
3 minute read
L'OTTAVO CONGRESSO DELLA FIM-CISL
from Leyland1
L'ottavo congresso della Fim-Cisl milanese ha svolto i suoi lavori in un clima di gene rale attesa e di particolare interesse nel movimento omeraio sindacale.
Sia per il ruolo e per il conseguente contributo che la Fim ha esercitato per il ras_ giungimento dell'attuale livello di unità sindacale, sia perchè la nota crisi della Cisl aperta da Scalia non era il riflesso di una lotta di poltrona, ma il tentativo di restaurazione all'interno dell'organizza zione, che puntava di stabilire, sotto for: me meno evidenti di un tempo, quei rapporti sotterranei tra sindacato e partiti tipici di un tempo in cui la classe operaia e sindacato erano deboli e divisi da fratture ideologiche, nella completa sottomissione delle forze politiche dominanti.
Advertisement
La grande manovra di rottura esercitata dal gruppo Scalia mirava ad isolare i metalmeccanici della Fim e a ridimensionare il lavo ro politico che la categoria stessa svolgeva per portare le altre categorie all'unità sindacale.
Questo stato di incertezza dato dalle vicen de interne ha creato un clima di attesa di ansia nel movimento operaio.
Ci si domandava tutti se la Fim potesse restare coerente alle proprie scelte e se sarebbe stata in grado di uscire dall'isolamento per esercitare il suo peso politico al Congresso confederale e a battersi per e líminare le forze involutive.
L'ottavo congresso ha puntato decisamente sulla strada dell'unità organica di tutto il movimento sindacale, cancellando definitivamente le speranze e le ultime illusioni di chi voleva fare di questo avvenimento un motivo di ripensamento.
Il solco tracciato dall'unità sindacale vede ancore la Fim sicura battistrada di questo cammino.
Si è riconfermata la capacità di questa organizzazione di essere presente ai problemi e alle attese dei lavoratori, in un momento difficile segnato da uan profonda crisi eco nomica e politica che attacca le conquiste delle masse.popolari.
Francamente gli iscritti alla Fim non dubitavano di questo risultato, non per presunzione, ma per la consapevolezza data dalla caratteristica politica della stessa Eim t che nasce dai reali bisogn,ildei lavoratori e matura con le lotte dei lavoratori.
Dal dibattito è emerso un concreto e serio contributo di proposte e di iniziative per l'attuale momento, caratterizzato dal tenta tivo di avviare da parte del padronato (illuminato) un profondo processo di restaurazione che, presupponendo una disponibilità dell'organizzazione sindacale e dei lavorotori in una tregua della conflittualità aziendale, per ristabilire i suoi livelli di produttività e di controllo della forza lavoro.
Il Congresso ha sottolineato il rifiuto al patto sociale, perchè esso significa innanzitutto rinunciare all'autonomia rivendicativa e quindi accetazione della tregua sociale con la conseguente messa in crisi del le strutture unitarie di fabbrica.
Ha ribadito che qualunque seria iniziativa riformatrice deve basarsi sulla diversa destinazione del profitto, su una diversa po litica di investimenti appoggiata sullo svi luppo dell'occupazione e del Mezzogiorno e sulla difesa dei salari reali.
Proposte Ed Obiettivi
Nei prossimi mesi il problema concreto che il movimento sindacale deve affrontare e ri solvere prioritariamente è quello della die7 fesa del livello di vita delle masse popola ri, attaccato dall'aumento dei prezzi.L'in: flazione sta svuotando le conquiste dei lavoratori.
Per questo di fronte ad un padronato e ad una classe dirigente politica che non inten de fare nulla dí serio per sbloccare Vaso; sa del costo della vita e che sfrutta l'in= flazione per indebolire la classe operaia, il sindacato dovrà sviluppare una seria e coerente azione in difesa del potere d'acquisto del salario.
Poichè l'inflazione colpisce soprattutto le masse popolari prive di un potere rivendica tivo (lavoratori a domicilio, sottoccupati, pensionati) l'iniziativa è quella di promuo vere lotte di massa per il blocco dei prezzi dei beni di largo consumo popolare e dei servizi pubblici, operando altresì per la diminuzione delle trattenute a carico dei lavoratori..
UNITA' AUTONOMIA
L'ottavo congresso ribadisce che il sindaca to nuovo ed unito deve avere come condizione permanente l'autonomia.
L'autonomia del sindacato non significa iso lamento o indifferenza nei confronti delle forze politiche e sociali.
Al contrario significa capacità di sviluppa re la partecipazione operaia in modo da ren dere il sindacato un interlocutore per le forze politiche.
Autonomia vuol dire capacità di elaborazione di valide direttive di guida dell'intero movimento: nei consigli di fabbrica, nelle zone, negli organismi provinciali e naziona li, senza interferenze e strumentalizzazio., ni esterne.
Il congresso si conclude escludendo possibi li ipotesi che oggi per la Fim-Cisl ci possa essere un "ritorno alle origini".
Dal dibattito è emerso chiaro che la strada da percorrere è quella per la realizzazione dell'unità partendo dall'esperienza di clas se
Come delegato ma soprattutto come operaio ringrazio la Fim-Cisl di questo suo contributo che ha dato per far chiarezza nel movi mento sindacale operaio, sicuro che anche i prossimi Confressi della Fiom Cgil sappiano dare il loro fondamentale contributo e respingeranno gli appelli al richiamo della grande Cgil per un effettivo rilancio del movimento sindacale nel nostro paese basato sulla partecipazione e sullo sviluppo della democrazia operaia
La Fim Aziendale.