celebrazione ecumenica

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“Voi sarete testimoni di tutto ciò” (Luca 24, 48)

CELEBRAZIONE ECUMENICA DELLA PAROLA DI DIO

SABATO 23 GENNAIO 2010, ORE 18.30 CHIESA DI SAN SILVESTRO



CELEBRAZIONE ECUMENICA DELLA PAROLA DI DIO “Voi sarete testimoni di tutto ciò” (Luca 24,48)

I. INTRODUZIONE CANTO D’INGRESSO: UNO SOLO È IL BATTESIMO Uno solo è il Signore, una sola è la fede, uno solo il Battesimo, uno solo è Dio, Padre di tutti. Chiamati a custodire l’unità dello Spirito con il vincolo della pace. Chiamati a formare un solo corpo in un solo spirito. Cantiamo e proclamiamo: Rit. Chiamati a condividere una stessa speranza in Cristo Signore. Chiamati a sopportarci l’un l’altro con amore. Cantiamo e proclamiamo: Rit. Celebrante: Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo T.: Amen RESPONSORIO INTRODUTTIVO Celebrante: “Uno solo è il corpo, uno solo è lo Spirito, come una sola è la speranza alla quale Dio vi ha chiamati”. Rev.do Stavroforo Giovanni Festa: “Uno solo è il Signore, una sola è la fede, uno solo è il battesimo. Uno solo è Dio, Padre di tutti, al di sopra di tutti, che in tutti è presente e agisce”. Rev.do Pastore Alan Codovilli: “Così sta scritto: il Messia doveva morire, ma il terzo giorno doveva resuscitare dai morti. Per suo incarico ora deve essere portato a tutti i popoli l’invito a cambiare vita e a ricevere il perdono dei peccati, [...] cominciando da Gerusalemme”. Celebrante: Noi saremo testimoni di tutto ciò!”. 1


PREGHIERA DI APERTURA Celebrante: O Cristo risorto, sulla strada di Emmaus sei stato compagno dei discepoli. Rimani accanto a noi, nel nostro percorso di fede, in ogni incontro, nel cammino della vita. Illumina la nostra comprensione cosicché possiamo accogliere gli altri, e ascoltare le loro storie. Ravviva nuovamente in noi il desiderio di proclamare la tua parola, rendi i nostri cuori brucianti per il desiderio di darle testimonianza. Possa il tuo Santo Spirito insegnarci l’arte di spiegare le Scritture e aprire i nostri occhi per riconoscerti. Donaci il coraggio di diventare vulnerabili, perché i nostri fratelli e le nostre sorelle possano conoscere te attraverso di noi, e noi conoscere te attraverso loro. Amen.

II. CELEBRAZIONE DELLA PAROLA DI DIO CANTO DI ACCLAMAZIONE AL VANGELO: Gloria a te Parola vivente Verbo di Dio Gloria a te, Cristo maestro, Cristo Signore. Lettura del Vangelo di Luca cap. 24 1 Lettore: Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti. Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: "Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, 2


è risuscitato. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea, dicendo che bisognava che il Figlio dell'uomo fosse consegnato in mano ai peccatori, che fosse crocifisso e risuscitasse il terzo giorno". Ed esse si ricordarono delle sue parole. E, tornate dal sepolcro, annunziarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria di Màgdala, Giovanna e Maria di Giacomo. Anche le altre che erano insieme lo raccontarono agli apostoli. Quelle parole parvero loro come un vaneggiamento e non credettero ad esse. Pietro tuttavia corse al sepolcro e chinatosi vide solo le bende. E tornò a casa pieno di stupore per l'accaduto. 2 Lettore: Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, e conversavano di tutto quello che era accaduto. Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Ed egli disse loro: "Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?". Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: "Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?". Domandò: "Che cosa?". Gli risposero: "Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l'hanno crocifisso. Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevan detto le donne, ma lui non l'hanno visto". Ed egli disse loro: "Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?". E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le 3


Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: "Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino". Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l'un l'altro: "Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?". E partirono senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: "Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone". Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane. 3 Lettore: Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: "Pace a voi!". Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse: "Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho". Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: "Avete qui qualche cosa da mangiare?". Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro. Poi disse: "Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi". Allora aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture e disse: "Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. E io manderò su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall'alto". Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. Ed essi, dopo averlo adorato, 4


tornarono a Gerusalemme con grande gioia; e stavano sempre nel tempio lodando Dio. INTERVENTI DEI PASTORI Rev.do Stavroforo Giovanni Festa- Chiesa Ortodossa- Ecumenico Patriarcato di Costantinopoli Rev.do Pastore Alan Codovilli- Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno Rev.do Sac. Padre Pietro Antonio Ruggiero INNO: ALLA CENA DELL’AGNELLO Alla cena dell'Agnello, avvolti in bianche vesti, attraversato il Mar Rosso, cantiamo a Cristo Signore. Il suo corpo arso d'amore sulla mensa è pane vivo; il suo sangue sull'altare calice del nuovo patto. In questo vespro mirabile tornan gli antichi prodigi: un braccio potente ci salva dall'angelo distruttore. Mite agnello immolato, Cristo è la nostra Pasqua; il suo corpo adorabile è il vero pane azzimo.

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Irradia sulla tua Chiesa la gioia pasquale, o Signore; unisci alla tua vittoria i rinati nel battesimo. Sia lode e onore a Cristo, vincitore della morte, al Padre e al Santo Spirito ora e nei secoli eterni. Amen.

III. SCAMBIO DELLA PACE E PROFESSIONE DI FEDE Celebrante: Gesù ha detto ai suoi discepoli: “Vi lascio la pace, vi do la mia pace”, non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua Chiesa. Per compiere la tua volontà, dona questa pace alla tua Chiesa e conducila alla perfetta unità, Tu che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli. T: Amen. Celebrante: La pace del Signore sia sempre con voi. T: E con il tuo spirito. CANTO: SULLO SCAMBIO DI PACE Rit. Shalom, shalom, sei tu, Gesù, la nostra pace, la riconciliazione. Cristo, vera pace, riconciliazione, atteso dalle genti, Salvatore. Cristo, sei venuto ad annunziare pace: a chi è lontano e pace a chi è vicino. 6


CREDO NICENO-COSTANTINOPOLITANO Celebrante: Ed ora uniamo le nostre voci nel professare insieme il Credo niceno-costantinopolitano. Celebrante: Noi crediamo in un solo Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Rev.do Stavroforo Giovanni Festa: Noi crediamo in un solo Signore, Gesù Cristo, Unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo. E per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato. Morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre e di nuovo verrà per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Rev.do Pastore Alan Codovilli: Crediamo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Celebrante: Crediamo la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. Professiamo un solo battesimo per il perdono dei peccati, aspettiamo la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 7


IV. INTERCESSIONI E PREGHIERA DEL PADRE NOSTRO Guida: Preghiamo per noi, che siamo qui riuniti. Celebrante: Signore Dio, aiutaci a compiere la tua volontà: che coloro che ti appartengono siano una cosa sola. Apri i nostri occhi. Potremo così accettarci gli uni gli altri come fratelli e sorelle e spalancare le braccia a chi è diverso da noi. Aiutaci a scorgere l'opera del tuo spirito nelle altre Chiese e accresci in noi la volontà di agire insieme per il raggiungimento dell'unità, affinché il mondo possa credere, a lode della tua gloria. T. Kyrie eleison. Guida: Preghiamo per le Chiese. Rev.do Stavroforo Giovanni Festa: Signore Dio, aiutaci a compiere la tua volontà affinché possiamo essere santi al tuo cospetto. Fa' che il nostro sguardo ci veda per quello che siamo: i tuoi discepoli. Concedi anche a noi di percepire la presenza del tuo Figlio risorto come i discepoli di Emmaus. Potremo così aprirci all'ascolto della tua Parola. Aiutaci ad amarti al di sopra di tutto e ad amare il nostro prossimo come noi stessi. Potremo cosi vivere insieme in pace, a lode della Tua gloria. T. Kyrie eleison. Guida: Preghiamo per il mondo. Rev.do Pastore Alan Codovilli: Signore Dio, aiutaci a compiere la tua volontà: quella di radunare tutte le cose in Cristo. Fa' che i nostri occhi scorgano la ricchezza della tua grazia, le nostre labbra potranno così proclamare che la speranza del mondo riposa in te. Aiutaci ad edificare un mondo in cui i popoli di varie religioni e culture possano vivere insieme nella pace, un mondo giusto in cui il ricco e il povero 8


condividono i loro beni. Aiutaci a usare in modo responsabile i doni della tua creazione, a lode della tua gloria. T. Kyrie elesion. Guida: Preghiamo per seguire l’esempio dei testimoni della fede. Celebrante: O Dio Padre da cui proviene ogni dono perfetto, ti rendiamo grazie perché dall’inizio dei tempi, e di generazione in generazione, non hai mai cessato di suscitare quella “grande folla di testimoni” che hanno trasmesso la fede degli apostoli. Ti preghiamo, affinché, sull’esempio di San Silvestro maestro di comunione, esempio di preghiera e patrono celeste della città di Troina possiamo rimanere costanti nella fede che abbiamo abbracciato, e trovare nuove strade per raggiungere l’unità. T. Kyrie eleison. Tutti e tre i celebranti: Signore Dio, aiutaci a compiere la tua volontà: quella di riporre la nostra speranza in Cristo. Fa' che i nostri occhi vedano che tu ci hai dato il tuo Santo Spirito per rinnovarci. I nostri passi potranno così farci avvicinare a quel futuro che ci hai promesso. Aiutaci a vivere nel tuo Spirito, disposti ad accogliere le sorprese che ci riservi. Con le nostre Chiese e con il mondo, potremo così essere rinnovati lungo la via che conduce al tuo Regno, a lode della tua gloria. T. Kyrie eleison. Sac.: Preghiamo ora insieme con le parole che Gesù ci ha insegnato: T: Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo anche in terra. 9


Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non indurci in tentazione ma liberaci dal Male. Tuo è il regno, la potenza e la gloria nei secoli dei secoli. Amen. PREGHIERA DI IMPEGNO Celebrante: Preghiamo Tutti e tre i celebranti: O Dio Padre, da dove siamo guidaci verso dove Tu vuoi che andiamo; rendici non solo semplici custodi di un’eredità, ma segni vivi del tuo regno che viene; infiammaci di passione per la giustizia e la pace fra i popoli; donaci la fede, la speranza e l’amore che incarnano il vangelo; e per la potenza dello Spirito Santo, rendici una cosa sola. Perché il mondo creda, perché il tuo nome sia intronizzato fra le nazioni, perché la tua Chiesa sia davvero il tuo Corpo, noi rinnoviamo il nostro impegno ad amarti, servirti, a seguirti come pellegrini, e non da stranieri. BENEDIZIONE Celebrante: La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio Padre e la comunione con lo Spirito Santo sia sempre con voi. T: E con il tuo spirito. 10


Celebrante: Andate nella pace di Cristo. T: Rendiamo grazie a Dio

CANTO FINALE: INNO A SAN SILVESTRO O gran Santo tra oriente ed occidente Tu maestro di comunione Tu esempio di preghiera di Troina celeste Patrono uomo di Dio o Silvestro. E’ il Padre l’eterna sorgente che disseta il cuore dell’uomo solo in Lui si sazia la sete dell’eterna felicità. Rit. Tu fanciullo sul monte contempli dell’Arcangelo Santo il luogo il tuo cuore anela all’Eterno di Basilio ti fai seguace. Rit. Lo straniero per te è un fratello Tu proteggi il forestiero sulle orme di Cristo Signore nessun uomo è per te estraneo. Rit. È il Cristo il divin forestiero Che nel viaggio ci parla del Verbo All’arrivo Lui spezza il Pane E si svela d’amore il Mistero

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In copertina “IL CRISTO DEL PRIMATO” - Iconostasi Chiesa San Silvestro (particolare)


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