Happy Aquatics & Wellness n.4-2022

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LU G L I O - AG O STO 2022

SEGNALI DI RIPARTENZA (AD OSTACOLI) INTERVISTE LEADERSHIP - Pino Di Eugenio (Matrix), leader con equilibrio POOL&GYM – I nuovi manager:

A n n o XXIV N U M E RO 0 4

Nicholas Gamba, Matteo Melzi, Mattia Torquati

MANAGEMENT Il Piano Economico Finanziario: gli investimenti – D. Foresta Concessioni e Riequilibrio per eventi destabilizzanti – L. Bolognini Tecnologia e fidelizzazione – G. Scazzosi

Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale - EURO 6,00 - Aut. n° CN-NE/00884/04.2022 Periodico Roc


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SOMMA RIO ANNO XXIV - NUME RO 0 4 - LUG L I O - AG OSTO 202 2 NEWS

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EAA News

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Happy Aquatics News

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CIWAS News FSSI News

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ACQUANET News

FITNESS

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Tecnologia e fidelizzazione nei centri sportivi Gianluca Scazzosi

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Fitness e Transizione 4.0: si può fare! Andrea Pambianchi

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Il futuro delle piscine e del fitness Gerardo Ruberto

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Il principio della rana bollita (senz’acqua) Rossana Prola

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Riequilibrio economico- finanziario e concessioni Lorenzo Bolognini

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Prove di rilancio, fra prudenze, ottimismo e posticipi La Redazione

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Il PEF nelle operazioni di PPP: gli investimenti Donato Foresta

48

Piscina pubblica: non solo nuoto La Redazione

50

La soluzione contro la crisi energetica e idrica Massimo Riolfatto

52

Piscina22: il salotto tecnico della piscina La Redazione

POOL &GYM

26

L’abbonamento ricorrente Serena Kumar

36

L'avvenire del settore secondo i nuovi manager Ciro Lo Giudice

EXTRA

04

Editoriale - Dopo la tempesta, la quiete o… Marco Tornatore

66

HA I nn ovat i o n

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Cal e n d ari o EA A – Eve nt i /Fi e re

LEADERSHIP

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Pino Di Eugenio: essere leader con equilibrio Marco Tornatore

INSERZIONISTI II 3 5 7 9 11 13 15 17 19 25 31 33 41 45 53 55 59 65 72 III IV

MANAGEMENT

AQUAPOOL

AQQUATIX FLUIDRA TECNOPISCINE DIGI PROJECT POLIMPIANTI HEITZ DEPA WIBIT FAVARETTI ACQUANET TEAMSYSTEM SILIGROUP FORUM CLUB AQUAFAB AQQUATIX PISCINA22 PROMINENT PROFESSIONE ACQUA MOVE CITY SPORT EAA LIFE FITNESS MYRTHA

Palestra e Piscina, ove è possibile, rappresentano il mix di offerta ideale per vecchia e, ancor più, nuova clientela credits: Braemar Country Club (California, USA) – archivio Life Fitness L’acqua arriva dove il terrestre non può arrivare e, viceversa, alcuni clienti (under 30 su tutti) non rinuncerebbero mai alla palestra per la muscolazione. Poter soddisfare una clientela trasversale, contemperando l’offerta di acqua e a secco, oggi è un grande vantaggio competitivo. Ma resta pur vero che separatamente, la palestra e la piscina, garantendo qualità di servizi e massima centralità al cliente, possono ottenere ottimi risultati. In tutti i casi servono modernità, professionalità e staff preparati.

VERSIONE ONLINE DISPONIBILE SU:

HAPPY AQUATICS Periodico cartaceo bimestrale 4 uscite Wellness e 2 speciali Construction Registrazione Tribunale di Padova n. 1727 del 9 marzo 2001 Redazione: via Praimbole, 7 - 35010 Limena (PD) Telefono: +39 049 9600938 EDITORE/PROPRIETARIO: W.BOX SRL - via Praimbole, 7 - 35010 Limena (PD) - info@wbox.it Registro ROC n. 37681 DIRETTORE RESPONSABILE: Marco Tornatore - redazione@euroaquatic.it PUBBLICITÀ: Professione Acqua srl - ferrario@professioneacqua.it PER RICEVERE HAPPY AQUATICS: Uscite WELLNESS (HA&W): scrivere una mail di richiesta ad redazione@euroaquatic.it • Speciali CONSTRUCTION (HA CNN): fare specifica richiesta a redazione@ euroaquatic.it NOTE ESPLICATIVE: HA&W: 4 uscite/anno con servizi su fitness e piscina; HA&W in versione digitale "WBOX-Happy Aquatics" aggiornato quotidianamente/settimanalmente e accessibile a tutti su www.wbox.it • HA CNN: 2 uscite/anno, sotto il coordinamento di Professione Acqua con focus su progettazione, tecnologia, manutenzione e realizzazione di piscine e spa. COMITATO DI REDAZIONE: Stefano Candidoni, Alessandro Favero, Linda Marabello, Luca Salvatori – completano il Comitato di Redazione per l’edizione Construction di Happy Aquatics: Rossana Prola, Giuliana Bassini, Paolo Ferrario HANNO COLLABORATO: Rossana Prola, Serena Kumar, Andrea Pambianchi, Pino Di Eugenio, Mattia Torquati, Matteo Melzi, Nicholas Gamba, Gerardo Ruberto, Gianluca Scazzosi, Donato Foresta, Lorenzo Bolognini, Massimo Riolfatto, Ciro Lo Giudice PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: Jump Comunicazione - www.jumpcomunicazione.com STAMPA: GRAFICHE NUOVA JOLLY S.R.L.- RUBANO (PD) - Chiuso in tipografia:25/07/2022 AN N O XXIV - N UM E RO 04 - LUG L I O - AG O STO 2022


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EDI TO R I ALE Ritrovare la quiete dopo la lunga tempesta, una speranza più che una certezza

DOPO LA TEMPESTA, LA QUIETE O … Mentre noi e l’intero Paese siamo schiacciati da criticità ed emergenze, la peggiore politica privilegia calcoli e rendite elettorali o di poltrone, calpestando i bisogni degli italiani e dello sport. Per alcuni, questa estate povera di piogge è un aiuto a rimpinguare le casse svuotate, mentre altri, non legati all’acquaticità outdoor, preparano il rilancio di settembre, anche se le indicazioni prevalenti fra gli operatori posticipano al 2023 inoltrato la vera ripresa di palestre e piscine. Il richiamo alla irresponsabilità della politica ci tocca parzialmente, visto che governi nazionale e locali si sono preoccupati quasi nulla del nostro settore: ci stiamo arrangiando, destreggiandoci fra affondamenti e navigazioni nel mare in burrasca, senza una bussola per approdare ad un porto fatto di certezze e futuro. Sono le indicazioni che emergono dall’ indagine di mercato promossa dall’Osservatorio Wbox, riferimento economico-sistemico del nostro comparto. Le segnalazioni dei protagonisti del settore dicono

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che la ripresa arriverà fra il 2023 e il 2024. Come dargli torto, questo è sano realismo, disillusi dal sommarsi di calamità e atteggiamenti irrispettosi di troppi. Emerge anche che il danno di questi mesi di crisi, acuito dalla passività di politica ed istituzioni e qualche responsabilità degli operatori stessi, si riverbera su marginalità investimenti e costi, ovvero sulla solidità di un futuro che oggi vede minate le basi della sua costruzione. Non è un caso che molti degli intervistati (il 43%) segnali che il sommarsi delle circostanze negative colpisca le società di gestione e sportive soprattutto nell’ indebitamento. Difficile recuperare in fretta quando i debiti sovrastano le entrate, mentre il sistema bancario considera il settore piscine e palestre ad alto rischio e, per accedere a qualche raro bonus a fon-

do perduto, i parametri escludono troppe categorie. Si avvicina anche il varo della riforma dello sport, sempre che la crisi di governo non l’azzeri: su tale fronte l’atteggiamento non è più quello di chi attende un rimedio all’ibrido cui eravamo relegati, ma di timore che gli aggravi, conseguenti alla nuova norma, renderanno insostenibile la gestione di impianti o società sportive. Ci meriteremmo un autunno di prospettiva, però sembra che ci attenda ancora qualche mese di equilibrismi estremi che alcuni potrebbero non permettersi più; tuttavia, la determinazione di molti, meglio se compatti, sarà la boa cui aggrapparsi in attesa che la burrasca si calmi e torni il sereno, dopo quasi tre anni di sciagure. Marco Tornatore

LA DETERMINAZIONE DI MOLTI, MEGLIO SE COMPATTI, SARÀ LA BOA CUI AGGRAPPARSI IN ATTESA CHE LA BURRASCA SI CALMI E TORNI IL SERENO © D I R I T T I R I S E R VAT I



HAPPY AQUATICS AI LETTORI

HAPPY AQUATICS CON WBOX.IT CAMBIA IL MODO DI FARE INFORMAZIONE Wbox.it è la voce online fuori dagli schemi che affianca Happy Aquatics per informare, aggiornare, approfondire. Il crescendo di lettori è il metro che conferma il vostro apprezzamento. Consapevoli che le immagini parlino più dei testi, Wbox arricchisce le notizie con numerose foto, rendendo più accessibile e gradevole la lettura. Spazi crescenti anche per i partner e gli sponsor, la cui visibilità è assicurata dal portale e rafforzata dai social che danno risalto a certe notizie o articoli. A completamento, la newsletter settimanale che arriva a tutti gli operatori registrati e interessati (per riceverla: info@wbox.it ). Insomma, la voce autorevole e quotidiana del settore è wbox. it, mentre focus, interviste, e articoli dei migliori esperti del settore vengono pubblicati bimestralmente su Happy Aquatics & Wellness/Construction, con diversi contributi poi ripresi e pubblicati sul portale stesso. WBOX, il modo nuovo di essere informati e di far crescere il proprio business online. Quotidianamente, per ogni Azienda, per il Professionista, per l’Imprenditore e il Manager, c’è wbox.it. info@wbox.it - https://wbox.it/

HA NEWS E.A.A. NEWS

EAA, PER LA CRESCITA DELLO STAFF DI OGNI CLUB E PISCINA IN ITALIA E NEL MONDO La pandemia ha rivoluzionato gli schemi tradizionali e, fra difficoltà a trovare personale qualificato e necessità di crescita qualitativa nei servizi e nell’attenzione al cliente, i vecchi modelli formativi oggi si rivelano superati. Per le false certificazioni che non qualificano la professionalità, c’è una giungla d’offerte, basate su attività ludico-autoreferenziali di trainer rimasti alle idee di un tempo. EAA in Italia ha varato nuovi modelli formativi, da quelli di base per chi deve formarsi in rehab e aquafitness o aquawellness (per le nuove generazioni di istruttori), Master di alta specializzazione e, soprattutto, percorsi calibrati e personalizzati per ogni singolo club/piscina o catena fitness/gestionale. Un servizio su EAA e l'evoluzione del training per una nuova richiesta per assicurare una crescita professionale e aggiornata dello generazione di professionisti in piscina staff. All’estero, EAA prosegue come capofila di IAA, capitanata dal lusitano Estevao e dagli italiani Misciglia e Cantarini. EAA France sarà al contempo la società di formazione per Vert Marine, la più grande società di gestione transalpina (oltre 90 impianti). eaa@euroaquatic.it

SPLASH & GYM NEWS

FORUMCLUB, IL GUSTO DI CRESCERE Sarà tutta da vivere l’edizione n. 23 dell’unico evento professionale in Italia dedicato a fitness, wellness e sport In programma il 4 e il 5 novembre 2022, ForumClub si svolgerà in una location d’eccezione come FICO – Eataly World, il grande experience park agroalimentare ed enogastronomico di Bologna. Dieci ettari di parco faranno da cornice alla due giorni di expo e congresso internazionale per imprenditori e staff della filiera del benessere. In questo contesto, unico sotto ogni aspetto, l’Area Espositiva di ForumClub metterà a disposizione di imprenditori, buyer e professionisti una proposta qualificata di prodotti, servizi e soluzioni in linea con le tendenze e le esigenze del mercato, Il Forum Congress si articolerà in sessioni ad accesso gratuito e sessioni a pagamento, incentrate su temi di stringente attualità come innovazione, tecnologia e sostenibilità, marketing e comunicazione, social web e digitale, mercato, dinamiche di consumo e di prezzo, modelli di business e organizzativi, gestione economica e finanziaria… e molto altro ancora. www.forumclub.it

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HA NEWS SPLASH & GYM NEWS

A MOVE CITY SPORT: MIGLIORIAMO IL FUTURO CON LO SPORT (BERGAMO 18-19 OTTOBRE 2022) Il prossimo ottobre tutto il mondo dell’impiantistica sportiva e del tempo libero si incontrerà a MOVE CITY SPORT: il tema dello sport, del gioco e del tempo libero sarà declinato nella sua accezione più ampia, chiamando a raccolta gli operatori, le istituzioni, le amministrazioni pubbliche, gli enti di ricerca e il mondo delle professioni legate al progetto delle strutture sportive e dell’outdoor, riaffermando quanto quella dello sport sia un’attività primaria per lo sviluppo dell’individuo di ogni età nell’ambito delle politiche del nostro paese. Un confronto esteso all’evoluzione culturale e progettuale del mondo dell’architettura e dell’architettura del paesaggio e con gli obiettivi di sostenibilità. Con il patrocinio del Coni, Sport e Salute, LND e ANCI Lombardia, promosso da AIS – Associazione Impianti Sportivi, organizzato da Promoberg, Fierecom & Events, PAYSAGE – Promozione e Sviluppo per l’Architettura del Paesaggio e MG Global Services, MOVE CITY SPORT annuncia i focus tematici affrontati nel ricco calendario degli eventi. Il panel di incontri lancia il tema “MIGLIORIAMO IL FUTURO CON LO SPORT” e si aprirà il 18 ottobre con il Convegno inaugurale dedicato allo sviluppo e al sostegno dello sport e dell’impiantistica sportiva. Saranno invitati a partecipare le principali istituzioni del settore che già patrocinano e sostengono la manifestazione e i delegati della Commissione Europea. www.movecitysport.it

AMELIA (E I BAMBINI MALATI): CORRADO SORRENTINO, 700 KM A NUOTO PER SUA FIGLIA

Corrado Sorrentino - ph Claudia Lazzara

La cuffia che evoca Amelia

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Grave che la stampa sportiva non abbia dato ampio risalto all’impresa di Corrado Sorrentino. RAI News e la stampa nazionale, fra cui il Corriere della Sera, hanno invece dedicato spazi importanti all’iniziativa di papà Corrado il quale, in 58 giorni, costeggerà a nuoto tutta la sua Sardegna (circa 12 km al giorno per un totale di 700), accompagnato nelle sue bracciate dalla sua piccola Amelia, scomparsa all’improvviso per una malattia rara ed inaccettabile. Il gesto di Corrado, grande campione di nuoto prima, primatista mondiale master e ottimo allenatore poi, intende raccogliere, attraverso l’Associazione Amelia Sorrentino, fondi da destinare ai malati pediatrici. La memoria, il cuore e l’affetto per la sua bimba confluiscono per papà Corrado in una grande impresa da completarsi a fine agosto. Corrado ci raccontò del suo progetto ad inizio aprile fermissimo nella sua intenzione. La sua impresa è stata ben raccontata da un post molto diffuso dai social di cui riportiamo uno stralcio “Una bracciata, due, centomila. Per fare il periplo della Sardegna a nuoto per amore di Amelia, la figlia scomparsa nel 2018 a soli 7 anni. Lui è Corrado Sorrentino, 48 anni … È partito da Cagliari il primo luglio. Macinerà 700 chilometri in 58 giorni. Un’impresa mai tentata prima. “Amelia è sempre con me, è lei che mi dà la forza. È lei la mia ragione di vita e l’ispiratrice di ogni mia nuova impresa. Assieme raccoglieremo i fondi per finanziare progetti pediatrici al Microcitemico di Cagliari”. Corrado e il suo amore per la sua Amelia: sua figlia resterà sempre al suo fianco, attraverso le bracciate e i progetti di un papà amorevole e ammirevole. © D I R I T T I R I S E R VAT I


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HA NEWS SPLASH & GYM NEWS

ISC - INTERNATIONAL SAUNA CONGRESS 2022 – STOCCARDA 24-27 OTTOBRE L’ISC 2022, evento organizzato ogni quattro anni dall’ISA, International Sauna Association, si terrà dal 24 al 27 ottobre in contemporanea e all’interno di Interbad, l’ormai consolidata Manifestazione fieristica su saune e piscine che si svolge ogni due anni a Stoccarda. Il programma alternerà sessioni congressuali a visite ad aziende produttrici e a siti termali. L’ISC si concentrerà su quattro tematiche. “Sauna e salute”, affronterà i benefici della sauna sui processi fisiologici, soprattutto in ottica preventiva. Un secondo tema sarà l’analisi di nuovi modelli di business, provenienti anche da Asia e Nord America. Non mancheranno i temi legati alla transizione ecologica: nuove tecnologie, efficienza energetica, ecocompatibilità. L’evento si concluderà la mattina del 27 ottobre con “Quo vadis Sauna?” dove si parlerà del futuro della sauna in ambito pubblico. Le relazioni saranno in inglese. Tutte le info sono sul sito www.isc-2022.com

FSSI NEWS

CIWAS NEWS

CIWAS PATROCINA MOVE CITY SPORT Move City Sport è il primo evento espositivo e culturale dedicato allo sport per il benessere, il gioco e il tempo libero per tutte le abilità, in programma per il 18 e 19 ottobre 2022 alla Fiera di Bergamo. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di offrire una panoramica in questo settore abbracciando tutte le pratiche sportive all’insegna della più ampia inclusività. CIWAS Confederazione Wellness, anche in ragione di altri momenti di collaborazione con AIS – Associazione Impianti Sportivi, promotrice della fiera, patrocina questo importante evento espositivo e culturale che sarà accompagnato da Forum Internazionali che affronteranno i principali temi legati allo sviluppo dello sport e dell’impiantistica sportiva. Nel corso di Move City Sport, si svolgerà inoltre il congresso nazionale di EPSI – European Platform for Sport Innovation, l’organizzazione europea che si occupa di finanziamenti a fondo perduto, bandi e progettazione economica europea dedicati al mondo dello sport, adoperandosi per condizioni più favorevoli all’innovazione per l’ecosistema sportivo dell’Unione Europea. www.ciwas.it

FED. SINDACALE SPORT ITALIA – FSSI: UNA VOCE FUORI DAL CORO La Federazione Sindacale Sport Italia chiede un evento dell’alta Politica, in collaborazione con il CONI. Tutto sembra, ma tranne la realtà dei fatti, di cui il comparto dello sport sta vivendo da quel maledetto marzo 2020 ad oggi. Sono passati più di due anni, nulla è cambiato! È vero che lo sport è di tutti, ma è anche vero che la politica deve fare veramente qualcosa di serio e risolutivo per lo sport: non limitarsi a slogan da “campagna elettorale”, bensì assicurare aiuti concreti, agli imprenditori che fanno fatica per non chiudere, agli operatori sportivi che non hanno una vera e propria figura riconosciuta nel campo previdenziale. La Federazione Sindacale Sport Italia chiede, alla Politica tutta e al CONI, un tavolo di incontro per poter portare la voce ed elementi risolutivi per lo Sport, e per poter gridare ed affermare veramente che LO SPORT È DI TUTTI! www.fssitalia.it

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HA NEWS ACQUANET NEWS

IL CORSO MASTER POOL BUILDING Prosegue l’attività di Acquanet Associazione Piscine nell’organizzazione del II corso MPB che si terrà a Brescia, presso il Centro di Formazione Provinciale Giuseppe Zanardelli, rivolto al costruttore di piscina.

LE NOVITÀ SULLA NORMAZIONE TECNICA

Il corso è la parte fondamentale del processo di costruzione del professionista della piscina, che si impegna, una volta ottenuta l’abilitazione, a seguire un percorso di formazione continua per poterla mantenere. Lo scopo è quello di creare la figura del “Costruttore Professionista della Piscina”, un vero Master, cioè un Maestro nella costruzione. In questo senso, il termine Master nel logo si intende applicabile sia alla formazione che alla persona. Il prossimo corso inizierà il 2 novembre 2022 e terminerà il 24 gennaio 2023, per un totale di 72 ore di lezione più le due sessioni di esame. Per informazioni ed iscrizioni scrivere a info@acquanetpiscine.it oppure chiamare il 333.5259383

Continua l’attività del TC 20 – GL 11 sulla revisione della norma tecnica UNI 10637, che riguarda gli impianti di trattamento acqua delle piscine ad uso pubblico. Le modifiche proposte ed elaborate dal gruppo di lavoro in questa edizione sono molte ed importanti ed incideranno in modo sostanziale sull’assetto complessivo della norma. L’esperto nominato da Acquanet Associazione Piscine all’interno del GL 11 è Valter Rapizzi. Chi fosse interessato a conoscere in anticipo le modifiche può partecipare al convegno all’interno di Piscina22 il 29 e 30 novembre a Rimini. In Europa è terminata la stesura della norma tecnica sulla qualificazione energetica delle piscine private. Alla votazione il gruppo UNI ha espresso per l’Italia un voto contrario. A breve avremo l’esito del voto internazionale. Sarà pubblicata a breve la nuova versione della norma sulle aspirazioni per le piscine pubbliche, la UNI EN 13451-3, che metterà definitivamente fuori norma le prese di aspirazioni singole, anche se dotate di griglia “antivortice”. Per saperne di più contattare Acquanet: info@acquanetpiscine.it oppure chiamare al numero 0376854931.

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HA NEWS BUBI DENNERLEIN E MASSIMO BORRACCI: IL NUOTO HA PERSO DUE GIGANTI Si fa presto a dimenticare chi ci lascia. Ma due figure di spicco che hanno segnato un’epoca meritano di essere ricordate per sempre. Sono trascorsi ormai due mesi, tuttavia le perdite di Massimo Borracci prima e di Bubi Dennerlein a distanza di una settimana, per la grandezza che li ha distinti e per il valore umano, tecnico ed esperienziale che hanno espresso, richiederebbero la narrazione non esauribile in centinaia di pagine. Qui ci limitiamo a poche righe. Bubi Dennerlein ha avuto almeno un po’ di spazio mediatico che ne ha onorato, pur se troppo parzialmente, il valore. Monumenti del nuoto e dello sport come Dennerlein meriterebbero ben altra eco in memoria di quello che rappresentano. Perché Bubi è la storia del nuoto italiano, è colui che ha creato le basi del nuoto moderno, dimenticando molti, anche per convenienza, che ruolo determinante ha avuto. A tal punto da poter asserire che gli strepitosi successi che oggi assicura il nuoto italiano sono la conseguenza delle solide e radicate basi della gestione Dennerlein. La stampa lo ha legato in modo spicciativo a nomi illustri di campioni come Novella Calligaris o il fratello Fritz. Bubi è stato il Maestro che ha formato per un trentennio più generazioni di atleti e tecnici che oggi guidano nuotatori e squadre che dominano la scena mondiale. Meno evidenza è stata data invece a Massimo Borracci, l’allenatore di club che ha segnato le tappe più significative del nuoto fiorentino e nazionale con la sua Rari Nantes Florentia. Lui apparteneva alla nidiata di fenomenali atleti prima, allenatori toscani poi, cresciuti alla corte di Enzo Zabberoni: era il più giovane di un gruppo che coinvolgeva, fra gli altri, l’ineguagliabile coach appassionato di nuoto, Sergio Pasquali, il fondista Fabio Frandi, vicepresidente FIN negli anni 90, e il carismatico e vincente Gianni Gross. Anzi, di quest’ultimo era il grande amico, un’amicizia nata fra le corsie delle vasche, che li vide insieme dominare il nuoto italiano ed internazionale, il primo nello stile libero e il secondo nella rana. Massimo Borracci fu anche eccellente pallanuotista e, rispetto ai suoi amici Pasquali e Gross, allenatori a tempo pieno, si divideva fra lavoro alla TIM di allora (la Sip) e il bordo piscina. Il suo talento e il suo fiuto di coach erano tali, che portò ai vertici tanti atleti, fra cui Carbonari, Falchini, Garbi per citare qualche nome dei suoi campioni. Al di là del valore di Bubi e Massimo, il nuoto e lo sport italiani hanno perso soprattutto due splendide persone, due inesauribili appassionati di nuoto che al loro sport hanno dato tutto. Ora hanno raggiunto Pasquali e Gross e ci piace pensare che, ritrovandosi, possano riprendere a dialogare di nuoto e condividere i piaceri di vite che meriterebbero di essere raccontate come esempi e modelli cui ispirarsi, anche per educare le nuove generazioni ai valori dello sport e alla lealtà e all’impegno come prime regole di vita. È la sintesi dei tanti insegnamenti di Bubi e Massimo: facciamone tesoro, senza mai dimenticarli.

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L' OPINIO NE

5’

Rossana Prola

Tempo di lettura

IL PRINCIPIO DELLA RANA BOLLITA (SENZ’ACQUA) Gli equilibrismi di chi gestisce impianti sono messi a durissima prova in un crescendo di incertezze, ora acuite dalla siccità, mentre chi dovrebbe intervenire in soccorso di un settore ripetutamente falcidiato da provvedimenti improvvidi e vicissitudini letali resta colpevolmente lontano e passivo In questo tempo così tormentato, dove ogni giorno si affaccia una difficoltà nuova, tutte le certezze che avevamo sono sparite. Sono saltati i punti di riferimento e niente va dato per scontato. Spesso nemmeno i principi, i paradossi, le citazioni, i saggi vecchi proverbi trovano più riscontro. Ricordate la celebre battuta di Frankenstein Junior “Potrebbe andar peggio, potrebbe piovere”? Ecco, neppure quella ha senso, perché l’assenza di pioggia è diventato l’ultimo paradosso per le piscine pubbliche: l’estate sta andando alla grande per le piscine scoperte, a causa del gran caldo, ma senza pioggia ci sono le ordinanze con i divieti di riempire le piscine. Mancano le invasioni di cavallette, e abbiamo tutto, in questi ultimi due anni. No, in effetti non è vero che mancano, nel Nuorese dal 2019 sta crescendo, ogni estate, l’entità della devastazione, senza che nessuno faccia niente, naturalmente. Anche il noto principio della rana bollita appare difficilmente applicabile, perché manca l’acqua per bollirla, ma l’effetto comunque è

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Incertezze, stillicidio di fattori negativi post lockdown e colpevoli passività dei decisori, un mix pericoloso per il domani delle piscine

DURANTE QUESTI ANNI DI PANDEMIA NESSUNO È SCAPPATO, TUTTI I GESTORI DI PISCINE PUBBLICHE SONO RIMASTI AL LORO POSTO, DILIGENTEMENTE E FACENDO IMMANI SACRIFICI quello. Come enuncia il principio, o paradosso che dir si voglia, se mettessimo una rana in una pentola di acqua bollente salterebbe fuori e scapperebbe via, ma se la © D I R I T T I R I S E R VAT I

mettiamo in una pentola di acqua fredda e poi accendiamo il fuoco piano piano, la rana non si rende conto che sta per essere bollita, resta li e muore.


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SENZ’ACQUA UNA PISCINA È UN BUCO IN TERRA, NON È UNA PISCINA. NON PARLIAMO DI UN PROBLEMA DA POCO

ph Sarah Schorer da Pexels

Durante questi anni di pandemia nessuno è scappato, tutti i gestori di piscine pubbliche sono rimasti al loro posto, diligentemente e facendo immani sacrifici, in alcuni casi, ma la temperatura si è alzata (e non è un paradosso). Quando gli utenti stavano tornando a frequentare le piscine e sembrava che fosse possibile riprendersi in un tempo ragionevole, è arrivata la carenza di materie prime, che ha portato alle stelle il costo dell’energia, che per una piscina pubblica coperta non è certo una voce trascurabile. Per fortuna l’inverno è terminato e si può rimandare il problema, cercando nel frattempo, se esiste, qualche soluzione. Ma non piove da mesi, i fiumi sono vuoti, i ghiacciai non ci sono più, ed è arrivata la crisi idrica. Senz’acqua una piscina è un buco in terra, non è una piscina. Non parliamo di un problema da poco. Però fa tanto tanto caldo, gli utenti prendono d’assalto le piscine pubbliche e i parchi acquatici, che incassano molto. E quindi la rana resta li. Inoltre gli atleti nel nuoto mondiale vincono come mai nella storia, e quindi, che problema c’è? Le piscine sono sport, lo sport vince medaglie. Sono i fatti che parlano e i fatti dicono che le piscine, dove nasce lo sport di base che forma gli atleti, sta sviluppando atleti fortissimi. E la rana resta li. Quando finiranno l’ubriacatura degli incassi da record e i festeggiamenti per le medaglie, forse sarà il caso di tornare a parlare dei problemi di impianti vecchi, senza manutenzione, che in molti casi non sono riusciti a tornare al numero di utenti che avevano prima

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L'estate così torrida da un lato privilegia le piscine, ma con la siccità ne mette a rischio il futuro

della pandemia, con costi dell’energia che tutti gli indici lasciano supporre improponibili. Faremo in tempo? Sarà ancora viva la rana? Certo, la rana delle piscine è un animale molto resistente, sopporta temperature estreme, ha risorse e riserve notevoli, però è pur sempre un essere vivente, prima o poi, se la temperatura continuerà a salire, farà anche lei una brutta fine, a meno che non si decida a saltare fuori dalla pentola in tempo. Si spera sempre in qualche aiuto

da chi ha il potere (e il dovere, non dimentichiamolo) di aiutare i settori in difficoltà. Si sono fatti tanti tentativi negli anni e nei mesi passati, ma, tanto per restare in tema di modi di dire, si è urlato nel deserto a chi ha fatto orecchie da mercante, e forse a questo punto è meglio soli che male accompagnati. Forse una battuta che resta attuale c’è, mezzo augurio e mezza amara constatazione: piove, governo ladro. 

LA RANA DELLE PISCINE È UN ANIMALE MOLTO RESISTENTE, SOPPORTA TEMPERATURE ESTREME, MA SE LA TEMPERATURA CONTINUERÀ A SALIRE, FARÀ ANCHE LEI UNA BRUTTA FINE © D I R I T T I R I S E R VAT I


ACQUANET, DAL 2012, SI PONE L’OBIETTIVO DI CREARE UN GRUPPO DI AZIENDE DEL SETTORE PISCINE CHE LAVORINO INSIEME SU TEMI IMPORTANTI E CONDIVISI. AD OGGI, CONTA QUASI 200 ASSOCIATI. DIVERSE ANIME, ACCOMUNATE PERÒ DALLO STESSO OBIETTIVO:

MIGLIORARSI E MIGLIORARE IL SETTORE.

ACQUANET, DAL 2012, SI PONE L’OBIETTIVO DI CREARE UN GRUPPO DI AZIENDE DEL SETTORE PISCINE CHE LAVORINO INSIEME SU TEMI IMPORTANTI E CONDIVISI. AD OGGI, CONTA QUASI 200 ASSOCIATI. DIVERSE ANIME, ACCOMUNATE PERÒ DALLO STESSO OBIETTIVO:

l’Associazione offre diversi servizi ai propri Soci. Alcuni esempi: - Consulenza in tempo reale relativamente ad aspetti legislativi, normativi, tecnici. Consultazione gratuita delle norme tecniche UNI. - Organizzazione di corsi di formazione gratuiti per i propri associati. - Partecipazione attiva alla scrittura delle norme tecniche, sia italiane che europee, sulla costruzione e la gestione delle piscine pubbliche. - Consulenza gratuita di professionisti esterni, al fine di poter rispondere in modo adeguato ad ogni quesito nel più breve tempo possibile (su temi legali, amministrativi e tecnici). ACQUANET ADERISCE A CONFLAVORO PMI E CIWAS - CONFEDERAZIONE ITALIANA WELLNESS E ATIVITÀ SPORTIVE

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Marco Tornatore

redazione@euroaquatic.it

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LEA D ERSHIP

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INTERVISTA

PINO DI EUGENIO: ESSERE LEADER CON EQUILIBRIO Il numero uno di Matrix Italia illustra le sue idee sul mercato e racconta i passaggi chiave di un percorso costantemente in crescita, reso possibile dalle proprie capacità, rafforzate da esperienze di alto livello, condivisione piena con il suo team e una dose di umiltà, dote rara per chi occupa posti di comando Le grandi intraprese si misurano in base al livello di successo cui ogni leader riesce a guidare la propria azienda. Per Pino Di Eugenio, AD di Matrix Italia e apprezzato in tutti gli ambienti della fitness industry nazionale ed internazionale, dall’esordio della sua società nel mercato italiano, possiamo parlare di una ascesa progressiva ed inarrestabile, destinata a proseguire negli anni a venire. Alla base di questo risultato che colloca Matrix saldamente al vertice del fitness nazionale, c’è il lavoro paziente di un grande manager. Lungimiranza, garbo, stile professionale sempre composto e mai sopra le righe, rafforzato da collaboratori che ha saputo selezionare e valorizzare, fanno di Di Eugenio un esempio per tutto il settore. Forte dei grandi risultati ottenuti, sarebbe facile abbandonarsi a toni trionfalistici o ad atteggiamenti di superiorità comuni a tanti top manager: non per lui, che non ha bisogno di dimostrare nulla con parole reboanti. Per lui, parlano i fatti e i risultati ottenuti. Un personaggio unico anche nel modo di comunicare, che possiamo apprezzare dalle opinioni e concetti che amabilmente esprime in questa intervista.

Oltre un ventennio di crescita costante di Matrix in Italia. Cosa è cambiato principalmente nel fitness nazionale e dai vostri esordi ad oggi? Matrix oggi offre una gamma di prodotti, servizi e soluzioni molto più completa rispetto a un ventennio fa. Il mercato attuale presenta una maggiore concentrazione sia di fornitori che di clienti (destinata ad aumentare). Vi è anche una maggiore differenziazione dell’offerta da parte degli operatori che propongono soluzioni e servizi più completi con tecnologia integrata. Pino Di Eugenio

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LEADERSHIP MARCO TORNATORE

Visita di tutto il management del gruppo al meeting internazionale svolto in Italia

NON ESISTE UNA RICETTA VINCENTE MA UN LAVORO COSTANTE FATTO DI DETTAGLI E SINERGIE CHE NEL TEMPO HA PORTATO ALLA CREAZIONE DI UN TEAM AFFIATATO E COESO E per Matrix? Quali le tappe per lei decisive nel processo di sviluppo da lei guidato fin dall’inizio? L’obiettivo di JOHNSON in Italia è stato sin dall’inizio quello di creare uno sviluppo graduale ed equilibrato volto a consolidare MATRIX come un partner importante in grado di aiutare gli operatori a creare e rinnovare le loro aziende seguendo le sempre più veloci evoluzioni del mercato. La sua esperienza su scala internazionale le permette di valutare con competenza piena il mercato italiano rispetto a quelli di altri paesi: secondo lei, i più e i meno della fitness industry italiana. Il maggior problema italiano è legato alla situazione legislativa poco chiara che non permette di avere una competizione “sana” sul mercato, creando quindi grandi difficoltà agli operatori che vogliono investire, svilupparsi e creare valore. Johnson – Matrix, in base alle indicazioni dei vertici, sfida il mondo e

punta alla leadership planetaria dichiarando di voler raggiungere i 10 miliardi di dollari di ricavi. Può indicarci come si sostanzierà un piano così ambizioso ma in linea con le rilevanti potenzialità del gruppo? Quando sono entrato in Johnson Health Tech quasi vent’anni fa, il marchio MATRIX era appena stato lanciato. Durante le riunioni in Casa Madre, le proiezioni parlavano del fatto che il gruppo sarebbe diventato nel giro di pochi anni il primo al mondo per fatturato raggiungendo il miliardo di dollari. Nonostante il mio scetticismo iniziale, posso affermare con successo che nel 2021 entrambi gli obiettivi sono stati raggiunti. Matrix è stato infatti il marchio commercial che ha fatturato di più al mondo ed il gruppo JOHNSON

HEALTH TECH ha superato il miliardo di dollari. Ovviamente 10 miliardi sono un obiettivo ambizioso, ma una proprietà determinata, con una visione di lungo periodo ed un team di manager ormai consolidato, possono sicuramente rendere attuabile questo risultato, considerando anche la sempre maggiore differenziazione di offerta proposta in ambito salute/benessere. Gode di grande credibilità e plebiscitariamente le viene riconosciuto il merito di aver portato Matrix a livelli impensabili in Italia. In sintesi, qual è la sua “ricetta” tanto vincente? Ci tengo a precisare che i successi non si ottengono mai con performance personali. Sicuramente il marchio Matrix è cresciuto in Italia in modo costante, creando utili che negli anni hanno permesso di continuare ad investire grazie alle risorse generate. A mio avviso, non esiste una ricetta vincente ma un lavoro costante fatto di dettagli e

FIN DALL’INIZIO ABBIAMO PUNTATO A CONSOLIDARE MATRIX COME UN PARTNER IMPORTANTE IN GRADO DI AIUTARE GLI OPERATORI A CREARE E RINNOVARE LE LORO AZIENDE © D I R I T T I R I S E R VAT I

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L’OBIETTIVO È CONTINUARE A CRESCERE IN MODO EQUILIBRATO, FACENDO INVESTIMENTI LEGATI A RISULTATI POSSIBILI sinergie che nel tempo ha portato alla creazione di un Team affiatato e coeso, capace di condividere gli stessi obiettivi nel medio e lungo periodo. L’allargamento del suo incarico in altri paesi conferma ancora di più la fiducia di cui gode in Johnson-Matrix. Come riesce a dividere il suo compito su fronti così ampi ed impegnativi? Tutto merito dei miei collaboratori. Sono cresciuti in azienda e sono molto motivati. Grazie al loro supporto, posso gestire vari ruoli. Quali i nuovi traguardi a breve e medio termine si prefigge in Italia e quanto la crisi ancora in atto condiziona i suoi programmi? Non ho mai rincorso i numeri di fatturato. Sono sempre stato più attento al risultato economico. L’obiettivo è continuare a crescere in modo equilibrato, facendo investimenti legati a risultati possibili. Nella gestione di ogni azienda è fondamentale tener conto dei cambiamenti già in essere e prevedere quelli futuri. Negli ultimi anni i cambiamenti sono stati tanti e repentini. Per il futuro possiamo aspettarci altrettanto. L’importante è trovare la chiave per saperli monitorare e cercare di interpre-

tarli. Dall’Asia, con cui sono in contatto ormai da 30 anni, ho imparato che ogni cambiamento è un’opportunità, ogni problema ha una soluzione. La crisi sicuramente genererà delle decisioni da dover valutare nel tempo. Per adesso posso dire che la tecnologia e la propensione ad esercitare maggiore attività fisica in modi e spazi differenziati, dovranno guidarci verso quelle che saranno le scelte future. Si è chiusa ai primi di giugno RiminiWellness: che impressioni in generale ha ricavato dall’edizione 2022 e cosa ritiene debba cambiare per eventi di cartello del genere rispetto al passato? Oggi è molto più importante presentare ai nostri clienti diverse soluzioni esperienziali che possono proporre ai propri utenti, piuttosto che presentare loro esclusivamente il prodotto. Questo è un aspetto di cui dovremmo tener conto anche per le scelte future. Cosa deve connotare il fitness club nel 2022 e come devono agire gli imprenditori per contare su una nuova crescita e su successi per buona parte congelati dalla pandemia? Ci sono almeno due tipi di clienti: quelli che vogliono allenarsi autonomamente e quelli che vogliono essere seguiti durante la sessione di workout per raggiungere i propri risultati. La prima tipologia di cliente si rivolgerà alle cosiddette catene budget mentre, per i secondi, le aziende che vorranno fidelizzarli dovranno definire un target specifico, creare la propria azienda e gestire i propri collaboratori, puntando le proprie attività e risorse in direzione del target scelto.

COME MATRIX DOBBIAMO ESSERE IN GRADO DI CREARE GLI STRUMENTI PER POTER AIUTARE GLI OPERATORI A SODDISFARE LE RICHIESTE DEI CLIENTI DELLE LORO STRUTTURE FITNESS

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Perché scommettere oggi sul fitness e come vede il futuro del comparto nel prossimo lustro? Ritengo che la pandemia abbia accentuato, nell’immaginario collettivo, l’importanza di temi legati alla salute, al benessere, allo star bene e all’essere in buone condizioni per vivere al meglio e poter affrontare eventuali problematiche. Sempre di più aumenta la volontà di svolgere attività fisica: un fenomeno ormai in continua crescita. Fornitori e operatori fitness dovranno essere in grado di interpretare questo bisogno con la giusta varietà di offerta per soddisfare queste esigenze. Modelli ibridi come tendenza, catene low cost arrembanti, premium club che reggono, fitness boutique che aumentano e molto altro. Quali modelli e nuovi orientamenti la convincono di più e perché? Tutti i modelli da lei citati possono avere un loro successo. Ognuno di essi va a colpire un’esigenza; l’im-


LEADERSHIP MARCO TORNATORE

Il Team di Matrix, punto di forza della società guidata da Di Eugenio

portante è organizzarsi al meglio, studiando la propria clientela potenziale. Quello che invece non è più accettato dal mercato è un’offerta univoca e indefinita valida per tutti. Quanto ci vorrà perché il mercato italiano torni ai valori pre-pandemia e quali saranno le maggiori differenze rispetto al 2019? Come anticipato pocanzi, il mondo negli ultimi anni è cambiato molto e repentinamente. Se ci riferiamo ai fatturati, ritengo che si potrà tornare ai valori pre-pandemia non più tardi di un paio di anni (a patto che non si verifichino altri sconvolgimenti). Il mercato però apparirà totalmente cambiato. Chi non vorrà affidarsi al modello di business low-cost, dovrà differenziare l’offerta attraverso strumenti tecnologici e modelli di business orientati maggiormente al raggiungimento dei risultati dei loro clienti, piuttosto che concentrarsi unicamente sull’affitto di uno spazio attrezzato.

AUMENTA LA VOLONTÀ DI SVOLGERE ATTIVITÀ FISICA: UN FENOMENO IN RAPIDA CRESCITA CHE FORNITORI ED OPERATORI DEL FITNESS DOVRANNO ESSERE IN GRADO DI INTERPRETARE CON LA GIUSTA VARIETÀ DI OFFERTA Matrix come si collocherà a fianco di ogni imprenditore e come potrà contribuire al grande futuro di un settore che, a certe condizioni, ha ancora un notevole potenziale? Ho sempre ritenuto che noi fornitori di beni, servizi e soluzioni dobbiamo essere in grado di creare gli strumenti per poter aiutare gli operatori a soddisfare le richieste dei clienti delle loro strutture fitness. Non possiamo essere noi a proporre format o modelli di gestione: ciò deve venire dal mercato degli operatori. Noi di Matrix possiamo continuare a proporre prodotti, servizi e soluzioni che siano facilmente connettibili con le varie soluzioni tecnologiche dispo© D I R I T T I R I S E R VAT I

nibili sul mercato, sia di oggi che di domani. Pino Di Eugenio, top manager di successo. Ma quali rinunce comporta questa leadership e, di converso, quali soddisfazioni fra vita professionale, personale e familiare? Ho sempre lavorato per far crescere l’azienda, cercando di dimostrare con l’esempio ai miei collaboratori che se si lavora per il bene dell’azienda si lavora anche per il proprio successo personale. Quando si è soddisfatti del proprio lavoro, è difficile parlare di rinunce. Sicuramente non ho mai avuH A P P Y A Q U AT I C S & W E L L N E S S - 4 / 2 0 2 2

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Stand Matrix in fiera a Rimini lo scorso giugno

to orari fissi e ho pensato al lavoro nei momenti della giornata più impensabili. Posso dire di aver rinunciato molte volte al totale relax. Per questo ringrazio soprattutto la mia famiglia che mi ha sempre sopportato e supportato durante questo percorso. Nel suo percorso che ha accompagnato la dirompente crescita di Matrix, quali situazioni l’hanno colpita maggiormente fra cambiamenti del settore, alternanza di tendenze o inciampi di altri player e personaggi del proscenio del fitness? Mi ha colpito la tenacia del CEO globale di MATRIX, Jason Lo, impegnato a far crescere il gruppo e a mantenere costantemente rapporti interpersonali con i propri collaboratori. Mi ha colpito anche come il mercato sia cambiato così velocemente negli ultimi anni (non solo quello del fitness). Priorità sarà non più solo la “gestione dell’azienda” ma anche essere in grado di rispon-

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dere tempestivamente e affrontare i cambiamenti in modo più immediato rispetto al passato. L’ultima domanda perché altri manager e imprenditori possano capire e trarre proficuo spunto da sue idee e scelte…: Nel suo agire illuminato, si è ispirato a qualcuno o ad altre esperienze e settori, funzionali a progettualità alta e piani di sviluppo di cui lei è stato indiscusso interprete e protagonista o ha esclusivamente seguito un credo personale rafforzato da cotanta esperienza che la distingue? Non penso di avere un agire per così dire “illuminato”. Penso solo

di non aver mai considerato che ci sia qualcosa di così difficile da non poter essere affrontato. Con umiltà, ho sempre cercato di coinvolgere altre persone che potessero contribuire positivamente alla realizzazione di un obiettivo. Un giusto mix di elementi mi ha aiutato e formato a gestire un’azienda: la formazione amministrativa iniziata in una piccola realtà aziendale, risultata fondamentale nei vari start-up; l’esperienza sul campo vendite, che mi ha aiutato a capire come gestire un team; di un coaching giornaliero durante i miei esordi, impartito da un consulente aziendale che con un approccio molto pratico mi ha fortemente influenzato nelle modalità e scelte di una gestione aziendale. 

POSSO DIRE DI AVER RINUNCIATO MOLTE VOLTE AL TOTALE RELAX: RINGRAZIO SOPRATTUTTO LA MIA FAMIGLIA CHE MI HA SEMPRE SOPPORTATO E SUPPORTATO DURANTE QUESTO PERCORSO © D I R I T T I R I S E R VAT I


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Serena Kumar

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POOL &GYM

L’ABBONAMENTO RICORRENTE È la nuova tendenza dei centri sportivi, molto apprezzata dai clienti e ormai irrinunciabile per il club: così solleva il personale di reception da un impegno gravoso a condizione che disponga di un software aggiornato e di un sistema digital payments efficiente Dopo un periodo particolarmente fiorente per il mercato del fitness e del wellness, segnato da un +24% delle imprese sportive in Italia tra il 2014 e il 2019 (dati IFO- ricerca 2022), questo settore ha affrontato una profonda crisi dovuta alle chiusure forzate finalizzate al contenimento della pandemia.

Oggi fortunatamente siamo in una fase di ripresa e gli utenti di piscine e centri wellness hanno riscoperto il valore delle attività sportive e acquatiche per favorire benessere e salute. Siamo quindi di fronte a una clientela nuova, con nuove esigenze e nuove aspettative.

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I CLASSICI ABBONAMENTI STANNO PROGRESSIVAMENTE LASCIANDO IL POSTO A FORMULE PIÙ INNOVATIVE E FLESSIBILI

Questo porta indubbiamente a rivedere l’offerta generalmente proposta dai centri sportivi e natatori: i classici abbonamenti annuali, bimestrali o semestrali, che vengono saldati anticipatamente, per poi garantire una frequenza in un tempo limitato, stanno progressivamente lasciando il posto a formule più innovative e flessibili. La modalità più diffusa è l’abbonamento ricorrente con rinnovo automatico: un tipo di contratto che non prevede una scadenza stabilita a priori, ma semplicemente si rinnova mensilmente, o su periodi differenti come bimestri o quadrimestri, grazie ad un sistema di addebito ricorrente su carta di credito o conto corrente bancario. In questo modo l’utente può sentirsi libero di allenarsi, nuotare in piscina o partecipare a corsi in acqua senza doversi ricordare di saldare l’abbonamento e senza correre il rischio di ritrovarsi al tornello con l’abbonamento scaduto. Il cliente potrà così frequentare la piscina o la palestra secondo i propri ritmi e la propria volontà. Il concetto di ricorrenza nella fruizione di un servizio non è nuovo, basti pensare al successo che hanno avuto negli ultimi anni gli abbo-

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POOL&GYM

ph Ivan Samkov da Pexels

SERENA KUMAR

Digitalizzazione e pagamenti in nuove modailtà

namenti TV; si tratta di un nuovo modo di concepire il tempo libero, non più legato a un periodo predefinito, ma piuttosto a una soluzione di continuità che può essere interrotta in qualsiasi momento.

manere aggiornati sulle novità del centro. Ecco, quindi, che introdurre sistemi automatizzati di pagamento diventa quasi un obbligo se si vuole fornire un servizio userfriendly e altamente efficiente.

Chiaramente alla base deve esserci un buon sistema di digital payments che gestisca in modo rigoroso e sicuro incassi e ricevute, sincronizzando il tutto con il controllo accessi messo in atto nel software gestionale.

Grazie ai pagamenti digitali, infatti, non solo si solleva il cliente dall’incombenza di ricordarsi le scadenze e di provvedere ai saldi, ma si rende più agevole anche il lavoro del personale in reception che troverà gli incassi già contabilizzati nel software, senza dover registrare i pagamenti o emettere le ricevute.

Sono sempre di più i centri sportivi che hanno deciso di ricorrere a soluzioni digitali per supportare il lavoro quotidiano e non è un segreto come anche gli utenti abbiano iniziato ad apprezzare servizi come l’app per effettuare acquisti, prenotare lezioni o semplicemente ri-

Perché questo flusso funzioni correttamente è che il software sia pienamente integrato con il sistema di pagamento digitale. Solo in questo modo si ha la certezza che

Il software gestionale e il sistema di app e pagamenti digitali sono fondamentali per palestre e piscine - ph Team System © D I R I T T I R I S E R VAT I

sia tutto aggiornato automaticamente senza necessità dell’operatività del personale: la scadenza dell’abbonamento, il controllo accessi, la prima nota e le ricevute. Nel caso di sistemi di pagamento separati dal software è possibile gestire i rinnovi automatici ma con un lavoro importante e continuativo delle risorse impegnate nel controllare i sistemi ed un rischio di incorrere in errori molto alto. Oggi predisporre un listino che contempli pacchetti di abbonamenti ricorrenti significa avvalersi di un vantaggio competitivo non indifferente, come testimoniamo gli imprenditori che già lavorano con questa tipologia di offerta. Un esempio su tutti è Luca Ranucci, titolare di Enea’s Sport e Wellness, un impianto sportivo ad Anzio (Roma) formato da piscina, sala pesi e centro wellness, oltre che centro estetico, parrucchiere e angolo bar. A distanza di 12 mesi dall’introduzione a listino dell’abbonamento ricorrente, Luca vanta il 40% degli iscritti con questa formula. Si tratta di un traguardo importante che dimostra come l’abbonamento ricorrente sia ben visto dalla clientela. Sotto lo slogan “Entri quando vuoi, esci quando vuoi” si nasconde una rinnovata fiducia, una nuova dinamica che favorisce la customer satisfaction e ci trasporta nella nuova era del fitness e del wellness.  H A P P Y A Q U AT I C S & W E L L N E S S - 4 / 2 0 2 2

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Gianluca Scazzosi

scazzosigianluca@gmail.com

FITN ESS

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TECNOLOGIA E FIDELIZZAZIONE NEI CENTRI SPORTIVI Non c’è più nulla da inventare sulle attrezzature e l’unica vera innovazione è tecnologica e digitale: strumento potente di fidelizzazione ancor più se si basa sulla diagnostica ed è funzionale alla massima personalizzazione del programma La tecnologia è sempre più accessibile ed economicamente alla portata di tutti. Lo sviluppo impressionante dei sistemi di rilevazione e monitoraggio di molti processi fisiologici ha permesso a chiunque di misurare, e tenere sotto controllo in tempo reale, una serie di parametri vitali che solo pochi anni fa richiedevano so-

fisticate attrezzature appannaggio solamente del mondo medicale. Le Big Tech hanno capito velocemente il potenziale economico di questo segmento di prodotti che si collocano a metà strada fra la diagnostica preventiva e l’analisi della performance sportiva, e oggi è possibile tracciare le pro-

C’È ANCORA MOLTO DA LAVORARE SU COME INTEGRARE QUESTA INNOVAZIONE CON LA PARTE FISICA DELL’ALLENAMENTO

La grande novità tecnologica è BatterfLife, medical device che permette di fare un esame diagnostico ai clienti della palestra in 90 secondi con ben cinque parametri vitali monitorati

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prie attività con un semplice dispositivo indossabile (wearable device). La connessione di questi device, con una app proprietaria o di terze parti, permette poi di tenere traccia delle informazioni raccolte dai sensori, condividerle con le community dedicate o con dei professionisti della salute e del movimento, affinché possano supportare l’utente nella scelta delle attività a lui più adatte. Questo sviluppo tecnologico è alla base del fenomeno chiamato digitalizzazione che influenza sempre di più la vita quotidiana di tutti noi. Anche il fitness e l’attività motoria sono sempre più digitalizzati, combinando l’esperienza fisica con quella digitale attraverso appunto gli strumenti di rilevazione e le applicazioni dedicate, che monitorano gli allenamenti che a loro volta possono essere guidati in remoto da trainer, i quali usano piattaforme digitali per comunicare con i propri allievi. L’offerta di fitness e training on line è enorme, sempre più qualitativa e sempre più interconnessa: gli sportivi possono utilizzare una tecnologia molto evoluta che supporta l’allenamento e molto spesso si sostituisce all’istruttore.


LA TECNOLOGIA E LA DIGITALIZZAZIONE POSSONO ESSERE INTERPRETATI CON L’APPROCCIO “PROBLEMA/OPPORTUNITÀ” I centri sportivi e le palestre temono fortemente che il mondo digitale e virtuale del fitness che popola il web possa rubare loro i clienti, clienti che non hanno più bisogno dei club per allenarsi. Tuttavia, con la giusta creatività e visione, la tecnologia e la digitalizzazione possono essere interpretati con l’approccio “Problema/Opportunità”. Oggi i trainer, e di conseguenza i club, possono interagire con i propri clienti con modalità e strumenti che fino a pochi anni fa erano inimmaginabili; è necessaria però una strategia che combini il riposizionamento del prodotto supportato da protocolli operativi e piani di marketing adeguati. Nell’industria del fitness, il modo migliore e duraturo per fidelizzare i clienti è fare ottenere loro i risultati che si aspettano, siano essi ponderali, estetici, salutistici o di socialità, e per fare questo, il comune denominatore è l’interazione costante con loro. Tecnologia e fattore umano combinati assieme creano una forza attrattiva formidabile per far gravitare i clienti attorno al proprio club e tenerli connessi con esso.

Utilizzando un approccio cosiddetto “omnichannel”, ovvero che consenta ai clienti di essere collegati al servizio attraverso uno qualsiasi dei canali disponibili, l’obiettivo è quello di creare un’esperienza significativa che fidelizzi il cliente nel lungo periodo. Si può iniziare con la diagnostica e un’anamnesi strutturata durante l’accoglienza e la conseguente impostazione di un programma personalizzato (veramente personalizzato, ovvero che parte da presupposti scientifici con dati clinici sui quali basarsi), supportando poi il cliente in modo continuativo monitorando le frequenze di allenamento e i risultati progressivamente ottenuti, inserendo dei correttivi se necessario. Si potrebbero anche seguire le attività sportive praticate dal cliente al di fuori del club, se questo cliente ci desse l’autorizzazione, tutto ciò darebbe al trainer la possibilità

GIANLUCA SCAZZOSI

ph Ketut Subiyanto by Pexels

FITNESS

Grazie alla digitalizzazione oggi ogni palestra può seguire i propri iscritti anche fuori dal club

di seguire il cliente a 360 gradi e di supportarlo maggiormente nel raggiungere i propri obiettivi. Assieme all’uso della tecnologia e dei software per l’allenamento, l’utilizzo ponderato dei social media rappresenta l’altro ingrediente della ricetta per fidelizzare. Sottolineo un utilizzo ponderato e aggiungo anche intelligente dei media poiché sono strumenti molto potenti, ma che possono provocare un effetto boomerang dirompente se adoperati in modo eccessivo e maldestro. La partita nell’industria del fitness si gioca con regole più complesse rispetto al passato e l’innovazione disponibile è solo ed esclusivamente tecnologica e digitale, non c’è più niente da inventare in termini di attrezzature o tecniche di allenamento; ma c’è ancora molto da lavorare su come integrare questa innovazione con la parte fisica dell’allenamento, affinché il cliente viva un’esperienza gratificante e che questa esperienza diventi un’abitudine , uno stile di vita, che leghi il cliente al proprio centro sportivo. 

TECNOLOGIA E FATTORE UMANO COMBINATI ASSIEME CREANO UNA FORZA ATTRATTIVA FORMIDABILE PER FAR GRAVITARE I CLIENTI ATTORNO AL PROPRIO CLUB © D I R I T T I R I S E R VAT I

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La Redazione

redazione@euroaquatic.it

AQ UA POOL

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PROVE DI RILANCIO, FRA PRUDENZE, OTTIMISMO E POSTICIPI L’indagine promossa dall’Osservatorio WBOX, resa possibile da manager e titolari di club e piscine che, con senso di responsabilità e spirito identitario di comparto, rispondono ai quesiti posti, mette in evidenza che le difficoltà sono ancora tante e che la vera ripartenza sarà fra il 2023 e il 2024 pali catene fitness e di gestione piscine. Tiepida l’adesione del Sud, meglio invece le Isole. Fra le “risposte libere” (ha risposto solo il 32% del campione intervistato), meritano una veloce indicazione le voci più significative. CHI HA MERITI PER IL SOSTEGNO DATO AL SISTEMA SPORT NAZIONALE? Il 30% circa indica Governo, Federazioni, Associazioni di Categoria Fra 25%-20%: EPS, Clientela, CONI, Fornitori e Collaboratori In negativo, fra 0%-7%: Televisione, Partiti, Sistema Bancario, ICS, Stampa. Estate torrida e piscine prese d'assalto, situazione utile per fare cassa dopo mesi di mancate entrate

Quando c’è bisogno di misurarsi, confrontarsi e fotografare il settore, un novero di club e piscine selezionati sono pronti a fornire le risposte necessarie. A loro va il grazie di un intero settore, auspicando altri si rendano disponibili in futuro. Oggi, infatti, possiamo commenta-

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re i risultati di un’indagine che ha coinvolto 82 realtà in rappresentanza di oltre 360 centri sportivi, campione sufficiente per capire a che punto siamo e cosa ci attende. Rispetto all’indagine di febbraio, molte più risposte dal Nord, con interventi importanti delle princi© D I R I T T I R I S E R VAT I

Rispetto alle domande “obbligatorie” (cinque preferenze possibili) emerge che la crisi colpisce di più le società sportive su Indebitamento (43,2%), Marginalità (67,7%) e Costi (64,9%): in pratica, la ricostruzione del settore è molto complicata da queste sofferenze e sarebbe ideale se ne capacitassero anche politica, enti locali e istituzioni, che invece ci ignorano.


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IL PERDURARE DELLA CRISI (56,8%) E I FATTORI DI INCERTEZZA (48,6%) SONO GLI ELEMENTI CHE PREOCCUPANO DI PIÙ E CONDIZIONANO LA PROPENSIONE AD INVESTIRE IL PESO DEI PROBLEMI SOMMATI

L’ESTATE E COSA CI PUÒ AIUTARE

Il problema maggiore oggi è considerato da molti, soprattutto chi ha piscine medio-grandi, il costo di energia e gas (94,6%) – pesano poi per il 49,7% l’indifferenza della politica e per il 37-32% rispettivamente la perdita di clientela e la perdita di potere d’acquisto della popolazione. Il sommarsi delle varie criticità è considerato ad alto impatto negativo dal 59,4%, mentre solo il 10,7% lo considera moderatamente gravoso.

Il trimestre estivo è premiante per chi ha vasche outdoor e può così puntare a fare cassa (40,5%) anche se il 29% ritiene che queste entrate aiutino poco nel riequilibrio finanziario. Tuttavia, il 38,8% ritiene che invece gli incassi estivi aiutino da molto a tantissimo. L’estate per la maggioranza (48,2%) è ideale per impostare il nuovo business plan e per studiare nuove strategie (35%). Periodo altresì utile per selezionare nuovo personale, per il 29,7% degli intervistati, mentre solo il 5,4% pianifica nuovi acquisti e meno del 3% pensa a chiudere per risparmiare o per “staccare” per partire a settembre al meglio.

Sul nostro futuro non viene meno l’ottimismo, condiviso dal 48,7% degli intervistati, contro l’21,6% non fiduciosi e il 29,7% di incerti. QUANDO TORNEREMO AI VALORI PRE-PANDEMIA? Solo il 2,5% indica l’avvio della stagione 2023. Quasi il 60% pensa al 2024, mentre, il 10,8% ritiene gennaio 2023 il periodo probabile e il 27,3% propende per settembre del 2023.

Un aiuto di sostanza per il 67,8% è puntare sullo sport come Salute, mentre il 59,5% ritiene fondamentale defiscalizzare abbonamenti e quote versate per la pratica sportiva. Anche l’idea di nuovi stanziamenti del PNNR appannaggio dello sport è opportuna per il 40,5%, mentre la platea degli operatori è

più disincantata rispetto alla riforma dello sport, ritenuta utile solo da parte del 13,5%: le tortuosità, il timore di decisioni capestro e le lungaggini intiepidiscono di molto i protagonisti del comparto che a febbraio indicavano tale cambiamento come ideale per il … Il 42,4% invece ritiene ben più convincente e auspicabile la riduzione dell’iva al 4% o 10%, dato che è uguale a quello di febbraio. Per una stagione 2022-23 di crescita, convinzione diffusa è quella di puntare sulla centralità del cliente (48,6%) e, per il 39,6%, su maggiore flessibilità nelle formule di abbonamento. La maggioranza, pari al 24,3%, ritiene che per fare previsioni per la nuova stagione ci siano troppe incertezze, mentre il 18,9% prevede una crescita, frenata però dai costi energetici, e il 16,2% parla di ripresa, ma da gennaio. Tutte le indicazioni fornite sui dati economici consolidati e in prospettiva, verranno riportate e commentate nelle prossime settimane su wbox.it. In conclusione, pur se fra tantissime difficoltà, il settore non demorde e, guidato da un ottimismo di fondo, ha la consapevolezza che le sfide che ci attendono siano superabili con equilibrio, in attesa di ritrovare successi e splendore pre-pandemici fra il 2023 e il 2024. 

RISPOSTE ALLA CRISI La scelta obbligata per superare le troppe difficoltà, contribuendo però all’incremento inflazionistico, è l’aumento delle tariffe (54,1%), mentre il 48.6% punta su nuove strategie e il 43,2% sul taglio dei costi. Solo il 10,8% può permettersi di non aumentare i prezzi, mentre il 21,6% investe sulla formazione dello staff e il 19,8% sulla digitalizzazione: in pratica, pochi possono investire su soluzioni decisive per assicurarsi risultati pieni nel breve-medio periodo. D’altronde, il perdurare della crisi (56,8%) e i fattori di incertezza (48,6%) sono gli elementi che preoccupano di più e condizionano la propensione ad investire. Pesano parecchio sui timori anche l’impoverimento della popolazione (43,2%) e l’insostenibilità gestionale crescente (40,5%).

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Tendenzialmente più ottimisti gli operatori del fitness rispetto a quelli della piscina © D I R I T T I R I S E R VAT I


è un progetto

23rd International Congress & Expo for Fitness, Sport and Wellness Clubs

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Il 4 e 5 novembre ci ritroviamo a Bologna, nel più grande e suggestivo parco del cibo italiano, per una nuova edizione dell’evento di riferimento B2B dedicato al settore dei fitness, sport e wellness club. Un’atmosfera unica per un’unica opportunità di business, aggiornamento e networking.

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Andrea Pambianchi andrea@dabliu.com

FITN ESS

Tempo di lettura

FITNESS E TRANSIZIONE 4.0: SI PUÒ FARE!

ph Matrix

Attrezzature tecnologicamente evolute, app e connessioni rappresentano il mix che oggi il mercato offre con la possibilità di accedere a rilevanti benefici fiscali previsti dal Piano Nazionale Transizione 4.0

Matrix e la nuova attrezzatura che introduce la 4.0 age, grazie alla quale si accede ai benedici fiscali della Transizione 4.0

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RiminiWellness 2022 è stata l’edizione che segna la reale voglia di far ripartire il Settore Wellness con tutta l’energia e la determinazione che contraddistinguono i veri sportivi.

L’importanza di tornare in fiera è stata ribadita anche dal Managing Director JHT Italia, Pino D’Eugenio: “Dopo due anni di lavoro tramite webinar, seminari e incontri vir-

Molte le novità e le opportunità all’orizzonte, dal nuovo trend dei Fitness-Franchising ad una sempre maggior presenza di padiglioni dedicati alla nutrizione, non potevano mancare nuove soluzioni tecnologiche per portare l’esperienza di allenamento al livello successivo.

IN UN CLUB 4.0 GLI ISCRITTI POSSONO ESSERE SEGUITI SIA QUANDO SI ALLENANO IN PALESTRA, SIA QUANDO SI ALLENANO A CASA O ALL’APERTO

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© D I R I T T I R I S E R VAT I

tuali, - ha dichiarato - crediamo sia fondamentale essere presenti in fiera per rincontrare i nostri clienti di persona, stringerci la mano e parlarci in presenza”.


FITNESS

ph Life Fitness

ANDREA PAMBIANCHI

Attrezzature tecnologicamente evolute per fare del proprio centro un Club 4.0

OGGI DISPONIAMO DI NUOVE SOLUZIONI TECNOLOGICHE PER PORTARE L’ESPERIENZA DI ALLENAMENTO AL LIVELLO SUCCESSIVO E proprio dal team della Johnson Health Tech apprendiamo un’importante informazione che in questo periodo è argomento di interesse tra gli Operatori del Settore, ossia la possibilità di poter accedere ai benefici fiscali previsti dalle nuove normative. A chiarire la questione è Danilo Casadei, sales manager Italia Matrix che ha commentato: “Le nostre nuove linee cardio per un Club realmente 4.0 e realmente interconnesso possono accedere ai benefici fiscali derivanti dall’iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico – Piano Nazionale Transizione 4.0 per supportare ed incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale del sistema industriale e imprenditoriale”. Le innovative soluzioni di allenamento Smart Strenght e Smart Flex EGYM e tutte le serie Cardio di

Matrix con console evolute, possono dunque rispondere ai requisiti richiesti dall’iniziativa ministeriale se interconnesse alle App e a piattaforme dedicate che permettono la prescrizione e il monitoraggio degli allenamenti.

quisiti di transizione 4.0 ed inoltre questo beneficio potrà essere sommato fino al 45% del Bonus Sud, ovviamente per le realtà operanti nei territori previsti dalla normativa, per investimenti fino al 31 dicembre 2022.

L’opportunità è quindi duplice!

Un importante strumento quindi che anche nel nostro settore può essere accessibile e che in questo delicato momento può andare a supportare l’attività dei Club per renderli sempre più appetibili e competitivi. 

Da un lato c’è la possibilità di proporre soluzioni ad hoc per permettere di offrire agli iscritti le migliori attrezzature del settore e un Club nel quale gli allenamenti cardio e su macchine di forza siano realmente interconnessi. In un Club 4.0 gli iscritti possono essere seguiti sia quando si allenano in palestra, sia quando si allenano a casa o all’aperto ed offrire attività di personal training e di gruppo in presenza e anche da remoto. Dall’altro la Struttura può accedere a benefici fiscali fino all’85% È infatti possibile recuperare fino al 40% dell’investimento su beni strumentali che rispondono ai re© D I R I T T I R I S E R VAT I

IL FITNESS CLUB PUÒ ACCEDERE A BENEFICI FISCALI FINO ALL’85%

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12’ Tempo di lettura

Ciro Lo Giudice PERCORSO PER GLI ENTI LOCALI/TERRITORIALI

redazione@quroaquatic.it

POOL &GYM

L'AVVENIRE DEL SETTORE SECONDO I NUOVI MANAGER Ispirazioni, visione, idee dei manager della nuova generazione pronti a guidare la fitness-pool industry e a contribuire alla ripartenza del comparto che ha bisogno di rinnovarsi anche nei posti di comando e nei modelli gestionali spesso superati e vero freno al cambiamento Celebriamo spesso i grandi manager del nostro settore, ma non possiamo certo dimenticare che il futuro di palestre e piscine nazionali dipende dai più giovani che, in ragione del loro talento e delle proprie capacità, prima o poi guideranno imprese, club, società di gestione contribuendo alle trasformazioni del mercato. Chi meglio dei protagonisti emergenti di oggi e sicuri leader dei prossimi anni può leggere il nostro presente e proiettarlo ad un domani tutto da interpretare? Lo abbiamo chiesto a tre manager giovani ed in ascesa che hanno idee chiarissime, certezze già consolidate e una visione nitida e moderna del mercato.

Nicholas Gamba (NG)

Matteo Melzi (MM)

Mattia Torquati (MT)

nato a Bergamo il 28/07/1991

nato il 31/01/1981

nato a Genova il 07/11/1981

Laurea in Scienze Motorie presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Laurea in Scienze della Comunicazione (IULM, Milano).

Laurea in Economia e Commercio

Dopo un’esperienza negli Usa ed in alcune catene americane, oggi è Club Manager in uno dei centri Sportpiu’ City Club di Bergamo.

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Dieci anni in Sport Management (2006-2016) Dal 2016 in Partecipazioni & Gestioni con il ruolo di PPP Specialist per lo sviluppo delle operazioni di Partenariato Pubblico Privato e responsabile gestioni del brand Aquamore. © D I R I T T I R I S E R VAT I

Fino al 25 maggio 2022 Direttore Generale di Forus Italia – precedentemente socio, consigliere di amministrazione e direttore generale gestionale della Sport Management.


POOL&GYM

ph Myrtha Pools

CIRO LO GIUDICE

AQUAMORE SPINEA, il centro acquatico avviato nella città della Pellegrini

CHE SENSAZIONE PROVA AD ESSERE PROTAGONISTA IN UN SETTORE DOVE IL RICAMBIO GENERAZIONALE È PIUTTOSTO FRENATO?

dal senso di responsabilità verso tutti gli stakeholder – la Pubblica Amministrazione e la nostra proprietà in primis – coinvolti nei nostri progetti.

NG Sensazione di amarezza. Sinceramente penso che il ricambio generazionale sia frenato in tutti i settori, chi più e chi meno. È quindi un problema che andrebbe affrontato a partire dai piani alti del governo; purtroppo, noi (giovani) non possiamo fare nulla, se non andare avanti con un obiettivo preciso e cercare di affrontare e superare al meglio tutte le difficolta presentatesi negli ultimi due anni e che ci impediscono di ripartire a pieno regime.

MT Concordo sul fatto che il nostro settore è stato “dominato” per tanti anni da imprenditori che ne hanno fatto la storia, ma onestamente ho sempre pensato che questo “freno” dovesse essere uno stimolo in più per portare avanti le mie idee che talvolta risultavano essere diverse da quelle canoniche; sicuramente queste idee mi hanno portato su un tavolo di confronto che mi ha permesso di crescere sia umanamente sia professionalmente.

MM Da quando nel 2016 sono entrato in Partecipazioni & Gestioni ho avuto subito la sensazione che stessimo provando a fare qualcosa di nuovo nel settore, che a partire dal 2018 stiamo concretizzando con Aquamore. Questa sensazione è accompagnata dall’entusiasmo oggi per questo progetto e

COME E PERCHÉ SI È AVVICINATO A QUESTO MONDO E ALLA SUA SOCIETÀ ATTUALE (O PRECEDENTE) E, SE C’È, CON CHI HA CONDIVISO LA SCELTA DI OPERARE IN TALE AMBITO? NG Diciamo pure che è stata una

LA CHIAVE DI VOLTA È SAPER INTEGRARE E ADATTARE I MODELLI GESTIONALI E CONTABILI AI PROPRI MODELLI DI BUSINESS

scelta quasi “obbligata”, aiutata dalla passione: mio nonno ha fondato il primo club nel 1981 e a seguire mio padre e i miei due zii hanno continuato in questo settore. MM Dopo una lunga esperienza in un’altra società di gestione, ho sentito l’esigenza di volermi approcciare ad un progetto forte ed innovativo, che non coinvolgesse soltanto la gestione ma l’intero processo di sviluppo di un’operazione complessa come la realizzazione di un centro natatorio o sportivo: per queste ragioni mi sono impegnato ad entrare nel radar di P&G. MT Ritengo che all’interno di un percorso professionale di crescita tutte le situazioni quotidiane ti portino ad arricchire il tuo bagaglio professionale e ti rendano un manager migliore. L’esperienza e la forza delle idee sono elementi distintivi e fondamentali per il nostro lavoro. A livello personale credo molto nei principi sportivi: spirito di squadra, condivisione degli obiettivi e perseveranza nel raggiungerli. Sicuramente, in tutti questi anni, una figura di riferimento è stata Sergio Tosi.

M. Torquati © D I R I T T I R I S E R VAT I

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MIO NONNO HA FONDATO IL PRIMO CLUB NEL 1981 E A SEGUIRE MIO PADRE E I MIEI DUE ZII HANNO CONTINUATO IN QUESTO SETTORE N. Gamba

NG Penso che sia un settore che possa crescere ancora molto ma, purtroppo, nel nostro Paese non siamo supportati da nessuno e, come dimostrato durante questi ultimi due anni, siamo considerati l’ultima ruota del carro. A parere mio bisognerebbe cercare di dare più importanza ad un settore che porta beneficio alla comunità. MM Del sistema apprezzo molto l’importanza anche sociale che la nostra attività riveste, pur avendo ben chiare le esigenze economiche di tutti i soggetti coinvolti. Non apprezzo particolarmente la cornice normativa, la scarsa competenza che talvolta si incontra negli interlocutori e spesso l’assenza di visione di lungo periodo. Vedere prevalere l’interesse personale di breve periodo a scapito di progettualità che creino valore per le comunità di riferimento è frustrante.

Piscine e palestre al top nei Centri SportPiù dove Nicholas Gamba affianca la sua famiglia nella guida dei club

UN MAESTRO O UN PERSONAGGIO O UNA SITUAZIONE CHE HA CONTRIBUITO ALLA SUA FORMAZIONE E ALLA SUA CRESCITA NG Mio nonno, Dario Gamba

DA FIGURA GIOVANE ED EMERGENTE PER MERITI E CAPACITÀ, COSA LA CONVINCE DEL SISTEMA E COSA INVECE RITIENE VADA CAMBIATO?

ph Myrtha Pools

MM Nel corso della mia attività professionale ho incontrato tante persone da cui ho cercato di attingere, a vario livello, competenze ed abilità. Se devo pensare ad una situazione, la complessità che, anche con un po’ di incoscienza, ho affrontato nel primo project financing che ho seguito (Treviglio, 2012): è stata certamente una grande palestra.

MT Diciamo che sono nato e cresciuto nel nostro settore prima da atleta di pallanuoto e poi da manager. Da grande appassionato del nostro ambiente, negli anni, ho saputo far coincidere la mia passione con la mia laurea in economia e commercio. Il mio percorso di crescita, senza dubbio, è iniziato e si è maggiormente concretizzato in Sport Management.

Aquamore Abbiategrasso il decimo centro di prossima apertura, uno dei tanti fronti che impegnano Matteo Melzi

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© D I R I T T I R I S E R VAT I

MT Non credo a chi propone un cambio radicale di tutto il sistema, ritengo che tante cose possano essere portate avanti con gli schemi del passato, ma con una visione rinnovata al presente/futuro che risulta essere in continua evoluzione. Sicuramente le aziende del nostro settore devono essere sensibili ai continui cambiamenti e devono essere in grado di adattare la propria vision e la propria mission alle frequenti sollecitazioni e cambiamenti che il mercato impone per arrivare a proporre un modello di business vincente e al passo con i tempi. I recenti accadimenti, dalla pandemia prima al caro energia dopo, hanno dimostrato che solo chi è in grado di cogliere il cambiamento e di rendere il proprio modello flessibile può sopravvivere. IL RUOLO CHE OGGI RICOPRE O HA RICOPERTO FINO A IERI E DOVE SI PROIETTA NEI PROSSIMI ANNI? NG Club Manager attualmente; in futuro mi piacerebbe sviluppare il nostro brand al di fuori della realtà bergamasca in cui siamo cresciuti e ci siamo affermati e magari sviluppare qualche altro progetto che ho in mente in altri settori. MM Il progetto Aquamore nel corso degli ultimi due anni ha avuto, nonostante le difficoltà del periodo, una grandissima accelerazio-


POOL&GYM CIRO LO GIUDICE

APPREZZO MOLTO L’IMPORTANZA ANCHE SOCIALE CHE LA NOSTRA ATTIVITÀ RIVESTE M. Melzi

Centro Sportpiù di via Baioni, uno dei club del gruppo fondato dal nonno di Nicholas, Dario Gamba

ne: per questo motivo mi sono personalmente dedicato maggiormente alla gestione dei Centri. Credo che nei prossimi anni, unitamente al team P&G che continua a sviluppare operazioni di PPP, potrò tornare ad occuparmi in maniera importante anche di questo lato della mia attività. MT Fino al 25 maggio ho ricoperto il ruolo di direttore generale in Forus Italia, occupandomi di fatto e sotto ogni aspetto della loro entrata nel mercato italiano. Negli anni prossimi mi vedo sempre in questo settore, consapevole del fatto che sta attraversando un momento difficilissimo, ma proprio per questo desideroso di fornire un contributo al rilancio di tutto il nostro sistema. LA VISIONE, LE IDEE E LE SPINTE DEI GIOVANI SONO QUELLE CHE DETERMINANO I CAMBIAMENTI: DOVE DOBBIAMO PUNTARE PERCHÉ IL SETTORE CRESCA FAVORENDO NUOVE OPPORTUNITÀ PROFESSIONALI E IMPRENDITORIALI? NG Come primo step dovremmo puntare a farci considerare un po’ di più dalle persone e dallo Stato. Dovremmo prima di tutto pensare a un contratto ad hoc per il nostro settore in modo da evitare di perdere personale valido a causa di contratti che non tutelano il collaboratore. MM Per ragioni storiche il nostro è un settore estremamente complesso, con marginalità ridotte

che rischiano di innescare circoli viziosi e non virtuosi. Non possiamo permetterci di aprire le porte e gestire i clienti che entrano. È necessario creare nuovi servizi in grado di intercettare le esigenze dei nuovi clienti, alzando al tempo stesso i volumi e la qualità dei servizi. Solo in questo modo il settore potrà attrarre le competenze, le professionalità e i capitali utili al salto di qualità. MT Il percorso di crescita: attraverso il rinnovamento inteso in senso lato e una attenta pianificazione, programmazione e controllo delle attività necessarie allo sviluppo del proprio business… Per rinnovamento, soprattutto nel settore pubblico, intendo la capacità del gestore di rendere la propria offerta la più attrattiva possibile e al passo con i tempi, prestando la massima attenzione e risorse ad un controllo capillare dei costi attraverso l’ implementazione digitale dei sistemi di gestione; anche il controllo e l’implementazione di un marketing mirato e di un commerciale accattivante, sono strumenti di fondamentale importanza per poter aumentare i volumi di vendita e di conseguenza il fatturato.

CHE LIMITE INTRAVEDE NEI MODELLI DI GESTIONE DI CLUB/PISCINE PREVALENTI E COME POSSIAMO SUPERARLI? NG I contratti prima di tutto che sono la prima causa di ricambio di personale. MM Lato pubblico, i limiti che vedo sono al tempo stesso le opportunità che abbiamo deciso di inseguire: impianti vetusti con i soliti servizi e le solite attività, in ambienti certamente poco attraenti e stimolanti. Il modello Aquamore prevede più cluster (dalla base più tradizionale ai servizi correlati come la ristorazione, il benessere o le attività di fitness outdoor): fondamentale è avere chiaro cosa si desideri offrire e quali siano il bacino ed il target di riferimento. MT I modelli di gestione risultano essere limitati quando non sono integrati e non si ha la capacità di poterli leggere/studiare e interpretare a 360 gradi. Il mercato offre diversi modelli sia a livello gestionale e sia a livello contabile, quello che ritengo essere la chiave di volta è la capacità di saperli integrare e adattare ai propri modelli di business.

TANTE COSE POSSONO ESSERE PORTATE AVANTI CON GLI SCHEMI DEL PASSATO, MA CON UNA VISIONE RINNOVATA AL PRESENTE/ FUTURO M. Torquati

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DOVREMMO PUNTARE A FARCI CONSIDERARE UN PO’ DI PIÙ DALLE PERSONE E DALLO STATO N. Gamba

professione o un settore che mi permetta di non dipendere da collaboratori o dipendenti. MM Come tanti, ho iniziato facendo l’istruttore di nuoto e l’assistente bagnanti mentre studiavo: il percorso in questo ambito è stato piuttosto naturale. Non lavorassi in ambito sportivo, mi sarebbe piaciuto lavorare in ambito marketing in qualcosa comunque legato ai servizi e allo stare bene della persona. O in alternativa mi sarebbe piaciuto fare l’insegnante. MT I due grandi settori che da sempre mi hanno affascinato sono quello economico e quello medico. Probabilmente, in un’altra vita, sarei stato un medico.

Mattia Torquati quando giocava in serie A di pallanuoto

HO SENTITO L’ESIGENZA DI UN PROGETTO FORTE ED INNOVATIVO: SONO APPRODATO IN PARTECIPAZIONI &GESTIONI DEL GRUPPO A&T/MYRTHA POOLS M. Melzi LE SFIDE IMMINENTI E PIÙ IMPORTANTI CHE CI ATTENDONO: QUALI SONO E TRE PUNTI CHIAVE PER AFFRONTARLE CON SUCCESSO NG Parlo solo dei tre punti chiave: 1) passione; 2) gestione delle risorse umane; 3) duro lavoro MM Pandemia, incremento dei costi produttivi e soddisfazione del cliente: queste sono a mio giudizio le tre sfide chiave. Per affrontarle servono competenza, sensibilità nel prevedere l’orientamento del mercato, risorse umane all’altezza e un’analytics forte. Parafrasando qualche manager di altissimo livello, il che cosa nel mondo di oggi cambia molto rapidamente, solo chi capisce il perché è in grado di mettere in atto i correttivi necessari. MT Tre punti chiave per affrontare le sfide future con successo sono consapevolezza, determinazione e coraggio. La consapevolezza del momento particolare che il nostro settore sta attraversando e quindi la capacità di sapersi adattare ad

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un mercato in continuo cambiamento, la determinazione nel portare avanti le proprie idee anche se risultano essere diverse e troppo innovative rispetto a quelle canoniche e il coraggio di non fermarsi se i risultati non dovessero arrivare nel breve periodo. NON OPERASSE IN QUESTO SETTORE, QUALE AVREBBE POTUTO ESSERE UN ALTRO AMBITO IN CUI AVREBBE LAVORATO VOLENTIERI E PERCHÉ? NG Innanzitutto punterei su un’altra laurea – ndr Nicholas è laureato in scienze motorie - e anche su un master all’estero in modo da avere una preparazione più completa. Dopodiché penso che, potendo scegliere, opterei per una

GUARDA MAI AD ALTRI COMPARTI PER MIGLIORARE LE SUE COMPETENZE E PERFORMANCE PROFESSIONALI E SE SÌ PERCHÉ? NG Cerco di prendere spunti da più fronti guardando anche modelli aziendali famosi e tentando di raccogliere idee che si possano attuare anche nel nostro settore. MM Nei settori prossimi al nostro, guardo certamente a ristorazione, fitness e wellness perché spesso ci sono spunti molto interessanti. Il mercato dei parchi a tema è un altro di sicuro interesse per la capacità di generare aspettativa, valore e soddisfazione. Allargando un po’ il quadro mi piace approfondire la biografia di figure che all’interno del loro percorso umano e professionale hanno affrontato sfide ben più complesse delle mie. MT Assolutamente sì, di natura sono molto curioso e la capacità di essere “open mind” ritengo che sia un elemento fondamentale alla base della propria crescita professionale. Il sapersi confrontare, anche con altre realtà differenti dal nostro settore, ti porta ad avere una visione molto più ampia permettendo la risoluzione delle problematiche da prospettive dif-

CERCO IN OGNI SCELTA SIGNIFICATIVA DI SPIEGARE E COINVOLGERE IL TEAM CHE LAVORA CON ME M. Melzi © D I R I T T I R I S E R VAT I


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ferenti. Il confronto, non solo tra competitor dello stesso settore, ma anche tra settori differenti, ritengo che sia tra le basi fondamentali nel percorso condiviso di crescita sia personale sia professionale. COSA LE PIACE DI PIÙ DEL SETTORE WELLNESS-SPORT-SALUTE E CHE DIMENSIONE PENSA POTRÀ AVERE FRA UN DECENNIO? NG Il fatto di non stare seduto tutto il giorno davanti ad un computer, penso che impazzirei. Saremo invasi da catene low cost o da centri fitness usati come lavatrici. MM Io credo che il nostro settore assumerà e dovrà assumere sempre maggiore rilevanza. La ricerca del benessere e dell’equilibrio psico-fisico, anche solo nel rapporto tra vita professionale e vita privata, è emersa con grande forza durante la pandemia. La vera sfida sarà mantenere accessibile questa tipologia di attività ad ogni fascia della popolazione. MT Sicuramente la parte sportiva è quella che mi ha permesso di entrare in questo settore ma negli anni mi sono fortemente appassionato anche alla parte di wellness e salute. Purtroppo il nostro settore non è percepito in tutte le sue

potenzialità: il nostro governo, nei vari dpcm e ristori, non ha inteso la portata dei benefici che il settore wellness-sport-salute assicura alla comunità. La pratica sportiva ha una componente sociale molto marcata favorendo l’aggregazione oltre agli indubbi benefici sulla salute psico-fisica di chi la svolge con costanza. Come detto in precedenza credo fortemente nello spirito di squadra e nella collaborazione tra le diverse società, elemento imprescindibile di crescita del settore. Il campanilismo, che ha contraddistinto la recente storia del nostro comparto, frena la crescita e dà una percezione di limitata professionalità. Ritengo che il futuro possa essere positivo e nel prossimo decennio il movimento possa crescere di livello. È DIFFICILE PER UN GIOVANE OPERARE IN ITALIA E IN QUESTO CONTESTO? COME RIESCE A FARSI ASCOLTARE DA CHI IN GENERE TENDE A FAR PREVALERE LE IDEE DEI PIÙ NAVIGATI O DEI CAPITÀNI DI LUNGO CORSO? NG Purtroppo entrare nell’ambiente lavorativo per un giovane in questi ultimi anni è traumatico. Stipendi bassi, basse probabilità’ di crescita professionale e uno Stato che fa di tutto per non aiutarci.

MM Personalmente opero in un’azienda che, anche per il proprio DNA internazionale, non ha nessun pregiudizio di tipo anagrafico ma, anzi, incentiva l’innovazione.

I Centri Sportpiù: quello in via Baioni vede coinvolto come Club Manager Nicholas Gamba

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POOL&GYM CIRO LO GIUDICE

AQUAMORE BOCCONI, per prestigio e sontusoità, il fiore all'occhiello della catena Aquamore

In questo mi sento decisamente fortunato. MT Il concetto chiave da far passare è quello “guardare al futuro forti della consapevolezza del passato”. Questo semplice concetto sottintende un grande rispetto per quello che è stato fatto nel passato, ma necessita di cambiamenti per adattarlo a quello che il mercato presente e futuro richiede che, inevitabilmente, è differente rispetto a ieri. Il coraggio delle idee e la dimostrazione tangibile

del buon risultato a cui esse possono portare fanno tutto il resto. DOVE LA TROVEREMO FRA DIECI-VENTI ANNI E CHE FILOSOFIA DI LAVORO PREFERISCE PER RAGGIUNGERE I SUOI TRAGUARDI? NG Visti i tempi che stiamo passando difficile fare progetti a lungo termine, chissà magari non sarò più nemmeno in questo Paese. MM Tra dieci o venti anni mi piace-

PER RINNOVAMENTO INTENDO LA CAPACITÀ DEL GESTORE DI RENDERE LA PROPRIA OFFERTA LA PIÙ ATTRATTIVA POSSIBILE E AL PASSO CON I TEMPI © D I R I T T I R I S E R VAT I

rebbe fare ancora qualcosa che mi piace e di cui sono appassionato. Ho avuto la fortuna di trovarmi al posto giusto al momento giusto: cerco di impegnarmi ogni giorno per meritarmi l’opportunità che ho avuto. Allargando la visuale, cerco in ogni scelta significativa di spiegare e coinvolgere il team che lavora con me. MT Tra dieci-venti anni spero di essere ancora in questo settore e di aver contribuito alla sua crescita; la mia filosofia di lavoro penso si possa tradurre in due semplice parole “costanza” e “perseveranza”. Costanza nel lavoro quotidiano e perseveranza nel cercare di raggiungere gli obiettivi prefissati. 

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Gerardo Ruberto

info@smilingcoachsystem.it

FITN ESS

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IL FUTURO DELLE PISCINE E DEL FITNESS Gli scenari che ci attendono e in che misura riusciremo ad incidere sul cambiamento in atto, modificando principi superati, superando atteggiamenti statici e puntando su organizzazioni più flessibili per portare in piscine e palestre la popolazione “dormiente” PA RTE 1 Chi come me ha vissuto e vive i settori del fitness, delle piscine, del tempo libero e della salute, oggi fatica a dare stimoli a possibili scenari futuri sull’intero comparto “benessere”. Si vive un momento in cui è necessario prendere decisioni che interpretino il cambiamento come una necessità, per assicurare la continuità alla propria impresa (o lavoro ).

ph Leon Ardho da Pexles

Questi pensieri vengono rallentati dalle costanti difficoltà che le circostanze sociali pongono ogni giorno: Covid-19, guerra, rincari su gas , luce, petrolio, e per finire bisogna tener conto di un “nuovo” ostacolo emergente e che rallenta ancor di più la possibile ripresa delle imprese. Mi riferisco alla “mancanza di collaboratori” che rende sempre più difficile garantire i servizi proposti nel passato. Questo ci impone una mission quotidiana: “evitare il collasso di un settore

Per rilanciare piscine e palestre servono innovazione e un'organizzazione liquida

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© D I R I T T I R I S E R VAT I

LA STATICITÀ PUÒ PORTARE LE IMPRESE AD IMPLODERE SU SE STESSE


© AQQUATIX SRL | photo: Michele Barcaro

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PUNTARE SU ORGANIZZAZIONI PIÙ “LIQUIDE” CAPACI DI ADATTARSI ALLA COSTANTE VARIAZIONE DELLE ESIGENZE DEI CLIENTI E DELLE RISORSE UMANE che offre movimento fisico, salute e stili di vita importanti per le generazioni future”. Vorrei, comunque, stimolare in tutti voi la necessità di “aggredire” e non di “attendere” l’attuale situazione storica (come piace dire ai nostri politici); la staticità può portare le imprese ad implodere su se stesse. Gli imprenditori del settore devono tenere a mente che il cambiamento, ormai, avviene quotidianamente ed è per questo che bisogna creare organizzazioni più “liquide” capaci di adattarsi alla costante variazione delle esigenze dei clienti e delle risorse umane. La staticità, che per anni è stata vista come zona di comfort, deve lasciare il posto alla dinamicità.

I fattori che gli imprenditori devono prendere in considerazione sin da subito sono: 1)nuovi target dormienti; 2) costi e caro energia; 3) risorse umane.

Il mondo del fitness ha attraversato per la prima volta un vero e proprio cambiamento, vedi l’uso di strumenti digitali per muover-

IL NOSTRO COMPARTO DEVE EVOLVERSI ED INNOVARE SE VUOLE ATTRARRE I CLIENTI “DORMIENTI” MA SENSIBILI ALL’ESERCIZIO FISICO

ph Cottonbro da Pexels

Già qualche anno fa (5 o 6), perio-

do pre-covid, il settore aveva dato i primi segnali che qualcosa non stesse più funzionando come negli anni 70 – 80, impianti vecchi e costosi; debiti accumulati post covid e l’incremento dei costi possono mettere a rischio oltre il 30% - 40% degli impianti fitness e piscine.

Iniziamo con una rapida panoramica sui “possibili” consumatori del fitness e delle piscine, durante e subito dopo la pandemia; ognuno di noi ha potuto valutare e notare con i propri occhi una quantità di persone, mai entrate nei nostri centri, uscire di casa per fare una passeggiata, oppure persone che cercavano vari modi di fare movimento fisico per stare in forma. Quindi abbiamo la certezza che le persone sono sempre più sensibili al movimento fisico: persone che hanno bisogno di approcciarsi ai centri in modo più semplice e coinvolgente.

Ripensare la piscina come idee, offerta e considerando un'organizzazione flessibile, veloce ad adattarsi ai cambiamenti

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GERARDO RUBERTO

ph Andrea Piacquadio da Pexels

FITNESS

Piscine, andando oltre concept superati che non incontrano nuovi bisogni e domanda del cliente di ieri e potenziale

si in casa, personal trainer online o in presenza presso vari parchi delle città: significa che il nostro comparto deve evolversi ed innovare se vuole attrarre i clienti “dormienti” ma sensibili all’esercizio fisico come strumento per stare meglio e prevenire malattie non trasmissibili. I dormienti sono anche quelle persone che per tanto tempo hanno pagato la quota mensile o annuale ma non frequentano più gli impianti; ed infine cosa fare con possibili clienti che ricoprono una parte di oltre il 92 % della popolazione italiana? Di tutte quelle persone che durante la pandemia e post pandemia non sono entrate nei nostri centri, ma sono sensibili al movimento fisico, chi si prenderà “cura” di loro? Come possiamo coinvolgerli?

di ciò che sto dicendo trova riferimento nell’analisi delle persone che frequentavano i nostri centri prima della pandemia, rispetto al totale della popolazione italiana: solo l’8%. Uno dei punti di maggior stimolo che posso dare ai lettori è riferito alla comprensione del perché le persone prima e tutt’ora non frequentano i centri sportivi e le palestre: quali sono gli ostacoli che impediscono alle persone di diventare attive e di frequentare i nostri ambienti.?

Il futuro del fitness e delle piscine non prevede nulla di ciò che veniva considerato “normalità” prima delle varie crisi che ci stanno colpendo, anche perché, come ho già detto, la modalità di erogare i servizi, forse, non era corretta anche prima del Covid 19. Un segnala

Risposte ed approfondimenti sul tema, seguiranno nella seconda parte di questo articolo che verrà pubblicata su Happy Aquatics & Wellness di settembre/ottobre

ph Andrea Piacquadio da Pexels

Queste persone sono un’opportunità per tutte le imprese del settore fitness, una grande opportunità per lasciare i vecchi metodi ed approcci “obsoleti” per iniziare, con nuove modalità, sia organizzative che di design delle strutture.

Studiare i motivi del perché le persone non frequentano i nostri centri è il primo passo per mettere in atto nuove strategie, capaci di attrarre tutte le persone dormienti. 

La palestra e la piscina, se aggiornate, possono essere attrattive per i dormienti sensibili all'esercizio fisico © D I R I T T I R I S E R VAT I

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La Redazione PERCORSO PER GLI ENTI LOCALI/TERRITORIALI

redazione@euroaquatic.it

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PISCINA PUBBLICA: NON SOLO NUOTO La necessità di riqualificare troppi impianti nazionali datati impone scelte nuove che guardino più alla collettività che all’idea di sport agonistico, puntando al contempo a ridurre i consumi energetici anche nel rispetto di una programmazione ecosostenibile diverso, come le famiglie, significhi aprirsi ad un nuovo target. Offrire spazi divertenti e sicuri dove non per forza si debba esclusivamente praticare uno sport, soprattutto nei mesi estivi, significa essere in grado di offrire un’esperienza che distingua la propria struttura dalla concorrenza.

ph Fluidra

IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE PISCINE PUBBLICHE

Piscine non solo per nuotare ma anche vasche per le famiglie e i più piccini e la loro sicurezza

La piscina pubblica, come la conosciamo oggi, offre enormi opportunità di innovazione. Lo sviluppo di nuove attività ricreative legate all’acqua, progettate per fascia di età, rende possibili aggiornamenti e ristrutturazioni che, in prospettiva, assicurano un ritorno dell’investimento. PISCINE PUBBLICHE: I MOTIVI PER RINNOVARE Considerando l’età anagrafica del-

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la maggioranza delle strutture attive sul territorio, che a volte supera i 20 anni, la prima e più importante motivazione per procedere ad una ristrutturazione è che gli impianti obsoleti necessitano di una manutenzione costosa e offrono agli utenti una percezione negativa della piscina in termini di sostenibilità. Ma da un punto di vista prettamente legato al business è importante segnalare come riuscire ad adattarsi e creare nuove forme di svago che attirino un pubblico © D I R I T T I R I S E R VAT I

Molti settori hanno subito grandi trasformazioni negli ultimi anni: oggi più che mai il focus è sugli utenti e sulla loro esperienza con prodotti e servizi. Naturalmente, questo cambiamento ha implicazioni anche per la progettazione delle piscine pubbliche. Le strutture devono essere concepite diversamente in modo da poter sviluppare attività in grado di creare “engagement” - ovvero un legame - con l’utente, fidelizzandolo. EFFICIENZA ENERGETICA E SOSTENIBILITÀ Di questi tempi, poi, non va sottovalutata una fondamentale motivazione per l’ammodernamento


AQUAPOOL LA REDAZIONE Centro Alto Rendimiento Sant Cugat, Spagna, realizzazione Fluidra, a cui si possono affiancare vasche divertimento per la collettività con massima attenzione all'efficienza energetica

degli impianti: il miglioramento dell’efficienza operativa in termini di consumo energetico. Interessante una ricerca svolta dalla multinazionale Fluidra, per stabilire la misura dell’aggiornamento di una piscina comunale riscaldata (25 m x 12,5 m) in un capoluogo di provincia della Spagna centrale. Dopo aver analizzato le esigenze della struttura in termini di impianti di condizionamento, filtrazione e pompaggio, sono stati stimati i seguenti risparmi: 1.

Il miglioramento della f iltrazione e del pompaggio dell’acqua della piscina comporterebbe un risparmio energetico di 94.271,16 kW/anno. Ad un costo stimato di 0,16 €/ kW (molto più basso di quello italiano attuale), questi risparmi si tradurrebbero in 15.083,38 €/anno, con un ammortamento stimato di 16 mesi. Naturalmente, per realizzare questi risparmi, sarebbe ne-

18,74 m3 e 43.210,73 € di risparmio economico annuo, con un ammortamento in 6,5 mesi (prezzo stimato per litro CL: 0,90 €/l; prezzo stimato per litro del regolatore PH: 0,9 €/l; prezzo stimato per kW/h: 0,16 €).

cessaria l’installazione di apparecchiature come un regolatore di flusso, un inverter di frequenza e una pompa ad alta efficienza. 2.

Per quanto riguarda i sistemi di disinfezione della piscina, per le strutture più vecchie con trattamenti convenzionali, e con un grande afflusso di persone, l’unico modo per rispettare i parametri regolamentati è quello di rinnovare continuamente l’acqua della piscina. Nel caso di questa particolare piscina, il ricambio d’acqua giornaliero sarebbe stato di 23,43 m3/giorno, con i relativi costi di riscaldamento e disinfezione. Per ammodernare l’impianto, l’apparecchiatura da installare consiste in una lampada a raggi ultravioletti a media pressione e un sistema di flocculazione. Ciò porterebbe un risparmio idrico giornaliero di

IMPIANTI OBSOLETI NECESSITANO DI UNA MANUTENZIONE COSTOSA E OFFRONO AGLI UTENTI UNA PERCEZIONE NEGATIVA DELLA PISCINA IN TERMINI DI SOSTENIBILITÀ © D I R I T T I R I S E R VAT I

3.

Infine, ci sono diverse opzioni per migliorare il trattamento dell’aria, la deumidificazione e il riscaldamento: soluzioni che aziende specializzate in questo campo assicurano a prezzi ragionevoli attraverso pompe di calore, deumidificatori e sistemi di trattamento aria.

Naturalmente, le cifre riportate sono stime e i valori possono variare a seconda del tipo di installazione, della loro ubicazione, della destinazione, del programma di manutenzione, ecc. Sicuramente, per concludere, possiamo affermare che l’aggiornamento delle piscine pubbliche implica la comprensione delle esigenze degli utenti ma anche dei gestori e che la risposta a queste può essere molto differente in termini di costi ma anche di funzionalità. 

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Massimo Riolfatto PERCORSO PER GLI ENTI LOCALI/TERRITORIALI

massimo.riolfatto@favaretti.it

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LA SOLUZIONE CONTRO LA CRISI ENERGETICA E IDRICA Il comprovato e rilevante risparmio che assicurano le coperture isotermiche per le piscine suggerisce di optare per scelte qualitative in tal senso, anche perché l’investimento è contenuto, con benefici ed effetti di sostanza sui costi di gestione di piscine di ogni forma e dimensione sono estremamente energivori. Non bastasse, ai continui rincari dei costi energetici si sta sommando, altresì, un periodo di grande siccità e conseguente scarsità della risorsa idrica, il che potrebbe rendere difficile non solo il riempimento delle vasche, ma anche il rabbocco del volume perso per ricambio ed evaporazione. Diminuire i costi di gestione è diventato ormai imprescindibile, lavorando su più fronti allo scopo di razionalizzare le voci di spesa.

Risparmio in Kcal

Nelle nostre piscine pubbliche la situazione è senz’altro complessa, tante sono le difficoltà affrontate dai gestori negli ultimi due anni e, soprattutto, negli ultimi tempi. Hanno inciso vari fattori concomitanti, difficilmente riassumibili in poche righe, ma due sono le criticità prevalenti: all’inizio di questo periodo terribile, la pandemia, cui è seguita, da febbraio, la guerra attuale in Ucraina. Queste ed altre

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difficoltà sommatesi hanno contribuito al rialzo generalizzato dei prezzi in tantissimi settori: dalle materie prime, ai trasporti, all’alimentare, ai materiali, all’energia, rincari che in molti casi si rivelano davvero insostenibili. In particolare, l’aumento dei costi energetici ha reso davvero complicata la gestione economica dei grandi impianti natatori, che, per le loro caratteristiche intrinseche, © D I R I T T I R I S E R VAT I

A queste problematiche complesse e di non facile soluzione, una risposta potrebbe consistere nell’impiego di coperture ti tipo isotermico, le quali, a fronte di investimenti contenuti e di una ridotta richiesta di manodopera per il loro utilizzo, possono garantire una notevole riduzione dei costi energetici. L’efficacia di questa soluzione alla portata di qualsiasi gestore di piscine dipende da molteplici fattori, proporzionalmente al numero di ore giornaliere in cui possono essere posizionate in acqua, nonché dalla percentuale di superficie d’acqua coperta.


MASSIMO RIOLFATTO

ph Favaretti Group

AQUAPOOL

Acquaworld Concorezzo MB

L’AUMENTO DEI COSTI ENERGETICI HA RESO DAVVERO COMPLICATA LA GESTIONE ECONOMICA DEI GRANDI IMPIANTI NATATORI

Perdita calorifica

Le performance garantite dai coefficienti di conducibilità dei moderni teli isotermici ed i motoriduttori di cui sono dotati gli avvolgitori, ne rendono semplice, conveniente ed economico l’impiego. Le attuali tecnologie, inoltre, permettono di realizzare coperture anche per vasche dalle forme estremamente complesse. Nondimeno, il loro contributo alla riduzione dell’evaporazione può concorrere a far risparmiare la preziosa risorsa idrica, in un momento in cui il livello dei nostri fiumi e bacini è (o è stato: la siccità sarà purtroppo un fenomeno più frequente) particolarmente basso: contenere l’acqua sprecata per evaporazione non è solamente un risparmio economico, ma anche un dovere nel rispetto dell’ambiente.

Le coperture di tipo isotermico rappresentano quindi un ottimo investimento nell’ottica dell’efficientamento energetico del proprio impianto, e sovente sono a disposizione dei bandi che aiutano i gestori a finalizzare l’acquisto di questi prodotti. Fra le varie opzioni

che il mercato mette a disposizione per la razionalizzazione dei costi della propria piscina, questo tipo di investimento va quindi preso in considerazione in virtù del basso costo di acquisto e del rapido ritorno economico. 

ph Favaretti Group

I risparmi energetici sono facilmente determinati dalla riduzione dell’impiego e del carico di lavoro sia delle Unità di Trattamento Aria, sia delle macchine preposte al riscaldamento dell’acqua.

Piscina di San Lorenzo in Banale - TN © D I R I T T I R I S E R VAT I

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La Redazione

redazione@euroaquatic.it

AQ UA POOL

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PISCINA22: IL SALOTTO TECNICO DELLA PISCINA parte congressuale di Piscina22. Nella sala accanto, invece, si parlerà di messa a terra, subappalti dei lavori e pompe a velocità variabile. Revisione delle norme, pubblicazione di nuove norme, ma poi ancora marketing, ingegneria, contabilità. Tanti, vasti, gli argomenti toccati, per offrire ai professionisti del settore spunti di riflessione a 360°. Ingegneri, architetti, geometri e personale sanitario, potranno partecipare gratuitamente ad alcune parti del convegno e ricevere 4 crediti di formazione obbligatori/ECM. GLI ESPOSITORI

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Con un anno di ritardo causato dal covid, ma forte del successo di pubblico del Convegno d’Autunno 2021, Professione Acqua torna al Palacongressi di Rimini con Piscina22. Due giorni di manifestazione, due sale convegno, una sala workshop, un’ampia area espositiva, eventi fuori salone e tanto altro ancora!

aziende sponsor, presenti anche nell’ampia area espositiva, costituita da desk espositivi identici fra loro. A corredo, open bar gratuito (grazie a DFM Italiana e Italian Pool srl) e salottini relax, bar e ristorante a pagamento, renderanno piacevole la permanenza di congressisti e visitatori. Due aree demo completeranno l’offerta per i visitatori.

IL FORMAT

IL CONVEGNO

In due ampie sale, numerosi relatori effettueranno le loro presentazioni, sempre ad alto contenuto tecnico, nel convegno per costruttori, manutentori, gestori e proprietari di piscina. Una terza sala sarà riservata ai workshop delle

Comincia a prendere forma il programma del Convegno, quest’anno fortemente orientato a temi di stretto interesse ed al tema dell’ambiente. Leadership, utilizzo dei siti internet, mondo del lavoro sono i temi che daranno il via alla

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© D I R I T T I R I S E R VAT I

Cuore pulsante di Piscina è la sua area espositiva, dove le aziende che sponsorizzano la manifestazione possono incontrare i partecipanti, presentare le proprie novità, chiudere accordi commerciali. Si prevedono circa sessanta aziende presenti ed alcune di queste terranno anche workshop tecnico-commerciali. LA LOCATION Il Palacongressi di Rimini è una delle più grandi e moderne strutture congressuali d’Europa. PISCINA22 occuperà una superf icie complessiva di 5000mq, 2000mq dei quali adibiti ad area espositiva. Il Palacongressi, dotato di parcheggio coperto gratuito, si trova a 3 km dal casello autostradale Rimini sud. Ad analoghe distanze si trovano la stazione ferroviaria,


con un anno di ritardo causato dal Covid torna

MOLTO PIÙ DI UN CONVEGNO MOLTO PIÙ DI UNA FIERA

RIMINI 29-30

Palacongressi

novembre 2022 IL SALOTTO TECNICO DELLA PISCINA

Costruttori, progettisti, manutentori e gestori di piscine si incontrano in una delle più grandi e moderne sedi congressuali d’Europa per confrontarsi su temi tecnici, economici, normativi, di marketing e comunicazione, o solamente per incontrarsi. Organizzazione Professione Acqua srl info@professioneacqua.it | tel. 0376.854931


in cui fermano anche le Frecce, il centro storico e il litorale, in cui si trovano numerosi alberghi aperti tutto l’anno. POOL CONTACT – la novità per il settore della gestione delle piscine Novità assoluta di quest’anno (e del settore) sarà il Pool Contact. All’interno della questa manifestazione, in una sala riservata a poche persone attentamente selezionate dagli organizzatori, si terrà un “evento nell’evento” della durata di un giorno: il “Pool Contact”, un nuovo format per fare incontrare domanda ed offerta nel settore della gestione delle piscine. Nella “Sala Pool Contact” domanda ed offerta si incontreranno in una serie di incontri one-to-one della durata di 20 minuti ciascuno. La scelta dei fornitori sarà così più semplice e rapida. La location esclusiva ed i momenti di relax previsti (pranzo, cena, hotel dedicato) favoriranno ulteriori contatti informali tra venditori e compratori. Ti piacerebbe partecipare o saperne di più? Scrivi ad info@professioneacqua.it!

COME PARTECIPARE: L’accesso alle sale congressuali sarà a pagamento, ma l’ingresso alla zona espositiva, alla sala work-shop, alle aree demo e al coffee corner sarà gratuito, così da permettere alle aziende sponsor una maggiore partecipazioni alle proprie presentazioni. I congressisti avranno anche l’accesso gratuito alla sala ristorante, mentre un caf-

L’APERIFIERA Professione Acqua, organizzatrice di Piscina22, festeggerà i 20 anni di attività con l’aperifiera, un aperitivo offerto per tutti i presenti con dj set (grazie a Teclumen srl), che concluderà in allegria la prima giornata di manifestazione.

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fè-bistrot a pagamento sarà a disposizione di tutti i presenti. Tutti i partecipanti dovranno registrarsi preventivamente sul sito www.fierapiscina.it Le aziende interessate ad esporre possono contattare l’organizzatore scrivendo a formazione@profesisoneacqua.it. 


Il cloro naturale a km 0 Avere una tecnologia green per la produzione di cloro naturale partendo dal sale oggi è possibile sia con incentivi fiscali Industria 4.0 sia con la formula dell’affitto e con la possibilità di riscattare il bene alla fine del periodo di locazione.

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Avere oggi una produzione di cloro naturale che migliora la qualità di disinfezione dell’acqua del tuo impianto natatorio oltre alla sicurezza nella gestione da parte degli operatori è la nuova realtà di gestione dell’acqua di piscina ad uso pubblico.

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Lorenzo Bolognini PERCORSO PER GLI ENTI LOCALI/TERRITORIALI

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MA N AGEM ENT

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RIEQUILIBRIO ECONOMICOFINANZIARIO E CONCESSIONI Come regolarsi se l’“evento destabilizzante” si verifica nelle more della stipula del contratto: lo strumento per svincolare l’affidatario dagli impegni assunti L’argomento inerente il riequilibrio economico finanziario delle concessioni tende necessariamente a monopolizzare l’attenzione in un periodo come quello attuale, purtroppo “costellato” di eventi eccezionali e imprevedibili che, effettivamente, stanno incidendo in modo significativo sugli equilibri gestionali degli impianti sportivi. In questo caso, si intende commentare una ulteriore sentenza che tratta ancora di tale argomento, sempre in ragione dell’evento dato dalla crisi epidemiologica, e che risulta interessante perché si riferisce al caso in cui tale evento viene preso in considerazione nella fase della gara, antecedentemente alla sottoscrizione del contratto di concessione. È forse opportuno chiarire fin da subito che la sentenza in commento sostiene una tesi non facilmente condivisibile e, peraltro, disallineata rispetto agli orientamenti espressi da altri giudici nell’attuale epoca in cui tanto si è trattato del problema del Covid rispetto al riequilibrio delle concessioni che interessano servizi pubblici; sui quali, questo problema, ha avuto una forte incidenza (cfr., per esempio,

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TAR Puglia

LA SOPRAVVENUTA INSOSTENIBILITÀ DEL PEF POSTO A BASE DELL’OFFERTA POTREBBE CONSENTIRE ALL’AGGIUDICATARIO DI SCIOGLIERSI DA OGNI VINCOLO O RECEDERE DAL CONTRATTO TAR Lazio, sentenza n. 12966 del 3.12.2020). Leggendone le motivazioni, tuttavia, si percepisce che la decisione del Collegio dei giudici sia stata fortemente condizionata da circostanze contingenti, ricon© D I R I T T I R I S E R VAT I

ducibili al contesto specifico nel quale la stessa decisione è stata emessa: tuttavia, atteso che tende a sostenere un principio suscettibile di applicazione generale, si ritiene opportuno analizzarla più a fondo.


MANAGEMENT

ph Tom Fisk da Pexels

LORENZO BOLOGNINI

IL MECCANISMO DI REVISIONE DEL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO PRESUPPONE L’INTERVENUTA COSTITUZIONE DEL RAPPORTO CONCESSORIO La Sentenza è quella del TAR Puglia - Lecce n. 379 del 7.3.2022. Le circostanze di fatto attengono allo svolgimento di una gara per l’affidamento di una concessione per la gestione di beni museali che si è svolta nei primi mesi del 2020, vale a dire quando la crisi epidemiologica ha iniziato ad affacciarsi drammaticamente, condizionando il contesto generale.

come mere “scuse” dal TAR, magari volte a celare un atteggiamento non conforme ai canoni della buona fede e correttezza. Tra questi motivi c’era anche l’intervenuta crisi pandemica, che aveva suggerito all’aggiudicatario l’opportunità di chiedere il riequilibrio economico finanziario della concessione prima della sti-

pula del contratto, ai sensi dell’art 165, c. 6, del Codice dei contratti pubblici. Il TAR Lecce propone un’interpretazione letterale di tale art. 165 c. 6, evidenziando «che il meccanismo di revisione del piano economico finanziario presuppone l’intervenuta costituzione del rapporto concessorio, sicché il Legislatore ha inteso disciplinare eventi che si verificano nel corso del predetto rapporto, e non prima del suo inizio». Proseguendo, il TAR afferma che «la norma - riferendosi alla figura del “Concessionario” - ancora con chiarezza la sua applicazione ad una delle parti di un contrat-

Tale sottoscrizione tardava ad intervenire (sostanzialmente è trascorso oltre un anno dall’aggiudicazione), invero per motivi collegati a circostanze specifiche (i beni interessati dalla gestione erano soggetti a ristrutturazione e i lavori non erano ancora completamente ultimati). Quando è giunto il momento di sottoscrivere il contratto, l’aggiudicatario ha tergiversato e, di fatto, non ha proceduto con tale sottoscrizione adducendo motivi che, probabilmente, nel contesto specifico, sono stati peraltro percepiti

ph Sora Shimazaki by Pexels

Aggiudicata la gara si trattava di sottoscrivere il contratto.

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ph Ema Peter

to già sottoscritto, non potendosi definire tale il concorrente aggiudicatario della procedura di gara» e che «l’ambito applicativo dell’istituto giuridico in esame... è... quello decorrente dal momento della sottoscrizione del contratto, in cui l’operatore economico perde lo status di aggiudicatario ed assume quello di concessionario, fino alla sua scadenza». Tuttavia, dopo aver precisato quanto sopra, il TAR non lascia senza rimedi l’aggiudicatario di una concessione che abbia subito un “evento destabilizzante” durante la fase di gara e prima della stipula del contratto. Il TAR, infatti, prevede che la «sopravvenuta insostenibilità del piano economico finanziario posto a base dell’offerta potrebbe consentire all’aggiudicatario, al più, di “sciogliersi da ogni vincolo o recedere dal contratto». Pertanto, «il mancato adempi­ mento dell'obbligo di rine­ goziazione... non integra, per espressa previsione normativa, un vizio di validità e/o efficacia del contratto da stipulare, ma può consentire a una delle parti, nel caso di mancato accordo, di rece-

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dere unilateralmente dal vincolo». Del resto, se la concessione deve avere alla base un PEF in equilibrio, salvo il rischio operativo a carico del concessionario che viene, tuttavia, posto a suo carico solo “in condizioni operative normali” (secondo un principio che sta alla base di tutta la disciplina codicistica della materia – cfr. art. 165, c. 1, del Codice dei contratti pubblici), come si potrebbe ammettere di avviare un rapporto - che interessa un servizio pubblico – in disequilibrio economico-finanziario, con conseguente pregiudizio per la qualità del servizio? E come si potrebbe, al contempo, chiedere al concessionario di assumere sulle proprie spalle gli effetti di un evento del tutto eccezionale ed imprevedibile, verificatosi successivamente al momento in

cui ha elaborato l’offerta per aggiudicarsi la concessione? Come detto, la sentenza del TAR Lecce in commento non è in linea con altra giurisprudenza (TAR Lazio n. 12966/2020, sopra citata), che si è sviluppata anch’essa nel particolare contesto della intervenuta crisi pandemica, e neppure con l’autorevole prassi dell’ANAC (già Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici, Deliberazione n. 11 del 26.1.2011). Tuttavia, considerato che agli interrogativi di cui sopra non è possibile dare risposta affermativa senza contrasto con la disciplina in materia di concessioni, tale sentenza finisce per ammettere ugualmente lo svincolo dell’operatore aggiudicatario della concessione gravato dagli effetti dell’evento straordinario verificatosi nelle more della stipula del contratto. 

COME CHIEDERE AL CONCESSIONARIO DI FARSI CARICO DEGLI EFFETTI DI UN EVENTO IMPREVEDIBILE, SUCCESSIVO ALLA PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA PER AGGIUDICARSI LA CONCESSIONE? © D I R I T T I R I S E R VAT I


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IL PEF NELLE OPERAZIONI DI PPP: GLI INVESTIMENTI

PA RTE 2

Prosegue l’approfondimento avviato da uno dei più credibili esperti in materia di “piano economico finanziario”, con l’analisi della parte da riservare agli investimenti nelle operazioni di Partenariato Pubblico Privato

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IL PUNTO DI PARTENZA NON È RAPPRESENTATO DALL’ ANALISI DELLE POSSIBILI AREE DI BUSINESS INCIDENTI SULLA TIPOLOGIA DI INTERVENTI TECNICI DA REALIZZARE

Il business plan deve basarsi anche su un PEF studiato da professionisti all'altezza

Proseguiamo con questa seconda parte l’analisi della comprensione e redazione del PIANO ECONOMICO FINANZIARIO (PEF) quale documento obbligatorio nelle operazioni di partenariato pubblico privato, ma di rilevanza strategica per l’avvio della gestione operativa di un impianto sportivo, sia pubblico che privato, con un approccio manageriale responsabile.

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Nella prima parte, cui si rinvia al precedente numero di HA&Well­ ness, abbiamo definito il PEF nella sua sostanza e nella sua centralità nell’ambito del business plan, rammentandone la valenza per tutti gli stakeholders interni (i gestori dell’impianto sportivo) ed esterni (gli enti locali concedenti, gli istituti finanziari mutuanti), aggiungendo, ora, anche l’utilità per ulteriori soggetti terzi coinvolti nella progettualità di sviluppo (dai collaboratori ai fornitori, dagli utenti degli impianti da riqualificare, alle altre società sportive potenziali fruitori o concorrenti). Con il presente contributo, entriamo nel merito della redazione del PEF sottolineando come il punto di partenza non è rappresentato dalla determinazione dei rica© D I R I T T I R I S E R VAT I

vi, come spesso si ritiene, ma da una analisi delle possibili aree di business incidenti sulla (o in rapporto alla) tipologia di interventi tecnici (di costruzione o di riqualificazione) da realizzare. In sintesi, il punto di partenza è: cosa voglio fare e cosa mi serve dal punto di vista strutturale per fare ciò che voglio fare. Questo si traduce sotto un piano prettamente pratico nella determinazione degli INVESTIMENTI. Sviluppando il progetto tecnico architettonico di costruzione o riqualificazione si dà corpo alla definizione delle strutture in cui operare: dai campi da gioco agli spogliatoi, dai magazzini alle aree di ristoro, dagli spazi comuni (reception, sale attesa) ai locali tecnici, dalle tribune ai posteggi, dai


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Dal business plan, al PEF passando dal Quadro Tecnico-Economico

locali dediti ad attività commerciali (stores, centri estetici, centri fisioterapici, aree gioco bimbi), dalle coperture dei campi alle club house, rimessaggi ecc. La progettazione tecnico-architettonica, per quanto di interesse del PEF, si concretizza in una serie di valori riepilogati nel “quadro tecnico-economico” (QTE) in cui sono indicati gli importi dei singoli lavori da eseguire, con l’aggiunta degli oneri di progettazio-

ne e oneri accessori quali, a titolo esemplificativo, gli oneri professionali, gli oneri dei collaudi (in caso di riqualificazione di un impianto sportivo comunale), gli oneri di omologazione dei campi, gli oneri per i pareri degli enti preposti ai controlli preventivi (VVFF, ATS, CONI), gli oneri della sicurezza del cantiere, gli oneri di asseverazione del PEF come richiesto dall’art. 183, comma 15, del codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 18.4.2016, n.50) ecc.

Si riporta un esempio (tabella 1) di quadro tecnico-economico relativo ad un intervento di riqualificazione di un impianto sportivo comunale nell’ambito di una procedura di project financing. Si evidenzia che il QTE promana da uno studio di fattibilità e non da una progettazione esecutiva che interviene solo in una fase successiva di sviluppo nell’ambito del project financing.

Tabella 1 © D I R I T T I R I S E R VAT I

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Da notare come all’interno del QTE sono compresi anche gli “arredi funzionali alla realizzazione dell’opera” da intendersi come complementi non facenti parte della costruzione ma necessari al funzionamento, quali canestri, spalliere, separatori di corsie piscina, reti pallavolo, tennis, padel, balaustre di protezione panche/ armadietti di spogliatoi, bancone reception, bancone del bar, tornelli accessi ecc. Nel computo delle opere invece sono già compresi gli impianti (tecnici, gas, elettrici, idraulici, allarme), i sanitari, ascensori, montacarichi e in generale ogni impianto/bene da intendersi come parte

integrante dell’opera. Occorre però prestare attenzione al fatto che l’importo risultante dal QTE non rappresenta il totale degli investimenti necessari per avviare il centro sportivo. Il valore complessivo degli investimenti, infatti, si ottiene aggiungendo al QTE gli ulteriori importi per l’acquisto di beni materiali e immateriali necessari alla gestione, tra i quali si annotano sempre a titolo esemplificativo: •

Attrezzature sportive (es. attrezzi palestra, materassi, pesi, corde, tappeti elastici ecc.)

Arredi ufficio (scrivanie, sedie, armadi libreria, rack)

Hardware (pc, server, stampanti, registratori di cassa)

Software (gestionali contabili, gestionali CRM, ticketing) e licenze d’uso

Marchi (registrazione)

Oneri di costituzione (notarili)

Altri oneri professionali (redazione PEF, assistenza costituzione societaria)

Aggiungendo quindi questi ulteriori investimenti a quelli riferiti al piano delle opere avremo l’importo iniziale complessivo degli investimenti come da esempio riportato nella tabella 2:

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Tabella 2

Fra i beni accessori su cui investire, le reti nel caso del tennis

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Attenzione ad un altro elemento spesso trascurato nella stesura dei PEF: il reinvestimento da effettuarsi nel corso della gestione.

Gli investimenti, siano essi iniziali o in corso di gestione, oltre a quanto precede comportano altri due effetti sul PEF: 1.

2.

La necessità di esporre (nello Stato Patrimoniale e nel Rendiconto Finanziario Previsionale) gli importi delle risorse finanziarie idonee a sostenere gli investimenti stessi; La riduzione del risultato economico degli esercizi in cui gli investimenti esplicheranno la loro utilità, riduzione che viene espressa nel Conto Economico Previsionale per il tramite del costo, generalmente, costante nel tempo, rappresentato dalla quota annua di ammortamento.

Da un punto di vista sostanziale quanto sopra indicato si traduce in una constatazione tanto ovvia quanto però di complessa attuazione: l’investimento per poter essere realizzato occorre che sussistano adeguate risorse finanziarie da reperirsi a cura e spese del po-

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A titolo esemplificativo: per un impianto sportivo con campi di calcetto in erba sintetica si deve prevedere al 10°/12° anno una spesa per il rifacimento dei campi. Analoghe considerazioni di “ammodernamento” in corso di gestione, vanno fatte anche per gli arredi, i PC, gli impianti tecnici, le attrezzature sportive ed anche opere murarie (manutenzioni straordinarie). Il tutto avviene tenendo conto della “vita utile” di ciascuna categoria di bene ad utilità pluriennale e stimando al termine della vita utile una sostituzione in termini di “spesa per il riacquisto”. Tale spesa va intesa come nuovo investimento in corso di gestione che ha impatti, così come gli investimenti iniziali, sulla redditività dell’impianto e, conseguentemente, sulla tempistica di recupero degli investimenti e, per i gestori di impianti sportivi pubblici, sulla durata dell’affidamento in gestione.

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Per reinvestimento si intende ogni altro onere avente utilità pluriennale da sostenersi non all’inizio della gestione, ma in uno degli anni nel corso della gestione.

Per il funzionamento del centro sportivo nel QTE vanno considerati anche investimenti per i complementi

LA PROGETTAZIONE TECNICOARCHITETTONICA SI CONCRETIZZA IN UNA SERIE DI VALORI RIEPILOGATI NEL “QUADRO TECNICO-ECONOMICO” (QTE) tenziale gestore/imprenditore. Ad un “investimento” si correla quindi una “fonte di finanziamento” in grado di “coprire” (sostenere) l’investimento stesso. La carenza di risorse finanziarie (fonti di finanziamento) impedisce il sostenimento dell’investimento e quindi la realizzazione dell’opera e del progetto di sviluppo e gestione dell’impianto sportivo. Daremo spazio ad un approfondimento sulle fonti di finanziamento in un prossimo contributo connesso all’analisi del PEF. In questa sede si riafferma il concetto di fondo della distinzione tra INVESTIMENTI e FINANZIAMENTI. Per il momento limitiamoci a quella che potremo definire la “fase 1” di costruzione del PEF, in cui rileva la necessità di determinare gli investimenti, al fine poi di poter cominciare a redigere il “Conto Economico Previsionale” iniziando dai ricavi di gestione ottenibili dall’utilizzo/sfruttamento dell’impianto e © D I R I T T I R I S E R VAT I

cioè dall’utilizzo/sfruttamento degli investimenti effettuati. Il secondo effetto correlato alla definizione degli investimenti è la determinazione degli ammortamenti. Anche per questo aspetto si rinvia ad ulteriore approfondimento riferito ai costi di gestione rinvenibili nel “Conto Economico Previsionale”. In questa sede evidenziamo che le logiche economiche e contabili indicano come l’investimento (sia esso iniziale o in corso di gestione) non debba gravare integralmente tra i costi del Conto Economico Previsionale nell’anno del sostenimento della spesa. Se così fosse nell’anno in questione si avrebbe un impatto forte di riduzione del risultato dell’esercizio, non coerente, però, con il fondamento economico di “distribuire” la spesa dell’investimento su più esercizi in quote costanti rappresentative dell’utilizzo/ impiego del bene oggetto dell’investimento. La distribuzione dell’importo dell’investimento su più annualiH A P P Y A Q U AT I C S & W E L L N E S S - 4 / 2 0 2 2

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tà si ottiene con la tecnica dell’ammortamento. La determinazione quindi delle quote di ammortamento ha incidenza sui risultati economici e sulle tempistiche di riproduzione (rigenerazione) delle risorse finanziarie eventualmente necessarie per il “rinnovo” degli investimenti medesimi al termine della loro vita utile, consentendo così il “re-investimento” già dianzi indicato. Tali considerazioni sono al “nastro di partenza” della costruzione del PEF che in estrema sintesi possiamo sintetizzare nelle seguenti attività operative: 1.

2.

determinazione degli investimenti, con l’ausilio della progettazione tecnico-architettonica e la redazione del Quadro Tecnico Economico (QTE) e l’aggiunta di investimenti non ricompresi nelle opere strutturali, da esporre nello Stato Patrimoniale e nel Rendiconto Finanziario Previsionale; determinazione dei reinvestimenti al termine della vita utile dei beni facenti parte delle

spese di investimento iniziali da esporre nello Stato Patrimoniale e nel Rendiconto Finanziario Previsionale; 3.

determinazione degli ammortamenti per la “distribuzione” in quote costanti (ammortamenti) delle spese di investimento (iniziali e in corso di gestione) tra i singoli anni di vita utile dei beni ad utilità pluriennale, da esporre nel Conto Economico Previsionale.

Solo dopo questa “fase 1” si può passare, come detto, alla determinazione dei ricavi per area di business, di cui si tratterà in un prossimo contributo. Evidenziamo che il punto 2 può originarsi anche in seguito, nel mentre, cioè, che si “costruisce” il PEF completo, laddove dovesse emergere la necessità di una durata dell’affidamento in gestione così estesa, idonea al recupero degli investimenti iniziali da richiedere appunto l’esigenza di re-investimenti imprescindibili per poter continuare nell’esercizio gesto-

Tabella 3

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rio fino al termine della concessione, senza interruzione dell’attività e dei correlati flussi economici e finanziari utili al recupero di tutti gli investimenti ed all’ottenimento per il gestore di un “giusto guadagno”. Ove il recupero di tutti gli investimenti e l’ottenimento per il gestore di un “giusto guadagno” non dovessero risultare dallo sviluppo del PEF in un arco temporale circoscritto, necessariamente occorrerà “ricominciare da capo”. In una sorta di gioco dell’oca con ripartenza dall’inizio mediante rivisitazione del progetto tecnico-architettonico che intervenga in modifica del progetto iniziale, tagliando, riducendo, razionalizzando le ipotesi di sviluppo originarie per diminuire le spese di investimento del QTE unitamente alle altre spese di investimento iniziali, in un circolo dinamico di assestamento per reiterazione che raggiunga un equilibrio comunque soddisfacente per il gestore, per l’ente pubblico, per la collettività, oppure volto ad abbandonare, uscendo definitivamente dal gioco. 


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RIVEDI GLI ACCORDI CON I COMUNI CON PROFESSIONE ACQUA In questo periodo di difficoltà, è possibile, per i gestori di impianti pubblici che hanno stipulato con il Comune proprietario una concessione di servizi, rinegoziare gli accordi. È evidente che il piano economico finanziario redatto all’inizio della concessione non può più essere sostenuto dal gestore, che necessita di rinegoziare gli accordi sulla base di situazioni impreviste ed imprevedibili che si sono verificate nel corso del contratto di gestione. Va però redatto e presentato al Comune un nuovo PEF (Piano Economico Finanziario) che evidenzi queste nuove situazioni. Professione Acqua si propone come partner ai gestori per redigere e presentare al Comune la richiesta, corredata dei necessari documenti. Per informazioni: Telefono 0376854931 info@professioneacqua.it

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ISOROLL CON TELO RIFLETTENTE INCORPORATO: MASSIMA PRATICITÀ, PERFETTA PROTEZIONE Le caratteristiche che fanno della copertura Isoroll di Polimpianti la scelta ottimale per la vostra piscina sono note: i suoi tre strati accoppiati a fiamma, inseparabili tra loro, garantiscono il massimo dell’efficienza energetica coniugata ad una elevata resistenza a strappi, lacerazioni e all’attacco di cloro, alghe e sviluppo di microrganismi, permettendo così la preservazione dell’impianto con un minor consumo di prodotti chimici ed un notevole risparmio energetico. La copertura, però, per preservarsi nel tempo non deve restare esposta ai raggi del sole diretto: per questo, dopo averla arrotolata sull’avvolgitore, occorre coprirla con un telo riflettente, la cui lamina superiore riflette il calore del sole, mentre la parte inferiore impedisce alla luce di raggiungere la copertura. Proprio per l’imprescindibilità di questa protezione, Polimpianti propone in esclusiva l’accoppiata tra copertura e telo riflettente: quest’ultimo viene incorporato all’estremità della copertura di modo che possa essere avvolto insieme ad essa; a riavvolgimento completato, il telo coprirà automaticamente la parte di superficie della copertura esposta al sole. Grazie a questa fondamentale innovazione non dovrete più perdere tempo a sistemare il telo di protezione manualmente, non avrete più la necessità di trovare un posto dove riporlo e non succederà più di dimenticarsi di utilizzarlo: la copertura sarà sempre protetta senza che dobbiate pensare a farlo! www.polimpianti.it

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HA INNOVATION PASSA AL “CLORO NATURALE” A KM ZERO

La clorazione è il metodo per eccellenza utilizzato in piscina per la disinfezione dell’acqua. La discriminante per una buona disinfezione passa attraverso l’utilizzo di un cloro di qualità. La tecnologia di produzione di cloro naturale IN SITU partendo dal sale di ProMinent permette di avere un biocida ad altissima qualità, prodotto fresco al momento e dosato tramite i normali sistemi di dosaggio utilizzati dal mercato. Alcune caratteristiche tecniche del nostro Chlorinsitu IIa sono: Rispetto della Norma EN UNI 901 “prodotti chimici utilizzati al trattamento • delle acque destinate al consumo umano” con la percentuale di Clorati inferiori al 5,4% del cloro libero generato Rispetto della BPR (regolamento EU 528/2012) sulla produzione di biocidi in SITU • • Cloruri secondo il rispetto della norma EN UNI 901 • Titolo certo del cloro prodotto • Nessuna necessità di certificazione ATEX (sicurezza dell’ambiente) • Tecnologia Plug & Play Passa al cloro naturale per rendere GREEN il tuo impianto natatorio e per risparmiare grazie agli incentivi fiscali Industria 4.0 oppure ai benefici della formula “Noleggio Operativo”. www.prominent.it

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Un sistema unico che permette di ridurre notevolmente tempi di installazione pur garantendo massima durabilità nel tempo: l’intera struttura viene prima assemblata utilizzando i pannelli Skypool e poi la superficie viene ricoperta da un unico telo in PVC rinforzato. La parte strutturale e i sistemi di impermeabilizzazione sono dunque tenuti separati, e ciò garantisce estrema stabilità della vasca e facilità di intervento in caso di problemi. Dalle piscine olimpiche a quelle per tuffi e pallanuoto, Fluidra offre strutture completamente attrezzate che soddisfano gli standard FINA per le piscine da competizione.

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In quanto partner della LEN, Fluidra sta realizzando con la tecnologia Skypool, due piscine temporanee che ospiteranno alcune delle gare in programma per i prossimi Europei di Nuoto a Roma

TECNOPISCINE FIRMA IL DIVERTIMENTO ACQUATICO DELL’ESTATE 2022 L’obiettivo di Tecnopiscine? Dare forma al divertimento di tutti! Che sia un singolo acquascivolo, una laguna, un’area bambini o un intero parco acquatico, sono sempre in grado di offrire una vasta gamma di prodotti e servizi, su misura e personalizzati, per soddisfare ogni tipo di richiesta. Qualche esempio? Tra gli ultimi progetti portati a termine c’è il nuovo Spray Park con materassino da 150 mq installato presso il Faustina Sporting Club di Lodi con tempi record: solo 20 giorni lavorativi. Per l’Aquafollie di Caorle è stato progettato e realizzato, in quattro mesi, un adrenalinico Boomerang composto da una doppia parete, imponente e ripida, alta 15 metri. Una rapida scivolata, avanti e indietro, grazie all’effetto della doppia discesa. L’Hotel Baya di Milano Marittima per l’anno 2022 ha deciso di ristrutturare le sue due piscine esistenti e ha dato il benvenuto, dopo un solo mese di lavori, a uno Spray Park con materassino da 80 mq. E questi sono solo alcuni dei progetti inaugurati quest’anno! www.tecnopiscineint.com

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HA INNOVATION TEAMSYSTEM: UNA SICUREZZA PER LA DIGITALIZZAZIONE DI SPORT E WELLNESS

A RiminiWellness si è confermata la tendenza del settore dello sport e wellness verso la digitalizzazione dei processi. TeamSystem propone la nuova versione della soluzione Wellness in Cloud, il software completo per palestre, piscine e centri sportivi polifunzionali. Il gestionale è studiato per supportare e migliorare il lavoro quotidiano di un centro fitness e offre svariate funzionalità tra cui: abbonamenti, prenotazioni, analisi e pagamenti ricorrenti e compensi collaboratori sportivi. Il sistema integra la soluzione di incasso e pagamento TS Pay offrendo così un POS digitale per accettare pagamenti da carte di credito e debito anche in mobilità e permette di gestire in automatico tutto quello che ha a che fare con i pagamenti dei clienti; come il processo di incasso degli abbonamenti, l’emissione della ricevuta e l'aggiornamento delle scadenze ed abilitazioni al controllo accessi e molto altro. L’integrazione libera reception e amministrazione da lunghe operazioni verificando in automatico gli incassi. www.wellnessincloud.it

BUTTERFLIFE: SERVIZI IN PALESTRA E PISCINA CON LA SALUTE (E IL CLIENTE) AL CENTRO Il trend d’invecchiamento demografico sommato alla necessità di prevenzione, sicurezza e salute riconfigura verso l’alto il potenziale di clientela di palestre e piscine e, al contempo, l’offerta focalizzata sui nuovi bisogni della popolazione. Il nuovo modello di servizio passa da ButterfLife, il dispositivo medicale certificato CE Classe IIA: tramite un unico device, permette di monitorare ben 5 parametri vitali, fornendo anche un tracciato ECG monotraccia. In soli 90 secondi vengono misurati temperatura corporea, ritmo respiratorio, ritmo cardiaco, pressione arteriosa e ossigenazione del sangue. I dati, archiviati e gestiti da portale MyVital, previo avallo dell’utente, possono essere anche visualizzati dal medico. Ma la forza di questo sistema è il servizio che possiamo assicurare ad ogni cliente, personalizzando programmi, allenamenti, alimentazione e stili di vita. Una rivoluzione che avvicina nuova clientela ai club ed eleva la qualità dell’offerta. C’è un grande futuro per palestre e piscine e ButterfLife è la novità tecnologica per accedervi. Per saperne di più: info@aqquatix.com

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HA INNOVATION FAVARETTI GROUP: COPERTURE ISOTERMICHE DI QUALITÀ PER ABBATTERE COSTI ENERGETICI E DI GESTIONE I gestori degli impianti natatori sanno bene che i costi di mantenimento possono essere molto alti, soprattutto con riferimento alla dispersione termica ed i conseguenti consumi energetici. Ma una soluzione per ridurre queste spese con un investimento assolutamente moderato (ed in grado di riassorbirsi in meno di un anno) c’è! La scelta di installare delle coperture isotermiche appare una strada obbligata per abbattere fino al 50% le spese di gestione (riscaldamento dell’acqua, rabbocchi, prodotti chimici, impianti di deumidificazione, …). Oltre ai più economici teli a BOLLE D’ARIA, c’è un’ampia scelta di coperture a schiuma (da 5 a 7 mm di spessore) capaci di resistere nel tempo alle sollecitazioni tipiche di un grande impianto natatorio, mantenendo inalterate le proprietà isolanti. Strategica è poi la scelta dell’avvolgitore per la movimentazione dei teli. Non sono solo disponibili le classiche soluzioni “a carrello” posizionate a bordo vasca, ma anche avvolgitori completamente nascosti e perfettamente integrati con l’ambiente circostante. Favaretti, da sempre protagonista in questo settore, è in grado di assisterti a 360° nella progettazione dell’impianto di copertura il più adatto possibile alle esigenze del tuo club. www.favarettigroup.it

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TUFFATI IN UN FUTURO SOSTENIBILE

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Myrtha Pools contribuisce all’efficienza e alla sostenibilità degli edifici Prima che la salvaguardia dell’ambiente divenisse una delle sfide più importanti dell’umanità, Myrtha Pools aveva già intrapreso il percorso della sostenibilità. Grazie all’esclusivo sistema a pannelli modulari in acciaio inox, la costruzione e l’installazione di una piscina Myrtha consente di tagliare notevolmente le emissioni di CO2. Attraverso sistemi di filtrazione e di disinfezione smart, come quelli installati per le due piscine dell’Aquamore Bocconi Sport Center, sono state ridotti anche i consumi di acqua e di energia nel pieno rispetto dei criteri di eco-sostenibilità con i quali è stato progettato l’intero campus Bocconi, un edificio certificato LEED Platinum.

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