il Domani Sabato 11 Luglio 2009 27
LAMEZIA TERME Ieri si è svolta una cerimonia sobria in onore della nuova guida del 30° Gruppo squadroni Aves Pegaso, il tenente colonnello Fabio Scaramuzza
Cambio al Comando del Sirio L’uscente Francesco Tessitore andrà presso la sede della Nato dislocata a Solbiate Olone LAMEZIA TERME — Una cerimonia sobria ma doverosa quella che si è svolta nella mattinata di ieri presso il 2° reggimento Aviazione esercito “Sirio” di Lamezia Terme, per il cambio del comandante del 30° Gruppo squadroni Aves Pegaso tra l’uscente tenente colonnello Francesco Tessitore e il subentrante tenente colonnello Fabio Scaramuzza. Un cambio che viene anticipato di qualche settimana rispetto alla consuetudine, e che in qualche modo rende più difficile quella che potrebbe essere la conoscenza del gruppo da dirigere, per via dell’imminente partenza per la missione in Libano. Partenza, che avverrà il 22 agosto prossimo. Ma questo, a quanto pare, non scoraggia il giovane siciliano Fabio Scaramuzza che si definisce, “persona serena e fortunata”. Già in prima linea nelle missioni in Afganistan, Albania e Kossovo, il neo tenente colonnello, pilota proveniente dal Comando Scuole dell’Esercito di Roma, nonché capitano e pilota dello stesso 2° Reggimento “Sirio” dal 1997 al 2000, approderà a breve con i suoi uomini in Libano, con il solo impegno “di rendersi utile e servire la Patria”. Un impegno, che per due anni, è stato anche quello del suo predecessore, Francesco Tessitore che ha definito la sua avventura al Sirio prima e quella in Libano poi, «la più esaltante ed intensa della mia vita militare. Con l’intero Gruppo - ha detto il tenente colonnello uscente - abbiamo contribuito a portare lustro a questo reggimento, permettendoci anche di scrivere una pagina d’onore della nostra aviazione. Nello specifico ha continuato Tessitore - mi riferisco alla missione in Libano, all’impiego degli elicotteri di supporto alla popolazione, all’avere offerto il nostro supporto alle attività antincendio e di soccorso, e che ci hanno portato ad essere sempre presenti sul territorio». Ma cosa farà ora Tessitore che “avendo lasciato il cuore a Lamezia, ha salutato i suoi compagni d’avventura con un arrivederci piuttosto che con un addio? Andrà a ricoprire l’incarico di capo sezione nell’Ufficio operazioni presso il Comando Nato dislocato a Solbiate Olone, in provincia di Varese. Ritornando alla cerimonia di saluto, dopo l’intervento dello stesso Tessitore che ha ceduto il testimone augurando al suo predecessore di continuare ad operare con lo stesso entusiasmo che ha accompagnato lui in questi due anni al comando, a
La cerimonia del cambio al Comando del 30° Gruppo squadroni Aves Pegaso
Cenni storici sul gruppo Aves Pegaso
Fabio Scaramuzza
Il 30° Gruppo Squadroni Aves Pegaso trae le sue origini dalla Sezione aerei leggeri del 14° Reggimento artiglieria campale costituita il 25 marzo del 1957 a Palermo. Il 23 gennaio 1973 la Sezione aerei leggeri viene trasferita presso l’aeroporto militare di Catania e il 10 marzo del 1976, nel quadro di ristrutturazione dell’esercito, assume l’attuale denominazione. Il primo luglio del 1999 il 30° Gruppo Squadrone Aves Pegaso, inquadrato organicamente nel 2° Reggimento aviazione dell’esercito “Sirio”, viene trasferito sull’aeroporto di Lamezia Terme. Il 13 dicembre del 2002, il 30° Pegaso assume in organico un ulteriore Squadrone “AB 212” del 18 ventesimo Gruppo squadrone Aves Andromeda di Ponte Cagnano. Nel corso della sua lunga attività di volo, il reparto ha operato sia congiuntamente ai comandi militari, sia a favore di enti civili nell’ambito delle attività di protezione civile per la campagna antincendi boschivi; centro nazionale di vulcanologia; collegamenti con le isole minori; terremoto di Zafferana Etnea 1984-‘85; esigenza Girasole 1985-‘88; emergenza etna 1991-‘92; operazione Vespri siciliani 1992-’98; operazione in Albania 2000-2004; operazione ”Leonte 2” attualmente in corso nel teatro libanese dal febbraio del 2008. Il personale del gruppo ha altresì preso parte a numerose esercitazioni internazionali che si sono svolti in Ungheria, Egitto, Giordania, Germania e Polonia. Gli aeromobili che compongono la linea di volo del Gruppo, sono del tipo AB212. Elicotteri in grado di svolgere la gran parte delle missioni di volo con particolare riguardo alle missioni di soccorso. (Ant. Br.)
prendere la parola è stato il comandante del 2° Reggimento aviazione dell’esercito “Sirio”, colonnello Claudio Luperto. «L’avvicendamento al comando di un gruppo, di uno squadrone o di un Reggimento - ha detto -scandisce la vita funzionale del reggimento stesso. Sono passati due anni da quanto il tenente colonnello Tessitore ha preso il comando del 30° Pegaso, io ero appena arrivato in reparto e me lo sono visto sfuggire dalle mani
perché in partenza per il Libano. Sono due anni di attività intensi che anche su mia spinta motivazionale, ha fatto si che il suo reparto diventasse una compagine compatta». Poche lodi perché Luperto non ama farle. Preferisce parlare di doveri, di lavoro, di impegno e di rispetto al Tricolore, ma nelle sue parole, tanta stima trapelava verso l’uomo e il militare Tessitore, ma anche verso le famiglie di tutti i suoi uomini. Mogli e figli, ma anche ma-
riti in alcuni casi, che forse più di loro stessi vivono il disagio della lontananza. «Ringrazio le famiglie che ci sopportano perché l’onere da sopportare è forse più per loro che nostro» ha aggiunto. Rivolgendosi poi al neo-tenente colonnello Scaramuzza, il colonnello Luperto, lo ha ricordato negli anni passati, quanto lui ero Maggiore alla costituzione del Reggimento Sirio, e Scaramuzza capitano. Un uomo anche lui cresciuto con i valori del-
la divisa, e con il quale si cercherà di raggiungere quegli obiettivi la cui strada è già stata tracciata da Tessitore. Nella stessa circostanza, il plauso del comandante Luperto, è andato poi alla Task Force Sirio a breve impegnata al Comando operativo interforze, per sottolineare che il “Sirio” è nuovamente pronto a svolgere il suo compito di pace nel mondo. Antonietta Bruno