il domani

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Lunedì 17 Gennaio 2011

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AMBIENTE

L’Onu proclama il 2011 "Anno Internazionale delle Foreste"

ROMA - Il Wwf realizza ogni anno più di 300 progetti di conservazione dedicati interamente alle foreste, in 65 Paesi del mondo. Conservare gli ecosistemi forestali vuol dire salvare una biodiversità straordinaria e garantire la vita dellocali. Il Wwf realizza ogni anno più leLe comunità foreste sono, infatti, parte integrandi 300 progetti di te dello sviluppo soconservazione dedicati stenibile globale: le attività economiche interamente alle foreste, legate alle foreste inin 65 Paesi del mondo. fluiscono sulle condizioni di vita di 1 Conservare gli ecosistemi miliardo e 600 milioni di persone in forestali vuol dire salvare tutto il mondo; sono una biodiversità straordinaria fonte di benefici a livellosocio-culturale; e garantire la vita delle inoltre, come ecosistemi, le foreste comunità locali giocano uno ruolo fondamentale nell’attenuare gli effetti dei cambiamenti climatici. L’Onu ha proclamato il 2011 "Anno Internazionale delle Foreste" con l’obiettivo di sensibilizzare e favorire un’azione globale per la gestione, conservazione e sviluppo sostenibile delle foreste di tutto il mondo.

Da anni Wwf collabora, a livello internazionale, con il mondo delle imprese per: Promuovere la trasparenza del mercato del legno e prodotti derivati; Contrastare il fenomeno del taglio e commercializzazione illegale di legname; Monitorare e ridurre le attività che impattano sui territori forestali, in particolare quelli ad elevato valore per la conservazione della biodiversità; Promuovere la certificazione attendibile come strumento per migliorare la gestione forestale e l’acquisto di prodotti forestali; Sviluppare attività di sensibilizzazione sui temi della gestione sostenibile delle risorse forestali. ll sostegno delle aziende al programma di conservazione delle Foreste del Wwf e il coinvolgimento delle imprese in programmi di miglioramento delle politiche di approvvigionamento dei prodotti forestali, rappresentano i due ambiti di attivazione possibili a tutela degli ecosistemi forestali e delle specie da essi ospitati. Le modalità di collaborazione sono: supporto ai progetti di conservazione forestale promossi nelle aree prioritarie a livello internazionale (es. Amazzonia, Congo, Sumatra) e in Italia (es. tutela dei boschi nelle Oasi e nelle aree protette, attività di restauro forestale; verde urbano). Orientamento delle politiche e delle pratiche legate all’approvvigionamento di risorse e prodotti forestali. Tale azione si riferisce alla definizione e progressiva implementazione da parte delle aziende di politi-

Arpacal: vigilare sui rottami metallici CATANZARO - «I cittadini calabresi devono sapere che tra i diversi rottami metallici che spesso vedono a bordo strada, in qualche discarica abusiva, oppure in apparecchi elettrici ed elettromedicali che vengono superficialmente mandati in discarica, ci potrebbero essere componenti radioattivi che, se dispersi nell’ambiente e non gestiti opportunamente, possono nuocere alla salute». E’ quanto afferma il dirigente del Laboratorio Fisico del Dipartimento di Cosenza dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria, dr.ssa Raffaella Trozzo, che, proprio per informare i cittadini e gli enti territoriali calabresi, ha diffuso una circolare esplicativa, consultabile sul sito dell’Agenzia ambientale calabrese. «I rottami metallici destinati al recupero in fonderia - afferma la dr.ssa Trozzonella sua circolare - possono contenere radioisotopi da sorgenti radioattive usate in campo industriale e medicale. I

rottami e gli altri materiali metallici destinati al recuperonell’industriametallurgicapossono,indebitamente, contenere radioisotopi sia artificiali sia naturali. Tali radioisotopi, se inseriti nel ciclo lavorativo, possono portare a contaminazioni dell’ambiente oltre che dei prodotti finiti e del luogo di lavoro». «Per questo motivo - informa il dirigente del Laboratorio Fisico del Dipartimento Arpacal di Cosenza - la più recente normativa in materia prevede una sorveglianza radiometrica sui materiali o prodotti semilavorati metallici,che deve essere effettuata da parte dei soggetti che a scopo industriale o commerciale esercitano attività di importazione,raccolta, deposito o che esercitano operazioni di fusione di rottami metallici o altri materiali metallici di risulta. Arpacal, dal canto suo, può fornire consulenza ed assistenza tecnica specialistica».

che responsabili, basate sul controllo della catena di fornitura e su strumenti di certificazione attendibile (es. promozione della certificazione Fsc per la gestione forestale sostenibile).


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