Roma The Eternal City n. 1

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interview descendants

Guelph blood Sangue guelfo text Domenico Savini

The Orsini family owned two of Rome’s most imposing palazzi, the Monte Savello one, built on the ruins of the Marcello Theatre, and the Monte Giordano one. A fortress from which the Orsinis, members of the Guelph party, kept emperors from reaching San Pietro, by blocking the nearby Sant’Angelo Bridge. They still own two buildings in Rome: the one near Via Veneto, downtown Rome, in Via Emilia, and the sixteenthcentury palazzo in the Trastevere area. The Orsinis, along with the Colonna family, well-known Ghibellines, are Rome’s most oldest families. Prince Raimondo Orsini d’Aragona is very proud of his family’s long lineage. He has a degree in political sciences, but is not too talkative on the subject. As all families whose origins date back to the dim and distant past, it is difficult to trace back the roots of the family. However, careful research studies carried out in the late 19th century have confirmed that the Orsinis are one of Italy’s and perhaps Europe’s oldest families. It is a patrician Roman feudal family: princes-sovereigns of Rome in 1303. Since always belonging to the Guelph party, loyal to the Church, they made sure that no imperial procession could head to the Vatican from their Monte Giordano palazzo. Episodes which Dante himself mentioned in the Divine Comedy. The family gave five popes, forty cardinals and eighteen saints to the Church. Giovanni Gaetano Orsini, Pope Nicholas III from November 1277 to August 1280, talks to Dante in The Inferno of the Divine Comedy. Related, on his mother’s side to Pope Boniface VIII, the Orsini Pope was good-looking and full of dignity and was nicknamed “the composed”. Prince of the Holy Roman Empire, Don Raimondo is married to Princess Ketevane Bagration, a member of the royal family of Georgia, one of the world’s oldest families and considered to be of divine origin. The princess serves as ambassadress of Georgia to the Holy See. Among the illustrious members of the Orsini family are Clarice, the wife of Lorenzo the Magnificent, and Alfonsina, wife of Piero de’ Medici. The Princes Orsini d’Aragona have three children: Lelio Niccolò, who takes care of the family’s properties alongside his father, and Luisa Eleonora and Dorotea, who both work as fashion designers. When the two sisters celebrated their eighteenth birthday, friends gathered from every corner of Europe: the Prince of Prussia, the Royal Princes of Belgium, the Grand Dukes of Luxembourg and Lichtenstein, the Habsburg-Lorraines, related to the Orsinis, the Bourbons Parma and the Bourbons of Naples. 126 Roma | the Eternal City

La casata degli Orsini ha posseduto due dei più grandiosi palazzi di Roma quello di Monte Savello costruito sulle rovine del Teatro di Marcello e quello di Monte Giordano. Una fortezza da cui gli Orsini, guelfi, impedivano agli imperatori di andarsi a farsi incoronare in San Pietro, bloccando il ponte di Sant’Angelo lì vicino. Oggi hanno a Roma ancora due palazzi quello vicino a Via Veneto, nel cuore della città, in via Emilia e quello cinquecentesco in Trastevere. Gli Orsini, insieme ai Colonna, ghibellini, sono le due famiglie più antiche di Roma. Il principe Raimondo Orsini d’Aragona è orgoglioso della continuità storica familiare. È laureato in scienze politiche, perciò indugia sull’argomento. Come tutte le famiglie le cui origini si perdono nei tempi antichi, stabilire le vere radici è difficile, specialmente se queste sono diventate importanti. Studi approfonditi effettuati alla fine del XIX secolo, hanno comunque confermato essere gli Orsini una delle famiglie più antiche d’Italia e forse d’Europa. È patrizia e feudale romana; principi sovrani di Roma nel 1303. Da sempre di parte Guelfa, fedeli alla Chiesa, impedivano dal loro palazzo di Monte Giordano il passaggio dei cortei imperiali diretti al Vaticano. Episodi, questi, citati anche da Dante nella Divina Commedia. Dalla famiglia uscirono cinque Papi, quaranta cardinali e diciotto santi. «Fui figliol de l’orsa» esclama, interrogato da Dante, Niccolò III, cioè Giovanni Gaetano Orsini, Pontefice dal novembre 1277 all’agosto 1280. Imparentato, per parte di madre, con BonifacioVIII, il papa Orsini era bello e dignitoso, tanto che fu soprannominato “il composto”. Principe del Sacro Romano Impero, don Raimondo è sposato con la principessa Ketevane Bagration appartenente alla famiglia reale di Georgia, una delle più antiche del mondo e tradizionalmente considerata di origine divina. La principessa è ambasciatore della Georgia presso la Santa Sede. Da questa casata uscirono, tra gli altri illustri personaggi, Clarice, moglie di Lorenzo il Magnifico, e Alfonsina, moglie di Piero de’ Medici. I principi Orsini d’Aragona hanno tre figli: Lelio Niccolò, che si occupa insieme con il padre della gestione del patrimonio di famiglia, Luisa Eleonora e Dorotea, entrambe impegnate nel mondo della moda come stiliste. Quando le due sorelle compirono i diciotto anni, mostrando la freschezza della loro gioventù, furono festeggiate dagli amici convenuti da ogni parte d’Europa: il principe di Prussia, i principi reali del Belgio, i Granduchi del Lussemburgo, del Lichtestein, dagli Asburgo, imparentati con gli Orsini stessi, dai Borbone Parma e dai Borbone di Napoli


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