il domani

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Venerdì 26 Marzo 2010

il Domani 11

POLITICA REGIONALE E ATTUALITA' “Riferimenti” avverte: pericolo di voto inquinato a Lamezia Terme LAMEZIA TERME - «A seguito dei ripetuti attentati mafiosi che si sono verificati in queste ultime settimane nel territorio di Lamezia Terme, in Calabria, l’ultimo ai danni della candidata alla Regione Giulia Serrao, la cui vettura è stata completamente distrutta dopo essere stata incendiata, il Coordinamento nazionale antimafia “Riferimenti” «esprime forte preoccupazione per il cli-

ma di tensione e violenza instauratosi in questa campagna elettorale. Si ha la sensazione che si voglia soffocare la libertà di voto e quindi la democrazia. La mafia infatti, non è certamente un’istituzione democratica nel nostro Paese, e nei territori di ’ndrangheta meno che altrove. La mafia è abituata ad agire con la sopraffazione e tende ad imporre i propri uomini infiltrandoli nel

tessuto politico. Riferimenti - conclude la nota del coordinamento nazionale antimafia - si appella agli organi inquirenti perché accendano i riflettori sulle operazioni elettorali ,e alla gente onesta che pure esiste in tutti gli schieramenti, affinchè non prevalga il dictat della ’ndrangheta, e non ci sia l’inquinamento del voto». r.c.

Dal candidato alla presidenza affondo contro l’attivismo del governatore uscente «La mia idea di Calabria si fonda sulla certezza dei diritti e sul rispetto delle regole»

Regionali/1 Callipo: i messaggi di Loiero hanno un sapore elettorale di Sa. Vis. PIZZO CALABRO - «I messaggi della Giunta Loiero hanno tutti un sapore elettorale». Questo quanto sostiene Pippo Callipo, candidato alla presidenmza della Regione a due tre giorni dal voto. «Non sa fare altro - stigmatizza l’imprenditore di Pizzo Calabro e lo ha dimostrato ampiamente, arrivando persino a sforare il Patto di stabilità. Si Caratterizza per l’abitudine ad utilizzare il denaro pubblico per conseguire le sue finalità elettorali. Nonostante tutto Loiero ha già perso, e proprio perché lo sa diventa oltremodo incosciente nella spesa, pur di racimolare qualche consenso. L’ultima. Ha programmato per la prossima Giunta un nuovo tariffario, non sappiamo ancora se d’oro o d’argento, per comprare il consenso dei laboratori di analisi, di radiologia e simili. Sta tentando di tutto dopo averli affamati per anni. Dopo avere messo in pericolo la loro esistenza e l’occupazione. La sua Giunta - ha proseguito Piccio Callipo - è diventata una specialista per mettere in crisi il lavoro piuttosto che favorirlo. Oggi prova a recuperarli, pur sapendo che ciò non varrà nulla. E’ solo una trappola elettorale. E’, infatti, espressamente previsto nel Piano di rientro che deve essere l’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) ad elaborare il tariffario! I suoi tentativi sono giochetti ai quali non crede più nessuno. La mia Giunta - ha detto altresì Callipo - sarà garante della correttezza e

dell’occupazione. Tutelerà l’imprenditoria privata sana, senza regalare nulla. Farmacisti, specialisti ambulatoriali e case di cura saranno nostri alleati, nel rispetto delle norme, per recuperare le rovine che erediteremo da Loiero. I calabresi per contribuire al rinnovamento hanno bisogno di verità. La mia idea di Calabria aggiunge Pippo Callipo - si fonda sulla certezza dei diritti e sul rispetto delle regole attraverso, però, l’attiva partecipazione ai processi decisionali degli operatori e della cittadinanza tutta». Callipo, poi ha espresso il suo parere sul ministro Sacconi. «Che ora il ministro Sacconi confermi quello che io sostengo da settima-

“Non sa fare altro e lo ha dimostrato ampiamente, arrivando persino a sforare il Patto di stabilità” ne - spesso isolato e considerato avversario del Loierismo per partito preso - ossia che la sanità calabresedovesseesserecommissariata, non mi rallegra per nulla. E’ stato calpestato l’interesse dei calabresi a fare chiarezza. Indicando i responsabili e sanzionandoli. Nel frattempo, infatti, il disastro è aumentato e con esso l’irresponsabilità. Bastava, ma è evidente che ha giocato qualche al-

tro calcolo, pensare che con la campagna elettorale ogni cosa sarebbe peggiorata e la spesa allegra, affidata a dirigenti privi di senso delle istituzioni mischiati con la politica, sarebbe non diminuita ma aumentata. Si è perso tempo prezioso e ora la soluzione del dirottamento dei Fas per il ripiano dei debiti sanitari, è l’ultima mazzata che questa vecchia po-

Pippo Callipo

litica appioppa impunemente ai cittadini calabresi, che pagano le aliquote fiscali più alte, ticket e hanno in cambio prestazioni di bassa qualità. Occorre mandare a casa i responsabili che invece di nascondersi ancora sono in giro a cercare voti, quindi introdurre regole serve, controllo della spesa e una programmazione fondata sui bisogni reali. Al ministro chie-

do di dar corso alla sua idea dell’ineleggibilità per i politici locali che sfondano i bilanci. Se il Governo pensasse ai problemi del Paese - ha concluso Callipo - invece che a sconvolgere la Costituzione per introdurre un presidente autoritario svincolato dai controlli democratici, tutti ne avremmo vantaggio».

Regionali/2 L’ex ministro Livia Turco in Calabria «Ho grande fiducia nella vittoria del centrosinistra...» CATANZARO - «Sono fiduciosa che il centrosinistra riuscirà a proseguire nella sua esperienza di governo regionale in Calabria». Lo ha detto ieri mattina durante una iniziativa politica a Catanzaro, Livia Turco del Partito democratico già ministro della Salute del Governo guidato da Romano Prodi. «Sarebbe un vero disastro - ha aggiunto - se in Calabria dovesse vincere il centrodestra, che è così arrogante e compromesso e che ha dimostrato, quando ha governato, di non riuscire a risolvere i pro-

blemi di questa Regione. Questo centrodestra rappresenta un pericolo e questo deve essere un motivo di grande impegno per tutto il centrosinistra. In Calabria, nonostante i problemi che ci sono - ha proseguito Livia Turco - con il centrosinistra è stato avviato un processo di cambiamento vero, dalla sanità alla legalità, dalle politiche sociali a quelle dell’immigrazione. Penso quindi che i cittadini dovranno decidere se voglio proseguire in questo cambiamento avviato dal centrosinistra».

Livia Turco, Giovanni Puccio e Katia Corea del Pd

Talarico e Trematerra: decisione sui Fondi Fas è colpa di Loiero che l’ha avallata LAMEZIA TERME - «La norma inseritò nella legge sul piano di rientro dal debito sanitario che prevede lo storno di un miliardo di euro dei fondi Fas è stata voluta dalla Conferenza delle Regioni in cui Loiero è maggioranza; una cosa assurda che penalizza la Calabria per pagare gli sprechi del centrosinistra». Lo affermano congiuntamente il segretario regionale e capolista dell’Udc di

Catanzaro, Francesco Talarico, e il capolista dell’Udc di Cosenza, Michele Trematerra. «Bene ha fatto Roberto Occhiuto - aggiungono - a mettere in evidenza questa incongruità che Loiero ha voluto e sostenuto a Roma Non è pensabile che il Governatore uscente invochi ad alta voce l’invio di fondi- continuano Talarico e Trematerra- che, per una buona parte, dovranno servire a ri-

pianare il deficit che lui e la sua giunta hanno alimentato. La doppiezza di Loiero è emersa ancora una volta con prepotenza: in Calabria si agita strumentalmente contro il Govenro reclamando quei fondi che a Roma, insieme allo stesso Governo e con la maggioranza dei presidenti di Giunta di sinistra, sottrae allo sviluppo calabrese per pagare gli sprechi dei suoi manager».


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