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Domenica 31 Luglio

il Domani 37

SPECIALE RAPPORTO TURISMO regione. Sulla piana, alle falde del monte Reventino, l’agricoltura viene praticata da aziende di livello europeo. Anche il turismo balneare ha, in pochi anni, accresciuto nella zona la sua importanza. Gizzeria e Falerna, confinanti sul Tirreno con Lamezia, hanno litorali bellissimi e attrezzati. Lasciata Lamezia e imboccata l’autostrada verso Reggio Calabria, si entra nella Provincia di Vibo Valentia. Tappa d’obbligo è Pizzo, edificata su uno sperone a 56 metri dal livello del mare, agli estremi nord-orientali del Monte Poro. Il nucleo abitativo principale ha origini medievali dei quali conserva l’aspetto e molte strutture. Oggi Pizzo è un pittoresco centro turistico del versante tirrenico con bellissime spiagge e un mare incantevole. Pizzo è anche noto per il suo Castello aragonese dove il 13 ottobre del 1815 venne fucilato Gioacchino Murat. Proseguendo si raggiunge Tropea, una perla preziosa, notissima, ormai, nel turismo internazionale, ma anche luogo di antichissime leggende e di storia millenaria. Sorge su un promontorio tra i golfi di Gioia cdi S. Eutemia e si vuole che il suo fondatore sia stato Ercole allorché dalla Spagna passò in Italia. Per tale sua origine in passato, Tropea, fu Porto Ercole. Tuttavia la stroria vera e propria di Tropea inizia in epoca romana quando, lungo la costa, Sesto Pompeo sconfisse Cesare Ottaviano. Per celebrare la vittoria fu fondata Trionfera. Per la sua posizione di terrazzo sul mare, la cittadina tirrenica, ebbe un ruolo importante, sia in epoca romana, sia successivamente sotto l’occupazione saracena e ancor di più sotto i Normanni e gli Aragonesi. Sul suo territorio si sviluppò una vera e propria marineria allo scopo di difendere la città dalle incursioni dei pirati. Grande impor-

tanza Tropea ebbe nel periodo della Repubblica Partenopea. Oggi è un prestigioso luogo per le vacanze, caratterizzato da villaggi turistici di livelIo internazionale e da alberghi e pensioni confortevoli. In questa affascinante cittadina, al diletto che il mare può offrire, si può unire un itinerario culturale, artistico e paesaggistico di grande interesse. Per scoprire queste altre attrattive di Tropea si può cominciare dalla Cattedrale normanna restaurata secondo le antiche linee dell’XI e XII sec. intorno alla fine degli anni venti. A tre navate, la Cattedrale, custodisce un crocefisso quattrocentesco,

un dipinto di scuola bizantina, una statua marmorea del ‘500 e una scultura della Madonna anch’essa deI ‘500 i tesori, esposti nel palazzo episcopale annesso alla Chiesa, sono di impareggiabile valore storico-artistico. La Chiesa di San Francesco d’Assisi, rimaneggiata neI ‘600, ha un grande altare marmoreo e sarcofaghi seicenteschi. Abbiamo menzionato soltanto alcune delle attrattive storico-artistiche di Tropea che possiede, infatti, innumerevoli beni culturali di inestimabile valore. Capo Vaticano, con Parghelia, Ricadi, Briatico, Zambrone e Nicotera, confine tirrenico oltre il quale

inizia la provincia di Reggio Calabria, sono le altre tappe di un itinerario in cui protagonista è un mare trasparente, incorniciato in bianchi arenili da cui si godono panorami stupendi. Si tratta di stazioni balneari di primaria grandezza rese più interessanti, da un retroterra collinare ricco di tradizioni e di cultura in cui ancora vive sono molte attività artigianali. Da godersi anche la vicinanza della montagna collocata, come sempre in Calabria, a pochissima distanza dal mare.


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