Calendario Giubilare

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Calendario

Giubilare

2010



INTRODUZIONE

Con la pubblicazione del Calendario dell’Anno Giubilare, si delinea con più precisione il quadro di tutte le iniziative proposte dal Comitato Generale del Giubileo. E’ un Calendario ecclesiale, culturale, attento alla pietà popolare e alla carità. Esso è frutto di un lungo e paziente lavoro da parte di più componenti della comunità ecclesiale e civile presenti a Troina: Istituzioni, Gruppi, Associazioni, Confraternite, nonché tutti coloro che zelano il culto al Santo Patrono. Gli appuntamenti qui presentati non vogliono, ne hanno la pretesa, di essere esaustivi o esclusivi di ogni possibile iniziativa che nel corso dell’anno potrà svilupparsi. Al significato autentico dell’Evento ci introducono le parole che, per mezzo della Penitenzieria Apostolica, il Santo Padre Benedetto XVI ci ha rivolto concedendoci una Anno di speciale grazia: «Con l’aiuto di San Silvestro i fedeli di Troina conformino sempre più la loro vita al Vangelo». Il Calendario Giubilare, riprende e percorre i quattro sentieri che hanno caratterizzato la figura dell’umile Monaco Basiliano. Esempio fulgido di fede, modello di dialogo, faro di solidarietà, potente elemento di coesione e identità. La fede nel Cristo Crocifisso e Risorto e che San Silvestro continua a mostrare con gesto benedicente da ben nove secoli, è il primo elemento cardine delle iniziative giubilari. Ad un rinnovato sussulto di fede mirano tutte le iniziative contenute nel Calendario Giubilare quali la Missione popolare, i momenti di preghiera, i pellegrinaggi, e soprattutto il percorso che attraverso il Sacramento della Riconciliazione i pellegrini compiranno giungendo a Troina. Il nono centenario è stato pensato come un anno di conversione e di rinnovata adesione al Vangelo di Cristo. 3


Per la sua appartenenza all’Ordine Basiliano, che ha saputo coniugare l’osservanza del rito bizantino con l’ubbidienza alla Chiesa Cattolica, dopo lo Scisma del 1054, San Silvestro è il santo del dialogo. E’ questo l’aspetto che pone le celebrazioni del nono centenario su un piano che fa oltrepassare i confini municipalistici e le dà una dimensione interconfessionale. Troina negli anni in cui visse San Silvestro era una città dove convivevano: greci cristiani, latini cristiani, ebrei ed arabi musulmani. La Celebrazione Ecumenica, il Convegno su Giorgio La Pira, nonché le numerose iniziative di carattere cultuale, e primo fra tutte il Convegno Internazionale, vogliono cogliere in questo aspetto della vita di San Silvestro un modello per il dialogo interreligioso. Nella vita terrena di San Silvestro brillano, con particolare forza, numerosi episodi di solidarietà, che le biografie narrano con dovizia di particolari a partire dai quattro miracoli riccamente istoriati sul fercolo processionale. La solidarietà e l’amore al prossimo costituiscono l’altro punto cardine del Calendario Giubilare, non solo attraverso gesti concreti di carità, ma anche attraverso l’assegnazione del “I Premio San Silvestro” a personalità di rilievo internazionale che si sono particolarmente distinte in tale ambito. Infine la Casa per accoglienza dei giovani con disagi legati alla triste piaga della tossicodipendenza, narrerà alle generazioni future il Giubileo di San Silvestro. Non va, ancora, trascurato l’elemento di coesione sociale e la grande valenza identitaria che San Silvestro costituisce per la città di Troina. In San Silvestro si riconoscono troinesi credenti e non credenti, troinesi di nascita e di adozione e con particolare orgoglio mentre lo invocano come Patrono lo sentono accanto come Concittadino. Alla riscoperta dell’identità mirano le iniziative che rileggono nella giusta dimensione le tradizioni popolari e pongono l’attenzione all’ingente patrimonio artistico presente in Città e strettamente collegato con San Silvestro e la vita di fede in genere. A veicolare i messaggi sopra detti un preciso piano di informazione e comunicazione accompagnerà l’intero Anno giubilare. Un sito internet appositamente predisposto renderà agevole ottenere tutte le informazioni per coloro che intendono recarsi a Troina nel corso dell’anno. Un foglio mensile: “L’eco del Giubileo” informerà il territorio delle varie iniziative e costituirà lo strumento di comunicazione immediata e scambio tra i vari protagonisti dell’Anno giubilare. U Format televisivo, trasmesso su Oasi tv e Antenna Sicilia permetterà ai troinesi non presenti a Troina, ma residenti all’estero o in altre Parti d’Italia di partecipare ad un evento di così grande importanza. Il Comitato Generale del Giubileo 4


MESSAGGIO DEL VESCOVO

Novecento anni di storia e di devozione raccontano un legame profondo tra Troina, San Silvestro e i suoi abitanti. Adesso, anno giubilare e celebrativo, è il momento di riscrivere una pagina nuova nella vita credente e nel tessuto della città. Celebrare senza vivere, ricordare senza modellarsi, guardare senza coinvolgersi, fare festa senza convertire il cuore è un rischio da fuggire e una tentazione da allontanare. Celebrare novecento anni dovrà significare accettare di vivere una sfida in questo mondo assetato di cose grandi e assopito e appiattito su frammenti ed episodi disarticolati e tante volte insignificanti. È la sfida di una fede incarnata; un fede che si traduce in vita e in scelte concrete che coniugano nell’armonia la presenza dell’assoluto di Dio e l’urgenza e la necessità di scoprirlo nel volto degli uomini fratelli. È la sfida di far vedere alle giovani generazioni, non una fede superficiale ed episodica, ma una fede che trasforma, fa vivere valori e dona bellezza, sapore e pienezza alla quotidianità e alla ferialità; una fede che si intreccia con la correttezza civile, il rispetto degli altri, l’attenzione alle povertà, il desiderio di amare e di donare nella gratuità. Gesù è il centro della vita di San Silvestro, a Gesù deve convergere la vita del fedele, della famiglia e della città. Questo farà vero l’evento dell’anno giubilare: un cuore che si spalanca per accogliere Cristo e riesce a tracciare con Lui percorsi nuovi di vita, di comunione e di speranza. Le diverse, belle e coinvolgenti iniziative di questo anno, se vissute profondamente, faranno riscoprire la grandezza di un cristianesimo che trasforma i cuori e apriranno varchi di speranza alle giovani generazioni che trasci5


nati da testimonianze coerenti e rinnovati nelle motivazioni profonde troveranno la forza e la gioia di costruire il futuro sui valori alti e grandi della fede. Auguro a quanti si metteranno in cammino, pellegrini sulle orme di Silvestro, di scoprire il vero volto di Dio e con Lui di giocarsi con perseveranza per rendere pi첫 bella, accogliente e fraterna questo fragile e affascinante storia che fa la trama dei nostri giorni e prepara premesse di futuro per il domani. Salvatore Muratore - Vescovo

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MESSAGGIO DEL SINDACO

Il Nono centenario della nascita di S. Silvestro oltre la sicura valenza religiosa costituisce un momento di grande coesione sociale, ma anche la possibilità di riscoprire l’identità della nostra Città. Se è vero che ogni comunità cittadina si riconosce nel proprio Patrono, non a tutti è dato di acclamare unitamente al Patrono, il Concittadino. Ciò non vuol di certo significare alimentare un vuoto campanilismo che finirebbe per tradire la più vera tradizione di questa Città, ma rintracciare la capacità di incontro con il diverso, riscoperta dell’altro, valore del dialogo e senso dell’appartenenza, tutti valori che non solo è possibile riscontrare nella vita di San Silvestro, ma anche nella più genuina storia della Civitas vetustissima. Non sconosciamo di certo i motivi di preoccupazione che affliggono la nostra Città, sia a livello giovanile che non, a questo proposito il Giubileo non vuole e non deve dare luogo a facili trionfalismi o a sterili momenti di apparente benessere, ma piuttosto costituire l’occasione più genuina perché attorno a San Silvestro si possa fare coalizione vera per raggiungere obiettivi condivisi per il bene dell’intera comunità cittadina. I numerosi eventi culturali nonché la prevista presenza di rilevanti personalità permetterà alla nostra Città di recuperare quella dimensione cosmopolita che senza timore di esagerare possiamo dire che ha sempre avuto nel suo passato. A nome mio personale, dell’Amministrazione, ma anche a nome di ciascun cittadino troinese intendo dare il più cordiale benvenuto a quanti, mossi dalla fede o dal desiderio della conoscenza, durante l’Anno Giubilare, giungeranno a Troina. Questo “benvenuto” si trasforma in “bentornato” per tutti coloro che per vari motivi, pur essendo troinesi, si trovano fuori dalla città natia e nell’Anno Giubilare torneranno tra di noi. 7


L’inedito e significativo concorso di volontà, di patrocini, di competenze e di autorevoli presenze previste nel corso dell’Anno Giubilare, fanno vivamente sperare che sia l’occasione propizia per delineare nuovi percorsi che trovano la migliore credenziale sia nei precedenti storici della Città di Troina come nelle alte virtù morali delle quali S. Silvestro resta modello condiviso ed eloquente. Salvatore Costantino - Sindaco

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SAN SILVESTRO di TROINA Nota biografica Poche e frammentarie notizie si hanno di San Silvestro, nato a Troina tra la fine del secolo XI e l’inizio del XII. In giovane età entrò nel locale monastero basiliano di San Michele Arcangelo “il vecchio”, distinguendosi per una spiccata carità e bontà al servizio della comunità locale. Alcuni fatti strepitosi sono raccolti dagli storici locali: tra gli altri è nota la sua visita in un’ora a Catania distante quaranta miglia da Troina - per venerarvi Sant'Agata nel giorno della sua festa. Tra i miracoli più ricordati: i pulcini con le teste tagliate; la risuscitazione dell’oca uccisa, cara dell’Abbate; il miracolo del forno; il sordo muto guarito mentre trasportano il simulacro da Messina al porto di Catania ecc. Importante nella vita di Silvestro rimane la visita a Roma, compiuta verso il 1155, all’inizio del pontificato di Adriano IV: il Papa, come risulta da un manoscritto greco riferito dal Fiore, sembra l’abbia ordinato sacerdote. Al ritorno, fermatosi a Palermo, guarì il figlio di Guglielmo I re di Sicilia (1154-1156). Il prodigio accrebbe la fama di santità che circondava il monaco basiliano, il quale rientrò a Troina e venne eletto abate. Dopo breve governo si ritirò, costruendosi una cella accanto a un oratorio dedicato a San Bartolomeo, poco distante dal monastero. La data di morte è incerta; gli Acta Santorum e in genere gli autori antichi ritengono il 1185, il Fiore il 2 gennaio 1164 e i Pertusi il 1172, desumendolo dalla acolouthia (acolouthia) di Silvestro. La festa di San Silvestro si celebra i 2 gennaio (morte di San Basilio Magno, santo a cui si ispirano i monaci italo-greci), mentre una volta il 2 maggio si ricordava il ritrovamento del suo corpo. Il culto ab immemorabili è stato confermato da Giulio III. Si venera con il rinomato festino di San Silvestro, terna di feste in suo onore: Rami, Ddarata, discesa e salita Vara, Kubbaita. Nella penultima e nell’ultima domenica di maggio, giorni della festa del Santo, si rinnova una singolare processione: i Rami adornati di profumato alloro con l’effigie del Santo e le bambole sfilano lungo le vie della città per simboleggiare il doveroso omaggio al Santo Patrono del voto sciolto. La domenica successiva drappelli di massari e borghesi cavalcano muli fastosamente bardati e carichi di alloro, colto anch’esso nelle lontane foreste; sfilano per le vie, e si recano anch’essi devotamente alla chiesa del Santo. Commovente e pieno di significato è l’omaggio del ramoscello di alloro che ciascuno depone sul sepolcro. Secondo lo Stara - Tedde, i ramoscelli sono benedetti. 9


IL GIUBILEO

• Un Giubileo è l”anno di grazia” (Lc 4,18) che si celebra in occasione dell’anniversario (o della memoria) di un particolare favore di Dio al suo popolo. In questa occasione, ciascuno è invitato a prendere coscienza che Dio continua ancora oggi a donare le sue grazie e a diffondere la sua misericordia. • Si tratta anche di un nuovo appello alla conversione in vista di un incontro personale con il Signore: porsi con grande sincerità davanti a Dio, accogliere il suo perdono e la salvezza che Egli ci offre, e seguirLo.

CHE COSA SI CELEBRA A TROINA NEL 2010? • In quest’anno 2010 si celebra il IX centenario della nascita di San Silvestro, il Santo Patrono di Troina.

QUAL’E’ IL SENSO DI UN GIUBILEO A TROINA? • E’ l’occasione di fare memoria della vita straordinaria di San Silvestro da Troina e di rendere grazie per tutto ciò che il Signore ci ha donato e continua a donarci attraverso di lui. • Nel corso dell’Anno Giubilare, ciascun pellegrino è invitato a chiedere la grazia di una conversione sincera e la Chiesa ci propone, come strumenti, oltre ai Sacramenti, la grazia giubilare e il dono dell’Indulgenza. • Il giubileo di San Silvestro da Troina, è un invito a pregare per il rinnovo della fede, per l’amata terra di Sicilia e per ogni forestiero di cui San Silvestro è Patrono.

VIVERE IL GIUBILEO A TROINA Durante l’Anno Giubilare la Chiesa ci invita a rallegrarci del dono che Dio ci ha fatto e sottolinea un percorso che deve aiutarci a spalancare il nostro cuore alle grazie di questo Giubileo.

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“Percorso Giubilare” per beneficiare dell’indulgenza plenaria del Giubileo per se stessi o per un defunto: 1. Ricevere il Sacramento della Riconciliazione (che significa immergersi nella misericordia di Dio) Confessarsi a Troina durante il pellegrinaggio, o nei giorni che seguiranno in occasione delle visite alla tomba di San Silvestro. 2. Partecipare alla Celebrazione Eucaristica e ricevere la Santa Comunione (lasciarsi amare e nutrire da Dio) Feriali:

alle ore 08,00 (Chiesa del Carmine) alle ore 17,00 (Chiesa San Matteo) alle ore 18,00 (Chiesa Santa Famiglia)

Ogni Martedì: alle ore 18,00 (Chiesa San Silvestro) Domenica e festivi: alle ore 11,00 (Chiesa Madre; Chiesa San Matteo; Chiesa Santa Famiglia; Chiesa Carmine) alle ore 18,00/est. 19,00 (Chiesa San Matteo; Chiesa Santa Famiglia; Chiesa Carmine) 3. Raccogliersi in preghiera, in unione con la Chiesa universale (entrare nell’amicizia di Dio e la comunione dei santi). Recitare: - una preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre, - un Padre Nostro e il “Credo”, - una preghiera alla Madonna. 4. Fare un atto concreto di carità (vivere e testimoniare l’amore di Dio). Prima di ripartire da Troina prendo la risoluzione concreta dell’opera buona che farò. (ad esempio: visitare un ammalato; fare un gesto di riconciliazione verso qualcuno con il quale non vado troppo d’accordo; aiutare un povero, ecc.).

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DICEMBRE 2009 SABATO 19 Troina – I.I.S.S. “E. Majorana” Lectio Magistralis della prof.ssa Vera von Falkenhausen su: “Monachesimo italo-greco e la convivenza religiosa nella Sicilia normanna” VENERDÌ 25 - Natale del Signore Annuncio del Giubileo in tutte le Chiese GIOVEDÌ 31 Troina – Chiesa S. Silvestro 18.00: Offerta dell’olio da parte di tutte le Istituzioni e le Associazioni cittadine per l’accensione della lampada del Giubileo 00.00: Il suono delle campane e 900 colpi di cannone annunciano l’Anno Giubilare

Il simbolo del Giubileo di San Silvestro nasce dall’esigenza di tradurre graficamente (attraverso segni e colori), i quattro aspetti fondamentali che sono stati scelti come idee-forza attorno alle quali verrà organizzato l’intero ciclo delle manifestazioni giubilari: identità, fede, dialogo e solidarietà. Il logo rappresenta: San Silvestro, simbolo dell’identità e figura sacra attorno alla quale nasce il sentimento di appartenenza di tutta la comunità troinese. La croce antropomorfa e l’alloro, come forma di manifestazione di fede nel Cristo risorto. A sottolineare il significato della religiosità, il verde dell’alloro che secondo la tradizione cristiana mediterranea annuncia la Resurezione. I tre colori giallo, blu e rosso, rappresentano il dialogo di popolazioni e religioni diverse, caratteristica comune a tutti i paesi dell’Isola. I’intreccio dei colori vuole essere anche la gioia e l’atmosfera tipica del festino, che ogni anno si svolge in onore del Santo. La solidarietà, elemento principale su cui ruota tutta la vita miracolosa di San Silvestro, e’ contenuta nel dinamismo circolare del logo su cui ruotano tutti gli elementi e le idee che lo compongono. Nell’iconografia classica e soprattutto in quella greco-ortodossa l'azzurro, è segno della divinità, generalmente rivestita di rosso quando si raffigura il Cristo che da Dio si è fatto uomo.

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GENNAIO 2010 Troina – Chiesa S. Silvestro: ogni martedì Celebrazione Eucaristica e Beato Transito

SABATO 2 Troina – Chiesa S. Silvestro 08.00: Celebrazione Eucaristica sulla Tomba del Santo Troina – Chiesa S. Silvestro 10.30: Solenne Concelebrazione Eucaristica di Apertura del Giubileo alla presenza della statua di San Silvestro, presieduta da S.E. Salvatore Muratore - Vescovo di Nicosia Troina – Chiesa S. Silvestro “Abbiata di nuciddi” da parte del Procuratore della Confraternita di San Silvestro Troina – Chiesa S. Silvestro Concerto e presentazione del nuovo Inno in onore di S. Silvestro Monaco, Patrono della Città di Troina IL GIUBILEO Il giubileo per la Chiesa è “l’anno di grazia”; anno della remissione dei peccati e delle pene per i peccati; anno della riconciliazione tra i contendenti; anno di molteplici conversioni e di penitenza. Il termine “giubileo” parla di gioia; non soltanto gioia interiore ma di un giubilo che si manifesta all’esterno, perché la venuta di Dio è un evento che a partire dal cuore raggiunge tutto l’uomo.

IL FERCOLO DI SAN SILVESTRO È un autentico capolavoro della scultura argentea siciliana del Settecento. Ha una struttura architettonica a baldacchino retta da colonne tortili e sormontata da un balconata su cui sono assisi otto putti d’argento; la sommità è costituita da una magnifica corona barocca su cui svetta una croce sorretta da due angeli. Il fercolo reca incisi vari punzoni delle Città di Catania, Messina e Palermo.

SABATO 23 Troina – Chiesa S. Silvestro Nella settimana di preghiera per l’unità dei Cristiani, che ha per tema “Voi sarete testimoni di tutto ciò”: Celebrazione Ecumenica SABATO 30 TROINA – FESTIVAL DELLE IDEE Presentazione degli atti della IV giornata di studi su San Silvestro Monaco

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FEBBRAIO 2010 Troina – Chiesa S. Silvestro: ogni martedì Celebrazione Eucaristica e Beato Transito

MERCOLEDÌ 3 Catania Pellegrinaggio interparrocchiale alle Reliquie di S. Agata e offerta della cera da parte della Città di Troina DOMENICA 14 In tutte le Chiese della Città Annuncio della Missione popolare SABATO 20 TROINA – FESTIVAL DELLE IDEE Presentazione del libro fotografico “Lu principiu di li fêsti” DOMENICA 21 - I DI QUARESIMA Troina – Chiesa S. Silvestro - ore 18,00 Celebrazione Eucaristica e Apertura della Missione alla città DA LUNEDÌ 22 A SABATO 28 Troina – Parrocchia Carmine Missione popolare DOMENICA 28 - II DI QUARESIMA Troina – Chiesa S. Famiglia Celebrazione e Apertura della Missione popolare alla Parrocchia S. Sebastiano

SAN MICHELE ARCANGELO “IL NUOVO” Nella seconda metà del XVIII secolo, i monaci basiliani abbandonarono l’antico cenobio di San Michele Arcangelo per realizzarne uno nuovo, sotto lo stesso titolo, in prossimità dell’abitato. Il complesso monastico occupava una superficie di oltre 8.300 metri quadrati, rappresentando uno dei più grandi cenobi basiliani della Sicilia.

LA GIOIA L’itinerario penitenziale è caratterizzato dal tempo del deserto, dal digiuno, dall’elemosina, ma non vi è reale conversione del cuore se la rinuncia non è vissuta all’insegna della gioia. È questo il compito di ogni cristiano del terzo millennio, svelare al mondo il segreto della vera gioia, la pace interiore, la sicurezza, la disponibilità totale verso il prossimo. Chi crede in Cristo è chiamato a questa gioia che già inizia su questa terra per poi essere perfetta nel Regno dei cieli.

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LA MISSIONE “Chiunque di voi deve sentire di comunicare, contagiare, annunziare Gesù e il suo Vangelo, buona notizia ancora e sempre per l’uomo di oggi e per la storia di tutti i tempi”. da “La sfida del partire insieme” di Mons. Salvatore Muratore


MARZO 2010 Troina – Chiesa S. Silvestro: ogni martedì Celebrazione Eucaristica e Beato Transito

DA LUNEDÌ 1 A SABATO 6 Troina – Parrocchia S. Sebastiano Missione popolare

DOMENICA 21 - V DI QUARESIMA Troina Giornata della Carità

DOMENICA 7 - III DI QUARESIMA Troina – Chiesa S. Matteo Celebrazione Eucaristica e Apertura della Missione popolare alla Parrocchia S. Matteo

Troina – Oasi Maria SS. – Sala ‘500 Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Salvatore Muratore, Vescovo di Nicosia e chiusura della Missione popolare alla città

PENITENZA Penitenza e confessione sono sempre stati momenti centrali della preparazione all’Anno Santo, per giungere alla riconciliazione con Dio. Per liberarsi dalla schiavitù del peccato l’uomo deve attuare una inversione di marcia, cambiare atteggiamento, abbandonare la terra degli idoli, costruiti con le proprie mani, per trovare la terra di Dio. “Bisogna rifare l’uomo dal di dentro” diceva Paolo VI perché questo processo di rinascita è “momento di grazia che di solito non si ottiene se non a capo chino”.

DA LUNEDÌ 8 A SABATO 13 Troina – Chiesa S. Matteo Missione popolare DOMENICA 14 - IV DI QUARESIMA Troina – Chiesa Madre Celebrazione Eucaristica e Apertura della Missione popolare alla Parrocchia Maria SS. Assunta DA LUNEDÌ 15 A GIOVEDÌ 18 Troina – Parrocchia Maria SS. Assunta Missione popolare SABATO 20 TROINA – FESTIVAL DELLE IDEE Presentazione del bozzetto dell’opera artistica commemorativa del Giubileo

IL MIRACOLO DEL FORNO Sul lato sinistro della base del fercolo è istoriato il miracolo del forno. Le forme di pane sono ben lievitate e pronte per la cottura, il forno è alla giusta temperatura, ma non si riesce a trovare lo scovolo per liberarlo dalla cenere; Silvestro accorre in aiuto del converso e senza esitazione entra nel forno a ripulirlo con il lembo della sua tunica.

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APRILE 2010 Troina – Chiesa S. Silvestro: ogni martedì Celebrazione Eucaristica e Beato Transito

SABATO 17 TROINA – FESTIVAL DELLE IDEE - I edizione Premio San Silvestro Monaco da Troina - Momenti cultuarli e concerto I MIRACOLI DEL POVERO Sulla parte anteriore del fercolo è collocato il medaglione ovale che raffigura San Silvestro che reca sulle spalle Gesù Cristo: secondo la tradizione, Silvestro, durante la consueta cerca di elemosine, incontra un vecchio mendicante e per meglio accudirlo lo conduce con sé al cenobio, ma lungo la strada il povero vecchio, raggiante di luce, si rivelò essere il Cristo. IL DIGIUNO E L'ELEMOSINA Il digiuno e l'elemosina, innanzitutto, come distacco dal mondo materiale, dal consumismo, dalla disponibilità di cibo, dall'edonismo. Il vero valore del digiuno consiste nell'essere capaci di non diventare schiavi delle passioni. Digiunare non significa astenersi solamente dal mangiare o privarsi di certi alimenti: digiunare significa soprattutto “trattenere la lingua”, “astenersi dalla collera” “allontanare i desideri, la calunnia, la menzogna, lo spergiuro”. L'autentico digiuno diventa preghiera, conversione, pentimento, solo se diviene unione con Cristo crocifisso, se diviene solidarietà con gli affamati e i sofferenti. Fare elemosina significa offrire la propria vita come “servizio”. L'elemosina va quindi intesa come apostolato della carità: là dove c'è una persona bisognosa che soffre, là è opportuno donare.

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MAGGIO 2010 Troina – Chiesa S. Silvestro: ogni giorno Celebrazione Eucaristica

DOMENICA 2 Troina – Chiesa Madre Celebrazione Eucaristica Processione delle Reliquia fino alla Chiesa di S. Silvestro con la partecipazione delle Confraternite SABATO 15 TROINA – FESTIVAL DELLE IDEE Azione scenico musicale: “Il profumo dell’alloro” DOMENICA 16 Troina – La Cittadella dell’Oasi Giornata di studi su: “La festa dei Rami a Troina: fede, tradizione, riti e folklore” Troina – Antico Monastero di S. Michele Pellegrinaggio e benedizione Edicola Votiva GIOVEDÌ 20 Troina – Chiesa S. Silvestro Partenza del viaggio dei fedeli Ramara I RAMI Nella notte del giovedì che precede la penultima domenica di maggio, numerosi devoti, “i Ramara”, si radunano nella chiesa del Santo da dove ha inizio un toccante pellegrinaggio che a piedi li porterà fino alle lontane foreste nel cuore dei Nebrodi. Alle prime luci dell’alba, dopo ore di faticoso cammino, i Ramara giungono in una vasta radura. Trascorsa la notte, dopo aver raccolo l’alloro, all’alba del sabato mattina i pellegrini riprendono la via del ritorno. Giunti alla Chiesa Madre, in cima all’abitato, i pellegrini partecipano alla Santa Messa e, dopo la benedizione dei rami d’alloro, riprendono il cammino per raggiungere la Chiesa di San Silvestro dove rendono omaggio alla tomba del Santo e sciolgono il loro voto.

RELIQUIA La reliquia di San Silvestro è custodita all’interno di un cosiddetto reliquiario a statua realizzato in argento e datato 1757. Il reliquiario raffigura il Santo assiso su una cattedra, in abito liturgico greco e in atteggiamento benedicente, così come rappresentato nel simulacro condotto in processione. DOMENICA 23 Troina - Chiesa Madre Celebrazione Eucaristica per i fedeli Ramara Troina – Chiesa S. Silvestro Presentazione del viaggio dei fedeli Ramara VENERDÌ 28 Troina – Chiesa S. Silvestro Partenza del viaggio dei fedeli Ddarara DOMENICA 30 Troina – Chiesa S. Silvestro Presentazione del viaggio dei fedeli Ddarara

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GIUGNO 2010 Troina – Chiesa S. Silvestro: ogni martedì Celebrazione Eucaristica e Beato Transito

SABATO 5 Troina – Chiesa Madre Processione – discesa “Vara” LUNEDÌ 7 Troina – Chiesa S. Silvestro Peregrinatio di S. Silvestro al quartiere “S. Michele” GIOVEDÌ 10 Troina – Chiesa S. Silvestro Peregrinatio di S. Silvestro al quartiere “S. Pantheon e S. Antonino” DOMENICA 13 Troina – Chiesa S. Silvestro Peregrinatio del Velo di S. Agata a Troina Solenne Concelebrazione Eucaristica IL VELO DI SANT’AGATA Sant’Agata di Catania, nata probabilmente intorno all'anno 235, morì martire il 5 febbraio 251. Intorno al 250 il proconsole Quinziniano rimase affascinato da Agata, la quale era già consacrata. Fallito ogni tentativo di corruzione avviò un processo contro Agata. Tradotta in carcere, fu sottoposta a torture che culminarono con lo strappo della mammella. Nella stessa notte fu visitata da San Pietro che le risanò le ferite. Adirato, il proconsole la sottopose al supplizio dei carboni ardenti. Mentre le sue carni bruciavano il suo velo rimase intatto. Divenne subito una delle reliquie più preziose. A distanza di circa un anno dalla morte di Agata una violenta eruzione dell'Etna minacciava Catania. In ricordo e ammirazione della martire, i catanesi presero il velo deposto sul suo sepolcro e lo usarono come scudo; subito il fiume di lava si arrestò.

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PELLEGRINAGGIO Il pellegrinaggio è processo di conversione, ansia di intimità con Dio e fiduciosa supplica (per le sue necessità materiali). “Il pellegrinaggio evoca il cammino personale del credente sulle orme del Redentore: è esercizio di ascesi operosa, di pentimento per le umane debolezze, di costante vigilanza sulla propria fragilità, di preparazione interiore alla riforma del cuore” (IM 7). LUNEDÌ 14 Troina – Chiesa S. Silvestro Processione – salita “Vara” SABATO 19 TROINA – FESTIVAL DELLE IDEE Inaugurazione mostra iconografica su San Silvestro Monaco – Con sosta al Meeting dei popoli DOMENICA 27 Troina Tradizionale Kubaita


LUGLIO 2010 Troina – Chiesa S. Silvestro: ogni martedì Celebrazione Eucaristica e Beato Transito

SABATO 10 TROINA – FESTIVAL DELLE IDEE Apertura grande mostra: - Sessione “La festa dei Rami tra XX e XXI sec.” - Sessione “San Silvestro e il suo culto visto con gli occhi dei bambini” - Sessione “Deputazione”

INDULGENZA E’ il dono mediante il quale al peccatore pentito è condonata la pena temporale per i peccati già rimessi quanto alla colpa del sacramento della Penitenza. Ottenere l’indulgenza significa entrare in quella comunione spirituale in forza della quale le opere buone dei Santi giovano agli altri fedeli che con le proprie forze non sarebbero capaci di riparare al male che con il peccato hanno arrecato a se stessi e a tutta la comunità.

LA DDARATA L’ultima domenica di maggio ha luogo il secondo pellegrinaggio votivo dopo quello dei Rami: la Ddarata. Si tratta di un caratteristico viaggio dove i fedeli a cavallo si recano fino ai boschi per raccogliere l’alloro. Le cavalcature riccamente bardate fanno da cornice al pellegrinaggio. Al ritorno del pellegrinaggio “i Ddarara” sfilano per il centro abitato e raggiungono la chiesa di S. Silvestro.

CHIESA DI SANT’AGOSTINO La chiesa e l’annesso convento appartennero agli agostiniani. Furono edificati alla fine del XV secolo occupando il sito della chiesa dei Santi Pietro e Paolo (170 d.C.); l’attuale aspetto architettonico è frutto di rimaneggiamenti della fine del XVIII secolo. Un suggestivo loggiato occupa l’area antistante il complesso monastico. Vi si venerava San Nicola da Tolentino.

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AGOSTO 2010 Troina – Chiesa S. Silvestro: ogni martedì Celebrazione Eucaristica e Beato Transito Dal 24 agosto: Chiesa Santa Famiglia

SABATO 7 Troina Corteo storico: “San Silvestro alla corte di Guglielmo I” DOMENICA 8 Troina Visita ai luoghi del pellegrinaggio dei “Ramara” GIOVEDÌ 12 TROINA – FESTIVAL DELLE IDEE Mostra - I: Arredi e tesori sacri delle Chiese di Troina - II: Ori di San Silvestro e restauro del Fercolo - III: Le Confraternite tra culto e folklore

IL MIRACOLO DELLA PESTE L’ovale posto sul lato destro del fercolo mostra il simulacro di San Silvestro, condotto in processione dai troinesi, affinché interceda per la cessazione della grave pestilenza del 1575. A seguito della miracolosa guarigione, San Silvestro venne acclamato “Civis et patronus”.

SABATO 21 Troina – Chiesa Madre Processione discesa “Vara”: Il Santo sosta presso la Chiesa S. Famiglia DOMENICA 29 Troina San Silvestro visita il quartiere Aldo Moro

SAN FELICE DA NICOSIA San Felice, Filippo Giacomo Amoroso nacque a Nicosia in Sicilia il 6 Novembre 1715. Fu ammesso nell’ordine dei Frati Minori Cappuccini il 10 ottobre 1745. Si distinse per l’osservanza della più stretta povertà, per l’obbedienza eroica e per la carità verso gli ammalati e i carcerati. Morì a Nicosia il 31 maggio 1787 e fu beatificato da Papa Leone XIII il 12 febbraio 1888. Canonizzato da Benedetto XVI il 23 ottobre 2005. Il suo stile e il suo motto si concretizzarono nell’espressione “Sia per l’amor di Dio”.

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SETTEMBRE 2010 Troina – Chiesa Santa Famiglia: ogni martedì Celebrazione Eucaristica e Beato Transito Dal 21 settembre: Chiesa S. Silvestro

SABATO 4 Troina- Chiesa S. Famiglia Giubileo degli ammalati GIOVEDÌ 9 Troina – Chiesa S. Famiglia Processione della “Vara” fino alla Chiesa di S. Agostino DA VENERDÌ 17 A DOMENICA 19 Troina Grande Convegno Internazionale “San Silvestro Monaco” DOMENICA 19 Troina – Chiesa S. Agostino Processione salita “Vara” fino alla Chiesa Madre DOMENICA 26 Troina – Chiesa S. Silvestro Raduno degli anziani “Ramara”

SAN MICHELE ARCANGELO “IL VECCHIO”

LA TOMBA Si narra che San Silvestro, colto da repentino malore, sia stato condotto all’infermeria sita presso la chiesa di S. Bartolomeo, e che, ad onta di ogni buona cura ed assistenza, vi sia morto. Il luogo, ove poi fu ritrovato, non era un eremo, ma una sepoltura, ostruita e sotterrata e che un semplice caso miracoloso fece scoprire dopo circa 250 anni. Così, verso 1420, fu trovato, con gli abiti ancora intatti, il corpo di Silvestro; alla cui scoperta si narra che gli storpi camminarono, i ciechi videro e i sordomuti udirono e parlarono. Si fabbricò dopo un magnifico tempio nel luogo dove fu ritrovato; e lì, in un’urna di pietra, nel centro della quale è scolpita l’immagine del Santo, si vuole sia stato seppellito e che negli ultimi restauri, a cura dell’omonima confraternita, è stata riportata a nuovo splendore.

È uno dei più antichi cenobi basiliani edificati in Sicilia dai Normanni. Fu fondato, nel 1063, dal Conte Ruggero dopo la vittoria sui Saraceni e dotato di vaste rendite e privilegi. San Silvestro monaco vi condusse la sua vita monastica. I ruderi oggi visibili mostrano i segni di successivi e radicali rifacimenti specie delle opere realizzate dopo il terremoto del 1643.

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OTTOBRE 2010 Troina – Chiesa S. Silvestro: ogni martedì Celebrazione Eucaristica e Beato Transito

SABATO 16 TROINA – FIRENZE FESTIVAL DELLE IDEE “Il futuro del Mediterraneo: dai progetti di La Pira all’Unione per il Mediterraneo” SABATO 30 Troina – Chiesa S. Silvestro Giubileo degli studenti CHIESA SAN SILVESTRO Fu edificata sul sito dove fu trovato il corpo di S. Silvestro nel XIV secolo. Costruita a forma basilicale a tre navate con cupola sorretta da alto tamburo quadrangolare. Il tempio che la pietà dei fedeli di Troina aveva innalzato al Santo, ha subito nel corso dei tempi vari restauri. L’ultimo è stato completato nel mese di giugno 2009. Un bel cancello di ferro battuto chiude la cappella dove è riposta la tomba ricoperta da una lastra di alabastro bianco con sopra scolpita a tutto rilievo la figura del Santo.

GIORGIO LA PIRA Nato nel 1904 a Pozzallo (RG), Giorgio La Pira vive un'autentica esperienza di conversione e nel 1926 si trasferisce a Firenze, per terminare i propri studi in giurisprudenza. Qui, nel 1951 la città lo sceglie come nuovo sindaco. Giorgio La Pira sembra conciliare i suoi ideali cristiani con la politica concreta, dedicandosi senza pregiudizi alla sfera sociale, cercando il dialogo con gli avversari politici. Il 5 novembre 1977, Giorgio La Pira muore a Firenze e la sua gente lo saluta con affetto e una straordinaria partecipazione. Nel 2005 si conclude la prima fase del processo di beatificazione, ma già da tempo La Pira viene ricordato come il “sindaco santo”. LA CONVERSIONE “Deve essere chiaro che un tempo di grazia come il Giubileo, durante il quale ogni cristiano è chiamato a realizzare più profondamente la sua vocazione alla riconciliazione col Padre nel Figlio, raggiungerà pienamente il suo scopo soltanto se esso sfocerà in un nuovo impegno di ciascuno e di tutti al servizio del prossimo nella carità” (Giovanni Paolo II).

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NOVEMBRE 2009 Troina – Chiesa S. Silvestro: ogni martedì Celebrazione Eucaristica e Beato Transito

SABATO 20 TROINA – FESTIVAL DELLE IDEE Giornata di studio sulla spiritualità sui Santi della nostra terra DOMENICA 21 Troina – Chiesa S. Silvestro Celebrazione Eucaristica alla presenza delle reliquie di S. Silvestro; S. Filippo d’Agira; S. Luca Casale; S. Felice DOMENICA 28 Troina – Chiesa Santa Famiglia Giubileo delle Famiglie

SAN FILIPPO D’AGIRA Secondo la vita attribuita al monaco Eusebio, S. Filippo nasce al tempo dell’imperatore Arcadio, nel V secolo, da Teodosio, un nobile di origine siriana che abita in Tracia, e da Augia una donna di origine romana. Educato cristianamente, viene ordinato diacono e parte alla volta di Roma, dove riceve dal Papa l’ordinazione presbiterale. Il Papa stesso lo invia in Sicilia con la missione di evangelizzare e liberare Agira dai demoni. Qui evangelizza, difende i poveri, opera molti miracoli soprattutto liberando gli ossessi dal potere di satana. Muore ad Agira e sul luogo del suo sepolcro, scoperto nel 1599, sorge la grandiosa Abbazia dedicata a S. Filippo.

SAN LUCA CASALE S. Luca, di cognome Casale, nacque nella città di Nicosia, e sin dalla giovane età si dedicò agli studi, educato presso un sant’uomo reggente del Monastero di S. Filippo d’Agira. Trascorrendo il decimo anno, dal medesimo maestro fu condotto al Monastero di S. Filippo d’Agira, dove, desiderando vivamente di servire Dio, prese l’abito monastico. L’adolescente, con ogni virtù, si meritò il consenso di tutti e, piacendo a Dio ed ai monaci, fu introdotto tra i presbiteri. Fu nominato abate del Monastero di S. Filippo d’Agira.

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DICEMBRE 2010 Troina – Chiesa S. Silvestro: ogni martedì Celebrazione Eucaristica e Beato Transito

SABATO 18 TROINA – FESTIVAL DELLE IDEE Presentazione del Libro “Vita di S. Silvestro Monaco” DOMENICA 19 Troina – Chiesa S. Silvestro Celebrazione Inno Akatistos a S. Silvestro Monaco CHIESA MADRE È l’edificio sacro più importante di Troina. Fu edificato dal Gran Conte Ruggero d’Altavilla, subito dopo la conquista della città, e dedicato alla Beata Vergine Madre di Dio (1065-1078). Nel 1082, con l’istituzione a Troina del primo vescovado normanno in Sicilia, fu eretta al rango di cattedrale. Nel 1088, vi celebrò messa il Papa Urbano II. Poco rimane della struttura originaria dell’edificio.

IL MIRACOLO DELLA GUARIGIONE Il medaglione nella parte posteriore del fercolo raffigura Silvestro al capezzale del figlio di Guglielmo I “il Malo” re di Sicilia, dove opera la guarigione del bambino, incurante del fatto che gli illustri luminari, presenti a corte, si erano presi gioco di lui mostrandogli le urine di una scrofa in sostituzione di quelle dell’ammalato.

CELEBRAZIONE EUCARISTICA La Messa è il cuore del cuore del cristianesimo, tanto che non si può parlare di cristianesimo senza celebrare ciò che “nella notte in cui fu tradito” il Maestro consegnò ai suoi. L’Anno Giubilare è l’occasione per un percorso di riappropriazione dell’Eucaristia come “fonte e culmine” dell’intera vita cristiana. Per Silvestro, l’Eucaristia e la preghiera, sono state il cibo quotidiano pertanto, celebrare San Silvestro, significa scegliere di imitarlo soprattutto in questa dimensione che è quella preminente della sua vita di monaco e di seguace di Cristo.

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GENNAIO 2011 DOMENICA 2 Troina - Chiesa S. Silvestro 08.00: Celebrazione Eucaristica 10.30: Solenne Celebrazione Eucaristica Chiusura dell’Anno Giubilare IL SIMULACRO DEL SANTO Opera realizzata con tela e stucco dagli artisti messinesi Giovanni e Jacopo Tifano detti de li matinati . La scultura è del 1484-5 ed è collocata in una nicchia nella Cappella in fondo alla navata sinistra della Cattedrale. In ampie parti ha ancora le dorature e i colori originari. La cattedra del Santo, realizzata in legno, è interamente rivestita con lamine d’argento finemente sbalzate in stile barocco. Un particolare curioso è rappresentato dal fatto che nel tempo alcuni devoti, per grazia ricevuta o per elargizione di offerte, hanno fatto incidere i propri nomi sulle lamine d’argento. Troina – Piazza S. Silvestro “Abbiata di nuciddi” da parte del Procuratore Troina – Chiesa S. Silvestro Concerto in onore di San Silvestro Monaco e Canto del Te Deum

IL DIALOGO Il dialogo cristiano è l’annuncio rispettoso e cordiale di Cristo unico salvatore del mondo. Con esso non solo a livello ecumenico, cioè tra coloro che già riconoscono Cristo come Figlio di Dio, ma anche nei confronti delle altre religioni “non bisogna mai tacere la certezza della fede” in un Dio che ci ha salvato e redento. Dialogare è ricerca comune della verità senza mai cedere né al relativismo religioso né a quello morale, che conducono entrambi, a scardinare i principi fondamentali di ogni fede e di ogni etica. San Silvestro come uomo e santo del dialogo è di esempio non solo per la sua capacità di convivenza pacifica in un territorio multireligioso, cosa possibile a qualunque spirito nobile, ma soprattutto per aver brillato nella sua adesione a Cristo fino alla vetta della santità.

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COME CELEBRARE IL SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE Il cristiano, che mosso dallo Spirito Santo, dopo il peccato si accosta al sacramento della penitenza è chiamato prima di tutto a: • Convertirsi di tutto cuore a Dio, cioè pentirsi e dispiacersi dei propri peccati e proporsi di non commetterli più (da questa conversione dipende la verità del sacramento che si celebra). • Esprimere la propria conversione con la confessione dei propri peccati fatta alla Chiesa che ha ricevuto da Cristo Risorto lo Spirito Santo per togliere i peccati : “ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi...” (Gv 20,23). E Dio gli accorda il perdono dei peccati per mezzo del sacerdote che agisce in nome della Chiesa. PRIMA DELLA CONFESSIONE Raccogliti in silenzio, mettendoti alla presenza di Dio. Chiedi al Signore di illuminarti con la sua Parola e passa in rassegna il tempo trascorso dall'ultima confessione, riconoscendo i doni che Dio ti ha fatto e i peccati che hai commesso. LA PAROLA DI DIO Un dottore della legge interrogò Gesù per metterlo alla prova: “Maestro, quale è il più grande comandamento della legge?”. Gli rispose: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo di tutti i comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende tutta la Legge e i Profeti” (Mt 22,35-40). ESAME DI COSCIENZA Amerai il Signore, Dio tuo, con tutto il tuo cuore..... • Dio occupa il primo posto nella mia vita, o vivo come se non esistesse? Ho fiducia nel suo amore e nella sua Provvidenza, o cerco sicurezza in “altri dei”: soldi, carriera, maghi, spiritismo, superstizioni...? O attribuisco a Dio le mie sfortune, bestemmio, vivo da arrabbiato? • Trovo il posto per la preghiera nella mia giornata? O prego solo quando mi serve? Leggo la Bibbia, il Vangelo, cerco di approfondire la mia fede? • Partecipa abitualmente alla celebrazione della messa domenicale e festiva per nutrire la mia fede con la Parola di Dio, per ricevere la comunione, per offrire la mia vita in unione con il sacrificio di Cristo al Padre? ....amerai il prossimo tuo come te stesso. 26


• Se ho ricevuto del male, ho perdonato, o conservo rancore, odio, desiderio di vendetta? Ho insultato, detto parole cattive...? • Ho rispetto per la mia vita e per quella degli altri, soprattutto dei più deboli, o sono prepotente violento con gli amici, in famiglia, nella società? Ho consigliato, commesso, approvato un aborto? Ho fatto uso di droga, l'ho diffusa? Ho giocato d'azzardo, ho esagerato con il cibo, nel fumo, nei superalcolici, nei divertimenti, nelle spese superflue? Guido con prudenza o metto a repentaglio la mia vita e quella degli altri? • Accolgo e dono aiuto e tempo alle persone più bisognose, agli anziani, agli immigrati..., o penso solo a me stesso? • In famiglia sono sereno e disponibile, attivo, rispettoso verso i genitori? Favorisco il dialogo con il coniuge e i figli, dedicando loro del tempo? Mi impegno a trasmettere ai miei figli la fede e di educarli alla preghiera e all'onestà? • Sono fedele verso il coniuge? La mia vita sessuale è sempre espressione di amore? Vedo nell'altro/a una persona da amare e servire o un oggetto da possedere? Rispetto il legame e la fedeltà di altre coppie? • Mi sono appropriato indebitamente dell'altrui proprietà? Rispetto quanto appartiene alla società: strade, mezzi di trasporto, luoghi e d edifici pubblici...? Compio il mio dovere nel lavoro, nello studio...? Sono onesto con gli altri e con lo stato, o favorisco l'ingiustizia e la corruzione? Rispetto la natura e l'ambiente in cui vivo? • Ho giurato il falso? Inganno con la menzogna il mio prossimo? Lo accuso ingiustamente, ne parlo male, faccio pettegolezzi? • Sono facile all'ira, al giudizio, egoista, geloso, invidioso, superbo, sgarbato? Agisco contro coscienza per timore o per ipocrisia? IN CONFESSIONALE Entrando nel confessionale disponiti davanti al sacerdote. Lasciati accogliere da lui e ,se non sei conosciuto e lo credi opportuno, dopo aver detto il tempo trascorso dall'ultima confessione, dì la tua età, la tua professione, il tuo posto in famiglia. È un aiuto al sacerdote per permettergli di situare nel giusto contesto quando gli dirai. Poi confessa le tue mancanze e ascolta con attenzione quanto ti dirà il sacerdote. Ricevi la “penitenza” come segno della tua volontà di cambiamento, potresti tu stesso suggerire al sacerdote un segno significativo per esprimere questa tua volontà nei riguardi di quanto hai confessato. Esprimi quindi il tuo pentimento con l’Atto di dolore:

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ATTO DI DOLORE PADRE SANTO Come il Figliol Prodigo mi rivolgo alla Tua misericordia. Ho peccato contro di te, non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. CRISTO GESU’ Salvatore del mondo, che hai aperto al buon ladrone le porte del Paradiso, ricordati di me nel tuo regno SPIRITO SANTO sorgente di pace e amore, fa' che, purificato da ogni colpa e riconciliato con il padre, io cammini sempre come figlio della luce.

Ricevuta l'assoluzione, il sacerdote ti congeda con le parole: Lodiamo il Signore perchè è buono. Ad esse risponderai: Eterna è la sua misericordia. Uscito dal confessionale, ringrazia il Signore che ti ha accolto e perdonato. E ora che sei riconciliato con Dio, sii nella vita di ogni giorno testimone di riconciliazione con il tuo prossimo. 28


... VERSO IL SEGNO TANGIBILE DEL GIUBILEO “CASA DELLA SOLIDARIETÀ”

In alto: ingresso principale Di fianco: pianta piano terra Vista complessivo dell’edificio

Particolare delle logge delle camere da letto

Vista del complesso dal patio interno


COMITATO GENERALE PRESIDENZA Ruggiero Don Pietro Antonio Calabrese Don Tonio Scandurra Don Filadelfio Chiavetta Eliana Linguanti Salvatore COMPONENTI COMITATO Arona Basilio Attardi Silvestro Calaciura Salvo Cantale Filippo Cavolina Eugenio Impellizzeri Angelo Impellizzeri Massimo MascerĂ Giovanna Messina Silvestro Pagana Salvatore Privitera Silvano Ragusa Massimiliano Schinocca Gianfranco Siciliano Carmelo Trovato Lo Morto Silia Venezia Fabio Virgillito Antonino SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Cantagallo Patrizia La Fico Sandra Pettinato Alessia Salinaro Concita SEDE LOGISTICA Corso Vittorio Emanuele, 142 Tel. e Fax 0935 653025 - e.mail: giubileosansilvestro@virgilio.it 94018 Troina (En)



Promosso e realizzato da

Comune di Troina

Confraternita di San silvestro

Gruppo Fedeli Ddarara

Associazione Fedeli Ramara

Deputazione Comunale festeggiamenti San Silvestro

Con il Patrocinio di

Presidenza della Repubblica Italiana

Senato della Repubblica Italiana

Regione Siciliana

Provincia Regionale di Enna

Con la collaborazione organizzativa di

Fondazione Oasi CittĂ Aperta

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Camera della Repubblica Italiana

Diocesi di Nicosia

e il coordinamento stampa di


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