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Riforma fiscale, una svolta epocale

Sarà una svolta epocale e impatterà in maniera rilevante – e positiva – sulla vita di cittadini e imprese. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato il disegno di legge delega al governo per la riforma fiscale e, come ha ricordato il Presidente Giorgia Meloni, questa è una riforma - strutturale e organicaattesa da 50 anni. Un nuovo Fisco per una nuova idea di Italia, per uno Stato che sarà più vicino alle esigenze dei contribuenti, ma per un sistema più attrattivo per le aziende e per gli investimenti. La riforma sarà quindi una spinta per l’economia: meno tasse per famiglie e imprese, basta mettere le mani nelle tasche dei cittadini.

L’obiettivo principale della riforma è infatti la riduzione del carico fiscale e realizzare un rapporto tra cittadino e Fisco che non sia di sudditanza, ma molto più trasparente e semplificato.

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É altrettanto importante riportare a un quadro chiaro di tre aliquote Irpef con delle definizioni di deduzioni e detrazioni chiare. L’Ires inoltre riduce la tassazione sulle imprese purché vi siano nuovi investimenti, tra cui nuove assunzioni e con la condizione che gli utili non siano utilizzati per attività estranee all’impresa. Così si crea il lavoro. Siamo all’inizio dell’iter parlamentare della riforma, lavoreremo per consegnare agli italiani una riforma complessiva capace di dare efficienza alla struttura delle imposte, di ridurre il ca- rico fiscale e contrastare l’evasione fiscale, semplificando allo stesso tempo gli adempimenti e creando un rapporto di fiducia fra Stato e contribuente. Entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore della legge, il Governo è delegato e emanare uno o più decreti legislativi di organica e complessiva revisione del sistema fiscale. Inoltre, sarà effettuato il riassetto delle disposizioni di diritto tributario in modo da raccogliere le norme in Testi unici per tipologia di imposta e da redigere uno specifico Codice.

Inizia un percorso che, quando la riforma sarà attuata, porterà gli italiani ad avere più soldi in tasca con il conseguente ulteriore rilancio dell’economia. Ma questo passaggio consegna alla Nazione un messaggio positivo e concreto: il Governo Meloni sa attuare con coerenza e determinazione il programma elettorale con cui ha vinto le elezioni, anche sulle riforme più complesse. Questo lavoro è portato avanti ispirandosi a principi sacrosanti: una maggiore semplificazione, una migliore equità e una riduzione delle imposte per rendere più giusta e attrattiva la nostra Italia. Grande è poi l’attenzione che il governo e Fratelli d’Italia hanno nei confronti delle famiglie, soprattutto dei ceti meno abbienti. Molte imposte indirette verranno inoltre sostituite con un unico tributo per rendere più semplice la vita dei cittadini.

Ci sarà anche una revisione dell’Iva,

La diminuzione del debito pubblico di 15 miliardi e il calo dello

Spread Di 37 Punti

dimostrano che siamo sulla strada giusta.

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cura dell’On. Alice Buonguerrieri con criteri specifici per renderla più aderente alla normativa dell’Unione europea, e delle norme di esenzione. Si rivedrà poi lo Statuto del Contribuente, con un consolidamento dei principi del legittimo affidamento del contribuente e della certezza del diritto, prevedendo il rafforzamento da parte dell’ente impositore dell’obbligo di motivazione, specificando le prove su cui si fonda la pretesa, e del diritto di accesso agli atti del procedimento tributario, funzionale al corretto dispiegarsi del diritto al contraddittorio. Grazie alla caparbietà del governo Meloni, l’Italia torna finalmente protagonista, anche in Europa, dopo anni di anonimato. La diminuzione del debito pubblico di 15 miliardi e il calo dello spread di 37 punti dimostrano che siamo sulla strada giusta.

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