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DIPARTIMENTO GIOVANI ITALIA DEI VALORI VERBALE DEL COORDINAMENTO NAZIONALE SABATO 6 MARZO 2010


Appuntamento previsto per le ore 11,00 di Sabato 6 Marzo 2010 presso la Sede Nazionale del Partito in Via Santa Maria in Via 12. Inizio della seduta del COORDINAMENTO Nazionale del Dipartimento Giovani IDV alle ore 12,18.

REGIONI E PROVINCIE AUTONOME: 01 - Abruzzo – Aceto Luca (Coordinatore Regionale) 02 - Alto Adige – Marino Giuseppe (Coordinatore Provincia Autonoma) 03 - Basilicata – Assente 04 - Calabria – Napoli Gianmarco (Coordinatore Regionale) 05 - Campania – Buonomo Gaetano (Vicario) 06 - Emilia Romagna – Montebello Tommaso (Coordinatore Regionale) 07 - Friuli Venezia Giulia – Diacoli Piero (Coordinatore Regionale) 08 - Marche - Assente 09 - Molise – Mancinelli Stefano (Coordinatore Regionale) 10 - Lazio – Ribera Marcello (Coordinatore Regionale) 11 - Liguria - Assente 12 - Lombardia – Assente 13 - Sardegna – Abis Marcello (Coordinatore Regionale) 14 – Sicilia – Pinto Rosario (Coordinatore Regionale) 15 - Toscana – Bertini Jacopo (Vicario) 16 - Trentino – Di Filippo Rocco (Vicario) 17 - Piemonte - Assente 18 - Puglia – Spada Gianna (Coordinatore Regionale) 19 - Umbria – Gestroemi Massimiliano (Coordinatore Regionale) 20 – Valle D'Aosta - Assente 21 – Veneto – Benozzi Marco (Coordinatore Regionale)

ESECUTIVO NAZIONALE: Coordinatore – Russo Rudi Vice Coordinatore – Attanasio Ovidio Segretario Amministrativo – Mancinelli Emanuele Tesoriere – Napoli Gianmarco International Officier – Monti Martina Responsabile Organizzazione Eventi – Gatto Gennaro Responsabile Università – Coco Rosario Responsabile Comunicazione – Marino Giuseppe Responsabile Forum Nazionale Giovani – Vacante

INCARICATI: Organizzazione Eventi Nord – Monetti Alberto Organizzazione Eventi Centro – Gioia Francesco Organizzazione Eventi Sud - Vacante


ore 12,20 – Sono proclamati dal Coordinatore Russo coloro che lo affiancheranno nell'esecutivo del Dipartimento a livello nazionale e sono le seguenti persone, con i seguenti incarichi: Vice Coordinatore – Attanasio Ovidio Segretario Amministrativo – Mancinelli Emanuele Tesoriere – Napoli Gianmarco International Officier – Monti Martina Responsabile Organizzazione Eventi – Gatto Gennaro Responsabile Università – Coco Rosario Responsabile Comunicazione – Marino Giuseppe Responsabile Forum Nazionale Giovani – Vacante Sono di seguito proclamati i seguenti incaricati per l'organizzazione tecnica sul territorio: Organizzazione Eventi Nord – Monetti Alberto Organizzazione Eventi Centro – Gioia Francesco Organizzazione Eventi Sud – Vacante ore 12,33 – Monti Martina in qualità di International Offcier ci relaziona sullo stato dei rapporti con il Lymec e con l'Ilfry. Nel 2001 Antonio Di Pietro decise di creare la giovanile dell’Italia dei Valori investendo Massimo Bernacconi di questa responsabilità. La struttura di associazione registrata che si volle dare a GIV garantiva maggiore indipendenza e autonomia rispetto alla scelta di costituire un dipartimento interno al partito, tuttavia dopo qualche anno il partito optò per la seconda scelta arrivando ai giorni nostri. Da allora sono nati molti legami e contatti tra i Giovani di IDV e i giovani dei partiti di ispirazione liberaldemocratica dell’Europa e del resto del mondo che permettono e permetteranno a tanti giovani di fare esperienza e formazione in ambito estero. Fu per merito del lavoro e dell’impegno svolto dalla vecchia dirigenza del GIV ed in particolare da Massimo Bernacconi (delegato da Antonio Di Pietro a fondare la giovanile), Lorenzo Di Pietro (Presidente), Matteo Castellarin e Alessandro Corazza, (ex International Officers), che oggi il Dipartimento Giovani oggi ha la possibilità di partecipare alle attività del LYMEC (giovani liberali europei) e dell’IFLRY (federazione internazionale di giovani liberali) preparando documenti e recandosi agli eventi all’estero necessari per affiliare GIV a queste associazioni-ombrello. Oggi noi siamo full member del LYMEC (con tutti i diritti e i doveri annessi) e observer member dell'IFLRY (quindi, ancora, senza diritto di voto). I nostri rapporti con LYMEC e IFLRY possono considerarsi molto buoni, soprattutto con il LYMEC, in quanto, in maggio, stiamo anche per presentare una candidatura al Bureau. Abbiamo sempre partecipato attivamente, e continueremo a farlo dando la possibilità a tanti giovani di formarsi partecipando a seminari e conferenze. Ci si presenta ora un problema: avendo ''smantellato'' il progetto di GIV, come possiamo spostare gli accrediti internazionali che ci siamo guadagnati negli anni con questa associazione e trasmetterli al Dipartimento? Il regolamento del LYMEC e dell’IFLRY infatti non prevede la possibilità di passarli da un’associazione all’altra. Una delle soluzioni era quindi di apportare cambiamenti allo Statuto di GIV (associazione formalmente autonoma), per farla coincidere con il dipartimento giovani IDV, evidenziando nello Statuto di GIV l'uguaglianza con il regolamento del dipartimento, l'identità della dirigenza e dei membri.


Essendo una procedura molto delicata, è auspicabile che essa venga fatta dopo il congresso in cui verrà presentata la candidatura al Bureau (Sinaia, 30 aprile-2 maggio). Nel frattempo si presentano due vie possibili: o si mantiene momentaneamente ''di facciata'' la stessa dirigenza di prima (ovvero Lorenzo Di Pietro presidente e Alessandro Corazza international officer) oppure si fa coincidere il congresso nazionale IDV con un presunto congresso nazionale GIV dove è stata eletta la nuova dirigenza (Rudi Russo presidente e Martina Monti international officer). La soluzione che pare più appropriata è quella di mantenere intatta GIV come associazione, per mantenerne i crediti, ed emendarne lo statuto in modo da far coincidere la dirigenza e i membri del dipartimento con quelli di GIV stessa. Per quanto riguarda i progetti sull'internazionale, elencherei in ordine di priorità: · Creare

un ufficio ben strutturato con l'aiuto dei due collaboratori previsti dal regolamento. Creare una Mailing List e un gruppo facebook di tutti coloro che fossero interessati a queste attività. Per questo chiedo ad ogni coordinatore regionale di farmi avere quanto prima i contatti di tutte le persone interessate in ogni regione. Creare anche gruppi di lavoro volte alla redazione di risoluzioni e documenti utili per l'Ufficio. · Ricercare

un buon dialogo con gli ''addetti all'internazionale'' senior, di modo che ci sia mutua crescita e collaborazione. · Predisporre

tutta la documentazione necessaria per poter diventare full member

dell'IFLRY · Dare

la possibilità a quanti più giovani possibile di formarsi all'estero attraverso la partecipazione a seminari, eventi e conferenze di LYMEC e IFLRY, garantendo un buon turnover dei partecipanti, pur seguiti da persone già esperte in materia. · Dopo

l'esperimento Italia-Olanda che stiamo facendo in Emilia Romagna (un ''test'' di scambio culturale di una piccola delegazione di ragazzi IDV dell'ER con una delegazione olandese del partito dei JD, a noi politicamente molto vicino), sarebbe interessante poter replicare tale iniziativa nelle varie regioni che lo richiedessero e si prodigassero per l'organizzazione dell'evento. Inoltre sarebbe bello poter organizzare progetti di diversa natura che riguardino l'internazionale, anche attraverso la richiesta di fondi europei. Si apre la discussione sul mantenimento degli accrediti al Lymec di cui abbiamo lo status di membri e con l'Ilfry di cui abbiamo lo status di osservatori. L'Associazione GIV è attualmente depositaria di tali accrediti e il Dipartimento non avendo personalità giuridica non può avere propri accrediti internazionali depositati nel proprio status giuridico che fa capo direttamente al Partito Italia dei Valori, che non è un'associazione giovanile ed essendo Lymec e Ilfry confederazioni internazionali giovanili si ritiene necessario mantenere l'Associazione GIV come “braccio internazionale” del Dipartimento, attraverso alcune modifiche dello statuto GIV e si considera quindi accolta la proposta di Monti Martina. Ore 12,55 – Coco Rosario in qualità di Responsabile Università ci relaziona sullo stato d'opera e sulle alleanze per le prossime elezioni per il rinnovo del CNSU e sul progetto associativo nazionale universitario che sarà collegato idealmente al Dipartimento. Per motivi tecnici e per dare un'opportunità quanto più ampia possibile a tutti i territori, abbiamo


rivisto le scadenze che erano state fissate in precedenza. Entro il 22 di MARZO, sarà possibile presentare: −contributi per il logo (nome e simbolo circolari con breve slogan all'interno e la dicitura in piccolo “associazione universitaria italiana” o “associazione universitaria nazionale”). Lo slogan può riferirsi, in modo non diretto, ai nostri principi. −contributi programmatici in forma di trattazione sintetica (15-20 righe formato Times New Roman 12 per ogni contributo, da uno a quattro per referente) −emendamenti chiari, brevi e comprensibili allo statuto, rispendendo l'intero file allegato in mailing list contenente le modifiche in grassetto ed eventuali espunzioni in parentesi quadra. Il file va rinominato con nome e cognome del referente e la dicitura “emendamenti di” Considerando che i membri definitivi di questa mailing saranno circa 35-40, per evitare che la gestione dei lavori e della sintesi finale divenga problematica e macchinosa, è previsto che contributi programmatici ed emendamenti allo statuto siano sottoscritti da almeno tre referenti compreso l'autore. E' sufficiente riportare Nome e Cognome dei sottoscrittori alla fine del contributo programmatico o della versione dello statuto con l'emendamento. E' possibile sottoscrivere più emendamenti o contributi. Questo favorirà anche un primo momento di confronto e di dialogo tra Atenei diversi. Emendamenti e contributi potrebbero (non necessariamente) essere infatti presentati da Atenei delle stesse regioni, o comunque di realtà territoriali vicine nelle loro caratteristiche. Verrà inviata a breve una lista definitiva dei referenti con gli indirizzi email.

Dal 22 al 27 di MARZO sarà possibile discutere dei diversi contributi. Ogni referente potrà mandare in mailing list una relazione ufficiale una ed una sola onde non rendere ingestibile la situazione) dove condivide con tutti gli altri le proprie idee in merito a logo, contributi ed emendamenti (per ogni chiarimento, in ogni caso, trovate i contatti del sottoscritto e dei referenti territoriali). Si procederà ad una votazione (il metodo esatto verrà indicato in seguito). Emendamenti e contributi programmatici verranno approvati solo in caso di parere positivo da parte della metà più uno dei referenti. Tra il 27 MARZO e il 10 APRILE verrà convocata una prima assemblea costituente dei referenti, attraverso un sistema di deleghe (specificheremo in seguito), per approvare una sintesi dei vari contributi programmatici, firmare l'atto costitutivo e lo statuto. Si procederà quindi immediatamente alla registrazione dell'associazione.

Confederazione, relazione tra simboli - L'associazione nascerà a partire da realtà già esistenti e operative sul territorio. Esse sono accomunate da precisi elementi; possiedono un nome, un simbolo ed uno statuto in cui non è menzionata Italia dei Valori, ma che ne richiamano i valori e i contenuti fondamentali. Esse sono aperte ad ogni individuo, purché ne condividano principi e metodi. Il loro obiettivo fondamentale è diffondere le idee e lo stile del nostro partito nel mondo universitario. Tale sarà l'impostazione della confederazione nazionale che stiamo attuando. La confederazione avverrà tra il nuovo soggetto a statuto confederale, che verrà registrato il mese prossimo, e le diverse associazioni esistenti. Quest'ultime potranno assumere il simbolo e il logo nazionale, con una dicitura che indica la città dell'Ateneo, o mantenere il loro simbolo e il loro nome a condizione che in ogni momento di comunicazione pubblica il simbolo locale sia affiancato da quello nazionale. Le associazioni locali potranno mantenere il loro statuto purché non in contrasto o incompatibile con quello nazionale. Le associazioni locali, a prescindere dalle loro scelte su simbolo nome e statuto, godranno degli stessi diritti in termini di rappresentanza congressuale o assembleare. Quest'ultima andrà definita, attraverso appositi regolamenti, sulla base degli iscritti ad ogni associazione locale. Costituzione base associativa locale - I gruppi locali in fase di avviamento, dovranno al più presto costituire un'associazione e registrarla presso le entrate. In molti casi, i Bandi per i contributi alle attività studentesche sono rivolti solo a soggetti costituiti. La base associativa locale va costituita nella forma di associazione di volontariato, presso l'ufficio delle entrate, ai sensi della legge 266/91. Per ricevere le istruzioni dettagliate contattate:

Rosario Pinto, 3203934858 - rosariopinto83@gmail.com Rapporto con il partito (modalità confederative tra l'associazione e Italia dei Valori) L'associazione nazionale, secondo lo statuto proposto, può confederarsi a propria volta con altre associazioni. In particolare, verrà steso un documento che certifica da ambo le parti le modalità di confederazione dell'associazione rispetto al partito, per cui: −L'associazione si impegnerà a muoversi all'interno dell'ampio spazio dei principi fondamentali di Italia dei Valori e diffonderli in Università.


−Il nome, il simbolo e lo statuto non menzioneranno Italia dei Valori. −L'associazione avrà un proprio elenco iscritti. La scelta delle attività, dei metodi e delle cariche fondamentali resterà, tuttavia, oggetto esclusivo di decisione degli organi dell'associazione. L'adesione all'associazione è aperta a tutti. −L'esecutivo provvisorio verrà individuato attraverso figure di comprovata esperienza nell'ambito delle attività universitarie. Nei limiti del possibile di una situazione provvisoria e d'avviamento, si darà spazio e a figure non presenti negli organi esecutivi di alcun partito. −In ogni caso, a partire dal primo congresso previsto per l'estate del 2011, sarà previsto (già nell'atto costitutivo che si presenterà a breve) che le cariche definitive dovranno essere incompatibili con incarichi nazionali nell'esecutivo di alcun partito o giovanile di partito. −Potrà essere previsto, in sede di regolamento congressuale, che il presidente eletto in seguito al congresso, in virtù della sua carica, potrà essere invitato a far parte dell'esecutivo del dipartimento giovani o della giovanile di un partito, a condizione che questo non ponga vincoli di alcun tipo nei confronti dell'associazione. Finanziamenti - Le attività sul territorio, coordinate a livello nazionale, verranno finanziate attraverso i contributi universitari e attraverso i contributi delle aziende per il diritto allo studio. Verrà fatta richiesta al partito di un contributo economico logistico per le seguenti attività universitarie preparatorie: la riunione costituente in Aprile 2010 la registrazione dell'associazione la partecipazione alle elezioni per il CNSU il congresso entro l'estate 2011 La richiesta di questo contributo, non dovrà compromettere il rapporto con il partito così come è stato descritto sopra. Laddove una base associativa trovasse difficoltà in un determinato Ateneo a ottenere i contributi per le attività studentesche, solo dopo che abbia eseguito tutti i possibili iter burocratici ed aver dato prova di ciò, si potrà sopperire con i fondi erogati dal partito, con l'obiettivo di porre la base associativa nelle condizioni di aderire ai progetti nazionali.

Identità politica - E' stato sollevato il problema dell'identità culturale e politica dell'associazione. Essa verrà definita attraverso i contributi programmatici che verranno votati. In ogni caso, riporto qui alcuni passaggi della relazione e dello Statuto di Vasto, che costituiscono il nostro solido punto di partenza. “Titolo 9° – FINI Art.1) Il S.S.I. articolandosi in strutture periferiche che operano a stretto contatto con le realtà studentesche, persegue, attraverso di esse: - la difesa del carattere pubblico e democratico dell’Università italiana, della qualità della didattica, della libertà della ricerca e dell’autonomia intesa come autogoverno della comunità universitaria, nel rispetto di tutte le componenti. - La difesa dell’Università pubblica in quanto luogo primario di formazione del corpo docente ad ogni ordine e grado e, dunque, in quanto pilastro indispensabile di ogni forma di pubblica istruzione; pertanto, l’affermazione del suo ruolo di imprescindibile fondamento della democrazia, della formazione del cittadino e di ogni senso di responsabilità civile. - La valorizzazione e l’effettiva attuazione dell'art. 34 della costituzione con particolare riferimento al terzo comma dello stesso: “I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”. - la difesa del diritto allo studio così come stabilito dalla nostra Carta Costituzionale; - la valorizzazione del legame tra formazione superiore e mercato del lavoro; - l’affermazione e la tutela dei diritti degli studenti di ogni ordine e grado, con particolare riferimento agli studenti universitari;


- Sostegno materiale degli studenti attraverso attività di orientamento, l’erogazione di servizi, anche mediante convenzioni e patti con soggetti esterni; - la rappresentanza sindacale degli studenti universitari in tutti gli organi di governo previsti dalla normativa.” “Siamo una organizzazione autonoma ed indipendente, democratica, anti-estremista, pacifista, non violenta, multietnica, antirazzista, ambientalista, laica e pluralista, in grado di offrirsi come luogo di formazione civile, partecipazione, di proposta, di elaborazione e confronto democratico. Riconosciamo come principi base del nostro operare la libertà, l'uguaglianza, la legalità e la giustizia. Riteniamo che la cultura universitaria comporti una responsabilità civile che prescinde dalla formazione tour court delle figure professionali ma riguarda il ruolo che ogni cittadino deve ricoprire in uno stato democratico. Per queste ragioni vediamo nell'auto formazione studentesca una parte integrante e fondamentale della vita dello studente, nonché un mezzo per approfondire le implicazioni sociali legate alle proprie attività professionali. Di formazione post ideologica, il punto di riferimento del nostro operare sarà la difesa e la concreta attuazione dell'articolo 34 della nostra Carta Costituzionale. La meritocrazia e le pari opportunità, inscindibilmente legate, come chiave d'accesso all'alta formazione. Ci proponiamo di difendere il carattere pubblico dell'Università e della scuola italiana; ma anche la valorizzazione del legame tra formazione superiore e mercato del lavoro. Riteniamo fondamentale radicarsi sul territorio. Per questo siamo un’organizzazione nazionale e confederativa di rappresentanza, di impegno sindacale, politico, civile e di volontariato all’interno e fuori dell’Università. Saremo portavoce di singoli studenti, ma anche di associazioni, circoli, organizzazioni di rappresentanza, gruppi studenteschi e via dicendo. Tutte queste realtà faranno riferimento, attraverso un patto confederativo, alla c.d. Base Associativa Centrale che avrà sede presso il polo Universitario più vicino”

E' stata sollevata la necessità di dare una connotazione ampiamente europeista all'associazione. Sarebbe importantissimo che i sostenitori di questa istanza, che riteniamo fondamentale e necessaria, presentino un contributi programmatico specifico sull'argomento Varie - E' stato sollevato il dubbio circa il ruolo dei coordinatori regionali giovani IDV in questo progetto. In conformità con quanto detto fin'ora, il ruolo dei coordinatori è tutt'ora quello di segnalare sul territorio, attraverso opportune consultazioni o assemblee, i giovani idv impegnati in università o segnalare eventuali associazioni ispirate a IDV con le caratteristiche illustrate sopra. Essi potranno segnalare, eventuali casi di comportamenti palesemente incompatibili o in contrasto con IDV. E' stata sollevata la necessità che i giovani IDV si occupino anche dei problemi concernenti le Scuole secondarie di primo e secondo grado Una rappresentanza presso gli studenti medi è un obiettivo tanto auspicabile quanto ancora lontanissimo e al di fuori delle nostre possibilità. Ciò non vuol dire che non debba, negli anni, essere perseguito, perchè le condizioni per farlo esistono. Quello che può essere fatto a breve scadenza è sicuramente portare avanti l'idea di Università come cardine dell'intero sistema dell'Istruzione, in quanto luogo di formazione della classe docente ad ogni ordine e grado. E' possibile, inoltre, elaborare nuove proposte e discussioni circa il possibile miglioramento del sistema delle Scuole superiori anche in occasione della stesura del nostro documento programmatico e di un eventuale programma per il CNSU. Sono riferimenti territoriali i seguenti signori: Rosario Pinto dell'Università di Palermo (Meridione); Giuseppe Marino dell'Università di Trento (Settentrione); Antonio Mancini dell'Università D'Annunzio di Chieti e Pescara (Centro) e Giuliano Girlando dell'Università di Tor Vergata (Roma e Lazio). Ore 14, 15 – Pausa Pranzo Ore 15,15 – ripresa dei lavori e discussione sulla posizione del Dipartimento e dei suoi componenti nelle elezioni regionali 2010. Provvedimenti del Coordinatore: anagrafe dei candidati e pagina facebook globale per pubblicizzarli. Proposta di Ribera Marcello: chiedere 1000 euro al Partito per un mimino sostegno economico ai candidati under 35, non indipendenti, quindi in possesso della tessera di partito. Integrazione di Attanasio Ovidio: selezionare i giovani meritevoli ed impegnati nel Dipartimento. Dalla discussione emerge la necessità di una selezione ma anche la difficoltà empirica che ne deriva. Proposta di Montebello Tommaso: istituzione di un'Assemblea Nazionale eletti IDV under 35. L'Assemblea ed il Coordinatore Russo si dimostrano favorevoli alla proposta. Ore 16,30 – Conclusione dell'Assemblea.


N.B. - In seguito alla dicitura apposta nei regolamenti Congressuali Nazionali, il Dipartimento si chiamerà: “Giovani Italia dei Valori” e non più “Politiche Giovanili dell'Italia dei Valori”. Tutti i Dipartimenti locali sono invitati dal Coordinatore Nazionale ad utilizzare e pubblicizzare la dicitura: “Dipartimento Giovani - Italia dei Valori”.

Il Segretario Amministrativo Emanuele Mancinelli

Il Coordinatore Nazionale Rudi Russo


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