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2. Houses in Tinos
Le architetture tipiche di Tinos (Grecia) sono tipiche dell’egeo Varnacolare, influenzato chiaramente dalle condizioni ambiental i e dall’eredità storica: il clima, il suolo e i materiali scelti, gli impieghi dei suoi abitanti, sono solo alcuni dei fattori che hanno contribuito allo sviluppo dell’architettura tradizionale dell’isola. La casa in oggetto, accessibile del lato nord ovest mediante un percorso ciottolato, è integrata nel suo contesto, con i resti di ciò che era antico insediamento.
La disposizione progettuale degli interni ambisce alla creazione e al mantenimento di una continuità e relazione tra la distribuzione orizzontale degli spazi, e il soffitto voltato.
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All’entrata ci si trova in una sorta di bussola, ricoperta interamente in marmo bianco, dal pavimento al soffitto (230 cm in questa zona) correndo lungo le pareti, con la sola eccezione di due piccole nicche, che servono da svuota tasche.
Una volta attraversata l’entrata, si sviluppa la volta, da sinistra a destra. Frontalmente si trova il tavolo, costituito da una spessa lastra in marmo, che prosegue dentro una nicchia dalla profondità di 15 cm. Il tavolo è sagomato secondo linee morbide, allo scopo di favorire i movimenti intorno.
La cucina è composta da un piano orizzontale in legno, che segue l’andamento della parete.
In questa zona della casa troviamo l’unica porta (ad eccezione di quella di ingresso), che porta al bagno attraverso la parte più bassa della volta.
Qui l’altezza rimane costante (230cm), ma tre alti scalini ci fanno scendere in quella che è la vasca da bagno.
Due luci applique quarto light illuminano l’area della cucina, e del salottino. Questo spazio è definito e delimitato da un cambio di livello: una piattaforma in legno (alta 20 cm) che, seguendo sempre l’andamento perimetrale, ci fa salire per poi definire lo spazio del divano, composto dalla struttura stessa e da cuscini posti sopra di essa.
L’ultimo spazio della casa è la camera da letto, delimitata da un piccolo armadio che serve anche il salotto sull’altro suo lato, e da uno scalino ulteriore, che ci porta ad avere 210 di altezza nel suo punto più basso.
Alla fine delle stanza, due luci akari paper veritcali illuminano la stanza, come due colonne.
Laboratorio “Architecture of Interiors Studio”
2022
Professori: Emanuele De Giorgi, Stamatina Kousidi, con Joseph Rigo, Simona Franzino, Andrea Migliarese con Nathan De Wouthers
Leonardo Ricci (Roma, 1918-Venice,1994)
Architetto, pittore e filosofo. Nella sua carriera ha vissuto differenti fasi; nella metà degli anni 50 ha progettato una villa in quella che era la sua fase organico-espressionista.
Il famoso sarto Parigino Pierre Balmain desiderava infatti farsi costruire una villa che potesse servire da sfoggio e rappresentazione della sua persona, oltre che come casa per le vacanze.
L’area scelta, e in cui tutt’oggi sorge la villa, è quella della cittadina di Poggio, nell’entroterra dell’isola d’Elba.
I lavori finirono nel 1960.
Pochissime informazioni sono effettivamente reperibili: il progetto è infatti stato pubblicato su alcuni periodici, senza ancora essere stato effettivamente realizzato.