Il Metauro n. 10 2010

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IL GIORNALE DEL METAURO / 26 maggio 2010

CARTOCETO - LUCREZIA

GEMELLAGGIO: LA SCUOLA MEDIA DI LUCREZIA IN GERMANIA

LA COMUNITÀ DEI FRATI AGOSTINIANI

Marco Polo incontra Copernico Quale fututo per il

LUCREZIA – È giunto quest’anno al settimo anno, il gemellaggio fra la scuola secondaria di primo grado “Marco Polo” di Lucrezia e la Hauptschule “Nikolaus Kopernikus” di Hügelsheim. Dal 3 al 7 maggio scorsi, 17 alunni delle seconde classi sono stati in visita nella

cittadina tedesca, gemellata con il comune di Cartoceto, accompagnati dalle docenti Antonella Belbusti, Rita Carnaroli e dalla Vicepreside Giovanna Ciabotti, referente del progetto. Per i ragazzi si è trattato di un’esperienza entusiasmante. Hanno soggiornato presso le famiglie

potendo così vivere la loro quotidianità con usi e costumi diversi dai nostri. L’iniziativa è molto apprezzata anche dalle famiglie italiane perché oltre a creare nuove amicizie fra i ragazzi, rappresenta uno scambio culturale che contribuisce a formare i cittadini europei di domani. Si tratta inoltre di un modo molto concreto per praticare la lingua straniera che si apprende a scuola, mettendosi in gioco. Ora l’equipe del progetto è al lavoro per preparare le visita dei ragazzi tedeschi i quali verranno ospitati dalle famiglie di Lucrezia dal 13 al 17 settembre prossimi. Il successo di questa iniziativa si deve anche all’impegno dell’Amministrazione Comunale che sostiene economicamente il progetto. (Giovanna Ciabotti)

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UNA SETTIMANA PIENA DI INIZIATIVE

Il volontariato in festa LUCREZIA – Una settimana per far conoscere a tutti gli abitanti le diverse associazioni di volontariato che operano nel territorio comunale e che compongono la consulta del volontariato. Dopo l’incontro di Martedi 25 tenutosi presso il Centro Sociale Anziani con Stefano Montaccini, fondatore di una scuola professionale in Kenya, il programma prevede per Giovedi 27 alle 21 presso il Centro “Villa Evelina” la presentazione del libro “Sirena senza coda” di Giancarlo Trapanese – vice capo redattore Rai 3 e Cristina Tonelli. Sabato 29 maggio è invece la

volta di VOLAB. Domenica 30 maggio conclusione della settimana con la grande festa al parco centrale a cui parteciperanno anche le scuole con laboratori e mostre. Sarà possibile conoscere l’attività delle associazioni visitando gli stand, il tutto accompagnato da giochi, musica e stand gastronomici a cura della Pro Loco di Cartoceto. Alle 18.30 estrazione della Lotteria della Solidarietà il cui ricavato sarà destinato alle necessità della Caritas interparrocchiale. Per il programma completo visitare il sito www.comune.cartoceto. pu.it (a.m.)

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VOLAB experience Una proposta per avvicinare giovani ed adolescenti al mondo del volontariato in modo attivo e concreto. VOLAB sta per laboratori di volontariato pensati per i ragazzi che vorranno fare questa esperienza, Dove? Al centro GP2, un’altra sigla tutta da scoprire. Quando? Sabato 29 maggio dalle 15.30. Previsto Happy Hour finale. Info su Facebook digitando GP2

convento di Cartoceto

Gli agostiniani Padre Giuseppe Di Flavio e Padre Renato Giannetti

CARTOCETO – Sono comunemente chiamati i “frati di Santa Maria”, i padri agostiniani presenti a Cartoceto da oltre cinquecento anni che custodiscono la chiesa in cui si venera l’immagine della Madonna del Soccorso. È recente la fusione della comunità di Cartoceto con quella di Fano a causa della carenza di vocazioni. «Oggi il convento è in rettoria – ci spiega padre Giuseppe Di Flavio, attuale rettore – il che significa che i frati possono non essere presenti l’intera giornata ma garantiscono comunque le celebrazioni la domenica e nei giorni festivi». Con lui c’è anche padre Renato Giannetti, attuale priore della comunità di Fano. Si prova una strana sensazione a pensare che dal 1996 al 2009 il convento di Cartoceto è stato addirittura sede del noviziato dell’ordine agostiniano per tutto il territorio italiano. «La situazione di Cartoceto – continua Padre Giuseppe – è comune a molti

altri conventi in Italia». Per il futuro del complesso conventuale si attendono delle indicazioni che potrebbero arrivare dal Capitolo Intermedio, l’incontro dei responsabili dell’ordine che reggono la provincia religiosa, che si terrà fra due anni. «A Pesaro – ci racconta – abbiamo aperto il nostro convento ad altri ordini religiosi, questa potrebbe essere una ipotesi da prendere in considerazione ma che dipende dai nostri superiori. Siamo anche noi alla ricerca di altre possibili soluzioni che sollecitiamo anche dall’esterno». È davvero un luogo speciale questo convento che vale una visita per chi non avesse ancora avuto modo di vederlo. Un patrimonio di storia, cultura e fede che sicuramente non appartiene solo alla comunità agostiniana ma che, in qualche modo, richiede uno scatto di orgoglio da parte di tutta la comunità locale perché non venga persa una istituzione così importante (a.m.)

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