4 minute read

SUCCESSO INASPETTATO

Frizzante è stata la prima prova del Trofeo Interregionale Trial 4x4 Lazio e Abruzzo che si è disputata domenica 26 marzo a Villalago (AQ) organizzata dal club Scanno 4x4

Foto: Francesca DCB & Valerio Carbone

La gara è stata frizzante non solo per le temperature del luogo, che a quota di quasi 1.000 metri erano particolarmente pungenti al mattino, ma soprattutto per l’entusiasmo e la partecipazione dei 27 equipaggi iscritti.

Il trial è una specialità destinata a crescere e ad affermarsi nella realtà fuoristradistica e motoristica di queste due regioni. Il lavoro iniziato diverse settimane prima e svolto con impegno e determinazione dai soci del club Scanno 4x4, guidati dall’intraprendente presidente Marco Belgiovine, con la rimozione di rifiuti e la bonifica dell’area, ha avuto risvolti inaspettati per la riuscita dell’evento.

Lo spazio è risultato tecnicamente idoneo ad ospitare una tale disciplina anche perché molto eterogeneo con la presenza di avvallamenti, pendii, buche e dossi. Il paesaggio ha riservato bellezze incantevoli all’interno di una vallata circondata dalle creste imponenti della catena montuosa appenninica, con cime alte e coperte dalla neve caduta nei giorni precedenti.

Uno spettacolo unico non solo per gli appassionati della specialità ma anche per gli amanti della montagna intervenuti per partecipare e assistere a questa prima prova in territorio abruzzese. Già dalla serata del sabato gli equipaggi, che si erano dati appuntamento all’imbrunire lungo le rive del lago di Scanno, avevano potuto ammirare le meraviglie del posto, conservandole nella lista dei ricordi insieme ad un’esperienza sicuramente indimenticabile.

La cena consumata in un famoso agriturismo della zona ha fatto incontrare appassionati di regioni diverse contribuendo a consolidare e instaurare nuovi rapporti di amicizia destinati a durare in futuro e ad essere sempre più solidi. Sicuramente il lavoro delle due delegazioni regionali, proiettate alla diffusione e crescita di tale disciplina nell’ambito del settore sportivo FIF, ha contribuito a rendere concreto un progetto che inizialmente si poteva pensare irrealizzabile.

Sia il Lazio che l’Abruzzo in passato avevano avuto esperienze importanti in ambito trialistico, con un numero di partecipanti di non poco conto, ma nel tempo tale vitalità si era affievolita fino a minare la sopravvivenza della disciplina. In questi ultimi anni la specialità ha iniziato a riprendere vigore nel Lazio, grazie anche all’impegno di club attivi sul territorio e pronti a coinvolgere sempre più appassionati.

Analogamente, anche in Abruzzo si può sperare in una ripresa importante della disciplina considerando le presenze registrate in questa prima prova del trofeo, che ha visto un numero di partecipanti superiore alle aspettative. Anche il pubblico intervenuto ha fatto sentire la propria presenza sia numericamente sia incentivando e sostenendo gli equipaggi locali con entusiasmo e incitazione durante tutta la gara.

Nel briefing pre-gara sono state fornite tutte le informazioni relative all’orario di partenza e di chiusura delle prove nonché le note tecniche esplicative e quelle relative al regolamento e allo svolgimento delle stesse. Dalle ore 8.00 del mattino le verifiche tecniche sui fuoristrada iscritti sono state meticolose e non poco impegnative, anche per la particolare attenzione posta nel rispetto della sicurezza e della tutela dell’incolumità degli occupanti.

Alle 10.30, dopo i saluti delle autorità e i ringraziamenti al club organizzatore, sono state aperte le tre prove in andata e ritorno, subito affrontate dagli equipaggi più audaci pronti a cimentarsi con l’intento di raggiungere i risultati sperati. Non sono mancate le rotture di componenti meccanici, a volte provocate anche da scelte di traiettorie inadeguate per il superamento degli ostacoli o da passaggi non ben pianificati.

Una difficoltà insidiosa che ha costretto diversi equipaggi a chiedere l’aiuto esterno, con l’intervento di mezzi meccanici per il recupero, si è presentata nel superamento di blocchi di cemento collocati in sequenza ma con spazi interni subdoli che richiedevano una guida molto attenta al fine di evitare cadute interne o laterali agli stessi.

Il terreno, con la presenza di rocce e pietre anche se compatto, dopo il passaggio dei mezzi più performanti subiva modifiche tali da rendere ancora più impegnativo il superamento degli ostacoli. Diversi gli equipaggi alla prima esperienza, le cui prestazioni sono risultate più che soddisfacenti per il divertimento e il piacere di un’esperienza vissuta con entusiasmo in un clima di grande sportività.

Alle 17.30 sono state affisse le classifiche per la gioia dei vincitori pronti a salire sul podio. Non sono mancate le sorprese per i risultati ottenuti dagli equipaggi, comunque più che meritati per tutti. Nella categoria Verdi Dino Bragalone e Roberto De Santis del club Cinghiali 4x4 hanno riconfermato la propria superiorità sugli avversari con un risultato quasi scontato per l’esperienza e le capacità di guida acquisite e consolidate nei trofei precedenti.

Secondo posto in classifica per la coppia Fabio ed Elisa Rossi del club Yankee che ha avuto un consenso unanime da tutti i presenti per il coraggio e la determinazione dimostrata nel partecipare con un fuoristrada a passo lungo, poco indicato a causa dell’ingombro e quindi più penalizzato rispetto alle altre auto in gara. Il terzo gradino del podio ha visto la soddisfazione di un equipaggio alla prima esperienza, formato da Mike Incitti e Massimiliano Grascia, due appassionati soci del club Aquilotti 4x4, per un risultato inaspettato e sicuramente destinato a migliorare nelle competizioni future.

Nella categoria Blu la coppia mista Elia Veloccia e Erika Sabellico (Cinghiali 4x4) ha conquistato il primo gradino del podio, tanto atteso già dallo scorso anno e ottenuto con grande determinazione. Al secondo posto Luca Cicolani e Giuseppe Colapietro del club abruzzese Ji Cinghiali, che hanno superato di pochi punti i compagni di club Manuel Cicolani e Mattia Centi.

Nel gruppo dei Bianchi Maicol Colella e Sandro Pietrobono (Cinghiali 4x4), già vincitori in questa categoria del Trofeo Regionale Lazio 2022, si sono confermati l’equipaggio da battere. Secondo posto per Mauro Morsilli e Lucia Landini (Aquilotti 4x4), tornati quest’anno a formare una coppia pronta a sfidare con deteterminazione gli avversari. Al terzo posto il temerario Ugo Casinelli insieme a Igor Quattrociocchi (Aquilotti 4x4), altrettanto pronti a raggiungere risultati sempre più soddisfacenti.

Al termine della giornata, un clima disteso e di nuovo frizzantino data l’ora vedeva gli equipaggi lasciare l’area per far ritorno a casa dopo aver trascorso una bellissima giornata ricca di emozioni. Lo staff organizzatore, al lavoro sin dalle prime ore del mattino, poteva così permettersi un momento di pausa dopo una giornata molto impegnativa ma ripagata dagli ottimi risultati di questa prima esperienza vissuta da organizzatori di trial 4x4.