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LIBRI DI TESTO

Due tesi in contrasto

Nella riunione del 5 marzo la Commissione Scuola ha affrontato il problema dei libri di testo scolastici. Oltre ai membri della commissione erano presenti anche quasi tutti i membri degli organi collegiali degli istituti della zona, recentemente eletti.

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La discussione è stata vivace ed approfondita, impostata dalla coordinatrice della Commissione Scuola, prof.ssa Vittoria Cialfi, la quale ha rivendicato il diritto-dovere dei consigli di circolo e Ådi istituto di intervenire su questo importante problema didattico. Si sono subito delineate due tendenze. La prima, pur riconoscendo che i libri di testo devono essere selezionati con un criterio didattico moderno, ne ha sottolineato l'insostituibillità come sussidio per l'insegnamento. La seconda invece ha negato ogni validità oggettiva ai libri Ådi testo, che dovrebbero venire sostituiti dalla biblioteca di classe o da altri testi, proposti di volta in volta dall'insegnante.

Alla fine è stata costituita una sottocommissione che dovrà esaminare a fondo il problema allo scopo di dare utili indicazioni agli organi collegiali scolastici. A questo proposito, è stato ribadito dai rappresentanti del Consiglio di zona che questo organismo non ha alcuna intenzione di sostituirsi ai consigli di istituto o di circolo, ma si propone invece di promuovere, di stimolare, di coordinare la partecipazione alla gestione della scuola di tutte le componenti, offrendo proposte globali per la soluzione dei vari problemi. Sono quin_ di infondati i timori di chi vede nel consiglio di zona dannose interferenze: laddove, invece, vi è solo un servizio che si vuole dare per contribuire ad avviare la riforma della scuola.

Che succede in via S. Gregorio?

Si sono rivolti al consiglio di zona alcuni residenti nel tratto di via S. Gregorio compreso tra via Vittor Pisani e via Carlo Tenca: quella parte di via San Gregorio viene continuamente ostruita al traffico dalla presenza di numerosi camion; non si tratta solo delle spedizioni dei magazzini della zona, quanto del traffico di un «corriere» che ha continui arrivi e partenze.

Dicono gli interessati:

Abbiamo contato fino a 12 camion e camioncini fermi qui contemporaneamente; si mettono in doppia e tripla fila per scaricare e bloccano traffico: nel tempo di due minuti c'è una fila di macchine ferme che suonano il clackson, è un bailamme continuo dal mattino alla sera, cinque giorni la settimana e di quando in quando la fila si allunga a intralciare il traffico della via Vittor Pisani.

Questo il senso della richiesta di intervento fatta al consiglio di zona, al quale i cittadini si sono rivolti dopo aver inutilmente sollecitato i vigili urbani a prendere provvedimenti in merito.

Hanno anche chiesto che si «faccia qualche cosa» per il cinema che si trova nello stesso tratto di strada; è il «Marconi», dà due spettacoli alla volta ed è aperto sin dal mattino.

Ci dicono:

Una volta sarà stato cinema degli studenti che «marinavano la scuola», ma adesso è po_ sto di ritrovo Ådi prostitute, pederasti, protettori, ladri... e l'elenco non finisce più. Non è che possiamo rimediare semplicemente non andando al cinema e boicottando quel locale; è che non si contano le automobili forzate a scopo di furto o danneggiate semplicemente per puro teppismo.

Le uscite di sicurezza di quel cinema, poi, danno sul cortile dei portoni 46 e 48, e poiché, per legge, devono essere aperte, chi abita lì, ogni tanto, rientrando, veda strani tipi che girano per il cortile o van su e giù per le scale. Qui un giorno o l'altro succederà il «fattaccio», e allora, magari, la Questura prenderà in considerazione le nostre proteste, ma noi preferiremmo che si provvedesse prima e non dopo essere stati rapinati.

Si chiede insomma che il consiglio di zona «provveda», ed è un segno della fiducia dei cittadini nella validità delle nuove strutture di democrazia nel quartiere. La efficienza dell'intervento è vincolata all'attività dei cittadini stessi, quindi chiamiamo il Consiglio di Zona, per metterlo al corrente, e collaboriamo poi per permettergli di agire con tempestività ed efficacia.

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