Metal Cleaning & Finishing 98 - Maggio 2019

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98

La rivista dalla parte dell’utilizzatore - www.finishing.it

Norme tecniche

Prova di adesione con test a strappo

Vernici

La truffa degli imballi

Incentivi

Chiarimenti sull’iperammortamento

Sicurezza

Esposizione a formaldeide

Prezzi

Variazione delle materie prime

Rubriche

Notizie dalle aziende: novitĂ , tecnologie ed eventi

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3 strati “HC”

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CAMPAGNA PER L’IMPIEGO SICURO DEI DILUENTI NELLA VERNICIATURA

DILUENTI & SICUREZZA

Un codice di autoregolamentazione per il rispetto dell’ambiente e dei verniciatori Le aziende aderenti al codice di autoregolamentazione si impegnano a: non usare, per promuovere i propri prodotti, i termini ecologico, atossico, non nocivo rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore promuovere l’utilizzo razionale e sicuro dei diluenti e delle vernici

promuovere la corretta gestione dei rifiuti e facilitarne il recupero promuovere la corretta gestione degli imballi

utilizzare tappi sigillati per i fusti da 200 litri

sostenere iniziative di formazione e aggiornamento degli utilizzatori promuovere incontri periodici con gli Enti pubblici competenti

Quest’impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare i diluenti e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. Oltre agli impegni generali previsti dalla campagna “Diluenti & Sicurezza”, i fornitori si impegnano a formulare una linea di prodotti, denominata Diluente Certo, con le seguenti modalità:

assenza di sostanze cancerogene e/o teratogene che fanno scattare le frasi di rischio H300, H301, H310, H311, H330, H331, H334, H340, H341, H350, H351, H360, H361, H370, H371, H372, H373, H304, H362

assenza di sostanze appartenenti alla classe I e II (tab. D del DM 12.7.90). La somma totale di eventuali impurezze deve essere inferiore allo 0.1%

assenza di alcoli primari nei diluenti poliuretanici

acqua in percentuale inferiore allo 0,05% nei diluenti poliuretanici

costanza di formulazione secondo precise specifiche tecniche

Per informazioni: redazione@finishing.it


trovi tutti gli articoli anche su:

www.lavaggio.com www.verniciatore.it

Contenuti del numero 98 04

Segnali di flessione

10

Quanto aderisce la vernice?

12

Vernici taroccate

16

Chiarimenti sull’iperammortamento (parte II)

22

La chimica cresce meno

26

Esposizione professionale a formaldeide

30

Notizie dalle aziende

46

L'agenda dei fornitori


Metal Cleaning & Finishing

98

La rivista dalla parte dell’utilizzatore - www.finishing.it

Norme tecniche

Prova di adesione con prova a strappo

Vernici

La truffa degli imballi

Incentivi

Chiarimenti sull’iperammostamento

Sicurezza

Esposizione a formaldeide

Prezzi

Variazione delle materie prime

Rubriche

N. 97 Aprile - Maggio - Giugno 2019

Notizie dalle aziende: novità, tecnologie ed eventi

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Direttore responsabile e editoriale Pierluigi Offredi Periodicità 4 numeri all’anno Direzione e redazione: HB Pi.erre - Via Imbriani, 19/A - 20158 Milano Tel. 02.39.312.736 www.lavaggio.com www.verniciatore.it E-mail info@finishing.it Grafica e impaginazione John Michael Vincent San Juan Stampa Pixartprinting SpA - Quarto D’Altino VE Registrazione tribunale di Milano: N. 590 del 05/11/1994 Vendita per abbonamento: Abbonamenti Italia: 1 anno 52 euro - 2 anni 90 euro I dati dell’archivio elettronico della HB pi. erre. vengono trattati nel rispetto di quanto stabilito dalla legge n. 675/1996 sulla tutela dei dati personali. Chiunque può richiedere, in qualsiasi momento, modifiche, aggiornamenti e cancellazioni dei dati personali dal nostro archivio

Termini di consegna materiali NUMERO

REDAZIONALI

PUBBLICITA’

97/GENNAIO

15/11/2018

06/12/2018

98/MAGGIO

15/03/2019

11/04/2019

99/SETTEMBRE

02/06/2019

04/07/2019

100/NOVEMBRE

12/09/2019

03/10/2019


Prezzi

Segnali di flessione

A cura della Redazione

04  Metal Cleaning & Finishing | Anno XXIII - n.98 -Aprile - Maggio - Giugno 2019


Prezzi

tendenza che sta caratterizzando anche i primi mesi La produzione industriale italiana aveva già comin- del 2019. ciato a diminuire dal novembre dello scorso anno, Poche novità sul lato occupazionale, dove da alcuni confermando il peggioramento del contesto econo- trimestri le aziende non hanno in programma variamico. Secondo le analisi del Centro Studi di Confindu- zioni della manodopera, mentre si assiste a un leggestria, il calo dipendeva dalla diminuzione di entrambe ro ma significativo aumento generalizzato del ricorso le componenti della domanda (interna ed esterna), in alla Cassa integrazione. linea con l’andamento negativo del clima di fiducia La ripresa occupazionale si è arrestata nel giugno 2018 e l’indebolimento dell’attività fa temere un’indegli imprenditori manifatturieri. Anche la dinamica degli ordini e le attese delle impre- terruzione del trend positivo che si era manifestato se non lasciavano intravedere alcun miglioramento fino alla metà dello scorso anno. nel breve termine. Nell’ultimo trimestre dello scorso Alla fine dell’anno erano aumentati i disoccupati, veranno, il Pil ha fatto registrare un calo dello 0,2% sul so i 2,8 milioni: in estate erano calati, nonostante la trimestre precedente, anch’esso in calo dello 0,1%, contrazione dell’occupazione, a causa di minore parquindi, secondo le convenzioni degli economisti, con tecipazione al mercato del lavoro. due cali consecutivi del Pil trimestrale, l’economia è Si è allargata ulteriormente la forbice tra piccole e medie imprese, con indicatori di segno opposto per le entrata ufficialmente in recessione. Questo risultato negativo determina un ulteriore ab- due tipologie: pessimiste le imprese con meno di 50 bassamento del tasso di crescita tendenziale del Pil, addetti, cautamente ottimiste le imprese più grandi. Si è indebolita la correlazione tra che scende allo 0,1%, dallo 0,6% del trimestre precedente, dovuto, secondo gli analisti propensione all’export e aspettatidell'Istat, al netto peggioramento della ve di produzione e le attese sono negative sia per le imprese precongiuntura del settore industriale a Per consultare online senti sul mercato domestico che cui si aggiunge un contributo negal’evoluzione dei prezzi per i grandi esportatori: fanno ectivo del settore agricolo, a fronte delle materie prime, cezione le imprese con una strutdi un andamento stagnante delle visitate i portali: tura delle vendite più diversificata. attività terziarie. A livello mondiale gli scambi sono Dall’andamento dei primi mesi di www. lavaggio.com in calo e sulla fiducia degli operatori quest’anno non si intravedono sewww.verniciatore.it pesa l’incertezza generata dal prognali di miglioramento per tutto il 2019. Il persistere di timori e l’accretezionismo USA e dalle tensioni geosciuta incertezza degli operatori economipolitiche in Medio Oriente. Il traino estero, che anche in Italia aveva dato ci (imprese e famiglie), cominciano a far sentire gli effetti sull’economia reale, attraverso il rinvio della una grande spinta alla ripresa economica degli ultimi decisioni di consumo e di investimento e l’aumento due anni, comincia a perdere colpi e nei primi mesi del 2019 si comincia a intravedere un segno negativo del risparmio. Nel manifatturiero, con l’unica eccezione di settem- rispetto sia al 2018 che al 2017, come segnalano gli bre, la fiducia è ormai in progressivo calo da marzo indicatori qualitativi sugli ordini manifatturieri esteri 2018, toccando i minimi da due anni; sono ulterior- (PMI e giudizi delle imprese ISTAT). mente peggiorati giudizi e attese di produzione e or- La dinamica calante del quarto trimestre del 2018 si evidenzia in particolare dalle valutazioni sugli ordidini (specie esteri). Le preoccupazioni non sono solo entro i confini italia- ni interni dei produttori di beni di consumo e di beni ni, anche il Pil globale dell’Eurozona ha rallentato nel strumentali, meno favorevoli, mentre le vendite al 2018, con una crescita dell’1,8%, in scia a un quarto dettaglio sono sostanzialmente piatte negli ultimi trimestre in cui la crescita è stata dello 0,2% sul terzo, mesi, con le immatricolazioni in flessione. Inoltre, la riduzione della ricchezza finanziaria delle famiglie, a quando l’incremento era stato lo stesso. A dicembre si è registrato un ulteriore, marcato in- causa della discesa dei prezzi delle attività, potrebbe debolimento di quasi tutti gli indicatori. In particola- accentuare la già cresciuta prudenza nella spesa, anre erano peggiorate le attese su produzione e ordini, che se il greggio meno caro aiuta. tornate sfavorevoli dopo quasi quattro anni di crescita, anche a causa di uno rallentamento dell’export. E’ rimasto stabile fino alla fine del 2018, su livelli ancora elevati, il tasso di utilizzo degli impianti, ma hanno frenato in misura sensibile gli investimenti, una Metal Cleaning & Finishing | Anno XXIII - n.98 -Aprile - Maggio - Giugno 2019 05


Acetato butile Acetato etile Acetato isobutile Acetone Acquaragia min. Acquaragia min.dearomat. Alcool butilico Alcool isobutilico Alcool etilico Butilglicole Acetato Cloruro di Metilene MEK (Metiletilchetone) MIBK (Metilisobutilchetone) Percloroetilene (tetracloroetilene) Solvente nafta petrolio (Tipo leggero) Toluene Xilene MATERIE PRIME PER RESINE Acidi grassi tallolio Acidi grassi soia Anidride ftalica scaglie Olio di ricino Olio di soia Pentaeritrite Trimetrilolpropano in scaglie MATERIE PRIME PER POLIESTERI Acido adipico Acido fumarico Anidride maleica fusa Glicerina distillata Glicole monoetilenico Glicole dietilenico Stirolo monomero VARIE Ftalato di isononile Nitrocellulosa con alcool isopropilico Stearato di zinco Titanio Biossido rutilo T.D.I.

SOLVENTI

1,02 0,91 1,03 0,85 0,90 0,95 1,16 1,08 0,86 1,48 0,42 1,30 1,68 0,69 0,96 1,07 1,06

1,54 1,21 1,31 1,27 1,03 1,39 1,84

1,44 1,36 1,46 0,77 0,93 0,94 1,33

1,85 2,97 1,55 2,80 2,15

1,06 0,95 1,11 0,72 0,92 0,97 1,11 1,06 0,89 1,40 0,55 1,68 1,57 1,00 1,22 NP NP

1,36 1,28 1,13 1,50 1,03 1,34 1,80

1,23 1,28 1,27 0,55 0,80 0,80 1,08

06  Metal Cleaning & Finishing | Anno XXIII - n.98 -Aprile - Maggio - Giugno 2019

1,73 2,97 1,57 3,30 1,68

1,75 2,97 1,37 2,55 2,12

1,46 1,41 1,52 0,61 0,87 0,88 1,32

1,40 1,02 1,22 1,22 0,82 1,38 1,87

1,09 0,84 1,07 0,88 0,87 0,93 1,12 1,01 0,85 1,47 0,34 1,45 1,48 0,67 0,88 0,83 0,94

1,58 3,00 1,30 2,43 1,84

1,36 1,41 1,44 0,53 0,82 1,09 1,27

1,28 0,96 1,02 1,41 0,77 1,38 1,81

1,07 0,93 1,04 0,85 0,77 0,86 0,96 0,92 0,82 1,33 0,40 1,80 1,53 0,67 0,80 0,82 0,80

1,24 2,94 1,29 2,05 1,54

1,05 1,21 1,00 0,59 0,98 0,84 0,94

1,28 0,96 0,82 1,34 0,84 1,40 1,49

0,85 0,82 0,85 0,50 0,55 0,64 0,66 0,65 0,85 1,27 0,56 1,03 1,14 0,64 0,63 0,60 0,62

1,39 2,94 1,33 2,36 2,93

1,18 1,00 0,85 0,49 0,67 0,66 1,15

1,22 1,07 0,88 1,31 0,92 1,36 1,35

1,02 0,90 1,03 0,63 0,58 0,68 0,77 0,74 0,81 1,23 0,47 0,75 0,96 0,50 0,66 0,58 0,61

1,65 2,94 1,43 3,20 3,40

1,59 1,41 1,25 0,96 0,89 0,88 1,19

1,22 1,02 0,93 1,51 0,79 1,50 2,01

1,07 1,02 1,17 0,84 0,67 0,78 1,00 0,84 0,81 1,29 0,58 1,93 1,96 0,55 0,73 0,65 0,66

1,80 2,93 1,44 3,11 1,96

1,38 1,51 1,30 0,59 0,84 0,78 0,96

1,20 0,89 1,03 1,58 0,68 1,56 1,95

1,28 1,09 1,28 0,61 0,78 0,86 1,03 0,90 0,80 1,32 0,58 1,25 1,38 0,50 0,80 0,74 0,74

1,74 NP 1,44 3,01 1,67

1,25 1,51 1,25 0,55 0,71 0,69 0,94

1,20 0,88 1,00 1,58 0,71 1,52 1,85

1,18 1,06 1,20 0,60 0,75 0,83 0,99 0,87 0,80 1,28 0,55 1,14 1,31 0,50 0,84 0,70 0,72

GEN.12 GEN.13 GEN.14 GEN.15 GEN.16 GEN.17 GEN.18 GEN.19 MAR.19

PERIODI DI RIFERIMENTO

-3,33% NP 0,00% -3,22% -14,80%

-9,42% 0,00% -3,85% -6,78% -15,48% -11,54% -2,08%

0,00% -1,12% -2,91% 0,00% 4,41% -2,56% -5,13%

-7,81% -2,75% -6,25% -1,64% -3,85% -3,49% -3,88% -3,33% 0,00% -3,03% -5,17% -8,80% -5,07% 0,00% 5,00% -5,41% -2,70%

MAR/19 GEN/19

5,45% NP 0,70% -5,94% -50,88%

-21,38% 7,09% 0,00% -42,71% -20,22% -21,59% -21,01%

-1,64% -13,73% 7,53% 4,64% -10,13% 1,33% -7,96%

10,28% 3,92% 2,56% -28,57% 11,94% 6,41% -1,00% 3,57% -1,23% -0,78% -5,17% -40,93% -33,16% -9,09% 15,07% 7,69% 9,09%

MAR/19 GEN/18

VARIAZIONE COSTI MATERIE PRIME DA TABELLE SOLE 24 ORE

25,18% NP 8,27% 27,54% -43,00%

5,93% 51,00% 47,06% 12,24% 5,97% 4,55% -18,26%

-1,64% -17,76% 13,64% 20,61% -22,83% 11,76% 37,04%

15,69% 17,78% 16,50% -4,76% 29,31% 22,06% 28,57% 17,57% -1,23% 4,07% 17,02% 52,00% 36,46% 0,00% 27,27% 20,69% 18,03%

MAR/19 GEN/17

40,32% NP 11,63% 46,83% 8,44%

19,05% 24,79% 25,00% -6,78% -27,55% -17,86% 0,00%

-6,25% -8,33% 21,95% 17,91% -15,48% 8,57% 24,16%

38,82% 29,27% 41,18% 20,00% 36,36% 29,69% 50,00% 33,85% -5,88% 0,79% -1,79% 10,68% 14,91% -21,88% 33,33% 16,67% 16,13%

MAR/19 GEN/16

-14,38% 7,09% -17,76% -9,84% -18,39% -21,59% -28,79%

-14,29% -13,73% -18,03% 29,51% -13,41% 10,14% -1,07%

8,26% 26,19% 12,15% -31,82% -13,79% -10,75% -11,61% -13,86% -5,88% -12,93% 61,76% -21,38% -11,49% -25,37% -4,55% -15,66% -23,40%

-11,76% -31,25% -11,50% 5,33% -31,07% 13,43% 2,78%

11,32% 11,58% 8,11% -16,67% -18,48% -14,43% -10,81% -17,92% -10,11% -8,57% 0,00% -32,14% -16,56% -50,00% -31,15% NP NP

MAR/19 GEN/12

0,58% NP -8,28% -8,79% -0,60%

-13,19% 1,63% 11,03% 17,97% -14,38% -1,57% -28,57% 0,00% -23,66% -11,25% -26,60% -13,75% -29,32% -12,96%

-22,08% -27,27% -23,66% 24,41% -31,07% 9,35% 0,54%

15,69% 16,48% 16,50% -29,41% -16,67% -12,63% -14,66% -19,44% -6,98% -13,51% 30,95% -12,31% -22,02% -27,54% -12,50% -34,58% -32,08%

10,13% -0,57% -5,95% NP NP NP 10,77% 5,11% -7,10% 23,87% 18,04% 7,50% -9,24% -21,23% -22,33%

-8,09% 7,09% -13,19% 3,77% -13,41% -36,70% -25,98%

-6,25% -8,33% -1,96% 12,06% -7,79% 10,14% 2,21%

10,28% 13,98% 15,38% -29,41% -2,60% -3,49% 3,13% -5,43% -2,44% -3,76% 37,50% -36,67% -14,38% -25,37% 5,00% -14,63% -10,00%

MAR/19 MAR/19 MAR/19 GEN/15 GEN/14 GEN/13

DIFFERENZE IN % CON PERIODI PRECEDENTI

Prezzi

Variazioni costi materie prime


Acetato butile Acetato etile Acetato isobutile Acetone Acquaragia min. Acquaragia min.dearomat. Alcool butilico Alcool isobutilico Alcool etilico Butilglicole Cloruro di Metilene MEK MIBK Percloroetilene (tetracloroetilene) Solvente nafta petrolio (Tipo leggero) Toluolo Xilolo MATERIE PRIME PER RESINE Acidi grassi tallolio Acidi grassi soia Anidride ftalica Olio di ricino Olio di soia Pentaeritrite Trimetilolpropano MATERIE PRIME PER POLIESTERI Acido adipico Acido fumarico Anidride maleica fusa Glicerina distillata Glicole monoetilenico Glicole dietilenico Stirolo monomero VARIE Ftalato di isononile Nitrocellulosa con alcool isopropilico Stearato di zinco Titanio Biossido rutilo T.D.I.

SOLVENTI

0,90 0,86 0,92 0,67 0,60 0,65 0,79 0,75 0,65 1,28 0,51 0,93 1,30 0,51 0,66 0,56 0,70

0,94 0,81 0,93 0,78 0,66 1,22 1,70

1,20 1,35 1,25 0,46 0,73 0,64 0,87

1,15 2,85 1,26 1,90 1,95

0,75 0,91 0,87 0,87 0,60 1,35 1,80

1,45 1,85 1,75 0,56 1,00 1,00 1,05

0,99 2,85 1,15 1,95 2,00

1,30 2,70 1,60 2,00 2,41

1,70 1,10 1,34 0,46 0,80 0,91 1,15

0,93 0,80 0,97 0,85 0,65 1,50 1,78

1,10 0,95 1,11 0,75 0,59 0,69 1,13 1,15 0,65 1,21 0,51 0,91 1,26 0,54 0,66 0,57 0,71

1,69 2,60 1,39 2,00 2,70

1,30 0,97 1,27 1,20 1,13 1,09 0,98

0,85 1,00 0,98 1,00 0,96 1,59 1,64

1,14 0,88 1,18 0,67 0,66 0,73 1,10 1,14 0,66 1,42 0,49 1,02 1,15 0,51 0,72 0,62 0,73

1,37 2,40 1,35 1,95 2,87

1,10 1,09 1,11 0,37 0,55 0,67 0,60

0,85 0,98 0,73 1,13 0,78 1,45 1,60

1,03 0,82 1,06 0,77 0,58 0,64 1,02 1,03 0,70 1,41 0,43 0,98 1,78 0,51 0,64 0,42 0,54

1,23 2,00 1,32 1,95 2,10

1,33 0,97 1,08 0,33 0,63 0,70 0,80

0,90 0,88 0,80 1,10 0,75 1,12 1,28

0,81 0,78 0,83 0,93 0,55 0,58 0,86 0,84 0,70 1,22 0,50 0,77 1,05 0,54 0,61 0,52 0,63

1,96 2,30 1,55 2,20 2,02

1,92 1,30 1,34 0,57 0,94 1,04 1,05

1,20 1,25 1,02 1,54 1,09 1,18 1,70

1,21 0,97 1,24 0,70 0,71 0,75 1,15 1,13 0,75 1,38 0,58 1,58 1,45 1,30 0,75 0,66 0,78

GEN.06 GEN.07 GEN.08 GEN.09 GEN.10 GEN.11

0,94 0,88 0,97 0,77 0,47 0,55 0,71 0,71 0,60 1,28 0,52 1,48 1,40 0,52 0,53 0,52 0,59

GEN.05

1,73 2,97 1,57 3,30 1,68

1,23 1,28 1,27 0,55 0,80 0,80 1,08

1,36 1,28 1,13 1,50 1,03 1,34 1,80

1,06 0,95 1,11 0,72 0,92 0,97 1,11 1,06 0,89 1,40 0,55 1,68 1,57 1,00 1,22 NP NP

GEN.12

1,85 2,97 1,55 2,80 2,15

1,44 1,36 1,46 0,77 0,93 0,94 1,33

1,54 1,21 1,31 1,27 1,03 1,39 1,84

1,02 0,91 1,03 0,85 0,90 0,95 1,16 1,08 0,86 1,48 0,42 1,30 1,68 0,69 0,96 1,07 1,06

GEN.13

1,75 2,97 1,37 2,55 2,12

1,46 1,41 1,52 0,61 0,87 0,88 1,32

1,40 1,02 1,22 1,22 0,82 1,38 1,87

1,09 0,84 1,07 0,88 0,87 0,93 1,12 1,01 0,85 1,47 0,34 1,45 1,48 0,67 0,88 0,83 0,94

GEN.14

VARIAZIONE COSTI MATERIE PRIME DA TABELLE SOLE 24 ORE

1,58 3,00 1,30 2,43 1,84

1,36 1,41 1,44 0,53 0,82 1,09 1,27

1,28 0,96 1,02 1,41 0,77 1,38 1,81

1,07 0,93 1,04 0,85 0,77 0,86 0,96 0,92 0,82 1,33 0,40 1,80 1,53 0,67 0,80 0,82 0,80

GEN.15

1,24 2,94 1,29 2,05 1,54

1,05 1,21 1,00 0,59 0,98 0,84 0,94

1,28 0,96 0,82 1,34 0,84 1,40 1,49

0,85 0,82 0,85 0,50 0,55 0,64 0,66 0,65 0,85 1,27 0,56 1,03 1,14 0,64 0,63 0,60 0,62

GEN.16

1,39 2,94 1,33 2,36 2,93

1,18 1,00 0,85 0,49 0,67 0,66 1,15

1,22 1,07 0,88 1,31 0,92 1,36 1,35

1,02 0,90 1,03 0,63 0,58 0,68 0,77 0,74 0,81 1,23 0,47 0,75 0,96 0,50 0,66 0,58 0,61

GEN.17

1,65 2,94 1,43 3,20 3,40

1,59 1,41 1,25 0,96 0,89 0,88 1,19

1,22 1,02 0,93 1,51 0,79 1,50 2,01

1,07 1,02 1,17 0,84 0,67 0,78 1,00 0,84 0,81 1,29 0,58 1,93 1,96 0,55 0,73 0,65 0,66

GEN.18

1,80 2,93 1,44 3,11 1,96

1,38 1,51 1,30 0,59 0,84 0,78 0,96

1,20 0,89 1,03 1,58 0,68 1,56 1,95

1,28 1,09 1,28 0,61 0,78 0,86 1,03 0,90 0,80 1,32 0,58 1,25 1,38 0,50 0,80 0,74 0,74

GEN.19

1,74 NP 1,44 3,01 1,67

1,25 1,51 1,25 0,55 0,71 0,69 0,94

1,20 0,88 1,00 1,58 0,71 1,52 1,85

1,18 1,06 1,20 0,60 0,75 0,83 0,99 0,87 0,80 1,28 0,55 1,14 1,31 0,50 0,84 0,70 0,72

MAR.19

Prezzi

Variazioni costi materie prime

La tabella della pagina precedente descrive le variazioni e le differenze in percentuale dei prezzi delle materie prime utilizzate per la preparazione di solventi di lavaggio, vernici, diluenti, e svernicianti, da gennaio 2003 all’ultimo mese disponbibile, mentre la tabella in questa pagina descrive l’andamento dei prezzi rilevati all’inizio di ogni anno. (valori espressi in Kg).

Metal Cleaning & Finishing | Anno XXIII - n.98 -Aprile - Maggio - Giugno 2019  07


1,11

1,45

1,74

3,30

1,68

Acido tereftalico purificato

Bisfenolo A (difenil ol propano)

Neo-pentilglicole in scaglie

Titanio Biossido rutilo

T.D.I.

08  Metal Cleaning & Finishing | Anno XXIII - n.98 -Aprile - Maggio - Giugno 2019

1,02

1,65

1,50

1,95

2,00

Acido teraftalico purificato

Bisfenolo A (difenil ol propano)

Neo-pentilglicole in scaglie

Titanio Biossido rutilo

T.D.I.

1,95

1,90

1,55

1,20

1,05

1,10

gen-06

2,12

2,55

1,70

1,53

1,06

1,41

1,84

2,43

1,57

1,62

0,89

1,34

2,41

2,00

1,74

1,49

1,17

1,52

1,54

2,05

1,20

1,00

0,78

1,14

2,70

2,00

1,72

1,55

1,12

1,74

2,87

1,95

1,71

0,95

1,02

1,04

2,10

1,95

1,49

1,13

0,81

0,96

gen-10

3,40

3,20

1,98

1,39

0,82

1,96

GEN-18

2,02

2,20

1,73

1,91

0,85

1,25

gen-11

1,96

3,11

1,68

1,56

0,95

1,19

GEN-19

0,00% -12,82% -5,95% -3,22% -14,80%

0,95 1,36 1,58 3,01 1,67

1,68

3,30

1,74

1,45

1,11

1,25

gen-12

2,15

2,80

1,74

1,65

1,26

1,52

gen-13

-4,20%

MAR/19 GEN/19

1,14

MAR-19

Confronto prezzi 2005-2019

2,93

2,36

1,15

1,15

0,78

1,70

GEN-17

gen-09

GEN-16

gen-08

GEN-15

gen-07

GEN-14

2,12

2,55

1,70

1,53

1,06

1,41

gen-14

-50,88%

-5,94%

-20,20%

-2,16%

15,85%

-41,84%

MAR/19 GEN/18

8,44%

46,83%

31,67%

36,00%

21,79%

0,00%

MAR/19 GEN/16

-9,24%

23,87%

0,64%

-16,05%

6,74%

-14,93%

MAR/19 GEN/15

-21,23%

18,04%

-7,06%

-11,11%

-10,38%

-19,15%

MAR/19 GEN/14

1,84

2,43

1,57

1,62

0,89

1,34

1,54

2,05

1,20

1,00

0,78

1,14

2,93

2,36

1,15

1,15

0,78

1,70

3,40

3,20

1,98

1,39

0,82

1,96

gen-15 gen-16 gen-17 gen-18

-43,00%

27,54%

37,39%

18,26%

21,79%

-32,94%

MAR/19 GEN/17

1,96

3,11

1,68

1,56

0,95

1,19

gen-19

-22,33%

7,50%

-9,20%

-17,58%

-24,60%

-25,00%

MAR/19 GEN/13

La tabella in alto descrive l’andamento dei prezzi delle materie prime impiegate per la produzione di vernici in polvere, rilevati, dagli anni precedenti all’ultimo mese disponibile, mentre la tabella in basso descrive l’andamento dei prezzi rilevati all’inizio di ogni anno.

1,67

3,01

1,58

1,36

0,95

1,14

mar-19

-0,60%

-8,79%

-9,20%

-6,21%

-14,41%

-8,80%

MAR/19 GEN/12

DIFFERENZE IN % CON I PERIODI PRECEDENTI

Prosegue la pubblicazione dell’osservatorio congiunturale, realizzato dalla nostra rivista per tenere sotto controllo i prezzi delle principali materie prime utilizzate per la produzione delle vernici in polvere, in modo da consentire agli utilizzatori di valutare l’entità dei fenomeni in corso e tutelarsi nei confronti dei tentativi speculativi (aumenti ingiustificati o ribassi del prezzo che nascondono un’inferiore qualità del prodotto).

1,20

gen-05

2,15

2,80

1,74

1,65

1,26

1,52

GEN-13

Acido isoftalico purificato

Materie prime

1,25

Acido isoftalico purificato

Materie prime

GEN-12

PERIODO DI RIFERIMENTO

Confronto prezzi 2012-2019

Prezzi

Prezzi delle vernici in polvere


14,95

5,55

6,95

6,95

8,00

11,65

6,95

8,95

12,00

Zincante epossi-poliamminico/poliammidico (contenuto in zinco >al 86% in peso sul film secco) residuo secco in volume >=62%

Antiruggine alchidica al fosfato di zinco residuo secco in volume >=55%

Fondo epossi- poliammidico al fosfato di zinco (fosfato di zinco >=15% sulla pittura; residuo secco in volume >= 55%)

Epossipoliammidico a spessore per esterni (residuo secco in volume >al 55%), p.s.> 1,40 kg/l

Epossipoliammidico modificato vinilico a spessore, per esterni (residuo secco in volume > 55%)

Smalto poliuretanico bicomponente non ingiallente (base acrilica o poliestere) residuo secco in volume >=50%

Smalto alchidico/clorocaucciù (rapporto alchidico/clorocaucciù 2:1 a 1/1 residuo secco in volume >50%), p.s.>1,30 kg/l - tinte chiare

Epossi-poliammidico/poliamminico tipo 'surface tolerant' per manutenzione (residuo secco in volume >=80%

Epossidico-poliamminico solvent less ad alto spessore (residuo secco in volume>=95%

3,70

3,80

Diluente per prodotti epossidici

Diluente per prodotti alchidici e clorocaucciu'

DILUENTI

13,10

Zincante inorganico a solvente (contenuto in zinco >all'82% in peso sul film secco)

PRODOTTO VERNICIANTE

3,75

3,65

11,90

9,20

6,85

11,40

7,80

6,90

6,85

5,40

14,80

12,80

nov-18 mag-18

3,55

3,35

11,40

8,30

6,45

10,40

7,55

6,60

6,45

5,20

14,00

12,00

2017

3,55

3,35

11,25

8,10

6,45

10,15

7,50

6,50

6,35

5,20

13,75

11,80

2016

3,55

3,35

11,40

8,10

6,45

10,00

7,50

6,50

6,55

5,50

14,15

11,90

2015

2013

7,93

6,50

6,68

5,85

8,10

6,45

3,70

3,90

3,85 3,65

3,70

11,00

7,95

6,35

10,40

7,65

5,80

6,35

5,70

13,75

12,75

2012

3,90

11,20 11,20

8,10

6,45

10,50 10,50

7,95

6,50

6,65

5,85

14,00 14,00

12,95 12,90

2014

3,45

3,65

10,55

7,60

6,30

10,10

7,30

6,10

6,15

5,25

13,55

13,40

2011

1,33%

1,37%

0,84%

-2,72%

1,46%

2,19%

2,56%

0,72%

1,46%

2,78%

1,01%

2,34%

DIFF. Nov .18 Mag.18

7,04%

10,45%

5,26%

7,83%

7,75%

12,02%

5,96%

5,30%

7,75%

6,73%

6,79%

9,17%

DIFF. Nov .18 Gen.17

7,04%

10,45%

6,67%

10,49%

7,75%

14,78%

6,67%

6,92%

9,45%

6,73%

8,73%

11,02%

DIFF. Nov.18 Gen.16

7,04%

10,45%

5,26%

10,49%

7,75%

16,50%

6,67%

6,92%

6,11%

0,91%

5,65%

10,08%

DIFF. Nov.18 Gen.15

2,70%

-5,13%

7,14%

10,49%

7,75%

10,95%

0,63%

6,92%

4,51%

-5,13%

6,79%

1,16%

DIFF. Nov.18 Gen.14

2,70%

-5,13%

7,14%

10,49%

7,75%

10,95%

0,88%

6,92%

4,04%

-5,13%

6,79%

1,55%

DIFF. Nov.18 Gen.13

4,11%

-3,90%

9,09%

12,58%

9,45%

12,02%

4,58%

19,83%

9,45%

-2,63%

8,73%

2,75%

DIFF. Nov.18 Gen.12

10,14%

1,37%

13,74%

17,76%

10,32%

15,35%

9,59%

13,93%

13,01%

5,71%

10,33%

-2,24%

DIFF. Nov.18 Gen.11

Prezzi

Prezzi delle vernici liquide

Metal Cleaning & Finishing | Anno XXIII - n.98 -Aprile - Maggio - Giugno 2019  09


Norme tecniche

Quanto aderisce la vernice?

La norma “UNI 9240:2016 - Determinazione dell’adesione delle finiture al supporto mediante prova di strappo” Paolo Tirelli - CATAS

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Norme techine

La norma UNI 9240 consente di verificare, mediante prova di trazione, la resistenza al distacco dei materiali di rivestimento utilizzati per la realizzazione di mobili. Di seguito, per punti, sono state confrontate le differenze rispetto alla versione precedente della norma, cercando di sottolineare gli aspetti che riteniamo più significativi. Naturalmente rimandiamo alla lettura integrale del documento per tutti gli approfondimenti del caso. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Nella sostanza non è cambiato nulla e, come nella versione del 1987, vengono escluse le superfici in: - pelle; - tessuti spalmati; - tessuti naturali e sintetici. APPARECCHIATURE E MATERIALI Al fine di aumentare l’accuratezza e la ripetibilità dei dati misurati, la norma ha definito quanto segue: - una tolleranza di ±0,1 mm sul diametro (di 20 mm) dei funghetti da utilizzare; - la prova va condotta a una velocità costante, pari a 1 mm/min (non più con un incremento di carico di 1 MPa/s) e dev’essere utilizzato un sistema a sospensione cardanica; - l’apparecchiatura richiesta per l’esecuzione della misura dev’essere una macchina prova materiale avente la classe minima in conformità alla ISO 7500, quindi non si possono più utilizzare strumenti manuali; - la dima di riscontro per l’esecuzione della prova deve avere un diametro di 42 (± 0,5) mm; - la soluzione detergente per la pulizia delle superfici è sempre a base acquosa, ma con una formulazione differente ed è obbligatorio scartarla dopo un giorno dalla sua preparazione; inoltre, considerata la sensibilità all’acqua dei semilavorati a base legnosa utilizzati nel settore dell’arredo (per esempio l’MDF e il pannello di particelle), è stata introdotta la possi-

bilità di utilizzare alcool denaturato commerciale, ad esclusione dei casi in cui questo possa danneggiare le superfici dei campioni. Vista la natura e le tipologie dei cedimenti che si riscontrano con questa prova, i normatori hanno ritenuto opportuno eliminare l’utilizzo della cabina di osservazione e della lente di ingrandimento 2,5X, le quali, quindi, non fanno più parte delle attrezzature a corredo della prova. PANNELLO DI PROVA Non vengono più consigliate le dimensioni minime del pannello da provare, ma solamente l’interasse minimo tra i funghi e la loro distanza dai bordi, rispettivamente di 60 mm e 30 mm. Novità assoluta del metodo, la possibilità di eseguire la prova anche sui bordi e quindi l’indicazione degli interassi da rispettare per l’incollaggio dei funghi (almeno 60 mm) e l’altezza minima che deve avere il pannello (100 mm). PROCEDIMENTO La nuova norma, rispetto alla vecchia, dettaglia maggiormente i passaggi da seguire per la preparazione del pannello e l’incollaggio dei funghi alla superficie ma, escludendo le modifiche già riportate nel paragrafo “Apparecchiature e materiali”, non vi sono differenze sostanziali da evidenziare. ESPRESSIONE DEI RISULTATI Come nella versione del 1987, anche in questa il risultato della prova è dato dal rapporto tra la forza di trazione minima (necessaria a provocare il cedimento nella zona di contatto rivestimento-supporto) e l’area del funghetto. L’aggiunta apportata dai normatori è stata quella di esplicitare il calcolo della resistenza a trazione, oltre che per la superficie del pannello, anche per il bordo, nel caso in cui l’area incollata sia inferiore a quella del funghetto (per esempio il bordo del pannello con spessore inferiore a 20 mm).

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Vernici

Vernici taroccate

Nell'ultimo anno la nostra redazione ha seguito 3 casi in cui dei rivenditori disonesti hanno riempito abusivamente imballi e confezioni originali con prodotti di origine diversa: ricordiamo che si tratta di truffa e frode in commercio, un reato penale! Pubblichiamo il parere di Remmers Italia su questo fenomeno e invitiamo tutti i produttori di vernici a commentare questi episodi (che si stanno ripetendo in modo preoccupante) spiegando quali procedure vengono messe in atto a tutela del consumatore finale. 12  Metal Cleaning & Finishing | Anno XXIII - n.98 -Aprile - Maggio - Giugno 2019

A cura della redazione


Vernici

TUTELA DELL’UTILIZZATORE CONTRO LA MANIPOLAZIONE DI PRODOTTI VERNICIANTI E CICLI DI VERNICIATURA In questi ultimi anni molto spesso abbiamo avuto modo di affrontare tematiche di scollamento tra la posizione ufficiale del produttore e quanto poi giunge all’utilizzatore finale. Questi temi riguardano: - riempimento di imballi e confezioni originali con prodotti di altra origine; - cicli di verniciatura e/o prescrizioni di utilizzo dei prodotti non ufficiali o addirittura sbagliati. Tali difficoltà si incontrano principalmente quando si utilizzano intermediari, che possono essere: - rivenditori; - verniciatori conto terzi. In generale sul mercato italiano si trovano moltissimi mediatori qualificati, che hanno fatto della serietà e della professionalità il loro cavallo di battaglia, ma

purtroppo esistono ancora casi dove la professionalità è nulla… Vediamo come si realizzano le distorsioni CICLI E PRESCRIZIONI DI UTILIZZO DEI PRODOTTI NON CORRETTE, VEICOLATE DAL RIVENDITORE Dato che il rivenditore ha come priorità la soddisfazione del cliente, delle sue richieste tecniche e di costo, può accadere che i suggerimenti vengano confezionati “su misura”, non necessariamente seguendo le indicazioni ufficiali, alle volte scomode o costose, con la conseguenza che eventuali danni non sono poi risarcibili direttamente dal produttore. CICLI E PRESCRIZIONI DI UTILIZZO DEI PRODOTTI NON CORRETTE, VEICOLATE DAL VERNICIATORE Le verniciature conto terzi sono aziende presso le quali il cliente finale porta a verniciare i manufatti quando non ha la possibilità di verniciarli diretta-

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mente. In questo caso l'abuso riguarda la dichiarazione sul tipo di prodotti applicati ed il ciclo completo di verniciatura. Il terzista, avendo come priorità la soddisfazione del cliente, propone l’utilizzo di un ciclo di alta qualità di un determinato marchio (nel nostro caso Remmers), applicando invece prodotti che non corrispondono né al marchio, né alle sue caratteristiche prestazionali e ovviamente non consentono di avere una garanzia di durata nel tempo. Si riscontra inoltre molto spesso l'applicazione di cicli misti (ad esempio impregnante del marchio X, con fondo del marchio Y e finitura del marchio Z), che comportano grandi rischi prestazionali (in quanto nessuno verifica l'effettiva durata nel tempo di tali prodotti) ed una sicura deresponsabilizzazione dei vari produttori coinvolti. RIEMPIMENTO “ABUSIVO” DI IMBALLI E CONFEZIONI ORIGINALI CON PRODOTTI DI ORIGINE DIVERSA Dalla nostra esperienza alcuni rivenditori disonesti vendono imballi e confezioni del produttore riempiti

con prodotti più economici o al contrario vengono utilizzati imballi anonimi contenenti i prodotti di un determinato marchio per poter vendere in una zona ove non vi è esclusiva di vendita. La prima operazione è volta ad aumentare la marginalità, mentre la seconda è volta ad evitare vincoli distributivi. L'AZIONE DI REMMERS Per far fronte ai fenomeni descritti, abbiamo messo in atto le seguenti procedure. Per quanto riguarda i cicli e le prescrizioni di utilizzo dei prodotti: - i cicli applicativi sono stati mappati in “Tabelle sinottiche” che sono riportate sul nostro sito internet www.remmerslongprotection.com; - i numeri di telefono dei nostri tecnici sono pubblicati e consultabili da qualsiasi utilizzatore, per la verifica delle informazioni tecniche sulle modalità di utilizzo dei materiali; - ogni tinta presente sulle nostre cartelle colori è contrassegnata dal ciclo completo e dal nome dei pro-

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dotti, per evitare false informazioni; - stiamo costruendo una rete di “verniciature autorizzate”, che sono soggette a nostri periodici controlli sia sulla coerenza dei prodotti utilizzati, sia sul loro cor-retto utilizzo e sull’uso adeguato delle attrezzature; - il Catas (laboratorio presso il quale il nostro ciclo è certificato dal 2010 con il massimo della durata possibile), esegue un monitoraggio sui nostri prodotti due volte all’anno, aiutandoci sia a tenere la documentazione formalmente in ordine, sia a mantenere i prodotti sempre nello standard dichiarato e certificato. Per quanto riguarda l'utilizzo di imballi e confezioni, abbiamo inviato recentemente a tutta la rete vendita una comunicazione sul corretto utilizzo degli imballi, aggiungendo alle condizioni generali di vendita quanto segue: - Remmers autorizza il committente ad utilizzare gli imballi forniti solo ed esclusivamente per confezionare prodotti Remmers; - l’immissione sul mercato di prodotti trasformati e confezionati dal committente in imballi Remmers va effettuato utilizzando converter e paste tintometriche Remmers ed è di esclusiva responsabilità del committente stesso. Il committente è altresì responsabile della corretta redazione e gestione dell’etichettatura del prodotto modificato, nonché della scheda di sicurezza ad esso associata; - sugli imballi dei prodotti modificati dal committente, lo stesso deve chiaramente figurare come “produttore”, inserendo ragione sociale ed indirizzo societari sull’etichetta del prodotto; - a partire da aprile 2018 gli imballi vuoti sono disponibili solamente per rivenditori monomarchio e/o depositi diretti, con controllo della percentuale di imballi vuoti forniti rispetto alla quantità di prodotti acquistati; - non sarà più possibile per altri dealer (salvo autorizzazione) acquistare latte vuote.

proprietà Apple o presso un Apple Premium Reseller in franchising, al di là delle logiche industriali di chi produce il telefono, garantisce all’utilizzatore finale la sicurezza di avere Apple alle spalle, pagando un piccolo sovrapprezzo. Acquistare invece da siti web o da rivenditori multimarchio può generare maggiore convenienza economica, ma può causare il rischio di ricevere prodotti diversi dalle aspettative (ricondizionati, con garanzia Europa e non Italia o addirittura contraffatti).

Stefano Straudi Amministratore Delegato Remmers Italia Srl

CONCLUSIONI In generale gli elementi sui quali intervenire in maniera forte sono la distribuzione e le verniciature, creando delle strutture monomarchio fidelizzate e molto legate al produttore, che possano contare su maggiore supporto e visibilità, in modo da portare a conoscenza dell’utilizzatore finale i vantaggi di acquistare presso questi organismi. Prendendo spunto da altri settori merceologici, direi che acquistare un Iphone presso un Apple Store di

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Chiarimenti sull’iperammortamento (parte II)

L’ultima circolare ministeriale fornisce ulteriori istruzioni applicative della disciplina agevolativa.

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A cura della redazione


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PREMESSA A seguito delle numerose richieste di parere tecnico in materia di iperammortamento, il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato la Circolare direttoriale n. 177355 del 23/5/2018, che fornisce chiarimenti sulla portata dei requisiti obbligatori dell'interconnessione e dell'integrazione automatizzata e sull'applicazione del beneficio a tipologie di beni strumentali materiali, non specificati negli esempi di cui alla Circolare congiunta Agenzia delle Entrate – Ministero dello Sviluppo Economico 4E/2017 e alle FAQ pubblicate (19 maggio 2017, 12 luglio 2017).

CHIARIMENTI IN MATERIA DI GUIDA AUTOMATICA E SEMIAUTOMATICA RICHIESTA PER TALUNI BENI RICOMPRESI NELLA VOCE “MACCHINE, ANCHE MOTRICI E OPERATRICI, STRUMENTI E DISPOSITIVI PER IL CARICO E LO SCARICO, LA MOVIMENTAZIONE…” (ALLEGATO A, PRIMO GRUPPO-PUNTO 11) Con riferimento alla categoria dei beni in oggetto, sono pervenute numerose richieste di chiarimento finalizzate a meglio precisare il significato di talune indicazioni contenute nei precedenti documenti di prassi in tema di guida automatica e semiautomatica. Al riguardo, al fine di eliminare possibili incertezze applicative, è opportuno anzitutto evidenziare che la caratteristica in questione deve intendersi necessaria non per tutti i beni ricompresi nel citato punto 11 del primo gruppo dell’allegato A, ma solo per quelli qualificabili come “macchine mobili”, ai sensi della

Direttiva 46/2007/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio. In base a tale documento – cd. direttiva quadro per le disposizioni in materia di “omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché dei sistemi, componenti ed entità tecniche destinati a tali veicoli”, nella quale è stata rifusa la precedente direttiva 70/156/CE – si definisce “macchina mobile […] ogni veicolo semovente specificamente progettato e fabbricato per eseguire lavori e, per le sue caratteristiche costruttive, non idoneo al trasporto di passeggeri o di merci; le macchine montate su un telaio di veicolo a motore non sono considerate macchine mobili”. La guida automatica e semiautomatica è richiesta, dunque, a titolo esemplificativo: per i trattori agricoli, per le pale gommate o i dumpers utilizzati nei cantieri edili e nelle attività di costruzioni in genere, per i carrelli utilizzati in ambito portuale per la movimentazione dei containers (anche da parte delle imprese la cui attività consista nella manutenzione/riparazione dei containers stessi). Mentre, non è richiesta per le altre macchine operatrici diverse da quelle “mobili” nell’accezione sopra specificata, come ad esempio per le gru a torre o per i carriponte. Va poi precisato che l’eventuale omologazione delle “macchine mobili” per la circolazione stradale non assume rilievo agli effetti della disciplina agevolativa dell’iper ammortamento, ossia non comporta la qualificazione delle stesse come “veicoli” (i quali, come precisato nella citata circolare n. 4/E del 30 marzo 2017, sono esclusi tout court dalla disciplina dell’iper ammortamento); anche in caso di omologazione per

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la circolazione stradale, infatti, le “macchine mobili” – in quanto macchine specificamente progettate e fabbricate per eseguire lavori – restano soggette all’applicazione della Direttiva 2006/42/CE (“direttiva macchine”) per tutti i rischi non inerenti alla circolazione su strada. Ciò chiarito, è il caso di ricordare che la guida automatica o semiautomatica non costituisce un autonomo e ulteriore requisito rispetto a quelli richiesti dalla disciplina agevolativa, bensì una caratteristica tecnologica o, in altri termini, una modalità attraverso la quale per le “macchine mobili” in questione si considerano realizzati i requisiti della interconnessione e dell’integrazione automatizzata. Quanto, infine, alla corretta applicazione dei concetti di guida automatica e semiautomatica, si osserva che la prima delle due fattispecie – vale a dire quella delle macchine senza operatore a bordo – si riscontra di fatto solo con riguardo agli AGV (Automatic Guide Vehicle). Con riferimento, invece, alla fattispecie della guida semiautomatica si precisa che, agli effetti della disciplina dell’iper ammortamento, possono intendersi “macchine mobili” a guida semiautomatica quelle dotate di sistemi di guida in grado di controllare almeno una funzione di spostamento: ad esempio, sterzata, velocità, arresto.

APPLICABILITÀ DELL’IPER AMMORTAMENTO PER I “DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI PRODOTTI FINITI E/O PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE” Tra le varie questioni sottoposte all’esame della scrivente, particolare rilievo assume quella concernente il trattamento ai fini dell’iper ammortamento dei distributori automatici di prodotti finiti e/o per la somministrazione di alimenti e bevande (cd. “vending machine”). Al riguardo, al fine di superare i dubbi evidenziati anche in altre istanze di interpello riguardanti settori diversi, appare opportuno ricordare, preliminarmente, che in coerenza con la sua natura di misura generale, la disciplina dell’iper ammortamento è potenzialmente applicabile a tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dal settore economico di appartenenza (nonché dalle dimensioni o dalla forma giuridica). Sotto questo profilo, pertanto, la norma agevolativa non contempla alcuna preclusione di tipo soggettivo per le imprese operanti nel settore del commercio, così come, in via generale, per tutte le imprese la cui attività si sostanzi nella produzione di servizi. Tuttavia, indipendentemente dal settore economico di appartenenza dell’impresa e dall’ouput finale delle attività aziendali, la possibilità di fruire della maggiorazione (del 150%) delle quote di ammortamento fis-

COME AVERE UN NUOVO IMPIANTO RISPARMIANDO IL 60% La società Polin, che produce cabine di verniciatura, pubblicizza la possibilità di ottenere un risparmio del 60% nell’acquisto di impianti di verniciatura, utilizzando lo strumento fiscale dell’iperammortamento, la norma che consente di usufruire di un bonus sugli investimenti introdotta lo scorso anno dal Ministero dello Sviluppo Economico per dare impulso all’ammodernamento delle imprese e alla loro trasformazione tecnologica e digitale. Com’è noto, la Legge di Bilancio 2017 ha previsto la proroga del super ammortamento e ha introdotto l’iper ammortamento, una maggiorazione del 150% del costo di acquisto di alcuni beni ai fini della deduzione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria. Invitiamo gli impiantisti a farci sapere se mettono a disposizione della clientela un servizio analogo, in modo da informare i nostri lettori su questa opportunità.

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calmente deducibili presuppone pur sempre che i beni materiali (o immateriali) oggetto d’investimento siano riconducibili a una delle voci contemplate nell’allegato A (o nell’allegato B) della richiamata legge n. 232 del 2016 e soddisfino il requisito dell’interconnessione. Nel caso dei beni in questione, per quel che concerne anzitutto la classificazione nell’ambito dell’allegato A, può osservarsi come, avendo riguardo alla funzione strumentale principale che essi sono destinati a svolgere nel ciclo di “produzione” tipico dell’impresa utilizzatrice operante nel settore del commercio, i distributori automatici di prodotti finiti e/o per la somministrazione di alimenti e bevande costituiscano a tutti gli effetti dei “negozi automatici”, essendo in grado di prestare autonomamente (e automaticamente) il servizio e cioè la vendita di prodotti finiti e/o la somministrazione di alimenti e bevande in esse (fisicamente) contenuti. Sulla base di tale qualificazione, si ritiene, per esigenze di semplificazione, che i cespiti in parola, pur potendo essere potenzialmente classificabili a seconda dei casi anche in altre voci dell’allegato A, siano assimilabili, agli effetti della disciplina dell’iper ammortamento, ai “magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica” e, quindi, ricondotti al punto 12 del primo gruppo dell’allegato A. Quanto ai requisiti oggettivi di applicabilità del regime agevolativo, si evidenzia come dall’esame delle casistiche rappresentate emerga che, in generale, solo i distributori automatici di nuova generazione presentano caratteristiche tecnologiche tali da soddisfare potenzialmente le condizioni poste dalla normativa. Al riguardo, nel ricordare che il rispetto dei (5+2) requisiti deve essere comunque verificato per mezzo di una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali ovvero da un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato (salvo la possibilità di produrre, nel caso di beni aventi un costo di acquisizione non superiore a 500.000 euro, una dichiarazione resa dal legale rappresentante con valore di autocertificazione), si ritiene opportuno richiamare l’attenzione sul fatto che per soddisfare in particolare il requisito dell’interconnessione i distributori automatici in questione devono essere in grado di scambiare informazioni in maniera bidirezionale: in ingresso – ricevendo da remoto istruzioni/indicazioni quali, ad esempio, la modifica dei dati e dei parametri di configurazione della macchina e/o la variazione del listino prezzi dei prodotti – e in uscita – comunicando informazioni quali, ad esempio, stato componenti della macchina, contabilità, quantità prodotti o altre informazioni di natura logistica e diagnostica. Ciò precisato, occorre aggiungere che, per evidenti

considerazioni di ordine logico sistematico, l’accesso al beneficio deve considerarsi subordinato in questo caso anche alla condizione che i suddetti distributori automatici soddisfino gli standard di compliance fiscale (attuali e futuri) previsti dalle disposizioni regolamentari stabilite dai provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle entrate attuativi dell’art. 2, commi 2 e 4, del d.Lgs. n. 127/15. A oggi, si ricorda per completezza, le specifiche tecniche allegate ai provvedimenti del 30 giugno 2016 e del 30 marzo 2017 chiariscono che la predisposizione, il sigillo e la trasmissione telematica del file contenente i dati dei corrispettivi da inviare all’Agenzia delle entrate sono possibili anche per i distributori automatici che hanno un sistema master non ancora connesso in rete, ma comunque in grado di scambiare dati in entrata e in uscita mediante porte di comunicazione wireless (quali, ad esempio: IrDA, bluetooth, infrarossi). ESCLUSIONE DALL’AMBITO OGGETTIVO DEI FABBRICATI E DELLE COSTRUZIONI: ULTERIORI CHIARIMENTI IN MATERIA DI “SILOS DOTATI DI ATTREZZATURA SENSORISTICA” Com’è noto, per espressa previsione normativa, gli investimenti in beni immobili devono considerarsi esclusi dall’ambito di applicazione dell’iper ammortamento (nonché del super ammortamento). In tal senso, si ricorda, l’art. 1, comma 93, della legge n. 208 del 2015 – richiamato agli effetti della disciplina che qui occupa, dal comma 13 dell’art. 1 della citata legge n. 232 del 2016 e, successivamente, dal comma 34 dell’art. 1 della citata legge n. 205 del 2017 – prevede la non applicabilità del beneficio (tra l’altro) agli investimenti “…in fabbricati e costruzioni…”. A questo proposito, sono state presentate alcune istanze di interpello volte a conoscere il trattamento agli effetti dell’iper ammortamento dei silos di stoccaggio di nuova concezione, dotati di attrezzature sensoristiche – come le sonde di temperatura e di umidità, nonché i sistemi di ventilazione e raffrescamento – in grado di attribuire ai cespiti in questione, oltre alla semplice funzione di immagazzinamento anche quella del controllo termo-igrometrico attivo delle materie prime o dei prodotti immagazzinati. Al riguardo, si ricorda che, come chiarito nella richiamata circolare n. 4/E del 2017, per la corretta individuazione degli investimenti in “fabbricati e costruzioni”, ai fini della loro esclusione dall’iper ammortamento (nonché dal super ammortamento), assumono rilevanza i criteri applicabili in sede catastale per la procedura di attribuzione, mediante stima diretta, della rendita degli immobili a destinazione speciale e particolare censibili nelle categorie catastali dei gruppi D ed E. Secondo tale procedura deve

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operarsi la distinzione tra componente immobiliare e componente impiantistica (macchinari, congegni, attrezzature e altri impianti) dell’investimento. In particolare, si rimanda ai chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Catasto, Cartografia e Pubblicità Immobiliare nella circolare n. 2/E del 1° febbraio 2016. In tale documento, si ricorda, è stato precisato che alla categoria “costruzioni” afferisce “… qualsiasi opera edile avente i caratteri della solidità, della stabilità, della consistenza volumetrica, nonché della immobilizzazione al suolo, realizzata mediante qualunque mezzo di unione, e ciò indipendentemente dal materiale con cui tali opere sono realizzate”. Sulla base della riportata definizione, costituente principio generale, si ritiene che l’eventuale dotazione o aggiunta delle attrezzature sensoristiche nonché dei sistemi di ventilazione o di altri congegni e componenti impiantistiche non possa in ogni caso modificare, nelle fattispecie rappresentate, la natura immobiliare dell’investimento. Tenendo presente quanto indicato nella stessa circolare n. 2/E del 2016, si ritiene, tuttavia, che le suddette attrezzature sensoristiche e le altre componenti impiantistiche funzionali allo specifico processo produttivo possano assumere autonomo rilievo ai fini dell’iper ammortamento e possano essere classificabili nell’ambito del secondo gruppo dell’allegato A e, in particolare, tra gli “altri sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica”; ferma restando la necessaria verifica del requisito dell’interconnessione al sistema informativo di fabbrica. Ciò osservato, è il caso comunque di aggiungere che, come ulteriormente precisato dalla stessa Direzione

Centrale Catasto, Cartografia e Pubblicità Immobiliare con la successiva nota n. 60244 del 27 aprile 2016, non sono oggetto di stima catastale e, pertanto, non sono considerati costruzioni “…quei silos (ovvero qualunque altro genere di contenitori) che costituiscono elementi della linea produttiva, attraverso la quale si realizzano i diversi processi di lavorazione (ad esempio, i silos presenti negli impianti di miscelazione, gli atomizzatori tipici dell’industria ceramica, ecc.), così come anche quei silos che possono essere agevolmente rimossi secondo il richiamato principio a valenza generale”. MACCHINE DI LAVAGGIO, DISINFEZIONE E STERILIZZAZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI IMPIEGATE NEL SETTORE SANITARIO (ALLEGATO A PRIMO GRUPPOPUNTO 7) È stato chiesto di conoscere il trattamento ai fini dell’iper ammortamento delle macchine per il lavaggio, la disinfezione e la sterilizzazione dei dispositivi medici, utilizzate da parte delle imprese operanti nel settore sanitario. Al riguardo, ribadendo quanto già chiarito in precedenza in ordine al carattere di misura generale dell’iper ammortamento e, quindi, alla sua potenziale applicabilità alle imprese di ogni settore economico, ivi incluse quelle operanti nell’ambito dei servizi sanitari, si ritiene che le macchine in questione, assolvendo alla funzione di riutilizzo di attrezzature, utensili e altri beni strumentali, possano essere assimilabili alle “macchine utensili di de-produzione e riconfezionamento per recuperare materiali e funzioni da scarti industriali e prodotti di ritorno a fine vita (ad esempio macchine per il disassemblaggio, la separazione, la frantumazione, il recupero chimico)” indicate al punto elenco 7 del primo gruppo dell’allegato A.

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IL QUADRO DELLE AGEVOLAZIONI Super ammortamento La Legge di Bilancio 2018 estende l'ambito temporale di applicazione del super ammortamento agli investimenti effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018, ovvero al 30 giugno 2019, a condizione che, alla data del 31 dicembre 2018, il relativo ordine sia stato accettato dal venditore e sia stato versato un acconto in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. La proroga, tuttavia, prevede due sostanziali differenze rispetto la disciplina preesistente: - l'entità dell'agevolazione spettante sugli investimenti effettuati nel 2018, poiché la maggiorazione spetterà nella misura del 30% del costo di acquisizione del bene strumentale, in luogo del 40% riconosciuto dalla disciplina previgente. La riduzione non si applica con riguardo agli investimenti per i quali l'impresa abbia concluso un contratto e corrisposto un acconto pari al 20% del costo di acquisizione entro il 31 dicembre 2017, e il bene sia stato consegnato entro il 30 giugno 2018, poiché in tali casi sarà applicabile la previgente disciplina prevista dall'articolo 1, comma 8 della Legge di Bilancio 2017; - l'ambito oggettivo di applicazione dell'agevolazione, in quanto sono esclusi dall'agevolazione i mezzi di trasporto a motore individuati quali aeromobili da turismo, navi, imbarcazioni da diporto, autovetture, autocaravan, ciclomotori e motocicli, a prescindere dalle modalità di impiego. L'esclusione si applica ai soli investimenti che si realizzeranno nel corso del 2018; la misura agevolativa resta ferma, invece, alle condizioni previste dalla disciplina vigente, con riguardo alle acquisizioni di veicoli effettuate nel corso del 2015, 2016 e 2017 (con estensione al 30 giugno 2018 in presenza di un acconto pari al 20% del costo versato entro il 31.12.2017). Restano invece

agevolabili gli autoveicoli individuati dall'articolo 54, comma 1 del D. LGS n. 285/1992 (c.d. Codice della strada) non espressamente richiamati dall'articolo 164, comma 1 del TUIR, quali autobus, autocarri, trattori stradali, autoarticolati e autosnodati, autotreni, autoveicoli per trasporto specifico, autoveicoli per uso speciale, mezzi di opera. Iper ammortamento Prorogato anche l'iper ammortamento. Il beneficio fiscale viene riconosciuto anche per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2018 ovvero fino al 31 dicembre 2019, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2018 l'ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. Il comma 31 proroga la maggiorazione nella misura del 40%, del costo di acquisizione dei beni immateriali ricompresi nell'allegato B alla Legge di Bilancio 2017. Alla lista dei beni immateriali strumentali di cui alla Tabella B della Legge di Bilancio 2017, la nuova Legge di Bilancio ha aggiunto alcune voci: - sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell'e-commerce; - software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata; - software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field).

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Materie prime

La chimica cresce meno

La solida ripresa che ha caratterizzato il 2018 non proseguirĂ nel 2019 A cura della redazione

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Materie prime

Andamento della produzione chimica mondiale (indic 2007=10)

I DATI DI MERCATO In base alle stime dei produttori che operano nel settore chimico, nel 2018 si è consolidata la ripresa dell’industria chimica in Italia, grazie al miglioramento della domanda interna e all'ulteriore slancio dell’export. Dopo un 2016 deludente, il 2017 aveva già fornito un quadro incoraggiante per l’industria chimica europea e italiana. La ripresa si è poi finalmente fatta strada e l’Italia, terzo produttore europeo, è cresciute ad un buon ritmo (quasi il 36% nel 2018). Il miglioramento è emerso su più fronti, dando solidità alla ripresa: export in forte progresso, diffuso risveglio della domanda interna ad eccezione delle costruzioni, miglioramento esteso sia alla chimica di base, sia ai comparti della chimica a valle. La chimica si conferma il terzo

settore esportatore italiano e, dal 2007, vede il disavanzo commerciale nella chimica di base in calo di oltre 2 miliardi di euro e, contemporaneamente, l’avanzo nella chimica fine e specialistica in aumento di quasi 2,5 miliardi. SCARSITA’ E RINCARI DI ALCUNE MATERIE PRIME Se la situazione di domanda è positiva in modo piuttosto generalizzato, le condizioni di redditività risultano più diversificate. I prezzi dei prodotti petrolchimici di base sono in rialzo dai livelli di minima toccati nel 2016 (nel quarto trimestre 2017 etilene +9% e propilene +18%), coerentemente con l’andamento del petrolio, che è previsto esaurire la spinta rialzista. Più a valle persistono, invece, situazioni di carenza di importanti materie prime, con fortissimi au-

menti di costo per diverse filiere. Queste tensioni, discendono da una combinazione di fattori di natura diversa: incremento delle "dichiarazioni di forza maggiore", nuova politica ambientale cinese e conseguente chiusura delle produzioni più inquinanti che richiedono, per l’adeguamento, investimenti ingenti e tempi non brevi, offerta europea razionalizzata per ripristinare una marginalità accettabile e che fatica a soddisfare la domanda in fasi di ripresa, entrando facilmente in tensione in presenza di "dichiarazioni di forza maggiore". FINE DELL'ESPANSIONE? Il quadro politico italiano già nella seconda metà del 2018 ha visto accendersi focolai di incertezza, ma l’attività chimica in Italia ha proseguito la sua espansione ad un ritmo robusto (+2,0%), anche se

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Materie prime

più contenuto rispetto al 2017. La quota di fatturato all'export, che ormai supera in media il 50%, con un incremento di 15 punti % dal 2007, testimonia come il settore abbia imparato a convivere con una crescita del mercato interno vincolata dalle esigenze di graduale rientro del debito pubblico. Il forte riposizionamento verso i mercati internazionali coinvolge le imprese sia a capitale italiano, in molti casi presenti all'estero con propri siti produttivi, sia a capitale estero, per effetto di un processo di specializzazione degli stabilimenti italiani all’interno del gruppo, che comporta quote esportate anche superiori al 75%. CHIMICA LEADER NELLA SOSTENIBILITÀ L’industria chimica è tra i settori che meglio hanno resistito alla crisi, limitando le perdite in termini di imprese, produzioni e occupati, intraprendendo un percorso di riposizionamento competitivo con risultati già visibili: il settore ha in-

fatti ampliato il suo peso, espresso in termini di valore aggiunto, nell'ambito dell’industria italiana ed è riuscito a guadagnare quote sul commercio mondiale, in particolare rispetto ai concorrenti europei. Dal confronto di tutti gli indicatori disponibili con la media manifatturiera, emerge chiaramente che l’industria chimica vanta una vera e propria leadership nella sostenibilità, con riferimento alla dimensioni sia ambientale, sia sociale ed economica. La chimica, inoltre, è un esempio di sostenibilità per l’intero sistema: attraverso i suoi prodotti intermedi ad elevato contenuto tecnologico, sostiene la competitività di tutta l’industria manifatturiera italiana; le sue soluzioni tecnologiche consentono di ridurre i gas serra anche dei settori utilizzatori (in particolare negli usi civili e nei trasporti, che rivestono quasi il 60% delle emissioni in Italia) e daranno un contributo centrale anche all'Economia Circolare.

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L'IMPORTANZA DELLE REGOLE E’ fondamentale che il sistema normativo, sia nella definizione delle norme, sia nella loro applicazione da parte della Pubblica Amministrazione, consideri tutte e tre le dimensioni della sostenibilità egualmente importanti, nella consapevolezza che norme più stringenti degli altri Paesi europei, lungaggini e incertezze burocratiche, figlie anche della mancanza di cultura industriale, non comportano una migliore tutela della salute, sicurezza e ambiente, ma solo una perdita di competitività e benessere collettivo. Senza investimenti e sviluppo non si creano posti di lavoro e non si hanno nemmeno le risorse per tutelare l’ambiente.


Materie prime

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Sicurezza

Esposizione professionale a formaldeide

Giovanni Mosconi, Paolo Leghissa, Matteo Marco Riva - ASST Papa Giovanni XXIII, Medicina del lavoro, Bergamo

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Sicurezza

PREMESSA Il presente parere è stato redatto per rispondere alle numerose richieste che ci sono pervenute da aziende della provincia, dalle loro associazioni e da Medici Competenti, su come si devono comportare, quando la formaldeide è presente nel ciclo tecnologico, dal primo di gennaio del 2016. Il parere vuole rispondere a esigenze pratiche e operative a favore dei DL e degli operatori della prevenzione, e in particolare dei Medici Competenti. Non è un trattato scientifico, ma si basa sulle evidenze scientifiche di cui è ricca la bibliografia e a cui si rimanda per necessari approfondimenti, e sulle buone pratiche che contraddistinguono l’attività di prevenzione e di sorveglianza sanitaria. Viene proposto in attesa che au-

torevoli organismi nazionali o regionali, società scientifiche, traducano in Linee Guida, Linee di indirizzo, procedure, le modalità di gestione del rischio da esposizione a formaldeide. Quanto segue, si basa sull’esito di quanto è stato presentato nel convegno organizzato lo scorso anno da Confindustria Bergamo, dalla locale Associazione Medici Competenti e dalla UOOML dell’azienda ospedaliera Papa Giovanni XXIII. In quell’incontro, il prof. Pietro Apostoli ha descritto in modo esaustivo lo stato dell’arte e delle conoscenze in ambito tossicologico, il dott. Colombo e l’Ing. Marco Bellini ci hanno portato le esperienze e le posizioni del mondo del lavoro. I medici dello PSAL di Bergamo (intervento del dr. Donato Fran-

chin) hanno ricordato gli obblighi di legge e i medici della UOOML hanno sviluppato una proposta, proseguendo un percorso iniziato in due convegni precedenti organizzati nel 2015 (in collaborazione con Confindustria, AMC e UOOML della provincia di Bergamo), che si proponeva, come principale obiettivo, la condivisione di procedure appropriate per la valutazione e gestione del rischio nella esposizione professionale a cancerogeni. Questo documento rappresenta un parere degli autori ed è stato preparato per uso interno alla nostra USC nello svolgimento della propria attività di valutazione e consulenza. La USC non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni in esso contenute.

Tabella 1 - Limiti proposti da agenzie internazionali

*valore al di sotto del quale non dovrebbero verificarsi fenomeni irritativi a naso e gola, sebbene le persone di maggiore sensibilità possano avvertire la presenza di formaldeide anche a concentrazioni inferiori Metal Cleaning & Finishing | Anno XXIII - n.98 -Aprile - Maggio - Giugno 2019  27


Sicurezza

LA NUOVA CLASSIFICAZIONE DELLA FORMALDEIDE A livello Europeo nel 6° ATP (adeguamento tecnico) del Regolamento CLP è stata modificata la classificazione della formaldeide da “H351: Sospettato di provocare il cancro” a “H350: Può provocare il cancro”. La nuova classificazione completa è la seguente: - Carc. 1B H350 = può provocare il cancro; - Muta. 2 H341 = sospettato di provocare alterazioni genetiche; - Acute Tox. 3 H301 = tossico se ingerito; - Acute Tox. 3 H311 = tossico a contatto della pelle; - Acute Tox. 3 H331 = tossico se inalato; - Skin Corr. 1B H314 = provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari; - Skin Sens. 1 H317 = può provocare una reazione allergica cutanea. L’unione Europea, riclassificando

la formaldeide come cancerogeno (categoria 1b), impone di applicare il Regolamento UE 605/2014 del 6 Giugno 2014, a partire dal 1 gennaio 2016. Ciò ha due immediate conseguenze: - per le aziende un aggiornamento del Documento di Valutazione del Rischio, che dovrà essere redatto entro trenta giorni dal 1° gennaio 2016 ( quindi 1° febbraio 2016); - per il Medico Competente, individuati i lavoratori esposti a rischio in collaborazione con il DL ed il RSPP, di adeguare il protocollo sanitario e attivare, se ritenuto necessario, il registro degli esposti. Per quanto riguarda gli aspetti tossicologici (tossicocinetica e tossicodinamica), le evidenze epidemiologiche, gli effetti sulla salute e le modalità di valutazione del rischio, si rimanda alla relazione del prof. P. Apostoli (vedi file sul sito di Confindustria Bergamo), per quanto riguarda invece gli obblighi di legge e nello specifico, quanto previsto per le misure di tutela, a

quanto riferito dal dott. D. Franchin (vedi file sul sito di Confindustria Bergamo). Ci sembra importante comunque qui ricordare che: - c’è un’evidenza epidemiologica sufficiente che la formaldeide causi il tumore del rinofaringe nell’uomo, una forte ma non sufficiente evidenza di una relazione causale con la leucemia ed una evidenza epidemiologica limitata per il tumore naso-sinusale nell’uomo (IARC); - oltre al rischio cancerogeno, la formaldeide è anche un potente irritante e allergizzante, effetti per i quali i lavoratori esposti devono essere tutelati; - l’obbligo di effettuare misure di esposizione ambientale, passaggio necessario per effettuare una appropriata valutazione del rischio. I LIMITI DI ESPOSIZIONE Una corretta valutazione del rischio prevede la misura dell’espo-

Tabella 2 - Limiti di esposizione professionale proposti da agenzie internazionali

*è in corso una revisione dei OEL-TWA e OEL-STEL con proposta di portare il primo a 0,3 ppm ed il secondo a 0,6 ppm

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sizione, la misura dell’esposizione presuppone l’esistenza di valori limite, o quantomeno valori di riferimento, con i quali confrontare i risultati delle misure ambientali effettuate sia ai fini di una eventuale bonifica sia della sorveglianza sanitaria. Limiti di esposizione per la popolazione generale I Limiti di esposizione per la popolazione generale sono riportati nella Circolare n. 57 del 22 giugno 1983 del Ministero della Salute, recante “Usi della formaldeide”, che stabilisce un limite di 0,1 ppm (0,123 mg/mc) negli ambienti di vita e soggiorno nei quali vengono utilizzati compensati, pannelli truciolati, di conglomerati in sughero. Nel Decreto 10 ottobre 2008 «Disposizioni atte a regolamentare l'emissione di aldeide formica da pannelli a base di legno e manufatti con essi realizzati in ambienti di vita e soggiorno», all’art. 2, Divieto di commercializzazione, si legge quanto segue: 1) i pannelli a base di legno e manufatti con essi realizzati sia semilavorati sia pro-

dotti finiti contenenti formaldeide, non possono essere immessi in commercio se la concentrazione di equilibrio di formaldeide, che essi provocano nell'aria dell'ambiente di prova, come definito dalle disposizioni di cui all'art. 3, comma 1, supera il valore di 0,1 ppm (0,123 mg/m3). A livello internazionale sono proposti dei limiti per la qualità dell’aria che sono riportati nella tab. 1. I Valori Limite per gli ambienti di lavoro Come si evince dalla tab. 2, sono numerose le Agenzie Internazionali che hanno proposto dei Valori Limite (VL) per gli ambienti di lavoro. Sono proposti valori ponderati sulle otto ore, valori per esposizioni brevi (STEL) e ceiling. I Valori Limite sono compresi in un range che va da 0,016 ppm a 1 ppm. Per tre autorevoli Agenzie (NIOSH, Svezia e SCOEL) i VL proposti prendono in considerazione anche il rischio cancerogeno. Ciò perché a valori inferiori al limite proposto, non è stato documentato un incremento apprezzabile del

rischio negli esposti. Il nostro principale riferimento è ovviamente quello del Comitato Scientifico della Unione Europea (“Scientific Committee on Occupational Exposure Limits”: SCOEL) che propone: - OEL-TWA 8h 0,2 ppm (0,246 mg/mc); - OEL-STEL 0,4 ppm (0,49 mg/ mc). I limiti proposti proteggono sia dagli effetti irritativi sia dagli effetti cancerogeni. In sintesi abbiamo un Limite di Riferimento proposto dalla OMS (WHO) per gli ambienti di vita e un Valore Limite proposto dall’Agenzia Europea per gli ambienti di lavoro entrambe protettivi per il rischio cancerogeno. Come si può notare i valori si collocano in due ordini di grandezza diversi,anche perché, quello della OMS, “protegge” tutta la popolazione in modo continuativo e non solo per le 40 ore di lavoro settimanali. Rimandiamo, a chi fosse interessato ad approfondire le motivazioni che sostengono le proposte,

NEGLI USA SI CAMBIA! Chi vuole esportare pannelli o prodotti finiti che li utilizzano in tutti gli Stati Uniti deve tener conto dei limiti particolarmente restrittivi sulle emissioni di formaldeide. L’agenzia EPA (Environment Protection Agency) ha fatto proprie le norme prima in vigore nel solo Stato della California, attraverso il CARB (California Air Resources Board), che nel 2009 emanò un regolamento legislativo (“Final Regulation Order ATCM §93120”) per imporre a produttori, importatori, distributori e trasformatori di pannelli il rispetto di limiti ben precisi: - 0,05 parti per milione per i pannelli di compensato; - 0,09 per i pannelli di particelle (i truciolari); - 0,11 per i pannelli in MDF - 0,13 ppm per i pannelli in MDF sottili, ovvero con uno spessore fino a 8 millimetri. La norma ha definito anche precisi metodi di control-

lo e di certificazione del prodotto, che deve essere rilasciata da un ente certificatore riconosciuto dall’ente californiano e prevede visite e prelievi di campioni trimestrali, oltre a controlli delegati alle aziende stesse, secondo rigidi protocolli, su ogni lotto di produzione. Catas è stato il primo laboratorio italiano a essere riconosciuto da Carb, entrando a far parte, con la sigla “TPC 016”, del ristretto gruppo di enti indipendenti autorizzati; a oggi, infatti, in tutto il mondo si contano solo 43 di questi TPC (Third Party Certifier), di fatto testimoni di una stringente regolamentazione fatta propria anche da Ikea. E' stata pubblicata nel Registro Federale degli Stati Uniti la versione definitiva della “Formaldehyde Standards for Composite Wood Products Act”, un regolamento in vigore su tutto il territorio degli Stati Uniti. Il dispositivo aggiunge qualche elemento di novità allo standard californiano: fra i materiali coinvolti, ol-

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di prendere visione della documentazione messa a disposizione dalle due agenzie. DALLA MISURA ALLA VALUTAZIONE Le Linee Guida del Coordinamento Tecnico Interregionale sull’applicazione del Titolo VII del D.Lgs.626/94 (2002) ribadiscono che la stima dell’esposizione deve permettere di classificare i lavoratori in “esposti” e in lavoratori “potenzialmente esposti”. I lavoratori esposti sono quelli che operano in ambienti in cui l’esposizione ad agenti cancerogeni e/o mutageni potrebbe risultare superiore a quello della popolazione generale o superiore ai Valori di Riferimento/Limite per quell’agente. I lavoratori potenzialmente esposti sono quelli per i quali l’esposizione ad agenti cancerogeni e/o mutageni risulta superiore a quello della popolazione generale, solo per eventi imprevedibili e non sistematici. Questo criterio è utile e praticabile

per le sostanze ubiquitarie, quindi presenti anche negli ambienti di vita, per le quali i Valori di Riferimento o Limite esistono e sono generalmente fissati in normative (è il caso della formaldeide). Per le sostanze per le quali non è stato stabilito un valore di riferimento (non è il caso della formaldeide), le Linee Guida delle Regioni ritengono che si debba considerare una esposizione a rischio quando la sostanza è “rintracciabile” nell’ambiente in presenza di una lavorazione che la utilizza o produce e in concentrazioni plausibilmente ad essa riconducibili. Nel caso siano stati definiti Valori di Riferimento per un cancerogeno, la Società Italiana Di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale (SIMLII) propone di misurare le concentrazioni ambientali della sostanza e di verificare se l’entità dell’esposizione sia contenuta entro i limiti, ambientali e/o biologici, previsti per la popolazione generale. Segue un monitoraggio per un anno, con determinazioni trimestrali ambientali e biologi-

tre ai pannelli di particelle e di fibre grezzi e i compensati, ci saranno anche i pannelli impiallacciati, soggetti al limite valido per i compensati e in base alla tipologia di adesivo utilizzata per incollare il rivestimento. Ciò significa che non solo chi produce pannelli, ma anche chi si occupa di lavorazioni successive, della nobilitazione, dovrà rispettare il dettato della norma. I certificatori riconosciuti a suo tempo dal CARB, fra cui, come già ricordato, il Catas, saranno automaticamente approvati dall’EPA per i primi due anni di attività, con specifiche procedure di rinnovo.

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che (quando possibile), durante il quale i lavoratori “esposti” vengono iscritti nel registro. Al termine del periodo di monitoraggio, se il rispetto dei limiti per la popolazione generale sarà stato costantemente osservato l’iscrizione nel registro verrà annullata. Nel caso in cui non siano disponibili limiti relativi alla popolazione generale, è considerata obbligatoria l’iscrizione nel registro dei lavoratori per i quali sia stata evidenziata una esposizione quantificabile. IL PARERE DELLA UOOML DI BERGAMO Preso atto dei dati della letteratura, di cui abbiamo riportato una sintesi delle evidenze scientifiche ed in particolare dei valori limite proposti dallo SCOEL e dalla OMS, entrambe “protettivi” anche nei confronti del rischio cancerogeno, preso atto delle conclusioni del percorso sviluppato e condiviso in questi mesi con i colleghi medici del lavoro della provincia e con i colleghi del servizio PSAL della


Sicurezza

ASL, riteniamo possa rappresentare un approccio appropriato alla gestione del rischio da esposizione a formaldeide quanto segue: - deve essere verificato e documentato il rispetto degli obblighi di legge in materia di “Protezione da agenti cancerogeni” del Titolo IX, cap. II, DL.gs 81/08 e successive modifiche. Sempre nello spirito della legge, andrà riportato nel DVdR quanto previsto come obblighi in carico al DL per la protezione dei lavoratori; - è necessario effettuare la misura delle concentrazioni ambientali di formaldeide utilizzando tecniche e modalità di campionamento validate nei processi produttivi in cui è presente la formaldeide come materia prima, impurezza o prodotto se-

condario della lavorazione; - si considerano “lavoratori esposti” a rischio coloro che operano con regolarità e costanza a valori superiori ai valori proposti dallo SCOEL (TWA e STEL per esposizioni brevi). In questo caso va attivato il “registro degli esposti”; - si considerano “non esposti” coloro che operano a valori inferiori ai limiti proposti dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) per la popolazione generale; - si considerano “temporaneamente esposti”, senza la necessità dell’iscrizione dei lavoratori nel registro degli esposti, coloro che si collocano tra i due valori proposti dallo SCOEL e WHO. Segue un monitoraggio am-

bientale per 1 anno con almeno 4 misure (1 ogni 3 mesi), al termine del quale, se il valore limite SCOEL sarà stato costantemente rispettato, si procederà solo a controlli periodici dell’esposizione, se il valore viene superato, si dovranno rivalutare i sistemi di bonifica (ambientali e personali), iscrivere nel registro degli esposti i lavoratori e ripetere nuovamente i controlli come sopra indicato. In tutti i casi, il MC, riporterà nel libretto sanitario e di rischio le modalità ed i livelli di esposizione a formaldeide.

ACGIH FISSA NUOVI LIMITI PER L’ESPOSIZIONE ALLA FORMALDEIDE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO L’American Conference of Governmental Industrial Hygienists (ACGIH) è un'organizzazione statunitense che storicamente si occupa della sicurezza nei luoghi di lavoro. Una delle attività primarie di quest’organizzazione è la pubblicazione periodica dei limiti di esposizione alle varie sostanze a cui possono essere esposti i lavoratori. Questi limiti non hanno un diretto valore di legge, ma sono piuttosto considerabili come una sorta di “raccomandazione” da parte di esperti del settore, essendo costantemente aggiornati man mano che avanzano gli studi nell’ambito dell’igiene industriale. Per questi motivi, e in considerazione dell’autorevolezza di cui gode quest’associazione, i limiti raccomandati dall’ACGIH sono spesso ripresi dalle legislazioni nazionali a tutela dei lavoratori di vari Paesi. I limiti stabiliti dall’ACGIH si chiamano Threshold Limit Value (TLV) e sono espressi con varie sigle avendo un diverso significato per l’esposizione dei lavoratori:

- TLV-TWA (time-weighted average) è il limite di concentrazione medio ponderato durante tutto il periodo lavorativo (8 ore al giorno per 40 ore settimanali); - TLV-STEL (short-term exposure limit) è il limite di concentrazione per esposizioni brevi, ovvero non oltre i quindici minuti e comunque occasionali; - TLV-C (ceiling): è il limite massimo che non deve mai essere superato. L'ACGIH ha recentemente deciso di modificare i limiti di esposizione alla formaldeide negli ambienti di lavoro in conseguenza delle recenti evoluzioni sulla classificazione di questa sostanza. I nuovi limiti stabiliti dall’associazione americana sono i seguenti: - TLV-TWA = 0.1 ppm (parti per milione corrispondenti a 0,12 mg/m3); - TLV-STEL = 0.3 ppm (parti per milione corrispondenti a 0,37 mg/m3). La classificazione dell’ACGIH riporta anche informazioni sulla sensibilizzazione cutanea e respiratoria oltre alla classificazione della formaldeide come agente cancerogeno.

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Block notes Per ricevere ulteriori informazioni sugli articoli di questa rubrica scrivere a:

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NOTIZIE DALLE AZIENDE La gallina quando ha fatto l’uovo canta, l’anatra no. Per questo la gente nei negozi chiede le uova di gallina e non quelle di anatra. Non sappiamo se il vero motivo del successo delle uova di gallina sia dovuto agli schiamazzi che accompagnano la loro deposizione, ma certamente la metafora sintetizza con chiarezza l’importanza di far conoscere al mercato i propri progetti, i propri prodotti e le proprie iniziative. Molti ottimi imprenditori passano la vita a cercare di realizzare ottimi prodotti, migliori della concorrenza e con prezzi inferiori, per poi accorgersi che il concorrente, che fa prodotti peggiori, vende di più solo perché grida (comunica) di più e meglio: proprio come la gallina della citazione. Per comunicare con efficacia è necessario definire: 1. a chi si rivolgono i messaggi (definizio32

ne e scelta dei clienti); 2. che cosa si vuol comunicare (definizione e scelta del contenuto della comunicazione); 3. in che modo si vuole comunicare (definizione e scelta della forma di comunicazione); 4. quando comunicare (definizione e scelta della frequenza di comunicazione); 5. dove comunicare (definizione e scelta dei mezzi attraverso i quali comunicare). La nostra rivista consente di affrontare queste scelte in modo professionale e in particolare questa rubrica è a disposizione delle aziende che vogliono utilizzare uno strumento semplice ed efficace, che consente di presentare prodotti e servizi in modo mirato agli utilizzatori che la leggono per essere costantemente informati sull’evoluzione tecnologica del settore. La nostra filosofia editoriale si

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fonda sulla chiara e trasparente distinzione tra informazione e pubblicità, per cui ogni articolo presente in questa rubrica riporta la fonte aziendale che lo ha ideato e realizzato, affinchè i lettori possano distinguere i contenuti e le forme della comunicazione.

In questo numero

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Napoleon Icro Henkel Durr Samoter


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NAPOLEON ABRASIVES SPA ACQUISISCE IL 100% DI LBA SRL MG Industries spa, con sede a San Giovanni Lupatoto (VR), che detiene la Napoleon Abrasives spa, ha perfezionato lo scorso novembre l'acquisto da LBA Capital Srl del 50% di LBA Srl, con stabilimento a Oderzo (TV), oltre 10 milioni di ricavi e 50 dipendenti. MG Industries spa deteneva già il residuo 50% di LBA srl tramite la sub holding MG Srl. Il Gruppo MG Industries, di proprietà di Michele Gottardelli, che già controlla il 96% di Napoleon Abrasives spa e il 100% di Abra on spa, grazie all'acquisto di LBA Srl ora consolida aziende per quasi 50 milioni di euro di ricavi nel settore dell'abrasivo, impiegando oltre 200 dipendenti con stabilimenti e sedi distributive in Italia e all’estero. "Grazie a questa acquisizione – hanno dichiarato congiuntamente il presidente di MG Industries spa Michele Gottardelli e il nuovo presidente di LBA srl Diego Vedovato - proseguiremo nella fase di crescita e

sviluppo del gruppo, ampliando l'offerta dei prodotti LBA ai nostri clienti internazionali. Fino a oggi LBA Srl operava soprattutto nel mercato nazionale e la qualità dei prodotti Lba - Napoleon darà una grande spinta nella crescita soprattutto nel mercato estero, sotto la supervisione del nuovo direttore vendite Stefano Dal Mas." Da 35 anni LBA sviluppa e produce sistemi abrasivi innovativi e prodotti brevettati per applicazioni specifiche nei settori del legno, del metallo, del vetro, dell'autocarrozzeria, dei compositi, della pelle, del tessile e ovunque nasca l'esigenza di un trattamento ottimale della superficie e continuerà a farlo con la passione e la professionalità che da sempre la contraddistinguono. Fonte: Napoleon - LBA Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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L’INNOVAZIONE COMPIE 70 ANNI Nel 2018 Icro Coatings festeggia i suoi primi 70 anni di attività e di successi nel mondo delle vernici e dei sistemi vernicianti made in Italy. Dal 1948, anno in cui ha iniziato l’attività, l’azienda si è costantemente impegnata per migliorare la propria offerta e per rendere sempre più efficiente il servizio agli utilizzatori. Icro Coatings è stata la prima azienda in Italia nel settore a ottenere la certificazione ISO 9002 e oggi è certificata UNI EN ISO 9001:2008 per l'attività di Ricerca & Sviluppo, produzione e vendita di smalti e vernici speciali, tinte e ausiliari per l'industria del mobile e del legno. L'azienda ha scelto di seguire il modello organizzativo “Total Quality Management”, per gestire la propria attività all'insegna dell'efficienza e della qualità. Il successo di questo approccio consiste nel coinvolgimento di tutta l'azienda per il raggiungimento della mission, in un'ottica di ottimizzazione delle risorse e di riduzione degli sprechi, senza penalizzare la qualità dei prodotti e del servizio offerto ai clienti. L'introduzione di un nuovo sistema ERP è un ulteriore tassello per il miglioramento gestionale delle varie attività. Icro è impegnata nella continua innovazione, attraverso la costante ricerca di nuove tecnologie e lo sviluppo di nuovi mercati, che ha consentito di realizzare una rete vendita consolidata in circa cinquanta nazioni, supportata da laboratori di ricerca impiegati nel formulare prodotti vernicianti sempre orientati all’attenzione per l’ambiente. I laboratori collaborano con i principali enti di certificazione internazionale per la ricerca e prove nel settore legno-arredo. Icro è una realtà internazionale con headquarter italiano, che serve il mercato globale con una produzione rigorosamente made in Italy, realizzata all’interno delle due sedi in provincia di Bergamo e di Venezia. Una sede in Spagna e una in Portogallo assolvono alle richieste dei clienti esteri con risposte pronte ed efficienti. La produzione di vernici per legno, metallo e plastica viene realizzata in due moderni stabilimenti italiani con impianti progettati e costruiti sulla base delle più moderne tecnologie impiantistiche disponibili, al fine di assicurare la massima garanzia e costanza qualitativa dei prodotti. L’intero processo produttivo è organizzato, gestito e controllato da un’unica centrale operativa. I laboratori di controllo effettuano ogni giorno continue verifiche analitiche, sia sulla qualità delle materie prime utilizzate, sia durante tutta la fase produttiva di ogni singolo lotto di materiale realizzato, a tutela e garanzia dell’utilizzatore finale. Icro è un’azienda di riferimento per la produzione e 34

la fornitura di vernici e sistemi di verniciatura a professionisti e grandi industrie, operanti nel settore del legno, metallo e plastica.

Icrowood Il core business è concentrato sui prodotti vernicianti per legno, un mercato sempre più consolidato e fiorente e ormai punto di riferimento per l’interior design. Dopo anni di ricerca e sviluppo, l’attenzione per l’ambiente si concretizza nella formulazione di vernici Bio. Per Icro, BIO significa l’abbattimento di sostanze e processi produttivi dannosi per l’ecosistema: ridurre i contenuti petrolchimici nelle vernici poliuretaniche, mantenendo inalterate le performance del prodotto, tutti i vantaggi di utilizzare prodotti poliuretanici incontrano le nuove tendenze dell’eco-design. La tendenza del mercato sempre più indirizzata verso la semplicità, la modernità e il colore, ha spinto alla ricerca di prodotti che rendono unico l’ambiente domestico. La linea di vernici Icro Soft Matt è stata formulata per ottenere superfici ultra opache, morbide al tatto, anti-graffio e anti-impronta ad elevatissime resistenze chimico-fisiche. Disponibili infiniti colori tutti da personalizzare. Oltre alle tradizionali vernici, caratterizzate da un contenuto di solventi sempre più basso, stanno acquisendo sempre più importanza, coerentemente con le crescenti esigenze ambientali, le vernici a base d’acqua, che trovano applicazioni indoor e outdoor. Nella consapevolezza che l’ecologia va di pari passo con l’efficienza e l’economia, è stata sviluppata la linea “Acualac”, che vanta un alto tasso di tecnologia impiegata: la bellezza del legno è preservata e protetta sia dalle condizioni ambientali più ostili, sia dall’utilizzo quotidiano della superficie dei manufatti. Particolare attenzione è stata dedicata allo sviluppo dei prodotti vernicianti per parquet, nei quali Icro ha acquisito sul mercato un ruolo di primaria importanza; La linea “Parquet” offre una gamma completa, tra

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cui pregiati oli, finiture a effetto naturale e prodotti per la manutenzione: tutti di altissima qualità, dedicati a valorizzare il legno e a proteggere l’integrità delle superfici.. Preservare gli ambienti e proteggere le persone che vi lavorano o vivono è l’obiettivo al quale Icro concorre progettando e sviluppando soluzioni innovative, di vasta applicazione e ad alto contenuto tecnlogico. Da questo intento nasce la linea di vernici ignifughe ECL, che mira a rendere i luoghi pubblici più sicuri, ritardando l’innesco di incendio. Sulla base dei dati derivati da prove di reazione al fuoco, eseguite in conformità alla normativa europea EN 13501-parte 1, il prodotto verniciato ignifugo è infatti classificato nell’Euroclasse B s1, d0. Colormix: sistemi tintometrici Questi strumenti rappresentano l’innovazione fatta colore, perché uniscono la tecnologia alla praticità di utilizzo, la personalizzazione del colore ad altissimi standard di qualità. La linea Colormix 2.0 consente la formulazione e la preparazione di un’infinita varietà di smalti, mentre Stanicolormix consente un’ampia gamma di tinte e coloranti per legno. I sistemi tintometrici si prestano a un’applicazione versatile per soluzioni di design e grande creatività. Icrotech L’anniversario ha segnato anche la nascita di nuove

divisioni che mirano a portare la qualità dei prodotti Icro in nuovi mercati: Icrotech è la divisione di prodotti vernicianti ad altissimo contenuto tecnologico, dedicati al mondo industriale dei manufatti in metallo e plastica. Per assecondare le esigenze dei pià svariati settori industriali, vengono realizzate vernici altamente performanti, anti-corrosive, resistenti ad alte e basse temperature, agli agenti atmosferici e alle sollecitazioni meccaniche. Queste vernici offrono protezione ai veicoli commerciali e di trasporto, o a qualsiasi tipologia di macchinari movimento terra per l’agricoltura e l’edilizia. Oltre a finiture speciali per applicazioni legate ad architettura, design, plastica, vetro, packaging. mr.Didonè E’ la nuova collezione dedicata alla vendita al dettaglio, per garantire anche a professionisti e privati eccezionali applicazioni. Il nuovo brand comprende una gamma di prodotti unici tutti Made in Italy, racchiusi in un packaging di design e contrassegnati dall’innovativo logo. Una gamma completa di prodotti a base acqua o solvente per l’impiego indoor e outdoor, specifici per il legno e per il metallo: impregnanti, oli e finiture, fino ai prodotti per la cura del parquet a firma mr. Didonè sono oggi a disposizione del pubblico, pronti a stupire a ogni applicazione.

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LA FESTA Settant’anni di attività rappresentano un traguardo importante per una società diventata punto di riferimento nazionale e internazionale, ma sono anche contemporaneamente un’eccezionale punto di partenza, su cui fondare un futuro di innovazione e di nuovi successi. Per raggiungere questi obbiettivi è fondamentale il contributo delle donne e degli uomini, formati in un’azienda che ha sempre messo in primo piano i valori della fiducia, che si ottiene rispettando le promesse, dell’integrità, che si mantiene aiutandosi quando qualcosa va storto e si lavora insieme per sistemare le cose, dell’orgoglio, basato sull’identificazione con l’azienda e della passione, che spinge a lavorare con entusiasmo. Icro ha voluto festeggiare questo anniversario in modo tradizionale, riunendo tutti i lavoratori e le loro famiglie, premiando quelli con maggiore anzianità, ma lanciando anche un messaggio di solidarietà, invitando all’evento i ragazzi di Cometa, una realtà associativa di famiglie impegnate nell’accoglienza, nell’educazione e formazione di bambini e ragazzi e nel sostegno delle loro famiglie. I ragazzi, oltre ad avere formato un coro musicale di ottimo livello, hanno costruito gli orologi in legno con cui sono stati premiati i dipendenti più anziani, uno dei prodotti della Cooperativa “contrada degli artigiani”.

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COMETA: UNA STELLA DA SEGUIRE L’associazione è un luogo in cui i bambini e i ragazzi sono accompagnati alla conoscenza della realtà, educati a cogliere il senso e la bellezza della vita nella condivisione della semplice quotidianità e dove le famiglie sono aiutate e sostenute nel loro cammino educativo. Ogni giorno dopo la scuola un centinaio di bambini e ragazzi del territorio trovano in Cometa un’equipe di educatori ed insegnanti; l’aiuto allo studio, le attività espressive, ricreative e sportive sono un’occasione per crescere insieme, in una quotidianità che diventa sfida educativa per tutti. La Scuola Oliver Twist, che sorge nel complesso di Cometa, offre corsi quadriennali di istruzione e formazione professionale (per i settori tessile, legno e ristorazione) a studenti tra i 14 e i 18 anni, con un modello dove il lavoro diventa un’opportunità formativa ed educativa. La storia Nel 1987 due famiglie, Innocente e Marina, Erasmo e Serena, aprono il cuore e la casa a un bambino in difficoltà: ha inizio così la prima esperienza di accoglienza. Da incontro a incontro, di bambino in bambino, nel tempo si sviluppa una rete di accoglienza di famiglie e amici che si costituiscono poi in Associazione Cometa. Nello stesso luogo si affianca la pro-

posta educativa diurna: ogni giorno, dopo la scuola, un centinaio di minori trovano in Cometa un’equipe di educatori ed insegnanti. L’aiuto allo studio, le attività ricreative e sportive diventano un’occasione per vivere insieme. Nel 2003 nasce “Cometa Formazione”, per dare un’opportunità concreta a ragazzi che hanno abbandonato la scuola senza alcuna prospettiva lavorativa, proponendo loro una formula di rilancio attraverso l’intelligenza delle mani. Nel 2009 viene inaugurata la scuola “Oliver Twist”, grazie alla collaborazione con la Fondazione Oliver Twist di Kairos, in cui si trasferiscono tutte le attività di Cometa Formazione per ragazzi e adulti. Oggi, con la crescita progressiva delle richieste di iscrizione, è stato rinnovato anche il modello didattico, che prevede l’assegnazione di aule e laboratori specifici per materie e progetti. Nel 2012 l’impegno di Cometa ha dato vita alla cooperativa “Contrada degli Artigiani”, che permette ai ragazzi di entrare a contatto con artigiani esperti, che insegnano loro mestieri che spesso rappresentano una vera e propria forma d’arte. La cooperativa attualmente ospita quattro botteghescuole che si occupano di falegnameria, tappezzeria, restauro e design.

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Nel 2014 nasce il progetto dell’International Academy of Tourism and Hospitality (IATH) con sede a Cernobbio. A partire dall’anno accademico 20142015 è stato avviato il primo corso di formazione tecnica superiore (ITS) per il management di strutture turistico-alberghiere. Nel 2015 nasce “Anagramma”, un locale bar caffetteria-bistrot gestito da professionisti Cometa (Contrada degli Artigiani) coadiuvati da ragazzi della Scuola Oliver Twist e da ragazzi disabili, in collaborazione con la cooperativa sociale “Il Sorriso” di Cernobbio. Anagramma ospita l’infopoint del Comune di Cernobbio. I numeri - 5 famiglie costituite da 14 figli naturali e 24 in affido residenziale; - 105 bambini e ragazzi coinvolti nelle attività diurne; - 60 famiglie coinvolte nell’esperienza dell’accoglienza e dell’affido; - 1000 minori aiutati a recuperare la motivazione allo studio e reinserirsi nel percorso scolastico, con specifici corsi d’orientamento nella scuola secondaria; - 300 famiglie dei ragazzi complessivamente seguite con continuità; - 350 ragazzi inseriti nei percorsi di formazione professionale; - 250 aziende coinvolte nei percorsi educativi della scuola; - 200 volontari che supportano le attività; - 250 operatori retribuiti a vario titolo coinvolti nella realizzazione delle attività;

Alcuni dei progetti realizzati presso i laboratori di Cometa in Contrada degli Artigiani - Vetrine di Natale Annex la Rinascente - Torre Baradello - Brianza Design - Salone del Mobile - Caffè Commercio Noale (VE) - FuoriSalone Milano - Vodafone Learning Center - Cantieri Riva Donazioni IBAN IT34 H033 5901 6001 0000 0016 936 intestato a: Associazione Amici di Cometa Onlus, Via Madruzza 36 - 22100 Como BONIFICI ESTERO: bic/swift BCITITMX - sia AUFK0

Fonte: Icro Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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CONTROLLER DIGITALE MULTICANALE BONDERITE E-CO DMC Spinta dalla crescente richiesta dei clienti di attuare soluzioni per l’Industria 4.0, Henkel ha introdotto un nuovo sistema di controllo dei processi che risolve sfide importanti nel settore del pre-trattamento dei metalli. Unito alla nuova generazione di rivestimenti di conversione (NCG) per linee di produzione multi-metallo, il controller digitale multicanale Bonderite E-CO DMC garantisce il massimo livello di sostenibilità e protezione contro la corrosione, con costi di processo ridotti al minimo. Il sistema Bonderite E-CO DMC è un controller di processo che permette di analizzare le linee di pretrattamento dei metalli con 15 stadi e oltre. È dotato di un PLC con touch screen intuitivo, che supporta il controllo del processo in modo interamente digitale, con funzioni di comunicazione e accesso remoto flessibili. “Grazie alla sua architettura adattiva a sistema aperto - ha affermato Maurizio Brancaleoni, Global Business Development Manager del Centro Europeo Apparecchiature Functional Coating di Henkel con sede a Funo di Argelato, Bologna - il nostro nuovo controller digitale multicanale si integra alla perfezione nei processi di conversione dei metalli esistenti presso i clienti e nei rispettivi concetti di automazione. Assieme ai nostri rivestimenti di conversione di ultima generazione, permette di sfruttare al massimo la leadership nella chimica sostenibile per il pretrattamento dei metalli e il know-how di processo di Henkel”.

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“Questo sistema evidenzia l’approccio alla soluzione globale di Henkel e l’impegno dell’azienda verso i clienti nell’implementazione dell’industria 4.0 - ha aggiunto Brancaleoni - in quanto gli utenti possono svolgere controlli automatici dei parametri e persino automatizzare il dosaggio delle sostanze chimiche nelle vasche, tramite un’apposita funzione che mette in relazione i dati analizzati con le uscite, il tutto senza la necessità di coinvolgere il personale dello stabilimento”.

Uno strumento per ridurre i consumi Bonderite E-CO DMC riduce al minimo l’uso di prodotti chimici, acqua ed energia, nonché la produzione di rifiuti. Inoltre, contribuisce a evitare il lavoro manuale e l’esposizione ai prodotti chimici nel pre-trattamento dei metalli. Tutte le attività di impostazione, regolazione, controllo e monitoraggio del processo si possono gestire in modo efficace dal controller, compresa la preparazione e il rabbocco del bagno. Il sistema multicanale supporta linee di produzione singole e multiple nello stesso edificio o in edifici adiacenti ed è in grado di controllare un numero virtualmente illimitato di parametri di processo e dispositivi. Connettività totale Bonderite E-CO DMC è equipaggiato con una memoria interna che conserva tutti i dati dei parametri, dei consumi e degli eventi, per creare report numerici e grafici, oltre a mantenere un database storico. La connettività completa del controller collega in modo semplice il sistema ad altre risorse all’interno di reti LAN e fornisce l'accesso da dispositivi remoti, come tablet e smartphone. Il sistema consente l’invio di allarmi con dati sensibili a destinatari selezionati via SMS o email. 40

Una tecnologia di supporto per tutti i pre-trattamenti Sebbene i vantaggi prestazionali del controller Bonderite E-CO DMC possano essere sfruttati con tutti gli attuali processi di pre-trattamento dei metalli di Henkel, compresi i tradizionali processi di fosfatazione, la tecnologia offre il massimo livello di performance se usata con i rivestimenti di nuova generazione di Henkel. I nostri rivestimenti a base di zirconio sono utilizzabili per la conversione e la protezione contro la corrosione dei substrati metallici; i rivestimenti NGC non contengono fosfati né metalli pesanti, semplificano la gestione dell'acqua e aiutano a ridurre le fasi di processo, i tempi di contatto, i consumi energetici e la produzione di fanghi. Grazie a un processo che lascia sui substrati uno strato non tossico con uno spessore nell’ordine dei nanometri, Henkel aiuta i clienti a ottimizzare i costi, il controllo e la qualità affidabile della produzione. Functional coating Il Centro Europeo Apparecchiature Functional Coating, con sede a Funo di Argelato, Bologna, svolge un ruolo cruciale per il successo delle soluzioni inedite e innovative di Henkel per il pre-trattamento dei metalli, grazie a una gamma completa di sistemi dedicati di automazione e controllo dei processi Bonderite. Il Centro comprende un reparto sviluppo, un magazzino e un laboratorio di manutenzione. Il sistema Bonderite E-CO DMC è disponibile in tutta Europa e in America Settentrionale e fa parte di una linea completa di apparecchiature applicative, di controllo e di assistenza per i processi di pre-trattamento dei metalli di Henkel. Fonte: Henkel Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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Tecnologie di rivestimento funzionale ad alte prestazioni BONDERITE – Upgrades your standards

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ROBOT DI VERNICIATURA DÜRR A KÄSSBOHRER I mezzi speciali battipista “PistenBully” della società Kässbohrer sono verniciati da un robot Dürr. Quest’innovazione permette all’azienda di dimezzare la durata del processo di verniciatura, rendendola molto più veloce rispetto all’applicazione manuale. Per il leader mondiale nella produzione di veicoli speciali per la preparazione delle piste da sci, automatizzare il processo di verniciatura significa aumentare l’efficienza produttiva e diminuire l’esposizione degli addetti a vernici e solventi. Protezione in condizioni estreme Temperature sotto lo zero, taglienti cristalli di ghiaccio, forti raggi UV: sulle piste dedicate alla pratica dello sci alpino e di fondo, le superfici delle cabine dei mezzi PistenBully sono esposte alle condizioni più estreme. Per proteggerle proprio da queste difficili condizioni ambientali, nelle quali devono normalmente operare, sulle superfici vengono applicati due strati di primer oltre ad una mano di base.

Questo compito viene svolto dall’EcoRP L033, un robot di verniciatura di Dürr, che provvede a verniciare i telai di metallo sia all’esterno sia all’interno. “Con l’impiego del nuovo robot – ha spiegato Uwe Thierer, direttore dello stabilimento di Laupheim della Kässbohrer Geländefahrzeug AG - la verniciatura di una cabina dura al massimo un’ora. Rispetto al precedente processo di verniciatura manuale, questo processo automatico ci ha fatto risparmiare così tanto tempo che siamo riusciti ad incrementare significativamente la produzione, fino a raggiungere le 600 cabine all’anno”. Qualità e produttività Oltre alla velocità, il robot garantisce uniformità d’applicazione ed un livello di qualità riproducibile, che migliorano notevolmente l’efficienza del processo. Gli strati di vernice vengono applicati in una cabina combinata. Per prima cosa, l’EcoRP L033 applica due strati di primer Wet on Wet (WoW), ossia uno strato

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applicato di seguito all’altro senza essiccazione (no Flash Off). Questi strati fungono sia come agente legante, sia come protezione anticorrosiva. La tecnologia di cambio e dosaggio del colore, integrata nel braccio frontale del robot, garantisce perdite minime di vernice durante il processo di cambio colore e brevi tempi di lavaggio, con minimi consumi di solvente. In seguito, dopo una fase di essiccazione intermedia, si procede alla terza fase della verniciatura, nella quale si applica la mano di base colorata. Il trasportatore La fornitura di Dürr comprende una tecnologia di trasporto su skid, inclinabile e con piattaforma girevole, che garantisce la riproducibilità degli aggiustamenti effettuati sulle cabine ed il loro corretto posizionamento per il processo di verniciatura. Il robot applica la vernice sull’intera scocca della cabina e si occupa anche della protezione anticorrosiva, grazie all’applicazione dei due strati di primer. Nella verniciatura delle scocche auto, invece, questo processo viene solitamente realizzato in vasca.

Cinque serbatoi di pressione per il colore principale, l’indurente ed il diluente costituiscono il sistema di alimentazione del prodotto. Migliora la sicurezza sul lavoro La tutela della salute dei lavoratori è un’ottima argomentazione a favore dell'automatizzazione del processo di verniciatura. L’esecuzione manuale di questo tipo di processo espone gli operatori all’esalazione dei fumi di vernici e solventi, mentre l’uso dei robot non comporta tali rischi. Nell'ambito del suo processo di automatizzazione, Kässbohrer ha iniziato anche ad usare vernici senza cromo per la produzione dei suoi mezzi speciali “PistenBully”. Fonte: Durr Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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ESCAVATORI E BULLDOZER, NEL 2020 MERCATO MONDIALE DA 1 MILIONE DI MACCHINE L’asticella è fissata a quota un milione. Tante saranno le macchine movimento terra comprate nel 2020 in tutto il mondo, con un testa a testa giocato sempre più tra Nord America e Cina. Il mercato di escavatori e bulldozer si è rimesso in moto dopo gli anni di crisi. Dopo aver chiuso il 2017 con il record storico di 825mila mezzi venduti, in aumento del 23% sull’anno precedente, nel prossimo triennio il settore punta a consolidare la ripresa, con una crescita costante che dal +5,3% del 2018 raggiungerà il +7,6% nel 2020. Le previsioni arrivano dall’ultimo report dell’Osservatorio di Samoter, il salone della Fiera di Verona dedicato alle macchine per costruzioni, in programma proprio nel 2020, dal 21 al 25 marzo. I dati dello studio – realizzato in collaborazione con la società di ricerche Prometeia e con Unacea, l’associazione nazionale che raggruppa le aziende produttrici di macchine e attrezzature per le costruzioni – sono stati presentati nel corso della 4ª edizione del Samoter Day, appuntamento di aggiornamento e formazione per operatori e tappa di avvicinamento al prossimo Samoter. Tra le economie mature, il Nord America si conferma anche nel futuro il mercato di riferimento, con il 9% in più di ordinativi nel 2020, sostenuti da investimenti in costruzioni in aumento del 2,5% annuo di media.

L’Europa, grazie ad una crescita media della domanda di macchine movimento terra del 5%, tra il 2018 e il 2020 tornerà ai livelli pre-crisi del 2007, con un totale di 205mila unità. Frenata prevista per il Giappone, con un rallentamento fino ad un +1% delle vendite tra il 2019 e il 2020. Le prospettive per le aree emergenti vedono una nuova accelerazione edilizia in America Latina, con relativa domanda di macchinari da cantiere che fa segnare un +17% tra il 2019 e il 2020. Per la Cina, oggi secondo mercato mondiale con il 21% delle quote, si prevede una stabilizzazione intorno alle 180mila vendite e un ritmo medio di crescita del 2-3 per cento che porterà il gigante asiatico ad eguagliare sostanzialmente i competitor nordamericani. L’Europa centro-orientale toccherà nel 2020 il suo primato assoluto di 44mila macchine (+11%), per la metà comprate dalla Russia. Buona crescita ipotizzata anche per l’India con 50.000 unità nel 2020 (+12%). A spingere la ripresa, il rafforzamento del ciclo positivo del comparto delle costruzioni: nel 2017 gli investimenti mondiali hanno toccato i 6.912 miliardi di euro, in aumento del 3,1% sul 2016. Una fase espansiva che continuerà fino al 2020, ad una media ancora superiore al 3 per cento.

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Italia: il ridimensionamento del mercato è strutturale Con 13.700 macchine movimento terra vendute, in aumento del 16% sul 2016, per l’Italia il 2017 è stato il quarto anno di crescita consecutivo, dopo il tracollo dell’80% toccato tra il 2008 e il 2013. Lo sviluppo previsto continuerà su tassi a doppia cifra, con 15.600 macchine vendute nel 2018 (+14,3%), per arrivare a 19.800 nel 2020 (+12,6%). Numeri che confermano il Paese quale 4° mercato in Europa, anche se il suo ridimensionamento appare ormai strutturale, se confrontato con le 30mila unità vendute nel 2007. A trainare la progressione positiva nel 2017, oltre la sostituzione del parco mezzi, è stato l’andamento degli investimenti nel campo delle costruzioni, soprattutto nel residenziale (+1,9%): il segno positivo dei permessi a costruire rilasciati mostra una graduale ripartenza per le nuove abitazioni, anche se rimane fondamentale il capitolo di spesa per la manutenzione e la ristrutturazione degli immobili esistenti. Deciso recupero anche per le opere pubbliche, spinte dalla crescita dei bandi di gara (+33,1% in valore), dopo un 2016 condizionato dalle incertezze legate al nuovo Codice degli appalti. Nel Paese, dal 2018 al 2020, la ripresa del comparto costruzioni tenderà a consolidarsi intorno ad un tasso di crescita media annuo dell’1.5 per cento. In

questo periodo, le principali misure di stimolo saranno costituite da 14,4 miliardi di euro del Fondo di Investimenti (infrastrutture, trasporti, edilizia scolastica e sanitaria, opere contro il dissesto idrogeologico); 6 miliardi della Legge di Stabilità per la ricostruzione delle aree terremotate; 2 miliardi per la messa in sicurezza del patrimonio immobiliare. A questo si aggiungono la proroga degli incentivi fiscali per ristrutturazioni e riqualificazione energetica; l’ecobonus per i condomini; il sisma bonus; maggiori spazi di manovra per gli investimenti dei Comuni in edilizia scolastica e sportiva. Sul fronte delle grandi opere, RFI, gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, metterà sul piatto 13,3 miliardi di euro dal 2017 al 2021, mentre Anas fino al 2020 mobiliterà risorse per 21 miliardi. Fonte: Samoter Per ulteriori informazioni scrivere a: info@finishing.it

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L'agenda dei fornitori

Linea diretta con le aziende

IMPIANTI E CABINE DI VERNICIATURA

ROBOT DI VERNICIATURA

Via B. Buozzi 4 20090 Caleppio di Settala MI Tel. 02/950961239

OLPIDÜRR s.p.a. Via G. Pascoli 14 - 20090 Novegro di Segrate MI Tel. 02/70212278 Fax. 02/70212319

info@dollmarmeccanica.com www.dollmec.com

www.olpidurr.it sales@olpidurr.it

CMA ROBOTICS s.p.a. Viale del Lavoro, 41 Z.I.U. 33050 Pavia di Udine Tel. 0432/640172 Fax 0432/640018

FILTRI PER IMPIANTI E CABINE DI VERNICIATURA

Arsonsisi S.p.A. Via Campagna, 42 I-25030 Berlingo BS Tel. 030/9789625 Fax. 030/9789655

Via Rubens 23 20148 MI Tel. 02/48705894 Fax 02/48705893 www.raccoglivernice.it info@aerofiltri.it

www.cmarobotics.it info@cmarobot.it

VERNICI LIQUIDE

AEROFILTRI

Colorificio Damiani in Vernici Liquid Via San Rocco 10/1/A 42027 Montecchio Emilia (RE) tel 0522 864862 infoi@mirodur.com

FRANCHI & KIM s.p.a. Via Matteotti 160 25014 Castenedolo BS Tel. 030/213555 Fax 030/2731664 www.franchi-kim.it info@franchi-kim.it

info@arsonsisi.com www.arsonsisi.com

powered by VERINLEGNO s.p.a Via Galvani 7 51010 Massa Cozzile PT Tel. 0572/92711-927109 Fax 0572/773608 www.verinpaints.com

verinpaints@verinpaints.com

VERNICI IN POLVERE

Arsonsisi S.p.A. Via dell’Elettronica, 5 I-28924 Verbania Fondotoce VB Tel. 0323/58901 Fax. 0323/5890661

VERNICI PER E-COAT

info@arsonsisi.com www.arsonsisi.com 46

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Arsonsisi S.p.A. Via Settembrini, 39 I-20020 Lainate MI Tel. 02/93754600 Fax. 02/93754650 info@arsonsisi.com www.arsonsisi.com

Via Dei Valtorta 48 20127 MI Tel. 02/2886460/479 Fax 02/26141099

filter.mi1@freudenberg-nw.com

www.viledon-filter.com Il marchio dei filtri Freudenberg

MIRODUR SpA Via delle Scienze 3 04011 Aprilia LT Tel. +39 069281746 Fax +39 069280644 www.mirodur.com infoi@mirodur.com


L'agenda dei fornitori

MATERIE PRIME PER VERNICI

Neuvendis SpA S.S. Sempione 270/a CP 83 20028 San Vittore Olona MI Tel. 0331/423333 Fax 0331/423303 www.neuvendis.com ivan.barozzi@neuvendis.com

DILUENTI

CHIMICA CBR s.p.a. Via A. Rizzotti 23 - 37064 Povegliano V.se VR Tel. 045/7970773 Fax 045/6359777 www.chimicacbr.it info@chimicacbr.it

M.P.C. s.r.l.

VERNICIATORI C/TERZI

SVERNICIATORI C/TERZI

Verniciatura antiaderente di alta qualità per usi industriali e alimentari

Via Seghetto 12 – Loc.Trasanni 61029 Urbino PU Tel. 0722/329692 Fax 0722/377245 www.mpcantiaderente.com info@mpcantiaderente.com

Sede di Milano

ABL - Technic Ecosverni s.r.l. Via Brixia Zust 8 25125 Brescia Tel. 030/3583727 Fax 030/2682287

FILIALI OPERATIVE: PAVIA-BRESCIA-PADOVA Tel. 02.9380101 Viale Resegone 11 20020 Arese MI segreteria.milano@irwinsrl.com www.irwinsrl.com

www.abl-technic.it info@abl-technic.it

NIROVE ECOSERVICE s.r.l. Via Fierla, 4 33085 Maniago (PN) Tel. 0427 739299 Fax 0427 737851 info@ecoservicepn.it

NASTROFLEX s.p.a.

ABRASIVI

Via delle Industrie 17 31047 Levada di Ponte di Piave TV

CONSULENZA

Tel. 0422/853018 r.a. Fax 0422/853533 www.nastroflex.it nastroflex@nastroflex.it

IMPIANTI DEPURAZIONE ARIA

ibsanalysis@libero.it

AIR PROTECH s.r.l. V.le Lombardia 33 20013 Magenta MI Tel. 02/9790466-364 Fax 02/97297483 www.airprotech.it info@airprotech.it

IBS ANALYSIS via Bruno Buozzi 4 20090 Caleppio di Settala MI Tel./Fax 02/90600687

BABCOCK WANSON Italiana Via Roma 147 - 20873 Cavenago Brianza MB Tel. 02/959121 Fax 02/95019252 www.babcock-wanson.it bwi@babcock-wanson.com

OLPIDÜRR s.p.a. Via G. Pascoli 14 - 20090 Novegro di Segrate MI Tel. 02/70212278 Fax 02/70212319 www.olpidurr.it sales@olpidurr.it

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L'agenda dei fornitori

IMPIANTI DI LAVAGGIO

UESSETI 2000 Srl Via Segantini 31/F 20092 Cinisello Balsamo MI Tel. 02/66014628 Fax 02/66014630 uesseti@uesseti.com www.uesseti.com

VIBROFINITURA

EUROCOLD s.r.l. Via B. Buozzi 4 20090 Caleppio di Settala MI Tel. 02/950961239

Via Fornace 44/a - 36056 Tezze sul Brenta VI Tel. 0424/89088 Fax 0424/219813

info@dollmarmeccanica.com www.dollmec.com

mail@eurocold.eu

IFP Europe Srl Viale dell’Industria 11 35013 Cittadella PD Tel. 049/5996883 Fax 049/5996884 info@ifpsrl.com www.ifpsrl.com

Via Pio la Torre 50010 Badia a Settimo FI Tel. 055/7310041 Fax 055/720398 www.passaponti.com passaponti@passaponti.it

Via Labriola 4/D 40010 Sala Bolognese BO Tel. 051/6814996 Fax. 051/6814660 www.uniondcm.com mauro.cazzola@uniondcm.com

ALMA s.r.l. Via Virgilio 9 20833 Giussano MB Tel. 0362/860171 Fax 0362/861280 www.almagiussano.it info@almagiussano.it

SOLVENTI

3M Italia Via Norberto Bobbio, 21 20096 Pioltello MI Tel 0586635629 info@bichimica.eu

Via Prov.le Bassa Val di Cecina 41/9 56040 Montescudaio PI Tel. 0586/635629 Fax 0586/684219 info@bichimica.eu CONSULENZA E VENDITA DI SOLVENTI E DETERGENTI

BRENNTAG Via Cusago 150/4 20153 Milano MI Tel. 02/48333611 Fax 02/48333670 d.superfici@brenntag.it www.brenntag.itv

Via E. Tazzoli 6 - 20154 Milano MI Tel. 02/625421 Fax 02/6551505 www.garzantispecialties.it info@garzantispecialties.it

DETERGENTI

Via Prov.le Bassa Val di Cecina 41/9 56040 Montescudaio PI Tel. 0586/635629 Fax 0586/684219 info@bichimica.eu CONSULENZA E VENDITA DI SOLVENTI E DETERGENTI

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Via Enrico Tazzoli, 6 20154 Milano Tel. 02/625421 Fax 02/6551505 www.garzantispecialties.it info@garzantispecialties.it

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Via B. Buozzi 2 20090 Caleppio di Settala MI Tel. 02/9509208 marketing@dollmar.com


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CARTOLINA D’ABBONAMENTO Nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Cognome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Mansione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Azienda . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Cap . . . . . . . . . . . . . . Tel. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fax . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . email . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Partita IVA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La sua azienda si occupa di: Meccanica Galvanica Elettronica Occhiali Casalinghi Rubinetteria Fonderia Minuteria Altro (specificare) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ....

Quota di abbonamento annuale per l’Italia: 52 Euro Quota di abbonamento biennale per l’Italia: 90 Euro Abbonamento digitale (rivista in formato .pdf): 36.30 Euro Ho eseguito bonifico bancario presso la Banca Popolare di Sondrio – Ag. 5 – Milano, intestato a HB pi.erre sas

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Solventi

&

Sicurezza

Campagna per l’impiego sicuro dei solventi nel lavaggio industriale Codice di autoregolamentazione dei distributori di solventi e dei costruttori di macchine, per il rispetto dell’ambiente e degli utilizzatori LE AZIENDE ADERENTI AL CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE SI IMPEGNANO A: 1) non usare, per promuovere i propri prodotti e i propri impianti di lavaggio, termini ingannevoli, come “ecologico”, “atossico”, “non nocivo”; 2) rispettare scrupolosamente le regolamentazioni in vigore sull’informazione riguardante i prodotti e gli impianti di lavaggio; 3) rispettare scrupolosamente l’insieme delle regolamentazioni in vigore sulla formulazione dei prodotti e sulla costruzione degli impianti; 4) promuovere la separazione dei luoghi di lavaggio, per un migliore controllo dei rischi; 5) promuovere i codici di buona pratica per un utilizzo razionale dei prodotti e degli impianti, che limiti particolarmente le emissioni sul luogo di lavoro; 6) promuovere una buona gestione dei rifiuti, facilitando il recupero dei prodotti utilizzati, in collaborazione con società autorizzate; 7) promuovere l’eliminazione dei rifiuti di imballaggio, attraverso i canali autorizzati. Questo impegno permetterà agli utilizzatori di selezionare con maggior consapevolezza i prodotti e gli impianti per il lavaggio industriale e di utilizzarli nelle migliori condizioni di sicurezza per l’uomo e per l’ambiente. I prodotti e le macchine che rispettano questo codice di buona pratica saranno identificabili dal logo “Solventi & Sicurezza”

Per informazioni: www.lavaggio.com - info@finishing.it - Tel. 02/39312736


IL MESTIERE E LA CREATIVITÀ DEL VERNICIATORE

VERNICIATURA PADANA FORESI SRL Via Berlino 20 - 24040 Zingonia Verdellino (BG) Tel. 035884108 - www.vpf.it


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