Fuoristrada 4x4 N.47 - Marzo 2024

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I CONSIGLIERI REGIONALI

1° GARA TROFEO REGIONALE EXTREME CAMPANIA P. 4 P. 22 P. 28 P. 36 P. 50 P. 54 P. 64 P. 70 P. 78 P. 88

1° RADUNO TRICK TRUCKS 4x4 DAY

20° RADUNO NAZIONALE VALDINIEVOLE 4x4 CLUB

SCHIUMARINI ALLA DAKAR

CAMPIONATO ITALIANO TRIAL - MODIFICA CLASSIFICA

1° GARA TRCI 2024

1° GARA TRT SICILIA

1° GARA TRT CAMPANIA

1° GARA TRT ABRUZZO LAZIO MOLISE

TRR SICILIA TERZO TROFEO PER LA SICILIA

1° GARA TROFEO REGIONALE EXTREME SICILIA

Copyright Federazione Italiana Fuoristrada P.iva 07739790157 FIF4X4.IT
©
NEL NUMERO 47
P. 100 P. 106

I CONSIGLIERI REGIONALI

ISTITUZIONALE

I Consiglieri Regionali rappresentano la “voce” dei club verso la Federazione Italiana Fuoristrada, quindi è molto importante conoscerli. In questo numero vi presentiamo i Consiglieri dell’Abruzzo, della Basilicata e della Calabria

ABRUZZO

I Consiglieri Regionali

Giuseppe Colapietro

Classe 1982, è nato a Caserta e risiede a Scoppito (L’Aquila).

Da sempre appassionato di motori a 360° e amante della montagna, nel 2017 si è avvicinato al mondo del 4x4 tesserandosi con il club Ji Cinghiali Extreme 4x4 di Tornimparte, di cui diventa segretario. Nel 2018 viene eletto presidente del club e Consigliere Regionale Abruzzo grazie alla sua attitudine al lavoro, alla responsabilità e a fare squadra. Da lì in poi è stato tutto un crescendo di attività e manifestazioni che hanno portato il club ad avere 148 soci nel 2023. La soddisfazione maggiore, dice, è stata far convivere all’interno del club donne, ragazzi e vecchie leve e lavorare insieme con l’obiettivo di far crescere il sodalizio e la passione.

Nel 2018 e nel 2019 ha lavorato per far avvicinare al club nuove persone e farlo notare come risorsa da amministrazioni ed enti locali vari organizzando uscite sociali, pulizia sentieri, manifestazioni di beneficenza e il classico Raduno di Tornimparte. Nel 2020 ha voluto fortemente organizzare una gara di Campionato Italiano Trial 4x4, partecipando anche a qualche competizione, ed ha organizzato una tappa di TRCI, che da allora organizza ogni anno. Nel 2021 inoltre ha partecipato, insieme a molti soci, ai corsi di formazione di Protezione Civile FIF. Nel 2022 ha iniziato a collaborare con Augusto Gabriele alla realizzazione del Trofeo Interregionale Trial 4x4 Lazio Abruzzo, che è partito nel 2023.

Nel 2023 è stato eletto per il secondo mandato Consigliere Regionale Abruzzo e finalmente è riuscito a riportare, sempre insieme ad Augusto Gabriele, il Campionato Italiano Trial 4x4 in Abruzzo.

Classe 1971, è nato a Teramo e risiede a Tossicia (TE).

È appassionato di fuoristrada sin da piccolo ma solo nel 2013 si è associato alla FIF con il Club Fuoristrada Lupi della Laga di Teramo.

Nel 2017 è stato eletto vice presidente del sodalizio e nel 2019 è diventato Consigliere Regionale Abruzzo. Ha conseguito con successo il 1° Brevetto di Guida Sicura 4x4. Nel 2020 è stato eletto presidente del club e, coadiuvato da validi collaboratori, ha accresciuto notevolmente le attività e il valore del club, quadriplicando addirittura il numero dei soci, organizzando raduni e gare. Nel 2023 è stato rieletto Consigliere Regionale, mettendosi subito a disposizione del Delegato Regionale. Tutto questo è possibile grazie alla compagna e al figlio che lo seguono in tutte le attività svolte dal club.

Mario Di Stefano

Diego Mancini

Classe 1995, è nato a Campobasso, in Molise, ma da più di dieci anni è stato accolto dall’Abruzzo.

È cresciuto tra i motori: qualsiasi mezzo avesse un motore lo rendeva felice. È fuoristradista ed endurista sempre alla scoperta di nuovi orizzonti. Da due anni è presidente dell’ASD Fuoristrada Abruzzo. Ormai da anni il suo fedele compagno è una Suzuki SJ413 che pian piano si è evoluta in un proto con cui affronta gare di trial e extreme. È anche navigatore di extreme e collabora all’organizzazione di gare TRCI, trial ed extreme.

Simone Spada

Classe 1977, è nato a Cassino (FR) ma dal 1979 vive a Lanciano (CH).

Da sempre appassionato di motori e fuoristrada, prima con le due ruote e poi con i 4x4. Iscritto alla FIF dal 1998, attualmente è socio e presidente del Club Fuoristrada Maiella Adventure con il quale ha organizzato e partecipato a svariate gare (Campionato Italiano Trial 4x4, TRCI, CAP Trophy, Formula Track, XTC) oltre a raduni come la “Tre Giorni nel Cuore dell’Abruzzo”, l’estremo “Raduno dei Fanghi”, raduni per concessionarie (Porsche, Land Rover ecc.) ed un’infinità di raduni di beneficenza che hanno permesso di acquistare un defibrillatore e hanno fatto passare delle ore spensierate a bambini, ragazzi ed adulti “speciali”. Ha partecipato ad alcune trasmissioni televisive, tra cui una su Raidue. Ha conseguito il 1° Brevetto di Guida Sicura 4x4 ed ha seguito altri corsi. Attualmente è Istruttore della Scuola Federale e membro della Commissione Scuola.

Per ACI Sport è Covid manager, verificatore, commissario di percorso, organizzatore, e da diversi anni ha la licenza di conduttore/pilota.

Innamorato del mondo del fuoristrada, da sempre ha guidato e allestito svariati marchi e modelli di fuoristrada anche all’estero. Negli ultimi anni si è dedicato ai viaggi sub-sahariani.

BASILICATA I Consiglieri Regionali

Gabriele Bosco

Classe 1953, è nato a Milano e risiede ad Abriola (PZ).

Da sempre “malato” di fuoristrada, cominciò a praticarlo con una Jeep MB reduce dalla guerra. Dopo UAZ 469, Range Rover, Land Rover e Nissan, attualmente possiede due Jeep, una Wrangler TJ Rubicon e una Grand Cherokee WJ 4.7 Overland. Iscritto alla FIF dal 1985, come vicepresidente del Club Lucano Fuoristrada ha organizzato gare di trial 4x4 valide per il campionato italiano. In un’edizione del campionato di trial si è classificato secondo con una Land Rover 90. Nel 1990 è diventato Istruttore Nazionale, nel 1995 Istruttore Federale. Come Istruttore ha partecipato alle selezioni del Camel Trophy 1992 e 1994. Dopo una lunga pausa dall’attività istituzionale FIF dovuta a motivi di lavoro, durante la quale ha però continuato a praticare il fuoristrada a livello amatoriale, nel 2018 è rientrato in FIF e, dopo aver seguito il corso di aggiornamento della Commissione Scuola, ha ottenuto il reintegro come Istruttore, dedicandosi a tempo pieno alla Federazione.

Ha contribuito a creare un nuovo delegato in Basilicata nonché nuovi club (che nella regione sono passati da due a cinque. Come Istruttore partecipa a quasi tutte le attività della Federazione: corsi di Protezione Civile (anche in Puglia, Calabria e Campania), corsi di primo livello di guida sicura in 4x4 anche fuori dalla propria regione, tutte le edizioni della Fiera Internazionale Fuoristrada a Viareggio.

Attualmente partecipa a raduni e organizza gite sociali con il Team Potenza Off Road, un punto di riferimento del fuoristradismo lucano.

Fabio Russo

Classe 1989, è nato a Mormanno (CS) ma vive a Rotonda (PZ), dove ha sede il club di cui è vicepresidente, I Falchi del Pollino 4x4.

Possiede un Nissan Patrol GR. È tesserato FIF da quindici anni. È anche pilota di auto da corsa, principalmente slalom (lo scorso anno ha vinto la Coppa Italia 4^ Zona in Gruppo N). Ha partecipato anche ad alcune gare di trial 4x4. Con il club organizza raduni (anche con 180 vetture partecipanti), giornate ecologiche, giornate dedicate ai disabili.

CALABRIA I Consiglieri Regionali

Classe 1978, è nato a Siderno (RC) e risiede a Marina di Gioiosa Jonica.

Specializzato da anni nella preparazione a 360°gradi delle Jeep, è riuscito a portare i suoi lavori in tutta Italia. Le sue CJ7 danno spettacolo in molte manifestazioni off road e sono ormai un cult. Presidente del club Full Traction 4x4, vanta un curriculum fuoristradistico di tutto rispetto, dai viaggi all’estero alle innumerevoli manifestazioni a cui ha partecipato un po’ in tutta Italia. Nel 2018 ha vinto il Top One, storica manifestazione fuoristradistica siciliana a cui ha partecipato più volte. Dal 2022 è responsabile FIF dell’estremo per la Calabria e nel 2023 è diventato anche consigliere regionale.

Sandro Belvedere

Classe 1956, è nato ad Anoia (RC) e risiede a Cinquefrondi-Polistena (RC).

Ha sempre avuto interesse per gli sport motoristici ma anche nautici. Nel 2003 ha acquistato una Toyota 4Runner e successivamente una KZJ90: questo gli ha permesso di accostarsi al mondo off road, permettendogli di scoprire anche la meravigliosa natura dell’Aspromonte. Così sono arrivati i primi raduni, le prime nozioni tecniche, gli scambi di idee ed esperienze con tanti appassionati. Poi il “salto” nel Grand Erg tunisino, meta di tanti viaggi, e negli immensi deserti della Libia. Nel 2007 ha fondato, con altri quattro amici, il club Tuareg Team Off Road Polistena, di cui è stato vicepresidente e, dal 2020, è presidente. Ha partecipato all’organizzazione di numerosi raduni e manifestazioni.

L’amore per l’off road gli ha permesso negli anni di considerare i veicoli 4x4 dei mezzi e degli strumenti per capire e conoscere ambienti naturali diversissimi e non il fine ultimo della nostra passione. A questo ha aggiunto l’attenzione ai principi di sicurezza, mutuando tale mentalità dalla sua professione di medico anestesista-rianimatore.

Diego Fedele

Classe 1986, è nato a Reggio Calabria e vive a Sant’Eufemia d’Aspromonte (RC).

È appassionato da sempre di tutto ciò che ha un motore. L’amore per lo sterrato è nato con le moto da cross con cui ha partecipato al Supermarecross. In ambito 4x4, invece, la passione iniziale per i giri della domenica si è via via trasformata in passione anche agonistica: ha partecipato nella categoria prototipi a vari trofei regionali e campionati nazionali, vincendo anche qualche stagione. È fiero possessore dagli inizi di una Land Rover Defender Td5 del 1999 che negli anni è stata trasformata radicalmente con tutti i migliori accessori disponibili. Possiede anche un pick up Fiat Fullback in fase di preparazione per viaggi nel deserto.

È iscritto alla FIF dal 2014, anno in cui insieme ad alcuni amici ha fondato il club EOR Eufemiesi Off Road, di cui da anni è il segretario. Ha il 1° Brevetto FIF e a breve conseguirà anche il 2° brevetto per proseguire la carriera come Assistente Istruttore FIF. È responsabile per la zona bassa Calabria della Protezione Civile FIF e dal 2023 è anche Consigliere Regionale.

Vincenzo Pellizzeri

Classe 1982, è nato ed è residente a Palmi (RC).

Fin da piccolo è appassionato di motori e di meccanica, passione trasmessagli da suo padre, che già da bambino lo portava in fuoristrada con una Fiat Campagnola AR59 equipaggiata con un verricello meccanico. Fino ai vent’anni ha praticato sia motocross che enduro, poi ha iniziato a fare fuoristrada con una Suzuki SJ413. È socio FIF dal 2004, anno in cui si è associato al club I Falchi dell’Aspromonte di Taurianova, partecipando anche all’organizzazione dei famosi raduni di due giorni passando dal versante tirrenico a quello jonico e viceversa seguendo il road book. Ha partecipato a diversi rally su sabbia, vincendone alcuni. Soprattutto gli piace frequentare quasi tutti i raduni sia nella sua Calabria che nella vicina Sicilia. Attualmente è socio del club I Saraceni 4x4 Off Road, è volontario di Protezione Civile e due anni fa ha conseguito il 1° Brevetto di Guida Sicura 4x4. È Consigliere Regionale dal 2023.

Ginevra Sabatini

Classe 1997, è nata e risiede a Cirò Marina (KR).

Fin da piccola appassionata di motori e di velocità, è iscritta alla FIF dal 2020 con il club Cirò Marina Off Road 4x4 di cui, dal 2021, ricopre il ruolo di segretaria. Adora andare in fuoristrada al volante del suo Nissan Patrol GR Y61 2.8 TD blu. Fa parte del gruppo nazionale FIF di Protezione Civile e nel 2023 è stata eletta Consigliere Regionale della Calabria. Partecipa assiduamente ai raduni in Calabria e nel 2023 è stata giudice di gara nelle tappe del TRT Calabria. In veste di Consigliere Regionale collabora con altri club all’organizzazione delle attività federali, ascoltando le esigenze dei Presidenti, e collabora con loro nell’elaborazione di moduli e documentazione varia ai fini organizzativi delle manifestazioni. Quest’anno intende partecipare attivamente al TRT Calabria in veste di pilota aspirando, perché no, a vincere il trofeo femminile.

DEBUTTO BAGNATO, DEBUTTO FORTUNATO

SETTORE RADUNI

La pioggia battente caduta sin dalle prime ore del mattino di domenica 25 febbraio non ha scoraggiato i 203 equipaggi, provenienti da ogni parte della Sicilia e dalla Calabria, che hanno preso parte al 1° Trick Trucks 4x4 Day, raduno d’esordio dell’omonimo club catanese

Testo e foto di Giuseppe Muzio

Il terreno pesante per l’abbondante pioggia ha caratterizzato la lunga intensa giornata di questo primo raduno organizzato dal club Trick Trucks 4x4, mettendo in difficolta un po’ tutti, compreso il sottoscritto. Anche se non sono riuscito ad esprimermi al meglio delle mie capacità fotografiche, sono comunque soddisfatto per essere riuscito ad immortalare un evento così ben organizzato in tutti i minimi particolari.

Il percorso di 90 chilometri, con partenza da Linguaglossa ed arrivo a Randazzo, entrambi centri in provincia di Catania, era molto panoramico ma prevedeva anche tre varianti “hard” molto impegnative e tecniche, una delle quali è stata chiusa perché diventata impraticabile a causa del mal tempo.

Un plauso va alle 25 vetture dello staff posizionate lungo il tracciato, che hanno garantito tutti gli aspetti della sicurezza, nonché a Domenico Gallipoli, esperto meccanico del settore 4x4, che come membro dello staff si è prodigato nel sistemare tutte le diverse avarìe occorse alle vetture partecipanti, permettendo loro il prosieguo del raduno e un sicuro rientro a casa.

Complimenti anche alle varie soste con le borse ristoro, al gazebo delle frittelle e, naturalmente, alle signore/ine Trick Trucks che con i loro calorosi sorrisi hanno addolcito la giornata, dalla prima colazione fino al buffet dell’arrivo, dove sono anche stati distribuiti i ricchi premi messi in palio dal club e dai vari sponsor.

IL NUOVO GIRO HA FATTO CENTRO

SETTORE RADUNI

Domenica 25 febbraio si è tenuto il consueto Raduno

Nazionale 4x4 organizzato dal pistoiese Valdinievole 4x4 Club, un appuntamento ormai storico che quest’anno è giunto alla sua ventunesima edizione

Sono 72 gli equipaggi che sono passati sotto l’arco gonfiabile della partenza da Marliana (Pistoia), distribuiti in tre differenti percorsi. I partecipanti potevano infatti scegliere tra il giro rosso (tecnico con varianti) e il giro giallo (medio), entrambi a road book di circa 50 km, ed il giro verde (guidato di circa 40 km), adatto a veicoli di serie.

Tutti i percorsi si sono svolti prevalentemente nel comune di Marliana, con il verde che ha toccato anche il territorio di Cireglio, e sono terminati in zona Prunetta.

Il giro verde è stato una novità molto apprezzata che ha portato gli iscritti al raduno a godersi una giornata in compagnia, con due soste, una presso l’Azienda Agricola Ninfe di Bosco, con assaggi di prodotti tipici a chilometro zero e visita dell’azienda stessa, e una presso il Ristorante Macchia Antonini per il pranzo.

Tutti i tre percorsi hanno entusiasmato e divertito gli equipaggi, grazie anche alle piogge dei giorni precedenti che hanno reso il terreno più interessante, la macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione e i soci del Valdinievole 4x4 Club sono sempre più felici di ospitare amici e appassionati durante questa attesissima manifestazione.

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LA MIA GARA PIÙ BELLA

ISTITUZIONALE

Tra i soci illustri della FIF c’è il forlivese Andrea Schiumarini, pilota e consigliere del 4x4 Romagna Team (di cui è stato anche presidente per 15 anni).

Lo scorso gennaio, in coppia con Andrea Succi, ha concluso la sua quarta Dakar con un ottimo piazzamento, e ci racconta un’esperienza straordinaria

Nel suo blog, Andrea Schiumarini dice subito che la sua passione sono i rally raid ed il deserto. Questo lo ha portato a seguire un percorso sportivo ricco di soddisfazioni, alla cui base c’è soprattutto un duro lavoro di preparazione. Nella sua carriera il pilota forlivese ha sempre cercato di crescere e di fare tesoro di ogni esperienza e, grazie alla sua determinazione, ha raggiunto importanti obiettivi come la vittoria in tre campionati Est Europa e la partecipazione a quattro edizioni della Dakar, il rally raid più famoso al mondo.

In coppia con un altro romagnolo pilota di rally, Andrea Succi, e alla guida di un buggy Century CR6 a due ruote motrici, Schiumarini ha affrontato la Dakar 2024, disputata dal 5 al gennaio in Arabia Saudita, con un unico obiettivo: la classifica.

E la soddisfazione non è mancata: i due Andrea hanno condotto in modo perfetto le 12 tappe in programma concludendo la Dakar 2024 al 7° posto in categoria Ultimate T1.2 Proto 4x2, al 24° posto nella classifica generale Ultimate e primi tra gli italiani.

Schiumarini ha lavorato oltre un anno per presentarsi alla 46esima Dakar e la scelta di una vettura di ultima generazione gli ha permesso di mettersi alla prova e di confermare le sue doti di guida.

La carovana dei dakariani ha attraversato l’Arabia Saudita passando per il Rub al-Khali, il deserto più grande del mondo, affrontando dune alte oltre 30 metri, vallate vulcaniche e tracciati rocciosi, e vivendo una grande avventura sportiva ed umana.

Le 12 prove speciali della Dakar 2024 si sono rivelate molto tecniche e con la novità più attesa della Crono 48H, uno stage dove i piloti hanno affrontato più di 500 km in due giorni senza assistenza, dormendo in tenda tra le dune del deserto del Rub al-Khali e con una razione militare per il cibo. Una gara, quindi, capace di mettere in difficoltà anche i piloti più esperti.

“Sono arrivato a questa mia quarta Dakar molto concentrato” dice Schiumarini “e con l’obiettivo di arrivare al traguardo con un buon piazzamento. Le tappe sono state veramente impegnative, molto più di quanto mi aspettassi, ed abbiamo affrontato 14 giorni di gara tiratissimi. La Dakar non è mai banale, questo lo sapevo visto che ne avevo già affrontate tre, ma l’ultima edizione ha sicuramente superato le aspettative. Succi è stato perfetto alle note, soprattutto perché la navigazione quest’anno era veramente molto complicata. Ad oggi, la Dakar 2024 è stata la mia gara più bella.

ISTITUZIONALE

Se dovessi scegliere l’immagine che meglio rappresenta la mia Dakar 2024 sicuramente opterei per quella scattata appena tagliato il traguardo dell’ultima tappa, che mi ritrae di spalle e con le mani appoggiate sulla testa, in un gesto di incredulità. Perché è stato l’istante in cui mi sono reso conto di quello che avevamo appena fatto: finire la Dakar con un risultato importante e con una prestazione superiore ad ogni aspettativa.

In quel momento ho guardato il nostro CR6, che avevamo rinominato Kitka come l’alter ego di Cat Woman, e ho rivisto in un attimo tutto il percorso che mi aveva portato fino a quella circostanza.

Dai primi viaggi da piccolo con i miei genitori nel deserto africano, alle prime gare di offroad con mio padre, gli allenamenti e le prime vittorie.

Dalle delusioni, i periodi difficili e tutto il tempo dedicato alle stagioni sportive affrontate in modo meticoloso e con tutto il team, fino alla prima Dakar nel 2019, realizzazione di un sogno, e alle edizioni successive (2020, 2022) che ho preparato con l’obiettivo di fare sempre un passo avanti per crescere come pilota.

Quando ho tagliato il traguardo della Dakar 2024 ho realizzato in un attimo che avevo veramente fatto quel salto in avanti che cercavo da tempo. Quella possibilità di dimostrare a me stesso che tipo di pilota ero diventato e che potevo ancora diventare. Perché, quando oltrepassi la linea del traguardo ed il tuo tempo di gara viene registrato, hai una scarica di adrenalina indescrivibile. Un misto di felicità per aver finito 14 giorni di gare estenuanti e una voglia irrefrenabile di salire in macchina e ripartire, subito.

Una Dakar non è solo una gara ma è un lungo periodo di preparazione, lavoro sul veicolo, organizzazione. Per assurdo, quando finalmente si parte per la prima tappa, si prova una liberazione da tutte quelle liste infinite di attività ed imprevisti che hanno caratterizzato quasi un anno della tua vita. È nel momento in cui indossi il casco, stringi le cinture, abbassi gli occhiali e spingi lo start del motore che diventi parte della Dakar. È l’istante preciso in cui devi dare tutto per vivere un evento che ha occupato la tua mente per giorni e per mesi.

La Dakar 2024 dicono che sia stata una delle più difficili e forse entrerà nella storia di questa competizione per la bellezza dei percorsi e per la particolarità della tappa Crono 48h. Abbiamo vissuto 14 giorni di gare a ritmi serrati, entusiasmanti e particolarmente tecnici, dove solo l’esperienza e la capacità di ogni pilota ad affrontare tappe così dure poteva fare la differenza.

ISTITUZIONALE

Il nostro approccio alla Dakar è stato improntato con l’obiettivo di ottenere un buon piazzamento cercando il giusto compromesso tra prestazione e gestione del veicolo. Sapevo perfettamente che non sarebbe stato facile per la difficoltà delle tappe e perché il CR6 era per me un mezzo ancora da scoprire. Ogni stage, quindi, è stato affrontato con un approccio metodico e con la giusta concentrazione sul percorso, sulla navigazione e sulla guida del veicolo.

Il Century CR6 è un mezzo veramente potente e sono riuscito a trovare subito il feeling giusto che mi ha permesso di esprimermi come volevo, facendo anche qualcosa in più. Infatti, devo ammettere che non ero mai andato così forte.

Il deserto del Rub al-Kahli, soprattutto nella tappa Crono 48H dove abbiamo affrontato quasi 600 chilometri di percorso in questa immensità di sabbia e dune, è stata la tappa dove forse ho finalmente potuto esprimermi nella guida. È in questo ambiente che riesco a trovare lo spazio e l’intuizione per spingere al massimo. Durante la Crono 48H, per uscire da un “buco”, siamo letteralmente decollati e l’impatto sulla duna non è stato affatto morbido, tanto da causare una rottura della carrozzeria anteriore del Century.

Fortunatamente il danno è stato solo estetico e abbiamo concluso la tappa senza altri problemi tecnici. Non era scontato portarla a termine, e l’handicap di non avere il supporto del team durante le due giornate di gara poteva seriamente compromettere il resto della Dakar.

Dopo quattro edizioni ho capito che alla Dakar nulla è scontato ed il giusto approccio psicologico, fisico, una buona dose di esperienza ed un team preparato possono fare la differenza tra arrivare al traguardo e chiudere la gara con un ottimo piazzamento.

Tornato a casa ho anche pensato a cosa ti lascia una Dakar come questa del 2024. Torni con un carico di persone, di pensieri, di ricordi e di paesaggi meravigliosi. Ma di una cosa sono sicuro: la Dakar è come la sabbia del deserto che ogni tanto ti ritrovi tra i vestiti, e quei granelli sono ancora lì a ricordarti che tipo di pilota vuoi essere”.

ISTITUZIONALE
SETTORE SPORTIVO
GALLETTI
CAMPIONI
4X4
SONO I
I
ITALIANI TRIAL
MODIFIED

Con la sentenza n. 1/24 del 16 febbraio 2024 la corte sportiva di ACI Sport ha accolto il reclamo presentato da Giacomo Gianelli ed ha escluso l’equipaggio formato da Mario Toselli e Umberto Toselli dalla classifica della gara di San Severino Marche (MC) dello scorso 10 settembre, quindi ha sancito la rimozione del punteggio acquisito dai Toselli in quella gara dalla classifica generale.

La classifica generale, rimodulata, vede perciò l’equipaggio formato da Giuseppe e Giovanni Galletti aggiudicarsi il titolo di campione italiano Trial 4x4 2023 categoria Modified.

CAMPIONATO ITALIANO TRIAL 4X4

CLASSIFICA GARA SAN SEVERINO MARCHE (MC), 10/9/2023

Gruppo Modified 1. Galletti-Galletti Suzuki Jimny 269 2. Gianelli Giacomo Suzuki Jimny 314 3. Casadei-Venturi Jeep Willys 725 CLASSIFICA FINALE Gruppo Modified 1. Galletti-Galletti Suzuki Jimny 52,5 2. Casadei-Venturi Jeep Willys 45 3. Toselli-Toselli Suzuki Jimny 42

MAIELLA ATTO 10°

SETTORE SPORTIVO

Sabato 24 e domenica 25 febbraio si è svolta a Miglianico (CH) la prima prova del TRCI, Trofeo Regolarità Centro Italia 2024. Organizzatore della tappa d’apertura l’ormai rodato Club Fuoristrada Maiella Adventure, capitanato dal suo instancabile presidente Simone Spada

Di Giuseppe Patrizio Gentile

La location della 10^ Regolarità della Maiella è una bellissima struttura ricettiva con camere e ristorante immersa nei vigneti delle colline di Miglianico (CH). Tredici gli equipaggi che si sono dati battaglia lungo un tracciato scorrevole e veloce.

Dopo un pranzo leggero si è svolta la premiazione del campionato 2023, con il mattatore assoluto Stefano Moro. Terminate le foto di rito si è entrati di prepotenza nella stagione 2024, con le verifiche amministrative degli equipaggi in gara a cura del giudice Giorgio Mozzetti e, subito dopo, con le verifiche tecniche dei mezzi, passati sotto la lente attenta di Domenico Crocca.

Alle ore 16.30 in punto si è svolto il briefing della gara, con la consegna dei road book e le raccomandazioni sulle note più “attenzionate” del percorso. La gara presentava un singolo TC e 4 PC. A differenza degli anni passati, durante il briefing è stato anticipato che sarebbe stata una gara scorrevole e molto veloce.

Alle 17 in punto il primo equipaggio, Adorante-Matricardi a bordo del loro Samurai, ha dato il via alla gara e alla stagione 2024 del TRCI. A seguire, sempre nella categoria U1, Di Nardo-Consiglio e Risdonne-Cicolani.

Dopo la categoria U1 è stato il turno della nutrita categoria U2 con ben sei auto in gara. Ciarafoni-Verrone i primi a partire seguiti da Scopa-Muffolini, Di Battista-Aliucci, Caramanico-Battistoni, Marano-Macrini e Sabellico-Sabellico. Infine la categoria U3, con l’ormai inossidabile coppia Moro-Menichini, Di Crescenzo-Gentile, Centi-Rampini e Taraborrelli-Colagreco.

Ed anche quest’anno l’equipaggio numero 11, formato da Di Crescenzo (Mimmo) e Gentile (il sottoscritto), vi porta a bordo del suo Pajero 2.8 per farvi rivivere la gara.

Ore 17.24, si parte.

La prima parte di gara scorre senza molti intoppi. Costeggiamo il fiume Foro, risalendo verso i piedi della Maiella. Sterrati veloci, a tratti polverosi per via della mancanza delle piogge nei mesi di dicembre e gennaio. Dopo circa 15 km arriviamo in località Pretoro per l’inizio della PC 1.

La prova è lunga, si snoda in due comuni e alterna tratti veloci all’inizio e a fine prova, con un tratto tecnico e lento, chiamato Toboga, nel mezzo della PC.

Pronti… Via! Affrontiamo il primo tratto in maniera scorrevole e con un buon ritmo. La comunicazione tra me e Mimmo, grazie all’interfono (lo scorso anno abbiamo sempre corso senza) è chiara e immediata. Arriviamo all’ingresso del Toboga. Ridotte e acceleratore costante. Massi e canali. Bisogna stare molto attenti a dove mettere le ruote.

SETTORE SPORTIVO

Nel bel mezzo del Toboga vediamo un’auto discendere dal fianco di una scarpata ripida (mi chiedo ancora oggi come ci sia salita lì sopra). Facciamo da traino fino alla fine della speciale. Usciamo indenni dal Toboga. Il primo tempo assoluto lo segna Stefano Moro, seguito da Mauro Scopa e Andrea Caramanico. Dopo un paio di chilometri di trasferimento eccoci alla seconda PC.

Nel primo tratto molto veloce si scende a valle per poi risalire sulla collina di fronte. Usiamo le “veloci” perché sia la prova che il mezzo ce lo consentono. Qui abbiamo quasi tutti chiuso con 0 secondi di penalità.

All’interno del nostro Pajero l’atmosfera è molto distesa. Ci stiamo divertendo e la gara nella sua prima metà ci piace davvero tanto. Dopo vari altri chilometri arriviamo alla PC 3. Al briefing ci avevano avvertiti che in alcuni passaggi bisogna prestare attenzione per le velocità raggiunte. Una bella speciale da “piede pesante”, insomma.

Via! Si parte subito a bomba. Il Pajero mangia la strada, curva dopo curva, dosso dopo dosso. In alcune curve veloci accenna anche dei traversi. La PC 3 è uno spettacolo puro. Nota dopo nota, Mimmo esegue alla perfezione ogni manovra. Con la coda dell’occhio vedo la lancetta del tachimetro che sfiora i 100 km/h. Il fondo è perfetto.

Anche qui chiudiamo quasi tutti a 0 secondi di penalità. Davvero una prova adrenalinica. Manca l’ultima prova, la PC 4, a cui arriviamo dopo un trasferimento su asfalto. La prova si snoda lungo il tracciato che costeggia il fiume. Si parte, anche qui con le “veloci”. Nel primo tratto troviamo qualche piccolo tratto scivoloso. Per un paio di volte entriamo ed usciamo dal lato opposto. Complice la bassa portata del fiume, gli ingressi e le uscite sono spettacolari. Anche qui alla fine la maggior parte degli equipaggi chiude con 0 secondi di penalità.

Piccolo tratto di asfalto e rientro dopo 3 ore e 49 minuti per la riconsegna della tabella di marcia. A fare la classifica, dunque, è stata la PC 1 con il settore denominato Toboga. Primi assoluti, e primi anche nella categoria U3, sono Stefano Moro e Tiziano Menichini, seguiti da Mauro Scopa e Dario Muffolini (primi della U2). Chiudono il podio assoluto Domenico Adorante e Dario Matricardi, vincitori della classe U1.

A prescindere dai risultati, la gara è stata sorprendentemente veloce. Tutti i partecipanti a fine gara e durante la cena avevano il sorriso stampato in faccia. Un coro unanime si è alzato per fare i complimenti al Maiella Adventure che ha organizzato una gara davvero divertente e alla portata di tutti.

Prossimo appuntamento il 20 aprile a Fiuggi (FR), ospiti del Club Fuoristrada Invictus 4x4 che organizzerà la seconda tappa del TRCI.

3, 2, 1…
CLASSIFICHE
GARA Assoluta 1. Moro-Menichini Mitsubishi Pajero 3.2 TD U3 210 2. Scopa-Muffolini Suzuki Jimny 1.3 T U2 279 3. Adorante-Matricardi Suzuki Samurai 1.6 U1 331 Classe U1 1. Adorante-Matricardi Suzuki Samurai 1.6 2. Di Nardo-Consiglio Suzuki Samurai 1.6 3. Risdonne-Cicolani Suzuki Samurai 1.6 Classe U2 1. Scopa-Muffolini Suzuki Jimny 1.3 T 2. Caramanico-Battistoni Mitsubishi Pajero 3.5 V6 3. Di Battista-Aliucci Mitsubishi Pajero 2.5 TD Classe U3 1. Moro-Menichini Mitsubishi Pajero 3.2 TD 2. Di Crescenzo-Gentile Mitsubishi Pajero 2.8 TD

BRILLANO I NEOFITI

SETTORE SPORTIVO

Il 2° Trofeo Club La Contea Trial 4x4 by FIF, organizzato domenica 10 marzo a Modica (RG) dall’omonimo club, ha inaugurato con successo il trofeo siciliano della specialità 2024

sicilia

È stata una giornata all’insegna della sportività quella che ha inaugurato il TRT Sicilia 2024. Non sono mancate le battaglie più o meno avvincenti, che hanno visto lottare per la vittoria gli 11 equipaggi iscritti alla competizione.

Nella categoria Verdi è stata lotta all’ultima penalità tra l’equipaggio neofita formato da Alessandro Morale e Paolo Molisina e quello veterano di Carmelo Litrico con la validissima co-pilota Daniela Orofino. I due equipaggi hanno concluso ex aequo ma a prevalere, grazie alla maggiore largehzza della loro vettura, sono stati Litrico-Orofino.

Sfida avvincente, nella categoria Blu, tra i nuovi talenti che hanno dimostrato spiccate qualità trialistiche sorprendendo i veterani della specialità. In particolare ha brillato l’equipaggio composto da Daniele Cristaldi e Samuele Fazio, alla sua prima esperienza, anche se un guasto della sua Suzuki Vitara gli ha impedito di andare oltre il quarto posto, dietro a Germanà-Germanà.

Seconda piazza per Alessio Cutuli e Emidio Bottino mentre sul primo gradino del podio non potevano mancare Lucio Lucifora e Giuseppe Raniolo, vice campioni dello scorso trofeo.

Nella categoria Bianchi la battaglia è stata dura come sempre tra l’equipaggio formato da Giuseppe Costanzo e Simon Calandrino, che al solito ha dimostrato grandi qualità tecniche di guida guadagnando la prima posizione, e l’equipaggio di Domenico Gallipoli e Giuseppe Pulvirenti, che a causa di una sfortunata manovra si è dovuto accontentare del secondo posto.

CLASSIFICHE 1° GARA Gruppo Verdi 1. Litrico-Orofino 39 2. Morale-Molisina 39 Gruppo Blu 1. Lucifora-Raniolo 80 2. Cutuli-Bottino 96 3. Germana-Germana 125 Gruppo Bianchi 1. Costanzo-Calandrino 60 2. Gallipoli-Pulvirenti 207 Gruppo Rossi 1. Barone-Vasile 286 sicilia

IL BIS DEI GLADIATORI

SETTORE SPORTIVO

A Calvi (BN), dove lo scorso dicembre si era chiuso il Trofeo Regionale Trial 4x4 Campania 2023, domenica 10 marzo il Club Gladiatori 4x4 ha riaperto le danze organizzando la gara inaugurale del Trofeo 2024

Il 6° Trofeo Gladiatori 4x4, organizzato dall’omonimo club beneventano con l’aiuto dei ragazzi dell’Off Road Explorer Frasso 4x4, che hanno portato in gara quattro vetture e un equipaggio esordiente, si è svolto in una giornata nuvolosa e molto ventosa ma per fortuna senza pioggia. La pioggia, però, era caduta incessantemente durante la notte rendendo il terreno scivoloso e più “adrenalinico” per gli 11 equipaggi in gara, che si sono sfidati sotto gli occhi di un pubblico composto da un centinaio di persone.

La manifestazione, iniziata alle 10.30 e terminata alle 14.52, si è svolta regolarmente e la soddisfazione di tutti i partecipanti ha ripagato il lavoro degli organizzatori che per giorni si sono impegnati, sotto la pioggia incessante, per rendere le tre aree di gara piacevoli e tecniche nello stesso tempo.

Nel Gruppo Blu, non contenti della vittoria del Trofeo 2023, papà Lino e la figlia Andreana Giardiello sulla loro Range Rover hanno marciato spediti verso la vittoria nella gara di casa, iniziando il nuovo trofeo nel miglior modo possibile. Secondo posto per il sempre presente Pasquale Santoro su Nissan Patrol GR, seguito da Luca Flauto e Orlando Donato su Nissan TR, autori di una bella ma sudata prova per via della nutrita concorrenza alle spalle.

Vittoria in solitaria, nella categoria Bianchi, per il duo vincitore dello scorso trofeo, Giuseppe Ciervo e Pasqualino Di Caprio su Jeep Wrangler, che hanno gareggiato da soli vista l’assenza di altri equipaggi di categoria, venuti meno all’ultimo momento.

Nel Gruppo Rossi successo dei Graziadio, Mario e il debuttante fratello Matteo, su proto Suzuki Vitara, arrivati dalla Calabria, che si sono aggiudicati la gara con solo 16 penalità, seguiti da un altro equipaggio di casa, Di Biase padre e figlio, su un prototipo al debutto in questa categoria. Terzo gradino del podio per un’altro equipaggio familiare, quello dei La Porta, papà Agostino e il figlio Gaetano, all’esordio assoluto.

Roberto Navarra e Francesco D’Ambrosio hanno nuovamente gareggiato in solitaria nel Gruppo Gialli, ma si sono comunque divertiti a guidare tra i paletti il loro CF Moto ZForce 1000 Sport.

SETTORE SPORTIVO
CLASSIFICHE 1° GARA Gruppo Blu 1. Giardiello-Giardiello Range Rover 41 2. Santoro Pasquale Nissan Patrol GR 53 3. Flauto-Orlando Nissan Patrol TR 72 Gruppo Bianchi 1. Ciervo-Di Caprio Jeep Wrangler Rubicon 49 Gruppo Rossi 1. Graziadio-Graziadio Proto Suzuki Vitara 16 2. Di Biase-Di Biase Proto tubolare 71 3. La Porta-La Porta Jeep Wrangler 264 Gruppo Gialli 1. Navarra-D’Ambrosio ZForce 1000 Sport 250

UN INIZIO MOLTO PROMETTENTE

SETTORE SPORTIVO

Domenica 24 marzo a Villalago (AQ) si è svolta la prima prova del Trofeo Interregionale Abruzzo-Lazio-Molise 2024. Ventinove i partecipanti iscritti che si sono dati battaglia su un terreno prevalentemente roccioso, già testato dai campioni dell’Eurotrial a luglio 2023

La gara inaugurale del trofeo ha visto la partecipazione di equipaggi provenienti anche da fuori regione, oltre a quelli di Lazio ed Abruzzo, andando così ad incrementare il numero già consistente di appassionati dell’anno precedente.

Il progetto, iniziato nel 2023, ha avuto successo grazie alla stretta collaborazione tra club organizzatori, uniti nella scelta di strategie utili alla diffusione della disciplina all’interno e fuori dai propri sodalizi in territori con realtà diverse per tradizioni e cultura ma con interessi comuni.

Al Lazio e all’Abruzzo, già attivi nel 2023, si è unita anche la regione Molise con la disponibilità di un club organizzatore di un appuntamento inserito nel calendario 2024. Il lavoro di confronto e di scelta di strategie organizzative comuni era già iniziato subito dopo l’ approvazione del calendario delle prove da parte di ACI Sport, con incontri ripetuti e finalizzati al superamento delle criticità emerse negli anni precedenti.

La prima prova, perciò, non poteva rivelarsi meno soddisfacente rispetto alle aspettative e alle risorse messe in campo dal club organizzatore, lo Scanno Off Road, con i soci impegnati da giorni nella preparazione dell’area e nella bonifica del terreno.

Un sole splendente, che faceva capolino tra grosse nubi a ridosso delle cime innevate dell’Appennino, ha garantito una temperatura gradevole e solo a tratti intaccata da folate di vento, assicurando ai presenti la vista di un paesaggio incantevole in terra d’Abruzzo.

Già dalle prime ore del mattino gli equipaggi hanno iniziato a svolgere le procedure relative all’iscrizione e alla successiva verifica tecnica dei veicoli. Un lavoro svolto dai verificatori con professionalità e competenza ed una maggiore attenzione rivolta al controllo dei dispositivi di sicurezza sui veicoli.

Queste procedure hanno portato ad un inevitabile ritardo nella consegna delle tabelle di marcia e nell’apertura delle prove. Si è deciso, così, di evitare la prova di ritorno in una delle tre previste per garantire di rimanere nei tempi fissati per la chiusura della gara, che successivamente è stata prorogata per via dei tanti veicoli ancora in attesa di entrare in pista.

Sin dall’inizio gli equipaggi si sono impegnati ad affrontare gli ostacoli confidando nella propria esperienza e tecnica per poter evitare le penalità legate essenzialmente alle retromarce, spesso inevitabili, o all’impossibilità di completare le prove per il mancato superamento di alcune porte.

I passaggi tecnici hanno fatto la differenza soprattutto in una prova dove la presenza di rocce sporgenti su pendii scoscesi impegnava non poco piloti e navigatori nella scelta delle traiettorie. L’impegno del personale in campo non ha avuto momenti di tregua per via del ritmo incessante e continuo dei veicoli in entrata ed uscita dalle prove.

SETTORE SPORTIVO

Solo le fasi di recupero dei veicoli rimasti incastrati sulle rocce o impossibilitati ad uscire autonomamente dalle prove a causa di guasti meccanici hanno permesso agli addetti alle prove di avere un po’ di respiro e di ristorarsi, sempre però con tempi ristretti.

Il livello di partecipazione è rimasto alto per tutta la giornata, con gli equipaggi sempre pronti ed attenti a trarre insegnamenti dagli errori degli avversari. Le prove si sono concluse all’imbrunire, quando tutti gli equipaggi sono riusciti a completare la gara.

Dopo l’esposizione delle classifiche non è mancata qualche contestazione, puntualmente risolta con una revisione e la successiva approvazione delle stesse senza ulteriori repliche. Purtroppo, non potendo usufruire di un’ora di luce in più come nella scorsa edizione, le premiazioni si sono svolte sotto la luce dei fari predisposti per illuminare l’area.

La categoria dei Verdi ha visto salire sul gradino più alto del podio Cristian Latini, pilota già con esperienza non solo come conduttore ma anche come commissario di percorso, navigato da Diego Zaccagnini (Road Runner 4x4 Velletri). Seconda piazza per Antonio Luzzi (La Subequana 4x4), alla prima esperienza in questa disciplina, seguito da Manuel Natalizia e Simone Nafra (Cinghiali 4x4).

Nella categoria dei Blu, la più numerosa del trofeo, si sono imposti nettamente Manuel Cicolani e Mattia Centi (Ji Cinghiali Extreme 4x4). Secondo posto per Tonino Pelliccia e Daniele Lorenzi (Road Runner 4x4 Velletri), equipaggio di provata esperienza acquisita negli anni precedenti, seguito a sole 3 penalità di distacco da Daniele Dell’Omo e Francesco Mattei (Cinghiali 4x4).

Molto accesa la lotta tra i Bianchi, categoria che quest’anno prevede l’obbligo del roll bar sui veicoli. Nonostante gli sforzi dei rivali, il successo di Maicol Colella (Cinghiali 4x4) è stato quasi scontato, confermando la tendenza che ha caratterizzato già i trofei precedenti. Secondi in classifica Diego Pagnanelli e Walter Verrelli (Aquilotti 4x4). Terzo posto per Luca Cicolani e Giuseppe Colapietro (Ji Cinghiali Extreme 4x4).

La categoria dei Rossi, nuova per questo trofeo, ha visto l’affermazione dei campani Adriano e Carmine Di Biase (Mutria Fuoristrada), alla prima esperienza, seguiti con un buon distacco da Diego Mancini e Davide Mangifesta (ASD Fuoristrada Abruzzo).

È stato un inizio promettente per questo trofeo, con prospettive di miglioramento e di successo non solo per i numeri raggiunti ma anche per l’impegno e la volontà di tutti a fare sempre meglio. Prossimo appuntamento il 21 aprile con la seconda prova organizzata dal club Cinghiali 4x4 a Vico nel Lazio (FR).

CLASSIFICHE 1° GARA Gruppo Verdi 1. Latini-Zaccagnini Nissan Patrol TR 18 2. Luzzi Antonio Defender 50 3. Natalizia-Nafra Suzuki 735 Gruppo Blu 1. Cicolani-Centi Toyota LJ70 16 2. Pelliccia-Lorenzi Suzuki 30 3. Dell’Omo-Mattei Toyota LJ70 33 Gruppo Bianchi 1. Colella Maicol Jeep Wrangler 2.8 26 2. Pagnanelli-Verrelli Jeep Wrangler 2.8 52 3. Cicolani-Colapietro Toyota LJ70 76 Gruppo Rossi 1. Di Biase-Di Biase Proto 512 2. Mancini-Mangifesta Suzuki 872

TERZO TROFEO PER LA SICILIA

SETTORE SPORTIVO

Alla vigilia della terza edizione del Trofeo

Regolarità Regione Sicilia by FIF ripercorriamo la storia di questa entusiasmante serie, in particolare le tappe in cui si è articolata la stagione 2023

Di Orazio Lucà

Il TRR Sicilia è quest’anno alla sua terza edizione grazie all’idea balenata nel corso di una riunione di direttivo del Ciclopi Catania Club 4x4 del 2022. Inizialmente il club aveva pensato di coinvolgere solo i propri soci in un’attività diversa dalla solita gita sociale ma, mentre all’interno del direttivo si discuteva su come rendere possibile tale evento, è poi maturato il convincimento di coinvolgere non solo i soci del Ciclopi ma più club siciliani in quest’avventura.

A quel punto la voglia di mettersi in gioco e l’intraprendenza di altri quattro club siciliani oltre al Ciclopi, ovvero il Sahara Club 4x4 Ragusa, l’Enna 4x4 “Nico Blanca” Club, il Fenice Club 4x4 Belpasso e il nuovo club Mungibeddu’s 4x4 Team, che è nato proprio nel 2022 (ed ha sostenuto logisticamente e fattivamente il TRR Sicilia, soprattutto collaborando con il Ciclopi nell’organizzazione di due delle cinque tappe svoltesi nel 2022), nonché la fattiva e costante collaborazione del Responsabile Nazionale di settore Adriano Messina, dopo quasi venti anni hanno fatto rinascere, con non poca fatica, il Trofeo Regolarità Regione Sicilia by FIF.

L’edizione 2022 del TRR Sicilia ha avuto il suo epilogo con la gara che si è disputata ad Enna, in cui è stato consacrato vincitore l’equipaggio formato da Temistocle Cuscunà e Alessandro Campisi.

Nel 2023 altri due club hanno voluto organizzare due gare del trofeo. Conseguentemente le tappe sono state sei e sono state organizzate da Ciclopi Catania Club 4x4, Enna 4x4 “Nico Blanca” Club, Fenice Club 4x4 Belpasso, Sahara Club 4x4 Ragusa, Trinacria Team 4x4 e Wild Tracker’s 4x4.

Il TRR Sicilia 2023 ha avuto inizio nella notte tra il 22 e 23 aprile con la tappa organizzata dal Sahara Club 4x4 Ragusa, caratterizzata da un continuo sali scendi sugli altipiani ragusani. A presentarsi alla partenza sono stati tutti gli equipaggi del 2022 con l’innesto di nuovi team che hanno contribuito ad arricchire le fila dei concorrenti.

La tappa di 120 chilometri, pensata da Luciano Battaglia, presidente del club, ampiamente assecondato dal suo direttivo e dai numerosi soci, è stata combattuta sugli altipiani ragusani, percorrendo lunghi e veloci sterrati inframezzati da brevi pietraie che hanno messo a dura prova l’abilità dei concorrenti nel cercare di non perdere il ritmo di gara e nel contempo di salvaguardare il mezzo per giungere all’arrivo (vedi l’articolo a pagina 56 del numero 38 di Fuoristrada 4x4).

SETTORE SPORTIVO

Conclusa la prima gara, il TRR Sicilia non ha dato tregua ai concorrenti. Infatti il 14 maggio il Ciclopi Catania Club 4x4 ha proposto la sua tappa “in trasferta”, nel territorio della provincia di Palermo, andando ad interessare il capoluogo siciliano ed aumentando il numero delle province siciliane coinvolte nel trofeo.

In questa occasione il Ciclopi, con il suo presidente Antonio Contarino, si è interfacciato con le realtà fuoristradistiche locali, Aquile Libere di Carini 4x4 e AS Vicari 4x4 Adventure, che hanno permesso al club organizzatore di realizzare una tappa veloce ma allo stesso tempo lunga e faticosa per i concorrenti ed i loro fuoristrada.

Il percorso, di quasi 170 chilometri, ha attraversato numerosi comuni della provincia palermitana. La traccia era caratterizzata da strade sterrate che hanno permesso ai team di battagliare senza esclusione di colpi, facendo massima attenzione alla navigazione. Proprio a causa di qualche piccolo errore di navigazione alcuni equipaggi hanno preso delle penalità compromettendo la loro classifica finale.

La gara palermitana ha attirato l’attenzione di due equipaggi del TRCI che hanno dato non poco filo da torcere ai concorrenti siciliani. Gli “stranieri” hanno infatti conquistato le prime due posizioni del podio. In particolare l’equipaggio composto da Stefano Moro e Tiziano Menichini (Friends’ Club Off Road Roma) ha sbaragliato gli avversari concludendo la gara con soli 10 punti di penalità, quindi azzerando quasi tutte le prove (vedi l’articolo a pagina 106 del numero 39 di Fuoristrada 4x4 ).

In rapida successione, il 18 giugno si è disputata la terza gara del TRR Sicilia 2023, organizzata dal Fenice 4x4 Club Belpasso. In questa occasione si è fatto rientro nella Sicilia centro-orientale interessando comuni delle province di Catania ed Enna. In particolare Fabio Tomasello, presidente del Fenice, ha pensato di far partire la gara dal comune di Castel di Iudica, in provincia di Catania, e dopo aver fatto attraversare ai concorrenti in lungo e largo la valle del fiume Dittaino e averli fatti costeggiare la diga Sciaguana, li ha fatti rientrare a Giumarra, caratteristico borgo del comune di Castel di Iudica.

Questa tappa è stata caratterizzata dall’avvicendamento tra piloti e navigatori e dall’arrivo di nuovi concorrenti. I 130 chilometri studiati dal club organizzatore non hanno concesso ai team neppure un attimo di tregua, infatti si è trattato di un susseguirsi di prove di classifica e trasferimenti di classifica fino al momento del riordino, e la stessa cosa è avvenuta dal riordino a fine gara a c.da Giumarra (vedi l’articolo a pagina 106 del numero 40 di Fuoristrada 4x4).

in

notti più calde dell’estate, è stata la volta della quarta gara del TRR Sicilia 2023. Si è trattato della gara più calda in assoluto, non solo per le temperature ma anche per l’agonismo che pervade il trofeo.

La tappa, ottimamente organizzata da Pietro Brillante, presidente del Trinacria Team 4x4, supportato da tutto il direttivo, è partita dal lago di Pozzillo, nel territorio di Regalbuto (EN) ed ha attraversato i territori limitrofi fino alla diga Sciaguana facendo rientro a Regalbuto, sempre nei pressi del lago Pozzillo. In questa tappa si sono presentati equipaggi iscritti in tutte le tre classi previste dal regolamento del trofeo: U1, U2 e U3. I 130 chilometri del percorso erano ricavati nel territorio circostante le due dighe fino ad arrivare alle gallerie della vecchia ferrovia che portava ad Assoro e Leonforte, sempre in provincia di Enna, per poi fare rientro a Regalbuto. In questa occasione i fratelli Di Stefano hanno messo subito in chiaro che non erano affatto intenzionati a lasciare la prima posizione in classifica generale per più di una tappa ai loro avversari (vedi l’articolo a pagina 50 del numero 42 di Fuoristrada 4x4).

Difatti già nella prima prova di classifica avevano conquistato la prima posizione, in questo caso tallonati.

Trascorsa la calda estate siciliana, per la quinta gara il trofeo si è spostato ad Enna. L’8 ottobre l’Enna 4x4 Nico Blanca Club ha organizzato la sua tappa attraversando paesaggi storici e piccoli comuni sia della provincia di Enna che della provincia di Catania. La tappa, pensata dal presidente del club Angelo Di Nolfo e dal suo direttivo, è stata veloce e scorrevole ed ha determinato interessanti sviluppi per la classifica generale e per quella di classe U3, rendendo il trofeo oltremodo incerto per il risultato finale.

Infatti, se nella quarta tappa i fratelli Di Stefano avevano dato un ulteriore colpo alla classifica posizionandosi saldamente al primo posto sia nella generale che in classe U3, in questa gara i loro diretti concorrenti hanno dato notevole filo da torcere ai giovani avversari, scalzandoli dal podio finale (vedi l’articolo a pagina 60 del numero 43 di Fuoristrada 4x4).

Il 22 luglio,
una delle

team hanno appena avuto il tempo di riassettare i loro mezzi per prepararsi alla sesta gara 6 che è stata organizzata l’11 novembre a Santa Teresa di Riva (ME) dal Wild Tracker’s 4x4. Questa è stata la gara che ha determinato la classifica finale in quanto, con il rimescolamento avvenuto in gara 5, nulla era ancora deciso per la classifica assoluta e di classe U3.

Santa Teresa di Riva è un paesino che si affaccia interamente sul Mare Jonio ed alle sue spalle ha immediatamente i Monti Peloritani nonché le fiumare che ne delimitano i contorni. E proprio in questo scenario Roberto Leonardi, presidente del Wild Tracker’s 4x4, ha ideato la tappa conclusiva del TRR Sicilia 2023.

La gara, particolarmente impegnativa, ha esaltato le caratteristiche tecniche dei veicoli di classe U1 nonché le capacità di guida e di navigazione degli equipaggi. Il continuo saliscendi tra le fiumare e le strette carrate, colme di tornanti, che portano su per i Peloritani, hanno permesso all’equipaggio di casa, Agostino e Santo Triolo a bordo di Suzuki Samurai, di aggiudicarsi la tappa (vedi l’articolo a pagina 52 del numero 44 di Fuoristrada 4x4).

Le sei gare del trofeo 2023 hanno decretato che a primeggiare sia nella classifica assoluta che di classe U3 sono stati i fratelli Di Stefano, Francesco e Gabriele, mentre un’altra famiglia, composta da padre e figlio, Agostino e Santo Triolo, si è guadagnata il primo posso nella classe U1. Ovviamente entrambi gli equipaggi sono attesi quest’anno nella difesa del titolo.

Nel 2024 altri due nuovi club hanno creduto nel TRR Sicilia dando il cambio a due uscenti, pertanto nuova linfa e nuovi tracciati attendono gli appassionati concorrenti della regolarità siciliana nonostante il fatto che, fortunatamente, in Sicilia le attività fuoristradistiche by FIF non manchino. Infatti per il 2024 sono previsti in calendario ben 41 raduni, 16 manifestazioni sportive a basso contenuto agonistico ed classico appuntamento con il Sicily Fest.

I club che quest’anno organizzano il TRR Sicilia sono Ciclopi Catania Club 4x4, Xibet 4x4 Off Road Club, Enna 4x4 “Nico Blanca” Club e TLC 4x4 “Tullaicapito”.

I

Il prossimo 13 aprile, con la prima gara organizzata dal Ciclopi

Catania Club 4x4, partirà il TRR Sicilia 2024. La terza edizione del trofeo metterà a dura prova i concorrenti, che non potranno permettersi di mancare a nessuna della quattro tappe in programma poiché il regolamento non dà la possibilità di scarto di alcuna tappa.

Quest’anno il Ciclopi, dopo aver organizzato lo scorso anno una tappa del TRR Sicilia nella parte occidentale dell’isola, precisamente a Misilmeri, riporterà i concorrenti nella provincia di Catania, al confine con la provincia di Enna. La 4^ edizione della Regolarità Fuoristrada by Ciclopi Catania Club 4x4 sarà una classica notturna che impegnerà duramente i navigatori costringendoli a non lasciarsi sfuggire alcuna nota, anche in considerazione del fatto che il coefficiente di gara è 1,5.

Non vi resta che mettervi in gioco e sfidare gli equipaggi dello “zoccolo duro” del TRR Sicilia, che fino ad ora ha dato modo di far crescere la voglia di competere restando sempre in piena armonia e nel più puro spirito fuoristradistico.

BUON PRINCIPIO

SETTORE SPORTIVO

Nel fine settimana del 2 e 3 marzo a Caltagirone (Catania) ha preso il via il Trofeo Regionale Extreme Off-Road Sicilia 2024. Ottimo il debutto come organizzatori degli Svalvolati in 4x4 Caltagirone

foto di Innova Web Design Studio

La gara inaugurale del Trofeo Extreme Sicilia è ottimamente riuscita grazie all’impegno dei soci del club, giovani e grintosi, che hanno dato il massimo riuscendo a divertire parecchio sia i concorrenti, tutti della categoria Blu (Preparati) e provenienti dalle province di Messina e Catania, sia il pubblico.

Infatti le quattro prove predisposte, due disputate il sabato e due la domenica, erano molto valide e hanno alternato tratti più veloci e più tecnici: salite e discese molto lunghe e ripide, pendenze laterali e canaloni che hanno elevato il livello di adrenalina nei concorrenti. Il fango era presente solo in alcuni tratti, per cui gli equipaggi sono riusciti ad affrontare i salitoni con slancio e motore, senza l’aiuto dei verricelli.

La gara è stata molto combattuta tra i primi tre classificati, che il sabato si trovavano tutti molto vicini tra loro come punteggio. Poi, la domenica, Silvio e Fabio Carpino hanno veramento volato sui percorsi imponendosi nettamente e lasciando a duellare per il secondo posto gli equipaggi formati da Antonio Visalli con Natale De Pasquale e da Giuseppe Paradisi con Aldo Fichera. Proprio nel corso dell’ultima prova Visalli è stato penalizzato dalla rottura di un uniball dello sterzo idraulico, giocandosi il piazzamento.

Il secondo round del Trofeo Extreme Sicilia si è disputato il 13 e 14 aprile a Partinico (PA).

CLASSIFICHE
GARA Gruppo Blu 1. Carpino-Carpino 31 2. Paradisi-Fichera 70,48 3. Visalli-De Pasquale 92,29

SFIDA AL LIMITE

SETTORE SPORTIVO

Il Trofeo Regionale Extreme Off Road Campania

si è aperto lo scorso 25 febbraio presso la Tenuta Caiazzo, nella pittoresca cornice dei Monti di Eboli (SA), dove quindici equipaggi si sono sfidati al limite delle proprie capacità, fino alla fine

2024

La prima tappa del regionale campano di Extreme 2024, organizzata dalla Federazione Italiana Fuoristrada in collaborazione con il club I Baroni 4x4, ha offerto uno spettacolo “adrenalinico” senza precedenti.

I 15 veicoli iscritti e i loro equipaggi, provenienti da tutta la regione e divisi in quattro categorie (SSV, Super Serie, Preparati e Speciali), hanno affrontato ostacoli naturali impegnativi che richiedevano non solo abilità di guida, ma anche una mente fredda e il coraggio di superare le sfide più ardue.

Il club padrone di casa aveva preparato tre prove per ciascuna categoria, rese ancora più impegnative e interessanti dalle abbondanti piogge dei giorni precedenti.

Ogni categoria prometteva azione, suspense e adrenalina pura, grazie a veicoli adeguatamente attrezzati e piloti determinati a conquistare la vittoria. Fondamentale, in questo tipo di gare, è l’intesa tra i componenti di ciascun equipaggio, conducente e navigatore, che in questa prima tappa si sono spinti spesso al limite delle proprie capacità attraverso gole strette e tortuose, passaggi rocciosi e pendenze vertiginose.

Gli spettatori hanno assistito a una delle più emozionanti manifestazioni sportive della regione. La prossima tappa si terrà a fine aprile ad Ariano Irpino (AV), con l’organizzazione Club Free Ariano e un probabile allargamento del parco partenti, poiché alla data della prima tappa molti veicoli erano ancora in fase di ultimazione.

Gruppo Verdi

Gruppo Blu

Gruppo Rossi

Gruppo Gialli

CLASSIFICHE 1° GARA
1. Santoro-Giovine 16’14” 2. Gambardella-Ciciriello 42’25”
1. De Santis-De Santis 25’47” 2. Di Cunzolo-Chiola 1h12’02” 3. La Greca-Langellotti 1h16’47”
Occhicone-Raffa 1h21’12” 2. Ascolese-Marino 1h22’33” 3. Lamberti-Brancaccio 1h25’19”
1.
Navarra-D’Ambrosio 1h31’21”
1.

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