Firenze Made in Tuscany n.11

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FASHION INTERVIEW text Marta Innocenti Ciulli photo Officine Fotografiche

Trendbuster Andrea Panconesi racconta l’evoluzione del concept Luisaviaroma

Andrea Panconesi describes the evolution of the Luisaviaroma concept Andrea Panconesi. Self made man con occhi voraci che tutto vedono e tutto captano. E’ il patron del concept store fiorentino che molti ci invidiano: un sapiente accordo fra shopping di lusso mirato, dispoticamente fashion, e servizi esclusivi alla clientela, il tutto supportato da tecnologie d’avanguardia. Tre piani di moda, scelta e selezionata da Panconesi che ha l’occhio lungo anche in versione scouting. Le maison ospitate sono ovviamente il meglio che il mercato possa offrire, ma affiancati si trovano nomi che ancora non hanno solcato le vette. Una specie di ricerca, dice, anche locale, per esempio nell’oreficeria e nella pelletteria, i cui pezzi, spesso unici, sono sconociuti ai più. Magia del proprio istinto! Oggi il concept, dopo un rivoluzionario restauro, è candido e trasparente, quasi chirurgico e sembra suggerire un riservato silenzio. Ma qui, nella scelta non si sbaglia davvero mai. Luisaviaroma è esplosa negli anni 80. Una delle prime boutique a segnare il tempo con i trend, a mescolare la moda con il design, a catturare il pubblico con la musica, la fotografia, l’unicità delle vetrine. Gli anni 80 sono stati anni di grande entusiasmo, ho avuto la fortuna di conoscere e frequentare persone molto interessanti e creative, artisti, musicisti, designer, uno fra tutti Kyle Bradfield che ha reso le vetrine di Luisaviaroma famose in tutto il mondo. In quegli anni creammo anche Westuff, il primo giornale alternativo che parlava di arte moda e musica. Io ero l’editore e la redazione era composta da tre amici: Stefano Tonchi per la moda, Maria Luisa Frisa per l’arte, e Bruno Casini per la musica. Da un anno Luisaviaroma si è rinnovata con un forte restyling. Quali le differenze per il cliente, dalla Luisaviaroma di prima. Viviamo in un mondo in continua evoluzione. Ho voluto aggiornare l’esperienza dell’acquisto con la tecnologia di oggi. Con luisaviaroma.com è possibile scegliere tra oltre 10.000 articoli ancor prima che essi siano materialmente disponibili, l’esperienza multimediale viene poi completata provando fisicamente i capi in negozio o comodamente a casa propria. È sulla base di questi elementi che si basa il rinnovamento di Luisaviaroma: la volontà cioè di trasformare in una esperienza multimediale l’atto fisico dell’acquisto e viceversa. Ha progetti ulteriori? Crede ancora che il lusso sarà trainante? Non è più tempo di lusso sfrenato e irresponsabile. La qualità sarà il vero spartiacque. Qualità del prodotto e qualità del servizio. Un’area dedicata alla socializzazione, bar e cucina dove serviamo prodotti biologici provenienti unicamente dalla nostra fattoria. Una suite privata affacciata sui tetti di Firenze, dove ti sembra di toccare con mano la cupola del Brunelleschi, a disposizione dei nostri clienti più esigenti che possono così provare il guardaroba in completa tranquillità con l’aiuto di un personal shopper. Tutto questo per offrire un’esperienza di qualità, ricca e stimolante. Il lusso, oggi, deve essere ecologico? Nella ristrutturazione di Luisaviaroma, fino dalla parte progettuale abbiamo seguito i principi di eco sostenibilità e risparmio delle risorse energetiche. Tutta l’illuminazione è a led, materiali e imprese sono locali. Abbiamo creato uno spazio multimediale dove le nuove tendenze dello shopping internazionale si incrociano con le tematiche del rispetto ambientale. Nella cucina di Luisa saranno serviti pochi piatti, semplici ma buoni, prodotti con alimenti genuini, niente piatti esotici, niente fusion. La stravaganza non è di moda qui. Come risponde la città al suo modo di proporre avanguardia? Amo molto Firenze, è una città bellissima con grandi potenzialità. Una città intrisa di cultura e storia. Il nuovo e l’avanguardia non sono in contrasto con la storia anzi è la storia a indicare proprio a noi fiorentini la via del rinnovamento. 144 Firenze

Andrea Panconesi: a self-made man whose hungry eyes see and capture it all. He owns the much-envied Florentine concept store: a masterly accord of despotically trendy luxury shopping and exclusive services, targeted on its clientele and underpinned by ground-breaking technology. Three floors of fashion, selected by Panconesi, whose scouting is equally far-sighted. The hosted Maisons are clearly the cream of the market, but there’s also room for names that still haven’t peaked. Research of sorts, he says, also locally: into jewellery and leatherwear, for example, whose items, often one-offs, are unknown to most. Instinct works magic! Today’s concept - after a revolutionary restoration - is candid, transparent, almost surgical, and seems to suggest a reserved silence. But they always get it right. Luisaviaroma took off in the ‘80s. One of the first trend-setting boutiques, mixing fashion with design, capturing the public with music, photography, and its unique window display. The Eighties were years of great enthusiasm. I was lucky enough to meet and frequent very interesting, creative people, artists, musicians, designers: Kyle Bradfield - to name but one - who made our shop windows world famous. In those years we also created Westuff, the first alternative newspaper about art, fashion and music. I was the publisher, and three friends made up the editing team: Stefano Tonchi for fashion, Maria Luisa Frisa for art, and Bruno Casini for music. Last year Luisaviaroma renewed itself with a radical restyling. What are the differences for your customers, compared to the former Luisaviaroma? Our world is constantly evolving. I wanted to update the purchasing experience with today’s technology. At luisaviaroma.com you can choose from over 10,000 items even before they are materially available; the multimedia experience is then completed by physically trying on the garments, in the shop or conveniently at home. It is on these elements that the new Luisaviaroma is based: the desire to transform physical purchase into a multimedia experience and viceversa. Any further projects? Do you believe luxury is still hot? The days of immoderate and irresponsible luxury are over. Quality will be the real divide. Product quality and service quality. An area for socialising, a bar and kitchen where we serve only organic products grown on our farm. A private suite overlooking the roofs of Florence, where you feel you can reach out and touch the Brunelleschi dome, is at the disposal of our most demanding customers to try on outfits in complete tranquillity, assisted by a personal shopper. All this ensures an experience of quality, rewarding and stimulating. Should luxury be eco-friendly these days? Right from the planning of the store’s restyling we applied the principles of eco-sustainability and energy saving. We used only led illumination, local materials and companies. We have created a multimedia space, where international shopping trends concur with respect for the environment. Luisa’s kitchen will serve few specialties, simple but good, made with genuine ingredients, nothing exotic, no fusion. Extravagance isn’t our style. How is the city responding to your avant-garde proposal? I really love Florence, it’s a beautiful city with great potential. A city steeped in culture and history. The new and the avant-garde aren’t in contrast with history: on the contrary, our own tradition shows us Florentines the road to renovation.


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