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quartieri

Siamo Stati Al Teatro Verdi

I burattini non muoiono mai

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Un programma intenso di spettacoli per i più piccoli - un modo diverso di trascorrere il sabato e la domenica - il divertimento è garantito anche ai grandi

È sabato pomeriggio. Mia figlia non vuole rimanere in casa. Cosa fare? Ma sì, questa volta la porto a vedere i burattini. Ho appena letto, infatti, il programma del Teatro Verdi, che presenta accanto a una produzione per adulti, una intensa programmazione per i ragazzi e i bambini, nella quale trovano posto il Teatro del Buratto, il teatro dei burattini Maletti e quello di Rava- sio, il teatro Gioco-vita ed il teatro delle Briciole.

Puntuali, alle 16 siamo al botteghino del teatro Verdi dove la compagnia Maletti di Modena presenta "Fantasia per un burattino".

La sala è piena, il vociare intenso, l'attesa è grande. Che questa antica forma di teatro stia per vivere un'ennesima giovinezza? Final- mente si spengono le luci ed il piccolo palcoscenico si riempie delle ingenue storie di Fagiolino. Sandrone, Arlecchino e Brighella. Mentre si susseguono colpi di scena e bastonate a volontà, lentamente questo antico meccanismo di buoni che vincono e di cattivi che vengono puniti fa presa anche su di me e devo fare uno sforzo per non mettermi a gridare, anch'io come tutti i bambini, a Fagiolino di stare attento al malvagio dietro le sue spalle.

Le reazioni dei piccoli spettatori non sono invece così controllate. In piedi sulle poltrone urlano e si agitano, suggeriscono ai protagonisti e li mettono in guardia. Si parla tanto di partecipazione del pubblico, si cercano forme più avanguardistiche di teatro e invece, forse, una soluzione l'avevamo già e ce la siamo per lungo tempo dimenticata: i burattini.

I bambini sono stati per un'ora e mezza protagonisti di questo spettacolo che li ha avvinti, ma anche coinvolti ed impegnati.

Quando si chiude il sipario vo- glio saperne di più e salgo sul palco per parlare con i Maletti. Mi presento e sono ben lienti di concedermi l'intervista. Sono in due, padre e figlio, e da soli riescono a fae uno spettacolo con almeno una decina di personaggi.

Perchè i burattini? domando, mentre cerco di evitare che mia figlia distrugga un impianto voci. Mi risponde il padre Cesare: "Non l'abbiamo scelto noi: siamo figli d'arte da quattro generazioni, è una professione che abbiamo ereditato.

"Avete sempre fatto il teatro dei burattini?"

"Purtroppo no: qualche volta, per motivi economici, siamo stati costretti a rinunciare, ma appena abbiamo potuto abbiamo ripreso perchè crediamo profondamente a questa forma di teatro. I burattini hanno radici lontane: nel passato, i burattinai erano il "giornale del popolo" e per questa loro funzione spesso finivano in galera. Il fatto è che i burattini sono un'espressione di quella cultura più autenticamente popolare che i potenti hanno

Teatro verdi della via Pastrengo

STAGIONE 1978 - 1979

PROGRAMMAZIONE SERALE sempre cercato di ostacolare in tutti i modi.

"Vi considerate gli eredi degli antichi giullari?

"No, semmai della Commedia dell'Arte. Infatti non abbiamo un copione. Lavoriamo a soggetto su canovacci dell'800, improvvisando a seconda dell'estro del momento o delle reazioni del pubblico, per questo i nostri spettacoli sono sempre diversi e per questo possiamo instaurare un dialogo con i bambini come quello che ha visto".

Mi mostrano poi le fotografie della loro collezione di burattini, una delle più complete d'Europa, e mi congedano augurandosi che i successi che continuano ad ottenere non siano un fuoco di paglia, ma il sintomo di un risveglio più profondo, perchè, concludono, i burattini sono uno spettacolo valido artisticamente, e non un teatro di serie B". Non posso che dar loro ragine, osservando la faccia soddisfatta ed appagata di mia figlia. In confidenza, mi sono divertito anch'io.

Sergio Ghittoni

Due tipici burattini del Teatro Maletti

Teatro Gerolamo

Piazza Beccaria, 8 tel.: 871423

Stagione 1978-79 da mercoledì 15 novembre a sabato 23 dicembre: "Mi voleva Strehler" di U. Simonetta e M. Micheli con MAURIZIO MICHELI domenica 31 dicembre (recita di Capodanno) - da martedì 2 gennaio a domenica 14 gennaio: Spettacolo - Recital di COPI (in prima nazionale) dal 5 al 31 dicembre: il "Bagno finale" di Roberto Lerici con Massimo De Rossi Musiche originali di Piero Pintucci dal l° al 14 gennaio: "La separazione - ovvero un'anima in due" novità di Roberto Lerici con Massimo De Rossi e Lella Costa Musiche originali di Fiorenzo Carpi

Programmazione teatro per ragazzi

sabato 9 - domenica 10 dicembre: I burattini di Benedetto Ravasio di Bergamo - Gioppino polizziotto sabato 16 - domenica 17 dicembre: I burattini di Benedetto Ravasio di Bergamo - Gioppino disoccupato cerca lavoro sabato 6 - domenica 7 gennaio: Teatro del Buratto - Cipì sabato 13 - domenica 14 gennaio: Teatro Gioco Vita - Il barone Munchausen

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