Riccardo Chailly inaugura la stagione della Filarmonica dirigendo un virtuoso del violino, Maxim Vengerov, al suo ritorno alla Scala. Il programma accosta il Primo Concerto di Šostakovič, autore cui Chailly ha dedicato ampio spazio nelle scorse stagioni, al Concerto per orchestra di Bartók: tecnica compositiva e ruolo virtuosistico delle sezioni strumentali, essenzialità della melodia magiara e riferimenti più espliciti alla grande tradizione sinfonica, incluso Šostakovič della Sinfonia n. 7 di Leningrado, si fondono in una partitura di grande fascino.