#1 Le regole del libro perfetto

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Giorgia Bonanno

Le regole del libro perfetto

Tra teorie, percezione e strategia. Il mito della copertina

Accademia di Belle Arti di Catania Dipartimento di progettazione e arti applicate DAPL06—

Diploma Accademico di Primo Livello in Scuola di Progettazione Artistica per l’impresa corso di Design della comunicazione visiva

a.a. 2021/2022

Candidata

Giorgia Bonanno

Relatrice

Olga Gurgone

Progetto grafico

Giorgia Bonanno

Pubblicazione composta in Garamond, font disegnata da Claude Garamond nel XVI secolo.

Nessuna parte di questo elaborato può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti e dell’Istituzione. Le immagini selezionate sono per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro comma 1bis dell’articolo 70 Legge sulla protezione del diritto d’autore Legge 22 aprile 1941, n. 633.

© Copyright 2022

Accademia di Belle Arti di Catania

Giorgia Bonanno

www.abacatania.it

Le regole del libro perfetto

Tra teorie, percezione e strategia. Il mito della copertina

Sommario Abstract Premessa 1. Storia e anatomia del libro Il libro tra ieri e oggi Anatomia del libro 2. Metamorfosi La casa editrice Da testo a contesto 3. Percezione visiva Panoramica Psicologia della Gestalt Composizione Topologia Colore 4. Strategia Non solo regole Marketing editoriale Il ruolo della copertina Conclusioni Bibliografia e sitografia 7 9 11 13 19 29 31 39 71 73 77 83 89 93 107 109 113 121 129 131

This thesis explores the history, anatomy, and production of books, examining how they have evolved over time and the different factors that influence their design and creation. The thesis begins by delving into the history and anatomy of the book, covering its structure and components, and how it has changed over the years. Then, it focuses on the role of the publishing house and editorial project in bringing a book to life, highlighting the importance of turning text into context. The next section delves into the psychology of visual perception and how it impacts book design, covering topics such as the Gestalt psychology, composition, topology, and color. Finally, the thesis emphasizes the importance of strategy in book production, beyond just following rules, exploring the role of editorial marketing and the significance of the book cover in attracting readers.

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Abstract

Cosa ci spinge ad acquistare un libro? Esiste il libro perfetto? Come e in cosa è cambiato l’oggetto libro fino ad oggi? E, soprattutto, un libro funziona e ha successo perché sono state applicate in modo corretto tutte quelle tecniche e formule scientifiche, proprie di un processo editoriale, o perché influiscono anche altri fattori? Che ruolo ha la copertina in questo contesto?

Questa tesi nasce proprio con l’obiettivo di cercare delle risposte a tutte queste domande che mi sono posta, alla luce di alcune materie ed argomenti affrontati e approfonditi durante il mio percorso di studi. Spesso, quando pensiamo ad un oggetto così quotidiano, come un libro, ci dimentichiamo come sia arrivato nelle librerie e poi sul nostro comodino, quindi ho pensato fosse interessante indagare e conoscere meglio il dietro le quinte del mondo editoriale, ponendo anche l’accento sugli aspetti che contribuiscono alla riuscita dell’oggetto libro.

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Premessa

Storia e fondamenti 1.

Il libro tra ieri e oggi

Se dovessimo dare una definizione alla parola libro non sarebbe mai del tutto esaustiva, quindi potremmo prendere in considerazione ciò che riporta l’enciclopedia Treccani.

Il termine libro deriva dal latino “liber-bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il significato divenuto poi più comune.” Si tratta di un “complesso di fogli della stessa misura, stampati o manoscritti, e cuciti insieme così da formare un volume, fornito di copertina o rilegato.”1

In ogni caso il libro che teniamo oggi tra le nostre mani, sia esso cartaceo o meno, racchiude una delle invenzioni migliori dell’uomo, ovvero la memoria, e ha una lunga storia alle sue spalle. Essa coincide con il bisogno di trasmettere ai propri simili storie, informazioni e un bagaglio culturale da poter tramandare di generazione in generazione.

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Definizione di libro nell’Enciclopedia Treccani

Dall’oralità alla tavoletta d’argilla

Prima del 4000 a.C. la trasmissione della cultura ed in generale la comunicazione era istantanea e si basava sull’oralità. A dir la verità, prima di tale momento non era ancora comparsa alcuna forma di scrittura.

Grazie ai Sumeri, l’antico popolo che viveva nella Mesopotamia meridionale, è stato inventato il primo sistema di scrittura conosciuto: la scrittura cuneiforme. I segni consistevano in incisioni brevi, realizzate con un utensile appuntito su una tavoletta di argilla che veniva poi fatta asciugare.

Frammento di una tavoletta di argilla su cui è presente la scrittura cuneiforme.

Intorno al 2400 a.C. possiamo ammirare i primi rotoli di papiro, originari dell’Egitto. Il rotolo o volumen rappresentava il libro per antonomasia nel mondo greco e romano, ricavato dal papiro, una pianta il cui fusto può raggiungere l’altezza di cinque metri.

Dal II secolo d.C si fa strada però un’altra tipologia di libro, destinata a durare, ovvero il codex, il codice, il precursore del libro moderno, a pagine e che si può sfogliare. La grande rivoluzione risiede proprio nella comodità del formato, le dimensioni ridotte, l’introduzione dei numeri di pagina e dell’indice, molto utili per facilitare la consultazione.

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Dal volumen al codex Esempio di codex.

La fine del libro manoscritto

All’inizio del XV secolo si avverte il bisogno di adattarsi ai cambiamenti e ad una nuova fase sociale ed economica.

Johannes Gutenberg, in questo contesto, riesce a cogliere l’esigenza di avere una diffusione del libro più veloce, ed economica. Il risultato è stato l’invenzione della stampa a caratteri mobili nel 1455 a Magonza e la Bibbia di Gutenberg, la cosiddetta Bibbia a quarantadue linee, è il primo libro stampato in Europa con questa nuova tecnica.

Dettaglio della Bibbia di Gutenberg (o Bibbia a quarantadue linee).

Il progresso tecnologico raggiunto fino ad oggi, però, ha consentito la nascita, nel 1971, del Progetto Gutenberg, iniziativa portata avanti e avviata da Michael Hart, un informatico. Hurt è riuscito a pubblicare il primo testo in formato digitale, la Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America e a mettere in piedi la biblioteca online più grande al mondo, interamente consultabile.

Ciò che è effettivamente cambiato riguarda il modo di consultare un libro, si tratta di un’altra forma di libro, che non ha bisogno di ricorrere all’utilizzo della carta e che prende il nome di libro elettronico o ebook, un libro in formato digitale ePub, fruibile attraverso computer, dispositivi mobili e altri apparecchi dedicati (gli eReader).

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Il libro elettronico
Ritratto di Johannes Gutenberg (1397-1468).

Anatomia del libro

Il libro, se ci riflettiamo bene, potremmo paragonarlo al corpo umano, in quanto entrambi contengono informazioni e conoscenze preziose. Ma non è finita qui, perché, così come il corpo umano possiede gli organi che svolgono funzioni specifiche, allo stesso modo il libro è costituito da elementi con scopi ben precisi, fondamentali da conoscere e capire, indipendentemente dal formato e la rilegatura che ci ritroviamo di fronte.

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Alette (o bandelle)

Sono un’estensione della copertina di un libro brossurato o della sovraccoperta di un libro rilegato, poi ripiegata verso l’interno, utilizzate generalmente per conferire una finitura complessiva migliore al libro e una maggiore consistenza; inoltre, si è soliti inserire nella bandella di prima di copertina una breve sinossi del contenuto del testo e su quella di quarta la biografia con una foto dell’autore e, a volte, con corpo tipografico inferiore e posto in basso, il prezzo o i crediti per le illustrazioni (se presenti).

Blocco libro

È la parte interna di un libro, costituita dai fogli di carta, stampati con testo e immagini, ripiegati in segnature, in modo da formare un certo numero di pagine, poi tagliati e messi insieme per formare il libro finito.

Definizioni

È la pagina, posta di solito a sinistra del frontespizio o alla fine della pubblicazione, dove vengono riportate tutte le informazioni essenziali, richieste anche per legge, riferite alla casa editrice (nome, ragione sociale, contatti, città in cui ha sede), al copyright (grafici, illustratori, editor, correttori di bozze) e alla data di stampa.

Dorso (o costa)

Elemento variabile nella dimensione, perché determinato dal tipo di carta adoperato e dal numero di pagine del nostro libro, infatti ad un maggiore grammatura corrisponderà l’incremento dello spessore del dorso. La sua funzione è duplice: da un punto di vista logistico, copre e protegge le pieghe delle segnature di cui è composto il libro, invece, strategicamente, dato che riporta solitamente il nome dell’autore, il titolo dell’opera ed il marchio editoriale, permette di riconoscere un libro, anche messo di taglio, su uno scaffale della libreria e di individuarlo facilmente.

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Frontespizio

Solitamente è la prima pagina che viene stampata dopo l’occhiello (corrispondente alla pagina 3 o 5 della pubblicazione), che riporta, in modo essenziale, gli elementi che ritroviamo in copertina, ovvero il titolo, il nome dell’autore, l’eventuale sottotitolo, i contributi esterni ed il marchio editoriale.

Occhiello

È la prima pagina di destra, precedente il frontespizio e che contiene il titolo del libro o il nome della collana, in corpo ridotto.

Piatto (o prima di copertina)

È la parte esterna del libro che protegge e copre le pagine interne, solitamente con un’immagine o un’illustrazione attraente, con la funzione esplicita di esporre in modo chiaro il nome dell’autore, il titolo, il marchio della casa editrice e tutto ciò che può rendere il libro identificabile e distinguibile nel mercato.

Quarta di copertina

È la parte posteriore della copertina di un libro, solitamente utilizzata per fornire informazioni supplementari sulla trama o i contenuti del libro; può anche includere il prezzo, recensioni, citazioni o testimonianze da parte di critici o scrittori famosi che hanno letto e apprezzato il libro, per attirare l’attenzione dei lettori potenziali e convincerli all’acquisto.

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Risguardi (o sguardie)

Si tratta di pagine bianche, di solito quartini, prive di testo ed illustrazioni, che vengono poste all’inizio e alla fine, per saldare meglio la copertina al blocco libro.

Sovraccoperta

Protezione, munita di alette, in carta o film acetato, che avvolge l’intero libro, con la funzione di proteggere la copertina originale del libro e di attirare l’attenzione. In alcuni casi può essere utilizzata per una prima edizione di un libro o per una ristampa di un libro già pubblicato precedentemente.

Si riferisce alla superficie del blocco libro visibile e che non va fissata al dorso. Si suddivide in taglio di testa (superiore), di piede (inferiore) ed esterno. In alcuni casi presenta una colorazione in armonia o in contrasto con la copertina, volta ad impreziosire il volume.

Unghia

È la superficie sporgente della copertina, rispetto al blocco libro. Nella confezione cartonata è presente in testa, al piede e all’esterno del blocco libro, mentre nella copertina flessibile troviamo solo l’unghia esterna in presenza di bandelle.

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Taglio

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Unt as exceproriam, to omni autatibus conecumet venda cum latet fugitio bea vellatures millabo. Voluptat labo. Ut volore volupta tiorrore postrum rem as alitionem sanducius explabor sam inum eostibusam nem anis voluptis ad qui consequi tem ressunt fuga. Solupta tiuntiae odis essequia

Distesa di copertina Codice ISBN Prezzo
recensioni Foto autore Biografia autore
Citazioni o

Nome autore

Sinossi testo Marchio

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editoriale
Titolo libro e nome autore (sul dorso) (illustrazione, fotografia, grafica)
Visual
Cus qui nonse et odit ut doluptatem sapicip sandam re cus re, ut erchit, soluptas aut voloreheniam ut occat optati bererios amuscipit vita quaes dusamet ut quias sus accus rem estrum laccusaecae idebitatur, serferi tecatet volecume labor alita veria voluptate porioreria et ut ulpa volorpor as

Metamorfosi 2.

La casa editrice

Sappiamo bene che scrivere un libro di per sé è un’azione individuale, ma non si può dire lo stesso quando si parla di pubblicare un libro; in questi casi, infatti, il lavoro si complica e si dovrà parlare di uno sforzo collettivo, quello di una casa editrice.

Potremmo dire, quindi, che una casa editrice è un’azienda che si occupa della pubblicazione e distribuzione di artefatti editoriali e altri materiali scritti, con l’obiettivo di vendere libri, per accrescere il proprio fatturato, senza tralasciare la responsabilità culturale e sociale nei confronti del suo pubblico.

Marchio editoriale di Johann Fust (primo finanziatore di Gutenberg) e Peter Schöffer, dipendente della tipografia, che porta a termine il lavoro sulla Bibbia a 42 linee di Gutenbverg.

Marchio editoriale di Nicolas Jenson, che dà forma nel 1470 a una delle edizioni più pregevoli in carattere romano.

Marchio editoriale di Aldo Manuzio: l'àncora rappresenta la tenacia, la stabilità e la pazienza; il delfino l'intelligenza e la dinamicità.

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Solitamente, composta da un team di professionisti che svolgono diverse mansioni, una casa editrice è così strutturata:

Editore

Spesso anche amministratore delegato, è il proprietario ed imprenditore di una casa editrice, colui che stabilisce quale deve essere la linea editoriale da seguire.

Amministratore delegato

Si tratta di una figura manageriale che non ha necessariamente competenze nella scrittura o nell’editoria, ma che ugualmente è presente in grandi società che operano nel mondo editoriale.

Direttore editoriale o di collana

Insieme all’editore definisce la linea editoriale della casa editrice, i libri da pubblicare e segue le diverse fasi del libro fino alla sua pubblicazione. Il direttore di collana, invece, ha il compito di realizzare una collana che si sposi perfettamente con la linea editoriale.

Editor

Cercano autori nuovi, per scovare nuovi libri e manoscritti da pubblicare. Insieme all’autore lavora sul contenuto del testo e la sua struttura.

Consulente

Opera esternamente, aiutando l’editor e il direttore editoriale nel trovare autori ed idee nuove per i libri.

Redattore

Revisiona il testo, relazionandosi costantemente con l’autore. Inoltre scrive i testi per la quarta di copertina e le bandelle.

Struttura

Capo redattore

Gestisce le tempistiche del lavoro, redattori, traduttori e correttori di bozze, sovraintendendo le varie fasi del processo editoriale di pubblicazione. Si tratta di un ruolo di grande responsabilità, in quanto deve far rispettare i tempi per l’uscita di un libro.

Correttore di bozze Spesso confuso con l’editor, in realtà corregge il testo dai possibili refusi rimasti, solo alla fine. I correttori di bozze in una casa editrice sono spesso più di uno ed i giri di bozze di solito sono tre.

Lettore

Si occupa di valutare e leggere i testi che arrivano alla casa editrice, utilizzando una scheda di valutazione. Egli a fine lettura deve scrivere le sue opinioni riguardo il libro, per comunicare se consiglia o meno la sua pubblicazione.

Commerciale

È l’ufficio che gestisce rifornimenti e spedizioni, lavorando in stretto contatto con i distributori e le librerie.

Traduttore Svolge un lavoro alienante, per via della paga non molto alta e la condizione di dover prestare ad un altro la propria voce, senza che sia distinta in qualche modo. Lavora da casa e gestisce il proprio tempo in modo autonomo.

Art director

Si occupa della progettazione del libro e di tutti quegli aspetti come gabbia, caratteri, carta, oltre all’impostazione della copertina, contribuendo alla costruzione dell’immagine editoriale e di ogni singolo libro.

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Grafico

A lui viene affidata la progettazione grafica dei libri, riferita all’impaginazione dell’interno del libro, alla copertina, fino alla scelta delle possibili illustrazioni da inserire e dei caratteri tipografici da utilizzare.

Marketing

Il suo lavoro consiste nel controllare i dati di vendita, capire quali strategie influiscono su di essi in modo positivo e quali sono più adatte per un nuovo lancio. Ogni scelta deve essere presa in accordo con l’ufficio stampa, che cura la parte promozionale di un testo, organizzando eventi e sfruttando i media.

Ufficio stampa

Si occupa di mantenere i contatti con l’esterno, come chi fa recensioni letterarie, prendendosi carico anche delle emozioni degli scrittori. Al giorno d’oggi la sua figura lavora accanto al social media manager che gestisce e cura la newsletter, le campagne web ed i profili social.

Agente della rete vendita

Considerando che esistono case editrici con reti di vendita proprie e quelle che si appoggiano ad organizzazioni esterne, l’agente comunica ai librai, cercando di risultare il più convincente possibile, quali libri sono in uscita e quanti la casa editrice prevede di venderne, in modo che i libri prenotati siano in linea con gli obiettivi del committente.

Amministrazione

Settore fondamentale per la casa editrice, come per ogni azienda, in quanto si occupa di tutti i pagamenti (consulenti, interni, fornitori, collaboratori e autori).

Ufficio contratti

Si occupa dei contratti, del copyright, ovvero l’acquisizione da parte della casa editrice dei diritti sui libri, e dei diritti d’autore (compreso il pagamento della percentuale che è dovuta ad ogni autore).

Agente letterario

Promuove e tutela gli interessi di uno scrittore, che ha un contratto, con la casa editrice. Inoltre consiglia sui suoi progetti l’autore e tratta la vendita dei diritti all’estero, per il cinema o il teatro.

Scout

Lavora in agenzia o da solo, facendo da tramite tra agenti letterari ed editori di paesi diversi e quindi lingue altrettanto differenti. Può lavorare per una casa editrice specifica ed avere un contratto o su commissione.

Ufficio diritti

Nel momento in cui vengono acquisiti i diritti di un testo da una casa editrice e l’autore decide di cedere, in parte o del tutto, anche quelli esteri e secondari, sarà l’ufficio diritti a tentare di venderli all’estero, eventualmente anche per altri scopi, come le rappresentazioni teatrali o i film.

Ufficio tecnico

È la figura che cura i rapporti con chi confeziona i libri, ovvero i fornitori, occupandosi della rilegatura, della stampa e della carta da impiegare per quest’ultima. Il suo ruolo consiste anche nel trovare modi più convenienti per produrre libri che richiedono materiali, lavorazioni o colori particolari. È essenziale che abbia una conoscenza completa dei libri come oggetti.

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Categorie

Digital manager

Il suo lavoro si trova tra quello del commerciale, del marketing e dell’ufficio stampa. Lavora con il social media manager, poiché deve ideare, condurre e proporre le campagne di lancio per i libri su piattaforme digitali.

Social media manager

Lavora in stretto contatto con il digital manager e l’ufficio stampa. Deve costruire l’immagine di una casa editrice, seguire il lancio di ogni libro, curandone la presenza sui social, condividendo post, con l’ulteriore obiettivo di aumentare i follower.

Le case editrici che conosciamo oggi possono essere classificate in diverse categorie, in base al tipo di libri che pubblicano e al loro target di riferimento.

Le distinguiamo in:

Case editrici di varia

Pubblicano libri di diversi generi, come romanzi, saggi, biografie, libri di cucina e guide turistiche, vivendo nell’incertezza delle copie che potranno vendere.

Case editrici di scolastica

Si concentrano soprattutto sui libri di testo per l'istruzione, come i libri di scuola elementare, medie e superiori, puntando quindi su un mercato più sicuro.

Case editrici di trade

Fanno parte di grandi gruppi editoriali, che hanno case editrici con idee culturali anche differenti, si concentrano sui libri di narrativa, saggistica e per un pubblico di massa, come i romanzi, i libri di cucina, i libri di viaggio, ecc.

Codice ISBN

Case editrici indipendenti Sono generalmente piccole e gestite da privati, pubblicano libri di nicchia o di autori emergenti, spesso con un focus specifico su un genere o un target di pubblico.

L'ISBN (International Standard Book Number) è un codice univoco di identificazione internazionale per i libri. Viene utilizzato per identificare in modo univoco ogni edizione e versione di un libro.

978 - XX - XXXXX - XX - X

Identificativo gruppo linguistico Identificativo titolo

Copertinario

Il copertinario è un catalogo che presenta le copertine di tutti i libri in uscita in un determinato periodo, accompagnate da informazioni, utili alla casa editrice per la vendita, come l'identificazione dell'autore, del titolo, della collana, della serie, del numero di pagine e, in alcuni casi, del traduttore e/o dell'illustratore.

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Prefisso mondo
Prefisso editore Numero di controllo
del libro
Esempio codice
ISBN.

Da testo a contesto

Al giorno d’oggi, l’autore di un testo, con l’evoluzione tecnologica e la conseguente invenzione della tipografia, ha la possibilità di produrre e pubblicare un testo. Egli, però, è solo il titolare del testo, non si occupa della forma, del suo contesto pubblico e dunque della metamorfosi, non prevista nell’originale, da testo a contesto.

In fin dei conti la metamorfosi la possiamo definire, così come la intende Maurizio Accardi nel suo testo Leggere, quel processo editoriale credibile e identificabile che deve rispettare delle funzioni e tecniche specifiche, ovvero: la ricognizione, il progetto grafico, la cura redazionale, l’impaginazione e la stampa.

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La ricognizione è considerata, nel processo editoriale, quella pratica fondamentale per valutare e sistemare il testo dell’autore in un contesto graficamente temporaneo.

Inizialmente il deus ex machina, ovvero l’editore, ha l’obiettivo di vincolare l’autore e conquistare il diritto alla pubblicazione, cioè il copyright, l’unico modo per poter mettere le basi ad un processo editoriale credibile e identificabile.

Successivamente viene effettuata dal redattore e dal grafico la cosiddetta ricognizione testuale, che comprende sia testo che immagini, cioè un’analisi dell’originale, della sua struttura, della gerarchia e della qualità e quantità testuale, che porta alla realizzazione di un’ipotesi di contesto. Quest’ultima si dovrà sottoporre al deus, il quale, dopo un’attenta valutazione, ricaverà un conto economico da cui potersi orientare.

Ricognizione Monogramma Mondadori Logotipo Sellerio Marchio emblema 66thand2nd

Il progetto grafico rende identificabile le intenzioni del deus, la sua politica culturale, la sua strategia editoriale, il genere e la qualità.

Si parte dalla marca editoriale e dal marchio, che identifica il processo editoriale e da cui deriva l’intera immagine coordinata, cioè l’insieme coerente delle modalità grafico-visuali con cui viene applicato un marchio ai diversi strumenti di comunicazione.

Bisogna fare, però, una distinzione tra marchio e marca. Il primo appartiene alla sfera del simbolo e serve a rappresentare, da un lato, il soggetto legale, dall’altro, il codice testuale o visuale con cui la marca editoriale si pone al proprio pubblico.

Abbiamo diverse tipologie di marchio: il monogramma, il logotipo, il logotipo figurato (o marchio emblema), il marchio figurato, il marchio astratto ed il marchio illustrato.

La marca (o brand), invece, è un’entità concettuale, che riassume le ragioni di preferenza e di acquisto da parte di una persona, definendo il posizionamento sul mercato.

Dalla marca editoriale scaturisce la cosiddetta linea editoriale, che coincide con la visione portata avanti dall’editore per le scelte di pubblicazione e la mission della cosa editrice.

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Marchio
Einaudi
Progetto grafico
illustrato
Marchio astratto Iperborea Marchio figurato edizioni e/o

Con il progetto grafico, inoltre, viene scelto e definito un contesto generico, che può accogliere autori e testi diversi.

Gli elementi che caratterizzano questa fase sono: la copertina, il formato, l’allestimento ed il carattere tipografico.

La copertina rappresenta il biglietto da visita dell’oggetto libro, la superficie destinata a confezionare, a proteggere il testo e a provocare, così come sostiene il deus, una reazione emotiva nel lettore.

Esistono due tipi di copertine:

Copertina morbida (flessibile)

Impiegata nella confezione dei libri brossurati e tascabili, può possedere le bandelle ed essere plastificata per una maggiore resistenza all’usura.

Copertina cartonata (rigida)

Utilizzata soprattutto per i libri rilegati, può essere protetta da una sovraccoperta.

Esempio di copertina morbida (flessibile).
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Esempio di copertina cartonata (rigida)

Il formato, nel processo editoriale, è il rapporto geometrico tra la base e l’altezza della superficie rettangolare (foglio macchina) scelta per il prodotto editoriale, in relazione al suo contenuto e alla sua funzione.

Ad oggi i formati più diffusi, compatibili con le macchine utilizzate in tutto il mondo, sono il 64 x 88 cm ed il 70 x 100 cm. Esistono anche altri formati, come il 100 x 140 cm, i formati del tipo unificato “A” e il 33 x 48,7 cm, usato solitamente nella stampa digitale.

Potremmo distinguere quattro formati standard nell’industria editoriale:

Rilegato

17 x 24 o 14 x 22 cm

Brossurato

14 x 22 cm

Tascabile

11 x 18 cm

Quadrato

22 x 22 cm (quello più diffuso)

L’allestimento di un libro si riferisce alle modalità in cui è possibile legarlo e raccoglierne le segnature, ovvero una sequenza ordinata di pagine ottenuta mediante la piegatura di un foglio di stampa.

Distinguiamo l’allestimento ad incarto da quello in successione, modalità che a loro volta hanno delle varianti di assemblaggio (o assiemaggio) e tenuta, che influenzano la lettura, ma anche l’approccio ad essa.

I formati UNI di tipo A che si ottengono, dal formato A0 (841 x 1189 mm), dimezzando il formato superiore, in modo da avere il lato più lungo del formato inferiore uguale al lato più corto del formato superiore.

45 A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7
B
x 1189
x 841 420 x 594 297 x 420 210 x 297 148 x 210 105 x 148 74 x 105 52 x 74 1000 x 1414 707 x 1000 500 x 707 353 x 500 250 x 353 176 x 250 125 x 176 88 x 125 62 x 88 917 x 1297 648 x 917 458 x 648 324 x 458 229 x 324 162 x 229 114 x 162 81 x 114 57 x 81
Formati UNI (mm) Serie A Serie
Serie C 841
594

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