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quartieri L'automobile
from Quartieri5
la quinta?»
Impegno Dei Giovani Della Zona Per La Pace Nel Mondo
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Guerra alla Bomba N
Vivace manifestazione per le vie di Niguarda
Nel numero scorso abbiamo visto come le case costruttrici, nella scelta di adottare su alcuni modelli di autovettura il cambio a cinque rapporti, si siano ispirate a due criteri fondamentali la V° marcia è considerata come un normale rapporto (quindi la velocità massima si raggiunge in V°) oppure è considerata "overdrive" (la velocità massima si ottiene in IV"). In linea di massima abbiamo indicato come aderenti al primo criterio le produzioni Alfa Romeo e Lancia mentre si orienterebbe al secondo la Fiat. Come sempre il discorso, se approfondito, risulta molto meno schematico, specialmente se consideriamo i modelli più recenti ne risulta un quadro che se da un lato dimostra, a dispetto dei progressi tecnologici, come sia ancora difficile ottenere nella realtà i risultati che ci si ripromettevano sulla carta, dall'altro presenta una casistica che rende estremamente difficile al normale acquirente fare una scelta ponderata. L'Alfasud, per esempio, nel dotare il suo modello Super di cambio a cinque rapporti, ha ottenuto nel complesso, pur attenendosi al primo criterio di cui sopra, prestazioni inferiore al modello N (sempre di uguale cilindrata) per quanto riguarda velocità massima, accelerazione e perfino consumo benchè la Super venga fatta pagare oltre mezzo milione in più della Normale.
La Fiat che, come si vede anche dalla tabella in questa pagina, ha finora seguito il secondo criterio di progettazione (VI) lunga), per le sue nuove versioni 131 e 132 equipaggiate con motori Diesel, ha invertito la tendenza, probabilmente perchè i motori di quego tipo hanno erogazione di potenza inferiore a quelli a benzina di pari cilindrata ma più costante ai vari regimi. Per concludere e per orientare il lettore nella scelta ci sembra di poter esprimere i seguenti suggerimenti.
- Non ci sono remore nell'acquisto di una vettura con cambio a cinque rapporti se questa è nata con tale equipaggiamento perchè quasi certamente tutto è stato progettato ad hoc.
- Per vetture che offrono in opzione il cambio a V° marce, la scelta è sconsigliabile per un utente con percorrenza media non superiore ai 10.000 km / anno anche se il costo della V°, non è eccessivo può essere presa in considerazione da chi invece effettua notevoli percorsi, specie autostradali, qualora si possa accertare con sicurezza una diminuzione del consumo di almeno il 15%.
- Se la vettura con cambio a cinque marce costa molto di più del modello equivalente a quattro, in generale non è mai conveniente. Pasquale
Balzano
"Lo Scià se ne deve andare"; "Guerra alla bomba - N, per la pace nel mondo"; "No all'imperialismo americano, viva la lotta dei popoli oppressi dalle dittature fasciste". Sono questi alcuni degli slogans scritti sui cartelli di una mostra che i giovani della FGCI della nostra zona stanno portando in questi giorni per le vie di Niguarda.
za Pahlevi, di Pinochet, di Somoza e di Videla, sappiano di avere dalla loro parte tanti altri giovani in Italia, in Europa e in tutto il mondo; bisogna che essi sappiano che la loro lotta contro la dittatura fascista è anche migliore. Questo è il senso dell'iniziativa presa dai giovani della FGCI di Niguarda.
questa tabella si può rilevare l'appartenenza delle varie marche ad una delle due scuo e con cui viene concepita l'adozion€ del cambio a cinque rapporti. E interessante notare come, in seguito a ciò, alcuni modelli Fiat raggiungano la velocità massima in Ir anziché in V". I dati riportati sono stati ricavati da prove effettuate da riviste specializzate.
Il nostro esperto, Pasquale Balzano, dal prossimo numero è a disposizione per rispondere alle domande dei lettori inerenti a tutto ciò che riguarda il mondo dei motori e delle automobili.
Scriveteci: il nostro indirizzo è - quartieri Via Lanfranco della Pila 61 (Milano)
Corsi di ginnastica
Presso la scuola Thomas Mann della Bicocca, la GEAS di Milano ha iniziato dei corsi di ginnastica per bambini (da lunedì a giovedì - dalle ore 17 alle 19).
Il significato di una iniziativa internazionalista in favore della pace e dello sviluppo del processo di distensione tra le superpotenze, certamente non sfugge a nessuno. Sono tanti, troppi, nel mondo i popoli tenuti ancora in uno stato di arretratezza sociale ed economica; che vedono calpestate le libertà e le più elementari regole della democrazia da barbare e tiranniche dittature militari, alcune delle quali godono dell'appoggio materiale e politico del Governo degli Stati Uniti d'America. Stiamo parlando dell'Iran, dell'Uruguay, del Nicaragua, del Cile, dell'Argentina; le tragiche vicende di questi paesi hanno frequentemente occupato negli ultimi tempi le prime pagine dei quotidiani di tutto il mondo. Attraverso cronache di stragi, di torture, di arresti di massa, di atti di terrorismo, siamo venuti a conoscenza della crudeltà con la quale quei regimi dittatoriali tentano di soffocare la rivolta popolare, ma abbiamo anche appreso che nonostante le stragi, le torture, gli arresti, e il terrore, la resistenza popolare non è stata piegata ed è ancora viva.
E MESSA IN OPERA TENDAGGI BIANCHERIA PER LA CASA
Per ulteriori informazioni i genitori possono rivolgersi alla Segreteria della scuola. Ci auguriamo che questa iniziativa possa essere ripetuta in altre scuole dove le palestre sono sottoutilizzate, con corsi anche per adulti.
Troppo facile sarebbe il confronto tra questa situazione ed un'altra di non molto tempo fa; un'esperienza che segnò profondamente ed in maniera irreversibile un'intera epoca: quella Vietnamita. Essa ci ha insegnato che tutto quanto è l'esatto contrario della libertà, della democrazia e del progresso civile non può durare in eterno e quando il momento della liberazione da esso è giunto, anche i più terribili e sofisticati strumenti di guerra diventano inefficaci; perfino una enorme e potente macchina militare come quella americana può essere sconfitta. Qualunque piano strategico militare, tanto raffinato quanto disumano, non può mai, in nessun caso, competere con l'ardore di milioni di uomini, di donne, di giovani che vogliono a tutti i costi conquistarsi la gioia di vivere nella libertà.
Ma come ieri per il Vietnam, così oggi per tutti i paesi già ricordati, il sostegno internazionale dovrà essere determinante. È necessario che i giovani che ogni giorno coraggiosamente per le strade di Teheran, di Santiago, di Managua, di Buenos Aires, sfidano gli eserciti di Re-
E tutto ciò è anche quanto essi hanno scritto in una lettera che intendono inviare al Presidente della Repubblica. On. Sandro Pertini e per la quale raccolgono firme d'adesione. Nella lettera si invita Pertini a "Farsi interprete dei sentimenti di libertà che animano le nuove generazini italiane - dice testualmente la lettera - presso il governo affinchè esso assuma una più energica posizione di condanna delle dittature militari, e nei confronti dell'amministrazione americana a causa della sua decisione di dare l'avvio alla fabbricazione della terribile bomba - N. Una parte della mostra viene infatti dedicata a quest'ultimo argomento. Riguardo ad esso, oltre al dato che è pregiudiziale e prioritario della mostruosità di una simile arma nucleare, vi è in sostanza il pericolo che essa annulli tutti i tentativi sino ad oggi effettuati, non senza difficoltà, nella direzione di un disarmo bilaterale delle superpotenze e degli Stati minori; anzi la corsa agli armamenti subirebbe un notevole balzo in avanti. In secondo luogo "l'assegnazione di essa (la bomba-N; dr) alle forze armate europee - come Aldo D'alessio ebbe a scrivere poco più di un anno fa sull'Unità - e la conseguente loro dipendenza dal suo impiego oltre a marcare il ruolo preponderante degli stati Uniti, tende a ridimensionare i tentativi degli Stati d'Europa di svolgere una propria funzione e a sottolineare la precarietà di un processo volto a costruire nel vecchio continente, strutture politiche sovranazionali".
Lavorare per costruire un ampio fronte di opposizione alla bombaN, diviene quindi essenziale per le sorti dell'Europa intera e per quelle del nostro paese in modo particolare. Di ciò i giovani della FGCI sono pienamente consapevoli.
Un iniziativa interessante dunque, quella promossa dalla FGCI di Niguarda in quanto focalizza l'attenzione attorno a questioni precise - la repressione popolare dei regimi dittatoriali; la decisione del Parlamento americano in merito alla bomba-N; il ruolo del nostro paese, ed al tempo stesso vuole essere il pretesto, o meglio uno stimolo per aprire un confronto serio e serrato tra coloro i quali hanno idee diverse, in special modo tra i giovani.
Roberto Iasoni