Domenica 7 Settembre 2008 Euro 1,00 Anno XI - Numero 247
Calabria
Il Cartellone - Appuntamenti in Calabria (da pag. 25 a pag. 35) CATANZARO L’assessorato comunale al Turismo sposa il progetto culturale “Consuma e spendi calabrese”
SANT’ANDREA Cala il sipario sull’importante festival canoro
«Sarà una Notte Piccante e... Jonica» “Una voce per lo Jonio” CATANZARO — «L’Assessorato al Turismo
SOVERATO
del Comune di Catanzaro, che da tempo ha seguito il positivo evolversi del progetto culturale “Consuma e Spendi Calabrese”, ha chiesto all’Associazione “Jonici” di essere presente all’evento “Notte Piccante”». Lo sottolinea una nota dell’assessore Talarico.
Una giornata di sano sport A PAGINA 25
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SANT’ANDREA — “Una Voce per lo Jonio”. Resta il ricordo di una serata vissuta da star, in un anfiteatro stracolmo quale quello del Villaggio Turistico Sant’Andrea-Golf Club Vacanze, di fronte a più di un migliaio di persone, con una giuria qualificata.
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CATANZARO
R’Estate con noi A PAGINA 27
A fronte di un Paese sempre più ostile nei confronti della povera gente che raggiunge le nostre coste dal Terzo Mondo, la nostra regione ha dimostrato grande soldiarietà e umanità
Immigrati, la lezione della Calabria Molto positivo l’esempio dei sindaci di Riace, Caulonia e Stignano che hanno accolto i clandestini rifiutati dal resto d’Italia Parlare male della Regione Calabria è come sparare sulla Croce Rossa. Per chi fa il nostro mestiere è un compito agevole che per di più porta copie al giornale. Più spari grosso, più incuriosisci, più vendi.Einquestosensoc’èchi,anchenel nostro mondo, ne ha fatto un business. Quando c’è stato da criticare, da condannare, da stigmatizzare, da dire male il Domani ha detto, senza fare calcoli, senza fare sconti. Al contempo però rivendichiamo un’indole di “costruttori”, dipaladinidelpositivo,che,perpocoche sia, merita di essere difeso e sostenuto. Oggi vogliamo con soddisfazione segnalarvi un fatto di grande importanza, cioè la decisione dei sindaci di Riace, Caulonia e Stignano di accogliere emi-
IL PUNTO SULLE CALABRESI
Un’annata da ricordare di Maurizio Bonanno
SELLIA MARINA
LAMEZIA
Sbarco di afghani Due scafisti arrestati
Ospedale in crisi? «Allora chiudiamolo»
SELLIA MARINA — Sbarco di
clandestini sulle rive del medio Ionio in località Ruggero a Sellia Marina, nei pressi dell’ex base americana. Un luogo disabitato ma controllato dai carabinieri.
LAMEZIA TERME — «Se continua a funzionare così, andando avanti a singhiozzo, allora è meglio che l’ospedale chiuda definitivamente i battenti». E’ la provocazione di Eugenio Lupia Palmieri.
Ferma la serie A per il ritorno della Nazionale di Lippi alla caccia della qualificazione ai Mondiali del 2010 dove bisognerà andare a difendere quel titolo vinto a Berlino contro tutto e tutti (solo oggi l’irascibile Blatter ha fatto penitenza facendo pubblicamente quello che non aveva avuto il coraggio di fare nella notte di Berlino), non potendo seguire le vicissitudini della Reggina, tutti gli occhi sono puntati sulla nuova Lega Pro che, così definendosi, ha dato vita ai campionati di prima e seconda Divisione che poi altro non sono che le vecchie serie C1 e C2. In prima Divisione, la Calabria presenta il solo Crotone, che, dopo l’inizio più che promettente sul terreno amico dove ha liquidato il quotato Pescara, è ora chiamata al gravoso impegno di confermare la propria verve in casa della blasonata Pistoiese. Ma di certo il campionato che più appassionerà i calabresi è quello di seconda Divisione, dove sono schierate ben 4 formazioni in rappresentanza delle più importanti città della regione: Catanzaro, Cosenza, Vigor Lamezia e Vibonese. Se, dopo la sbornia di sciocchezze consumatasi in questa settimana, pavidi e facinorosi (entrambi veri killer del calcio giocato) si metteranno finalmente da parte e lasceranno il calcio ai tantissimi amanti di questo meraviglioso sport, siamo certi che in Calabria vivremo un’annata da ricordare per molto tempo: per le emozioni, i sussulti ed i sogni che potrà regalare. Archiviata la prima giornata, che ha offerto più di un motivo per esaltare lo spirito del tifoso appassionato, la seconda è delicata proprio perché impone le conferme alle promesse appena accennate. Per prima cosa, il Catanzaro. La gara di Manfredonia presenta non poche insidie. Innanzitutto per la caratura dell’avversario, società di consolidata esperienza, nome altisonante nel panorama calcistico meridionale, certo, da questo punto di vista, non è da meno il Catanzaro, anzi…
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Un recente sbarco di immigrati
Non c’è stato un grande seguito di interventi dopo il grido d’allarme del presidente Loiero
Cittadella regionale, troppo silenzio! Cittadella regionale! Il grido d’allarme lanciato venerdì mattina dal presidente Agazio Loiero avrebbe dovuto avere un seguito maggiore sul piano politico. Parlamentari, gruppi consiliari e partiti (soprattutto quelli che sostengono la coalizione di centrosinistra che governa la Regione) avrebbero dovuto fare a gara nell’esprimere preoccupazione, nel chiedere chiarimenti, nel pretendere risposte immediate e nette. Le parole di Loiero sono state molto coraggiose. La costruzione della Cittadella regionale a Germaneto avrebbe tanti effetti positivi: enorme risparmio sui fitti e quindi liberazione di preziose risorse finanziarie; razionalizzazione della vita burocratica regionale, determinante per ogni settore dell’economia e del-
grati clandestini rifiutati dal resto d’Italia. E’ stata un’operazione simbolica ma di straordinaria valenza. Accogliendo quelle poche famiglie di fuggiaschi è come se la Calabria intera, per una volta, fosse finalmente riuscita a dimostrare al resto del mondo i valori più propri come l’ospitalità, l’amicizia, la nobiltà d’animo, che invece troppo spesso, almeno in termini mediatici, vengono offuscati dalla delinquenza e della malaffare. E’ questa la Calabria da sostenere, da incoraggiare, da plaudire. E con gesti del genere che riusciremo a invertire la percezione negativa che di noi hanno i forestieri. Bene dunque ha fatto il Governatore Loiero ad esprimere pubblico apprezzamento per i sindaci della locride e per quanti hanno reso possibile l’arrivo di queste famiglie sfortunate giunte da oltre mare. E ancor meglio farà ad incentivare iniziative di sensibilizzazione sul tema dell’emigrazione. Pochi popoli come quello calabrese hanno conosciuto il dramma dell’abbandono della propria terra per andare a cercare vita e fortuna altrove. L’immigrazione, con tutto il suo carico di dolore, è parte della nostra storia, del nostro patrimonio genetico. Diventare la regione che più di ogni altra si batte per trovare soluzioni e dare risposte ai rifugiati è una battaglia di civiltà che merita di essere combattuta fino in fondo. Aiutare gli altri per aiutare noi stessi ad uscire da un oblio sociale e morale al quale una minoranza di delinquenti, corrotti ed incapaci ha condannato la maggioranza dei calabresi.
la società; rilancio dell’area mediana della Calabria; un ruolo più incisivo per il capoluogo, peraltro in totale armonia con le esigenze di sviluppo della sponde tirrenica e jonica, considerata l’allocazione prescelta. E invece, almeno ieri, pochissime parole su un argomento tanto cruciale e decisivo anche per la credibilità stessa del centrosinistra calabrese. Speriamo che questo quasi assoluto silenzio sia stato determinato dall’ultimo fine settimana estivo. Speriamo che domani, alla ripresa, parlamentari, consiglieri di Palazzo Campanella, partiti, presidenti di Provincia si mettano in moto. Ma perché si continua a dedicare così poca attenzione ai problemi veri, alle cose che interessano davvero la gente comune?
Guido Talarico