Il Metauro n. 108 2014

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Numero 108

Quindicinale di informazione locale Il Giornale del Metauro

Numero 108

redazione@ilmetauro.it • www.ilmetauro.it

Anno 6 • aprile-maggio 2014 • COPIA GRATUITA

FANO

EDITORIALE

Un santo nel mare di Fano

La teoria dei vasi non-comunicanti DI

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ALESSANDRO MARCONI

Poste Italiane Spedizione in abbonamento postale -70% Commerciale Business - Pesaro 91/2009

L'

Italia dei comuni: fortuna e disgrazia di questo Paese. Se nei secoli questi hanno rappresentato la vitalità, l’ingegno, la creatività del saper fare tipico degli italiani, oggi questa frantumazione territoriale, spesso anche cerebrale, deve per forza fare i conti con le mutate condizioni socioeconomiche. Piccolo è bello ma sei qualcuno solo se riesci a fare massa critica. Nonostante questo, le esperienze di unioni comunali si contano sulle dita di una mano, peggio ancora per le fusioni. Le radici dei campanili sono ancora ben piantate e si fa fatica a cedere parte della propria autonomia municipale in un’area condivisa. È sempre stato così anche tra le aree geografiche della valle del Metauro: tra la costa e l’entroterra. C’è voluto l’arrivo di un turista più “evoluto” per far capire a quelli del mare che alle loro spalle avevano un tesoro fatto di borghi e paesaggi che avrebbero dato valore aggiunto all’offerta turistica dei loro alberghi non solo nei giorni di pioggia. Ma lo spavento di perdere qualche coperto a pranzo o cena ha sempre ostacolato l’esplorazione dalla costa all’entroterra. La novità è che i turisti hanno scoperto da soli che esiste un’entroterra in cui vale la pena soggiornare, mangiare, perdersi. Questo significa occasioni preziose di crescita che, come nella teoria dei vasi comunicanti, avrebbero già da anni permesso un maggiore benessere sia per il marittimo che il montagnolo. Ma si è perso troppo tempo. L’entroterra si è organizzato, senza fare guerre ai bagnini della costa, proponendosi al turista moderno, quello cioè che se sceglie un borgo, lo fa per immergersi nella sua quotidianità e vivere con i suoi abitanti. Ancora una volta, mentre il viaggiatore andava alla ricerca di esperienze, neanche a farlo apposta, anziché ideare e progettare un adeguato sviluppo dei borghi, si è favorito il loro svuotamento, prima di persone e poi di cose. Perché lamentarci, allora? •

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FOSSOMBRONE

La questione dei parcheggi "blu" PAGINA 6

ANDREA GARGAMELLI

MONTEMAGGIORE

UN CAMPIONE DI CASA NOSTRA

Il primo sindaco di Villanova PAGINA 8

CARTOCETO

La "guerra" dei manifesti

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STAGIONE BALNEARE 2014

RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI

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Pesaro e Urbino a quota 57,85%

Il Mare una risorsa e La regione Marche una garanzia di qualità supera il 60% ella nostra Regione la stagione balneare 2014 inizia il 1 maggio e termina il 30 settembre. Lo ha stabilito la Giunta regionale che ha confermato il periodo di balneazione già individuato negli anni precedenti e adottato il Piano di sorveglianza algale. L’adempimento è necessario per rafforzare i controlli sulla qualità delle acque e attuare le eventuali misure di salvaguardia della salute pubblica. I controlli vengono effettuati dall’Arpam, mentre gli interventi di divieto della balneazione o di ripristino della salubrità delle acque vengono adottati dai Comuni costieri interessati. Complessivamente l’82 per cento della costa marchigiana, lunga oltre 180 chilometri, è utilizzabile per scopi balneari. La restante parte è

L’82 per cento della costa marchigiana, lunga oltre 180 chilometri, è utilizzabile per scopi balneari

interdetta perché ospita strutture portuali o per vincoli amministrativi e di legge. I dati confermano che il mare, nelle Marche, è una risorsa e una garanzia di qualità per quanti le sceglieranno per trascorrere un periodo di vacanza. Ne sono garanzia anche le 18 Bandiere blu della costa •

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ontinua a crescere la quota della raccolta differenziata e diminuisce la produzione dei rifiuti urbani. L’assessorato all’Ambiente della Regione ha diffuso i dati relativi al 2013. Le Marche hanno conseguito il 60,3% di differenziata: mancano solo 4,7 punti percentuali all’obiettivo di legge del 65%. Sono 103 i Comuni che nel 2013 hanno superato il 65% di differenziata, contro i 73 che avevano superato l’obiettivo nel 2012. A livello di Ambiti territoriali ottimali (Ato), che coincidono con il territorio provinciale, gli Ambiti di Macerata e di Ancona hanno centrato l’obiettivo del 65% di differenziata, attestandosi, rispettivamente, a 68,88% e a 65,18%; seguono l’Ato di Pesaro

e Urbino con il 57,85%, l’Ato di Ascoli Piceno con il 51,22% e infine l’Ato di Fermo con il 49,26%. L’incremento è molto significativo: è stato più che raddoppiato il dato del 2008, quando, nelle Marche, la raccolta differenziata si era attestata al 26,53%. Nel 2013 sono state prodotte complessivamente 792.551 tonnellate di rifiuti urbani, pari a 513 kg/abitante*anno, contro le 810.984 tonnellate del 2012, pari a 526 kg/ abitante*anno, confermando il trend positivo della diminuzione della produzione dei rifiuti a partire dal 2007. La Regione Marche ha ricevuto il Premio nazionale sulla prevenzione dei rifiuti, promosso da Legambiente e Federambiente, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente •


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