ODE ALLE DONNE
ROSA CLARÁ, QUASI 25 ANNI E UN SOLO OBIETTIVO: VESTIRE LE SPOSE DI TUTTO IL MONDO
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a cura di Vittoria Romagnuolo
enticinque anni di sogni. Quasi perché mancano pochi mesi per festeggiare il quarto di secolo di moda in casa Rosa Clará. E sarà una grande festa assicurano in azienda, perché come sempre, quando si tratta della designer spagnola, ogni traguardo è una nuova opportunità per riscrivere le regole di un settore che lei stessa ha contribuito ad accrescere in termini di interesse e prestigio. A parlare di Rosa Clará viene subito in mente un certo tipo d’abito: bianco, dalle linee pure, mai banale nei dettagli, sempre accattivanti e significativi. La presentazione della nuova collezione è un vero e proprio evento glam, uno dei momenti più attesi della bridal season. Alle sfilate spagnole si riuniscono addetti ai lavori, celebrities e influencer. Vastissimo il pubblico digitale, al punto da fare di Rosa Clará uno dei marchi più cliccati in assoluto. Un lavoro che presuppone una precisa visione del futuro ed è da qui che comincia la nostra conversazione. Dove si vede Rosa Clará nei prossimi anni? Questi 24 anni sono stati pieni di riconoscimenti, l’obiettivo per il futuro è quello di continuare a creare gli abiti per le spose di tutto il mondo. L’internazionalizzazione, dunque. Espanderci è la nostra grande sfida. Stiamo facendo ogni cosa per farci spazio in maniera solida nei mercati dove il nostro prodotto ha grandi opportunità di avere successo. Il 2019 è stato carico di sensualità. Il 2020 è l’anno della nascita di una nuova eleganza? Assolutamente! È l’anno della sposa sofisticata. La sofisticatezza passa anche per la ricerca accurata degli accessori. In passerella ce ne sono sempre di notevoli. Chi si occupa della realizzazione? Abbiamo un team che si occupa in maniera particolare di accessori e che viaggia per il mondo in cerca di nuovi materiali ed idee per far innamorare le spose ad ogni collezione. Ogni collezione nasce da qualcosa. Dove prende l’ispirazione? Dalle donne di tutto il mondo. Sono la mia ispirazione più forte. Cosa pensa delle spose e delle donne italiane in generale? Sono molto impegnative, hanno le idee chiare su tutto, soprattutto in fatto di stile. Sanno valutare i miei abiti, la qualità dei tessuti e il modo in cui ci occupiamo dei dettagli. 20
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QUESTI ANNI SONO STATI PIENI DI RICONOSCIMENTI, L’OBIETTIVO PER IL FUTURO È QUELLO DI CONTINUARE A CREARE GLI ABITI PER LE SPOSE DI TUTTO IL MONDO. ESPANDERCI È LA NOSTRA GRANDE SFIDA
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Ci parli di Rosa Clará First. Quanto è divertente realizzare piccoli abiti per piccole donne? La prima comunione è un appuntamento importante per molte ragazze ed è la ragione per cui vogliamo che si sentano come delle vere principesse. Si tratta di modelli realizzati con tessuti di alta qualità e stilisticamente esprimono la leggerezza e l’innocenza dell’infanzia. Quando ha capito che avrebbe fatto questo lavoro? Ho iniziato a studiare legge ma presto ho realizzato che la mia vocazione era un’altra. Volevo dedicarmi a qualcosa di più creativo. Dopo aver incontrato diverse spose ho capito che nessuno offriva loro quello che stavano cercando così ho deciso di disegnare una mia collezione usando i tessuti migliori e mescolando elementi recuperati dalla tradizione con il meglio della moda locale. Quali sono i designer che apprezza? Ho avuto l’opportunità di collaborare con grandi stilisti come Christian Lacroix, Karl Lagerfeld e Jesús del Pozo. Sono state esperienze soddisfacenti e sono molto felice dei risultati ottenuti, marchi noti con cui condividiamo molti valori. 2020 AN ODE TO ELEGANCE | Scollature profonde sul davanti e sulla schiena, il ricamo è per la parte superiore, all over o lungo le cuciture, il punto vita e le maniche. L’ispirazione è l’Art Déco, evidente per gli abiti dalla linea fluida e la gonna liscia. Styling contemporaneo, sandali con la zeppa, orecchini a cascata: la collezione parla alla sposa d’oggi. Il bianco è luminoso. Decorato, risplende di cristalli micro. Tra le novità, la tuta morbida e lo scollo halter per dare risalto alle spalle con eleganza. E in sfilata un grande ritorno: la maxi calotta per la sposa, tempestata di strass ultra brillanti.
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FIOCCO MANIA
È
di Vittoria Romagnuolo
già così da un po’ ma le collezioni di questa stagione sono la prova definitiva dell’amore incondizionato dei designer per i fiocchi. Puro vezzo o elemento decorativo dal valore simbolico? È lecito chiederselo nel caso di un abito da sposa ma in questa sede siamo chiamati a valutare innanzitutto l’estetica concludendo che il fiocco è una magnifica soluzione per rendere l’abito esclusivo. Enormi su una sola spalla o dietro la schiena, più discreti nel punto vita o sulla cintura: è un must della moda femminile. Aggraziato, chic, bon ton ma anche frivolo e quindi perfetto se inserito in un contesto di ruches e balze. Con i nastri cadenti e svolazzanti può fare pendant con certi allestimenti della cerimonia. Onnipresenti nella moda del 2020, la tendenza è a metterli in evidenza fino a far diventare questi intrecci di stoffa i protagonisti del modello.
Lihi Hod
NASTRO | A chiusura del giacchino prezioso che dà carattere a un abito liscio. Poco più di un nastro annodato delicatamente con lacci lunghissimi, Justin Alexander Signature. 30
Justin Alexander Signature
A COCCARDA | Coi lembi ampi e pendenti, decisamente haute couture.
Sahroo
Sahroo
SAHROO THE LOVE COLLECTION | Pantaloni slim, fiocchi oversize in seta e chiffon, giacche lunghe ricamate con cristalli, tutto realizzato a mano. Il brand giovanissimo Sarhoo al debutto con una capsule per spose che optano per un look non convenzionale.
Isabel Sanchis © VBBFW
TULLE SUPER ELEGANTE | Effetto doll by Nicole Milano Couture.
Lihi Hod
ANNODARE PER CHIUDERE (E SCOPRIRE) | Una annodatura naif in vita, per dare femminilità alla sposa attraverso il fronzolo per eccellenza. Sensuale, seducente, divertente, un po’ vintage, ricorda la camicia annodata in vita dal sapore anni Cinquanta.
Nicole Milano
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L’ERA DELLE SPOSE INFLUENCER
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di Samantha Storchi
onte di ispirazione sui temi più disparati, i social sono diventati un punto di riferimento anche per le spose. Per quanto riguarda l’argomento wedding, a contendersi il maggior numero di followers sono le più popolari influencer che, a un passo dal Sì, rendono pubblico ogni preparativo della cerimonia.
COME NELLE FAVOLE | Una cerimonia privata sul lago di Garda, una calda giornata di luglio e il compagno di una vita: il matrimonio di Paola Turani ha incantato davvero tutti. Ciò che ha colpito di più sono stati i tre cambi d’abito, firmati Atelier Emé e realizzati dal team di Raffaella Fusetti, direttrice creativa del brand italiano. Per la cerimonia, un abito principesco nelle sfumature del rosa cipria con bustier ricamato a mano di luminosi cristalli e una gonna di tulle vaporosa e impalpabile. Per la cena, giochi di trasparenze creati dalla sovrapposizione di pizzo chantilly e tulle ricamato a mano in un modello a sirena color avorio. E infine un minidress scintillante per l’after party.
Photo courtesy Lilly Red
Photo courtesy Lilly Red
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Photo courtesy Lilly Red
LA MAGIA DEL BIANCO | Con il suo sorriso raggiante ed i suoi capelli viola, Eleonora Petrella è l’amatissima influencer di consigli beauty. Cosa amano le giovani Millennials come lei? Senza dubbio la capacità dell’abito di adattarsi ai vari momenti del ricevimento. Per le nozze si è affidata ai consigli della coetanea Nicole Cavallo, giovane ambassador del brand Nicole Milano scegliendo una romantica scollatura, finissime spalline e una magnifica linea a sirena. un abito rigorosamente bianco in grado di valorizzare alla perfezione la sua fisicità. Per la cerimonia una voluminosa sopragonna di tulle color avorio ha amplificato la linea. Percorrere la navata con un tocco di romanticismo è stato il vero valore aggiunto! La sera l’abito diventa corto ed Eleonora è pronta per ballare.
Nicole Milano
Nicole Milano
Nicole Milano
LO STILE STREETWEAR NEL LAVORO E NEL MATRIMONIO | Federica Petri rappresenta appieno la generazione dei Millennials. Sui suoi canali YouTube, la giovane influencer prova a distinguersi e a comunicare la propria personalità attraverso la moda: e allora perché non farlo anche nel giorno del proprio Sì? Il risultato è un capo trasformabile e riutilizzabile anche dopo le nozze. Un modello estremamente moderno che prende ispirazione dalla capsule NicoleXNicole. L’abito è composto da tre pezzi: un favoloso scollo all’americana, una maxi cintura di pelle stretta in vita e una vaporosa gonna di glitter tulle. Dopo lo scambio degli anelli, è tempo di scatenarsi! Ed ecco che la gonna di tulle scompare per lasciare il posto a un paio di shorts super moderni!
Nicole Milano
Nicole Milano
Nicole Milano
SOGNARE L’ABITO DA SPOSA | Per coronare il sogno di quando era ancora una bambina, anche Vanessa Ziletti ha scelto la magia di Nicole Milano. Una grande festa che si è svolta in due giorni e in due location diverse. Per l’occasione, la giovane youtuber ha sfoggiato due abiti meravigliosi. Per la cerimonia, ha optato per un modello fiabesco dalla linea molto pulita caratterizzato da un’ ampia gonna tempestata di finissimi fiori e da una sottile cintura che valorizzava il punto vita. Il bolerino di tulle - impreziosito con gli stessi fiori della gonna - e il lungo velo hanno donato quel tocco di magia all’entrata in chiesa di Vanessa. Per la sera, una sensuale sirena con applicazioni floreali e trasparenze elegantissime.
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BRIDESMAID KIT IL NÉCESSAIRE DELLA DAMIGELLA P E R A F F R O N TA R E I P I C C O L I I M P R E V I S T I
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reare e custodire un kit di sopravvivenza con elementi essenziali, per se stesse e per la sposa, è uno dei compiti fondamentali delle testimoni o - come accade spesso - delle damigelle. Da regalare alla sposa durante l’addio al nubilato o da portare con se ed usare all’occorrenza per affrontare al meglio ogni piccolo intoppo nel giorno delle nozze. In una shopper personalizzata o in una semplice pochette di tela, in un piccolo beauty o ancora in una simpatica valigetta come quella di Mary Poppins, è possibile custodire tutti i prodotti, dalle dimensioni mini o da viaggio, scelti ad hoc per la sposa. Ma un vero emergency wedding bridal kit cosa deve contenere? Ecco qualche piccolo suggerimento per realizzare, qualche giorno prima del matrimonio, un kit efficace ed efficiente ma ricordate che non ne esiste uno uguale per tutte
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di Iolanda Fedele
le spose, ad ognuna il suo! Basilari salviette assorbenti per le mani e per il viso. Prodotti per il make up, specie quelli di vitale importanza per i ritocchi nei momenti critici: rossetto, balsamo per le labbra, mascara impermeabile, cipria e correttore. Ferretti ed una piccola spazzola per capelli, smalto e lima per unghie per non farvi trovare mai impreparate. Non mancano quotidianamente nelle borse delle donne e non devono mancare il giorno del Sì: una pinzetta ed uno specchio compatto, un mini deodorante e, perché no, un profumo da viaggio e delle mentine. Per lo sposo ed i suoi bottoni, ago e filo diventano indispensabili. Possono, inoltre, essere inseriti optional quali paracetamolo, acqua e compresse per la digestione; lenti a contatto sostitutive e lacrime artificiali per alleviare la vista. Ricordate, per i giorni no, tamponi assorbenti ed antidolorifici.
Nicole Milano
Shiseido
Lancôme
NARS
Labello
Havaianas
Shiseido
NABLA
ESTATE | Un ventaglio ed
INVERNO | È possibile ag-
una protezione solare per affrontare il caldo; un paio di scarpe basse di ricambio, infradito, per scatenarsi con gli invitati. A mezzanotte? Mettete da parte l’abito dei sogni ed indossate il costume bianco, conservato con cura nel kit insieme a quello delle damigelle
Blumarine
Caudalie
giungere uno scaldamani ed un collant di ricambio. Si dice: “sposa bagnata, sposa fortunata” quindi non dimenticate un ombrello per gli sposi, meglio ancora se bianco.
Perletti
Calzedonia
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SAME BUT DIFFERENT N E L L A S TA G I O N E D E I C O L O R I D A R K L’ AT T E N Z I O N E P E R L U I È T U T TA S U G L I A C C E S S O R I
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di Iolanda Fedele
assano le stagioni e le tendenze ed il dress code dello sposo, che sembra essere apparentemente simile a se stesso, presenta tantissime e particolari novità. Il tight e il mezzo tight si confermano il must have per un matrimonio tradizionale e di giorno, con qualche rivisitazione in chiave moderna come il tessuto damascato ed i punti luce. Lo smoking per un look esclusivo ed una cerimonia pomeridiana dove a completare la mise ci pensano papillon e bretelle. Infine, il completo a tre pezzi considerato da sempre il sinonimo di contemporaneità, adattabile alla stragrande maggioranza delle silhouette maschili, da indossare sia di giorno che di sera. Sono quasi impercettibili alla vista le differenze circa i modelli, soprattutto nella stagione autunno/inverno, massime invece
restano quelle dei tessuti, o meglio della grammatura, ricercati e utilizzati. Lana, lana e seta, lana e mohair, e per il 2019 torna il velluto. Colori dark per la stagione fredda, meno luminosi. Blu notte, grigio antracite e nero; testa di moro, rosso/bordeaux e verde, tinte unite o con richiami, spesso scelti per cerimonie Diversamente dalla sposa, l’abito dello sposo si arricchisce di accessori: gemelli in oro nelle varianti rosa, giallo e bianco, abbinati a bracciali ed orologi. Non mancano cinture e scarpe anche in vernice lucida. Ritornano ombrelli, bastoni e cappelli. Le cravatte? Da quella classica fino ai plastron anche impreziositi da gioielli, sono tutti studiati nel dettaglio per rendere, finalmente, anche l’uomo protagonista della giornata.
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52 Lubiam 1911 Cerimonia
Gai Mattiolo
Stefano Ricci
Montegallo
Cartier
Montblanc Brosway
Marcello Pane
Bliss Manuel Ritz
Stroili
Salvini
Hermès
Chopard
Fragiacomo
Fratelli Rossetti Carlo Pignatelli ©VBBFW
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PASSERELLE
F/W 2019-20
di Vittoria Romagnuolo
LEATHER BLACK DRESS Beatrice .b
Bottega Veneta
A YELLOW IDEA
Fendi
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Hermès
LIGHT SHADES
Fendi Dries van Noten
CHIC CHECK
Chanel Haute Couture
Beatrice .b
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BUSINESS
Phuong My
Sedomir Rodríguez © VBBFW
The Net 72
The Atelier Couture by Jimmy Choo ©VBBFW
NicoleXNicole
Yolancris ©VBBFW
Aire Barcelona ©VBBFW
Morilee ©VBBFW
Cristina Tamborero ©VBBFW
Maggie Sottero ©VBBFW
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IL POSTO GIUSTO
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D E T TA G L I I R R I N U N C I A B I L I P E R U N M AT R I M O N I O FA L L - W I N T E R
ffascinanti e suggestive baite o cascine in montagna caratterizzate da wood grezzo e pietra, ville o castelli circondati da sconfinate distese di verde, grandi hotel addobbati per il Natale: sono le location perfette per un matrimonio in inverno, stagione sempre più apprezzata dagli sposi per la celebrazione delle nozze. Autumn e winter scelti per la loro magia ed il loro romanticismo: l’effetto cozy, una sola parola per descrivere l’atmosfera hygge. Con le sue origini danesi, questo ricercato mood rende confortevole ed intimo, come un brunch in famiglia, il giorno più atteso. Un trend - tra i principali del 2019/2020 - decisamente in netto contrasto con eleganza e rusticità che si intreccia in un ambiente decisamente privato ma inaspettatamente glamour. Wedding atmosphere, quasi fiabesche che si compongono di elementi naturali ed artificiali. Mura, pavimenti e tetti a vista sono parte integrante dell’allestimento. Ad illuminare il candore del bianco della neve, luci e lucine, e ancora delle lanterne e candele. Poste sui tavoli, attorno al camino possibilmente acceso, sul pavimento come elemento decorativo, per lo sweet table ma anche per la mise en place. Ciò che più conta è che siano tante e che non stanchino mai. Lo stile rustico délabré, caratterizzato da un tovagliato spiegazzato, è quello scelto per l’allestimento. La wedding stationary è calligrafata, su carta pregiata, è scritta a mano o riprodotta in tipografia e arricchita spesso da un sigillo
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di Iolanda Fedele
in ceralacca creato ad hoc per gli sposi. Il design è minimal, le linee dritte, i tocchi vintage e shabby, i dettagli - e non solo - in legno rovinato e vissuto o in ferro. Le nuance per l’inverno sono neutre: dalle tonalità fredde come il grigio, la carta da zucchero ed bianco a quelle più caldi come il borgogna, il giallo, il verde. In via eccezionale il nero, per l’inverno. La wedding cake? Esageratamente naked ed imperfetta con un tocco di lusso: spennellate dorate o argentate. Il tessuto d’eccellenza della stagione fredda è la lana, da utilizzare per racchiudere il bouquet della sposa o per riscaldare ogni singolo invitato durante la cerimonia. Warm up, con plaid in pail, calzini e guanti, diventa l’imperativo. Ricchissimi e coloratissimi addobbi floreali composti da pigne, foliage e rami di pino, batuffoli di neve e bacche che richiamano il Natale. Anemoni, ranuncoli, amarilli, tulipani, ranuncoli che insieme donano un tocco magico. La tavola è nuda, piccolissimi i dettagli in stoffa utilizzati per il design adatto a questi allestimenti. La mise en place è bucolica ma attuale, si veste di metallo e si spoglia del tovagliato: coltelli, forchette e cucchiai in rame, in oro o in argento sono mescolati tra vasi e bicchieri in cristallo o in vetro e porcellane old style decorate a mano. Cambia il food concept: tutto è concentrato su sweet table dai caratteri casalinghi, rustici. La scelta ricade su bevande calde come thè e cioccolata accompagnati da dolci classici come biscotti in pasta frolla, panettoni, crostate, torta di mele, meringhe e marshmallow. Un comford food che coccoli e rilassi gli invitati e, perché no, mentre sfogliano un libro.
RUSTICO DÉLABRÉ
NAKED CAKE PREZIOSA
LA CASCINA
A story by Serena Genovese Photography
STATIONARY CALLIGRAFATE
RITO SIMBOLICO
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CEREMONY ARCH A C E R C H I O O S Q U A D R AT E , N U O V E F O R M E DI ARRANGIAMENTO FLOREALE
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di Iolanda Fedele
i origine ebraica, il baldacchino o houppa si trasforma in arco diventando il punto di forza per una scenografia di impatto. Must have del 2019, ancor più del 2020, scelto dai futuri sposi ed ideale sia per un matrimonio estivo che invernale, la struttura fiorita rende quel giorno indimenticabile e instagrammabile. Come altare durante il rito civile per lo scambio delle promesse o collocato all’entrata della chiesa, diventa cerchio che fa da sfondo al taglio della torta o allo sweet table. Semplice ed interamente arricchito da rose probabilmente per le sue note decisamente delicate. Composto da una variegata selezione di fiori dai colori molto vivaci, l’arco, così declinato, si presta per un wedding all’aperto ed estivo. Se la stagione è fredda assume, invece, note rustiche e si arricchisce di rami secchi, foglie e rampicanti. A dare un tocco originale ci pensano il legno, la juta e drappi di stoffe da abbinare al colore predominante per uno stile WP The Italian Wedding Event
PH Laganà Studios Photography WP De Mauro Eventi di classe
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Flower Design Flowers Living
WP Michela De Marco
Flower Design Flowers Living
Flower Design Flowers Living
WP Michela De Marco
Flower Design Poesie di loto
nel design floreale. Disponibile tutto l’anno, spopola negli anni Settanta per tornare nel 2018 coi matrimoni vip di Kaley Cuoco e Mandy Moore. Ha una bella consistenza piumata e asciuga meravigliosamente. Nasce con una tonalità neutra (tipo grano) ma può essere facilmente tinta per interpretare vari stili di cerimonia: rustico, boho, vintage, moderno, romantico. Le spose possono dire addio alla preoccupazione per i fiori freschi optando per i secchi! Da portare a casa dopo 97
MAGIA AL BORGO WEDDING TOURISM Scegliere l’Italia per dire
Si, lo voglio
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di didi Emddma Zampelladi Vittoria Romagnuolo
e nozze di Carly e Matt - americani, che hanno scelto la campagna toscana per scambiarsi le promesse davanti a una decina di ospiti testimoniano come anche nella semplicità possano albergare numerosi contrasti. L’idea era esaltare in maniera essenziale ma chic l’interno in pietra della tenuta, già splendido con le sue pareti nude e consumate dal tempo. Così abbiamo lavorato sugli accenti di luce e colore creando un evento dai toni rarefatti: la sala col camino dove si è svolto un piccolo rito simbolico ne è un chiaro esempio. La fiamma delle candele e i fiori freschissimi sono stati i veri protagonisti dell’allestimento. Ogni composizione ha conservato un carattere selvatico perché la natura fosse presente anche negli interni dove la festa si è spostata a causa della pioggia scrosciante. Uno studio della palette cromatica sulla base degli ambienti preesistenti ha infine permesso l’inserimento, nella sala della cena, di elementi di rottura perfettamente in armonia col resto, come le sedie in policarbonato che completano lo scenario con un tocco di sorprendente modernità. Alessandra Santini, event & floral designer 112 112
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ABBIAMO LAVORATO SUGLI ACCENTI DI LUCE E COLORE CREANDO UN EVENTO DAI TONI RAREFATTI
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Gli sposi: Carly e Matt Dove: Borgo Stomennano, Monteriggioni (SI) Stile: intimo e ricercato Materiali: per la tavola, vetro, ceramica invecchiata handmade, argento e altri metalli e candele di varia altezza I fiori: per il bouquet, un mix di rose inglesi, giacinti, epidendrum, orchidee, narcisi, eucalipto e altre varietà di campagna. Tutto bianco Colori: un accostamento di giallo ocra e rosa antico con l’oro e l’argento, per esaltare le finiture interne dell’edificio Mai senza: la luce delle candele e la fragranza dei fiori per restituire leggerezza a tutti gli ambienti scelti per il passaggio degli sposi Stationary: una busta in pelle italiana lavorata a mano, in parte ideata dalla sposa, con dentro una pergamena dai bordi grezzi by Cinamon Girl Curiosità fashion: Carly indossa un dress Houghton, Matt uno smoking Hugo Boss
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Abito Atelier Pronovias Coroncina Rosantica
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Abito Allure Couture Orecchini pendenti Rosantica
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KEY WEST IL SOGNO AMERICANO UN ARCIPELAGO CORALLINO RICCO DI STORIA
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The Florida Keyss & Key West & Visit USA Assocation
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di Francesco Russo
n quello che è forse il suo discorso più famoso, I have a dream, Martin Luther King nomina il sogno americano, quello che ha reso l’America nell’immaginario collettivo un luogo di opportunità, libertà ed uguaglianza che ha attirato milioni di emigranti. Key West è il posto in cui l’American Dream si manifesta in tutta la sua evidenza. Posta su di un’isola appartenente all’arcipelago delle Florida Keys che si estende dall’estremità continentale degli Stati Uniti fino al Golfo del Messico, è anche il punto più meridionale della Florida. Cuba è a sud, distante circa 150 km. Scoperta dal navigatore spagnolo Ponce de Leon, fu inizialmente chiamata Cayo Hueso, isola delle ossa, in quanto considerata disabitata e cosparsa di ossa. Il 23 Aprile 1982 Key West dichiarò la propria indipendenza dalla Florida attraverso la proclamazione della Repubblica di Conch (conchiglie), un nome che da solo spiega lo spirito di questa stravagante cittadina. Tale ironica secessione iniziò a seguito di un posto di blocco istituito dalla marina americana al confine con le Keys, finalizzato a limitare l’importazione di droga ed il transito dei rifugiati cubani. La secessione, in realtà, avvenne con un gesto simbolico, con la rottura di un pezzo di pane cubano sopra la testa di un uomo in uniforme che si arrese subito dopo. Tutto ciò ebbe influssi positivi sul merchandising ed il turismo e tuttora ogni anno si festeggia il “giorno della Repubblica”.
The Florida Keyss & Key West & Visit USA Assocation
The Florida Keyss & Key West & Visit USA Assocation
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PH davidebonannofotografia