Atalanta-Roma, ore 20.45 A Bergamo ci giochiamo una fetta fondamentale della torta europea: con una vittoria saremmo quarti da soli. Ranieri vuole una squadra concentrata sull’obiettivo e che renda orgogliosi i romanisti, tra cui da qualche giorno ce n’è uno speciale. Forza ragazzi!
UNDICI LEONE
L’IMMAGINE VIRALE NEI GIORNI SCORSI
GEWISS STADIUM, ORE 20,45
LA CHAMPIONS A UN PASSO ORA DIPENDE SOLO DA NOI
Come una finale Il sogno è concreto: una vittoria ci lancerebbe in paradiso
Daniele Lo Monaco daniele.lomonaco@ilromanista.eu
Ranieri si schermisce, un po’ per non svilire il ricordo dell’impresa più sorprendente del calcio moderno (la vittoria della Premier del Leicester), un po’ perché in fondo la Roma alla Champions League è giusto che ambisca sempre. Ma certamente quando lui ha accettato l’incarico di rimettere la squadra giallorossa in carreggiata, le probabilità di arrivare tra le prime quattro della classifica non erano superiori a quelle che si davano alle “foxes” di vincere il campionato nel 2016. Si favoleggiò a lungo all’epoca della scommessa dei bookmakers accettata 5000 contro 1, ma di certo non sappiamo se esiste qualcuno che dopo quel trittico di sveglie con Juric (5-1 a Firenze, 3-2 a Verona e in casa col Bologna) e dopo l’approccio non morbidissimo di Ranieri (doppia sconfitta con Napoli e Atalanta) abbia deciso di puntare qualche euro sull’arrivo tra le prime quattro: di sicuro sarebbe stata una puntata altrettanto conveniente. Sta di fatto che per il tecnico i due “miracoli” non si possono paragonare. Ma è davvero sorprendente che oggi la Roma sia padrona del proprio destino, per la prima volta quest’anno. Significa che se dalle prossime tre partite (stasera a Bergamo, calcio
d’inizio ore 20,45, telecronaca esclusiva su Dazn, radiocronaca obbligatoria su Radio Romanista, e poi domenica 18 col Milan (orario non ancora deciso) e quella successiva a Torino con i granata, la Roma ricaverà nove punti la Champions League (la prima conquistata sul campo nella gestione Friedkin) sarebbe realtà. Certo, vincere a Bergamo non è così scontato, così com’era decisamente non prevedibile che dalle diciannove partite che hanno preceduto questa sfida la
squadra giallorossa fosse capace di portarsi a casa la bellezza di 47 punti, frutto di 14 vittorie e 5 pareggi, percorso netto privo di sconfitte. Media punti mostruosa: 2,47. Meglio di Napoli, 2,21, e Inter, 2,00, più staccate Bologna e Juventus con 1,85. Alla luce di questi precedenti e con la consapevolezza di aver raggiunto un livello di rendimento che nessuno in Europa tiene: basti pensare che l’incontenibile Barcellona di Flick (che ieri battendo 4-3 il Real Madrid ha praticamente vinto
Niente romanisti, settore aperto a iniziative sociali
LE ULTIME Pisilli al posto di Pellegrini, anche Dybala a Bergamo
Simone Valdarchi simone.valdarchi@ilromanista.eu
Squadra che vince non si cambia, a meno che tu non debba farlo per forza. Questa la situazione in cui si è ritrovato Claudio Ranieri, preparando la cruciale trasferta in casa dell’Atalanta, in programma stasera alle 20.45. Uno snodo fondamentale, forse l’ultimo, per la lunghissima rincorsa europea della sua Roma, che a Bergamo va a caccia di tre punti che potrebbero proiettarla da sola al quarto posto. Per questo, il Sir di San Saba, non ha intenzione di cambiare nessuno rispetto alla squadra che ha battuto l’Inter finalista di Champions a San Siro e la Fiorentina, in casa, settimana scorsa. Fatta eccezione, ovviamente, per Pellegrini, che ha terminato la sua stagione in anticipo, a causa della lesione al tendine del retto femorale della coscia destra, rimediata in allenamento.
SI VA VERSO UN’ALTRA PANCHINA PER PAREDES E SAELEMAEKERS DALL’INIZIO. PAULO HA VIAGGIATO INSIEME ALLA SQUADRA IERI
la Liga) nello stesso periodo ha sommato 44 punti, tre in meno. I bookmakers però restano saldi sulle loro convinzioni: l’Atalanta di Gasperini, uno dei tecnici più stimati da Ranieri, forse in assoluto il preferito per la sua stessa successione, è in un momento positivo (3 vittorie nelle ultime quattro) e la precedenza in classifica (terzo, cinque punti in più della Roma) e continua dunque a godere dei favori del pronostico, tanto che il successo è quotato mediamente 2,10 volte la posta, la vittoria della Roma 3,60. Della formazione più probabile parliamo qui a fianco, sarà comunque interessante vedere come Ranieri affronterà l’esame con una delle squadre più difficili da affrontare, con quanto coraggio e quanta cautela. Le vittorie più belle di questo fantastico segmento sono state ottenute quando la squadra ha alzato il proprio baricentro mettendo gli avversari in difficoltà sul piano del gioco. Quando invece ha atteso gli avversari (come con Lazio e Juventus) sono arrivati pareggi piuttosto stentati. Vediamo. ■
MOSTRUOSA LA MEDIA TENUTA DALLA ROMA NELLE SCORSE 19 GIORNATE, NEANCHE IL BARCELLONA HA SAPUTO FARE TANTO
Al suo posto, da mezzala sinistra del 3-5-2, dovrebbe essere scelto Pisilli, che completerà la mediana insieme a Koné (ancora da regista) e Cristante. L’alternativa, in mediana, è rappresentata dal ritorno dal 1’ di Paredes, con Koné a quel punto dirottato sul centro-sinistra. Per il resto, confermato il terzetto difensivo con Celik, Mancini e Ndicka davanti a Svilar. Soulé e Angeliño sulle fasce, con Saelemaekers verso un’altra panchina. In avanti, la coppia Shomurodov-Dovbyk. L’Europa del domani passa da oggi a Bergamo e, allora, pur non potendo dare una mano in campo, Dybala è partito dalla Capitale insieme alla squadra ieri, per stare vicino ai compagni in una serata così importante. Considerando il divieto di trasferta ai romanisti, sarà Paulo l’unico tifoso della Roma al Gewiss. ■
Mati Soulé, Paulo Dybala e Leandro Paredes sull’aereo che ha portato ieri la Roma a Bergamo: anche la Joya si è unita al gruppo per stare vicino ai suoi compagni AS ROMA VIA GETTY IMAGES
Niccolò Pisilli, 20 anni, in allenamento al Fulvio Bernardini in settimana AS ROMA VIA GETTY IMAGES
Anche stasera, a Bergamo, la Roma non potrà essere accompagnata dai suoi tifosi. Il club, in accordo con l’Atalanta, ha deciso però di non lasciare vuoto il settore ospiti del Gewiss Stadium, che sarà riservato ai rappresentanti di attività sociali e no profit, tra cui 700 bambini di società affiliate al progetto DEAcademy (FOTO MANCINI)
Atalanta-Roma
GLI SCENARI
CRISTANTE IN PRESSING
Le sirene Dal ritorno a Bergamo fino all’interesse del Como passando per l’obiettivo Champions
Valutazioni in corso sulla permanenza nella Capitale e i primi club iniziano a sondare il terreno
Iacopo Mirabella iacopo.mirabella@ilromanista.eu
Tra passato e futuro ma con un presente da vivere in ogni suo singolo momento. La partita di oggi per Bryan Cristante sarà un tuffo nel passato ma non solo: 59 presenze con la maglia dell’Atalanta, club che lo ha definitivamente consacrato tra i grandi prima del passaggio alla Roma e tre punti da conquistare per continuare nel sogno chiamato Champions league con i giallorossi. Nelle ultime partite Cristante è tornato centrale nella Roma di Ranieri e sia la convivenza e che l’intesa con Manu Koné a centrocampo sono in continua crescita e ora si aprono vari scenari su quello che potrebbe essere il suo futuro, ma prima bisogna pensare al presente. Dopo il pari dell’Olimpico tra Juventus e Lazio (entrambe con un punto di vantaggio sui giallorossi ma con una partita in più) il match del Gewiss Stadium assume un’importanza vitale per la corsa Champions e contro l’Atalanta Bryan sarà uno dei protagonisti sul terreno di gioco.
Al bivio
Con ancora tre partite da giocare e una stagione da finire, il mercato inizia a piccoli passi ad entrare nel vivo, con i direttori sportivi che hanno iniziato a sondare e monitorare vari profili per la prossima stagione. Tra questi il Como - mentre è in attesa di conoscere il futuro del suo tecnico (Fabregas indirizzato verso il Bayer Leverkusen per sostituire Xabi Alonso) - sta iniziando la
ANCHE OGGI BRYAN SARÀ PROTAGONISTA IN CAMPO, AUMENTANO I SUOI ESTIMATORI. L’AGENTE DI SAUD: «RESTA A ROMA»
A Bergamo cielo nuvoloso e precipitazioni con venti deboli e rafficati
Mentre l’alta pressione mantiene i suoi massimi alle latitudini dell’Europa settentrionale, il bacino del Mediterraneo resta interessato dallo scorrimento di un letto di correnti in quota mediamente occidentali, a curvatura ciclonica appena accennata, ma sufficiente a rendere la colonna atmosferica instabile, ovvero a innescare, con la complicità del riscaldamento, la fioritura di nubi cumuliformi, capaci di
Bergamo Gewiss Stadium
dar luogo a piogge, rovesci e temporali a carattere sparso. Tale configurazione, che già nei giorni addietro ha favorito lo sviluppo di acquazzoni, su molte zone dell’arco alpino e lungo la dorsale appenninica, con locali sconfinamenti verso le limitrofe aree collinari e di pianura, oggi si farà più accentuata, e riguarderà aree più vaste. Il cielo oggi a Bergamo si presenterà da parzialmente nuvoloso e molto nuvoloso, specie a partire da
metà giornata, con associate precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, che si faranno più probabili dal pomeriggio e potranno riproporsi anche nelle ore serali. Temperature massime della giornata sui 20°C, valori durante la gara sui 15/17°C. Venti deboli occidentali, salvo momentanei colpi a carattere rafficato in occasione dei rovesci temporaleschi.
FILIPPO THIERY
Lunedì 12 maggio 2025 15°/17°
LA CORSA ALL’EUROPA
programmazione del prossimo anno, con il nome di Cristante presente nella lista dei possibili acquisti nella sessione estiva di mercato. Il centrocampista ha il contratto in scadenza il 30 giugno del 2027 e il Como ha chiesto informazioni alla Roma per un eventuale acquisto, ma prima c’è una stagione da concludere e per questo è ancora presto per sedersi al tavolo delle trattative. Dopo 6 anni in maglia giallorossa l’avventura di Cristante nella Capitale potrebbe essere ai titoli di coda, anche se la Roma sta valutando tutti i vari scenari futuri... tra permanenza e cessione.
Anche Bryan riflette ma con in testa un solo obiettivo: cercare di conquistare i 9 punti rimanenti ancora a disposizione della Roma prima di conoscere quello che sarà il proprio futuro, ma non esclude nessuna delle ipotesi percorribili.
Dubbi su Saud Chi potrebbe lasciare la Capitale dopo appena una sola stagione è Saud Abdulhamid. Il terzino non è riuscito mai a convincere del tutto il popolo giallorosso e i vari allenatori avuti in panchina e per questo potrebbe dire addio. Saud era arrivato la scorsa estate e nel corso della stagione ha collezionato solo 8 presenze in tutte le competizioni. Dall’Arabia Saudita non mancano gli estimatori per un ritorno in patria anche se il suo agente Ahmed Almualim ha tenuto a smentire queste voci: «Questa è l’ultima volta in cui parlerò di questo argomento. Il ritorno di Saud in Arabia Saudita non è in discussione, né come idea né come trattativa. Ha un contratto con la Roma fino alla fine della stagione 2027-28. Domani se qualcuno dirà qualcosa di diverso... Vi sta prendendo in giro». Il mercato sta per aprire le proprie porte, ma con la stagione ancora in corso nessuno vuole pensare al proprio futuro. Prima c’è ancora un obiettivo da raggiungere. ■
Bryan Cristante, centrocampista classe 1995 con la maglia della Roma GETTY IMAGES
L’ALFABETO DELLA PARTITA
QUELLA DEA SBANDATA
Dalla A alla Z Su un campo storicamente ostico come Bergamo, sono arrivate anche vittorie preziose
Dal 2-0 del gennaio 2001 al 2-1 in rimonta del 2008, passando per i poker con Liedholm e con Mourinho
Lorenzo Latini lorenzo.latini@ilromanista.eu
ANIMA CANDIDA
AIl pugno al cielo di Damiano Tommasi il 7 gennaio 2001 è una delle immagini-simbolo per quanto riguarda le sfide tra Atalanta e Roma: i giallorossi di Capello, in vetta alla classifica, inaugurano l’anno solare vincendo 2-0 a Bergamo grazie alle reti di Delvecchio e proprio Tommasi, allungando sulle dirette inseguitrici.
BRYAN
BA Bergamo, con Gasperini, il definitivo salto per Cristante: in un anno e mezzo in nerazzurro 59 presenze e 15 gol, quindi - nell’estate 2018 - il passaggio alla Roma. Per il centrocampista sarà di certo una sfida dal sapore speciale, ma non soltanto per lui...
CAPITANO
CIl 28 ottobre 1998, in occasione dell’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia contro la Dea allo Stadio Atleti Azzurri d’Italia, Aldair cede la fascia di capitano a Francesco Totti: il resto è storia, anzi, leggenda.
ELIMINAZIONE
ELa sconfitta per 4-2 a Bergamo del 22 settembre 2000 costa alla Roma l’eliminazione dalla Coppa Italia agli ottavi. Il ko scatena una durissima contestazione all’indomani a Trigoria, con tanto di sassi contro le macchine dei calciatori. Ma, di lì a qualche mese, i giallorossi vinceranno il terzo Scudetto.
FORNARETTO
FNel 1938, a soli 17 anni, Amedeo Amadei viene spedito a farsi le ossa a Bergamo, in Serie B: 35 presenze e 5 reti in nerazzurro, quindi il ritorno nella Capitale, dove scriverà la storia.
GOLEADA
GLa Roma di Varglien vince 5-1 al Comunale di Bergamo il 14 dicembre 1952: per i giallorossi a segno Galli (doppietta), Merlin, Pandolfini e Perissinotto.
HORROR
HCon un secondo tempo da incubo, la Roma di Paulo Fonseca vanifica quanto di buono fatto nella prima frazione contro l’Atalanta il 20 dicembre 2020. Avanti 1-0 all’intervallo grazie al gol di Dzeko, nell’arco di 25’ - tra il 59’ e l’84’ - i giallorossi tracollano, incassano i gol di Zapata, Gosens, Muriel e Ilicic e perdono 4-1.
INTER
IIl club milanese unisce i destini di Gian Piero Gasperini e Claudio Ranieri, che oggi si ritrovano da avversari per l’ultima volta. Nel 2011-12 l’attuale tecnico de bergamaschi viene esonerato dall’Inter dopo 4 punti nelle prime 3 giornate;
Sopra, Delvecchio e compagni festeggiano uno dei due gol segnati dalla Roma a Bergamo il 7 gennaio 2001. Qui accanto, Gianluca Mancini ai tempi della sua militanza nell’Atalanta e, sotto, l’abbraccio fra Totti e Amantino
Mancini il 13 gennaio 2008, data in cui i giallorossi espugnano Bergamo 2-1 in rimonta GETTY IMAGES
al suo posto viene chiamato proprio Sir Claudio. Anche lui, però, verrà esonerato prima del termine della stagione.
LORIA
LUno dei tanti doppi ex della sfida: messosi in luce con la maglia dell’Atalanta nel biennio 2005-2007, nel 2008 approda nella Roma. La sua esperienza in giallorosso, però, è tutt’altro che memorabile, e si conclude con 18 presenze e 3 reti.
MANCINI
ML’altro ex nerazzurro della gara: con l’Atalanta 48 presenze e 7 reti tra il 2017 e il 2019, quindi l’approdo in giallorosso. Oggi, salvo sorprese clamorose, giocherà la sua gara numero 272 con la Roma, indossando anche la fascia di capitano (vista l’assenza di Pellegrini).
NEVE
NSu un terreno di gioco imbiancato, il 24 febbraio 2013, la Roma allenata da Andreazzoli strappa tre punti con una gara testaccina all’Atalanta del romano (e romanista) Colantuono. Marquinho risponde a Livaja, poi segna Pjanic su punizione, quindi l’attaccante atalantino fa 2-2 ancor prima dell’intervallo. A 20’ dalla fine è Torosidis a firmare il gol del definitivo 3-2 che fa festeggiare il settore ospiti.
OSSIGENO
OVincendo 4-0 a Bergamo il 15 maggio 1997, la Roma allenata dalla coppia Liedholm-Sella si allontana dalla zona calda della classifica. A segno Di Biagio, Balbo, Totti (primo gol su punizione in carriera) e Thern. Si tratta anche dell’ultima vittoria in carriera per il Barone.
PIZZABALLA
PBergamasco classe 1939, ha difeso i pali sia dell’Atalanta, sia della Roma. Con entrambe le squadre ha vinto una Coppa Italia: nel 1962-63 a Bergamo, nel 1968-69 in giallorosso. La sua figurina Panini del 1963-64, con la maglia della Dea, è stata a lungo introvabile. Il motivo? Un infortunio all’inizio di quella stagione gli aveva impedito di prendere parte alla sessione fotografica per l’album.
QUATTRO A UNO
QIl più recente successo romanista a Bergamo risale al poker del 18 dicembre 2021, con Mourinho in panchina. Doppietta di Abraham, Zaniolo e Smalling per noi, autorete di Cristante per la Dea.
RIMONTA
RSotto dopo appena 1’, il 13 gennaio 2008 la Roma di Spalletti ribalta la gara vincendo 2-1 con i gol di Totti e Mancini.
SALVEZZA
SGrazie alla vittoria per 1-0 firmata da Cassano a Bergamo, il 22 maggio 2005 la Roma guidata da Bruno Conti centra l’aritmetica salvezza al termine di una stagione travagliata.
TRE A TRE
TAvanti di due gol dopo 27’, la Roma si fa rimontare e sorpassare dall’Atalanta il 17 aprile 2016. Nel finale, però, un guizzo di Francesco Totti (appena entrato in campo) vale il definitivo 3-3.
ULTIMA
UIl precedente più recente al Gewiss Stadium risale a un anno fa esatto: il 12 maggio 2024 la Roma di De Rossi viene battuta 2-1 dai nerazzurri, un ko che allontana definitivamente i giallorossi dalla Champions League.
VENTI AGOSTO
VAll’esordio sulla panchina giallorossa, nel 2017 Di Francesco espugna Bergamo grazie a un gol su punizione di Kolarov.
ZUKANOVIC
ZAcquistato dalla Roma nel gennaio 2016, il bosniaco gioca soltanto 10 gare, prima di essere ceduto in prestito per un anno alla Dea (dove colleziona 19 presenze). ■
GLI AVVERSARI
LOOKMAN DIFFICILE PRONTO BRESCIANINI
Lì Atalanta L’attaccante tenta il recupero in extremis
Lorenzo Latini lorenzo.latini@ilromanista.eu
Se la sfida di oggi rappresenta per la Roma la possibilità di scavalcare in un colpo solo Juventus e Lazio e di portarsi al quarto posto in solitaria, è vero anche che per l’Atalanta è il match point definitivo per il terzo gradino del podio. Ecco perché Gasperini non intende fare sconti e chiede massima concentrazione ai suoi, nonostante qualche assenza pesante. La speranza del tecnico piemontese è di avere a disposizione Ademola Lookman: l’ex Leicester, eroe nella finale di Europa League di Dublino, in settimana non si è allenato a causa di una infiammazione al tendine d’Achille. Si tenterà fino all’ultimo istante di averlo a disposizione,
#ROMANISTAGRAM
ma il suo utilizzo dall’inizio appare a dir poco improbabile. In difesa mancherà Hien (squalificato) ed è in forte dubbio Posch, mentre è chiamato a stringere i denti l’ex Leverkusen Kossounou, tornato in gruppo venerdì. Non sarà della partita neppure Cuadrado, vittima di una lesione al bicipite femorale che ha messo fine anzitempo alla sua stagione.
La probabile formazione Vista l’emergenza nel reparto arretrato, Gasperini dovrà fare
IL NIGERIANO SPERA ALMENO NELLA PANCHINA. DE ROON PUÒ ARRETRARE IN DIFESA, CON PASALIC ED EDERSON NEL MEZZO
SERIE A Zalewski tiene viva l’Inter e Vieira ferma
il Napoli
Lorenzo Paielli lorenzo.paielli@ilromanista.eu
di necessità virtù: nel terzetto davanti a Carnesecchi ci saranno sicuramente Djimsiti e Kossounou, con uno tra Toloi e de Roon al centro. Nel caso in cui l’olandese venisse arretrato sulla linea difensiva, allora sulla linea di mediana troverebbe spazio Pasalic, a fianco dell’ormai insostituibile Ederson. Le corsie laterali saranno presidiate da Bellanova e dall’ex Zappacosta (in vantaggio su Ruggeri). Con Retegui vertice offensivo del 3-4-2-1, resta da capire chi affiancherà De Ketelaere sulla trequarti: il principale indiziato per una maglia è Brescianini, ma occhio alle eventuali sorprese Samardzic e Maldini. In caso di utilizzo di Toloi in difesa, invece, de Roon tornerebbe a fare il mediano, permettendo a Pasalic di agire tra le linee, alle spalle del capocannoniere del campionato.
MAGGICA PE SCARAMANZIA
Ne la Capitale prima de scenne in campo co a Maggica, se intruppa facile ne la scaramanzia. È regola fissa p’er tifoso romanista ripete e stesse mosse come dar rito de ‘na liturgia, che mai se pò cambià ner ricorso a tanta singolare euforia. Devi rifà de novo er già fatto a vorta prima, risurtato propizzio a sta mania. Stenterai a crede che, anco si ce stà ‘n pizzico de follia, esse scaramantico è n’antica fissazione der popolo romano. Guarda caso t’à battezzato a Papa, sarà un caso strano, Leone l’Americano ner giorno de a ricorenza pe a Lupa, der seconno titolo italiano co grande tripudio de tutto er Vaticano! PAOLO SILVESTRO
Un maggio ardente, tra scontri per la salvezza, con vista Europa e per lo scudetto. Pur non avendo più niente da chiedere al campionato, il Monza già retrocesso espugna il Bluenergy Stadium e batte l’Udinese: finisce 2-1 per i biancorossi, decide un gol all’ultimo minuto di Keita Balde. Il Lecce risponde parzialmente all’importante vittoria dell’Empoli in chiave salvezza. La squadra di Giampaolo non va oltre l’1-1 in casa dell’Hellas Verona: un risultato che giova in particolar modo ai gialloblù, ora a quota 33 punti e a +5 sulla zona retrocessione. Si decide tutto nel primo tempo: i salentini volano in vantaggio con il solito Krstovic ma, verso il finale di primo tempo, Coppola ristabilisce l’equilibrio, definitivo, tra le due squadre. Fondamentale il prossimo turno, in cui Empoli e Lecce attualmente a pari punti e al terzultimo posto, affronteranno rispettivamente Monza e Torino. Intanto, la lotta scudetto rimane più viva che mai: l’Inter vince in casa del Torino grazie a un eurogol di Zalewski e a un rigore di Asllani: termina 2-0 per Inzaghi che rimane aggrappato a Conte. Dopo la vittoria, l’esterno in prestito dalla Roma dichiara amore ai nerazzurri: «Qui mi trovo bene, voglio rimanere. Spero vada tutto per il meglio, ora la palla passa alla società», le parole a Sky. Il Napoli si ferma clamorosamente: al Maradona finisce 2-2 contro il Genoa. La sfida si apre allo scoccare del quarto d’ora di gioco, con il gol di Lukaku. Ma al 32’ arriva il pareggio del Grifone: Ahanor propizia l’autogol di Meret. Nella ripresa, Raspadori segna e sembra aver chiuso la sfida, ma all’84 arriva il pesante pareggio di Vasquez. L’Inter vola a -1 dalla capolista, è tutto aperto. ■
Under 15 sconfitta ma ai quarti play off
Proseguono gli impegni del settore giovanile giallorosso. L’Under 15 allenata da Trombetti perde 2-1 in casa il ritorno degli ottavi di finale dei play off scudetto col Como, ma stacca comunque un pass per i quarti grazie al 2-0 dell’andata. Decisivo il gol di Basile. Sconfitta l’Under 15 di Scala nell’andata dei quarti di finale contro il Monza: in casa dei biancorossi termina 1-0, un risultato che lascia dunque margine per una rimonta in vista del ritorno nella Capitale.