Fuoristrada 4x4 N.39 Maggio 2023

P. 4

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EUROTRIAL 2023 IL GRANDE SHOW DELL’ESTATE

LA FIF HA ELETTO IL NUOVO CONSIGLIO

FIF RINNOVA L’ACCORDO CON GARMIN ITALIA

OSRAM NIGHT BREAKER

17°MEMORIAL LACANEA 4x4

21° RADUNO SULLE ORME DEL LUPO DEL SAN VICINO

RADUNO NAZIONALE DELLA VALLE DEI SANTI

CIVF IL “PIRATA” TORNA A DOMINARE

C.I. TRIAL 4x4 LA PRIMA DEI SIDE-BY-SIDE

GARA D’APERTURA DEL TRT LIGURIA-PIEMONTE

TROFEO REGIONALE TRIAL 4x4 CAMPANIA

NUMERI IN CRESCITA AL TRT LAZIO/ABRUZZO

I TEMERARI DEL TRT LAZIO/ABRUZZO

3° GARA TRT SICILIA

2° GARA TROFEO REGIONALE REGOLARITÀ SICILIA

LA FORMULA TRACK È APPRODATA IN CAMPANIA

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MOTORI SPORT EMOZIONI E NATURA AL TOP

In Abruzzo ferve l’organizzazione dell’Eurotrial 4x4 2023, in programma a Villalago (AQ) dal 28 al 30 luglio. I campioni europei della specialità si sfideranno sulle rocce di una pista totalmente naturale, immersi in un contesto naturale e paesaggistico eccezionale

L’Eurotrial, il campionato europeo di trial 4x4 in prova unica, si disputa ogni anno in una nazione diversa, e la rotazione fa tornare la gara in ciascun Paese ogni dieci anni. Dunque quest’anno, dopo le edizioni del 2003 e del 2013, tocca di nuovo all’Italia ospitare l’Eurotrial.

La Federazione Italiana Fuoristrada, che proprio quest’anno festeggia il 50° anniversario della sua fondazione, è già da mesi al lavoro per proporre un evento memorabile, una grande festa internazionale del fuoristrada che, con l’occasione dello spettacolo di alto livello offerto dai trialisti europei, richiami appassionati e curiosi per uno straordinario momento di aggregazione.

Le premesse per centrare quest’obiettivo ci sono tutte, a partire dalla location, una vera perla fra i laghi e le montagne dell’Appennino abruzzese. Villalago (AQ), situato nell’Alta Valle del Sagittario, a quota 930 metri, è un antico borgo fortificato di straordinaria bellezza (infatti figura nel prestigioso club de “I Borghi più belli d’Italia”) posto sulla sommità del Monte Argoneta, tra l’affascinante lago artificiale di S. Domenico e il meraviglioso lago naturale di Scanno (che, nonostante il nome, per due terzi rientra nel comune di Villalago).

Il comprensorio del Lago di Scanno è uno dei più suggestivi dell’Italia centrale per valori naturalistici, paesaggistici, storici e culturali. Il sindaco Fernando Gatta e tutta la comunità di Villalago hanno abbracciato con grande entusiasmo l’idea di accogliere il “circus” dell’Eutotrial 2023. Villalago è anche facile da raggiungere, poiché dista solo 15 km dall’uscita Cocullo dell’autostrada A24 (Roma-L’Aquila-Teramo).

Il campo di gara verrà allestito in un’area distante appena un chilometro dal centro abitato di Villalago, che quindi è facilmente raggiungibile anche a piedi, e a circa un chilometro dal Lago di Scanno. La pista è tutta completamente naturale, non preparata, e tutta su roccia: i tracciati delle 16 prove previste verranno disegnati sulla montagna di massi originata da un’antica frana del Monte Genzana, che metteranno a dura prova anche i veicoli più performanti.

All’Eurotrial 2023 parteciperanno i migliori piloti provenienti da 15 Paesi del Vecchio Continente, a bordo di veicoli suddivisi in cinque categorie a seconda del livello di preparazione: Original, Standard, Pro-Modified, Modified, Prototypes. Sarà una sfida epica, spettacolare ed emozionante.

I veicoli ammessi all’Eurotrial devono avere requisiti tecnici molto elevati, ma la Federazione Italiana Fuoristrada ha pensato di accontentare chiunque abbia voglia di cimentarsi nel trial in un contesto super adrenalinico come quello dell’Eurotrial: parallelamente alla competizione europea si disputerà infatti il Trofeo Interregionale Eurotrial 4x4 Italia 2023, una gara che avrà lo stesso regolamento dei Trofei Regionali di Trial 4x4 by FIF, e quindi consente la partecipazione anche di auto con preparazione minima. Gli iscritti al trofeo nazionale gareggeranno per due giorni ma solo la mattina, per permettere anche a loro di assistere alle evoluzioni dei piloti impegnati nell’Eurotrial.

Oltre a godere dello spettacolo offerto dalle gare, chi ha un fuoristrada potrà scegliere di partecipare a due bellissimi due tour off road guidati, entrambi altamente panoramici e aperti a tutti (i soci FIF pagheranno una quota ridotta). Uno, più lungo (circa 70 km) e più tecnico, riservato ai veicoli dotati di marce ridotte, partirà da Cocullo (paese noto per la “Festa dei serpari”, che consiste nel portare in processione la statua di San Domenico ricoperta di serpenti) e costeggerà a lungo la Piana del Fucino. Ristori e pranzo saranno liberi, nell’ambito delle soste previste.

L’altro tour, lungo 50 km e più soft, adatto anche ai SUV, attraverserà i territori dei comuni di Rocca Pia, da dove parte l’itinerario, Roccaraso e Rivisondoli, tutti in provincia de L’Aquila, passando per il vasto altopiano delle Cinque Miglia per poi salire sulle montagne circostanti. Lungo il percorso sono previste delle soste enogastronomiche.

Il pubblico che assisterà all’Eurotrial potrà rifocillarsi nell’area food “veloce” (panini e bibite) presso il campo di gara, oppure presso l’area ristorazione collocata presso Villalago, che potrà essere raggiunta con un trenino navetta e dove si potrà pranzare e cenare al tavolo sotto tre tensostrutture grazie ad un’attrezzata cucina da campo. Tutte le sere, inoltre, è prevista musica dal vivo.

Sono numerose, poi, le altre attività che possono fare le famiglie e gli accompagnatori in generale: dal relax sulle spiaggette delle rive del Lago di Scanno, che è balneabile (e attraversabile anche con i pedalò) al trekking, dalle escursioni in bici o a cavallo alle visite agli splendidi borghi e alle montagne del comprensorio, dove cervi, caprioli e camosci sono di casa.

Insomma l’Eurotrial 2023 sarà una straordinaria esperienza di tre giorni all’insegna dell’autentico spirito del fuoristrada, dello sport e della socializzazione, tutta da vivere.

Info: eurotrial4x4.com

Molto più di un'azienda, è la destinazione ideale per trasformare i veicoli in potenti compagni di avventure.

LA FIF HA ELETTO

IL NUOVO CONSIGLIO

Domenica 14 maggio si è tenuta a Modena, presso la sede della Federazione Italiana Fuoristrada, l’assemblea generale per l’approvazione dei bilanci consuntivo 2022 e preventivo 2023. A seguire si sono svolte le elezioni quadriennali per il rinnovo degli organi istituzionali: Consiglio Federale, Collegio dei Probiviri e Collegio dei Revisori Contabili. Nel corso della stessa giornata si è tenuto il primo consiglio federale con i neoeletti, in cui sono già stati assegnati alcuni incarichi fondamentali, in attesa di definirne eventualmente l’operatività. Tali incarichi verrano meglio specificati nell’ambito del prossimo Consiglio Federale, in programma per il 17 e 18 giugno.

Nel frattempo andiamo a conoscere chi sono i consiglieri federali eletti per il quadriennio 2023-2027.

Marco Pacini Presidente Federale e Responsabile Nazionale Protezione Civile

Nato a Firenze, classe 1969, risiede a Pistoia. Da venti anni è vice-presidente del Leopard Club Fuoristrada Pistoia, e sempre da venti anni è istruttore federale. È consigliere federale dal 2007, vice-presidente federale dal 2011 e presidente federale dal 2013. È quindi al quarto mandato nel Consiglio Federale e al terzo mandato come presidente.

Mauro Colizza

Vice-Presidente Federale e Federale e Tesoriere

Nato a Viterbo nel 1959, risiede a Padova. È iscritto alla FIF dal 1989, ed è istruttore dal 2000. Ha praticato varie discipline sportive fuoristradistiche: Trial 4x4, Endurance, Cross Country, Challenge di Regolarità (dal 1994 al 2014 come navigatore), CAP Trophy. Nel 1994 ha partecipato alla Defender Cup in Spagna con le Range Rover P38 turbodiesel, successivamente ha preso parte a tre gare edizioni della Tunisian Rose, gara di orientamento off road nel deserto tunisino con equipaggi italiani, spagnoli e portoghesi. Dal 2011 è consigliere federale e tesoriere, negli ultimi due mandati è anche vice-presidente. Ha partecipato a tre edizioni dell’Eurotrial, due come responsabile di prova e la terza, l’ultima che si è svolta in Italia, come uno degli organizzatori in quanto consigliere federale. Da qualche anno segue il Campionato Italiano Velocità Fuoristrada, di cui è responsabile dalla stagione in corso.

Carlo Vannucci

Vice-Presidente Federale e Responsabile Consiglieri Regionali

Classe 1963, è nato e vive a Catania. Appassionato fuoristradista da sempre, nel 1987 acquista il suo primo fuoristrada. Dal 1997 al 2008 ricopre il ruolo di presidente di club e da oltre vent’anni organizza viaggi avventura e turistici in off road in Sicilia e tra le dune tunisine. Nel 2014 diventa istruttore FIF, così si impegna nell’insegnamento della guida sicura in fuoristrada e collabora con la Scuola Federale alla realizzazione in Sicilia di percorsi idonei a svolgere eventi per conto di importanti case automobilistiche. Nel 2011 entra a far parte del Consiglio Federale che ha dato inizio al rinnovamento della FIF, prima con l’incarico di responsabile dei rapporti con i club e poi, dal 2013, in qualità di vice presidente e di responsabile delle Delegazioni regionali e della comunicazione, fino al 2019. È al quarto mandato.

Maurizio Benito Massimo Angelucci Responsabile Comunicazione

Nato nel 1962 a Chieti, dove tuttora vive, sin da bambino prende confidenza con le strade sterrate nell’azienda agricola paterna, su trattori e mezzi agricoli, poi anche con la moto da enduro. Per il 19° compleanno il padre - che nel frattempo aveva avviato una florida concessionaria di auto - gli regala una splendida Range Rover

3 porte (a quei tempi solo benzina) color turchese, e da allora non ha mai smesso di fare fuoristrada. Diventa socio FIF nel 1984 tramite il Club Fuoristrada Abruzzo di Pescara. Nel 1989 consegue il 1° Brevetto di Guida Sicura, nel 1998 costituisce il Club Fuoristrada Maiella Adventure (di cui è presidente sino al 2019), nel 2000 diventa istruttore della Scuola Federale e nel 2019 delegato dell’Abruzzo e, successivamente, commissario per il Molise e l’Umbria.

Ennio Maglio

Responsabile Settore Raduni Nazionali

Nato nel 1960 a Salerno, vive a Capaccio Paestum (SA). Appassionato da sempre di veicoli a motore, in particolare del settore industriale movimento terra e dei trasporti, inizia giovanissimo la sua carriera fuoristradistica con i cingoli, per poi passare alle gomme, sia due che quattro. Inizialmente utilizza i veicoli fuoristrada 4x4 e 4x2 solo per escursioni e divertimento, poi all’inizio degli anni 90, tramite un concessionario di zona del settore fuoristrada, scopre la FIF e il suo mondo. Si iscrive subito ad un club FIF e già nel 1993 frequenta il corso di guida di 1° livello, poi diventa istruttore (oggi di 2° livello) e a seguire ottiene altre abilitazioni (è anche istruttore certificato di guida per uso professionale dei fuoristrada), gestisce club in veste di presidente nonché eventi a carattere nazionale ed internazionale.

Responsabile Sportivo Nazionale e membro Commissione ACI Sport

Classe 1962, è nato e risiede ad Ascoli Piceno. Inizia l’attività fuoristradistica nel 1989 iscrivendosi al Marsia 4x4 Club Fuoristrada di Roccafluvione (AP), in cui per vari anni svolge la funzione di segretario fino al 1998, quando viene eletto delegato regionale per Marche, Umbria, Abruzzo e Molise, delegazione via via ristretta (grazie alla crescita negli anni) a Marche e Umbria. Resta delegato fino al 2007, anno in cui viene anche cooptato nel Consiglio Federale per il periodo finale del quadriennio 2003-2007. Da allora non ricopre incarichi federali fino al 2019, quando viene eletto consigliere regionale per le Marche. Licenziato CSAI (dapprima) ed ACI Sport fin dal 1997, ha gareggiato in diverse tipologie di competizioni, anche non fuoristradistiche, di rilievo nazionale ed internazionale

Atto Claudio Ciuti

Riccardo Paoli

Responsabile Nazionale Settore Storico

Classe 1960, è nato a Castelnovo ne’ Monti (RE) e vive a Pietrasanta (LU). Da sempre pratica il fuoristrada, prima con le moto da regolarità (come gli piace ancora chiamarle), tutte rigorosamente due tempi; poi con gli anni, non essendo più in grado di dominare pienamente il suo “K”, nell’aprile 2004 acquista un Isuzu D-Max 3.0 e si avvicina al mondo del 4x4. Ad ottobre dello stesso anno, durante la visita al 4x4 Fest di Carrara, la moglie gli regala l’iscrizione all’Off Road Club Versilia. Dopo qualche anno di scarsa partecipazione alle attività del club, nel 2010 decide di impegnarsi di più e frequenta il corso base. Dopo sei mesi come segretario del club, nel febbraio 2011 ne diventa presidente, carica che ricopre ininterrottamente fino ad oggi. Nel 2012 diventa istruttore. Nel 2015 entra nel Consiglio Federale con l’incarico di fondare e gestire il Settore Storico.

Orazio Pappalardo

Responsabile Delegati Regionali

Nato nel 1970 a Catania, vive a Belpasso (CT). È iscritto alla FIF da più di trent’anni, prima come socio, poi come membro del direttivo del Fenice Club 4x4 Belpasso. Per 12 anni è presidente del club e responsabile sportivo per la Sicilia. Istruttore dal 2011, da 12 anni è delegato regionale della Sicilia. Per diversi anni ha partecipato a gare di trial 4x4 e regolarità. È organizzatore del Sicily Fest, manifestazione di punta in Sicilia.

Antonino Scoglio Responsabile Nazionale disciplina sportiva

“Extreme Off Road”

Classe 1970, è nato e risiede a Reggio Calabria. Grande appassionato dell’attività fuoristradistica, acquista il suo primo fuoristrada nel 1988. Viene eletto per la prima volta presidente di un club calabrese nel 2005, e diventa anche collaboratore della Delegazione Regionale Calabria. Nel 2015 viene eletto a far parte del Consiglio Federale con l’incarico di responsabile sportivo della disciplina sportiva “Extreme Off Road”, che ha particolare rilevanza nel Sud Italia. È al terzo mandato di consigliere, sempre con lo stesso incarico nel Settore Sportivo.

Luca Turla Consigliere Federale

Classe 1972, è nato e lavora a Genova, ma risiede a Voghera (PV). Inizia a praticare il fuoristrada 4x4 negli anni 90, e si iscrive per la prima volta alla FIF nel 2004. Da sempre appassionato di esplorazione e navigazione, è costantemente alla ricerca del percorso sconosciuto che gli permetta di giungere alla meta. Ha viaggiato in Italia, in vari Paesi dell’Europa e nel Nord Africa. Dopo oltre 20 anni di fuoristrada ha pensato di poter dare il suo contributo diventando dapprima istruttore e ora consigliere federale.

Paolo Carvani Consigliere Federale

Classe 1985, di Piacenza, è appassionato da sempre di veicoli fuoristrada. Si iscrive per la prima volta ad un club affiliato FIF nel 2011, con la volontà di partecipare ad un sodalizio che accumuni la passione e la pratica del fuoristrada. Nel 2012 diventa istruttore. Nel 2014 fonda e diventa presidente del club Gamma 4x4 di Piacenza, sin da subito affiliato FIF. Nel corso degli anni si fa attivo promotore delle attività di club e nell’organizzazione di raduni, continuando in parallelo l’attività di istruttore. Mosso dal desiderio di portare anche tra i club regionali una maggiore coesione, nel 2019 si candida e viene eletto delegato regionale Emilia Romagna.

Contatti Consiglio Federale:

Presidente Federale

Marco Pacini

+393404529376 | marco.pacini@fif4x4.it

Vice-Presidente Federale - Tesoriere

Mauro Colizza

+393485865109 | mauro.colizza@fif4x4.it

Vice-Presidente Federale - Responsabile Consigli Regionali

Carlo Vannucci

+393409667223 | carlo.vannucci@fif4x4.it

Responsabile Comunicazione

Benito Maurizio Angelucci

+39338 7675120 | maurizio_benito.angelucci@fif4x4.it

Responsabile Settore Raduni Nazionali

Ennio Maglio

+393389935061|ennio.maglio@fif4x4.it

Responsabile Sportivo Nazionale e rapporti con ACI Sport Atto Claudio Ciuti

+393292213231 | atto.ciuti@fif4x4.it

Responsabile Nazionale Settore Storico Riccardo Paoli

+393355259618 | riccardo.paoli@fif4x4.it

Responsabile Delegazioni Regionali - Masters

Orazio Pappalardo

+393476212689 | orazio.pappalardo@fif4x4.it

Responsabile Nazionale Estremo

Antonino Scoglio

+393382720745 | antonino.scoglio@fif4x4.it

Consigliere Federale

Luca Turla

+393484106480 | luca.turla@fif4x4.it

Consigliere Federale

Paolo Carvani

+393387437922 | paolo.carvani@fif4x4.it

FIF RINNOVA L’ACCORDO CON

GARMIN ITALIA, OFFICIAL TECHNICAL PARTNER

La collaborazione tra la Federazione Italiana Fuoristrada e Garmin Italia prosegue anche nel 2023. È stato infatti rinnovato l’accordo tra FIF e la filiale italiana dell’azienda che, forte di un’esperienza pluridecennale, è ormai un punto di riferimento per la navigazione off road. Le diverse proposte del brand americano, tutte caratterizzate da uno straordinario tasso di innovazione, rispondono alle esigenze di ogni appassionato e sono il compagno di viaggio ideale per le avventure a qualunque livello.

La riconferma di Garmin quale Official Technical Partner di FIF prevede varie attività tra cui la partecipazione del brand alla terza edizione della Fiera Internazionale Fuoristrada, dal 13 al 15 ottobre 2023, in cui Garmin disporrà di uno spazio dedicato all’interno dello stand della Federazione nell’Area Expo dove potrà far conoscere in modo approfondito al pubblico tutta la gamma dei propri prodotti. Inoltre verrà sviluppato lo speciale progetto “Approvato da Federazione”: il Garmin Tread - Overland Edition è il primo prodotto selezionato dalla Scuola Federale, tra quelli ricevuti in comodato d’uso, che verrà testato nelle attività della Federazione, tra cui l’ampio utilizzo nella creazione dei tre percorsi destinati ai Tour previsti nell’ambito della Fiera Internazionale Fuoristrada 2023. Al termine del periodo di test FIF realizzerà una relazione tecnica che verrà allegata al prodotto.

OSRAM NIGHT BREAKER, LE PRIME LAMPADE A LED OMOLOGATE IN ITALIA

L’innovativa famiglia di lampade a LED sostitutive per i fari principali, composta dalle versioni H4, H7 e W5W, ora è omologata per l’uso su strada anche in Italia

Osram, leader globale nelle soluzioni ottiche, ha ottenuto anche in Italia (come già in altri Paesi europei) l’omologazione per la sua famiglia di prodotti Night Breaker LED, composta dalle lampade H4-LED, H7-LED e W5W-LED, che consentono ai guidatori di avere una visibilità nettamente migliore nel traffico stradale. Le Osram Night Breaker LED sono dunque le prime lampade sostitutive a LED omologate in Italia.

“Siamo orgogliosi di essere i primi in Italia ad offrire la nostra famiglia di prodotti omologati per al’uso su strada” sottolinea Arnaldo Agnolon, Sales Channel Manager Automotive Aftermarket Ionian di Osram. “Con le nostre innovazioni e la continua espansione della famiglia Night Breaker LED ci siamo posizionati come leader del mercato europeo delle lampade a LED di alta qualità, progettate in Italia. Ora sono 18 i Paesi in cui la famiglia Night Breaker LED è approvata per l’uso su strade pubbliche e questo è solo l’inizio”.

Mentre i fari a LED sono ormai di serie su molte auto, i fari alogeni spesso sono meno performanti in termini di luminosità. Le Night Breaker LED sono lampade sostitutive per aggiornare i fari con la tecnologia LED, che permette a questi prodotti di durare più a lungo e produrre una luce più attraente e performante rispetto a quelle basate sulla tecnologia alogena.

La luce delle Night Breaker LED è fino a tre volte più luminosa rispetto ai requisiti minimi di legge e ha un colore paragonabile alla luce del giorno. Queste lampade garantiscono quindi forti contrasti e un lungo fascio luminoso. Inoltre la loro luminosità è fino a cinque volte superiore a quella di un’analoga versione alogena, perciò devono essere sostituite con minore frequenza e consumano meno energia.

Come lampade sostitutive, le Osram Night Breaker LED sono omologate per l’uso in determinati veicoli, come indicato nei documenti di omologazione. Una panoramica completa dei modelli di veicoli omologati e dei Paesi è disponibile sul sito Osram Automotive.

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TRAZZERE, FIUMI E FANGAIE

Mirabella Imbaccari, paesino della Sicilia

centrale collocato sul confine tra la provincia di Catania e quella di Enna, domenica 16 aprile è stato punto di partenza e di arrivo del Memorial Rosario

Lacanea, un raduno giunto alla diciassettesima edizione

Dopo le iscrizioni, avvenute in Piazza Aldo Moro (meglio conosciuta come La Rotonda), una carovana di 95 vetture, con a bordo equipaggi provenienti dai paesi limitrofi e tanti da Catania, Ragusa, Siracusa, Enna e Agrigento, si è avviata lungo un percorso di circa 60 km che ha attraversato varie contrade e punti di interesse storico come il borgo Baccarato, arrivando ai piedi del castello di Gresti o Pietratagliata per poi ritornare, passando vicino alla cittadina di Aidone, a Mirabella Imbaccari.

La giornata è iniziata con una leggera pioggia, che fortunatamente è durata poco vista la natura del terreno quasi tutto argilloso che altrimenti avrebbe causato non pochi problemi.

I partecipanti hanno affrontato un tracciato ricco di passaggi fuoristradistici come fiumi, fangaie, vecchie trazzere ormai abbandonate rese percorribili (dopo la bonifica di alcuni tratti) dai soci del club e paesaggi mozzafiato.

I passaggi più impegnativi potevano essere evitati scegliendo di fare delle varianti soft, ma quasi tutti hanno percorso il percorso principale. L’unico passaggio dove sono riuscite a passare solo 4-5 macchine consisteva nella risalita di un ripido argine reso scivoloso dall’erba e dall’acqua trasportata dalle ruote uscendo dal fiume. A parte qualche barra di sterzo piegata e ruote stallonate, non ci sono stati problemi rilevanti che potessero pregiudicare l’avanzamento della carovana.

Nel tratto finale del percorso si trovava una lunga fangaia di circa 400 metri dove i piloti hanno potuto sguazzare e giocare come bambini in una pozzanghera. Senza intoppi la manifestazione si è conclusa a Mirabella Imbaccari, in un locale della ludoteca, messa a disposizione per l’occasione dal Comune, dove i soci del club hanno allestito un mini ristorante in cui i partecipanti hanno potuto assaporare una ricca e gustosa cena.

Tra i veicoli partecipanti che hanno incuriosito di più segnaliamo un Mercedes Unimog che, inarrestabile, ha affrontato i passaggi con nonchalance trovandosi in difficoltà solo sul viscido, dove serviva un po’ di velocità in più.

Questa manifestazione è nata per ricordare Rosario Lacanea, un ragazzo che purtroppo ha perso la vita durante un’uscita in fuoristrada. I primi due anni si sono svolti sotto l’egidia del club Trappers di Caltagirone (club non più attivo), ideatore della manifestazione che poi è passata, dopo la sua fondazione, al club Rosario Lacanea 4x4, il cui presidente sin dalla nascita è il padre di Rosario, Filippo Lacanea, diventato fuoristradista per ricordare il figlio. Attualmente il club comprende circa 45 soci.

RADUNI

QUANDO IL FANGO FA DA PADRONE

Inizialmente programmato per domenica 16 aprile, il 21° Raduno Sulle Orme del Lupo del San Vicino, organizzato dal Club Monte San Vicino 4x4 Off Road, è stato posticipato di una settimana a causa del maltempo.

Domenica 23 aprile, al ritrovo previsto presso il Palazzetto dello sport di Frontale di Apiro (MC), si sono presentati 65 equipaggi. Un po’ meno dei 90 che si erano iscritti per il 16 aprile, per via della presenza del ponte del 25 aprile.

Il percorso, lungo circa 50 km a road book con due varianti hard, è stato dominato dal fango, inaspettato per i percorsi del San Vicino. La tanta pioggia caduta il venerdì ha reso la vita molto difficile in alcune situazioni. I ragazzi di servizio, di conseguenza, hanno avuto del lavoro extra da svolgere, impegnati di continuo a liberare le vetture che rimanevano bloccate in più di mezzo metro di melma con l’ausilio di un camion 4x4, di un trattore e ovviamente dei verricelli delle auto. Grazie al loro impegno, gli organizzatori sono riusciti a fare quasi tutto come da programma.

Tanta fatica, per partecipanti e organizzatori, è stata alleviata dalle classiche soste ristoro. Lo stand allestito per la colazione della mattina ha distribuito braciole, salsicce e pancetta, tutte cotte sul momento, formaggio e salumi di produttori locali. Poi, dopo alcuni chilometri, i radunisti hanno incontrato lo stand dei dolci, rigorosamente fatti in casa dalle signore del club, accompagnati da vino di visciole.

Così, tra fango e buon mangiare, si è arrivati al Ristorante La Pineta di Cingoli per il pranzo che, come spesso accade, era diventato una cena: gli ultimi partecipanti che hanno voluto fare le due varianti, divertendosi nel fango come cinghiali, sono giunti verso le 19.

Il 24 e 25 giugno prossimi il Club Monte San Vicino 4x4 Off Road sarà impegnato, insieme al club Conero Garage, nel Marche Adventure, un raduno di due giorni promosso dalla Delegazione Marche della Federazione Italiana Fuoristrada di tipo turistico-enogastronomico, adatto alle famiglie. Il 29 luglio, poi, i ragazzi del San Vicino organizzeranno la ventiduesima edizione del raduno in notturna.

UNA

TRADIZIONE RIPRESA

Dopo qualche anno di eventi alternativi, domenica 7 maggio il frusinate Club Tortuga 4x4 è tornato ad organizzare il Raduno Nazionale della Valle dei Santi, che ha portato i partecipanti a scoprire l’incantevole vallata del fiume Liri

La diciassettesima edizione di questo classico raduno laziale è partita come sempre da Piazza Dante di San Giorgio a Liri (FR), cittadina dove ha sede il club organizzatore, ed ha impegnato i 50 equipaggi iscritti in un percorso di oltre 60 chilometri dimostratosi mai monotono, alternando trattia volte impegnativi e a volte panoramici sulla suggestiva valle del fiume Liri, racchiusa tra le propaggini dei Monti Aurunci e della Mainarda, nonché alcuni passaggi molto tecnici.

Il percorso era tutto navigato, con il road book “old style” o con traccia digitale. Lungo il tracciato, preparato con cura dagli organizzatori, si sono apprezzate alcune “finestre” sulle anse del fiume e si è passati attraverso siti storici come il Ponte del Diavolo, risalente all’epoca romana (secondo secolo a.C.). Lungo il percorso erano stati predisposti vari punti ristoro, ma molti partecipanti alla fine della manifestazione hanno comunque scelto di fermarsi a pranzare in una trattoria tipica, con menù dedicato ai fuoristradisti.

IL “PIRATA”

TORNA A DOMINARE

Nella seconda gara del Campionato

Italiano Velocità

Fuoristrada 2023, che si è disputata nel fine settimana del 6 e 7 maggio a Cingoli (MC), Ivano Nicoletta è tornato al successo con la sua nuova Fiat 500X motorizzata BMW, dopo un lungo periodo di gestazione e qualche grattacapo di troppo

Il 17° Trofeo FIF “Città di Cingoli”, gara ben orchestrata dalla Federazione Italiana Fuoristrada con il supporto del Moto Club A. Fagioli e del club Monte San Vicino 4x4 Off Road, ha purtroppo risentito dei numerosi ritiri avvenuti nella precedente gara a Malpensa (su 34 iscritti, solo 19 al traguardo), che non hanno permesso a molti piloti di essere della partita, ai quali si sono aggiunti, per problemi fisici, il campione in carica Vittorio Gonella e Duilio Lonardi.

I 16 piloti al via al crossodromo Tittoni, comunque, hanno dato uno spettacolo degno del livello che il CIVF è solito riservare, con salti da brivido che non hanno nulla da invidiare a quelli dei funamboli delle due ruote che di solito si esibiscono in questa spettacolare pista ad anfiteatro, incastonata all’interno della cittadina di Cingoli.

In Classe A2 si è rinnovato il classico duello tra Luca Righelli (Suzuki Samurai 1.3 Turbo) e Claudio Labruzzo (Suzuki Samurai 1.3 Turbo). Viste le premesse iniziali, con una vittoria a testa nelle prime due prove, ci si aspettava una gara incerta fino all’ultima prova ma la rottura del differenziale posteriore di Righelli, con conseguente sfilamento dell’albero di trasmissione nel corso della terza prova, ha spostato l’ago della bilancia a favore di Labruzzo.

Quanto alle Classi TM2 e TM3, detto delle assenze eccellenti di Gonella e Lonardi, l’equipaggio Bertolani-Fontanini (Can Am Maverick Turbo TM3) e Claudio Esposto (Polaris RS1 TM2) stavolta nulla hanno potuto contro lo strapotere dei prototipi dei Gruppi B3 e B4 e, complici anche la rottura di un tirante posteriore per Bertolani in prova 5 e lo sfilamento dell’albero di trasmissione per Esposto in prova 2, si sono dovuti accontentare rispettivamente del terzo e quarto posto assoluti.

La Classe B1, una delle categorie da sempre più combattute, ha sofferto più di tutte la mancanza di piloti, vedendo alla parten- za il solo Alessandro Bianchi (Suzuki Audi) che ha concluso al nono posto assoluto, rallentato da qualche problema alla pompa dell’acqua.

Si potrebbe definire la Classe B2 la “quota rosa” del CIVF, con 3 donne alla partenza e con l’equipaggio tutto femminile Rodel- la-Lebole (Audi Mini 1.9 TD) che si è piazzato primo nella clas- sifica di categoria davanti all’equipaggio misto Lanfranchini-Panizza (Proto Jeep TD). Ritiro per Renato Reggiani (Proto Jeep TD) che, per via della rottura della cinghia servizi nel corso di prova 3, ha preferito fermarsi per evitare danni maggiori al motore.

Che spettacolo le Classi B3 e B4! Senza nulla togliere agli SSV la differenza, a Cingoli, l’hanno fatta i motori da moto che hanno dominato la gara come non si vedeva da qualche tempo. Complici l’ordine di partenza e i relativi abbinamenti che si sono creati tra i piloti, è andata in scena una gara fantastica con sfide entusiasmanti, senza esclusione di colpi. Detto del dominio di Ivano Nicoletta che è andato a vincere l’assoluta, Enrico Giudici (Suzuki SLR) e Stefano Fioroni (Suzuki W4) hanno in- fiammato il pubblico presente con i loro ripetuti salti fianco a fianco.

Questa eccessiva vicinanza, nel corso della seconda prova, ha portato ad un contatto tra i due in cui la vettura di Giudici ha riportato la rottura del triangolo anteriore sinistro, fatto che gli ha impedito di chiudere la prova oltre a fargli rimediare 10 ore di penalizzazione che hanno pesato parecchio sulla sua posi- zione finale in classifica. È continuato l’affiatamento di Stefano Pavesi (Proto Polaris Yamaha) con la nuova vettura dotata di due motori, mentre è stata una giornata “no” per Massimo Reggiani (Mini Cooper BMW 2.0) a causa di ripetuti problemi di temperatura ai motori che gli hanno impedito di completare le prove 2 e 3 e gli hanno anche fatto rimediare una penalizzazione nella prova 4 perché, per tentare di riparare il guasto, si è presentato in ritardo alla partenza.

2°

LA PRIMA DEI SIDE-BY-SIDE

Il 7 maggio la carovana del Campionato Italiano Trial

4x4 è approdata in Abruzzo, precisamente a Villanova (Pescara). Caratterizzata da impegnativi ostacoli naturali, la gara ha visto i successi di Brunetti-Malavolti (Original), Davolio (Standard), Piana-Piana (Modified), Scarpa-Montanari (Pro-Modified) e Navarra-Cardillo (SSV)

Le prove previste in questa seconda prova del tricolore Trial 4x4 2023, tre da ripetere tre volte (andata, ritorno, andata), tracciate all’interno di una stretta valle, erano insidiose perché il terreno era ostico e vario, proponendo fitta vegetazione, corsi d’acqua e fango con insidiosi tronchi e radici coperti. Si è rivelata, insomma, una gara di fuoristrada di alto livello.

Nella categoria Original (riservata alle macchine di serie) si è rinnovata la sfida di Davide contro Golia: in un angolo il grosso e potente Defender di Alessio Parisini, nell’altro l’agile e leggero Samurai di Brunetti-Malavolti, con l’intromissione del locale Giuseppe Ginevro che con il suo Discovery è riesciuto a tenere il passo dei battistrada. A metà gara Ginevro si è portato in seconda posizione distaccando Parisini di 82 penalità, l’abruzzese ha però alzato bandiera bianca nella seconda parte di gara, dove il migliore è stato Parisini. Troppo alto, però, era il vantaggio accumulato da Brunetti-Malavolti che così si sono piazzati primi nella classifica finale, bissando il successo della prima tappa. Parisini si è dovuto accontentare della seconda posizione mentre Ginevro ha concluso terzo.

Tra i veicoli Standard, data l’assenza dei marchigiani Stacchiotti-Urbisaglia, è stato Torino Davolio con il suo Toyota a doversi difendere dallo squadrone Suzuki. I due Pilotto hanno condotto l’inseguimento, seguiti da Alfatti-Savini e dai fratelli Purzycki. Davolio era deciso a far bene e, lontano da tutti, ha piazzato colpi ben assestati che l’hanno portato al successo. Debacle totale per i leader di campionato, i Purzycki infatti hanno capottato due volte e rotto un semiasse anteriore e il blocco posteriore, chiudendo al quarto posto. Pilotto-Pilotto hanno lottato contro il terreno e con un Jimny sofferente per problemi di surriscaldamento ma sono riusciti a limitare i danni e a portare a casa un bel secondo posto che fa bene in ottica campionato. Alfatti, pluricampione negli Original, ha sfoggiato una guida spettacolare e calcolatrice con passaggi davvero molto tecnici, guadagnando il terzo gradino del podio.

Coltello tra i denti nella gara dei veicoli Modified, dove per tutto il giorno ha dettato legge il suono del V8 della Jeep dei Piana che hanno inanellato una serie di prove davvero convincenti, andando a vincere insidiati però dal Jimny dei Toselli i quali, freddi calcolatori, non hanno rischiato e a metà gara erano distaccati di appena 13 penalità. In grande spolvero, Chirco-Rossi su Defender hanno fatto segnare ottimi risultati e hanno chiuso il podio. Le prove di ritorno hanno mietuto varie vittime: i primi a cadere sono stati i Galletti il cui Jimny, scavando in salita, ha fatto emergere un tronco nascosto rendendo l’ostacolo ancora più complicato. Hanno chiuso al quinto posto. Giannelli ha capottato il Jimny ma è riuscito a chiudere quarto. È andata peggio ai veterani Casadei-Venturi (Jeep Willys) che hanno rotto un semiasse e si son dovuti accontentare della sesta piazza.

Dura anche la gara nella categoria Pro-Modified, per via di porte davvero difficili e terreno insidioso che ha visto più volte la ruspa in azione. I primi ad aggredire il terreno sono stati Benericetti-Strollo ma la sfortuna li aveva puntati: alla prima porta un colpo secco e il proto Toyota si è arrestato per il cedimento della trasmissione, relegando i romagnoli al sesto posto. Stessa sorte, a metà giornata, per i toscani Bassi-Maggiani che hanno concluso quarti. La lotta per la vittoria si è giocata tutta tra i due proto Land Rover di Scarpa-Montanari e Di Leonardo-Timoti. Scarpa allungava nelle prove di andata ma Di Leonardo non ci stava e nei ritorni segnava 150 penalità in meno. Decisiva è stata la prima prova, dove il fango la faceva da protagonista: Scarpa ha letto bene il terreno e, sfruttando l’attesa, è riuscito a passare indenne da una buca di fango profonda andando a vincere la gara davanti a Di Leonardo. Bene si sono comportati i locali Del Greco-Santilli (proto Nissan) che, grazie alla costanza, hanno terminato in terza posizione mentre Zappalà-Sampieri, che per tutta la gara hanno patito per un problema all’idroguida e all’accensione, non sono riusciti ad andare oltre il quinto posto.

In questo secondo appuntamento ha debuttato in maniera ufficiale una nuova categoria dedicata agli SSV (i veicoli Side-by-Side), che ha visto come unici concorrenti Navarra-Cardillo su CFMoto.

CLASSIFICHE 2° GARA

INIZIO

IMPECCABILE

Domenica 2 aprile

nell’area polivalente “La Gioiosa”

di Revigliasco d’Asti si è svolto il 1° Trofeo Asti Team 4x4, prova d’apertura del TRT Liguria-Piemonte 2023. I club Asti Team 4x4 e Savona Fuoristrada e la Scuderia Draghi Rossi hanno lavorato egregiamente per la messa a punto del terreno di gara, in modo che i piloti potessero esprimere al meglio le loro performance

Alcuni dei 15 equipaggi iscritti alla gara di trial 4x4 piemontese, provenienti da tutto il nord Italia, si sono dati appuntamento già nella giornata di sabato stazionando nell’area dedicata ai piloti. La sera, sotto una tensostruttura, si è cenato tutti insieme con un’abbondante grigliata organizzata egregiamente dalla Scuderia Draghi Rossi. Durante l’ottima cena piloti e navigatori si confrontavano sulle esperienze tecniche e meccaniche fatte nelle gare precedenti.

La mattina di domenica tutto era pronto, inclusi ovviamente i tracciati di diversi livelli di difficoltà creati ad hoc dallo staff capitanato dall’esperto Nicola Ferrara del Savona Fuoristrada e dal club organizzatore Asti Team 4x4.

L’intera manifestazione si è svolta con molta professionalità da parte dei piloti e dei commissari di percorso che presidiavano ogni passaggio specifico. Non sono mancati gli inconvenienti meccanici per qualche equipaggio e gli inconvenienti tecnici, come qualche ribaltamento, sui passaggi più impegnativi.

Si è registrata una numerosa presenza di appassionati del settore e di molti semplici spettatori che, grazie anche alla bella giornata di sole, hanno potuto godere appieno delle performance dei trialisti.

Un plauso va ai club Asti Team 4x4 e Savona Fuoristrada e alla Scuderia Draghi Rossi per l’ottima organizzazione, che includeva anche un food track che ha saputo rifocillare e dissetare tutti.

CLASSIFICHE 1° GARA

INIZIO BAGNATO

A causa del rinvio della prima prova prevista a Calvi

(BN), il Trofeo Regionale Trial 4x4 Campania 2023 si è aperto domenica 16 aprile là dove si era concluso il trofeo 2022, a San Michele di Serino (AV), grazie all’organizzazione del club Avellino Off Road

La terza edizione del Trofeo Avellino Off Road, diventata il primo appuntamento con il TRT Campania 2023, ha visto la partecipazione di 15 equipaggi, di cui tre debuttanti in questo trofeo. Il parco partenti sarebbe stato certamente più numeroso se la pioggia, copiosa fin dal sabato, non avesse afflitto incessantemente la competizione.

Il campo gara era situato nei pressi di uno stabilimento non molto distante dal centro del paese di San Michele. Le prove predisposte erano tre, da affrontare in andata e in ritorno. Iniziata alle ore 11, la manifestazione si è conclusa alle 14, prima del previsto, ed è stata seguita da un buon numero di spettatori nonostante il maltempo.

Nella categoria Blu, esordio con vittoria per i due Giovanni, Di Marco e Macchia, che a bordo di una Land Rover Defender hanno battuto anche l’emozione della prima concludendo con appena 3 penalità sul totale. Seconda posizione per il veterano Natalino Di Biase che ha gareggiato con il figlio Adriano. Sul terzo gradino del podio è salito Lino Giardiello, al debutto con la sua Range Rover.

Altro successo di un esordiente nella categoria Bianchi, Giuseppe Ciervo, da solo a bordo di una Jeep Wrangler Rubicon, che ha concluso con lo stesso numero di penalità (154) dell’equipaggio formato da Domenico Lanaro e Massimiliano Giordano su Land Rover Discovery, i quali però si sono visti assegnare il secondo posto per aver raccolto più penalità in una prova. In terza posizione hanno concluso Andrea Barra e Francesco Caruso su Mercedes GD 250.

Il gruppo Rossi ha visto primeggiare Mario Graziadio ed Enrico Miniaci, su Suzuki Vitara proto, un successo agevolato dalla rottura occorsa alla Suzuki SJ410 proto dei loro unici avversari, Pasquale Di Caprio e Michele Scioscia, che hanno potuto effettuare solo metà gara.

CLASSIFICHE 1° GARA

NUMERI IN CRESCITA

Un altro successo inaspettato. Così si è rivelata la seconda prova del Trofeo Interregionale Trial 4x4 Lazio e Abruzzo, che il Club Cinghiali 4x4 ha organizzato ad Alatri (FR) domenica 23 aprile

Foto di Maurizio di Castro

Erano ben 29 gli equipaggi che hanno preso parte alla gara frusinate, due in più rispetto agli iscritti della prova precedente di domenica 24 marzo in territorio abruzzese. Non sono mancate presenze anche da fuori regione, non solo dall’Abruzzo ma anche dalla Campania, a testimonianza di come questa disciplina stia ricevendo sempre più consensi e raccogliendo appassionati non solo locali.

Le condizioni meteo dei giorni precedenti la gara avevano generato non poca apprensione tra gli organizzatori, vanificando ogni speranza di uno svolgimento senza pioggia e con temperature più consone al periodo. Già la domenica precedente i soci del club si erano ritrovati sul campo di gara per svolgere lavori di bonifica con la sistemazione dei tracciati, la rimozione di arbusti e di una intensa vegetazione cresciuta a dismisura grazie anche alle abbondanti piogge del periodo. Purtroppo, però, le condizioni meteo avverse della domenica avevano lasciato poco spazio per questi lavori.

Così il sabato prima della gara un cospicuo numero di persone, attive già dalle prime ore della mattina, ha permesso un rapido ed efficace svolgimento di tutte le azioni utili a garantire la sistemazione definitiva dell’area, nonostante fossero presenti tratti fangosi e non poco insidiosi. L’individuazione e la sistemazione di uno spazio destinato alle verifiche tecniche ha consentito una disposizione ordinata dei mezzi, facilitando le procedure indispensabili a garantire il rispetto delle disposizioni contenute nei regolamenti di settore e tecnici.

Il consistente numero dei fuoristrada da verificare ha portato a posticipare l’orario di apertura delle prove, slittato alle ore 11. Di conseguenza il giudice unico, in accordo con i piloti, ha prorogato la chiusura delle prove di un’ora, fissando il rientro delle vetture alle 18. Numeroso il pubblico intervenuto, anche perché un’apposita area era stata predisposta nel rispetto della sicurezza dei presenti e in zona più elevata, tale da assicurare un’ottima visibilità delle tre prove programmate.

Le porte, collocate all’interno delle tre prove percorse in andata e ritorno, si sono subito rivelate insidiose anche per la presenza di rivoli di acqua di scolo e ristagni come conseguenza delle piogge cadute nei giorni precedenti. Numerosi erano gli addetti in campo con la funzione di commissari per il rilevamento delle penalità.

Non sono mancati piccoli incidenti di percorso, come qualche ribaltamento, ma senza alcuna conseguenza per gli occupanti dei veicoli. Il divertimento e lo spirito sportivo e leale che animava la giornata hanno assicurato un clima disteso, con sempre più attaccamento e consensi per una disciplina promossa dalla Federazione Italiana Fuoristrada tra le più significative del settore sportivo.

Gli ingressi alle prove si sono susseguiti a ritmo continuo per tutto il giorno e le interruzioni causate da guasti meccanici o la rimozione forzata dei veicoli rimasti bloccati all’interno dei passaggi, alcuni diventati impraticabili a causa del fango, non hanno causato eccessivi disagi, permettendo la conclusione della manifestazione secondo gli orari stabiliti. Non sono mancate le soddisfazioni degli equipaggi locali per il successo ottenuto anche con l’approvazione e il sostegno del pubblico presente sin dalle prime ore del mattino.

Nella categoria Verdi, comprendente i fuoristrada di serie senza la presenza di blocchi dei differenziali, al primo posto si piazzavano nuovamente Dino Bragalone e Roberto De Santis del club Cinghiali 4x4. Secondo posto per Massimo Colagiacomo e Valerio Riffi del club Aquilotti 4x4 che hanno prevalso nel duello ingaggiato con i compagni di club Mike Incitti e Massimiliano Grascia, giunti terzi.

Nei Blu, ovvero i veicoli dotati di un blocco, si affermavano Elia Veloccia e Erika Sabellico del club Cinghiali 4x4, che hanno battuto l’altra coppia mista Daniele Dell’Omo e Federica Natalizia, anch’essi dei Cinghiali 4x4. Terzo posto per gli abruzzesi Cicolani-Colapietro del club Ji Cinghiali Extreme 4x4.

Nei Bianchi altro successo di Maicol Colella e Sandro Pietrobono del club Cinghiali 4x4, che hanno confermato il risultato della prima gara. Seconda piazza per Diego Pagnanelli e Danilo Velocci del club Aquilotti 4x4, alla loro prima gara. Terzi hanno concluso Mauro Morsilli e Lucia Landini degli Aquilotti 4x4.

La giornata si è conclusa con l’esposizione delle classifiche e gli applausi dei vincitori al cospetto di una platea gremita.

CLASSIFICHE 2° GARA

Gruppo Blu

I TEMERARI DEL TRT

Così possono essere definiti i 22 partecipanti alla terza prova del Trofeo Interregionale Trial 4x4 Lazio e Abruzzo, organizzata domenica 14 maggio a Molina Aterno (AQ), in condizioni davvero difficili, dal club La Subequana 4x4

Le condizioni meteo avverse, con una pioggia battente caduta incessantemente per tutta la notte precedente il giorno della gara, potevano indurre ad un rinvio della manifestazione. Il terreno intriso d’acqua e con tratti coperti completamente dal fango rendeva impraticabile il campo e non lasciava presagire un miglioramento.

La determinazione, il coraggio, la passione di tanti venuti anche da fuori regione hanno però spinto gli organizzatori a confermare lo svolgimento di questa terza prova del TRT Lazio Abruzzo. Rimaneva comunque l’incertezza sulla praticabilità del terreno e per la difficoltà di superamento delle porte, molte delle quali collocate all’uscita di grosse buche scavate nel terreno già da qualche settimana prima. Ma anche su questo aspetto la macchina organizzativa non sembrava avere titubanze.

Erano stati predisposti spazi coperti per permettere la registrazione dei partecipanti, assicurando un riparo a tutto lo staff della segreteria. Sopiti tutti i dubbi, si è proceduto alle verifiche dei fuoristrada all’interno del parco chiuso predisposto a ridosso della direzione gara. Nel frattempo i commissari e i capiprova, molti dei quali erano stati formati in un incontro avvenuto il giorno precedente, venivano dislocati nelle tre aree delle prove.

In tarda mattinata le condizioni meteo volgevano verso un lento miglioramento, risollevando lo spirito e l’ottimismo di molti e spingendo così gli equipaggi ad entrare nel campo di gara per dare inizio alla competizione. Le tre prove, percorse in andata e ritorno, sarebbero state chiuse alle ore 17.30 come comunicato dal giudice unico.

Quella di Molina Aterno è stata definita un gara molto avvincente e tecnica dagli stessi partecipanti, che erano pronti ad affrontarla con una carica adrenalinica commisurata alle difficoltà e alle insidie di un terreno che già ai primi sprazzi di sole ha subìto importanti modifiche. La natura argillosa, quindi poco drenante, del terreno ha reso comunque impossibile il superamento di alcune porte.

Una condizione sfavorevole per molti equipaggi ma al contempo stimolante per la possibilità di mettere alla prova le proprie abilità di guida e l’esperienza. Numerosi sono stati gli interventi esterni di mezzi meccanici impegnati nel recupero di fuoristrada rimasti incastrati all’interno delle buche o sui dossi di accumulo del terreno rimosso per gli scavi.

Diverse le strategie utilizzate dagli equipaggi nella scelta di traiettorie utili ed efficaci, con intuizioni a volte imprevedibili. Per molti concorrenti è stato un vero banco di prova che ha apportato un positivo arricchimento delle tecniche e delle capacità di pianificazione in stretta collaborazione con i navigatori.

I guasti meccanici, come previdibile, non sono mancati: l’esuberanza nella guida spesso ha pagato un prezzo più alto per la rottura di componenti fondamentali come organi della trasmissione o del motore. Il pubblico presente ha seguito con attenzione ed interesse lo svolgimento della competizione approfittando anche dell’area ristoro adibita alla somministrazione di bevande ed alimenti caldi.

Al termine della prova, dopo la consegna delle tabelle di ritorno da parte degli equipaggi, si è proceduto all’elaborazione delle classifiche. La stanchezza e la tensione accumulate nella giornata non hanno impedito ai partecipanti di vivere con emozione ed entusiasmo i momenti della proclamazione dei vincitori.

Al primo posto nella categoria Verdi si sono piazzati Mike Incitti e Massimiliano Grascia del club Aquilotti 4x4, coronando così un sogno tanto atteso nel corso di un’ascesa maturata con impegno e fatica. Dino Bragalone e Roberto De Santis del club Cinghiali 4x4 hanno concluso secondi, precedendo i compagni di club Manuel Natalizia e Simone Nafra.

Nei Blu, Valerio Rossi e Fabio Dell’Uomo (Cinghiali 4x4) hanno vinto staccando di pochi punti i secondi classificati, Fabio Bontempo e Matteo Masucci (Ji Cinghiali Extreme 4x4). Sul terzo gradino del podio sono saliti i campani Natalino e Adriano Di Biase del club Mutria Fuoristrada 4x4.

Nel gruppo Bianchi la classifica è praticamente la fotocopia della gara precedente, con Maicol Colella e Sandro Pietrobono (Cinghiali 4x4) al primo posto seguiti, con poco distacco, da Diego Pagnanelli, stavolta navigato da Walter Verrelli (Aquilotti 4x4), secondi, e da Mauro Morsilli e Lucia Landini (Aquilotti 4x4).

La giornata si è conclusa, com’è consuetudine, con una foto di gruppo accanto alla Suzuki della concessionaria M&M Car, sponsor del trofeo.

CLASSIFICHE 3° GARA

Gruppo Blu

UNA

GRANDE FESTA

maggio la terza prova del Trofeo Regionale Trial 4x4 di Sicilia, organizzato dal Club Lions Nebrodi 4x4, che anche questa volta ha fatto centro.

Il responsabile FIF del TRT siciliano ci racconta com’è andata

Di Fabrizio Zappalà – Foto di Natale Arasi

sicilia

Tutto ha inizio il sabato quando di prima mattina io, supportato dal personale del club, iniziamo ad allestire il campo posizionando le porte delle diverse categorie all’interno delle piste. La domenica, alle ore 7, io e gli organizzatori facciamo un’ulteriore verifica delle piste, questa volta in presenza anche dei commissari di percorso, per discutere ed illustrare le varie difficoltà che si potrebbero presentare nel gestire le penalità. Poi si prosegue coordinando le squadre ed assegnando i campi.

Successivamente, verso le 7.30, si aprono le iscrizioni ed iniziano le verifiche dei veicoli iscritti, mirate alla sicurezza e alla quantificazione dei punti di penalità in caso di retromarcia durante la gara, un valore che è variabile da auto ad auto. Ultimate anche queste operazioni si procede con il briefing, al quale prendono parte tutti gli equipaggi, i commissari e i membri dell’organizzazione; in questa occasione vengono comunicati l’orario di apertura dei campi, fissato per le 10, ed il tempo massimo di percorrenza delle piste, oltre alle varie raccomandazioni riguardanti la sicurezza.

Inizia così il 2° Trofeo Club Lions Nebrodi 4x4. Tutti gli equipaggi, dopo la loro valutazione personale dei percorsi, iniziano timidamente ad affrontarli nell’ordine più conveniente secondo le proprie strategie. Si allungano le file all’ingresso dei campi, tre da percorrere con la numerazione crescente e due con la numerazione decrescente; si affollano sempre più le aree riservate al pubblico di curiosi che vogliono seguire ogni momento della gara; tutto si trasforma magicamente in una grande festa con applausi e tifo da stadio.

Non mancano i colpi di scena come ribaltamenti, rotture e veicoli bloccati dalle asperità del terreno, ma in questi casi subito si mobilita la macchina organizzativa che, con ben 2 escavatori a disposizione, recupera le auto dei più sfortunati in tempi brevissimi, dando così la possibilità agli altri partecipanti di poter entrare in pista e dimostrare le proprie capacità. Il tutto è contornato da ironie e sano agonismo da parte dei concorrenti, che trasforma gli stessi da antagonisti in curiosi spettatori.

La gara volge al termine alle 18 come previsto. Il giudice unico di ACI Sport rivede le tabelle di marcia e inizia la stesura delle classifiche, una delle fasi più delicate di tutto l’evento, che si conclude con la pubblicazione dei risultati per 30 minuti come da regolamento.

Inizia così una grande festa per tutti, partecipanti e non, e si attendono le tanto ambite coppe che vengono consegnate solo dopo i ringraziamenti fatti a tutti coloro che hanno fatto sì che questa terza tappa di potesse svolgere. In particolar modo ringraziamo, per la professionalità e l’imparzialità, tutta la squadra dei commissari, composta da Luca Pappalardo, Giovanni Samperi, Alfio Leonardi, Salvatore Pappalardo, Marco Giarratana, Andrea Valenti, David Galvagno, Enrico Ferlito, Alessio Torrisi, Giuseppe Messina, Giuseppe Somma, Daniele Calio, Salvatore Renda, Vincenzo Saitta.

CLASSIFICHE 3° GARA

INCURSIONE DAL CONTINENTE

Si è disputata domenica 14 maggio, con partenza e arrivo a Misilmeri (PA), la terza Regolarità Ciclopi Catania Club 4x4, valida come seconda tappa del Trofeo Regionale Regolarità Sicilia 2023, la cui conclusione ha dato un ulteriore impulso agonistico al trofeo siciliano

La gara, organizzata “in trasferta” dal Ciclopi Catania Club 4x4, è stata realizzata grazie alla preziosa collaborazione di due belle realtà fuoristradistiche della provincia del capoluogo siciliano, i club Aquile Libere di Carini 4x4 e AS Vicari 4x4 Adventure.

Agli equipaggi già presenti alla prima tappa si sono aggiunti un altro team Siciliano nonché due equipaggi del Trofeo Regolarità Centro Italia, che hanno dato un ulteriore contributo alla competizione.

La gara ha preso il via alle 10.30 da Piazza Vittime di Nassirya di Misilmeri (PA). Questo è stato possibile grazie al patrocinio dell’amministrazione comunale di Misilmeri (dall’arabo “Menzel-El-Meir”, Villaggio dell’Emiro, fondata nel 998 d.C.) che ha dato ospitalità, supporto tecnico e viabilità, nonché al contributo del Bar Cataleya.

Gli equipaggi sono stati sottoposti ad una maratona di quasi 170 chilometri che ha reso questa seconda tappa oltremodo combattuta. Il percorso ha attraversato la parte sud occidentale della provincia palermitana, in particolare i comuni di Cefalà Diana, Villafrati, Vicari, Lercara Friddi, Mezzojuso, Campofelice di Fitalia, Bosco Ficuzza, Lago di Scanzano, Lago di Piana degli Albanesi, Marineo, per concludersi nuovamente a Misilmeri.

Già dalle prime battute si è capito che i due equipaggi provenienti dal TRCI avrebbero dato filo da torcere ai team siciliani dando un ulteriore sprone al sano agonismo che caratterizza il trofeo siciliano. La prima prova di classifica, partita nei pressi del parco eolico sopra Bolognetta e terminata con la splendida vista del castello di Cefalà Diana, è stata infatti azzerata da Moro-Menichini (Friends Club Off Road Roma) a bordo del loro performante Mitsubishi Pajero, distaccati da un solo punto di penalità dai fratelli Di Stefano (Xibet 4x4) su Toyota LJ70. La terza piazza, contesa fino all’ultimo, è stata conquistata da Raniolo-Caliò (Sahara Club 4x4 Ragusa) su Land Rover Discovery. La seconda prova di classifica, partita nei pressi del parco eolico sopra Villafrati, ha raggiunto ed attraversato il fiume Vicari vicino alla SS 121. Anche questa prova ha visto primeggiare i due team del TRCI, in questo caso però il successo, con un solo punto di penalità, è stato di Adorante-Matricardi (Club Fuoristrada Maiella Adventure) su Suzuki Samurai. Seconda piazza dunque, con 8 punti di penalità, per Moro-Menichini. Terzi, con 9 punti di penalità, i Di Stefano.

Anche la terza prova di classifica, svoltasi in agro dei comuni di Vicari e Lercara Friddi, ha visto i due equipaggi continentali conquistare le prime due posizioni, anche grazie a qualche disavventura degli avversari. Al primo posto, anche in questa occasione azzerando la prova, si sono piazzati Moro-Menichini, seguiti da Adorante-Matricardi, secondi con un solo punto di penalità. La terza piazza, con 10 punti di penalità, è stata agguantata da Distefano-Mezzasalma (Sahara Club 4x4 Ragusa) su Nissan Patrol GR Y60.

La quarta prova di classifica, partita in agro del comune di Lercara Friddi con arrivo nei pressi del fiume Vicari in territorio di Mezzojuso, ha consentito a tutti i partecipanti di dare sfogo alle loro abilità di guida e navigazione. In questo settore tutti i concorrenti sono arrivati allo stop con una distanza tra il primo e l’ultimo di soli 19 punti di penalità. In particolare ben tre equipaggi hanno azzerato il tempo imposto, determinando così la classifica di prova: primi ex aequo Raciti-Barbaro (Ciclopi Catania Club 4x4) su Land Rover Discovery, Moro-Menichini e Adorante-Matricardi; al secondo posto, con due punti di penalità, si sono classificati altri due equipaggi, Triolo-Triolo (ASD Nebrodi Offroad) su Suzuki Samurai e Ricciari-Muscarà (GDM 4X4 Club) su Mitsubishi Pajero. Di nuovo terzi, con soli tre punti di penalità, Distefano-Mezzasalma.

La quinta prova di classifica, partita dall’area di servizio Coffee and Go sulla SS121 in territorio di Mezzojuso, ha attraversato anche il comune di Campofelice di Fitalia fino a raggiugere il bosco di Ficuzza, dando ulteriore stabilità alla classifica finale. Infatti anche questa prova è stata azzerata da Moro-Menichini, che hanno preceduto i Di Stefano (con 40 punti di penalità) e Ricciari-Muscarà (con 95 punti).

È importante menzionare la sportività di alcuni concorrenti/ amici. L’ultimo Trasferimento di Classifica (TC3) ha determinato di fatto la classifica finale di tappa. Gli equipaggi Campisi-Cuscunà (Ciclopi Catania Club 4x4) su Nissan Patrol GR Y61 e Raniolo-Caliò sono arrivati a fine settore in ritardo, totalizzando 900 punti di penalità, perché entrambi si sono fermati ad aiutare un altro equipaggio che si trovava in grave difficoltà e, grazie al loro prezioso aiuto, tutti insieme hanno potuto completare la gara in sicurezza.

In particolare Campisi-Cuscunà, detentori del trofeo 2022, senza questa penalizzazione avrebbero raggiunto una posizione di classifica nettamente migliore. Un grosso plauso, dunque, va ai due equipaggi citati per la grande sportività dimostrata.

CLASSIFICHE 2° GARA

IL LIVELLO È AUMENTATO

Per la terza prova stagionale domenica 7 maggio la

Formula Track è approdata in Campania, ad Ailano (CE), ospite dei club Salerno Fuoristrada e Matese

Experience 4x4 che hanno approntato un tracciato impegnativo sotto tutti gli aspetti

La tappa della Campania è risultata la più tecnica tra le tre finora disputate nella stagione 2023. Il tracciato di circa 80 km (di cui 60 di fuoristrada ininterrotto) ha attraversato in gran parte il Parco regionale del Matese partendo da Ailano (CE), a circa 260 metri s.l.m., e arrivando a toccare quota 1.300 metri.

I partecipanti hanno attraversato i territori dei comuni di Raviscanina, Sant’Angelo d’Alife, San Gregorio Matese, Castello del Matese, Piedimonte Matese fino ad arrivare a San Potito Sannitico, presso l’agriturismo Bacco & Bivacco che ha messo a disposizione una pista di motocross adattata per lo svolgimento delle tre prove fisiche.

È da sottolineare che sono state attraversate zone molto caratteristiche come Camporuccio, una grande pianura che veniva utilizzata in passato come rifugio dai briganti ed ora è sfruttata dai pastori per l’allevamento del bestiame, e il lago Matese, di natura carsica, situato ai piedi del Monte Miletto e del monte la Gallinola, entrambi facenti parte del Massiccio del Matese che è un’attrazione turistica del territorio.

Il percorso, che in alcuni punti è risultato molto impegnativo, ha messo a dura prova gli equipaggi: i piloti hanno avuto il loro bel daffare nel superare fango, canali, twist, ripide salite e altrettanto ripide e viscide discese mentre i navigatori sono diventati pazzi a trovare la traccia in un dedalo di strade nei boschi e sulle montagne.

Sono stati 16 gli equipaggi che hanno partecipato alla manifestazione, tra i quali vi erano ben quattro equipaggi femminili che si sono dati battaglia fino all’ultimo metro, dando vero spettacolo nelle prove in pista e strappando letteralmente applausi al notevole pubblico presente.

“L’aver alzato l’asticella delle difficoltà sia nelle prove di navigazione che, sopratutto, nel fuoristrada sta dando i suoi frutti” ha detto soddisfatto Silvio Capparella, responsabile della Formula Track.

Il calendario 2023 ha subìto qualche cambiamento: i prossimi appuntamenti con la Formula Track sono il 25 giugno nel Lazio e l’8 luglio in Abruzzo.

CLASSIFICHE 3° TAPPA

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