Indagine statistica dei decessi e dei nuovi casi di tumore nei Comuni dell'Altopiano

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COMUNE DI GALLIO

ANALISI STATISTICA DEI DECESSI E DEI NUOVI CASI DI TUMORE NEI COMUNI DELL’ALTOPIANO DI ASIAGO SETTE COMUNI

- aprile 2013 -

Lucia Di Pascoli


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INDICE

Prefazione

pag. 4

Introduzione

pag. 5

Elementi demografici

pag. 6

Mortalità per tumore nell’Altopiano, nella ULSS 3 e nel Veneto - periodo 2006-2009

pag. 7

Nuovi casi di tumore nell’Altopiano e nel Veneto periodo 2008-2011

pag. 10

- Casi stimati dal Registro Tumori del Veneto

pag. 10

- Casi osservati

pag. 11

- Analisi statistica dei dati: casi osservati e casi stimati

pag. 13

Conclusioni

pag. 15

Appendice metodologica

pag. 16

Bibliografia

pag. 19

Sitografia

pag. 20

Ringraziamenti

pag. 21

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PREFAZIONE La salute è il bene più prezioso della persona. L’Amministrazione Comunale ritiene suo dovere prodigarsi per tutelarlo. Negli ultimi anni la diffusione delle malattie di carattere oncologico ha comprensibilmente suscitato paura e preoccupazione nella popolazione. In particolar modo il crescente manifestarsi di queste patologie a Gallio e sul territorio dei sette Comuni, ha generato nella popolazione il timore e il sospetto che nell’Altopiano i casi di patologie oncologiche fossero maggiori rispetto alle aree di pianura. Attribuire le responsabilità dell’incremento delle neoplasie all’inquinamento causato dalla presenza dei ripetitori per telecomunicazioni e delle discariche dismesse, è stata la reazione più immediata ed istintiva al bisogno di trovare risposte e “giustificazioni” del fenomeno. Comprendendo l’emotività e il disagio dei cittadini, nel febbraio 2012 abbiamo commissionato un’indagine statistica che ha utilizzato i dati forniti dalla ULSS 3 e dal Registro Tumori del Veneto, con lo scopo di fornire ai cittadini dati certi ed oggettivi che consentissero una lettura critica del fenomeno. I risultati dello studio hanno evidenziato due aspetti interessanti e rassicuranti: - l’Altopiano non è un territorio colpito maggiormente dalle patologie oncologiche rispetto ad altre aree del Veneto; - il 33% dei decessi per tumore registrati in Altopiano, confrontato con il 32% della Regione Veneto, è giustificato dalla maggiore anzianità dei residenti. Prevenzione, screening tempestivo e strutture sanitarie efficienti sono gli strumenti che consentono di ridurre il rischio oncologico. La nuova struttura ospedaliera dell’Altopiano che si sta realizzando in sostituzione dello storico ospedale di Asiago, denota l’impegno di tutte le istituzioni per la tutela della salute pubblica. L’Amministrazione del Comune di Gallio, nel contribuire alla realizzazione della struttura Polimedica Altopiano, ha voluto perseguire anche lo scopo della tutela del benessere collettivo. Il lavoro che presentiamo e mettiamo a disposizione ha richiesto tempo e risorse collettive ma riteniamo siano state profuse per un servizio prezioso a tutti i cittadini non solo di Gallio ma dell’intero Altopiano. Pino Rossi Sindaco di Gallio

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INTRODUZIONE L’incontro informativo organizzato nel dicembre 2011 dall’associazione “Mai soli” sul tema “La prevenzione per sconfiggere il cancro” e l’attenzione che la stampa locale ha rivolto al presunto aumento delle patologie oncologiche nella conca centrale dell’Altopiano, hanno contribuito ad alimentare una preoccupazione generale tra i cittadini. Per fornire dati oggettivi e rigorosi in grado di spiegare la reale incidenza di tali patologie, il Comune di Gallio ha incaricato la sottoscritta di condurre un’attività di indagine statistica finalizzata al recupero e all’analisi dei dati relativi ai casi di tumore nei Comuni dell’Altopiano. I dati dell’indagine sono i decessi per tumore e l’insorgenza di nuovi casi, definiti casi incidenti. I decessi per tumore sono stati forniti, su autorizzazione dell’ex Direttore Generale Valerio Alberti, dall’Ufficio Statistico e di Controllo di Gestione dell’ULSS 3 di Bassano del Grappa. Gli anni di riferimento sono 2006, 2007, 2008 e 2009. Le stime dei casi incidenti nell’anno 2011 sono state fornite, su autorizzazione dell’ex Direttore Generale Paola Zambon, dal Registro Tumori del Veneto a seguito della richiesta dell’ex Direttore Generale del Dipartimento di Prevenzione ULSS 3 Maurizio Sforzi. I casi osservati sono il risultato dell’elaborazione dei dati contenuti nella Banca Dati della ULSS 3 e sono relativi ai residenti del Distretto 2 di Montagna – ULSS 3 che hanno ottenuto l’esenzione ticket codice 048 nel periodo 2008-2011; in questa categoria di esenzione rientrano “i soggetti affetti da patologie neoplastiche maligne e da tumori di comportamento incerto”. dott.ssa Lucia Di Pascoli

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ELEMENTI DEMOGRAFICI L’area dell’Altopiano negli anni 2007-2010 presenta una popolazione totale intorno alle 21500 unità; la popolazione rimane costante negli anni, ma il numero di anziani cresce. Questo dato si può dedurre facilmente analizzando l’andamento dell’indice di vecchiaia Iv che rapporta l’ammontare della popolazione anziana (65 anni e oltre) a quella dei bambini (0-14 anni). L’indice calcolato sul territorio montano risulta costantemente superiore a quello regionale (Tabella 1). La differenza è più marcata nella popolazione femminile. Nel 2010 nei comuni montani ogni 198 donne anziane ci sono 100 giovani; nello stesso anno nel Veneto ogni 168 donne anziane ci sono 100 giovani. Il numero di anziani nell’Altopiano è in continua crescita: 9 unità in più tra le donne e 7 tra gli uomini. I tumori sono più frequenti in età avanzata: il loro numero è inevitabilmente destinato ad aumentare nel corso del tempo perché la popolazione sta costantemente invecchiando. Tabella 1. Popolazione media e indice di vecchiaia nei COMUNI MONTANI e nel VENETO - Anni 2007, 2008, 2009 e 2010

a

Media della popolazione di inizio e fine anno

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MORTALITÀ PER TUMORE NELL’ALTOPIANO, NELLA ULSS 3 E NEL VENETO - PERIODO 2006-2009 I dati di mortalità sono quelli degli anni 2006, 2007, 2008 e 2009. Le principali cause di morte sono rappresentate dalle malattie del sistema circolatorio e dai tumori, che insieme giustificano circa il 70% dei decessi. Nelle femmine sono prevalenti le malattie del sistema circolatorio, mentre nei maschi ormai da alcuni anni i decessi per tumore hanno superato quelli delle malattie circolatorie. La Tabella 2 riporta il numero dei decessi per tumore con la relativa percentuale sul totale e l’età media al decesso del periodo 2006-2009 nei territori dell’Altopiano, ULSS 3 e Veneto. Tabella 2. Decessi per tumore nell’Altopiano, ULSS 3 e Veneto - Periodo 2006-2009

Nei maschi, la percentuale media dei decessi per neoplasie è di circa il 37% in tutte e tre le aree considerate. La percentuale dei decessi femminili per neoplasie risulta del 28% nell’Altopiano così come nell’intera ULSS 3 e del 27% nel Veneto. Consideriamo ora l’indicatore età media al decesso per tumore nel periodo 2006–2009: - nei maschi dell’Altopiano è pari a 74, nell’ULSS 3 è pari a 73; - nelle femmine è pari a circa 75 in tutte e tre le realtà territoriali. La conclusione è di un’età media al decesso per tumore nell’Altopiano in linea con quella dell’intera ULSS di appartenenza.

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Le principali neoplasie responsabili dei decessi in Altopiano risultano così distribuite: - il tumore maligno al polmone è la prima causa di morte nei maschi (circa il 26%) e la terza nelle femmine; - il tumore del colon-retto è la seconda causa di morte sia per i maschi che per le femmine; - il tumore maligno della mammella è la prima causa di morte tra le femmine (circa il 16%). Analisi dei dati Vogliamo ora confrontare la mortalità per tumore nell’Altopiano e nel Veneto. A tale scopo utilizziamo il tasso grezzo di mortalità ed il tasso standardizzato diretto. Il tasso grezzo rapporta il numero dei decessi per causa tumore al totale della popolazione residente nell’area territoriale in esame. In Altopiano il numero degli abitanti di 65 anni e oltre è molto alto: ne consegue che il tasso grezzo è elevato perché il numero dei decessi riguarda principalmente i soggetti compresi in questa fascia di età. Nel Veneto i tassi risultano più bassi perché la popolazione è più giovane. Nelle femmine dell’Altopiano il tasso grezzo è pari a circa 291 decessi per 100.000 abitanti; nei maschi è pari a circa 403 decessi per 100.000 abitanti (vedi Tabella 3). La standardizzazione diretta consiste nel calcolare i tassi annuali di mortalità per causa tumore delle popolazioni (nel nostro caso Altopiano e Regione Veneto) come se queste avessero la stessa distribuzione per età (nel nostro caso residenti in Veneto in data 01.01.2011). Poiché i tassi standardizzati diretti sono costruiti artificialmente su una stessa popolazione, valori differenti dipenderanno solo da diversi valori di mortalità. I tassi standardizzati delle donne residenti nei comuni montani e nel Veneto sono equivalenti e misurano rispettivamente 247,9 e 247 (vedi Tabella 3). Il tasso degli uomini dell’Altopiano è lievemente superiore a quello dei residenti nel Veneto, ma tale eccesso risulta statisticamente non significativo al 95%; i casi non sono in aumento nel tempo: 293,1 nel 2006, 380,5 nel 2007, 409,2 nel 2008 e 276,2 nel 2009. -8-


Possiamo tranquillamente affermare che il numero dei decessi per tumore nell’Altopiano è conforme all’andamento dei dati regionali. Tabella 3. Numero dei decessi N, tassi grezzi TG e tassi standardizzati diretti TSD per 100.000 abitanti nell’Altopiano e nel Veneto – Popolazione in età superiore ad 1 anno - Periodo 2006-2009

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NUOVI CASI DI TUMORE NELL’ALTOPIANO E NEL VENETO PERIODO 2008-2011 Dopo aver analizzato la mortalità, consideriamo e confrontiamo i nuovi casi di tumore stimati ed osservati. I dati di stima provengono dal Registro Tumori del Veneto. I dati osservati sono estratti dalla Banca Dati della ULSS 3 e riguardano i soggetti che hanno ottenuto l’esenzione ticket per patologie neoplastiche maligne.

CASI STIMATI DAL REGISTRO TUMORI DEL VENETO Il Registro Tumori del Veneto è nato nel 1989 e attualmente ha una copertura del 49% del territorio regionale, che significa un monitoraggio di circa 2.500.000 di cittadini. Esso prevede l’analisi dei tumori per incidenza, sopravvivenza, e prevalenza. Il sistema di registrazione dell’incidenza utilizza i dati codificati ed informatizzati relativi alle dimissioni ospedaliere, ai certificati di morte e ai referti di anatomia patologica; le ultime stime pubblicate applicano i tassi specifici di incidenza per sesso ed età del triennio 2004-2006. Il Registro Tumori del Veneto, su autorizzazione dell’ex Direttore Generale, ha fornito alla sottoscritta una serie di tabelle contenenti le stime dei nuovi casi incidenti nell’anno 2011 ed i tassi di incidenza 2004-2006 del Distretto 2 di Montagna – ULSS 3 (ex ULSS 35), intera ULSS 3 e regione Veneto. La stima del numero dei casi incidenti nell’anno 2011 è stata ottenuta applicando i tassi età-sesso specifici 2004-2006 dell’intera area coperta dal Registro Tumori del Veneto alla popolazione in esame residenti al 01.01.2011. Le Tabella 4 contiene le stime dei nuovi casi incidenti nell’anno 2011 nell’ex ULSS 35 per sesso.

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Tabella 4. Stime dei nuovi casi incidenti nell’anno 2011 - ex ULSS 35

CASI OSSERVATI I casi osservati sono i soggetti esenti ticket codice 048. L’esenzione codice 048 per patologia oncologica si richiede all’ULSS di residenza tramite il Distretto sanitario di appartenenza, presentando un certificato che attesti la presenza di una patologia neoplastica maligna e da tumori a comportamento incerto. Oltre il 95% dei pazienti con neoplasia ha un codice di esenzione 048; i soggetti che non ne fanno richiesta sono principalmente coloro che già usufruiscono di altre esenzioni (per motivi di età, reddito, presenza di altre patologie …).

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L’ULSS 3, su autorizzazione dell’ex Direttore Generale del Dipartimento di Prevenzione, ha inviato alla sottoscritta i dati dei soggetti del Distretto n. 2 – ULSS 3 che hanno attivato l’esenzione 048 nel periodo 2008-2011. 434 pazienti hanno attivato l’esenzione, di cui 250 sono uomini e 184 donne. 129 sono residenti ad Asiago, 44 a Conco, 60 ad Enego, 15 a Foza, 46 a Gallio, 52 a Lusiana, 75 a Roana ed infine 13 a Rotzo. I nuovi casi, se si considera il totale per singolo anno, non sono in aumento. La Tabella 5 contiene il numero medio annuo di casi incidenti del periodo 2008-2011 per le sedi principali (frequenza maggiore o uguale a 3) per maschi e femmine. Tabella 5. Numero medio di nuovi casi di tumore che si verificano ogni anno nell’Altopiano, per alcune delle sedi principali - Periodo 2008-2011 SEDE

MASCHI

FEMMINE

CASI

Prostata

15,4

Polmone

9,6

Colon retto

6,6

Testa collo

4,6

Vescica

3,5

Rene e vie urinarie

3,0

Mammella

14,6

Colon retto

4,3

Utero

3,1

Nelle donne il tumore alla mammella ha la maggiore incidenza; segue la neoplasia del colon retto. Negli uomini le sedi più diffuse sono nell’ordine: prostata, polmone e colon retto.

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ANALISI STATISTICA DEI DATI: CASI OSSERVATI E CASI STIMATI Consideriamo ora i casi osservati e i casi stimati. I casi osservati sono il numero medio di soggetti che hanno ottenuto l’esenzione 048 nel periodo 2008-2011. I casi stimati sono i nuovi casi forniti dal Registro Tumori del Veneto presenti in Tabella 4. Il coefficiente ρ di Spearman misura il grado di concordanza tra i casi osservati e i casi stimati in modo tale che a sedi di tumore (vedi raggruppamenti in Tabella 4) con frequenza crescente dell’uno corrispondano preferibilmente sedi di tumore con frequenza crescente dell’altro. Nei maschi il coefficiente è pari a 0,95, nelle femmine è pari a 0,78; entrambi i valori sono significativamente diversi da zero al livello di significatività del 5%. I risultati ottenuti portano a concludere che i dati di previsione sono confermati dai dati reali: i casi incidenti stimati dal Registro Tumori del Veneto, infatti, sono concordi con quelli osservati dei soggetti esenti ticket 048. Confrontiamo ora i casi osservati e i casi stimati per singola sede di tumore. Consideriamo le sedi di tumore più frequenti: nei maschi la prostata, il polmone ed il colon-retto, nelle femmine la mammella ed il colon-retto. Il Rapporto standardizzato di incidenza rapporta il numero di casi incidenti osservati con il numero di casi attesi. I casi osservati sono il numero medio di soggetti esenti 048 nel periodo 2008-2011. I casi attesi sono i nuovi casi stimati dal Registro Tumori del Veneto applicando i tassi specifici di incidenza 2004-2006 dell’ex ULSS 35 alla popolazione residente nell’Altopiano nel 2011. La Tabella 6 contiene i casi osservati OSS, i casi attesi ATT, i Rapporti standardizzati di incidenza SIR=OSS/ATT ed infine i limiti inferiore INF e superiore SUP dell’intervallo di confidenza al 95%, calcolato utilizzando il metodo esatto di Poisson.

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Tabella 6. Casi osservati, casi attesi e Rapporti standardizzati di incidenza per sede di tumore nei maschi e nelle femmine

Nei maschi e nelle femmine i valori dei Rapporti standardizzati di incidenza sono inferiori a 1 ed indicano un numero di casi osservati inferiore a quello di casi attesi. In tutti i casi l’intervallo di confidenza del Rapporto standardizzato di incidenza al 95% include il valore 1 e quindi il valore di tale rapporto risulta ‘statisticamente non significativo’: il difetto di incidenza dei casi osservati potrebbe essere solo effetto del caso. La conclusione è che se si considerano le sedi di tumore più diffuse tra le donne e gli uomini, nuovi casi di tumore osservati e nuovi casi di tumore stimati non sono significativamente diversi. Le stime fornite dal Registro Tumori del Veneto per l’anno 2011 utilizzano i tassi di incidenza del periodo 2004-2006: il fatto che i dati di stima siano risultati non significativamente diversi da quelli reali permette di concludere che in sei anni i tassi specifici di incidenza sono rimasti praticamente invariati.

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CONCLUSIONI I nuovi casi di tumore che si sono verificati nell’Altopiano sono in linea con quelli previsti dal Registro Tumori del Veneto sia in termini di numero totale sia in termini parziali per singola sede più diffusa in ciascun sesso. L’incremento del numero di casi di tumore osservato negli anni più recenti è dovuto in gran parte all’importante e sempre crescente quota di popolazione anziana soggetta a quelle patologie cronico-degenerative come i tumori che hanno il loro picco nell’età avanzata. Bisogna tener presente, inoltre, che il tumore ha un’origine multifattoriale e che ogni giorno assorbiamo le sostanze cancerogene contenute nell’aria e nei cibi che ingeriamo. L’inquinamento generale a cui siamo esposti rappresenta un rischio oncogeno non trascurabile in tutta la regione Veneto, territorio montano dell’Altopiano compreso. Molteplici sono le fonti di inquinamento ambientale che potenzialmente sono responsabili dell’insorgere dei tumori: i campi elettromagnetici prodotti da impianti radiotelevisivi e stazioni radio base, la radioattività naturale (radon) e artificiale, le discariche di rifiuti urbani e speciali (con emissione di biogas in atmosfera e inquinamento di terreno ed acque sotterranee da percolato) sono solo quelli maggiormente incriminati. Lo strumento a cui è opportuno ricorrere per prevenire il cancro è individuare precocemente l’insorgenza di tumori seguendo i programmi di screening oncologico. La prevenzione unitamente alla conoscenza dei nuovi casi in Altopiano significa offrire alle strutture sanitarie di competenza operanti in territorio gli strumenti per programmare e pianificare gli interventi di politica sanitaria. La sottoscritta ringrazia l’Amministrazione Comunale di Gallio per avere dato avvio a questo studio che potrà costituire una base di lavoro per gli operatori sanitari e una fonte di informazione per i cittadini.

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APPENDICE METODOLOGICA TASSO GREZZO DI MORTALITA’ E’ dato dal rapporto tra il numero dei decessi per una determinata causa (o gruppo di cause) di morte e la popolazione media residente nell’area in esame. d TG = --- * K

n

Dove: TG = tasso grezzo d = numero totale dei decessi per ciascuna causa n = numerosità della popolazione in esame K = costante moltiplicativa (100.000)

TASSO SPECIFICO PER ETA’ E’ dato dal rapporto tra il numero medio di casi annuo in ciascuna classe di età e la popolazione media residente nella corrispondente classe di età. TASSO STANDARDIZZATO DIRETTO Permette di confrontare le mortalità di due o più popolazioni con diversa struttura per età. Consiste nel calcolo di una media ponderata dei tassi di mortalità specifici per età della popolazione in esame, utilizzando come pesi la distribuzione per età della popolazione standard. Σ(di/ni) Ni TSD = ----------------- * K N Dove: TSD = tasso standardizzato diretto di = numero dei decessi della popolazione in esame nella classe di età “i-esima” ni = numerosità della popolazione in esame nella classe di età “i-esima” Ni = numerosità della popolazione standard nella classe di età “i-esima” N = numerosità della popolazione standard K = costante moltiplicativa (100.000) - 16 -


L’intervallo di confidenza al 95% del tasso standardizzato diretto è IC = TSD ± 1,96 * ES ES è l’errore standard calcolato con la formula (Armitage e Berry, 1987)

Dove: Ti = tasso specifico per età Ni = numerosità della popolazione standard nella classe di età “i-esima” ni = numerosità della popolazione in esame nella classe di età “i-esima” K = costante moltiplicativa (100.000)

RAPPORTO STANDARDIZZATO DI INCIDENZA E’ dato dal rapporto tra il numero di casi osservati OSS e il numero di casi atteso ATT, ottenuto applicando alla struttura per età della popolazione in esame, i tassi specifici della popolazione di riferimento. OSS n SIR = --------- = ---------------ATT Σ Ti * pi Dove: SIR = rapporto standardizzato di incidenza n = casi osservati Ti = tasso specifico di incidenza della popolazione di riferimento nella classe di età “i-esima” pi = numerosità della popolazione in esame nella classe di età “i-esima”

Il metodo utilizzato per il calcolo dell’intervallo di confidenza del rapporto standardizzato di incidenza, adatto ad una numerosità di casi osservati inferiore o uguale a 30, è il metodo esatto di Poisson (Sahai and Khurshid, 1993, 1996). I limiti inferiore INF e superiore SUP dell’intervallo di confidenza al 95% sono

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χ22*OSS, 0,025 INF = -------------------2 *ATT

libertà.

χ22*(OSS+1), 0,975 SUP = ------------------------2 *ATT

dove χ2υ,α è il 100α percentile della distribuzione Chi-quadrato con υ gradi di

COEFFICIENTE DI COGRADUAZIONE ρ DI SPEARMAN Si dispone di n unità statistiche. Di ogni unità si conosce l’ordinamento (rango) su due variabili X e Y. Il coefficiente ρ di Spearman è definito nel modo seguente: 6 Σ di2 ρ = 1 - -----------------n (n2 – 1) dove di è la differenza tra i ranghi di X e Y sulla “i-esima” unità statistica.

I valori variano tra -1 (cograduazione negativa perfetta) e +1 (cograduazione positiva perfetta). Nel caso di una numerosità n ≥ 10 per la verifica di ipotesi che ρ è significativamente diverso da zero si fa riferimento alla distribuzione t di Student con n-2 gradi di libertà.

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BIBLIOGRAFIA Ammalare l’ambiente e ammalarsi, I tumori in Veneto, a cura di A. Prigioni, in NES – Nord Est Sanità Anno 5 numero 5 Settembre – Ottobre 2012, pp 26-31. F. PESARIN, Elementi di calcolo delle probabilità, CLEUP, Padova 1985. R. BEAGLEHOLE, R. BONITA, T. KJELLSTRÖM, Epidemiologia di base, a cura di G. Aggazzotti, trad. di M. Mutti e E. Ferrari, Editoriale Fernando Folini, Ottobre 2008. G. LANDENNA, Fondamenti di statistica descrittiva, il Mulino, Bologna 1984. La cronicità nella regione Veneto attraverso i dati delle esenzioni per patologie croniche, a cura del Coordinamento del SER, Estratto da IES, Bollettino informativo del Sistema Epidemiologico Regionale del Veneto – n. 1, marzo 2011, pp. 1-3. La mortalità nella popolazione del Veneto. Anno 2008., a cura del Coordinamento del SER, Estratto da IES, Bollettino informativo del Sistema Epidemiologico Regionale del Veneto – n. 3, ottobre 2010, pp. 1-3.

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SITOGRAFIA Analisi dell’incidenza dei tumori nell’ASL 3 di Bassano del Grappa: periodo 2000-2005., Registro Tumori del Veneto Analisi per area, Luglio 2011, in http://www.registrotumoriveneto.it/registro/analisi/file/Fascicolo_ASL3_2000_2005.pdf

Analisi geografica dell’incidenza dei tumori in tre ex ULSS della provincia di Vicenza: Bassano-Marostica, Vicentina e reggenza 7 Comuni. Periodo 19882003., Registro Tumori del Veneto Analisi per area, Aprile 2009, in http://www.registrotumoriveneto.it/registro/analisi/file/incidenza_exulss5835.pdf

La mortalità nel Veneto dal 2000 al 2007, Sistema Epidemiologico Regione del Veneto Pubblicazioni, Novembre 2009, in http://www.serveneto.it/public/File/documents/rapporti/rapportomortalita0007/04_Tumori.pdf

La mortalità nella Regione del Veneto - Periodo 2007-2010, Sistema Epidemiologico Regione del Veneto Pubblicazioni, Marzo 2013, in http://www.ser-veneto.it/public/File/documents/rapporti/RapportoMortalita2010.pdf

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RINGRAZIAMENTI ULSS 3 VALERIO ALBERTI, A. ORIANA BRUGIOLO, ISACCO FALCO, BIANCA MERCANTE, GILBERT NGARADOUMBÉ NANHOUNGUÉ, ROSA RITA RELA, SARA ROBERTI, MAURIZIO SFORZI MEDICI DI MEDICINA GENERALE DIEGO BAU’, MAURO BELLO, FERNANDA BRAGAGNOLO, MARIA ROSA BROSIO, GIANNI DALLE MOLLE, GIORDANO DALLE NOGARE, MAURIZIO FERRACIN, M. CRISTINA GIOS, MAURO MASTELLA, PIETRO MERLO, CARLO NICOSIA, GIANPAOLO RASOTTO, ROBERTO RECH, CESARE SPISANI REGISTRO TUMORI DEL VENETO EMANUELA BOVO, PAOLA ZAMBON AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI GALLIO PINO ROSSI ASSOCIAZIONE ONCOLOGICA ONLUS "MAI SOLI" SILVA CORA’ DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE - UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PADOVA GIOVANNA BOCCUZZO

Un ringraziamento particolare va all’amica SILVANA FORTE.

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Comune di Gallio (Provincia di Vicenza) Via Roma 2 - 36032 Gallio www.comune.gallio.vi.it

Stampato nel mese di maggio 2013 da Del Gallo Editori D.G.E. Greenprinting - Spoleto (PG)

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