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giulio marsano progetti selezionati

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3. Villa Balmain

3. Villa Balmain

Giulio Marsano

giulio.marsano@gmail.com

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(+39) 3477642732

Data di nascita: 24/02/1995

Esperienza Lavorativa: [23/08/2021 - 18/02/2022]

Tirocinante Architetto

Studio llabb Architettura

Città: Genova

Principali attività e responsabilità: Approccio alla progettazione della ristrutturazione di un appartamento, dallo stato di fatto alle tavole di cantiere.

-Restituzione planimetrica

-Sviluppo ipotesi di progetto

-Consegna al cliente

-Redazione dei disegni di computazione base

-Presentazione al cliente

-Rilievo dell’immobile

-Aggiornamento progettuale, di computazione e di stato di fatto

-Visione stesura pratica edilizia

-Realizzazione tavole di cantiere dettagliate

Competenze specifiche

Autocad 2D, Livello avanzato

Autocad 3D, Livello intermedio

Adobe Photoshop, Livello Intermedio

Adobe Illustrator, Livello Base

Adobe Indesign, Livello Intermedio

Sketchup, Livello avanzato

Rhinoceros, Livello intermedio

Istruzione e Formazione

[02/2022 - Attuale]

Studente in B.E.I (Building, Environment, Interiors) Architecture

English Politecnico di Milano

[11/2013 - 15/12/2021]

Laurea Trienale in Scienze dell’Architettura

Università degli Studi di Genova

Voto finale: 97/110

[01/12/2021 - 25/01/2022]

Corso “Learn V-Ray” online Ciro Sannino Online School

Conoscenze per l’utilizzo base di V-Ray

[22/04/2015 - 20/05/2015]

Workshop Curricolare “Corso introduttivo alla modellazione con Rhino”

McNeel

Genova, Italia

[2013 - 2014]

Diploma Artistico - Integrativo

[2009 - 2013]

Diploma Artistico Tradizionale - Architettura

Liceo Artistico Statale N.Barabino

Voto finale: 86/100

Genova, Italia

Competenze Linguistiche

Lingua madre: Italiano

Altre lingue: Inglese C1

Giulio Marsano

01.2023

Indice Progetti

Casa 61 2017

Laboratorio “Progettazione Architettonica 2”

Professori: Valter Scelsi, con Francesco Bacci, Elisabetta Canepa, Angelo Torre

Con: Andrea Armano, Chiara Canepa, Giorgia Sciandini

Houses in Tinos 2022

Laboratorio “Architecture of Interiors Studio”

Professori: Emanuele De Giorgi, Stamatina Kousidi, con Joseph Rigo, Simona Franzino, Andrea Migliarese progetto individuale

Villa Balmain 2022

Laboratorio “Architecture of Interiors Studio”

Professori: Emanuele De Giorgi, Stamatina Kousidi, con Joseph Rigo, Simona Franzino, Andrea Migliarese

Con: Nathan De Wouters

Laboratorio “Progettazione Architettonica 2”

2017

Professori: Valter Scelsi, con Francesco Bacci, Elisabetta Canepa, Angelo Torre

Con: Andrea Armano, Chiara Canepa, Giorgia Sciandini

Il progetto didattico Dear Prudence è il secondo capitolo delle cronache di History of the Future, viaggio nel diorama architettonico del XX e XXI secolo.

A ogni gruppo di studenti è stata affidata una porzione della città di Genova, divisa longitudinalmente in quattordici settori. All’interno di ogni porzione gli studenti hanno progettato, anche tramite il ricorso allo strumento della demolizione, un tracciato continuo da percorrersi a piedi.

L’unione dei frammenti ha generato un unico percorso

Il cammino di Genova si ispira a una ricerca sviluppata nel 2011 da Sp10 nell’ambito di Genovamenounopercento, progetto indipendente proposto da cinque studi di architettura (Baukuh, Gosplan, OBR, Sp10, Una2), in collaborazione con la fotografa Anna Positano, per aprire un dibattito sul modo di immaginare una città nuova.

1. Casa 61

Il progetto parte dalla demolizione del civico numero 61 di Via Ravaschio (da cui, il nome del progetto “Casa 61”), zona Sestri Ponente, col fine di dare una maggior continuità al nostro percorso.

Il fabbricato, allo status attuale, copre un dislivello di circa 12 metri, con i suoi due ingressi posti su Via Ravaschio, quello superiore, e Via Chiaravagna, quello inferiore.

Intento primo è quello di integrare questo salto di quota nel percorso, evitando di obbligare il flaneur genovese a dover deviare il proprio percorso per vie secondarie e dispersive.

Per raggiungere tale obbiettivo, si è scelto di utilizzare una scalinata che, imboccata da via Ravischio, favorisse la connessione tra le vie limitrofe.

Casa 61 e il percorso nascono e si sviluppano in un continuo dialogo di forme e funzioni, di analogie e contrasti.

La nuova costruzione segue nel suo sviluppo e nelle sue forme la discesa (o ascesa) di colui che percorre la rampa e, riprendendo le funzioni dell’edificio esistente, ossia la residenza familiare, si compone di due corpi di fabbrica speculari ma differenti nelle altezze, con il corpo nord che supera di 13 metri quello sud.

Gli spazi sono divisi in due categorie diverse: quello pubblico, il connettivo, e quello privato, le celle abitative.

Quest’ultimo ha forme e dimensioni standardizzate, e si compone, fatta eccezione per l’ultimo piano di ciascuno dei due nuovi fabbricati, nel collegamento interno tra due celle disposte su diversi piani.

Questi spazi privati sono gli organi del corpo edilizio, la materia separata e non comunicante – il resto dell’edificio, gli spazi connettivi, sono lo scheletro e le arterie.

Tale obbiettivo non è ottenuto solo perché sono spazi pubblici, accessibili a tutti gli abitanti dell’edificio, ma anche perché non vi sono delimitazioni o membrane che, come cesoie, tagliano il rapporto tra edificio e ambiente esterno, rapporto incentrato su vista, udito e tatto.

Le rigidità delle architetture dei fabbricati giocano e dialogano con la linea spezzata della rampa esterna, la quale vanifica e chiude alcuni scenari spaziali e geometrici creati dagli edifici, aprendone altri.

E tale rampa, il cui andamento riprende le direttrici citate, impone allo sguardo seguirne il percorso, in una geometria che evidenzia volutamente l’andamento orizzontale e diagonale.

A completare il tutto, e’ stato posto un labirinto sul tetto calpestabile dell’edificio; si passa da una gestione verticale degli spazi, alla contrapposta distribuzione unicamente orizzontale.

Tale area giocosa posta sulla sommità dell’edificio si muove e articola proprio sulle due direttrici principali (la direzione della scala, e quella lungo la lunghezza del costruito), generando un labirinto non tradizionale che conduce ad un giardino interno rialzato.

Proprio tra questi assi, si cela infine un segreto: delle bucature passanti sono poste lungo le direttrici sopra citate; è possibile guardarvi dentro, ed osservare il circostante che si sviluppa, solamente quando si sale nel giardino centrale.

Questo spazio è conferma finale e contraddizione stessa delle regole definite nel progetto.

Laboratorio “Architecture of Interiors Studio” 2022

Professori: Emanuele De Giorgi, Stamatina Kousidi, con Joseph Rigo, Simona Franzino, Andrea Migliarese progetto individuale

L’obbiettivo del corso consiste nello studioare le prevalenti tipoligie di abitazione nella regione di Tinos e di sviluppare proposte progettuali coerenti al tema del “minimum dwelling”. Le variozioni e le costanti tra diverse tipologie domestiche vengono esplorate, coerentemente alle problematiche di distribuzione, flussi circolatori, articolazione degli spazi, funzione, forma. Il processo progettuale nasce dall’analisi della principale caratteristica della casa e dei suoi elementi.

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