Il Melendugnese 2014

- Numero unico semiserio per le feste patronali a cura del Circolo Cittadino di Melendugno. Anno LII - Melendugno, 15 settembre 2014. Una copia 2,50 -

Guardate un poco cosa succede: l Arzebaijan ha messo il piede sopra la nostra amata San Foca e m è venuta la pelle d oca.

per il futuro dei nostri figli noi metteremo fuori gli artigli.

No, Melendugno no, non ci sta!

Neppure al Sindaco la cosa va

I Santi in vendita? Chiedo perdono, ma santi in vendita non ce ne sono e l Arcivescovo pure ha tuonato: «Che ogni santo sia rispettato!»

E non di meno faccia San Foca: che torca il collo come fosse oca, al mostro iniquo che ci minaccia: coi suoi miracoli, cu ne lu caccia.

Ci hanno parlato di soldi e progresso (tanto han pensato il popolo è fesso) ci han raccontato di strategie (Ce robba ete? Capisci tie?!)

e come un Davide o quel che sia vuole fermare il gigante Golia.

Parte da solo, ma per la strada si associa gente da ogni contrada.

Ma in quel di Roma si son fatti i giochi.

E pure a Bari, per cazzi propri, i traditori, da mane a sera, cos hanno fatto? Il voltabandiera.

il grande Santo ha molto pregato e col NO TAP lui s è schierato: non s è nascosto e (che bellezza!) ha dimostrato molta chiarezza.

Eppure i medici son stati chiari: Ci danno il cancro per loro affari!

Gli ambientalisti hanno parlato: Quello che c è, sarà deturpato!

Che fa la TAP? Ti cambia via?

Con imperterrita strategia, entra con spiccioli nei comitati (puru li santi s hane ccattati!)

No, Melendugno no! Non demorde anche se sembra messo alle corde e San Niceta proteggerà, da cavaliere, la sua città.

Tutti speriamo che quest imbroglio vada ad infrangersi sopra uno scoglio, ad ogni modo, non certo meno, determinati noi lotteremo.

Così in un colpo (che virtuosismo!) cancellan tutto: salute e turismo.

Ma a chi ci vende si renda conto noi non faremo certo lo sconto:

onde raccogliere nuovi consensi.

Dico: Salentu, hai persi li sensi?

Ti giochi tutto? Sei senza testa?

Futuro e figli per una festa?

Or San Niceta salvi il Salento sì come fece nel 700: col suo potere (o belli o brutti) dal terremoto lui salvò tutti.

KaP 14

- Editoriale / News -

Pag. 2 - 15 Settembre 2014

EDITORIALE

Scherza coi fanti e lascia stare i santi, suona un noto adagio popolare. Nell illustrazione della prima pagina, grazie alla capacità artistica di Giorgio Serino, San Niceta e San Foca sono impegnati a combattere il drago gasdotto. Credete che abbiam scherzato inopportunamente con i santi? Noi no! Pensiamo, al contrario che, nell estate appena trascorsa, ci sia stato qualcuno che ha strumentalizzato i santi del nostro Salento (in alcuni casi, riuscendovi) e le nostre tradizioni per dileggiare i fanti, ovvero i cittadini delle nostre comunità. I neo-colonizzatori in

giacca e cravatta, offrendo trenta denari , hanno creduto di conquistare ElDorado , la nostra terra. Anche dopo il via libera a T.A.P. da parte dei tecnici del ministero dell ambiente, la nostra comunità dimostra essere ferma e determinata a non volere un opera invasiva sul proprio territorio, il Salento, baciato dalla natura e principale meta turistica italiana. La battaglia contro il gasdotto deve essere una battaglia di tutta la comunità, senza se e senza ma. In merito all impegno dei partiti e movimenti politici, apprezziamole pressioni che il P.D. locale continua a fare sui suoi rappresentanti istituzionali per evitare uno scempio sul nostro territorio. Allo stesso

modo, apprezziamo la perdurante attenzione posta dai parlamentari del M5S nelle aule di Camera e Senato e da buona parte dei rappresentanti salentini in consiglio regionale.

Torniamo al nostro giornale. Quest anno , siamo passati da 28 a 32 pagine. Infatti, abbiamo accontentato i diversi lettori che ci richiedevano una maggiore informazione dalla casa municipale e, contestualmente,abbiamo riportato per intero il pensiero espresso dai nostri rappresentanti in consiglio comunale. Inoltre, siamo riusciti a pubblicare i tanti scritti ricevuti dai nostri concittadini.

Augurandovi una buona lettura, consentiteci di peccare d immodestia. Il Melendugnese

è uno dei giornali umoristici più longevi della provincia, con il maggior numero di pagine (pensate che il giornale umoristico più diffuso a Lecce è composto da 8 pagine al prezzo di 2,00, mentre altri non superano le 20 pagine ad un prezzo maggiore del nostro), con il prezzo invariato dal 2003 e con tantissime vignette (quest anno sono 23). Riusciamo a registrare questi numeri grazie a voi lettori e a voi inserzionisti. Un particolare e affettuoso saluto ai melendugnesi che, pur non risiedendo nel nostro comune, continuano ad essere parte integrante della nostra comunità.

Buon San Niceta a tutti

Il Melendugnese Direttore:

Massimo Leo

IL PANE DEL NONNO Vincenzo ha affibbiato il nome di pane del nonno ad un tipo di pane fatto ad Altamura.

Una signora curiosa gli chiede il motivo per cui lo chiama a quel modo.

E Vincenzino: «Perce nu sse ntosta mai!»

IL BISCOTTO I BASTONCINI Un cliente chiede se ci sono bastoncini per pulire le orecchie.

Vincenzo glieli indica, ma il cliente obietta che in quelle confezioni i bastoncini sono decisamente troppi. E Vincenzino: Se ne vuoi di meno, devi prendere i bastoncini in confezione da sei della Findus! .

Un turista chiede ad Alessandro (figlio di Vincenzino) se a San Foca o a Torre dell Orso c è un luogo per effettuare immersioni. Alessandro, ricordandosi che il padre spesso gli parlava dell immersionista Andrea, detto Biscotto , gli chiede l informazione: «Papà, dove fa le immersioni Andrea Biscotto?»

E Vincenzino, distratto: «Nel latte!»

LA RICOTTA

CIBO PER CANI

Una cliente domanda la marca della ricotta esposta. Vincenzino ne dice la provenienza: «Te lu Màtaru.» La cliente, l annusa più volte, sembra indecisa, storce un po il naso e alla fine esclama: «Ma questa Màtaro puzza di pecora!»

E Vincenzino: Signora, pe quantu ne sacciu cheu, lu Andrea Màtaru se lava ogni giurnu!

Una signora chiede del cibo per cani. Vincenzo elenca i prodotti presenti sullo scaffale. Però, alla signora non vanno bene poiché il suo cane ha la diarrea. E Vincenzino: «Allora, signora ccattali lu Estathé allu limone!»

PICCOLO Una signora chiede a Vincenzino se ha un panino al burro. Lui risponde che li ha finiti. La signora: «E di piccolo cosa ha?»

Vincenzino, imbarazzato, abbassa lo sguardo in direzione delle pudenda e risponde sconsolato: «Niente, signora!»

e puru pe nnui su rriati li primi 50 anni , senza cu nne curgimu ca stà nne facimu tutti cranni... nu ha statu facile cu li ncucchiu tutti quanti, ma ddrha sira erimu in tanti lu 9 agostu erimu 70, ci ulia su balla e ci ulia cu canta erimu tanti felici e cuntenti, tutti solari e tutti splendenti te lu 64 tutti melendugnesi, grazie a tutti e puru a quiddrhi menu cortesi

FORNITISSIMO Un anziana signora tenta di sollevare una confezione di acqua Levissima per portarla in macchina, ma non ci riesce. Chiama in aiuto il marito, ma tra reume e mal di schiena, anche il marito si rivela inefficiente. La Signora, piuttosto contrariata, si rivolge a Vincenzino: «Ma st acqua è pisante te coccia!» E Vincenzino con calma serafica: «Quarda, signora, ca tinimu puru l acqua Leggera!» te la festa su rimasti tutti colpiti, puru quiddrhi ca cu lu mieru s hane storditi la serata ha stata bella ricca te sorprese e te rricali, tutti ane rimasti menzi babbati la festa ha stata fore te capu, te crai annanzi me tocca cu ncignu tuttu daccapu a ci ha fattu già li 50 anni e ci ancora l ha fare, auguri a tutti tantu nisciunu po scappare.

Silvio Marco Vitacolonna

Redazione:

Circolo Cittadino E-mail:

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Editrice Salentina s.r.l.

Galatina (LE) 73013 - Via Ippolito De Maria 37 tel. 0836.561881

Il Circolo Cittadino ringrazia quanti hanno voluto dare un contributo per la realizzazione del giornale. Questa Redazione, nel riferirsi a fatti e persone, ha inteso esclusivamente trattare tutto sotto forma di innocente scherzo, lungi da qualsiasi pur minima punta di scherno o di offesa, convinta dell intelligenza e del buon senso dei lettori.

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IL COMITATO FESTE Ringrazia le Autorità Religiose, Civili e Militari, l Amministrazione Comunale, il Comando di Polizia Municipale, la Protezione Civile, i Commercianti, gli Artigiani, i Professionisti, tutti i Cittadini che hanno contribuito alla buona riuscita della Festa in onore del Santo Protettore Niceta.

- Interviste -

Pag. 3 - 15 Settembre 2014

Abbiamo posto al Sindaco Potì e ai consiglieri Giausa e Felline la seguente domanda:

Siamo arrivati a metà della consiliatura. Quale è il tuo giudizio sulla attività amministrativa sinora svolta?

Ringrazio come ogni anno la redazione de "Il Melendugnese" ed il Circolo Cittadino di Melendugno per questo spazio di dibattito e di informazione sull'attività politico-amministrativa del nostro comune, utile e prezioso soprattutto per i tanti cittadini che non riescono o non possono seguire quotidianamente le notizie e le vicende che interessano da vicino la nostra comunità.

Non siamo ancora arrivati alla metà della consiliatura e gli argomenti e le vicende affrontate in questo lasso di tempo sono tante ed importanti che non so se possono essere riassunte nello spazio che ci viene riservato.

Alcune di esse sono di carattere talmente straordinario che penso difficilmente possano in futuro ripresentarsi nella storia di una pubblica amministrazione, almeno in contemporaneità. Mi riferisco ai progetti del gasdotto Tap e della Strada Regionale n. 8 ed alle Ordinanze in tema di erosione costiera della Capitaneria di Porto di Otranto, con divieti di balneazione, attracco e pesca su gran parte della fascia costiera di Melendugno.

La principale attività che sta impegnando ed occupando in maniera continuativa e straordinaria la nostra Amministrazione fin dal suo insediamento (che ricordo già unico punto di dibattito in questo spazio sul Melendugnese 2013!) è certamente lo studio ed il contrasto al progetto del gasdotto Tap, con approdo sulla costa di San Foca e collegamento e centrale di depressurizzazione, interamente nel territorio di Melendugno. È un progetto che porta spesso il nostro Comune alla ribalta delle cronache nazionali e rischia di segnare per sempre il futuro di questo territorio. Con il fondamentale supporto di tanti cittadini, Comitati, Associazioni, professionisti, professori universitari, uomini di cultura ed artisti, questa Amministrazione ha contrastato senza sosta ed in maniera determinata, informata, consapevole e responsabile questo scellerato progetto. A noi tutti è risultato un progetto incompatibile con questi luoghi, tra i più belli del mediterraneo, in contrasto con la loro vocazione naturale (turistica, agricola, culturale), con i loro altissimi valori naturalistici ed ambientali (Bandiera Blu d Europa da cinque anni consecutivi, 5 Vele di Legambiente da tre, 3°comune più green d Italia secondo Il Sole 24ore, ecc.). Un progetto che potrebbe comportare una "mutazione genetica" di questi posti e mettere in pericolo la salute, la sicurezza, il futuro di tanti cittadini. È di questi giorni la notizia del parere favorevole del Comitato Via nazionale presso il Ministero dell'Ambiente (di cui non si conoscono ancora i contenuti, ma che da indiscrezioni, pare contenere molte prescrizioni e segnalare ancora tante criticità). L'A.C. insieme alla Commissione Consiliare di studio, il valoroso ed encomiabile Comitato No Tap ed a tutti gli altri soggetti coinvolti, non abbasserà la

guardia e continuerà a dare battaglia sia in campo giurisdizionale, con possibili ricorsi ed opposizioni, sia dal punto di vista della pubblica opinione. Si cercherà, come fatto in questi due anni e mezzo, attraverso manifestazioni, interventi su organi di stampa, deliberazioni di Consiglio Comunale, coinvolgendo tanti altri comuni del Salento, di far capire al Governo centrale, alla Regione Puglia ed a tutte le forze politiche che ci vuole una scelta di buon senso e di coraggio. Ci sono ancora i tempi ed i modi per fermare questo progetto o proporre un approdo alternativo, che magari contemporaneamente possa risolvere le tante emergenze ambientali che ci sono in Puglia e che andrebbero a vantaggio di tanti cittadini e non solo della Società multinazionale straniera Tap. E per rimanere in tema di argomenti che travalicano i confini del nostro territorio, mi preme segnalare anche il progetto di variante della Strada Regionale n. 8. È un progetto che ha una storia ultraventennale, già oggetto di studi, polemiche, approvazioni di tanti Consigli Comunali del passato e che rientra anch'essa tra quelle opere che riguardano il rapporto tra ambiente e sviluppo. Ricordo che i lavori si erano nuovamente bloccati un anno e mezzo fa (febbraio 2013), appena dopo l'inizio degli stessi, a causa di diversi ricorsi e numerose proteste (ricordo tra le tante anche una raccolta firme di numerose aziende e cittadini di Melendugno contrari all opera come approvata). Questa amministrazione, con grande senso di responsabilità e cercando la soluzione più concreta che facesse riprendere i lavori e far tornare presto gli operai sul cantiere (la maggior parte dei quali già in cassa integrazione da tempo), ha ricercato il giusto equilibrio tra le ragioni dello sviluppo, della sicurezza stradale, dei migliori collegamenti tra la città di Lecce, Melendugno e le sue marine, con le ragioni che riguardano il minor consumo di territorio, il minor impatto paesaggistico, la salvaguardia, come nel caso della Tap, dei valori ambientali e storici del nostro territorio. Non si è tralasciata inoltre l'importanza di non escludere (come rischiava di fare il progetto approvato in passato) dai flussi veicolari da e per il mare, il centro di Melendugno e tutte (e dico tutte!) le aziende che operano in questo paese (lungo la strada provinciale, la zona industriale-artigianale ed il centro del paese). Rifacendosi proprio a queste linee guida si è proposto alla Regione Puglia, di concerto agli altri Comuni coinvolti, a tanti cittadini, aziende ed associazioni di agricoltori ed ambientaliste, una soluzione di variante del progetto esistente, utilizzando per quanto possibile l'attuale strada provinciale, allargandola e rendendola più sicura e migliorando nel contempo con rotatorie gli accessi e gli incroci sia all'ingresso di Melendugno, sia nei pressi degli impianti sportivi e della cappella di San Luigi, con il conte-

stuale inserimento di spazi per parcheggi, arredo urbano, verde in modo da ricucire urbanisticamente il centro con il quartiere residenziale e la zona del cimitero, posti a nord. Proprio in questi giorni si sta concludendo la Conferenza dei Servizi presso la Regione Puglia, che vede coinvolti insieme a Melendugno, i Comuni di Lecce, Lizzanello, Vernole e tanti altri Enti dello Stato, per approvare definitivamente questo progetto di variante, migliorativo per l'ambiente, per la sicurezza stradale, per lo sviluppo di Melendugno, con l auspicio di avere presto una strada che collega in breve tempo Lecce con San Foca, di reale interesse regionale, moderna, sicura, funzionale.

Altro argomento straordinario ed importante che ha interessato il nostro comune è stato quello dell'erosione costiera e delle Ordinanze di interdizione alla balneazione emanate dalla Capitaneria di Porto di Otranto lo scorso mese di marzo. Anche in questo caso si è proceduto non con la protesta istintiva e la reazione viscerale, ma con senso di responsabilità e scegliendo ancora una volta lo studio, l'approfondimento, la ricerca delle soluzioni migliori. Grazie al prezioso ausilio degli esperti dell'Università di Bari, coordinati dal prof. Antonio Federico, si è giunti in breve tempo ad una ridefinizione delle zone con pericolosità geomorfologica elevata e molto elevata così come erano riportate nel PAI (Piano di Assetto Idrogeologico della Regione Puglia, proposto ed approvato dal Comune di Melendugno nel 2007 - amministrazione Felline), che erano alla base e a giustificazione della Ordinanza della C.P. di Otranto. Si è giunti, a valle di questo percorso di studio, ad una soluzione condivisa con gli altri Enti coinvolti (Autorità di Bacino, Regione Puglia, Capitaneria di Porto, Provincia di Lecce), che ha portato all'emissione di una nuova Ordinanza, in cui sono state ridefinite in molte zone i divieti, ridimensionandoli notevolmente o eliminandoli completamente.

In tutti gli altri settori della pubblica amministrazione, grazie all impegno ed alla collaborazione di amministratori e dipendenti, si è garantito sia lo svolgimento di servizi attinenti l ordinaria gestione del territorio, sia il raggiungimento di tanti obiettivi, mettendo contemporaneamente le basi di una programmazione futura, secondo una visione organica e strategica dello sviluppo di Melendugno, Borgagne e delle loro marine.

E d obbligo iniziare dal settore del bilancio e programmazione, in cui si deve sottolineare lo storico e continuo taglio di risorse nei riguardi di tutti i Comuni ed in particolare di quello di Melendugno, che ha portato negli ultimi tre anni ad annullare completamente i trasferimenti al bilancio comunale da parte di Stato e Regione. Inoltre, come se non bastasse, a questo si è aggiunta l introduzione dallo scorso anno del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC), secondo cui il comune di Melendugno trasferisce risorse verso gli altri comuni (2.300.000 nel 2013, 2.950.000 nel 2014!), che ci ha costretto nel novembre dell anno scorso ad aumen-

tare l aliquota Imu su seconde case ed altri fabbricati al massimo (1,06%). Quest anno, grazie ad una conduzione oculata e responsabile dei conti, con maggiori entrate in alcuni settori e tagli di spesa in altri, si è programmata la eliminazione e riduzione di alcune tasse per larghe fasce della popolazione e per alcune categorie in particolare (eliminazione addizionale comunale Irpef per il 95% dei contribuenti, dimezzamento aliquote Imu per cittadini residenti all estero, diminuzione valore aree edificabili) e l introduzione della TASI al minimo (0,1%, solo per l abitazione principale, con detrazione fissa di 50 ). Comunque il bilancio del Comune di Melendugno è un bilancio sano ed in questi anni si è sempre riusciti a rispettare l equilibrio ed i vincoli previsti da una normativa nazionale sempre più stringente in materia e che cambia di anno in anno, senza permettere un azione ed una programmazione di lungo periodo.

Nonostante questo quadro di riferimento difficile, ci siamo rimboccati le maniche ed in tutti i settori si sono raggiunti importanti risultati. Espongo di seguito i principali interventi, tralasciando sicuramente qualcosa alla completezza dell informazione a vantaggio della sintesi, ma consapevole che solo una descrizione puntuale e completa dell attività svolta può far esprimere un giudizio obiettivo da parte dei cittadini.

Lavori Pubblici. Si è dato corso a numerosi appalti di opere e progetti già oggetto di finanziamento nella passata amministrazione o finanziati nel corso degli ultimi due anni e mezzo, garantendo gli impegni di coofinanziamento, adeguando i progetti, seguendo il rilascio delle autorizzazioni necessarie, facendo i bandi e controllando la buona riuscita dei lavori. Ricordo tra questi: Ammodernamento delle strade rurali e I Sic in bicicletta (Finanziamenti comunitari, entrambi in fase di ultimazione); Interventi di sistemazione del costone roccioso di Sant Andrea in seguito dei crolli del 2013 (200.000 da Regione Puglia, completato); realizzazione delle nuove piazze di Torre dell Orso, con l ammiratissima fontana danzante (accordo di programma La Brunese e fondi comunali, completata nel 2013) e di San Foca (fondi comunali, completata nel 2014); interventi sull edilizia scolastica, quali il completamento del plesso scolastico di Melendugno con scuola elementare e media (fondi comunali, completato nel 2012), la messa in sicurezza con demolizione delle parti instabili e la manutenzione straordinaria dei plessi scolastici di Borgagne (fondi comunali, completato nel 2013), il rifacimento dell impianto di riscaldamento e della centrale termica a gas della scuola dell infanzia di Melendugno (fondi comunali, completato nel 2013).

Altre opere pubbliche sono in corso di esecuzione o iniziati da poco, come la realizzazione dell Ecocentro nella zona industriale di Melendugno (finanziamento regionale del 60%); i lavori di riqualificazione dei centri storici di Melendugno e Borgagne, con la realizzazione del basolato (PIST, finanziamento comunitario con coofinanziamento comunale). E stato

Pag. 4 - 15 Settembre 2014 inoltre concluso il bando e presto inizieranno i lavori per l ammodernamento del porto interno di San Foca a servizio dei pescatori (fondi europei per la pesca, FEP), che si coordinerà con il progetto di sistemazione della strada di accesso e del piazzale della lega navale, grazie all assegnazione di economie derivanti da altre opere sul porto stesso (300.000 , in conclusione iter di approvazione), per avere un porto più moderno e funzionale per pescatori e diportisti. Infine non si è tralasciata l attività di progettazione, con la partecipazione a numerosi bandi regionali e comunitari, di cui si è in attesa dell esito: completamento fogna bianca di Borgagne (990.000 , ammesso a finanziamento al settimo posto su 39, in attesa del provvedimento formale); completamento plesso scolastico di Borgagne e realizazione palestra (importo lavori 800.000 ); realizzazione di un Ecocentro nella marina di Torre dell Orso (importo lavori 250.000 ). Attenzione particolare sarà infine rivolta alla progettazione e realizzazione di piste ciclabili lungo la costa, con la predisposizione di progetti per la partecipazione a bandi o intervenendo con altre fonti di finanziamento.

Turismo, cultura, spettacoli. E certamente un settore trainante della nostra economia e strategico per il futuro e su cui basiamo gran parte delle prospettive di crescita e sviluppo. Registro un grande successo per le nostre località marine, posizionate all ottavo posto tra le più importanti in Italia, secondo la speciale classifica della Guida Blu del Touring Club.

I dati di presenze ed arrivi degli anni scorsi, di turisti anche stranieri, confermano questo successo, mentre siamo in attesa dei dati di questo 2014, in cui si è registrato una straordinaria partecipazione ed afflusso di persone per San Foca e Grotta Poesia (altro che desertificazione turistica!). Grazie all introduzione dell imposta di soggiorno sin dal 2012, sono state reperite quelle risorse necessarie a migliorare i servizi e l offerta turistica delle nostre località. Tra le numerose iniziative ricordo il sistema di trasporto pubblico tra le marine con bus elettrici (l apprezzatissimo MareinBus), a cui si è aggiunto da quest anno il TerraMareinBus, per i collegamenti con i centri interni di Melendugno e Borgagne; i tre punti di informazione turistica (San Foca, Torre dell Orso e Sant Andrea); l innovativo progetto MelendugnoinBike, a sostegno e promozione della mobilità dolce, con l offerta gratuita di bici e di itinerari particolari (cartacei e digitali) lungo la costa e le strade di campagna; l organizzazione di numerosissimi eventi di qualità durante le stagioni estivi, tra cui la Notte di Mare di San Foca (2013 e 2014) con grande successo e partecipazione. Sono importanti inoltre gli impegni per il cinema ed il teatro, grazie alla collaborazione con Abulia Film Commission ed il Teatro Pubblico Pugliese, che garantiscono spettacoli di alto livello ed il tutto esaurito con gli abbonati. L area archeologica di Roca Vecchia e la grotta della Poesia (tra le dieci piscine naturali più belle del mondo!) rappresentano per noi delle vetrine importanti per i flussi turistici e per l alto valore che hanno e rimangono priorità nella programmazione e nella fruizione (partecipazione bandi POIN e interventi di manutenzione ordinaria con i proventi dell imposta di soggiorno).

Servizi sociali, sport, tempo libero. In questo settore, in cui si opera in coordinamento con gli altri comuni dell Ambito di Martano per tutta una serie di servizi

- Interviste ed attività, ricordo l ottenimento di un importante finanziamento da parte del GAL Terra d Otranto per la sistemazione e la gestione biennale del centro diurno per disabili insieme al nuovo centro anziani, presso i locali di via De Amicis a Borgagne (lavori in corso, presto bando per gestione ed acquisto nuovo pulmino).

Per l asilo nido di Melendugno, dopo aver terminato i lavori di ristrutturazione, si è da poco conclusa la procedura per l affidamento biennale del servizio in concessione e si è programmato per l autunno la sua apertura. Dopo aver eseguito alcuni interventi di sistemazione delle recinzioni e delle torri faro da parte del Comune, sono state invece da tempo affidate in gestione per 15 anni le strutture sportive di Melendugno, con un buon risultato di fruizione e partecipazione alla pratica sportiva da parte di tanti ragazzi, associazioni, gruppi. Per gli impianti sportivi di Borgagne si sta invece programmando un progetto di finanza che preveda il completamento, la sistemazione e l affidamento in gestione pluriennale a privati, sia dei campi sia del palestrone, da troppo tempo incompleto ed abbandonato. Grande attenzione infine ai parchi urbani ed alle attrezzature per bambini, con una buona cura del verde ed all installazione di nuovi giochi a Roca e Borgagne ed alla manutenzione straordinaria di quello di Melendugno.

Ambiente, raccolta rifiuti, gestione servizi, commercio. Grande importanza diamo a questo settore, per una migliore qualità della vita ed il rispetto della natura e del suo inestimabile valore. Ricordo le tante iniziative di volontariato con numerose giornate ecologiche organizzate, ma anche importanti finanziamenti ottenuti per la pulizia straordinaria di siti inquinati, specie lungo le strade di campagna o le località marine (2013: 45.000 da fondi ecotassa e 11.000 da Provincia di Lecce; 2014: finanziamento da fondi ecotassa), grazie ai quali abbiamo prelevato e smaltito notevoli quantità di amianto, materiali da demolizione, rifiuti in genere che deturpavano le nostro ambiente. Si sono inoltre poste le basi per l affidamento annuale del servizio di manutenzione del verde nelle località marine, differenziato per zone e località, grazie alla predisposizione del censimento e del capitolato, per l effettuazione e la programmazione degli interventi, modificando l attuale impostazione basata sull emergenza e la temporaneità dell attività. Il servizio di raccolta, spezzamento e trasporto dei rifiuti è una materia complessa e difficile. Affrontiamo quotidianamente i problemi e le criticità che si riscontrano in un territorio così ampio (92 km quadrati, 8 centri urbani), con buoni risultati, ma con la consapevolezza che si può e si deve migliorare sia la qualità del servizio sia le percentuali di raccolta differenziata, che garantiscano il rispetto della legge (quest anno Melendugno non avrà l aumento dell ecotassa regionale grazie al + 6% in più del mese di giugno) e dell ambiente. In questo senso il nostro impegno è massimo come comune capofila nell ARO Lecce 2, per redigere, insieme agli altri dieci comuni che ne fanno parte, il nuovo progetto e giungere in breve tempo alla nuova gara di affida-

mento pluriennale del servizio, adeguato alle esigenze ed agli obiettivi previsti, in particolare con la raccolta porta a porta nei centri interni oltre che della differenziata anche dell umido e con sistemi di raccolta differenziata innovativi nelle marine. In questa direzione, risulta molto utile il finanziamento ottenuto dalla Regione Puglia di 101.000 , per il miglioramento degli obiettivi di raccolta differenziata, con la distribuzione di composter domestici e sgravio della tariffa per chi ne fa uso, fornitura di eco-compattatori (che restituiscono buoni spesa per chi conferisce materiali differenziabili), isole ecologiche per le spiagge, attività di informazione e formazione per gli utenti, ecc. Per quanto riguarda la gestione dei servizi si segnala la internalizzazione della gestione dell occupazione del suolo pubblico, di pubblicità ed affissioni, con l individuazione di una ditta di supporto all ufficio finanziario, con una maggiore efficienza e controllo delle prestazioni eseguite; il nuovo bando ed il conseguente affidamento della concessione dei parcheggi pubblici, che ha garantito un maggior afflusso di risorse alle casse comunali. Per il prossimo anno si conferma l attenzione sul problema dei parcheggi sulle marine, offrendo la possibilità ai privati di utilizzare terreni agricoli o con altra destinazione, per la durata della stagione estiva, in modo da liberare sempre di più da automobili e camper sia la costa (come già fatto quest anno con il posizionamento di dissuasori e staccionate in legno), sia la strada litoranea ed i punti di maggior valore panoramico. E stato inoltre redatto ed approvato il nuovo piano del commercio su aree pubbliche, che ha messo ordine nel settore e con cui sono state meglio dislocate in altre zone alcune attività commerciali, specie sulle marine e sono state individuate nuove postazioni in aree di particolare pregio o valore, da assegnare con bando pubblico, su cui sarà possibile installare per più anni strutture prefabbricate, con progetto di alta qualità architettonica predisposto dall amministrazione.

Urbanistica, pianificazione, energia. Tra le attività svolte nel settore dell assetto del territorio, ricordo l adozione, dopo tanti anni di attesa, dei 3 Piani di Recupero Urbanistico di San Foca, con il recepimento delle prescrizioni fatte dalla Regione Puglia; la redazione e l approvazione del Piano Particolareggiato del comparto di Via Lecce in Borgagne e del Piano di Coordinamento Urbanistico del comparto in zona San Nicola a Melendugno; l attività di aggiornamento e digitalizzazione da parte dell ufficio tecnico, del PRG vigente, con cui sono stati riportati, sulla base della carta tecnica regionale (CTR), in formato digitale e moderno, tutti i contenuti e le varianti avvenute nel tempo al nostro strumento urbanistico generale; la corretta interpretazione di alcune norme del PRG, specie in zona agricola, che non permettevano un facile utilizzo del territorio. Inoltre continua la pianificazione territoriale con il PUG intercomunale Melendugno Vernole, giunto alla predisposizione del Documento Programmatico Preliminare (Dpp), che a breve sarà discusso ed approvato in conferenza di co-

opianificazione. E stato dato incarico a professionisti per la redazione del Piano Comunale delle Coste, utilissimo strumento per meglio disciplinare la fruizione degli arenili, mettendo ordine in un settore strategico del nostro territorio, come fatto in questi ultimi due anni con il rilascio per la quasi totalità delle concessioni demaniali marittime del certificato di agibilità. In questo momento risulta completata la fase dell analisi dell esistente ed è in corso la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), nel corso della quale si definirà parallelamente la fase programmatica dello strumento. In questa materia molto importante e qualificante è il finanziamento di 100.000 ottenuto dalla Regione per la redazione del progetto integrato del paesaggio costiero di Melendugno (solo quattro in Puglia ammessi), con il quale sarà individuato, tramite un concorso di progettazione di livello europeo, il progetto di riqualificazione e valorizzazione dell intera fascia costiera, grazie al quale in futuro potranno essere intercettati i finanziamenti per l attuazione degli interventi ivi previsti. Per ciò che concerne il tema dell energia, grande attenzione è posta per gli interventi di efficientamento e risparmio energetico, di realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile sugli edifici pubblici (di cui abbiamo già i progetti esecutivi), con la partecipazione a bandi o ricorrendo ad altre fonti di finanziamento.

Attività preziosa svolta è stata quella dell inserimento dei consumi degli ultimi tre anni in un database per il controllo ed il monitoraggio degli stessi, al fine di verificare la spesa e gli effetti dei vari interventi fatti o da fare. E stato inoltre definito ed a breve sarà portato in consiglio comunale per la sua approvazione, il Piano di Azione dell Energia Sostenibile (PAES), nel rispetto del Patto dei Sindaci a cui il Comune di Melendugno ha aderito. Grandi vantaggi possono ottenersi in questo settore, con l obiettivo prioritario di conseguire notevoli risparmi economici sul bilancio comunale e garantire minore inquinamento e minori emissioni di CO2 in atmosfera.

Parimenti in tutti gli altri settori non menzionati si sono raggiunti determinati risultati che travalicano la ordinaria amministrazione, tra i quali ricordo la gestione del personale, con l aumento delle ore dei dipendenti a part-time e lo svolgimento del concorso per un tecnico laureato parttime (categoria D), per potenziare l ufficio tecnico. Tutta questa attività costituisce un tassello importante e significativo nella costruzione del programma e del futuro di Melendugno.

Fare un bilancio dell attività amministrativa svolta quando i lavori sono in corso è certamente difficile, così come darci da soli un giudizio sul lavoro svolto. Molto è stato finora fatto, tanti obiettivi sono stati già raggiunti, molto c è ancora da fare, tanti altri obiettivi sono stati programmati. D altronde penso che si siano commessi anche degli errori, ma ritengo che il giudizio sull operato dell amministrazione comunale nostro e, molto più importante, dei cittadini possa essere più che positivo, così come l impegno e la passione messa da parte di tutti gli amministratori, ci fanno essere fiduciosi che si sta operando nella giusta direzione, per lo sviluppo e la crescita del nostro bellissimo territorio.

Marco Potì (Le interviste continuano a pag. 28)

- Cronaca Politico Amministrativa -

Il turismo? Va in surplus cu lu Terramareinbus, e da Specchia a Sant Andrea, gente? Quanto una marea.

Sulla costa quel noleggio?

Quanto un ora di parcheggio.

Ed ognuno è più contento ché c è meno inquinamento.

Bel progetto di successo!

Lo possiamo dire adesso che l estate è già passata: quanta gente che c è andata!

Se il servizio indovinato sarà ancora rafforzato ogni auto il prossim anno starà certo senza affanno

Prezzi bassi han praticato, giusto quello d un gelato dal paese sino al mare, così ognun si può spostare.

in garage parcheggiata.

E la gente sarà andata poi dall entroterra al mare ben felice di evitare

Pag. 5 - 15 Settembre 2014

stress, parcheggi, file e multe e altre trappole più occulte ed ognuno al mare andrà con maggior serenità.

KaP 14

Pag. 6 - 15 Settembre 2014

- Cronaca Politico Amministrativa -

Ha finito il lavoro alla Lega, ormai Piero, ch è stanco e sudato, va sul lido di Duilio Petrachi, dove sdraio e ombrellone ha affittato.

Lì vicino c è Sandro Potenza, lu Maurizio ch è mezzo sdraiato e lamenta un po d emicrania, Simon Dima è spaparanzato.

dalla vista di certi avversari.

E qui in spiaggia, che fanno, la Giunta?

A mio parere son ben rilassati.

Vuoi veder che fan siesta congiunta?»

Ma (sorpresa!) appena arrivato chi ti vede tragli altri clienti?

Sì, lu Marco con pappe e pannetti.

E chissà che abbia detto: «Accidenti!»

Piero, allora, strabuzza un po gli occhi sembra quasi d aver sussurrato: «Ma che cazzo! Domenica, almeno, il mio sguardo lo voglio affrancato

Nu consigliu a tutti bbu tamu: stati a mare, cutìti lu friscu, e façiti na bella nuotata.

Le vacanze su fatte pe quistu.

Nik

- Cronaca Politico Amministrativa -

È super attivo tene le sguardu te duru, ma non è cattivo e bbe tostu comu nu mulu.

Ete nu giovane nu picca scigliatu ma, se sape, ci nu fface nu sbaglia.

Pote essere amato o criticatu, ma ete unu ca fatia e nu raglia.

Nu tene nu momentu te calma, in due secondi passa te le aliche allu spettaculu te Giulianu Palma e nu se scerra su Facebook cu scria I like .

Tene tanta passione e volontà, s ha misu a serviziu te lu cittadinu, affronta l impegni con umiltà e sprona lu restu te lu condominiu.

Pag. 7 - 15 Settembre 2014

In sostanza, lu quagnone se tae te fare e cu n assessoratu se putia premiare.

Sturm und drang

Pag. 8 - 15 Settembre 2014

- Social Networks -

No, non mi dite che son cicisbeo se vi presento lu Mariu Meo. Lui del computer è grande mago e del computer si sente pago.

Se trasune virus nu mancu se ncazza (e certu, lu criçiu, cu tutta ddhra stazza...!) ma nu li perduna: cavalli te Troia , o chermi o malote , li manna allu boia:

Perciò lu Mariu non è forestiero, Melendugnese è, invece, davvero ed al computer, di proprio pugno, lavora pure per Melendugno,

E il suo lavoro sapiti qual ete?

Sì! Lu computer, al quale diede anima e corpo, tempo e denaro, e col lavoro non certo è avaro,

Ma te ddhru ene? Te quale vanna?

Crisciuto e pasciutu a Santa Susanna, quannu ha bulutu poi cu se nzura a Melendugno con tanta cura,

pubblicizzando quel che succede, dando notizie di sede in sede.

E adesso, ditemi quel che vi pare: a mie lu Mariu m è puru cumpare.

lavora di giorno, lavora di notte e col computer non fa certo a botte: lo plasma, lo guida e programma che fare crea siti, sistemi e quel che gli pare.

col savoir faire, con la sua stazza ha conquistato una bella ragazza e senza troppo far parapiglia lui s è creata una bella famiglia.

KaP 14

- Promozione Turistica -

Tocca ddamu nu premiu - nu faciti me stizzu a ci fotografa Melendugno te ogni pizzu, e non c è dubbio, tutti lo sanno, Donato Santoro è il vincitore dell anno.

Gira le marine a tutte le ure, fotografa mare, scogli e caure.

Le fotu su deveru nu capulavoru, ca valorizzane lu territoriu.

Li social networks staune chini te fotografie sopraffini, sono firmate, di tutto pugno: Donato Santoro di Melendugno.

Pag. 9 - 15 Settembre 2014

Fa il nonno vigile, il cuoco, l opinionista, in ogni settore è un apri pista.

Ora cos altro si inventerà?

Donato, una ne pensa e cento ne fa.

Il nostro Donato se tae te fare, con l aeroplano sorvola lu mare, poi partecipa a trasmissioni, racconta leggende, storie, opinioni.

Flash

Pag. 10 - 15 Settembre 2014

- Saluti -

Se c era una festa patronale a Melendugno oppur nel circondario s aspettavano banda, luminarie, ed anche Luigi col suo far bonario.

che certo ricordavano ad ognuno delle elementari i primi anni quando, con pastelli colorati, si creavan misteriosi pittogrammi.

che la gente sa onorar senza riserve (l hanno fatto in migliaia, non in uno) chi ha vissuto con gran semplicità non facendo del male mai a nessuno.

Conosciuto un poco dappertutto, l animo aveva di un bambino, però sapeva farsi rispettare, con tutti era sempre adamantino.

E volentieri al nostro caro Luigi si dava l obolo con un po d amore e lui da madonnaro originale ci dava la sua nota di colore.

In questo mondo di grandi sapientoni, che con i lor discorsi sempre grigi ti mandano la gente a scatafascio, ah, se ci fossero cent altri Luigi !

Giungeva ogni volta in mountain bike, tirava fuori i gessi e sull asfalto dipingeva il santo festeggiato.

Si sentiva orgoglioso, forse in alto,

Poi si sparge la tragica notizia fulminea, nel corso della notte: Luigi non c è più. Lo abbiamo perso.

E tutti costernati, quasi in frotte,

per le sue figure un po diverse: di gran semplicità solo vestite, muovevano nostalgico un sorriso perché pitture dell infanzia amiche

su facebook lo abbiamo ricordato.

Il cordoglio ognuno ha dimostrato col suo paese attonito e pur triste.

E quest avvenimento ha confermato

KaP 14

- Social Networks -

Anche questo giornale: il Melendugnese festeggia un gruppo del nostro paese, nato però nel mondo virtuale di un social network globale e locale.

La Cia Mmilata cu an capu lu velu, l Uldericu nosciu e Don Carmelu.

Lu Ricevitore sempre te pressa, l asilu, le suore e la baronessa.

Ha per nome: Sei di Melendugno se e ha coinvolto tutti, sapete perché?

Ognuno a Melendugno manifesta affetto con ricordi, personaggi, o con un sonetto.

Modesto Cisternino e Nicetino Marchese, come dire: tutto il teatro melendugnese.

Lu pinu secolare te la masseria te li Preti, le partite alla chiazza. Uh, quante reti!

C è chi riflette sui modi di dire, che gli altri paesi non posson capire.

Cheu , li cioddhri , la piscipicula , la nostra parlata. Forse un po sicula?

Sta bella invenzione, che nulla ci costa racconta ogni passo di casa nostra.

A Nico Curlante, del gruppo ideatore, va il nostro saluto, quello migliore.

C è chi ricorda gli avvenimenti, dei tempi passati e di quelli presenti.

Non mancano certo i personaggi, da quelli buffi a quelli saggi.

Perché con intraprendenza ha risvegliato il senso di appartenenza, al nostro paese, così tanto amato, e a questo giornale, a lui dedicato.

Lu Bar Roma te lu Carmelinu, in via V. Veneto, la putea te lu vinu.

La benzina te piazza Risorgimento, cu l Ottaviu veru portento.

Pag. 11 - 15 Settembre 2014

Gipo

- Riceviamo e Pubblichiamo -

Pag. 12 - 15 Settembre 2013

L ESTINZIONE TE LI CHIAZZARULI Un tempo la piazza era gremita di gente. Tanti gruppetti che si formavano in determinati punti.

La mattina presto le mogli svegliavano i mariti e i figli più grandi per farli correre in pazza a vedere se fattori, mandati dai padroni, avevano bisogno di prenderli a giornata. A lavorare la terra, i più grandi. A raccogliere le pietre che affioravano dal terreno, i più giovani.

Anche dopo una giornata di lavoro, erano sempre allegri e sorridenti e, la sera, tutti nuovamente in piazza a parlare di lavoro o

bere un bicchier di vino, a volte, offerto dal padrone preso il quale avevano lavorato.

Poi, finalmente, arrivava il giorno di riposo: la domenica era ripsettata assai più di adesso.

Già la mattina si vedeva la gente cangiata, con addosso il vestito della festa (l unico che si serbasse per le domeniche e le grandi occasioni).

Prima tappa obbligatoria era la Chiesa per ascoltare la Messa, poi di nuovo in piazza.

Cosa si faceva? Tutto quello che si può fare in una piazza: parlare, ascoltare, criticare, trattare affari, abbandonarsi a battute scherzose o licenziose per stare allegri.

Anche per i giovanotti la piazza

PAIO DI SCARPE Dal titolo, può sembrare di basso contenuto quello che sto per raccontarvi.

Desidererei tanto farvi capire l importanza che ha un paio di scarpe per due ragazzi adolescenti e che iniziavano l anno scolastico.

La famiglia di questi bravi ragazzi, era composta: padre, madre e tre figli.

L ultimo era appena nato, mentre gli altri due come ho accennato all inizio del mio racconto, andavano a scuola.

La lezione scolastica di questi ragazzi, si svolgeva cosi: la mattina andava Rocco, mentre nel pomeriggio, Iolanda.

Lo stato economico della famiglia era di livello basso. Il Papa che faceva il guardiano notturno per le vie del Paese, riusciva a malapena a guadagnare pochi spiccioli per mandare avanti la sua famiglia.

Rocco, alzandosi dal suo pagliericcio, riusciva a vedere suo padre che rincasava dal suo lavoro prima che questi andasse a dormire.

Dalla sua abitazione, alla scuola, vi era un bel tratto di strada che lui calcolava fossero circa 1000 metri, misurando i suoi passi di cinquanta centimetri circa.

Era sempre il primo ad arrivare e domandare al bidello che ora fosse al momento, questo serviva a Rocco per stabilire una media per il ritorno a casa perche le stesse scarpe doveva calzarle la sorella Iolanda.

Questo scambio doveva avvenire in un tempo stabilito di dieci secondi, poiche la sorella arrivasse in orario a scuola. Questo scambio durava per tutto l anno scolastico.

Trenta giorni prima del termine dell anno scolastico, il direttore, promosse

era luogo d incontro e la domenica mattina si apsettava di veder passare sottobraccio la madre con la figlia, che si recavano alla messa con passo veloce e gli occhi fissi sulla punta delle proprie scarpe.

I giovanotti , osservavano e facevano un pensierino per andare a trovare, la sera, la ragazza del cuore, là nella via dove abitava.

Poi, era la volta dei ragazzini che, dopo la messa del fanciullo, si sfrenavano i npaizza correndo attorno ai giovani e agli adulti o giocandosi a palmo le poche lire sulle soglie delle case.

Era la piazza colma di gente che ti faceva sentire la Domenica.

Ora è cambiato tutto: la sera la

e organizzo una gara sportiva dove vedeva la partecipazione di tutte le classi.. Per Rocco, si prospettava un evento che non immaginava.

Il suo insegnante conoscendo i ragazzi che erano molto attivi nello studio, li segnalo per la gara dei cinquecento metri, Rocco, mentre la sorella Iolanda per una gara tra donne dei cento metri.

A questo punto non sapevano cosa fare se accettare o no, perche di scarpe, ne avevamo solo un paio ed era difficile fare lo scambio. Rocco, disse al suo insegnante che non poteva partecipare perche non si sentiva bene.

L insegnante capi subito che era in difficoltà e provvide subito a comprargli un paio di scarpe per gareggiare insieme ai suoi compagni.

Dopo tanti allenamenti, arrivo il momento tanto atteso, la corsa. Rocco era sempre nel gruppo di testa, ma a cento metri dal traguardo, si ricordo di sua sorella e dello scambio che doveva fare e allora accellero staccando tutti e vincendo la gara.

Gioia e onore del suo insegnante, ma al momento della consegna del premio e di una piccola somma di denaro, Rocco, si precipitò dalla sorella per consegnargli le scarpe.

Anche lei si classificò al secondo posto ed ebbe anch essa il premio che meritava.

Gli anni trascorsero veloci e Rocco e Iolanda diventarono grandi campioni.

A volte la povertà conserva tante ricchezze e al momento buono, piccoli gesti della quotidianità,li fanno diventare Grandi Grandi.

Io mi sento tanto tanto fortunato ad avere per nonno vigile Santoro Donato.

Della sua pensione ne ha fatto una missione nonché una vera e propria professione.

Ogni mattina è un suo dovere,

Paolo Santoro

12° CONSIGLIERE Da attenti osservatori dell attività dell Amministrazione Comunale crediamo sia costruttivo dare dei consigli per il prossimo futuro e soprattutto in vista della prossima stagione estiva: - Rinegoziare prima possibile il contratto per il servizio di raccolta dei rifiuti e, successivamente, controllare in modo capillare il corretto svolgimento e miglioramento degli stessi il tutto finalizzato ad un concreto risparmio che possa portare ad un significativo taglio della TARI - Calendarizzare entro gennaio 2015 la disinfestazione contro zanzare e topi e poi controllare attentamente gli interventi perché è oggettivo che gli enormi ritardi degli ultimi due anni hanno creato enormi disagi - Assegnare entro marzo 2015 il servizio per la manutenzione del verde e dei parcheggi sulle marine - Verificare entro aprile 2015 il corretto funzionamento dell illuminazione pubblica soprattutto sulle marine - Provare ad evitare gli sprechi e, visto il periodo di perdurante crisi, ridurre al minimo la TASI - Emanare entro maggio 2015 un avviso, in collaborazione con gli enti competenti, a favore di chi voglia essere assunto stagionalmente che porti ad una graduatoria che tenga conto della Certificazione ISEE Per finire cercate di collaborare e lavorate per il bene della comunità. Oggi state amministrando voi, domani potrebbe farlo qualcun altro. Gli amministratori cambiano ma Melendugno, Borgagne e le marine restano e sono il nostro orgoglio e la nostra ricchezza.

Melendugno li 12.02.2014 Antonio Mele

A SCUOLA CON IL NONNO VIGILE

gente non esce più, si chiude in casa a farsi lavorare il cervello dalla televisione, accetta di essere manipolata con l illusione di sapere tutto del mondo si dimentica, poi, dei propri vicini, di quelle persone vive e reali delle quali, un giorno, potrebbero aver bisogno.

Ora la piazza, di sera, è quasi deserta. Siamo in pochissimi.

Sempre i soliti che riusciamo ancora a scambiarci quattro chiacchiere. Ci guardiamo attorno e, non vedendo nessuno, scuotiamo la testa e commentiamo: li chiazzaruli stanno proprio sparendo come la solidarietà .

forse meglio un piacere, davanti alla scuola farsi trovare ed aiutare i bambini ad attraversare, fermando macchine ansiose di passare.

Egli il vigile fa e solo per sua volontà; non chiede nulla in cambio, il suo gradito guadagno è il sorriso di noi bambini,

ASSOCIAZIONE 12° CONSIGLIERE Il Presidente Daniele Cosi

in particolare dei più piccini.

Cordiale, simpatico è il punto di riferimento di ogni bambino che con lui si sente contento.

Il nonno Donato Santoro È per noi un gran tesoro!

Luigi Desiderato

- Cronaca -

Pag. 13 - 15 Settembre 2014

e se la piazza potesse parlare ne avrebbe di cose da raccontare.

Più di ottant anni sono trascorsi.

Ma poi la storia ha corsi e ricorsi.

Poi, emigrazione. C è la ripresa, ma qui si apre una nuova contesa: il don di un tempo non vuol mollare le pezze al culo voglion contare.

il Centro Anziani resiste ancora, ma con sorpresa (alla buonora!) resiste pure del buon Camassa l insegna Pompe Forse vi scassa?

Or dedicata a Sandro Pertini, sembra votata a nuovi destini la vecchia piazza di Melendugno che ormai di gente ne conta un pugno.

Nasce in quel mentre, sì, lì vicino, il nostro bel Circolo Cittadino fatto da giovani che, a proprie spese, s inventan pure IL MELENDUGNESE.

Quindi, chi passa, fa gli scongiuri ché non vuol esser tra i morituri e il vicinato pare che dica: «Ma quell insegna non porta sfiga?»

Nell altro secolo, è periferia, ma col Fascismo si vuol che sia senza alcun dubbio lo ricordate? un grande spazio per le adunate.

Niente rimane come una volta e Melendugno crea la sua svolta: non più comandano pathruni e prete ma alla Comune ci è elettu e nc ete.

Lu Paulu Galassu che se tae te fare per il Circolo che ha da durare, nota l insegna, (non sono balle) tocca lu fierru e se tocca le palle.

Con la Repubblica è sempre piena: bimbi, carusi, persone in pena Lì sulla piazza, un concistoro di pezze al culo , cerca lavoro,

Passa un trentennio: gente satolla or vuole il NUOVO, tra tira e molla, nuove proposte e volti nuovi.

Poi quella piazza sembra si svuoti.

Ma, scherzi a parte, se siam di razza, cosa faremo di questa piazza?

La lasceremo morir lentamente o la riempiremo presto di gente?

ma ben vestiti, sempre là in mostra, ci sono i don di casa nostra.

Si dice questo, si dice quello, lamenta ognuno il proprio fardello,

Il Centro Bar si trasferisce, ma il più anziano, no, non tradisce la vecchia piazza dove, bambino, giocava a tuddhri o a rimpiattino.

Ognuno pensi, ognun proponga senza però cu la tira alla longa.

La chiazza ecchia (e damu na manu!) ete lu postu cu ne nconthramu.

ognun racconta, ognun confida quanto sia grave affrontar la vita dopo il secondo conflitto mondiale che per i poveri finì assai male.

Lu fùnnicu che era Bar e Tabacchi, cambia gestione non alza i tacchi e non rimane mai con due cuori: ancor si chiama lu Bar Fiori

KaP 14

- Personaggio dell anno -

Pag. 14 - 15 Settembre 2014

E della rete un saltimbanco, si diverte a ritoccar le foto.

Ieri era con una diva affianco, oggi ha il corpo di Rambo o di Totò.

Strani rimedi

Sienti, Mauru, nu bbe ca tieni qualche pastiglia de Cialis o te Viagra? Sai, stu periudu nu sta cumbinu nienti! Propiu nun ci la fazzu. E tie?

Te l ura ca m ha lassatu la zzita, puru cheu au in biancu.

E ce usi?

Lu Coccolino ammorbidente.

Come un vestito le stars indossa.

Se chiede appena svegliu: cu cci me cangiu pelle e ossa? bbasta ca è famosu e bbe lu megliu

A scanso di equivoci Sulla provinciale Melendugno- Lecce, iniziano a vedersi delle signore che esercitano la professione più antica del mondo.

Una nostra concittadina, ignara della novità, si ferma davanti alla signorina a bordo strada, credendo che cercasse un passaggio.Appena apertolo sportello per farla salire, si sente dire: «Mi dispiace, solo uomini!»

IL RIMEDIO

A chi non lo conoscesse, lo presento: non è un divo, non è un bullo dei socials è un simpatico portento il suo nome è Luca Marullo.

Rocky

Dopo qualche anno lo zio incontra suo nipote di cui non ha dimenticato la candida ingenuità: Ehi Jonatanna comu stai? La patente te l hai pigliata?

None, tra do anni me la pigliu.

Lo zio lo sfotticchia: Scusa, perce nu te pigli quiddhra te nonnuta?

Ha scaduta.

E tie rinnovala, no?

Haggiu ista la patente te lu nonnu, ete te carta moddhre, nu bbete tosta comu quiddhre te moi.

E lo zio rincara: E tie mintila allu sule, e bbiti ca se ntosta!

LE LINGUINE

Un ambulanza si ferma davanti a Concepita per soccorrere una signora che aveva accusato un malore. Una turista, si avvicina al cameriere, dicendogli che anche l anno precedente aveva assistito ad una scena simile. Il cameriere risponde, dicendole: «Signora, cosa possiamo farci? Le nostre linguine sono così buone che, dopo averle mangiate, alla vista del piatto vuoto ti senti male.»

- Ambiente: Sant Andrea -

Pag. 15 - 15 Settembre 2014

A volte si fan tante tiritere, critiche e chiasso a non finire, si parla senza nulla dire si informa così senza sapere,

Si veda pure se Rimini ce le ha le 5 Vele e le alghe, cari miei, qualcuno esclamerebbe: «Per gli dei!»

E l acqua marroncina si godrà.

così la posidonia verde prima dopo il ciclo vitale lascia il fondo ( sì come succede in tutto il mondo) e il mare la trasporta e la trascina.

giocando spesso sull altrui ignoranza, però mettendo in mostra quella propria e quindi s è dichiarata impropria l alga di Sant Andrea; buona speranza

Noi, invece, abbiam l azzurro mare o, come alla Poesia, verde smeraldo o come alla Jannara chiaro e caldo dove le alghe ci son, basta guardare,

La posidonia non disprezziamo più se d una barca nasconderà la chiglia, ché la corrente, si sa, se la ripiglia, e in altra parte, poi, la porta giù.

perché quella non sol non è inquinante, ma è segno positivo per il mare: vuol dire ch è in salute, non vi pare?

Le Vele ce le han date tutte quante

o trasparente come a Sant Andrea luogo di bellezza quasi intatta, lì, paesaggio e natura più s adatta a chi ti sa apprezzar scogli e marea.

Però, chi è intelligente, son sicuro, sa trasformare (chissà se si farà?) ogni problema in opportunità: perciò immaginiamo che in futuro

anche per le posidonie lì presenti spiaggiate dal nostro stesso mare che il suo mestiere certo lo sa fare! se no passiamo noi da incompetenti!

E come tanti alberi in giardino, dopo aver dato fiori e frutti, (seguendo ognuno i propri ritmi, tutti) l autunno te li spoglia pian pianino,

Daddy Omar ed Enzo (son fandonie?) s inventino ricette, le più nuove, e dopo aver fatto delle prove offrano piatti con le posidonie.

KaP 14

Pag. 16 - 15 Settembre 2014

Prima dell inizio dell estate, ci è arrivato sulla fronte un bollo: tutta la nostra costa s è interdetta dicevan per pericoli di crollo.

Tutta, esclusu Portu Lignu, dove per scender bisogna far le danze e dove il bagno lo fa qualcun che conta e non vuol disturbate le vacanze.

Anche al più ingenuo o sprovveduto, il divieto appare esagerato dacché la falesia salentina cambia continuamente, e più svariato ti rende il paesaggio della costa con forme più nuove e certo belle come Lu Pepe a Sant Andrea o le meravigliose Due Sorelle .

Ma poi, come accade in tanti drammi che pure non fanno bene al cuore, non mancano i risvolti un po da farsa che danno una nota di colore.

Un pescatore, forse un dilettante, fottendosene del cartello di divieto

- Ambiente -

d andar sulla scogliera, vuol pescare un po di pesce per farlo sott aceto.

E proprio quando ormai la cesta è piena si sente un elicottero rombare proprio giusto-giusto sulla testa. « Sti fessi!

Cu mie nci l haune, a quantu pare! esclama il pescatore un po perplesso Porcaputtana! Me pare la finanza cu la telecamera. Fregato!» E sta per venirgli il mal de panza.

Veloce raccoglie pesci e canna e scappa dagli scogli in tutta fretta: «E mo la multa? Stau puru senza sordi!

Nu tegnu mancu ppacu la bolletta.»

Dal sindaco, incazzato lui si reca: «Se m hane multatu, tie la pachi!

Ca cheu nun c entru cu tutti sti divieti!»

E Marco ridendo: «Sta te cachi?»

Replica l altro: «Addhrunca piscu cheu, te scogliu nu n ha mai catutu unu.

Mo stamu propiu frischi se alla pisca nun

ci pote çire cchiui nisciunu.

«Io, al posto tuo, starei tranquillo conclude lu Marcu e sulla griglia butterei il pesce che hai pescato: lo gusterei con tutta la famiglia.»

Il pescatore, ancora preoccupato, ti guarda lu Marcu di traverso perché si sente pure coglionato. Ma Marco va per il suo verso: «Mi sa che non hai visto attentamente che sopra all elicottero librato c era scritto in grande LINEA BLU. Mo , con sti scogli, mi son scoglionato!

Perciò, mio caro pescatore, di lamentarti più non hai ragione, anzi, se corri presto a casa, potrai vederti alla televisione.

Però devi sbrigarti ch è già tardi, direi che manca sol qualche minuto.

Guarda la trasmissione e poi verrai a raccontarmi come sei venuto.»

KaP 14

- Ambiente: Torre dell Orso -

Pag. 17 - 15 Settembre 2013

La notizia appare a fine luglio: la foca mancava da decenni e l evento or fa molto rumore, lo ricordavan solo i novantenni.

A sorpresa la foca gli risponde: «M è giunta notizia da alte sfere, mio caro monsignore, e sono qua ché la natura conservasi a dovere.

Ed or, se devo dir la verità, trapela una notizia molto brutta: voglion gassificare questo ambiente e rovinar così la costa tutta.

Nuota tranquilla tra Roca e l altra baia tra lo stupore dei pochi fortunati che l hanno vista e pur fotografata e poi sopra face book sono scappati

Forse siamo quaranta o giù di lì, per il Mediterraneo ormai vaghiamo in cerca dei luoghi più accoglienti per stabilirci. Forse. Poi vediamo.

Mi hanno detto che si chiama TAP una cosaccia micidiale e ardita.

Ma se la fanno, certo, me ne vado ché io respiro sol aria pulita.

a dare la notizia straordinaria.

L arcivescovo nostro, tanto amato, va sulla scogliera e si stupisce, esclama: «Che il Cielo sia lodato!»

Io so che avete la bandiera blu e le 5 Vele insieme. In una, c e un mare tanto trasparente che vedo tutto il fondo con la luna

Questo poi dirà ai Melendugnesi e a tutti Salentini, ad uno ad uno: salvatevi l ambiente, siete tempo o non mi rivedrà mai più nessuno.»

Poi, parafrasando san Francesco «Laudato si , mi Signore dice per nostra sora foca monaca.»

Dopo aver detto ciò, la benedice.

e qui, mi han detto alcune foche, abitavano pure i miei antenati: decenni fa, si scaricò catrame e i miei parenti se ne sono andati.

KaP 14

Pag. 18 - 15 Settembre 2014

- Economia -

Han compiuto 30 anni di attività, i dolci son la loro produzione: i pasticciotti la specialità nel solco della tradizione.

A Tommaso, Antonietta, Ale Gaetano e Lella si è aggiunto Andrea, pasticcier che vale, con cuffia e camice di tutto punto.

A Natale c è Peppone, il variegato panettone.

Ragazze dotate di buona lena, Eliana, Ilenia e Maddalena, completano lo staff dei dolci mestieri.

Elia, solo maestri pasticcieri.

Preparano a Pasquetta la colomba Violetta.

Fruttone

- Economia -

Melendugnese d adozione, Alessio è sempre in azione.

Ogni tanto le consegne inverte e, per rimediare, lascia le porte aperte,

Arrivato da Castrignano, non sta mai con le mani in mano.

sfreccia al bar vicino e, voilà, ecco al cliente Crodino e olive Saclà.

Mai fermo, sempre in movimento non vuol lasciar nessun cliente scontento.

Non parla il turco come la Bengu, ma il griko. Il suo motto è: "sta vengu!!"

Corre su è giù da mane a sera con pane, taralli e succhi alla pera.

Pag. 19 - 15 Settembre 2014

ProeskiParakalo

Pag. 20 - 15 Settembre 2014

- Economia: Borgagne -

La sua camminata spacca l aria, il suo passo non può dirsi svelto, tene na faccia bonaria e il suo quotidiano ha divelto.

L Antoniu nosciu ha dittu bbasta: «cussì nu pozzu continuare, suntu quagnone. M aggiu da te fare.

Tocca ncignu me fatiu lu pane e la pasta.»

Na partita a tressette la matina, i commenti sui social la sera. la vita di otium latina putia essere sulu passeggera.

Così si è aperto un negozio.

Vende detersivi e detergenti e sorride a tutti, amici e clienti Al Risparmio : lavoro, non ozio.

Denim

- Economia -

Sin dall entrata vedi il suo viso felice accoglierti con un sorriso.

Con il vestito in colore nero un macellaio non pare davvero,

Con far serafico ti dà ogni cosa e mai l attesa sembra noiosa: ti puoi guardare a tutte l ore notizie fresche al televisore.

ma un cameriere con il bon ton che intorno al collo ha il papillon e questo fatto, sì, come niente già predispone bene il cliente

La sua signora, bella e gentile, gli dà una mano a snellir le file: con fare rapido e sopraffino consegna il resto con lo scontrino.

che chiede carne di buon vitello, oppure pezzi freschi d agnello o ancora un pezzo di fiorentina o altra carne per buona cucina.

Oltre la carne (che lo sappiate!) lui vende pure cose svariate: pane, orecchiette ed anche vino in un ambiente assai pulitino

Pag. 21 - 15 Settembre 2014

e questa, sì, è una vera bellezza ed il cliente molto l apprezza.

Dov è sto giovane? Non è lontano.

Si chiama Causio Massimiliano.

KaP 14

Pag. 22 - 15 Settembre 2014

Sintiti paisani, ce bbè c ha successu nu giurnu te agostu che il sole bruciava.

Lu Massimu Doria, che è un ausiliario, in giro ai parcheggi le pecche cercava di quelli scerrati o molto distratti oppur strafottenti che piano pianino parcheggiano l auto, a fiate a dhru ccappa, oppure dimenticano di far lo scontrino.

Già stanco e sudato, col sole cocente, un auto lui nota vicino a un tombino, la guarda, la esamina Sull auto è evidente ch è scritto: La Casa di Topolino !

- Multe d Estate -

«Ma ho le traveggole? - lu Doria si chiede Na casa al parcheggio? E mo ce haggiu fare?

Lu casu è mbrugliatu! A ci me rivolgu?

La lassu strafottere o l haggiu multare?»

E pensa e ripensa a chi domandare, ne avrebbe bisogno, ma mo chi consulta?

Nel dubbio decide infin d appioppare, alla Casa un po strana, na piccola multa.

Lu Massimu, ahilui, lo ignora del tutto: la Casa in questione è Asilo-Nido gestito da Monica (cognome Casciaro).

Il logo, del resto, è solo un invito a utilizzare un servizio esistente.

La Monica giunge, lo guarda tagliente, avvampa, s incazza, vorrebbe strozzarlo, ché per un equivoco, na cosa da niente, pure una multa lei debba pagare.

Ma come finisce sta storia un po strana?

Sarà tutta vera? È frutto d un sogno?

O è una leggenda metropolitana?

E poi quella multa alla Casa di Topo Fu mai cancellata oppur non si sa?

Lasciamo ogni cosa in tutta suspence.

Chiedetelo a Monica e ve lo dirà.

KaP 14

- Lavori Pubblici: San Foca -

Puru San Foca, oltre allu mare, mo tene na chiazza ca po vantare.

Un giorno di novembre, accesi i motori, hane ncignati li grandi lavori.

Li sanfochesi eran contenti, ma i lavori procedevan lenti, ed appena arrivava la tramontana, nienti operai pe qualche simana.

All approssimarsi della bella stagione, iane spicciata appena la recinzione.

Chiamati l esercitu, li carri armati, ma nu rrimaniti fermi mpalati.

Ma quali soldati? Quale aviazione?

La risolvu cheu la situazione.

Arriva in aiuto Gianni Pesce ,

ed il lavoro subito cresce.

Ma cresce puru l apprensione: la spicciane sta chiazza pe la stagione?

Il prode Gianni, nostro paesano, continua deciso a dare una mano.

E così, a chiazza spicciata, con la stagione ormai assicurata, ecco pronto il tormentone: Ma quandu la fannu l inaugurazione? .

Pag. 23 - 15 Settembre 2014

Il nostro Gianni sente il commento, rimane di sasso, fa quasi spavento: Sai cce bbu dicu? risponde con grugno purtamune sta chiazza a Melendugno .

Il prode Gianni non vuole contrasti, corre dal Sindaco: dai, taglia i nastri!

E dopo la festa per l occasione, ecco partire la nuova opinione: Ce me ne futte a mie comu pare?

Cheu a San foca egnu bau a mare! .

Melpo

Pag. 24 - 15 Settembre 2014

- Melendugnesi che si fanno onore Antonio Calabro, classe 1976, con un passato da calciatore in diverse realtà calcistiche nazionali, è reduce dalla felice esperienza con il Gallipoli che, nella stagione appena trascorsa, ha centrato il salto di categoria dall Eccellenza alla serie D. Attualmente allena la Virtus Francavilla, compagine che disputerà il campionato di Eccellenza con obiettivi ambiziosi.

La redazione de Il Melendugnese, oltre a felicitarsi per il traguardo raggiunto, augura ad Antonio altrettanti successi nella stagione appena cominciata, certi che anche a Francavilla non farà mancare il suo entusiasmo, la sua competenza, la sua bravura e la sua melendu(Nella foto Antonio Calabro con Uccio De Santis - Foto: www.virtusfrancavillacalcio.it) gnesità!!!

Riportiamo, di seguito, un articolo pubblicato in una newsletter della USL di Modena, i successi conseguiti dal nostro concittadino dott. Francesco Potì, ricercatore in abito cardiovascolare, in cui evidenzia l amore per il Lecce, per la sua Melendugno. Francesco, oltre agli impegni professionali, ha un amore sviscerato per la musica. Suona la chitarra ed è impegnato con due noti gruppi a Parma: The Magical Box (cover e rock) e Miccia Rapida (musica anni 60).

Carla Petrachi, musicista eclettica, pianista e cantante, diplomata in pianoforte, in jazz, in musica liturgica, laureata in Beni Musicali.

Docente di Pianoforte principale e di Accompagnamento alle tastiere nelle classi di canto jazz presso il Conservatorio T. Schipa di Lecce.

Collabora con diverse formazioni musicali e teatrali, è stata diretta da grandi maestri, tra cui Nicola Piovani, spazia dalla musica classica, etnica, al jazz e alla musica d autore, con uno stile unico e personale che da sempre la contraddistingue nel panorama italiano ed internazionale. È organista presso la cattedrale di Lecce, pianista del coro gospel A. M. Family , cantante in Triace, pianista e cantante in Cherchez la femme , nel progetto personale Carl A e con il magistrato Cosentino in Un diritto messo di traverso (pièce teatrale che ha calcato anche le scene del nostro teatro comunale) e Mozioni ed emozioni .

Pianista, cantante e direttrice musicale in Nella e Dignità autonome di prostituzione spettacolo teatrale e musicale di Luciano Melchionna, in tourneè in tutta Italia e, attualmente, al Teatro Brancaccio di Roma.

Auguriamo a Carla per i futuri concerti e spettacoli un grande successo di pubblico e critica.

- Spettacolo -

Recitare fu la sua passione, promotore della costituzione nel 74 di una teatrale associazione, Modesto si dedicò con abnegazione.

Quarant anni son piacevolmente passati e vanno degnamente festeggiati, ricordando gli spettacoli più amati e gli attori che si son alternati.

Palcoscenico sotto le Stelle Garantite risate a crepapelle, ma arrivò la pioggia a catinelle.

Pag. 25 - 15 Settembre 2014

Sarà che dall Alto dei nebulosi colli qualcuno preferisce festeggiare nell ex Jolly?

A ottobre la festa è rimandata e, siamo certi, sarà una gran serata.

Le vostre recite non son mica un supplizio, auguriamo sempre successi al teatrale sodalizio.

Andrea, Trascedia 79

- Riceviamo e pubblichiamo -

Pag. 26 - 15 Settembre 2014

LA LILT A MELENDUGNO La delegazione LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori) di Melendugno e Borgagne è oramai una realtà consolidata nel campo dell associazionismo e del volontariato. E stata inaugurata ufficialmente mercoledì 19 giugno 2013 ed ha la sua sede in via d Amely n.16, presso i locali della Guardia Medica. La delegazione è un centro di informazione ed educazione sanitaria, di diffusione di materiale didattico-informativo ed è aperta il lunedì ed il mercoledì dalle ore 17.00 alle ore 19.00, il venerdì dalle ore 09.00 alle ore 11.00.

Particolarmente significativo è l impegno dei volontari nel settore della prevenzione primaria (stili e abitudini di vita) e di quella secondaria (promozione di una cultura della diagnosi precoce). Per quanto riguarda quest ultimo aspetto, nella stessa sede è stato allestito un ambulatorio di prevenzione dove vengono effettuate, da medici volontari e su prenotazione, visite specialistiche gratuite di prevenzione oncologica (ad oggi ne sono state effettuate circa 150 fra visite senologiche, visite ginecologiche con pap test, visite urologiche, visite pneumologiche, consulti oncologici e con-

sulti psicologici). Questo importante risultato è stato raggiunto grazie alle donazioni dei cittadini, delle attività commerciali, dell Amministrazione Comunale e ad un un generoso contributo economico da parte dell Associazione AGAM Sagra te lu Purpu che ci ha permesso di acquistare un ecografo, strumento indispensabile per la diagnosi precoce.

In questo breve ma intenso periodo di attività, in collaborazione con l Amministrazione Comunale, con i medici di base, con l istituto scolastico comprensivo e con le altre associazioni locali sono stati inoltre organizzati diversi eventi, incontri e seminari in materia di salute ed ambiente, nonché iniziative per raccogliere fondi a sostegno delle attività della LILT, corsi sulla corretta alimentazione nelle scuole eccetera.

I volontari sono a vostra disposizione per le vostre esigenze al numero telefonico 324 7860628, via mail all indirizzo lilt.melendugno@gmail.com, su facebookgruppo Lilt Melendugno e Borgagne .

Carmelo Catalano

RINA DURANTE

Oltre a raggiungere i risultati straordinari come scrittrice è divenuta una personalità sempre più nota nel contesto provinciale e nazionale, a cominciare dal suo comune natìo e di residenza abituale.

In prima linea nelle battaglie di sviluppo popolare e territoriale, di emancipazione femminile, in raccordo con le raccoglitrici di olive e tabacchine.

Di cultura socialista e liberale, è stata per diversi anni legata al PSI, al mio partito che tanto ha dato alla politica provinciale e, in particolare, allo sviluppo

del territorio melendugnese.

Nel 1964, Rina Durante fu eletta consigliere comunale nella lista socialista che ottenne la maggioranza assoluta.

La foto, scattata nella Aula Consiliare della vecchia sede municipale, ritrae Rina con un omaggio floreale (unica donna in consiglio) insieme agli altri neoeletti. Le forze politiche presenti erano così ripartite: 12 PSI, 7 DC e 1 Indipendente.

Damiano Potì

PAROLA D ARCHEOLOGO - FLAVIA MARINPIETRI

A SCUOLA CON L ARCHEOLOGIA LO STUDIO DELL ANTICO PUO` ESSERE COINVOLGENTE E CONTRIBUIRE ALLA MIGLIORE COMPRENSIONE DELLA PROPRIA IDENTITA : È QUESTO IL SIGNIFICATIVO MESSAGGIO DETTATO DALL ESPERIENZA PILOTA DI UN LICEO DI SONDRIO. CE NE PARLA LA PROFESSORESSA DANIELA MONTINARO Riportiamo l'intervista rilasciata dalla nostra concittadina Daniela Montinaro, ad Archeo, rivista specializzata in archeologia, in edicola a settembre (numero 355). La rivista si avvale del contributo del Comitato Scientifico Italiano e del Comitato Scientifico Internazionale.

Dall'attività divulgativa, in ambito culturale e scientifico, della prof.ssa Montinaro si evince l'amore per le sue radici melendugnesi e per il suo territorio.

L archeologia arriva sui banchi di scuola e gli alunni di un liceo classico si cimentano con gli attrezzi dell archeologo: non solo con pala e piccone, ma anche, anzi soprattutto, con il metodo filologico e lo studio dei testi antichi in lingua greca e latina. Si tratta del progetto

Omero nel Baltico , un programma pluriennale di cui si è fatto apripista in Europa il Liceo G. Piazzi C. L. Perpenti di Sondrio.

Un percorso di studio interdisciplinare, che coinvolge tre classi dell Istituto (una del secondo anno e due del quarto anno). Sessanta studenti sono stati avviati sulle tracce della geografia omerica, interpretandola alla luce del confronto culturale con altre popolazioni indoeuropee. Ce ne parla l ideatrice e organizzatrice, Daniela Montinaro, insegnante di lettere classiche presso il Liceo lombardo.

Come è nata l idea di questo progetto culturale per la scuola che, per ora, è unico in Italia? « Tutto è iniziato l anno scorso, dallo studio delle teorie sull epoca omerica contenute nel volume Omero nel Baltico. Le origini nordiche dell Iliade e dell Odissea, di Felice Vinci. Seguendo un percorso interdisciplinare, anche grazie alla disponibilità del Dirigente Scolastico del nostro istituto, Maria Grazia Carnazzola, durante le ore di lezione in classe abbiamo cercato di individuare le affinità culturali tra le varie popolazioni di origine indoeuropea, che sono il frutto di processi migratori succedutisi nei millenni dal Nord al Sud dell Europa e verso l India. In quest ottica, anche grazie ai metodi della glottologia (materia non compresa nel corso di studi), abbiamo individuato dei punti in comune, dal punto di vista linguistico, culturale e rituale, tra i testi omerici e le tradizioni dei popoli indoeuropei.

Con gli studenti abbiamo svolto indagini mirate e approfondite, a partire dal lavoro di traduzione, decodifica ed interpretazione dei testi classici. Ricerca che è culminata nell esperienza diretta sul campo, con un viaggio d istruzione

compiuto lo scorso marzo nel Salento, guidato e coordinato da archeologi ed esperti del territorio».

Le vostre indagini filologiche sul poeta Omero e le vostre «scoperte» si sono dunque concentrate in Puglia?

«Si, al termine del nostro percorso di studi abbiamo effettuato un viaggio di studi nel Salento dove abbiamo realizzato simulazioni di scavo con gli studenti, senza però compiere un esplorazione vera e propria, poiché quello è un compito che spetta unicamente agli archeologi.

Grazie al nostro studio, comunque, riteniamo di essere giunti all individuazione di una tomba e alla scoperta in località Sant Andrea, a pochi chilometri da Roca Vecchia, in provincia di Lecce, di un labirinto inciso sulla roccia che, secondo noi, sarebbe il più importante e più grande esemplare di età protostorica in Italia, confrontabile con i labirinti citati nei testi di Varrone e di Plinio il Vecchio».

E come siete arrivati, da Sondrio alla Puglia, passando per Omero?

«Durante le ore scolastiche abbiamo affrontato le fatiche di Eracle, soffermandoci in particolare sulla figura del Toro di Creta: grazie all esame dei testi antichi abbiamo individuato elementi comuni tra le popolazioni del Nord Europa, quelle di Creta e quelle italiche di Roca, in provincia di Lecce. E, attraverso un analisi interculturale che ha tenuto conto degli aspetti storici, artistici e archeologici, abbiamo studiato i testi greci e latini cercando di individuare i numerosi contatti esistenti all epoca con l altra sponda del Mediterraneo e dello stesso Oceano (con l India), sulla scia delle migrazioni indoeuropee.

Abbiamo voluto sottolineare come lo studio dei testi antichi possa portare a un arricchimento della conoscenza, anche archeologica.

Le lingue classiche sono lingue dell anima e l archeologia è la porta di accesso a questo mondo».

Dalle sue parole traspare una grande passione non solo per la cultura classica, ma anche per la conoscenza e, soprattutto, per l insegnamento di questa ai giovani, anche con metodi originali e suggestivi. Qual è il messaggio che ha voluto lasciare ai suoi studenti coinvolgendoli in questa esperienza?

«Guardare al passato per costruire la propria identità di cittadini europei. È questo il motivo per cui altre scuole in Europa (una turca e una lituana) hanno mostrato interesse verso il nostro progetto. Ritornare alle origini significa rafforzare la coscienza delle nostre radici e dunque anche la nostra consapevolezza del presente».

E come hanno reagito i ragazzi?

«Con un coinvolgimento emotivo altissimo. Gli studenti hanno mostrato grande entusiasmo e interesse. Durante il viaggio d istruzione sono nate molte suggestioni che essi hanno riportato sotto forma di poesie, che sono state poi musicate e cantate a tutta scuola nel corso di una rappresentazione teatrale in abiti greci.

Quello che ho voluto trasmettere ai miei studenti è l amore per la conoscenza e per lo studio, la voglia di applicarsi per comprendere meglio la realtà che li circonda. Non solo con i mezzi tecnologici, ma anche attraverso le discipline classiche, che non sono avulse dalla realtà ma parte di essa. Questo, sono certa, i miei ragazzi lo hanno compreso».

- Cultura -

A dieci anni dalla scomparsa, la nostra Rina sembra riapparsa.

E fu nel cinema che un bel dì, come voleva Vittorio Potì,

anche parlassero della cuccagna, che ci regalano? Solo papagna.

L unica nota ch è positiva d una serata non esplosiva,

noti accademici, di quelli dritti, ne ricordassero opere e scritti.

Ahi! Qualcosa però non funziona, eppuru era na cosa bona!

è che Annalisa, dopo trent anni, ha pubblicato con molti affanni il bel romanzo LA MALAPIANTA che, letto oggi, ancora incanta.

Ma certi accademici tanto tifosi di Rina Durante, sono noiosi, parlano al vuoto, non alla gente: non la interessano proprio per niente,

Vittorio, poi, non solo per gusto, di Rina Durante voleva il busto, per ricordare di tutto pugno chi ha onorato già Melendugno.

Pag. 27 - 15 Settembre 2014

Rina Durante, per sua natura, ha dato tanto per la Cultura e non vorremmo che per demenza, poi Melendugno restasse senza.

KaP 14

Pag. 28 - 15 Settembre 2013

- Interviste -

Abbiamo posto al Sindaco Potì e ai consiglieri Giausa e Felline la seguente domanda:

Siamo arrivati a metà della consiliatura. Quale è il tuo giudizio sulla attività amministrativa sinora svolta?

(Le interviste continuano da pag. 4)

Il mio giudizio, e parlo in qualità di capogruppo del Gruppo Consiliare Idea Comune, per quanto sinora svolto dall attuale amministrazione è, allo stato, complessivamente negativo.

E ciò non per posizioni preconcette o per la diffusa e discutibile tesi secondo la quale chi è all opposizione debba necessariamente parlare male della compagine di maggioranza e/o votare contro i provvedimenti dalla stessa avanzati.

Vero è che nelle occasioni in cui nelle deliberazioni di Consiglio Comunale proposte dalla maggioranza abbiamo ravvisato parvenza di ragionevolezza (rarissime in verità, sic!!) non abbiamo esitato a votare favorevolmente.

Certamente non può costituire un merito esclusivo dell attuale amministrazione la battaglia contro il TAP. Assolutamente no.Non dimentichiamo, infatti, che su tale argomento, per quanto di competenza dell amministrazione, la voce del Consiglio Comunale, e dunque minoranze incluse, è sempre stata unanime.

Viepiù che l apposita Commissione Consiliare Tecnicache, rischiando di essere ingiustamente riduttivi, affermiamo, senza tema di smentite, abbia lavorato sino ad oggi in maniera qualificata, eccellenteed indefessa, è nata dal compromesso delle soluzioni proposte dalle minoranze.

Fermo quanto innanzi, ad oggi, non mi sembra si possano ravvisare gli estremi per esprimere un giudizio positivo nell operato dell amministrazione.

La piazza Salvo D Acquisto a Torre dell Orso è stata realizzata suprogetto e con fondi rivenienti da un accordo di programma degli anni passati e non riferibili certamente all attuale amministrazione.

Altrettanto dicasi per Piazza Fiume a San Foca, progettata e realizzata con fondi rivenienti dalla vendita del Regina Pacis effettuata dalla precedente amministrazione.

Dov è il merito ? Nell averle entrambe inaugurate ??

Non vedo, allo stato, traccia di adeguata programmazione, pianificazione e collaborazione politica.

Vi è prova tangibile di quanto affermo nellavicenda inerente alla delibera di variante alla Regionale 8 elaborata ed ap-

provata dalla maggioranza senza tenere da conto le considerazioni presentate nella competente Commissione Consiliare dal Gruppo consiliare Idea Comune avvalendosi della preziosa collaborazione degli ingegneri Angelo Corlianò e Donato Candido, nonché di quelle sottoposte alla nostra attenzione da cittadini interessati.

La Regionale 8 fu pensata in origine con la funzione di rendere più agevole e sicuro il raggiungimento delle nostre coste, nonché avrebbe dovuto costituire una strada di collegamento, con le marine e tra le marine, evitando un afflusso di veicoli sulla costa particolarmente e notoriamente intenso nel periodo estivo.

Di quel progetto oggi non rimane che la tradita ispirazione originaria, posto che tale strada parte da Lecce ad unica carreggiata a due corsie, si trasforma nei pressi dei giardini di Athena a due carreggiate a doppia corsia, per poi trasformarsi nuovamente in strada ad unica carreggiata a due corsie; ma l assurdo è che non arriva più nelle marine, terminando il proprio percorso all uscita di Melendugno.

Ciò premesso, senza scendere troppo nel dettaglio, va rilevato che la variante proposta dall attuale amministrazione contiene una divisione in due dell abitato Melendugnese, in quanto la Regionale 8 separerà la zona cosiddetta delle Vignetrane dal resto del paese, con ovvi e consequenziali pregiudizi, non esclusi quelli di natura economica in termini di deprezzamento del valore degli immobili, per i residenti di quella zona.

Ciliegina sulla torta ? C è anche questa : subito dopo la penultima rotatoria in direzione delle marine (nei pressi del campo sportivo) è stato previsto un attraversamento pedonale, per andare alla zona delle Vignetrane appunto, che è di una pericolosità inaudita, un vero e proprio passaggio rapido ed anticipato per il cimitero.

Vero è che sia io che il Consigliere Russo non abbiamo neppure voluto presenziare all approvazione della deliberatanto è assurda e pericolosa la strada che si realizzerà a seguito della variante presentata.

E non si parli di disfattismo, per carità.

Si colga, piuttosto, la critica costruttiva in quello che viene rappresentato e ci si dia da fare per adottare gli opportuni correttivi laddove è ancora possibile.

In che modo ? Prendiamo ad esempio la pulizia delle spiagge.

Ad avviso di chi scrive è alquanto anomalo che un Comune rivierasco come il nostro provveda ad appaltare il servizio di pulizia soltanto nel mese di luglio, com è accaduto quest anno. Non dico che le spiagge dovrebbero essere già pulite nel mese di maggio, ma è cosi difficile che lo siano nel mese di giugno??

Ed ancora : anche un servizio meritevole di apprezzamento come ad esempio quello del trasporto pubblico non è normale, per un paese a vocazione turistica quale il nostro, che venga avviato ad agosto inoltrato (il 9-10 agosto) e perdippiù senza che si prevedano delle fermate della linea almeno nei punti limitrofi ad attività produttive (tipo B&B) nelle quali è ragionevolmente ipotizzabile che vi possano essere turisti interessati ad utilizzare il servizio.

Si rischia, riuscendovi con successo, di fare male le cose buone.

Tanto più che per tutti i servizi connessi al turismo sappiamo benissimo che non mancano le risorse provenienti dalle consistenti entrate dell Imposta di soggiorno che sono state spendibili nel 2013 per circa 230.000,00 e che mi auguro che per il 2014 (da spendere nel 2015) possano essere ancora più consistenti.

Altro che disfattismo!!!

Di sicuro alcuna responsabilità può attribuirsi alla minoranza se evidenzia una non corretta gestione del problema dell erosione delle coste allorquando, in maniera costruttiva, pone dei dubbi legittimi sul perché nelle zone del Bastimento a Sant Andrea e della Piattaforma a Torre dell Orso, siano stati apposti dei cancelli in ferro zincato che appaiono a prima vista di forte impatto ambientale e anche dannosi per la parte di scogliera nella quale sono stati infissi.

Anche perché l ordinanza della Capitaneria di Porto di Otranto, disponeva in pro-

posito che l amministrazione di Melendugno oltre ad adottare i necessari provvedimenti amministrativi restrittivi per l accesso ai tratti di costa interessati, provveda ad installare e manutenere idonea cartellonistica, redatta anche in più lingue, riportante i divieti di cui all articolo 1 e l esatta indicazione del pericolo esistente .. .

Nel nostro caso i cancelli in metallo non previsti nell ordinanza venivano infissi, mentre la prescrizione di adeguata cartellonistica veniva completamente ignorata.

Se poi, durante l estate appena trascorsa, ci si cimentava in una passeggiata dalle parti di Otranto si scopriva che in analoghe zone costiere non vi erano cancelli od opere fortemente impattanti a delimitazione degli spazi interdetti.

Misteri del Salento Non si può misurare il successo di una stagione estiva solamente con la buona riuscita di una o più notti bianche.

Anche qui si rischia di cullarsi sugli allori e di non ragionare in termini programmatici.

Per ultima cosa chiedo alla maggioranza: pensate che noi siamo contenti allorquando leggiamo sul Nuovo Quotidiano di Puglia (Venerdì 8 agosto, pagg.10e 11) che vengono finanziati dal Governo, con 9,5 milioni di euro, 24 Comuni del Salento per la cantierizzazione delle Scuole sicure , e scopriamo che Melendugno non c è tra questi ?

Eppure il piano per l edilizia scolastica, fortemente voluto dal Governo Renzi, per scuole belle, sicure, nuove, che avrebbe, tra l altro, mosso l economia locale a vari livelli, era certamente meritevole della massima attenzione.

Viene allora spontaneo chiedersi perché il Comune di Melendugno, che pure aveva presentato la richiesta di finanziamento, è rimasto escluso dallo stesso La risposta ?

Perché ha presentato la documentazione incompleta Sic !!

Può parlarsi in questi casi di corrette pratiche amministrative ??

Lascio a Voi Cittadini ogni considerazione in merito.

Buona festa a tutti ed auguri a coloro che portano il nome del Nostro Santo Patrono.

Marino Giausa

Il mio giudizio non può che essere negativo. Direte che è di parte e quindi non obiettivo. Può essere, ma faccio notare che giudizi negativi sull attività di questa amministrazione provengono oltre che da turisti, imprenditori e cittadini, anche da molti degli elettori della maggioranza.

Molti hanno creduto che una maggioranza monocolore avrebbe gestito gli affari comunali con più speditezza e senza intoppi, mancando le mediazioni e i veti incrociati propri delle amministrazioni di coalizione, cioè composte da soggetti politici eterogenei. Ma hanno dovuto ricredersi: non si è mai vista un amministrazione così statica come questa! Dicono che sia anche litigiosa, come e più di un governo di coalizione.

Si potrebbe dire che siamo ancora alla fisiologia , nel senso che accade spesso di trovarsi, in Italia, di fronte ad amministrazioni inconcludenti. Si potrebbe anche dire che per una comunità è già una fortuna avere amministratori che non fanno nulla: almeno non fanno danni! Il problema è che a Melendugno siamo oltre, siamo alla patologia amministrativa, perché quando gli amministratori si muovono, fanno danno certo.

Emblematico è il caso dei (presunti) crolli costieri. Sappiamo tutti che l erosione della falesia è un fenomeno normalissimo, che nel corso del tempo ha creato la Poesia, le Due Sorelle, lu Pepe. Ciò nonostante, nell anno domini 2014 si è improvvisamente scatenata la dannosa questione

dei crolli della costa melendugnese, che ha fatto il giro del mondo. Perché mai?

Perché l amministrazione di Melendugno, non valutando attentamente gli effetti delle proprie azioni, ha partorito l Ordinanza di p.m. n. 14 del 3 marzo 2014, con la quale ha revocato le precedenti ordinanze riguardanti piccoli crolli verificatisi lungo la nostra costa, riunendole sotto un unico provvedimento interdittivo del transito pedonale e veicolare, che ha dato l impressione (falsa) di uno straordinario e contestuale cedimento dell intera fascia costiera. La Capitaneria di Otranto, ricevuta l ordinanza comunale, è stata costretta ad agire per quanto di sua competenza, inibendo la balneazione lungo i tratti di mare corrispondenti ai tratti di costa oggetto della (inopportuna) ordinanza comunale. Per avere conferma di ciò, si legga la premessa dell Ordinanza della Capitaneria n 22 del 6 marzo, che richiama espressamente il contenuto di quella comunale emessa solo 3 giorni prima ( il provvedimento de quo deriva dalle Ordinanze emesse a terra dal Comune di Melendugno ; vista l Ordinanza n. 14 del 03.03.2014 del Comando Polizia Municipale di Melendugno ..). Ecco perché la Capitaneria è intervenuta soltanto a Melendugno e non invece ad Otranto e Vernole, pur avendo questi territori lo stesso tipo di

costa e gli stessi problemi: Otranto e Vernole non si sono mai sognate di emettere ordinanze roboanti come quella di Melendugno. Il vittimismo mediatico e fuori luogo del Sindaco e il difetto della doverosa collaborazione tra istituzioni hanno fatto il resto! Non contenta, a luglio l amministrazione ha perseverato nell errore, con la contestatissima chiusura di alcune discese a mare con cancelli in ferro, pur sapendo che la Capitaneria aveva chiesto solo l apposizione di cartelli, e non di cancelli! Hanno anche chiesto alla Regione finanziamenti urgenti, dicendo che non ci sono risorse per intervenire, pur sapendo (lo spero ) che il Comune dispone già di ingenti finanziamenti, colpevolmente fermi da diversi anni: il primo riguarda le Opere a difesa del suolo nelle località marine ( 516.456,90); il secondo la Messa in sicurezza del costone roccioso in degrado da Torre S. Andrea a Torre Specchia Ruggeri ( 750.000).

Analogo approccio dannoso è stato utilizzato con la Regionale 8 - approvata nel 2009 dalla mia amministrazione e confermata nel 2010 dall amministrazione di V. Potì - che è stata oggetto di uno strano e tardivo cambio di rotta dell attuale amministrazione, la quale ha di fatto bloccato i lavori per apportare una variante alla parte finale del tracciato illegittima, peg-

giorativa e dannosa dal punto di vista ambientale e della sicurezza, che per soddisfare le esigenze di una influente azienda privata comprometterà definitivamente lo sviluppo ordinato del territorio e danneggerà tantissime famiglie e imprese.

Ad oggi, quindi, la maggioranza naviga a vista e non vi è nulla che possa somigliare ad una seria programmazione amministrativa. Le opere previste vengono rinviate e quelle sin qui realizzate, o solo inaugurate, sono frutto del lavoro delle precedenti amministrazioni. Mi riferisco al rifacimento delle piazze di Torre dell Orso (realizzata, con un ritardo di 4 anni, da un operatore turistico privato in esecuzione di un accordo di programma siglato con la mia amministrazione nel 200708) e di San Foca (finanziata con le somme rivenienti dalla vendita del Regina Pacis e programmata dalla precedente amministrazione), come anche ai lavori di riqualificazione del centro storico di Melendugno, iniziati alcuni giorni fa. Si sono specializzati solo nel cambio continuo delle panchine da una piazza all altra Per contro, negli ultimi anni i cittadini hanno subito un forte inasprimento della pressione fiscale: Imu al massimo che ha portato entrate per 6,5 milioni di euro, introduzione dell imposta di soggiorno per oltre 200.000 euro, imposizione dei passi carrai e aumento del 30 per cento del canone di occupazione delle aree pubbliche, tassa sulla spazzatura che è passata da 1,8 milioni di euro del 2009 a 3,2 milioni

- Interviste / Varie di euro del 2014. Ci saremmo aspettati, di conseguenza, maggior decoro e servizi più efficienti, ed invece siamo costretti a vedere erbacce sulle strade e spiagge sporche ad estate iniziata, luci spente da mesi, strade mal tenute, campane e cassonetti dei rifiuti stracolmi e sporchi, disinfestazioni tardive, beni culturali come l area archeologica e immobili di pregio come l ex scuola elementare e l ex mattatoio abbandonati al degrado e all incuria. Pochissime lodevoli iniziative come quella del trasporto turistico, attivato grazie ai consistenti introiti della nuova imposta di soggiorno, non cambiano i termini della questione.

Altra negatività è la perdita di importanti finanziamenti come, ad esempio, quelli

per la piscina fisioterapica e per la scuola di Borgagne, ottenuti da molti altri Comuni (pensate che a Cursi sono arrivati 900.000 euro).

Pochi sanno, infine, di un inaccettabile danno alle famiglie causato dalla sostanziale inesistenza delle politiche sociali (e del relativo assessore), la cui responsabilità non va certo ascritta all incolpevole consigliere delegato. Mi riferisco alla questione asilo nido.

Abbiamo una struttura modello, quella di via F.lli Longo, finanziata con oltre 450.000 euro durante la mia amministrazione e completata nel 2010. Ad oggi, il nuovo asilo nido non è mai entrato in funzione, perché destinato prima a sede provvisoria di alcune classi della scuola

elementare e da circa due anni in totale stato di abbandono. Intanto, sono già andati in fumo i fondi Pac 2013, pari a circa 250.000 euro, che l Ambito di Martano aveva a disposizione per i cd. buoni di servizio conciliazione e che sono andati tutti a Martano e Caprarica. Questi buoni avrebbero permesso a molte famiglie di usufruire dell asilo nido di Melendugno (se in funzione), pagando una retta minima dai 50 ai 100 euro mensili. Ma così non è stato, visto che Melendugno, pur avendo un ottima struttura, non ha ancora l accreditamento presso la Regione, condizione necessaria per consentire alle famiglie di avere quei contributi. Solo pochi giorni fa è stata indetta la gara per la gestione e spero che il servizio venga

PROTOCOLLO ITACA

PER L EDILIZIA AUMENTO DELLA VOLUMETRIA, ADEGUAMENTI ENERGETICI, SCONTO SUGLI ONERI Il Protocollo ITACA (Istituto per l Innovazione e la Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale), è uno strumento per la certificazione del livello di sostenibilità ambientale di edifici e di diverse destinazioni d uso; nasce dalla esigenza delle amministrazioni pubbliche di definire con precisione le caratteristiche degli edifici e di poter disporre di uno strumento in grado di quantificare, in maniera oggettiva, il livello di qualità ambientale delle costruzioni sia in fase di progetto sia di esercizio.

Per migliorare la qualità dell edilizia e di conseguenza anche quello della vita, la parola d ordine è sostenibilità .

Infatti la Regione Puglia, ha fatto proprio, con legge regionale n° 13 del 2008 e

Te le critiche cheu me ne futtu e facimu sempre avanti tuttu.

Tantu se itune le cose belle ca s ane fatte: doi chiazze ca suntu doi stelle.

Ca poi ulimu cu criticamu, quarche cosa sempre la truamu.

E veru ca ncete l opposizione, ma cu se isciane pure le cose bone.

Ticimu lu veru, su tutti bravi.

Ncete la Giusi Doria ca quannu li tici na cosa, poti cantare vittoria.

Ncete l AnnaElisa Prete Ca ete megliu iddhra te l arciprete.

successivamente con deliberazione n° 3 del 16/01/2013, pubblicata sul Burp n° 26 del 19/02/2013 il PROTOCOLLO ITACA. Trattasi, come detto in premessa, di norme che, regolano la nuova sostenibilità ambientale nell ambito dell edilizia pubblica e privata, norme che prevedono la possibilità di aumentare la volumetria fino ad un massimo del 10% ed usufruire, in base ai livelli di sostenibilità raggiunti, di agevolazioni in termini di pagamento degli oneri di urbanizzazione dei costi di costruzione, fino ad all abbattimento del 100%.

Le norme riguardano dunque, gli interventi di edilizia residenziale sostenibile, sia se si tratti di adeguamento di edifici

Poi ncete la Presidente, ca cerca cu tegna cuntenta tutta la gente.

Poi tinimu lu sindacu nosciu, ca ce nu sta face pe sta Tap, ha coinvoltu le istituzioni, la gente e puru lu ministru te l ambiente.

Allu Russu nu li ntona, ma se ne la scampamu ete cosa bbona.

Suntu bravi tutti quanti Ca pare na squatra te elefanti.

E moi ca tutti l aggiu pisati, ringraziu Diu ca l aggiu votati.

Nino Gallo

già esistenti, compresi interventi di ristrutturazione edilizia, di demolizione e ricostruzione o edifici di nuova costruzione; sono compresi anche gli edifici di EDILIZIA RICETTIVA ( Alberghi, B. & B., Resort e Relais, censiti in Puglia nel 2012), il tutto, è da premettere sempre e comunque, nel rispetto delle normative e degli Strumenti Urbanistici vigenti all interno dei Comuni.

Il concetto è quello dell abitare sostenibile da realizzare attraverso l impiego di materiali edili sostenibili, l installazione quindi di fondi di energia alternativa per la riduzione dei consumi energetici, ma anche ponendo attenzione all integrazione paesaggistica, all accessibilità ed al contenimento dei consumi idrici.

LE NOSTRE CASE Le nostre case non avevano barriere Le nostre case non avevano ringhiere A vevano giardini con fiori colorati con fiori profumati.

Le nostre case avevano l odore e la freschezza dell Amore I loro muri conservavano il sapore e l intimità di una umanità piena di calore.

Le nostre case avevano le porte sulla strada le imposte aperte per salutare il passante per invitare il vicino per accorrere al pianto di un bambino.

Tonina Stanca

Pag. 29 - 15 Settembre 2013 avviato al più presto, per non perdere le ulteriori risorse per l infanzia e permettere alle giovani coppie di usufruire del nido comunale senza essere costrette a rivolgersi a strutture di altri comuni.

C è, in definitiva, un dannoso immobilismo in ogni settore dell amministrazione, che purtroppo sta annullando tutto ciò che di buono è stato realizzato negli anni precedenti. Lo slogan Melendugno cresce ancora ? Spiace dirlo, ma suona piuttosto come una frase vuota, che contrasta palesemente con la realtà dei fatti e serve solo a coprire il fallimento politico di questa maggioranza.

Buona Festa a tutti!

Roberto Felline

Seguendo le linee dettate dalla Regione, nelle delibere Comunali, è prevista anche l introduzione della Certificazione di Sostenibilità degli edifici in base all art. 9 della legge n° 13/2008, certificato che sarà rilasciato da professionista abilitato, estraneo alla Progettazione e alla Direzione Lavori del manufatto, il tutto condiviso anche dagli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri.

Si spera che le Amministrazioni Comunali (mi risulta che il Comune di Lecce lo abbia già fatto), siano sensibili e pronte ad adottare il PROTOCOLLO ITACA; puntare sulla sostenibilità conviene e fa sicuramente bene al settore edile, che, in crisi irreversibile ormai da molto tempo, potrebbe avere questa seria opportunitàche è sinonimo di crescita e ripresa del settore.

Ringrazio la Redazione per l ospitalità e porgo sinceri auguri a coloro che portano il nome del SS.mo Protettore.

Arch. Salvatore Maggi

ATTIMO FUGGENTE

Mi sono persa nei ricordi di un lontano vissuto così velocemente passato così vivamente presente nella mente.

MIO NONNO

(quando era in vita) Nonno, tu, uomo di forza e di fatica curvo al sole ma sempre dritto, onesto, carico d anni di vetustà profonda ispiri grazia nel tuo andare lento.

Mille dolori e mille gioie pensiero intenso traspare dalla tua fronte corrugata e stanca Nel tuo sorriso grande Un mondo intero passa!

Tonina Stanca

- Riceviamo e Pubblichiamo -

Pag. 30 - 15 Settembre 2013

LA MIA TERRA La mia terra è baciata dal sole, che nei meriggi assolati arroventa bianche case di calce.

La mia terra è lambita dal mare, da cui forti braccia ne traggono il nutrimento.

La mia terra è carezzata dal vento, che trasporta la salsedine e i profumi di macchia.

La mia terra è punteggiata da antichi borghi, solenni architetture, rurali costruzioni di pietre a secco.

La mia terra è costellata da austeri titani di pietra, che all alba della storia possenti mani seppero innalzare.

La mia terra è una distesa di secolari ulivi dal tronco contorto, nodoso, gibboso.

La mia terra, di notte, è illuminata dalla bianca luna, che lascia la sua argentea scia

I DOLMEN DI MELENDUGNO PLACA E GURGULANTE: LE RADICI NU SSÙNTU MUNTÙNI TE PETRE...

Chèni chèni!

Bb icìna nnu picca e ssubbra stu cute chèni e mpizza la ricchia!

Nu mb oi cu nci criti ca intra te mie nc ete lu sangu ca ggira puru ntra ttie?!

Sienti lu core ca sbatte forte e intra sta petra nu ha timùta la Morte!

Mo sta mme lassi a ntra llu rrumatu percè ormai te mie tie t hai scerratu! e te quannu hai capitu ca su fattu te tufu sta mme spriculi tuttu nu nc ete rrifusu !

Insieme allu sule allu mare allu chentu CHEU SUNTU ORU pe llu Salentu! e pe Melendugnu?!? te paru alle ulìe Roca ntica trappìti e lle llitanìe sta ffàci spariscu te la circolazione nu mb oi ssàccia nienzi quist auru Quagnone ca comu a ttie hai fattu cu ddenta perfettu ignorante senza crianza!

Melendugno, 19/08/2014 Gigi De Pascalis

sulla superficie del mare.

La mia terra ha il sole negli occhi, che al suo sorgere svela gl innevati Acrocerauni.

La mia terra è intrisa del sangue dei martiri, che resero alto l onore del popolo che l abita.

La mia terra vanta una storia di dignità, che evoca ancora i suoi profondi valori umani. *** La mia terra non vuol esser deturpata da nuovi invasori, avidi mercanti senza scrupolo.

La mia terra non vuol esser ridotta a deserto, spopolata, violentata da inutili e devastanti infrastrutture.

La mia terra è abitata da gente ospitale e cortese, ma dignitosa, capace di difenderla strenuamente.

Come quando gli antichi abitatori,

mettendo pietra su pietra, costruirono le proprie case e le difesero dalla furia degli invasori serrando i convessi scudi e indossando i luminosi elmi dai chiomati cimieri.

Così, anche oggi, elmo a elmo, scudo a scudo, uomo a uomo, gli abitanti di questa terra, inebriati dal rubino sangue fraterno, che già scorre a rivoli e a fiotti, per acquietar lo spirito guerriero che dentro ruggisce, con la mano sull elsa, serran le fila, pronti a levar le lucenti spade affilate.

Salvatore Sindaco Questo componimento è stato stilato in due fasi (segnate dagli asterischi). La seconda parte è stata

aggiunta di recente in seguito alla lotta che sta conducendo il popolo melendugnese e salentino per dimostrare la ferma e netta contrarietà all installazione di un inutile e devastante infrastruttura.

L acrostico che segue svela di quale installazione si tratta.

ACROSTICO Non permettere che deturpino la tua terra, Oh tu che la vivi e ci sei nato!

Tante vite potrebbero essere spezzate; secoli di storia e di cultura cancellati.

Anni di sacrifici e di sviluppo vanificati.

Potresti voler tornare indietro, senza averne la possibilità.

Salvatore Sindaco

A SPASSO CON LE DITA

LE PAROLE DELLA SOLIDARIETÀ

Dopo un anno di attività all insegna di iniziative e laboratori di sensibilizzazione sul tema della disabilità visiva, l associazione Salento Social Tourism, in occasione della festa del Santo Patrono, propone la mostra tattile itinerante Le parole delle solidarietà : evento unico nel suo genere, che si terrà dal 13 al 16 Settembre presso la Sala Convegni dell Istituto Comprensivo G. Mazzini di Melendugno dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 18.00 alle 22.00.

Una bellissima esposizione di 12 pannelli tattili per ridare significato alle parole della solidarietà. L arte come strumento di comunicazione e conoscenza del sociale tramite stimoli aptici e multisensoriali.

L accesso al mondo interiore attraverso un percorso di emozioni toccate .

Un museo tattile a misura di bambino, con opere da toccare e con le quali interagire.

Dodici piccoli capolavori realizzati da illustratori e artisti noti, che diventano lo spunto per una serie di laboratori didattici e ludici pensati per introdurre il pubblico alle potenzialità dell illustrazione multisensoriale.

Qui di seguito la lista completa delle parole

RICORDO CONTADINO La matina la caddhuzzu me façìa la cantata Cu me azzu bbau me fazzu la çiurnata, zzappa an coddhu tuttu priçiatu me ne çia spensieratu, passu passu, pete pete, ia caminare sempre all ampete.

Squasatu me ne çia, le petre ssutta li pieti nu sintìa Pe li caddhi ca tinìa.

Nu te dicu te le manu: tuccà

e degli artisti impegnati ad illustrarle: 1. Gek Tessaro Scambio 2. Francesca Pirrone Insieme 3. Michele Fabbricatore - Soglia 4. Giacomo Tringali Respiro 5. Arianna Papini Sentiero 6. Michela Grasselli e Giuseppe Vitale - Coro 7. Chiara Carrer Cerchio 8. Lorenzo Terranera Dono 9. Sonia Marialuce Possentini Confronto 10. Elisa Lodolo Legame 11. Fanny Pageaud Mano 12. Gabriela Rodriguez Cometta Sorpresa La mostra-evento rientra nel progetto nazionale A spasso con le dita a sostegno della letteratura dell infanzia e dell integrazione fra vedenti e non vedenti, promosso dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi di Roma.

Il programma prevede un ciclo di laboratori esperenziali e workshop aperti al pubblico in particolare educatori, famiglie e bambini; accompagnati da momenti di riflessione sul tema della disabilità visiva e dell integrazione scolastica.

Lo scopo è diffondere la cultura dell inclusione sociale dei soggetti con bisogni speciali, fornire spunti di riflessione sul tema della disabilità visiva, sensibilizzare all arte tattile e alla cultura dell accoglienza.Ê Si ringrazia per la collaborazione l amministrazione del comune di Melendugno, l Istituto Comprensivo G. Mazzini, gli artisti e le associazioni coinvolte.

sempre le mmuddhamu, na ruccata, na sputata cu na bella friculata; lu margiale m ia zziccare cu me mintu a zappare.

Zappa, zappa cu sudore era l arte te lu fore.

Mo ca tegnu lu bastone, sta me cotu la pensione, ma lu pinsieri stae sempre addhai a ddhu caddhuzzu ca nu me cantà mai.

Paolo Santoro

LA PIAZZA Si è chiusa un epoca.

Non è solenne per tutti, però è storica e solenne, specialmente, per alcuni anziani .

La storia illustra molti anni, vissuti dai melendugnesi e trascorsi in uno stabile sito al n.10 della piazza, già Vittorio Emanuele, Pertini.

Sono anziano, mi posso ricordare, la dinastia della gestione del locale.

Dopolavoro, sala biliardi, bar e biliardi, poi pasticceria e bar e, per completare, chiusura .

La prima che era dopolavoro, in periodo di guerra, ascoltavamo alla radio il bollettino di guerra.

Successivamente, ci adeguammo al cambio di attività del gestore.

Ora, chiusura. Tutto compiuto .

Nella vita, tutto si rinnova.

Quando uno chiude, un altro che apre si trova!!!!!!!

Melendugno, 15/03/2014 Nino Macchia

- Spettacolo -

Alla sagra te le quattru stagioni aprune a nuove sperimentazioni.

Centoventi chili ne priparara ma sulu trete ne mangiara.

Nu concertu reggae organizzane cussi l oratoriu, finalmente, spicciane.

E mo cu tutta st erba che ne facciamo ?

Cce ne diciti propose unu cu la secchiamo?

Alli stands preparane cibi vegani.

Pe la sira te Alborosie sulu cicore, pare ca quisti su vegetariani e se mangiane erbe a tutte le ore.

Sine tisse n auru a quai staune a rotolare l erba sicca pe poi fumare .

Pag. 31 - 15 Settembre 2014

Il parroco su tutte le furie andò: Alborosie ha fatto flop, l oratorio chissà se lo finirò, l anno prossimo ci sarà un concerto pop .

Peter Tosh

Pag. 32 - 15 Settembre 2013

«Già cinquant anni? Su, fuori le carte, mostriamo ai paesani le opere d arte.

Me ne strafotto pur delle spese.

Evviva il nostro Melendugnese!»

Così disse Massimo, neopresidente, sicuro che fosse la carta vincente per chiamar tutti, lontano e vicino, al nostro bel Circolo Cittadino.

Raccoglie vignette un po in ogni dove sian esse le vecchie oppure le nuove, così egli espone in modo divino Giuseppe Giurgola e Giorgio Serino.

E qui compare la verve di Gianni, che per lenirci di tutti gli affanni

- La pagina del Circolo -

attacca vignette, ma una alla volta.

Ahimé! Qualcuna attaccò capovolta.

A parte lu Gianni, ormai veterano, poi qualcun altro ha dato una mano a preparare la storica mostra di ogni evento di casa nostra. È stato così che anno per anno, (qualche protesta e qualche affanno ) s è registrato quel che accadeva e quelle cose che ognun vedeva.

Quiddhre vignette su storia noscia, lu bravu Massimu sta ne la mmoscia.

Allora i giovani freschi ed aitanti, che Melendugno volevan più avanti,

con molto coraggio e tanto d orgoglio diedero inizio a stampar qualche foglio, subendo pure qualche ferita: l essere liberi è impresa ardita!

Ormai quei giovani son pensionati, ed altri ancor se ne sono andati, or tocca ad altri scriver la storia ché Melendugno resti in memoria.

KaP 14