13 l'ombra del male

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PERSONAGGI GIORGIO LIORNI PADRE RENZO NATTI

CRISTIAN STORTI

LUANA CHIERI

LILIANA ORSI

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VIVIANA TORRISI

DARIO SASSI

GIADA NICOLOSI

BIG JIM GIUSEPPE DIONISI

ALESSIA PIOLTINI

DIMITRI KOVASKI

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ANDREA STERI

GREGORIO GABARDI

MARA SIANI

BONIN

LIBERO DE CARLO

GIOVANNA LUPI

3


AGENTE POLIZIA SCIENTIFICA 1 AGENTE POLIZIA SCIENTIFICA 2

AGENTE POLIZIA SCIENTIFICA 3 AGENTE POLIZIA SCIENTIFICA 4

SASTRI

STEFANIA

MARTONE

4


MICELI

CHIERI

ROMANO BALDI

FOLLINI

BORGHI

DAMIANO FILOTTI

AGENTE SCORTA STORTI 1 AGENTE SCORTA STORTI 2

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AGENTE SCORTA TORRISI

ANGELA LIORNI

MARTINO LIORNI

FRANCO DE MARTINIS LORENA BORTOLI

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ISABELLA ROLLI

RAGAZZA RITO 1

RAGAZZA RITO 3

RAGAZZA RITO 2

RAGAZZA RITO 4

7


VITTORIO MAROCCHI

MAURO STORTI

BUTTAFUORI 1

BUTTAFUORI 2

BUTTAFUORI 3

8


MATTEO LO CASCIO

MARCELLO LAURI

ROBERTO BUOZZI

GIANFRANCO SIBILLI

UMBERTO LIGUORI

BIANCA

.

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RAGAZZO GRUPPO RITO

SAMANTHA DE L’AMOUR

DJ NIGHT

FILOMENA COLASUONNO

UBRIACO

SEXY NAOMI

BUTTAFUORI NIGHT

MAGO PARSIFAL

CLIENTE PARSIFAL

.

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COMMENDATOR DE MARCO

ALEX PAX

VANESSA

.

ALESSANDRA CIMOLI GUALBERTO MORGANDI ASSISTENTE DI STUDIO 1

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PIERINO CROCETTI ROSANGELA PAOLI

GIANFABIO LUCCHI

AMBRA VANINI

CARLA MARTIS

KATY

EMILIO SOGGIU 12


SCENA 1 Scritta bianca su fondo nero E il fumo del loro tormento salirà nei secoli dei secoli, e non avranno requie né giorno né notte coloro che adorano la bestia e la sua immagine e chiunque prende il marchio del suo nome. Apocalisse 14.11

SCENA 2 ESTERNO BANCA PERIFERIA. Sera. In una piazza, vicino ad un parcheggio, si trova una filiale di una piccola banca. Nella piazza ci sono molti curiosi. Due auto della polizia sono messe di traverso in modo da impedire ad altre auto di arrivare davanti alla banca. Del nastro di plastica bianco e rosso sta delimitando quella zona. A pochi metri dall’ingresso dell’istituto c’è un uomo a terra. E vestito in jeans e porta un giubbotto in pelle marrone. Accanto a lui una delle sue scarpe da tennis persa nella corsa e poco distante una pistola. Il corpo dell’uomo e posato su una vistosa chiazza del suo sangue. Intorno ci sono diversi agenti in uniforme e altri in abiti civili. In un angolo, c’è un’ambulanza e gli infermieri sono fermi accanto al loro mezzo in attesa di poter intervenire. Proprio vicino ad una delle auto con il lampeggiante blu acceso c’è il Commissario Giorgio Liorni, un tipo sulla sessantina, alto, imponente, con i capelli grigi. Veste in maniera curata, ma non troppo elegante, con una camicia scura, con il colletto aperto, sotto una giacca marrone. Vicino a lui c’è l’Ispettore Mara Siani, da poco assegnata alla questura della città e assistente di Liorni. È una bella donna, sui trentacinque anni, veste anche lei in abiti civili, ma è molto elegante, in un tailleur di buon taglio. 13


Ad una decina di metri di distanza, soccorso da un paramedico dell’ambulanza, si trova un uomo in completo blu visibilmente scosso,Ermanno De Luca, è il direttore della banca. GIORGIO LIORNI A Mara Quando sei arrivata? MARA SIANI Da poco. Ho già interrogato il direttore GIORGIO LIORNI Adesso dov’è? MARA SIANI È là. Si chiama Ermanno de Luca, è il direttore di questa filiale da soli due mesi. Indicandolo. Stava per chiudere. Legge gli appunti scritti su un I-phone. Tardi come fa di solito. Quando un uomo gli ha puntato la pistola e lo ha obbligato a rientrare in banca. Ha preso quel poco contante che ha trovato ed è uscito di corsa dopo aver colpito con il calcio della pistola il direttore alla testa. Ma il direttore non è svenuto e gli ha sparato con la propria arma, regolarmente detenuta e lo ha colpito uccidendolo. GIORGIO LIORNI Chì? MARA SIANI Come chi? Il ladro… GIORGIO LIORNI Perché, il direttore cos’è? MARA SIANI Cosa vuole dire? GIORGIO LIORNI È difficile definire chi sia il vero ladro MARA SIANI Lo guarda e sorride Ma le sembra il momento? Per la sua ironia da incazzato? Girandosi alla sua destra Attento, c’è la tua scientifica 14


Una bella donna sulla trentina si avvicina con altri tre agenti. Lei è in abiti civili, con il distintivo appeso al collo, mentre gli altri tre agenti sono già in tuta bianca e mascherina. La donna di avvicina a Liorni e Mara, mentre gli altri agenti si avvicinano al cadavere e cominciano il loro lavoro. GIORGIO LIORNI Ciao Giovanna, ci mancavi. GIOVANNA LUPI Commissario, come stai? Ti vedo più stanco del solito Sei spaventato per la rapina? È la tua banca? Quella dove tenevi i tuoi risparmi? GIORGIO LIORNI Io non ho risparmi Io spendo tutto per le belle donne come te. Tu sempre in forma e… Mai un segno di stanchezza in faccia GIOVANNA LUPI Avvicinandosi Ma tu non mi guardi mai in faccia… E si allontana sorridendo per avvicinarsi al cadavere. MARA SIANI Bella donna… Ma ci sta? Ironica GIORGIO LIORNI Ma ti sembra il momento? Guardando Simona E poi, siete troppo belle per provarci MARA SIANI Guardandolo negli occhi Forse oggi si, ma solo qualche anno fa, qualche chance avrebbe potuto averla Il commissario la guarda ed esprime un sottile disgusto. GIORGIO LIORNI Dai andiamocene. Massaggiandosi la schiena Sono a pezzi. Agli agenti, ad alta voce Portate il ladro in questura

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I poliziotti lo guardano e poi guardano il ladro morto a terra senza capire GIORGIO LIORNI Sììì… portate il direttore in questura. Liorni e Mara salgono sull’auto su cui attendeva l’autista e l’auto si allontana sgommando. PERSONAGGI Agente Scientifica 1 Giorgio Liorni Gregorio Gabardi

Agente Scientifica 2 Giovanna Lupi

Agente Scientifica 3 Mara Siani

SCENA 3 ESTERNO STRADE. Sera. L’autista, l’agente Gregorio Gabardi, guida veloce, troppo veloce, facendo nelle curve anche alcune sbandate. GIORGIO LIORNI Il morto è già morto e noi ce ne stiamo andando, non stiamo arrivando sul luogo del delitto. Vai piano deficiente… L’autista rallenta e molto. MARA SIANI Ironica Così sembra che seguiamo un feretro. Pensierosa, guardando dal finestrino. Oggi, solo dietro a un funerale puoi goderti la tua città e farti due chiacchiere in pace. La città si lascia ammirare maliziosa Liorni si passa le mani sulla faccia come a stirarsela. GIORGIO LIORNI Che vita… Sono a pezzi… Due chiacchiere dietro al morto… E già, tanto è morto… MARA SIANI Non parliamo mai di noi, sempre a ragionare sulla vita degli altri. GIORGIO LIORNI Sulla morte degli altri, Mara. Liorni è davvero stanco e sconsolato. 16


GIORGIO LIORNI Non ho mai il tempo per me… Non ho neanche il tempo per andare da un dottore Ho male alla schiena, alle gambe, alla cervicale, vomito spesso, non vado di corpo… Per il resto stò benino. Ma lo sai, Mara, che io manco l’ho scelto questo mestiere Mi è piombato addosso come una sanguisuga. Ed è ancora qui che succhia Mara si avvicina al sedile di Liorni MARA SIANI E cosa voleva fare, invece del poliziotto? GIORGIO LIORNI Avrei studiato e fatto un lavoro importante, colto Per avere denaro e donne, le donne sono assetate di cultura e denaro. MARA SIANI Di cultura, forse sì, ma di denaro… non tutte GIORGIO LIORNI Tutte le donne si lasciano affascinare da un uomo colto E tutte si lasciano pagare MARA SIANI Seccata si riappoggia allo schienale Guardi, Commissario, che le donne non sono tutte puttane. GIORGIO LIORNI Lascia stare le puttane che sono le uniche donne serie. Almeno loro lo fanno per lavoro MARA SIANI Io da lei non mi farei pagare niente, è troppo simpatico e troppo povero Le do la mia amicizia gratis. GIORGIO LIORNI Non risponde alla provocazione di Mara. All’autista. Ma allora ci vogliamo muovere… L’auto si allontana. PERSONAGGI Gregorio Gabardi

Giorgio Liorni

Mara Siani

SCENA 4 INTERNO CAPANNONE. Notte. 17


È notte, in uno grande locale, indecifrabile, ma si intuisce che è al chiuso. Un fuoco arde in una specie di coppa di metallo, mentre vi sono centinaia di candele accese in tutto l’ambiente. Un corteo composto da una decina di persone, tutte vestite con un lungo pastrano nero e tutte con un cappuccio nero in testa, alcuni di loro hanno in mano delle torce accese, entrano da un lato e si dispongono a semicerchio quasi al centro dell’ambiente. Uno di loro, che si distingue dagli altri perché porta un vistoso medaglione con un cerchio, contenente una stella a cinque punte, simbolo del satanismo, si sposta di qualche metro e abbassa la torcia che tiene in mano fino a toccare il pavimento. PERSONAGGI Santone

SCENA 5 ESTERNO CASA LIORNI. Notte. L’auto arriva e ne scende Liorni. Mara esce dallo sportello posteriore e prende posto sul sedile anteriore chiudendo lo sportello GIORGIO LIORNI Abbassandosi per parlare dal finestrino Mi venite a prendere domattina alle otto? Mara e l’autista annuiscono. Ciao… notte. L’auto riparte lentamente. Liorni la osserva allontanarsi. Prende dalla tasca della giacca il pacchetto delle sigaretta tutto schiacciato, ne estrae una, la sta per mettere tra le labbra, ma poi ci ripensa, la rimette nel pacchetto ed entra nel portone. PERSONAGGI Gregorio Gabardi

Giorgio Liorni

Mara Siani

SCENA 6 INTERNO SALOTTO LIORNI. Notte. La casa non è molto grande, due camere, una dedicata a sala-studio e l’altra come camera da letto, e una cucina di piccole dimensioni e naturalmente un piccolo bagno. La casa è ordinata. All’ingresso c’è una bicicletta da uomo nera, molto pulita, segno che non viene mai usata. Nella sala ci sono libri ovunque, negli scaffali, ma anche impilati a terra e sui vari mobili. 18


In un angolo c’è uno stendibiancheria con un paio di asciugamani, e qualche indumento steso e poco distante un’asse da stiro ancora aperto con una pila di abiti stirati. Liorni entra e lascia la giacca sul divano per dirigesi verso la cucina. PERSONAGGI Giorgio Liorni

SCENA 7 INTERNO CUCINA LIORNI. Notte. Appena entrato si guarda intorno. La cucina è in ordine, con un paio di piatti e una pentola rovesciati sullo scolapiatti del lavandino. Liorni prende un libro di cucina “I SEGRETI DELLO CHEF” e lo apre cercando qualche idea per la cena. GIORGIO LIORNI Leggendo. Spaghetti allo scoglio… Ma non ho il pesce… Sfoglia alcune pagine. Filetto al pepe verde… Non ho il filetto… Sfoglia alcune pagine. Scaloppine al marsala… Bisognerebbe avere le scaloppine… Chiude il libro e lo appoggia. Prende una tazza, va al frigorifero, prende la bottiglia del latte e lo versa. Mette la tazza sulla tavola, e prende un pezzo di pane da cui taglia una fetta. Si siede, armato di pane e cucchiaio e si appresta ad intingere il pane nella latte, quando suona il citofono. Liorni si fa il segno della croce e si alza per andare alla porta. PERSONAGGI Giorgio Liorni

SCENA 8 INTERNO SALA LIORNI. Notte. Scocciato, Liorni arriva dalla cucina e va a rispondere al citofono. GIORGIO LIORNI Chi è? 19


Ascolta. Ancora? Ascolta Va bene scendo… Ascolta. No, non stavo mangiando… Stavo pensando di mettermi a dieta… Adesso scendo Riaggancia il citofono e va in cucina. PERSONAGGI Giorgio Liorni

SCENA 9 INTERNO CUCINA LIORNI. Notte. Sconsolato Liorni rientra in cucina, va al tavolo, prende la tazza del latte e il pezzo di pane. Posa il pane in un recipiente di legno, apposito per il pane, poi apre il frigorifero e vi mette la tazza. Si stropiccia la faccia poi se ne va. PERSONAGGI Giorgio Liorni

SCENA 10 INTERNO CAPANNONE RITO. Notte. (SIGLA) Il rito continua. Il santone appoggia la torcia che ha per le mani a terra. A quel punto una fiamma si sposta sul pavimento fino a comporre il disegno satanico del medaglione. Le fiamme si alzano e dietro il santone si può vedere una specie di altare e dietro ad esso una grande croce di legno ma appesa al contrario. La funzione comincia e alcuni riti vengono svolti. Il tutto dura parecchio tempo. Il santone si porta all’altezza del braciere con in mano un foglio di carta e una torcia spenta, allarga le braccia ed invoca una preghiera, leggendone le parole scritte con qualcosa di rosso, forse sangue, sul muro. SANTONE <Irotibed irston ia Omaittemir il ion emoc Itibed irston i ion a itterim Onaiditiouq enap orston li 20


Iggo iccad Arret in isoc oleic ni emoc Antolov aut al attaf ais Onger out li agnev Emon out li otacifitnas ais Ileic ien ies ehc orston erdap Amen> TUTTI <Amen> Getta il foglio tra le fiamme ed il fuoco aumenta la sua intensità, poi avvicina la torcia e la accende, si avvicina ad un supporto in metallo e ve la appoggia. PERSONAGGI Santone

SCENA 11 INTERNO CHIESA PROFANATA. Notte. La chiesa è quasi buia. Le panche sono state spostate e dietro l’altare la grande croce di legno è stata capovolta. Ci sono molte candele nuove, mai utilizzate e su un supporto in legno si vede un spada di tipo medievale. Liorni e Mara entrano accompagnati da un agente. MARA SIANI Ci ha chiamato un uomo che è passato in auto sulla strada che passa qui davanti e ha visto alcuni fuoristrada neri e alcune persone che giravano intorno a questa chiesa e ha chiamato la centrale. Pensieroso Liorni guarda la devastazione. GIORGIO LIORNI Almeno questa volta non hanno avuto il tempo imbrattare i muri con le solite scritte. MARA SIANI Forse questa volta abbiamo avuto fortuna. GIORGIO LIORNI Se avessimo avuto fortuna li avremmo presi… Mara non risponde. Quello che non capisco è come mai se volevano fare le solite cose, hanno lasciato i loro mezzi davanti alla chiesa facendosi vedere… Non ha senso… Veramente non ha senso nemmeno che in meno di due settimane ci sia chi ha devastato ormai quattro chiese… Osserva con attenzione la spada. 21


Fate repertare tutto dalla scientifica. Ci serve qualcuno che capisca qualcosa di queste cose… A Mara. Ti lascio il numero di Padre Natti… Anni fa era il parroco… Adesso insegna all’Università. Intanto sta cercando il numero nella rubrica del cellulare. MARA SIANI Vedendo le difficoltà di Liorni con il cellulare. No… dovresti entrare prima nel menù… Aspetta, digita almeno le prime lettere… Non lì… GIORGIO LIORNI scocciato lascia l’apparecchio a Mara. Tieni sto coso e cerca “Padre Natti”. Chiamalo e digli che ho bisogno di lui domani… Noi torniamocene a casa. Rivolto all’agente Tu resta qui e aspetta la scientifica, poi vai a riposare. A domani. Liorni e Mara escono mentre l’agente continua a guardare in giro. PERSONAGGI: Giorgio Liorni

Mara Siani

SCENA 12 INTERNO CAPANNONE RITO. Notte. (SIGLA) La funzione è quasi giunta al termine. Dal fondo un uomo incappucciato accompagna alcune ragazze che, a capo scoperto, sono vestite solamente di un mantello lungo nero. Le 5 ragazze, giovani e carine sono messe in fila di fronte al santone, voltando le spalle al resto dei presenti. Un aiutante scioglie il laccio del mantello che lascia cadere ai loro piedi. Le ragazze sono nude. Viene dato loro in mano una pergamena con alcune scritte. Le ragazze subiscono tutto senza la minima espressione. Hanno gli occhi fissi nel vuoto ma con un’espressione beata, tranquilla, probabilmente drogate. Viene portato vicino all’altare un agnello, simbolo della purezza. Il santone prende dall’altare una lunga spada e con un fendente preciso uccide l’animale che lancia un ultimo ed inutile grido straziante. Le ragazze non reagiscono.

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In una ciotola viene raccolto il sangue dell’animale e con una specie di pennello il santone dipinge sul petto delle ragazze il simbolo satanico già più volte citato. Il disegno cola sui corpi e finisce anche col gocciolare ai piedi delle ragazze. SANTONE Baal! Achtah ruht sabit! Achtah ruht sabit! Achtah ruht sabit! Con volume sempre crescente. Il santone posa il pennello ed uno degli adepti gli porge una piccola torcia, con questa si avvicina alle ragazze e avvicina la fiamma alla pergamena che lentamente comincia a bruciare. Si sposta e fa la stessa cosa con la seconda ragazza, poi la terza, alla quarta, appena la fiamma si avvicina alla pergamena questa brucia in un lampo luminoso, scomparendo. Lentamente viene accesa anche la quinta pergamena che brucia lentamente. L’aiutante del santone prende dalle sue mani la torcia e la porta verso un braciere che viene acceso. PERSONAGGI Santone Ragazza Rito 2

Isabella Rolli Ragazza Rito 3

Ragazza Rito 1 Ragazza Rito 4

SCENA 13 INTERNO SALA LIORNI. Notte. Liorni entra, chiude la porta e si toglie la giacca lanciandola sul divano, come di sua abitudine. Poi si dirige deciso verso la cucina. PERSONAGGI Giorgio Liorni

SCENA 14 INTERNO CUCINA LIORNI. Notte. Con fare deciso, Liorni prende la tazza di latte dal frigorifero e il pezzo di pane dal portatane e si siede a tavola. Si stropiccia gli occhi per il sonno e la fatica, poi prende il pezzo di pane e lo intinge nel latte ma al momento di portarlo alla bocca suona di nuovo il citofono. Per la rabbia sta quasi per lanciare il pezzo di pane, ma poi lo appoggia sulla tavola. Si alza, ripone la tazza nel frigorifero e torna in sala. PERSONAGGI 23


Giorgio Liorni

SCENA 15 INTERNO SALA LIORNI. Notte. Liorni arriva al citofono e prende la cornetta GIORGIO LIORNI Chi è a quest’ora…. Ascolta Ma è matto? A mezzanotte? Ascolta Ah….. È anche incazzato… Ascolta Va bene. Un minuto e scendo. Nel riagganciare ha un gesto di stizza come se volesse rompere la cornetta del citofono contro il Muro, poi riprende il controllo, riaggancia normalmente, riprende di nuovo la sua giacca ed esce. PERSONAGGI Giorgio Liorni

SCENA 16 ESTERNO CASA LIORNI. Notte Mara sta aspettando Liorni in piedi vicino all’auto e sembra assolutamente rilassata. MARA SIANI Non so cosa vuole, ma ci vuole vedere…. GIORGIO LIORNI Andiamo, dai… Mica possiamo dargliela vinta a questa merda di vita. Salgono e si allontanano. PERSONAGGI Giorgio Liorni

Mara Siani

SCENA 17 INTERNO PANNONE RITO. Notte.

Gregorio Gabardi

(SIGLA)

Il rito continua. 24


Intanto alcune persone aiutano le quattro ragazze la cui pergamena è bruciata regolarmente, gli rimettono il mantello nero sulle spalle e le accompagnano fuori mentre una ragazza rimane in piedi davanti all’altare sempre con lo sguardo fisso nel vuoto. L’aiutante ed un altro adepto, stendono la ragazza sull’altare mentre gli adepti cominciano ad intonare alcuni versi in una lingua incomprensibile. TUTTI Tait baal ashar! Hucta him! Tait baal ashar! Hucta him! Tait baal ashar! Hucta him! Il santone si avvicina alla ragazza e con il pennello comincia a dipingere alcuni simboli, prima sul ventre, tre cerchi incrociati, poi su una coscia 666, su un braccio un cerchio con un punto centrale ed una freccia che punta verso il basso, utilizzando sempre il sangue dell’agnello ucciso. Ad un tratto il silenzio invade l’intero ambiente. Tra gli adepti c’è tensione e attesa. Il santone apre le braccia e si sposta dall’altare. La fiamma che formava il simbolo sul pavimento si anima e comincia a spostarsi fino a raggiungere la base dell’altare. Qui la fiamma si alza formando un denso fumo bianco che, per effetto delle luci sembra animato. Un’immagine satanica sembra intravedersi dietro la coltre di fumo, proprio sopra alla ragazza. Dopo poco la nube si dirada e tutto sparisce. Il santone si avvicina alla ragazza tenendo la spada in mano, la passe più volte a pochi millimetri dal corpo e dal viso della giovane, poi, al termine dell’ultima incomprensibile preghiera sferra un fendente preciso all’altezza del collo. PERSONAGGI Santone Ragazza Rito 2

Isabella Rolli Ragazza Rito 3

Ragazza Rito 1 Ragazza Rito 4

SCENA 18 INTERNO UFFICIO DE MARTINIS. Notte L’ufficio è molto formale. Una grande scrivania con alcuni fascicoli molto ordinati. Una lampada e un porta china e un portapenne in argento. Sulla parete dietro la scrivania, alcuni crest con gli stemmi della polizia, dei carabinieri e di altri corpi.

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Alcuni diplomi e riconoscimenti e moltissime foto del Sostituto procuratore De Martinis ritratto con volti noti della politica dello spettacolo e dello sport. De Martinis è come sempre in un impeccabile doppiopetto scuro e una cravatta di seta pura. Davanti a lui ci sono Liorni, visibilmente stanco e Mara. FRANCO DE MARTINIS Insomma, prima di andarsene a dormire bisognerebbe riferire. Non crede, commissario? Una rapina con un morto, un’altra chiesa profanata… E lei se ne va a dormire senza dirmi niente? E si fa accompagnare da personale di servizio come se fossero i suoi servi? Mara ascolta seria senza intervenire. GIORGIO LIORNI Ma io non mi faccio rimboccare le coperte dall’ispettore Siani? Ma siamo sulla stessa auto di servizio… FRANCO DE MARTINIS Sbrigativo. Va bhe… sedetevi… Mara rimane in piedi. FRANCO DE MARTINIS A Mara Si sieda anche lei, Siani. Si siede e Liorni si accorge dell’interessamento di De Martinis nei confronti della ragazza, visto che non la perde mai di vista. FRANCO DE MARTINIS Vi ho voluto qui perché come sapete domani ci sarà la riunione con i rappresentanti del SIULP, ma sapete anche che siamo in un periodo di crisi e queste rivendicazioni sindacali non fanno certo bene all’ambiente di lavoro. A Liorni E chiedo ai suoi uomini e a lei per primo, di non rompere i…….. Con le ore di straordinari e aumenti di stipendio. GIORGIO LIORNI Per le ore però è giusto… Guardi che ore sono…. FRANCO DE MARTINIS Ma perché… io dove sono? A casa? A letto? GIORGIO LIORNI 26


Ma lei non ha il mio stipendio… FRANCO DE MARTINIS Non le va bene? GIORGIO LIORNI Rientrando nei ranghi No… forse è solo un po’ troppo basso… Abbassando la voce. Insufficiente…. Misero FRANCO DE MARTINIS E cosa vuole da me? Cambi mestiere. Tanto tra poco lo cambia, è già vicino alla pensione. GIORGIO LIORNI E infatti sto proprio pensando a come investire la pensione Lei che conosce tutti, saprebbe indicarmi una buona banca per dei titoli… FRANCO DE MARTINIS Interrompendo. Io un titolo ce l’avrei da proporle, ma non glielo posso dire. Mara è divertita dal siparietto GIORGIO LIORNI Dottore, sono assolutamente d’accordo con lei. Grazie e scusi… Parlerò con i miei uomini. Non si devono lamentare per le ore di lavoro. Dopotutto cosa sono? 24 ore su 24 E per lo stipendio…. E gli dirò che la richiesta viene da chi fa meno della metà delle ore e lo stipendio è il quadruplo. È contento? …e penso che lo saranno anche gli uomini… Posso andare adesso. De Martinis non risponde Rivolto a Mara. Mi accompagni a casa? Si alza e senza salutare esce dall’ufficio seguito da una esitante Mara. De Martinis li osserva basito. PERSONAGGI Franco De Martinis

Giorgio Liorni

Mara Siani

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SCENA 19 INTERNO CORRODOIO QUESTURA. Notte Il corridoio è deserto e i due poliziotti lo percorrono GIORGIO LIORNI Visto come di guardava? È perso. Fallo impazzire quel pallone gonfiato. Mara risponde con un sorriso e i due escono. PERSONAGGI Giorgio Liorni

Mara Siani

SCENA 20 ESTERNO DISCOTECA. Notte. Le luci dell’insegna spicca nel buio. Diverse persone sono in fila per entrare. Due buttafuori, vestiti in maniera identica, pantaloni grigi e maglietta nera cercano di tenere tranquille le persone in attesa. Un ragazzo cerca di entrare saltando la fila, alcuni si lamentano ma appena vicino all’ingresso uno dei gorilla lo ferma e con uno spintone energico lo fa rotolare a terra a parecchi metri di distanza. Il ragazzo si alza e sta per lanciarsi contro il gorilla che si sta avvicinando ma altri due amici lo fermano e lo allontanano. Un applauso spontaneo parte dalle persone in fila. Il buttafuori si riposiziona vicino all’ingresso. PERSONAGGI Dimitri Kovaski

Buttafuori 1

SCENA 21 INTERNO DISCOTECA. Notte. La discoteca straripa di gente: chi balla, chi beve, chi cerca di rimorchiare qualche ragazza. In un angolo, occupando uno dei salottini più esclusivi, si trova Cristian, figlio viziato del proprietario della discoteca; 25 anni, vestito sempre con abiti firmati portati in maniera informale, niente cravatta, camicia aperta sul petto. E’ con un gruppo di amici. La festa li sta annoiando e cercano di escogitare qualcosa di diverso per divertirsi. Ad un tratto Big Jim si alza e si rivolge al resto del gruppo.

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BIG JIM Ragazzi, io faccio due passi. rivolto a Luana Vieni anche tu? Big Jim si allontana accompagnato dalla propria ragazza; attraversano la sala, facendosi strada a fatica tra la folla di giovani intenti a ballare, si avvicinano ad un tipo losco e con un rapido cenno d’intesa e un furtivo quanto impercettibile movimento delle mani, cambiano delle banconote con un sacchettino di plastica trasparente contenente alcune pastiglie colorate. Lo spacciatore girandosi osserva le banconote nella propria mano e si accorge che non sono sufficienti. Afferra Big Jim per una spalla e comincia a minacciarlo, ma questi, sempre con il sorriso sulle labbra e con un fare scanzonato, prima gli dice qualcosa, poi indica l’amico Cristian, il figlio del proprietario, che li sta osservando. Lo spacciatore lascia Big Jim che si allontana indisturbato, mentre Luana, in segno di sfottò dà un bacio sulla guancia all’uomo. Soddisfatti si dirigono di nuovo verso il resto del gruppo nel salottino, e sotto lo sguardo disinteressato degli altri ragazzi, aprono la bustina ed ingeriscono una pastiglia a testa aiutandosi con la rimanenza di un Cuba Libre preso dal loro tavolino. Cristian ha un’idea che ritiene migliore che sballarsi il cervello nel locale. CRISTIAN STORTI Ragazzi, ho un’idea. Perché non ce ne andiamo da qualche parte? GIADA NICOLOSI E dove? In un’altra discoteca? DARIO SASSI Discoteche basta, ci stiamo già scassando le palle qui Viviana e Liliana, entrambe appassionate di esoterismo sono ad un tavolino e stanno consultando i tarocchi. LILIANA ORSI E se andassimo a fare una passeggiata sotto la luna? Un po’ di tranquillità libererebbe i nostri chakra. BIG JIM Io un’idea ce l’avrei su come liberare i miei chakra… Ridendo infila una mano nella scollatura di Luana che sorride anch’essa. ALESSIA PIOLTINI 29


Davvero, ragazzi, inventiamoci qualcosa… Perché non ce ne andiamo a fare un giro… Magari andiamo al mare e ci facciamo il bagno di notte… VIVIANA TORRISI Fantastica idea, così domani tutti a letto con la febbre. Interrompendo la sua discussione esoterica con Liliana. CRISTIAN STORTI Perché non prendiamo la macchina di mio padre e ce ne andiamo a fare un giro? DARIO SASSI Vorresti che prendiamo la limousine? Tuo padre ci uccide… LILIANA ORSI La limousine? Figo… CRISTIAN STORTI Dai ragazzi alzate quel culo. Io vado, se volete restate pure qui. I ragazzi si alzano dal posto e seguono Cristian. Le ultime ad alzarsi sono Viviana e Liliana. Il gruppo attraversa la pista e si dirige verso una uscita secondaria. PERSONAGGI Cristian Storti Nicola Mura Liliana Orsi Buttafuori Discoteca 2

Big Jim Giuseppe Dionisio Giada Nicolosi Viviana Torrisi Buttafuori Discoteca 3

Luana Chieri Dario Sassi Alessia Pioltini

SCENA 22 INTERNO CASA LIORNI. Notte. Liorni rientra in casa e dopo aver chiuso la porta osserva il citofono, prende la cornetta a la lasca dondolare vicino al muro in modo che non possa più suonare. Poi si dirige in cucina. PERSONAGGI Giorgio Liorni

SCENA 23 INTERNO CUCINA LIORNI. Notte.

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Liorni distrutto si dirige quasi meccanicamente verso il frigorifero, lo apre ma si accorge che la tazza è ancora sul tavolo. Chiude e va al tavolo, prende la tazza, poi pensandoci la rimette all’interno del frigorifero e, senza chiudere lo sportello dell’elettrodomestico infila una mano in tasca e cerca le sigarette, si ritrova però per le mani il cellulare. Lo guarda quasi con disgusto e per rabbia lo mette nel frigo, accanto alla tazza e chiude il frigorifero. Infila di nuovo le mani nelle tasche e finalmente ritrova il pacchetto stropicciato delle sigarette. Ne estrae una, la mette tra le labbra, poi osserva l’orologio, le 3,45. Rimette la sigaretta nel pacchetto e torna in sala. PERSONAGGI Giorgio Liorni

SCENA 24 INTERNO SALA LIORNI. Notte. Liorni non si toglie nemmeno la giacca e si siede mollemente sul divano, appoggiando la testa sullo schienale e chiude gli occhi per riposarli un solo attimo, ma il sonno lo coglie all’improvviso. PERSONAGGI Giorgio Liorni

SCENA 25 ESTERNO RETRO DISCOTECA. Notte. Nel piccolo cortile, scarsamente illuminato spicca la lussuosa limousine. Il gruppo di ragazzi si avvicina ammirando l’immensa auto. LUANA CHIERI Fichissimo… Che sballo GIADA NICOLOSI Secondo me ci scorticano vivi quando si accorgeranno che l’abbiamo presa. VIVIANA TORRISI E se non trovandola facessero una denuncia di furto? Non credo che ci metteranno molto a trovarci, se viaggiamo su questa nave… LILIANA ORSI 31


Finiremo col metterci nei guai. BIG JIM E non fare la guastafeste. Se non te la senti, non hai che da stare qui. CRISTIAN STORTI Ragazzi. Ci siamo. Dario guida tu, io mi metto dietro. Lanciando le chiavi che Dario prende al volo. DARIO SASSI Vuoi… vuoi davvero che la guidi io? Ma io ho la patente da due mesi… VIVIANA TORRISI Se aspettavi ancora un po’ a farla, sta patente… Eri l’unico alla festa per la Laurea a venire in motorino CRITIAN STORTI Con fare da sbruffone. E allora? Che ci vuole? Quello è il davanti, quello è il dietro. Se giri il volante gira anche la macchina, se acceleri va forte, se freni si ferma. Ci vuole tanto? Infilandosi con il resto del gruppo nello sportello posteriore. Dario sale al posto di guida e ammira quella postazione avveniristica. Accende l’auto che si illumina al proprio interno. Intanto dietro hanno cominciato a saccheggiare il frigo bar e si stanno servendo dello champagne. Dario, poco pratico inserisce la marcia e accelera facendo sobbalzare il mezzo. I ragazzi vengono ammucchiati dal sobbalzo e versano il vino, ma scoppiano a ridere. Lentamente l’auto si mette in movimento e si dirige verso il cancello d’uscita. DARIO SASSI Parlando ad alta voce per farsi sentire da Cristian. Il cancello è chiuso… Che si fa? Cristian si allunga attraverso lo stretto spioncino fino a schiacciare uno dei pulsanti sul cruscotto e davanti a loro il cancello, lentamente comincia ad aprirsi. Proprio davanti a loro, però, si taglia l’imponente figura di Dimitri. 32


DARIO SASSI Oh, cazzo… Ctistian, abbiamo un problema. Dimitri ferma l’auto. CRISTIAN STORTI Rivolto ad Dimitri. Buonasera, Dimitri. Bella serata, vero? Noi andiamo a farci un giro… Dillo tu a mio padre che prendiamo in prestito la macchina. DIMITRI KOVASKI Tu no può andare. Tuo papà dice no! Per nulla intimidito, Cristian, fa uno dei suoi migliori sorrisi e fa capire con uno sguardo che non intende ripensarci. Dopo averci pensato qualche secondo, anche Dimitri sale in auto facendo un gesto al collega che annuisce, dato che il suo compito primario è quello di occuparsi della sicurezza del ragazzo. L’auto esce dal cancello e si allontana. PERSONAGGI Luana Chieri Liliana Orsi Dario Sassi Buttafuori discoteca 1

Giada Nicolosi Big Jim Giuseppe Dionisi Alessia Pioltini

Viviana Torrisi Cristian Storti Dimitri Kovaski

SCENA 26 ESTERNO CITTÀ. Notte. L’auto esce gira per la città guidata da Dario; di fianco a lui siede Dimitri, mentre dietro Cristian, Big Jim, Luana, Alessia, Giada, Viviana e Liliana si divertono bevendo, sniffando e ingerendo pasticche di vario genere. Dopo parecchi chilometri i ragazzi, quasi completamente fatti, cercano di coinvolgere anche Dario che in quel momento è alla guida e nel tentativo di passargli un bicchiere di liquore lo versano sul cruscotto, facendo spegnere il navigatore satellitare. Dario guarda Cristian ma questi scoppia a ridere ubriaco. Da quel momento, Dario, un po’ disturbato dal frastuono che arriva da dietro, un po’ confuso dalle luci, si perde e comincia ad inserirsi in varie stradine senza sapere di preciso dove stia andando. Dimitri osserva le strade e comincia ad essere preoccupato. PERSONAGGI Luana Chieri

Giada Nicolosi

Viviana Torrisi 33


Liliana Orsi Dario Sassi

Big Jim Giuseppe Dionisi Alessia Pioltini

Cristian Storti Dimitri Kovaski

SCENA 27 ESTERNO STRADA TRA I BOSCHI. Notte. Dario, imprecando, imbocca una strada buia e dopo qualche centinaia di metri finisce anche l’asfalto. DIMITRI KOVASKI Credo meglio noi torna indietro. rivolto a Dario. DARIO SASSI Hai ragione appena trovo un po’ di spazio, provo a girarmi. PERSONAGGI Luana Chieri Liliana Orsi Dario Sassi

Giada Nicolosi Big Jim Giuseppe Dionisi Alessia Pioltini

Viviana Torrisi Cristian Storti Dimitri Kovaski

SCENA 28 ESTERNO CAPANNONE ABBANDONATO. Notte La lunga auto arriva ad uno spiazzo dove sul fondo spicca un grande edificio dismesso. L’auto tenta una manovra e con una ruota prende una profonda buca. DARIO SASSI Ma porca… Imprecando. Dietro uno dei finestrini si abbassa e i ragazzi si accalcano per guardare fuori. Cristian e Alessia sbucano dal tettuccio aperto CRISTIAN STORTI Wow… Che posto figo….. Fermati che gli diamo un’occhiata. DIMITRI KOVASKI Non mi sembra una buona idea… Torniamo indietro.. CRISTIAN STORTI Allora facciamo così… 34


Noi ci fermiamo qui e tu, se vuoi torni indietro… Oppure hai paura rimanere solo? Dimitri non risponde per rispetto, mentre tutti i ragazzi ubriachi ridono. Completamente ubriachi, i ragazzi scendono dall’auto e si sparpagliano rumorosamente. Gridando e scherzando i ragazzi si dirigono verso lo stabile mentre Dimitri rimane vicino alla limousine. LILIANA ORSI Questo posto mi mette i brividi. Osservando il capannone CRISTIAN STORTI Hai ragione, chissà quanti spiriti amici tuoi ci saranno là dentro. abbracciandola da dietro ed infilandole una mano nella scollatura della maglietta e baciandole il collo come fosse un vampiro. LILIANA ORSI Davvero, ragazzi. non mi piace scherzare su queste cose… VIVIANA TORRISI Liliana ha ragione. Sento qualcosa di strano, di… Cattivo in quel posto. Ma i ragazzi continuano a camminare verso il capannone. Dopo qualche attimo di incertezza anche Viviana e Liliana si avviano seguendo gli altri. Il gruppo arriva allo stabile, aprono una porta di metallo e vi entrano. PERSONAGGI Luana Chieri Liliana Orsi Dario Sassi

Giada Nicolosi Big Jim Giuseppe Dionisi Alessia Pioltini

Viviana Torrisi Cristian Storti Dimitri Kovaski

SCENA 29 INTERNO CAPANNONE ABBANDONATO. Notte. I ragazzi entrano ridacchiando, BIG JIM Huuu… benvenuti all’inferno, o anime perdute… Con voce lugubre. LILIANA ORSI E smettila di fare il cretino… 35


ALESSIA PIOLTINI Qui non si vede niente… CRISTIAN STORTI E un giorno egli disse…. Voglio la luce Accendendo la luce E luce fu… Una fioca luce rende parzialmente visibile l’interno del capannone. Liliana è un po’ isolata rispetto agli altri e dietro di lei tra il mucchio di cianfrusaglie e stracci, si nota un lieve movimento, ad un tratto si vede che sotto un lenzuolo scuro c’è una persona che si avvicina alla ragazza brandendo un oggetto metallico. Liliana si gira e vedendo quella figura lancia un urlo Dario ridendo si toglie il lenzuolo. Tutti scoppiano a ridere tranne Liliana che è visibilmente scossa. LILIANA ORSI Con le lacrime agli occhi. Sei un vero cretino…. Intanto gli altri ragazzi, divertiti cercano di sedersi. PERSONAGGI Luana Chieri Liliana Orsi Dario Sassi

Giada Nicolosi Big Jim Giuseppe Dionisi Alessia Pioltini

Viviana Torrisi Cristian Storti

SCENA 30 ESTERNO CAPANNONE ABBANDONATO. Notte. Dimitri sta ultimando il cambio della ruota della limousine e viene distratto dalle luci interne del capannone che si accendono, rischiarando leggermente anche l’esterno e rendendolo ancora più lugubre. Scuotendo la testa il gigante prosegue nel lavoro. PERSONAGGI Dimitri Kovaski

SCENA 31 INTERNO CAPANNONE ABBANDONATO. Notte. Ridendo e scherzando entrano e trovano del materiale industriale abbandonato. DARIO SASSI 36


Wow! Che fico, sto posto… Non lo conoscevo… Non sapevo nemmeno che ci fosse un capannone da queste parti… ALESSIA PIOLTINI Quest’ordine mi ricorda la tua camera Rivolta a Dario. DARIO SASSI si avvicina a Alessia, le prende la bottiglia di liquore che tiene in mano. Hmmm… vedo che la conosci bene la mia camera… Prende un sorso di liquore e immediatamente scocca un bacio sulla bocca di Alessia. ALESSIA PIOLTINI Ritraendosi schifata dopo aver sentito il gusto del liquore nel bacio. Sei disgustoso… Dario, ormai ubriaco cerca di baciarla di nuovo ma lei si allontana. DARIO SASSI Ma va a giocare con i tuoi quadri…. Ricomincia a bere. Tutti si mettono a ridere. Viviana si avvicina ad Alessia e cerca di consolarla, ma il resto del gruppo si accorge che tra loro c’è molto di più. Pochi istanti dopo le due donne di baciano mentre il resto del gruppo scoppiano a ridere osservandole. Si siedono utilizzando alcune masserizie come poltroncine, non badando alla polvere e alla sporcizia. Ci sono pezzi di macchine industriali, vari fusti di plastica e metallo dal contenuto sconosciuto, stracci e vestiti logori, vari pezzi di computers e altro ancora. Cristian continua a tracannare dalla propria bottiglia e la passa a Dario e Guiada. Big Jim e Luana, prendendo una bottiglia solo per loro si separano dal gruppo per cercare un po’ di intimità. Si abbracciano e si baciano, allontanandosi sempre più. PERSONAGGI Luana Chieri Liliana Orsi Dario Sassi

Giada Nicolosi Big Jim Giuseppe Dionisi Alessia Pioltini

Viviana Torrisi Cristian Storti

SCENA 32 37


INTERNO CAPANNONE ABBANDONATO, ANGOLO INTIMITÀ. Notte. Mano nella mano Big Jim e avvolto nella penombra, a stracci. I due ragazzi si poi si abbracciano. Abbracciati si stendono e PERSONAGGI Big Jim Giuseppe Dionisi

Luana trovano un angolo tranquillo, terra ci sono delle coperte e degli inginocchiano uno di fronte all’altro cominciano a baciarsi con frenesia.

Luana Chieri

SCENA 33 INTERNO CAPANNONE ABBANDONATO. Notte. Intanto il resto del gruppo continua a bere dall’ultima bottiglia di liquore preso dal frigobar della limousine. Cristian e Guiada sono seduti una sull’altro e ridono senza ragione. Alessia e Viviana stanno di nuovo consultando i loro tarocchi osservate da Liliana che se ne sta rannicchiata in un angolo. PERSONAGGI Giada Nicolosi Cristian Storti

Viviana Torrisi Dario Sassi

Liliana Orsi Alessia Pioltini

SCENA 34 INTERNO CAPANNONE ABBANDONATO, ANGOLO INTIMITÀ. Notte. Big Jim e Luana intanto si trovano parzialmente spogliati e coricati su una vecchia coperta. I baci e gli abbracci continuano e le mani si infilano dentro i pochi abiti rimasti. Big Jim abbassa la cerniera lampo dei pantaloni di Luana e cerca di sfilarli. Ha qualche difficoltà, dovuto al fatto che è completamente ubriaco e anche perché l’indumento è molto attillato. Luana, prima cerca di aiutarlo, poi, spalle a terra toglie le mani dai suoi pantaloni e le allunga dietro la testa. Il ragazzo è sempre indaffarato. Ad un tratto Luana si accorge che sta toccando qualcosa di umido ed appiccicaticcio. LUANA CHIERI Ma cos’è? cercando di voltarsi per osservare meglio. Anche Big Jim alza lo sguardo per osservare. Un urlo straziante scuote l’oscurità del vecchio capannone. 38


Arrivano di corsa, anche se barcollanti, i ragazzi e trovano Luana e Big Jim, l’una accanto all’altro, pallidi e con gli occhi sbarrati dal terrore. A pochi metri da loro vedono che, avvolta in una coperta scura, in contrasto con il resto del materiale presente, spunta la testa di una donna, con un profondo taglio alla gola. Gli occhi della donna sono aperti, spalancati, il colorito è bianchissimo, quasi irreale e il taglio oltre che profondo è largo almeno 3 centimetri. In quel momento arriva anche Dimitri e appena vede il cadavere, senza esitare, prende il proprio cellulare e compone il numero della polizia. DIMITRI KOVASKI Pronto… polizia… buonasera sono… Si allontana telefonando Cristian, dopo un lungo attimo di silenzio si avvicina al corpo della donna, sotto lo sguardo impaurito degli amici. Accanto alla coperta nera, c’è una borsetta da donna. Il ragazzo toglie dalla propria tasca il fazzoletto, per non lasciare impronte e prende la borsetta. Incomincia a tirare fuori i vari oggetti che vi sono contenuti. VIVIANA TORRISI Non è meglio non toccare nulla e aspettare la polizia? Cristian, incurante delle raccomandazioni di Viviana continua ad ispezionare la borsetta della donna. Vi trova.le solite cose: rossetto, trousse per il trucco, documenti. Poi però, guardando meglio trovano anche una bustina di cocaina. CRISTIAN STORTI Lo sballo continua… Mostrando la bustina ed infilandola in tasca. LILIANA ORSI Ma che fai? E se fosse morta proprio per quella roba? BIG JIM GIUSEPPE DIONISI È vero… E poi per il rimorso si è tagliata la gola…. Scoppiando a ridere. Cristian, intanto, prosegue l’ispezione. Trovano un’agendina che viene presa da Giada un I-pod che viene requisito da Big Jim. GIADA NICOLOSI Ci conviene cercare di stare calmi e farci passare un po’ la sbornia… 39


Altrimenti va a finire che daranno la colpa a noi. CRISTIAN STORTI Scrollando le spalle. Tanto quando mio padre verrà a sapere di questo casino mi strapperà la pelle dalle spalle… Forse è meglio se mi portano dentro… Al gruppo di ragazzi, ormai tranquilli e seduti si aggiunge anche Duimitri che prima di sedersi osserva con uno sguardo severo Cristian. PERSONAGGI Giada Nicolosi Cristian Storti Big Jim Giuseppe Dionisi Isabella Rolli

Viviana Torrisi Dario Sassi Luana Chieri

Liliana Orsi Alessia Pioltini Dimitri Kovaski

SCENA 35 INTERNO SALA LIORNI. Notte. Il campanello suona e sveglia di soprassalto Liorni che si guarda disorientato intorno per capire l’origine di quel suono, poi si alza a fatica e va ad aprire la porta. Compare Mara, che ancora una volta non sembra assolutamente stanca. GIORGIO LIORNI Ancora tu… Ma cos’altro c’è? Che ore sono? MARA SIANI Sono le quattro e un quarto… Ma hanno trovato una ragazza morta in un capannone appena fuori… Ma il citofono non funziona? GIORGIO LIORNI Guardando l’a cornetta penzolare. Mi sa che si è rotto… MARA SIANI Si accorge della cornetta del citofono e la rimette a posto. Ma anche il tuo cellulare non funziona? GIORGIO LIORNI Ahhh… sì Il cellulare… Adesso lo aggiusto.. E si dirige verso la cucina. 40


MARA SIANI Ad alta voce per farsi sentire dalla cucina. La scientifica è già stata avvisata. Meno ,male che sei già vestito, così facciamo presto. GIORGIO LIORNI Ritorna asciugando il cellulare sul lembo della giacca. Già… Che culo… Dai andiamo va… Escono richiudendo la porta e lasciando la luce accesa. MARA SIANI Voce da fuori Ma non spegni la luce? GIORGIO LIORNI Voce da fuori No… Mi piace lasciarla accesa. Quando torno mi dà la sensazione che qualcuno mi stia aspettando. PERSONAGGI Mara Siani

Giorgio Liorni

SCENA 36 ESTERNO CAPANNONE ABBANDONATO. Alba. Qualche ora dopo, il cortile antistante il capannone è illuminato dalle luci blu intermittenti della auto della polizia. PERSONAGGI Gregorio Gabardi Giada Nicolosi Cristian Storti Big Jim Giuseppe Dionisi

Mara Siani Viviana Torrisi Dario Sassi Luana Chieri

Giorgio Liorni Liliana Orsi Alessia Pioltini Dimitri Kovaski

SCENA 37 INTERNO CAPANNONE ABBANDONATO. Alba. Alcuni agenti in tuta bianca stanno facendo i rilevamenti sul corpo. PERSONAGGI Agente Scientifica 1 Agente Scientifica 4

Agente Scientifica 2 Giovanna Lupi

Agente scientifica 3 Isabella Rolli

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SCENA 38 ESTERNO CAPANNONE ABBANDONATO. Alba. Alcuni agenti stanno interrogando i giovani, mentre il Commissario Liorni sta interrogando la guardia del corpo. Un’auto entra nel cortile e ne esce Mauro, il padre di Cristian che subito inveisce contro il figlio per la bravata. MAURO STORTI Ma bravo, non basta prendere la macchina senza dire niente. Adesso ci andiamo ad infilare nei pasticci… e quanto volte ti ho detto che non voglio che vieni da queste parti? DARIO SASSI Veramente è colpa mia… ero io alla guida e… mi sono perso. MAURO STORTI Tu faresti bene a stare zitto e a farti gli affari tuoi. Cerca di diventare un po’ più furbo… Liorni fa un gesto con la testa rivolto ad un agente che prende per il braccio l’uomo e lo allontana per farlo calmare. GIORGIO LIORNI Lei chi è? Rivolto a Mauro MAURO STORTI Sono Mauro Storti, il padre di questo sciagurato Indicando Cristian. GIORGIO LIORNI Vediamo di calmarci…. Le cose vostre risolvetevele a casa vostra A Mara Cerca di capire cosa ci sono venuti a fare qui. mara si avvicina a Mauro, mentre Liorni si allontana prendendo il cellulare dalla tasca della giacca, entra nel menù e cerca il nome “Angela”. Attende qualche momento, poi la voce meccanica lo informa che “l’utente non è al momento raggiungibile”. Chiude la comunicazione e rimette il cellulare in tasca, poi si dirige verso il capannone e vi entra. PERSONAGGI Mauro Storti Giorgio Liorni Liliana Orsi

Gregorio Gabardi Giada Nicolosi Cristian Storti

Mara Siani Viviana Torrisi Dario Sassi 42


Alessia Pioltini Dimitri Kovaski

Big Jim Giuseppe Dionisi Andrea Steri

Luana Chieri

SCENA 39 INTERNO CAPANNONE ABBANDONATO. Alba. Liorni entra ed osserva bene l’ambiente, ora illuminato da alcuni fari. Il cadavere è ancora a terra, ma la coperta è stata aperta, si vede che è nudo ma non vi sono segni di percosse. Il commissario osserva il muro e vi trova alcune scritte inneggianti a Satana e alcuni disegni con immagini demoniache. GIORGIO LIORNI Avete fotografato questi disegni? a Giovanna. GIOVANNA LUPI Certo, ma sarà difficile riuscire a capire se tutti questi segni centrano con l’omicidio. GIORGIO LIORNI Va bhe, mandatemi i risultati in ufficio. E… coprite quel corpo… Quando avete finito fatelo portare via… Io torno in questura. osserva silenzioso l’ambiente. Si gira per uscire quando suona il cellulare. Liorni lo prende dalla tasca e legge il display. Angela. Sta per schiacciare il pulsante per rispondere quando uno degli agenti della scientifica scatta una foto accecando per un momento il Commissario con il flash, che, preso alla sprovvista si lascia scivolare il telefonino. L’apparecchio cade a terra rompendosi in più parti. Liorni guarda risentito l’agente che si scusa con un cenno poi raccoglie i pezzi del telefonino ed esce. Intanto uno degli agenti della scientifica prende un telo bianco e copre il corpo della ragazza. PERSONAGGI Agente Scientifica 1 Agente Scientifica 4 Giorgio Liorni

Agente Scientifica 2 Isabella Rolli

Agente Scientifica 3 Giovanna Lupi

SCENA 40 ESTERNO CAPANNONE ABBANDONATO. Alba.

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Fuori vi sono ancora i ragazzi, la guardia del corpo e il padre di Cristian. Liorni si avvicina a loro. GIORGIO LIORNI Rivolto a Mara. Avete preso le generalità e le dichiarazioni di tutti? Mara annuisce. GIORGIO LIORNI Rivolto ai ragazzi. Ok, allora tornate a casa. Se avremo bisogno di voi vi chiameremo. Senza dire una parola i ragazzi si dirigono verso la limousine e vi salgono ma questa volta alla guida si mette Dimitri. La lussuosa auto si allontana, seguita dall’auto di Mauro, sotto lo sguardo dei poliziotti. Arriva intanto un’auto scura con un lampeggiante e va a parcheggiare vicino alle altre auto. Scende Gabardi che si avvicina a Liorni. GREGORIO GABARDI Commisarrio, è arrivato il prete che avete chiamato. GIORGIO LIORNI Bhe… che aspetti, la banda, fallo scendere. GREGORIO GABARDI Veramente, è piuttosto incazzato per l’orario Oggi doveva partire per andare in vacanza a Venezia. GIORGIO LIORNI Adesso è in vacanza qui. Rivolto Mara. Prova un po’ se riesci a rimettere insieme sto coso…. Mostrando i pezzi del cellulare. Mi stava chiamando la mi ex moglie. Mara prende i pezzi del cellulare e si mette all’opera mentre Liorni si allontana. MARA SIANI Ironica. La sua èx moglie? Allora è meglio lasciarlo così… Liorni finge di non aver sentito e si avvicina all’auto del prete e gli apre la portiera come se fosse un’autorità. GIORGIO LIORNI 44


Guardando dentro l’auto. Vuoi anche il tappeto rosso per scendere. A quel punto Padre Natti scende. Guarda prima Liorni, poi osserva l’orologio. PADRE RENZO NATTI Non ho parole. Anzi, le ho. Ma sono ancora un prete. Ma ti sembra l’ora di farmi venire a prendere? Nel cuore della notte? GIORGIO LIORNI E non farla tanto lunga… E poi non è colpa mia se la gente viene ammazzata di notte… PADRE RENZO NATTI Ma da quando avete bisogno di un prete per un caso di assassinio… Io pensavo che ci fosse una persona in punto di morte… GIORGIO LIORNI No, no. Questa è già morta da un po’… Così risparmi sull’acquasanta. PADRE RENZO NATTI Vedo che non cambi mai… Continua ad aver bisogno di qualche pedata nel sedere… Cambiando discorso. Ma quella chi è? Indicando con lo sguardo Mara. È lei che mi ha chiamato? GIORGIO LIORNI Un nuovo ispettore che mi hanno assegnato come assistente… PADRE RENZO NATTI Guardandola. È molto carina. GIORGIO LIORNI È anche molto poliziotto… Lascia stare la mia vita privata e cerca di renderti utile… I due si entrano nel capannone. PERSONAGGI Padre Renzo Natti Gregorio Gabardi Viviana Torrisi

Giorgio Liorni Mara Siani Liliana Orsi

Mauro Storti Giada Nicolosi Cristian Storti 45


Dario Sassi Luana Chieri

Alessia Pioltini Dimitri Kovaski

Big Jim Giuseppe Dionisi Andrea Steri

SCENA 41 INTERNO CAPANNONE. Alba Liorni e Padre Natti entrano e si dirigono verso il luogo del ritrovamento. L’agente della scientifica vedendo i due arrivare, scopre il corpo perché possa essere visto bene il luogo del delitto. Padre Natti è evidentemente in imbarazzo per la nudità della ragazza. Liorni manda un’occhiataccia all’agente che capendo, ricopre la ragazza fin sopra al seno. GIORGIO LIORNI Indicando le scritte sul muro. Abbiamo trovato quelle scritte pazzesche. Che ne pensi? PADRE RENZO NATTI È sicuramente il luogo di una messa nera. GIORGIO LIORNI Sempre indicando le scritte. Ho chiesto di mandare un linguista per cercare di capire almeno che lingua è PADRE RENZO NATTI Va bhe… intanto adesso fammi accompagnare in un albergo e non in una di quelle topaie che frequenti tu. Sono distrutto, ho bisogno di dormire. GIORGIO LIORNI Dormire? Che cos’è? Fanno qualche passo per uscire poi Padre Natti si ferma e si gira di nuovo verso le scritte osservandole attentamente. PADRE RENZO NATTI Un momento. Vieni con me… Si avvicinano alla scritta Padre Natti osserva silenzioso per qualche secondo. GIORGIO LIORNI Cos’è? Latino? 46


PADRE RENZO NATTI Recita il Padre Nostro GIORGIO LIORNI Adesso? PADRE RENZO NATTI Perché? Testone, c’è un momento preciso per dire un padre nostro. GIORGIO LIORNI Incerto Padre Nostro, che sei nei cieli sia codificato il tuo nome… PADRE RENZO NATTI Interrompendo Il tuo cervello deve essere codificato. Se tu venissi in chiesa un po’ più spesso, caprone che non sei altro… Ti saresti accorto da un bel po’ che questo è il padre nostro scritto al contrario. Liorni osserva la scritta. GIORGIO LIORNI Ma va… davvero? PADRE RENZO NATTI È tipico delle sette sataniche usare le preghiere al contrario. GIORGIO LIORNI Ma se fosse cosi, il contrario di padre nostro è erdap orston PADRE RENZO NATTI Ma no. Tutta la preghiera è al contrario, guarda. Leggendo dall’ultima parola Padre nostro……. Liorni rimane senza parole. GIORGIO LIORNI Bene, e adesso come troviamo gli autori? PADRE RENZO NATTI Adesso fammi portare in albergo e domani cercheremo di capirne qualcosa. I due si avviano verso l’uscita quando incontrano Mara con in mano il cellulare di Liorni. MARA SIANI L’ho rimesso insieme. 47


È arrivato proprio ora un messaggio GIORGIO LIORNI Guardando il display È di Angela. Leggendo Non chiamarmi mai più a quest’ora. Angela. Imbarazzato rizzo mette il telefono in tasca ed esce. PADRE RENZO NATTI Guarda Liorni uscire e rivolto a Mara. Lo conosco da quasi cinquant’anni, e non è cambiato per niente. Lei è la fidanzata o la compagna? MARA SIANI Nooooo Sono l’ispettore Mara Siani. Si stringono la mano. Venga che la accompagno in albergo. PADRE RENZO NATTI Uscendo Sono onorato di vere una scorta così… Escono. PERSONAGGI Agente Scientifica 1 Agente Scientifica 4 Padre Renzo Natti

Agente Scientifica 2 Giovanna Lupi Giorgio Liorni

Agente Scientifica 3 Isabella Rolli Mara Siani

SCENA 42 INTERNO CORRIDOIO QUESTURA. Giorno. Il giorno successivo all’interno del Commissariato c’è tensione, il Procuratore della Repubblica De Martinis sta discutendo animatamente con il Commissario Liorni. Una decina di agenti e di persone in attesa di documenti (molti extracomunitari) passano vicino alla porta dell’ufficio, sentono le voci concitate dei due uomini ma fanno finta di niente.

SCENA 43 INTERNO UFFICIO LIORNI. Giorno. Liorni è seduto alla scrivania , come sempre immersa nel caos di fascicoli e documenti vari e di fronte a lui c’è De Martinis. 48


Poco distante, si trova l’ispettore Mara Siani, da qualche settimana assistente di Liorni. In piedi, sulla porta di comunicazione con l’ufficio adiacente, il Vicecommissario Steri osserva quasi divertito la scena. De Martinis di tanto in tanto, durante la discussioni lancia delle occhiate a Mara. FRANCO DE MARTINIS Insomma, Commissario Liorni, in questi mesi non siamo riusciti a combinare niente. La scorsa settimana ha fermato 9, dico 9, persone per traffico di stupefacenti e poi abbiamo dovuto rilasciarli perché a quanto pare le sostanze sequestrate sono in qualche ufficio e non si sa dove… Arrabbiato. GIORGIO LIORNI Veramente è l’ufficio reperti che ci ha messo due settimane per catalogare e verbalizzare 20 bustine di cocaina… FRANCO DE MARTINIS Non me ne frega un cazzo di chi è la colpa! Interrompe. Mi scusi il linguaggio. Rivolgendosi a Mara, poi torna a parlare con Liorni Il risultato è che adesso questi non li riprendiamo più. GIORGIO LIORNI Ma io cosa ci posso fare se altri uffici lavorano a rilento? Non è colpa mia. E poi ci sono state le chiese saccheggiate, la rapina di ieri col morto e come non bastasse la ragazza sgozzata di questa notte. E noi ci preoccupiamo delle 20 bustine di cocaina? Dopo qualche momento di silenzio, imbarazzato, De Martinis riprende a parlare, ma più pacatamente. FRANCO DE MARTINIS Che cosa sappiamo della ragazza ritrovata morta questa notte? GIORGIO LIORNI Non l’abbiamo ancora identificata con sicurezza; dai documenti che erano contenuti nella borsetta che abbiamo ritrovato nel capannone sembra chiamarsi Isabella Rolli, ma non abbiamo ancora le conferme. Dai primi esami dell’autopsia, sembra sia stata uccisa con un taglio netto alla gola, molto profondo e preciso, con qualcosa di affilato come un rasoio, ma con una lama lunga come una spada… Non sono stati trovati segni di colluttazione o di legatura. La ragazza avrebbe potuto anche essere stata drogata e poi uccisa, visto che a quanto pare non ha proprio cercato di difendersi… FRANCO DE MARTINIS Va bene, va bene. Preparate una relazione e mandatela al mio ufficio entro questa mattina. 49


Si alza e dopo un sorriso a Mara esce dall’ufficio, incrociando, proprio sulla porta Padre Natti che entra. De Martinis se ne va senza salutare. Padre Natti si siede di fronte alla scrivania sulla sedia accanto si siede Mara. PADRE RENZO NATTI Scusate ma sono distrutto. Avrò dormito si e no un paio d’ore. GIORGIO LIORNI Sospirando E io nemmeno quelle. PADRE RENZO NATTI Allora, visto che mi hai voluto qui, di cosa hai bisogno? GIORGIO LIORNI Ho bisogno di capirci qualcosa. PADRE RENZO NATTI E allora è una guerra persa. GIORGIO LIORNI Riprendendo il discorso Devo capire di più del padre nostro di stanotte. Devo capire perché stanno profanando quasi tutte le notti una chiesa dietro l’altra. Devo capire come una ragazza possa essere sgozzata come un capretto. PADRE RENZO NATTI E lo chiedi a me? GIORGIO LIORNI Perché pare che su queste cose di satani e di chiesa tu ne sappia più di tutti PADRE RENZO NATTI Insomma… adesso ti serve l’aiuto di un prete… Gratis? GIORGIO LIORNI Vuoi anche tu una parte del mio lauto stipendio? PADRE RENZO NATTI Va bene, fammi avere tutto quello che avete raccolto su questa storia di “satani” che vediamo se riusciamo a trovare una spiegazione. GIORGIO LIORNI A Mara Ci pensi tu? MARA SIANI 50


Certo, ma intanto, vedo che Padre Natti è un po’ stanco, posso portarvi un caffè? Rivolta a Liorni. Preferisce una tazza di latte? GIORGIO LIORNI Tazza di latte… È da ieri che cerco di farmela… Che ne direste se ce ne andassimo a dormire? I tre fanno per uscire ma un agente li ferma sulla porta. GIORGIO LIORNI Dimmi, De Carlo… LIBERO DE CARLO Rivolto a Liorni Commissario, il procuratore De Martinis sta aspettando la sua relazione. Liorni, allarga le braccia sconsolato e torna alla scrivania con Mara, mentre Padre Natti allarga le braccia PADRE RENZO NATTI Allora io vado a dormire. Aspetto che mi fate avere un po’ di materiale da studiare… Ed esce chiudendo la porta. PERSONAGGI Franco De Martinis Andrea Steri

Giorgio Liorni Padre Renzo Natti

Mara Siani Libero De Carlo

SCENA 44 INTERNO CORRIDOIO QUESTURA. Giorno. Alcuni agenti camminano lungo il corridoio parlando fra di loro.

SCENA 45 INTERNO CAMERA DA LETTO GIADA. Giorno. Giada sta girando per la camera in mutande. La camera è un disordine totale. Sta terminando di mettere lo smalto sulle unghie dei piedi. Prende il cellulare e compone il numero di Alessia. GIADA NICOLOSI Ciao, Alessia, sono Giada. Sai cosa si fa stasera? Non me la sento di stare a casa da sola? Ho paura… 51


Dopo quello che ci è successo stanotte… Prova a sentire tu le altre e poi fammi sapere. Ho proprio bisogno di stare con qualcuno… Ciao… a dopo… Posa il cellulare e rimane rannicchiata sul letto pensierosa. PERSONAGGI Giada Nicolosi

SCENA 46 INTERNO CAMERA BIG JIM. Giorno. La camera è un vero caos, sembra una discarica, abiti ovunque, fogli, CD. Su una scrivania spicca un PC acceso. Big Jim è proprio al PC e ha collegato l’I-pod trovato nella borsetta della ragazza morta per controllarne il contenuto, ma non riesce ad aprire i file. BIG JIM Ma che cazzo di musica ascoltavi? Che, hai blindato dei file musicali Armeggia un po’ al computer. Ma vuoi vedere che…. Compie alcune operazioni. Si apre una schermata e il ragazzo non crede ai propri occhi. BIG JIM Oh… cazzo Sorpreso. Ohhh porca miseria… Si precipita sul letto del suo monolocale e cerca, in mezzo al grandissimo caos che regna nella camera, il telefono. Finalmente lo trova. Compone il numero e chiama Cristian. BIG JIM Ciao, Cristian, sono Big Jim… non immagini nemmeno che cosa ho trovato nell’ I-pod della morta di stanotte… macchè formule segrete… roba grossa… è meglio se te ne parlo direttamente. Ascolta. Senti, forse è meglio che te lo dico stasera. E’ una cosa un po’ delicata…. Facciamo così, col gruppo ci vediamo tra un paio d’ore… Noi, invece, vediamoci prima… 52


Io esco adesso, ci troviamo in discoteca… Ciao… Riattacca e ritorna al PC, vi infila un CD e masterizza i dati ritrovati, poi si prepara per uscire, cercando gli abiti in mezzo al suo caos. PERSONAGGI Big Jim Giuseppe Dionisi

SCENA 47 ESTERNO CASA BIG JIM, Giorno. Big Jim, esce con passo veloce e si dirige verso la vecchia auto. Proprio mentre sta per salire in auto viene assalito alle spalle da una persona. Gli fa urtare violentemente la testa contro la carrozzeria dell’auto facendogli perdere i sensi. (va a nero) PERSONAGGI Killer

Big Jim Giuseppe Dionisi

SCENA 48 ESTERNO DISCOTECA. Notte. La serata è calma e fuori dalla discoteca ci sono solamente 5 o 6 persone. PERSONAGGI Dimitri Kovaski

Buttafuori Discoteca 1

SCENA 49 INTERNO DISCOTECA. Notte. All’ora stabilita ci sono tutti tranne Big Jim e Cristian. Dopo poco tempo arriva Cristian, piuttosto seccato. CRISTIAN STORTI Dove cazzo è finito, Big Jim? Quel coglione mi ha dato appuntamento e poi non si è fatto vedere. ALESSIA PIOLTINI Di che ti preoccupi… Lo sai che Big Jim non è mai stato puntuale… DARIO SASSI 53


Vedrai che tra poco spunterà… e sarà fatto come una biscia… non si ricorderà nemmeno come si chiama… tutti scoppiano a ridere. Intanto la discoteca si anima. PERSONAGGI Buttafuori Discoteca 2 Alessia Pioltini Liliana Orsi

Buttafuori Discoteca 3 Dario Sassi Viviana Torrisi

Luana Chieri Cristian Storti Giada Nicolosi

SCENA 50 INTERNO LUOGO UCCISIONE BIG JIM. Notte. Big Jim si risveglia poco dopo in un luogo oscuro e si ritrova legato. Non si vede chi c’è con lui, ma se ne percepisce la presenza. Big Jim non capisce cosa possa volere quella persona da lui. In un primo momento pensa a qualcuno a cui deve del denaro, poi gli viene in mente il collegamento con il cadavere della sera prima. BIG JIM E’ per le cose abbiamo preso alla donna morta? con la bocca ancora impastata di sangue. Non riceve nessuna risposta. BIG JIM Hei… Amico… Io non ho preso niente… se è per l’Ipod riprenditelo. con tono implorante e piangente. Ma continua a non ricevere nessuna risposta. Poi questa misteriosa persona vestita di nero, porta anche dei guanti in pelle nera e non si vede mai in viso si avvicina a Big Jim e lo slega. Il ragazzo viene preso e come se non pesasse niente, viene scaraventato contro un muro con estrema violenza. La persona in nero si avvicina e con una pistola sparachiodi fissa Big Jim alla parete inchiodandolo prima ai palmi delle mani poi sparando altri chiodi metallici ai piedi. Infine si allontana per vedere da qualche passo di distanza la sua opera. Il giovane è fissato alla parete come se fosse crocefisso, urla e piange per il dolore, chiede scusa, ma la persona davanti a lui, con molta calma prende alcuni paletti di legno di varie 54


dimensioni, si avvicina al giovane e con estremo sadismo e con precisione, infila uno di questi nell’orecchio sinistro del ragazzo che lancia un urlo straziante. Incurante, il misterioso personaggio continua a cacciare questi pezzi di legno prima nell’altro orecchio, poi alcune schegge vengono conficcate sotto le unghie, in tre dita della mano destra. Il ragazzo urla inutilmente. Poi fruga nelle tasche di Big Jim e ne estrae il cellulare; compone il 113 e senza rispondere lascia cadere l’apparecchio a terra vicino ai piedi del ragazzo; prende un altro paletto di legno, questa volta piuttosto lungo e sottile per trafiggergli le guance. L’urlo arriva al cellulare. Si allontana di qualche metro, prende un altro paletto e si avvicina al ragazzo molto lentamente. Big Jim lo osserva con gli occhi spalancati, convinto di ricevere un altro dolorosissimo colpo, invece, questa volta con un colpo preciso lo conficca nell’orbita dell’occhio destro uccidendo sul colpo il ragazzo. La misteriosa persona prende l’Ipod dalla tasca del ragazzo e con la massima calma si allontana, mentre alcune gocce di sangue cadono sul pavimento. PERSONAGGI Big Jim Giuseppe Dionisi

Killer

SCENA 51 ESTERNO CASOLARE UCCISIONE BIG JIM. Notte. Due auto della polizia sono nei pressi dello stabile, tre agenti stanno controllando i dintorni con delle torce.

SCENA 52 INTERNO LUOGO UCCISIONE BIG JIM. Notte. Quando Liorni arriva, guidato dal segnale del cellulare, trova Big Jim ancora inchiodato al muro. Con il suo sangue sono state disegnate sul muro due grandi ali e ai suoi piedi, oltre al cellulare ancora acceso, si trova un santino (raffigurante San Beniamino) che Liorni non riconosce. Due agenti con delle torce e pistola in mano stanno controllando l’ambiente. GIORGIO LIORNI Agli agenti. Avete controllato dappertutto? Sicuri che non c’è nessuno? Fate arrivare la scientifica e mi raccomando… Non toccate niente. Io torno in questura. 55


Domani mattina voglio i rapporti. Buon lavoro. Si allontana mentre uno degli agenti comincia a stendere le strisce di plastica per delimitare la scena del delitto. L’altro agente, con la torcia, guarda in vari angoli, senza toccare nulla. PERSONAGGI Big Jim Giuseppe Dionisi

Giorgio Liorni

SCENA 53 INTERNO UFFICIO LIORNI. Giorno. Immediatamente le indagini prendono la via del delitto a sfondo religioso ma le prove sono poche e quindi la polizia brancola nel buio. Nel proprio ufficio Liorni sta cercando di ritrovare tra i vari appunti qualche indizio utile alle indagini. GIORGIO LIORNI Mara…. Mara… pui venire qui? MARA SIANI (Con un paio di jeas molto attillati, e una magliettina con una stampa anch’essa attillata) Entrando con un I-pad in mano. Mi ha chiamato? GIORGIO LIORNI Certo… Ho bisogno…. MARA SIANI Interrompendo. Ma perché non usa l’interfono per chiamarmi? GIORGIO LIORNI Perché mi senti benissimo anche senza parlare attraverso a questo coso…. Indicando l’apparecchio sulla scrivania. MARA SIANI Tipico delle persone anziane… Non abituarsi alla tecnologia…. GIORGIO LIORNI Tipico dei giovani… Usare un telefono per parlarsi a due metri di distanza… 56


MARA SIANI Non se la prenda… Squadrando Liorni. Ma sa che mi ricorda proprio l’ispettore Maigret? E come lui… Usa i vecchi metodi.. GIORGIO LIORNI Maigret era un personaggio inesistente…. Inventato… Noi cerchiamo i delinquenti veri…. Adesso, se gentilmente mi trovi i referti medici dell’autopsia del giovane di questa notte… MARA SIANI Ahhh… vuole quelli. Non ce li hanno ancora inviati, ho controllato le mail proprio due minuti fa Digita sullo schermo dell’I-pad Vede… Niente, non le hanno inviate. Vuoi che mando un sollecito? GIORGIO LIORNI Sì… Gli digli che… Si interrompe. Lascia stare. Meglio i sistemi del tuo Ispettore Maigret… È molto più rapido. Alza il telefono e compone il numero dei colleghi della medicina legale per cercare di capirci qualcosa. GIORGIO LIORNI Sono Liorni… Allora… sapete dirmi qualcosa sulla morte del ragazzo? rimane in ascolto per qualche momento. non vorrei essere polemico, ma non ci voleva certo l’autopsia per capire che è stato ucciso con i paletti di legno e non per una colite! Sbatte con rabbia la cornetta e ricomincia a consultare i vari fogli con gli appunti del caso. MARA SIANI Visto? Tornando verso l’altro ufficio Si scalda tanto per arrivare alle stesse conclusioni… GIORGIO LIORNI Certo… Le stesse conclusioni… 57


Ma qui, in questo ufficio preferisco usare i miei metodi… Almeno finche non andrò in pensione. Quindi mi spiace ma dovrete aspettare… MARA SIANI Affacciandosi alla porta Otto mesi, Commissario. GIORGIO LIORNI Ma quali otto mesi… Mi mancano ancora… Conta sulla punta delle dita, poi a bassa voce Otto mesi. In quel momento entra Padre Natti senza bussare. PADRE RENZO NATTI Appena entrato Otto mesi per cosa? GIORGIO LIORNI Ma niente… Mi mancano otto mesi per andare in pensione. PADRE RENZO NATTI Tu… in pensione Ridendo Tu lascerai la polizia quando io smetterò di essere un prete… GIORGIO LIORNI Ma tu non sei mai stato un prete… PADRE RENZO NATTI Ohhh… Se dobbiamo litigare io me ne vado… GIORGIO LIORNI Ma noi dai… Siediti. Allora cosa puoi dirmi? PADRE RENZO NATTI Diventando serio Non ho molto da dire, se non confermare che in quel capannone c’è stata una messa nera e che, vedendo come è stata uccisa quella poveretta, sembrerebbe un sacrificio umano, ma non so molto di più… GIORGIO LIORNI prende una bustina di plastica contenete il santino ritrovato accanto a Big Jim. Cosa sai dirmi di questo? 58


PADRE RENZO NATTI Guarda l’immagine sacra con attenzione. È san Beniamino. Perché? GIORGIO LIORNI È stato rinvenuto accanto al cadavere orrendamente ucciso questa notte. PADRE RENZO NATTI O mio Dio… Un altro… GIORGIO LIORNI Già… Un altro E ho bisogno di sapere cosa può centrare quel santo con sette sataniche messe nere o qualsiasi altra cosa… PADRE RENZO NATTI Va bene. Farò qualche ricerca più approfondita. Spero di poter essere utile in qualche maniera… Liorni e Padre Natti osservano silenziosi quell’immagine. PERSONAGGI Mara Siani

Padre Renzo Natti

Giorgio Liorni

SCENA 54 INTERNO UFFICIO DE MARTINIS. Giorno. De Martinis è seduto alla propria scrivania quando suona il telefono. FRANCO DE MARTINIS De martinis… Ahh, buongiorno, come va? Resta in ascolto. Ahh, sì ho visto la sua trasmissione ieri sera... Ascolta. Quando vorrebbe fare questa intervista? Ascolta. Non so se tra due giorni ci saranno delle novità importanti… vedremo quello che possiamo fare… la farò richiamare… Ascolta. Certo signora Cimoli… a presto. Posa il telefono.

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Rimane pensieroso qualche momento, poi apre il fascicolo del caso, prende il telefono e compone un numero interno. FRANCO DE MARTINIS Sono De Martinis, mi passi l’ufficio del Commissario Liorni… Resta in attesa qualche momento. Buongiorno Liorni, allora come vanno le indagini delle due morti… Resta in ascolto. Ma c’è almeno qualche indizio per capire se i due casi sono collegati? Ascolta. Va bene, ma si dia una mossa, cerchiamo di avere qualche risultato. Arrivederci. Abbassa seccato il ricevitore. Rimane qualche momento a meditare poi ricompone un numero. FRANCO DE MARTINIS Sono di nuovo De Martinis, mi passi il Vicecommissario Steri… Ascolta. Va bene, allora me lo cerchi sul cellulare.. Attende un momento abbastanza lungo, intanto sfoglia il fascicolo. Pronto, buongiorno, Steri, senta volevo chiederle di prendere in mano il caso delle due persone ritrovate in queste notti, faccia lei delle indagini… Resta in ascolto. No, non ho tolto il caso a Liorni, ma… diciamo che vorrei delle indagini più spedite… Ascolta. D’accordo, cerchi di essere veloce. Buona giornata. A abbassa il ricevitore. Poi riprende a sfogliare il fascicolo. PERSONAGGI Franco De Martinis

SCENA 55 CORRIDOIO QUESTURA. Giorno. Vice commissario Steri arriva nel corridoio seguito da un agente che accompagna un uomo in manette. L’uomo è lo spacciatore che un paio di sere prima aveva venduto a Big Jim alcune pastiglie di droga e si era quasi azzuffato. I tre arrivano davanti ad una porta e l’uomo viene portato dentro mentre Steri si ferma vedendo arrivare Liorni. GIORGIO LIORNI Ma che succede? ANDREA STERI 60


Quasi scusandosi De Martinis mi ha fatto chiamare e mi ha detto di andare a prenderlo, pare che un paio di notti fa abbia avuto un diverbio con il ragazzo ritrovato questa notte. GIORGIO LIORNI Ma è Mura… È uno spacciatore, un balordo, mo non è un assassino… ANDREA STERI Sai che quando il gran capo si mette in testa qualcosa… Ci pensi tu all’interrogatorio? GIORGIO LIORNI Ok, ci penso io. Tu vai da quella matta di Mara e vedete se riuscite a farvi dare i documenti dall’ospedale. Liorni entra in sala interrogatori mentre Steri si dirige verso l’ufficio di Liorni. PERSONAGGI Nicola Mura Bonin

Andrea Steri

Giorgio Liorni

SCENA 56 INTERNO SALA INTERROGATORI. Giorno. La sala è illuminata da un neon, al centro della sala c’è un grande tavolo con due sedie. Liorni entra e va verso il fondo del locale, mentre l’agente fa sedere lo spacciatore. Nessuno dice una parola per alcuni momenti. GIORGIO LIORNI Allora? Hai qualcosa da dirmi? NICOLA MURA Sin, che cazz stok a fè do? Nan so fatt nudd… staj skitt a fe nu gir jind a u park Ciokk je? M’avit piggjet p’ nu pedofl ca desc fastidj all wagnedd? GIORGIO LIORNI Sbalordito. Eh…..?!!! Si rivolge all’agente presente nella sala. Ma che dice? BONIN Me despiase… 61


No go capio…. GIORGIO LIORNI Se…. Siamo a posto…. Si rivolge di nuovo allo spacciatore. Che hai detto? Non s’è capito niente… NICOLA MURA Ho detto: che cazzo ci faccio qui? Non ho fatto niente… stavo solo girando per lo parco… Cosè? Mi avete scambiato per un pedofilo che molesta le ragazzine? GIORGIO LIORNI Calmo No… Ti abbiamo scambiato per uno spacciatore. NICOLA MURA Eh!!!!! Ji nu spacciator’? Ride in faccia al poliziotto. E ciokk spacck, scus? L’caramell? Si accorge che Liorni non ha capito. E cosa spaccerei? Caramelle? Coraggio mi perquisisca… Alzandosi in piedi per farsi perquisire. Un agente entra e consegna a Liorni un fascicolo e poi esce. GIORGIO LIORNI Rivolto allo spacciatore Rilassati… Nicola Mura… È così che ti chiami, vero? Lo spacciatore non risponde. Hanno perquisito la tua auto e ci hanno trovato parecchia bella merce…. Sorridendo. Lo spacciatore cambia espressione e si risiede. NICOLA MURA Voglio parlare con il mio avvocato. Deciso. GIORGIO LIORNI È albanese anche lui, il tuo avvocato 62


NICOLA MURA I songo di barletta. E fatemi parlare con l’avvocato GIORGIO LIORNI Lo farai… non preoccuparti. Ma non ti abbiamo arrestato per detenzione di stupefacenti… Conosci una certa Isabella Rolli? NICOLA MURA No! E ci je kess? Je qualke puttun? Si corregge in italiano Chi è una puttana? GIORGIO LIORNI Mmm, può essere. E un certo Giuseppe Dionisi, detto Big Jim? NICOLA MURA No! E cuss c’ je? U magnaccj dell’uagnedd? GIORGIO LIORNI Eh?!!!! NICOLA MURA Chi è? Il pappone della puttana? GIORGIO LIORNI Potrebbe essere anche questo. Ma fossi in te non farei lo spiritoso Si avvicina. Perché vedi, questi due hanno una cosa in comune. Sono morti… Ammazzati in maniera un po’ originale… NICOLA MURA E ji che cazz cendrk? GIORGIO LIORNI Avvicinandosi tantissimo al viso dell’uomo e guardandolo negli occhi Dimmelo tu. Visto che l’altra notte ha avuto una colluttazione con ragazzo.

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NICOLA MURA Io???? Ma quando???? Ji nan s’acck nudd !! Io neanche so chi è??? Liorni gli porge una foto di Big Jim. Oh cazzo. Si, l’ho incontrato l’altra sera, è venuto da me per…. Ha un’esitazione. Per prendere della roba e mi ha pagato meno della metà… Così io… GIORGIO LIORNI L’hai aspettato fuori casa e l’hai ammazzato. NICOLA MURA Spaventato, parla in maniera concitata. Eh…. Ma stet a skrze? Ji quann so vist ka l’ sold jern pikk, u so subt awuandet e u so spngiut, po so vist ca staj nzim a u figgj du padron du lukel, e allor u so lasset ste. E po no so kiu vist a kudd… GIORGIO LIORNI Non ho capito un cazzo…. Mura, vediamo di chiarire una cosa. O ti fai capire in una lingua comprensibile a tutti o ti sbatto dentro per l’assassinio dell’italiano. NICOLA MURA Ho detto che quando mi sono accorto che i soldi erano pochi lo preso subito, ci siamo un po’ spintonati, poi quando ho capito che stava con la compagnia del figlio del padrone della discoteca, e ho visto i buttafuori che stavano intervenendo l’ho lasciato andare e io m n so sciut’ Esita un istante, poi si corregge in italiano. … e me ne sono andato. E poi non l’ho più visto… GIORGIO LIORNI Che storia commuovente. E secondo te io dovrei crederci? NICOLA MURA Ma è andata così… Io quel tipo non l’ho toccato… Glielo giuro… GIORGIO LIORNI Ah, bhe, allora…. Se me lo giuri… Mura non farmi perdere tempo… Rivolto all’agente. Bonin, Portalo via. 64


Rivolto a Mura Intanto sei in arresto per l’assassinio di Giuseppe Dionisi L’agente si avvicina allo spacciatore e lo prende per un braccio trascinandolo verso la porta. NICOLA MURA Io non ho ammazzato nessuno. Io non ho mai fatto del male a nessuno…. Mentre viene trascinato. GIORGIO LIORNI Ad alta voce per farsi sentire. Dillo a quei ragazzini a cui vendi la tua merda… Poi si siede al tavolo e legge il verbale di arresto. PERSONAGGI Giorgio Liorni

Nicola Mura

Bonin

SCENA 57 INTERNO CORRIDOIO QUESTURA. Giorno. Liorni esce dalla sala interrogatori e subito viene fermato da Mara che lo sta attendendo. Ha in mano un fascicolo che apre davanti al Commissario e gli fa firmare un documento. MARA SIANI Indicando due persone poco distanti. Sono i signori Dionisi. I genitori del ragazzo trovato questa notte. Li faccio accomodare nel tuo ufficio? Intanto dalla sala interrogatori sta uscendo lo spacciatore in manette accompagnato dall’ agente Bonin. GIORGIO LIORNI Facciamoli accomodare qui. Indicando la porta della sala interrogatori. E portami un caffè. Mara fa accomodare i genitori di Big Jim nella sala e si avvicina di nuovo a Liorni. MARA SIANI I signori sono dentro. Per il caffè… Là in fondo ci sono i distributori Fa un sorriso ironico e se ne va. 65


Giorgio Liorni guarda esterrefatto la ragazza poi entra nella sala. PERSONAGGI Bonin Giorgio Liorni

Nicola Mura

Mara Siani

SCENA 58 INTERNO UFFICIO LIORNI. Sera. Liorni entra in ufficio e si siede alla scrivania e consulta alcuni documenti. Stanco, si massaggia un po’ il collo indolenzito, poi osserva l’orologio e apre il cassetto per cercare qualcosa che non trova. Sposta alcuni fogli e cerca il capire quale pulsante deve schiacciare per far funzionare l’interfono. GIORGIO LIORNI Abbassandosi quasi a voler toccare con il mento la scrivania. Mara… Mara… Ispettore Siani… Decide di non perdere tempo con quell’apparecchio e si dirige verso la porta dell’ufficio di Mara. PERSONAGGI Giorgio Liorni

SCENA 59 INTERNO UFFICIO MARA. Sera. Liorni apre la porta e trova seduta sulla poltroncina di fronte alla scrivania che si sta truccando. Ha la camicetta con il secondo bottone aperto e si intravede il pizzo nero del reggiseno. Particolare che Liorni nota subito. Liorni nota anche la grande foto appesa al muro di Gino Cervi nei panni dell’Ispettore Maigret. GIORGIO LIORNI Mara… Scusa, ma si può sapere dov’è il telecomando del televisore? Mara si alza e si accorge dello sguardo di Liorni e quindi si allaccia il bottone, poi va nell’ufficio di Liorni.

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PERSONAGGI Mara Siani

Giorgio Liorni

SCENA 60 INTERNO UFFICIO LIORNI. Sera. Mara entra mentre Liorni torna a sedersi alla sua scrivania. Intanto Mara, dopo aver dato un’occhiata in giro, si dirige verso l’angolo dell’ufficio dove è posizionato il televisore e sopra l’apparecchio campeggia il telecomando che la donna prende e porge al commissario. MARA SIANI Sempre in lotta con la tecnologia… GIORGIO LIORNI Serio in volto. Scusa ma… A che serve un telecomando se per accendere il televisore o cambiare canale devo andare là a prenderlo? Indicando l’apparecchio con la mano. MARA SIANI Indispettita. Ci riesce ad accenderlo da solo? Io avrei finito e me ne andrei. Buonasera Commissario Senza aspettare la risposta e se ne va chiudendo la porta che si riapre subito per l’arrivo di Padre Natti. PADRE RENZO NATTI Ma che c’è? Ma perché sei sempre arrabbiato? GIORGIO LIORNI Ma io non sono arrabbiato con nessuno… PADRE RENZO NATTI Stavi litigando con quella ragazza? Osserva Liorni attentamente e poi sorride. C’è qualcosa tra voi? Dai… a me puoi dirlo… GIORGIO LIORNI Ma non c’è niente… Senti, non ti ci mettere anche tu con queste fesserie… Hai trovato qualcosa sul santino? PADRE RENZO NATTI 67


Non ho trovato molto di più di quanto già sapevo… L’unico legame che ho trovato è che San Bartolomeo fu ucciso da alcuni appartenenti ad una setta. Ma non capisco perché abbiano scelto proprio San Bartolomeo e non un altro. Sono tantissimi i santi martirizzati in tutte le epoche da appartenenti a qualche setta satanica, solo che queste sette sono scomparse con la sparizione dell’inquisizione e con lo sviluppo della cultura religiosa moderna. Quelle stupidaggini che si fanno adesso sono solo dei simulacri di messe nere. Sono più che altro dei giochi idioti per fanatici e che nella maggior parte dei casi hanno solamente uno scopo sessuale… GIORGIO LIORNI Sì.. Ma la ragazza dell’altra notte non se la sono scop…. Non ci hanno fatto sesso, l’hanno sgozzata. E anche il ragazzo di questa notte è morto in una maniera atroce. PADRE RENZO NATTI Comunque dagli elementi che ho visto non c’è nemmeno la sicurezza che ci sia un legame tra il primo delitto e quello del ragazzo. L’unico legame, semmai potrebbe essere tra l’assassinio della ragazza e la profanazione delle chiese, visto che indubbiamente si tratta della preparazione di un luogo adatto ad una messa nera… Mi spiace.. Ma non ho trovato altro, per il momento… Intanto Liorni che non trova altre domande accende il televisore. Lo schermo si illumina e si vede la sigla del TG. PERSONAGGI Mara Siani

Padre Renzo Natti

Giorgio Liorni

SCENA 61 INTERNO STUDIO TG. La giornalista è seduto alla scrivania con uno schermo alle spalle su cui compare il volto del Procuratore Martuzzi. Un striscia colorata compare sotto la giornalista indicando il suo nome: Carla Martis. CARLA MARTIS Buonasera e benvenuti all’edizione del nostro TG della sera. Apriamo il nostro telegiornale con una buona notizia, è stato arrestato l’assassino di Giuseppe Dionisi, il ragazzo ritrovato massacrato in un casolare appena fuori la città. La nostra inviata, Alessandra Cimoli ha intervistato il Procuratore della Repubblica, il Dottor De Martinis. Rimane in attesa che l’intervista parta. PERSONAGGI Carla Martis 68


SCENA 62 INTERNO UFFICIO DE MARTINIS. Giorno. De Martinis è seduto alla scrivania e dall’altra parte la giornalista, seduta su una comoda poltroncina fa le domande al magistrato. ALESSANDRA CIMOLI Dottor De Martinis, dopo i sanguinosi fatti di questi giorni, anzi, di queste notti, finalmente ci sono delle novità? FRANCO DE MARTINIS Pavoneggiandosi. Grazie al meticoloso ma celere lavoro di investigazione che gli uomini delle forze dell’ordine hanno fatto, siamo riusciti ad arrestare il presunto assassino. Un plauso a quelle persone che hanno saputo effettuare un lavoro in maniera così… straordinario. ALESSANDRA CIMOLI Abbiamo saputo dell’arresto di quest’uomo, ma ci può dire chi è e soprattutto, il perché di tanta ferocia? FRANCO DE MARTINIS Si tratta di…. Guarda un appunto su un foglio Nicola Mura, un pregiudicato con molti precedenti per spaccio, furto e rapina, e che qualche notte fa, pare abbia avuto un diverbio… piuttosto acceso, per un acquisto di droga, con una delle vittime e che, per ritorsione, qualche notte dopo abbia voluto punirlo per lo sgarbo subito. ALESSANDRA CIMOLI Allora possiamo dire che il caso è chiuso? FRANCO DE MARTINIS Bhe, ovviamente le indagini proseguono, anche per stabilire i legami con l’altra vittima, la donna ritrovata la sera precedente. Comunque la cosa importante è che il responsabile è stato assicurato alla giustizia e che un grande pericolo è stato tolto dalle nostre strade… PERSONAGGI Franco De Martinis

Alessandra Cimoli

SCENA 63 INTERNO UFFICIO LIORNI. Sera. Sbalordito, Liorni ha ascoltato l’intervista a De Martinis, poi, con un gesto di stizza spegne il televisore e lancia con rabbia il telecomando contro l’apparecchio.

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Disorientato osserva i fogli con gli appunti ed i verbali del caso sparsi sulla scrivania. GIORGIO LIORNI Cristo!!!! Si tropiccia la faccia. Ma che ci perdo a fare le notti su questo caso se quel…. Ha già risolto tutto… Dopo qualche secondo, per calmarsi, Liorni si alza. GIORGIO LIORNI Rivolto a Padre Natti Dai vieni via… Altrimenti il prossimo omicidio lo faccio io… Andiamo a berci qualcosa… PADRE RENZO NATTI Forse è meglio… Ti vedo piuttosto nervoso. I due escono dall’ufficio. PERSONAGGI Padre Renzo natti

Giorgio LIorni

SCENA 64 INTERNO CAMERA ASSASSINO. Notte. Nello stesso momento un televisore è acceso e sintonizzato sullo stesso programma e mentre il questore illustra le fasi dell’indagine, un uomo che indossa dei guanti neri, sta facendo uno strano rito con alcuni santini sparsi sul tavolo, e altri oggetti esoterici. PERSONAGGI Killer

SCENA 65 ESTERNO STRADA. Notte. Liorni e Padre Natti stanno passeggiando assaporando la fresca aria che corre per le strade. GIORGIO LIORNI Che facciamo? PADRE RENZO NATTI 70


Che dobbiamo fare? C’è quel tuo superiore che ha già fatto. Ha raccontato a tutti delle cretinate e ha fatto felice l’assassino Che sicuramente vede che siete in alto mare. GIORGIO LIORNI E io che faccio per saperne di più? Mi presento al Lyons Club o al Rotary? E chiedo se sanno niente di sette sataniche? O vado dai massoni? PADRE RENZO NATTI Ma che dici? GIORGIO LIORNI Ti stupisci? Facevo tanto per dire E poi perché scusa? I massoni non sono organizzati in sette anche loro? Non di satani Ma sempre una setta sono PADRE RENZO NATTI Finiscila Sei patetico E poi sei ignorante. I massoni sono organizzati in logge e non in sette… Se devo seguire te, sai che faccio? Mi presento in Vaticano e dico.. Scusate, cosa c’è dietro il diavolo? E chi c’è? GIORGIO LIORNI Ho detto una stronzata… Hai ragione Ma sono nervosissimo Attorno il silenzio e il rumore dei loro passi sulle vecchie pietre GIORGIO LIORNI Vedi… Sembriamo due cittadini qualsiasi E invece siamo due che cercano la verità In questo paese di merda PADRE RENZO NATTI Sì… c’è da essere orgogliosi… Fino ai nostri funerali

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GIORGIO LIORNI Ma tu hai paura? PADRE RENZO NATTI Io no. GIORGIO LIORNI Io si, invece. E tanta Liorni prende sottobraccio il prete PADRE RENZO NATTI OOOOO… Che fai? Via questo stupido braccio. GIORGIO LIORNI Divertito. Ha paura che ci prendano per due gay? PADRE RENZO NATTI No, ma che ci prendano per due pensionati… Che è peggio I due si allontanano nel paese PERSONAGGI Giorgio Liorni

Padre Renzo Natti

SCENA 66 ESTERNO SCUOLA MARTINO. Giorno. Liorni è in auto con Padre Natti e sono poco lontano dalla scuola, ad un tratto vede Angela, l’ex moglie arrivare con la propria utilitaria, fermarsi, scendere e dirigersi verso l’ingresso dello stabile. Alcuni bambini escono correndo versi i genitori in attesa. Così fa anche Martino, 8 anni, figlio di Angela e Liorni. Il commissario osserva la scena titubante, poi decide di andargli incontro per salutarle, ma proprio in quel momento un grosso autoarticolato passa per la strada, impedendo all’uomo di attraversare. Intanto Angela, dopo aver baciato il figlio, la fa salire in auto, mette in moto e si allontana, mentre Liorni li osserva da sotto il rimorchio dell’automezzo. Quando il pesante mezzo è passato ormai sono lontani. Sconsolato, Liorni, risale in auto. PADRE RENZO NATTI 72


Ma com’è che non ti sei ancora rassegnato? Ancora gli corri appresso? GIORGIO LIORNI Ma non gli corro appresso… È solo… PADRE RENZO NATTI Non dirmi che stavamo passando di qua per caso, perché guarda che il commissariato è esattamente dalla parte opposta. Indicando dietro. GIORGIO LIORNI Insomma… Dopotutto quello è anche mio figlio… PADRE RENZO NATTI Forse… GIORGIO LIORNI Come sarebbe a dire forse… Senti, lasciamo stare, che ho già abbastanza casini per i fatti miei senza che ti ci metti anche tu… PADRE RENZO NATTI Ma perché non lasci perdere? Cerca qualcun altro… Magari più interessata a te… Quella Mara, ad esempio… Quella che hai in ufficio. GIORGIO LIORNI Ah… no e… Non ricominciare con sta storia… Andiamo in questura a parlare di cadaveri e delitti, va, che è meglio… Mette in moto e si allontana. PERSONAGGI Martino Liorni Padre Renzo Natti

Angela LIorni

Giorgio Liorni

SCENA 67 ESTERNO GALLERIA D’ARTE. Giorno. Un’auto di grossa cilindrata si ferma proprio davanti alla galleria d’arte, ne scendono un uomo e una donna vestiti in maniera elegante ed entrano.

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SCENA 68 INTERNO GALLERIA D’ARTE. Giorno. Nella galleria ci sono una decina di persone che stanno ammirando i quadri esposti. Una grande scritta riporta il nome dell’artista: “ALEX PAX”. In un angolo della sala, davanti ad un grande quadro Alessia sta illustrando l’opera ad un visitatore. ALESSIA PIOLTINI Come può vedere, anche in quest’opera il maestro ha usato colori forti, proprio per staccarsi, con la sua opera, dalla parete, per ricreare un proprio spazio reale ma al tempo stesso virtuale. Guardando oltre le spalle del visitatore si accorge che l’artista si sta avvicinando. Rivolto al visitatore. Ma mi permetta di presentarle il maestro. L’artista si avvicina sorridente Commendator De Marco, il maestro Alex Pax, l’artista a cui questa sera abbiamo dedicato l’intera galleria. Si stringono la mani sorridenti. COMMENDATOR DE MARCO Caro maestro posso farle i miei complimenti? Delle opere davvero pregevoli. ALEX PAX Sorridendo La ringrazio, davvero molto gentile… Sono contento che le piacciano. COMMENDATOR DE MARCO Ma certamente. Sono opere molto belle… Originali, sia nei soggetti che nella tecnica… ALEX PAX Quasi imbarazzato per i complimenti Grazie, davvero… È bello quando si vede che qualcuno apprezzi le proprie opere, i propri lavori. ALESSIA PIOLTINI Rivolta a Pax. Il Commendator De Marco mi stava proprio dicendo che sarebbe interessato all’acquisto di una decina di opere da esporre nella nuova sede della sua azienda. ALEX PAX Sono davvero lusingato. Grazie per aver scelto i miei lavori… COMMENDATOR DE MARCO 74


Appena ho visto alcune delle sue opere in un catalogo, lo scorso anno, mi sono detto subito: “ queste le voglio nella nuova sede della mia azienda”. Così, quando ho visto che oggi c’era l’inaugurazione di questa sua personale, non mi sono lasciato scappare l’occasione. Mi piace molto come lei usa i contrasti…. Intanto entrano nella galleria gli amici di Alessia. Cristian, Viviana, Dario, Liliana e Giada. Alessia si accorge della loro presenza. ALESSIA PIOLTINI Interrompendo. Vi chiedo scusa ma devo occuparmi anche degli altri visitatori rivolta a De Marco. La lascio nelle mani del maestro…. Si allontana andando verso i ragazzi. ALEX PAX Sono contento che le piaccia la tecnica che uso e le tonalità del colore. Vede, caro Commendatore, per il colore non è solo qualcosa da stendere su una tela, ma è l’essenza stessa dell’immagine… L’artista continua nell’illustrazione della sua opera mentre altri due visitatori si avvicinano a Pax e a De Marco per seguire quella breve lezione del maestro. Intanto Alessia raggiunge i ragazzi ALESSIA PIOLTINI Grazie per essere venuti… Dopo quello che è successo… avevo proprio bisogno di vedervi. E Luana? CRISTIAN STORTI Ha voluto rimanere a casa… Non se l’è sentita. LILIANA ORSI L’ho chiamata al telefono, ma è distrutta… ALESSIA PIOLTINI La capisco… Anche io sono sconvolta. Sta quasi per piangere quando Dario, dolcemente la abbraccia e le da un bacio sulla fronte. Bhe… visto che siete qui, fatevi un giro per la mostra. In fondo alla sala c’è anche il tavolo del rinfresco con delle tartine niente male. I ragazzi le sorridono. Io intanto continuo con gli altri visitatori. A dopo. Alessia lascia il gruppo dei ragazzi che cominciano ad osservare i quadri appese alle pareti. 75


PERSONAGGI Giada Nicolosi Cristian Storti Commendator De Marco

Viviana Torrisi Dario Sassi Alex Pax

Liliana Orsi Alessia Pioltini

SCENA 69 ESTERNO GALLERIA D’ARTE. Sera. Alcuni ragazzi sono seduti sui gradini. Alessia si sofferma all’ingresso a parlare con Alex Pax. ALESSIA PIOLTINI Spero che sia andato tutto bene… Il personale si occuperà domani mattina, prima dell’apertura di ripulire tutto e far sparire i tavoli che abbiamo usato per il rinfresco. ALEX PAX È andato tutto benissimo. Tutto perfetto. ALESSIA PIOLTINI Il Commendator De Marco ha confermato l’acquisto di undici opere esposte. Ho lasciato un appunto alla sua segretaria con la lista delle opere e il contratto firmato. ALEX PAX Sì, certo, mi ha già informato. Grazie per esserti occupata di tutto, nonostante quello che è successo al tuo amico. La bacia su una guancia e si allontana. Alessia rimane sola davanti alla galleria per qualche momento, poi si avvicina ai ragazzi seduti sui gradini e ne riconosce una. ALESSIA PIOLTINI Ciao, Vanessa VANESSA Hei.. come va? Alessia fa una smorfia. Adesso devi stare tranquilla… tanto l’anno preso. Alessia abbozza un sorriso. Mi dispiace per il tuo amico. ALESSIA PIOLTINI Grazie, siete molto gentili… Rivolto a tutti che ricambiano con un sorriso incoraggiante. Meglio che vada… Si salutano e Alessia si allontana. PERSONAGGI 76


Vanessa

Alex Pax

Alessia PIotini

SCENA 70 ESTERNO FERMATA AUTOBUS. Sera. Alessia prende un autobus per attraversare la città, poi, quando la luce del giorno comincia a calare, si ritrova sola dall’altra parte della città. PERSONAGGI Alessia Pioltini

SCENA 71 ESTERNO CITTÀ. Sera. Alessia scende dall’autobus e comincia a camminare tra le stradine ma ha la sensazione di essere seguita, ma non riesce a scorgere nessuno. Ad un certo punto si ritrova in una strada lunga e stretta, percorsa centinaia di volte, ma questa volta, forse per lo choc della morte di Big Jim, forse per la faccenda della ragazza ritrovata morta, si sente a disagio, impaurita. E poi ha sempre la sensazione di essere seguita. Questa sensazione diventa reale quando si accorge che qualcuno dietro di lei urta con un piede una lattina di birra abbandonata sul bordo della strada. La ragazza comincia a correre, sempre con questa opprimente sensazione di essere inseguita. Conosce bene quella parte della città, quindi con una certa sicurezza si infila in stradine, piccoli passaggi, cortili, ma qualcuno continua ad inseguirla e la ragazza non riesce a seminare il proprio inseguitore. PERSONAGGI Killer

Alessia Pioltini

SCENA 72 ESTERNO PIAZZA CITTÀ. Sera. Finalmente arriva in una piazza un po’ più ampia, e vi sono alcuni passanti. La presenza di altre persone tranquillizza Alessia che, sollevata, cammina sotto i portici della piazza, ammirando le vetrine e scordandosi, per qualche momento il brutto episodio. Arrivata all’angolo della piazza, qualcosa colpisce Alessia con violenza in pieno volto. 77


PERSONAGGI Killer

Alessia Pioltini

SCENA 73 INTERNO LUOGO UCCISIONE ALESSIA. Notte. Alessia si risveglia in un posto sconosciuto; ha il viso tumefatto dal colpo ricevuto. Ha la sensazione di essere legata, ma appena tenta un movimento, un dolore acuto la risveglia. Si osserva , è in biancheria intima e osservando la mano sinistra si accorge che non è legata ma è trafitta da un gancio da macellaio e appesa ad un palo fissato al muro. Volta lo sguardo e vede che anche l’altra mano è fissata allo stesso modo. La ragazza, con il volto tumefatto si guarda in giro, piange ed urla, ALESSIA PIOLTINI Con un filo di voce. Aiuto… c’è qualcuno? Qualcuno mi aiuti. Ma la voce fatica ad uscire, un po’ per il dolore, un po’ per la paura che, chi l’ha intrappolata sia possa sentirla. Ma sembra che nessuno la senta. Qualcuno finalmente arriva ma non sono i soccorsi che si aspettava. Una persona, mai inquadrata in viso, vestita di nero. Si avvicina alla ragazza la quale osserva i movimenti dello sconosciuto con gli occhi spalancati dalla paura. La mano guantata di nero si avvicina al volto di Alessia, come se volesse accarezzarla, ma senza nemmeno toccarla si allontana. ALESSIA PIOLTINI Ehi! Brutto stronzo. Cosa vuoi da me? grida la ragazza con aria di sfida. Si zittisce immediatamente appena si accorge che la persona si sta avvicinando con in mano altri ganci d’acciaio. La ragazza urla per la paura ma non riesce a muoversi. La persona in nero incomincia ad infilare i ganci nella carne della povera Alessia, cominciando dalle braccia, per poi passare alle gambe, e al corpo. La giovane sviene e quando si risveglia è dolorante e appena apre gli occhi si accorge che quella persona è ancora vicino a lei e proprio in quel momento le sta conficcando l’ennesimo gancio di metallo nella bocca, facendolo uscire da sotto il mento, perforando così la lingua ed il palato inferiore. 78


Alessia non può nemmeno più gridare, il sangue le sgorga abbondante dalla bocca e dal foro sotto il mento. Intanto la persona torna alle sue abitudini: prende il cellulare di Alessia, compone sempre il 113 e lo lascia cadere a terra, prende da una tasca un altro santino e lo getta per terra. La ragazza osserva in silenzio, allo stremo delle forze, vede la persona avvicinarsi e nella mano destra ha, questa volta, qualcosa di diverso da un gancio da carne ma qualcosa di molto peggio. Alessia, nonostante il dolore cerca di liberarsi ma il male glielo impedisce e quindi non le resta che osservare la persona avvicinarsi con in mano un gancio da scaricatore, un uncino di oltre 30 centimetri. La persona si muove senza nessuna fretta né tensione, si avvicina ad Alessia e con precisione e freddezza conficca il gancio nel torace della ragazza che ha un sussulto per poi morire istantaneamente. PERSONAGGI Alessia Pioltini

Killer

SCENA 74 INTERNO LUOGO UCCISIONE ALESSIA. Notte. Liorni e Padre Natti sono fermi, immobili davanti al corpo della povera Alessia e osservano nei minimi dettagli la scena del delitto. Vicino al suo corpo viene ritrovato il santino di Santa Cirilla, ma anche in questo caso non sa riconoscere. Alcuni agenti della scientifica, in tuta bianca stanno fotografando e repertando tutto ciò che ritengono interessante per la ricostruzione del delitto. GIORGIO LIORNI Sapete dirmi che significato ha questo? Ci troviamo davanti ad un fanatico religioso GIOVANNA LUPI Non lo sappiamo. Quando torniamo in laboratorio cercheremo di capire il significato… PADRE RENZO NATTI E’ Santa Cirilla Certo però che quando mi hai detto che avevate un problema, ma non immaginavo che fosse così grave. Indicando con lo sguardo la ragazza appesa alla parete. GIORGIO LIORNI Già, un bel guaio e non riusciamo a capirci niente. Chi hai detto che è questa? Indicando il santino. 79


PADRE RENZO NATTI Santa Cirilla di Cirene, una Martire vissuta verso il trecento in Libia. Con sicurezza. GIORGIO LIORNI E cosa può centrare con questa storia? PADRE RENZO NATTI Centra eccome, come per la morte del ragazzo. Santa Cirilla fu uccisa straziandone il corpo con degli uncini di metallo. risponde serio. I due uomini si fermano ad osservare il Corpo straziato della povera Alessia. PERSONAGGI Giovanna Lupi Agente Scientifica 3 Giorgio Liorni

Agente Scientifica 1 Agente Scientifica 4 Alessia Pioltini

Agente Scientifica 2 Padre Renzo Natti

SCENA 75 INTERNO UFFICIO LIORNI. Giorno. Padre Natti è seduto di fronte alla scrivania e sta aspettando che Liorni termini una conversazione. GIORGIO LIORNI … non ho nessuna dichiarazione da fare… Ascolta. Non mi importa se vi è stato detto che l’assassino era stato arrestato. Ascolta. E allora torni da chi vi ha dato queste dichiarazioni e chiedetelo a lui… Ascolta. Ahhh… non risponde al telefono… ma che strano… Comunque sia io non intendo rilasciare dichiarazioni né interviste… Ascolta. Le indagini non si sono mai fermate… Ascolta Questo non l’ho certo detto io… quindi se ora mi vuole scusare, ho del lavoro da svolgere. Buongiorno! Abbassa seccato la cornetta. Padre Natti osserva quasi divertito. GIORGIO LIORNI Scusa… Ma c’è un problema con la stampa… PADRE RENZO NATTI 80


Ne sono al corrente… Ritornando alle “nostre” indagini, questo è il Santo che avete trovato vicino al corpo del ragazzo… E’ San Beniamino. Fu martirizzato in Persia nel 420 Senza esitazioni. Fu ucciso conficcandogli negli orifizi e sotto le unghie legni acuminati. Perché? GIORGIO LIORNI Proprio come il ragazzo ritrovato morto vicino a questa immagine. mostrando una fotografia del cadavere di Big Jim. Padre Natti si fa il segno della croce e continua ad osservare le due immaginette sacre e la foto del ragazzo. In quel momento entra Mara che appoggia una cartelletta con dei documenti sulla scrivania. MARA SIANI Vuole una tazza di Caffè? GIORGIO LIORNI Un po’ scocciato per la scelta sbagliata del tempo per offrire un caffè. Intanto Padre Natti è imbarazzato dal fatto che il sedere di Mara è molto, forse troppo, vicino al suo viso. Liorni se ne accorge e cerca di congedare Mara. Forse è meglio se vai a prendermi questo caffè. Mara se ne va sotto lo sguardo di Padre Natti. GIORGIO LIORNI Rivolto a Padre Natti. Riesci a trovare un legame, qualcosa che possa indirizzare le nostre indagini? PADRE RENZO NATTI Anche io non so cosa pensare. Ormai è chiaro che c’è un legame tra i delitti, almeno tra gli ultimi due. Non sapete se qualcuno di questi ragazzi aveva dei legami con qualche gruppo fanatico? Mentre Padre Natti parla, Liorni si alza dalla scrivania, apre un armadietto, prende dei fascicoli i quali porge al prete. GIORGIO LIORNI Questo è il fascicolo della ragazza di ieri, Alessia Pioltini; questo è quello sul ragazzo, Giuseppe Dionisi, detto Big Jim; mentre questo è quello del primo cadavere ritrovato. Si tratta di Isabella Rolli, ma non sappiamo molto sul suo conto. Vicino a lei però non sono state trovate immagini sacre. Padre Natti ascolta in silenzio, prende i fascicoli e si alza dalla scrivania.

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PADRE RENZO NATTI Vedrò cosa posso scoprire, ma come vedi, a parte il fatto che siano stati uccisi come dei martiri, non c’è molto altro. GIORGIO LIORNI Non importa. Qualsiasi intuizione può almeno suggerci una strada per le indagini… Si salutano. Padre Natti esce dall’ufficio, mentre Liorni si siede di nuovo al suo posto e ricomincia a lavorare. PERSONAGGI Mara Siani

Giorgio Liorni

Padre Renzo Natti

SCENA 76 INTERNO CORRIDOIO QUESTURA. Giorno. Padre Natti esce dall’ufficio e si allontana, mentre in fondo al corridoio, il Procuratore De Martinis si sta preparando per una dichiarazione. Si accorge della presenza di Mara. FRANCO DE MARTINIS Ispettore Siani… Mara si avvicina. FRANCO DE MARTINIS Si metta qui vicino a me. Poi si rivolge ai giornalisti. Calama! Calma! Allora…. Osserva i due cameraman… Posso cominciare? Allora, riguardo le dichiarazioni degli scorsi giorni…. L’arrestato, Nicola Mura non è più accusato di omicidio, ma resterà in carcere con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo il delitto di questa notte riteniamo che le indagini debbano essere riprese con il massimo impegno…. Sorridendo Padre Natti esce dalla Questura PERSONAGGI Franco De Martinis

Mara Siani

Padre Renzo Natti

SCENA 77 82


ESTERNO GALLERIA D’ARTE. Giorno. L’auto di Liorni si ferma davanti alla galleria d’arte che sembra deserta. Liorni, Mara e Padre Natti scendono e il commissario dice qualcosa all’autista, poi entrano. PERSONAGGI Gregorio Gabardi Mara Siani

Giorgio Liorni

Padre Renzo Natti

SCENA 78 INTERNO GALLERIA D’ARTE. Giorno. La galleria è deserta. All’ingresso si nota un foglio con una scritta: Chiuso per lutto”. In mezzo alla sala, immerso nei propri pensieri c’è l’artista, Alex Pax, che ad un tratto sente dei passi dietro di sé. ALEX PAX La galleria è chiusa. Non sa leggere? MARA SIANI Io sì Sono loro che non sanno leggere, per questo sono entrati. GIORGIO LIORNI Avvicinandosi. Sì, ho letto… Ma non sono qui per i quadri. Sono il Commissario Liorni. Stringe la mano all’artista. Sono incaricato di svolgere le indagini su questo delitto. ALEX PAX Davvero una tragedia… GIORGIO LIORNI Avrei bisogno di farle un paio di domande… ALEX PAX Pensa che sono stato io? GIORGIO LIORNI No… È solo una routine, visto che lei è stata forse l’ultima persona ad aver visto la ragazza, ieri sera. Intanto che Liorni parla, Pax si allontana per osservare da vicino una delle tele. 83


I poliziotti e Padre Natti si guardano sbigottiti e si avvicinano di nuovo all’artista. ALEX PAX Credo che qui avrei dovuto usare una tonalità più leggera… GIORGIO LIORNI Sorpreso. Non saprei… ALEX PAX Mi scusi… Mi stava dicendo che pensa che sia stato io ad uccidere la povera Alessia… GIORGIO LIORNI Veramente le ho detto solamente che lei è probabilmente l’ultima persona ad aver visto la ragazza viva. ALEX PAX Questo non è esatto, caro il mio Commissario. C’è un’altra persona che ha visto sicuramente Alessia viva dopo di me. Intanto si allontana di nuovo per osservare un altro quadro. MARA SIANI Raggiungendo un po’ spazientita Pax. Quindi lei sa chi ha visto per ultimo la ragazza viva? ALEX PAX Ma guardi qui questo blu. Con questa luce non risalta per niente. GIORGIO LIORNI A voce un po’ più alta. Quindi lei sa chi ha visto per ultimo la ragazza viva? ALEX PAX Chi? Io? Certo che no. GIORGIO LIORNI Ma lei mi ha appena detto di sapere che sicuramente un’altra persona ha vista Amanda Liotti viva, dopo aver lasciato la galleria. ALEX PAX Certo. PADRE RENZO NATTI L’assassino, visto che non dice non essere stato lui.

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ALEX PAX vede.. l’ha capito anche lui… E si allontana a lunghi passi per piazzarsi di fronte ad un altro quadro. PADRE RENZO NATTI Ma perché? Scusi… Che sarei cretino? GIORGIO LIORNI Tenendo Padre Natti per un braccio Ma lascia perdere Ormai spazientito rivolto a Pax. Ma… Senta, io le volevo chiedere… Accorgendosi che l’artista è troppo impegnato nell’osservazione della sua opera. Va bhe… Se ho altre domande la faccio chiamare in Questura. Allontanandosi si avvicina a Mara che sta guardando uno dei quadri. Vedi se l’artista riesce a dirti qualcosa di utile… Perché se rimango ancora qui un’altro minuto finisce che lo mando a… Accorgendosi che Simona è assorta dal quadro. Hoooo… Ma mi senti? MARA SIANI Sa che forse ha ragione? GIORGIO LIORNI Su cosa? Sui delitti? MARA SIANI Qui il giallo è un po’ spento.. Forse saranno le luci al neon. GIORGIO LIORNI Rivolto a Padre Natti Ma come il giallo è spento… Ma qui li mando a cagare tutti e due… PADRE RENZO NATTI E calmati… Accompagnandolo verso l’uscita Se dice che il giallo è spento…

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Liorni esce dalla galleria con il Prete lasciando Pax e Mara nella sala. PERSONAGGI Alex Pax Giorgio Liorni

Mara Siani

Padre Renzo Natti

SCENA 79 INTERNO SALOTTO CRISTIAN. Notte. Cristian apre la porta dell’appartamento, è seguito da Katy, una giovane conosciuta nella sua discoteca. KATY Wow, ma che meraviglia… Osservando l’arredamento curato dell’appartamento. Si avvicina a un quadro. Ma questo è….. Ma è autentico? Cristian sorride sornione. Non ci posso credere. CRISTIAN STORTI Avvicinandosi al bar. Vieni, beviamo qualcosa… Riempie due calici di champagne e ne porge uno a Katy. KATY Cin cin… Avvicinando il proprio bicchiere a quello di Cristian. CRISTIAN STORTI A noi… Fa tintinnare il bicchiere. Cristian approfittando di essere vicino a Katy, si avvicina per baciarla, ma lei senza nemmeno accorgersene si allontana ammirando estasiata la casa. Il ragazzo ha un’espressione scocciata. KATY Hai una casa magnifica… Sembra la casa che ho sempre sognato. Belli i mobili, i colori, i quadri… Cristian si mette alle spalle della ragazza e si abbassa per baciarle il collo, ma lei si accorge del televisore al plasma appeso alla parete. 86


KATY Allontanandosi da Cristian Ma guarda quanto è enorme questo televisore… Non ne ho mai visto uno così grande… Ancora una volta l’espressione di Cristian è scocciato. E quanto è piatto… Si potrebbe incastonare in un’anta della mia cucina. Di nuovo Cristian si avvicina, la prende per i fianchi e si avvicina molto al viso di Katy. CRITIAN STORTI In cucina ne abbiamo uno incastonato nei mobili… Sorridendo per sorprenderla. Avvicina la sua bocca alle labbra della ragazza. KATY Davvero?! Voglio vederlo subito. Si allontana veloce alla ricerca della cucina. PERSONAGGI Katy

Cristian Storti

SCENA 80 INTERNO CUCINA CRISTIAN. Notte. Katy entra veloce nella cucina e subito si blocca. KATY Mamma mia che bella… Ammirando l’arredamento. Cristian arriva alle sue spalle ancora con il calice in mano ma proprio mentre sta per appoggiare una mano sulla spalla di lei, la ragazza si allontana lasciandolo con un’espressione ormai arrabbiata. KATY Eccolo! Indicando il televisore incastonato nel mobile. Fantastico… Come ne vorrei uno anche io così… Cristian scocciatissimo appoggia il bicchiere e afferra, stando alle spalle della ragazza, le braccia in modo che non possa di nuovo scappare. CRISTIAN STORTI Sornione. 87


E non hai ancora visto il meglio… Facendo girare la ragazza verso di lui. KATY Davvero? Cristian annuisce E cosa sarebbe… CRISTIAN STORTI Dovresti vedere l’arredamento della mia camera… I due ragazzi sono con le fronti appoggiare e parlano a voce bassissima. KATY Anche la camera è arredata così! Ammiccante. CRISTIAN STORTI Molto meglio… KATY e… sentiamo…. Cosa avrebbe di speciale… la tua camera… Cristian si avvicina ad un orecchio e le sussurra qualcosa… Il letto rotondo!!!! Voglio vederlo… E scappa di nuovo. CRISTIAN STORTI Seguendola con lo sguardo deluso. Io l’ammazzo sta scema….. Ed esce dalla cucina. PERSONAGGI Katy

Cristian Storti

SCENA 81 INTERNO CAMERA DA LETTO CRISTIAN. Notte. Katy entra, si ferma vicino alla porta e ammira incredula. Vede la camera arredata in maniera particolare, ma soprattutto ammira il letto rotondo centrale. Alle sue spalle ricompare Cristian che riesce appena a sfiorarle le spalle prima che Katy scappi di nuovo. Cristian chiude gli occhi per non scattare di rabbia. KATY Saltando in ginocchio sul letto. Ma lo sai che un letto così l’ho visto solamente al cinema… 88


Cristian si toglie la giacca e sale sul letto avvicinandosi a Katy, le cinge la vita e si avvicina per tentare di baciarla, ma la ragazza viene distratta da qualcosa sul comodino vicino al letto. KATY Wow… Ma allora sei proprio tu quello di cui parlano i giornali, liberandosi dalla presa di Cristian ed andando a prendere uno dei giornali appoggiati sul comodino. Cristian rimane immobile in ginocchio in mezzo al letto mentre Katy legge, o meglio guarda la foto sul giornale. KATY Ma non hai paura? Cristian la prende e la stende sul letto e con un gesto afferra il giornale e lo getta via e si appoggia con il proprio corpo su quello della ragazza sperando che almeno questa volta non riesca a spostarsi. CRISTIAN STORTI Paura… Io? Ma assolutamente no… Perché dovrei avere paura… E finalmente riesce a baciarla. Katy mentre viene baciata cerca di pronunciare qualche parola che però risulta incomprensibile perché il ragazzo non accenna a scostare la propria bocca da quella della ragazza. Cristian senza staccare le labbra trova con una mano un telecomando, ne schiaccia un pulsante e le luci si abbassano diffondendo una strana luce blu. Ancora Katy cerca di dire qualcosa, ma di nuovo è incomprensibile per lo stesso motivo. La scena continua con la ragazza che nonostante stia baciando Cristian, tiene gli occhi aperti e guarda in giro e di tanto in tanto cerca di dire qualcosa e il ragazzo che intanto le sta sbottonando la camicetta. PERSONAGGI Cristian Storti

Katy

SCENA 82 INTERNO APPARTAMENTO GIADA. Notte. La sera cala le proprie ombre sulla città. Giada è sola nel proprio appartamento, ha il trucco sbavato dalle lacrime versate in tutta la giornata. 89


È sconvolta per la morte di Big Jim e di Alessia e soprattutto è spaventata. L’intero appartamento è immerso nel silenzio, ma a squarciare questa calma provvede il telefono con il suo trillo. Giada esce dalla camera da letto e si dirige in sala. PERSONAGGI Giada Nicolosi

SCENA 83 INTERNO SALA GIADA. Notte. Giada arriva dalla camera, va al telefono e risponde. GIADA NICOLOSI Pronto… resta in ascolto per un po’. Grazie Luana, ma non mi va proprio di uscire. Rimango a casa… non, non serve, preferisco stare da sola….. ciao e riattacca. Si dirige di nuovo verso la camera, ma si blocca di colpo quando è convinta di aver sentito un rumore. Guardinga, gira le poche camere che compongono l’appartamento ma non c’è nessuno, eppure continua quella sensazione di essere osservata. Torna in camera. PERSONAGGI Giada Nicolosi

SCENA 84 INTERNO CAMERA GIADA. Notte. Giada ritorna sul letto e si rannicchia ricominciando a piangere. Poi un rumore la ferma. Questa volta il rumore c’è stato davvero. GIADA NICOLOSI Chi c’è? Chi è? Nessuna risposta. Allora esce per controllare di nuovo la casa. PERSONAGGI Giada Nicolosi

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SCENA 85 INTERNO CUCINA GIADA. Notte. Giada entra in cucina, prende un bicchiere e si versa un generoso sorso di liquore. Ne sorseggia un poco, ma di nuovo sente un rumore. Posa il bicchiere sul tavolo della cucina e ricomincia il giro di ispezione. Esce. PERSONAGGI Giada Nicolosi

SCENA 86 INTERNO SALA GIADA. Notte. Giada torna in sala per controllare ma ancora una volta niente. Decide di tornare a prendere il bicchiere d’acqua in cucina e tornarsene a letto. PERSONAGGI Giada Nicolosi

SCENA 87 INTERNO CUCINA GIADA. Notte. Torna in cucina ma spalanca gli occhi quando si accorge che il bicchiere sul tavolo non c’è più. Cerca in giro ma niente. Allora esce di corsa dalla cucina. PERSONAGGI Giada Nicolosi

SCENA 88 INTERNO CAMERA GIADA. Notte. Quasi correndo, Giada arriva in camera da letto e trova il bicchiere appoggiato sul comodino di fianco al letto. È chiaro che in casa c’è qualcuno. Spaventata esce di corsa dalla camera diretta verso la porta per fuggire. PERSONAGGI Giada Nicolosi

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SCENA 89 INTERNO SALA GIADA. Notte. Appena Giada è sulla porta della camera un violento colpo alla testa la fa cadere a terra. Giada si rialza dolorante ma non riesce a fare che pochi passi che un altro colpo violentissimo alla testa la fa finire contro la parete del corridoio e poi cadere su una piccola cristalliera. Cerca di rialzarsi ma di nuovo un colpo alla testa. I suoi capelli sono ormai appiccicati dal sangue che cola dalle ferite alla testa, ma i colpi continuano. Barcollante si dirige in cucina. PERSONAGGI Giada Nicolosi

Killer

SCENA 90 INTERNO CUCINA GIADA. Notte. Giada arriva a fatica in cucina e prende da un ceppo di legno un lungo coltello da cucina e lo brandisce, pronta a colpire, ma appena arriva alla porta della cucina ecco un altro violentissimo colpo alla testa. Questa volta Giada cade a terra svenuta. La mano del solito uomo in nero la prende per i capelli e la trascina in bagno. PERSONAGGI Giada Nicolosi

Killer

SCENA 91 INTERNO BAGNO GIADA. Notte. Giada viene trascina nel bagno. Il misterioso uomo apre il box doccia e con l’ausilio di una pinza smonta le manopole dell’acqua. L’operazione richiede un paio di minuti, nel frattempo la ragazza riapre gli occhi ma non riesce a muoversi. Vede quella persona armeggiare nella doccia ma non riesce a capire cosa stia facendo. Terminata l’operazione di smontaggio delle manopole, la persona, voltandosi, si accorge che Giada ha ripreso i sensi e senza esitazione riprende in mano il pezzo di legno utilizzato prima e la colpisce con violenza alla testa. La ragazza sviene di nuovo. L’uomo in nero comincia a spogliare Giada. Compie tutta l’operazione con la massima calma. 92


Quando la ragazza è completamente nuda, la solleva e la infila nel box doccia. Chiude il box metallico e con dei morsetti blocca le porte scorrevoli in modo che dall’interno non sia più possibile aprire. Apre l’acqua, prima quella fredda che immediatamente sveglia GIada. Il piatto della doccia si tinge di rosso. L’acqua sta lavando le ferite dal sangue che impregna i capelli. L’uomo apre poi anche l’acqua calda e il getto diventa tiepido e questo rende più gradevole la sensazione per la ragazza. Il killer esce dal bagno. PERSONAGGI Killer

Giada Nicolosi

SCENA 92 INTERNO CAMERA GIADA. Notte. L’uomo entra in camera da letto e frugando trova il cellulare della ragazza, poi si dirige di nuovo verso il bagno. PERSONAGGI Killer

SCENA 93 INTERNO BAGNO GIADA. Notte. Il killer torna nel bagno e compone il numero al telefono e lo appoggia in un lavandino, toglie da una tasca l’ennesimo santino e lo mette vicino al cellulare. Nel frattempo Giada si è risvegliata, ma non riesce ad aprire il box. La mano guantata di nero si posa sul rubinetto esterno dell’acqua fredda e lo chiude. Dopo pochi secondi, la doccia fa cadere solamente acqua calda che in breve tempo diventa bollente. La ragazza comincia a picchiare forsennatamente contro il box nel tentativo di aprirlo. L’acqua la sta ustionando e lei urlando non riesce a togliersi dal getto della doccia. Dopo un paio di interminabili minuti Giada si affloscia a terra mentre l’acqua bollente continua a caderle addosso. Il vapore ha ormai invaso tutta la sala da bagno e l’uomo soddisfatto se ne va’. PERSONAGGI Killer

Giada Nicolosi

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SCENA 94 INTERNO BAGNO GIADA. Notte. La polizia, arrivata nella casa di Giada, subito cominciano a fare i rilievi. Liorni che è Mara osserva in silenzio i Giovanna Lupi e un agente della scientifica che si muovono nell’angusto spazio, cercando di non calpestare nulla, appoggiando i segnalini dei rilevamenti e scattando molte foto. Lupi raccoglie con delle pinzette di metallo il santino e lo infila in una bustina trasparente, la sigilla e dopo aver scritto alcuni appunti su un blocco la consegna a Liorni che esce dal bagno. PERSONAGGI Agente Scientifica 1 Giorgio Liorni

Giovanna Lupi Giada Nicolosi

Mara Siani

SCENA 95 INTERNO SALA GIADA. Notte. Liorni mostra il Santino a Padre Natti, impedendogli di andare in bagno. GIORGIO LIORNI In questo momento stanno facendo i rilievi… e poi ti sconsiglio di entrare, è uno spettacolo orrendo. Padre Natti osserva il santino e dopo una breve riflessione si avvicina al Commissario. PADRE RENZO NATTI Questa è Santa Devota, una martire vissuta in Corsica alla fine del terzo secolo. Fu bastonata per molte ore, poi, poiché non moriva il suo corpo fu bruciato. Alcuni lampi di luce dei flash distraggono per qualche momento i due. GIORGIO LIORNI Ma come cazzo te le ricordi tutte queste cose? MARA SIANI Ma allora perché non è stato bruciato? Perché farla morire sotto l’acqua bollente? PADRE RENZO NATTI Per il legame con l’acqua. Dopo la sua morte il governatore diede ordine di bruciarne il corpo, ma alcuni cristiani salvarono il corpo della Santa e lo deposero in una barca da pesca per poi lasciarla al largo in mare. 94


MARA SIANI Quindi abbiamo a che fare con qualcuno che conosce molto bene la religione? PADRE RENZO NATTI Escluderei un religioso, visto che queste storie sono conosciute soprattutto da chi ha svolto studi approfonditi. Quindi non penserei a un sacerdote o un frate, o... Si ferma pensieroso. MARA SIANI Allora? Che pensa? PADRE RENZO NATTI Penso, a questo punto, sicuramente a una setta, o qualcuno che studia la religione ma per altri scopi… Ma forse domani potrò essere più preciso, sto aspettando alcune risposte dalla Santa Sede. GIORGIO LIORNI Ti prego, appena scopri qualcosa… fammelo sapere al più presto… Altrimenti qui va a finire che qualcuno combina qualche altro guaio… Indicando De Martinis che sta entrando in quel momento. Io intanto faccio controllare le abitazioni degli altri ragazzi. Allontanandosi. Fatti pochi passi, Liorni si trova ad incrociare De Martinis. GIORGIO LIORNI Dottor De Martinis… Salutandosi senza volersi fermare. FRANCO DE MARTINIS Commissario Liorni… Cosa può dirmi? GIORGIO LIORNI Fermandosi esitante. … che è morta. Ora, se mi vuole scusare… Ed esce dall’appartamento. De Martinis, imbarazzato si guarda intorno e si avvicina a Padre Natti. FRANCO DE MARTINIS Buona sera, Padre… Allora, ha un’idea di cosa può essere successo? Padre Natti rimane pensieroso qualche secondo.

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PADRE RENZO NATTI Certo… … che è morta. E si dirige verso la porta del bagno. FRANCO DE MARTINIS Che è morta… Ribadisce a bassissima voce, imbarazzatissimo. Nel frattempo Padre Natti si avvicina alla porta del bagno. MARA SIANI Uscendo dall’appartamento. Almeno una certezza c’è… Che è sicuramente morta… Ed esce. PERSONAGGI Agente Scientifica 2 Franco De Martinis Giorgio Liorni

Agente Scientifica 3 Padre Renzo Natti

Agente Scientifica 4 Mara Siani

SCENA 96 INTERNO BAGNO GIADA. Notte Padre Carer compare sulla porta, alle spalle degli agenti fatica si muovono in quello spazio stretto. Vede il corpo orrendamente ustionato. Lupi scatta alcune foto, poi si volta verso Padre Natti e scambiano un cenno di saluto, poi si volta di nuovo e con del collega, copre il corpo di Giada. Nel frattempo Padre Natti si fa il segno della croce e se PERSONAGGI Agente Scientifica 1 Padre Renzo Natti

Giovanna Lupi

che a si l’aiuto ne va.

Giada Nicolosi

SCENA 97 INTERNO CAMERA CRISTIAN. Notte. Cristian e Katy sono ancora a Katy ha la testa sul petto di mentre il ragazzo sta fumando pensieri e non sta ascoltando

letto. Cristian e parla, parla, parla, una sigaretta immerso nei propri la ragazza.

KATY … e poi, alla fine del liceo ho deciso di cambiare città… I miei non erano d’accordo… ma io gli ho detto… E che cavolo… io sono la padrona della mia vita… 96


Mia madre ha provato a dirmi… stai sbagliando… Da sola in città… non è facile… Bla bla bla…. Ma io mica gli ho dato retta… Ho fatto le valige e il giorno dopo ho preso il treno per Milano… Solo che quando sono arrivata… Mi sono accorta che i soldi che mi ero portata non erano abbastanza… Allora mi sono detta… Lo musica del cellulare di Cristian interrompe quel inutile monologo. CRISTIAN STORTI Rispondendo. Pronto… Ascolta. Sì… sono io. Ascolta. Cosa?!! Mettendosi seduto. Giada? Ma siete sicuri…. Quando? Ascolta. Io sono a casa mia… Certo… sono solo Osservando Katy. Va bene li aspetto. Posa il cellulare e si ferma a riflettere qualche secondo. KATY Ma che succede? Ciccino… CRISTIAN STORTI Succede che te ne devi andare… Subito… KATY Ma perché… Cos’è successo? Attende una risposta che non arriva. Io voglio rimanere vicino a te… CRISTIAN STORTI L’assassino ha colpito ancora… Ha ucciso Giada… KATY Forse hai ragione… 97


È meglio che me ne vada. Alzandosi dal letto, infilandosi la camicetta e raccogliendo i vestiti. Capisco che in momenti così difficili uno preferisca stare da solo… Ma quando vuoi parlare con qualcuno… Se hai bisogno di me…. Puoi venirmi a prend… Puoi telefonarmi. Intanto si è parzialmente vestita. Sale in ginocchio sul letto e si avvicina a Cristian e lo bacia su una guancia. KATY Ciao, ciccino… Ci vediamo. Scappando dalla camera Cristian rimane immobile a guardare il vuoto. PERSONAGGI Katy

Cristian Storti

SCENA 98 INTERNO UFFICIO LIORNI. Giorno. Padre Natti e Mara sono intenti a dare una spiegazione ai delitti PADRE RENZO NATTI Ormai è chiaro che l’assassino si ispira sicuramente al martirio di alcuni Santi. Infatti accanto ai cadaveri dei ragazzi abbiamo ritrovato San Bartolomeo, Santa Cirilla di Cirene e Santa Devota. MARA SIANI Nel frattempo inserisce i dati nel suo I-pad. Ed è chiaro anche che vuole seguire, forse in chiave moderna, lo stesso sistema con cui sono stati uccisi questi Santi. PADRE RENZO NATTI Sì… Ma perché? Perché questi santi e non ad esempio San Sebastiano? O qualche altro? MARA SIANI Potrebbe esserci un legame tra il sesso dei Santi e quello delle vittime? PADRE RENZO NATTI In che senso? 98


MARA SIANI San Bartolomeo è stato ritrovato accanto a Giuseppe Dionisi, detto Big Jim, mentre Santa Cirilla e Santa Devota accanto ad Alessia Pioltini e Giada Nicolosi. PADRE RENZO NATTI Già… Tutto potrebbe essere… E ancora non sappiamo cosa centra, invece, quella ragazza ritrovata in quel capannone, la prima notte, quella Isabella…. MARA SIANI Consultando l’I-pad. Rolli, Isabella Rolli. È vero. Di lei ancora non sappiamo niente… PADRE RENZO NATTI Meglio fare una pausa… Più penso a questo caso e più non ci capisco niente. MARA SIANI Anche il Commissario è distrutto da questo caso… Si vede che non chiude occhi da chissà quanto tempo… Mara si alza e va in un armadietto dove trova due lattine di una bibita, le prende, e torna alla scrivania passando una delle lattine a Padre Natti. Bevono direttamente dalla lattina senza i bicchieri. PADRE RENZO NATTI E sì.. Lo vedo parecchio sciupato in questo periodo… O Dio… non è che in passato fosse una gran bellezza, ma in questi giorni è diventato proprio brutto. MARA SIANI Vi conoscete da molto? PADRE RENZO NATTI Praticamente da tutta la vita. Lui si era trasferito a Roma, per via del lavoro del Padre, un bravissimo Commissario di polizia… E così ci siamo ritrovati a vivere per tanti anni nello stesso cortile… Siamo sempre riusciti a rimanere in contato… anche quando le nostre strade si sono divise, io andai in seminario e lui segui inevitabilmente le orme del padre… MARA SIANI È un buon poliziotto… Intelligente… onesto, soprattutto. PADRE RENZO NATTI Già, onesto. 99


Da quando poi si è separato… E pensare che ha preteso che fossi io a sposarlo.. MARA SIANI Vedo che ancora non si è rassegnato al fatto che quella storia è finita… PADRE RENZO NATTI Senta… Ma non è che tra voi due… Con un sorriso malizioso. MARA SIANI Ma Padre, ma cosa va pensando… Tra me è Liorni c’è, almeno da parte mia, molto rispetto e ammirazione… PADRE RENZO NATTI Interrompendo. E niente di più? Non ci vuole fare un pensierino? Guardi che lui sembra un orso… Cioè.. Lui è un orso, ma in fondo è anche una persona piacevole… MARA SIANI Imbarazzata. Forse è meglio se ci concentriamo sul caso… Prende degli altri fascicoli e li appoggia sulla scrivania. PERSONAGGI Mara Siani

Padre Renzo Natti

SCENA 99 ESTERNO CASCINALE RITO RAGAZZI. Giorno. Liorni, con due agenti entrano nel cortile che è deserto. Vi sono alcuni cumuli di immondizia e alcuni oggetti abbandonati. Dopo qualche momento, la loro attenzione viene attirata da qualcosa coperto da un telone scuro, proprio vicino al muro dello stabile. Liorni, con l’aiuto di uno degli agenti tolgono il telo e si scopre una specie di altare fatto con un pesante tavolone di legno. Sotto di esso vi sono alcuni oggetti tra cui alcune torce, una piccola tanica di liquido infiammabile, medaglioni e altri oggetti esoterici. GIORGIO LIORNI Guardate qua… 100


I due agenti si avvicinano. Liorni ha in mano un contenitore termico di quelli usati per i campeggi, lo apre e all’interno estrae una bottiglietta contenente del liquido rosso, sembra sangue. GIORGIO LIORNI Questo dovrebbe essere sangue… E secondo le segnalazioni qui si dovrebbe celebrare una messa nera. Riflette qualche secondo. Se il sangue è già pronto, direi che è per questa sera. Rivolgendosi ad uno degli agenti. Vai in questura e chiami degli uomini di rinforzo. Avvisa anche l’Ispettore Siani e Padre Natti. L’agente corre subito via. Ahh, se De Martinis ti chiede qualcosa… L’agente si ferma. digli che… Anzi, non dirgli niente… Di che stiamo cercando una persona… E non usare la radio. Dai.. forza che tra poco farà buio e forse li prendiamo… L’agente annuisce e riprende la corsa. Poi rivolgendosi all’altro agente. Tu cerca di rintracciare Steri, voglio che ci sia anche lui. L’agente prende dalla tasca il cellulare e comincia a comporre un numero, intanto Liorni rimette tutto a posto e ricopre l’altare. Poi si dirige verso la casa alla ricerca di un nascondiglio per aspettare. PERSONAGGI Giorgio Liorni

SCENA 100 INTERNO CAMERA STERI. Notte. Steri è a letto con una bellissima ragazza. I due stanno scherzando tra loro. ANDREA STERI Se non stai buona… sarò costretto a metterti queste Mostra le manette, sorridendo. SAMANTA DE L’AMOUR Non crederai di farmi paura con quelle… Anche io ho queste… Mostra un paio di manette ma ricoperte da un piumino nero. I due si baciano e ridono. 101


ANDREA STERI Cara signorina Samanta dell’amour, la dichiaro in arresto per atti osceni in luoghi privati e qui… davanti ad un agente di polizia. Ridendo. SAMANTA DE L’AMOUR Come pensi che la prenderebbero i tuoi colleghi se sapessero che hai una relazione con una spogliarellista? ANDREA STERI Diventerebbero neri dall’invidia… In quel momento squilla il cellulare. ANDREA STERI Rispondendo. Steri. Ascolta. Quando? Ascolta. Va bene un attimo… Cerca un pezzo di carta ed una penna. Ok, dimmi dove. Ascolta e scrive. Ok, ci vediamo tra poco. Chiude la telefonata e si alza dal letto. SAMANTA DE L’AMOUR Mi stai abbandonando? Sorridendo. ANDREA STERI Già, devo proprio scappare via. Prende le sue cose, bacia Samanta ed esce finendo di vestirsi fuori. Samanta sorridendo lo guarda uscire, poi si infila sotto le lenzuola. PERSONAGGI Samantha De l’Amour

Andrea Steri

SCENA 101 ESTERNO CORTILE CASCINALE. Notte. La sera uno strano rito si sta svolgendo nel cascinale, ma, rispetto alla funzione di qualche sera prima, tutto sembra un po’ più improvvisato, qualche candela accesa, un tavolo di legno come 102


altare e pochi simboli, ma parecchie scritte con bombolette spray con simboli e frasi esoteriche. Anche in questo caso i partecipanti sono vestiti di nero anche se i costumi sembrano un po’ più artigianali. PERSONAGGI Marcello Lauri Roberto Buozzi Ragazzo gruppo rito 2

Umberto Liguori Matteo Lo Cascio

Gianfranco Sibilli Ragazzo gruppo rito 1

SCENA 102 INTERNO CASCINALE PERIFERIA. Notte. Dall’interno della casa Liorni e uno degli agenti stanno osservando quanto accade nel cortile, attraverso una piccola finestra. Liorni ha un auricolare di una trasmittente a corto raggio. GIORGIO LIORNI Qui Liorni. La cerimonia è cominciata… State pronti ad intervenire. PERSONAGGI Giorgio Liorni

SCENA 103 ESTERNO STRADA DI CAMPAGNA. Notte. Tre auto sono ferme con i fari spenti. Tutti gli uomini sono in auto tranne Steri, Mara e un agente che sono in piedi vicino ad una delle auto dove è seduto anche Padre Natti. Steri sta guardando con un binocolo. ANDREA STERI Rispondendo alla radio. Noi qui siamo pronti. Dimmi quando dobbiamo entrare in azione. Riprende a guardare con il binocolo. PERSONAGGI Padre Renzo Natti

Mara Siani

Andrea Steri

SCENA 104 ESTERNO CASCINALE DI PERIFERIA. Notte. 103


La funzione prosegue e ad un certo punto viene porta davanti all’altare una ragazza, avvolta in un lenzuolo nero. La ragazza non ha più di 15 o 16 anni e anche in questo caso ha lo sguardo fisso nel vuoto, ma sembra ubriaca o drogata, ogni tanto barcolla. Il cerimoniere toglie il lenzuolo dal corpo della ragazza che indossa solo la biancheria intima, con un pennarello rosso disegna alcuni simboli sul petto della giovane che rimane immobile. PERSONAGGI Bianca Gianfranco Sibilli Ragazzo gruppo rito 1

Marcello Lauri Roberto Buozzi Ragazzo gruppo rito 2

Umberto Liguori Matteo Lo Cascio

SCENA 105 INTERNO CASCINALE PERIFERIA. Notte. Liorni, che ha osservato tutto lo svolgimento dello strano rito capisce che è il momento di intervenire. GIORGIO LIORNI Alla radio. Adesso! Via! Via! Via! E si fionda fuori seguito dall’agente. PERSONAGGI Giorgio Liorni

SCENA 106 ESTERNO STRADA DI CAMPAGNA. Notte. Steri è sempre in piedi con il binocolo quando riceve l’ordine di Liorni. ANDREA STERI Ok. Ricevuto! Fa un cenno alle altre auto e sale in auto mettendosi al posto di guida. Anche Mara e l’agente che era con loro salgono in auto. Le auto si mettono velocemente in movimento a fari spenti. PERSONAGGI Padre Renzo Natti

Mara Siani

Andrea Steri

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SCENA 107 ESTERNO CASCINALE DI PERIFERIA. Notte. La messa nera è arrivata al momento più atteso dagli adepti. Tutti i presenti si avvicinano alla giovane e accarezzano il suo corpo, con le mani tremanti, non portano guanti, gli slacciano il reggiseno. Tutto sembra trasformarsi in un’orgia, più che in un vero rito. Uno dei presenti afferra l’elastico degli slip e sta per abbassarli ma ad un tratto alcune luci potenti si accendono e illuminano l’intero cortile del cascinale. La funzione si interrompe Le auto con i fari abbaglianti entrano nel cortile. ed alcuni agenti, accompagnati dal Commissario Liorni e da Steri fanno irruzione armi in pugno. GIORGIO LIORNI Fermi tutti! Polizia! Tutti si bloccano. L’unica a non accorgersi di quanto sta accadendo è la ragazzina. Liorni si avvicina alla persona che ha celebrato la messa e gli toglie il cappuccio. GIORGIO LIORNI Fermo sei in …. oh, mio Dio! Ma è un ragazzino… Nello stesso momento gli agenti tolgono i cappucci agli altri e si trovano davanti ad un gruppo di ragazzini dai 13 ai 15 anni, solo il “santone” sembra un po’ più vecchio, ma non ha più di 17 anni. Liorni si avvicina alla ragazza che in tutto quel trambusto è rimasta immobile, la copre con il lenzuolo che è ancora ai suoi piedi ed in quel momento la ragazza crolla svenuta. GIORGIO LIORNI Presto! Chiamate un’Ambulanza! Intanto Mara si avvicina ed aiuta Liorni a prestare soccorso alla giovane. Gli altri agenti sono intenti a perquisire i giovani e il cascinale. GIORGIO LIORNI Rivolto a Steri. Arrestiamoli. 105


Padre Natti che ha assistito all’irruzione in disparte si avvicina a Liorni e gli parla a bassa voce. PADRE RENZO NATTI Non mi azzardo a conclusioni affrettate, ma guardando l’età di questi ragazzini e la loro “attrezzatura”… Indicando gli oggetti usati per il rito. Direi che questi non hanno niente a che fare né con i delitti, né con le profanazioni delle Chiese.. GIORGIO LIORNI Lo credo anche io, intanto però li portiamo dentro e cerchiamo di vederci chiaro. Cosa intendevano fare qui? Steri si avvicina, riponendo l’arma, al ragazzo che ha celebrato la messa che è ancora vicino a Liorni e lo ammanetta. MATTEO LO CASCIO Guardandosi i polsi. Ma cos’è? Liorni volta lo sguardo e vede che ai polsi del ragazzo ci sono delle manette ricoperte con del piumino nero. Liorni guarda Steri con una sguardo interrogativo che ricambia con un sorriso di scuse. Anche gli altri agenti accortisi della particolarità delle manette stanno sorridendo. Intanto Mara si avvicina e nota le manette. MARA SIANI Ironica. Vedo che la polizia si sta adeguando alle mode di oggi. Dovrebbe adeguarsi anche lei, Commissario. GIORGIO LIORNI Mi adeguerò quando faranno le divise con i perizoma azzurri… MARA SIANI Mmmm Non vedo l’ora… Tornando a prestare attenzione alla ragazzina. Intanto i ragazzi vengono ammanettati e portati vicino alle auto. Liorni e Mara restano vicino alla ragazzina in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. PERSONAGGI Bianca Gianfranco Sibilli Giorgio Liorni

Marcello Lauri Roberto Buozzi Andrea Steri

Umberto Liguori Matteo Lo Cascio Mara Siani 106


Padre Renzo Natti

Ragazzo gruppo rito 1

Ragazzo gruppo rito 2

SCENA 108 INTERNO CORRIDOIO QUESTURA. Giorno. Un agente sta accompagnando Matteo Lo Cascio e lo fa entrare nella porta della sala interrogatori. Intanto due agenti stanno camminando parlando tra loro. PERSONAGGI Matteo Lo Cascio

SCENA 109 INTERNO SALA INTERROGATORI. Giorno. La porta si apre ed un agente sta accompagnando Matteo Lo Cascio. Liorni, che è in piedi vicino al tavolo fa un cenno con il capo e il ragazzo viene fatto sedere insieme al resto del gruppo. Intanto anche Padre Natti si siede. ANDREA STERI Con fare minaccioso. Ma bene… Allora… mi volete dire cosa stavate facendo?! Non mi fate perdere la pazienza. Liorni si avvicina al collega per calmarlo. GIORGIO LIORNI Parlando sottovoce ma abbastanza farsi sentire dai ragazzi. Sono minorenni. Non possiamo minacciarli, né intimidirli. Anzi non possiamo nemmeno interrogarli finche non arriva qualcuno dal tribunale dei minori… ANDREA STERI Mandando un’occhiataccia ai ragazzi Vado a vedere se il tribunale si dà una mossa per mandarci qualcuno. Steri esce e Liorni, tranquillo prende il fascicolo e ne sfoglia alcune pagine. GIORGIO LIORNI Allora… Abbiamo, sequestro di persona, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, lesione volontarie gravi… Alza per un attimo lo sguardo per osservare i ragazzi. Senza contare poi l’associazione per delinquere finalizzata alla violenza…

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Sbatte con forza il fascicolo sul tavolo facendo sobbalzare i ragazzi. Ma io vi sbatto dentro per almeno 15 anni… E dove andrete, niente più televisione, fumetti, play station… Uno dei ragazzi, il più giovane comincia a piangere. Padre Natti si alza e tocca un braccio a Liorni per farlo calmare. PADRE RENZO NATTI Con tono pacato che diventa minaccioso. E non rivedrete i genitori per tanto, tantissimo tempo. Liorni è sorpreso. MARCELLO LAURI Piangendo Ma noi non volevamo…. PADRE RENZO NATTI Come ti chiami? MARCELLO LAURI Ma… Marcello Lauri GIORGIO LIORNI Bene, Marcello. Mi dici cosa stavate combinando questa notte? MARCELLO LAURI Noi volevamo solo divertirci un po’… Volevamo vedere la Bianca… La ragazza che era con noi… Volevamo vedere la Bianca… nuda. Ma non come al solito dal buco che c’è negli spogliatoi della scuola… Liorni lancia un’occhiata agli altri ragazzi. Allora l’abbiamo chiamata e gli abbiamo offerto un’aranciata… Con dentro…. Un pausa. Il sonnifero che mio papà usa per addormentare i cani per le operazioni… Non volevamo farle del male…. PADRE RENZO NATTI E la trovata della messa nera? MATTEO LO CASCIO Avevamo paura che Bianca si svegliasse… Così abbiamo trovato l’idea della messa nera per avere i cappucci in testa… Liorni lo fissa. Abbiamo letto delle cose sul giornale di una messa nera che si era svolta qui vicino e noi abbiamo voluto provare… 108


Intanto anche altri due ragazzi cominciano a piangere. Non volevamo fare del male a nessuno… L’idea era poi di lasciare Bianca davanti a casa… In quel momento entra Steri con una donna. ANDREA STERI Lei è la dottoressa Bortoli, del tribunale dei minori. Liorni e la donna si stringono la mano in gesto di saluto. LORENA BORTOLI Non avrà voluto interrogare i ragazzi? Vero? GIORGIO LIORNI Assolutamente no… Ho solo raccolto delle dichiarazioni spontanee… Vero ragazzi? Rivolto ai giovani. I ragazzi annuiscono intimoriti. LORENA BORTOLI Spontanee? Lancia un’occhiata ai ragazzi visibilmente intimoriti. GIORGIO LIORNI Spontanee, dottoressa Bortoli, spontanee… PADRE RENZO NATTI Dottoressa Bortoli, le posso assicurare che sono stato qui per tutto il tempo e i ragazzi non vedevano l’ora di rilasciare queste dichiarazioni… Imbarazzato per aver mentito esce. GIORGIO LIORNI Ora se mi vuole scusare…. Si avvicina a Steri. Queste sono tue… Riconsegnando le strane manette. Cos’è la nuova dotazione? Steri ricambia con un sorriso imbarazzato. Non oso pensare come saranno i nuovi sfollagente. Vibreranno? Ed esce sotto lo sguardo divertito di Steri e piuttosto dubbioso della dottoressa Bortoli. PERSONAGGI Padre Renzo Natti Roberto Buozzi Marcello Lauri

Andrea Steri Gianfranco Sibilli Matteo Lo Cascio

Giorgio Liorni Umberto Liguori Lorena Bortoli 109


Ragazzo gruppo rito 1

Ragazzo gruppo rito 2

SCENA 110 Interno corridoio questura. Giorno. Liorni e Padre Natti escono dalla sala interrogatori e si avviano al ufficio di Liorni. Proprio in quel momento compare De Martinis in fondo e un piccolo gruppo giornalisti corre verso il Procuratore investendo quasi Liorni. Subito dietro al gruppetto compare Mara in divisa. GIORGIO LIORNI Ma che ci fai qui? Non dovresti…. MARA SIANI Interrompendo frettolosamente. Scusi… Ma il Dottor De Martinis mi ha chiesto di mettere la divisa e di raggiungerlo. Si allontana senza permettere a Liorni di replicare. FRANCO DE MARTINIS Sorridente. Vede arrivare Mara e le indica di mettersi accanto a lui, non disdegnando, nel metterla in posizione di cingerle per qualche momento i fianchi. Poi si rivolge ai reporter. Calma. Calma. Farò solo poche dichiarazioni. questa notte una brillante operazione di polizia ha sgominato una setta satanica dedita a riti e incontri clandestini. L’irruzione è avvenuta durante una di queste funzioni ed è stato possibile arrestare l’intera setta…. Si tratta di un nutrito gruppo di giovani dall’apparente vita tranquilla, ma che agendo in branco, evidentemente, diventavano molto violenti. In questo omento sono sotto interrogatorio e quindi nelle prossime ore vi potremo dare maggiori dettagli. L’importante è dire che, grazie all’impegno degli investigatori abbiamo messo la parola fine a questi delitti…. L’intervista prosegue mentre Liorni e il prete raggiungono il fondo del corridoio. PADRE RENZO NATTI A sentire il tuo gran capo, il caso è chiuso. Avete sgominato una banda di assassini. GIORGIO LIORNI Purtroppo non abbiamo sgominato nessuna banda. Non sono stati loro, sono solo in gruppo di ragazzini… 110


Andiamo a berci un caffè. Forse è meglio… E si allontanano. PERSONAGGI Franco De Martinis Padre Renzo Natti

Mara Siani

Giorgio Liorni

SCENA 111 INTERNO UFFICIO DE MARTINIS. Giorno. Liorni e De Martinis discutono animatamente. In disparte Steri osserva i due litigare. FRANCO DE MARTINIS Come sarebbe a dire, non sono stati loro? Li avete beccati con le mani nel sacco… Liorni cerca inutilmente di intervenire ma il Procuratore non glielo permette. Stavano facendo una messa nera… O come cavolo si chiama. Stavano pasticciando con cose esoteriche… Con sangue umano… GIORGIO LIORNI Di cane. Riesce ad interrompere. FRANCO DE MARTINIS Come dice? GIORGIO LIORNI Sangue di cane. È stato prelevato dal laboratorio del padre di uno dei ragazzi. È un veterinario… MARA SIANI Avvicinandosi a Steri per parlargli sottovoce in un orecchio Adesso dirà… È sempre sangue. FRANCO DE MARTINIS E chi se ne frega… È sempre sangue.. Si ferma per riprendere la calma. Intanto Steri si gira per nascondere la risata. Allora, siamo alla ricerca di una setta satanica che opera nella zona. Siamo alla ricerca di un gruppo che organizza messe nere… Siamo alla ricerca di persona fanatiche di queste cose. 111


Finalmente questa notte siete riusciti a prendere un gruppo di ragazzi che stavano proprio facendo uno di questi riti… Gridando. E lei mi viene a dire adesso che non sono loro quelli che cerchiamo? Liorni invita con uno sguardo Mara ad intervenire. MARA SIANI Infatti è così. Chi ha fatto quegli omicidi è sicuramente un fanatico religioso che, come dice Padre Natti, fa parte di una setta satanica o di qualche gruppo fanatico di queste cose. Ma chi ha ucciso quelle persone è sicuramente un adulto. Ad inchiodare un ragazzo di quasi novanta chili ad un muro, non può essere stato un ragazzino. Inoltre quei ragazzi lo hanno detto: stavano solo giocando, magari in maniera un po’ esagerata, ma il loro modo di fare non aveva proprio niente di rituale. FRANCO DE MARTINIS Io non la capisco. Ma non è contento di essere riuscito, finalmente, a prendere qualcuno? E poi abbiamo già detto alla stampa che abbiamo preso il branco… Quindi ritengo che… GIORGIO LIORNI Abbiamo? Interrompe. Veramente è stato lei a dire che abbiamo preso gli assassini prima ancora di sapere chi erano. E non capisco tutta questa fretta di avvisare la stampa… FRANCO DE MARTINIS Ma come si permette lei di criticare il mio operato… Se ritiene che ci siano gli estremi, mi denunci al CSM… Ognuno qui deve fare il proprio lavoro… Steri, glielo dica al suo collega. ANDREA STERI Veramente, dottor De Martinis, credo che sia stato troppo precipitoso ad informare la stampa… FRANCO DE MARTINIS Anche lei… Interrompendo. Adesso basta. Per ora quei ragazzi staranno dentro… E visto che secondo voi non sono loro i colpevoli, andate a prendere l’assassino, invece di perdere tempo! Senza dire una parola Liorni, Mara e Steri escono dall’ufficio. PERSONAGGI Andrea Steri Giorgio Liorni

Franco De Martinis Mara Siani

Padre Renzo Natti

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SCENA 112 INTERNO CAMERA ASSASSINO. Giorno. In una camera semibuia, un quotidiano è posato sul tavolo e si vede chiaramente l’articolo in prima pagina dedicato all’arresto avvenuto nella notte. Accanto al giornale vi sono alcuni santini e altri oggetti esoterici e qualcuno sta facendo uno strano rito su quelle immagini. PERSONAGGI Killer

SCENA 113 ESTERNO PIAZZA. Giorno. Liorni arriva a bordo della propria bicicletta e si ferma al bar d’angolo della piazza del paese. Si siede ad un tavolino e ordina una tazza di caffè e resta in attesa di vedere Angela. Al tavolino accanto c’è Padre Natti, intento a leggere il giornale. PADRE RENZO NATTI Buongiorno. Come mai in giro a quest’ora, di domenica. GIORGIO LIORNI Volevo fare un giro in bicicletta… E poi mi sono detto, perché non bermi un caffè in tutta tranquillità? Mica lo sapevo che tu eri qui. Ma tu non hai da fare? Non devi dire Messa? PADRE RENZO NATTI Dimentichi che sono in vacanza… Anzi, avrei dovuto essere in vacanza. Hai letto il giornale di oggi? GIORGIO LIORNI Senza togliere lo sguardo dalla piazza. Lo sai che leggere mi fa venire il mal di testa. PADRE RENZO NATTI C’è scritto che la polizia brancola nel buio. Liorni non risponde alla provocazione. Che vuol dire: gli inquirenti non sanno che pesci pigliare? Di nuovo Liorni finge indifferenza. Perché scrivono: le indagini sono ad un punto morto? 113


Finalmente Liorni vede Angela arrivare. GIORGIO LIORNI Ma perché non torni a leggere le tue letture preferite? La bibbia, il Vangelo… Fai un po’ tu… Si alza e si allontana brontolando. Ma anche la domenica mi deve rovinare… Di corsa attraversa la strada facendo un lungo giro senza essere visto dalla donna, per riuscire a trovarsela di fronte e infatti proprio mentre Angela sta svoltando un angolo si trova quasi addosso al Commissario. Padre Natti osserva e capisce l’intenzione di Liorni. PADRE RENZO NATTI Ecco cosa ci face qui a quest’ora… Altro che passeggiata. Adesso si avvicina e gli dice: “ma che sorpresa” GIORGIO LIORNI Fingendosi sorpreso. Angela… Ma che sorpresa…. ANGELA LIORNI Giorgio… Che ci fai da queste parti? PADRE RENZO NATTI Adesso gli risponde. “passavo di qua…” Posa il giornale e si alza dal tavolo. GIORGIO LIORNI Stavo… …passavo di qua per… Non trova una giustificazione. Perché non ci prendiamo un caffè? Indicando un bar all’angolo della piazza. ANGELA LIORNI Veramente sono di fretta…. Devo andare a prendere Martino… GIORGIO LIORNI Interrompendo Solo un caffè, non ci vorranno che 5 minuti. ANGELA LIORNI 114


Dà un’occhiata all’orologio. E va bene… Cinque minuti… Liorni sta per dire qualcosa quando Padre Natti si frappone tra i due. PADRE RENZO NATTI Carissimo Commissario Liorni… Rivolto ad Angela. Buongiorno, Angela. Ti vedo bene… Rivolto a Liorni. Ma cosa sta succedendo qui? Senza permettere a Liorni di rispondere. Tutti questi delitti…. Questi poveri ragazzi… Avete scoperto qualcosa? Intanto Angela, quasi scusandosi, indica l’orologio e fa capire che deve assolutamente andare. Fa un gesto con la mano e si allontana sotto lo sguardo attonito di Liorni che continua a ricevere domande da Padre Natti a cui però non riesce di rispondere. È tutta colpa della televisione… Tutti questi programmi con così tanta violenza…. Di nuovo Liorni cerca di rispondere ma non fa in tempo. Bisogna ritornare ad insegnare i principi fondamentali ai nostri ragazzi. Come quei giovani che avete arrestato la notte scorsa… Fare una messa nera… Non si gioca con il Padreterno… E infatti come sono finiti? Male! E non poteva essere diversamente…. Impotente Liorni osserva Angela che si allontana. GIORGIO LIORNI Bhe… ma allora sei proprio cretino… Ma perché non ti fai un po’ i fatti tuoi? PADRE RENZO NATTI Dovresti ringraziami. Quella… Indicando Angela che si allontana. Non fa per te… Te l’ho detto 10 anni fa e non mi hai dato retta… E guarda com’è andata a finire… Lascia perdere, dammi retta Perché non ci fai un pensierino su quella Mara… GIORGIO LIORNI Ancora, con sta storia. 115


Ma allora sei fissato. Senti lasciami andare, va, che ho un sacco di cose da fare. Invece di perdere tempo con i preti… Liorni si allontana sotto lo sguardo di Padre Natti. PADRE RENZO NATTI Osservando Liorni Non cambi mai… Da quando eri ragazzino, sei sempre stato grande grosso e fregnone… Padre Natti si dirige verso l’ingresso della Chiesa. PERSONAGGI Angela Liorni

Giorgio Liorni

Padre Renzo Natti

SCENA 114 INTERNO CAMERA VIVIANA. Notte. È sera, e Luana e Viviana sono sul letto abbracciate che guardano la Tv. Viviana sta giocherellando con una ciocca di capelli di Luana che ha il capo appoggiato sulla sua spalla. Ad un tratto si sente la sigla del TG. VOCE CARLA MARTIS Buonasera. Apriamo il nostro telegiornale con la notizia dell’arresto della setta satanica che ha seminato il terrore in città. Si tratta di un gruppo di ragazzi con un’età compresa…. Luana spegne la tv con il telecomando. LUANA CHIERI È meglio che vada… VIVIANA TORRISI Interrompendola. Grazie per essere qui…. Mi spiace per Big Jim. Luana si ferma per qualche istante per trattenere le lacrime, poi si da una scrollata per farsi forza. Si alza e va alla finestra per vedere le auto della scorta. LUANA CHIERI La polizia è qua fuori. Stai tranquilla, con loro qui fuori non può succederti niente. VIVIANA TORRISI 116


Con le lacrime agli occhi. Lo dici tu… Oggi ho visto le carte e dicono… LUANA CHIERI Lascia stare quelle carte. Sorridendo. Cerca di rilassarti. Si avvicina e si risiede sul letto accanto a Viviana. Lo so… È un periodo molto difficile per tutti. Mi dispiace per Alessia… A quel punto Viviana scoppia a piangere sulla spalla dell’amica. LUANA CHIERI Adesso devo andare… Verrò domani sera. Ok? Viviana annuisce. Luana sorridendo se ne va. Viviana prende il mazzo dei tarocchi e dispone delle carte in cerchio, poi con altre compone una croce all’interno del cerchio e mette una carta coperta al centro della croce. Con la mano tremante gira lentamente la carta che è quella della morte. Viviana rimane ferma con lo sguardo fisso nel vuoto. PERSONAGGI Luana Chieri

Viviana Torrisi

SCENA 115 ESTERNO DISCOTECA. Notte. Un’auto della polizia si posiziona anche davanti alla discoteca di Mauro, il padre di Cristian. Cristian esce dal locale per prendere una boccata d’aria. Fuori c’è solamente Dimitri. Cristian si accorge della presenza della polizia e teme che la cosa possa in qualche modo infastidire i clienti del locale. Si avvicina quindi a Dimitri. DIMITRI KOVASKI Quelli devono essere qui per te. CRISTIAN STORTI …o per te… Non dimenticarti che anche tu sei sotto sorveglianza… Sorridendo. 117


DIMITRI KOVASKI Mi dispiace. Se vuoi vado a dirgli di andarsene. Io posso cavarmela anche da solo. CRISTIAN STORTI Non lo metto in dubbio… Sorridendo. Anzi… sai che puoi fare? Fai una cosa: vattene a casa facendo un giro bello lungo e portateli dietro. Dimitri sta per ribattere ma viene anticipato. Non ti preoccupare, qui sono al sicuro e poi tra poco arriverà anche mio padre. Ma se lui si accorge di quelli va a finire che darà la colpa a me anche di questo. Dimitri annuisce e si allontana. Prende la propria auto, una vecchia utilitaria e se ne va seguito dall’auto della polizia. PERSONAGGI Buttafuori 1

Dimitri Kovaski

Cristian Storti

SCENA 116 ESTERNO STRADE CITTADINE. Notte. L’utilitaria di Dimitri viaggia a velocità ridotta per essere sicuro di essere seguito. Infatti ad un centinaio di metri di distanza segue l’auto della polizia. Dimitri imbocca diverse stradine abbastanza contorte. Ad un tratto, appena l’auto di Dimitri svolta l’angolo qualcuno sposta un cavalletto dei lavori in corso, impedendo quindi all’auto della polizia di seguirlo. Dimitri in principio non ci fa caso di non essere più seguito. Dopo un po’ trova strano che alcune strade siano bloccate dalla segnaletica e si ritrova su una strada in salita che porta fuori città, senza possibilità di poter tornare in dietro. PERSONAGGI Killer

Dimitri Kovaski

SCENA 117 ESTERNO STRADA PERIFERIA ZONA INDUSTRIALE. Notte. Dimitri si accorge di non riuscire a tornare indietro. Continua a trovare lavori in corso fino ad entrare all’interno di un impianto per la distruzione delle auto.

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PERSONAGGI Dimitri Kovaski

SCENA 118 ESTERNO CORTILE SFASCIACARROZZE. Notte. Dopo parecchia strada, Dimitri, trova davanti ad un vecchio capannone industriale, decide allora di tornare indietro, ma mentre fa manovra finisce con una ruota in una buca e non riesce ad uscire. Scende dall’auto e grazie alla sua forza, solleva l’utilitaria e la toglie dalla buca, ma proprio mentre si appresta a risalire in auto un grosso tubo di metallo lo colpisce alla schiena. Dimitri, dopo qualche secondo si smarrimento, prova a rialzarsi ma un altro tremendo colpo lo fa rotolare a terra. Dimitri fatica a respirare. Viene colpito di nuovo. Si riprende e cerca di raggiungere l’auto ma proprio mentre sta per aprire la portiera viene di nuovo colpito. Cerca di fuggire verso il capannone, cerca una porta aperta e la trova e vi entra PERSONAGGI Killer

Dimitri Kovaski

SCENA 119 INTERNO CAPANNONE SFASCIACARROZZE. Notte. Dimitri, ferito entra nel capannone immerso nel buio. Cerca un posto sicuro, passa da un locale all’altro, incespicando e sbattendo contro le masserizie che sono accatastate all’interno. Sente alcuni rumori ma non riesce a capire da dove arrivano. Un altro colpo alle costole e l’uomo cade di nuovo a terra. Cerca di rialzarsi ma di nuovo viene colpito. Ormai il dolore è insopportabile e si vede costretto ad urlare. I colpi proseguono. Strisciando, Dimitri riesce ad arrivare in un piccolo locale e accorgendosi della presenza di una porta, con le poche forze rimaste entra. PERSONAGGI Dimitri Kovaski

Killer

SCENA 120 INTERNO LOCALE DI FORTUNA CAPANNONE SFASCIACARROZZE. Notte.

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Dimitri, strisciando, entra, chiude la porta e blocca l’ingresso con ciò che trova, poi si lascia cadere esausto. Prende dalla propria tasca il cellulare e compone un numero per chiedere aiuto ma solo ora si accorge di non riuscire a parlare, con le costole rotte, anche respirare diventa doloroso. Tra gli oggetti sparsi in quel posto trova una spranga di ferro e decide di usarla come arma. Immerso nel buio cerca a tentoni di trovare un’altra via d’uscita e poco dopo si accorge di una piccola finestra che dà sul retro. Ci si infila con immenso dolore, ma appena la testa sporge dalla finestra, un colpo tremendo alla testa lo fa svenire. PERSONAGGI Dimitri Kovaski

SCENA 121 ESTERNO RETRO CAPANNONE INDUSTRIALE. Notte Dimitri sporge dalla finestra. Nella mano ha ancora il cellulare. Le mani guantate, con una certa fatica prendono il telefono all’uomo e comincia a comporre il solito numero. In quel momento Dimitri riapre gli occhi e con immenso dolore cerca di muoversi. L’assassino riprende il tubo di ferro e con tutta la forza sferra un terribile colpo sulla testa di Dimitri e lo fulmina sfondandogli il cranio. La persona vestita di nero prende da una tasca un santino e lo getta sulla schiena dell’uomo ormai morto, poi con calma si allontana. PERSONAGGI Killer

Dimitri Kovaski

SCENA 122 ESTERNO RETRO CAPANNONE SFASCIACARROZZE. Notte. Liorni sta facendo una ricognizione del capannone dove è stato ucciso Dimitri. L’uomo è ancora sporgente dalla finestra con il cranio aperto. Liorni osserva l’ennesimo santino appoggiato sulla schiena. Anche Mara e Padre Natti sono sul posto. Intanto Giovanna Lupi, in tuta bianca, si sta avvicinando. GIORGIO LIORNI Indicando il santino. Fotografatelo e portatelo nel mio ufficio . Guardate bene in giro… 120


Rivolto a Padre Natti, visibilmente colpito e a Mara sempre più pallida in volto. Questo bestione pesava almeno 130 chili… Deve aver faticato non poco… Può darsi che qualche traccia questa volta l’abbia lasciata. Mara ad un tratto si allontana per vomitare poco distante. PADRE RENZO NATTI Ti dispiace se il quadro della situazione lo facciamo domani, in ufficio… Adesso proprio non ce la caccio… GIORGIO LIORNI Certo… Ci vediamo domani. Ad un agente. Ci pensi tu ad accompagnare Padre Natti in albergo? L’agente annuisce e il prete si allontana. Liorni controlla ancora in giro ma si rende conto che si tratta di una copia degli altri delitti. Niente impronte digitali, niente tracce. Poi si accorge che Mara è ancora seduta in disparte che cerca di riprendersi. Liorni si avvicina e gli si siede accanto. MARA SIANI Scusa… Mi dispiace, ma non so cosa mi ha preso. GIORGIO LIORNI Non devi scusarti. A certe cose non ci si abitua mai… MARA SIANI Anche Padre Natti è piuttosto scosso… GIORGIO LIORNI È la prima volta da quando lo conosco che lo vedo così… MARA SIANI Mi ha detto che vi conoscete da tanti anni… Mi ha raccontato un po’ di cose sulla vostra infanzia… GIORGIO LIORNI Ha sempre avuto la lingua troppo lunga. Ma è una brava persona… Nonostante sia un prete. MARA SIANI Sorridendo 121


Sai? Ha anche cercato di convincermi ad iniziare una storia con lei… Ha detto che no nonostante lei sia un testone, in fondo, ma molto in fondo è una brava persona. GIORGIO LIORNI Anche con te? Con me sono giorni che ci prova… Ma non ha capito che io non sono fatto per le storie importanti… Io ho la grande capacità di fare la cose più giuste con le persone sbagliate e le cose sbagliate con le persone giuste…. MARA SIANI Anche io sono piuttosto incasinata. Ho come la sensazione che la mia vita sentimentale sia perennemente in contrasto con il lavoro. Più il lavoro migliora, più la mia vita e le mie storie si incasinano. I due si guardano per alcuni istanti in silenzio. GIORGIO LIORNI Forse è meglio se andiamo… Prima di combinare un altro casino. Mara sorride. I due si alzano e raggiungono gli altri agenti. PERSONAGGI Agente Scientifica 1 Agente Scientifica 4 Giorgio Liorni Gregorio Gabardi

Agente Scientifica 2 Giovanna Lupi Padre Renzo Natti

Agente Scientifica 3 Mara Siani Dimitri Kovaski

SCENA 123 INTERNO CAMERA D’ALBERGO PADRE NATTI. Notte. Padre Natti entra nella camera, si toglie la giacca e anziché coricarsi sul letto, si siede alla scrivania, prende un’agenda per scrivervi alcuni appunti. Prepara altri appunti, poi legge alcune parti di verbali fino a quando, sfinito si appoggia alla scrivania e si addormenta. PERSONAGGI Padre Renzo Natti

SCENA 124 INTERNO UFFICIO DE MARTINIS. Giorno. De Martinis sta discutendo con Steri.

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FRANCO DE MARTINIS Senta… io ho ricevuto ieri mattina questa documentazione…. Porge un piccolo fascicolo. Parla di un sedicente mago che pare… Pare organizzi strani incontri con i propri clienti… Non ho ben capito… Mi pare che sia una specie di guaritore… Sa, uno di quei ciarlatani… Ci vada lei… ANDREA STERI Ma, veramente… Con il Commissario Liorni… FRANCO DE MARTINIS Interrompendo. Con il commissario Liorni me la vedo io… Sono stufo di non vedere risultati… E io che continuo a fare la figura del fesso… Se uno non si fa le cose da solo… Allora vada a trovare questo tizio… Lì trova già pronto un mandato di perquisizione… Adesso vada… Steri esce, poco convinto, mentre De Martinis si prepara per fare una telefonata. PERSONAGGI Andrea Steri

Franco De Martinis

SCENA 125 ESTERNO CONDOMINIO MAGO PARSIFAL. Giorno. Un’auto arriva speditamente davanti al condominio e si ferma davanti ad un portone. Steri scende con Bonin e un altro agente, mentre quello alla guida rimane in auto. I tre arrivano davanti al citofono e legge i nomi sui campanelli. Alcuni passanti guardano incuriositi. ANDREA STERI Eccolo. Indicandolo. Sesto piano…. Tu, prendi l’ascensore, che nessuno scenda. Rivolto a Bonin Noi, su per le scale. L’agente fa una faccia sorpresa. Su… dai… che un po’ di moto fa bene Ed entrano nel portone. 123


PERSONAGGI Agente Bonin

Andrea Steri

SCENA 126 INTERNO SALA D’ATTESA MAGO PARSIFAL. Giorno. In una sala d’aspetto con un vecchio divano semisfondato e mal illuminato, ci sono alcune persone anziane che aspettano di vedere il guaritore. In un angolo, ad una scrivania c’è una signora di mezza età, vestita con un abito di dubbio gusto e piuttosto stretto che mette in risalto il fisico non certo da modella. Ha un trucco pesante e porta due vistosi orecchini. PERSONAGGI Filomena Colasuonno

SCENA 127 INTERNO STUDIO MAGO PARSIFAL. Giorno. Nel suo studio il guaritore sta operando un rito per guarire una donna, di 40, 50 anni circa, prosperosa e cicciotella. La donna è in sottoveste ed è stesa su un lettino da medico. Il cartomante sta appoggiando su una spalla una pietra colorata. Prende un pendolino e lo fa oscillare sopra l’altra spalla. MAGO PARSIFAL Sento una brutta artrite… Sente dolore a questa spalla? CLIENTE MAGO Di solito no… MAGO PARSIFAL Ma è una artrite latente. Prima o poi sarebbe venuta fuori… Appoggia una mano sulla spalla, fa una specie di massaggio e appoggia un’altra pietra colorata. Con la mano destra sfiora il corpo spostandosi in varie parti del corpo, si ferma sotto il seno e si concedere una generosa palpatina, sempre con il pendolino in azione. La donna non dice nulla. Si sposta ora sulla pancia, poi la mano si abbassa verso una coscia per poi risalire e scendere sull’altra coscia. La visita continua.

124


PERSONAGGI Cliente Parsifal

Mago Parsifal

SCENA 128 INTERNO SALA D’ATTESA MAGO PARSIFAL. Giorno. Il campanello suona e la segretaria truccatissima lascia la scrivania e va ad aprire la porta. Appena aperto si trova davanti un paio di agenti di polizia. La donna ha un sussulto. Dietro gli agenti compare Steri. ANDREA STERI Buongiorno signora, dobbiamo parlare col “Mago Parsifal”. Lei è? entrando. FILOMENA COLASUONNO Sono Filomena Colasuonno, sono la segretaria del Maestro Parsifal. Le persone in attesa si alzano e fanno per uscire ma vengono fermate. ANDREA STERI Aspettate. Dovete lasciare le vostre le vostre generalità agli agenti… Non vi preoccupate… Non succede niente. Rivolto alla segretaria. Noi andiamo dal Maestro di vita Mago Parsifal. FILOMENA COLASUONNO ma il maestro adesso è con una cliente A mezza voce. ANDREA STERI non si preoccupi, vedrà che ci riceverà… sono sicuro che ha quasi finito… intanto si avviano verso lo studio. Sa io in queste cose ho… un sesto senso… Intanto gli agenti stanno scrivendo sui blocchi le generalità dei clienti. PERSONAGGI Agente Bonin

Andrea Steri

Filomena Colasuonno

SCENA 129 125


INTERNO STUDIO MAGO PARSIFAL. Giorno. La porta si apre e Steri sorprende il sedicente guaritore mentre ha una mano nella scollatura della donna e agita il suo pendolino per scoprirne i mali. MAGO PARSIFAL Ma… che fate? Non vedete che sono impegnato…. Aspettate di là… FILOMENA COLASUONNO Ma… Maestro… Il signore è della Polizia. Parsifal sbianca in volto. ANDREA STERI Signor Vincenzo Esposito, pardon, Mago Parsifal, le consiglio di interrompere la sua… cura per venire con noi. La donna spaventata si alza di scatto facendo cadere le varie pietre che erano sul suo corpo. ANDREA STERI Signora, si rivesta e ci aspetti di la, troverà degli agenti che le chiederanno le generalità. La donna scende dal lettino e afferra i propri abiti dalla sedie ed esce coprendosi. ANDREA STERI Allora caro maestro Parsifal, così siamo passati dalla truffa alla magia… sorridendo il poliziotto chiude la porta alle spalle. MAGO PARSIFAL Ma cos’ho fatto? Perché siete qui? ANDREA STERI Ma perché nella sua pubblicità viene detto… Prendendo un foglio dalla tasca. Mago Parsifal, grande conoscitore della magia bianca, nera e rosa. Grande esperto toglie il malocchio ed è in grado di guarire qualsiasi malattia. Il maestro Parsifal è in grado di mettervi in comunicazioni con i vostri cari estinti ed e tra i pochi al mondo a poter celebrare messe nere e sabbatiche e altre baggianate del genere… Ripiegando il foglio e rimettendolo in tasca. E con quello che è successo in città in queste notti ti aspettavi che qualcuno non ti indicasse come il potenziale assassino? MAGO PARSIFAL Ma io non ho fatto niente… 126


La prego Commissario… Da quando sono uscito sono rimasto pulito… Qui non faccio male a nessuno… Lei lo sa che io non centro niente con quelle cose… Se non funziona nemmeno questo lavoro non so come tirare avanti… Faccio fatica a pagare l’affitto… ANDREA STERI Lo so Esposito… Ma ste cose non si possono fare… Suona il cellulare di Steri Steri… I giornalisti? E come ci sono arrivati qui… Tra sé. De Martinis… Va alla porta la apre e si rivolge agli agenti. PERSONAGGI Cliente Parsifal Andrea Steri

Mago Parsifal

Filomena Colasuonno

SCENA 130 INTERNO SALA D’ATTESA MAGO PARSIFAL. Giorno. Dalla porta dello studio compare Steri che parla ad alta voce. Uno degli agenti sta prendendo le generalità alla cliente che cerca di rivestirsi. ANDREA STERI Bonin, scenda e faccia mettere l’auto davanti all’ingresso, li portiamo dentro BONIN ma giù è già pieno di giornalisti… interrompe. ANDREA STERI e chi se ne frega, così il mago diventa famoso… risponde ridendo. Ad tratto si sente un tonfo ed un allarme di un’auto che comincia a suonare. Steri si precipita nello studio. PERSONAGGI Bonin

Andrea Steri

Cliente Parsifal

SCENA 131 127


INTERNO STUDIO MAGO PARSIFAL. Giorno. Appena rientra si accorge della finestra aperta. Velocemente si affaccia e vede il corpo del mago sul tetto sfondato di un’auto parcheggiata, mentre poco distanti un cameraman sta riprendendo la scena ed alcuni fotografi scattano ripetutamente foto. PERSONAGGI Andrea Steri

Mago Parsifal

Filomena Colasuonno

SCENA 132 ESTERNO CONDOMINIO MAGO PARSIFAL. Giorno. Alcuni passanti si fermano a vedere ciò che è accaduto. Mentre l’agente fatica a tenere indietro i giornalisti presenti. Dalla finestra si affacciano Steri e la segretaria. PERSONAGGI Mago Parsifal

Andrea Steri

Filomena Colasuonno

SCENA 133 INTERNO UFFICIO LIORNI. Giorno. Liorni sta, come al solito discutendo con Mara. GIORGIO LIORNI Ma chi ti ha detto di toccare i miei appunti… MARA SIANI Ma non li ho toccati. Ho solo riordinato questa scrivania che sembrava… GIORGIO LIORNI Sembrava, cosa? Non era in disordine… Diciamo che era ordinata secondo un mio metodo. Mi dici adesso dove li trovo i miei appunti. MARA SIANI Si… Buongiorno, mi dica GIORGIO LIORNI Sbalordito Mi dica, cosa? MARA SIANI Certo… 128


Ho ricevuto la mail proprio questa mattina… E si allontana verso l’altro ufficio. Solo in questo momento si accorge che la ragazza è impegnata in una conversazione telefonica tramite auricolare “blue-tooth” GIORGIO LIORNI Risentito, ad alta voce. Ma come, sta parlando con me e risponde al telefono? E poi rivoglio i telefoni che squillano e che bisogna alzare la cornetta per rispondere… Saranno anche obsoleti, ma almeno non si lasciavano le persone come dei fessi… Mara però non risponde, impegnata ancora nella telefonata. La porta principale dell’ufficio si apre e Padre Natti entra veloce quasi senza salutare. PADRE RENZO NATTI Credo di avere trovato un legame tra i delitti. È solo una teoria, ma credo che possa spiegare alcuni fatti. senza entusiasmo. GIORGIO LIORNI Era ora… mi sta scoppiando la testa, ma non sono riuscito a trova niente. PADRE RENZO NATTI Estrae tutto il suo materiale dalla borsa. Si siede di fronte al poliziotto. Per prima cosa, ormai è chiaro, l’assassino è una persona sola o un gruppo che però segue i comandi di un singolo capo. Per i suoi delitti si ispira alla morte di alcuni martiri. Ma non riuscivo a capire la logica seguita dal nostro assassino. Rizzo ascolta in assoluto silenzio. Non riuscivo a collegare l’assassinio dei ragazzi a quella donna ritrovata morta nel capannone qualche sera fa. Ma era chiaro che doveva esserci un legame, visto che i ragazzi che hanno ritrovato il corpo hanno cominciato ad essere uccisi. Ma oggi, ho trovato questo. mostrando l’agenda. GIORGIO LIORNI È l’agenda di una delle ragazze… PADRE RENZO NATTI Questa non è l’agenda di Giada Nicolosi, ma di Isabella Rolli, la ragazza ritrovata nel capannone con la gola squarciata. E dentro l’agenda ho trovato questa… mostrando il santino. E’ Sant’Agnese, vissuta alla fine del III° secolo, condannata a morte; fu prima esposta nuda al pubblico ludibrio, poi messa al rogo, ma il rogo, per un miracolo si spense, allora fu condannata ad essere uccisa per spada e Sant’Agnese si prostò volontariamente, senza nessuna guardia che la trascinasse, davanti al boia che le tagliò la gola. Rizzo guarda esterrefatto. 129


Capisci? Il primo omicidio è stato fatto su una persona consenziente… GIORGIO LIORNI Quindi secondo te la prima ragazza si è fatta uccidere volontariamente? Interrompe. PADRE RENZO NATTI Credo che in quel capannone sia stata organizzata una messa nera, lo si capisce dai segni lasciati sui muri. Durante questa celebrazione la ragazza è stata portata davanti agli adepti, spogliata e poi, una volta coricata su un altare è stata sacrificata. GIORGIO LIORNI Questo spiega perché sul corpo della ragazza non c’erano segni di colluttazione o di legatura. Si è sacrificata volontariamente Precisa. PADRE RENZO NATTI Infatti. Poi la setta si è trovata le prossime vittime per il loro diabolico disegno direttamente serviti a domicilio quando il gruppo dei ragazzi è arrivato sul posto. Arriviamo al secondo delitto: Giuseppe Dionisi. Viene ritrovato il secondo santino, San Beniamino, vissuto in Persia nel 400. Fu martirizzato conficcandogli dei pali negli orifizi e delle schegge di legno sotto le unghie, proprio ciò che è stato fatto al ragazzo posa il santino accanto al primo. Arriviamo al delitto di Alessia Pioltini. estrae il santino. Santa Cirilla di Cirene, vissuta nel 300 a Pentacoli, in Libia. Fu uccisa straziandone le carni con degli uncini di metallo. Posa il terzo santino sulla scrivania accanto agli altri. Giada Nicolosi. Santa Devota, uccisa ai primi del trecento, torturata a bastonate e poi messa al rogo, ma morta poi tra le acque del mare. di nuovo posa l’immagine sulla scrivania. E infine arriviamo a ieri sera, l’omicidio di Dimitri Kovaski. Viene ritrovato questo. mostra l’immagine sacra. Sant’Engelmaro, martirizzato nel IX° secolo, fu bastonato fino alla morte. Liorni è rimasto per tutto il tempo in silenzio, dà un’occhiata alla fila dei santini sulla sua scrivania. GIORGIO LIORNI Ma tutto questo a cosa ci porta? PADRE RENZO NATTI Ci sono alcuni legami: il primo è che la scelta dei Martiri non è casuale, non solo per il fatto che ne vengono riproposte le modalità dell’uccisione, ma anche perché se vediamo bene, sono in ordine: 130


Sant’Agnese, San Beniamino, Santa Cirilla, Santa Devota, Sant’Elgermaro. A, B, C, D, E. sono in ordine alfabetico, solo che finché non ho trovato il primo santino non riuscivo a trovare un ordine GIORGIO LIORNI Quindi è prevedibile che ci saranno altri delitti e proseguiranno ispirandosi ad altri martiri in ordine alfabetico. PADRE RENZO NATTI Già è probabile… Visto che fino ad ora ha mantenuto l’ordine che è molto import… Squilla il telefono. GIORGIO LIORNI Liorni… Ascolta. Cosa???!!! Quando? Ascolta. Chi era questo tizio? Ascolta e prende alcuni appunti. Ma chi ha avuto questa brillante idea? Ascolta. Me lo dovevo immaginare… Niente, niente, parlavo da solo. Fate portare via il corpo e dite a Steri che voglio un rapporto al più presto. Abbassa con rabbia il telefono. PADRE RENZO NATTI Cos’è successo? Un altro morto? Liorni annuisce. Ma non è possibile… Il nostro assassino ha sempre ucciso di notte. GIORGIO LIORNI Infatti non è stato l’assassino…. Siamo stati noi. Con uno sguardo interrogativo Padre Natti fa intuire che non capisce. Alcuni colleghi sono andati ad arrestare, sempre per queste indagini, un mago, un guaritore che opera… che operava qui in città. Un delinquentello di terza categoria… PADRE RENZO NATTI Ma non corrisponde al profilo del nostro assassino… GIORGIO LIORNI Infatti… Si ferma per ritrovare la calma. Sembra che durante l’arresto siano arrivati anche alcuni giornalisti… 131


E il tipo per la vergogna si sia buttato dal sesto piano. Picchiando piano un pugno sul tavolo. PADRE RENZO NATTI Si fa il segno della croce. O mio Dio… Ma la stampa come ha saputo dell’arr… Si ferma intuendo la risposta. GIORGIO LIORNI Ritornando all’assassino vero… Dicevamo che c’è da attendersi un omicidio a breve ispirato ad un martire con il nome che comincia con la lettere F… Padre Natti rimane pensieroso. Potresti farmi avere qualche nome di questi martiri e come sono stati uccisi? Forse sapendo come vorrà agire potremmo cercare di intuire dove. PADRE RENZO NATTI Non è così semplice…. Ora. GIORGIO LIORNI Perché no? L’hai detto lei poco fa… L’assassino ha seguito un ordine preciso fino ad ora… PADRE RENZO NATTI Già, ma siamo stati proprio noi, con il nostro intervento a rovinare i suoi piani e anche i nostri… GIORGIO LIORNI Non ho capito. PADRE RENZO NATTI Quando si segue un ordine della ritualità satanista con ci devono essere interferenze. Si alza e si avvicina ad una lavagna. Compone un cerchio e all’interno traccia una stella. PADRE RENZO NATTI Vedi? Secondo i rituali, c’è una figura ordinata, un cerchio chiuso con una stella anch’essa chiusa. E anche questo simbolo è ordinato. GIORGIO LIORNI Continuo a non capire. PADRE RENZO NATTI Probabilmente questa notte o la prossima, il nostro assassino avrebbe colpito ancora per uccidere la sesta vittima. Scrive il numero sulla lavagna. Capisci? 132


E probabilmente avrebbe usato lo stesso sistema di un martire con la lettere F Invece, sempre legato a questo rituale, noi oggi abbiamo provocato una morte fuori dal suo ordine… GIORGIO LIORNI Quindi? Non colpirà più? PADRE RENZO NATTI Purtroppo non credo. Solo che non avrà più l’obbligo dell’ordine… GIORGIO LIORNI Vuoi dirmi che finalmente avevamo in mano qualcosa per anticipare almeno in parte le mosse dell’assassino ma adesso non serve più a niente? PADRE RENZO NATTI Probabilmente è così. Ma non è tutto. Ho scoperto che questi martiri, pur essendo vissuti in città diverse e soprattutto in epoche diverse, hanno un legame nella loro morte. Non solo per la violenza, ma perché sembra che siano stati perseguitati da un’unica popolazione eretica. “Iod Astrum Aurum”, una popolazione dedita al culto di Baal. GIORGIO LIORNI Chi??? PADRE RENZO NATTI Baal. Uno dei tre angeli del male. Questa setta alla fine del 200’ è entrata in clandestinità e da allora hanno come missione primaria la punizione e l’eliminazione dei Cristiani. Sappiamo anche che questa Setta non si è mai estinta, esiste ancora ed è organizzata e ramificata in tutto il mondo, ma a differenza delle altre Sette, sanno rimanere anonimi. Liorni scrive alcuni appunti sul suo blocco. Giorgio, qui non abbiamo a che fare con un gruppetto che si raduna organizzando delle cerimonie farsa imitando alcune funzioni ma che alla fine si riduce solamente ad appuntamenti di sesso di gruppo. Sto parlando di persone che credono in quello che fanno e sono anche decisi a morire, lo dimostra la prima ragazza ritrovata. GIORGIO LIORNI Si abbassa in modo goffo per parlare nell’interfono. Mara, sono Liorni, vieni qui per favore. Dopo qualche secondo la ragazza appare e si mette vicino alla scrivania. Metti degli uomini al lavoro, voglio che si facciano delle ricerche nel campo delle Sette Sataniche. Cerchiamo tra i pregiudicati chi ha legami con questi ambienti, chi è fanatico di esoterismo. Insomma cercate dappertutto In particolare cerchiamo un gruppo che si chiama “ios astrum ustrum…

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PADRE RENZO NATTI “Iod Astrum Aurum” GIORGIO LIORNI “Iod Astrum Aurum” E appena ci sono delle novità avvisami E speriamo di trovare qualcosa… Mara torna nel suo ufficio. GIORGIO LIORNI Ho promesso a mio figlio che andrò a vederlo alla partitella della sua squadra. Vuoi venire con me? PADRE RENZO NATTI Ma come te ne vai a una partita? E l’assassino chi lo prende? GIORGIO LIORNI Senti… È l’unica cosa buona che ho fatto nella vita. Non le vedo mai… PADRE RENZO NATTI Ma vai per vedere lui… O lei? GIORGIO LIORNI Io vado… Se non vuoi venire stai qui, vai in albergo. Vai in Chiesa, che forse qualche preghiera qui ci servirebbe… Sbuffando esce dall’ufficio. Dopo qualche secondo Padre Natti si aggiusta gli occhiali ed esce per raggiungere l’amico. PERSONAGGI Mara Siani

Giorgio Liorni

Padre Renzo Natti

SCENA 134 INTERNO CAMERA ASSASSINO. Giorno. Nel solito appartamento sconosciuto e buio una radio locale interrompe la trasmissione musicale per una edizione straordinaria del notiziario. VOCE RADIO Interrompiamo la programmazione per una edizione speciale del nostre notiziario. 134


Poche ore fa, in un palazzo del centro della città è stato individuato e ucciso il serial killer che ha terrorizzato l’intera popolazione in questi giorni. Ad ascoltare c’è il misterioso uomo che, sempre con alcune immagini sacre sparse sul tavolo sta passando una pietra abrasiva sulla lama di una spada giapponese per ravvivarne il filo e renderla simile ad un rasoio. Alla notizia dell’uccisione dell’assassino si ferma per un paio di secondi, poi ricomincia. VOCE RADIO La polizia ha fatto irruzione nel palazzo e per sfuggire alla cattura, l’assassino si è gettato dal sesto piano rimanendo ucciso. Finisce così un incubo durato ormai diversi giorni…. Ma ci colleghiamo con la sala stampa del palazzo di giustizia dove il procuratore della repubblica, il dottor De Martinis, che ha seguito il caso fin dall’inizio rilascerà alcune dichiarazioni. PERSONAGGI Killer

SCENA 135 INTERNO SALA STAMPA. Giorno. La sala stampa del palazzo di giustizia, simile ad un piccolo auditorium, con un tavolone in fondo alla sala è già quasi pieno di giornalisti. Alcune telecamere sono montate e gli operatori stanno ultimando la preparazione tecnica, altri stanno appoggiando dei microfoni in mezzo al tavolone. Entra De Martinis con un piccolo fascicolo in mano. È sorridente, dietro di lui Mara e un altro agente in divisa. Il procuratore si siede e passa uno sguardo ai numerosi giornalisti, con un mezzo sorriso di soddisfazione. FRANCO DE MARTINIS Buongiorno a tutti. Grazie per essere venuti così numerosi. Una cosa, prima di tutto. L’abbiamo preso e l’incubo è finito… Un applauso parte spontaneo nella sala. De Martinis attende che l’applauso termini. Oggi, con un intervento preciso della polizia, e seguendo alcune segnalazioni che erano arrivate nei giorni scorsi, è stato individuato il responsabile dei delitti che hanno insanguinato la nostra città in questi giorni. Si tratta di… Apre il fascicolo e legge. Vincenzo Esposito. Un pregiudicato per altri reati e che negli ultimi tempi ha aperto uno studio di guaritore, cartomante qui in città… Con il nome di Mago Parsifal… 135


Una delle giornaliste alza la mano per fare una domanda. De Martinis si interrompe per cedergli la parola. FABIANA LUCCHI Fabiana Lucchi del Corriere Mi scusi… Ma un paio di giorni fa, lei ha rilasciato una dichiarazione simile a quella di poco fa dicendo di aver smantellato una setta satanica. FRANCO DE MARTINIS Un po’ imbarazzato. Ha ragione. Ma c’erano tutti gli estremi per arrivare alla conclusione che quel gruppo fosse la setta che noi cercavamo. Erano stati presi proprio durante la celebrazione di una messa nera e… Cerca di arrampicarsi sugli specchi. Gli agenti presenti, avendo notato che una ragazza era a rischio della propria incolumità sono intervenuti… AMBRA VANINI Alzando la mano per attirare l’attenzione. Ambra Vanini di Cronaca Più Ma che elementi ci sono per dire che questa volta è la persona giusta? FRANCO DE MARTINIS Nel corso della perquisizione sono stati trovati, nello studio dove operava, sono stati ritrovati molti ritagli di giornale con le notizie riguardanti questi delitti, tantissimi oggetti che si possono ricondurre agli ambienti delle sette sataniche. Inoltre lo stesso Esposito ha dichiarato di organizzare messe nere e messe sabbatiche. Sono stati ritrovati anche numerose immagini sacre che… Ha un’esitazione. Non posso entrare nei particolari, ma vi assicuro che sono un legame importante tra i vari delitti. Altri giornalisti alzano la mano per chiedere la parola. PERSONAGGI Ambra Vanini Franco De Martinis

Mara Siani

Fabiana Lucchi

SCENA 136 INTERNO CAMERA ASSASSINO. Giorno. VOCE RADIO Abbiamo sentito dalla viva voce del Procuratore della Repubblica, De Martinis, la descrizione del tentativo di arresto del presunto assassino che ha sconvolto in questi giorni la tranquilla vita della nostra cittadina. Ulteriori dettagli ve li potremo dare nel corso delle prossime edizioni del nostro notiziario……

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Intanto l’assassino continua a passare la pietra sulla lama della spada, si ferma, afferra un pugnale e trafigge, conficcando la lama nel legno del tavolo e nell’immagine di Santa Faustina. PERSONAGGI Killer

SCENA 137 ESTERNO CAMPO SPORTIVO. Giorno. Due squadre di bambini di 8 e 10 anni stanno giocando una partita di calcio. Sulle gradinate in legno ci sono solamente i genitori dei ragazzi e nessun’altro. La paura sta tenendo tutti a casa. Tra i genitori c’è Liorni che a bordo campo, appoggiato alla recinzione osserva la partita, anche se di tanto in tanto lancia qualche occhiata ad Angela che è seduta sugli spalti e che non si è accorta della sua presenza. Accanto a Liorni silenzioso, seduto su una vecchia sedia mezza rotta Padre Natti è assorto nei propri pensieri. GIORGIO LIORNI Non ti piace? PADRE RENZO NATTI Senti, io non ci capisco niente. Ma non mi faccio fregare. A te col calcio ti distraggono dai problemi che ci sono attorno a noi GIORGIO LIORNI Sei retorico. PADRE RENZO NATTI No, sai cosa fanno con il calcio? Fanno diventare tutti ancora più ignoranti E così vi governano meglio E tuo figlio non tocca palla da un quarto d’ora. È una pippa Mi ricorda te quando eri bambino. Negato in tutto. GIORGIO LIORNI Ma è solo una partitella di pallone PADRE RENZO NATTI Noi dovremmo fare altre cose. Molto più importanti. Non hai ancora capito niente di tutti questi omicidi Stai qui con questa gente sperando solo di avere un giorno un campione 137


E anche tu, vecchietto Con un figlio piccolino… sei come loro.. Tu sei un sorpassato in un mondo dove tutto cambia, ma tu no. Cambia la tecnologia, cambia la moda, cambia la gente Cambia anche il modo di investigare e tu testone non ti adegui… Peggio…. Fai resistenza GIORGIO LIORNI Hai ragione… Io non sto bene con gli altri Non ho un rapporto col presente… Il mondo si è imbastardito e io ci vivo male PADRE RENZO NATTI Tu sei impulsivo, grossolano Ma in fondo sei un bravo uomo… Sì… ma in fondo in fondo GIORGIO LIORNI Grazie Che gentile E mi aiuti ancora per questi delitti Visto che mi consideri un deficiente PADRE RENZO NATTI Sì ti aiuto, perché sei un perdente. E i perdenti sono simpatici… Ma datti da fare È un caso molto difficile Guarda verso il campo Guarda che tuo figlio è stato sostituito Talis pater, talis filius Padre Natti si alza e si allontana Liorni lo raggiunge GIORGIO LIORNI Ma un prete Non dovrebbe avere amore per gli altri esseri umani? PADRE RENZO NATTI Ma perché vuoi vedere solo l’amore verso di te…. Io guardo con orrore all’amore inteso come lo intendi tu. GIORGIO LIORNI E l’amore guarda te con orrore. Padre Natti si allontana.

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Liorni dapprima indeciso vede che il figlio non è più in campo e se ne va. PERSONAGGI Martino Liorni Angela Liorni

Giorgio Liorni

Padre Renzo Natti

SCENA 138 INTERNO SALOTTO DARIO. Notte. Dario è coricato sul divano, con gli auricolari di un I-pod nelle orecchie e sta leggendo un libro, ma è molto nervoso. È convinto di sentire sempre dei rumori. Si alza di scatto, seduto, si strappa gli auricolari dalle orecchie e rimane immobile in ascolto. Posa il libro e corre alla finestra. Si tranquillizza vedendo l’auto con due uomini che stanno fumando una sigaretta appoggiati all’auto. PERSONAGGI Dario Sassi

Romano Baldi

Damiano Filotti

SCENA 139 ESTERNO CASA DARIO. Notte. I due agenti, Romano Baldi e Daminao Filotti, sono appoggiati all’auto e stanno fumando una sigaretta, rimanendo in silenzio. Si accorgono che Dario è alla finestra e li sta osservando. Per tranquillizzarlo gli fanno un cenno di saluto che il ragazzo ricambia. PERSONAGGI Damiano Filotti

Romano Baldi

Dario Sassi

SCENA 140 INTERNO CAMERA VIVIANA. Notte. Viviana è seduta sul letto, ha gli occhi rossi per aver pianto a lungo. Ha in mano il mazzo dei tarocchi. Stende un cerchio con le carte, poi all’interno una croce e al centro di questa mette una carta coperta. Gira lentamente la carta ed è la morte. Terrorizzata di guarda intorno come se si sentisse in pericolo. Mescola le carte e le dispone con una forma diversa, mettendo al centro di nuovo una carta coperta. Con la mano tremante la gira e di nuovo è la carta della morte. 139


Dà un’occhiata in giro, prende quella carta e la inserisce in mezzo al mazzo e prende la carta che si trova in cima al mazzo stesso. La mette sempre coperta al centro della figura e con un po’ più di sicurezza, pur sapendo di aver barato, gira la carta. Non può credere ai propri occhi. È di nuovo la morte. Con un misto di rabbia e paura getta le carte e si rannicchia per terra, tra il letto e il muro e ricomincia a piangere. PERSONAGGI Viviana Torrisi

SCENA 141 INTERNO DISCOTECA. Notte. La discoteca ha poche persone. I delitti di questi giorni ha fatto precipitare il numero delle persone che osano uscire la sera. Cristian è in fondo alla sala, seduto ad un divanetto. È immerso nei propri pensieri. Ha davanti a sé un bicchiere di liquore con del ghiaccio. Intanto le poche persone presenti stanno ballando in pista. PERSONAGGI Cristian Storti

Buttafuori Discoteca 2

Buttafuoir Discoteca 3

SCENA 142 INTERNO CASA LUANA. Notte. All’interno del monolocale, Luana e Liliana cercano di non pensare a quel brutto momento e stanno giocando a scarabeo con i 4 agenti della scorta. LUANA CHIERI Dai… Tocca a te. Rivolto ad uno degli agenti. L’agente prende alcune tesserine e le posa sul tavolo da gioco MICELI Sillabando. a..bbi…mo. LILIANA ORSI Abbimo? Ma non esiste abbimo. 140


Ridendo. MICELI Esiste, eccome… La settimana scorsa un nostro collega… Fortunati… Ha consegnato un verbale e c’era scritto… Citando. Prima che abbimo modo di intervenire… Tutti ridono. STEFANIA È vero… Ha ragione. Posso garantire… LUANA CHIERI Comunque abbimo non vale… Prendendo la sigaretta che pendeva dalle labbra dell’agente vicino a lei e fumandola. L’ambiente è invaso dal fumo. Gli agenti, seduti a terra ed impegnati nel gioco, hanno vicino a loro le pistole di ordinanza pronte per l’eventuale uso. PERSONAGGI Luana Chieri Martone

Liliana Orsi Miceli

Stefania

SCENA 143 INTERNO UFFICIO LIORNI. Notte. L’ufficio è al buio, la lampada da tavolo illumina la scrivania e il commissario è intento a leggere e rileggere i vari documenti. Spesso si stropiccia gli occhi. Ad un tratto sente bussare alla porta. GIORGIO LIORNI Avanti… DAMIANO FILOTTI eccoci… GIORGIO LIORNI e voi che ci fate qui? ROMANO BALDI abbiamo ricevuto una chiamata dalla centrale che ci diceva di rientrare e che una volante avrebbe preso il nostro posto… E di presentarci subito nel suo ufficio… 141


GIORGIO LIORNI ma io non ho fatto chiamare nessuno… i tre si guardano negli occhi e capisco al volo e si precipitano fuori dall’ufficio. PERSONAGGI Giorgio Liorni

Romano Baldi

Damiano Filotti

SCENA 144 INTERNO SALOTTO DARIO. Notte. Intanto il campanello di Dario suona ed il ragazzo prima di aprire osserva attraverso lo spioncino e vede il distintivo di un agente e sorridendo apre. Appena la porta si apre un pezzo di legno, il manico di un martello lo colpisce in mezzo alla fronte ed il ragazzo si affloscia a terra. PERSONAGGI Killer

Dario Sassi

SCENA 145 ESTERNO STRADE CITTÀ. Notte. L’auto di Liorni sfreccia con le sirene spiegate tra le strade della città. Ad uno svincolo l’auto sbanda pericolosamente. GIORGIO LIORNI All’agente alla guida. Ma… Dimmi una cosa, Filotti… Da quanti anni guidi le volanti? DAMIANO FILOTTI Rimanendo impegnato nella guida. Volta per pochi secondi lo sguardo verso Liorni, poi torna a guardare la strada. Da un mese… GIORGIO LIORNI Preoccupato. Ho Madonna… PERSONAGGI Giorgio Liorni

Romano Baldi

Damino Filotti 142


SCENA 146 INTERNO SALOTTO DARIO. Notte. Quando Liorni con i due agenti arrivano trovano la porta di casa aperta e nessuno in casa. GIORGIO LIORNI maledizione! Impreca. Liorni e i due agenti controllano, arma in pugno il resto dell’appartamento. PERSONAGGI Giorgio Liorni

Romano Baldi

Damiano Filotti

SCENA 147 INTERNO LUOGO IMPRECISATO. Notte. Dario si risveglia in un posto sconosciuto e poco illuminato. Si accorge di avere i polsi legati ed essere appeso ad una fune, ed indossa una specie di camicia da notte lunga, bianca, cerca di liberarsi ma un dolore acuto lo fa urlare. Abbassa lo sguardo e si accorge di essere stato messo a cavallo di una spada appoggiata a due cavalletti, alcune gocce di sangue stanno colando dalle sue gambe e ad ogni movimento il dolore si fa sempre più acuto ed insopportabile. Poco distante da lui, uno sconosciuto, incappucciato sta armeggiando con alcuni oggetti, si tratta di alcune sculture raffiguranti delle teste di diavolo in bronzo. L’uomo sta legando delle corde a queste statue. Dario impreca ma anche il parlare gli procura dolore. DARIO SASSI Hei, brutto figlio di puttana… Si può sapere cosa vuoi da noi? Cosa abbiamo fatto? Il dolore lo obbliga ad interrompere per qualche momento. Poi comincia a piangere. Ti prego… Non farmi del male… Io non voglio morire… Io non ho fatto niente. Cerca di muoversi ma il dolore lo fa urlare. L’uomo prende le due sculture e si avvicina al ragazzo, si inginocchia ai suoi piedi e sembra compiere una qualche operazione 143


che nemmeno Dario riesce a capire cosa sia, ma ad un certo punto un urlo straziante riempie quello strano ambiente. Quando l’uomo si rialza e si allontana, si vede che le due pesanti sculture sono state legate alle caviglie del giovane che è sempre appoggiato alla tagliente lama della spada. Il ragazzo urla con tutte le sue forze, poi per il dolore sviene. Con estremo sadismo l’uomo avvicina con un piccolo contenitore di sali per far rinvenire Dario che dopo aver aperto gli occhi, ricomincia ad urlare per il dolore. L’uomo si allontana dal ragazzo ed afferra il capo della fune su cui è appeso il ragazzo e tira. Dario viene sollevato di quasi un metro provocandogli un sollievo per l’interruzione di quella tortura. Un po’ di sangue cola dalle gambe del ragazzo, ma il dolore acuto è terminato. Dario abbozza quasi un sorriso di sollievo, ma proprio in quel momento l’uomo lascia di colpo la corda ed il corpo di Dario ricade verso il basso. Il ragazzo ha un breve lamento, poi abbassa lo sguardo e si accorge che, cadendo violentemente sulla spada, questa lo ha trafitto fino ormai all’altezza dell’ombelico. Il sangue sgorga più copiosamente formando una piccola pozzanghera. Dario ciondola il capo e poi lentamente chiude gli occhi e muore. L’uomo riprende il suo rituale, gettando un santino ai piedi del ragazzo, San Policarpo Vescovo, ma questa volta non compone il numero con il cellulare del ragazzo, ma si limita ad appoggiare l’apparecchio su un tavolo, poi lentamente se ne và. PERSONAGGI Killer

Dario Sassi

SCENA 148 INTERNO CORRIDOIO QUESTURA. Giorno. Liorni si sta recando in sala interrogatori quando incrocia Steri. GIORGIO LIORNI Ahh, sei qui anche tu? Steri annuisce. Ho fatto portare qui tutti i ragazzi rimasti. Vieni, è meglio se ci sei anche tu… I due entrano richiudendo la porta. PERSONAGGI Andrea Steri

Giorgio Liorni

SCENA 149 144


INTERNO SALA INTERROGATORI. Giorno. I ragazzi sono seduti tutti e quattro su delle sedie, contro la parete. Dopo qualche momento di silenzio carico di tensione entrano Padre Natti e Mara che si mettono vicino alla parete. Il più impassibile sembra essere Cristian. Le tre ragazze sono quasi abbracciate. In mezzo c’è Liliana, la più spaventata ed è confortata da Viviana, anch’essa con gli occhi rossi e gonfi e da Luana. Luana senza pensarci prende una sigaretta, la mette tra le labbra e mentre sta per accenderla incrocia lo sguardo di Mara e si ricorda che è vietato fumare. Steri prende posto in piedi contro la parete opposta a quella dei ragazzi mentre Liorni si siede sull’angolo del tavolo. GIORGIO LIORNI Vi ho fatto chiamare perché… Come potete immaginare la situazione è molto difficile e pericolosa… LILIANA ORSI Ma ieri la televisione e le radio hanno detto che l’assassino era stato preso… Liorni e Steri si scambiano un’occhiata. GIORGIO LIORNI Purtroppo qualcuno ha cantato vittoria un po’ troppo presto. Le indagini continuano… LUANA CHIERI Ma si può sapere almeno perché questa persona ce l’ha con noi? Cosa abbiamo fatto… MARA SIANI Mi dispiace ma non sappiamo rispondere a questa domanda… Come avrete sicuramente saputo… Questa notte l’assassino ha colpito ancora… Liliana scoppia a piangere. Vi devo chiedere… Da questo momento di non uscire più dalle vostre abitazioni… Gli agenti di scorta rimarranno sempre al vostro fianco… Se vi accorgete che la vostra scorta non è al proprio posto, chiamate subito la questura ma mi raccomando non aprite a nessuno… PADRE RENZO NATTI Io volevo farvi una domanda. Qualcuno di voi o qualcuno dei vostri familiari ha o ha avuto dei legami o dei contatti con qualche setta di qualsiasi genere? Oppure qualcuno di voi, magari per gioco ha partecipato a qualcuno di questi riti esoterici? i ragazzi scuotono la testa in segno di diniego. 145


CRISTIAN STORTI Scoppia in una risata sonora. Sapete cosa penso? Penso che tutto questo… nascondersi sia inutile… Quello è in grado di prenderci quando e come vuole… Quindi perché darsi tanta pena per scappare? Perché non portate via i vostri agenti e lasciate che questo tenti di avvicinarsi… Forse da solo saprei difendermi meglio… Con aria di sfida. ANDREA STERI Seccato. Che cosa le fa pensare che lei riesca a difendersi da questo tipo, visto che, se non ricordo male, con una certa facilità ha messo KO Dimitri che era un bestione di quasi due metri e pesava 130 kili? L’espressione di Cristian cambia. GIORGIO LIORNI Adesso vi faccio accompagnare a casa. Vi prego, per la vostra incolumità… Di restare chiusi dentro e per qualsiasi cosa di rivolgervi agli agenti della vostra scorta. Se vedete agenti diversi da quelli che conoscete, non vi fidate… I ragazzi si alzano e dopo un veloce saluto se ne vanno a testa bassa. Padre Natti e Liorni rimangono soli. PADRE RENZO NATTI Lo sai che il ragazzo ha ragione? GIORGIO LIORNI Lo so… Ma cosa avrei dovuto dirgli… Fatevi ammazzare presto così questa storia finirà? I due uomini restano a discutere di altre cose. PERSONAGGI Mara Siani Liliana Orsi Giorgio Liorni

Viviana Torrisi Padre Renzo Natti Andrea Steri

Luana Chieri Cristian Storti

SCENA 150 INTERNO UFFICIO DE MARTINIS. Giorno De Martinis è seduto alla propria scrivania ben ordinata. Alle pareti ci sono diverse foto del magistrato con varie personalità. Di fronte alla scrivania si trovano Liorni, Padre Natti e Mara. 146


FRANCO DE MARTINIS Allora… Ho voluto vedervi per sapere se ci sono delle novità… GIORGIO LIORNI Dopo la scomparsa di Dario Sassi, questa notte, abbiamo radunato i ragazzi oggi e gli abbiamo informati del rafforzamento dei servizi di scorta personale. E poi ho avuto modo di parlare con i genitori di Alessia Pioltini e Giada… Non ricorda il cognome e guarda Mara in cerca di soccorso. MARA SIANI Digita velocemente sullo schermo del suo computer. Giada Nicolosi GIORGIO LIORNI Grazie. Giada Nicolosi, ma non è, per ora emerso nulla, in quanto al buttafuori non abbiamo trovato parenti… FRANCO DE MARTINIS Ma come mai il ragazzo scomparso questa notte non è stato ritrovato? Non potrebbe essere che si tratta di un fatto criminale separato da questa storia? Liorni guarda Padre Natti. PADRE RENZO NATTI Non credo. Credo piuttosto che il nostro serial killer abbia cambiato il suo modus operandi a causa dell’intervento fortuito dell’altro giorno. Vede? Fino ad ora il nostro assassino ha agito seguendo un rituale ferreo imposto dal sat radal, un libro di ritualità satanista risalente a qualche secolo fa a cui si ispira la setta “Iod Astrum Aurum”. Ma ora credo che si senta svincolato da questa ritualità e agisca con assoluta libertà. FRANCO DE MARTINIS Allora cosa consigliamo di fare? GIORGIO LIORNI Al momento ho allertato tutti gli uomini. Ho annullato tutti i permessi e le ferie e ho intensificato i controlli e le intercettazioni. FRANCO DE MARTINIS Bene. Questa sera ci sarà una trasmissione televisiva speciale e vorrei non fare più la figura del fesso in pubblico. Si rivolge a Padre Natti. Vorrei che anche lei partecipasse, per spiegare un po’ queste cose… PADRE RENZO NATTI Mi dispiace… 147


Interrompendo. Ma non sono autorizzato a rilasciare dichiarazioni. Dovrei chiedere alla Santa Sede, ma a quest’ora… FRANCO DE MARTINIS Vorrei almeno che ci sia un rappresentante della Polizia… Liorni sta per replicare ma viene interrotto. Vorrei che l’Ispettore Siani partecipi alla trasmissione. Liorni e Padre Natti si guardano sbigottiti. MARA SIANI Ma veramente il caso è seguito dal Commissario Liorni… FRANCO DE MARTINIS Ha ragione, ma credo che per l’opinione pubblica sia meglio mostrare l’immagine di una polizia più giovane, più… bella. Si rivolge a Liorni. Non ne abbia a male ma… insomma… GIORGIO LIORNI Ho capito, ho capito. Io sono un vecchio cesso. FRANCO DE MARTINIS Ma no… Non se la prenda, le ho detto. Si rivolge sorridente a Mara. Allora ci vediamo questa sera negli studi televisivi. Vado a prendere l’indirizzo. Il magistrato si alza ed esce, mentre tutti si alzano. Mara si avvicina con un sorriso ironico a Liorni. MARA SIANI Vede, Commissario… Secondo me dovreste rivedere il suo look. Dovreste magari farsi crescere i baffi e portare il cappello. Si avvia verso la porta. E naturalmente non si dimentichi la pipa. Sarebbe un Maigret perfetto Esce. GIORGIO LIORNI Rivolto a Padre Natti. Hai capito, dovrei cambiare look… Secondo loro per fare meglio le indagini dovrei avere i baffi e il cappello PADRE RENZO NATTI …e la pipa. Sorridendo. 148


GIORGIO LIORNI E la pip… Saprei io dove mettergli la… Si interrompe per rispetto del prete. Scusa… Ma anche tu… Escono parlando tra loro. PERSONAGGI Franco De Martinis Padre Renzo Natti

Andrea Steri Mara Siani

Giorgio Liorni

SCENA 151 INTERNO STUDIO TELEVISIVO. Notte. Un tecnico sta sistemando alcune sedie nello studio a semicerchio. Altri due stano preparando le telecamere e le luci. In un angolo sta aspettando il Procuratore De Martinis, con Mara e un agente di polizia che li accompagna. Nell’angolo opposto due uomini e una donna stanno parlando tra loro. Alessandra Cimoli entra nello studio ben truccata e seguita da una ragazza che le regge una giacca pronta per la trasmissione. ALESSANDRA CIMOLI Buonasera a tutti. Sorridente. Si avvicina al gruppetto di tre persone; Gualberto Morgandi, un noto psichiatra e profiler, Rosangela Paoli, una giornalista di cronaca di un giornale locale e Don Pierino Crocetti, sacerdote con buone conoscenze del satanismo, e dopo pochi istanti anche De Martinis si unisce a loro. ALESSANDRA CIMOLI La mia idea per la trasmissione è: per prima cosa cercare di ricostruire i vari delitti, spiegheremo le varie connessioni e, se possibile cercheremo di spiegare i legami tra i vari delitti. Guardando De Martinis. Ovviamente quello che possiamo dire… De Martinis ricambia con un sorriso. Poi cercheremo di tracciare un profilo dell’assassino e poi cercheremo di capire come si potrebbe prevedere le nuove mosse. Si volta verso un tecnico. Quanto manca? L’assistente di studio con una mano indica 5 minuti. Bene. Cominciamo fra cinque minuti, se vi accomodate… 149


I tecnici indicano agli ospiti dove sedersi e si occupano di posizionare i microfoni. Alessandra Cimoli si piazza in mezzo allo studio. Una voce dalla regia avvisa che mancano dieci secondi. Il silenzio cala nello studio, poi il silenzio viene rotto dalla musica della sigla della trasmissione. ALESSANDRA CIMOLI Bona sera e benvenuti a questo speciale dedicato ai gravi fatti si sangue che stanno funestando la nostra città in questi giorni. Come ormai tutti sapete, anche perché ne parla anche la stampa nazionale, da alcuni giorni un si sono verificati degli omicidi… Esattamente… Legge sulla cartella che ha tra le mani. Sei, sei persone ritrovate uccise… A questi si può aggiungere un’altra morte, quella di Vincenzo Esposito. Conosciuto qui in città con il nome di Mago Parsifal. Cercheremo di capirne le cause e lo faremo grazie alla preziosa collaborazione del Procuratore della Repubblica il Dottor Franco De Martinis, che è in prima persona impegnato in queste difficili indagini e dell’ispettore Mara Siani. Ringraziamo per essere venuto nei nostri studi anche il Dottor Gualberto Morgandi, psichiatra, a Rosangela Paoli, cronista della gazzetta e un grazie anche a Don Pierino Crocetti, esperto di esoterismo e di satanismo. Cerchiamo quindi di ricostruire i fatti accaduti attraverso il nostro primo servizio… Intanto che il servizio parte, nello studio c’è un momento di rilassamento. PERSONAGGI Gualberto Morgandi Alessandra Cimoli Assistente Di Studio

Don Pierino Crocetti Mara Siani

Rosangela Paoli Franco De Martinis

SCENA 152 INTERNO UFFICIO LIORNI. Notte. L’ufficio è immerso ne buio. L’unica macchia di luce è fornita dalla lampada da tavola che illumina la scrivania. Liorni è immerso nello studio dei vari appunti e verbali. Continua febbrilmente a prendere appunti su un blocco. Ad un tratto sente bussare e vede la porta aprirsi. Compare un immagine in controluce che però Liorni riconosce subito. GIORGIO LIORNI Angela?! Ma che ci fai qui? ANGELA LIORNI 150


Tu non cambi mai, vero? Qualcuno tra i tuoi colleghi è preoccupato per il fatto che non stacchi da più di una settimana. Liorni sorride. Perché non ti prendi una pausa? Possibile che li devi sempre prendere tutti tu i delinquenti? GIORGIO LIORNI Sarà perché non avendo più una famiglia che ti aspetta… Che ci vado a fare a casa. Angela si avvicina. ANGELA LIORNI Tu non l’hai mai avuta, veramente, una famiglia. GIORGIO LIORNI Come sta Martino? ANGELA LIORNI Abbastanza bene… Ma vorrebbe poter vedere sua padre… Liorni si stira e si stropiccia gli occhi. Avanti, smetti e cerca di riposare. È un tuo superiore che te lo ordina. Gli spegne la luce e lo prende per un braccio per accompagna alla porta. GIORGIO LIORNI Ma ho delle cose importanti da finire…. Cerca di ribattere. ANGELA LIORNI Certo, certo. Domani saranno ancora importanti… Chiudendo la porta dell’ufficio PERSONAGGI Angela Liorni

Giorgio Liorni

SCENA 153 INTERNO LOCALE NOTTURNO. Notte. Il locale, di modeste dimensioni ma ben arredato. Ci sono circa una decina di clienti che si intrattengono con alcune ragazze. Sul piccolo palco, con tanto di palo di lap-dance si sta esibendo Samanta e, seduto su una poltroncina laterale la sta osservando Steri, con un bicchiere appoggiato sul tavolino. L’esibizione è avvincente ed è apprezzato dai pochi clienti. 151


Dal bancone del bar un cliente ubriaco biascica alcuni apprezzamenti piuttosto volgari. L’uomo lascia il bar e barcollando si avvia verso Samanta. La ragazza è preoccupata ed un ragazzo addetto alla sicurezza si apposta nei pressi del palco. L’uomo continua ad avvicinarsi con l’intenzione di poter parlare con Samanta, passando però vicino alla poltrona di Steri, il poliziotto sporge un piede facendo inciampare l’ubriaco che cade pesantemente a terra. Il ragazzo addetto alla sicurezza afferra per un braccio l’uomo, torcendolo e lo accompagna a forza verso l’uscita. Samanta e Steri si scambiano uno sguardo d’intesa. La ragazza continua la sua esibizione. PERSONAGGI Buttafuori Night Samanta Dell’Amour

DJ Night Andrea Steri

Ubriaco

SCENA 154 INTERNO STUDIO TELEVISIVO. Notte. La trasmissione continua ed è entrata nel vivo. ALESSANDRA CIMOLI Dottor Morgandi, perché un uomo, anche ai giorni nostri, può arrivare ad uccidere in nome di un Dio o di Satana? GUALBERTO MORGANDI Ricordiamoci che il condizionamento religioso ha, fin dall’inizio delle varie civiltà portato uomini che normalmente si potrebbero definire miti a diventare violenti, fino all’omicidio. Intanto che Morgandi sta parlando l’assistente di studio passa, cercando di non entrare nelle inquadrature delle telecamere, un foglio di carta. Alessandra legge e spalanca gli occhi. ALESSANDRA CIMOLI Le chiedo scusa, Dottor Morgandi. Interrompe. Ma mi avvisano dalla regia che c’è una telefonata importante. Pronto… VOCE EMILIO SOGGIU Io volevo fare delle dichiarazioni… ALESSANDRA CIMOLI Mi scusi… Può presentarsi? VOCE EMILIO SOGGIU 152


Certo che no! Ovviamente. Sono la persona di cui state parlando da oltre un’ora…. Volevo dirvi che tutto ciò che avete detto fino ad ora sono solamente delle sciocchezze. Io uccido in nome di colui che ha il diritto di comandare tutto e tutti. Noi non siamo che delle pedine in mano sua… De Martinis fa un cenno all’agente in studio che si avvicina, non inquadrato e gli sussurra qualcosa all’orecchio. Voi parlate di cose che non conoscete… Ma quale squilibrato… Ma quale setta satanica… Io sono il servitore di Satana. Lui mi ordina e io non posso fare a meno di eseguire i suoi ordini… Voi avete ridotto tutti questi delitti ad una mente malata e ispirata da malsane idee che circolano nel mondo del satanismo…. Tutto lo studio è in silenzio. Tutti sono disorientati e nessuno ha il coraggio di interrompere quella telefonata. L’assistente di studio alza una lavagna con la scritta “pubblicità” ma Alessandra, con un cenno del capo piuttosto deciso, indica di no. Quel momento non può certo essere interrotto dalla pubblicità. PERSONAGGI Assistente Di Studio Alessandra Cimoli Gualberto Morgandi

Franco De Martinis Rosangela Paoli

Mara Siani Don Pierino Crocetti

SCENA 155 INTERNO LOCALE NOTTURNO. Notte. Samanta sta ultimando l’esibizione. È praticamente nuda e un applauso parte dal fondo della sala per poi coinvolgere tutti i presenti. DJ NIGHT Ringraziamo Samanta dell’Amour…. Ed ora la bellissima e sensuale Sexy Naomi… Le luci si abbassano ed una palco e comincia la propria Il cellulare di Steri suona Immediatamente si alza e si PERSONAGGI Sexy Naomi Samanta Dell’Amour

ragazza bionda compare sul piccolo esibizione. e il poliziotto, scocciato risponde. fionda fuori dal locale.

DJ Night Andrea Steri

Buttafuori Night

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SCENA 156 INTERNO CASA LIORNI. Notte. Liorni e l’ex moglie Angela entrano in casa. GIORGIO LIORNI Ma io veramente ho del lavoro da finire… Angela accende la luce e dà un’occhiata all’umile appartamento. ANGELA LIORNI Che sprecone… Vedo stai spendendo cifre da capogiro per questo arredamento di lusso… GIORGIO LIORNI Serio. Angela. Perché sei qui? Angerla si ferma e fissa Liorni negli occhi. ANGELA LIORNI Perché sono molto preoccupata per te… Mi hanno detto che questa storia del killer ti sta coinvolgendo personalmente… GIORGIO LIORNI Forse è vero… Probabilmente non sono ancora riuscito ad accettare che la mia famiglia è finita… Angela si avvicina e lo abbraccia. ANGELA LIORNI Lo sai che con il lavoro che facciamo… Probabilmente era inevitabile… Avremmo continuato a fare il nostro lavoro con la preoccupazione per l’altro… I due si abbracciano e rimanendo abbracciati si coricano sul letto nell’angolo del piccolo appartamento. Mentre si abbassano Liorni ha un lamento. Il mal di schiene dovuto alla fatica degli ultimi giorni. ANGELA LIORNI Sorridendo. Vecchiaia o stanchezza? GIORGIO LIORNI Sorridendo. Vecchiaia e stanchezza.

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Angela comincia a sbottonare la camicia dell’ex marito e Liorni fa la stessa cosa. GIORGIO LIORNI Ma perché sei qui? Angela non risponde e sorride. ANGELA LIORNI Interrompendo Liorni che in maniera goffa sta cercando di sbottonare la camicetta. Aspetta solo un momento… Torno subito…. GIORGIO LIORNI Con un sorriso ebete stampato sul viso. In cuor suo sta cominciando a pensare ad un ritorno di fiamma tra loro due. Torni subito… Bene, ti aspetto. Mi piacciono le sorprese. E si appoggia alla testiera del letto senza smettere di osservare la porta del bagno da cui arriva un fascio di luce. Dopo qualche attimo Angela si presenta sulla porta vestita solamente da una guepiere di pizzo nero trasparente. Si avvicina al letto ma si accorge che Liorni si è addormentato. La donna si abbassa e lo bacia affettuosamente. ANGELA LIORNI Questo sì che è tempismo… Si infila sotto le lenzuola e abbraccia Liorni. PERSONAGGI Angela Liorni

Giorgio Liorni

SCENA 157 INTERNO STUDIO TELEVISIVO. Notte. La trasmissione è proseguita con la lunga e farneticante telefonata del sedicente assassino. De Martinis è impaziente ma finalmente Steri ed un agente compaiono nello studio. Steri, senza pensare alla trasmissione si avvicina al magistrato che gli sussurra qualcosa all’orecchio. Steri e l’agente escono velocemente dallo studio. PERSONAGGI Andrea Steri

Gualberto Morgandi

Don Pierino Crocetti 155


Rosangela Paoli Franco De Martinis

Alessandra Cimoli Assistente Di Studio

Mara Siani

SCENA 158 INTERNO CORRIDOIO STUDIO TELEVISIVO. Notte. Steri, seguito dall’agente corrono verso la regia travolgendo un tecnico che sta passando in quel momento. PERSONAGGI Andrea Steri

SCENA 159 INTERNO REGIA TELEVISIVA. Notte. La regia è immersa nella penombra. Steri arriva e vede nei numerosi monitor le immagini della trasmissione. ANDREA STERI Dov’è il modulatore telefonico? Uno dei tecnici indica una scatola di metallo color panna su cui lampeggia un piccolo led rosso. ANDREA STERI Continuate la trasmissione, non deve assolutamente accorgersi noi stiamo lavorando per intercettarlo. Il tecnico annuisce e da alcune indicazioni per gli operatori in studio. L’agente che è con Steri collega un PC portatile al modulatore e comincia ad elaborare i dati. PERSONAGGI Andrea Steri

SCENA 160 INTERNO STUDIO TELEVISIVO. Notte. Alessandra è ancora in piedi ferma e finge di non vedere l’assistente di studio che continua ad agitare la lavagna con la scritta pubblicità. L’uomo al telefono sta continuando a farneticare. VOCE EMILIO SOGGIU …per me non ha nessuna importanza la vita di una singola persona davanti al grande progetto… 156


Voi non riuscirete a fermarmi…. Perché solo io conosco cosa prevede il grande progetto… Voi siete omini piccoli piccoli…. Steri entra di corsa nello studio e si mette di fianco all’assistente di studio per avvisare De Martinis dell’intercettazione, si accorge della lavagna e sotto lo sguardo divertito di Alessandria, prende la lavagnetta e la getta via. Fa un cenno a De Martinis e alla conduttrice di continuare a farlo parlare ed esce di corsa. PERSONAGGI Assistente Di Studio Alessandra Cimoli Gualberto Morgandi

Franco De Martinis Rosangela Paoli Andrea Steri

Mara Siani Don Pierino Crocetti

SCENA 161 INTERNO CASA LIORNI. Notte. Il telefono squilla ma Liorni è immerso in un sonno profondo. Angela dopo il secondo squillo risponde. ANGELA LIORNI Pronto… Sì è qui… Ma sta dormendo… Ascolta. Sono la moglie… L’ex moglie. Può dire a me? Ascolta. Va bene, lo avviso subito. Posa il ricevitore scrive velocemente su un foglietto un appunto, poi cerca di svegliare l’ex marito. GIORGIO LIORNI Aprendo gli occhi si sorprende di rivedere di nuovo la moglie. Ma sei ancora qui… Ci pensa qualche momento. Ma perché sei qui? ANGELA LIORNI Interrompendo. Ti stanno cercando… Devi raggiunge i tuoi colleghi a questo indirizzo. Si gira verso il comodino per prendere l’appunto mentre Liorni la ammira nelle trasparenze della guepiere. PERSONAGGI Angela Liorni

Giorgio Liorni 157


SCENA 162 ESTERNO BAR CITTADINO. Notte. L’auto con Steri e un agente arriva veloce e si ferma davanti all’ingresso. I due scendono e sfoderano le loro pistole. Da un angolo spunta Liorni, piuttosto assonnato, e con la camicia fuori dai pantaloni, segno che si è vestito di corsa mentre usciva. ANDREA STERI Come mai a piedi? GIORGIO LIORNI Abito qui dietro… Dai entriamo. Sfoderando la propria arma. I tre entrano guardinghi. PERSONAGGI Andrea Steri

Giorgio Liorni

SCENA 163 INTERNO BAR CITTADINO. Notte. I tre poliziotti entrano sotto lo sguardo attonito del barista e dei 2 uomini e una donna mezzi ubriachi, che stanno guardando la trasmissione. Liorni, senza dire una parola, indica a tutti di fare silenzio e di non muoversi. I poliziotti controllano l’intero locale poi si dirigono verso la porta dei bagni, dove c’è anche l’indicazione del telefono pubblico. L’agente apre la porta e Liorni entra. PERSONAGGI Giorgio Liorni

Andrea Steri

SCENA 164 INTERNO LOCALE BAGNI BAR CITTADINO. Notte. Liorni entra per primo con la pistola spianata, seguito da Steri. Con un segno indica a Steri la cabina telefonica illuminata dove però non si vede nessuno. 158


I due si avvicinano lentamente e cominciano a sentire la voce della persona che sta parlando all’interno. Liorni con la massima attenzione afferra la maniglia della cabina e aspetta un cenno di Steri. Steri annuisce e la porta si apre di scatto. ANDREA STERI Fermo. Polizia! L’uomo che sta parlando accovacciato nella cabina si blocca guardando i poliziotti con gli occhi sgranati. PERSONAGGI Emilio Soggiu

Andrea Steri

Giorgio Liorni

SCENA 165 INTERNO STUDIO TELEVISIVO. Notte. Alessandra si accorge che qualcosa sta accadendo alla persona al telefono. Si sentono rumori e voci concitate. VOCE ANDREA STERI Fermo. Polizia! VOCE GIORGIO LIORNI Non ti muovere. Tieni le mani in vista! Le mani in vista. Poi una serie di rumori che indicano una colluttazione e la linea si interrompe. Dopo qualche secondo di sbalordimento Alessandra riprende il controllo. ALESSANDRA CIMOLI Come abbiamo sentito ci deve essere stato l’intervento di qualcuno… Non sappiamo se si tratta della polizia o altri… Lancia un’occhiata al tecnico con la lavagna. Quindi dopo questa telefonata inaspettata che ci ha lasciato anche noi qui in studio esterrefatti direi che è il caso di fermarci per un breve stacco pubblicitario. Il tecnico fa un cenno per far capire che sono in pausa e Alessandra, senza dire nulla agli ospiti corre fuori dallo studio. PERSONAGGI Assistente Di Studio Alessandra Cimoli Gualberto Morgandi

Franco De Martinis Rosangela Paoli

Mara Siani Don Pierino Crocetti

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SCENA 166 INTERNO LOCALE BAGNI BAR CITTADINO. Notte. Liorni e Steri stanno puntando le loro pistole sul volto dell’uomo che era la telefono. EMILIO SOGGIU Con una espressione confusa. Ma io… Ma io… Stavo solo telefonando… Sìììììì Sono io l’assassino… Io sono quello che ha ucciso tutte quelle persone… GIORGIO LIORNI Sconcertato Emilio Soggiu…. Dovevo immaginarlo… Steri non capisce. È un simulatore… Si è già autoaccusato di almeno una trentina tra rapine furti e rapimenti. ANDREA STERI Quindi… Sto stronzo…. Cerca di mantenere la calma. Non è lo stronzo che cercavamo… GIORGIO LIORNI Ma sempre stronzo è…..

EMILIO SOGGIU Sììì… Sono stato io… Li ho uccisi tutti io… Gli ho sparato a tutti…. Anche io c’ho una pistola come quella. Indicando l’arma di Steri. Io li prendo e gli sparo…. Soggiu si mette in piedi e fa per uscire dalla cabina. GIORGIO LIORNI All’improvviso… Ma vaffanculo…. Sbattendo con forza la porta della cabina che finisce sul naso di Soggiu che crolla svenuto all’istante. 160


L’agente soccorre l’uomo ma viene fermato da Steri. ANDREA STERI Lascia perdere… Andiamo a berci un caffè… I tre escono dal piccolo locale lasciando l’uomo svenuto nella cabina. PERSONAGGI Emilio Soggiu

Andrea Steri

Giorgio Liorni

SCENA 167 ESTERNO BAR. Notte. Il mitomane viene accompagnato fuori dal bar e coccolato da Liorni che lo abbraccia e lo accarezza. GIORGIO LIORNI Ma perché mi fai perdere tempo così? Perché non ti occupi di altre cose? Perché non te ne stai seduto sul divano di casa tua a guardare la TV? All’improvviso ha uno scatto dira. Tu mi ha rotto… Gli assesta due bei calci nel sedere. Tu non mi devi più rompere le palle. Hai capito? Rivolto a Steri. Dagli due calci nel culo anche tu e poi portalo in questura. ANDREA STERI Divertito per l’invito. Lasciamo perdere i calci nel culo… All’agente. Dai, portiamolo dentro. E tu. A Liorni Vattene a casa e cerca di riposarti… Liorni arrabbiato prende il pacchetto delle sigarette dalla tasca, ne prende una e la mette tra le labbra osservando l’auto di Steri allontanarsi. Poi riprende la sigaretta, la getta via e si incammina verso casa. PERSONAGGI Giorgio Liorni

Andrea Steri

Emilio Soggiu

SCENA 168 161


INTERNO CAMERA LIORNI. Notte. Dalla sala arrivano i rumori del rientro di Liorni. Quando l’uomo arriva e accende la luce è sorpreso nel vedere che Angela è ancora nel letto. ANGELA LIORNI Sei tornato? GIORGIO LIORNI No. Sono ancora fuori. Ma sei ancora qui? ANGELA LIORNI Certo. Volevo vederti tornare. GIORGIO LIORNI Ma cosa vuoi da me stanotte? Ti manca un po’ di sesso? ANGELA LIORNI Ma perché non vuoi stare con me? GIORGIO LIORNI Perché tu sei qui, ma in realtà non sei mai tornata ANGELA LIORNI Ma perché non ti rassegni.. La nostra storia è finita… Io ho, adesso una mia vita… E tu dovresti cercare di fartene una. GIORGIO LIORNI Io una mia vita ce l’avevo già… E mi piaceva. Ma qualcuno voleva avere più libertà… ANGELA LIORNI Alzandosi e riprendendo i vestiti. È inutile, non riusciresti mai a capire GIORGIO LIORNI Che cosa dovrei capire? Che stasera avevi voglia di andare a letto con qualcuno? Senza dire un parola Angela gli si avvicina e li molla uno schiaffone. Liorni e Angela rimangono immobili nella camera silenziosa.

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ANGELA LIORNI Se volevo andare a letto con qualcuno… Mi sarei rivolto sicuramente a qualcuno più… Esperto. Angela, arrabbiatissima, se ne va e Liorni rimane immobile a guardare il letto vuoto. PERSONAGGI Angela Liorni

Giorgio Liorni

SCENA 169 INTERNO CAMERA HOTEL. Notte. Padre Natti è nella sua camera d’albergo e mentre è assorto nei propri pensieri si addormenta ed è subito vittima di un terribile incubo. PERSONAGGI Padre Renzo Natti

SCENA 170 INCUBO. ESTERNO COLLINA. B/N Padre Natti è di fronte ad una collina dai pendii molto ripidi. Si avvicina un ragazzo, è Big Jim, allunga una mano ma ha un sussulto e quando lo osserva in viso ha un paletto conficcato nell’orbita di un occhio. Altre figure si avvicinano e sono i ragazzi uccisi che portano i segni della loro uccisione. Padre Natti comincia ad arrampicarsi ma fa molta fatica e i ragazzi morti si avvicinano. Poi il paesaggio si trasforma. PERSONAGGI Giada Nicolosi Big Jim Giuseppe Dionisi Isabella Rolli

Luana Chieri Alessia Pioltini

Dimitri Kovaski Padre Renzo Natti

SCENA 171 INCUBO. ESTERNO STRADE. B/N Il sacerdote si ritrova in un vicolo stretto, dal fondo ecco di nuovo i giovani sanguinanti. Il prete fugge per le strette vie ma ogni volta che cambia la strada si ritrova davanti i giovani, ogni volta che apre una porta ritrova quelle figure. 163


Si infila in un portone di un cortile. PERSONAGGI Giada Nicolosi Big Jim Giuseppe Dionisi Isabella Rolli

Luana Chieri Alessia Pioltini

Dimitri Kovaski Padre Renzo Natti

SCENA 172 INCUBO. INTERNO CAPANNONE. B/N Dall’altra parte del portone però, Padre Natti si accorge che si trova in un capannone che però si trasforma nell’interno di una chiesa. PERSONAGGI Padre Renzo Natti

SCENA 173 INCUBO. INTERNO CHIESA B/N La chiesa è vuota, Padre Natti si guarda in giro ma non c’è nessuno. Le candele, ad una ad una si spengono. Osserva il crocifisso in fondo alla navata, si inginocchia per pregare ma l’immagine si deforma continuamente, poi l’immagine si trasforma di nuovo compare l’imponente figura di un demone, ha il corpo muscoloso e la testa animalesca. Allora si alza e si volta per fuggire ma si trova una figura di un uomo incappucciato con un mano una spada che gli sferra un fendente. PERSONAGGI Padre Renzo Natti

Killer

SCENA 174 INTERNO CAMERA HOTEL. Notte. A quel punto Padre Natti si sveglia di soprassalto, madido di sudore e tremante per la paura. Si mette a sedere sul letto e si guarda in giro e piano piano riprende il controllo dei nervi. Si dirige in bagno. PERSONAGGI Padre Renzo Natti

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SCENA 175 INTERNO BAGNO HOTEL. Notte. Padre Natti entra spaventato e dopo essersi sciacquato il viso apre l’acqua della doccia per rinfrescarsi, ma quando riapre la tenda della doccia si trova la figura della prima ragazza ritrovata. Spaventato ha uno scatto indietro, cadendo a terra. Quando però riapre la tenda la doccia è vuota. Senza pensarci troppo si infila sotto l’acqua fredda ancora vestito e cerca di rilassarsi. PERSONAGGI Isabella Rolli

Padre Renzo Natti

SCENA 176 INTERNO UFFICIO LIORNI. Giorno. Liorni è seduto alla propria scrivania quando Padre Natti entra con tutte le sue carte. PADRE RENZO NATTI Buongiorno. Sono venuto per vedere se c’era qualche novità sulla sett….. Osserva bene Liorni Ma… ti vedo più… strano… Che è successo? GIORGIO LIORNI Non l’hai ancora saputo? Con il capo, Padre Natti fa segno di no. Vuoi dirmi che non sei stato avvisato? Di nuovo quel cenno. Mentre qualcuno stava facendo la modella in tv… Alzando il tono per farsi sentire da Mara nell’altro ufficio. Ieri sera uno squilibrato ha tenuto tutti con il fiato sospeso telefonando ad una trasmissione televisiva dicendo di essere l’assassino… MARA SIANI Comparendo sulla soglia. Invidioso. Se solo si curasse un po’ di più e non sembrasse cosi… obsoleto, inviterebbero lei in tv e non me… Sorridendo rientra nel suo ufficio. PADRE RENZO NATTI E poi? Questo sedicente assassino… GIORGIO LIORNI 165


L’abbiamo preso mentre era ancora al telefono ma per tutta la sera c’è stato in gran casino… PADRE RENZO NATTI Posso immaginarlo. Io questa notte sono crollato e ho avuto incubi a non finire. GIORGIO LIORNI Io ieri sera finalmente ero riuscito anche ad addormentarmi…. E pensare che potevo passare una notte con… Lasciamo perdere. Poi mi hanno chiamato per quel… demente. PADRE RENZO NATTI Su quella setta satanica ci sono novità? GIORGIO LIORNI Stiamo tenendo d’occhio alcuni gruppi, ma di quella iod ulm ulm… Insomma, quella che hai detto tu, niente, se non qualche voce… Sono molto bravi a restare nascosti… I due si guardano spaventati. PERSONAGGI Giorgio Liorni

Mara Siani

Padre Renzo Natti

SCENA 177 INTERNO CAMERA LUANA. Notte. Luana è in camera e nervosamente sta fumando una sigaretta. Controlla l’ora, poi, sempre con movimenti nervosi va alla finestra a controllare che la scorta sia al proprio posto. Si muove per la stanza indossando una camicia da uomo come pigiama. Il tempo non passa e non sa come farlo passare. PERSONAGGI Luana Chieri

SCENA 178 INTERNO CASA CRISTIAN. Notte. Cristian è anch’esso nervoso. Gira per la casa, si avvicina al bar si prepara un generoso bicchiere di liquore. Si guarda in giro, poi si avvicina ad un piccolo mobile, ne estrae totalmente un cassette e sotto di esso trova un sacchetto di plastica con alcune pastiglie colorate. Ne inghiotte una usando il liquore per aiutarsi, poi rimette a posto il cassetto. 166


PERSONAGGI Cristian Storti

SCENA 179 INTERNO CASA LILIANA. Notte. Liliana è seduta sul letto. Non lontano da lei c’è Stefania, l’agente assegnato come scorta che la ragazza preferisce tenere dentro casa per sentirsi più sicura. Liliana prende il telefono e compone un numero. LILIANA ORSI Pronto… Mamma… Sono io… Certo, sto bene…. Piangendo. No, no. Non preoccuparti non è successo niente…. No, non mi sono messa nei guai…. Davvero… Volevo… Volevo… Mi fai parlare con Alice… Lo so che sta dormendo a quest’ora… Ma ti prego… Ho bisogno di sentire la voce di mia figlia… Piangendo sempre di più. Mamma, ti prego…. No. No mi sono fatta… Ti prego… Ho bisogno della sua voce…. Pronto. Pronto… Capisce che hanno messo giù. Liliana scoppia a piangere lanciando il telefono per la rabbia. Stefania le si siede di fianco e cerca di consolarla. PERSONAGGI Stefania

Liliana Orsi

SCENA 180 INTERNO CAMERA VIVIANA. Notte. Viviana è chiusa nella sua camera.

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Seduta sul letto è sempre impegnata a consultare i soliti tarocchi. Compone ripetutamente varie figure, ma ad ogni volta, l’ultima carta è quella della morte. Prova e riprova, ma l’esito è sempre lo stesso. Arrabbiata prende la carta e la strappa gettandone i frammenti per la camera, ma la prima carta che volta è ancora quella della morte. Prova a comporre un’altra forma ma l’ultima carta di novo è quella della morte, poi decide di girarle tutte e tutte raffigurano la stessa figura, quella della morte. Spaventata si rannicchia sul letto con gli occhi pieni di lacrime. Prova a fare un numero di telefono ma trova occupato. Ritenta un altro numero, ancora occupato. Sente un specie di voce, ma non sa da dove proviene, una specie si sussurro incomprensibile, ma che le fa gelare il sangue nelle vene. La ragazza sente di nuovo la voce pronunciare il suo nome, ma è sicura che in casa non c’è nessuno. Controlla fuori dalla finestra e vede i due agenti di polizia, in abiti civili, che sono al lavoro, ma di nuovo sente una strana voce pronunciare il suo nome. Decide di fare una cosa che non faceva ormai da troppo tempo. Si veste in maniera molto sobria ed, esce da una finestra sul retro. PERSONAGGI Viviana Torrisi

Agente Scorta Torrisi 1

Agente Scorta Torrisi 2

SCENA 181 ESTERNO RETRO CASA VIVIANA. Notte. Viviana esce dalla finestra e camminando bassa si allontana dalla casa senza essere vista dalla scorta. PERSONAGGI Viviana Torrisi

Agente Scorta Torrisi 1

Agente Scorta Torrisi 2

SCENA 182 ESTERNO STRADE CITTÀ. Notte. Viviana, quando è sicura di non essere vista ricomincia a camminare in posizione eretta e comincia a camminare nelle strade deserte. Si dirige verso la chiesa. Ma continua a sentire quella voce alle sue spalle e lei aumenta il passo. PERSONAGGI 168


Viviana Torrisi

SCENA 183 ESTERNO PIAZZA CHIESA. Notte. La piazza è deserta ma bene illuminata. Viviana arriva e si sente un po’ più tranquilla per la buona illuminazione della piazza. Di nuovo sente la voce. Si segna ed entra veloce nella chiesa. PERSONAGGI Viviana Torrisi

SCENA 184 INTERNO CHIESA. Notte. Entra in Chiesa e subito si sente più tranquilla. Attraversa tutta la navata e va ad inginocchiarsi davanti all’altare, quasi sotto il grande crocifisso di legno. Il Parroco si accorge della presenza della ragazza. A quell’ora è una cosa molto insolita. Si avvicina alla giovane ma quando è a pochi metri di distanza una voce pronuncia alcune parole incomprensibili. Al sacerdote gela il sangue e si blocca. Intanto Victoria, in ginocchio con la testa chinata continua a pregare. Il Parroco sente di nuovo quella strana voce e nello stesso momento le candele si spengono contemporaneamente. La porta, l’unica aperta, viene spalancata da un colpo di vento e poi si richiude fragorosamente. La ragazza prega con ancora più intensità, mentre il prete, spaventato, si segna e scappa in sacrestia. La strana voce chiama ancora il nome di Viviana, ma questa volta sembra molto più vicina. Nello stesso momento alcuni breviari, posati sulle panchine vengono aperti e sfogliati da una folata di vento, poi lo stesso vento li scaraventa lontano. La corona del Rosario che la ragazza stringe tra le mani, inspiegabilmente si slega e le perline cadono rimbalzando sul pavimento e spargendosi per la Chiesa. Una delle acquasantiere cade. L’acqua finisce sul pavimento. L’acqua, come fosse viva, si raduna in una unica pozza e poi, correndo sul pavimento, attraversa tutta la Chiesa fino ad arrivare vicino a Viviana. La ragazza si accorge di quello strano movimento, vede la pozza, ma non ne percepisce il colore per la poca luce dell’ambiente, allora tocca con le dita di una mano quel liquido, ma quando porta 169


la mano davanti agli occhi, in modo da vedere meglio, si accorge che è sangue. Nello stesso momento, di nuovo quella voce che pronuncia il suo nome. Due grosse candele cadono a terra. Terrorizzata Viviana scappa. Attraversa la grande navata per uscire, ma trova la porta chiusa. Allora comincia a correre in giro cercando una via di fuga. Dietro l’altare trova un passaggio basso e stretto e vi si infila. PERSONAGGI Viviana Torrisi

SCENA 185 INTERNO CUNICOLI. Notte. Si ritrova in uno stretto cunicolo, buio, ma lei continua a correre. Scende varie scale strette e continua la sua fuga attraverso stretti e tortuosi cunicoli fino ad arrivare in un luogo particolare. PERSONAGGI Viviana Torrisi

SCENA 186 INTERNO SOTTERRANEO. Notte. Viviana arriva in un ambiente un po’ più ampio. Vede una feritoia sul fondo. La ragazza cerca di avvicinarsi alla fonte di luce ma cade in una specie di botola. PERSONAGGI Viviana Torrisi

SCENA 187 INTERNO SCIVOLO. Notte. Viviana scivola lungo un condotto in muratura. Durante questa caduta si graffia e picchia con violenza contro le pareti, poi, con un tonfo cade violentemente a terra in un locale. PERSONAGGI Viviana Torrisi

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SCENA 188 INTERNO LOCALE INDEFINITO. Notte. La caduta ha lasciato la giovane senza fiato e le ci vuole un po’ prima di riuscire a riprendere a respirare con regolarità. È dolorante per le numerose ferite riportate. Sta per rialzarsi quando qualcosa la colpisce alla coscia destra. Viviana si osserva la gamba e si accorge di avere un lungo chiodo di ferro conficcato nella gamba. Cerca di estrarlo ma il dolore è troppo forte. La mano guantata colpisce di nuovo la giovane con un chiodo, questa volta dietro la spalla sinistra. La ragazza con un urlo cade a terra contorcendosi per il dolore, ma viene trafitta nuovamente alla gamba sinistra. Viviana ora non è più in grado di camminare. Cerca di avvicinarsi alla parete che è coperta da un panno, ma appena si aggrappa il drappo cade scoprendo ciò che si trova dietro. Si vede il corpo di Dario ancora trafitto dalla spada. Viviana viene colpita ancora numerose volte da altri chiodi. Ad un certo punto sembra che il supplizio sia finito. Viviana striscia verso il tavolo in mezzo alla camera e vi si appoggia per aiutarsi a rialzarsi, ma durante questa operazione un chiodo le viene conficcato in una mano, bloccandole la mano contro il tavolo. Poi un altro chiodo le viene conficcato nella schiena, un altro nel fianco e poi altri ancora nel busto, fino a quando Viviana sviene per il dolore. Gli occhi della ragazza si riaprono e si accorge che il misterioso uomo le sta tagliando i capelli con una forbice. Con estremo sadismo tglie i vari chidi conficcati nel corpo della ragazza e con la forbice comicnai a tagliare gli abiti fino a riuscire a spogliarla. Terminato il lavoro, alla ragazza vengono legati i polsi e poi appesa ad una corda proveniente dal soffitto. Dal dolore Viviana urla. L’uomo vestito in nero estrae dalla borsetta di Viviana il telefonino, compone di nuovo il solito numero e poi lo lascia cadere a terra; estrae infine l’ennesimo santino e lo mette vicino al telefonino. Gli occhi di Viviana non si staccano da quella strana figura. Vede l’uomo allontanarsi di qualche metro per poi tornare con in mano una grossa scure da taglialegna. La ragazza urla ma nessuno riesce a sentirla. L’uomo le si avvicina e con la massima calma afferra l’arma con due mani e con molta precisione sferra un colpo all’altezza dell’addome. L’ascia rimane conficcata nell’addome di Viviana. La ragazza muore all’istante. Poi con la massima calma l’uomo in nero se ne va. 171


PERSONAGGI Viviana Torrisi

Dario Sassi

Killer

SCENA 189 INTERNO LUOGO INDEFINITO. Notte. Liorni entra già rassegnato. Osserva il corpo della donna appesa alla parete. Di fronte al corpo, a qualche metro di distanza nota un uomo seduto a terra che osserva il ragazzo trafitto. È Padre Natti. GIORGIO LIORNI Che ci fai qui? PADRE RENZO NATTI Mi hanno avvisato i tuoi colleghi… E sono arrivato prima di voi… Gli uomini della scientifica stanno fotografando tutto. Uno di loro si avvicina con la solita bustina trasparente contenente il santino. Liorni prende la bustina e sta per passarla al prete. PADRE RENZO NATTI Santa Fausta. Senza togliere gli occhi dalla ragazza. GIORGIO LIORNI Ma se non l’hai nemmeno guardata. PADRE RENZO NATTI Mi è bastato vedere lei. E per lui… Indicando il ragazzo San Policarpo Vescovo… Visse a Smirne, nell’attuale Turchia a cavallo del primo secolo. Fu torturato e ucciso con una spada… Proprio come… Indicando il ragazzo. GIORGIO LIORNI Quindi hai avuto ragione… Il nostro assassino ha abbandonato l’ordine alfabetico… Padre Natti annuisce mentre i flash della scientifica illuminano l’ambiente, poi si alza, si segna e senza dire una parola se ne va. Liorni rimane ad osservare la scena e prende alcuni appunti. 172


PERSONAGGI Padre Renzo Natti Agente Scientifica 1 Agente Scientifica 4

Giorgio Liorni Agente Scientifica 2 Dario Sassi

Giovanna Lupi Agente Scientifica 3 Viviana Torrisi

SCENA 190 INTERNO CORRIDOIO QUESTURA. Giorno. Nella questura c’è movimento. Due agenti stanno portando due uomini ammanettati in sala interrogatori, mentre altri due stanno consultando alcuni documenti. Padre Natti arriva e vede il movimento, entra nell’ufficio di Liorni. PERSONAGGI Padre Renzo Natti

SCENA 191 INTERNO UFFICIO LIORNI. Giorno. Nell’ufficio c’è il solito viavai. Mara è impegnata con il solito I-pad mentre Liorni fa ormai fatica a tenere gli occhi aperti per il sonno. GIORGIO LIORNI Buongiorno. accomodati… Indicando la sedia. PADRE RENZO NATTI Buongiorno. Si sa qualcosa dell’omicidio di questa notte? Sbadigliando, Liorni invita Mara ad esporre i fatti. MARA SIANI Sì, si tratta di Viviana Torrisi e del ragazzo scomparso la scorsa notte e che pare sia stato assassinato la stessa notte della sparizione. Come ha potuto vedere, la ragazza è stata uccisa con numerosi chiodi conficcati nel corpo e poi finita con un colpo d’ascia che l’ha quasi tagliata in due. Vicino a lei è stato trovato un altro santino. Che le ha detto si tratta di…. Cerca l’appunto sul suo blocco. PADRE RENZO NATTI Santa Fausta di Narni. 173


Santa Fausta, vissuta in Asia Minore sotto l’Imperatore Massimiliano, venne martirizzata appunto con numerosi chiodi, le venne rasata la testa ed esposta al pubblico e poi tagliata in due. Intanto dei rumori si sentono nel corridoio. Si sente bussare ed un agente entra e porge dei documenti a Liorni. PADRE RENZO NATTI Che succede? GIORGIO LIORNI Abbiamo arrestato i componenti di una setta satanica che operava in questa zona. “Gli Angeli di Satana”. Pare che organizzassero delle messe nere e altre stramberie del genere. Viene interrotto da un agente che bussa alla porta. Entra e consegna a Mara un biglietto. MARA SIANI Avvicinandosi a Liorni come sempre vestita con abiti attillati che turbano Padre Natti. Uno degli arrestati ci ha indicato il nome di un certo Pasquale Brigoli, pare che sia il capo della banda, ma non abbiamo l’indirizzo. GIORGIO LIORNI Ma come è possibile in un buco di paese di poche anime avere uno senza indirizzo. Lasciami quel nome, provo a cercarlo io con i miei vecchi sistemi. Provo a passare in archivio. PADRE RENZO NATTI Ma sei davvero convinto che siano loro? GIORGIO LIORNI Lo spero. Così questa storia finisce. PADRE RENZO NATTI Quando avete qualcosa di più su questa setta, se me li fa avere, vedrò se si tratta di esaltati o di un gruppo veramente ben organizzato. Liorni si siede al PC e comincia a digitare in maniera imprecisa e goffa sulla tastiera. GIORGIO LIORNI Mara, scusa. Come si fa qui? Indicando lo schermo? MARA SIANI Avvicinandosi. Cosa deve fare? 174


GIORGIO LIORNI Voglio inserire il nome di questo Brigoli nel database per vedere se il tipo è già schedato… MARA SIANI Deve cliccare qui… Indicando. No.. non qui. Torni indietro di una pagina. Con il mouse. Porti il cursore qui e.. No… Esca da questa finestra. Torni nel menù… GIORGIO LIORNI Spazientito. Metti questo schifo di nome in questa vacca di macchina…. Io vado in archivio. PERSONAGGI Mara Siani

Giorgio Liorni

Padre Renzo Natti

SCENA 192 INTERNO CASA LILIANA. Giorno. Liliana è in casa e sta leggendo i giornali. Quella reclusione forzata la sta facendo impazzire. Chiama Stefania, la poliziotta che dopo il rafforzamento delle scorte, anziché presidiare l’esterno della casa, su richiesta della stessa, viveva nell’appartamento. Questo le dà un senso di sicurezza. LILIANA ORSI Stefania! Stefania! Stefania compare nella sala. Stefania, non ce la faccio più a stare chiusa qui dentro. Ho bisogno di uscire… vorrei andare in palestra, riprendere un po’ in mano la mia vita Con tono quasi supplichevole. STEFANIA Chiedo il permesso alla centrale. Però non ti assicuro niente… Sai che non dipende da me… risponde sorridendo e prendendo il cellulare componendo il numero. In attesa della risposta, Stefania si sposta nell’altro locale. 175


Intanto Liliana gira per la stanza nervosamente, scosta le tende della finestra per guardare fuori, l’auto scura della polizia è sempre parcheggiata vicino alla casa e due agenti stanno bevendo un caffè preso da un termos. PERSONAGGI Sastri Martone

Stefania

Liliana Orsi

SCENA 193 ESTERNO CASA LILIANA. Giorno. I due poliziotti addetti alla scorta si stanno versando un caffè. Si accorgono di essere osservati da LIliana e la salutano. Saluto che la ragazza ricambia alla finestra. PERSONAGGI Martone

Liliana Orsi

Sastri

SCENA 194 INTERNO CASA LILIANA. Giorno. Liliana ha appena salutato gli agenti all’esterno quando Stefania ricompare. STEFANIA Va bene… Possiamo accompagnarti in palestra… Ma… LILIANA OSTI Ma? STEFANIA Ma senza capricci… Solo qualche ora e noi restiamo con te…. Sempre… LIliana è pensierosa. Prendere o lasciare…. LILIANA OSTI Ok… Va bene… Qualsiasi cosa pur di uscire da qui… Stefania sorride. Vado a preparare la borsa. STEFANIA 176


Io avviso i ragazzi… Ed esce. PERSONAGGI Stefania

Liliana Orsi

SCENA 195 ESTERNO CASA LILIANA. Giorno. LIliana esce di casa con Stefania al suo fianco e, mentre uno degli agenti accende l’auto l’altro si avvicina alla ragazza e la scorta fino al mezzo e le apre la porta, sia Stefania che l’altro agente tengono in una mano la propria pistola pronti a far fuoco. PERSONAGGI Martone Stefania

Sastri

Liliana Orsi

SCENA 196 INTERNO PALESTRA. Giorno. Arrivati in palestra gli agenti di scorta decidono di fingersi clienti per stare comunque vicino a Liliana. Liliana comincia ad utilizzare alcuni attrezzi e al suo fianco rimane Stefania, che nell’asciugamano ha la propria arma pronta. Anche gli altri due agenti fingono di fare ginnastica ma hanno le loro armi nascoste e pronte all’uso, ma tutto fila liscio. Liliana ogni volta che cambia attrezzo ginnico Stefania resta sempre al suo fianco, mentre i duo uomini si spostano e rimangono nelle vicinanze senza mai perderla di vista. PERSONAGGI Martone Stefania

Sastri

Liliana Orsi

SCENA 197 INTERNO SALA RELAX PALESTRA, giorno. Gli agenti seguono Liliana anche in una sala relax. Liliana e Stefania sono coricate su dei lettini. Poco distanti tra loro i due agenti che con uno scambio di sguardi fanno appressamenti sul fisico della collega. Un uomo con un strano sguardo e entra e cammina lentamente squadrando le due donne. I due uomini cambiano espressione e subito afferrano le pistole sotto i loro asciugamano. 177


Anche Stefania, seppur senza fare una smorfia sta stringendo nel pugno la propria arma. L’uomo fa qualche passo, poi si gira ed esce. Liliana non si è accorta di nulla ma la scorta cambia espressione con una più serena. PERSONAGGI Martone Stefania

Sastri

Liliana Orsi

SCENA 198 INTERNO PISCINA PALESTRA. Giorno. Liliana arriva in piscina e senza pensarci si tuffa. AGENTE MARTONE Adesso voglio proprio vedere dove si nasconde la pistola… Sorridendo. Stefania capisce la battuta e consegna la pistola ad uno dei colleghi con un sorriso, poi si siede a bordo piscina immergendo i piedi mentre i due uomini si coricano a poca distanza. PERSONAGGI Martone Stefania

Sastri

Liliana Orsi

SCENA 199 INTERNO SALA SAUNA. Giorno. Liliana decide di concedersi una sauna ma al momento di entrare si rende conto che la presenza dei due agenti sarebbe stata imbarazzante. STEFANIA Fermi voi, qui credo proprio che basto io. Sorridendo Voi prendetevi una pausa, ci vediamo qui tra mezz’ora… Andate al bar… I due agenti si allontanano. Stefania entra nella sauna avvolgendo la pistola nell’asciugamani. Liliana si corica sulla panca inferiore mentre Stefania sale sulla panca superiore in modo da poter tenere d’occhio la porta. Approfittando del silenzio le due donne si rilassano. Mentre le due donne sono coricate sulla panche di legno della sauna non si accorgono di un’ombra che passa davanti al piccolo oblò. 178


Dopo circa una ventina di minuti Liliana ha una strana sensazione di paura che però non riesce a spiegare. STEFANIA Che succede? LILIANA ORSI Non lo so… Una strana sensazione… STEFANIA Forse è meglio se rientriamo… Liliana annuisce. Stefania esce dalla sauna per cercare i due agenti. I minuti passano lunghi e Liliana si sente sempre più sola e con quella sensazione crescente di paura. Decide di uscire.

PERSONAGGI Martone Stefania

Sastri Killer

Liliana Orsi

SCENA 200 INTERNO CORRIDOIO PALESTRA. Giorno. Liliana continua a cercare Stefania e si avvia verso gli spogliatoi, sempre con una sensazione di essere seguita. PERSONAGGI Liliana Orsi

SCENA 201 INTERNO SPOGLIATOIO PALESTRA. Giorno. Comincia a chiamare Stefania ma non riceve risposta, sente però alcuni rumori come se negli spogliatoi ci fosse un’altra persona, ma chiamando e guardando in giro non vede nessuno. Decide di rivestirsi e di andarsene da quel posto che ora trova inquietante. Si avvicina al proprio armadietto ma prima che lo possa aprire sente un’anta di un altro armadietto sbattere alle sue spalle. Liliana corre per vedere di nuovo chi c’è, ma niente. Sente un altro rumore proveniente da uno degli armadi più grandi, utilizzati dal personale per il ricovero del materiale per le pulizie. 179


La ragazza si avvicina alla porta e sente un altro rumore. Dopo qualche esitazione decide di aprire la porta e si trova davanti Stefania, legata ed imbavagliata e con un coltello conficcato in pieno petto. La donna crolla a terra rantolando. Liliana scappa senza nemmeno vedere chiaramente dove si stia dirigendo, apre la porta delle scale di sicurezza ma vi trova a terra i due agenti morti. Si volta per scappare ma viene tramortita. PERSONAGGI Killer Sastri

Stefania Liliana Orsi

Martone

SCENA 202 Interno luogo indefinito. Liliana si risveglia in un luogo sconosciuto e poco illuminato. È rannicchiata a terra ed ha i polsi legati con una strip di plastica, di quelle usate dagli elettricisti per i cavi elettrici. È ancora coperta dall’asciugamani che portava in palestra ed ha un pezzo di nastro grigio sulla bocca. La ragazza si guarda in giro terrorizzate e vede arrivare dal buio la figura di uno sconosciuto che la prende per le braccia e la immobilizza ad una colonna. Liliana è legata con il viso contro la colonna e non riesce a vedere cosa sta preparando l’uomo alle sue spalle. Ad un tratto vede la lana di un rasoio da barbiere passarle vicino al viso. La ragazza comincia a piangere e tenta di urlare ma il nastro glielo impedisce. Poi l’uomo immobilizza le gambe della ragazza e le strappa di dosso l’asciugamani. L’uomo si allontana e osserva quella figura esile legata ed indifesa che si contorce nell’inutile tentativo di liberarsi. Riprende il rasoio e si avvicina a Liliana. Usando il rasoio taglia gli elastici del costume da bagno, poi si inginocchia e con la lama incide un taglio su una gamba, appena sotto il polpaccio, poi, con una pinza chirurgica afferra il lembo di pelle e con un colpo secco ed improvviso strappa letteralmente la pelle dalla gamba fino all’altezza del ginocchio. La ragazza ha un grido soffocato. Con la massima calma l’uomo ripete l’operazione anche sull’altra gamba con l’ennesimo risultato, poi passa alle spalle, alla schiena e ai fianchi. Liliana sviene più volte ma viene puntualmente risvegliata per poi ricominciare. Quando una buona parte del dorso e delle gambe della ragazza e stata privata della cute, l’uomo si avvicina al volto della ragazza e con una calma incredibile passa la lama sulla gola della 180


ragazza che per il dolore provato non reagisce, dopo pochi secondi Liliana reclina la testa morta. L’uomo con la massima tranquillità osserva il suo lavoro e poi se ne va. PERSONAGGI Liliana Orsi

Killer

SCENA 203 ESTERNO GRADINATA. Giorno Liorni è seduto pensieroso su una gradinata. Arriva alle sue spalle Steri che vedendolo si ferma e gli si siede accanto. ANDREA STERI Ho saputo della sparizione della ragazza, ieri pomeriggio. GIORGIO LIORNI Già.. Se ha agito come al solito, quella poverina sarà già stata uccisa. ANDREA STERI Non è colpa tua… Stai facendo il possibile. Non è servita nemmeno la scorta. L’ha spazzata via come niente. GIORGIO LIORNI Non so cosa fare. Ogni volta che organizziamo qualcosa, l’assassino riesce e neutralizzare tutto. Entra nelle case, riesce ad intercettare i ragazzi in luoghi diversi… ANDREA STERI Io ho sentito alcuni dei genitori dei ragazzi, ma non ne ho cavato niente di interessante. Eppure sento che questo maledetto ci sta ronzando qui intorno. Mi sembra quasi di sentire il suo fiato sul collo. Come può conoscere i nostri movimenti. Come fa a conoscere gli spostamenti e le abitudini dei ragazzi? GIORGIO LIORNI Sono le domandi che mi faccio da giorni. Ma non riesco a darmi una risposta soddisfacente… ANDREA STERI Vabbhè… Io vado a sentire gli altri genitori dei ragazzi, almeno di quelli rimasti… Steri si alza e si allontana mentre Liorni rimane immobile immerso nei suoi pensieri. 181


Accanto al Commissario compaiono due bellissime gambe, sono quelle di Mara. Liorni si accorge di quella presenza. GIORGIO LIORNI Mara Ma non potresti vestirti in maniera meno appariscente? MARA SIANI Sedendosi accanto all’uomo. Cos’ha che non va questo vestito? I ragazzi dentro mi hanno anche fatto i complimenti. Forse turba Padre Natti? GIORGIO LIORNI No. È che turba… Va bhe, lasciamo stare… MARA SIANI La lascio immerso nei suoi pensieri. Assomiglia sempre di più a Maigret. Che quando si isola per pensare arriva sempre alla soluzione. Si alza e si allontana sotto lo sguardo di Liorni. PERSONAGGI Mara Siani

Giorgio Liorni

Andrea Steri

SCENA 204 INTERNO UFFICIO LIORNI. Notte. Liorni rientra nell’ufficio, accende la luce. Ha sotto un braccio un fascicolo con i verbali degli interrogatori del pomeriggio e nell’altra mano un piccolo biglietto. Posa il fascicolo sulla scrivania e con il biglietto in mano, si siede sull’angolo della scrivania e compone un numero. GIORGIO LIORNI Pronto… Angela? Ciao, sono io… Senti… Volevo scusarmi per ieri… Sì certo… No oggi non ho lavorato tantissimo… Sistemo dei documenti… Guardando il fascicolo. Poi, prometto che me ne andrò a casa a dormire… Martino? 182


Dagli un bacio da parte mia… Ascolta. Va bene… Domenica verrò a prendervi e usciamo… Tutti insieme intendo. Sorride. Buona notte. Ciao. Abbassa la cornetta e riprende il fascicolo sfoglia qualche pagina, poi ci ripensa e decide di rimandare a domani. Chiude il fascicolo e lo ripone in un armadietto. Intanto entra Steri e si siede sulla sedia di fronte alla scrivania e osserva Liorni ANDREA STERI Novita? GIORGIO LIORNI Per ora niente. È da ore che aspetto un riscontro su questo Pasquale Brigoli… Ma quel coso… non sa niente. Indicando il PC ANDREA STERI Perché non stacchi e te ne vai un po’ a casa? Io resto ancora qualche minuto, devo fare un paio di telefonate, poi me ne vado anch’io… Si alza per cominciare a passeggiare per la stanza. Sono sicuro che siamo vicini a scoprire questo maledetto assassino…. Una cosa è certa: l’assassino conosceva molto bene tutte le sue vittime. Continua a passeggiare nervosamente. Sento che ormai ci manca tanto così…. Anzi, probabilmente abbiamo già avuto a che fare con lui…. Si ferma a pensare. Più ci penso e più mi fa scoppiare la testa…. GIORGIO LIORNI Dì un po’… Anch’io sembro uno scemo quando cerco di farmi venire un’idea su questo caso? Steri risponde con un sorriso. Ok…. Io me ne vado. Usa pure il mio telefono. Per chiamare la tua conturbante Samanta Dell’Amour. ANDREA STERI Ma tu come lo sai? GIORGIO LIORNI Ma se vivi in mezzo ai poliziotti. 183


Ci vediamo domani. Buona notte. ANDREA STERI Buona notte Si siede sulla poltroncina, prende il telefono e compone il numero. Pronto… Parlo con la conturbante Samanta dell’Amour? Sorride ascoltando la risposta. Come stai? Ascolta. Io ho ancora un paio di cose da fare e poi torno a casa. Tu a che ora arrivi? La telefonata continua. PERSONAGGI Andrea Steri

Giorgio Liorni

SCENA 205 INTERNO CORRIDOIO QUESTURA. Notte Liorni cammina lungo il corridoio deserto dove si sente solamente il rumore dei suoi passi. Ad un tratto ha la strana sensazione di sentire una voce sussurrare, ma dopo una breve esitazione riprende a camminare ed esce. PERSONAGGI Giorgio Liorni

SCENA 206 ESTERNO QUESTURA. Notte Liorni esce dal palazzo e si trova nella strada deserta. Cammina lungo un viale e continua a sentire quella voce che sussurra qualcosa di indecifrabile. Continua a voltarsi ma non vede nessuno. Arriva alla propria auto e di nuovo sente quella voce che sembra provenire da una via poco distante. A conferma sente il rumore di qualcosa, forse un barattolo cadere. Lentamente, cercando di fare meno rumore possibile si avvicina all’angolo della strada e si appiattisce contro il muro dello stabile, prende dalla fondina la propria arma, con il pollice toglie la sicura e rimane in ascolto per qualche secondo, ma non sente più nessun rumore, prende allora un lungo respiro e gira l’angolo puntando l’arma. 184


Uno strano grido spaventa il Commissario che per poco non fa partire un colpo di pistola, infatti un gatto esce da un cumulo di rifiuti e attraversa spaventato la strada scomparendo nel buio. GIORGIO LIORNI Sudato e spaventato. Ma porca….. Si riprende dallo spavento e rimette lentamente l’arma nella fondina e prende il fazzoletto per asciugarsi il sudore, poi si gira, ancora scosso per andare verso l’auto e si rivolge al gatto. Io preferisco i cani… Ho sempre preferito i cani…. Quelli grossi…. Cattivi…. Con i denti…. Quelli… che si mangiano i gatti. Sale in auto e se ne va. PERSONAGGI Giorgio Liorni

SCENA 207 INTERNO UFFICIO LIORNI. Notte. Steri è ancora la telefono con Samanta. ANDREA STERI Ma certo che torno presto…. Anzi, sai che faccio? Chiudo tutto, così arrivo prima di te. A dopo. Abbassa il ricevitore, chiude un fascicolo che ha davanti e che ha distrattamente sfogliato durante la telefonata e si appresta a spegnere il PC ma si accorge di una pagina molto interessante. Lo schermo mostra la scheda di un pregiudicato. Si tratta dell’uomo ricercato come capogruppo della setta fermata durante il giorno. Prende alcuni appunti su un foglio, poi riprende il telefono. Attende ma non risponde nessuno. ANDREA STERI Avanti, rispondi a quella scatoletta nera e inutile che ti porti sempre appresso per niente… Attende ancora qualche momento poi decide di chiamare un altro agente. Pronto. Sono Steri. Devi cercare il Commissario Liorni… Lo so il numero, è solo che non risponde, tu continua a cercarlo e quando lo trovi digli che ho trovato un indirizzo del tizio che cercavamo… Sì, il capogruppo della setta di oggi…. 185


Senti si tratta di… Puoi prendere nota? Pasquale Brigoli, il suo indirizzo è alla vecchia Cascina Brulli, dietro le vecchie stalle… Sentio io vado là… Tu continua a cercare Liorni, ti aspetto con qualche agente… Dai che stavolta lo prendiamo… Ok a dopo. Abbassa la cornetta e prende la pistola dalla fondina, ne controlla il caricatore, poi esce velocemente dall’ufficio. PERSONAGGI Andrea Steri

SCENA 208 ESTERNO CASCINA BRULLI. Notte. La casa è immerso nel buio e nel silenzio. Si sente solo il frinire degli insetti. Steri estrae la pistola, mette il colpo in canna e guardando in giro, attende l’arrivo dei rinforzi. Ad un tratto sente un rumore provenire dall’interno. Senza pensarci si precipita all’interno della casa. PERSONAGGI Andrea Steri

SCENA 209 Interno cascina Brulli. Notte. Steri si precipita e dopo essere entrato comincia a controllare le varie stanze. Incespica tra i mobili rotti e le sedie rovesciate. Arriva finalmente in una specie di cucina e in controluce e trova un uomo appeso per il collo, dondolare dal soffitto, mentre cerca di divincolarsi, come se volesse liberarsi. È l’uomo che stava cercando. Steri si avvicina all’uomo e lo afferra per le gambe cercando di sollevarlo, per aiutarlo, ma viene colpito alla testa e cade tramortito a terra. Si riprende poco dopo. L’uomo che prima si agitava, ora pende immobile, ma qualcun altro è presente nella stanza. Cerca di muoversi ma un tremendo colpo lo colpisce alle costole. I colpi si susseguono, sempre alle costole, fratturandole. Il Vicecommissario viene preso per i capelli e trascinato nel locale dove pende l’altro uomo e sbattuto con forza sul tavolo e gli vengono legati mani e piedi. 186


L’uomo in nero, terminata la legatura prende un martello da muratore, di quelli piuttosto piccoli. Steri si aspetta di ricevere un colpo in testa ma ne riceve uno, invece, sulle costole rompendogliene una. Il dolore è insopportabile, ma le lesioni alle costole gli impediscono di urlare. L’uomo in nero gira intorno al tavolo e colpisce di nuovo il poliziotto ad un’altra costola rompendola. Continua così numerose volte. Dopo qualche minuto Steri non riesce quasi più a respirare; la bocca è piena del sangue proveniente dai polmoni lesionati. L’uomo ormai è in fin di vita e spalanca gli occhi quando vede quella misteriosa persona estrarre dalla tasca un Santino. Si sentono arrivare da lontano le sirene delle auto della polizia e la camera è illuminata dalla luce blu intermittente dei lampeggianti. Il Vice commissario Steri sembra rasserenato, ma vede l’uomo che, senza nessuna fretta, prende dal muro sopra ad un camino uno spadone antico e con estrema calma lo inserisce nel collo del poliziotto trafiggendolo totalmente. All’arrivo dei poliziotti, per Steri non c’è più niente da fare. Padre Natti arriva con gli agenti ed entra nella camera dove ci sono i due uomini morti. Il prete raccoglie il santino da terra PADRE RENZO NATTI San Genesio. Maledizione! impreca osservando il corpo immobile del Vice commissario. Poi, ripresa la calma impartisce con parole sommesse l’estrema unzione al cadavere. Il procuratore De Martinis accompagnato da un agente entra e saluta con un gesto Padre Natti, poi osserva velocemente la scena del crimine ed esce. Liorni entra di corsa e si precipita da Steri, ne prende la testa tra le mani e comincia a piangere. Mara si ferma sulla porta e comincia a piangere. Intanto Padre Natti si appresta ad uscire. Sulla porta trova un agente che sta per entrare ma lo ferma. PADRE RENZO NATTI Aspetti qualche minuto… Lasciamoli soli… L’agente annuisce e rimane sulla porta ad osservare la straziante scena. Poi un agente, proveniente da una camera adiacente attira l’attenzione di Padre Natti e Liorni. BONIN Venite a vedere… 187


Padre Natti e Liorni di avviano verso l’altra sala. PERSONAGGI Killer Padre Renzo Natti Gregorio Gabardi

Franco De Martinis Giorgio Liorni mara Siani

Agente Bonin Andrea Steri

SCENA 210 Interno luogo uccisione Liliana. Giorno. Liorni è sul luogo del delitto e poco dopo arriva anche Padre Natti. Come al solito viene trovato il santino che Liorni afferra con molte precauzioni e lo consegna al prete. PADRE RENZO NATTI San Bartolomeo. Non mi serve nemmeno vederla. Indicando la ragazza. GIORGIO LIORNI E cosa sai dirmi? PADRE RENZO NATTI Poco… Come negli altri delitti si è usato il metodo di martirizzazione di un Santo. San Bartolomeo fu scuoiato vivo e poi decapitato… E come vedi… Osserva la scena. Mio Dio… Ma come è potuto accadere con tutta questa sorveglianza? GIORGIO LIORNI Non lo so… E ritorna verso l’altra sala dove si trova il corpo di Steri. Padre Renzo Natti Bonin

Giorgio Liorni Mara Siani

Liliana Orsi

SCENA 211 ESTERNO CASCINA BRULLI. Notte. De Martinis sta parlando con alcuni agenti. Padre Natti è appena fuori. Dopo qualche momento esce Liorni asciugandosi gli occhi.

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Padre Natti si avvicina al poliziotto e gli mette una mano sulla spalla per rincuorarlo. Si aggiunge De Martinis. FRANCO DE MARTINIS Rivolto a Liorni Fate repertare tutto. Facciamo rinforzare la vigilanza ai ragazzi rimasti Rizzo risponde con un cenno del capo. Dopo aver dato altri ordini, De Martinis sale sulla propria auto e se ne va’. PERSONAGGI Franco De Martinis Giorgio Liorni

Bonin Mara Siani

Padre Renzo Natti Gregorio Gabardi

SCENA 212 INTERNO UFFICIO LIORNI. giorno In questura il clima è pesante e carico di tensione dopo la morte di Steri. Liorni è in ufficio e con Padre Natti sta cercando di rimettere ordine in quel caos di indizi e colpevoli falsi e ai morti veri. Lo studio del caso è molto complesso e per aiutarsi utilizzano una mappa della città, piantando delle bandierine nei vari punti dove sono stati commessi i delitti. GIORGIO LIORNI Allora… Cerchiamo di segnare dove sono avvenuti i vari delitti. I due segnano i vari punti con un pennarello. Poi segnano altri accadimenti legati al caso. Continuano a fare altri segni per tutta la giornata. Ma dopo molte ore tutto il lavoro non ha portato a nulla. Ad un tratto il trillo del telefono interrompe il lavoro dei due uomini. GIORGIO LIORNI Liorni… Ascolta. Cosa??? Ascolta. Aspetta… Alzando la voce. Mara presto! Qui al PC. Mara arriva di corsa e si siede al computer. Dagli l’indirizzo del sito… 189


Passa la cornetta a Mara. Digita qualcosa. Intanto anche Padre Natti si porta alle spalle di Mara per osservare lo schermo MARA SIANI Sì… Un attimo…. Ok ci sono… PADRE RENZO NATTI Oh… mio dio. Osservando il PC. Sullo schermo si vede un ragazzo legato ad una sedia. PERSONAGGI Mara Siani

Giorgio LIorni

Padre Renzo Natti

SCENA 213 INTERNO CAMERA SEMINTERRATO. giorno. In una specie di camera da letto, da cui si vedono pochi elementi. Un ragazzo è legato ed imbavagliato ad una sedia. L’immagine è priva di movimento, segno che viene da una web cam. Il ragazzo legato viene colpito con quello che sembra una specie di bastone, ma i colpi hanno qualcosa di strano, sembrano portati con poca violenza. PERSONAGGI Umberto Liguori

Matteo Lo Cascio

SCENA 214 INTERNO UFFICIO LIORNI. Giorno. Liorni, Mara e Padre Natti con gli occhi sgranati stanno osservando la scena. GIORGIO LIORNI Al telefono. Sono Liorni… Allora? Abbiamo l’indirizzo… Ascolta. Ok, dimmi… Scrive su un biglietto. Ok, ci vediamo lì… 190


Forza forza… Chiude la telefonata ed escono correndo seguiti dal prete. PERSONAGGI Mara Siani

Giorgio Liorni

Padre Renzo Natti

SCENA 215 INTERNO CAMERA SEMINTERRATO. Giorno Il ragazzo continua ad essere picchiato in maniera strana. PERSONAGGI Umberto Liguori

Matteo Lo Cascio

SCENA 216 ESTERNO CONDOMINIO CITTÀ. Giorno Due auto si fermano vicino ad un condominio e Liorni, Mara, Padre Padre Natti e due agenti scendono dalle auto. GIORGIO LIORNI La chiamata viene da questo stabile… Agli agenti. Dobbiamo trovare da qualche appartamento. Padre Natti si guarda intorno poi si avvicina a Liorni. PADRE RENZO NATTI Indicando una finestra di un seminterrato. Guardate là… Tutte le finestre sono al buio tranne una che è illuminata da una luce bluastra. GIORGIO LIORNI Allora cominciamo dal seminterrato. Tutti entrano nel portone del palazzo. PERSONAGGI Mara Siani Bonin

Giorgio Liorni Gregorio Gabardi

Padre Renzo Natti

SCENA 217 INTERNO SEMINTERRATO. Notte. 191


Liorni seguito dagli agenti, tutti con armi in pugno, cercando di fare meno rumore possibile, percorre lo stretto corridoio. Ultimo, segue Padre Natti. Si fermano davanti alla parta da cui si sentono i lamenti del ragazzo picchiato. Liorni fa segno di prepararsi ad aprire la porta. Uno degli agenti afferra la maniglia mentre tutti si preparano ad entrare. Con un colpo la porta viene spalancata e tutti fanno irruzione. PERSONAGGI Mara Siani Bonin

Giorgio Liorni

Padre Renzo Natti

SCENA 218 INTERNO CAMERA SEMINTERRATO. Notte. Quando la porta è spalancata gli agenti fanno irruzione e si trovano davanti al ragazzo legato alla sedia, una persona incappucciata lo sta bastonando, o almeno così sembra, infatti alla vista della polizia il ragazzo legato si alza di scatto dalla sedia senza nessuna difficoltà mentre il torturatore rimane fermo ed impietrito. Su una branda, a poca distanza ci sono altri tre ragazzini che osservano la scena. Si tratta dei ragazzi che qualche notte prima avevano inscenato la falsa messa nera. Uno dei ragazzi scoppia immediatamente a piangere. MARCELLO LAURI non è colpa mia… volevamo solo divertirci un po’… non volevamo fare del male a nessuno… GIORGIO LIORNI non ci posso credere… Ditemi che non è vero… impreca uscendo arrabbiato dalla camera. PERSONAGGI Roberto Buozzi Matteo Lo Cascio Giorgio Liorni Ragazzo gruppo rito 2

Gianfranco Sibilli Marcello Lauri Padre Renzo Natti Bonin

Umberto Liguori Mara Siani Ragazzo gruppo rito 1

SCENA 219 ESTERNO GIORNO. Cimitero

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C’è poca gente nel piccolo cimitero del paese. La bara di Steri è davanti ad una buca. Il Parroco sta impartendo la benedizione. Samanta, sta piangendo sorretta dalla collega Sexy Naomi. Alcuni agenti in divisa fanno il saluto militare mentre altri in abiti civili osservano silenziosi quasi sugli attenti. De Martinis è silenzioso e con il viso tirato per la tensione. Padre Natti osserva tutta la scena in disparte. Liorni ha gli occhi rossi ed è abbracciato ad Angela che cerca di fargli coraggio. La cerimonia termina e lentamente le persone si avviano verso il cancello del piccolo cimitero ma da lontano, non visto da nessuno, un uomo, vestito di nero, li sta osservando. PERSONAGGI Franco De Martinis Padre Renzo Natti Mara Siani Giovanna Lupi Agente Scientifica 3 Libero De Carlo

Sexy Naomi Giorgio Liorni Bonin Agente Scientifica 1 Agente Scientifica 4 Damiano Filotti

Samanta Dell’Amour Angela Liorni Killer Agente Scientifica 2 Gregorio Gabardi Romano Baldi

SCENA 220 INTERNO UFFICIO DE MARTINIS. Giorno. De Martinis sta cercando di sviluppare da solo l’indagine sui delitti in città FRANCO DE MARTINIS Omicidio Dionisi…. Scrivendo i vari appunti. Omicidio di Alessia Pioltini…. Padre Natti arrivato sul posto riconosce l’immagine sacra… Omicidio Giada Nicolosi… Padre Natti riconosce l’immagine sacra in… Scrive altri appunti. Passa diverse ore su quegli appunti. Che ha appeso alla parete ma nonostante la testa che scoppia non arriva a nulla. Distrutto dalla fatica si prende una pausa. Va al distributore d’acqua e ne prende un bicchiere. Mentre beve i suoi occhi scorrono sui vari appunti. Padre Natti ha riconosciuto… Padre Natti è arrivato subito sul posto… Padre Natti riconosce immediatamente il motus operandi… Padre Natti è stato trovato già sul posto… Padre Natti intuisce il santo senza nemmeno vedere l’immagine… Padre Natti … 193


Padre Natti … Padre Natti … FRANCO DE MARTINIS Oh… Per la miseria…. Prende il telefono…. Pronto? Liorni? Sono De Martinis… Mi ascolti bene…. Spiega al telefono lo sviluppo raggiunto. PERSONAGGI Franco De Martinis

SCENA 221 ESTERNO HOTEL. Giorno. Alcuni giornalisti sono accalcati fuori dall’hotel. Ad un certo punto le telecamere cominciano a girare e i fotografi a scattare foto. Dalla porta centrale escono due agenti e tra loro c’è Padre Natti in manette. Dietro di loro c’è Liorni con uno sguardo serio. Raggiungono l’auto della polizia e i due agenti e il prete salgono dietro e Liorni sul sedile passeggero anteriore, poi l’auto si allontana. PERSONAGGI Giorgio Liorni

Padre Renzo Natti

SCENA 222 INTERNO CELLA. Giorno. Padre Natti entra silenzioso nella cella. Il prete e Liorni si guardano e Padre Natti sorride. GIORGIO LIORNI Io non so cosa…. Spero di poterti tirare fuori di qui in pochissimo tempo… PADRE RENZO NATTI Non ti preoccupare… Siamo nelle mani del Signore… In queste indagini sono stati fatti molti errori, uno in più…. Sorride. 194


ti posso chiedere un favore? GIORGIO LIORNI Dimmi… Se posso… Volentieri. PADRE RENZO NATTI Potrei avere la mia agenda e una mappa della città… Prima che mi… Arrestassero… Stavo lavorando ad una teoria… E visto che qui di tempo ne avrò…. Vorrei poter continuare… GIORGIO LIORNI Te la farò consegnare subito… Credimi… Sono costernato… PADRE RENZO NATTI Vedrai che tutto si risolverà… È inutile arrabbiarsi… Tanto non ne ricaveremmo nulla… Il tempo e la fede mi daranno ragione… GIORGIO LIORNI Uscendo dalla cella Vorrei essere anche io ottimista come te… Si volta e se ne va. PERSONAGGI Padre Renzo Natti

Giorgio Liorni

SCENA 223 INTERNO CORRIDOIO QUESTURA. Giorno. De Martinis sta rilasciando l’ennesima circondato dai giornalisti. FRANCO DE MARTINIS Questa volta signori l’abbiamo preso… Ho seguito io personalmente lo sviluppo delle indagini e questa volta non ci sono dubbi. L’ispettore Siani vi illustrerà quanto è emerso. MARA SIANI Nella perquisizione della camera del sedicente Padre Renzo Natti, identità che stiamo ancora verificando, sono stati trovati numerose immagini sacre… Inoltre molti libri di satanismo ed oggetti di vari culti… Inoltre ci siamo accorti che il sacerdote era l’unica persona ad intuire i legami tra le varie vittime… 195


Inoltre molto spesso era sul luogo del delitto nell’arco di pochi minuti, il che ci ha portato ad intuire che era nei pressi dei luoghi degli omicidi. Ed in un paio di casi la persona che abbiamo arrestato si è trovato sul luogo del delitto prima che la polizia arrivasse sul posto. Ora se permettete abbiamo del lavoro da sbrigare. Nelle prossime ore verrà diramato una dichiarazione ufficiale. Grazie e buon lavoro. Soddisfatto De Martinis se ne va mentre un paio di agenti tengono fermi i giornalisti che spingono per poter fare delle domande. PERSONAGGI Franco De Martinis

Mara Siani

SCENA 224 INTERNO CASA CRISTIAN. Notte. Cristian è nel salotto di casa sua ed è al telefono con Luana, l’altra sopravvissuta al massacro. CRISTIAN STORTI Ciao Luana…. Ascolta. Ma non preoccuparti, ci hanno rinforzato le scorte. Non so da te ma qui sarebbe impossibile entrare in casa senza essere visto. Cercando di sorridere E poi hai sentito la televisione… Questa volta l’hanno preso… Hai ragione… Se non ci fosse più pericolo ci avrebbero tolto le scorte… Ascoltami… Rimani chiusa in casa e non ti muovere. Finché sarai in casa sarai al sicuro, e poi abitiamo a 300 metri, se succedesse qualcosa, i poliziotti davanti a casa ci impiegherebbero un minuto a raggiungerti… anche se anch’esso è poco convinto. La telefonata termina, ma Cristian continua a passeggiare nervosamente per la sala, bevendo, fumando e cercando di distrarsi guardando la tv. PERSONAGGI Cristian Storti

SCENA 225 ESTERNO CASA CRISTIAN. Notte. La scorta è sempre appostata fuori dalla casa e questa volta è di tre agenti. 196


Ad un tratto si vede uno strano movimento dietro una siepe. Scatta immediatamente l’allarme. Gli agenti incominciano un inseguimento a quell’ombra. Anche uno degli agenti appostato davanti alla casa di Luana corre a dare una mano. Dopo qualche momento concitato un uomo viene preso e catturato. FOLLINI Qui squadra due, sono Follini Parlando alla radio Abbiamo fermato una persona… Ma si tratta di un paparazzo che cercava di rubare delle foto dalle finestre della casa… VOCE ALLA RADIO Va bene… Tenetelo lì… Mandiamo una volante a prenderlo… FOLLINI Ricevuto. Passo e chiudo. L’uomo viene ammanettato e viene portato verso l’auto di fronte alla casa. BORGHI Ragazzi qui ho finito. Sto rientrando.. Alla radio, ma non c’è risposta. Squadra uno… Squadra uno… Intuisce che qualcosa non va e comincia a correre verso la casa di Luana. PERSONAGGI Borghi Follini

Agente scorta Storti 1

Agente Scorta Storti 2

SCENA 226 Esterno casa Luana. Notte. Fuori dalla casa intanto vi sono i corpi senza vita dei due agenti che erano rimasti di guardia. PERSONAGGI Miceli

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SCENA 227 INTERNO CASA LUANA. Notte. L’uomo in nero è dentro la casa della ragazza. Luana che è in camicia da notte, accenna una fuga ma viene subito fermata da un paio di pugni ben assestati. Luana viene presa per i capelli e trascina in strada. PERSONAGGI Killer

Luana Chieri

SCENA 228 ESTERNO CASA LUANA. Notte. Luana, svenuta viene trascinata vicino ad una auto. Le lega i polsi e lega una corda al paraurti dell’auto parcheggiata davanti a casa. Mette i corpi di uno dei poliziotti al posto di guida, accende l’auto, inserisce la marcia e la lascia andare. Intanto sta arrivando l’altro agente ma riesce solamente a vedere l’auto partire con la ragazza che corre legata dietro. Dopo pochi metri Luana inciampa e cade e continua ad essere trascinata sull’asfalto. La pelle di Luana viene letteralmente smerigliata dalla rugosità dell’asfalto. La ragazza urla ma non può nulla. L’auto è sempre più veloce. Intanto alcune auto con il lampeggiante blu stanno inseguendo l’auto. L’auto di Luana esce di strada e finisce contro un albero e la povera ragazza finisce con lo schiantarsi contro l’auto ferma, è quasi completamente nuda, la camicia da notte si è letteralmente disintegrata. Il corpo è completamente coperta da abrasioni che sanguinano. La ragazza vede arrivare il poliziotto di corsa, fa qualche passo verso di lui, poi cade al suolo, morendo suil colpo. All’arrivo del poliziotto non c’è più nulla da fare e aprendo lo sportello il Commissario Liorni trova un altro santino. In quel momento qualcosa si muove nell’oscurità. Ad accorgersene è uno degli agenti. Comincia una caccia all’uomo tra gli alberi del piccolo bosco. PERSONAGGI Borghi Mara Siani Killer

Miceli Giorgio Liorni

Vittorio Marocchi Luana Chieri

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SCENA 229 ESTERNO BOSCO. Notte. L’uomo, vestito di nero continua a correre inseguito da Liorni e da alcuni agenti. arrivando in prossimità della città. PERSONAGGI Vittorio Marocchi Borghi

Giorgio Liorni

Mara Siani

SCENA 230 ESTERNO STRADE CITTÀ. Notte. La fuga dell’uomo prosegue per le strette vie, ma continua ad essere inseguito. Ad un certo punto l’uomo sfinito si gira verso gli agenti e con una pistola fa fuoco verso di loro. Mara prende la mira ma non ha il coraggio di premere il grilletto. La risposta della polizia è immediata e alcuni agenti sparano all’uomo colpendolo mortalmente. Gli agenti e Liorni si avvicinano all’uomo e gli tolgono il cappuccio nero. Si tratta di un uomo di una quarantina d’anni circa. Cominciano i rilevamenti del caso e finalmente Liorni tira un sospiro di sollievo. Forse questa storia è finita. PERSONAGGI Borghi Vittorio Marocchi

Mara Siani

Giorgio Liorni

SCENA 231 INTERNO UFFICIO DE MARTINIS. Giorno. De Martinis è al telefono e sta rispondendo alle risposte di un giornalista. FRANCO DE MARTINIS Il ragazzo ucciso era appartenente alla Setta Satanica “Gli Angeli di Satana”, un fanatico religioso e probabilmente lui con l’aiuto degli altri seguaci arrestati sono i responsabili degli omicidi. Ascolta. Ma certo che sono sicuro di questa notizia… Lo so… Lo so…. Ma quando abbiamo arrestato il prete c’erano tutti gli elementi per… Ma cosa ci posso fare io se gli indizi… Quella dichiarazione non è mia…. 199


E poi per gli errori passati, si ricordi che si è lavorato in pool e quindi gli errori sono da imputare ad alcuni investigatori… Senta le interessa la soluzione di questo caso oppure no? Altrimenti do la notizia a qualche suo collega… Certo che ammetto che c’è stato qualche errore… Ma quando si fanno queste indagini… Si interrompe. Ma che, devo spiegare a lei come si fanno le indagini. Sbatte con forza la cornetta del telefono. PERSONAGGI Franco De Martinis

SCENA 232 INTERNO CELLA. Giorno. Padre Natti è seduto sulla branda e sta ancora lavorando agli appunti. Liorni arriva e si ferma parlando senza entrare. GIORGIO LIORNI Credo che questa volta l’abbiamo preso… Questa notte… PADRE RENZO NATTI Questa sì che è una bella notizia…. GIORGIO LIORNI Purtroppo però è riuscito a colpire ancora… Padre Natti si segna Luana, l’ultima ragazza… Rimane qualche momento in silenzio. Adesso vado a firmare un po’ di scartoffie per farti uscire di qui. Padre Natti sorride e si siede pensieroso sulla branda mentre Liorni si allontana. PERSONAGGI Padre Renzo Natti

Giorgio Liorni

SCENA 233 INTERNO DISCOTECA. Giorno. Cristian ricomincia a riprendere le proprie abitudini, per quello che è possibile dopo il trauma avuto nei giorni precedenti. Il pomeriggio torna alla discoteca del padre per dare una mano a preparare la sala per la sera successiva, visto che la discoteca è chiusa per giorno di riposo. 200


Il ragazzo gira per la sala vuota immerso nei pensieri. PERSONAGGI Cristian Storti

SCENA 224 INTERNO CELLA. Giorno. Padre Natti sta sistemando le sue cose. Stesa sul pavimento della cella c’è ancora la mappa della città con i vari punti segnati con un pennarello rosso. Mentre sta per chiudere l’agenda, la sua attenzione è attirata da qualcosa sulla cartina. Si inginocchia e comincia a unire i vari punti. Quando si rialza ha disegnato una stella a 5 punte e unendo i vertici della stella ha raggiunto un punto ben preciso sulla mappa. Per osservare meglio il disegno sale in piedi sulla branda. Il luogo in cui convergono le varie linee è Piazza Roma PADRE RENZO NATTI Mio Dio… No… Guardia! Guardia! Aiuto… Guardia. Le linee convergono esattamente sul luogo della discoteca di Cristian. PERSONAGGI Padre Renzo Natti

SCENA 235 ESTERNO DISCOTECA. Giorno. Piazza Roma. Il cartello con il nome della piazza è a poche decine di metri dalla discoteca di Cristian. La piazza è pressoché deserta.

SCENA 236 INTERNO UFFICIO LIORNI. Giorno Liorni entra in ufficio e comincia ad ordinare un po’ il caos di carte e fascicoli sparsi un po’ ovunque. 201


Prende il telefono e compone un numero interno. GIORGIO LIORNI Mara? Senti dovresti occuparti tu delle pratiche per la scarcerazione di Padre Natti… Ascolta. Certo che devi farle firmare a De Martinis… Ci mancherebbe anche che adesso che ha fatto la frittata non voglia trovarvi rimedio. Io sistemo un paio di cose, e poi me ne vado a casa. I verbali li compilerò domani… Ascolta. Bhe… se De Martinis vuole i verbali prima, digli di venire direttamente a casa a mia… A domani. Al momento di riattaccare guarda la cornetta poi la lascia cadere nel cestino della carta accanto alla scrivania. Riprende a riordinare l’ufficio. Appoggiando una pila di fogli sposta inavvertitamente la cornetta del telefono, mentre il cellulare vibra inutilmente nella tasca della giacca, appesa all’attaccapanni. Aprendo un cassetto della scrivania trova una foto in cui è ritratto, sorridente, con il collega Steri. Gli tornano in mente alcuni episodi ed aneddoti legati alla figura di Steri, tra qui quando il collega ha ammanettato un ragazzo con le manette di Samanta, oppure alcune battute e anche una frase che Steri disse proprio prima di morire: “sono sicuro che l’assassino conosceva tutte le vittime”. Quella frase comincia a risuonargli in testa come un campanello d’allarme, così Liorni comincia ad osservare le foto delle vittime appese al muro. Poi, ad un tratto, ha un’intuizione e corre fuori dall’ufficio prendendo la giacca. PERSONAGGI Giorgio Liorni

SCENA 237 INTERNO DISCOTECA. Giorno. Cristian è solo in discoteca, e comincia a sistemare alcune poltroncine, ma una voce pronuncia il suo nome. Il ragazzo si guarda in giro ma non trova nessuno. Pensa ad uno scherzo. CRISTIAN STORTI Chi è? Ma chi cazzo è? Non è divertente… Ma nessuno risponde. 202


Gira la discoteca alla ricerca di qualcuno ma non vede nessuno. CRISTIAN STORTI E va bene. Adesso basta! Urla. Cristian, corre dentro l’ufficio e ne esce pochi secondi dopo con una katana giapponese. Affronta il suo aggressore che però non vede, ma ne percepisce la presenza. Con la spada se la cava piuttosto bene. Continua a girare per la sala ma non trova nessuno, anche se continua a sentire il suo nome dalla strana voce. Gira intorno ad una colonna, ma quando finalmente si accorge di essere vicino alla misteriosa persona, qualcosa di liquido gli viene gettato sul viso. Immediatamente il ragazzo urla per il dolore agli occhi. Immediatamente la pelle del viso si ustiona. Si tratta di acido. Cristian lascia cadere la spada e corre ormai cieco, inciampando nelle poltroncine e nei tavolini. Continua a urlare per il dolore e per la paura. La mano della persona misteriosa raccoglie la katana e colpisce il ragazzo con alcuni fendenti che aprono delle profonde ferite. All’ennesimo fendente il ragazzo si appoggia ad una delle colonne della discoteca a le abbraccia per reggersi in piedi. La misteriosa persona appoggia la punta della spada alle costole del ragazzo e spinge con forza ma con molta lentezza. La spada entra nel torace di Cristian che non riesce a gridare avendo un polmone perforato dall’arma. La spada entra in profondità. Il ragazzo sta per crollare, l’arma rimane conficcata nel corpo del ragazzo. Come colpo di grazia la mano guantata afferra l’elsa della katana e la gira nelle ferita uccidendo il ragazzo. L’uomo prende il cellulare che il giovane aveva lasciato su una delle poltroncine, compone il solito numero e prende dalla tasca un altro santino. PADRE RENZO NATTI Beato Ignazio. Alle spalle dell’uomo. Padre Natti indica il santino che l’uomo ha ancora in mano, senza nemmeno guardarlo. PADRE RENZO NATTI Dev’essere sicuramente il Beato Ignazio, visto che voi lo avete ucciso secoli fa nello stesso modo. L’uomo si volta. Mauro Storti. Ci sono arrivato solo oggi, sistemando le varie prove da riconsegnare alla polizia. 203


Ma perché arrivare a uccidere suo figlio? L’uomo si toglie il cappuccio nero. È Mauro, il padre di Cristian. MAURO STORTI Lei cosa crede di avere capito? Lei non ha capito niente. Lei non può capire. Qui non si tratta di fanatismo. Qui non parliamo di messe nere, o di Sette segrete. Qui abbiamo a che fare con Lui. Il grande maestro del buio. E io, lei e anche mio figlio, non siamo importanti. Siamo solo granelli di polvere che non contano nulla. Tutto fa parte di un progetto che il grande angelo nero ha preparato per noi PADRE RENZO NATTI Ma questa volta il progetto si ferma qui. È finita. Intanto alcuni agenti entrano nella discoteca, compresa Mara e per ultimo entra, trafelato, Liorni. Mauro, velocemente, estrae la spada dal corpo di Cristian e si avventa verso Padre Natti che in quel momento si sente ormai spacciato, ma Mara esplode un colpo di pistola che ferisce Mauro ad un fianco facendolo sbandare, quasi cadere. Dolorante, Mauro sorride a si lancia verso una finestra, sfondandola e uscendo. Padre Natti e gli agenti si lanciano all’inseguimento. PERSONAGGI Cristian Storti Padre Renzo Natti

Mauro Storti Giorgio Liorni

Mara Siani

SCENA 238 ESTERNO RETRO DISCOTECA. Giorno. Escono dalla discoteca e si trovano nell’ampio cortile dove c’è un muro piuttosto alto e non ci sono vie d’uscito. Mauro si lancia dietro il locale. E subito arrivano Padre Natti e gli agenti. L’uomo farnetica alcune frasi sconnesse dette sottovoce, come una specie di preghiera e poi, vistosi in trappola si lancia con decisione verso un quadro elettrico e vi infila la spada rimanendo fulminato. PERSONAGGI Giorgio Liorni Mauro Storti

Padre Renzo Natti

Mara Siani 204


SCENA 239 ESTERNO RETRO DISCOTECA. Giorno. La polizia effettua i rilievi e il corpo viene portato via. GIORGIO LIORNI Avvicinandosi a Padre Natti. Ma sei pazzo venire qui da solo? PADRE RENZO NATTI Ma non sono mai solo Guardando in alto E poi c’era l’Ispettore Siani con i tuoi agenti. GIORGIO LIORNI Ma come ci sei arrivato? PADRE RENZO NATTI Diciamo che ho seguito le indicazioni di una stella. Un po’ strana… ma era una stella. E tu? GIORGIO LIORNI Per culo…. A volte serve anche quello. ho seguito il suggerimento di un grande amico e…. Ma soprattutto perché Steri era arrivato alla soluzione già da tempo, forse però nemmeno lui lo sapeva, aveva interrogato ormai tutti, gli rimaneva da sentire solamente uno dei genitori, questo. Intanto uno degli agenti della scientifica porge un cartoncino con un’immagine sacra che viene preso da Padre Natti e la cosa lo turba. GIORGIO LIORNI Avvicinandosi a Padre Carer. Di che si tratta… Che santo ha scelto per se stesso? PADRE RENZO NATTI Non si tratta di un martire questa volta… Si tratta di Baal, uno degli angeli del male con l’incarico di combattere e sterminare i cristiani. Mostra l’immagine al poliziotto e girandola vede una scritta in latino. GIORGIO LIORNI Che cosa c’è scritto?

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PADRE RENZO NATTI Niente di buono… Leggendo. la ricompensa arriverà quando il male avrà raggiunto 6 anime allora si ricongiungeranno ad altri 6 per poi ritrovare i 6 angeli neri al fianco di Satana. Questo significa che ci sono altro 5 angeli della morte in circolazione e la storia è solo all’inizio. GIORGIO LIORNI Ma insomma si può sapere il perché di questa strage? PADRE RENZO NATTI Secondo le usanze e i riti provenienti dal medioevo questo demone pretende un sacrificio umano. Il luogo che loro definiscono sacro deve rimanere isolato per almeno sei giorni, altrimenti coloro che calpestano quel suolo diventano prede sacrificali per questo loro demone. Ed è quello che hanno fatto i ragazzi quando sono entrati ubriachi in quel capannone. È come se si fossero offerti volontariamente per il sacrificio. GIORGIO LIORNI Scusa ma non ci ho capito niente. PADRE RENZO NATTI Non mi sorprende, hai sempre avuto il cervello in ritardo di un quarto d’ora… Vedi, si tratta di un ordine contenuto in quella che si può definire la loro Bibbia. Esistono molti tipi di demoni e ad ognuno di questi si devono fare dei sacrifici… Fin dal medioevo, quando nacquero e si moltiplicarono queste sette, si pensava che esistevano 6 angeli neri che erano, per così dire, i collaboratori diretti del signore del male…. GIORGIO LIORNI Ok… ok Mi arrendo. Meglio se queste cose me le racconti domani con più calma. Ti faccio accompagnare in albergo. Ti ringrazio, “Padre”. Senza di te la polizia avrebbe fatto una figura di merda. D’altra parte, la chiesa… PADRE RENZO NATTI Anche tu sei stato davvero in gamba… Tuo padre sarebbe orgoglioso di te… GIORGIO LIORNI Non ricominciare con la storia di mio padre… Vieni che ti accompagno alla macchina… I due si avviano all’uscita. GIORGIO LIORNI Ma quindi secondo te questa storia non è ancora finita… Ci saranno degli altri delitti?

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PADRE RENZO NATTI Purtroppo credo proprio di sì GIORGIO LIORNI Ma qui? Non possono aspettare otto mesi? Così io sarò in pensione? PADRE RENZO NATTI Tu andrai in pensione quando io diventerò Papa. GIORGIO LIORNI Ma allora, tra otto mesi posso venire a trovarti in Vaticano? Si avviano verso l’auto. PERSONAGGI Giovanna Lupi Agente Scientifica 3 Mauro Storti Giorgio Liorni

Agente Scientifica 1 Agente Scientifica 4 Mara Siani Gregorio Gabardi

Agente Scientifica 2 Cristian Storti Padre Renzo Natti

SCENA 240 ESTERNO DISCOTECA. Giorno Liorni esce dalla discoteca e dopo un fraterno abbraccio aiuta Padre Natti a salire in auto e quando l’auto parte, si avvicina alla propria, dove sono fermi in attesa l’autista e Mara, entrambi sono sorridenti. Liorni si avvicina all’auto. MARA SIANI Raggiante. Commissario Liorni, lei è davvero come Maigret. sembra uscito da un romanzo di Simenon. Ha fatto un lavoro egregio… E ha risolto il caso. Si accorge che Liorni è tutt’altro che felice. Ma che c’è? Non è contento di aver risolto questo caso e di aver preso il killer? Dovrebbe essere felicissimo. GIORGIO LIORNI Di cosa dovrei essere felice? Di aver visto morire otto ragazzi? Di aver capito che abbiamo solo fermato uno dei cancri di questa società ma che probabilmente qualche altro squilibrato, in nome di qualcosa che nemmeno comprende, ricomincerà a fare una strage? I due perdono il loro sorriso. Portatemi da mia moglie… 207


Che forse è l’unica cosa positiva di questa storia. L’auto parte a bassa velocità PERSONAGGI Gregorio Gabardi Mara Siani

Giorgio Liorni

Padre Renzo Natti

SCENA 241 ESTERNO STRADA. Giorno. L’auto si ferma a poche decine di metri dalla casa di Angela. GIORGIO LIORNI Lasciatemi qui? MARA SIANI Ma non viene con noi? Dopo tutto quello che è successo volevamo farci una pizza… GIORGIO LIORNI Vi ringrazio ragazzi, ma sono troppo stanco per queste cose. Preferisco godermi l’unica cosa buona di queste settimane. Mara scende dall’auto per poter salutare il commissario e apre lo sportello a Liorni. Proprio in quel momento la porta di casa di Angela si alza e lei esce, sorridente. Liorni la osserva sorridendo, poi però il sorriso svanisce. Subito dietro Angela esce un uomo, l’agente Bonin, della centrale, i due si fermano davanti alla porta, si baciano ed abbracciati si allontanano. Mara richiude lo sportello di Liorni. MARA SIANI Mi sa che è troppo stanco anche per queste cose…. Meglio se si fa una pizza con me. Vede che la mia amicizia, per il momento è l’unica cosa che le è rimasta… Forza, andiamo… GIORGIO LIORNI Meglio di no. Scende dall’auto. Preferisco farmi due passi. Intanto Angela e bonin salgono in auto e se ne vanno. MARA SIANI Ma sta quasi piovendo… GIORGIO LIORNI 208


Meglio così, mi rinfrescherò le idee. Mara scrolla le spalle e risale in auto. Intanto Liorni prende dalla tasca della giacca le sigarette e ne mette una tra le labbra, ma prima di accenderla si rivolge a Mara. GIORGIO LIORNI Lo so… Se fumassi la pipa e portassi il cappello… sembrerei Maigret. Forse è per questo che a me non ne va dritta una. Con un cenno saluta Mara e il collega e comincia a camminare lentamente. L’auto si allontana e lui si infila in una stretta via, scomparendo all’interno di quel piccolo borgo, proprio mentre comincia a piovere più forte. PERSONAGGI Gregorio Gabardi Angela Liorni

Giorgio Liorni Bonin

Mara Siani

SCENA 232 GRAFICA. Scritta bianca su fondo nero. Berrà anch'egli il vino dell'ira di Dio, versato puro nel calice della sua ira e sarà tormentato con fuoco e zolfo davanti ai santi angeli e davanti all'Agnello. Apocalisse 14.10

Soggetto e sceneggiatura di Claudio Bocchi

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