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II PCI e la riforma assistenziale

L U E ILIZZO DELL:ISTITUTOPALAZZOLO DI VIA ALDINI

.ra anni. il nostro partito é impegnato in una lotta per una riforma generale del sistema assistenziale. Una riforma dell'assistenza che„ nonostante la conquistata legge nazionale istitutiva degli asili-nido, diventa ogni giorno più urgente per i gravi limiti che presenta l'attuale sistema d'intervento a carattere sociale e per l'insufficienza delle prestazioni a vantaggio degli anziani, degli handicappati e dei minori.

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Da senpre noi comunisti sottolineamo l'esigenza di superare e di sciogliere rapidamente tutti gli Enti assistenziali pubblici e prIvati E.A.N.O.L.I., E.C.A.r 0.N.P.I., ecc.) che non forniscono nessun servizio e nessuna garanzia al cittadino. Quindì è necessario a nostro avviso trasferire tutti i poteri e tutte le funzioni assistenziali alle Regioni e ai domini, secondo i principi costituzionali del decentramento e dell'autonomia.

Su queste direttrici generali noi ci muoviamo, perchè anche nella nostra Zona sorgano strutture valide e qualificanti nel campo dei servizi e dell'assistenza. ei riferiamo alla /ilstrutturazione del alazzolo di via Aldini, 72 centro di ricovero per vecchi di proprietà del Comune di Uilano, con circa 800 poeti letto e gestito fino alla fine del '74 dalle suore Poverelle di Bergamo, che hanno chiesto l'esonero da questo impegno per "mancanza di voce—

Al Comune di "nano il ftinm zionamento di questo ricovero costava annualmente tre

Come si poteva non prevedere allora unn politica nuova d'intervento nei confronti dell'anziano e dell'intera comunità della Zona? L'indirizzo nostro

4 quello di evitare ai pensionati la triste e spesso avvilente emarginazione, rappresentata dal ricovero in istituto. Al lavoratore pensionato si deve assicurare il diritto ad una continua partecipazione a tuo ti gli effetti a quella comunità cuii:a contribuito in tenzdnd di intelligenza e fatica. Purtroppo, sia per la situazione difficile in cui si trovano molte famiglie, sia per la esiguità di molte pensioni, sia infine per mancanza di adeguate strutture, spesso questo principio viene violato e molti anziani sono condannati al triste esilio in istituti che presentano ancora di frequente le caratteristiche di ospizi. D'altra parte noi sappiamo che negli ultimi cento anni la popolazione anziana è aumentata del 10% passando dal 6,5 % del 1861 all'attuale 16,4%. Gli esperti in scienze demografiche prevedono che gli ultraeeesantenni raggiungeranno entro la fine del secolo il 20% della popolazione.

Come è possibile non tenere conto dell'incidenza di questi dati? Qome è po-sibile continuare a considerare il ricovero una soluzione normale nella "questione degli anziani"? E' necessaria, anche in questo Caso: un'inversione di tendenza.

Primo obiettivo deve essere il mantenimento degli anziani nel la comunità, nella maggior misura possibile. Questo rappresenta il presupposto indispensabile perchè si cambi finalmente pagina nel settore' Bisogna dare agli anziani una struttura idonee a risolvere i loro problemi che non sodo solo sanitari, ma anche psicologici e sociali: attuare la prevenzione alla cronicità e puntare decisamente sulla riabilitazione del malato e Atri suo reinserimento nella vita ramiliare e sociale, limitando al maesimo il ricovero in istituzioni chiuse.

Nel campo dell'assistenza agli handicappati psichici, fisici e sensoriali in età scolare ed evolutiva crediamo che da parte di molti si sia prosa arala/ eoscleeze della necessità di cambiare metodo e politica, per combattereAl potehziamenIo delle scuole speciali, le cui tendenze emarginanti sono state più volte dimostrate e deplorate.

Per cuanto riguarda gli enzerventi di prevenzione pensiamo alla creazione di un consultorio pre e post matrimoniale per l'assistenza non solo alla donna, ma ancne alla coppia, sui temi dell'educazione seesuale e demografica, come importante momento di prevenzione nei confronti dell'aborto.

Con queste brevi considerazioni, vogliamo sottolineare la necessita cne la ristrutturazione del l'alazzolo da via Aldini abbia. le caratteristiche di servizio socio-sanitario-assistenziale, per cui noi comunisti ci battìame.

Riteniamo che le richieste-di servizi rette dal Consiglio di nona 20 al comune di i,dlano stano per un quartiere..popoloso e popolare come il nostro, etalcosa di irrinunciabile. Va assicurato ad ogni cittadino il diritto arpieno sviluppo della propria personalità, attraverso una nuova politica da tuemi i servizi, dall'infanzia alla veccniala, secondo il dettato costituzionale.

Noi pensiamo che sulle proposte avanzate nel documento dei Consiglio di Zona troveremo unanimità di intenti e di volontà tra tuttì i cittadini, così come all'unanimità ai sono espresse le forze politiche al Consiglio di Zona 20.

DOCUMENTO APPROVATO ALL'UNANIMITA' IL GIORNO

14/10/1974

Dal Consiglio Della Zona 20

La Comelissione Assistenza del Consiglio della Zona 20 dopo varie consultazioni con cittadini,medici,tecnici e personale non meelco,assistenti sociali,rorze politiche e sociali operanti nella Zona,in merito alla ristrutturazione dell'Istituto Falazzolo di Via Aldini ha emesso il seguente documento: in termini di assoluta priorità viene chiesto il bloc co delle strutture e del personale dipendente e l'utilizzazione degli stabili facenti parte dell'Istituto Pa lazzolo di Via Aldini a fini pubblici,intendendo con questa definizione che anche la gestione aia pubblici.

Si richiede l'utilizzazione di una parte dello stabile in funzione di:

1 -Ospedale diurno a specializzazione geriatrica con l'installazione dei seguenti Presidi Sanitari:

Olino studio di radiologia a non elevata specialiitazione

2)un gabinetto di di terapia fisica e riabilitativa

3)un gabinetto di cardielogia

4)un laboratorio di analisi cliniche

Con questi presici e con una 6quipe meClea non superi.: re alle 8/10 unità più il relativo numero di personale non medico hi potrebbe arrivare ad un grosso centro in grado di assi eLere un centinaio di pazienti ‘Un centro cc sì concepito avrebbe due caratteristiche totalmente mm— ve nel panorama sanitario cittadino e cioè: a)si tratterebbe di un Ospedale solo ed esclusivamente diurno b)ei tratterebbe di una struteura in grado di assistere un numero di pazienti notevole a differenza dei piccoli reparti oggi esistenti presso altre steettue re ospedaliere

Altre due fondamentali caratteristiche di questo centro potrebbero eosere: a)una rilevante consistenza di attrezzature di evage con da dargli carattere di luogo d'incontro ricreativo e di svaro b)essere il punto di partenza per una équipe in grado di svolgere funzioni di assistenza domicilirro.

2 -ASIlO NIDO.La nostra propostalconsiderata la disponibilità di spazio,è quella della istituzione di un grosso complesso asilo-nido,in particolare intorno al 200 poeti, 3 o 4 sezioni di 50-60 posti ciascun .A qugrto proposito è bene sottolineare come non sia difficile reperire i fondlI considerate la destinazione a tale scopo dello 0,10 per cento dei salari dei lavoratori.

3 -CONSULTORIO DI MEDICINA-INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE W

PROBLEMI DELLA PERINATALITME' superfluo aotaelineare la importanza della istituzione di questo organiamo in una Zona,che ne ha particolarmente bisogno per la 3113 stessa composizione sociale.

4 -CENTRO ADDESTRAMENTO PROFESSIONALE.Anche questo organismo va visto nell'ambito degli interventi a favore dei soggetti con difficoltà psico-fisiche.Ma proprio nel convincimento del rifiuto dei "laboratori protetti"si anspica un centro,in cui l'addestramento professionalnlverio e finalizzato agli effetti dell'inserimento nel mondo del lavoro,avvenga mediante integrazione e socializzazione tra elementi normali e "difficoltati"con criteri non paternalistici e protettivi.

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