena a Medellín.
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Il primo giorno dell’evento spirituale, il reverendo José Arturo Soto, Presidente Internazionale del MMM, ha presentato il messaggio “La Shekhinah del Signore”, sulla base di Numeri 9:15-21. Il pastore ha sottolineato che “non si può chiamare Shekhinah qualsiasi manifestazione. Quel nome è esclusivo per definire la presenza di Dio”. Al servizio serale del secondo giorno, il reverendo Luis Meza Bocanegra, ufficiale internazionale del MMM, ha tenuto il sermone “La Shekhinah protegge e guida Mosè”, basato su Esodo 33:7-11. Il servo di Dio ha sottolineato che
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“i leader devono sentire costantemente la Shekhinah del Signore. Dio deve formarci”. Al servizio serale del terzo giorno, il reverendo Rómulo Vergara, ufficiale internazionale dell’Opera, ha trasmesso il messaggio “Di gloria in più gloria”, basato su Isaia 40:1-5. Il pastore ha detto: “Dio vuole riempirci di più gloria. Il mondo ha bisogno di un popolo pieno dello Spirito Santo”. Al servizio del mattino del quarto giorno, il reverendo Álvaro Garavito, direttore internazionale dell’Opera, ha condiviso il messaggio “Un popolo diverso in tutto il mondo”, basato su Ester 3:8-9. Il ministro ha commentato: “Il popolo di Dio sulla Terra è un popolo speciale ed è il rimanente scelto”. Di notte, il reverendo Gustavo Martínez, tesoriere
internazionale del MMM, ha pronunciato il sermone “Quando desideriamo che Dio allarghi il nostro cuore”, sulla base di Salmi 119:30-35. “Abbiamo bisogno della presenza continua di Dio. Con essa possiamo andare avanti e raggiungere gli scopi del Signore”, ha osservato. PAROLA DEL SIGNORE
Al servizio serale del quinto giorno, il reverendo Humberto Henao ha sviluppato il sermone “Andiamo dall’altra parte”, basato su Luca 8:22-25. Il vicepresidente internazionale dell’Opera ha detto: “Quando superiamo le sfide che Dio ci dà, il Signore ci benedice. La vigliaccheria non ha mai permesso di raccogliere vittorie”. Durante l’ultimo servizio del sesto giorno, il reverendo Rubén Concepción, segretario internazionale del MMM,
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EVENTO TRASCENDENTALE Il 52° Convegno Nazionale si è tenuto in due posti al fine di coprire tutti i credenti del territorio colombiano con la sana dottrina. I fratelli della Zona Sud del MMM in Colombia hanno ricevuto la Parola dal 3 al 6 gennaio, e i fratelli della Zona Nord, dal 7 al 10 gennaio. I reverendi che hanno anche avuto il privilegio di trasmettere la buona notizia durante l’evento sono stati Epifanio Asprilla, supervisore nazionale del MMM in Panama, Juan Carlos Ninahuamán, ufficiale nazionale del MMM in Perù, Alcides Ramea, ufficiale nazionale dell’Opera in Panama, e Marcos Neyra, membro dell’Opera in Perù. Il quarto giorno dell’incontro di fede, il reverendo Gabriel Leal e sua moglie, Maria Inés Linares, sono stati riconosciuti per i loro 46 anni di servizio a favore della diffusione del Vangelo. Poi, alla chiusura dell’evento, il reverendo Manuel Orozco e sua moglie, Carmen Jiménez, sono stati omaggiati per i loro 40 anni di lavoro ministeriale. Durante il Convegno sono stati riconosciuti 162 operai laici, 145 predicatori autorizzati e 119 ministri ordinati. Inoltre, sono stati presentati tre nuovi templi: nel comune di Piedecusta, dipartimento di Santander, nel comune di Aguazul, dipartimento di Casanare, e nel dipartimento di Norte de Santander. Infine, al 52° Convegno Nazionale, il reverendo Soto ha ratificato il Consiglio di Ufficiali Nazionali del MMM in Colombia guidato dal supervisore nazionale Aris Solis, che sarà accompagnato dai pastori Pablo Castro, Jorge Jurado, José Quiroga, Walter Zambrano e Dagoberto Marulanda.
ha tenuto il discorso “Preparati, sali e presentati al tuo Dio”, sulla base di Esodo 34:2. Il pastore ha indicato: “La vita cristiana non è come qualsiasi altra. Ciò che fa la differenza è la presenza di Dio”. Al servizio di chiusura del settimo giorno, il reverendo Carlos Guerra, direttore internazionale dell’Opera, ha presentato il messaggio “Processi di transizione”, basato su Geremia 48:11-12. Nel suo discorso ha sottolineato che “l’ultima gloria della tua vita sarà più grande della prima. La Parola del Signore regna su tutto”. Al servizio del mattino dell’ultimo giorno del 52° Convegno Nazionale del MMM in Colombia, il pastore Martinez ha trasmesso il sermone “Conosciamo le Sue strategie e resistiamo al nemico”, basato su Neemia 4:1-6. Il reverendo ha sottolineato: “Quando confidiamo in Dio, siamo rafforzati interiormente”. Più tardi, al servizio serale, il pastore Soto ha predicato la Parola di Gesù Cristo con il tema “Riempito per essere usato”, sulla base di Esodo 40:1719 e 34-38. “La grande differenza è che Dio ha posto il Suo sigillo su di noi. Lui ci ha certificato. Dio ci vede come persone di fede”, ha detto.
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GUIDATI DA DIO, COME UN PADRE AL SUO FIGLIO Evento: 15 ° anniversario della chiesa di Valencia e Confraternita della Zona 5 Data: 15-16 dicembre 2018 Luogo: Valencia e Oviedo, Spagna
Con la presenza di fedeli provenienti da Maiorca, Elche, Alicante e Cartagena, il Movimento Missionario
Mondiale in Spagna ha celebrato il 15° anniversario della chiesa di Valencia con l’incontro di fede “Guidati da Dio, come un padre al suo figlio”. Il primo giorno, il fratello Renato Lezama, membro del MMM a Barcellona, ha trasmesso il messaggio del Signore. Sulla base di Deuteronomio 8:1-4 e 7-8, l’operaio ha tenuto il sermone “Sette porte per un grande risveglio”. Nel suo discorso, il servo Lezama ha detto: “Attraverso una porta spirituale abbiamo accesso a grandi benedizioni. Le porte, nel regno spirituale, sono elementi che Dio usa per far comprendere la Sua volontà”. Al servizio del secondo giorno, il fratello Lezama ha trasmesso il messaggio “La gloria di Dio sulle famiglie della terra”, basato su Deuteronomio 5:29. Il predicatore ha detto: “Il diavolo ha approfittato dell’autorealizzazione perché l’uomo non si rivolga a Dio per cercare la felicità. Allora, Satana ha fatto le menti prigioniere e le ha indirizzate verso un sentiero che porta l’uomo a chiudersi”. SIGNORE, COSA VUOI CHE IO FACCIA?
Il 15 dicembre, la chiesa di Oviedo ha ospitato la Confraternita della Zona 5 del MMM in Spagna, che ha riunito fedeli provenienti da Pamplona, Irún, La Coruña, Oviedo e Santander. L’evento ha avuto per tema “Signore, cosa vuoi che io faccia?”. Il reverendo Oswaldo Romero, presbitero della Zona 5 del MMM in Spagna, ha predicato la Parola del Signore. Basato su Atti 9:4-6, il servo di Dio ha sviluppato un messaggio incentrato sull’analisi della potenza di trasformazione di Gesù Cristo. Dal pulpito del tempio di Oviedo, il pastore Romero ha sottolineato: “Il Signore, prima di raggiungere la croce, ha avvertito i suoi discepoli dei grandi pericoli che avrebbero affrontato quando se ne fosse andato. Forse non immaginavano le avversità che avrebbero dovuto affrontare”.
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L'ITALIA TIENE DIVERSI EVENTI PER GLORIFICARE IL SIGNORE Evento: 12° Confraternita Nazionale di donne, 6° anniversario della chiesa di Firenze 2, e servizio speciale per coppie sposate a Vimercate Data: 2, 3, 4, 16, 17, 18 e 24 novembre 2018 Luogo: Milano, Firenze e Vimercate, Italia
Il 24 novembre, il Movimento Missionario Mondiale in Italia ha tenuto un servizio speciale per
coppie sposate a Vimercate, nella Regione Lombardia. Il Reverendo Hugo Lope, tesoriere del MMM in Italia, ha trasmesso il messaggio di Dio sulla base di Genesi 2:18, e ha dato consigli alle coppie cristiane. “QUALCOSA DI GRANDE VERRÀ”
Dal 16 al 18 novembre, l’Opera in Italia ha celebrato il 6° anniversario della chiesa di Firenze 2 con un evento il cui tema è stato “Qualcosa di grande verrà”. Il primo giorno, il pastore Lope ha predicato il Vangelo con un sermone basato su Genesi 15:1. Al secondo servizio, il reverendo Percy Cano, membro del MMM in Perù che predica nella città di Sullana, ha trasmesso un messaggio di Dio intitolato “Scendi dalla barca perché verrà qualcosa di grande”, basato su Matteo 14:22-33. Al terzo servizio, il reverendo Luis Valderrama, ufficiale nazionale del MMM in Italia e presbitero della Zona 2, ha annunciato la buona notizia per mezzo del messaggio “La grande pesca”, basato su Luca 5:1-11.
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All’ultimo servizio, il pastore Antony Sánchez, capo della congregazione a Firenze, è stato il messaggero di Dio. Il reverendo ha tenuto un sermone dal titolo “Qualcosa di grande verrà”, basato su Isaia 43:19. INCONTRO DI FEDE
Con il tema “Donne sotto l’influenza dello Spirito Santo”, e con l’intervento di Carmen Valencia e Lourdes de Hernández, il MMM in Italia ha tenuto la sua 12° Confraternita Nazionale di donne dal 2 al 4 novembre presso le chiese centrali di Milano e Firenze. All’incontro spirituale, la predicatrice Carmen Valencia ha presentato tre messaggi: “Donne sotto l’influenza dello Spirito Santo, potenti strumenti nelle mani di Dio”, basato su Atti 1:8; “Rompi la brocca affinché il fuoco sia visibile”, basato su Giudici 7:16; e “Se hai l’influenza dello Spirito Santo, sarai una donna con comprensione”, sulla base di 1 Samuele 25:20. Inoltre, la missionaria Lourdes de Hernández ha tenuto due discorsi: “Non perdere l’olio”, basato su 2 Re 4:1-7; e “Aspetta qualcosa di grande”, basato su Luca 1:5-6.
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GESÙ TI AMA E TI CAMBIA Evento: 5° anniversario della chiesa a Berlino Data: 13-18 novembre 2018 Luogo: Berlino, Germania
Con il tema “Gesù ti ama e ti cambia”, il Movimento Missionario Mondiale in Germania ha celebrato il 5° anniversario della chiesa di Berlino, dove il popolo di Gesù Cristo si è riunito per lodare Dio. L’evento ha visto la partecipazione di fedeli provenienti da Francoforte, Amburgo, Lipsia e Bielefeld. Vi hanno anche partecipato Enmanuel Garzón, supervisore del
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Blocco C d’Europa, e Marcos Neyra e Oswaldo Gómez, membri del MMM in Perù. Il primo giorno, il pastore Domingo Ingrao, capo della chiesa di Düsseldorf, ha predicato il Vangelo. Sulla base di Giovanni 1:9-13, il ministro ha trasmesso il messaggio “Gesù ti ama” e ha esortato le famiglie a fissare lo sguardo sul Signore. Al secondo servizio, il reverendo Edwar Flores, capo della congregazione locale, ha annunciato la buona notizia. Basato su Luca 13:10, ha tenuto il sermone “Sei libero dalla tua malattia”. Nel suo messaggio, il missionario ha incoraggiato il popolo di Gesù a
chiedere, nel nome di Gesù, di cacciare tutti i mali fisici. DIO È LA VIA
Il terzo giorno, il reverendo Neyra, pastore della chiesa della città peruviana di Chiclayo, ha avuto il privilegio di evangelizzare i credenti. Con il suo discorso, “Dio non è ingiusto da dimenticare la nostra Opera”, basato su Ebrei 6:10, ha incoraggiato i presenti a lavorare per la crescita del MMM. Al quarto servizio, il servo Neyra ha predicato la Parola ancora una volta per mezzo del sermone “Grazie alla fedeltà Dio ci ascolterà il giorno della tribolazione”, basato su Salmi 18:6. Nel suo discorso, si è rivolto ai giovani e li ha esortato di cercare il Signore in ogni momento. Al quinto servizio, il reverendo Gómez, capo della chiesa della città peruviana di Satipo, ha predicato il Vangelo con il messaggio “Speranza contro speranza”, sulla base di Romani 4:17-22. Il pastore ha affermato che la vita del servo Abramo è un esempio poiché sapeva come sperare in Dio pregando e fissando lo sguardo su di Lui. Il 5° anniversario della chiesa a Berlino si è concluso con un servizio in cui il pastore Neyra è stato il messaggero di Cristo per la terza volta. Sulla base di Salmi 37:16, il predicatore ha tenuto il sermone “La povertà dei giusti è migliore della ricchezza dei peccatori”.
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PIENI DELLO SPIRITO DI DIO PER FARE GRANDI COSE
Evento: 2° Confraternita Nazionale Data: 30 novembre - 2 dicembre 2018 Luogo: Wickrange, Lussemburgo
Il Movimento Missionario Mondiale in Lussemburgo ha tenuto la sua 2° Confraternita Nazionale nel villaggio di Wickrange, situato vicino alla città di Esch-sur-Alzette. Vi hanno partecipato più di 140 fedeli di Dio nonché delegazioni di fratelli provenienti da Germania, Inghilterra, Paesi Bassi e Belgio. Durante l’evento, il cui tema è stato “Pieni dello Spirito di Dio per fare grandi cose”, il reverendo David Echalar, supervisore nazionale del MMM in Italia, e il reverendo Enmanuel Garzón, supervisore nazionale del MMM in Germania, hanno annunciato la sana dottrina con quattro messaggi di grande impatto. Al servizio di apertura, il pastore Echalar, anche supervisore del Blocco B d’Europa, ha trasmesso il
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messaggio “Requisiti per un risveglio”, basato su Giovanni 12:20-24. Il servo di Dio ha sottolineato che bisogna lasciar morire il nostro vecchio uomo per ottenere un vero risveglio religioso. Al secondo servizio, il pastore Garzón, anche supervisore del Blocco C d’Europa, ha presentato il messaggio “Il valore della fede”, sulla base di Ebrei 11:30-40. Il ministro ha affermato che la fede biblica mette alla prova il nostro pensiero. Inoltre, ha detto che dobbiamo avere fiducia in Dio, e che la fede è agire secondo la Parola. Al terzo servizio, il servo Echalar ha trasmesso messaggio “Siate pieni dello Spirito Santo”, basato su Efesini 5:18-20. Il predicatore ha parlato del modo in cui i fedeli dovrebbero comportarsi come figli di luce. Allo stesso modo, ha consigliato
i partecipanti di concentrarsi sulle cose spirituali e rinunciare a quelle materiali. Al quarto servizio, il reverendo Echalar si è rivolto ai membri dell’Opera per la terza volta e ha predicato la Parola di Gesù Cristo. Sulla base di Atti 1:8 e 2:4, ha presentato il
messaggio “Terza dimensione”. Con la Sua misericordia, Dio Onnipotente ha mostrato a Wickrange che il Vangelo si fa strada nel Vecchio Continente e offre una fonte di salvezza per coloro che vivono con le spalle alle Sacre Scritture.
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IL VALORE DEL BATTESIMO Evento: Cerimonie di battesimo Data: 16, 26 e 31 dicembre 2018 Luogo: Añisoc, Malabo e Bata, Guinea Equatoriale
durante un servizio guidato dai reverendi Paulino Nguema e Felipe Aseko. In questo modo si è adempiuto a quanto stabilito in Matteo 28:19. VIVERE PER CRISTO
Al fine di far crescere il gregge di Gesù Cristo, il Movimento Missionario Mondiale nella Guinea Equatoriale ha tenuto tre cerimonie di battesimo nelle città di Añisoc, Malabo e Bata. Molti fedeli si sono uniti all’esercito del Signore e testimonieranno del loro amore per Dio. La più recente delle cerimonie si è svolta sul lungomare di Bata il 31 dicembre. Un gruppo di fedeli della Zona 2, tra cui un fratello di 101 anni, ha ricevuto il sacramento
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Cinque giorni prima, sulla spiaggia di Bayong a Malabo, diversi seguaci del Signore hanno dichiarato pubblicamente la loro sottomissione al potere ristoratore del Salvatore. Accompagnati dalla loro famiglia, i nuovi membri del MMM si sono convertiti al cristianesimo dopo aver ricevuto la sana dottrina insegnata dall’Opera. Questi fedeli della Zona 1 sono scesi nelle acque battesimali in un servizio guidato dal pastore José Mariano,
che ha predicato la Parola. Nel suo discorso, basato su Matteo 3:13-17, ha sottolineato che è importante morire per il mondo e vivere per Cristo. Allo stesso modo, un altro gruppo di credenti si è aderito al Movimento Missionario Mondiale nella Guinea Equatoriale in una cerimonia di battesimo, tenutasi il 16 dicembre nel fiume Bimbile ad Añisoc e presieduta dal reverendo Paulino Nguema della Zona 3. Il servo Nguema è stato lo strumento scelto da Cristo per annunciare il Vangelo. Basato su Matteo 28: 19-20, ha trasmesso il messaggio “Il valore del battesimo”. Nel suo discorso ha parlato di quanto sia vitale per i credenti non rifiutare il piano dell’Onnipotente. Si è anche congratulato con i fedeli che si sono uniti al gregge dell’Altissimo.
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EVENTO
ANDATE DUNQUE E FATE MIEI DISCEPOLI TUTTI I POPOLI Evento: Cerimonia di battesimo Data: 12 dicembre 2018 Luogo: Maputo, Mozambico
La spiaggia Macaneta, situata nella città di Maputo, ha ospitato la cerimonia di battesimo del Movimento Missionaria Mondiale in Mozambico. Tre credenti dell’Opera del Signore hanno così mostrato pubblicamente la sua resa incondizionata a Dio Onnipotente. Alla cerimonia, il reverendo James Delgado, capo della congregazione del Mozambico, ha predicato il Vangelo di Cristo con un messaggio sulla base di Matteo 28:19. Il servo, nel suo discorso, ha sottolineato l’importanza del sacramento stabilito da Dio. Inoltre, il pastore Delgado ha detto che i nuovi membri del MMM in Mozambico devono rispettare quanto indicato da Gesù nel Nuovo Testamento: “Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. Il ministro ha anche parlato della necessità di una sana dottrina che sia diffusa in tutto il Mozambico per combattere il male. Dopo aver annunciato la buona notizia, il reverendo ha battezzato i fedeli che hanno deciso di unirsi al popolo del Creatore.
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QUATTRO ANNI DI VITTORIA! Evento: 4° anniversario della chiesa di Gómez Rendón Data: 16 dicembre 2018 Luogo: Guayaquil, Ecuador
Il Movimento Missionario Mondiale in Ecuador
ha celebrato il 4° anniversario della chiesa di Gomez Rendón con un servizio speciale. Vi ha partecipato un folto gruppo di fedeli provenienti da diverse parti di Guayaquil. L’evento è stato guidato dal reverendo Eugenio Masías, supervisore nazionale del MMM in Ecuador, che ha predicato il Vangelo durante l’incontro di fede. Sulla base
di Galati 4:4, ha detto: “Quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge”. Inoltre, ricordando gli inizi della chiesa di Gómez Rendón, il predicatore ha osservato: “Siamo partiti da zero, e in quattro anni Dio ha fatto grandi cose in Ecuador. Egli sta preparando un esercito con la sana dottrina del Signore”. Durante il servizio, diversi fratelli hanno parlato degli sforzi per predicare la Parola nel paese, e sono stati riconosciuti due operai che annunciano la buona notizia nelle province di Guayas, Manabí e Los Ríos.
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ALTRI EVENTI
BRASILE
ARGENTINA CERIMONIA DI LAUREA A FORMOSA Con il tema “Avanzare verso l’obiettivo”, il Movimento Missionario Mondiale in Argentina ha tenuto la cerimonia di laurea dei bambini che hanno frequentato la scuola domenicale dell’Opera di Dio. L’evento ha avuto luogo il 23 dicembre nel tempio centrale della città di Formosa, situato nel nord del paese. All’incontro di fede hanno partecipato il pastore Marcos Cuéllar e sua moglie, Karina de Cuéllar, che predicano il Vangelo in provincia di Mendoza. Insieme al pastore Nazario Gómez, capo della congregazione di Formosa, hanno consegnato i diplomi ai piccoli credenti. Inoltre, si è svolta una mostra dei lavori fatti dai bambini da gennaio a dicembre 2018. Con entusiasmo e gioia, i ragazzi della chiesa a Formosa hanno dimostrato il loro amore per Dio e hanno ringraziato i capi del MMM in Argentina per la formazione ricevuta.
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COLOMBIA
CONFRATERNITA A BATTESIMO A SAO PAULO COCHABAMBA
CAMPEGGIO JEZREEL
Il Movimento Missionario Mondiale in Brasile ha tenuto una Confraternita dal 30 novembre al 3 dicembre 2018 nello stato di Sao Paulo, che ha riunito i membri delle chiese locali al fine di lodare di Gesù Cristo. Il primo giorno, il comune di Osasco, situato a 16 chilometri dalla città di Sao Paulo, ha ospitato un servizio in cui il predicatore centrale è stato il reverendo Eleseo Santos, ufficiale nazionale del MMM in Brasile. Il secondo giorno, il gregge del Signore si è riunito nel distretto di Brás, che si trova nei pressi del centro storico di Sao Paulo, e il reverendo Henry Ramos, supervisore nazionale del MMM in Brasile, ha trasmesso il messaggio del Signore. Il mattino del terzo giorno, nel quartiere di Penha, il reverendo Luiz Ramires, vicepresidente dell’Opera in Brasile, ha tenuto il discorso “Dobbiamo ricevere la formazione di Dio”. Ore dopo, al servizio serale, i fedeli si sono recati nel distretto di Itaquera, situato nella parte orientale di Sao Paulo, per ascoltare il pastore Ramos. Alla chiusura della Confraternita, i fedeli si sono riuniti nel quartiere Francisco Morato, situato a un’ora dal centro di Sao Paulo, e il predicatore del Vangelo è stato il reverendo Joel Verástegui, che ha tenuto un sermone basato su Daniele 4:1.
Il Movimento Missionario Mondiale in Colombia ha tenuto il suo Campeggio Jezreel dal 9 al 12 novembre presso l’azienda agricola Salim, nel dipartimento di Santander. L’evento ha avuto per tema “Pentecoste 2018 investiti della potenza”, e vi hanno partecipato il reverendo Jorge Humberto Henao, vicepresidente internazionale dell’Opera, e il reverendo Eugenio Masías, supervisore nazionale del MMM in Ecuador. Al primo servizio, il pastore Masías ha trasmesso il messaggio “Chiarendo dubbi, prima parte”, basato su Salmi 14:4. Durante il secondo servizio, il servo ha continuato con il suo sermone e ha presentato il messaggio “Chiarendo dubbi, seconda parte”, basato su Genesi 1:24. Infine, al terzo servizio, il ministro Masías ha presentato il messaggio “Chiarendo dubbi, terza parte”, basato su Luca 24:13 e Apocalisse 20:11-15. Ore più tardi, il reverendo Eugenio ha completato il suo lavoro pastorale al quarto servizio. In questa occasione, ha trasmesso il messaggio intitolato “Testimonianza”, sulla base di 2 Re 20:1-6. Al quinto servizio, il pastore Henao ha predicato la Parola attraverso il messaggio, “Quando cade il fuoco”, basato su 2 Timoteo 1:6. All’ultimo servizio, il servo di Dio ha spiegato il tema “Le tre fasi della vita di Giuseppe”, sulla base di Genesi 37:1-4.
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BOLIVIA
Dopo sei mesi di formazione dottrinale, il 17 novembre, sessanta seguaci di Gesù Cristo hanno ricevuto il sacramento del battesimo nella città di Cochabamba, che si trova nel centro della Bolivia, e così si sono formalmente aderiti al Movimento Missionario Mondiale. All’evento ha partecipato un folto gruppo di cristiani, e il reverendo Mario Lima, supervisore nazionale del MMM in Bolivia, ha sottolineato che questo battesimo di massa risponde al lavoro evangelizzatore svolto dall’Opera di Cristo e anche conferma il progresso del Vangelo nella nazione andina. Gloria al Signore.
LA RIVISTA CHE EDIFICA LA TUA VITA Precorritrice della fondazione del Movimento Missionario Mondiale, secondo il pastore Luis M.
Ortiz, Impacto Evangelistico ha commemorato il suo 58° anniversario nella città di Lima, capoluogo del Perù, dove è editata e prodotta la rivista dell’Opera di Dio che circola in tutto il mondo. In una riunione di comunione, presieduta dal reverendo Jorge Espinoza, tesoriere nazionale del MMM in Perù, la squadra giornalistica e amministrativa della rivista ha ringraziato il Signore per il nuovo anniversario della rivista, fondata dal reverendo Ortiz e pubblicata per la prima volta nel gennaio 1961.
Attualmente, Impacto Evangelistico ha due versioni: digitale (www.impactoevangelistico.net) e stampata. È tradotta in sette lingue (spagnolo, inglese, tedesco, cinese, italiano, francese e portoghese) e ha una tiratura mensile di 225 000 copie distribuite in tutto il mondo. Diretta dal Consiglio di Ufficiali Internazionali dell’Opera, Impacto Evangelistico, la rivista che edifica la tua vita, si focalizza sulla predicazione della Parola e offre un messaggio di salvezza. Inoltre, fornisce informazioni costruttive ogni mese ed è una fonte permanente di speranza per la comunità cristiana. Nei suoi quasi sei decenni, ha evangelizzato e motivato milioni di persone a conoscere la buona notizia di Cristo.
Febbraio 2019 / Impacto evangelistico
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PROGRAMMA
CI SCRIVONO CARTAS@IMPACTOEVANGELISTICO.NET
GLOBALE 2019 GENNAIO 3-10 CONVEGNO COLOMBIA, Medellín 21-24 CONVEGNO NICARAGUA 25-27 CONVEGNO PARAGUAY, Montevideo 31-3 (Febbraio) CONVEGNO BOLIVIA, Tarija FEBBRAIO 7-10 CONVEGNO BELIZE (ORANGE WALK). 21-24 CONVEGNO ARGENTINA (BUENOS AIRES). MARZO 2-5 CONVEGNO PANAMA 14-17 CONVEGNO HONDURAS (SAN PEDRO SULA). 14-17 CONVEGNO AUSTRALIA (MELBOURNE). APRILE 11-13 CONVEGNO NEPAL. 17-21 CONVEGNO GUATEMALA (CITTÀ DEL GUATEMALA). 18-20 CONVEGNO SRI LANKA. 25-27 CONVEGNO REPUBBLICA DOMINICANA. 25-28 CONVEGNO GUYANA, GUIANA FRANCESE, SURINAME E MARTINICA (SURINAME). 26-28 CONFRATERNITA PRESBITERIO AFRICA ORIENTALE (BRAZZAVILLE, CONGO).
EMMA NIEVES
JAQUELINE CHRISTENSE
Dio vi benedica. Congratulazioni per il vostro lavoro nella rivista. Dopo le Sacre Scritture, la rivista è la seconda lettura più importante nella mia vita, con le sue testimonianze e le prediche svolte in diverse parti del mondo. Ciò significa che l'Opera del Signore continua a crescere. Da Arauca, Colombia.
Cari pastori e fratelli in Cristo, vi scrivo per chiedere le vostre preghiere per la Svezia e la Danimarca. Mio marito è danese ed è cristiano da alcuni anni. Stiamo pregando affinché il Vangelo possa essere predicato ai danesi. Vi saluto con grande gioia. Molte benedizioni. Da Malmö, Svezia.
BERTHA AGUIRRE
Sono molto grato a Dio perché mi ha permesso di leggere la rivista. Ora sono pieno della Sua Parola e di conoscenza spirituale. Dio vi benedica, fratelli, per aver creato questa grande rivista. Da Colon, Panama.
Questa rivista è una grande benedizione per tutti noi. Da El Progreso, Guatemala.
JOSÉ PRADO Grazie, fratelli, per questa bella rivista, che è una benedizione. Non c'è lavoro più bello di questo mezzo che è molto utile per la famiglia. Benedizioni. Da Tingo María, Perù.
LUIS RODRÍGUEZ Dio vi benedica, fratelli. Questa rivista è una benedizione e spicca tra molte. Ringrazio Dio per questo materiale molto importante in questi ultimi giorni. Fratelli, vi chiedo di pregare per la Chiesa in Costa Rica. Grazie di tutto. Da San José, Costa Rica.
LAURA CARBALLO Dio vi benedica molto. Questa rivista ha edificato la mia vita e quella di molte persone. Dio benedica il lavoro di coloro che la fanno. Da Sucre, Bolivia.
CARLOS OLIVARES
EVA RIVERA Cari fratelli, la vostra rivista arricchisce. Mi piace e la condivido con un gruppo della mia chiesa affinché anche loro possano leggerla. Ho riviste dal 2014 e non volevo rinunciarci, ma sono da condividere. Andate avanti. Dio continui a benedirvi.
JUAN SANTOS Saluti, benedizioni e buona fortuna alla squadra della rivista Impacto Evangelistico. Nel 1984 ho letto la rivista per la prima volta, mi sono abbonato e la ricevevo ogni mese. Ora posso leggerla in qualsiasi momento attraverso l’internet. Dal Guatemala, Guatemala.
RICARDO SÁNCHEZ Fratelli, la pace di Gesù Cristo sia con voi. Voglio dirvi che trovo la vostra rivista eccellente, è di molta benedizione ed edificazione. Gloria a Dio per riviste come questa! Da León, Guanajuato, Messico.
MAGGIO 3-5 CONVEGNO GIAPPONE (NARITA, TOKYO). 16-19 CONVEGNO SVIZZERA (GINEVRA). 16-19 CONVEGNO GERMANIA & BLOCCO C (AMBURGO). LUGLIO 2-6 CONVEGNO COSTA RICA. 4-7 CONVEGNO BRASILE (MANAUS). 9-12 CONGRESSO STATI UNITI (GRANDVILLE, MICHIGAN). 12-14 CONFRATERNITÀ NUOVA ZELANDA (WELLINGTON). 17-20 CONVEGNO PORTO RICO. 25-28 CONVEGNO MESSICO. AGOSTO 8-11 CONVEGNO SPAGNA E BLOCCO A (MADRID). 8-11 CONVEGNO HAITI (PORT-AU-PRINCE). 9-11 CONFRATERNITA BRASILE (SAO PAULO). 13-18 CONVEGNO GENERALE E GIOVANI AFRICA (BATA, GUINEA EQUATORIALE). 15-18 CONVEGNO ITALIA & BLOCCO B (MONZA). 22-25 CONFRATERNITA PRESBITERIO AFRICA OCCIDENTALE (ACCRA, GHANA). 22-25 CONVEGNO ECUADOR (GUAYAQUIL). SETTEMBRE 4-6 CONVEGNO VENEZUELA. 13-15 CONVEGNO PERÚ (AREQUIPA). 16-18 CONVEGNO PERÚ (CHICLAYO). 20-22 CONVENCIÓN PERÚ (LIMA). 25-28 CONVEGNO INDIA. 28 GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE (TUTTI I PAESI) OTTOBRE 4-6 CONFRATERNITA CANADA. 18-20 CONFRATERNITA MADAGASCAR. 25-27 CONVEGNO MAURITIUS. 31-3 (NOVEMBRE) CONVEGNO CILE (SANTIAGO). NOVEMBRE 14-17 CONVEGNO EL SALVADOR. 21-24 CONVEGNO URUGUAY (MONTEVIDEO) 26-29 CONVEGNO MYANMAR.
È possibile scaricare il lettore di codici QR gratis da queste piattaforme: n Eventi passati n Eventi prossimi
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