Giulio Marsano_Portfolio_ITA

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giulio marsano progetti selezionati

portfolio.
01.2023

Giulio Marsano

giulio.marsano@gmail.com

(+39) 3477642732

Data di nascita: 24/02/1995

Esperienza Lavorativa: [23/08/2021 - 18/02/2022]

Tirocinante Architetto

Studio llabb Architettura

Città: Genova

Principali attività e responsabilità: Approccio alla progettazione della ristrutturazione di un appartamento, dallo stato di fatto alle tavole di cantiere.

-Restituzione planimetrica

-Sviluppo ipotesi di progetto

-Consegna al cliente

-Redazione dei disegni di computazione base

-Presentazione al cliente

-Rilievo dell’immobile

-Aggiornamento progettuale, di computazione e di stato di fatto

-Visione stesura pratica edilizia

-Realizzazione tavole di cantiere dettagliate

Competenze specifiche

Autocad 2D, Livello avanzato

Autocad 3D, Livello intermedio

Adobe Photoshop, Livello Intermedio

Adobe Illustrator, Livello Base

Adobe Indesign, Livello Intermedio

Sketchup, Livello avanzato

Rhinoceros, Livello intermedio

01.2023

Istruzione e Formazione

[02/2022 - Attuale]

Studente in B.E.I (Building, Environment, Interiors) Architecture

English Politecnico di Milano

[11/2013 - 15/12/2021]

Laurea Trienale in Scienze dell’Architettura

Università degli Studi di Genova

Voto finale: 97/110

[01/12/2021 - 25/01/2022]

Corso “Learn V-Ray” online Ciro Sannino Online School

Conoscenze per l’utilizzo base di V-Ray

[22/04/2015 - 20/05/2015]

Workshop Curricolare “Corso introduttivo alla modellazione con Rhino”

McNeel

Genova, Italia

[2013 - 2014]

Diploma Artistico - Integrativo

[2009 - 2013]

Diploma Artistico Tradizionale - Architettura

Liceo Artistico Statale N.Barabino

Voto finale: 86/100

Genova, Italia

Competenze Linguistiche

Lingua madre: Italiano

Altre lingue: Inglese C1

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali presenti nel CV ai sensi dell’art. 13 d. lgs. 30 giugno 2003 n. 196 - “Codice in materia di protezione dei dati personali” e dell’art. 13 GDPR 679/16 - “Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali”.

Giulio Marsano

01.2023

Indice Progetti

Casa 61 2017

Laboratorio “Progettazione Architettonica 2”

Professori: Valter Scelsi, con Francesco Bacci, Elisabetta Canepa, Angelo Torre

Con: Andrea Armano, Chiara Canepa, Giorgia Sciandini

Houses in Tinos 2022

Laboratorio “Architecture of Interiors Studio”

Professori: Emanuele De Giorgi, Stamatina Kousidi, con Joseph Rigo, Simona Franzino, Andrea Migliarese

progetto individuale

Villa Balmain 2022

Laboratorio “Architecture of Interiors Studio”

Professori: Emanuele De Giorgi, Stamatina Kousidi, con Joseph Rigo, Simona Franzino, Andrea Migliarese

Con: Nathan De Wouters

Laboratorio “Progettazione Architettonica 2”

2017

Professori: Valter Scelsi, con Francesco Bacci, Elisabetta Canepa, Angelo Torre

Con: Andrea Armano, Chiara Canepa, Giorgia Sciandini

Il progetto didattico Dear Prudence è il secondo capitolo delle cronache di History of the Future, viaggio nel diorama architettonico del XX e XXI secolo.

A ogni gruppo di studenti è stata affidata una porzione della città di Genova, divisa longitudinalmente in quattordici settori. All’interno di ogni porzione gli studenti hanno progettato, anche tramite il ricorso allo strumento della demolizione, un tracciato continuo da percorrersi a piedi.

L’unione dei frammenti ha generato un unico percorso

Il cammino di Genova si ispira a una ricerca sviluppata nel 2011 da Sp10 nell’ambito di Genovamenounopercento, progetto indipendente proposto da cinque studi di architettura (Baukuh, Gosplan, OBR, Sp10, Una2), in collaborazione con la fotografa Anna Positano, per aprire un dibattito sul modo di immaginare una città nuova.

1. Casa 61
[1.1]

1. Casa 61

Il progetto parte dalla demolizione del civico numero 61 di Via Ravaschio (da cui, il nome del progetto “Casa 61”), zona Sestri Ponente, col fine di dare una maggior continuità al nostro percorso.

Il fabbricato, allo status attuale, copre un dislivello di circa 12 metri, con i suoi due ingressi posti su Via Ravaschio, quello superiore, e Via Chiaravagna, quello inferiore.

Intento primo è quello di integrare questo salto di quota nel percorso, evitando di obbligare il flaneur genovese a dover deviare il proprio percorso per vie secondarie e dispersive.

Per raggiungere tale obbiettivo, si è scelto di utilizzare una scalinata che, imboccata da via Ravischio, favorisse la connessione tra le vie limitrofe.

Casa 61 e il percorso nascono e si sviluppano in un continuo dialogo di forme e funzioni, di analogie e contrasti.

La nuova costruzione segue nel suo sviluppo e nelle sue forme la discesa (o ascesa) di colui che percorre la rampa e, riprendendo le funzioni dell’edificio esistente, ossia la residenza familiare, si compone di due corpi di fabbrica speculari ma differenti nelle altezze, con il corpo nord che supera di 13 metri quello sud.

Gli spazi sono divisi in due categorie diverse: quello pubblico, il connettivo, e quello privato, le celle abitative.

Quest’ultimo ha forme e dimensioni standardizzate, e si compone, fatta eccezione per l’ultimo piano di ciascuno dei due nuovi fabbricati, nel collegamento interno tra due celle disposte su diversi piani.

[1.2] [1.3] [1.4] [1.5] 0 10 25 m
[1.1] Percorso Assonometrico [1.2] Pianta primo piano [1.3] Pianta secondo piano [1.4] Pianta “tipo giorno” [1.5] Pianta “tipo notte” [1.6] Prospetto [1.7] Sezione prospettica [1.6] [1.7]
[1.9]

Le rigidità delle architetture dei fabbricati giocano e dialogano con la linea spezzata della rampa esterna, la quale vanifica e chiude alcuni scenari spaziali e geometrici creati dagli edifici, aprendone altri.

E tale rampa, il cui andamento riprende le direttrici citate, impone allo sguardo seguirne il percorso, in una geometria che evidenzia volutamente l’andamento orizzontale e diagonale.

[1.8]

A completare il tutto, e’ stato posto un labirinto sul tetto calpestabile dell’edificio; si passa da una gestione verticale degli spazi, alla contrapposta distribuzione unicamente orizzontale.

Tale area giocosa posta sulla sommità dell’edificio si muove e articola proprio sulle due direttrici principali (la direzione della scala, e quella lungo la lunghezza del costruito), generando un labirinto non tradizionale che conduce ad un giardino interno rialzato.

Proprio tra questi assi, si cela infine un segreto: delle bucature passanti sono poste lungo le direttrici sopra citate; è possibile guardarvi dentro, ed osservare il circostante che si sviluppa, solamente quando si sale nel giardino centrale.

Questo spazio è conferma finale e contraddizione stessa delle regole definite nel progetto.

[1.9]
[1.8] Vista verde contesto interno [1.9] Vista volo d’uccello

Laboratorio “Architecture of Interiors Studio” 2022

Professori: Emanuele De Giorgi, Stamatina Kousidi, con Joseph Rigo, Simona Franzino, Andrea Migliarese progetto individuale

L’obbiettivo del corso consiste nello studioare le prevalenti tipoligie di abitazione nella regione di Tinos e di sviluppare proposte progettuali coerenti al tema del “minimum dwelling”. Le variozioni e le costanti tra diverse tipologie domestiche vengono esplorate, coerentemente alle problematiche di distribuzione, flussi circolatori, articolazione degli spazi, funzione, forma. Il processo progettuale nasce dall’analisi della principale caratteristica della casa e dei suoi elementi.

2. Houses in Tinos

[2.1]

2. Houses in Tinos

Le architetture tipiche di Tinos (Grecia) sono tipiche dell’egeo Varnacolare, influenzato chiaramente dalle condizioni ambiental i e dall’eredità storica: il clima, il suolo e i materiali scelti, gli impieghi dei suoi abitanti, sono solo alcuni dei fattori che hanno contribuito allo sviluppo dell’architettura tradizionale dell’isola. La casa in oggetto, accessibile del lato nord ovest mediante un percorso ciottolato, è integrata nel suo contesto, con i resti di ciò che era antico insediamento.

La disposizione progettuale degli interni ambisce alla creazione e al mantenimento di una continuità e relazione tra la distribuzione orizzontale degli spazi, e il soffitto voltato.

All’entrata ci si trova in una sorta di bussola, ricoperta interamente in marmo bianco, dal pavimento al soffitto (230 cm in questa zona) correndo lungo le pareti, con la sola eccezione di due piccole nicche, che servono da svuota tasche.

Una volta attraversata l’entrata, si sviluppa la volta, da sinistra a destra. Frontalmente si trova il tavolo, costituito da una spessa lastra in marmo, che prosegue dentro una nicchia dalla profondità di 15 cm. Il tavolo è sagomato secondo linee morbide, allo scopo di favorire i movimenti intorno.

La cucina è composta da un piano orizzontale in legno, che segue l’andamento della parete.

In questa zona della casa troviamo l’unica porta (ad eccezione di quella di ingresso), che porta al bagno attraverso la parte più bassa della volta.

Qui l’altezza rimane costante (230cm), ma tre alti scalini ci fanno scendere in quella che è la vasca da bagno.

1 0 7 0 1 2 90 166 164 60 245 210 45 124 80 144 67 76 100 57 91 +0 +20 H. 320 cm +40 H. 190 cm H. 280 cm H. 210 cm H. 320 cm H. 300 cm H. 270 cm -0.15 +0 57 15 A-A' 156 40 +0.3 C'-C' B-B' D-D' C'-C' B-B' 66 28 70 68 A-A' D-D' [2.2]
Section A- A' +0.20 +0.40 280 63 71 227 15 291 33 44 60 60 20 190 170 280 20 20 40 80 210 300 210 160 100 69 84 97 300 230 Section D- D' 220 120 -0.51 +0.00 108 215 162 73 29 [2.1] Stato preesistente [2.2] Pianta progetto [2.3] Sezione A-A’ [2.4] Sezione D-D’ [2.5] Sezione B-B’ [2.6] Sezione C-C’ [2.3] [2.4]
Section B- B' +0.20 60 80 14 100 70 165 80 20 80 20 210 264 63 7 91 8 80 3 9 240 230 60 6 27 55 20 Section C- C' 20 210 40 +0.20 +0.40 45 60 117 60 91 8 304 150 30 190 165 65 210 [2.5] [2.6]

Due luci applique quarto light illuminano l’area della cucina, e del salottino. Questo spazio è definito e delimitato da un cambio di livello: una piattaforma in legno (alta 20 cm) che, seguendo sempre l’andamento perimetrale, ci fa salire per poi definire lo spazio del divano, composto dalla struttura stessa e da cuscini posti sopra di essa.

L’ultimo spazio della casa è la camera da letto, delimitata da un piccolo armadio che serve anche il salotto sull’altro suo lato, e da uno scalino ulteriore, che ci porta ad avere 210 di altezza nel suo punto più basso.

Alla fine delle stanza, due luci akari paper veritcali illuminano la stanza, come due colonne.

[2.7] Assonometria Sud-Ovest [2.8] Assonometria Nord-Est [2.7] [2.8]

Laboratorio “Architecture of Interiors Studio”

2022

Professori: Emanuele De Giorgi, Stamatina Kousidi, con Joseph Rigo, Simona Franzino, Andrea Migliarese con Nathan De Wouthers

Leonardo Ricci (Roma, 1918-Venice,1994)

Architetto, pittore e filosofo. Nella sua carriera ha vissuto differenti fasi; nella metà degli anni 50 ha progettato una villa in quella che era la sua fase organico-espressionista.

Il famoso sarto Parigino Pierre Balmain desiderava infatti farsi costruire una villa che potesse servire da sfoggio e rappresentazione della sua persona, oltre che come casa per le vacanze.

L’area scelta, e in cui tutt’oggi sorge la villa, è quella della cittadina di Poggio, nell’entroterra dell’isola d’Elba.

I lavori finirono nel 1960.

Pochissime informazioni sono effettivamente reperibili: il progetto è infatti stato pubblicato su alcuni periodici, senza ancora essere stato effettivamente realizzato.

3. Villa Balmain

[3.1] [3.2]

3. Villa Balmain

E’ composta dall’intersezione di due corpi separati che evidenziano l’andamento naturale del terreno circostante.

Il corpo principale ha una forma pseudo ellittica, che si protende verso il mare.

L’altro corpo, trapezioidale, connette gli spazi verticalmente.

Il volume ellittico appare sospeso, aggrappato al terreno tramite due imponenti elementi diagonali, il primo sottile e slanciato, il secondo granitico e massiccio.

Il corpo pseudo-ellittico esiste solo al piano nobile, e si connette al terrazzo e al giardino tramite una scala (anche questa, ellittica) dalla struttura metallica e gli scalini in pietra bianca.

[3.1] Assonometria volumetrica [3.2] Assonometria piano nobile
ELEVATION EAST ELEVATION WEST ELEVATION CASA BALMAIN 07/06/2022 ARCHITECTURE OF INTERIORS PROF - Manolo De Giorgi / Stamatina Kousidi PRE-EXISTANT PIANO NOBILE & SECTION SCALE 1/100 / [3.3] [3.4] [3.5]

It is composed of the intersection of two different bodies that perfectly exploit towards the sea, the secondary one, located upstream, has a trapezoidal plan; the volume appears suspended, held to the ground by two tie rods - one like the anchor diagonal profile made of granite blocks - and connected to the hill by the massive

[3.7] [3.8] [3.6]
[3.4]
[3.5]
[3.6]
[3.7]
[3.8]
[3.3] Prospetto Sezione trasversale Prospetto Photo: building from pool Photo: Main stair area Photo: Living room
A 100246 3 Living Room
interior configuration
Actual
B 1 24570 345180 3 40245 3 180246 3 180246 3 140155 3 180246 3 180246 3 135 30 3 100157 3 6540 3 210120 3 100 70 3 100 55 3 100 55 3 39555 3 100 55 3 100 55 3 100 55 3 100 55 3 246 180 3 1 210 70 30 30 3 Dining Room Bedroom Bathroom Bedroom Bathroom Office Kitchen Bathroom Bedroom Toilet [3.10]

Project design’s interior configuration

Gli interni sono stati completamente ripensati, nel rispetto dei valori e della grammatica di Ricci, con l’intento di non alterare il suo linguaggio originale, laddove possibile.

La parte trapeziodale, sul livello del piano nobile, era inizialmente concepita come area per la servitù.

Anche per una persona ricca e di rilievo, una tale distinzione non ha più senso di essere nella società moderna; da qui la decisione di “unire gli spazi” (servitù e area patronale)

L’elemento centrale della scala a spirale e la forma organica sono stati mantenuti intatti, mentre viene proposta una distribuzione degli spazi maggiormente fruibile per le necessità e le abitudini del vivere attuale.

Il corpo trapeziodale non è più connesso con gli altri piani, come accadeva nella configurazione precedente. Infatti gli spazi sottostanti sono ora indipendenti, e accessibili mediante la loro entrata dedicata; ideali come spazio per gli ospiti. Un nuovo asse definisce nettamente gli spazi, connettendo il bagno con la stanza da letto e una area relax.

H. 3.45 m 265 180 H. 0.8 m 46 430 215 230 400 A
Dishwasher oven H. 2.45 m H. 2.45 m H. 2.45 m H. 2.45 m H. 2.45 m H. 2.45 m H. 2.45 m H. 2.45 m H. 2.45 m +0.17 m 245 70 140245 245 70 345180 245 40 246 180 246 180 246 180 155 140 180246 180246 135 30 100 157 65 40 210 120 100 70 105 55 105 55 55 395 105 55 105 55 105 55 105 55 105 65 210 70 245 70 H.1.10m H.1.10m H.1.45m H.0.0m H.1.10m H. 90 cm 30 30 H.215cm 245 70 H.1.90m 30 30 1 245 70 1 245 70 H. 1.40 m H. 1.40 m H. 1.40 m H. 1.40 m H. 1.40 m H. 1.40 m m 0 4 1 H 245 90 245 90 H. 2.45 m +4.80 160 105 71 94 414 454 394 298 262 292 142 65 60 63 150 200 135 84 70 341 232 84 62 66 115 88 82 130 122 104 277 200 30 75 88 88 88 280 110 85 70 88 60 222 264 50 60 B C C’ B’

Nell’area organica troviamo la stanza patronale, che coesiste con lo studio, e che trova al suo interno un bagno ellittico, ripreso dal design originario.

La sala da pranzo viene determinata dai nuovi allineamenti che la separano da cucina e sona notte.

Il salotto principale ruota intorno a un tavolo basso dalla forma articolata; lungo questi segmenti si articolano le sedute Bellini (Cameleonda), spostabili secondo le esigenze e la configurazione desiderata.

La parete vetrata curva è percorsa da un mobile ad ante, in legno. Per finire, l’area del caminetto. Si tratta di un mobile unico, con il sofa inglobato direttamente nella struttura; il suo volume imponente definisce e delimita gli spazi, pur senza bloccare la visuale, per via delle sottili mensole in legno.

[3.11]

[3.9] Pianta: preesistente [3.10] Pianta: progetto [3.11] Assonometria - nobile [3.12] Vista salotto [3.13] Assonometria - nobile

09 NATHAN DE WOUTERS ARCHITECTURE OF INTERIORS PROF - Manolo De Giorgi Stamatina Kousidi GIULIO MARSANO AXONOMETRIES SCALE - / [3.12]
[3.13]

“Casomai non vi rivedessi buon pomeriggio buona sera e buona notte.”

Grazie per l’attenzione

giulio marsano

portfolio.
giulio marsano progetti selezionati

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