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INCONTRI RITROVATI

Domenica 23 aprile il club toscano Valdisieve Offroad ha organizzato la seconda edizione del raduno Mugello Offroad. Ve lo raccontiamo attraverso gli appunti di Giuliana e Pierfrancesco, una coppia presente e partecipe alla vita di club

Ci siamo ritrovati alla partenza del Mugello Offroad, sulle rive del Lago di Bilancino, vicino a Barberino del Mugello (FI), con un’altra coppia iscritta all’evento. Ci siamo presentati con il nostro fido Range Rover e abbiamo consacrato un gemellaggio con il Suzuki Samurai dei nostri amici condividendo con loro tutto il percorso. Poco prima di partire avevamo scambiato due parole ed anche loro erano del nostro stesso avviso: questi incontri, con il “pretesto” del raduno, fanno bene al cuore!

La seconda edizione del Mugello Offroad è stata come sempre un’occasione importante per incontrarci e stare insieme, uniti dalla passione per il fuoristrada e non solo. L’organizzazione ha predisposto due percorsi: il rosso, con passaggi tecnici impegnativi, ed il verde, turistico/culturale.

Entrambi gli itinerari sono stati preceduti da un attento e meticoloso studio del territorio, al fine di portare il massimo rispetto alle aree interessate, tutti luoghi di forte interesse paesaggistico/culturale. Ovviamente per il passaggio dei veicoli sono state ottenute tutte le necessarie autorizzazioni. Lo stesso Comune di Barberino ha avallato la manifestazione con la presenza di un suo assessore sotto l’arco gonfiabile alla partenza.

Non sono mancati paesaggi mozzafiato con vista sul Lago di Bilancino, abbiamo fatto incontri con i pellegrini in transito nella Via degli Dei, stupende poi la visita all’antico Palazzo dei Vicari di Scarperia (con salita in cima alla torre) e quella al Museo dei Ferri Taglienti, che ci ha permesso uno scorcio sul passato e sull’eccellenza del territorio, ovvero l’arte di costruzione dei coltelli.

Abbiamo avuto, naturalmente, anche i momenti conviviali che tanto aneliamo, come la visita ad una nota azienda agricola bio del territorio dove abbiamo degustato prodotti caseari genuini dal sapore speciale. In tutto ciò abbiamo stretto nuove amicizie e scoperto nuove possibilità di conoscere un territorio, quello toscano, per molti aspetti ancora poco conosciuto e poco valorizzato.

Un consiglio a chi si è iscritto al percorso rosso: la prossima volta vi suggeriamo di provare a effettuare il giro turistico. Saremo nostalgici ma ci ha fatto tornare indietro alle uscite che facevamo una volta, dove la condivisione della stessa passione prevaleva su tutto e sfociava in una sana amicizia.

Il presidente del Valdisieve Offroad, Alberto Barbetti, ha tenuto a ringraziare tutti i partecipanti (oltre 50 equipaggi) e i dieci equipaggi di assistenza. E un grazie particolare lo ha rivolto a tutti gli enti (i Carabinieri Forestali di Borgo San Lorenzo, Barberino e Vernio, i Comuni di Barberino, Scarperia e San Piero, Borgo San Lorenzo e Calenzano) senza il cui consenso tutto questo non sarebbe stato possibile.

Nel fuoristrada la parola chiave per il divertimento è: sicurezza. Proprio nel tema della sicurezza il club romano Master Road investe da anni, organizzando corsi di guida di diverso livello, erogati dagli istruttori della Scuola Federale della Federazione Italiana Fuoristrada

Tra i corsi proposti dalla Scuola Federale, quello per conseguire il “1° Brevetto di Guida Sicura in Fuoristrada” si pone come obiettivo fornire una conoscenza di base per approcciarsi nel modo giusto al mondo del fuoristrada ed introdurre le tecniche di guida e di recupero.

Il corso di primo livello si articola in tre giornate, con dieci ore di teoria e due ore di guida effettiva per allievo nella giornata dedicata alle esercitazioni pratiche. Grazie alle lezioni si acquisisce conoscenza delle diverse tipologie di veicoli, capendo le differenze tra un SUV e un fuoristrada vero e proprio, le loro caratteristiche, i principi di meccanica (tra cui la catena cinematica del fuoristrada e i diversi schemi sospensivi), le tecniche base di guida sicura e il corretto metodo per il superamento di ostacoli naturali e le tecniche base di recovery.

Nelle giornate del 17,18 e 19 marzo il Master Road ha erogato il suo centesimo corso di guida sicura in fuoristrada, grazie al quale gli allievi avuto modo di migliorare la consapevolezza del proprio veicolo e di tutti quelli a trazione integrale in generale, approfondendo le dinamiche di guida anche su strada.

La parte teorica si è svolta con i moderni approcci, iniziando con un webinar di due ore tenutosi il venerdì, per proseguire nell’intera giornata del sabato in aula, presso la sede operativa a Spazio Ardeatina. Conclusa la teoria si è passati alla parte pratica, svolta nella pista del club presso la fattoria Il Geco dove tutti gli allievi, assistiti dagli istruttori FIF, hanno potuto apprendere le principali tecniche per il superamento di ostacoli che comunemente si incontrano nei sentieri e mettere in pratica manovre quali “remata” e “telegrafata” e procedure di emergenza sia in salita che in caso di pendenza laterale.

Per concludere il quadro della sicurezza, tutti i partecipanti hanno appreso le buone norme e regole per il recupero di veicoli, utilizzando strop e grilli. Il tema del recovery è un argomento molto importante quando si parla di sicurezza. Infatti durante il corso gli istruttori, oltre a illustrare le metodologie per un recupero in sicurezza, forniscono anche le nozioni sulle attrezzature, evidenziando in particolare la differenza tra una strop e una fascia di sollevamento, che ad un occhio poco esperto possono sembrare molto simili.

Tra tutte le attrezzature che un fuoristradista si trova a maneggiare, sicuramente le più pericolose sono i grilli, ed è qui che gli istruttori si sono soffermati per far capire quanto un grillo in acciaio non adeguato possa essere pericoloso, illustrando le differenze costruttive, applicative e i vantaggi del grillo tessile rispetto al tradizionale grillo metallico.

I corsi organizzati dal Master Road non sono solo un’occasione per apprendere e migliorare le proprie capacità in fuoristrada ma sono anche un’opportunità di svago. Durante tutto il corso non sono mai mancate pause caffè e momenti di ristoro in pista.

In particolare, durante la pausa pranzo del 18, gli otto allievi, insieme a tutto il club e ad un gran numero di istruttori della regione Lazio, hanno festeggiato il 100° corso erogato dal Master Road con un brindisi di gruppo e una torta in pieno stile 4x4. Il volante per le prove della posizione di guida è stata la ciliegina, che da oggi non mancherà mai nei prossimi corsi.

In conclusione, il Master Road saluta tutti i lettori ricordando il proprio motto: se il grillo tessile userai, in sicurezza “stropperai”.