
JAN DE KINDER



Grazie a Els, Anna, Marth, Emma, Petra, Lawrence, Fatinha, Alexis, Isabel, Jorge, Fred, Ronald, Lieve, Marita, Dries, Siska e Beatrijs.
© 2025 orecchio acerbo s.r.l.

Viale Aurelio Saffi, 54 00152 Roma www.orecchioacerbo.com
Titolo originale: Mijn oma
Traduzione dall’olandese di Anna Patrucco Becchi
© 2021 Uitgeverij De Eenhoorn, Begoniastraat 2A, 9810 Eke (Belgio)
L’edizione italiana è stata realizzata in accordo con Booketlist Agency di Sarah Claeys (Belgio)
Grafica: Dries Desseyn
Questo libro è stato pubblicato con il sostegno del Flanders Literature (flandersliterature.be)
Stampa: Dimograf (Polonia) Finito di stampare nel mese di maggio 2025



JAN DE KINDER

Traduzione di Anna Patrucco Becchi

Trrr! Trrr!
Il richiamo dei gabbiani mi attira. Mi mette le ali per volare.

Trrr! Trrr!
Mi porta dal nonno.

«Ah, la mia nipotina preferita!» esclama il nonno.
«L’unica e sola nipotina» rispondo io con una risata.
Trrr! Trrr!
I gabbiani danzano sul mare.



«Che bello averti qui!
Ho proprio bisogno di un po’ di compagnia.»
Al nonno manca la nonna, lo so.
L’acqua lambisce la barca.
«Facciamo un giro»
propongo.

Io e il nonno parliamo di tutto.
Davvero di tutto.
Per lo più della nonna.
Ci sono tante cose da raccontare su di lei.
«Ricordi ancora di quella volta in montagna?»

Il nonno si arriccia i baffi e sorride.
La barca dondola.
«Hai due calzini diversi» rido.
«Eh già» risponde lui.

Beviamo del tè.
E ancora altro tè.
Mangiamo dei biscotti.
E ancora altri biscotti.
Fissiamo l’acqua.
Sotto la barca nuotano dei pesci.
Uno di loro sale in superficie e boccheggia. Trattengo il respiro.
