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LA CARTA URBANISTICA

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20 Residenza

Premessa

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La drammaticità del problema del la casa è senza dubbio l'elemen to più esemplare per un giudi— zio sullo sviluppo urbanistico della nostra città.

Le costanti violazioni dell'at— tuale PRG, la latitanza dei pub blici poteri, quando non l'aper ta compromissione di questi con i gruppi finanziari dediti al saccheggio urbano, la politica degli enti ed istituti per l'e— dilizia popolare, i quali, ol— tre alla loro presenza irriso ria nella formazione del patri monio edilizio, hanno effettua to scelte che anzichè contrasta re o riba]tare, hanno avvalora— to e confermato lo sviluppo pri vatistico della città, sono le forze motrici dell'attuale situ azione che vede la più parassi tarla delle rendite quella fondiaria, essere l'unica rego la costantemente osservata nel— lo sviluppo della città.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Affitti impossibili, imponente richiesta di alloggi popolari, patrimonio edilizio in gran parte degradato e fati— scente, sistematica espulsione dei ceti popolari dal centro e dalla città, allontanamento de— gli insediamenti produttivi per far posto ad attività terziarie o lussuose residenze, aumento della pendolarità, congestione della città.

In tale quadro l'occasione del— la revisione del PRG e della proposta di PIANO DI ZONA, si presenta decisiva per condizio nane in modo positivo una tras formazione urbanistica, che p3r ti al suo centro l'interesse della comunità Contro il profit to privato. E' necessario comunque che, ac canto alla revisione del PRG, si sviluppi, la lotta per otte nere e far rispettare altri stru menti urbanistici e legislativi:: come il NUOVO REGOLAMENTO EDILI ZIO, il piano per l'edilizia e conomica e popolare, l'attuazio ne (soprattutto attraverso il suo finanziamento) della legge sulla casa 865, l'approvazione di una legge che regolamenti e condizioni i canoni di affitto. Riteniamo che proprio l'acutez za della situazione, giunta al punto di rottura e la crescita di coscienza sui problemi gene rali del territorio e della sua gestione sociale, consenta condi zioni più favorevoli che in pas sato, per l'ottenimento degli strumenti necessari per blocca— re ed invertire i meccanismi at tuali di sviluppo e congestione della città.

CONTINUIAMO CON QUESTO NU= `MERO DI "ORIENTAMENTI", LA PUBBLICAZIONE DELLA CARTA URBANISTICA DELLA ZONA 20.

GLI OBIETTIVI E LE PROPOS= TE RIGUARDANTI IL PROBLEMA DELLA RESIDENZA.

GLI OBIETTIVI

Nell'elaborazione del Piano di Zona, per quanto concerne la re sidenza, gli obiettivi sono: arresto ed inversione della espulsione dei ceti popolari dalla città; decongestionamento con il re cupero di aree a servizi per il raggiungimento degli stan dards di legge.

La causa principale del primo fenomeno è l'incessante aumenta del costo della rasa. Lo strumento determinante per condizionare tale situazione 4 l'intervento pubblico che consen te di ridurre, almeno in parto,— i costi della casa. Un'altra causa del processo di espulsione da ricercarsi ne— gli interventi speculativi con dotti nei vecchi quartieri, at traverso ristrutturazioni, fRern lizinni, vendite frazionate, eccetera.

Le leggi sulla casa 865-167 con sentono il risanamento del pa trimonio edilizio degradato, fatto da parte dell'operatore pubblico, quindi l'obiettivo principale del nostro Piano de ve esoere quello di bloccare al la radice il processo di espul— sione, efFettuando i Processi di risanamento e di ristruttura zi.one attraverso il P.E.E.P. — (Piano Edilizio Economico Popo— lare), Contemporaneamente l'obiettivo dì decongestionare la città at traverso il recupero degli st711 dardo urbanistici di legge impc; ne di contenere lo sviluppo re: sidpnziale. Solo sulle R"PP li— bere non necessarie al soddisfa cimento dei fabbisogni di servi zi è proponibile un piano di edi 3izia popolare di espansione, secondo la procedura dell'espro prio prevista dalle leggi 865/ 167 e facendo partecipare alla sua realizzazione sia l'ente Pubblico, sia le cooperative ed i. privati.

Proposte

A — Nella nostra zona sono sta— te individuate quattro aree con Forte presenza di edilizia de— gradata, sia residenziale che industriale ed artigianale con frammistione di insediamenti pii) recenti.

Area compresa tra le vie: Sonnino — Certosa — Espinasse Cacciatori delle Alpi — Vare sina — Pedoni — Pacinotti — Gassendi ~atti.

Area compresa tra le vie: Cer tosa (7,11Aratp Timm, Quartiere Villapizzone. Plrea compresa tra le vie: Mambretti, Aldini tverchia Mpsocco).

E' evidente che un intervento di risanamento della situazione reistente dovrà attuarsi attra— verso piani di zona, i quali n3 tre al mantenimento delle clas— si sociali residenti, devono pro vedere il recupero di aree per servizi, visto il congestiona— mento attuale esistente.

In sostanza alla fase attuale della elaborazione del PIANO si propone uno stralcio di tali a— ree, per le quali fermo restan— do il principio generale di in— tervento, si avanza la richiesta di blocco temporaneo di ogni ini ziati.va edificatoria. Su di esse, il Consiglio di. Zona propone di condurre un'analisi particolare; giata delle condizioni edilizie, al Fine di individuare con pre— cisione gli immobili che dovranno interessare il. P.E.E.P. (edifi— ci degradati, individuazione delle opere necessarie, indagi— ne catastale, eccetera).

E' stata individuata un'area di espansione di edilizia popo— lare; compresa tra le vie: Certosa — Luciano — Montefeltro Rrunetti — Polidoro da Caravag— gio — Oriani — di mq. 164.000 (liberi) 'e mq. 37.000 (già oc— cupati da residenze).

Si prevede l'insediamento di cir ca 2.000 abitanti. Nella zona di edilizia popolare di espan— sione, l'intervento proposto è coerente con l'obiettivo del re cupero dei servizi.

Vincolo di 167 sull'area com presa tra le vie Zoagli — Citt7 divi — Drago — Anderloni (case` minime), al fine di assicurare l'effettiva destinazione ad odi 1izia popolare delle aree in oggetto, in previsione della de molizione degli stabili esisten ti.

D) Sulle aree non comprese tra le precedenti, si propone il mantenimento delle destinazioni residenziali esistenti, ne'llo stato di fatto suddivise ir edi lizia_privata ed edilizia pubblica«

1 Nei prossimo numero: LCCALIZZAZROXI !NDUSTRIALP

PER un! AFroza)r3rang) COlm

LE FABBRICHE

Il rapporto con i lavoratori delle fabbriche del quartiere è uno dei limiti maggiori della nostra azione passata.

Molti fra l compagni intervenuti nel dibattito congressuale hanno sottolineato l'esigenza di potenziare l'attività della Sezione in questo campo.

E' necessario muoversi anzitutto con un lavoro di analisi, che vada ad individuare quella realtà frantumata di piccole in dustrie,uffici,attività commerciali,che formano il tessuto produttivo della nostra zona.

Ancora più pressante diviene questo compito,se pensiamo al grosso attacco ai livelli d'occupazione sferrato,in questo no mento di crisi ecenomica,proprio contro la piccola e media industria.

Caron dintorno

« Lo spirito di De Gas peri mi ha tra. smesso le sue parole attraverso l'articolo del senatore Caron di stamane stfl Popolo » (dal discorso di ! nfrni ai ccnvegrio fiorentino dei C),,),

4e) LICETUAMENT5 a!l'AGPN71A "viAGGI CERTOSA"

A Natale I974,invece del panettone Babbo Natale ha portato ai 43 dipendenti della "Viaggi Certoszin,lettere di li cenziamento per "cause economi che e finanziarie" pur essendo la "Viaggi Certose." in attivo.

La "Vj7ggi Certosa",apsrta nel I957,è sempre stata,nel cor so della alla at;er.zia produttive.tè in atti ri,i.wta nominata gente Unico le per l'Italia" rsr la nenditL dei biglietti della Copra del Mondo 1974,nomina che non sareb be stata data ad una agenzia senza solide beli.

Il padrone ha prenentat'i stanza di fallimento per 4y0 milioni di "irebenchb tali re-1 di siano sta-d. ineasoati precedentemente.

Le organizzazioni Sindacali, i Rapprese,ltrAti Sirìacalt ed lavoratori respingono ruesta grave manevra speculativatehe si inquadra nel momento larticolarment1 recessioni economica ci'e. investe anche il settore turisticoluna delle fen lamentali entrate dell'economia italiana,e che i-erta gravi arui libri nell'occupazione e Della difesa del posto di lavoro.

Per questo i lavore.tori dell'Agenzia Viaggi Centesa hanno dichiarato ASSEM3Wli ?T:MAN:ENTE nei locali dell'Agenzialpnn la difesa del resto di lavoro e far si che la Menristratura conceda la gestione provvisoria,in vestendo gli Enti ncesli ed i -partiti demceratici n chiedcno la solidexietà di tutti i lavoratori.

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