il domani

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4 il Domani dello Sport Mercoledì 21 Dicembre 2011

SPORT LA VIGILIA Mazzarri suona il campanello d’allarme in vista del Genoa: ritroviamo la cattiveria

UN BAGNO D’UMILTÀ «Basta sentirci favoriti Leggerezze da evitare» Pasquale Tina NAPOLI - I complimenti - si sa sono un’arma a doppio taglio. Perché possono essere subdoli e s’intrufolano nella testa come un tarlo fastidioso che ripete sempre la stessa storia. ‘Siamo forti, siamo forti’, il tormentone dopo l’impresa con il Villarreal. Capita, dunque, che l’approccio in campionato non sia quello giusto. Perché - al di là della sfortuna evidente - il Napoli ha mostrato troppo il fianco contro la Roma che ha collezionato diverse occasioni. Difesa in bambola, il problema - però - è più ampio: è mancato il raddoppio degli esterni. Poco funzionante pure il filtro del centrocampo. Ecco perché Mazzarri suona l’allarme. Nessun attacco diretto, ma un consiglio che è meglio seguire alla lettera per evitare problemi stasera contro il Genoa: «Il fatto di sentirci favoriti non ci ha per niente aiutato. La prestazione è

Pochi i cambi in formazione: «Il forfait del Pocho si farà sentire Se Pandev sta bene toccherà a lui Ha la precedenza»

stata positiva, ma c’è stata un po’ di leggerezza in alcuni particolari che - di solito - fanno la differenza». La ricetta è pronta: «Ritrovare quell’attenzione e quel pizzico di paura in fase passiva per dare sempre il massimo». Così, dunque, si prova a risalire in classifica. La temperatura è polare (-10 dalla Champions, -12 dalla capolista Juventus) e adesso bisogna pensare soltanto a conquistare i tre punti. Mazzarri si augura che la lezione sia servita: «Evidentemente abbiamo bisogno di una bastonata per ripartire: è già successo in passato, spero che sia così pure contro il Genoa». L’atteggiamento mentale, dunque, conta più del modulo («Ormai siamo pronti a cambiarne tanti») ma anche degli interpreti che affronteranno i rossoblù. Grossi cambiamenti, infatti, non ce ne saranno. «Conosco bene i miei giocatori, hanno orgoglio, quindi - in linea di massima - non farò troppe modifiche nella formazione titolare. Deciderò poche ore prima della partita». L’unica variante è l’assenza di Ezequiel Lavezzi che si è infortunato: «Purtroppo è l’emblema di un periodo storto e difficile. Niente gira per il verso giusto. Chiedo al pubblico di sostenerci, la sfida non sarà per niente facile». In attacco la soluzione numero uno è Goran Pandev: «Ma il macedone non è in condizioni

perfette e devo capire. Se mi dà la disponibilità, tocca a lui: è uno di quei giocatori che non si discute mai». Ieri ha lavorato poco, ma dovrebbe farcela. Tra i convocati c’è pure Lucarelli: «Poi vedrò se cambiare qualcosa nel reparto arretrato». Tutto pronto, dunque. O quasi. Mazzarri ne approfitta per smentire le voci sulle dimissioni dopo un post partita al Madrigal non certo improntato alla serenità: «È tutto falso. Queste voci sono uscite dopo la sconfitta con la Roma, non destabilizziamo il nostro ambiente e pensiamo soltanto ad andare avanti». Con un Vargas in più nel motore. Il cileno è sempre più vicino. Il tecnico aveva detto di non conoscerlo, in realtà non è così. E gli tocca precisare ancora: «Avrei dovuto dire che non parlo di mercato. In realtà volevo salvaguardare il mio gruppo perché qualcuno giocherà ancora meno. Parlerò di Vargas quando sarà nostro».

Il tecnico allontana le voci sui dissapori con De Laurentiis e precisa su Vargas: «Ne parlerò solo quando sarà nostro»

IL PROGRAMMA

Mazzarri vuol cancellare il ko con la Roma

Pocho pronto a bruciare i tempi «Che brutto stare a guardare»

Tutti a riposo dopo la gara: la ripresa il 30

NAPOLI - Il grande assente è lui. Ezequiel Lavezzi resterà a guardare. Ma nessun sospetto o malizia, il Pocho è infortunato per lo stiramento rimediato contro la Roma e ha già cominciato le terapie a Castel Volturno. Stasera non ci sarà. Tifoso d’eccezione, ruolo che gli piace poco. Avrebbe voluto offrire il suo contributo: è un generoso e lasciare il Napoli così gli dà fastidio. Conta sui suoi compagni: toccherà a loro trascinare gli azzurri alla vittoria contro il Genoa per limitare i danni in classifica. Lavezzi - che partirà per l’Argentina domani - esprime il suo stato d’animo su twitter: «Voglio

NAPOLI-UltimafaticacontroilGenoa, poièfissatoilrompetelerighe.Giocatori acasaperilNatale.Programmadefinito: ottogiornidivacanzaperritemprareil fisicodopountourdeforceimmane. Vietato-però-esagerareatavola. Pondrellihaconsegnatoatuttiun vademecumdarispettare. L’appuntamentoèfissatovenerdì30 dicembreaCastelVolturno.Seduta pomeridiana:daallorasifasulserioe noncisifermapiùfinoallatrasfertadell’8 gennaiocontroilPalermo.Silavorapure aCapodanno,ovviamente,tradizione consolidatadellagestioneMazzarri. Lavezzi è il grande assente di stasera: rientrerà a fine gennaio dall'infortunio

ringraziare la gente per gli attestati di stima nei miei confronti». Il Pocho - del resto - è un idolo e la gente è tutta dalla sua parte: «Posso soltanto dire che non vedo l’ora di rientrare. Lo farei subito se potessi». Ma dovrà aspettare ancora un po’. Svolgerà a Rosario la seconda parte della riabilitazione e si presenterà abile e arruolato a metà gennaio. Rientro previsto a con il Siena (22 gennaio) oppure con il Genoa (29 gennaio). Nel frattempo invita Eduardo Vargas a vestire l’azzurro: «Credo sia un bel giocatore, lo conosco, ha talento. Penso proprio che il Napoli sia la squadra giusta per lui».


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