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il Domani Giovedì 27 Novembre 2008 5

Primo piano

E’ andato a sbattere contro un guard rail riportando qualche ferita

Ubriaco alla guida fugge dopo l’incidente

Denunciato dai militari un giovane colombiano Il suo tasso alcolico era sei volte sopra il limite

Carabinieri e a sinistra un alcol test

CARCARE (SAVONA) - Ubriaco al volante, un uomo di 28 anni, J.D., di origini colombiane ma residente a Carcare, ha perso il controllo dell’auto andando a sbattere contro un guardrail in prossimità di una scarpata sulla strada Provinciale a Carcare. L’uomo è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, con conseguente ritiro della patente e sequestro dell’auto. Secondo quanto ricostruito dagli agenti intervenuti sul posto, nell’impatto il veicolo è andato distrutto, mentre l’automobilista è rimasto ferito. L’uomo ha tentato di fuggire dal luogo dell’incidente, ma è stato bloccato da una pattuglia dei carabinieri di Cairo

I carabinieri hanno disposto il sequestro del mezzo

Montenotte. Sottoposto all’esame dell’alcoltest, J.D. è risultato positivo, con un tasso alcolico nel sangue di 2,92 millilitri per litro, cioè sei volte quello consentito dalla legge.

Dovrà scontare dieci anni di reclusione Stefano Lucidi, il ragazzo che nel maggio scorso investì e uccise a Roma due fidanzatini che viaggiavano a bordo di uno scooter

Incarcereperomicidiovolontario Una sentenza senza precedenti Presto il ricorso in Appello ROMA - La laurea in economia, la vacanza a Porto Rotondo, il tifo per la Roma, l’amore per i bambini. Erano queste le passioni di Alessio Giuliani e Flaminia Giordani, i due fidanzati investiti e uccisi il 22 maggio scorso all’incrocio tra viale Regina Margherita e via Nomentana, a Roma. Ieri il gup Marina Finiti ha riconosciuto la colpevolezza di Stefano Lucidi, 34 anni, che era alla guida dell’auto che colpì lo scooter su cui viaggiavano i due ragazzi. La condanna a 10 anni di reclusione, per omicidio volontario con dolo eventuale, comprende l’interdizione dai pubblici uffici e i danni, a favore delle parti civili, da liquidarsi in separata sede. Il pm Carlo Lasperanza, che in sede di requisitoria aveva chiesto una pena a 14 anni, dopo la decisione del gup si dice comunque soddisfatto. «La sentenza è in linea con quello che la Procura ha sostenuto sin dall’inizio in questa vicenda. Sono sempre stato convinto che nel nostro ordinamento esiste il dolo eventuale, oggi anche un giudice ha concordato con questa mia convinzione. Anche in occasione del processo per la morte di Marta Russo avevo insistito per la configurazione dell’omicidio volontario sotto il profilo del dolo eventuale, benché in quel caso, alla fine, non sia stato riconosciuto». Dieci anni di carcere comminati a un cosiddetto «pirata della strada» è un precedente che fa storia. Meno di due mesi fa, il gup di Salerno ha condannato a otto anni e quattro mesi di reclusione, ma per omicidio colposo e lesioni colpose, guida in stato di ebbrezza e omissione di soccorso, Mihai Gica Bodac, un romeno, che la sera del 6 luglio scorso alla guida di una Bmw, investì una coppia di fidanzati, provocando la morte di Salvatore Alfano e ferendo gravemente la ragazza, Veronica Siniscalco. Sino ad allora la condanna più dura era stata per Marco Ahmetovic, un giovane rom di 22 anni che la notte del 23 aprile 2007 uccise quattro giovani di Appignano del Tronto, mentre era alla guida del suo furgone, ubriaco. Ahmetovic

Quattro persone morte ieri

L’asfalto fa ancora vittime

L’arresto di Stefano Lucidi che al volante della sua auto travolse e uccise due fidanzatini a bordo di uno scooter

prese 6 anni e mezzo in primo grado. L’avvocato dell’associazione italiana familiari e vittime della strada, Gianmarco Cesari, prima della decisione del gup di Ro-

ma, Finiti, aveva spiegato: «Lucidi rappresenta un grave pericolo sociale. Dal 2001 non aveva la patente eppure continuava a guidare impunito. Non vogliamo che altri co-

me lui possano continuare a fare vittime». Il difensore di Lucidi, l’avvocato Basilio Fiore, ha spiegato: «E’ stata una decisione in contraddizione con la giurisprudenza

di legittimità. Credo che ci sia qualche altra sentenza di merito in linea con questa, ma sono convinto che potrà resistere al vaglio del giudice d’appello.

ROCCASTRADA - Un 83 di Roccastrada (Grosseto) è morto, mentre stava tornando a casa a bordo della sua utilitaria, nel violento impatto con una Polo che viaggiava in senso opposto. Ad Alessandria, una giovane di 24 anni è morta in un incidente sull’autostrada A26 Voltri-Sempione. Secondo i primi rilievi della polstrada viaggiava sul sedile posteriore di un auto il cui conducente, per scansare un oggetto, ha sterzato finendo contro lo spartitraffico. Nell’urto, la ragazza è sbalzata fuori dall’abitacolo ed è morta sul colpo. A Mantova un insegnante di scuola media in pensione è morto in un incidente stradale accaduto a Porto Mantovano. La vittima al volante della sua utilitaria è stata centrata in pieno dalla vettura guidata da una donna. A Latina ha perso la vita un cittadino marocchino, di 38 anni, uscito fuori strada dopo aver perso il controllo del mezzo.

Una donna di Pavia e un anziano di Bergamo hanno perso la vita travolti sulle strisce pedonali

“Falciati” mentre attraversano la strada I soccorsi intervenuti sul luogo dell’incidente non hanno potuto far altro che constatare il decesso PAVIA - E’ stata travolta e uccisa da un camion mentre stava attraversando la strada. È successo ieri mattina a Pavia, poco dopo mezzogiorno. La vittima, Tonina Valè, di 56 anni, stava attraversando la strada vicino al supermercato Coop della zona. L’impatto con il camion è stato violentissimo. I medici del 118 non hanno potuto far altro che accertare l’avvenuto decesso. Sul fatto indagano ora i vigili urbani. Ad Albino (Bergamo) un uomo di circa 70 anni è morto dopo essere stato investito da un’auto lungo la strada provinciale

Una donna di 56 anni di Pavia e un anziano di Bergamo sono stati travolti e uccisi mentre attraversavano la strada da un camion e un’auto

della Valle Seriana. Il fatto è accaduto intorno alle 14 in località Comenduno, nei pressi del ponte vecchio di Cene (Bergamo). La vittima stava attraversando la strada sulle strisce pedonali, quando è stata

travolta da una Fiat Panda che procedeva in direzione di Bergamo. Difficile l’identificazione, poichè l’uomo addosso non aveva documenti. Gli agenti della polizia stradale intervenuti sul posto hanno diramato la notizia

anche ai carabinieri, in attesa che qualcuno ne denunci la scomparsa. Il giovane alla guida dell’auto, un ventisettenne di Cortenuova (Bergamo), si è accorto tardi della presenza dell’uomo in mezzo alla carreggiata, perchè accecato dal sole, e lo ha investito. Le condizioni dell’anziano sono apparse da subito molto gravi: quando i medici del 118 sono arrivati sul posto, l’uomo aveva già perso conoscenza. Trasportato d’urgenza al pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Bergamo, il pensionato è morto poco dopo.


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